Festa Nazionale de l'Unità 2016 - Storia di cambiamento: Pio La Torre e Aldo Moro

Buonasera a tutti
Benvenuti alla festa dell'Unità che quest'anno si svolge al Giardino Bellini di Catania per la prima volta nel sud Italia
Io sono Marisa Marzaglia sono una giornalista sono il Presidente del Parco dell'Etna ma questa sarà la festa dell'Unità in maniera particolare questo momento di confronto dedicato alla memoria di due
Tra gli uomini più
Rilevanti del secolo scorso mi dà l'occasione di qui esercitare quella che è anche la mia
Passione oltre che
è stata appunto la mia professione di giornalista per tanto tempo
è
Parleremo
Quest'incontro come vi dicevo del
Pensiero delle storie delle storie di cambiamento Pio la Torre è Aldo Moro sono
Certamente
Ciascuno per la propria storia per il proprio pensiero per le proprie attività politiche di legislatore sindacali sono appunto uomini cambiamento
Sono uomini che stanno nel Pantheon della
E politica anche di quello che è oggi il nostro
Il nostro partito il Partito Democratico
E richiamano la casualità ha voluto che questo dibattito avvenisse oggi non so se la cosa edita o l'intenzione invece di chi lo ha collocato proprio in questa data oggi del quattro settembre
E Cirielli l'indomani della anniversario
Della strage di di via Carini della morte del al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa della moglie Manuela Setti Carraro e della gente Domenico con Russo
Il la figura di Carlo Alberto Dalla Chiesa si lega ad entrambe le storie dei nostri
Protagonisti del
Dell'incontro di questa sera il il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa generale che sconfisse
Con delle azioni determinanti e il
Il terrorismo
Fu l'autore della stretta sulle Brigate Rosse
Costituendo il Nucleo speciale antiterrorismo è anche colui che fu chiamato così come all'indomani
Della tragica strage di via Fani della morte di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse fu colui che venne chiamato in Sicilia
Con alle funzioni di Prefetto il prefetto dei cento giorni lo ricorderemo
Per affrontare la emergenza la grave emergenza
Che costantemente vivere la nostra Regione in quel
Momento tragico nel quale appunto fu ucciso Pio la Torre
E
E la morte di Lalla di Dalla Chiesa fu anch'esso un elemento estremamente tragico e anche qui legato a doppio filo alla
Vicenda dei di Latorre in maniera particolare perché
Sull'onda dell'emozione anche per la morte del il generale Dalla Chiesa venne approvata quella legge che ancora oggi porta il nome di Pio la Torre la legge Rognoni-la Torre che ricordiamo
Ha inserito nella nostra legislatura dizione penale
L'articolo quattrocentosedici bis degli al Codice penale quindi appunto
Il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso è soprattutto la misura della sequestro dei patrimoni colpendo quindi
La mafia in quel nervo scoperto che era appunto
L'aspetto patrimoniale del
Di questa organizzazione che
Purtroppo tutt'oggi
Tiene a scacco il destino della mostra
Lei non sia stato nella nostra nazione non certa signora nella nostra
Crea in Regione
Ecco dicevo della grande importanza della storia delle azioni del pensiero di questi due
Grandi uomini dei quali oggi piacerebbe
Venisse fuori un un racconto
Attraverso le testimonianze delle persone che sono state invitate e che Mammano che interverranno di presenterò
E cioè e vorrei cominciare a questo proposito tracciando i profili biografici di dei due
Protagonisti di questo racconto da
Da Francesco Tornatore Francesco Tornatore l'autore di un
Libro ecco perché si chiama un libro che edito dall'Istituto poligrafico europeo e che ha raccolto in un'unica opera tutti gli iscritti di Pio la Torre
La cui figura vorrei che venisse in qualche modo tratteggiata anche attraverso alcuni aspetti salienti della del carattere della vicenda proprio direttamente dalle parole di chi interverrà questa sera nel dibattito
Francesco Tornatore
Grazie grazie di invitate di essere qui
Ecco perché una espressione che adoperava spesso Pio la Torre quando parla
Io voi diciamo quindi per concludere mi diceva ecco perché è questo per motivi che ho spiegato nell'introduzione dei libri
Do parere valutati parecchi quello che ho scelto vedere spiegato
Sufficientemente
In effetti il libro contiene la bibliografia di tutti gli articoli
Autografi o a lui attribuiti da altri di più la Torre e per ciascuno di essi ci anche diciamo la sintesi dei contenuti perché a raccoglierli tutti gli iscritti
Se lo sarebbe stato diciamo abbastanza più difficile riuscirci già così è venuto fuori libro consistente poi se volete possiamo in libreria vederlo non ho con me una copertina
Ha una bella foto di fanno andò Scianna questo libero Ra di si può dire che ciascuno dei testi più di mille cinquecento quelli sono concreto avvocati
Si racconta appunto un'unica grande storia di cambiamento e cioè tutte le azioni che piova Torre durante
La sua vita politica
Durata quasi quarant'anni
Espletò
Porto avanti realizzo alcune riuscirono a incidere altre meno e quindi incide una una un'esperienza che ci di cambiamento
Attraverso la politica che ci viene trasmessa io credo in modo molto efficaci
Da
Le esperienze più specifiche che Pio la Torre fece del lotto delle battaglie perché certi cambiamenti ad esempio durante la lotta per la riforma agraria
Oppure durante l'ultima che fu una battaglia per la pace e contro la base remissiva come tante altre un'infinità le battaglie che fine diresse quando era dirigente sindacale
Offrono a lui Pio la Torre una conclusione generale che io credo
Sia interessante
Suggerirei come argomento di riflessione qui
Lui il ricavo questo tipo di lezione generale dalle esperienze di cambiamento che aveva portato avanti dei risultati che nel novero io cerco di essere felici riferire
Se la democrazia non va avanti
Tutti gli strumenti democratici che ivi via via i vari movimenti di lotta si danno
Nelle loro specifiche battaglie e cioè se non trovano nelle istituzioni uno sbocco
Azioni quegli strumenti decadrà
Ceroni che cede il libro di tutti i titoli di degli articoli delle sedi dove si possono trovare a verificare
Se quel
A che Pio la Torre diciamo maturo
è convincente o meno secondo me molto convincente addirittura siccome la vita sia di Aldo Moro che viviamo a Torre il titolo che è stato suggerito per questo incontro
Sono due
Grandi
Energie
Spente da chi impedisce il più grande cambiamento nel nostro Paese
Il più grande cambiamento nel nostro Paese che consisteva nella
Far sì che l'Italia fosse unicità atti piena
E che quindi
Ogni cittadino avesse pieno diritto di avere dei rappresentanti chiede
A ugualmente ad altri rappresentanti potessero candidarsi al Governo del Paese quello che era un cambiamento necessario Aldo Moro mi fu la prima più importante vittima nella stessa scia
Poi verrà colpito Pio la Torre che torna in Sicilia in che dice tutto tutta la serie degli iscritti discorsi di intervento e le proposte che lui fece
Per riprendere diciamo da quella realtà la stessa battaglia
Tra i due saldo more più una torre un'altra delle vittime di questo disegno reazionario per impedire quel grande cambiamento fu Piersanti Mattarella
Un altro cambiamento molto importante che invece Pio la Torre non da sola naturalmente ma lui più di altri riesce a ottenere
è quello della legge che è stata citata ora approvata tre giorni dopo l'assassinio
Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa anche lì ci sono tutti dati ricostruiti con esattezza
Ad esempio quella legge l'allora presidente Nilde Iotti l'aveva proposta alla Camera la Camera aveva approvato di trasferire in Commissione non in sede redigente male G Ferrante quel testo di legge
Ebbene si era già avviato da un paio di mesi questo lavoro e quindi l'avvio alla
A alla trasformazione in legge della proposta di cui primo firmatario la Torre il secondo voi si unico nel Ministro Rognoni
Era già diciamo a buon punto quando arriva
Che e sarebbe andato in porto ritengo se seria assunzione devi le dichiarazioni che i partiti politici fecero
Prima della SARS generale Dalla Chiesa erano diciamo utente che non abbiamo motivo ritengo per dubitare
Fu l'accelerazione finale che effettivamente in tre quattro giorni determinò l'approvazione della legge
Quel grande cambiamento il più grande che interi ed è intitolato a più Latorre
Si contraddistingue molto interessante la lettura almeno secondo me che io ho fatto di tutto ciò che il percorso di questa battaglia
Per o un altro grande concetto che è più la torre elabora in tutti i suoi rischi
Pio la Torre unitario
Pio la Torre sempre unitario anche quando si scaglia con più forza nella battaglia contro l'avversario politico del momento e proprio perché sente che quell'interlocutore il rappresentante degli altri partiti politici in quel momento si dichiarano unitario ma non lo sono emette pone invece esserlo e lui
Se contrappone con Energia per respingerli a essere veramente unitaria faccio due esempi non rubo troppo tempo
Il primo caso di questo paradossale essere unitario nel sembrare di non esserlo e quando più Latorre all'approvazione della relazione della prima Commissione antimafia nel mille novecentosettantasei
è il primo firmatario della relazione di minoranza
Per lungo tempo è sembrato che fosse una contrapposizione una divisione non è così
Più Latorre propone di integrare infatti parla da sempre come di una
Della relazione di maggioranza presentata dal presidente Carraro come di un documento comune
Addirittura lui stesso aveva elaborato buona parte delle proposte conclusive relative alle riforme di natura economica e istituzionale quelle di natura strategica diciamo che sarebbero state
Più che mai necessarie per sconfiggere definitivamente la mafia sono nella contenute nella relazione del presidente Carraro
Quindi lui che si distingue con la relazione di minoranza e per essa ancora più unitario integrare
La relazione di Carrara con una parte che lui non aveva messo lì che era la parte politica più importante con le responsabilità anche di certi partiti politici infine nel mille novecentottanta
Quando si troppo finalmente si riesce a dibattere alla Camera le le conclusioni della prima Commissione antimafia
E ci sono altre mozioni quattro mozione vengono presentate da quattro partiti diversi due poi quella del PC nel PSI significano saranno tutte e tre votate tutte e tre approvate
Pio la Torre che rappresentava in quel momento in quella sede
L'intero Partito Comunista Italiano con con la posizione di si rifiutò di votare un documento definito unitario e spiego perché
Spiego poche non poteva un partito chiede del precedente congresso appena poche settimane prima
Aveva detto no a un Governo unitario che comprendesse tutte le forze disponibili andare poi su una questione così
Decisiva è così difficile da risolvere a proporre un documento unità
Voi con le forze che hanno le istituzioni in primo luogo il potere esecutivo andare insieme a combattere uno dei problemi più gravi del Paese perché mai e poi dovremmo fingere di
In quel caso più latte sembrava di non essere unitario e invece combatteva perché non si fosse riuscì a ottenere il voto
Della Camera per quella sua risoluzione che due anni dopo diventerà pure lui trasformerà il tutto in una proposta di legge
Rettore quindi
Le percorrere tutta la vita di Pio la Torre attraverso i i singoli suoi iscritti
Ci permette di seguire tutti i cambiamenti che si riuscirono a ottenere durante Prima Repubblica durante in quaranta e più anni di storia democratica dell'Italia ma anche di registrare quali furono i passi che non si fu capaci di compiere per garantire al nostro Paese
Un po'più sereno e meno gravido di problema ancora oggi
Grazie
Francesco il coordinatore per questo racconto soprattutto del Pio la Torre legislatore noi possiamo in qualche modo sintetizzare la figura di questo
Politico che aveva un carattere particolarmente sanguigno era sicuramente uno per le cosa non mandava dirle anche in quella relazione citata
Dal
Da Francesco Tornatore citava faceva nomi e cognomi così come era abituata a fare in ognuna delle azioni che ha portato avanti era questa appunto una delle sue
Straordinarie caratteristiche ma la vicenda politica sociale la la vita di politica dichiarata di Pio la Torre inizia prevalentemente invece come
Dalle campagne per l'occupazione delle terre dalla da quando studente si fece restare fu poi condannato appunto per la perché la sua lotta che era tesa proprio al miglioramento delle condizioni di vita dei contadini ma ha continuato anche appunto nella sua vicenda nella sua vita politica poi successivamente anche
Fu mandato subito dopo l'omicidio di Placido Rizzotto a ricoprire
Il compito appunto di dirigere la Camera del lavoro che era stata appunto di Placido Rizzotto successivamente fu anche Segretario della della CGIL e Sicilia
Porto sempre avanti le sue battaglie nella veste sindacale nella veste di legislatore abbiamo visto come da legislatore riuscito a
Segnare uno dei punti force cardini più importanti della della normativa a tutt'oggi della normativa
Antimafia
Dando una segnalazione un segnale anche molto forte lui diceva che ancor prima che è la magistratura
La politica può essere in prima linea nella denuncia delle collusioni mafiose
Anzi la politica deve essere in prima linea nella denuncia delle Commissioni mafiosa e la sua vicenda umana nel storica certamente ne
In ogni anzi
E rientra da segretario del T cinque Segretario regionale etici a in Sicilia
Successivamente appunto alla alla morte di Aldo Moro
Rientra in un periodo in cui nuovamente innanzi Cilia era necessario così come appunto nel periodo delle campane per l'occupazione della terra per migliorare
Le condizioni di vita dei contadini
Intraprendere una battaglia nella quale lui è stato estremamente unitarie coinvolgente che era la battaglia contro la base missilistica di Comiso ricordiamolo per l'ultima forse la più diciamo deflagrante delle battaglie che ha dato forfait fu anche
E appunto questo impegno nel quale
Riusciva a coinvolgere tutto l'associazionismo riusciva a non essere a non separare
Franco può intervenire tu perché io volevo chiedere a Michele Pagliaro ma se voi intervenire prima prego profittare
Molto interessante
Più una torre lotta alla mafia no un elemento più tutti conosciamo ebbene in tutti gli iscritti di più l'otto li ho letti tutti
Non parla quasi mai una mafia lunghi
Non dice mai come funziona la mafia chi sono i mafiosi che combinano no
Pio la Torre parla sempre
Perché quello è il problema secondo lui dei rapporti tra questa organizzazione criminale che da sola
Sarebbe da trattare come fa potere giudiziario le forze dell'ordine così come un altro e tutti gli altri poteri a cominciare dal potere pubblico dalla pubblica amministrazione e successivamente altri poteri più o meno
Più o meno legittimi quindi massoneria banche tutto
Pio la Torre non si occupa mai direttamente
Grosso modo diciamo che questa la la la la scoperta che ho fatto leggendolo si occupa del vero problema è che un sistema di potere
Corrotto clientelari impregnato sempre più di mafia che è il vero cambiamento che bisogna riuscire a determinare nel Paese
è
Grazie Francesco scusami allora torniamo a Michele Pagliaro Segretario generale della CGIL Sicilia ruolo che fu ricoperto per diversi anni da da Pio la Torre
Torniamo appunto anche a quelle battaglie nelle quali
Poteva essere segnato appunto questo profondo cambiamento per la Sicilia
Pio la Torre è stato ucciso per bloccare questo cambiamento
Insomma
Intanto buonasera a tutti
Per me con piacere essere qui vi ringrazio per l'invito che mi avete rivolto detta di questo di questo confronto forse se concordiamo
Per la possibilità di questo di questo confronto io in verità quando diciamo ho letto il titolo della tavola Ro rotonda ho trovato molto in noi innovativo l'accostamento
Di Aldo Moro ha più la Torre
Certo sarebbe stato più facile possibilmente parlare di Piersanti Mattarella che veniva considerato addirittura all'erede naturale di Aldo Moro
Lui era un democristiano e ed era anche un referente nazionale della sinistra della Democrazia Cristiana e quando Aldo Moro Mori
Il Giornale di Sicilia chiese propria per a Piersanti Mattarella di scriverne un tratto e Piersanti Mattarella scrisse che Aldo Moro era una persona che voleva costruire a una società
Dove ci fosse la cristianità a misura dei cittadini
Pensanti Mattarella fu anche una persona
Che
Le truppe con la mafia da Presidente della Regione lo fece in maniera diciamo concreta lo fece in maniera concreta tant'è che venne ucciso dalla mafia e quando venne ucciso Mattarella Pio la Torre che allora si trovava
Si trovava Roma
Aveva già maturato l'idea di ritornare in Sicilia prese la decisione di venire in Sicilia
E ci sono qui due trattini straordinari di due persone che pensano di potere cambiare il Paese pensano di poterlo cambiare meglio partendo diciamo dalle loro idee ma partendo non
Dalla volontà di cada di di calare le idee dall'alto ma da farle maturare dal basso io credo che questo sia un tratto comune
Che contraddistingue le figure straordinarie di cui stiamo parlando allora si parlava di terrorismo mafioso
E proprio
Pio la Torre intervenne con un articolo spiegando che diciamo la mafia e il terrorismo sono due fenomeni diversi che magari utilizzano le stesse tecniche però la mafia cerca di
E a contrastare ricattare il potere per diciamo i propri interessi l'etici illeciti il terrorismo cerca di minare la democrazia
E sono diciamo queste storie ovviamente Pio Latorre
A ha passato una vita dedicata al sindacato anche se la carica di Segretario generale la ricoperta soltanto per un anno dal mille novecentosessanta
Sei al mille novecentosessantasette dopodiché
Diventò deputato regionale dopo due anni venne chiamato a Roma
A ricoprire diciamo un incarico nella
Federazione del Partito nazionale
E lì poi
Restò per un po'di tempo ricoprì addirittura tre legislature e poi ritorno proprio negli anni ho tanti e a vent'anni Pio la Torre era
Era un funzionario della CGIL era un funzionario della Federterme RAI che era la categoria che si occupava
Dei lavoratori agricoli dei braccianti agricoli
E quindi lui si ritrovò nel bel mezzo dei
Della gestione dei decreti Gullo sì trovo lì a guidare quei movimenti
Dopo quindi nel mille novecentoquarantasette arrivo alla alla fede atterrà dopo un anno divento responsabile giovanile del PC e della CGIL da premettere che allora
Diciamo non c'erano nessun'M né nessuna incompatibilità tra il ruolo di
Sindacalista di segretario di partito di consigliere comunale
DD deputato e questa era una figura carismatica che aveva sempre diciamo l'obiettivo di stare in mezzo alla gente di interpretarne i bisogni una persona straordinaria che è addirittura
Andò in prigione nel nel mille novecentocinquanta fu condannato come veniva ricordato e rimase lì addirittura sino al ventitré agosto del mille novecentocinquantuno per oltre un anno e poi il ritorno nuovamente in Camera del lavoro
A a Palermo divenne consigliere comunale la sua vita ovviamente
è stata dedicata agli altri e sicuramente quello che ci ha lasciato è una pesante eredità
Le sue battaglie perché lui aveva la capacità non solo di coinvolgere la gente ma aveva anche la capacità
Di leggere Colli lungimiranza la società
Se ci riflettete nella sua vita tutto quello di cui lui sette occupato e attuale e e e aveva diciamo l'impatto enorme nell'opinione pubblica la lotta per
La conquista della terra che
E la storia del movimento sindacale siciliano
Poi la lotta alla alla per la pace la lotta alla mafia sono diciamo tre a spetti che hanno caratterizzato la vita di questo
Illustre
è un uomo e sono diciamo la nostra eredità
Oggi
Forse diciamo
Per alcuni
Diventa un problema parlare delle organizzazioni di rappresentanza però noi quell'eredità la stiamo portando avanti esistiamo da centodieci anni non abbiamo mai rinunciato
Al nostro nome alla nostra storia alle nostre radici
Abbiamo provato a mettere in pratica quegli insegnamenti che fanno parte del nostro DNA io penso a tutta la partita Dio riattivo il lavoro a abbiamo un certo punto capito e lo dico
Parlando di una Regione dove
Il problema della mafia e tristemente attuale c'è con noi pertanto ci
Che ci ha spiegato
Che la mafia purtroppo arriva anche e nei
Nei posti di questa di questa di questa Regione
No i in una regione che ha il quaranta per cento di beni confiscati e sequestrati dell'intero Paese
Ci siamo resi protagonisti anche di una idea di legge di riforma spesso
I beni sequestrati e confiscati fanno una brutta fine quanto il mafioso la TIA
E siccome l'intuizione di Pio la Torre e diciamo attuale bisogna portare via i piccioni ai mafiosi diceva Pio la Torre io dico che oggi i Piccioli le dovremmo portare via i mafiosi e anche i corrotti perché l'altro problema di questo Paese la corruzione
Noi ci siamo anche adoperati affinché
Questa questa legge sulla gestione dei beni sequestrati e confiscati e possa essere di aggiornata
Perché molte di queste società nel momento in cui vanno via e mafiosi cessano l'attività
Diventa complicata la relazione a volte con
Gli amministratori giudiziari
E in questi anni
Come è paradossale la storia ci hanno addirittura accusato di difendere i mafiosi io spero che il ministro
Assuma l'impegno di aggiornare al più presto questa normativa perché sarebbe o un errore fare passare il messaggio che fino a quando c'è il mafioso si lavora e quando va via il mafioso la società con la gente al
Che
Io chiudo ovviamente non voglio rubare altro tempo poi se ci sarà l'occasione
Diremo dell'altro l'obiettivo che aveva rotto queste due straordinaria fino figure era l'obiettivo di cambiare un cambiamento che partiva dal basso un cambiamento che tendeva ad unificare le persone
Ed è un'abitudine che si è persa io
Voglio fare un parallelo ma non per fare polemica la riforma della scuola c'erano le piazze strapiene degli insegnante ma anche dei cittadini questo Governo ha scelto di tirare dritto
Noi
Oggi vogliamo invece provare
A costruire una visione diversa del lavoro lo stiamo facendo coinvolgendo i lavoratori
Quelli che hanno le tutele e quelle che non ce l'hanno e lo stiamo facendo ipotizzando una Carta universale dei diritti che deve unificare il mondo del lavoro
Partendo dai precari partendo dai lavoratori a tempo indeterminato passando per quelle a voucher passando per le partite IVA a mono committenza stiamo immaginando una società diversa e io spero
Che da questo
Piccolo
Oppure palco si possa levare diciamo una volta che possa essere raccolta dobbiamo lavorare affinché in questo Paese il lavoro e i temi del lavoro possono riconquistare una centralità nelle scelte della politica
Grazie frazionale intervento che ha portato anche appunto delle notazioni di attualità sulle quali
Certamente anche il ministro Orlando vorrà soffermarsi
E entrambi nota va bene Michele Pagliaro entrambe le figure di cui stasera parliamo hanno questa grande caratteristica della unitarietà anche Aldo Moro era
Uomo che riusciva a credeva davvero le cose che proponeva e quindi questo molto probabilmente
A era un segno che lo rendeva riconoscibile ha riconosciuto
Dalla
Dal a suo popolo dal suo partito dal Partito Democratico del quale fu per ben due volte Segretario fu
Presidente del Consiglio fu Guardasigilli
Della Democrazia Cristiana perdonatemi
Un'annotazione che mi richiama alla memoria una un tratto adottivo autobiografico perché
Io per tre ad una di quelle generazioni che all'epoca del ha diritto di Aldo Moro era molto piccola quindi poteva non avere ha avuto il diciamo la percezione la sensazione della
Dramma che stava avvenendo
Bambina
E e tuttavia questo per dire il segno di come anche nelle periferie del Paese nel il mio Comune dove mio padre era il segretario della Democrazia Cristiana all'epoca
Questa vicenda la vicenda della
Prima della sequestro di Aldo Moro e poi ovviamente dell'accise navigato un muro
Ebbene vissuta con una un clima di profonda partecipazione di profonda prezzi apprensione
Di profondo dispiacere nei confronti di una persona che era riconosciuta
Come l'artefice anche in questo caso di un
Profondo
Tentativo di cambiamento un cambiamento che lo ricordiamo era all'epoca nella quale insieme con il segretario del Partito Comunista Italiano
Enrico Berlinguer Aldo Moro provato a costruire
Il
Così detto compromesso storico
Ritenendo che essendosi ampliato notevolmente la base anche economica e di crescita del nostro Paese fosse necessario ampliarne anche
La base di governo quindi una un'idea di unità di partecipazione
Che era profondamente insita in
In quest'uomo che aveva una cultura ovviamente diverso proveniva da una situazione diversa propriamente anche caratterialmente
Era diverso da Pio la Torre ma che oggi secondo me significativamente sono stati accomunati in questo dibattito
Ecco io chiederei Angelo Grasso che è una deputato
Dice diventato il Partito Democratico vicepresidente della gruppo parlamentare del Partito Democratico nonché
è autore di una due libri un testo che
L'abbiccì vuole la verità chiedesse titoli non li ricordo con imprecisione ma la verità è sempre illuminante ci aiuta essere coraggiosi
E l'altra il Partito Democratico vuole la verità
Che a anche in questo caso attraverso gli atti attraverso la storia attraverso
Credo anche in qualche modo la sua provenienza geografica visto che anche lui
Proviene dalla stessa terra di Aldo Moro associato nello stesso ateneo entri poco copre forse la stessa cattedra
Universitaria ecco Gero Grassi o
Il caso Moro ma soprattutto nuovo Aldo Moro
Grazie
Al chiuso e discussioni voi
Scusatemi se interrompo prima di dire il vero ma mi hanno chiesto di attenerci a tempi un po'più stretti perché
Sinistra il Papa invece
Anche se la domanda no la domanda è un'altra
Stratosferica
Vado per sintesi dieci settembre mille novecentoquarantatré
Aldo Moro entra all'Università di Bari per la prima volta come professore di Filosofia del diritto il diritto penale dopo aver detto buongiorno
Siamo a due giorni dopo l'otto settembre
Dice ogni persona è un universo
Questa frase caratterizzava vita
Di impegno lo studio e la morte di Aldo Moro
Voi immaginate che
Morucci famoso brigatista
Interrogato da un magistrato
Alla domanda come si è comportato Moro nei cinquantacinque giorni risponde Morucci da Moro utero
Il magistrato scusa Andrea non capisce giustamente che significa da Moro teso e Morucci gli spiega ha cercato di capire perché noi brigatisti
Abbiamo lasciato
Le fabbriche e le scuole per inseguire il mito della rivoluzione armata
E poi Morucci aggiunge se li avessimo dato tempo dopo aver portato i comunisti al Governo avrebbe portato anche nuovi brigatisti perché diceva dobbiamo stare tutti insieme
Contro il flagello dell'umanità che la povertà
Questo in sintesi Aldo Moro il quale
Alla Costituente
Non solo lo dico per affetto ad Andrea Orlando
Fa passare nella Costituzione il concetto della pena che deve essere il solo rieducativa
Ed è abolisce rispetto
Alle norme precedenti
La pena che era corporale fino
Allo Statuto Albertino
E Moro dice la dignità della persona anche quando sbaglia
Inserisce nella Costituzione la sostituzione del termine concessione dei diritti Statuto Albertino riconoscimento dei diritti costituzione
Moro dice alla persona non al cittadino
Una durissima battaglia anche contro Calamandrei che era fermo al concetto lo Stato e tutto Moro dice i diritti alla persona e spiega questo
Dicendo che quando i diritti sono riconosciuti alla persona
Moro dice non ci può essere nessuno che quei diritti può avocare
Perché i diritti non sono concessi al cittadino ma riconosciuti alla persona e la persona viene prima del cittadino e viene prima dello Stato
In questo e anche la logica di quello che poi lo Stato non ha fatto unico caso quello di Moro
Accedendo all'idea di una trattativa scambio che lo Stato ha fatto sempre
E continua a fare perché c'è il caso dolce cioè il caso Sgrena cioè il caso di tutti i nostri connazionali che sono stati sottoposti al rapimento
Che non sono stati liberati solo per opera dello Spirito Santo che ci aveva messo del suo ma perché lo Stato ha trattato è secondo me ha fatto bene e secondo me ha fatto bene perché la vita viene prima di principi
Che poi non si concretizzano nella
Salvezza del rapito
Moro alla costituzione fa
Un'operazione di grande respiro perché questi diritti dei quali
Parliamo genericamente riconosciuti alla persona sono il diritto alla libertà di opinione il diritto alla libertà religiosa il diritto alla libertà di studio il diritto alla mobilità il diritto alla salute
Sono quei diritti che noi giovani degli anni Cinquanta e Sessanta spesso pratichiamo ma che non sappiamo da dove derivano
Derivano dalla consapevolezza che lo Stato viene dopo il cittadino e che quel cittadino è sacro
Tutto questo il Moro non è che si perde nel momento in cui lui fa il Ministro di Grazia e Giustizia o il Ministro la pubblica istruzione visto che qui c'è Andrea dalla parte avere Orlando e Beppe Fioroni che è stato Ministro pubblica istruzione perché
L'operazione di Moro la è un euro ed è un'operazione Segretario indolore
E la prima grande riforma dalla scuola la riforma della legge Coppino che risaliva a Roma Capitale d'Italia e in quella scuola Moro
Sì preoccupati innanzitutto di raddoppiare i cinque anni riesco elementare portare la obbligatorietà della scuola media dicendo
Che non è il venti ciò che deve determinare l'accesso alla scuola mai nel merito Moro aggiunge
Moro aggiunge il figlio del bracciante
Siamo in merito e volontà deve avvenire la stessa possibilità del figlio dell'ingegnere e poi aggiunge ancora guai ad una Repubblica che consentisse che il figlio dell'ingegnere faccio l'ingegnere e file bracciante rifaccio bracciante
Tenete presente che Moro nel quarantasei in Puglia da dove vengo io e il suo collegio
Si confrontava con un grande personaggio pugliese e nazionale che si chiamava Giuseppe Di Vittorio il quale era un personaggio coreografico sul palco sbatteva la coppola
Parlava al patto su dei cittadini Moro parlava di diritto e morale di Stato etico di pluralità della società raccontava di azione vive la Gazzetta del Mezzogiorno telegiornale
Regionale Puglia e Basilicata la folla applaude ma non capisce e come faceva la folla dei cafoni pugliesi a capire di rito e morale
Mai interpellati gli anziani dell'epoca compreso mio nonno che era un famoso Scalpelli non professione che oggi non esiste più mio nonno lavorava la pietra io quando chiedevo a mio nonno fervente
Amico di Moro perché lui approdi disse e perché gli piacesse Moro mio nonno c'aveva la quinta elementare
Mio nonno diceva perché io sono convinto che questo giovane
Dica cose sagge che indurranno
Mio figlio diceva mio nonno riferendosi a mio padre hanno rifare lo sportellino come me e mio padre ha fatto il professore quindi mio nonno traeva la convenzione la consapevolezza
Che Moro parlava di speranza di uno Stato maggiormente egualitario di uno Stato nel quale le possibilità fossero date per merito e non per reddito per censo
Tutto questo per Aldo Moro io voglio prima di concludere la brava giornalista
Per lui fatto anagrafico attenzione ad un passaggio
Moro non voleva il compromesso storico
Che cos'era il compromesso storico invenzioni di Enrico Berlinguer
Moroso voleva un'altra cosa che comprendeva una parte del compromesso storico i compromesso storico di Berlinguer era l'incontro tra i cattolici comunisti
Moro voleva fare una cosa maggiore
Qual era la cosa maggiore Moro si rendeva conto
Che la democrazia bloccata faceva male all'Italia che c'era un partito che governava da trent'anni che quel partito non poteva governare in in eterno che quel partito che governava sempre aveva delle incrostazioni
Che quel partito che governava sempre era destinato a ridurre la capacità di attrazione e di risoluzione dei problemi
Allora voleva fare quello che dichiarò alla RAI
Nel novembre del mille novecentosettantasette e che la RAI ovviamente non trasmise
E cioè cosa dobbiamo spostare i comunisti da Mosca in Europa
Costruire con loro l'Europa dei popoli che non deve essere subordinata né all'USA n all'URSS
Gestire con i comunisti grande dramma
Dell'inflazione del terrorismo
E poi affidare al popolo la scelta di chi deve governare
E di chi deve essere minoranza preparandosi a diventare maggioranza alle elezioni successive questo non è il compromesso storico questa è la democrazia nel quale non c'è un partito come è stato in Italia per tanti anni il principio
Che aveva il trentatré per cento e aveva un una conventio ad excludendum
Moro voleva realizzare una democrazia compiuta ecco perché subiva
No non lo subiva perché perdevo le votazioni
Non lo subiva per delle votazione non governata Moro voleva realizzare la democrazia compiuta
E volgendo il Partito comunista di allora che era
Togliamo Berlinguer
Che corso il rischio di essere ucciso dai russi nel settantaquattro ma non lo potete dire nessuno
Perché in quel contesto non si poteva dire c'era gli alta c'era il muro di Berlino
Moro voleva realizzare la democrazia compiuta che è un passaggio difficilissimo che non avrebbe aiutato il Partito comunista o la Democrazia Cristiana avrebbe aiutato l'Italia
A diventare una democrazia matura molti anni prima qui dico una cattiveria non lo siamo ancora diventati
Non lo siamo olandese probabilmente
E a
Allocarsi negativamente Pisani nell'estrema sintesi dei tempi mi fermo qui dicendo
Una frase di Moro una sola
Che però è attualissima e che non riguarda gli altri riguarda innanzitutto noi del Partito Democratico
Questo Paese non si salverà
La stagione dei diritti e delle libertà si riteneva effimera se non sorgerà un nuovo senso del dovere
Coniugazione di diritti e doveri senza la coniugazione dei diritti e doveri i diritti vengono H Ducati e il Paese muore grazie
Gero Grassi desidererei passare adesso la parola alla Beppe Fioroni Giada onorevole Beppe Fioroni già ministro della pubblica istruzione del Governo
Prodi parlamentare da oltre vent'anni
A attraversato anche appunto nella
Travaglio ma anche nella gestazione dell'evoluzione del prima appunto
Essendo anche tra i fondatori del del Partito Democratico
Beppe Fioroni anche Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul delitto di via Fani
E il caso dell'uccisione di Aldo Moro a tutt'oggi è un caso appunto che presenta degli spunti per i quali
La stessa magistratura potrebbe riaprire il il il caso stai zitto
Affiderei a lui nell'esame anche appunto di questa è attività compiuta dalla Commissione esse vi sono delle novità che riguardano specificamente la verità sul al delitto di via Fani
Grazie io cercherò di essere rapidissimo sono Andrea al dibattito nove
Non lo fa
Io voglio rispondo a una domanda soltanto il resto basterebbe leggere la relazione di dicembre ci sarà la seconda casa fase da domande ma perché dopo trentotto anni noi ci occupiamo ancora di Moro
Tessaro mandato potremmo fare anche sulla vicenda di Pio la Torre
Ma su Moro è un fatto specifico perché quel rapimento quel sequestro e quella morte hanno inciso profondamente sulla storia non degli altri sulla storia nostra e dei nostri figli
E hanno Bleus hanno rappresentato la morte di Moro ha rappresentato alla fine della Repubblica nata sulla Costituzione
Avviato una nuova strada
Una stagione di rattoppo che ci ha portato a una transizione che a mio avviso ancora oggi non abbiamo finito
Gero accennato che Moro non voleva compromesso storico deve mora avuto una grande capacità
Che lavoro anche per Berlinguer
In tanti facciamo politica io credo che pochissimi hanno la capacità
Di avere una visione profetica che di che se consente di leggere
I segni dei tempi e capire decenni prima quello che succede more bene va bene capiscono a mio avviso con grande lucidità che la democrazia italiana già trentotto anni pare arrivato al capolinea
Ed era arrivata al capolinea perché lo scollamento tra i
Cittadini
E la politica era diventato palpabile ed era diventato palpabili ma trentotto anni fa si trentotto anni fa
Ma c'è un motivo perché loro avevano un'ossessione che non abbiamo rimosso cioè loro erano convinti che le elezioni di Mincio Eva chi prendeva il cinquantuno per cento degli aventi diritto al voto
Oggi noi vinciamo le elezioni rappresentando tredici quattordici quindici per cento degli italiani veri in carne ed ossa
Si tratta di due democrazie diverse
Loro avevano questa ossessione ed è motivo per cui quando vinci ti senti sempre di rappresentare dopo perché quando incontri dieci persone di cui due hanno votato e otto non ti si sono fidati perché non sono andato a votare perché ottico ritengono che sia inutile
Ho ritengono che ci ha proposto sbagliata è coloro Trento d'anni fa
Avevano capito che quella era la strada che avevamo bloccato
Perché avevano l'ossessione che la democrazia
Fosse integrale è presente regalare aveva necessità di due cose di essere partecipativa con la gente che andava a votare quadrare questo un tema che ci riguarda oggi direttamente perché noi rischiamo non è un problema di tecnica elettorale
O di costituzione è un compra MID
Qualità della democrazia che ciascuno di noi deve impernia cioè c'era chiara in testa la democrazia partecipativa come fondamento
Che partito che vince le elezioni sia la stragrande maggioranza degli italiani che vanno a votare
Quando questo non avviene si fa uno sci mio talento della madre Morazzi a rappresentativa dove i pochi che vanno a potare per vincere c'è la necessità di essere rappresentativo delle lobby
E con grande capacità di denaro sono anche queste manifestazione democrazie ma sono democrazie diverse loro contava quella integrale che mettesse insieme la partecipazione
E contestualmente alla partecipazione anche quella che hanno poi chiameremo democrazia dell'alternanza
E per fare questo qual è il meccanismo che pongono per aumentare le la partecipazione occorre allargare la base del consenso popolare lo fa ma non si riesce semplicemente col centrosinistra e l'apertura di socialisti
E lo fa vedendo anche la preoccupazione dall'altra parte dello schieramento nel suo partito capisce che se vince sempre lo stesso partito
E questo è un merito ce lo deve fare pure il PD perché ci convinciamo che manca l'avversario o perché ci convinciamo che non c'è alternativa POIN inizia il principio del degrado
E della riduzione dello stimolo dell'elaborazione e della tensione etica e questo per loro era una preoccupazione fondante e
Trentotto anni fa capisce la democrazia viene meno su questo aspetto
Dall'altro aspetto c'era problema del Partito Comunista Italiano
Il Partito comunista italiano che
Era l'altra forza popolare e che trasmetteva agli elettori un senso di alienazione di frustrazione perché è difficile votare e non poter governare e sapere di non poter concorrere a reale a realizzare le cose per cui è preso il voto
E per fare questo che cosa ragionano ragiono che se tu fai una collaborazione di cinque o dieci anni insieme tu allarghi la tenuta della base elettorale ma la larghe su che cosa
Andando al voto non avendo più l'ossessione di dire che la democrazia la libertà la giustizia il lavoro sono passepartout trinomio comune di valoriale di una parte o dell'altra ma rappresentano matrimonio
Valoriale degli la stragrande maggioranza degli italiani e quindi nasce la democrazia dell'alternanza perché poi di confronti il trucco progetti e programmi quella transizione che non abbiamo ancora finita
Trentotto anni fa il governo delle larghe intese o del compromesso storico ma lo chiamavamo ma che non era questa la finalità dovevano rimuovere questo blocco che c'era
E questo nell'Italia della seconda guerra rigida dalla Seconda guerra fredda
E del muro di Berlino è un attentato interno è un attentato esterno è un problema di destabilizzazione reale non è un problema irrilevante
è una destabilizzazione vera che rimette in discussione le fondamenta dello status quo se su questo ci mettiamo una politica estera che entrambi i due grandi partiti avevano bisogno di allentare
C'è un documento che abbiamo trovato negli archivi della Stasi
Del Politburo del primo gennaio del settantotto che è bellissimo quando dice fermare in ogni modo l'euro comunismo di Berlinguer eh prioritario
Questa la dice lunga sulla
Necessità di fare un
Un cambiamento e dall'altra parte c'era tutta la vicenda
Che riguardava che un conto ma diciamolo essere alleati un conto ed essere sudditi pure ribadendo la fedeltà atlantica in quegli anni la nel sessantatré a fare il discorso all'ONU
E nel fare discorso all'ONU stabilisce il criterio che i Paesi poveri non son nati poveri ma qualcuno gli ha impoveriti che non basta oggi diremmo io banalizzo lo sceriffo internazionale ma bisognava opera di prevenzione
Successivamente va nel settantatré a fare la visita I Paesi arabi
Va a fare la Barilla riserve si are perché oggi noi abbiamo sembra e abbiamo coniato non l'idea portiamo l'Europa nel Mediterraneo discorso di Moro che spiega affondamento dalla prima Conferenza dei Paesi
Delle Mediterraneo Europa e nord-Africa spiega dicendo o il noi nel giardino di casa nostra
Prendiamo la responsabilità di un Governo comune o se spezziamo che c'è un sistema a migliaia di chilometri istanza non si va da nessuna parte credo che anche questo e creati altri elementi tutto questo e cosa significa adesso banalizzato molto
Non c'è dubbio che Moro l'hanno rapito e poi a mio avviso e lo hanno ucciso le Brigate Rosse il problema è che molte cose che si potevano sapere
In un Paese dove scorribanda uno di tutti
Sì siamo ben guardati da saperle e molti che sapevano non ci hanno raccontato la seconda cosa e concludo veramente e che noi ci dobbiamo domandare ma non l'abbiamo
Vinto il terrorismo come abbiamo raccontato per anni in Italia
Cioè sovrapponibile la storia italiana della sconfitta del terrorismo a quella avvenuta dalla Raf d'a carico della rata dello due giugno fatta dai tedeschi assolutamente no
Noi il terrorismo l'abbiamo tombato che un'altra cosa si sono incrociate due necessità a mio avviso
Una delle quali sacrosante eravamo un fiume di sangue ininterrotto magistrati poliziotti Carabinieri Guardia di Finanza politici imprenditori centinaia di gente comune che veniva trucidata e bisognava detta la parola stop
Dall'altra parte le Brigate Rosse invece vedere il radioso futuro avevo iniziato il contagio della tripartizione nelle correnti né interni l'un contro l'afta armata non arrivavano
E si è trovato il sistema di
Tombare cioè di finire quella storia
Ma quando si parla colata di cemento armato
Sotto la colata di cemento armato si nasconde anche quello che dà fastidio all'una e all'altra parte
E noi abbiamo su questo costruito uno splendido memoriale che ci ha portato alla velocità alle verità giudiziari quello di Morucci a Faranda
Per il memoriale è un misto di omissioni
Di cose verosimili e di cose parzialmente vere
Mancava un movente di perché avrebbero dovuto costruire questo memoriale poi ratificato dopo la lettera dalla la legge sui dissociati noi la mafia la combattiamo con i pentiti
Per chiudere il terrorismo ci siamo inventati i benefici e dissociati
Di sociale quello che non partecipa niente il pentito è quello che partecipa però il combinato disposto di quelle leggi ha favorito un memoriale Morucci Faranda che poi nel novantatré a Benedetto pure Mario Moretti
Ma la cosa che cambia quell'aspetto che noi oggi abbiamo sufficienti prove per dimostrare che Morucci e Faranda
Più che arrestati sì consegnarono
Sì consegnarono di fronte a uno scontro tra loro tra Moretti tra senz'armi
Consegnarsi allo Stato mentre si voleva fare un altro movimento terroristico era comunque salvarsi la vita con gli altri il processo sarebbe finito senza Salvalaggio quando tutti consegni si apre un discorso
Erano gli stessi con cui una parte dello Stato informando gli altri aveva fatto una trattativa
Ed era quella parte a cui gli ultimi giorni fu sottratto Moro quando il sette signorile gli dice Fanfani alla Direzione nazionale aprirà il gesto umanitario leone Bonifaci firmeranno la grazia la terrorista malata di cancro anche se non l'ha chiesta
Non erano in grado di ricevere la risposta da Morucci e da Faranda perché la colonna romana era un misto tra
Potere operaio
Contiguità con Lotta continua proprio ha compilato condono mi operaia e innesti dalla colonna genovese e milanese perché non c'era se non quello
Fanno il rapimento insieme ma dopo quindici giorni non sono più d'accordo il partito armato che mette insieme Piperno io ritorno a quello che diceva Calogero il sette aprile o Mastelloni il partito armato che tenere insieme questi come perché pensavano
E gli altri che agivano alla fine
Era appeso l'accettare il gesto umanitario e dal loro punto di vista sarebbe stato un successo politico Moretti che interpretano vicenda che riguarda anche le carte di Moro
Le carte che ci riportano Dalla Chiesa la visione spionistica dell'utilizzo di quelle carte
Perché Moro ve lo vedremo la seconda relazione non è stato ucciso come viene raccontato c'è qualche sostanziale diversità e forse sono anche diversi quelli che sparano diverso non Moretti e Gallinari
Magari lo ridire Presidente visto che ci sono appunto delle novità che riguardano anche il coinvolgimento di possibili transitando indagando approva la relazione del virus
E l'approvazione della RAI al colonnello ad esempio la relazione è la repressione concludo realmente Recco crudo solo una cosa visto che siamo qui vale la pena ricordarlo
La cosa singolare è che
Perché hai dal signor Ministro di Grazia e Giustizia mai mi sognerei di dir male dei magistrati soprattutto pregressi poi Ermini dopo anzi beh l'azione però ci sono delle cose singolari quei cinquantacinque giorni di indagine
Si doveva cercare perché uno di Nona Cazzola regolino con le foto scattate dalle nove alle nove e dieci solo lì non si è trovato lo taglia il giudice Infelisi
Per stamparlo giornalista dell'Unità dice ci hanno Criscuolo che ci hanno fatto le gigantografie ci guarda e lì c'è uno di noi glielo dice mente li porta a vedere via via Gradoli
Pavia grado lei è un altro capitolo lasciavate insomma su quelle foto io poi ho capito perché poi di opinioni schiaffi a tutti va benissimo l'acqua Coccia e Iris o dicono nega volare sempre o non arrivano mai no lei quella mattina Nirta
Stava lì
Bello in foto riconosciuto non perché non ci sono evidenze che non è perché ci sono buone evidenze che Luigi ed è uno femminismo è l'unico
Poi se sali affari oggi in quella mattina da PD anche a fare una nipote c'aveva la fidanzata però stava lì abbiamo anni molto probabilmente dieci centimetro quella stessa foto trovata lei nelle foto e lumi su
Egidio Pecorelli c'è un altro signore
Che è simile ma questo siccome risse umana come ha scritto io non conto niente però se fossi io Ulisse direi che quello è Giustino devono mo'perché Giustino devono
Pure lui stava lì quella mattina che guarda caso aveva fatto il rapimento Saronno sanabile anche a fare pure lei ma d'altronde lo stesso motivo per cui bare Olivetti su cui nessuno ha mai indagato
Quel bare Olivetti Olivetti era un informatore dei carabinieri e dell'eversione nera faceva traffico d'armi col clan Di Stefano
Era legata fra intoppo la e a quel Consigliere mi seguono mi ricordo ma il nome che blocco Buscetta
La era socio di un signore che c'aveva una società insieme luci aveva fatto la era socio del bar con l'idea di Gronchi
La società era
Che faceva a import-export di armi della
Segretaria di Evangelisti vengono tutti arrestati dal giudice armati vengono tutte registrate dal giudice armati
Gueli il maresciallo che allora faceva mattinale per superiori dico che lo e pensa magica dice è un'inchiesta fondata passa un giudice si chiama Torre forse qualcuno di voi se lo ricorda
Chiede una perizia psichiatrica così d'emblée dopo cinque giorni e arriva la pratica a un noto psichiatra romano Semerari
Con con la cui testa la banda la maglia lei che è ovviamente c'è per carità tutto finta ovviamente Olivetti non viene mai arrestato la sera dalla strage di Bologna stava a Bologna nessuno l'ha mai interrogato le moto Honda non sono una
Altro è verità giudiziaria non c'era un modo onda sono due
Su una ci sono due terroristi sono c'è un uomo una donna che sono anche loro terroristi non sono né sordi né Muti non parlano perché parlano solo tedesco non lo scopro io oggi o la Commissione ma lo scoprono
I giornali nel tempo la ragazza alla pari del giornalista de chiare De Chiara stesso che risente dire chiaramente Achtung Tung quando vedono avvicinarsi troppi i pedoni a piedi da quelle parti
Poi va da caso questa moto viene vista la dalla moto la modo erano i due mila nove la signora del piano terra via Gradoli aveva riconosciuti viene riconosciuto quel pulmino viene trovato bruciato in Germania la terrorista
Presunta tale
Viene muore di un'epidemia di influenza che ha ucciso tutti terroristi della Raf nella stessa notte e quando muore di influenza li trovano la carta di identità e i documenti della carta d'identità di un Comune del Comense che erano le stesse che Sama via Gradoli
Ultima cosa Moro il quindici sera convoca il cavo dalla polizia
E dopo aver avuto audizione allucinante ormai però tutto deve documentato con lo delle leggi del sito
Che hanno aiutato a ricostruire la parziale memoria di uno dei collaboratori di Moro la tesi ufficiale dovremmo credere che Moro chiama al capo da polizia parlato
Il quindici di sera per chiedergli
Di proteggere le suppellettili dello studio di via Savoia le carte quando non c'è la sua scorta
Moro chiama parlato perché ha paura perché ha letto il fonogramma di Giovannone suo amico capocentro del SISMI che dice il diciassette febbraio prima e diciotto poiché ci sarebbe stato un attentato
Fatto insieme da terroristi tedesche terroristi italiani nel in Italia a carico di una nota personalità è tanto vero questo che la mattina dopo il capo
Della DIGOS parte dalla Questura alle otto e quaranta alla volta di via Trionfale cioè
Incomba Moro perché sicuramente ha parlato glielo dice alle dieci di sera a mezzanotte vada detta questore il questore alle sette e mezza abbiate Spinella
Ma come purtroppo è successo anche con Biaggi capita che qualche volta gli allarmi in perfetta buona fede vengono io sono un buonista
Vengono ritenuti non valide quindi quando Spinella purtroppo arriverà Moro è già stato rapito scopriremo la verità io non lo so scoprimmo a vita aiuteremo a accendere alcune luci
Vedo con piacere che
Terroristi e familiari dei brigatisti si frequentano
Per un percorso che da garante di quella dimostrazione della grazia perché
Anna intrapreso la strada del perdono io però sono un rinvio irrimediabilmente cattivo evidentemente ma credo che
Se è vero che non si vuole punire nessuno
E questi quello che ha fatto di più tolto Moretti ha fatto tra i nove dieci anni e mezzo di galera nonostante un ciascuno abbia sette otto intera scarso di a carico credo che
L'unico modo per perdonare consentire all'Italia di chiudere l'ultima pagina della vecchia storia e iniziare la prima liberi da lacci e lacciuoli
Sia quella che dicono la verità perché soltanto loro ci possono aiutare a scriverlo e se hanno imboccato la strada del perdono un perdono senza verità
E senza ravvedimento operoso non è un perdono ma è semplicemente fare una recita a soggetto
Prima ancora di farle quindi è una Veneto pagina conclusiva di fare una domanda complessiva dell'hinterland Ministero della giustizia incarico che ricopre oggi appunto nei Governi Matteo Renzi
è e che fu anche di via Aldo Moro
La prima domanda non posso non far la luce di quello che ha detto il Presidente della Commissione parlamentare sulla strage di via Fani alla luce delle degli atti della Commissione
Lei ritiene che ci possano essere i termini per riaprire è approfondire le indagini quindi arrivare definitivamente alla verità sulla strage gli affanni
Sicuramente la Commissione ha fatto un lavoro importante ma non sta a me valutare se ci sono i presupposti soprattutto credo che la valutazione vada fatta anche all'indomani della seconda relazione ma non sta a me valutare se ci sono i presupposti per la riapertura di un inchiesta
Sono la
Sono la persona
Sono la persona che deve stare più distante da questo tema secondo la nostra Costituzione nel senso che questa una prerogativa esclusiva della magistratura nella fattispecie della Procura
E e quindi non è una risposta che sono in grado né che posso dare
Io
A
Ho ritenuto
Sono meno intuitivo del compagno segretario della
CGIL perché non avevo colto immediatamente il nesso tra le due figure lo dico con molta franchezza anche perché si tratta di figure profondamente diverse
Diverso
Anche nella tragica fine
Non solo perché uccisi da soggetti diversi ma anche perché la stagione delle quali seppure sono separati da pochissimi anni la stagione nella quale muoiono
Questi due esponenti politici sono profondamente diverse la stante la morte di Moro e nel pieno della realizzazione di una strategia politica quando muore l'attore con la strategia è già conclusa
No è conclusa conclusasi siamo nella fase del preambolo e comunque ci siamo in una ma secco completamente consumata quella quella stagione
Sono diverse per estrazione sociale Moro è figlio un figlio della borghesia meridionale
L'attore figlio di braccianti
Sono diversi nell'impostazione culturale Latorre
Figlio di braccianti vorrei dire una cosa io lo cito spesso l'attore perché a mio avviso è uno di quegli esempi nei quali
Si dimostra la funzione
Dei grandi partiti popolari la capacità di
Produrre classe dirigente di fungere anche da
Ascensore sociale e nella selezione della classe
Potrebbe farlo anche adesso chi
Il figlio di un braccio mentre l'assoluta alle stesse non credo che i pazienti non sono in grado di svolgere questa funzione ma su questo c'è ci arriveremo e non sono in grado di farlo neppure noi siamo in grado di fare questo
Il
Sono due
Personalità di impostazione culturale molto diversa Latorre un comunista un comunista italiano ma è un comunista
Moro nonostante la rappresentazione che se ne ha data nel corso del tempo è distante dal pensiero marxista ha ragione Grassi
Si distingue fin dalla Costituente da
Dall'aria dossettiani anche in qualche modo rappresentava diciamo così un competitor della
Utopia comunista diciamo il
Moro è un cattolicoliberale
Che guarda a sinistra che è interessato a costo di una democrazia dell'alternanza
Ma che ritiene appunto alternativa alla proposta politica di un partito comunista eventualmente evoluto in forza occidentale ma la ritiene alternativa
La torre essendo un comunista italiano spose sostiene la linea della solidarietà nazionale ritenendo invece che quella se qualche modo un'evoluzione ulteriore della strategia Togliatti Anna
Di inglobare le altre forze popolari per arrivare a una realizzazione del socialismo attraverso la divisione della democrazia cristiana seppure per via democratica quindi si tratta secondo me due figure profondamente diverso
No no no no no no
No no ora
Chi
Vasto
No l'astratta no se leggiamo no lastre la strategia del PAC il Partito comunista è la via
è una delle fasi intermedie per la via italiana al socialismo
Quindi per una ridefinizione del quadro il il tema della re reversibilità delle riforme dell'alternanza per il Partito Comunista entra in campo la fine degli anni ottanta
Quindi non è che relatore voleva farla voleva fare la
Il Governo per sempre con la democrazia cristiana pensava che l'alleanza con la democrazia cristiana avrebbe consentito di far dividevate
Mo'Grazia cristiana di conquistare la fascia progressista del mondo cattolico per costruire un nuovo blocco in grado di sostenere l'evoluzione italiana socialismo questa
Il
Compromesso storico
Che cosa li unisce che cosa gli unici a mio avviso questa ultima riflessione che ho fatto anche ascoltando gli interventi di unisce una ossessione chi è quella della profonda preoccupazione per la fragilità della democrazia italiana
Entrambi avevano sperimentato diciamo
Momenti di aggressione alla democrazia Morrone è stato in più occasione un obiettivo una
I tentativi di colpo di Stato che si sono succeduti sono un tentativo di bloccare la strategia
Dell'apertura a sinistra dell'apertura deve del della costruzione del centrosinistra del primo centrosinistra
La torre è un dirigente contadino di una Regione che aveva visto bloccare l'avanzata
Politica del blocco del popolo all'indomani del mille novecento quarantacinque con la strage di Portella della Ginestra
Entrambi quindi avevano sperimentato non solo diciamo così la fragilità della democrazia italiana ma anche i rischi reali che la democrazia italiana
Aveva incrociato sin da adesso i suoi primi dei suoi primi passi
Qual è la risposta che danno diciamo questo tema
In questo senso io credo
In questo mi sento di dissentire Dangelo si direttorio sarà stato anche coreografico ma era una
Personalità che aveva la
La piena consapevolezza della del ruolo che il movimento dei lavoratori aveva nella costruzione della democrazia italiana
E per questo ha un'ossessione anch'essi che è quello della costruzione dell'unità del movimento sindacale un tema che diciamo così sia
Strada facendo smarrito
Il il tema della costruzione dello dell'unità del movimento operaio e contadino è la condizione per il rafforzamento della democrazia questa è la risposta che vanno
Anche di fronte a alle divisioni che sono in qualche modo prodotte dalle conseguenze della guerra fredda
C'è una pervicace
Attenzione a mantenere un quadro unitario in tutte le realtà in cui queste possibile
E da questo punto di vista
L'esperienza di di la Torre si compie dentro quella traiettoria perché è vero quello che si diceva che diceva Tornatore il suo lavoro alla Commissione antimafia non è un lavoro finalizzato a
Mettere sul banco degli imputati
Il
Partito di Governo ma è un tentativo di distinguere analizzando il fenomeno mafioso di distinguere le responsabilità perché Latorre fronteggia la democrazia cristiana
Di Gioia ed firma e contemporaneamente cerca di costruire un rapporto con quella di Piersanti Mattarella
E in questo senso come dire L'Unità come percorso attraverso il quale distinguere contemporaneamente riaggregare il quadro politico e anche il quadro sociale
Questo è un tratto che caratterizzato tutta la
Lo sforzo di la Torre anche quando questa diciamo questo questa ricerca unitaria diventa
Quasi
Come dire un un'operazione disperata quando
In una collocazione completamente diverso non è un caso che si è esaurita la strategia del compromesso storico il Partito Comunista decide di fare quella scelta sulla battaglia per i missili a Comiso
Eppure anche in quel caso la ricerca non è quella di qualcuno da mettere sul banco degli imputati per una svolta che rischia di mettere la Sicilia al centro
Della tensione internazionale l'attenzione è quella di provare ad aggregare quante più forte possibile
Quante più forze possibili nella
Costruzione di quella battaglia che è una battaglia diciamolo diciamo in quella fase
Disperata è perdente perché è una battaglia che alla fine isola il partito frena la il percorso di ingresso del Partito Comunista all'interno della sinistra europea gli euromissili in Francia in Germania la vanno messi partiti socialisti
E nonostante questo nonostante quindi tutti fatti contro c'è sempre questa ossessione di mantenere un rapporto con tutte le forze sociali e culturali che possono dare un contributo a quella battaglia politica
Il
La farà una dimora una parola parabola dicevo molto diversa perché vorrei solo citare un fatto la torre approda per la prima volta in un'istituzione legislativa alla all'ARS nella alla metà negli anni Sessanta
Moro nasce deputato ha trent'a meno di trentuno anni è costituente tra i due ci vorranno circa un undici anni Moro ebbe il sedici se non sbaglio leggero e la Torre del ventisei
Però la torre arriva al nelle istituzioni molto dopo il suo percorso tutto un percorso diciamo così di guida delle lotte di percorso all'interno della società anche a Roma quando arriva a Roma prima chiamato a dirigere la Commissione
Ad del per l'agricoltura e soltanto dopo il
Viene eletto nel settantadue
Alla Camera
Moro è diciamo uno un uomo che identifica la sua parabola politica con le istituzioni sostanzialmente
E però questo vorrei riprendere il tema che poneva zero
La sperimentazione diciamo anche di retta dei pericoli a cui esposta la democrazia lo porta
Anche in via ragionare in termini di consolidamento della democrazia lo individua un c'è un'espressione di Moro che dice il motto convergente delle forze popolari Instinct in
Intendendo con questo l'unico strumento attraverso il quale si può consolidare
La democrazia nel nostro Paese seppure come abbiamo visto con una
Accezione diversa da quella che proponevano che proponeva di comunista in fondo il compromesso storico visto come la seconda tappa di una prima tappa che era stata la l'inclusione dei socialisti nella maggioranza di governo negli anni negli anni sessanta
Per Moro la democrazia italiana deve evolvere verso una democrazia dell'alternanza
Tema non
Non presente nell'elaborazione politica dei comunisti
E per Moro questo tipo di sforzo verso il consolidamento
Deve portare diciamo a una pieno centro occidentalizzazione se mi si consenta della democrazia italiana seppure con il distinguo che diceva zero cioè con le peculiarità europea perdi un sistema occidentali pienamente integrato nell'Occidente
E questo sforzo in questa ossessione per il rafforzamento della democrazia
I le minacce sono viste prevalentemente come minacce interni
Anche se noi sappiamo che erano presenti anche preoccupazioni per quelle esterne ma le l'elaborazione tutta diciamo la motivazione di quella strategia politica viene prevalentemente ricondotta minacce di carattere interno
è anche una tentativo come dire di dissimulazione rispetto e di di un tentativo di in qualche modo
Minimizzare il la tensione che si è venuta a determinare con l'Amministrazione americana
Il
Il tema che secondo me mantiene ancora oggi una fortissima attualità in questo senso sono d'accordo con compete eh
Questa ossessione questa ossessione della ricostruzione unitaria questo sessione dell'inclusione delle forze emergenti all'interno della dinamica democratica
Questa ossessione della
Del consolidamento della democrazia ancora una sua attualità io credo di sì
Per ragioni diverse rispetto a quelle della stagione di cui stiamo parlando
Io credo che anche oggi rappresentare un pericolo interno i pericoli interni pericoli di eversione interna diventerebbe assai difficile come motivazione di una strategia di inclusione delle forze
Delle diverse forze politiche nella dinamica istituzionale della costituzionalizzazione delle forze politiche dinamico
Costituzione della dinamica istituzionale
Credo che siano fortemente aumentati invece i rischi di minaccia la nostra democrazia di soggetti esterni
La fragilità della democrazia nel nostro Paese oggi dovuta anche all'erosione della base di consenso che la democrazia alla partecipazione al voto sic si riduce progressivamente
Apre uno spazio molto forte alle possibilità certo non violente non traumatiche ma di condizionamento della democrazia di potentati di carattere economico di carattere finanziario ditta dimensione sovranazionale
Per questo io credo che riflettere sul messaggio sull'eredità di questi due esponenti politici
Non sia semplicemente come dire una occasione di spolverare il Pantheon
è invece una opportunità di riflettere oggi su quali sono le strategie le risposte attraverso le quali si può
Provare a contenere questa capacità di condizionamento di poteri di fatto
è una riflessione non semplice non banale perché non penso che la
Riproposizione tout cour di ricette del passato si possa in qualche modo
Fare
Però penso che ci sia questo tema della ricostruzione di una trama unitaria del movimento del lavoro come prima questione se guardiamo al tema di l'attore
Che è un movimento del lavoro molto frammentato che è un movimento del lavoro
Che riflette diciamo la fine del fordismo ma non per questo a mio avviso ha bisogno ha meno bisogno di una ricostruzione unitaria della
Rappresentante come condizione del funzionamento e della vitalità della democrazia non semplicemente come condizione per della conquista
Di posizioni più avanzate per i lavoratori
Contemporaneamente credo che la
Questione che si pone
La strategia di Moro è una questione
Direi attualissima da un lato come Cruz si consolida istituti istituzionalmente la nostra democrazia
Io non sono tra quelli che esca scelgono ascendenti alle riforme in campo non credo che uno voleva fare ognuno voleva questo ma volevo a quell'altro sicuramente nella all'attenzione di Moro c'è il tema del funzionamento istituzionale
E oggi non ci dobbiamo chiedere se per una democrazia che che sia così indebolita si ancora funzionale il meccanismo con il quale
Facciamo i conti come eredità della Costituzione del quarantotto
Ma il tema che a me pare più interessante più cruciale è quello di come si includono le forze politiche cosiddette antisistema in una dinamica
In una dinamica dell'alternanza
E questo è un tema io non condivido l'idea che si spesso
Formulata
Di una
Dialettica e di una di uno scontro di una competizione tra forze sì di sistema e fortezze anti sistema nelle quali nella quale il Partito Democratico il sistema
Non solo perché è una strategia a mio avviso
Disastrosa nel senso che in questo momento dirsi il sistema il modo di mettersi diciamo sulla graticola direttamente
Ma perché ritengo che questo fa pendant con un altro ragionamento che io non condivido che quella dell'idea di un partito che in fondo è quella che contesta Moro nella natura della democrazia cristiana cioè il Partito della Nazione
Un partito che abbia l'ambizione di rappresentare tutta la società e di
Proiettarla all'interno della dinamica di sistema se noi riteniamo che invece
La
Prospettiva è quella di una democrazia dell'alternanza allora noi dobbiamo accettare la parzialità della nostra rappresentanza noi siamo portatori di alcuni interessi nella società non di tutti
E se siamo portatori di alcuni interessi nella società dobbiamo accettare che gli altri non siano semplicemente derubricati a forze politiche antisistema ma portatori ed espressione di un altro blocco sociale
Rispetto al quale noi dobbiamo augurarci e questo è lavoro che dobbiamo fare non tanto che vincono gli altri e non ex non sono così
Diciamo no lungimirante come Moro ecco da questo punto di vista
Ma sicuramente dobbiamo augurarci il fatto che ci sia un processo di progressiva costituzionalizzazione
Per questa ragione varate io
Penso che una riflessione un'apertura un ragionamento sul tema della legge elettorale sia una cosa non banale
Io non sono tra quelli che si augura che la sera delle elezioni si sappia che ha vinto non mi auguravo o quant'
Anche perché in alcuni casi c'è rischio di saperlo anche la sera prima delle elezioni ma il il
Non me lo auguro perché ritengo che questo è un Obiettivo nobilissimo ma se questo viene realizzato a scapito di una base di consenso sufficiente a realizzare una politica delle riforme
Il rischio è quello di avere un governo della minoranza e come tale minoritario nel Paese e come tale incapace di portare fino in fondo un percorso di trasformazione una trasformazione del della del aperta
Io sulla coalizione ho dei dubbi ma su questo poiché la propria un'altra discussione comunque siamo d'accordo i pareri e tutte e due che questo ragionamento si può fare
Io penso che il tema fondamentale sia quello di come si riesce a
Costruire un meccanismo che appunto non crei una di esproprio razionalità tale da escludere dal gioco e quindi confinare in modo prolungata una dimensione antisistema
Alcune forze politiche
Anche perché si farebbe il gioco forse di queste forze politiche che amano definirsi antisistema quindi non so se si rivelano essere anticipò beni si farebbe
Se si farebbe il gioco io credo che anche queste forze politiche poi avranno una loro evoluzione mi pongo dal punto di vista della democrazia io sono convinto del fatto che
L'accelerazione di un profilo di governo di tutte le forze politiche sia un bene per tutti
Il fatto di aver avuto forze politiche nostro paese che non hanno elaborato fino in fondo un
Profilo di governo è stato un punto di fragilità dell'APEM nostra democrazia non un punto di un punto di forza
Questo però pone una seconda questione che credo abbia una
Grande attualità e che ne Morrone l'attore affrontarono perché si fermarono di fronte diciamo anzi Moro uno di quelli che ritenne
Che i corpi sosti corpi intermedi dovevano avere un'autonomia talmente forte da non avere riconoscimenti
Il tema che si pone a mio avviso oggi ed è tutt'uno con la riforme istituzionali che dobbiamo portare avanti è il tema dell'applicazione e dell'attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione
Noi non potremo avere una democrazia forte una democrazia Comba ASI più larga di quella attuale se non siamo in grado di costruire degli strumenti di partecipazione diversi da quelli che sono offerti
Dall'attuale organizzazione delle forze politiche e da questo punto di vista mi è stata fatta una domanda secondo te oggi un
Ragazzo figlio di braccianti che si avvia diceva un partito politico di può diventare dirigente legislatore la risposta e no input in primo luogo perché forse in quella borgata di Palermo non troverebbe neanche una sede del Partito Democratico
Probabilmente accadesse ed esserlo e mister e sottolineo che
Che l'unica
No el e sottolineo che l'unica possibilità che ci trovi un asse del Partito Democratico perché non troverebbe altrimenti nessun altro partito politico diciamo che chiesti e si ponga la
Il problema di di essere radicato sul territorio in secondo luogo perché i meccanismi di selezione di formazione non consentono diciamo di mettere in moto un meccanismo
Di formazione della classe dirigente attingendo a tutti gli strati della società
Io infatti da questo punto di vista cito le l'episodio di più l'attore ma cito anche sempre l'esperienza della democrazia cristiana
La democrazia cristiana ha fatto diventare ministeri maestri elementari
Giovani dirigente dell'Azione Cattolica persone che venivano dal movimento sindacale che avevano diretto
Sull'altro fronte la rappresentanza del mondo dell'agricoltura
Oggi questo è possibile ipotizzabile no perché credo che le forze politiche per come oggi sono strutturate pongono immediatamente un tema
O la cooptazione di qualche soggetto politico già affermato o la disponibilità di risorse ingenti per potersi affermare come parte del processo politico
Insomma credo che la rete discussione che stasera è stata fatta ci offra dei visti gli spunti di riflessione molto importanti anche per le cose che ci riguardano proprio ora proprio in questi giorni proprio in queste ore grazie
Grazie partecipa anche Cassa interessantissimo dibattito lasciamo e ci spostiamo nel tanto centrale dove ancora il Ministero dando
Anzi allora ci ma stiamo appena alcun salita allo Spazio Cinema dove sarà proiettato il film terra nera ENI poi al palco centrale grazie a tutti