Reati ostativi e carcere: quali diritti?

In
Direi di iniziare i lavori di questo convegno del quale poi ve ne darà
Diciamo anche illustrazione il presidente nazionale di aggravare il collega Michele valida e il vicepresidente nazionale la collega
Avrei Iazzi caro con i saluti delle autorità e delle istituzioni per cui chiamo il collega De Santis a misura De Santis commissario del cotico senza
Anche
Quindi il direttore del carcere di Cosenza Filiberto Benevento
No
Sono Filiberto Benevento direttore della casa circondariale di Cosenza
Non pensavo di che c'era anche un mio intervento comunque cui lo faccio con piacere tanto solo per tutto il cioè l'altro è sufficiente i per il professore Mauro Palma
Il Presidente della associazione Nessuno tocchi Caino latte persone
Prese terriero perché conoscono ecco li conosco
Gli qui a Cosenza il nostro istituto penitenziario
E è organizzato lo con una sezione di alta sicurezza una di media sicurezza proprio uno attenuata l'argomento di oggi riguarda appunto quelli di alta sicurezza nel senso che l'amministrazione penitenziaria
Egli ha suddiviso ritenuti in varie tipologie
Fai questi tenendo conto
Soprattutto della
Pericolosità dal reato dalla maggiore o minore pericolosità
E tra questi c'è fra reati plurale di pittura parlando sociale intitolato quest'alta sicurezza che praticamente contiene per la maggior parte i i detenuti che sono stati conta natio sono imputati
Il per uno dei delitti individuati l'articolo quattro bis della legge penitenziaria
E l'argomento di oggi è molto molto attuale sofferto ivi l'assenso che
è una riforma che
è nata nel novantuno
Questo è il quattro bis
C'è il reato ostativo che significa poi ce lo diranno un occhio i signori relatori in pratica
è una materia che ancora i detenuti non conoscono che mal interpretato e crea tanti problemi
Tanti ma tanti problemi
Io qui io non so che per i problemi nati se vi posso solo dire in effetti
I forse va rivisitato o questa norma va rivisitata anche perché è intervenuto più volte la Corte costituzionale so che oggi c'è un dibattito lo stesso Ministro della Giustizia pone un bollo attenzione quello che
Ci dei temi nuovi dei temi nuovi su questa norma
Cioè fino a che punto può o spingersi l'azione del mio educazione o se piuttosto prevalga l'esigenza di sicurezza o di politica criminale che l'avanzo un po'di questa norma
Quindi io sono qui fra voi io ascolto i relatori niente posto
è arrivato il collega De Santis che al quale chiedo di voler avvicinarsi al tavolo
Per i servizi del Senato grazie
Una serata a tutti
Sui magistrati cari colleghi sono forse
Il meno adatto per i saluti istituzionali del poco mi si comprando un punto di vista
Triviale grande perché la transitorietà della carica mi consente di essere
Forse un po'meno
Paludato del necessario
Ho accolto con molto
Piogge l'invito dell'Aida alla quale Milano da tanti anni per la verità
Rapporti di si impedire l'affetto
E credo che in verità sia
Un
Una considerazione inutile dire che si tratta di un iniziativa interessante non saremmo qui numerosi questo è il
Il il segno sicuramente più
Significativo
Dell'importanza del percorso e invece vorrei dare un mio
Modesto
Contributo proprio sul piano
Invece
Dell'argomento senza togliere il tempo peraltro nessuno visto che sono numerosi
Relatori che mi seguiranno io ritengo che l'argomento dei reati ostativi dei quali
Onestamente conoscevo poco e mi sono documentato nella circostanza sia di particolare interesse di particolare attualità e questo rende secondo me
Apprezzabile particolarmente apprezzabile l'iniziativa di oggi
Perché almeno dal mio angolo visuale che diciamo meno diffusa meno strettamente penalistico ecco
L'argomento
Suscita particolari curiosità infatti mi sono imbattuto recentemente in alcune sentenze
Importanti del Consiglio di Stato che hanno già affrontato riesaminato il rapporto fra i reati ostativi
L'attività permissiva della pubblica amministrazione soprattutto in materia di
Armi e di
Connessi vicenza
E questo mi ha fatto riflettere per la verità ancora una volta al sud uno
Un punto che a Mestre per il particolarmente a cuore vale a dire sul
Interdisciplinarità del diritto e sul fatto che
Certe divisioni siano fuori luogo
Se è vero che è proprio in questo caso un approccio nel contempo penalistico e amministrativistico il
Particolarmente
Utile per cogliere l'essenza del problema perché mi sembra che uno degli aspetti che certamente vanno indagati è proprio questo della natura di questi reati che sono in un certo senso
Reati dei quali come sebbene certamente meglio di me si è addirittura dubitato sul piano della offensività di turno che allora rispondenza allo stesso principio di legalità perché sono deve reati che finalizzati ad evitare la Commissione di ulteriore ATI e per quanto riguarda
Queste giurisprudenze amministrativa e molto interessante il discorso che è stato fatto perché
Consente
Appunto di
Cogliendo il rapporto
Che esiste fra giudicato penale attività amministrativa
Successiva rispetto queste pronunce e quindi ai limiti
Che di apprezzamento discrezionale che l'Amministrazione ancora
A seguito di questo tipo di pronuncia quindi mi pare che anche da questo punto di vista al di là ecco nell'ottica strettamente penalistica del peraltro quel preponderante alla materia l'argomento sia un po'di
Interesse
Di tutti quelli che in qualche modo hanno anche
A che fare con la pubblica amministrazione nel momento in cui
Ci si imbatte
In una condanna per una figure di reato di questo tipo
Quindi sotto questo aspetto non all'iniziativa non può che andare alla mia
Il mio personale plauso e quello del foro dico senza che in questo momento non so per quanto rappresentano i ringrazio
A la Presidente Verona
Correggetemi se sbaglio non è ancora arrivata no quindi chiederei al collega anche levai era Presidente nazionale dell'Aja di intervenire
Ma io
Farò un saluto molto rapido per manifestare testimoniare la la grande soddisfazione dell'associazione che rappresento nel continuare in questo percorso di approfondimento di un tema che a noi molto caro
Perché solitamente questo tema certamente trattato molto bene da alcune delle persone anche nelle rispettive qualità
Oggi qui presenti non appartiene e non è di esclusiva pertinenza delle Camere penali che come dicevo lo trattano molto bene
Così come qui abbiamo
In rappresentanza di Nessuno tocchi Caino un rappresentante della società civile che da sempre si batte per questo perché questo è un tema che riguarda tutti gli avvocati
Perché riguarda proprio la nostra essenza più profonda quella di difendere i diritti difendere i diritti soprattutto quando è più difficile farli valere
Soprattutto quando è più impopolare farli valere
E questa necessità di
Dichiararlo e urlarlo di fronte a tutta la società civile di fronte a tutto il
Diciamo a tutti gli ascoltatori perché ormai il problema è questo ormai la giustizia si è spostata dalla
E ne dobbiamo prendere atto ma non rassegnarci si è spostata dei tribunali da i fori
Agli schermi televisivi all'erario è giornali
In questo contesto purtroppo
Si materializzano dei fatti osceni come quello di Vasto
Dove di fronte a un normalissimo reato colposo
Senza particolari aggravanti
Senza qualunque tipo di allarme sociale particolare
E di fronte a un processo che una volta tanto è stato rapido nell'accertamento perlomeno degli elementi
Che hanno consentito al giudice anche di rinviare a giudizio dopo pochi mesi i responsabili di un delitto bene un'intera popolazione a sollecitato e ha armato la mano di una persona certamente
Instabile che ha deciso così di interpretare a modo suo il senso della giustizia
E in questo periodo dice con un suo ruolo sempre più importante il nostro lavoro di avvocati di giovani avvocati la nostra associazione fin dall'inizio
Della del nostro mandato
è stata improntata all'approfondimento di questi temi abbiamo seguito con passione abbiamo partecipato ai lavori degli Stati generali sull'esecuzione penitenziario
Abbiamo
Accolto con particolare favore
Il il risultato di quest'anno e mezzo dell'Italia che recita uscire da una situazione davvero imbarazzante che c'aveva messo alla berlina a livello internazionale per l'assurda situazione
Degli non dei nostri istituti penitenziari siamo usciti dall'emergenza
Devo dire grazie anche a
Ad alcune
Sagge decisioni legislative diciamo che negli ultimi anni sono state davvero rare perché andavano in senso contrario quegli assecondare l'opinione pubblica nella sua esigenza di finta giustizia
Che spesso invece si traduce nel massimo dell'ingiustizia è stato limitato il ricorso la custodia cautelare che era davvero
O le l'elemento di maggiore dissonanza per le percentuali di detenuti perché sono in attesa di un giudizio
Ebbene di fronte a questo noi abbiamo cercato questo è un un ulteriore tassello di un percorso che iniziato con gli Stati Generali ed è continuato in diversi fuori come a Torino che abbiamo incontrato l'altro componente oltre al professor Palma
Della del Garante nazionale per i detenuti l'avvocato Emilio Rossi ed è un percorso che continueremo è che affiancato da altrettante iniziative
Di cui devo dare atto al segretario nazionale Tania Rizzo di essere la principale promotrice
Dal punto di vista burocratico con gli accordi e con i collegamenti con Ahmed in carcere in tutti quei momenti in cui la società civile si incontra con la popolazione dei detenuti
Cercando di mantenere quel rapporto
Che deve esserci affinché il rischio di recidiva sì perché quello è l'obiettivo alla fine del del processo penale della detenzione
Il rischio di recidiva si azzerato quindi di consentire un reinserimento o sicuro corretto
Ed effettivo nella società civile
Quindi o di davvero ringrazio tutti per la partecipazioni innanzitutto i relatori
Perché dal dialogo con le varie componenti della giurisdizione e si riesce a parlare seriamente di processo in un momento in cui
Non tutti i rappresentanti anche apicali della giurisdizione
Si distinguono per un senso istituzionale di rispetto soprattutto dei nostri principi costituzionali come abbiamo Uto modo molte volte di stigmatizzare per fortuna
I rappresentati sono più bravi dei rappresentanti
E quindi a livello locale a livello territoriale riusciamo organizzare
Eventi di questo spessore che consentono tutti voi una vera crescita una maggiore consapevolezza del nostro ruolo nell'interesse di tutti nel rispetto dei diritti né rispetto alla Costituzione
E di cittadini e soprattutto di avvocati grazie e buon lavoro
Allora più invito la collega Laurelli Azzi caro vicepresidente nazionale dell'Aja nonché anche la nostra
Ospite qui a Cosenza intervenire in apertura del
Prima quindi vorrei che salutare il presidente trans onorati avrei piacere che
Venisse qui che si desse qui con noi
Allora io devo ringraziare tutti quanti voi devo ringraziare la alla l'Associazione italiana giovani avvocati
Nazionale
Per aver accettato il nostro invito organizzare qui evento
Di tale natura si inserisce
Ha detto già bene Micale nell'ambito di un Brogi un progetto che noi come
Dirigenza nazionale dell'AI che abbiamo iniziato da subito perché
Riteniamo che l'avvocatura debba trattare questi argomenti soprattutto la giovane avvocatura
Che è stata sempre sensibile a questi argomenti soprattutto la nostra sezione l'azione di Cosenza
Ricorderete porte aperte al carcere norme Inter organizzammo tantissimi anni fa con le interviste di ex detenuti per denunciare le condizioni
E disumane in carcere all'epoca ancora non era intervenuta la sentenza Torregiani
è successivamente altri incontri per ricchi per chiedere
E l'istituzione del Garante adesso stasera qui
Abbiamo i rilievi garante grande onore per la nostra
Però la nostra sezione un grande onore per tutti quanti quei giovani Tenca e sono iscritti all'A.I.A. è che volontariamente est in maniera solidale
E organizzano eventi formativi e di tale natura
Io non voglio non voglio dilungarmi perché so che i tempi sono stretti bisogna necessario
Vogliamo ascoltare i relatori
Che dirvi sono ancora più ringrazio tutti quanti di relatori ringrazio voi
Anche i magistrati che sono qui stasera con noi e soprattutto spero che questi all'menti qualche estivi non la sensibilità che è necessario che comunque necessaria e da parte dell'avvocatura della magistratura
Che debba sempre confrontarsi su tali argomenti e mi auguro che in futuro argomenti di questa natura vengono attengono trattati in altre sedi non solo nei tribunali
Ma nelle se altri nelle altre sedi con la società società civile perché credo che quando si parla di sovraffollamento delle carceri quando si chiede si chiedono si terrà il legislatore
Giustamente Michele prima da ciò che ha
Il legislatore ultimi ultimamente il legislatore è stato sensibile perché nonché interventi legislativi
Non sono mirati a
O un modo come dire a un cambio di
Finalmente
Cambia finché il carcere sia l'ultima l'ultima estrema ratio che forse
Per qualcuno è un punto in qualcosa come DDA sui desueto però
Credo che
Le pene le sanzioni debbano essere possano essere spiate anche fuori dal carcere
Grazie ancora do la parola a Tania
Grazie va bene
Allora faccio velocemente un un ringraziamento
Generale ha intanto tutti i colleghi magistrati intervenuti dal tavolo vediamo una sala gremita e questo ovviamente ci rende molto molto entusiasti
Ringrazio i nostri ospiti che hanno voluto partecipare hanno dato la prova disponibile a partecipare alcuni vendo anche da da lontano altri magistrati interrompendo le proprie attività istituzionali e rendendosi disponibili
E deve degli elenco velocemente
Per il Procuratore della Repubblica di Cosenza impegnato in altre attività e presente la dottoressa Donatella Donati poi abbiamo il presidente di tribunale sorveglianza di Cosenza la dottoressa Paola Lucente che ringrazio
Il professore Mauro Palma anche presiede garante nazionali per i diritti dei detenuti e delle persone ristrette il segretario della Camera Penale di Cosenza Roberto la tela che ringrazio
Il segretario nazionale di Nessuno tocchi Caino Sergio D'Elia tirerà poi alla fine un po'le somme il vicepresidente della Fondazione anche il cuore scientifico della nostra associazione il collega Alfonso folto
Perché abbiamo scelto di trattare questo tema anche sono certa penserete anche voi e particolarmente ostico
Questo è il terzo appuntamento di una di un percorso sviluppato in tre spetta
Il primo convegno nazionale abbiamo voluto affrontare l'attuale riforma del processo penale dell'ordinamento penitenziario del mese di settembre scorso ed eravamo a Perugia
Ci siamo chiesti quale fosse un'ottima riforma esse quella in questo momento in discussione ancora pendente appunto discussione in Parlamento
Lo sia oppure no ci siamo poi trovati nel mese di novembre a Torino per trattare
E quindi siamo al abbiamo iniziato a scendere più nello specifico per trattare i tempi di il diritto e i diritti all'interno del carcere come tema diciamo
Più ampio non potevamo quindi che concludere andando ad approfondire un aspetto cogente che riguarda quindi sia la parte sostanziale che ovviamente anche procedurale del sistema penale che sono appunto i reati ostativi
Reato ostativi insomma come ben sapete comprendo una realtà una una vasta e folta schiera e ostativi soprattutto di una serie di benefici che detenuti o comunque le persone ristrette possono possono godere ma perché vogliamo fare perché abbiamo voluto fare questo questo percorso di approfondimento
Perché l'idea della nostra associazione anticipava prima il Presidente nazionale e poi vile la collega zingaro eh
Molto scettica sulla realtà carceraria italiana
E lo abbiamo espresso in più occasioni non ultima appunto in questi appuntamenti nazionali e lo siamo anche perché appunto da giovani avvocati operiamo all'interno del sistema ordinistico per cui ci rendiamo conto i quali possono essere i gangli che che non fanno funzionare bene
L'intero l'intero sistema
Tuttavia non potevamo esimerci dal confrontarci con quelle che sono le voci maggiormente autorevoli
Che operano quindi in questo settore all'esito di queste frodi battitori quindi due realtà del mese di settembre
Redigeremo un documento che poi presenteremo al Garante nazionale dove andremo appunto rappresentare quelle che possono essere le nostre proposte di riforma dell'ordinamento penitenziario insomma le nostre idee e riflessioni
I reati ostativi e carcere quali diritti io prima di lasciare la parola ai nostri relatori peraltro tra i nostri relatori laddove ritenga abbia piacere intervenire chiedo anche alla Presidente
Del tribunale di sorveglianza di Catanzaro dottoressa Onorati
Se ha piacere ad accomodarsi comunque intervenire ad esprimere un proprio pensiero in maniera libera e quando quando lo ritiene
Dicevo per abbiamo scelto il titolo seguendo un certo tipo appunto di
Di riflessione quindi partendo da una lettura un po'
Sui generis si parte generalmente da le norme per poi arrivare a definizioni culturalmente e socialmente più ampie noi stiamo provando a ragionare in senso inverso e quindi la scelta appunto di inserire nel titolo anche la domanda quali diritti nasce proprio da da questa riflessione
Pietro Buffa
Nel suo testo umanizzare il carcere dedicare un un capitolo a un catalogo di diritti costituzionali per ridare dignità alle persone detenute
Tra le altre cose rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo la persona umana la solidarietà la pari dignità sociale tra tutti i cittadini il divieto di trattamenti penali contrari al senso di umanità
Responsabilità penale e civile ed amministrativa anche in capo i funzionari e dipendenti e altri diritti costituzionali quindi
Ci segnala la possibilità appunto di affrontare il tema carcere quindi ancora in senso ampio
Sotto un aspetto costituzionalmente orientato
Partendo da queste o volevo offrirvi proprio in apertura di questa tavola rotonda un una riflessione non mia anzi due riflessioni una di un detenuto sottoposto al quarantuno bis da oltre vent'anni che Vincenzo stranieri
Due giorni fa peraltro vedendo il manifesto del nostro convegno che ovviamente sono diffuse in tutta Italia sono stata contattata
Della figlia di di di
Di di Vincenzo stranieri che mi segnalava insomma la situazione di salute gravissima nel quale ormai verso il padre concedetevi questa lettura molto brevemente
Passiamo ai giorni nostri da un po'di tempo a mia figlia Antonio sta nuovamente male sono sedici anni che combattiamo contro la sua malattia che non sembra voler risolversi va beh pazienza passerà anche questo
Quello che il carcere insegne di avere pazienza saper aspettare ciò che fuori devi farlo in un'ora qui dentro lo puoi fare in settimane mesi o anni tanto che fretta c'è
Antonia Anna Imifin gli sono diventati ormai grandi e io non li ho visti crescere quando erano piccoli mia moglie mi riportava spesso i colloqui
Certo sempre di più da dietro un bancone ma almeno li poteva abbracciare da diciassette anni invece da quando c'è il quarantuno bis
Chiosa Vincenzo Stranieri viene sottoposto a misura cautelare prima delle dell'introduzione del famoso quarantuno bis
Quindi da diciassette anni invece da quando c'è il quarantuno bis segnano privato anche di questo diritto di padre accarezzare i propri figli
Che crudeltà per cosa poi perché qualcuno ha commesso una strage facendo saltare in aria e la macchina con il giudice Falcone ma da me cosa vogliono quando è successo che ero in carcere già da otto anni io quella macchina non l'avevo mai vista prima
Che la mostrassero in televisione
Questa riflessione diciamo
Non so
Non so se condividerete ma mentalmente lo associata
A una riflessione invece espressa da il Presidente emerito della Corte Costituzionale e già Ministero della giustizia Giovanni Maria Flick
Il quale durante un bellissimo evento tenutosi a Padova il venti gennaio scorso
Diceva pubblicamente di aver nel nel corso degli anni soprattutto grazie alla frequentazione intellettuale con un magistrato di sorveglianza
Che
Era
Il compianto Alessandro Malgara di aver completamente perso diciamo compreso l'inutilità dell'ergastolo ora sono riflessioni forti si vada diciamo da un passaggio che quell'umano quello chi di chi è dentro il carcere di chissà vivendo peraltro una situazione di
Reclusione massima nel senso di limitazione mass IVA e di Pergine di gran parte dei propri diritti prima ancora che benefici vi est dall'altra parte invece abbiamo ministro già Presidente emerito della Corte costituzionale
Che a distanza di qualche anno in un bellissimo evento afferma appunto di non credere più in quello che è però ancora all'interno del nostro ordinamento la sanzione penale massima
Ora queste riflessioni messe insieme io alle rivolgo ai signori
Relatori consapevole che sono appunto riflessioni estremamente eterogenee fra di loro
Che tuttavia però recano anche un carico di
Di valori di riflessioni notevole e che vorrei ognuno ovviamente rispetto il proprio ambito professionale di lavoro in qualche modo ecco affrontare e sviluppare cedere la parola al professor Palma in apertura dei lavori di questa tavola rotonda
Buon pomeriggio grazie dell'invito
Grazie anche come dire dell'attestazione di attesa che c'è rispetto alle ruolo del Garante nazionale e permettetemi di dire due o tre parole su questa istituzione
Proprio perché anche la formulazione completa diciamo del dell'istituzione importante il garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale quindi il carcere parte
Di un insieme molto più ampio di persone che sono private della libertà personale
E devo dire subito che è forse la parte più presidiata innanzitutto presentata dalla magistratura di sorveglianza cosa che non avviene in altre situazioni di privazione della libertà personale
Presidiata da l'ingresso per esempio molto spesso
Di osservatori sulla detenzione di associazionismo e via dicendo
Le aree di cui noi ci dobbiamo occupare vanno appunto dal carcere ma ha anche a tutte le polizie
Quindi carabinieri quindi le camere di sicurezza anche la è e tutta la questione delle dei migranti
Nelle varie forme inclusi i che i voli di rimpatrio forzato
E vanno i trattamenti sanitari obbligatori i TSO meriti ospedali civili fino ad arrivare alle residenze
Per a volte per anziani o per disabili dove le persone sono private del capacità legale che molto spesso si trova che il tutore che il direttore dell'Istituto diciamo all'Italia e quindi forse
Ebbene avere un occhio diciamo sulla situazione
Vorrei precisare subito che il carattere nazionale che come si è detto è costituito in collegio un Presidente che al di là dello Stato un Presidente due componenti
Ha un mandato di cinque anni la nostra nomina e del Presidente della Repubblica che i tre componenti componenti hanno come dire solo quest'incarico non ecco non altre attività
Che per cinque anni come si usa dire non rimovibili e non rinnovabili quindi diciamo questo da una caratteri se dipende di indipendenza ed è coperto da terreni
E strumenti normativi il primo è la legge nazionale e quella che l'ha istituito questi diceva prima
Il secondo è un protocollo delle Nazioni Unite che l'Italia ha ratificato e che imponeva a ogni Paese impone ogni Paese
Che lo ratificati costituire un meccanismo nazionali indipendente
Di controllo appunto di tutta la privazione della libertà che l'Italia appunto per non fare un'altra istituzione avrebbe avuto una zona di sovrapposizione ha dato al Garante nazionale questo compito
E il terzo strumento normativo e che la direttiva dei rimpatri dell'Unione europea che prevede adulti e all'articolo otto comma sei
Prevede che e ogni Stato dell'Unione debba avere un monitoraggio indipendente dei rimpatri forzati quindi capite che are si sovrappongono e che noi siamo tenuti
A riferire da un lato a riferire al Parlamento e lo faremo la prima volta il trentuno marzo prossimo a un anno diciamo
Riferire annualmente al Parlamento e da un altro lato proprio per l'altro strumento normativo che alla base del Garante stessa riferire annualmente all'Assemblea delle Nazioni Unite
E le coi scusate questa introduzione ma per chiarire perché un'istituzione abbastanza nuova
Lei come sempre accade quando si viene in queste situazioni uno magari si viene con un testo un po'scritto qua dalle questioni che ascolta cambia completamente io mi mise mi facevo degli appunti mentre par
Mentre ascoltavo mentre ascoltavo per esempio l'avvocato Vaira mi ero segnato che le ragioni del garantismo penale
Finora Democrazia sono spesso le più difficili da fare affermare
Ma questo non è meno decisivo per la democrazia stessa
E le e non è meno decisivo l'impegno politico perché quelle regioni si affermino questo è un punto
Che dobbiamo tenere abbastanza abbastanza presente perché c'è abbiamo sempre più sentivo parlare di processi mediatici no sentivo sempre più mi sento sempre più il rischio
Che il principio legittimante della nostra azione sia una va sempre meno la ragione giuridica sempre più
Per la ragione politica sempre meno diciamo il principio di legittimazione legale e sempre più il principio di legittimazione consensuale
La ricerca del consenso della G nell'agire è un rischio molto forte e al mio apparire
è all'origine delle
Cosiddette preclusioni automatiche assolute
Le preclusioni automatica assolute che nell'ordinamento sono interrati e via via sono il derivato di dell'affermarsi di un principio di legittimazione consensuale
Collega Glauco Giostra con cui è
Motivo e forse conoscono con cui abbiamo condiviso tanti passaggi insieme il coordinamento degli stati generali e via dicendo cessi trovammo una volta
Ma parlare a parlare devo dire ai giovani magistrati in quel caso proprio
Di e preclusioni x preclusioni assolute e ci accorgevamo che cercavamo di dire come le preclusioni assolute tolgono parte
Allora ruolo del magistrato il gli pongono dei blocchi eccetera
E ricordavamo come parlando metti vent'anni fa avremmo avuto parlando di preclusioni assolute tutti i magistrati che rive di cavano il proprio ruolo del poter decidere mentre venti anni dopo trovavamo un atteggiamento che un pochino
Che li tranquillizzava nell'avere la preclusione assoluta nel senso che in un certo senso che esponeva avvengono per colpe soggettive loro ma per il fatto in sé
Che poi l'opinione pubblica si citavano casi di cronaca eccetera chi espone fortemente questo io lo vedo lo vedo come
Una distorsione molto forte del nostro sistema ecco perché partivo dalle regioni del garantismo che seppur difficili non tolgono nulla al nostro impegno politico e professionale
Perché è politico e professionale non è soltanto
Politico nell'affermarle poc'anzi si citava il fatto di essere
Usciti da nell'imbarazzante situazione della condannare la condanna Torregiani e e via dicendo devo
Credo che l'Italia abbia avuto
Invero scatto diciamo oppositivo nel momento in cui estratta contare condannata
Nel gennaio del tredici scatto che non aveva avuto nel nove quando c'era stata la condanna Suleman nuovi ci sono che era un primo caso tra l'altro
Permettetemi un aneddoto non ha retto un fatto vero ma diciamo un di dettaglio quando nel Novelli Italia è stata condannata per violazione dell'articolo tre
Violazione grave ricordo che l'articolo tre è uno dei
Quattro articoli in totale non derogabili della Convenzione europea dei diritti umani gli altri si possono derogare quindi essere condannati per violazione del tre
è un po'diverso dall'essere condannati per violazione di altri articoli sempre gravi però che
Tant'è che l'Italia fino al due mila otto non era stata mai condannata
Dicevo quant'è stata condannata per violazione del tre nel due mila nove e sentenza sulle mano vice contro Italia
Che ci sono stati alcuni pareri dissenzienti alcune dissenting opinion che sono state aggiunta la sentenza della Corte una in particolare di una giudice della Corte che ha detto vale tutto sommato non mi sembra che la situazione sia tale da configurare una violazione
Dell'articolo tre il caso ha voluto che quattro anni più tardi la stessa giudice fosse la Presidente della Corte della Sezione che ha e condannato l'Italia nel caso Torregiani
Sentenza all'unanimità in quel caso e allora ha sentito il bisogno
Di che aggiungere questa volta non più una dissenting opinion ma una concorrente opinione ha quindi uno un'opinione concorrente spiegando perché lei che quattro anni prima
Era stata contro quattro anni dopo era a favore
E nelle sue motivazioni motivazioni sono sostanzialmente due l'Italia da quella sentenza non una
Tratto una lezione e quindi seconda motivazione è quella che era una violazione in un caso isolato è diventato una violazione sistemica
Cioè non più una situazione ed è abbastanza importante bene vado frettolosa cliente per lasciare spazio ma
E l'Italia quindi ha reagito
Ha saputo reagire una serie di provvedimenti
Attenzione però a non confondere la reazione
Sulla quantità rispetto alla relazione e la reazione sulla qualità
La relazione sulla quantità sono io il primo peraltro
Poiché enclave coordinavo la Commissione per quei provvedimenti quindi diciamo sono io il primo a a celebrarla però sulla qualità
Della detenzione sul modello di detenzione cioè ancora moltissimo da fare c'è ancora moltissimo da fare
E non bassa la quantità non basta calcolare i metri quadri se il modello di detenzione
E allora è io vorrei che facessimo un esercizio di questo genere più volte citato comma dell'articolo ventisette scompone amo all'Inter e parti perché quel comma dice tre cose
Vede la prima parte il fatto che dice le pene si diceva prima e non la piscina
Quindi ci fa capire subito che l'assolutezza della pena detentiva che nove abbiamo negli anni realizzato al più abbiamo fatto misure alternative non pene alternative è una distorsione
Rispetto all'ipotesi costituzionale perché l'ipotesi funzionale allora era la pena mette le pene quindici d'essere una pluralità
Possono essere di ripristino interdittiva dei inventiamoci quello che ci pare però è una pluralità
La seconda parte dice
Non possono consistere in contrari in contrari al senso di umanità il e qui
Interviene Torregiani intervengono le violazioni dell'articolo tre
Interviene il fatto che e
Poi se ne parlerà anche dopo deve esistere il limite nel punire non può essere non tutto è disponibile no quindi deve esserci questo tipo di Caparini di
Come dire di capacità di circoscrivere l'intervento punitivo
Il terzo aspetto quando diciamo che deve e devono tendere alla all'educazione
Che ovviamente interpretiamo in termini sociali
è
La visione non retributiva e utilitaristica della pena e qui ci aiuta
Tanto perché siamo anche in terra la calabrese perché l'estensore era stato Ettore Gallo una sentenza del novanta della Corte Costituzionale la trecentotredici del novanta
Che dice attenzione quella finalità rieducativa non è un elemento aggiuntivo in più è l'elemento costitutivo della pena
Allora se io do alla finalità LIPU cattiva di reinserimento sociale
Le linee le la connotazione di elemento costitutivo di queste funzioni delle pene o tutto l'interesse alla costruzione
Di percorsi che limiti ri annotino al sociale
E i percorsi che miri a nota nel sociale non possono prevederei intorno alle preclusioni astio assolute e quindi il concetto stesso di ostatività il concetto stesso di ostatività è contrario al concetto di accompagnamento quinti è contraria al concetto di gradualità
Discende da una cultura che vede di misure alternative come attenuazione dell'afflizione e non già come tappe di un percorso ed è quindi direi intrinsecamente contrario alla alla finalità diciamo a questo terzo aspetto
Che capo a questo articolo il comma della dell'articolo ventisette questa anche aldilà di altre considerazioni che potremmo ben fare male faremo forse in un secondo giro oppure
Della assolute incongruità di quel quattro bis che tiene insieme un'accozzaglia di cose che poco c'entrano l'uno con l'altro
Non entro nel discorso dell'articolo entro nel concetto in quanto tale il concetto è un concetto che non sposa una parte della questione
No e che prevede diciamo in qualche modo
Che la società non possa anche essere garantita in termini di sicurezza perché vedete
L'accompagnamento è l'elemento che garantisce
La sicurezza che garantisce garantisce la sicurezza del dopo no la persona che esce senza accompagnamento in qualche modo è una persona che più come dire
Più esposta alla Commissione di nuove reati e quindi meno interrato di inviare un messaggio di sicurezza
Alla società ecco per questo primo giro mi fermerei qui lasciando aperti altri temi che poi che secondo me sono al avevate eletti quando poi lo stati vita interviene non più sulle modalità esecutive
Ma interviene sul Codice in quanto tale e quindi sulla liberazione condizionale permessi apre un altro capitolo che non tocco
Adesso
Allora mi sembra
Veramente corretto lasciare la parola allora Presidente del Tribunale di Sorveglianza prego dottoressa Grazia intanto sgombro il campo da un equivoco
Audizione degli anziani ma sono dirigente dell'Ufficio di Sorveglianza di Cosenza
Il tribunale ha sede distrettuale a Catanzaro quindi giusto per essere precisa e non acquisire ecco teatrale Presidente e qui presente di fronte a me quindi è pronta ad armonie Ammin qualunque cosa io dica
Allora ringrazio la l'associazione degli avvocati dei giovani avvocati per avermi dato questo onore di essere qui presente e il mio compito dopo la relazione del professore
Ok il mio compito dopo la relazione del professore Palma e ancora più arduo e ancora più difficile e gravoso
Sono contenta quando si parla di ordinamento penitenziario perché si mostra sensibilità verso la realtà del carcere
Abbiamo visto che alle la realtà e più ampia però focale focalizzando ci proprio sul tema del quattro bis
Il quattro bis è un problema annoso e il pane quotidiano della magistratura di sorveglianza e la norma con cui noi abbiamo a che fare quotidianamente
è che e davvero scritta non bene in un italiano veramente improbabile con
Formule molto complicate e complesse che si prestano a diverse interpretazioni e soprattutto
Come dice bene il professore Palma
è una norma che poi che ha avuto nel corso degli anni delle evoluzioni e delle degli aggiustamenti delle modifiche a previsto un'accozzaglia di fattispecie che sono veramente
Non sempre
Attinenti l'una all'altra non sempre assonanti perché l'articolo quattro bis io devo entrare un po'nel merito della norma e non posso limitarmi al concetto che esprime
In devo dire che originariamente era più semplice perché prevedeva le cosiddette due fasce prima e seconda fascia è nella prima fascia erano previsti
Soltanto tre o quattro categorie di reato l'associazione mafiosa la finalità e quindi reati commessi con la finalità
Con le modalità
Di cui all'articolo quattrocentosedici bis ovvero per favorire le attività dell'associazione L'articolo seicentotrenta
Cioè il sequestro di persona a scopo di estorsione l'articolo settantaquattro del testo unico in materia di stupefacenti
Era previsto è purtroppo non ha voce
Non ha voce
Il microfono più vicino
No ma non penso che sarà un problema di vocazione che prima si sentiva bene
Rocco a
Ai sarò un abbassamento
E allora dicevo che poi è stato modificato a seguito appunto degli attentati e i danni dei giudici Falcone e Borsellino negli anni novantuno e novantadue
E con il DL cento cinquantanove se non erro del novantadue del novantuno modificato nella legge duecentotre poi con la legge del giugno del mille novecentonovantadue se non erro la duecentotre
è stato fortemente voluto dal legislatore ovviamente per porre freno al ai fenomeni di criminalità organizzata
è quindi deve rendere prevalente in quel determinato momento storico la funzione retributiva e afflittiva della pena o dando
Quindi un regime giuridico un regime penitenziario diverso e più rigido rimetterlo determinate categorie di soggetti cosiddetti tipi d'autore
E
Poi che si erano macchiati di determinati reati erano Perra la società maggiormente pericolosi
Però con l'introduzione quindi tende di questi correttivi nel novantuno e nel novantadue si è intanto
Ampliata moltissimo la portata delle della norma perché nella prima fascia che poi è diventato il primo comma dell'articolo quattro bis
Abbiamo fattispecie come il seicento la riduzione in schiavitù il seicento bis comma uno l'induzione o lo sfruttamento della prostituzione minorile il seicento ter
Primo e secondo comma che è la pornografia minorile seicento uno è seicentodue tratta di persone e alienazione di schiavi seicentonove octies della violenza di gruppo
E poi il duecentonovantuno quater rimane in materia doganale che è stato introdotto poi nel due mila uno
Successivamente quindi abbiamo reati già in questo primo comma ben diversi l'uno dall'altro che non sempre hanno in comune la qui la criminalità organizzata per esempio
Lindo il la pornografia minorile è un'attività che si svolge a livello individuale è un'attività criminale per lo più individuali o comunque qualora si effettui
Nell'ambito in seno ad un'associazione chiaramente un'associazione diversa da quella propria
Della criminalità organizzata
Così la violenza sessuale di gruppo poco a che vedere con la criminalità organizzata
E anche la seconda fascia è stata implementata è stata ampliata
Abbiamo accanto all'omicidio
E che sono le ipotesi più ricorrenti seicentoventotto il seicentoventinove capoversi cioè rapine ed estorsioni aggravate
L'articolo settantatré con l'aggravante dell'articolo ottanta abbiamo anche tutte le ipotesi del seicento ter Ritter intorno alla pornografia minorile
Ovviamente reati meno gravi rispetto a quelli della prima fascia e poi è stata inserita la terza cosiddetta fascia che è la fascia dei reati sessuali
Dove sono compresi le le ipotesi di seicentonove bis etc
E che richiedono attualmente per l'ammissibilità i benefici penitenziari un anno di osservazione penitenziaria con l'housing ausilio degli e Sperti psichiatra e psicologo
è quindi queste tre fasce come si vede accomunano quindi sono accomunate fattispecie diverse in un unico calderone ecco onda limitazioni pesanti in materia di benefici penitenziari che non sempre
Sono giustificati perché e eterogenee diversa la portata del della gravità dei reati stessi
Ora quindi il quelle primo problema e questo
E quei appunto qua esso
Devo dire che il problema è poiché si che si che si nota immediatamente alla prima lettura dell'articolo quattro bis che vengono inibiti tutti i benefici penitenziari
Dal dai benefici penitenziari come l'articolo ventuno e l'articolo trenta terra quindi lavoro all'esterno e i permessi premio che hanno una matrice più propriamente
Tra trattamentale cioè sono parti del trattamento penitenziario
Fino ad arrivare alle misure alternative vere e proprie e poi alla liberazione condizionale che richiamata dall'articolo due del DL centocinquantadue del novantuno
E quindi si contesta a pieno titolo nell'articolo quattro bis
Quindi anche qui
Sono sono benefici penitenziari diversi eppure vengono tutti inibiti ad eccezione della liberazione anticipata
Salvo poi successivamente
Dopo la sentenza Torregiani il discorso della liberazione anticipata speciale pure inibito per i soggetti di cui al quattro piste quindi i quarantacinque giorni per loro il luogo dei settantacinque giorni per gli altri
E quindi queste o e il secondo problema che si pone qui il gli aspetti problematici comunque legati
Sono ricollegati alla difficoltà di conciliare il principio di la rieducazione proprio con le esigenze di prevenzione
E l'articolo quattro bis esiste non è stato tacitamente abrogato come pensano alcuni tribunali di sorveglianza purtroppo le e la sequela delle sentenze della Corte costituzionale soprattutto otto sentenze che si sono succedute dal mille novecentonovantadue
Al due mila e uno hanno diciamo aggiustato determinate incongruenze hanno smussato degli angoli di incostituzionalità
Però non c'è mai stravolto l'impianto dell'articolo quattro bis che rimane sempre saldo e solido
è la Corte di Cassazione e devo dire che non ha fatto diversamente perché abbiamo pronunce fino al due mila e sedici che sono rigide nell'affermare la
Sussistenza della distinzione tra levare la prima e il primo comma e secondo comma dell'articolo quattro bis
Soltanto diciamo
Per flash vi dico che il primo comma dell'articolo quattro bis e richiede
Per accedere ai benefici penitenziari cioè i reati che vi ho detto della prima fascia il superamento della preclusione sia con la collaborazione del con la giustizia
Normativizzate in un secondo momento proprio a seguito di sentenze della Corte costituzionale del novantadue novantatré
Sono state le ipotesi della collaborazione cosiddetta attenuata cioè quella non reale non piena
Ma la collaborazione impossibile inesigibile o irrilevante
Però il il problema è quello sto
Si è detto e si è parlato di il profili di incostituzionalità perché
Sì viene a mercanteggiare l'aspirazioni ad un beneficio penitenziario con
Una sorta di coartazione della volontà
Questo perché si è creato il sillogismo cioè il legislatore che giustamente ha voluto reprimere in maniera più severa
Questo determinate categorie di reati e quindi tipi d'autore che li commettevano
A pensato che
La collaborazione con la giustizia fosse l'unico motivo di fosse l'unica raggiungiamo venisse
Ad essere l'unico l'unica spiegazione rende dietetico nelle mendace si identificasse la collaborazione con l'emendamento condannato con il pentimento del condannato laddove questa è una diciamo un sillogismo anche pericoloso se si vuole anche perché
Collaborazione pentimento non sempre sono vanno di pari passo ci può essere una collaborazione con la giustizia
Fatta per per ragioni di convenienza processuale e quindi anche con intenti e possibilità della storia
Laddove ci può essere un soggetto che non collabori con la giustizia invece che sia effettivamente pentito delle sue scelte e quindi è un sillogismo anche questo
Molto pericoloso c'è questa commistione tra questi istituti
è e quindi si pongono si pone questo problema si pone il problema della necessità e della difficoltà di conciliare il principio dell'afflittività
Della retribuzione della pena con il principio appunto della rieducazione si è detto da più parti che il queste pene sono sottratte cioè che la preclusione dei benefici e si sottrae di fatto al trattamento e alla rieducazione a quell'accompagnamento di cui parlava prima il professore
Palma però nonostante questo vi dicevo anche fino al due mila sedici l'ultima sentenza della Cassazione
Parla ancora di questa legittimità
Dell'articolo quattro bis è della necessità che il principio di retribuzione non venga del tutto obliterato dal principio dell'afflitti vitali della retribuzione cioè i due principi devono coesistere
E di volta in volta deve prevalere l'uno piuttosto che un l'altro l'importante è che non vengano a
Obliterati nessuno dei due a favore dell'altro
Diciamo che questa potrebbe essere la mia prima fase delle
Che il discorso
Siamo già modulando un pochino un po'il pensiero però perché
Professore Palma diciamo già dato una spinta nel ritenere soprattutto per quanto riguarda appunto i reati ostativi
Una sorta diciamo di concezione antitetica rispetto la rieducazione adesso stiamo un po'rimodulando mettendo un po'facendo una sorta di bilanciamento fra le due esigenze no ma per questo serve
Per questo serve appunto il confronto tra varie voci viene proprio belli
E necessario che ci sia
Chiederei alle segreterie di Nessuno tocchi Caino di intervenire anche ecco laddove insomma lo ritenga utile per il dibattito evidenziare dati statistici se né in possesso né a conoscenza
Intanto sono dovuti dei ringraziamenti per complimenti
Il versamento all'Associazione italiana giovani avvocati per aver
Concepito questo questa dentro questo questa giornata i complimenti sono soprattutto
A coloro i quali come l'avvocato
Zika Rocchi riuscita riempire una sala che per esperienza so quando si tratta di questi
Temi
Diciamo la parte più numeroso dei partecipanti e quella che sta al di qua del tavolo
Quindi
Aurelia davvero davvero brava
Ma i complimenti anche per aver concepito un evento in cui
Non ci siano le relazioni ma ci siano le più voci
Ci sia una sorta di Sinfonia poco il perché da quello che ho sentito finora mi pare che tutto dell'uso civile sono non discordanti
Io non sono un tecnico non sono né un avvocato non professore posso definirmi un umile artigiano
Operaio del diritto per come l'ho vissuto
Anche nella mia
Vita politica la lotta politica con Nessuno tocchi Caino e con il partito il Partito Radicale
Però ho ascoltato
Pensiero di Mauro Palma lo conosco
Da tempo perché ci conosciamo da tempo
Ma ho apprezzato molto
L'intervento al presidente dell'ufficio non del tribunale dell'Ufficio di Sorveglianza di Cosenza Paola
L'uscente che io condivido sottoscrivo
Anche dal punto di vista di chi figli magari di frequente
Senta più le carceri e quindi conosce la realtà viva dei reati ostativi io non so dire Titania
Quanti sono perché
O chiaro in Chiarini numeri sull'ergastolo su mille settecento ergastolani in Italia mille duecento sono
Organista ergastolani ostativi come si dice cioè condannati per reati ex e quattro bis per cui sono
A loro preclusi
I
Non solo benefici ma anche misure alternative al carcere fino alla liberazione condizionale
Ma la dottoressa lucente ci ha fatto l'elenco di tutti i reati del quattro bis quindi non so dire quanti detenuti in Italia sono Stati sono in attesa di giudizio oppure sono stati condannati per quelle tutte quelle fattispecie
Se sono mille duecento i detenuti
Condannati all'ergastolo senza speranza immagino che saranno migliaia quelli che hanno
Sono sul tappeto reato ostativo poi avere anche una pena trent'anni a venticinque venti oppure per reati minori
Anche meno io credo che siano migliaia
Ma non è tanto la questione dei numeri io volevo in questo primo giro
Ripeto da artigiano e non da
Tecnico del settore una cosa di di cui sono molto convinto
Se noi dovessimo definire
Il concetto di diritto parlo di diritto con la D maiuscola in senso lato poi ci sono varie versioni
Sono i diritti umani i diritti civili i diritti politici diritti sociali eccetera
Per me diritto coincide con limite
Certo
Il diritto si sostanzia nel concetto proprio di
Limite
Cioè il limite che lo Stato uno stato di diritto pone a se stesso nel momento in cui a che fare
Con l'emergenza con i gravi fatti
Con ciò che mette a repentaglio non solo la vita individuare la vita delle persone ma anche la vita sociale la vitamina
è un limite uno Stato e di diritto se quel diritto a un pone un limite superato il quale anche le ragioni più nobili
E e giuste necessarie e urgenti che hanno motivato
Una certa misura eccezionale
Ebbene
Rischiano di tramutarsi superato quel limite nel loro contrario e cioè di venire esse stesse violazioni
Di diritti umani trattamenti disumani
Inusuali crudeli
O degradanti
Quindi avere in
In mente secondo me questo concetto debiti
Io sono contro l'ergastolo come Polo stesse ragioni per cui sono contro la pena di morte
E ciononostante come con la pena di morte non abbiamo fatto una
Battaglia per la sua abolizione di tipo fondamentalista
O l'abolizione della pena di morte o niente
Abbiamo concepito infatti agli inizi degli anni novanta una campagna che era denominate la moratoria universale delle esecuzioni capitali cioè uno fermarsi una sospensione di quella pratica per un dato
Periodo di tempo
Convinti come eravamo che quella pausa di riflessione una tregua sostanza al
Tu avrebbe potuto poi portare Arpas fare passi in avanti per arrivare poi a magari anche alle pulizie all'abolizione
Quindi sono contro l'ergastolo però intanto io dico c'è dal Castoro vediamo se il diritto coincide con il limite esse
Nella
Nelle Argan astrologi Ivone l'ergastolo ovvero nelle Castro come viene praticata in Italia questo limite non sia stato superato anche nella pena dell'ergastolo
Io credo che sia superato come superato anche per quanto riguarda il regime del quarantuno bis
L'ergastolo una pena il quarantuno bis è un regime penitenziario io credo che in questi due
Suo per queste due fattispecie
Vada configurato un tempo limite
Allora la CEDU ha deciso con la Torregiani che era trattamento disumano
E degradante quindi violazione dell'articolo tre della convenzione
Detenere il pool in una una persona al di sotto dei tre metri quadrati di vivibilità nel suo ambiente nella sua cella eccetera
Quindi ha un posto un limite spaziale al di sotto del quale
Si configurava un trattato una violazione dell'articolo tre della Costituzione
Io sono molto fiducioso che se
Alla Corte europea arrivassero dei ricorsi
Non miranti a l'abolizione dell'ergastolo non miranti a l'abolizione del regime del quarantuno bis ma dei ricorsi concepiti in modo tale
Direi quasi analogo a quell'ora
A come sono stati concepiti quelli relativi allo spazio di vivibilità all'interno c'è la
Sull'aspetto invece del tempo del limite temporale
La Corte europea potrebbe
Essere sensibile accordi Mammucari anche la stessa Corte costituzionale italiana prima di arrivare alla Corte
Alla Corte europea
Per quanto tempo tollerabile che permanga
Una
Una condizione
Tipo
L'ostatività a da a che cosa si dice i benefici si dice alle misure alternative
Ma ostatività a ben vedere
A
All'articolo ventisette della Costituzione
E cioè
A
Al fatto che
Delle persone condannate possano
Sperare di essere riabilitato
Perché superare
L'articolo quattro bis nel senso in cui dico io almeno ponendo un termine temporale alla sua vigenza
Nei confronti di categorie di detenuti
Per me significa
Rientrare
In questo caso in quelle che sono le previsioni costituzionali ma anche le pronunce della stessa Corte costituzionale la Corte costituzionale ha detto il caso legittimo l'Italia perché c'è comunque dopo ventisei anni la possibilità
Di avere
La liberazione condizionale è una sentenza che pare non tener conto del fatto che per certe categorie di detenuti i ventisei anni non valgono
Io dico va bene allora concepiamo un tempo limite superato il quale
Cade
La preclusione oggettiva che quella bella ostatività lo stesso discorso vale per il quarantuno bis
Fino a quando si può esigeva come per Grasso lo sta attivo la collaborazione attiva con l'altra giustizia come condizione per uscire dal quarantuno bis fino a quando
Ma può essere un termine che la Corte potrebbe stabilire la tendenza della Corte europea su questo perché ci sono sentenze della della CEDU che dicono venticinque anni ci sembra un periodo congruo
Superato il quale
Un condannato un detenuto aggiri intorno a remissione della propria sull'utenza tra virgolette la propria piena e più esatto dire ai fini di una riammissione in libertà
Si ponga questo limite
In cui poi che e oggettivamente come dire superata e nell'ostatività e il regime del quarantuno
Del quarantuno bis Mauro dicevo prima che un ricorso alla CEDU formulato sul concetto di limite temporale no alla term
Alla permanenza di un dato regime o di un dato ordinamento
Tipo il quattro bis potrebbe essere ad
Avere orecchie sensibili alla Corte piuttosto che l'abolizione tout cour dell'ergastolo ostativo oppure del regime di di di quarantuno bis
Per me questo importa altrimenti cosa accade Nessuno tocchi Caino nasce una campagna del Partito Radicale che nasce per abolire la pena di morte nel mondo però attraverso una moratoria intanto
Sull'esecuzione qui si propone in pratica anche una moratoria per sui reati ostativi o una moratoria sul regime di quarantuno bis nei termini che ho detto
Ho detto prima nel mondo esiste esistono Paesi che mantengo la pay morte
E all'interno di questi paesi ci sono categorie di condannati a morte che la cui pena e obbligatori esiste la pena di morte obbligatori
Quindi non c'è la descrizione del giudice nel valutare
Nell'esercizio della propria giurisdizione
Per dire
Al di là del titolo di
Di reato per il quale il Codice Penale prevede una pena di morte obbligatoria
C'è la valutazione poi della personalità del reo
Se il primo reato oppure se c'era la recidiva comunque si valuta la personalità e quindi ci sono non ci sono non c'è il sistema delle attenuanti perché la pena di morte obbligatorie Papa Francesco definito la l'ergastolo
Non ha parlato di ergastolo semplice valga solo ostativo l'ergastolo a pena di morte mascherata
Bene come c'è la pena di morte obbligatorio nel mondo non ce la pena di morte mascherata cioè l'ergastolo ma qui abbiamo nel caso venga assoluto ostativo parliamo di una pena di morte mascherata obbligatoria questa è la realtà
Dell'ergastolo statico
Mi fa piacere che ci siano a questo nostro incontro anche dei magistrati anche dei magistrati di sorveglianza perché
Lo ricordava Mauro nel suo intervento ma anche
Implicitamente la Presidente l'Ufficio di Sorveglianza di di Cosenza qui quello che viene messo in discussione
è proprio la giurisdizione
Cioè il ruolo del magistrato
Il suo potere discrezionale di valutare
Insomma a meno che non ci siano ci sono magistrati di sorveglianza che decidono motu proprio
Che non la collaborazione impossibile che la collaborazione inesigibile
Ma nello stesso ufficio magari ci sono dei magistrati che sullo stesso tipo di reato stessa condizione decide che invece quella sarebbe sì la collaborazione Sicit
Io non credo che si possa risolvere a livello giurisdizionale nei termini in cui un magistrato di una ufficio decidono in modo magistrale di un atto di uscita quindi va risolto il problema
Alla radice della sua per quanto riguarda l'articolo quattro bis cioè
Far ritornare nel potere giurisdizionale l'immagine la valutazione caso per caso se quel detenuto è meritevole di un beneficio o di una misura alternativa in carcere
Ma qui viene chiamato in causa anche il ruolo dell'amministrazione penitenziaria qui c'è il direttore del carcere di Cosenza
Non è che
Con
L'ergastolano comunque con un condannato per un reato ostativo
Quello che e l'attività propria istituzionale di competenza di tutte le figure degli operatori penitenziari preposti a osservazione trattamento si blocca
O almeno dovrebbe bloccarsi
Nei confronti di ergastolo anni cosiddetti ostativi o di condannati per reati ostetriche c'è tutto un opera di osservazione trattamento di relazioni di Cindy dove da personalità eccetera
Che poi si trova di fronte un blocco
Cioè
Non c'è e un nulla un lavoro inutile perché poi quando la regola quella relazione vi sia arrivasse davanti un tribunali sono fa un magistrato di sorveglianza un tribunale di sorveglianza dice no ma qui c'è un reato ostativo
Quindi
Viene vanificato quello che il ruolo
Della
Trattamento penitenziario degli operatori penitenziari viene vanificato anche quello che il ruolo proprio della giurisdizione in particolare del magistrato di sorveglianza
Si esige una collaborazione con la giustizia
Beh qui un'ultima osservazione che faccio è questa
Miss mi pare paradossale che quello che viene sancito in tutti gli organi ordinamenti come un diritto fondamentale
Dell'imputato e cioè il diritto al silenzio
No si esige invece o si nega questo diritto che è un diritto processuale
Fondamentale io imputato diritto al silenzio cioè di non
Confessare quello che non viene esatto nella fase processuale lussi esige nella fase delle sedute che altre finalità altri presupposti
E questo è fondamentale poi ci sono le valutazioni del
Della
Dottoressa lucente che c'è appena esposti poi chiaro ci sono i cosiddetti pentiti
Che avendo collaborato con la giustizia hanno ottenuto dei benefici e poi magari abbiamo scoperta alle cronache sono piene che fuori hanno continuato a delinquere fare e poi ci sono
Potrei dire i pentiti autentici quelli veri che
Non collabora con l'altro con la giustizia Manno compiuto passi di rottura con il proprio passato che non vengono riconosciuti perché la legge impedisce siano
Siano riconosciuti ne parlavamo prima con
Direttore del carcere ci sono molti detenuti condannati all'ergastolo che hanno
Paura in qualche modo di procedere di aderire ai programmi di trattamento perché c'è l'articolo quattro bis che è il solo parlare con le istituzioni avere fiducia
Potrebbe di farli configurare come dei collaboranti eccetera no ma noi abbiamo testimonianze c'è questo splendido
Film di Ambrogio Crespi spesse contra spende liberi dentro che sono testimonianze di condannati all'ergastolo il carcere di Opera ma anche di operatori penitenziari
Da cui viene fuori una
Verità
Con la V maiuscola minuscola
Di una rottura con il proprio passato
Di persone che hanno mutato nel corso dei loro venti venticinque anni alcuni casi trent'anni di ergastolo ostativo
Un mutato modo di pensare in modo di sentire quindi modo di agire per cui sono diventate altre persone rispetto a quelle del del
Delitto
Facendo
Avendo preso coscienza del danno che hanno arrecato e tentando per quanto gliel'consentirebbe quanto è possibile recuperare riparare il corso irreparabili
Per
I danni gravi arrecati agli altri ad
Tentando di restituire di ricostruire in qualche modo quello che hanno distrutto
Ebbene questi qui si trovano di fronte la preclusione
Progetti sono
Considerati ecco io credo che l'errore fondamentale il sequestro trattare dei detenuti
Perché altri ECURIE non di comportamenti
E quindi di
Personalità di chi sono oggi rispetto a quelli che erano ieri ma per categorie di reato
Questo non è possibile
Anche il
Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura è stato chiarissimo su questo non si possono dividere i detenuti in due categorie
E in base al titolo di reato
Perché anche i detenuti non collaboranti ex lege con la giustizia
Hanno diritto al a vedere un giorno riesaminata la propria posizione la propria penna per quello che
Quel dato giorno sono diventate cioè non più pericolosi per la società
Un conto è dividerli in base alla categoria della pericolosità sociale
Altro conto è diritto in base alla categoria titolo di reato
L'articolo quattro bis fa questa suddivisione quanto meno fa la suddivisione tra
Collaboranti e non collaboranti
Il non collaborante con la giustizia quello che al diritto al silenzio lo aveva in fase processuale a mare ragione secondo lei può averlo la perché collaborare con la giustizia significa io esco un altro entra al posto mio
Ecco fare questa suddivisione io credo che non sia non sia giusto o comunque se si ditemi Ness
Essere giusto va posto un limite di tempo a questa preclusione oggettivo a questa suddivisione
Oggettiva per titoli di reato
Sergio ho trovato particolarmente
Sensibile ficcante sul tema la riflessione relativa quella anche di formule di provare a formulare un ricorso davanti alla Corte du per quanto concerne la tempistica la durata
Dell'applicazione delle delle preclusioni ad alcuni diritti io ne verrà in mente un po'la resistenza del legislatore italiano che in realtà da anni ci sta proponendo anche per quanto riguarda per esempio il tempo
Di valutazione con decreto ministeriale possa prolungando fino ad arrivare adesso siamo in quattro anni prorogabili per altri quattro anni il che significa che
Mentre diciamo
Le migliori menti gli operatori del diritto tutti coloro che appunto
Vivono e conoscono questa queste questioni sono pronti a invece riformulare l'intera visione abbiamo legislatore che probabilmente come si dice
Anche per quanto riguarda i cosiddetti processi telematici
Non telematico video conferenza si processi che vengono lanciati nell'etere senza alcun tipo di
Attenzione e sensibilità nei confronti dei diritti delle persone che sono sottoposte agli stessi e lo stesso legislatore che agisce di pancia anche per quanto riguarda il punto il tema dei reati ostativi dei diritti carcerari
Passerei la parola alla dottoressa Donato bicchiere e fare mi diceva prima caricamenti dice io vi realtà venivo soltanto per portare i saluti del procuratore se
Agnola o mi sono permessa credo a nome di tutti quanti di tenerlo un pochino un po'più con noi di tempo anche per approfittare appunto della
Della sua attività professionale quindi sapere la Procura per esempio in su questo tema che cosa come si muove quali sono delle prassi applicative qui accusa
Grazie l'argomento è veramente penso molto interessante attualissimo ed è un argomento che a diciamo
Più che dal punto di vista proprio della normativa che quello che dovremo maneggiare si muove su due fronti c'è uno il discorso appunto articolo quattro bis e quali sono i presupposti quali sono i limiti Ghirelli gelato ed è quello che sta trattando
In maniera diciamo non chiara sempre da dottoressa lucente nella sua relazione quindi da un lato seguire
Questo piano e poi c'è lo spunto di riflessione che però riguarda una un altro aspetto che è quello più strettamente e squisitamente politico e che riguarda quali sono i motivi delle scelte del legislatore
Che arrivano a a comprimere
Alcuni diritti fondamentali in a ragione della tutela di altri diritti che vengono ritenuti altrettanto fondamentali
Il discorso della scelta politica e se sempre una scelta di a
Contemperare interessi contrapposti e allora si tratta di vedere volta per volta
Quali sono questi interessi contrapposti se sono effettivamente contrapposti e quali valori costituzionali rispetto ad altri valori costituzionali vengono a cedere il passo come detto anche il relatore che mi ha preceduto
Basti pensare che non è soltanto nell'ambito della materia quindi diciamo dell'ordinamento penitenziario ma c'è tutto il tema della legislazione di emergenza
Che è nata da un lato nel momento della fasi terroristica e poi all'India all'indomani delle stragi di Capaci i quella del Che nel discorsi e Lino
Che ha determinato
La comprensione di diritti fondamentali in ragione in virtù del momento di emergenza perché era proprio la esistenza stessa dello Stato che veniva messa in pericolo e quindi si è diciamo deciso di intervenire in maniera diciamo autoritaria autoritativa
Sulla compressione dei diritti che non è soltanto l'articolo ventisette ma io penso addirittura gli articoli due e tre della Costituzione sottraggo alla
Insistenza stessa dell'individuo che dovrebbe essere posta come dice la convenzione o dai diritti dell'uomo al centro delle attenzioni di una società civile quali sono i suoi diritti fondamentali
Quali sono appunto antitrust la dignità dell'essere un uomo e quindi anche nelle scelte che un legislatore deve compiere
è anche vero però che il legislatore non è un legislatore astratto è sempre una un soggetto che in virtù della delega democratica rappresenta la coscienza civile
E allora credo che il già l'oggetto non sarei flessioni si anche come stimolare le riflessioni su non soltanto in un Piccolo consesso di addetti lavori ma che diciamo ampi da sensibilizzazione della materia a quelli che poi invece vanno a in televisione a chiedere
La la vita o buttare le chiavi o appunto
Morire per sempre rispetto appunto a situazioni che avrebbero bisogno di una disciplina e di una
Anna riflessioni più importante
Quindi diciamo questa è la premessa che so come nell'oggetto e la riflessione l'ho fatta alla luce degli interventi che tutti quanti hanno fatto fino adesso dal punto di vista relazione diciamo della dell'ufficio nel quale mi trovo
E la presenza del pubblico ministero è diciamo delegata in alcuni segmenti dell'azione
Diciamo di sorveglianza
Nel momento in cui vengono espressi dei pareri relazioni a delle richieste delle istanze che vengono svolte vengono fatte dai detenuti e quindi diciamo ci si atti ENI a quelle che sono le indicazioni della normativa
Sull'ordinamento penitenziario
I l'unico compito che ci sono l'unico organo che ancora prima appunto del legislatore può dare uno stimolo e quindi fa anche attività politica lo sappiamo
è la Corte costituzionale laddove nelle sue sentenze interpretative di rigetto diciamo indica quali sono i binari
E di adesioni comunque i valori costituzionali attraverso i quali ci si può muovere nell'ambito della discrezionalità che viene diciamo lasciata al singolo operatori di giustizia quindi credo che siano questi più che altro
I parametri ai quali ci si adegua quindi importanza anche qui mi richiama ancora l'intervento della dottoressa lucente magari forse nel prosieguo della sua relazione darà delle indicazioni su quelli che sono appunto le valutazioni che ha fatto la corte costituzionali in questa
Materia del quattro bis per dire
In che termini e per quali motivi vi era una compressione di determinate
Esigenze insopprimibili dell'individuo rispetto ad altri valori e per quali motivi appunto a
Ha ancora senso parlare di questa norma che ho visto mette insieme
Una serie di reati che spesso diciamo entrano poco gli uni a che fare con gli altri anche relazioni al discorso della collaborazione diceva bene la dottoressa Lucente mi son dei reati come quello della pedopornografia
Dove appunto un sia un'attività che diciamo quasi sempre piuttosto individuale
Che ben malesi si concilia con un discorso previsto proprio da quella normativa quindi ci sono proprio delle apolide il sistema che dovrebbero essere ricomposte sempre alla luce anche delle indicazioni da un lato che dalla Corte
Ma anche si spera indiciamo intervento un po'più chiarificatore come si dice anche organico del legislatore nella materia
Questa
Grazie dottoressa
E a proposito di diritti sarete certamente tutti quanti come noi inattesa di avere notizie il professore Palma mi diceva pocanzi che ancora in discussione in questo momento la Consulta
Sua appunto un caso di cui peraltro si dota anche ampio riscontro a livello giornalistico cioè in questo momento la Corte Costituzionale sta approfondendo
Un ricorso relativo a un detenuto il quale appunto il regime è ostativo non poteva accedere alla lettura di libri e riviste diciamo culturali
Ed era appunto sottoposti ancora in regime di quarantuno bis
Quindi ecco c'è anche da chiedersi POIN nel discorso del bilanciamento delle esigenze di diritti da tutelare
Come per esempio le possa individuarsi il diritto alla cultura alla lettura tout-court con le esigenze di sicurezza o di alta sicurezza
E passo la parola al collega
Le
La peraltro le Teheran chiedo scusa il segretario della Camera Penale di coscienza
Porto i saluti ovviamente da parte del Presidente nella Camera penale l'avvocato Franco veramente onorati e di sedere qui dinanzi
A illustri magistrati eh
Garante e per la prima volta
è e il primo garante nel
Mi il professore e il professore Palma
Che ho appreso però
Un combattente già dagli anni ottanta fresco estesa su questa materia
Dopo otto anni appena nata appena nato alla ASI appena dopo otto anni della legge tre cinquantaquattro settantacinque ma soprattutto veramente onorato di sedere
Accanto
Che bene si è definito
Un artigiano ebbe però portate una tradizione che quella del due mila sette
Dieci anni la vostra battaglia nel due mila sette è stata ratificata cioè a dire grazie a voi
è vero sì che accanto a voi poi si sono unite altre Amnesty International e quant'altro ma nel due mila anzi nel novantanove eravate l'unica voce fuori campo e forse il caso di ricordare Maria Teresa rilascia
Che
Prematuramente scomparsa quarant'anni nel due mila sette alla fondatrice del nessuno tocchi Caino
Niente coro Nava alla fin fine quello che era un sogno quello che nel novantasette poteva sembrare un sogno anzi un'illusione perché i fondi a volte si realizzano le illusioni invece sono rimangono lì
Vaganti nel
Due mila sette minima ratificata dall'Assemblea generale concedendo quattro voti a favore mentre negli anni precedenti non si era riusciti
E cinquantaquattro contrario la moratoria universale della pena di morte sì si diceva moratoria non abolizione ma bastava
Bastava per far comprendere quella che era la finalità rieducativa della pena
Cioè a dire orgogliosa di sedermi accanto a queste istituzioni perché orgoglioso in quanto e erano i primi che portavano nel mondo o quello che era nell'anno Stra qua Carta costituzionale professore quello che lei si batteva all'Università di Parma di di Parma sì nel mille novecentottantatré nel dire l'articolo ventisette comma tre
E
Diritto penale include intere diritto penale anzi inclusivo non diritto penale escludente
E dice bene diceva bene il professore
Si è reso necessario una sentenza dalla Corte costituzionale la trecentotredici del mille novecentonovanta per far cambiare di lotta il nostro legislatore
Si chiede al nostro legislatore
Si chiedono al nostro legislatore delle
Degli inserimenti additivi che possono modificare il quattro bis
Ma siamo sicuri che può il nostro legislatore in questo momento o nei momenti o negli anni che verranno modificare veramente il questo quattro bis a la preparazione nonno
Culturale
Ma quella etica del diritto
Tale da poter incidere sul quattro bis anche su questo Nessuno tocchi Caino oggi
Interessantissimo intervento
Non aspettiamo
Che sia il legislatore ma cerchiamo di
Mutare variare i temi dei ricorsi alla Corte europea dei diritti dell'uomo so d'accordo sono d'accordo perché se è vero che la Corte costituzionale dottoressa in qualche modo fino al due mila e sei dici
Apporre incluso qualsiasi tipo di
Addenda all'articolo quattro bis è altrettanto vero che Lise si accorgono che alla Corte europea dei diritti dell'uomo attraverso il meccanismo dell'articolo tre con il centodiciassette della Costituzione riusciamo ad incidere
Ho un rumore le sue definito un artigiano ma mi creda se e nella bottega del diritto e nella bottega giusta perché è stato ve amente stimolante quanto mai pertinente rispetto a quelle che devono essere le iniziative che non deve essere l'iniziativa legislativa
Non attendiamo il legislatore lo diciamo anche come e lo stiamo dicendo sempre come Camera penale io gli operatori del diritto io mi ritengo studente del diritto ma gli operatori del diritto quali i magistrati
Quali gli avvocati e devono essere loro parte dirigente per rimuovere quelle che sono i meccanismi anomali del quattro bis
Ma veniamo al quattro bis altrimenti facciamo solo teoria e la collega potrebbe dire Camera Penale che fa teoria non va non va bene
E
Quattro bis ma siamo certi e ancora qui vengo a Nessuno tocchi Caino siamo certi della costituzionalità del ergastolo ostativo
Si parlava barattare la pena barattare la collaborazione
Con i benefici penitenziari
è B questo e un primo scoglio a quello che può essere la costituzionalità di un
Quattro bis le che può essere costituzionale i
Perché ci si dimentica forse che i processi ormai non terminano con il terzo grado di giudizio il processo penale italiano vedi contrada e vedi tanti altri
Hanno un altro grado di giudizio che qualora la porterò per i diritti dell'uomo
Abbiamo costituito e facciamo anche un po'di pubblicità alla Camera Penale di Cosenza da quest'anno tredici osservatori che sono tredici sentinelle
Tredici osservatori abbiamo copiato e copiato mutuato quella che l'esperienza dell'Unione Camere penali italiane l'abbiamo portata a Cosenza Previti osservatori tredici sentinelle
Ma sentinelle che sono nel vero senso dalla parola dei dei tre e tra questi crediti osservatori che sono costituite dalle punte di diamante dalla nostra Avvocatura i giovani
Abbiamo trovato abbiamo rinvenuto anche l'Osservatorio Europa la serbatoio dei rapporti Corte europea come giudici interni giudici sovranazionale con giudici interni
Ebbene noi ci siamo resi conto
E obiettivamente l'unico modo per scardinare e portare acqua al mulino della volizione di quelle che sono le preclusioni assurdo del quattro bis è
La Corte europea dei diritti dell'uomo ci sono studi
Che ovviamente stiamo svolgendo per andare verso questo percorso che un percorso ovviamente fatto di legalità e di studio e di lì e di e di approfondimento della materia
E però
Fin quando il professore Palma scriveva
In un suo scritto che parlava di diritto penale minimo il già nell'ottantatré fin quando si parlerà di misure alternative alla detenzione il sistema aggirerà intorno alla detenzione
La pena le pene
Ha ragione a dire la pena non può essere singolare malapena plurale la pena sanzione la pene punizione la pena e dolore e la pena e sofferenza quindi la pena lei pene
E l'ergastolo necessità dell'ergastolo sì c'è necessità il legislatore anni anni gestita ne ha necessità perché catalizzatore l'ergastolo e catalizzatore di ansia e sociali
E quando l'ergastolo diventa catalizzatore di ansie sociali vuol dire che
Non il popolo ma il legislatore si è dimenticato il comma terzo dall'articolo ventisette
Professore lei su quel famoso scritto che richiamava il diritto penale minimo ha sempre detto attenzione al quello che può essere può sembra un ossimoro
Deve tendere alla rieducazione
Attenzione dice il professore non intende non ente intensi allo mente la pena bensì una rieducazione non una pena che
E tendenzialmente prontezza avessero educazione no ma il deve tendere la doverosità dello Stato
Che deve essere rivolta al detenuto
E mi rivolgo al direttore della casa circondariale
Nel momento in cui si
Ha il
L'ipotesi trattamentale del per soggetti quattro bis
E loro non solo non sono soggetti diversi perché la Carta costituzionale la Corte Costituzionale ha modificato il termine individuo in
Essere umano
Essere umano uno dire a far parte di quel programma trattamentale a prescindere di quello che deve essere e di quello che può essere un articolo quattro bis o altro
Proteso alla
Quello che il il nocciolo dell'articolo ventisette la rieducazione il trattamento individualizzante
E allora come facciamo a parlare ancora di costituzionalizzazione dell'ergastolo ostativo quando per Gaston ostativo si deve intendere un ergastolo che per essere eliminato deve
Portare il soggetto condannato a barattare la propria libertà diceva ancora una volta bene
Fai entrare qualcuno al tuo posto
E questo che vuole lo Stato simpatiche il quattro bis poi nella prima parte non non riguarda soltanto i reati di e nove norme allarme sociale ma riguarda reati che molte volte ci molte volte dimentichiamo
Aggravati dall'articolo sette aggravati commessi col metodo mafioso che dentro nella prima fascia quindi qualsiasi tipo di reato che possa essere circostanziato con l'articolo sette con le modalità mafiose diventa reato ostativo
E allora che senso ha la cui le che senso ha l'articolo ventisette comma tre dinanzi ad un soggetto che non può più essere di educato
Allora lasciamo lo spazio al legislatore togliamo il libero convincimento i magistrati
Perché di questo si tratta presidente nel momento in cui c'è il reato ostativo nel momento in cui viene preclusa a voi la possibilità di valutare quelle che sono quello che un programma trattamentale e di fatto voi siete spogliati del vostro libero convincimento nella verifica nella verifica di quel caso e allora
Quale l'atteggiamento
Beh
Continua a dire l'unico modo per scardinare questo stato delle cose
E sono i ricorsi alla Corte europea la Corte le corti italiane ormai hanno di fatto dobbiamo dirlo questo di fatto hanno riconosciuto quella che è la legittimità di un articolo quattro bis
Hanno riconosciuto la legittimità dell'ergastolo ostativo ultimamente c'è un una nuova questione di legittimità costituzionale per quando concerne l'ergastolo ostativo sotto il profilo dell'articolo tre dell'articolo di centodiciassette sì della Costituzione anche sotto il profilo del ventisette comma tre della Costituzione per perché come si fa a rendere costituzionale o a concepire come costituzionale una pena fissa che rende rilevando il percorso rieducativo del reo
E come si fa arrendere costituzionale una pena conseguente ad un legittimo automatismo normativo in violazione appunto degli articoli due e degli articoli tre e come si fa a rendere costituzionale
Una norma per che il ragionevole che rende che a meglio che il ragionevole momenti in cui parifica la collaborazione al ravvedimento
è beh pensate che con il quattro bis il ravvedimento o meglio la collaborazione dovrebbe essere
Paritetica a quello che un porto un percorso trattamentale finito in bonis questore
E ancora mi rifaccio al professore termino mi rifaccio al professore
Allo scritto del professore perché come dire il rispetto per
Le personalità
Viene dalla un solo modo il prezzo di rispettare veramente una persona leggere le sue opere
E in un solo modo si rispettano le opere sfogliando le ebbe è un passaggio in quel suo diritto penale minimo professore che penso veramente essere esaltante
E lei lo titola la pena negoziata
Beh
Condivido
Che era quasi uno fuori coro
All'indomani della detenzione domiciliare dell'affidamento in prova sembravano tutte misure alternative alla detenzione che lasciavano ben sperare per tutto a tutti
Del professore si rese conto di un qualcosa che poi è stato veramente stato lungimirante si è reso conto che perché si deve parlare di pena negoziata perché
La possibilità di accedere ai diritti cosiddetti o meglio chiedo scusa alle pene così detta alternative misure alternative
Dipendeva dallo stesso soggetto e ossia dalle capacità che avevo lo stesso soggetto di poter contare con chi stava all'esterno quindi non il sistema che Darling per motivi conduce Heikki riabilita ad una vita sociale bensì tu stesso soggetto detenuto che da dall'interno avresti dovuto contare sull'appoggio esterno
Per il cosiddetto lavoro per la cosiddetta attività lavorativa che ti consentiva di poter avere appunto l'accesso a qualche a qualche misura alternativa alla alla alla detenzione
Che dire si può difendere il carcere
Si può difende il carcere ma
Sidis intanto si difende il carcere
In quanto
Si pensa che non c'è più altra altra altra soluzione anche in questo in quel famoso diritto penale minimo ma abbiamo bisogno di un sistema con meno reati
Professore o abbiamo bisogno di un sistema con meno reati che prevedono come pena esclusiva la carcerazione
Abbiamo bisogno di misure tampone di depenalizzazione o abbiamo bisogno di un sistema
Esterno di esecuzione penale esterna
Che comporti di fatto una rieducazione ai sensi dell'articolo ventisette comma tre e mi viene in mente sentendo parlare di ergastolo incostituzionale
Mi viene in mente a quello che la concessione dello Stato autoritario io ritengo che ci sia a pena di morte Orenga astro che pari pari sono
Pena di morte e la morte ergastolo e la morte tra le mura
Penso che si si pone questo problema nel momento in cui sì di fronte ad uno Stato autoritario lo Stato che non riconosce i propri sbagli
Ma come si fa a definire costituzionale l'ergastolo nel momento in cui nell'articolo ventiquattro della nostra Costituzione e riconosciute le ha messo la riparazione per le donne giudiziario
Pensiamoci un attimo cioè il nostro sistema ritiene di potere condannare a morte il soggetto ecco per condannare a morte con l'abolizione del
Ventisette comma quattro condannare a morte vuol dire morire all'interno del carcere il cosiddetto fine pena mai però riconosce all'articolo ventiquattro ultimo comma che con lo Stato stesso può sbagliare
E riconosce che il processo penale non finisce nel terzo grado ma neanche nel quarto grado di revisione neanche nel quinto grado della Corte europea
C'è anche una Corte di giustizia europea e allora ci rendiamo conto quanti anni anni luce siamo indietro rispetto all'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
E quanti passi in avanti per poi fare i passi indietro rispetto a quella moratoria e che ha fatto che è stata approvata
Con
Con dall'Assemblea dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il diciotto dicembre due mila sette abbiamo fatto quando i passi indietro
Termino termino ovviamente partendo porta ad un contributo della mia camera penale del mio Presidente che ha forma ha scritto un libro che ancora non lo ha voluto dare in mano alle case editrici e ancora per poco perché non stiamo spingendo affinché lo pubbliche lo faccia di ma diventare il dominio pubblico dall'avvocato Franco
Ecco è l'avvocato Franco è convinto che la panacea di tanti problemi del nostro sistema sia quello di saper coniugare e ittico etica diritto di avvocatura
E si parla sempre e comunque dell'etica e del diritto e l'Avvocatura può e deve essere aristocraticamente alla cultura laica
Che non prevede condizionamenti non prevede autoritarismi che lacerano aveva le ragioni e le ragioni della vite decimo di svilupparsi in definitiva dice a tutti noi avvocati
Occorre esporrò Vinke a Lizzano assegni
Essere avvocato e diverso dal fare l'avvocato questo diciamo continuamente ai nostri iscritti ogni processo ogni arringa ogni fatica il solo e soltanto un piccolo segmento di una geometria che va al di là di ogni ambito
Arroccarsi solo nel palazzo potrà anche essere per alcuni versi comodo ma l'avvocato deve sapere che appartiene a tutti per cogliere anche quelli piccoli vibrazioni che scuotono inesistenza forse l'esistenza spesso
E conclude dicendo avvocato avvocatura etica diritto su questo tripode brucia senza consumasse l'eterna Fiamma l'eterno poco delle vestigia
La libertà difenderla e il nostro compito forse il nostro destino grazie
Assolutamente sì
Prima di diciamo inizia nel secondo giro ripartendo dal professore Palma volevo però co anche
Evidenziare al collega il quale giustamente segnalava tutta una serie di manifeste discrepanze tra l'ordinamento vigente le norme costituzionali discrepanze che appunto noi verifichiamo e alcune delle quali stiamo trovando delle ottime effetti a trattare però ecco volevo anche evidenziare un passaggio cioè
La decostruzione di un intero sistema non è possibile senza l'idea di come poterla ricostruire
è in questo senso il mio pensiero per esempio va
A delle componenti che oggi a questo tavolo non sono presenti non le abbiamo avute il come diciamo come voci
Relatrici negli appuntamenti precedenti che sono per esempio i referenti dell'aria psicopedagogica parliamo tanto di attività rieducativa
Bisognerebbe però ascoltare chi se ne occupa oggettivamente ogni giorno quali sono le problematiche
Organizzative e logistiche così anche in questa sede non non c'è la voce relativa a l'amministrazione penitenziaria
Abbiamo invitato il dottore Santi Consolo operare
La sua diciamo le le
La sua presenza per altri impegni purtroppo ecco ha dovuto rinunciare alla presenza qui oggi con noi però il discorso deve essere credo costo da costruire tutti insieme
Oltre che da criticare e de costruire perché altrimenti continuiamo a girare a votarci intorno ma senza
Trovare alcuna soluzione io prima di passare la parola professore Palma che peraltro anche ecco delle esigenze di orario collegio e me ne ricordo assolutamente volevo chiedere nuovamente alla presidentessa onorati se
Per avventura
Se ha piacere dopo questo primo giro vuole dire qualcosa
Le figure
Approvata sottrarmi non mi posso sottrarre va bene prima i complimenti perché è un tema stupendo bellissimo appassionante
Che devo dire che i magistrati e la magistratura di sorveglianza non è poco più di questo ruolo di supplenza noi non possiamo correggere
Gli errori se volete ne abbiamo parlato gli errori del legislatore non la possiamo fare ci piacerebbe farlo ma
Noi non siamo qui per correggere errori
è una scelta per il quattro bis è
Una scelta di politica giudiziaria e
Ce ne possiamo rammaricare ma non possiamo che applicarla ci piace non ci piace non lo dobbiamo dire non lo possiamo dire
Il non c'è compete dirlo
C'è la Corte costituzionale che
Ha deciso più volte in questo senso tenessero scende strada brevissima nell'esporre
Nel fare l'excursus del lei legislativo è giurisprudenziale la Corte di Cassazione ancora nel due mila sedici
Ripropone
Le stesse tematiche affermando la costituzionalità e la necessità di bilanciare
La difesa sociale ton la pericolosità presunta perché quella del quattro bis è una pericolosità presunta voluta dal legislatore non ci possiamo fare nulla
è
Ci auguriamo che la politica intervenga sull'argomento
Noi non possiamo andare oltre
Ci sono delle cose da fare per esempio si è parlato forse poco del trattamento
Lo stava accennando a lei adesso è fondamentale nelle nostre carceri
Almeno in quelle della Calabria non voglio parlare di quelle nazionali ma credo che poi il problema sia leggermente inferiore al nostro ma noi abbiamo aree trattamentali assolutamente insufficienti
Insufficienti per il personale è non non si fa abbastanza abbiamo carceri con problematiche enormi
Non voglio parla di Cosenza cinque il direttore perché forse la situazione meno gravi ma parliamo di Crotone vi faccio un esempio
Ma ne avessimo il carcere di Crotone è un carcere che è stato riaperto da poco che doveva essere a custodia attenuata con pochissimi detenuti
Attualmente ne ospita circa cioè non è in via io al posto che il settanta ottanta detenuti con un rapporto ridicolo
Con la Polizia penitenziaria numericamente ridicolo e
Non si fa trattamento nel carcere di Crotone assolutamente non si fa trattamento
Lo Stato paga gli insegnanti
Ma non abbiamo la polizia penitenziaria che accompagna il detenuto alla suoletta per fare lezione
è questi detenuti non lavorano perché non ci sono le opere officina sono presenti ma non abbiamo le commesse aperti dar corso a questo
Che vi devo dire cioè
è e la situazione è drammatica in Calabria eh nel nostro distretto
Grande venderanno
Noi facciamo del nostro meglio è in mano alla non possiamo fare miracoli non possiamo abolire la norma non le possiamo integrare non possiamo fare interpretazioni fantasiose checché ne diciate tutti non si può fare
No non siamo al Prefetto se
Allora se le arrivasse sul suo tavolo parliamo della liberazione condizionale e così è una cosa che riguarda il tribunale e non il magistrato di sorveglianza
Mi unisco anch'esso di un
Detenuto
Condannato che magari sta in carcere da trenta trentacinque anni
Perché lei
Ha conosciuto
Perché affatto dei colloqui con lui gli sono arrivate delle relazioni di sintesi da parte degli operatori del carcere in cui ha detenuto
Che danno nota della mutamento avvenuto nel corso di questo
Lungo tempo di espiazione della pena e in cuor suo lei
Potrebbe ritenere che quel detenuto merita la liberazione condizionale però come giustamente ha detto l'articolo qua è ostativo l'articolato
Lei
Potrebbe sollevare la questione di legittimità costituzionale facendo un atto di promuovimento alla Corte Costituzionale dicendo
Io ritengo questo delle riterrei questo di non meritevole rivelazione condizionale il vincolo dell'articolo quattro bis mi impedisce di concederla e ritengo questo vincolo questa preclusione oggettiva
In qualche modo
Come dire contraria i principi
Dell'articolo ventisette della Costituzione
Lei ed tenuto applicare la legge ma se ritiene che in un certo caso quella legge non corrisponda per sua coscienza sulla scienza e coscienza quello che
Non solo il dettato costituzionale ma quella che la sua missione in quanto magistrato
Questo atto di proveniente dalla Corte costituzionale sarebbe una forzatura o potrebbe essere ho avanzato
Le questioni di legittimità costituzionale non sono mai una forzatura e le abbiamo fatte più volte su tanti su tanti temi e tanti argomenti
Sul punto sul quattro bis la Corte costituzionale a deciso più volte quindi sarebbe una ripetizione una ripetizione a mio avviso a questo punto nonna produttiva
Io credo che ci voglia l'intervento legislativo io credo fortemente
E che sia necessario un intervento legislativo su quattro bis la possiamo pure riproporre la questione costituzionale ma su tutti i punti la Corte costituzionale a ha risposto
è
Ripeto la Corte di Cassazione continua a ribadire fino a qualche mese fa
Continua a ribadire la legittimità costituzionale della norma allora dottoressa Consiglio cugino
Le prometto
Serenità un'e-mail dell'ufficio di farle avere io ritorno a Roma questa sera entro domani
Un'ipotesi di atto di provvedimento alla Corte Costituzionale preparato dal professor Andrea Pugiotto che è un costituzionalista
Che io ritengo sia uno strumento molto utile lei verificherà
Se nell'ipotesi di alto il problema del professor quel giorno ci sia
Già alla risposta rispetto alle sentenze percento ci sia qualcosa di nuovo che potrebbe sollecitare una a fare questo
Grazie imparare sembra una cosa e sembra una cosa bella
Riserva un'probabilmente non siamo capaci di fare e cose nuove rispetto alle precedenti decisioni ma se il professor come si appoggia ottimi pubblico Trambus otto
Impareremo impareremo carenze grazie
Pensare prego signor Presidente qualora
In realtà il fatto diciamo come dire
Di una certa difficoltà assentite sentendosi
Citato trentaquattro anni fa consistente gruppo
Un reperto citologico ci stavo correttivo queste cose nuove superando in questo senso del dell'archeologia
Ho presente il ricorso contro Pugiotto ce l'ho presente tutto quanta eccetera benissimo
Aggravata avanti però io invito un pochino hanno che a non sperare soltanto nelle corti
Ma sperare nelle culture nelle politiche diciamo in qualche modo sperare nel pensiero collettivo che in un certo senso del deve anche evolvere che allora
Scusate riservato ancor più sul archeologia ricordiamoci che Cantoni che ancor prima di tante lotte diceva che l'individuo non pure deve essere sempre un fine non può mai essere un mezzo
Ecco forse probabilmente in alcuni di questi aspetti normativi
L'individuo è diventato un mezzo
Perché la norma penale
Diventate incide sull'individuo mi diventa il simbolo per riuscire
A far capire la volontà di abbattere un fenomeno in questo senso la criminalità organizzata e via dicendo allora punto da recuperare e tener presente che c'era pensiero nasce l'individuo che appunto
Non può mai diventare
Un mezzo questa la prima cosa che mi veniva in mente capisco che molto
Distante dalla risolutivi sta perché pratica delle contraddizioni del
Di cui discutiamo la seconda cosa e invece sul sul Belcastro l'in generale non solo ostativi buono tema tessile raffrontato eccetera entro il giugno mille novecentocinquantasei la sentenza della Corte cost
Per la legge dice che la pena perpetua accettabile perché può non essere perpetua
Una bella contraddizione
Logica diciamo in quanto tra in quanto è una bella politica hanno
Sostanza ecco probabilmente
Bisogna anche di partire darvi
Anche superata la questione dell'ostatività perché quarta te
Si fa tante volte l'errore di pensare che l'ergastolo sia
L'estremizzazione della pena temporanea non l'ergastolo uno Statuto diverso
Ti toglie la possibilità diciamo della potestà genitoriale tipo togliere la possibilità di testare e via dicendo ciò ha una struttura diverso in questo senso
E eliminati viva convegni pena cioè in qualche modo così come noi si ricordavano le battaglie
Fatte conto contro la pena che toglie la vita
Fanno sullo fatte le battaglie per la pena che toglie la libertà per la vita quindi perché la toglie in maniera come dire sette senza ritorno poi nel momento in cui ci aggiungiamo l'ostatività perché dovremmo chiarire il concetto di vita quale la vita senza la libertà per la vita no
La libertà per la vita è un bene disponibile nel senso che la posso restringere in maniera punitiva ma non la posso togliere del tutto perché se no aggredisce anche il concetto di vita
Terzo flash che mi veniva in mente ascoltando che c'era prima una domanda dell'avvocato poneva e dobbiamo ridurre il tipo di il numero di reati o dobbiamo ridurre le pene e via dicendo
Primo in quell'idea di minimizzazione dell'intervento per il penale perché ce lo sappia lo sappiamo tutti
Qui ci avevano insegnato da piccolo e del diritto penale è uno strumento
Che supplisce debba avere una funzione suppletiva
Non deve essere la prima questione lepri deprime contraddizioni devo e di dei primi conflitti nel sociale si devono come dire a combattere con altri strumenti educativi positivi eccetera laddove non si riesce supplisce
Diritti diritto penale
Ecco io credo che ci sia una riflessione negativa da fare sul presente
Che c'è invece una tendenza non solo quella che dicevamo prima della pena detentiva come unica ma del diritto penale come unico strumento per affrontare le contraddizioni
Che
Investono diciamo la complessità sociale mi
Euro che non è certamente un campione di democrazia che il Presidente il Primo Ministro ungherese Cordoba non
Cara ottenuto per decreto ha introdotto il
Il reato penale con anche pena detentiva
Per andare in bicicletta dare il lato sbagliato rispetto a all'asta rata no cioè prevederebbe idee l'assolutezza vede questa la lei introdotto nel due mila quindici non è né
Cent'anni fa allora ecco questi tre aspetti che possono apparire un pochino slegati
Permettendo con un filo della discussione che abbiamo tenuto oggi l'individuo è sempre un fine non può mai essere un mezzo e quindi attenzione ma come ragioniamo sulle norme
Le norme le norme penali senza limite e che mi tolgono la libertà ed sempre della vita forse più discolo lo stesso concetto di vita e terzo aspetto col diritto penale che diventa onnivoro e simbolico
Io ci metto anche simbolico perde il senso del diritto penale
Grazie professore credo che anche la
Dottoressa benissimo
Alle riflessioni sui sui vari argomenti che sono stati trattati
La Corte Costituzionale il sì a non ha minato l'impianto dell'articolo quattro bis però ha stabilito due principi già dalla prima sentenza che era la prima di quelle che enucleato delle
E delle otto sentenze che mi ero annotata
è i due principi sono nessun trattamento penitenziario può dipende resse non dal condotte addebitabili al condannato
Questo lo ha detto quando ha dichiarato l'illegittimità dell'articolo quindici della legge del novantadue sull'il retro attività delle delle delle preclusioni penitenziarie per fatti commessi prima dell'entrata in vigore
Ha detto attenzione ancorate vi sempre al discorso dell'accertamento sull'attualità dei collegamenti con il crimine organizzato
Secondo principio quello che la funzione di educatrice della pena non può mai essere obliterate da dal
Dalla funzione afflittiva retributiva
Secondo aspetto e sulla ritorniamo sul listino all'ampio Massud oltre desse tra collaborazione con la giustizia aspirazioni benefici penitenziari di cui prima ho già parlato e non voglio dire altro
Ma anche i giudizi della collaborazione apparente cioè nella limitata partecipazione al fatto come scriminante tra virgoletta tra virgolette quindi come possibilità per accedere ai benefici
Vi sembra normale che una limitata partecipazione al fatto possa
Far conseguire i benefici perché limitata partecipazione al fatto vuol dire minore apporto conoscitivo I fatti non sempre così
Anche l'impossibilità nella collaborazione per l'integrale accertamento dei fatti anche qui e difficile che nelle sentenze di condanna questa viene ancorata alle sentenze di condanna non alla sentenza in espiazione
è difficile che noi andiamo a verificare l'integrale in quale associazione noi possiamo dire che l'Associazione interamente smantellata perché tutti colpevoli
Sono stati condannati perché tutti sono diventati i collaboratori di giustizia e quindi diciamo che
Sana interpretazioni lasciate alla magistratura di sorveglianza macchine non è che ci ridiano quella dignità di cui noi abbiamo bisogno noi avremmo bisogno invece di acquisire
Di nuovo dignità avendo proprio la discrezionalità di decidere se è un soggetto dopo trent'anni dopo venti dopo il cinque non è più lo stesso di prima
Questo è il discorso cioè evitiamo le preclusioni evitiamo le presunzioni quindi necessita un
Un intervento normativo sul punto
Poi più che sollevare questioni di legittimità costituzionale come prima mi è venuto in mente distrugge di di suggerire di confidare al professore
Il discorso e va alla comma all'invece la Corte di Strasburgo
Discorso va alla Corte di Strasburgo perché mi viene in mente e nel due mila e tredici la Grande Camera nel caso di internet contro il Regno Unito ha stabilito che
La l'articolo tre della Convenzione europea non ritiene l'ergastolo una pena disumana nella misura in cui dopo un tot periodo di tempo
Il giudice possa rivalutare la la personalità del soggetto e quindi devono esserci i meccanismi di rivisitazione delle pene perpetua
Questo era quello che volevo dire concluderà
Essere Palma salutiamo Sergio D'Elia rientrano a Roma li ringraziamo per aver agitata dalla disponibilità di partecipare a questo tavolo del confronto AIGA porti
A India porterà a ben presto ha un proprio elaborato al al garante chiedevo prima la dottoressa aveva intenzione di dare un altro contributo mi dice di no
Era il fratello
Da
Chiamo
E la dottoressa ferie il responsabile della casa di reclusione di Rossano dove abbiamo moltissimi riga storia selettivi quindi
Marino assaggia antidoverose sono
Saggio
Grazie pochissime cose uno che il profilo di conflitto tra la funzione che educativa
Della pena e del gas ostativo non è tanto nel fatto di contemperare l'idea di una pena anche a vocazione e termina possa rieducare il vecchio verità è che nella vita sostitutivo e nella preclusione del quattro bis lo Stato in Italia vale del programma di trattamento
E siccome l'educazione si attua presso il programma di trattamento Settis compiuto dal programma di trattamento prima ancora dei scusi gli scudetti da una possibilità di liberazione che escludono la possibilità che lucrativa perché
Articolo ventuno e articolo trentatré che fanno tutti possiamo volevo fare un discorso a parte per le misure alternative ma il lavoro essendo e il permesso premio sono a tutti gli effetti aspetti del trattamento che pecche tenuti fuori
Per alcuni reati significa non tanto non è il conseguimento del risultato e l'educazione ma forse il percorso educativo io non è che la non identità non credo la possibilità che tu prima o poi si è rivelato non ti ammetto al percorso che è quella che educazione di tutti
Dovrebbe portare
Però un'altra provocazione
La pena ostativa fa impressione sul sotto il Carso comuni la verità è che la pena ostativa fa ancora più impressione sulla pena temporanea e mi spiego nel gas sodo abbiamo ritenuto che non collabora la presunzione di pericolosità sociale
Il risultato è finché
Collabori sei pericoloso socialmente pericoloso ti tengo dentro e mi difendo intendo dire inutili se mi difendo e dopo che vale alla difesa sociale noi abbiamo possono ce ne sono tanti
Bene ostative assolutamente ostative di venticinque trent'anni che poi finiscono allora mentre ero il gas ostativo io delinquente che continua a essere pericolosissimo nodo viene Ugo non gli faccio fare trattamento però tengo dentro quindi mi difendo perché non lo faccio più uscire nella pena
Ostativa lunga
A suo tempo ostativa lunga io un delinquente che non viene dopo perché non lo faccia andare in permesso negli faccio noi non la metta dalle senno non gli faccio fare il trattamento tutto escludo a tutto quello che è previsto dei quattro bis
Quindi ma che dopo trent'anni ne esce fuori
E mi faccio dettare in quale pericoloso socialmente come era perché siedo stelle legislatore mi dice se legislatore mi dice che perché Luca ci vuole il trattamento e se io per legge che escludo dal trattamento sicuro che dopo trent'anni ti faccio uscire esattamente socialmente pericoloso come è entrato
Quindi voglio dire mi sembra ancora più che mi sembra più grassi mi sembra evidente piacersi voi risultato e dell'ostatività sulle lunghe detenzioni mi sembra più grave e capo di questa cosa sia un ampio
Cartina di tornasole molto più banale io estremizzato il discorso ma la verità è che questo poi polo con problema gravissimo io tempo fa
Parlavo con il cappellano del carcere di possano degnissima personalmente Patrizia ring con il quale ho una proficua collaborazione perfezionare e lui mi diceva proprio questo cioè beh io ho
Dei detenuti che stanno ricucire
Nella casa di reclusione dico se no ci sono moltissimi detenuti con queste pene durissime che effettivamente escono senza aver fatto un dono di permesso perché rimangono sapidi fino alla fine perché poi
Su questo si metti ne escono anche dei meccanismi giuridici avvolta pendenze perché magari in un cumulo incredibile originariamente c'erano pegno sa dire per onestà di veti interviene un indulto che tutti gli atti
La parte che poi è quella di piano ostativa e il condannato sito al fine di cinque anni di Pegaso ostativa
E io ci vado mi spiegò che io ho parlato con queste persone pensavo di trovarmi di fronte persone che se che aspettassero questa liberazione contenti cioè alla soglia per la degli Todaro si chiedo tanto sarda sono terrorizzati sono terrorizzati ma avete idea di che cosa significa settant'anni in carcere senza mai tornare a casa spese alla gente che entrava e si pagava in lire e necessitare in Europa
Gente che non ammette sui giornali in mano che dice e che
Cenno prima sta dentro convinto solo dopo sta fuori
Allora secondo me veramente l'effetto perverso ed ostatività
E ancora più evidente paradossalmente nella prima temporanea e non in quella perché laddove non c'è una compagnia
Se ne riconosco di facile più invece no si è pericoloso se disadattato perché non c'è soltanto pericoloso se competenti disadattato dopo trent'anni di carcere senza nessun contatto con l'essere notte
Se veramente a suo tempo disadattato quindi io
Angelo piatti più in a chiave e ciò o dopo va infuori libero con i suoi mezzi senza bere un euro in tasca senza sapere come si Parinello senza sapere come siete non credo senza sapere come
Come ci si muove in un mondo che è abbandonato a trent'anni
Grazie
Grazie perché ha evidenziato è testimoniato aspetti concreti reali
Ai quali doverosamente dovevamo fare dovevamo fare riferimento
Ora con la dottoressa la dottoressa lucente mi diceva
Mentre lei parlava addirittura ci sono alcuni di questi detenuti che hanno anche difficoltà a camminare in spazi troppo aperti
E io le rispondevo in maniera molto così molto diretta ma allora c'è davvero bisogno di una riforma epocale forza che parta come diceva il professore Palma da una riscrittura culturale della nostra della nostra società
Certamente però che dia nuovi strumenti agli operatori del diritto per poter contemperare meglio queste esigenze di sicurezza ma anche di di di diritti minimi
Delle persone detenute ristrette so che il collega le pere abolendo la con un flash velocissimo
Prego culturale penitenziaria
Tutto passare
è un bene passa il messaggio
E quello che dicevo prima non dobbiamo ridurci a discutere di questi argomenti in tribunale la magistratura la bocca all'Avvocatura devono hanno il dovere secondo ma iniziale essere stasera
Un bellissimo evento questo confronto molto molto bello fa capire che non sono due entità perché spesso e volentieri ci parliamo addosso né avvocati ci parliamo
Tra avvocati magistrati parlate tra magistrati e invece noi ne abbiamo di dotare la magistratura l'avvocatura
Di confrontarsi giornalmente su questi argomenti perché siamo noi che dobbiamo
Operare il cambiamento culturale è come attraverso non solo l'organizzazione di questi questi eventi
Ma uscendo fuori dal da questo da questo palazzo perché se ne usciamo fuori e facciamo capire
Alla cittadinanza la le necessità del cambiamento perché spesso e volentieri legislatore sull'onda
Quasi schiavo svolte dalla
Della della società mio per esempio faccio un esempio l'omicidio stradale secondo me col prevede una sanzione troppo afflittiva per per quel tipo di di reato
Legislatore è stato quasi costretto era ostaggio nel momento in cui ha
Ha varato e ha introdotto nel sistema quel tipo di reato
Perché appunto sul mondo sulla scia di una
Dei mass media quindi di una esigenza dovuta però ad altro allora
D'emergenza allora secondo me
Questo il compito dell'Avvocatura della magistratura io sono lieta anzi mi auguro che Cosenza abbia
Questa sia protagonista in via di questo di questo cambiamento culturale salire questo senza costi un dossier che serve per per altri comparti di interventi compri
Magari so in comune terza con la cittadinanza Gong fuori fuori da queste una grazie
Chiederei
Prego
Certo assolutamente prego
Secondo me mi presento io sono Sander Verardi sono Presidente dell'Associazione dei diritti dei detenuti casse dei fisica fiacco senza però opera su tutto il territorio nazionale
Allora
Abbiamo di partecipare alla bellissima giornata che c'è stata a Padova il venti gennaio
E anche lì noi abbiamo portato il nostro contributo perché eravamo oltretutto anche tra lirico promotori insomma insieme ristretti e a tanti altri di questa giornata di confronto e di dialogo con i familiari soprattutto
Degli ergastolani chiaramente noi raccogliamo
Quelle che sono le istanze e soprattutto di detenuti che ci sollecitano
Tutta quanta una serie di questioni prevalentemente nelle altri sicurezze immagino che qui in quanto prevalentemente avvocati
Avrete clienti detenuti a Cosenza piuttosto che a Catanzaro e stavamo Parma poca a Milano un po'ovunque sul territorio nazionale per cui noi abbiamo estratto una sintesi
Rispetto a quelle che sono
Le sollecitazioni che ci invidiano i detenuti ma anche le cose con le quali ci siamo confrontati come per esempio la questione
Del signor Claudio Conte che era detenuto a Catanzaro lo scorso anno quando ci lavorerò sicuramente la dottoressa Onorati ricorderà
La laurea all'interno del carcere di Catanzaro guarda caso anche su tante laureato in giurisprudenza con centodieci e lode e dignità di pubblicazione
Con una tesi sull'incostituzionalità del quattro bis che invito tutti quanti a leggere
Ed è anche disponibile sul sito dell'associazione molto interessante abbiamo individuato un filo comune rispetto a quelli che sono gli elementi di ostatività al di là dei problemi dal punto di vista proprio
Legislativi ne individuiamo due e sono uno l'eccesso di potere discrezionale dei magistrati di sorveglianza laddove vie viene applicato chiaramente in chiave negativa e l'eccesso di potere che in alcuni casi può diventare
Esso stesso un ulteriore elemento di afflizione per i detenuti il potere dei direttori penitenziari
Fin dall'anno nascita delle associazioni quindi nel due mila e sei abbiamo affrontato il tema dell'ergastolo e dell'ergastolo ispettivo le problematiche connesse i circuiti dell'elevato indice di vigilanza che adesso sono stati rinominati ma con solo ed esclusivamente
In cambio semantico della parola in alta sicurezza uno due tre
Però sostanzialmente l'elevato indice di vigilanza rimane interamente come impianto
E dispositivo di carcerazione che il gradino sotto il quarantuno bis
Sono luoghi di sospensione dei diritti costituzionali dove i diritti variano a seconda del luogo di detenzione della maggiore o minore umanità delle direzioni e della magistratura di sorveglianza
Del loro essere o meno garantisti e della loro capacità di contenere entro i limiti di legge il potere costituzionale che esercitano
Perché anche se è un potere discrezionale non si può mai muovere al di fuori dell'ambito della legge stessa
La discrezionalità dei singoli direttori e magistrati
Fa sì che non tutti i detenuti di Italia siano uguali
C'è chi può mangiare il pesce ti solo i pomodori pelati chi può avere il PC in cella e chi nemmeno è autorizzato l'acquisto a parità di condizioni tutte e due studenti per esempio gli studenti del carcere di Rossano
C'era prima non solenne educatrice educarli
Il magistrato di sorveglianza possono avere il PC in cella in altri istituti per esempio stanno no eppure sono iscritti all'Università non possono avere neanche i libri con la copertina rigida mentre invece in altri istituti di autorizzarlo
Tipo fare le telefonate settimanali che può fare sei ore di colloquio che invece ne può fare solamente quattro chi a parità di condizioni
Può prendere la borsa di studio e chi no chi potrà avere un semplice a cappello oppure no
Queste sante la discrezionalità dei giudici non c'è una legge uniforme da questo punto di vista
Quella che portiamo noi la sintesi
Delle numerose testimonianze denunce raccolte in questi anni sarò brevissima
Sarò
No dei diretti o dei direttori carcerari però
Allora mi sono confusa mi perdoni non è mio solito parlare di fronte a tutti questi avvocati giudici magistrati insomma non è io non so
Sì sì assorbe
Poco
Allora tra quel che abbiamo incontrato già dieci anni fa nelle in elevato indice di Sordi DG Lanza inattesa delle relazioni di sintesi per poter richiedere
La tanto agognata declassificazione ancora oggi a distanza di oltre dieci anni attendono la chimera dell'osservazione scientifica
Senza perderne compreso ancora chi la farà né su quelle basi vista e considerata la schiena la scarsissima presenza di educatori e di magistrati di sorveglianza all'interno delle sezioni di alta sicurezza
Egli ancor più scarse opportunità di confronto con la società in realtà le autorità che dovrebbero garantire i diritti non riescono a capire la disparità di trattamento tra i detenuti che a parità di condizioni detentive
Hanno la fortuna o sfortuna di dipendere da una direzione penitenziaria o dunque o da un tribunale di sorveglianza piuttosto che da un altro
Non lo può capire ad esempio Salvatore Benigno che detenuto nel carcere di Parma e attraverso lo studio sta cercando di portare avanti quel cambiamento richiesto dalla penna
Sessa est sta cercando di cambiare dal punto di vista interiore e culturale e e iscritto all'università però lì c'è stato il direttore del carcere che ha su proposta dell'università
A questo detenuto sarebbe stata destinata una borsa di studio il direttore ha espresso parere negativo nonostante ci fossero sia le relazioni della Guardia di Finanza che attestassero l'indigenza di questa persona
E si avesse fatto un percorso comunque rieducativo avrebbe entrato da analfabeta in carcere ed è arrivato agli studi universitari non lo può capire per esempio massimo ridente che detenuto a Voghera
Tecnicamente declassificato da due anni ma sta ancora in essere uno ed è ostativo a tutti quanti i benefici non lo può capire Ciro Sorrentino che detenuto Catanzaro
Perché in occasione della morte del padre a parità di condizioni detentive di titolo di reato di suo fratello il fratello detenuto avocare a viene autorizzato a partecipare al
Al funerale del padre a Catanzaro invece viene rigettato e ci hanno le stesse idea gli stessi identici capi di imputazione e condanna non lo può capire ancora vincere circa il detenuto oggi a Spoleto però prima a Catanzaro e prima ancora Rossano che ho ascoltato avanti un lungo sciopero della fame per chiedere l'esigibilità della collaborazione
E
Però si continuava a chiedere la collaborazione pur non essendoci nulla
Da da raccontare più sui fatti perché i fatti erano tutti quanti accertati di Claudio quante ne abbiamo
Ne abbiamo già parlato però Claudio Conte detenuto da trent'anni detenuto da trent'anni la sua organizzazione è completamente smantellata
Non esiste più questo almeno da quello che esce fuori dalle relazioni della DNA e della DDA della sua citate comunque
In una presìdi accogliesse
Però ancora
Non viene neanche declassificato e non è stato autorizzato ad andarsi a laureati in carcere a differenza invece di quello che ci cede ai detenuti di Rossano che sono potuti andare all'Università della Calabria a laurearsi oppure si parla dia ergastolani ostativi
Detenuti nella ci stiamo Sampò anche i nominativi comunque tantissimi sarebbero ancora gli oppure c'è Filippo Sciarra questa qui permettetemela una si è brevissima avrebbe Levissima da oltre vent'anni sconta un doppio solo
Con una moglie che terminale eppure non gli vengono concessi permessi per andarlo a visitare la mando della provincia di Agrigento lui ha detto convocare
Quindi molto probabilmente non potrà andare a dare ogni neanche un saluto a a questa moglie prima di morire perché terminale
Proprio per la distanza che c'è
Dal luogo di residenza della famiglia quello di detenzione quindi in questo voi siete tutti quanti tecnici delle cose siccome stiamo parlando di territorialità della penna stiamo parlando di rieducazione stiamo parlando di articolo ventisette di trattamenti contrari al senso di umanità
Tra tutte le testimonianze per esempio che sono state portate via Padova dei familiari che abbiamo contattato ce n'è una che mi è rimasta particolarmente
Interessa che è quella di una signora
Che va a trovare il fratello e va a trovare anche il merito entrambi a persone amministrativi e gli dico e gli dicono nato cose ci viene a fare ancora qui noi qui siamo dei morti
E voi ogni tanto aprite il coperchio ci venite a salutare e ce lo ritenete perché possibilità di uscire noi da qui non ne avremmo mai perché non possiamo collaborare per tutelare voi dite
Non possiamo con l'UPI collaborare perché la nostra sensazione non esiste più non abbiamo più nessun elemento da raccontare
Non possiamo collaborare perché siamo in carcere da venticinque trent'anni da quando avevamo diciotto diciannove vent'anni non i grandi boss che vengono descritti
Dalla funzionalità del processo o dalla funzionalità mediatica perché a volte c'è anche questo aspetto qui
Ragazzi di diciotto diciannove anni cresciuti tutti quanti negli stessi luoghi in Calabria in Sicilia in Puglia in Basilicata in Campania in Sardegna perché la popolazione italiana che occupa le carceri
In tutta Italia è prevalentemente del sud
E sono prevalenti questi
Mille duecento ergastolani ostativi questi mille settecento ergastolani sono prevalentemente uomini che oggi c'hanno
Quaranta quarantacinque cinquant'anni che sono stati arrestati appena maggiorenni
E che quindi non erano grandi boss non erano Toto Rina non era Bernardo Provenzano probabilmente erano la maggior parte di loro gregari
Cresciuti perché in mezzo alla strada perché respinti dalla scuola respinti dalla società civile oggi mi fa piacere per esempio a Padova sentito c'è stato l'altare degli ex ex magistrati ex giudici oggi sono tutti quanti contrario all'ergastolo ostativo sono tutti a favore dell'abolizione però fintanto che lo sono stati fintanto che hanno esercitato un potere sono stati i magistrati sono stati i giudici gli ergastoli li hanno dati
Da ministeri non hanno abolito l'ergastolo ostativo è oggi son tutti quanti a proporre comunque
E così
Sì Intini
Direttore direttore mi scusi un attimo abbiamo anche dopo volevo ma proprio con una battuta rispondere anch'io alla signora che ha fatto intervento
Però voi saldare il il benvenuto a ringraziare della presenza la residenza Tersani Introna e che ha appena concluso per altre attività di udienza cessare aggiungendo per no manca comprendo
è una giornata il professionale quindi ringrazio tanto se vuole insomma intervenire
Va bene
Dottoressa grazie
Grazie
Il mio doveva essere un saluto iniziale è per questo mi scuso
Perché intervengo forse alla fine dei lavori ma purtroppo avevo già
Tre avvisato l'avvocato che
Ero in corso d'udienza e quindi è stato purtroppo una serie di cause è particolarmente delicate che non potevo sospendere
Per me per me è un piacere comunque
Essere riuscita quanto meno ad ascoltare adesso le conclusioni che mi daranno o il appunto complessivo di questo interessantissimo convegno
Che riguarda un tema di grande interesse
Di interesse perché sono in gioco appunto i diritti costituzionalmente garantiti quindi diciamo che è la prospettiva da cui credo bisognerebbe guardare quella
Appunto della diritto proprio sotto il profilo proprio attivo
Della condannato
E quindi il diritto costituzionalmente garantito anche ad evitare
La sofferenza di una carcere che si presenta in maniera problematica con le difficoltà e con i problemi anche il diritto di salute oltre che ad inserirsi in un discorso credo di recupero e di rieducazione
Proprio di riabilitazione della persona
Per questo comunque io vi ringrazio per avermi invitato mi scuso ancora perché
Dovevo doveva essere un saluto iniziale è speravo di poterla seguire
Completamente i tutto il dibattito alla tavola rotonda che c'è stata la collega
Che avrei sentito in maniera con grande veramente con grande interesse
E quindi sarà per la prossima volta spero di poter dar rilievo un contributo più fattivo grazie grazie
Molto velocemente poi andiamo alle conclusioni il direttore vuole rispondere ma anche io prego si accomodi velocemente signora forse insieme
Allontanata comunque sulla diciamo conclusione del suo intervento che evidenzia in maniera
Giustamente dal suo punto di vista critico questo cambio di mentalità in corsa da parte di operatori del diritto su alcuni temi
Niente permetto di segnalare
Che noi invece siamo molto contenti quando persone di alta levatura professionale e culturale proprio al seguito di attività svolta per anni su determinati temi arrivano poi ad una ad un cambio d'un mutamento di riflessione come per esempio dicevo in apertura del convegno ha fatto anche il presidente Mario della Corte Costituzionale Giovanni ne ha Maria Flick
Ne siamo molto contenti perché questo vuol dire che la nostra attività e l'operare il diritto non è una materia
Priva di umanità
Ma che invece
Ci
Ci metto ogni giorno a confronto con esse estiva che non si limiti
E cita anche la spinta per riflettere e per riflettere tutti insieme cedo la parola un'altra al direttore velocemente e poi le conclusioni l'avvocato poltrone
Per i rom solo tenutosi
Sul mito tra lo scrittore dice possono proporre proprio molto tempo a questa
Atelio cioè mi dispiace vero ancora ci siano
Delusi comuni sull'amministrazione penitenziaria non quella realtà che ha rappresentato il Presidente vi per l'associazionismo conosco che Vito avverino approvato
Così è possiamo un po'approfondito vogliono distrazione dell'intenzione italiana
è una delle più evolute del pianeta tanto per intenderci abbiamo una rete molto molto garantista
Quella realtà rappresentata non quella reale questi funzionari chiamate direttore di carcere che sola giusto
Da custodire che i poveri ragazzi non dimentichiamo che i poveri ragazzi molto spesso anzi
Sono anche persone Carlo viadotto che non sono credente
Sono pre colosso per i loro compagni e per gli operatori penitenziari che voglio dire
I voglio dire che a volte il fatto che non torto alla moglie che sta morendo così colà non sembra di zero ci sono degli strumenti podio c'è uno strumentalizzazioni in questo campo enorme
Il carcere una materia molto ma molto complessa e posso garantire anche io come direttore di carcere ho partecipato ai tavoli penale della sicura sono e penale prossimo avanti io personalmente sono contro le Onlus trasposto vivo chiarissimamente
Fondando per il principio del rieducazione quando perito impieghi per il principio d'umanità della pena che come evidenziamo dottoressa per dirlo
Tant'è che e disumano Manta di fuori una persona dopo venti trent'anni però posso testimoniarlo
E ho visto detenute credo usciti dopo che ci muove di tanta hanno OPA pura solo delle larve umane dovevo veramente
Qualcuno si è rifiutato con la forza laddove dovuto mettere i furti Quintario sono proprio le testimoni non va bene così bisogna chiaramente rivedere il complesso
Proprio
Vallo di tutto il processo penale i anzi di Codice penale sostanziale perché la Camera avessero veramente l'ultima ratio
Perché avendo America aveva sono qualcosa che distruggono
Ve lo posso garantire le persone sono distrutto però è anche vero che
Alcune persone sono distrutte altri sono irriducibili
Sono riducibile e
In questo purtroppo bisogna dirlo
E e bisogna pensare al loro agli operatori che spesso vittime pur con la vita pagano oltre con minacce continue
Bisogna parlare delle vittime del reato cioè una materia complessa non cerchiamo di farlo i Comuni facilmente lo pigliamo così il direttore di calcio sentite
Ben venga e ho l'aspetto così approfondiamolo questo perché va a inquinare un discorso sono e parliamo di questo di umanità della pena non si può parlava di casi concreti che non conosciamo privati parla un caso caso al giudicato e vi posso dire che attualmente
Mi spiace che è venuta adesso lo
Attualmente
Ogni detenuto un potere levare un potere di reclamo che ci sta mettendo in ginocchio ogni aspetto della vita penitenziaria
Dico ogni aspetto è sotto il controllo è bene che sia così di un magistrato cioè di una persona terza che al di fuori dei giochi di parte che può tranquillamente
Il giudicare che è a conoscenza
Per non dall'assetto normativo per la realtà delle carceri e può tranquillamente giudiziale quindi io rifuggo da quell'interpretazione dalla mente recato perché va a inquinare un confronto di civiltà che non boscate deve pochettino
Così
E quindi niente quindi la invito a venire a trovarmi possiamo parlare su tutto quello i Comuni che aveva detto
Non è vero che il ci sono
Mi dispiace ma il dialogo
La sua
Fuori fuori fuori
Proprio
No
Essa
Va beh e allora sarà allora sarà meglio non trattare anche vecchie
Sì sì ma a maggior ragione sono fatti che vanno trattati nei contesti giusti fermo restando Amal tutti in questa in quest'altra dei lavori
Tutti abbiamo testimoniato le incongruenza e le difficoltà le disarmonia etici sono tra il sistema normativo e la realtà che poi si va a ogni giorno ad applicare ognuno degli operatori del diritto che ha preso parola ha testimoniato questo cedo la parola all'avvocato avvolto che tira le fila di questa
Questi debba particolarmente caro
In realtà buonasera a tutti
Ringrazio i coraggiosi che sono rimasti fino alla fine
Vi assicuro che il mio sarà un intervento veramente breve anche perché insomma il calibro dei relatori che mi ha preceduto
A
Lascia credo
Spazio a ulteriori riflessioni se non concluso qualche mi permetto qualche piccola aggiunta prima permettetemi di ringraziare lo faccio veramente col cuore in mano
Tra
Tanto l'amica carissima
Compagnia di tante battaglie in AIA ai ragazzi che a Roma
Tania
Che ha
Danni
Non soltanto ora che diciamo diventato di moda parlare di carcere per anni lo sapete parlare
I detenuti di carcere ma poco appeal Tania da anni si batte per i diritti dei detenuti
E grazie
Allaga nazionale la sezione di Cosenza
All'amica maglia si marine compone uno dei Dipartimenti della fondazione che io presiedo e rappresento oggi la fondazione dell'Aja dei giovani avvocati
Diceva prima Tania e scusate la voce e non sono in perfette condizioni di salute oggi purtroppo
La fondazione dell'Aja è un po'il braccio culturale dell'Associazione noi Ciano formazione ci occupiamo di formazione fin da quando
Non era né obbligatorio né permanente
E non a caso abbiamo intitolato la nostra Fondazione al primo Presidente nazionale dell'associazione
Certo
Il compianto il nostro è quello di una somma pari il compianto avvocato Tommaso Bucciarelli
Dato che ci proponiamo di fare una formazione come dire adeguata i tempi che sta sul pezzo che modernizzi la figura dell'avvocato ecco
Quale e ne recuperi la funzione sociale quale migliore occasione
Di quella di oggi quindi grazie di
Grazie alle organizzatrici di averci voluto coinvolgerà
E grazie dicevo prima i relatori veramente questi sono i convegni che arricchiscono
Le mie
Considerazione beh insomma veramente rimane pochissimo da dire
Anche
Mi preoccupa un po'che
Dal mille settecento sia forse in concreto cambiato poco sapere perché dico questo perché
Mentre venivo qui a Cosenza in treno
Rileggevo questo libero scritto da un avvocato Francesco Mario Pagano che è vissuto a cavallo fra il mille settecento di mille ottocento
Considerazioni sul processo criminale
Chi volesse dargli un'occhiata ecco consigliabile perché tratta i temi di principio i grandi temi che abbiamo trattato che abbiamo visto oggi che abbiamo sincerato
Lo fa in un periodo tra l'altro difficile era
Regno dei Borboni
Questo avvocato passato condotto al patibolo poi per aver difeso
Una serie di colleghi di patrioti quindi ha pagato con la vita le sfide il suo impegno no ti avvocato come tanti poi dopo di lui
E insomma
Bene che si parli di questi problemi bene che se ne parli tutti insieme però che ancora se ne parli
Mi preoccupa un po'mi mi inquieta
Inquieta perché evidentemente
Dal mille settecento ottocento a oggi
Nella percezione nella opinione pubblica anzi come dicono tanti illustri studiosi della emozione pubblica forse meglio definirla così non è cambiato nulla diceva il professor Palma prima
C'è una difficoltà oggettiva di affermazione del garantismo penale
Vero non c'è dubbio
E ma
Quindi segna cambiare l'equazione certezza della pena
Uguale certezza carcere perché questo che bisogna iniziare a far capire
All'emozione pubblica
Quella opinione pubblica ripeto per feriscono definirle mozione pubblica
Sotto la cui spinta si fanno tutte quelle leggi emergenziali di cui parlavamo prima a macchia di leopardo che vanno squilibra are intere parti
Del codice penale del Codice di procedura penale contro cui sia la Camera penale che L'Aja si sono battute nel corso degli anni queste sono
Riforme che fanno solo del male al cittadino questo viene capito dopo siamo sempre là notturni i fautori del tinti Nardi manette
Se ne rendono conto quando magari
La cosa li tocca da vicino altrimenti tutti in carcere se possibile si distrae
Si ripristini la per la pena di morte no queste concezioni
Che appunto erano degne del processo borbonico
Vanno versate vanno versate non c'è altro modo combattendo nel giorno per giorno non solo nelle aule dei tribunali ha detto bene oraria dobbiamo uscire dalle aule dei tribunali ben vengano questi convegni aperti a tutti
Andiamo nelle scuole con la mia parlare di legalità nelle scuole anni a parlare anche di carcere signor spiegare cos'è il carcere
Andiamo a spiegare appunto che la certezza della pena che tutti vogliono non vuol dire certezza del carcere sono cose che vanno mantenute su un piano diverso se no veramente non andiamo da nessuna parte
E che di conseguenza il rispetto
Dei diritti dei detenuti e un obbligo non è uno fiction non è una facoltà
Facendo forse facendo leva su questi argomenti li sacchetto si cominci
A cambiare
La percezione
Implementiamo so che
In qualche città succede le visite
In carcere della cosiddetta società civile
Io vi posso dire che
Sentivo prima parlare di trattamento no certamente individualizzante
Dico
L'occupazione del carcere l'occupazione standard del carcerato quale
Il dolce far nulla lo sappiamo direttore purtroppo è così perché per quanta buona volontà ci sia dagli operatori
Della struttura degli assistenti sociali
Chi magari
A torto o a ragione insomma ha trovato non ha voluto trovare lavoro
In qualche modo si sente autorizzato in carcere a continuare a non lavorare il risultato è quello che conosciamo tutti gli istituti di pena diventano delle università del crimine per usare un termine Carola a tanti studiosi
Allora magari portando perché facevo il riferimento del alle visite della cosiddetta società civile
Nelle strutture carcerarie studenti ma anche i club service perché noi abbiamo
Lo dico ma credetemi senza alcun intento autoreferenziale solo per portare un contributo
Lo dico perché noi abbiamo noi come
Come Rotari abbiamo creato un Progetto distrettuale
Sulla caseificazione all'interno degli studi carcerari cioè insegnano i carcerati a fare il formaggio
è un modo per tenerli lì occupati insegnare in un lavoro in attesa di dell'esito di quell'ricorsi
Di cui si parlava prima è che suggerivano il collega
E
Il rappresentante dell'associazione Nessuno tocchi Caino
Poi
Sull'approccio
Dicevo sull'approccio
Anche mediatico
Altra riflessione dico
Quindi segni intervenire
Bisogni intervenire e devo dire che
Sia la Camera penale che la lega
Fanno tanto per cercare di
Combattere contro quel muro di gomma di certo informazione si faceva riferimento alla sentenza della Corte costituzionale che tutti siamo aspetta
Se avete tempo e voglia andatevi a leggere gli articoli di alcuni dei principali quotidiani su questo argomento quelli che sono usciti ieri
Sono articoli che vergognosi insinua anti
In cui si sottintende che
L'iniziativa
Iniziativa bella di un magistrato perché è giusto dare in merito a chi li ha
La questione di legittimità costituzionale va sollevato magistrato di sorveglianza
Tanto di cappello
Bene la coraggioso e dunque l'iniziativa di un magistrato di sorveglianza vedete come viene
Apprezzata virgola Ettore il termine da tanti giornalisti di varie fazioni politiche
Chiaramente e
Mi rendo conto che
E sempre più difficile
Riuscire a far capire
Ai cittadini cose il carcere perché chi entra in carcere deve avere dei diritti perché questo che non viene capito chi entra in carcere piene visto
Lo sappiamo B se andate in carcere
Sicuramente contare ancora
E se è colpevole
Non deve avere diritti cessa di avere diritti
Anche più elementari non deve poter leggere
Non deve per alcuni nemmeno avere quel minimo rapporto umano come amici familiari
Ora
Per questo insisto problema è prima di tutto culturale poi ben vengano tutte le iniziative concrete
Che sono quelle che abbiamo visto qui
Ad opera
I magistrati avvocati
Operatori in genere e società civile ripeto al massimo facendo la caseificazione in vari istituti di pena siciliani abbiamo fatto questa proposta abbiamo ricevuto una serie di
Ok di apprezzamenti porteremo avanti questo questo problema detto
Una goccia nel mare non credo perché
Io ho visto oggi tanta buona volontà da parte di tutti ho visto oggi una sensibilità non comune
Un approccio concreto
A questo argomento questo a quello che un problema
Perché vedete poi quando si va a dire alla CEDU che l'Italia ha risolto completamente l'emergenza
Il collega giustamente scuote la testa
E
Abbiamo risolto l'emergenza né forse una
Certo
Importante pezza l'abbiamo messa
Ma insomma se l'emergenza carceraria di Sopra Fonzo un affollamento di cui parlavamo prima l'abbiamo risolta spostando da un carcere sovraffollato un carcere mano affollato il numero dei detenuti
Permettetemi ma non credo che sia questo il modo di risolvere il sovraffollamento nelle carceri
Le tre quanti problemi abbiamo sollevato quanti diritti negati non solo
Il
I reati ostativi qui veramente dovremmo fare una tre giorni
Dedicato a questi problemi
Dovremmo parlare
Dei diritti delle detenute
Insomma il carcere
Diciamocelo nasce viene pensato come una
Da uomini per gli uomini dico perché così
Non si può negare nasce in questo modo allora Dima vedere poi cosa succede con la mancanza di asili nido
Andiamo a vedere il diritto alla procreazione
Anche qui argomento di vita la sessualità commenti Lazio la negli assetti all'affettività
Io
Avevo preso
Altri appunti ma credo che insomma di avervi
Tediato abbastanza
Mi permetto
Di in questa sede
Vista la
Disponibilità dovrei d'Italia di dare un così suggerimento
Data
L'ampia collaborazione che abbiamo ricevuto
Interesse che ha suscitato questo questa nostra iniziativa
Mi prendo un po'piccolo
Persino di merito pure io
Io da penso spero che da qui
Si parta per una serie di incontri che ripeto non sono finalizzati a parlarci addosso come diciamo noi ma portare questi argomenti
In tanti luoghi le scuole il service la cosiddetta società civile
Perché senza un cambiamento di approccio questo problema e continueremo a passare per quelli
Che difendono solo Caino
Sulla pelle di Abele non è così sono due facce della stessa medaglia
Noi combattiamo per i diritti di entrambi
Vi ringrazio
Definitivamente velocemente solo due cose perché io condivido molto quello che
Cioè
Volto
Alfonso poi molto così come condivido il la tendenza anche talvolta la strumentalizzazione io ringrazio
Vento perché
è una persona autentica è una persona comunque onesta che sa fare il suo lavoro così come tanti operatori penitenziari della casa circondariale di Cosenza alcuni
Alcune operatrici sono presenti in una in
Stasera qui
Voglio dire che sappiamo tutti che le misure alternative sono uno strumento molto efficace per ridurre la recidiva nel crimine ma per le misure alternative ci vogliono le risorse finanziarie risorse finanziarie non ce ne sono
Per il trattamento il trattamento graduale individualizzante il patto contrattuale con il detenuto sono cose bellissime materie trattamento ci vogliono risorse finanziarie
Io voglio soltanto dirvi chiedervi di far di di aiutare in questo senso noi
Proponendo anche al Ministro delle soluzioni perché noi abbiamo un ufficio di esecuzione penale esterna a Cosenza che su ventisette persone in pianta organica ne ha tre
Di cui uno è il direttore dell'ufficio cioè come parliamo di trattamento veramente ci ci vogliamo prendere in giro
Se non ci sono risorse finanziarie se nessuno e assume
Persone dopo i pensionamenti ha di queste tre due sono del mille novecentocinquantaquattro quindi fatevi i conti voi quanto tempo rimarranno in servizio
Per cui veramente proponiamo siamo
Propulsivi in questo senso perché le nostre doglianze con tecniche ci competono ai sensi dell'articolo sessantanove dell'ordinamento penitenziario sono state assolutamente sorde
Grazie
Grazie dottoressa
Ringrazio ancora i colleghi presenti gli operatori presenti ringrazio i colleghi della Sezione ai gradi Cosenza ringrazio i colleghi di tutte le sezioni ai dia della Calabria e la coordinatrice
Nel saluto tutti i presenti qui dall'inizio fino alla fine di questi lavori ringrazio il tribunale che ci ha
Accolti però Fauré tutti i colleghi ringrazio anche a Radio radicale che ha registrato per intero questi lavori troveremo poi l'intera registrazione sul sito di Radio Radicale ed operatori presenti dall'inizio grazie anche a voi perché anche tramite voi facciamo formazione e cultura grazie a tutti