Manifestazione del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito in concomitanza con l'inaugurazione dell'Anno Giudiziario in Cassazione

Allora
Faceva abbastanza
Va
Buongiorno Ada Bongiorni atte a tutti i nostri ascoltatori e siamo qui nella piazza appunto antistante
Il Palazzaccio quello che Roma è chiamato chiamata così la sede della
Corte di Cassazione allora qui ci sono alcuni militanti del Partito Radicale dietro uno striscione giustizia giusta intanto abbiamo Maurizio Turco Maurizio
Le motivazioni per cui ancora una volta i radicali tornano sulla necessità di una giustizia giusta di uno Stato di diritto nel momento in cui
Si apre l'anno giudiziario
Sì siamo siamo qui a manifestare nello stesso luogo dove nel sessantanove
Con lo stesso slogan giustizia giusta il Partito Radicale
Poneva uno dei problemi direi il problema di questo paese c'è il problema della giustizia e lo stesso slogan che abbia ritrovate usato
Nell'ottantasei ottantasette con
I referendum Tortora e che riproponiamo oggi aggravato da questi decenni
Di una inerzia che ha peggiorato la situazione della giustizia al di là delle statistiche degli ed in miglioramenti millesimali tra un anno e l'altro poi
Anche quei dati andrebbero letti con
Maggiore approfondimento perché se è vero che quest'anno giudiziario si apre con
Una diminuzione di qualche centinaio di migliaia di cause in meno e che comunque sono tre milioni ottocento mila
è evidente anche che c'è stata una stretta sull'accesso alla giustizia in questo Paese che dovrebbe essere studiata meglio è comunque comunque siamo qui
Siamo qui a ribadire che c'è una lotta in corso e la lotta del Partito Radicale e la lotta per la giustizia giusta per l'amnistia per lo stato di diritto perché oggi
Questa manifestazione si incrocia indubbiamente con quello che è stata
Il risultato della scelta
Politica della Corte costituzionale vedremo
Le motivazioni attendiamo tutti le motivazioni ma il fatte anche
Direi inquietante che in questo Paese
Siamo sostanzialmente i soli che
Pongono il problema politico della giustizia pongono il problema politico della riforma della
Della giustizia come questione
è essenziale per la vita dello Stato di diritto non a caso la nostra campagne per la transizione verso lo stato di diritto a partire dai Paesi a democrazia reale come il nostro
Sì
Oltretutto
Dalla relazione che il ministro Orlando ha fatto in una
Il Parlamento qualche giorno fa
Se c'è sicuramente un aspetto
Del pianeta giustizia comunque è sempre drammatico è il carcere il ministro questo non lo ha sottolineato anzi ha ricordato alcune cifre che si magari diverse possono anche essere
Confortanti il fatto che ci sia stata una diminuzione no però poi comunque sia
Invece la sappiamo adesso ascolteremo anche su questo Rita Bernardini si
C'è
C'era il vecchio assessore nostri possiamo dire
Sporsero
Grazie
Queste
Con l'avvocato Elisabetta Rampelli Presidente dell'Unione Franza italiane iscritta al partito radicale che abbia mai nostri microfoni avvocato buongiorno buongiorno a tutti
Allora oggi inaugurazione dell'anno giudiziario siamo di fronte alla Corte di Cassazione
E lo lo striscione del Partito Radicale giustizia giusta
Che cosa l'ha portata ad essere qui e soprattutto
Quanto in comune con i radicali
Beh praticamente sul versante giustizia tutto o in comune con i radicali è la mia associazione ancora con i Radicali abbiamo fatto tante altre manifestazioni insieme compresa la marcia per l'amnistia quindi
Lottare perché esista una giustizia giusta nel proprio Paese non credo che possa non essere appannaggio soprattutto per gli avvocati perché gli avvocati sono coloro che
Rappresentano il tre di non tra il cittadino che chiede giustizia o che ha diritto ad avere giustizia e lo Stato avrà deve rendere in mezzo ci sono gli avvocati i quali ovviamente
Si trovano nella posizione di dover sopportare ciò che non è giusto e che dipende dallo Stato e i danni che ciò che non è giusto arreca al cittadino che invece avrebbe diritto ad avere giustizia in tutti i sensi
Ci unisce il alla richiesta a gran voce di rispettare il dettato dell'articolo centoundici della Costituzione che è stato riformato proprio perché deve essere garantito
Ad ogni cittadino un processo giusto Paul parziale in ragionevole durata
Cose che oggi noi ancora non siamo in condizioni di di poter avere sia perché c'è un'enorme sperequazione tra quello che è
Che è la posizione della difesa nel processo penale in particolare e quella che è la posizione invece dell'accusa con le varie prerogative che
Esistono
E sia perché effettivamente luce dei fatti noi abbiamo un tasso di assoluzioni dopo restrizioni quindi dopo provvedimenti che incidono sulla libertà personale altissimo
Quindi questo significa che non esiste una giustizia giusta
E non mi possono venire a dire che già il fatto che dopo tanto tempo la persona sia riconosciuta innocente è già giustizia diverse no
Io vorrei delle procure preparate che potessero fare bene le indagini perché nessuno vuole garantire attraverso il garantismo per l'appunto la patente di impunità a chi delinque
Ma si vuole solo un processo giusto ed efficace che quindi vada nella direzione di colpire chi è responsabile di azioni che ledono lo Stato e non chi invece e
Diventa oggetto di un'indagine dalla quale la la Procura li spenderanno non si vuole allontanare
Vice Presidente Legnini lo ha già detto in altre circostanze ma l'ho ribadito questa mattina ha detto una giustizia
L'ente ha una giustizia che arriva tardi non è giustizia è vero e infatti non si capisce per quale motivo la magistratura voglio allungare i termini di prescrizione
Per dirne una noi abbiamo dei termini che oggi come oggi dopo tutti gli interventi legislativi e si sono succeduti sono molto alti
E consentono un processo di durare dieci anni quindici anni vent'anni
Quindi andiamo ad allungare ancora i termini di prescrizione e nello stesso tempo chiediamo un processo celere credo che sia una contraddizione in termini
Vi sto parlando della sua relazione al Parlamento
Ha detto che il tenda del diminuzione delle cause sia nel civile né nel penale è in crescita però siamo sempre su numeri spaventosi milioni di causa allora i trend
Soprattutto nel civile
è in decrescita perché i costi della giustizia sono diventati impossibili e non credo che possa essere considerato una vittoria la diminuzione dell'i dipendenti dovute semplicemente al fatto che il cittadino non può pagare i costi dell'iscrizione al ruolo di una causa
Quindi
L'introduzione dei filtri pre processo anche questo può aver ridotto le pendenze civili
E ma non credo che possano essere considerati risultati per uno Stato
Cioè l'introduzione di Fitto l'aumento dei costi solo delle sconfitte perché sono dei mezzi che by a anteporre rispetto al fine che è quello che la garanzia di giustizia che deve dare lo Stato
Allora se ci fossero leggiti chiare tanto per dirne una e non leggi che devono essere interpretate e che la cui applicazione cambia a seconda di chi all'interprete sicuramente ci sarebbero meno pendenze processuali nel processo civile sicuramente
E invece noi abbiamo leggi che sono incomprensibili contraddittorie e che generano diverse contenzioso
La lentezza poi dell'esecuzione nel processo civile
Generale ancora più contenzioso e a quel punto non ci sono centri che tengano perché se tu vuoi eseguire una sentenza o cioè i soldi o non è seguito perché le esecuzioni per il privato sono costosissime
Quindi mi dica se questo può essere un processo più veloce
Tra l'altro a proposito invece del penale e delle persone detenute negli ultimi quattro anni c'è stato un significativo una significativa diminuzione delle persone in carcere però
Esattamente invece nell'ultimo anno il trend è in crescita cioè le persone
Aumentano
Questo secondo lei perché
Ma senza da considerare il problema che i benefici possono essere concessi per una volta
Tanto per dire se noi parliamo dell'affidamento in prova l'affidamento in prova nel momento in cui tu Sgarbi rispetto a quel programma di viene revocato
E per il processo successivo non può più richiederlo e quindi finisci ovviamente se condannato in carcere c'è poco da fare
Perché c'è questa questo aumento perché è aumentata la delinquenza perché le forze dell'ordine sono insufficienti non posso non prevengono perché il discorso poi non è quello di intervenire quando una cosa fatta è quello di cercare di prevenire noi in Italia in nessun campo abbiamo la cultura della prevenzione né in campo giudiziario né in campo medico in nessun campo
E lo vediamo anche con i terremoti c'è prevenzione
Per la protezione del territorio o no eh un concetto che è
Per noi avulso dalla nostra cultura
Io punterei punterei proprio a recuperare il concetto della prevenzione in tutti i campi della nostra attività non soltanto della giustizia ma per quanto mi riguarda soprattutto nella
Stizza perché più prevenzione c'è memoria di ci stanno Procuratore generale circolo ha detto che però bisognerebbe puntare sulla detenzione sull'esecuzione penale fuori dal carcere
Ma io sono perfettamente d'accordo anche perché io credo che il detenuto debba essere visto non con un peso della società ma come una risorsa per la società se ha creato un vulnus a deve risarcire il vulnus che ha creato e non lo risarcisce certamente
Restando nelle patrie galere per anni e anni senza fare nulla
Quindi
Qualunque ipotesi che passi attraverso un impiego della del tempo del detenuto a favore dello Stato mi troverà sempre d'accordo anche perché io sono convinta che attraverso il lavoro c'è la rieducazione della pena
Attraverso invece il soggetto che la cui si è infatti e senza far niente non c'è altro che una incremento della delinquenza perché molti
Che innocenti ben uno tratti nelle carceri poi escono dalle carceri da cittadini normali che sono entrati i delinquenti perché il contatto con la delinquenza che lì
Prende in una morsa mortale per l'appunto egli attira il nel lato oscuro della società e questo vale va evitato anche attraverso queste misure alternative alla detenzione che io favorirà in tutti i modi
Avvocato Rampelli al Senato
Possiamo dire giace oramai da più di un ammoniva riforma del processo penale
All'interno di questa riforma
C'è anche la riforma dell'ordinamento penitenziario e radicali avevamo proposto
Uno spacchettamento quindi fatto di poter votare approvare soltanto quella parte questa ipotesi non è stata presa in considerazione secondo me è stato
Un'occasione mancata un errore
Sicuramente un'occasione mancata
Anche perché noi oramai abbiamo esperienza che queste riforme di sistema può in realtà di forme di sistema non non sono interventi devono essere fatti quando servono
A noi di avere una un ordinamento penitenziario meraviglioso tra vent'anni quando la situazione al quale chissà quale sarà non ci interessa
A noi interesserebbe avere adesso
Quei settori che regolano sia il tutto il periodo della custodia cautelare sia il periodo dello sconto pena sia l'organizzazione all'interno degli istituti di pena ora
Non tra vent'anni che ci facciamo tra vent'anni cioè il momento di crisi non ce l'abbiamo ora perché abbiamo le carceri sovraffollate le carceri che
Non sono a norma con tutti i sistemi di sicurezza e con tutta la normativa di sicurezza abbiamo delle il personale che si occupa appunto dei dei detenuti che è lasciato solo a se stesso di fronte a situazioni incresciose
Dobbiamo reagire in qualche modo e solo attraverso lo spacchettamento si può fare l'importante che sta capitando non si perda però di vista l'obiettivo finale
E che quindi la linea politica che si vuole seguire
Nel momento in cui si mette mano all'ordinamento penitenziario non venga stravolta da contraddizioni interne perché visto dello spacchettamento a quello che vengano emanati provvedimenti l'uno in contrasto con l'altro
Però Settis pacchetta sa qual è l'obiettivo finale e lo tiene ben presente ogni volta che spacchettato
Può farlo tranquillamente e non possiamo aspettare la riforma delle riforme dobbiamo intervenire subito la Corte europea ci condanna che stia spezziamo ringraziamo l'avvocato Elisabetta Rampelli grazie a voi
Tornate a da Dino a voi ai nostri ascoltatori e Rita Bernardini questa apertura piano giudiziario ricordava da studio vada disertata dall'ANM che pare terrà una conferenza stampa che
Radio Radicale seguirà di cui parleremo conto nel seguito dalla programmazione
Le parole
Di Canzo rettorale del proprio dal giorno del Procuratore generale insomma sono parole che
Insieme a quelle del ministro che fanno una fotografia
Della situazione dello stato della giustizia non roseo e quindi quanto mai attuale giustizia giusta quello scritto la scritta sul sul nostro striscione
Sì è uno striscione che riprende una manifestazione del Partito radicale del mille novecentosessantanove quindi stiamo parlando di quarantotto anni fa
E quindi multi molti anni sono passati ma lo slogan e più che mai valido giustizia giusta
E devo dire che dal punto di vista della conoscenza beh continua a mancare dei dati essenziali
Per esempio per quel che riguarda il penale va beh si dice sono diminuiti devo dire indossare omeopatica perché
Si parla di tre milioni e duecento mila procedimenti penali pendenti
Ma non si dice mai e da che cosa è composta questa quali sono questi reati in che percentuale
Sono distribuiti quali sono questi procedimenti penali pendenti questa un dato di conoscenza
Che con Marco Pannella continuavamo a chiedere
E non abbiamo mai avuto risposta prima o poi ci riusciremo
Così come continua ad essere espulso il dato dei procedimenti penali pendenti nei confronti di verso ignoti
Che come ha detto lo stesso Barbuto che sta dando una mano al Ministero costituiscono un forte peso sulla macchina giudiziaria del nostro Paese
Pace il dato delle prescrizioni
Cioè che sono in aumento oltre centotrenta mila e che è l'amnistia che il nostro Stato fonda Diana schierata
Annuale di classe e che il nostro stato d'è legata
Non tanto alla magistratura quanto al singolo magistrato che può
Decidere e quali provvedimenti anzi chi decide nocche poi decidere
Decide lui e quali procedimenti
Fare decadere cancellare perché vengono letteralmente cancellati e quali portare a conclusione quindi c'è una delega una confusione di
Poteri
è perché e il Parlamento e il Governo non vogliono assumersi la responsabilità dell'amnistia prevista dalla nostra Costituzione questo è un dato
Io direi fondamentale
Il ministro ha dovuto ammettere anche il discorso della ripresa del sovraffollamento carcerario invece nella relazione al Parlamento aveva diciamo almeno così sottovalutato come
Come ha detto non ho tutto apposto ambizioni vera maggiore che nasce in quattro anni dieci mila unità insomma sì a parte il fatto che non erano dieci mila ma erano sette mila ottocento ma insomma che comunque ci sia un vizio una ripresa
Nell'ultimo anno dei detenuti della sopra l'affollamento dei detenuti questo è un dato indiscutibile sono due mila e cinquecento in più
E la cosa è palpabile a chi gira le carceri a chi le visita e a chi si confronta quindi
Con il sovraffollamento
Lui ha fatto questo riferimento il Ministro della Giustizia ha detto ed è per questo che mia un muro
Che sia approvato del disegno di legge sul penale lui se lo augura anche per altri aspetti che noi e non condividiamo ma che contiene la delega sull'ordinamento penitenziaria può da questo punto di vista
Né come partito radicale come coloro
Che hanno convocato e tenuto la ma ARCEA per la ministeriale
La riforma della giustizia l'indulto
E il ergastolo ostativo è il quarantuno bis e è necessaria io credo la ripresa dell'iniziativa non violenta quella marca già fu dedicata
Ed è dedicata alla nostra azione a Marco Pannella l'attività di una vita sui temi della giustizia e del carcere
E la dedichiamo anche a Papa Francesco che recentemente è tornato a parlare anche della importanza della non violenza come metodo di azione e politica quindi questa iniziativa
Non violenta deve riprendere è chiaro che il quadro politico oggi della massima incertezza
Ieri c'è stata la sentenza della Corte costituzionale sulla legge elettorale
Molti parlano imboccano le elezioni anticipate
La nostra opinione anche perché combacia poi
Con le direttive europee sul fatto che una volta modificata la legge elettorale deve passare almeno un anno è nostra
Impostazione è che questa legislatura de che
Arrivare al suo termine
Il
E comunque nel quadro di incertezza politica io ritengo
Come Partito Radicale riteniamo fondamentale la ripresa dell'iniziativa non violenta
Sia che si scelga una direzione sia che si scelga quella delle elezioni anticipate perché diciamo questo e perché il futuro occorre determinarlo
Non si può stare appresso alle agende
Che hanno tutt'altra attenzione che quella del rispetto della costituzione delle convenzioni internazionali di diritti umani fondamentali
Che noi
Vogliamo entrino a far parte
Dell'agenda di questo Governo e quindi chiediamo lo stralcio dell'ordinamento della riforma dell'ordinamento penitenziario
E o del prossimo
Governo che non può non tenere in considerazione il più grande problema sociale del nostro paese che è quello
Del malfunzionamento della giustizia che incide su diritti umani fondamentali come quello di a vere un processo in tempi ragionevoli è scritto
Nella nostra Costituzione non è una nostra invenzione
E che poi ci fa perdere anche da un punto di vista economico punti di PIL questo i radicali lo dicono da Sempre e i dati rom
No no ecco mi pare che non mi ricordo in quale relazione che ci sia un dato sorprendente noi siamo al cento per i Simo posto
Per le controversie commerciale
E quindi poi significa ripercussioni evidentemente sulla PIL del nostro Paese tutto questo ha dei costi enormi
Che pagano direttamente le impresa e che pagano direttamente i cittadini che non
Riescono a trovare e lavoro che incide
Nella nostra democrazia
E poi c'è un dato di conoscenza e questo lo voglio introdurre perché far parte del nostro pacchetto
E di proposte di legge che abbiamo voluto intitolare a Marco Pannella e che è quella di una trasparenza che bisogna sempre di più acquisire anche nell'ambito
Del potere della magistratura
E voglio ricordare la proposta di legge che vuole che ci sia un'anagrafe pubblica nazionale
Degli incarichi che i magistrati conferiscono agli amministratori giudiziari nell'amministrazione se n'è parlato se ne è fatto cenno stamattina
Nelle relazioni nelle amministrazioni dei patrimoni sequestrati
Anche qui noi chiediamo che sia messo tutto on line perché ci sono
Di lati oscuri che difficilmente emergono è successo a Palermo
Ma sarebbe il caso e a parte che non c'è ancora questa trasparenza a Palermo è venuta fuori ma non c'è
E vorremmo che si sia diffusa su tutto il territorio nazionale pensiamo per esempio
A i tribunali fallimentari lì che cosa accade
E quale dato di mancanza di conoscenza cioè per i cittadini e quindi questa è un'opera di pulizia e di trasparenza che crediamo sia necessario fare
Procuratore generale della Cassazione era appunto
Soci coloro
Tra l'altro
Nella sua relazione
Ricordava anche i i due numeri su i detenuti in carcere in attesa di giudizio e bisogna quindi o
O con reggae legislatore faccia qualcosa va l'impressione che sia sentendo queste relazioni e non è sicuramente la prima volta che lo constatiamo
è che arrivano
Delle considerazioni anche con degli inviti dei calorosi inviti al legislatore
Poi però
Riguarda
Da questo punto di vista il
Ministro della giustizia quando ha fatto un'operazione interessante ce l'ha detto sono diminuiti i detenuti in attesa di giudizio però non ha dato le percentuali ha dato i numeri assoluti ora eh evidente che se
Nel due mila e nove i detenuti erano sessantanove mila e si adesso sono
Il ripresa ma cinquantotto anni cinquantaquattro mila e seicento è evidente che i numeri assoluti diminuiscono però le percentuali sono sempre le stesse
E si sono il doppio di quelle europee la riforma che hanno fatto non è servita praticamente a niente
Ancora una volta noi abbiamo una percentuale che supera il trentacinque per cento di detenuti inattesa di giudizio
E che e doppia rispetto ripeto alla media europea
E su questo non mi pare che si siano levate commenti importanti di soluzione del problema nell'occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario
Commento sul fatto che l'Anm a
Ha scelto di non partecipare sì un certo tipo un per dire perché Radio Radicale avuto un'opera meritoria di mandare in onda la riunione in cui si è deciso questo perché
Si andava dallo sciopero allo sciopero bianco insomma può alla fine si è deciso di non partecipare all'inaugurazione dell'anno giudiziario ma su quali temi
Allora mi pare che il tema centrale sia quello del pensionamento vogliono rimanere
Ancora di più nella nell'amministrazione toccante cosiddetto provvedimento Calogero anche sia equiparato per tutti
Ne a settantaquattro anni se non erro dopodiché e c'è il discorso della mobilità
Del personale della magistratura che vi pare si voglia anticipare la scelta di potersi trasferire da una parte
O dall'altra
Insomma grandi temi rispetto
Ai problemi che invece affronta la nostra giustizia martoriato
Ringraziamo Rita Bernardini noi a da pensavamo di restituire piena linea facendo
Una considerazione tra l'altro punto la piazza si sta svuotando la la manifestazione radicali continuano
A mantenere il loro striscione giustizia giusta
Però abbiamo visto dalle dalle scale
Nelle macchine
Scendere appunto le personalità e andare via salire sulle macchine di servizio
Quindi diciamo la la
Si sta destando decisamente svuotando
Un noi da cui possiamo dire una cosa che
Soltanto il Partito Radicale continua occuparsi di queste tematiche
Forse è una considerazione che l'assenza di mezzi di informazione a documentare a parte Radio Radicale queste iniziative che poi diciamo appunto rimangono
Purtroppo isolate fa fa anche riflettere sullo stato e sulla relazione che c'è fra
Lo stato di diritto e quindi la giustizia giusta e l'informazione Ada se non hai delle domande da fare vi restituiamo la linea qui da piazza Cavour