La Corte Costituzionale tra autonomie territoriali, coordinamento finanziario e garanzia dei diritti

Professore ancora
Di questa università voglio
Nove posso permettere il migliore anche a nome di Massimo Bordignon
Vedasi organizzatore di tale il benvenuto al Presidente Carosi giudice costituzionale anche accettato di venire qui l'idea esporre dal vivo dalla giurisprudenza
Il cui
Uno credo che bene dei maggiori protagonisti su un tema certamente particolarmente aggrovigliato e comunque difficile
Da risolvere vedete il tetto il titolo della giornata di oggi vecchi autonomia territoriale di coordinamento finanziario diritti sociali diritti dei cittadini capite ecco che se da una parte cioè
Questa esigenza ribadita anche adesso sul piano costituzionale sotto vari profili
Ovvero il coordinamento del tutto il settore finanziario pubblico allargato non sin dall'altra parte
Che cosa ne è del pluralismo autonomistico di fronte a
Ha un'età che prima di tutto L'Unità finanzia e castrare anche dei diritti dell'effettività dei diritti sociali
Dal momento che L'Unità adesso si forma più sul sulla cornice finanziarie che non come dovrebbe sapete l'unità dell'ordinamento e data
Dall'unità dei diritti riconosciuti ai
Ai cittadini quindi ci troviamo da una parte del porto del coordinamento perché
Inammissibile pubblico statale nazionale dall'altra parte l'autonomia dei diritti perché dico l'autonomia di diritti assieme no perché attraverso la comprensione delle autonomie viene anni
Di risorse finanziarie venti vengano anche indirettamente
Come richieste risultato ultimo anche o si rischia ecco di limitare anche l'effettività dei giudici
Dico
Che il Presidente Carosi per le sentenze che lui probabilmente per raggiungere che lui ha redatto e che ha contribuito a
A far varare dalla Corte per l'illustrazione che ci darà
Deve dire che
Mi pare che abbia il grande merito di tenta di trovare minuti una ovvia di
Non dico di compromesso proprio di
Conciliazioni di contemperamento
Attraverso un male dico prima e anche di quello che mi pareva la mia impressione di una giurisprudenza che
La Corte dei conti e la Corte costituzionale precedente ha colpito l'accordo ma viene appunto da un'esperienza lunga di magistratura
Che la Corte Costituzionale penso
Non
Abbia intrapreso non solo per merito del fumo con un atteggiamento almeno negli ultimi anni
In qualche modo non soltanto applicativo ecco
Pelle
Le regole costituzionali ma cercando
Di costruire
Di fare evolvere la propria giurisprudenza il modo
Possibilmente ecco da una parte equitativo dall'altra parte creativo io che
Ringraziamo tutti comunico che è stata
Sul precedenza
L'ascoltiamo proprio perché con grande piacere
Grazie professore grazie professori della Università Cattolica
Dicevo che
In gioventù quando facevo il militare venire
All'Università Cattolica nella chiesa di Sant'Ambrogio mi dava veramente l'idea di un posto magico di un posto
Di un posto fuori tra l'altro erano i famosi anni di piombo e quindi c'era una
Uno stacco dalla
Dalla situazione di forte dialettica che c'era in città che essi avvertiva ma soprattutto si avvertiva il peso
Dei secoli e della cultura
Che io ho collaborato con molte università non mi era mai capitato con l'Università Cattolica e quindi questo mi fa
Pur conoscendo il valore dei docenti della Università Cattolica
E
Che qui sperando che non ci siano rappresentanti della Bocconi io ho sempre preferito alle università diciamo
Cosiddette commerciali perché ecco e quindi queste esperienze di
Dove invece ho insegnato tra l'altro quindi parlo pure male
Ma
Al di là diciamo di questa battuta devo dire che è appunto la Cattolica per quelli come me rappresentano ancora alla presenta ancora la cultura con la C maiuscola
E devo dire che la sensibilità che mostra su questo tema del dialogo tra economisti e giuristi
E questo tema dei profili sostanziali della garanzia dei diritti fondamentali ed in particolare di quelli sociali dimostra proprio
Lo spirito scientifico anche questo con la S maiuscola cioè quello di studiare
Determinati fenomeni
Che per il fatto di non essere associabile alle cosiddette scienze esatte non per questo non meritano
Un tipo
Di
Studio di coerenza di di prospettiva di
Di interdipendenza delle tante concause che incidono sulle questioni e che oggi risultano non solo
Non risolte a livello accademico ma purtroppo non risolte nemmeno
A favore di coloro che poi dovrebbero più in qualche modo fruire di quelle situazioni soggettive che ormai la democrazia e i Paesi occidentali riconoscono
Senza riserve ma che poi trovano purtroppo
Un
Una grave problematica quando
Si tratta di trasformare gli enunciati formali immune effettiva fruizione delle prestazioni sociali e devo dire che questo titolo
Che almeno a noi perché conosco anche il pensiero
Dei miei
Contraddittori diciamo così ma in realtà il nostro e un dialogo
Cioè discussione nel senso di contrapposizione dicevo che questa associazione tra
A tutela dell'autonomia territoriale di coordinamento finanziario garanzia dei diritti se
Per noi sembra quasi un profilo scontato
Nella stessa giurisprudenza costituzionale fatica a farsi strada perché c'è stato un determinato periodo non so se l'una
Reazione
A certe accerto regionalismo spinto del Titolo quinto ma certamente c'è stato
Negli anni tra la seconda metà o del decennio scorso e l'inizio di quello attuale c'è stato un
Inasprirsi della giurisprudenza costituzionale nel senso di
Ricostruire per via surrettizia quell'interesse
Nazionale prevalente che ha finito sia sotto il profilo dell'autonomia fiscale degli enti territoriali sia sotto il profilo dell'autonomia di spesa
Ha un forte ridimensionamento dello stesso e soprattutto
Ad una ad una caleidoscopica giurisprudenza che S.I.A.E.
Abitata sulle singole questioni senza forse cercare
Una linea finale di composizione
Che potrebbe venire per esempio attraverso la cosiddetta prova di resistenza perché gli enunciati dalla Corte costituzionale sono come dei rami di un albero che si sviluppano in un certo senso
E poi attraverso le sub questioni ci sono ritirarlo del verranno principale e così via
Ma se qualcuno non si preoccupa in qualche modo di coordinare lo sviluppo della pianta c'è il rischio come capita che una parte dell'albero crolla forse l'intero albero
Perché proprio ci sono troppo differenziate le evoluzioni quindi la prova di resistenza sta anche nel vedere se questo sviluppo diciamo così a macchia d'olio
Degli enunciati poi non comporti delle contraddizioni quando l'andiamo a confrontare
è il portato ultimo delle nostre pronunce con quelli che sono i principi di vertice dell'ordinamento
Ed è proprio da questo che deriva la complessità del tema del tema del tema attuale una complessità che in qualche modo bisogna cercare di governare
Per non cadere nel secondo principio della termodinamica per cui sistemi complessi tendono al caos bisogna cercare di evitare che al di là
Di quelle che possono essere le problematiche della globalizzazione della Giurì svela giù della legislazione multilivello della giurisprudenza multilivello
E di queste tematica che si incrociano dialetticamente nel merito che tutto questo poi non
Si vada a
A concretizzare in una situazione di ingovernabilità a dei principi almeno sotto il profilo dalla certezza dell'ordinamento giuridico
E devo dire che sono onorato di partecipare
A questi incontri che si inquadrano nel dialogo tra giuristi ed economisti qui c'è
L'amica Simonetta Rosa Presidente della Sezione
Della sezione della Corte dei conti della Lombardia
Che con la quale s'sempre ci siamo interrogati su questo problematica perché in effetti è stata affrontata secondo me
Dalla legislazione ma anche dalla dottrina e anche dalla giurisprudenza della Corte dei Conti devo dire noi ci abbiamo messo
Molto del nostro per
Creare un clima di in un dialogo quasi di competizione calcistica
Su alcune questioni che invece da un punto di vista sistematico possono essere inquadrate con
Con notevole razionalità
Messina nazionalità e questa quando parliamo di Corte costituzionale di Corte dei conti di magistratura la conoscenza della legge e dei profili ermeneutici che la stessa comporta è un elemento indefettibile
Ma è anche vero che quando andiamo ad impattare con dei valori diciamo così che hanno una forte metà giuridicità perché vengono
Da conoscenze e che non sono certe che risentono anche di profili
Di tipo internazionale non sempre riconducibili
Alla
Nazionale elaborazione di regole
E allora sotto questo profilo il giurista non è più o non è più sufficiente a di parlarle di ha bisogno dell'economista così come l'economista ha bisogno del giurista io ricordo che negli anni
Novanta quando ci fu appunto la riforma della Corte dei conti
Qualcuno in modo un po'rozzo penso che il problema di trasformare il controllo di legittimità in controllo sulla gestione fosse quello
Di chiedere agli economisti di dipanare la alla questione
E gli economisti ovviamente venivano venne
Ben attrezzati dal loro punto di vista ma poi ponevano annui delle domande
Qual è l'esito di questa funzione che cosa comporta come il concetto economico poi confluisce nel giudizio a che cosa serve questa cosa
Io ricordo
Non so se il Comune di Milano lo avete conosciuto c'era il dottor Capra che è stato il direttore del controllo di gestione del Comune di Milano
Durante il periodo di Albertini era una persona effervescente messa a suo modo ma profondamente incisiva nel rappresentare i problemi e io l'ho ricordato un forum della pubblica amministrazione
Quando mise non dico il ridicolo ma chiaramente in
Imposizione di forte sudditanza gli esperti della Presidenza del Consiglio che dovevano elaborare il manuale del controllo
E lì ed Lelli atterrò con delle domande elementari che disse io ho provato a fare il controllo di gestione al controllo strategico negli enti locali ma tutto questo per cosa presuppone che il controllo di gestione serva dirige
Non è un controllo successivo deve intervenire in corso d'opera devi avere il famoso cruscotto di ciò che accade e deve avere anche una sua incidenza altrimenti diventa
Certa altrimenti diventa una cosa inutile e dispendiosa piccola parentesi
In Inghilterra questo tipo di controllo sugli enti locali mentre noi della Corte cercavamo di valorizzarlo
Come la panacea di tutti i mali veniva praticamente abrogato dal Governo inglese perché non ci vedeva un ritorno economico da un certo modo di fare controllo
E quindi
Ecco queste domande lo portarono a istituire un sistema a Rete di acquisizione dei dati
E di creazione del cruscotto che effettivamente davano la dimensione in itinere tra l'altro lo diceva guardate che io
Nel comune che è un ente produttore di servizi lo posso copiare il modello industriale ma non pensate che vada bene per i ministeri che sono enti di regolazione
E comunque qui dove cadde questo
Questo sistema che era un sistema molto avanzato così come un assessore di cui non ricordo il nome lo pose in essere a Venezia nello stesso periodo
Dove cadde cadde nel momento in cui impatto le criticità politiche perché è chiaro che per
Fare un controllo di gestione sul Comune di Milano
Capra aveva bisogno di governare i dati per esempio delle municipalizzate
Delle delle Società partecipate e a quel punto gli venne opposto da queste società e avallato diciamo dalla componente politica la privacy aziendale perché a sapere certe notizie
Avrebbe portato un problema di competitività sul mercato tra l'altro è una
Una società interamente comunale
E su questo praticamente credo che Fini anche la sua esperienza come controllore di gestione di Milano ma questo per dire che è cosa che in affetti chi era chi è abituato a una prospettazione economica
Delle
Delle questioni poi chiede al giurista qual è l'esito e il giurista non glielo so dire perché c'è un pregiudizio incerta intellighenzia co della
Diciamo che ha governato un po'gli ultimi vent'anni
La formazione delle leggi per cui il giurista è giurista e di queste questioni di bassa lega se ne occupa l'economista il contabile il commercialista
Ognuno poi individua
Quindi rifiutando quel confronto di base
Che invece nella materia che noi stiamo trattando diventa consustanziale alla possibilità
Di
Enucleare delle regole poi efficaci nel giudicare
Le fattispecie amministrative
Per quello
Che riguarda la Corte dei conti e gli stessi targhe stanno molto avanzando sotto
Il profilo di quel della la prospettazione di queste dialettiche nell'ambito appunto del coordinamento finanziario la garanzia dei diritti
E
E dall'altro anche sotto il profilo non solo il sindacato dell'attività amministrativa ma anche della legge
Perché non dimentichiamo io lo dico sempre quando faccio questi incontri che l'articolo ottantuno sta nella formazione delle leggi
E quindi
Non si può pensare che chi si occupa di questa
Materia ai a primo livello quando crea le regole
Non
Non debba fare una istruttoria tra l'altro il legislatore italiano quando in vena
Di auto critica e di riflessione queste cosa descrive bene
Perché per esempio mi pare che sia l'articolo diciassette della legge centonovantasei
Pone proprio il problema della istruttoria normativa di carattere finanziario e dice per esempio che per alcuni lividi spesi come quelle della pensionistica e della e dell'impiego pubblico devono essere accompagnate addirittura da proiezioni finanziarie valevoli nel tempo
Quindi in realtà i principi sarebbero anche chiari e poi la loro traduzione nelle leggi che spesso latita in maniera
Veramente grave
E allora se l'articolo ottantuno per prima per prima al primo impatto è questione del legislatore il primo bilanciamento tra questi interessi in realtà riguarda proprio il legislatore
Ma poi
Visto che esiste un controllore delle leggi
E che qui siamo in materia non solo di controllo formale delle leggi ma di controllo sostanziale è chiaro che anche la Corte costituzionale deve
Deve in qualche modo rispondere
Devo dire che
Quando
Entrare in Corte costituzionale
Vi erano delle opinioni per cui
La legge costituzionale uno del due mila dodici
Non fosse addirittura strumento di sindacabilità delle leggi si diceva ma noi il riflesso di una teoria economica
Che in qualche modo
Avuto ingresso nell'Unione europea e quindi ne abbiamo fatta propria ma sicuramente non sono norme
Di mediata applicazione
è un
Di diciamo questa opinione è stata distrutta dalla storia perché se uno guardare questioni arrivate
Da quella data alla Corte costituzionale e vede che c'è stata un'espansione geometrica
Badate non solo nel contenzioso Stato regioni ma anche nell'ambito dei ricorsi incidentali
C'è stata una fioritura di questioni di cui ci siamo dovuti applicare
E quindi quell'assunto che forse era pure un po'comodo per i giudici costituzionali questo di dire comunque
Una norma programmatica ricordate bene Cavezza distinzione dovranno aver programmato i capi
Gentile è caduto miseramente ed è caduta addirittura camerali anziché quante sono ordine
Sa
Beh io adesso non però voglio dire sono tutte questioni io no io non voglio
Dire che una via più problematiche è quella giusta è che una composizione meramente formale come è accaduto per un certo periodo
Abbastanza limitato però devo dire della nostra giurisprudenza costituzionale sia del tutto sbagliata però certamente sono le prove di resistenza che non riescono
Poi a reggere perché è chiaro che quando lo stesso Stato riempie la Corte costituzionale di ricorsi
Contro
Badate bene i bilanci delle Regioni quindi alla faccia della famosa distinzione la bandiamo una della legge formale di bilancio che non sarebbe
Precettiva in quanto tale non sarebbe sindacabile significa che evidentemente il problema esiste
Ma il problema non è soltanto una lotta tra Orazi e Curiazi tra lo Stato e le singole Regioni come per un certo periodo è parso all'osservatore della giurisprudenza costituzionale
Perché in realtà
Dietro queste vicende che nascondono problematiche di relazioni finanziarie perché è chiaro
Che se non altro a livello politico lente ter una regione o l'ente locale che si vede ridotte gradualmente si è parlato mi sembra
Simonetta addirittura di una riduzione nell'ultimo quinquennio del quindici per cento delle risorse assegnate a questo settore è chiaro che quando
Avvengono questi continui tagli ci sia una reazione magari non sarà sempre per fini commendevoli
Ricordate che per un certo periodo alla politica dei tagli lineari ha fatto da supporto diciamo così morale la situazione di alcune regioni la vicenda dei gruppi consigliari
L'espandersi delle spese istituzionali che erano diventate cioè le spese politiche erano diventate una massa incontrollabile mentre si contraevano quelle per la sanità per i trasporti quelle si allargava
Quindi c'erano dietro dei problemi che però spesso sono stati risolti soltanto in punto formale in punta in punta di penna
E però dietro questa vicenda poi ci sono i fatti ci sono
I servizi la stessa Corte Costituzionale con un filone
Che almeno fino a un certo periodo spero che
Prossimamente riuscite riusciamo ad avere una novità anche sotto questo profilo
Ma per un certo periodo il problema della garanzia dei diritti fondamentali si è completamente scisso da quello delle relazioni finanziarie tra Stato e autonomia
E e praticamente cosa è accaduto che sotto il profilo della garanzia dei diritti fondamentali
La Corte costituzionale è stata sempre indefettibile
Pensate soltanto alle interpretazioni estensive della legge centoquattro alla interpretazione estensiva delle norme a favore
Della tutela dei portatori di handicap per lei la Corte ha veramente esteso e non si è mai preoccupata del costo di queste estensioni ha detto no qui sono diritti fondamentali c'è un nucleo
Incomprimibile
E quindi ecco tornando all'esempio dell'albero è come se un ramo quello del rigore del rigore finanziario si fosse allargato ipertrofica mentre a destra e l'altro a sinistra dice non si incontreranno mai
Errore io non so se per quel fenomeno ipotizzato dagli astrofili ti fisici del tunnel intertemporale per cui la piegatura dello spazio tempo potrebbe attraverso questo tunnel avvicinare
Delle porzioni dell'universo che invece tendono ad espandersi e allontanarsi in modo illimitato ma ultimamente è capitata una questione che a ha in qualche modo
Riunito queste vicende è una questione
Che riguarda l'assistenza la dei nelle scuole dei ragazzi disabili assistenza che praticamente si sostanzia essenzialmente nel trasporto e nell'assistenza in Aula
Ora questo settore appartiene proprio al nucleo incomprimibile dei diritti
Come hanno detto illustri costituzionalisti qui praticamente il finanziamento è tutt'uno col diritto fondamentale perché o io fornisco l'insegnante o io non lo fornisco non c'è
Una terza
Una terza soluzione
Di trovare un filantropo che viene
A costo zero ci sono le associazioni ma ovviamente anche loro hanno un costo e comunque devono essere inquadrate
Nella organizzazione scolastica allora in questo caso cosa capitato che fin dal tempo del D.P.R. seicentosedici
Del mille novecentosettantasette
Praticamente lei il diritto allo studio e i suoi profili collaterali come quello
Della FAO era passato alle Regioni che poi a sua volta lo affidavano agli enti locali
Per le scuole superiori nei c'era peraltro per effetto della Bassanini
Il decreto centododici c'era la c'era il coinvolgimento
Della Provincia a livello di programmazione
Quindi la Regione che viene coinvolta in questo ricorso che badate bene avviene per via incidentale
Da parte di un giudice amministrativo il quale si trova in una controversia tra la Provincia e la Regione
La Provincia invoca la legge regionale alla legge regionale fatta bene
Una legge regionale che quanto agli stand per gli assistenza e molto precisa
Perché individua la programmazione individua con cadenza annuale preventiva l'individuazione non solo degli studenti che continueranno ad avere l'assistenza nelle classi superiori ma anche di quelli che accederanno nelle classi
Quindi proprio i principi fondamentali della contabilità cioè la previsione e il rendiconto sono tutti in quella legge
La legge a un certo momento con un articolo interpolato nel periodo del rigore economico che diceva
La Regione finanzia il cinquanta per cento la Provincia il cinquanta per cento la Provincia fa la programmazione su base provinciale poi dai fondi ai Comuni che a loro volta padano direttamente gli assistenti
In questo sistema cartesiano inserisce una norma la quale dice sì la Regione da questi fondi ma nel limite delle proprie disponibilità di Bilancio
Capitolo indifferenziato nel ricorso c'è scritto che nell'ultimo quinquennio una volta veniva dato anziché il cinquanta per cento il nove per cento una volta il diciotto una volta il trentatré
E la difesa della Regione e quella ma noi abbiamo i vincoli di bilancio
E d'altronde abbiamo una serie di funzioni di intervento nelle prestazioni sociali e quindi dobbiamo fare i conti con la nostra sostenibilità economica
E la questione che pone il giudice rimettente eh ma
Può
La la erogazione dei servizi di servizi di base così importanti
Essere subordinata
Ad una decisioni in fondo discrezionalissime a di bilancio addirittura nemmeno di Bilancio
Perché i fondi sono dispersi in una posta più vasta e quindi essere assoggettata per via di quella norma ad una sorta di non riduzione ad libitum
Per cui alla fine l'ultimo per rimanere col cerino in mano
Sarà si brucia le dita ma alla fine del brulle dita se le brucia
L'utente finale
Perché chiaramente non ci sarà più ente locale non finanziato che chiamerà per ogni situazione di questo genere l'assistente e invoca era l'impossibilità di fare spese scoperte
Questo si riallaccia ad un fenomeno che è stato illustrato molto bene dal professor Antonini nel recente convegno di Perugia
Antonini dice non si può pensare e di comprimere i livelli essenziali delle prestazioni in modo indiretto alterando la responsabilità politica perché che cosa sottolineava
Antonini che a livello centrale vengono fatti i tagli lineari che come abbiamo visto
Vanno ad incidere per una grandissima percentuale proprio sugli enti che forniscono i servizi di base i servizi sociali di base
Poi questo taglio viene riflesso sulle Regioni pensiamo alla stessa sanità che peraltro è un capitolo a parte rispetto a quello che trattava adesso
E poi tutti la Regione riverbera su un livello che adesso scomparirà se ci sarà la riforma costituzionale ma di fatto già se ne è scomparso per la riforma
Delle Province le
Che è quello appunto provinciale le Province fanno ulteriori tagli quando erogano i fondi agli enti locali gli enti locali approfittando della insufficienza sopprimono i servizi
E allora a questo punto e chi è che si assume la responsabilità di tutto ciò
Anzitutto è difficile sindacali perché senza la geniale rappresentazione del il TAR che ha rinviato la questione questo profilo e difficile da estrapolare dalle da questa sorta di
Garro parka Scatà come la vogliamo chiamare per cui ognuno fa una stretta e alla fine non si sa più chi ha dato la stretta alla stretta decisiva
E questo è un problema a un certo momento di garanzia dei diritti fondamentali ma è un problema anche legato alla responsabilità politica io vorrei fare un salto sotto questo
Profilo del richiamare la recente sentenza centottantaquattro del due mila sedici che verte ancora su un contenzioso Stato-Regioni questa volta diretto perché lo Stato dice tour Regione vicina
Sulle questioni prima
Pensavo
Il CIPE cancello
Comunista che i diritti sono incomprimibile dicevo vennero centottantaquattro con riguardo
A al problema dalla responsabilità politica
Che per la prima volta che viene affrontato
Di recente
Praticamente accade che la lo Stato ha fatto l'armonizzazione
Dei conti pubblici ha fatto un decreto apposito il centodiciotto
Una Regione fa e poi a statuto ordinario farla propria
Legge di bilancio delle insomma nel merito una propria legge di contabilità deve insomma nemmeno leggi di contabilità ma legge di programmazione finanziaria organizzazione e quant'altro
Insomma questa legge si occupa del modo di come viene formato in bilancio le procedure del proprio bilancio
E ovviamente il Papa anche delle problematiche statali come la tempistica
Come la vinco latenza di certi fondi comunitari però di fatto l'impostazione generale infatti vedrete che la sentenza c'ha due accoglimenti e invece un resto l'infondatezza abbastanza niente
Sa uno la propria come posso dire una propria fotografia applicativa
Dei dei principi generali e quindi individua chi fa chi prepara il Bilancio chi fa le scelte quali sono le norme collegate come devono essere attrezzate e quindi fa questo spaccato
Lo Stato si difende dicendo tu non ti puoi più impiccia re della contabilità
Perché con l'armonizzazione è finita la discrezionalità allocativa c'è un modello e quello lo devi rispettare
Poi ci ripensa allo Stato perché si rende conto che alla fine
Dovrebbe quindi dopo questa prima censura dice però
In fondo non ci occupiamo delle norme che copiano i principi generali ci occupiamo di tutte quelle diverse comprese quelle che occupano settori non occupati dal decreto centodiciotto
E queste sarebbe incostituzionale
La risposta della Corte e che
Praticamente non è vero che la competenza che sia essa di potestà concorrente o di potestà residuale delle Regioni viene meno perché questa è una materia fondamentale legata proprio
Al
Problema della rappresentanza parlamentare cioè
Il Bilancio
E tutte le questioni finanziarie riguardano
Strettamente il mandato
Io il mandato elettivo
Quindi
Di fronte al mandato elettivo la collettività amministrata ha il diritto di conoscere come il programma che ha portato all'investitura
Dell'amministrazione sia stato rappresentato non solo il programma ma anche come sono utilizzate le risorse disponibili perché è chiaro che anche il migliore il programma
Non potrebbe essere portato avanti in assenza di risorse io ricordo il caso di Parma
Quando si è presentata all'ultima me senza nessuna valutazione politica quando si è presentata l'ultima
Amministrazione
Qualcuno suggerì di procedere di nuovo alla
A battere moneta dice l'unico
Sistema per uscire da una situazione in cui non possiamo più pagare nemmeno il personale e questo per dire che
Poi quando era editti
Determinate situazioni e il profilo della responsabilità politica non viene valutato tutte tutti gli argomenti
Sono bigi al tramonto del purtroppo nell'utente probabilmente non avrà nei servizi messa fra
Da da chi dipende e quindi come vedete è una ampia parte di questa sentenza rispolvera il concetto che è avvenuto dal più dal mondo delle facoltà economiche e di quelle giuridiche del bilancio di mandato
E quindi del fatto che il bilancio delle autonomie
Delle autonomie territoriali
A il diritto dovere se mi consentite l'espressione un po'anomala di rappresentare le risorse disponibili e le scelte
Come sono state presentate all'elettore come sono state programmate
E come sono state realizzate
E d'altronde qui abbiamo degli addentellati direttore generale
Dicendo ma forse c'è un addentellato più simbolico di tutto che c'è una sola cosa che fa cadere automaticamente le amministrazioni
La mancata approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi
Proprio perché
Tornando alle origini
E questo è il nucleo del mandato tutti quanti occupati delle mie questioni e farmi vedere i fondi una volta questo servizio era svolto a favore del sovrano quindi c'era maggiore flessibilità eppure
Io feci uno studio tra l'altro presentare una relazione qui a Milano per il centocinquanta Minale della
Della Corte dei conti
Perché le Corte dei Conti nascono come magistrature proprio perché anche quando c'era il sovrano anche quando non c'era la distinzione dei poteri
Perché qui c'era la solennità di capire come le risorse vengono spesi la resa del conto
Nel nella legge del mille novecentoundici degli enti locali si parlava di rendiconto morale della Giunta cioè e
Sempre lo stesso concetto attraverso
Attraverso
Attraverso parole diverse
E questo ritorna e quindi come vedete però si crea un problema poi e chiudo qui perché non voglio occupare troppo spazio mi piace invece dialogare
Con
Gli illustri contraddittori che per me sono stati sempre un punto di riferimento in questa materia
Tempi si crea questo punto le un altro profilo perché il decreto centodiciotto si dice che chiunque lo conoscevo evita in realtà
E
è
è di un tecnicismo
Assoluto anche di una pletoricità tra l'altro riprende anche qui il nostro provincialismo è terribile
Riprende tutta la cultura dei principi contabili che non sono principi ma norme di dettaglio che stanno nel mondo privato
Ora chi conosce la storia sa che sia la Parmalat sia a Enron applicavano i principi contabili allora vigenti
Ma ovviamente il giurista insegna che le norme più sono di dettaglio e meno colpiscono i fenomeni vasti e soprattutto i fenomeni creatisi
Perché
La la legislazione e le regole i limiti inseguono sempre la realtà la creatività del mondo delle transazioni pensate soltanto ai derivati è infinita
E quindi mentre
Una clausola o come le cui legge penale come l'equilibrio del bilancio che colpisce tutte
Una norma di quel tipo non sarà mai in grado di inseguire il virus il fenomeno tossico che poi
Inquina marcati privati e pubblici
E quindi a questo punto il nucleo dalla sentenza centottantaquattro e di dire la Regione ha il diritto dovere di esprimere
In modo alternativo di propri conti
Fermo restando
Che devono essere conciliati e torno
Al concetto immesso dal professor Pastore
Devono essere conciliati perché se ciò non avviene entriamo veramente nella più assoluta relatività
Quando il bilancio di mandato era un business perché c'è stato un periodo qualche fautore creativa non faccio il nome ma forse capita che mi riferisco
Disse
In modo non molto secco non pensiamo perché il bilancio di mandato debba essere conciliato col bilancio finanziario il bilancio economico
Il bilancio di mandato deve valorizzare la creatività degli amministratori per attirare il consenso delle detto
Ecco
Questa deve essere la nostra stella cometa in senso opposto alla stella cometa è quella e noi andiamo
Andiamo dall'altra parte
Un ultimo problema questa centottantaquattro probabilmente
Mette un punto ma non è il punto ultimo
Perché nei fenomeni della finanza pubblica allargata ora c'è un altro pericolo di iniquità nel riparto delle risorse tra le collettività locali
Ed è
Quello o della
Allocazione ambientale delle risorse che è cosa diversa del bilancio di mandato
Per
Le Regioni oggi vengono paragonate soprattutto sotto il profilo dei flussi anziani di entrata della spesa tutte le statistiche sono formulate su quel livello
Ma
Se io lo Stato
Ho figli
E figliastri e ormai sono a stretto da regole che in qualche modo devo applicare in termini anche se non lo faccio in termini di perequazione in termini di tendente
Permanenza delle risorse fiscali sul territorio per la collettività sopra c'è una serie di parametri
Che dal punto di vista delle ingegneria gestionale sono proprio quei parametri cosiddetti molti criteri che devono essere
Bilanciati perché tendenzialmente dialettici ma al di là di questo che lo Stato deve fare anche se molto il ritardo e c'è il profilo poi degli interventi diretti dello Stato sul territorio
Il famoso bilancio ambientale io posso sembrare una Regione penalizzata
Sotto il profilo delle risorse impiegate ed invece sono una Regione beneficiato
E qui la finisco veramente ricordo che
In una delle mie ultime indagini fatte come magistrato della Corte dei Conti sui flussi finanziari emersa e che i fondi della legge obiettivo andavano nell'arco di un quinquennio per il quarantotto per cento alla Regione Veneto
Perché
Praticamente la Regione Veneto aveva il privilegio di avere il famoso MOSE che veniva rifinanziato indipendentemente da progetti specifici e in quel momento c'era la costruzione del passante di Mestre
Ecco questo per dire che nelle statistiche infatti il vero adesso è una di quelle che si lamenta di più perché nelle statistiche del rapporto tra risorse fiscali e confluite e flussi finanziari di entrata si ritiene penalizzato
Però almeno in quel periodo noi potevamo dire che ciò non accadeva perché poi vi erano una serie di risorse che a pioggia certo
Alcuni veneti avrebbero potuto dire che quello era un privilegio di Venezia e che non delle altre Province però questo per dire che cosa
Che effettivamente in questa materia la stessa Corte costituzionale non può ignorare
Il sostrato di tipo economico finanziario che sta sotto le scelte
E quindi deve attrezzarsi a recepire sia dai giudici di merito del giudice rimettente e sia nell'ambito dei conflitti Stato-Regioni quelli che sono i nuclei fondanti dalla dialettica
Quindi a cui in qualche modo bisogna rispondere
Perché altrimenti della giurisprudenza costituzionale diventa puramente formale
E e tradisce il profilo sostanziale che è proprio quello che caratterizza la garanzia di
Io spero di non essere stato troppo lungo di non avervi
Annoiato ma
In un attimo
Ma il problema ecco è proprio quello di dare la dimensione dei problemi prima ancora
Che delle soluzioni perché senza consapevolezza
E
E tra l'altro bisogna avere la consapevolezza che se il Ministero dell'economia un super ministero pieno di specialisti della finanza pubblica allargata e anche vero che nel campo dell'autonomia territoriali è un ministero giovane
Che non ha la conoscenza per esempio storica del Ministero dell'interno dei fenomeni che vivono sul territorio ecco se noi dubitiamo insieme tutte queste cose occorre dire che di strada sia il legislatore
Che la Corte costituzionale ne deve fare ancora molti
Un primo ringraziamento precedente Carosi prevale
Questo stimolanti Easy money suggestiva relazione che
Tutt'altro modo eh
Altra autocritica della Corte che segnala i progressi delle ultime sentenze
Centottantaquattro del due centosedici mila dieci
Due mila sedici
Che hanno visto protagonista mille Presidente
Ma che
E anche una forte critica a tutto il sistema
Dice prima di tutto il legislatore poi anche la Corte potrà assolvere
Al
Al proprio ruolo non in maniera formale messaggio
Che il rilancio in questa occasione appunto una critica a ogni
Giurisprudenza formale della Corte anche Cannes conoscenza appunto dei fatti questo appunto si avvertiva benissimo
In tutta gliene sue sentenze oltre
Nell'illustrazione di oggi se Massimo Bordignon formule
Darci
Conferma sul piano economico
No no
Allora buongiorno a tutti grazie mille per essere venuti e in particolare sono molto contento come ex direttore del dipartimento che ha innanzi anni sentiti in
Articoli ciò ha dato supporto anche per questa iniziativa l'iniziativa sia stia andando così bene con questa positiva di conflitto
E devo anche dire ho apprezzato moltissimo dell'intervento di del
è vicepresidente la Corte costituzionale
è e ho preparato una discussione che economici stima cui siamo abituati a pensare pensare perché è presente anche perché spesso e presentano qualche numero allora i numeri in qualche modo sono più facilitati mostrare una tabellina
Piuttosto è raccontarle acconce quindi ho preparato delle slide
Io la il modo con cui
Avevo pensato di agire era presentando una sorta di tesi no le in maniera anche abbastanza un po'dura
Sulla cui base poi confrontarsi e in realtà devo dire che avendo letto la relazione avendolo sentito io ho l'impressione ci siano in realtà molti più punti di contatto di quello che può sembrare a questa osservazione
E qual è la tesi e vorrei provare a sostenere e vediamo se mi convinco cioè che con la riforma del Titolo quinto cioè sostanzialmente con la Costituzione attuale si era aperto uno spazio importante
Per consolidare il processo di decentramento processo che certamente eliminare una serie di ragioni inizia sostanzialmente negli anni Novanta
Contraria questa era la riforma del due mila uno avrebbe fatto la nostra posizione in particolare lo sarà se fallisce anche questa
Questa proposta di riforma costituzionale la Corte nel corso degli anni soprattutto in quel periodo in cui si accennava prima dato di realtà un'interpretazione restrittiva molti elementi erano contenute nel Titolo quinto
Al punto sostanzialmente da ridurre fortemente gli aspetti più nel innovativi forse più interessante
Ciò è avvenuto prevalentemente ma non esclusivamente tramite un'interpretazione estesa della mozione appunto di livelli essenziali delle prestazioni sociali questo è quello che secondo me è successo
E questo ha aperto la strada complice anche la crisi economica per una sostanziale riaccentrare Simone riaccentramento del sistema al momento dopo tanto parlare decentramento dopo una riforma costituzionale siamo sostanzialmente tornati indietro
E quindi quello mi domando
E forse rispetto a tutta una serie di cose sono state dette ora ci sono dei punti di
Contatto se non fosse possibile una qualche interpretazione alternativa di tutta una serie di aspetti su questo vorrei un attimo concentrare la discussione
Allora il primo punto da capire io qui l'avevo preparato anche avendo in mente più studenti diciamo qui l'ambiente ricevimenti vigenti molto qualificata e quindi posso fare magari un po'più veloce però il punto fondamentale è che ogni meccanismo di decentramento si tratti
Sia all'interno di un sistema si parli di un sistema federale un sistema nazionale impone necessariamente un conflitto tra due esigenze entrambe importanti ma conflitto una l'esigenza di autonomia
E di differenziazione territoriale l'offerta dei servizi
Il motivo per cui certe funzioni vengono svolte a livello locale e perché tendenzialmente cito aspettate identificare rispondono di più esigenze differenziate tenuto e quindi voi la differenziazione dell'offerta di servizi ed altre invece l'esigenza di imporre uniformità e garanzia in particolare per quanto riguarda i diritti sociali di qui seguo esattamente la definizione
Del vicepresidente Carosi sono i diritti fondamentali implicano l'erogazione di prestazioni sociali
Quindi
Esiste questo conflitto naturalmente tanto più forte l'esigenza dell'uniformità tanto minore lo spazio di autonomia offerta governi locali e l'altro
Allora naturalmente questa Roma impattanti e siccome questo è l'altro termine del discorso sui temi del finanziamento perché
Naturalmente questi diritti sociali appunto mi si sosteneva prima hanno un costo e quindi qualcuno li deve pagare ed è evidente che tanto più sono i servizi estesi sono i servizi che devono essere offerti in modo uniforme sul territorio nazionale tanto più il finanziamento deve essere garantito allo Stato centrale perché appeal soprattutto per tenere conto delle possibili
Differenze la distribuzione delle basi imponibili che ci sono in tutti i Paesi da noi sono particolarmente rilevanti
E naturalmente tanto maggiore è l'esigenza di uniformità tanto più giustificazione si può dare per interventi di dettaglio da parte della legislazione nazionale sull'offerta locale dei servizi perché devono essere uniformi
E tanto maggiore anche la giustificazione per l'uso di strumenti molto restrittivi nel finanziamento tipo finanziamenti tipo vincola
Naturalmente questa roba qui ha un costo ed è questo esattamente la ragione almeno sul piano tecnico se non politico per cui sistema siamo partiti con la riforma del disco decentramento gli anni Novanta che hanno portato al con la riforma istituzionale qual è il posto che naturalmente
Tanto più voi state definite le funzioni a livello locale ma tanto più stringente sul pedale dell'uniformità tanto più deresponsabilizzate l'ente locale perché sulla sia sul lato delle spese
Perché la in modo cui si devono organizzare le offerte già deciso
Sia sul lato delle entrate perché di fatto siccome c'è questa garanzia statale il il finanziamento non dipende da come gestisce le sue entrate ma basta questo è
E questo conflitto sostanzialmente è presente in tutti i sistemi sia unitari sia fedele
E
Di fatto al di là delle
Delle dell'ampiezza del modo in cui vengono identificati il vero modo in cui si possono classificare i diversi sistemi realmente come si risolve questo rapporto tra autonomia e uniformità
E quindi la domanda mi poneva come questo tradotto affrontato nella nostra Costituzione e quale ruolo ha avuto la Corte nell'interpretare questo trade-off questa il modo con cui ho cercato sorta ora naturalmente qui parla rispetti quindi promette possa andare che molto veloce ma lasciatemi solo ricordare alcuni punti fondamentale tanto lo sapete i lavori questa è la riforma del Titolo quinto che è rimasta sostanzialmente inalterata
Che fu introdotta nel due mila uno che
Doveva ridefinire questo rapporto tra le istanze e le periferie anche per quanto riguarda
Dopo l'offerta di servizi
E queste sono le e questi sono elementi di riforma i punti centrali sono altamente l'articolo centodiciassette l'articolo centodiciannove lasciandomi solo ricordare alcuni punti che sono dentro questi articoli perché sono
Anche se li sapete tutti sono importanti ala
L'articolo centodiciassette cosa fa definisce quali sono le funzioni esclusive dello Stato quali sono quelli concorrenti e il resto in maniera residuale sono funzioni esclusive delle regioni
Tra le funzioni scrive dello Stato c'è la famosa lettera n che dice la lettera r preme dice
Allo stato è funzione esclusiva dello Stato la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civile sociale devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale
Questo dice
Poi c'è questa il PL tutta la lista figuriamoci non entro nemmeno delle funzioni concorrenti taccuini intimità segnalarne solo due perché poi ci ritorno la tutela la salute ovviamente e il coordinamento della finanza pubblica
Nelle qual è il le le caratteristiche qua leggo doveva essere la caratteriste le materializzazione concorrente che in queste materie spetta alle Regioni la potestà legislativa salvo quella del mio azione di principi fondamentali attribuito allo Stato questo centodiciassette
Poi qualcuno deve finanziare e quindici all'articolo centodiciannove che raccontò mi si finanzia che dice statico dice
I Comuni e le Province recitava ed hanno autonomia finanziaria stabiliscono e applicano tributi ed entrate proprie dispongono di compartecipazione al gettito quindi si finanziano sostanzialmente con la finanza con i tributi locali
Poi lo Stato riconosce ci possono essere di selezione e quindi istituisce un fondo perequativo senza vincoli di destinazione a vantaggio di quelli sono più Pompei redistribuisce le risorse poi ci sono altri elementi quali per esempio
Le comma cinque lo Stato duettare del risorse specifiche ad alcuni enti territoriali
E poi ci sono questi ulteriori affermazione città Provincia il tavolo tante Regione hanno un proprio patrimonio possono ricorre all'indebitamento solo per finanziare il Presidente ma sono responsabili dei profitti
Questo è
Il Titolo quinto la nostra Costituzione
Allora se ci pensate questa riforma questo modello e mo'compatibile anche con un tipo di federalismo di tipo competitivo un po'più non il sistema quindi non è sistema americano ma più quello canadese la quale questo modo questo è un mondo in cui ci sono delle Regioni queste regioni si finanziano con tributi propri e con compartecipazioni
Hanno un proprio patrimonio si possano indebitare se per caso sbagliamo falliscono nel senso che poi
Sono responsabili diretti qualcosa succede
Esistono dei livelli essenziali però questi sono degli scandali di riferimento
E lo Stato attribuisce fondere Regione tipo questo esattamente il modello canadese e in più finanzia con qualche intervento speciale alcune regioni o alcuni enti creditori questo
A questo modello non è mai stata applicata per tante ragioni e forse nel caso di entrare qui dentro probabilmente la ragione principale perché questo modello avrebbe fatto fatica a finanziare
Con un le il finanziamento della spesa regionale soprattutto in certe regioni del centro del sud per la differenza del nell'attribuzione risorsa c'era un modello alternativo in qualche modo è
Segnalato nell'articolo sedici centosedici del delle diffide il federalismo differenziato a questo modello non è mai stato in realtà perseguito
E volevo farvi vedere questa
Illustrarli questa cosa con alcune semplice
Alcuni semplici grafici ma chiede aiuto a capire il problema c'è
Pensate un po'riforma del Titolo quinto decentramento una nuova riforma costituzionale che cosa vi aspetteresti successi succede che a seguito della riforma istituzionale
Cambiano i flussi finanziari tra centro e periferia e forse tra le diverse periferie
Non succede se avete niente i flussi finanziari tra centro e periferia rimangono del tutto inalterati la spesa regionale e locale era del tutto uniforme sul territorio nazionale resta del tutto difforme il sul territorio nazionale
Per la stessa ragione i governi locali in crisi non sono mai stati tra virgolette lasciati fallire al massimo sono state commissariati fondate
Qualche intervento ulteriori da parte del centro e infine interventi del centro sono diventati sempre più invasivi fino al curva seguito soprattutto alla crisi COM
Qui sono un paio di sicuri e per cominci convince di questa presente è un modo con cui si misura i i colleghi della
Della Corte dei Conti noi sono abituati anche a vedere è positiva perché è un modo tipico con cui si cerca di misurare il livello decentramento l'autonomia tributaria
Quota di entrate tributarie sul totale degli enti locali è una misura imperfetta del decentramento perché poi dipende quanta autonomia no gli enti locali si ultimo è un modo di fare non avete c'è un forte decentramento unità
Nel mille novecentonovanta solo il quindici per cento delle entrate dei governi locali erano finanziate con entrate tributarie
Okay resterà tutti fra i trasferimenti
Né alla fine si vada al quindici per cento al quarantacinque per cento quindi forte di centro
Tuttavia se guardate sta figurina invece mentalmente arriva prima della riforma costituzionale non dopo nel due mila uno è già nel due mila nel due mila uno il livello di decentramento e già da e se vedete ci sono dei salti uno e l'ICI l'altro è l'Iraq
Ok dove sono tributi in cui le Regioni noi avremo definite come scienza delle finanze proprio nel senso sono in grado almeno di modificare l'ente e quindi hanno autonomia poi vedrete eletti cosa succede negli anni più recenti
Questa è la spesa
Esattamente lo stesso Lacom raccolto c'è una crescita della specie ma questa è la quota delle spese dell'amministrazioni locali sul
Totale della spesa amministrazioni pubbliche questa spesa
C'è un incremento un decentramento sulla per la spesa ma in realtà quasi tutto avviene prima del due mila uno non avviene
Che cosa succede in termini di distribuzione della spesa io nomino tempo di entrare in dettagli ma faccio riferimento presente un esercizio fatto da me i miei colleghi nel
Due mila e pubblicato nel due mila dieci ma che fa riferimento a dati in questione per il due mila cinque quindi cinque o sei anni dopo la riforma del Titolo quinto ora qui abbiamo preso tutta la spesa pubblica nazionale di tutti i livelli di governo ed abbiamo ridistribuito su Regione
E abbiamo sposato modo di farlo alcuni presento sono quelli chiamo il National Public U.L.S.S.
E sono semplicemente
La difesa l'ordine pubblico mi statura questi sono localizzati in certi territori ma offrono solamente un servizio generale e quindi l'abbiamo ridistribuiti in maniera uniforme sul territorio
Poi l'altra fetta education sanità e istruzione abbiamo sempre questi sono servizi no che vengono fatti però sul territorio e quindi abbiamo calcolato la spesa specifica di ogni servizio in ogni territorio
La terza è la protezione sociale fondamentalmente le pensioni e poi il resto l'abbiamo messo tutti insieme questi dati sono dati espressi in termini pronta che cosa vi dice sta figurina vi dice che
Se guardate presente offerte e
Education istruzione queste fatta sul pro capite la variazione quel coefficiente di variazione esce quanto varie media alla distribuzione rispetto alla media
E vedete non c'è molta differenza
Quasi perfettamente uniformi è in realtà se voi elimina aste
Le regioni a statuto speciale e che sono quelle che
Hanno più risorse e quindi possono anche spendere scoprire estere c'è una quasi totale uniformità in parte quindi
La spesa per la sanità e per l'istruzione compreso la sanità che comunque una funzione gestire in una e praticamente uniformi sul territorio
Se guardate le pensioni si spende più al nord rispetto che al sud
Perché ci sono barriere regolari e quindi ci sono anche gente ha pagato i contributi su tutte le altre funzioni anche lì c'è un po'di variazione ma se voi eliminate le regioni a statuto speciale perché queste le altre funzioni sono più legate alle basi imponibili del territorio e sono meno perequate ma se togliete un po'di funzioni le palle di nuovo il nostro speciale
Non c'è grande differenza quindi
Nel due mila cinque diciamo sì dieci in cui anni dopo la riposizionare la distribuzione delle risorse sul territorio perfettamente uniforme
E così sarebbe stato se avessi fatto i conti nel novantacinque e così sarebbe se lo facessi del due mila ci quindi c'è stata una riforma non a modifica
Atto assolutamente la distribuzione delle risorse né tra centro e periferie né tra le diverse perché naturalmente ma questo lo sapete solo per ricordarli uniformità della spesa non significa vedercela della qualità dei servizi
E questo perché mi serve più di Rovato dopo potrei farvi vedere trecento grafici o trecento risultati primitivi da uno perché faccio riferita alla sanità perché la principale funzione svolta dalle Regioni vedete questo è
Un'indicazione della qualità di soddisfazione di servizio e c'è chiaramente una fortissima differenza tra il nord e sud più rosso sei più sei soddisfa più chiare senza senso potrei farmi vedere molti altri ma il punto è
La Spezia uniformi la qualità dei servizi continua a essere molto utile
Allora e naturalmente che cosa è successo con la crisi non c'abbiamo già parlato prima e che cosa è successo la crisi questi sono i vostri conti questo sono una tabella che ho ripreso dalla Corte dei conti e mi fa vedere che cosa è successo nei tempi della crisi queste sono la variazione della spesa nominale dal due mila nove al due mila quattordici celle processo di aggiustamento
Insisto non ha speso nominare perché vuol dire proprio Euro rispetta euro nel frattempo va bene l'inflazione bassa ma un po'di fazione c'è stata quindi in termini reali ancora aumenta
Cosa vi dice questa roba qui al di là del fatto che è caduta la volete molto più la spesa in conto capitale di quella corrente come ci si aspetta la situazione
Prendete ad esempio le Regioni se risone togliete la spesa sanitaria quella messa in fondo la spesa delle regioni in termini nominali su tutte le altre funzioni si è ridotta del venti per cento
In termini reali promette del trenta per cento
La spesa delle Province si è ridotta del trenta per cento interni le Province cioè nel senso non solo tecniche ma le funzioni sono ancora lì qualcuno ed è finanziata e su quelli sono stati ridotti del trenta per cento forse del pubblico
Quaranta per cento questa
Quindi la sanità e mantenuta
Carenza
E voglio dire tutto questi avvenuto naturalmente
Data la Costituzione e cioè non è avvenuto fuori dalla Costituzione attraverso la società
Se questo è il mondo io mi mi domando rispetto a quella cose vi ho raccontato prima il Titolo quinto
Com'è che siamo arrivati a questo punto perché non c'è stato un suo saper
Provo a mettere giù un po'mi sentenze qui ringrazio il collega Michele Massa me aiutata raccoglie alcune sentenze senza la parete coinvolgerlo
Con
Il tetto il modo con cui lo frizzante ma ecco alcune
Sentenze prima sentenza vinicola ricordarvi chiaramente qual è il modello che abbiamo in mente Titolo quinto finanziamento su tributi propri autonome cioè
Un po'di sentenze della Corte sentenza numero trentasette del due mila quattro si parlava li dell'IRAP c'è la volontà di
Del Governo di intervenire sull'IRAP lira però era stata assegnata alle Regioni le Regioni avevano anche la possibilità di nuovi tributi
Quindi le Regione ho protestato non può intervenire un il tributo risposta e la Corte l'IRAP non è un tributo pro
Dovendosi intendere riferimento alla norma costituzionale alla norma costituzionale cioè l'intero articolo centodiciannove al solo tributi stride la Regione comprò precetti legge nel rispetto dei principi di coordinamento
Ma questa sentenza di fatto dice che non ci sono tributi
Perché visto le basi imponibili possibili sono già state tutte occupate dallo Stato perché lo Stato già tassa la proprietà il reddito i consumi
E tutto il resto le Regioni si forse possono passare la raccolta di funghi come diceva a suo tempo il Presidente della Regione
Ma su tutte le età visita veri non ci sono
E e quindi vuol dire che di fatto l'autonomia tributaria va pensata dello Stato offre
Spazi di manovra gli enti locali sui propri tributi ma come la offre a può sempre sottrarre cosa che ha fatto puntualmente tutti i gusti quindi prima sentenza non c'è l'autonomia tributaria
Seconda sentenza due nove sentenza duecentottantadue del due mila due i livelli essenziali non sono una materia quella lettera m di cui vi ho raccontato prima ma una competenza del legislatore statale idonea investire tutte le materie
Rispetta le quale legislatore stesso da poter imporre norme eccetera eccetera
Dunque in un certo senso non esistono nemmeno le materie esclusive delle regioni perché tutte le materie esclusive delle regioni che possono in qualche modo influenzare diritti fondo ma vi sono realtà soggetti al all'intervento del legislatore nazionale
E come può configurarsi questi interventi intervento sentenza numero trecentottantasette del due mila sette
Si deve riconoscere allo Stato il potere di fissare la quantità la qualità la tipologia delle prestazioni in cui tutti gli utenti hanno diritto sul territorio nazionale nel porre tali livelli essenziali
Lo Stato la facoltà mediche dettare norme di principio o anche di detta dunque
I livelli essenziali sono l'altra funzione trasversale fa riferimento a tutte le funzioni e lo Stato pur di garantire servizi essenziali può intervenire in modo molto dettagliati sionista
Naturalmente lo diceva bene scusate ma cosa sono questi i livelli essenziali quali sono gli step prestazioni concernenti diritti civili e sociali perché se queste prestazioni
Sono una cosa
Piccola soporosa ben limitata solo al fatto vederti dobbiamo garantire agli ai portatori di entità di avere accesso alcune risorse
Allora si dà atto una cosa limitato una base uno standard minimo sopra il quale
Allora poi le Regioni possono con gli enti locali certissima diverse ma
Non è questo il modo in cui è stato interpretato e
Per quanto guarda per esempio la sanità che è la principale funzione già ormai la spesa per la sanità copre l'ottantanove novanta per cento della spesa e tutte le funzioni ordinarie e se voi fate la somma di tutti
Gli enti locali scoprire se la sanità da sé più del cinquanta per cento forse sessanta e tutta la spesa stiamo parlando di centodieci miliardi su una spesa complessiva di circa duecento allora
E che cosa dice la sentenza quindici dicembre due mila dodici facendo riferimento a una strutturata ha già una strutturata diciamo così
Tradizione giurisprudenza costituzionale i LEA che sono i livelli essenziali di assistenza rappresentano gli stand Ermini milioni assicurare sul modo riforme su tutto il Lazio
Ma i LEA sono esattamente quelle su quella base vengono definiti fondi sanitari il
Di far il il fondo sanitario nazionale sono i centodieci miliardi quindi una volta che tu dici no i livelli essenziali non sono un livello basso sono
Tutta la sanità e al perché non è mai stato portato a termini ma attenzione ci dovrebbero essere alti livelli essenziali sull'assistenza ci dovrebbero essere liberi esiziale sui trasporti così quindi
Tra l'est
E che cosa è qua e il tempo e che cosa dice invece la Corte sul coordinamento della finanza pubblica ricordate cos'è il coordinamento il coordinamento è una principe è una funzione
Concorrente in cui lo Stato possono mettere delle possono mettere delle principi generali dice la sentenza numero duecentottantanove due mila otto
Norme statali che fissano limiti alla spesa di enti pubblici regionali possano qualificarsi in quei princìpi fondamentali di coordinamento cioè lo Stato
Può decidere unilateralmente imporre dei limiti alla spesa regionale l'unico vincolo e questo che
Non prevedono in modo esaustivo strumenti e modalità che ti posso dire tutto umani riduci del trenta per cento la sua specie
Posso lasciati lo spazio di uscire un po'colpa cioè o perché poi gratta tutte
E allora naturalmente se uno fa la somma tutte ste cose abbiamo scoperto che abbia fatti di nuovi
Poi i tributi propri non ci sono le funzioni scusi veloci sommabile i fabbisogni sono più o meno tutti sono definiti o meno istruttiva e lo Stato può sempre intervenire per ridurre la spesa
Domando
Che cos'è l'autonomia questo punto
E è qual è lo spazio nate qui cito direttamente o se pure lei lo spazio sembra questo cioè
La simmetria delle prestazione qui credo faccia riferimento alla sanità sul territorio ma in generale fa siamo parlando di scrivere si può realizzarsi solo verso l'alto
Ed essere giustificata dalle specificato tale dalla capacità delle Regioni di sperimentare strade comiziante da parte strumentazione però il tetto solo questi livelli essenziali che sono nell'intestazione salata più o meno tutto
E per quanto riguarda il coordinamento mi faccio riferimento alla sentenza quella due mila quindici si insiste sulla necessità ma si parla dello dove c'è una struttura speciale quindi magari non sono sicuro che sia generale sullo strumento dell'accordo cioè
Lo Stato può intervenire ma insomma siccome è un principio di coordinamento provato un po'matti d'accordo almeno come metodo se non come merito provate a discutere
Questo è
Allora la mia conclusione mi sembra un pochino esperti dire questo Lilli combinato disposto di questo lascia un livello della ferrovia e mi sembra un po'ridotta I limiti tecniche la spiegazione del perché sono già allora
E tra l'altro devo dire che partecipo mi capita di partecipare a questa discussione qui che si fanno sono nuovo riforme costituzionali tanto c'è qualcuno che dice e non si può accettare perché deprime troppo la ferrovia regionale oggi ma
Più di così circa le perché messe a Bologna casomai allevare quello potrebbe dire per perlomeno sono rappresentati nel nuovo Senato hanno forse qualcosa da ridire sulla Colombo quattro sa
Detto ciò allora io mi domando c'è era
E c'è ancora la possibilità di avere un'interpretazione delle norme costituzionali in qualche modo apre uno spazio maggiore attenzione e ne dico alcuni
Uno per esempio Visco ritorni disconoscendo spazi maggiori in qualche modo costituzionalmente garantiti all'autonomia tributaria e le Regioni altrimenti c'abbiamo un principio di centri Buti propri tributi propri non ci sono lo Stato sostanzialmente in questo momento
Annullato totalmente ogni forma di autonomia
Gli enti locali italiani non hanno nessuna forma e contenuto mia si deve discutere
E questo è un PRAE portante perché tornando appunto superando la sostanza andando alla forma tu se autonome la misura e quelle risorse proprio se l'autonomia dipende da dei soldi qualcun altro tu non sarai mai completamente se non altro due basi pochi
La seconda idea e servizi essenziali certamente c'è la necessità di frenesia esiziale ma non c'era la possibilità di definirli un po'più come
Out tutto cioè come
Prestazioni quello che conta i cittadini sono le prestazioni non il modo in cui vengono
Giusto
E e abbiamo visto niente a parità di risorse realtà le prestazioni sono molto e non c'era un qualche modo di organizzati interpretare le norme in modo da
Spingere questa dizione perché spingere questa dizione almeno avrebbe incentivato l'autonomia della dell'offerta ad uso dei servizi cioè fino a se se diciamo lo Stato può andare a dire non non si preoccupa desse il SerT quanto sono lunghe le le le come sia
Le le code però di accedere a certi servizi sanitari Marzolo del fatto che ci deve essere un certo numero di posti letto per abitante e questo è un problema perché non è quella la prestazione a prestazione di servizi
Quindi non poteva la forte non c'è la possibilità di andare un po'in questa direzione
Terza e e anche questo è un prosa mi sono sempre chiesto ma
C'è il comma tre dell'articolo tre della del primo cento diceva questo Comastri
A me sembra che sia scomparso nella dibattito ma il comma tre diceva i trasferimenti si possono fare solo per capacità fiscale sotto il vincolo di utilizzo è chiaro
Uno un meccanismo che questo mal si concilia con un ritmo e pianismo minuzioso di definizione dei servizi e quindi
Però la Corte non ha mai fatto riferimento almeno i sappia questo principio circa come momento do per ridurre l'ingerenza in qualche modo dello Stato centrale
Poiché anche mesto riconoscendo l'esistenza di una capacità amministrativa differenziata l'offerta di servizi forse questo suggerisce ci vuole un diverso grado di tutela
Forse il modo con cui anche questi servizi devono essere difesi in certi territori non è lo stesso in cui può essere difeso anche in altri territori cioè apprendono è stata una cosa un po'più ragionevole che tra l'altro l'ho detto prima è previsto un po'nell'articolo centosedici
Che quest'idea di un federalismo a velocità variabile che dipende dalla tua capacità di essere offerti servizi diventi protocollo tanto più dimostri se è in grado di fare il servizio
E infine e e questo su questo sono convinto che sono perfettamente in linea con il il Vicepresidente affermando con più forza che il coordinamento e la finanza cui se c'è un coordinamento legalità coordinamento da idea impegna l'idea dell'accordo
Non l'idea dell'imposizione che quindi in qualche modo questi interventi no devono essere in qualche modo più gestiti
Come concordati maggiormente tra livelli di governo
E mi fermo qui grazie
Veramente
Devo trovare il modo
Di portare il professor Bordignon in camera di consiglio
Che
Effettivamente io posso dire
Di condividere infatti fanno delle chiose perché sostanzialmente il fenomeno che ci ha illustrato e anche gli amici
Della Corte dei Conti presenti ce li vedo a sentire e il fenomeno che effettivamente ha caratterizzato
La dialettica Stato enti territoriali in questo periodo o forse anche antecedente alla crisi ripeto da un punto di vista
Culturale e antropologico potrebbe essere una reazione al radicalismo di alcune posizioni del Titolo quinto ma certamente le interpretazioni formali sono andate oltre
Oltre misura cioè forse è mancata una ricostruzione sistemica che nella materia della finanza pubblica ripeto è fondamentale
E allora
Io un ho segnato alcuni punti
E alcuni punti
Diceva prima professor Bordignon dice almeno sui flussi finanziari siamo certi io non vorrei affluire al suo pessimismo ma in realtà non siamo certi affatto
Perché
Perché sempre di più lo Stato trasmette i fondi alle proprie per regioni e anche ai Comuni ma anche in modo non dico apodittico ma si dice
Si rinvia
In conto dell'articolo tal dei tali della legge la somma
Dite ma no perché hanno dei tributi con le compartecipazioni e qui c'è
Un altro grosso problema la centralizzazione della riscossione
Nel senso che le Regioni non riescono
Ad a vere quasi sempre l'attestazione la certificazione
Delle somme come sono accertata incassate ripartite
La centralizzazione quasi tutta è quasi tutta fatta
Dallo Stato
In modo accentrato o meglio ancora decentrato solo con criteri tecnici non con criteri inerenti alla rappresentanza
Diciamo
Del posto dove vengono riscossi rispetto al contribuente riversa
Mi spiego può accadere
Che determinati
Determinato i versamenti dell'IVA di tutta Italia siano riscosse in Abruzzo
Altre in Sicilia e allora primo problema che si crea
Con le regioni a statuto speciale o con altre Regioni che hanno norme simili
è quando la norma dice spettano alla Regione tutte le somme riscosse sul territorio
Possibile rispetto a quell'esempio che ho fatto io che le somme
Della abbiamo avuto contenzioso del genere è stata la Sardegna che la solleva
Possibile che le risorse della Sardegna vadano in conto Abruzzo poi ci sono i profili
Dei dipendenti statali quelli dell'IRPEF per la Sicilia si verifica
In un certo periodo la riscossione non mi ricordo sei è stata decentrata in Sicilia o accentrata a Roma adesso non ricordo ma di fatto questo a squilibrato una fortissima parte mi pare che era per le Forze armate
è una una fortissima parte delle spese e quindi le Regioni non avendo una un dettaglio di tutto quello che accade nel dubbio impugnano e delle volte perdono perché non riescono a fornire la prova
Di quello che dicono tant'è vero che noi io vorrei fare omaggio di questa raccolta di sentenze che riguardano aspetti apparentemente tecnici ma che poi impingono su questo problema
Praticamente cosa capita che non potendo presentare la prova difficilmente anche in materia di conflitti perché spesso lo sollevano sotto la forma dei conflitti riescono ad avere ragione
Tanto è vero che la Corte in un paio in due-tre sentenze ha dovuto precisare
Che fa parte della sfera soggettiva dell'ente territoriale il diritto ad accedere a tutti i dati che riguardano
Però purtroppo e quindi sorridevo
Quando il professor Bordignon diceva che forse
Le regioni stesse non si rendono conto dico quando qualcuno le vuole aiutare no condonavano aiuta
Il problema è che le nostre Regioni per la maggior parte sono ogni riferimento alla Sicilia non è puramente casuale sono abituate a a trattare queste questioni su un piano squisitamente politico
E quindi di trovare accordi bilaterali insomma non mi interessa quello che accade
Nell'universo io se riesca a risolvere il mio problema ad averne pochi maledetti e subito in questa situazione sto bene e quindi spesso sono
Esse stesse a non pretendere un rendiconto perché quei dati che
Vi ha proposto il professor Bordignon e che raccoglie la Corte dei conti faticosamente in molti settori
Non sono dati che dietro sono assistiti da stime giuridicamente indefettibili sono elaborazioni che attraverso vari indici la Corte
Fa ricordo che tra l'altro il servizio che viene reso ad amministrazioni pubbliche da Consip
Non corrisponde specularmente ai dati originali che sono quelli del Ministero dell'economia e della Banca d'Italia quindi è come se mancasse la base poi per poter fare le valutazioni l'ultima
Quando arriva quando arriva il contenzioso avete visto nella sentenza del Friuli e se ricordo bene nella centottantotto del due mila sedici che una volta tanto una Regione
Ha avuto sporco ragione
Sì
Però la ragione l'ha avuta fondamentalmente
Per
Merito per colpa dal punto di vista dello Stato della sezione regionale del Friuli Venezia Giulia della Corte dei conti la quale comincia
Il proprio referto nella parifica sul rendiconto regionale dicendo
Per ragioni
Di indefettibile necessità
Le entrate della Regione non saranno espresse secondo il criterio dell'accertamento giuridico ma considereremo accettamento il flusso finanziario alla data in cui le somme
Entrano nel bilancio regionale
Come dire
è accertato quello che mi danno meglio che me lo danno che avvengono danno
E ovviamente
Alla povera Corte dei Conti friulana che non ha sollevato la questione ma
Poi
Il referto è stato portato dalla Regione Friuli era passo citava professor Falcone che in questo settore molto agguerrito è stato portato in giudizio approva del proprio assunto
Perché la Corte diceva a questo livello e tra l'altro presentava un grafico di quel tipo dove le entrate accertate con questo criterio del versamento sembravano le montagne impazzite facevano sue giù a secondo dei periodi in cui la somma veniva formalmente accreditato
Questo
La Regione in questo senso non ha molto aiutato l'avvocato patrocinato
Se non avesse avuto la base informativa e quindi lì è la giuridicità del controllo lei non è questione di capire seria efficace efficiente ed economico il comportamento dello Stato della Regione qui bisognava dire le risorse
Acclarate sono queste ma io le devo acclarare attraverso il semplice flusso finanziario non secondo il criterio della debenza statutaria
Perché dimenticavo di dirlo tutte queste compartecipazioni sono coperte da norme di rango costituzionale come lo Statuto del Friuli-Venezia Giulia
Quindi questo è un punto da un punto fondamentale perché tornando alla base professor Bordignon ma cominciamo la premessa dice possiamo seguire solo i flussi finanziari ma i flussi finanziari di fatto non quelli
Giù che dovrebbero essere secondo le norme giuridiche vigenti
è questo è un punto è come se uno costruisse un po'sulla
Perché se mi viene a mancare la certezza di quel dato anche le mie valutazioni sono relative e tornando al bilancio di mandato
è fondamentale che chi rende il conto alla propria collettività dica quello che ha incassato e che avrebbe dovuto incassare
Perché è così che vale la responsabilità politica e non si può sempre alludere al destino cinico e baro
E ancora questi criteri di riparto che faticosamente l'università la Corte dei conti sta cercando di elaborare avevano una formidabile banca-dati almeno per quello che riguarda gli enti locali nel
Nel dipartimento dalla finanza locale del Ministero dell'interno
C'era un personaggio che forse ricorderete di me non non i giovani i meno giovani dirà ulcera Giuncato che era una persona di pessimo carattere però
Era un profondo conoscitore che per tutta la vita ha studiato gli indici per ripartire
Per fare una standardizzazione delle prestazioni per ripartire le caratteristiche e alla fine aveva detto ma prendiamone solo due temi ricordo la demografia il territorio e alcune particolarità che potevano essere facilmente ma tematizzato e con queste lui
Aveva Prince lui di colui perché alla diretto per tanti anni ma
Il Ministero con degli studi che andrebbero recuperati sperando che non siano finiti negli archivi moderni
Come gli studi molto puntuali
Era arrivato anche a dimostrare come
Questo è un riequilibrio non poteva essere fatto con il criterio del decreto legislativo ventitre all'improvviso da oggi il vostro finanziamento non avverrà più secondo criteri storici ma secondo i criteri standardizzati
No avveniva attraverso un fondo perequativo che gradualmente ero deriva le sperequazioni più evidenti che derivavano da un'altra riforma
Di tipo keynesiano perché poi alla fine favorendo espansione dell'economia anche se allora favori anche la svalutazione monetaria che erano i decreti Stammati
Sui decreti Stammati si consolida la storicità delle risorse degli enti locali successivamente il Ministero tenta di correggerle con i fondi perequativi
Ecco che tutto questo purtroppo
Si è perduto perché dal due mila undici abbiamo una società la SOSE
Che dovrebbe
Effettuare questo lavoro
Riposare
Prego
Secondo noi
Quindi sapere se questa questa cosa inquinanti decadenza del superamento della della spesa storica e agganciare
Sulla superamento della spesa storica tutte resta abbiamo a lungo lavorato a qui e in particolare che sono corresponsabile consigliere seduta magico che si chiama Pieri c'è professione ex ministri requisiti
Mi ha un sul decreto legislativo cinquantasei duemila in cui avevamo tentato di in ambito di superare il precisi vedete
E siccome vedo che quelli che fumano perché ci abbiamo provato tante volte
Certo perché infatti la l'idea era un'ottima idea ma il modo con cui è stata realizzata io ricordo che parlai a Venezia con coloro che stavano attuando il sistema verso cose mi dissero che avevano quarantacinque mila variabili nel sistema
E tutto questo è una cifra ingestibile dal punto di vista pratico tanto è vero che poi le leggi hanno sempre dovuto dire che quanto finora elaborato dal due mila undici viene utilizzato soltanto a livello indicativo
Ma non ne
A livello draconiano tra l'altro c'è stata una sentenza
Di recente estesa dalla collega Carta abbia per
Per dare un po'di ottimismo anche al professor Bordignon né che ha colpito
Proprio un sistema di riparto che era stato fatto poi in modo apodittico senza individuare la ragionevolezza eccetera del riparto centoventinove esatto per
Per l'esattezza
E quindi ecco tornando la sentenza centoquindici is se ricordo bene perché non c'è l'occhio appresso era quella del Friuli Venezia Giulia della città
In realtà quella quella sentenza non è una cattiva nei confronti dell'ente territoriale ma era quasi buona perché praticamente l'ente territoriale si faceva carico
Ma di un problema
Forte proprio nella
Nella cura dei malati di cancro mi sembra adesso non ricordo comunque era uno di quei servizi che lo Stato riteneva
Non conformi proprio agli standards erano i livelli essenziali delle prestazioni e noi sotto quel profilo pur ribadendo quella che era la criticata giurisprudenza
Riconoscemmo la costituzionalità anche perché la Regione Friuli
Aveva finanziava la sanità con risorse proprie e
E non era tra le Regioni
In situazione di deficit però effettivamente da un punto di vista psicologico problema rimanga perché se fosse capitato in Calabria la sorte sarebbe stata sarebbe stato assegnato
E io ha citato anche la sentenza diciannove
è vero o che
Effettivamente l'accordo tra lo Stato e gli enti territoriali non copre come diciamo noi giuristi il dedotto il deducibile perché
Queste relazioni bilaterali non funzionano nell'ottica della finanza pubblica allargata
E sempre di più le Regioni soprattutto il Veneto ma anche altre regioni la Valle d'Aosta eccetera con un cenno ad impugnare le norme dello Stato inerenti alle relazioni finanziarie sotto il profilo all'articolo tre
Per disparità di trattamento tra una regione all'altra
E e questo è un problema
è un problema giusto perché se noi andiamo a vedere
Quelle quelle riparto se da un lato
Sul versante diciamo così della spesa c'è
Uniformità sul versante della entrata assistiamo a delle
Coordinato impazzite
E soprattutto non riusciamo punto
A fare una contabilità ambientale cioè quanto a vario titolo cade su un certo territorio
Per esempio un'indagine che facemmo sulla sanità lei spesse per infrastrutture sanitarie
Favorivano la Regione Lombardia ne prendeva il ventitré per cento per un quinquennio mentre per dire Lazio prendeva il sei per cento erano contributi a fondo perduto
è chiaro che anche quelli andavano considerati sulla qualità delle prestazioni perché se io Stato ti finanzio a fondo perduto
La ristrutturazione diciamo delle infrastrutture sanitarie pubbliche è chiaro che tu avrai maggiori risorse terre darne su quelle private
Ma diciamo questo è un profilo proprio di uguaglianza che non riguarda solo le Regioni riguarda le collettività amministrate
E quindi sempre la sentenza diciannove dice che comunque
Andrebbero individuati quantomeno in sede di Conferenza
Dei criteri
Per operare poi le possibili transazioni bilaterali perché altrimenti di transazione bilaterale in transazione bilaterale infantile
C'è stato un fatto la governatrice della Regione Friuli è stata un certo momento accusata di avere fatto un accordo a perdere con lo Stato mentre
Nella le Province autonome di Trento e Bolzano l'avrebbero fatto in modo più vantaggioso
Quindi queste sembrano giochi
Giochi di società ma in realtà dietro nascondono proprio l'utilizzazione l'utilizzazione delle risorse
E questo appunto è un un problema un problema e ancora sull'autonomia tributaria che è vero quello quello che ha detto ma se se effettivamente l'autonomia tributaria che poi
Una delle componenti dell'autonomia fondamentale dell'autonomia territoriale
è stata scartata al qualche livello perché tra l'altro il progetto di riforma è molto più centralista di quello come emerge dopo la
La giurisprudenza della Corte costituzionale allora noi dobbiamo trovare comunque un sistema per fare in modo
Che
I concorrenti e dialettici interessi di lasciare le risorse sul territorio
E tendenzialmente quindi delle collettività che pagano le tasse e dall'altro che siamo chiari i criteri perequativi che si sappia
Perché vengono dati certi fondi la certezza che vengano dati
La giustezza del criterio del riparto è chiaro che a questo punto ci vuole una dialettica molto più ampia e soprattutto una trasparenza delle istruttorie normative
Non si può lasciare al comma
Tre mila cinquecento ma di una legge
Ormai di bilancio perché cambiano continuamente nome la
L'influenza di determinare storica incidenza dei vari riparti nella distribuzione delle delle risorse e sui livelli essenziali delle prestazioni che anche sui costi standard
Io credo che l'intuizione sia giusta
Quella del legislatore però ad una condizione che i livelli essenziali delle prestazioni devono indicare le prestazioni effettivamente resa sul territorio
Perché in quel caso vedi dico che è in itinere la legge regionale e l'aveva ben individuato il livello essenziale delle prestazioni è caduta sul finanziamento
E
Mentre sui costi standard
Effettivamente questo è un lavoro molto più complesso di quando nel mille
Novecentonovantaquattro se ricordo bene
Sabino Cassese inventò la rinegoziazione dei contratti pubblici che dovevano
Individuare sui parametri Standard e per tutti i contratti passivi della pubblica amministrazione
E in realtà qui le componenti sono varie non solo
A secondo dell'economia territoriali e di quello che offrono gli spazi di queste economie ma anche sulle modalità di gestione che devono essere
Caratterizzate dall'inerenza
Al alla convenienza di una scelta di una certa scelta non la visione scolastica iper liberista
Tutto aperto alla concorrenza o a quella protezionista no facciamo i servizi improprie
In questo io credo che la Corte di giustizia sia molto più avanti dell'Italia che ancora combatte in modo religioso sulle società in house se stessi se no
Nell'Unione europea dice semplicemente questo degli Stati
Gli Stati possono benissimo derogare in presenza di determinate situazioni ambientali dalle regole dell'apertura della concorrenza la prima volta quando addirittura non ci sono le condizioni per un mercato
Ma la seconda quando il Paese si prenda le responsabilità
Che in quel caso non è possibile
Quindi
è evidente che io non posso applicare le regole della concorrenza commerciale nel Comune di Morterone che ci ha ventisette abitanti
E
Che non bastano nemmeno a coprire il Consiglio comunale e dove tutto l'anno sono accese le macchine riscaldamenti perché la temperatura sta venticinque gradi sotto zero
è chiaro che in questi casi chiropratico in questi casi le norme non possono essere generali e astratte nel senso scolastico che intendiamo
E quindi anche i costi standard se sono fondamentali e devono essere tenuti presenti nella contrattazione di tutte le amministrazioni
Devono anche mano mano evolversi nel senso di consentire una flessibilità in relazione alle particolari situazione nel territorio ma in fondo tutto quello che stiamo dicendo
è un po'una presa d'atto della eterna dicotomia tra visione centralistiche
Edizioni autonomistica
Perché da un lato una visione troppo centralistica purtroppo globalizzata spinge
Le collettività locali a reagire
In modo politicamente scorretto anche ma da un lato dimenticare e che il radicamento sul territorio le particolari condizioni di un determinato
E anche la cultura di un determinato territorio in qualche modo devono essere riconosciute su tutti i valori che stanno nelle tavole costituzionali
E che di volta in volta ci vengono anche all'evidenza
Il problema e trovare una sintesi più efficace di quella che purtroppo giustamente è stata
Giarda nuovamente
Dire qualcosa visto che c'è stato
Ecco appunto
Quando il contrario tranquillizzi ci sono
Quattro microfoni può darsi che uno funzioni grazie
L'avevo vista sempre
Devo fare una difesa della Corte costituzionale
Dall'intervento di Massimo Bordignon lei
Meter Massimo ha presentato la versione attuale del Titolo quinto
Come
Diciamo una serie di proposizioni
Favorevoli al
Decentramento diciamo
Questa interpretazione è molto opinabile
No e molto opinabile
Anzi
Perché mi mi sono dedicato un po'alla nascita alla ricostruzione la
Della riforma
In particolare nei rapporti tra la parte normativa e amministrativa e la parte finanziaria
Per
Il Titolo quinto e figlio e che diciamo
Di una normativa
Che incomincia
Nel mille novecentonovanta
Ci sono leggi dirette era regolare diciamola l'attività degli enti decentrati in particolare gli enti locali
Sono lì
Superamenti della vecchia legge comunale e provinciale Monte del mille novecento trentacinque no
Trentaquattro trentaquattro è assente e c'è tutta una tradizione giuridica nella nella
In chi soprattutto nasce dalla dal Parlamento dalla Commissione affari costituzionali
Che ha prodotto norme dalle quali poi nasce nel due mila della
Il testo del Titolo quinto ENI in particolare nelle proposizioni che riguardano il centodiciotto il centodiciannove
Massimo Bordignon in tutta la sua esposizione non ha citato
Nell'articolo centodiciannove è l'unico comma che conta
E che è il quarto comma
Quello che definisce pecche bene
Il gettito dei tributi propri
Blocchiamo come dice un acconto
Sul totale delle risorse che sono necessarie per finanziare ira
I servizi e le attività degli enti decentrati l'autonomia tributaria
Che
Nelle parti iniziali del centodiciannove affermata come un valore proprio uno molto importante
Nel quarto comma piene ridefinita
Come
Ebbene
La parte iniziale del finanziamento dell'attività pubblica
Che deve essere poi integrata o corretta per la realizzazione degli obiettivi che saranno definiti sulla base del centodiciassette del centodiciotto
E quindi l'autonomia e tributaria non è
Il valore trainante dall'articolo centodiciannove
Il
Il quarto comma ha una lunghissima tradizione legislativa
Che è presente in quel dieci anni tra il mille novecentonovanta e il due mila
Contare e ricontare questa idea che bisognasse contemporaneamente affermare il principio dell'autonomia tributaria degli enti decentrati ma allo stesso tempo
Vi subordina l'altro ad una visione
Del del modus di
Usciti interazione finanziaria tra centro e periferia dove la leadership era affidata
Ma questa visione che c'erano i livelli essenziali delle prestazioni perché i livelli essenziali delle prestazioni non sono un'invenzione del centodiciassette
No compaiono gli nella prima volta nelle
Leggi Rush credo centoquarantadue del mille novecentonovanta ricompaiono in un'altra legge
Del mille novecentonovantanove perché il
I sentimenti del Parlamento e del Ministero dell'interno andavano in quella direzione
Il Governo dal centro della vita delle amministrazioni decentrate attraverso questo concetto filosofico
Dei livelli essenziali delle prestazioni che dovevano essere fornite
Diciamo da dalle strutture periferiche
C'è naturalmente sottostante la visione amministrativistica
Degli enti decentrati che e molto molto rilevante bene n emergere diciamo per la prima volta nell'aliciclici situazione scritta in lingua italiana
Nel nella legislazione per la Repubblica italiana e del Regno d'Italia napoleonico che sono l'origine pratica feste
Di tutti di questa impostazione è un'impostazione ittica uno è un'impostazione etica che gli enti decentrati sono
Il
Uno dei mezzi di espressione del potere del potere centrale Sophie visto bene quindi il quarto comma del centodiciannove il punto chiave
E
E la Corte nelle sue decisioni col che come massima messi in evidenza
Annoto il fatto
Anzi distrutto questa idea tutela verrà te l'autonomia no dal punto di vista finanziario
Ha usato il principio fondamentale che ci era stato ricordato infatti in una delle riunioni precedenti che le norme si dichiarano
Incostituzionali sono sette impossibile trovare un'interpretazione della Costituzione
Il che mi sostiene quindi
Non si dichiarano incostituzionale perché si può
Nella Costituzione trovare qualche riferimento che consentirebbe TT chiara Arlette incostituzionale quindi c'è un onere della prova molto molto forte che grava sulla Corte per poter
Dichiarare la incostituzionalità della norma cioè l'impossibilità
A trovare resi tanti articoli che la definiscono un qualche il principio che l'aria una qualche interpretazione eccedere la sostiene
Quindi
La cogenza del quarto comma diciamo dell'articolo centodiciannove che che lei che dichiara di fatto che
Il il gettito dei tributi propri e solo una conto
Su quanto è necessario
Per garantire il finanziamento integrale queste sono le parole che vengono utilizzati per garantire il finanziamento integrale dell'attività
è comunque questa norma se prendete questa come focus interpretativo del nuovo Titolo quinto
è la norma del centralismo chino e totale no cioè il filone interpretativo di tutte le norme che hanno affrontato questo problema dal mille novecentonovanta in avanti
I protagonisti che le hanno ispirati adesso non ho gli stessi
Gruppi hanno scritto di queste cose naturalmente anch'io ho sempre sostenuto come massimo che è la
Dice il Titolo quinto poteva essere interpretato terra
Per costruire dei un
Sistemi di
Diciamo di dire di funzionamento dei rapporti centro-periferia
Che desse un peso alla rappresentanza politica che si esprime negli enti decentrati di no perché questa è l'essenza del decentramento
Centri di rappresentanza politica decentrata che ne hanno il potere di interpretare i bisogni delle collettività amministrate ma questa non è la Costituzione italiana e questa non è
Questa era e la nostra visione
Diciamo gentile
Teoretica
Amante di principi diciamo
Quelli che erano alla base
Diciamo per la prima costituzione della Repubblica Cisalpina che è l'unico cosa che abbiamo visto dentro nel nostro ordinamento ma poi dalla seconda
E faccia cambiata no perché se ne era impossessata sono Poleo volere che aveva un'altra visione
Dell'ordinamento giuridico è quindi
La Corte ha sempre preso questo atteggiamento
Siccome non c'è un principio univoco sull'uomo
Dell'autonomia
Finanziaria ce n'erano altri ha scelto strutturalmente
Sulla base del principio che era importante che stava
Giudicando delle leggi dello Stato che venivano impugnate questi leggi dello Stato non potevano essere
Non potevano essere dichiarate incostituzionali perché c'erano temi principi costituzionali che ne avrebbero consentito che ne hanno consentito diciamo la sopravvivenza
Quindi
La Corte
Ha scelto una strada sostanziale ma soprattutto
Ha aderito credo a un principio che ha
Sempre conclamato in modo
Molto preciso a me come economista e come studioso di finanza pubblica e dice getta delle autonomie dispiace molto
E però queste somme le regole della vita io sul suo Fleischer
Credo che ormai sono il dodici e quaranta a me spetta soltanto i diversi in poche parole
In realtà
Presidente ci ha messo di fronte
A un problema come poi Massimo Bordignon che il problema del nostro sistema non è un problema della Corte
Di come è il sistema autonomistico non è stato
Ha creato e non invece magari completata aveva autorizzato e
Ricca compiuto proprio dal punto di vista finanzia i rapporti no fra
Stato
Regioni ed enti locali mission né dei rapporti che sono tra enti autonomi
Non c'è l'articolo cinque la Costituzione ter che dice appunto come gli enti siano rappresentativi delle comunità che sono le comunità chi ci governa tra verso gli enti nello stesso tempo
Tutti questi Stato-Regioni Tuni gli altri enti locali concorrono ha delle finalità
E in particolare a quelli che sono i diritti che io ho sempre visto ecco molto nella
No nell'Unione delle Università del nostro ordinamento l'unità sostanziale nel nostro ordinamento e espressa appunto dalle finalità dai compiti no che competono a tutte le istituzioni e gli stessi
Agli stessi
Cittadini come componenti della comunità nazionale e questa
Il problema grosso che ci ha sempre lasciato alla Costituzione da realizzare quello di come contemplare
Il momento il pluralismo autonomistico con questa unità dei diritti
Io non avevo colto appunto
Per la cortesia di nasce dalla lettura di quella sera conferenza che però ha anticipato santo cose che ha detto oggi neanche lei dice
E lì l'autonomia e servono
L'utile l'unità dei diritti viene prima di cadere autonomia una frase molto significative che mette il rilievo certamente
Il problema di come le autonomie possono svilupparsi esprimere i bisogni concreti ma nello stesso tempo come concorrono alla
Perseguimento secondo i propri ruoli secondo le proprie attribuzioni alla al raggiungimento di quei di quei risultati di quei risultati e questo
Naturalmente mette in rilievo il problema delle funzioni
Quell'articolo
Quarto comma diciannove eh in sé è
Può essere letto anche in un altro modo nel senso che
Dice la
Non è certamente garanzia come dici dell'autonomia
De tributaria in senso proprio perché sono dice tutte le fonti no e
Che di cui ai commi precedenti sono contro devono concorrere ad assicurare integralmente l'esercizio delle funzioni ad essi spettanti
Quello che ho visto ecco nella Corte cercare
Come ce l'ha detto anche oggi nel cercare di uscire da quella
Come si chiama giurisprudenza formale e non quella giurisprudenza che ha preso
Il
Le funzioni trasversali dello Stato almeno materia in particolare appunto al coordinamento della finanza pubblica
E anche dei livelli essenziali e le altre la concorrenza vi ricordate non tutte le materie che la Corte ha utilizzato naturalmente per cercare di realizzare elementi di unità ma ho visto che
La Corte nel cercare di disciplinare i rapporti rapporti fra centro e autonomie in vista sempre di considerare le autonomie come strumento dell'attuazione dei diritti incontri in produzione delle
Attribuzioni delle funzioni fatti
Guardato
Al momento delle funzione adottando naturalmente per i principi
Che
Che di solito usa in tema di ragguagli Kanza o in ogni caso nello modi
Incidenti bilanciamento di interessi o di esigenze contrapposte
Tutte le sentenze di cui ha fatto
Parte Lacorte ed in particolare
Il nostro dal precedente che Carosi guardano i princìpi di ragionevolezza di logica no di proporzionalità Nicola si potrebbero citare sui voce il tempo no per proporzionalità poi rispetto a che cosa rispetto hai finito
Rispetto rispetto ai bilanci e nel I rispetto alle funzioni
Quella sentenze che il Presidente ceneri
Citava prima no quelle tra la Regione nei
E Province di quella riduzione a unilaterale
Che fa operata da la Regione Piemonte nei confronti delle Province
Considerata sproporzionate e ingiustificata irragionevole in relazione alle funzioni
Il che
E questo è naturalmente una sorta esterne ha dato l'impressione
Nella Corte costituzionale che si faccia carico al pari del giudice amministrativo
Di che cosa di fare uno scrutinio di eccesso di potere legislativa
Faccio
N c'è
Cc si usa in parallelo d'altra parte i principi sono comuni sono i principi
Che
Perché però usa solo questi principi ecco la corsa perché manca
I
Necessari soffrire informazioni quindi tutto quello che emerso nelle molto
Significativo devo dire che mi trova naturalmente particolarmente colpito che la ricordo qualsiasi ricostruzione mi pare del quadro finanziario
Del file del del settore finanziario alle
Allargato e messo in discussione perché
Mancano non gli strumenti per accertare sia quanto sono le entrate le disponibilità i riparti dall'altro manca mancano il profilo dell'efficienza
Cioè i cosiddetti fabbisogni di costo e ed i fabbisogni che tra l'altro sono iscritti adesso no nel
Nella nuovo Costituzione somma il referendum
Approverà acque questa riformare e in realtà è un tema che era stato affrontato
Ma a mio giudizio con la
Legge sul fiscale dove si cercava in modo del tutto
Abborracciato per tanti aspetti lasci cercava di realizzare mediamente una
Contenere
Una contemperamento fra
Ma
Unità perché deve funzionale un'unità funzionale è unita
E un pluralismo un pluralismo di responsabilità individuale poi
Si poneva propri problemi delle responsabilità magico misure anche pregnanti invece sanzionatori in ordine a quelle che sono poiché
I risultati raggiunti e la conoscenza cioè neanche c'è un problema di conoscenza la Corte ed certamente il precedente dice c.p.c. occorre un'istruttoria normativa
Sì
Come certo perché si fa il dei giudici di eccesso di potere di riconoscenza deve stabilire se la proporzionalità cioè le province se cercano progettone l'irragionevolezza
E quindi questo richiamo ecco a al alla Corte che sola in qualche modo irritante talora impotente un po'
E la buona fattura delle leggi e le conoscenze gliele lei ricorda Ra
L'analisi di impatto del regolazione la necessità di una programmazione
Quindi tutto ciò che circonda l'impianto legislativo e che faccia conoscere al giudice quelli che ci sono gli elementi
Al riguardo
Dove poi la Corte non riesce
A muoversi o uno ed è possibile muoversi sul piano di questi principi sostanziali reca allora
E grazie anche all'estero letteralmente e lì ci sono quei
I vincoli di metodo quelli nuovi quei principi procedurali qui certamente
Il momento dell'accordo è stato esaltato dalla Corte dei
Costituzionali come giustamente
Ricorda Massimo Bordignon
E è sempre nel nostro possibilità che essendo un sistema unitario sul piano funzionale però pluralistico sul piano dei soggetti occorre no che ci sia uno delle decisioni a cui concorrono
Questo
Istituzione dato bistrattato ma al fatto Loprete comunque era quello che avevamo chiesto scotta per quarant'anni dico scampato le subito appreso intanto descritte ristretti le autonomie locali però un ecco
Il principio di leale collaborazione
No perché esaltato dalla dalla Corte in questo sia polio fare una difesa della Corte perché
In questo caso nel in un contesto naturalmente che la lascia
Qualche volta allora inerme talora Soru e lei
Non non solo pretende rispetto
Delle forme convenzionali concettuale previste dalle leggi ma le inventa anche
Le chiede mi ha colpito quella tutto per la la ricerca è quella giurisprudenza in materia di regioni speciali che un primo tempo secondo quella linea iniziale che lei ricordava che ricordavo agro Bordignon
Sono stati oggetto naturalmente di sentenze molto pesanti mette
Non tutti all'insegna del
De L'Unità
Dei principi di finanza pubblica dei principi chiari perché ricordiamo che c'è poi la riforma del
Del due mila dodici contabili principi che va riconosciuto
La
La
L'equilibrio di bilancio sostenibilità che vale economica che vale per tutte le amministrazioni secondo il novantasette e
Più recenti sentenze in materia di eredi regioni speciali si danno mi
Un torto alle Regioni dicendo che legittimo quella riduzione il disposto dallo Stato divari il caso però invita così lo Stato eletti eletti nelle regioni d'Italia
A incontrarsi ad accordarsi a stabilire quali sono
Le esigenze effettive come concordato
Creando eventualmente
Però
Ragazzi è abbastanza incredibile sotto ecco
Ricchezze e che significa è paradossale che da parte di smentita
Elide leggi è illegittima una
Una certa determinazione
E nello stesso tempo però si invita ad accordarsi per derogare acque questo
Nel caso va beh
Però è un senso di realtà insomma è un senso con invito a
Andare oltre il contenzioso andare alla alla collaborazione in questo senso oggi gli anche tutti gli altri
Accorgimenti quello sulla è un'altra nel fare Bruno
A
Contributo che lei ha dato quello sul principio dell'equilibrio di Bilancio porgo o del coordinamento dinamico
Che
Di poter probabilmente assicurare una copertura delle spese anche sui piedi
Principi e così via anche altri uno accorgimenti formali
Che servono culturalmente come vincolo di metodo
Non né di risulta
Da questo punto di vista a me a dico l'impressione finale qualche mi pare fondi
Giurisprudenza della Corte e
Negli ultimi almeno negli ultimi anni
Perché
Il per il passato riterrà sia naturalmente qualcosa
In cui si vede di
Una Corte che cerca di
E ricondurre
No ai principi della autonomia come lei ricordava la sentenza
Un'ultima centottantaquattro del due mila sedici sul Bilancio come l'espressione come bene pubblico e lei ha detto
Voglio difendere
Come espressione dell'autonomia politica dell'autonomia mia finanziaria espressione del a sua volta dell'autonomia politica delle
Autonomia nello stesso tempo puntualmente mancando ecco di una
Un contesto e coordina mentale di sistema e si vede molto la funzione di supplenza
è una supplenza obbligata è indire è una giurisprudenza come dicevo all'inizio in qualche modo creativa evolutiva dichiarazione di nuove forme
Controprova
Sperando che non
Come tutte le rondini Recco possa oltre la storia dell'uomo
Eccome produzione mettono anche il rilievo naturalmente il grosso ruolo politico generale della Corte
Perché
Nel ricorso ai principi di sostanziale io i vincoli procedurali il metodo no viene in qualche modo così a variare anche
Il secondo le singole situazioni sempre
Senza né
Lei che si possa di delineare un coro un quadro
Non
Però una strada ecco che ci indica la riflessione che lei ha fatto quello prima di tutto no di mettere appunto insiste
Dopodiché la Corte potrà anche essere percorso
Riposarsi d'altro canto è dal due mila uno la Corte cosa ha fatto mancanza nel
Legislatori
Che non è intervenuto discontinua dire che il due mila uno non è stato una buona riforma morale non è stata prima di tutto la riforma non attuata la Corte opere
Mi venne né per quanto riguarda
Il centodiciassette del centodiciotto nel centro diciannove
è una
è un invito al Presidente Carosi accolte ha continuato a parte perché
Sulla strada intrapresa grazie
Chiudere ringraziandovi anzitutto perché tutte le idee che si esprimono poi devono avere il beneficio del dubbio
E il dubbio spesso viene risolto dalla condivisione di chi ti ascolta credo che la sua conclusione non me la potevo
Curare migliore nel senso nel senso che riuscito professore a dare
Una sintesi efficacissima dei problemi che si affastellano e spesso sotto il profilo della risoluzione sono antagonisti
Infatti riallacciandomi a quello che diceva e il professor Giarda di della cui presenza sono non fatto veramente perché è stato
Un maestro in questa
Materia io
Appunto lo ricordava come
Della Corte la giurisprudenza della Corte costituzionale
Una giurisprudenza che valorizza molto il principio di economicità degli atti giuridici che in questo caso sono in alcuni casi anche a precetti costituzionali quindi si cerca sempre
Una tesi spesso la nostre interpretazioni
Il rigetto con interpretazione nasconde proprio questo però esistono in effetti delle situazioni come quelle che diceva il professor pastori
E prima il professor Bordignon i quali non non consentono più nemmeno come ad esempio proprio fatto prima
Dell'assistenza ai disabili nelle scuole che non consentono soluzioni puramente formali si scontrano con la realtà
E allora tornando un po'ai fondamenti alla nostra alla nostra storia effettivamente il principio dell'equilibrio
Dinamico che non abbiamo inventato noi ma abbiamo rimodellato sulla base della prima giurisprudenza della Corte costituzionale
Diventa forse un elemento di flessibilizzazione di quell'esigenza che diceva prima professor Giarda comunque di stabilizzazione
Dello stato delle cose perché qui una parentesi è vero
è verissimo che la Costituzione con comportamenti politici appropriate anche il Titolo quinto
Si sarebbe potuto attuare in modo molto più proficuo ma che noi dobbiamo essere realisti perché non possiamo cancellare
Però dobbiamo cercare di colpire quei meccanismi che aumentano la confusione in un settore che poi tocca tocca proprio il profilo dei servizi e quindi dei diritti sociali
E perché quella poi la cartina tornasole
Diceva diceva il nostro presidente Silvestri che in una gerarchia di valori di
I diritti fondamentali livelli essenziali delle prestazioni devono prevalere sulla
Sulle autonomia territoriali
Però il problema è che in questo caso il profilo non è tanto antagonista come lo vede luglio ma è un profilo integrato perché nei nei casi che hanno voi ci vengono
Non c'è il contrasto diritti
Diritti sociali autonomia territoriale ma la prevalenza eh conculca hanno l'autonomia territoriale non mi dai più i servizi quindi è questa allineamento geometrico quello più critico
E il principio dell'equilibrio dinamico cosa cerca di fare
Di flessibilizzare perché se andassimo prima c'è quella sentenza che lei citava dove dice
Il procedimento costituzionale è stato violato però la
La la questione è inammissibile credevo alludesse a quel passo
Della sentenza in realtà perché era inammissibile perché tutto quel lavoro di bilanciamento tra il quarto comma e il principio invece di
Mantenimento delle risorse fiscali sul territorio che sono poi quelli lucidamente enunciati dalla legge quarantadue del due mila nove troppo presto dimenticata
è in realtà non erano stati compiuti per cui se l'avessimo accolto avremmo creato un ulteriore ingiustizia perché così come erano allineati
Gli statuti speciali delle Regioni
La stessa norma statale
Poteva essere in un caso colpita nell'altro invece salvata e questo perché
Perché la stessa legge quarantadue diceva all'articolo ventisette che andava rimodernato il rapporto della fiscalità sul territorio con quello centrale ecco perché ne deriva l'inammissibilità
Ed ecco perché invece nel caso del Friuli
Dove lo Stato aveva reiterato illegittimamente un trattenimento di risorse
Una questione apparentemente analoga dopo un'istruttoria normativa che si era conclusa dall'altra qui senno
La alla Corte dei conti si è conclusa in senso favorevole l'equilibrio dinamico che in realtà non è che elude il problema ma cerca di spostarlo nel tempo perché colpire subito queste
Contraddizioni queste anfibologie finanziarie probabilmente creerebbe un problema sia al bilancio dello Stato che al bilancio dell'autonomia territoriale
L'equilibrio dinamico a quello che consente di assestare il tiro in corso tornando all'esempio appunto del della discrezionalità
Qui si colpisce la discrezionalità legislativa un po'come si colpisce quella amministrativa nel senso di dire che tu mantieni natura discrezionalità però
Quella debenza del tuo comportamento normativo che emerge dalla sentenza ti circoscrive la discrezionalità
è come si ti
Paralizzata se ti circoscrive esse una parte delle risorse disponibili a quel determinato obiettivo o quanto meno a bilanciato da
Nell'ambito in modo prioritario in quell'ambito ecco è proprio e io vi ringrazio perché mi sembra che questo principio che non è di facile acquisizione
Però si è invece stato molto
Compreso e che poi il problema che non ci dà certezze vaccini impegna ad andare avanti insomma
Grazie