Salone del Libro di Torino 2017 - Conversazione con Chiara Marchelli, autrice del romanzo "Le notti blu" (Ed. Giulio Perrone)

Premia un po'all'eccellenza letteraria italiana come Disetti dopo diciamo averlo scritto averlo presentato penso che siano tutte fasi differenti da diversi libri assolutamente se no
Sostanzialmente emozionata allegra anche un po'inibiti vita ma ho un grandissimo entusiasmo perché
Il Progetto di partecipare allo Strega quindi la candidatura è arrivata subito insieme a Giulio Perrone che il mio editore mi è stato proposto immediatamente perciò subito ci siamo messi al lavoro
Di lì a entrare nella dozzina ci tutto non una strada un percorso da da dover fare da fare che abbiamo fatto e siamo stati premiati siamo già contentissimi così
Io o
Per via anche del mio percorso personale di scrittrice gli anni difatti italiane non pubblicare insomma mi sembra di essere in una in modo parallelo un universo quanti co paralleli piacevole per Ciao
Sono appena tornata in Italia quindi stare a New York anche non mi ha dato tanto il polso della situazione no no tanto ben capito stando là sono appena tornata qui e oggi arriva al Salone per il primo giorno perciò mi sto confrontando in questo momento con
Con quello che accade sono naturalmente felicissima
Ecco tutte le notti Bruno ricordiamo è un libero che affronta parecchi temi dell'integrità dell'animo umano in particolar modo c'è la non conoscenza
Degli una coppia in questo caso di
Per le risse Michele una non conoscenza che
In qualche modo è forse uno degli aspetti più forti dell'epoca contemporanea che viviamo oggi pensiamo di conoscere tutto di avere accesso a tutto
E forse realtà non abbiamo neanche accesso pienamente a quello che nostro animo nostri sentimenti a nostra sperato personale ci racconta e ci dice
Scavare all'interno di un'interiorità all'interno di libera sempre un lavoro faticoso perché di materiale
Né se fuori tantissimo che magari spesso può andare anche ad inquinare disegno chiare all'interno delle torri perché come è stato fare un po'la summa la sintesi tra queste due realtà ci attenere
Fede ha una complessità di base e al tempo stesso lavorare su una
Diciamo lì una linearità che qualsiasi romanzo qualsiasi libro insomma richiede
Quello che faccio quando scrivo i libri e stare dentro le storie quindi le storie ma non ho mai è soltanto un livello c'è un'idea che tu hai diritto che il libro possa e debba andare poi all'interno di questa idea
Si sviluppa tutta una serie di cose che o sono previste o no e allora uno cerca di seguirle vedere dove vanno
Scrivere questo libro per me è stato estremamente faticoso mi ricorda la presentazione di quello che l'ha preceduto
Ticket mi venne chiesta sta scrivendo qualcosa e io risposi sì e non riuscivo dire altro che è faticoso e faticoso perché lo era non soltanto
Perché era un libro già di per sé è un percorso non facile può essere un percorso non facce ma perché mi sono messa dentro scelto mi sono messa dentro una storia che
Come dici
Si si sviluppa cresce si trasforma e quindi andarci appresso non è soltanto un fatto di questioni stilistica no di di di linguaggio chiusi o di stare dietro gli eventi che accadono
Ma più vai dentro più entri dentro di te o entri dentro lo sa l'animo umano ed è questo che a me interessa quindi
Come come atteggiamento è già nome sono stata sorpresa di quello che è successo ma mi ha messo in difficoltà perché ho scelto poi di parlare di titolo riti lutti di relazioni che cambiano
L'essere padre l'essere madre l'essere sposati tutte cose che io peraltro non ho mai vissuta in prima persona quindi
è stato un un tuffo dentro a
A una ricerca un'esplorazione che naturalmente era era difficile da fare poi però sono sempre stata tirata su sempre stata
Salvata da quello che questi personaggi decidevano di fare di compiere Dacia Marini dice che i personaggi si delineano da soli ti tirano per la maglietta per il gol fino e decidono poi loro dove andare quindi l'equilibrio si è formato un po'in questo senso
La mia esplorazione accanto però una storia che si stava anche un pochino scrivendo da sé necessariamente
Ecco soprattutto la aspetto che il lettore potrà trovare in modo molto chiaro e anche
Diciamo una sorta di cambio di ambientazioni
Esterne che però in realtà precludono dei cambi di ambientazione interiori c'è una dimensione diversa un po'del viaggio forza siete così nella mia vita perciò non posso che restituirlo sulla carta e parlo sempre di geografia esteriore geografia interiore
E per quello che riguarda la mia geografia
Entrambi i sensi e Anna geografia composita quindi c'è la Valle d'Aosta da cui provengo ci sono gli Stati Uniti in cui abito ce la Liguria che l'unico posto insieme al Piemonte rimasti fermi perché lì da lì arriva la mia famiglia
E
Anche per me sono opposti dello spirito del della memoria della mente differenti d'Italia corrisponde un pochino di più
Alla memoria forse alla alle origini ovviamente però anche a un livello forse più più
Più etereo più spirituale mentre quello l'ambiente di New York il mio quotidiana la velocità e il mestiere sono gli amici
Poi in realtà queste ovviamente queste dimensioni e si si fondono si confondono e diventano un territorio unico che è quello della mia identità e di poggia poi Poggi i piedi per poi poi scrivere di tutto questo ma
è abbastanza inevitabile che questi territori vengono fuori in quello che scrivo perché sono i miei
Ecco all'interno del libro si alternano anche delle facility
Diciamo di degrado interiore se possiamo dirlo così di
Periferie esistenziali un po'
Di aprire anche enti appunto
Sia di pensiero che che che forse che recano anche un'immobilità ma al tempo stesso coi si creano anche delle
Diciamo di momenti di slancio è un libro che fa coesistere delle dimensioni differenti che sono le dimensioni forse anche della vita si pensa però spesso la letteratura soprattutto la letteratura contemporanea non indaga in senso
Plurale su questi differenza dicevo assistiamo libro che si muove su una corda che sostanziale ed è quella oppure un libro che magari racconta un ritratto familiare
Che magari può avere qualche problema ecco qui invece la direzione è veramente non tanto complessa perché è difficile ma è complessa perché
A tanti piani di inserimento
Come Stato passare da questi ambiti di degrado per esempio
C'era questo pezzo all'interno in cui tutti scrivi
In una scena di interdire c'è una ragazza che vuole comprare un pacco di Dan pazzesco cinquecento euro è una cosa che
Diciamo perché mi ha colpito molto il livello di immagine e l'ho trovata diciamo acché geniale ma
Il punto è poi in realtà ci sono anche tanti altri slancio ecco come come si tiene dentro il tilt il degrado e la bellezza all'interno di quest'opera e poi anche forze all'interno di una cifra stilistica e narrativa
Sì mi fa questa domanda significa che chi no certi in una certa misura ci sono riuscito e quindi la prendo come un grande complimento insieme grazie no perché è il tentativo tentativo non sempre si riesce a fare
E quello che dici tu e la vita no quindi per me l'importante
Restituire in quello che scrivo quello che cerco nei libri quando li leggo cioè
Un la vita distillata
E la vita distillata non è soltanto i pensieri che che si possono fare intorno agli eventi ma è la vita stesse e la vita si compone di dettagli la bellezza si compone di dettagli la bruttezza si componeva Italia e quindi
L'immagine di cui tu parli che apre anche un po'il libro è il mondo in cui alcuni di questo perché di questi personaggi si muovono e io non voglio
A raccontare che personaggi si muovono in quel mondo lì lo voglio mostrare quindi come lo come lo si fa col dettaglio
La cineprese più semplice la penna
Va a a parlare del tavolo dalla copertina dell'orologio e poi ci si muove così come appunto accade nella vita
Spero fluida mente Home o no quando è necessario che non sia fruito il movimento
Attraverso questi questi livelli è importante per me
Restituirli tutti perché la vita ecco complessa e composta e quindi bisogna fare in modo di ognuno nel suo modo ognuno con la sua arte la sua disciplina con la scelta del mestiere che fa provare a ridare
Questa complessità anche fatta anche di mistero tu prima mi dicevi il la non conoscenza no le cose che non conosciamo ma
Il ministero non è soltanto quello che non conosciamo è quello che scopriamo spiacevolmente degli altri mister anche quello che ci tiene insieme perché c'è sempre qualcosa che non sapremo mai quindi
Può e ed è bello io penso perché compone il fascino delle persone delle cose quindi quando la suggestione di un oggetto suscita anche una reazione di attrazione fascinazione
Benissimo a raccontare che c'è una ragazza che Lanati Capodanno vuole comprare un pacco di Tampa casco e cinquecento euro perché magari da lì certo vedi
La dimensioni cui parlavi tu però poi chissà dove noi dove dove si va con la testa quindi certo e soprattutto il Piano narrativo si intreccia tanto con un piano di immagini e questo
Prende ovviamente il libro ancora più
A mio avviso ancora più prezioso forse perché
Diciamo tutta assi di riferimento a quella
Diciamo linguaggio cinematografico però in qualche modo espresso sembra un po'di entrare con una telecamera all'interno distanze buon
Anche con colori differenti questo romanzo si intitola le notti blu però diciamo che
Questo blu diventa un blu come avrebbe detto Flaiano brutti Prussia che all'interno diciamo variabili infinite e non è molto riproducibile quindi
Anche perché il blu delle notti blu è un'illusione Mirko spiega alla sua ragazza poi moglie che il blu che ne vediamo del cielo ma in realtà una la rifrazione della luce sulla
Sulla primo sfera per cioè in realtà è il il cielo che tutti noi diamo i questo colore non ha fatto di quel colore lì
E perciò
In senso metaforico raccoglie un pochino il il senso del libero no quello che ne guardiamo sempre così ecco come come ne pensiamo che sia
Detto questo io ho immaginato un cielo blu è un magistrato questa storia anche per immagini perché è una ogni immaginazione molto visiva anche quando scrivo
E perciò vado per scene però che mi capita spesso di dividere la storia in scene piuttosto che in capitoli
Cosa c'è poi dietro queste le immagini che io stessa vedo ed è quello che dicevi tu prima
è molto più complessa di quanto non sembri a me stessa certo ma soprattutto
La figura che che forse sembra un po'incarnare questa complessità è proprio proprio Mirko forse perché alla fine è un po'il prodotto di
Diciamo un po'del Ministero al tempo stesso potere non conoscenza ma forse anche
Una
Personaggio che non ha
Molti diciamo risolverà molte certezze ma al tempo stesso
Ha molte caratteristiche
Sì Mirko è è complessa ed è la proiezione dell'amore di tutte queste persone qua
Infatti medico viene sempre raccontato attraverso gli occhi o del padre o della madre o di Catilina non ci sono dei dei flashback indipendenti di Mirko che si muove da solo nel mondo è sempre in compagnia di qualcuno
E ed è la chiave intorno alla quale gira tutta la storia per cui la madre mi ha un ricordo il padre al suo Caterina né a un altro ed è lì il
Il centro appunto la la complessità della della natura umana poi così è così lo sa così sappiamo che l'intento è quello no di andare a perlustrare proprio
Questa complessità
Bene chiara allora io ti ringrazio per questa conversazione
Ci incontreremo sicuramente per in questi mesi di presentazioni di
Di dialoghi di come dire di apertura anche del libro mondo anche differente anche anche lontana perché poi il Premio Strega serve anche un po'a quello porterei libero
Un po'per mano dove non andrebbero e perché tutto il mercato imperiale un polo frena le persone
Non hanno giustamente il tempo per essere attenti a tutto questo va anche detto perché poi sfruttamento diciamo
è una caratteristica che che ovviamente crea
Un po'di
Un po'di dissipazione sulle cose belle è un po'di come dire di incameramento di poca qualità su altri libri invece il professore che diciamo
Ah soprattutto questa caratteristica
Quindi razzi chiara per recarsi
Tornati a trovare e continuano le trasmissioni qui dal trentesimo Salone del libro di Radio Radicale e io lascio microfono è voce a Giovanna Reanda