Sono stati discussi i seguenti argomenti: Benevento, Carcere, Caritas, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Lavoro, Legge, Magistratura, Penale, Procedura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 45 minuti.
Rubrica
9:07 - SENATO
9:32 - CAMERA
8:30 - Parlamento
8:30 - Parlamento
9:30 - Camera dei Deputati
13:00 - Camera dei Deputati
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Camera dei Deputati
15:00 - Senato della Repubblica
Procuratore Capo del Tribunale di Benevento
Che e adesso anche il aliena che argomentate
L'animale qualcosa
Alcuni
Come è possibile che potete fare quello che fate
Così secondi secondi non è simpatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Voi italiani l'appello di Palermo seconda sezione
Da cinque aprile del mille novecento
Ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena spesso spesso diciamo che la grande riforma per il nostro Paese la grande rivoluzione tra virgolette
Non è tanto quella di cambiare le leggi del nostro paese del non so ordinamento ma sta nell'applicare correttamente la legge che già oggi è in vigore e vi dico questo perché anche se per il momento l'ordinamento evidenziare io non è stato approvato parlo di quello nuovo già con le regole già oggi esistenti
C'è chi nel nostro Paese cerca e in gran parte ci riesce a dare un senso a questa pena c'è nel nostro Paese
Con le leggi già oggi esistenti c'è chi oggi offre le persone detenute Honda il lavoro un lavoro che non solo a battere la recidiva
Ma che consente alle persone detenute di trovare un'attività lavorativo onesta una volta libere ripeto basta la buona volontà
Basta il buon senso e la buona volontà perché oggi applicando le leggi già esistenti si potrebbe rivoluzionare l'applicazione
Della detenzione
Nel nostro Paese e già la corretta e puntuale applicazione
Della legge questa novità per la Repubblica
Per la Repubblica e italiana ma torniamo a noi e torniamo a questo caso più unico che raro infatti se vi dicessi che dei magistrati dei magistrati fanno la spesa
Comprando dei prodotti coltivati dalle persone detenute voi ci credereste
Probabilmente probabilmente no e forse visto il degrado presente
Nelle carceri italiane dove la pena è principalmente ozio è tempo sprecato avreste anche avesse anche ragione eppure eppure ciò che accade a Benevento dove grazie alla Caritas di Benevento Diretta
Da donna Nicola De Blasio e coordinata da Angelo Moretti si sta portando avanti il Progetto liberare
La pena un Progetto pensato un po'che consente alle persone detenute in semilibertà o in misura alternativa
Di lavorare o nell'agricoltura
O nell'artigianato e così a Benevento ad esempio queste persone detenute coltivano la terra producono ortaggi frutta e Oglio mentre altri
Sono occupati nell'artigianato facendo il sarto o il falegname
Qualcuno ora dirà va be'ma parlate sempre di
Benevento e della Caritas di Benevento ebbe eccetto perché sono gli unici che ci risulta facciano qualcosa se c'è qualcun altro che fa in Italia cose simili a quelle che farà cambiasse di Benevento
Ci chiamassero pure perché ne siamo ben contenti
Di dargli di dargli voce insomma insomma grazie alla Caritas di Benevento si sta facendo un piccolo miracolo anche se a ben vedere solo ciò è solo ciò che prevede la legge
E il buonsenso a Benevento
Grazie alla Caritas grazie al carcere grazie agli enti locali e alla magistratura si sta semplicemente applicando la legge nulla di più nulla di eccezionale
Un piccolo miracolo quello che sembra essersi manifestato Benevento una pena sensata che produce anche sicurezza visto che
Fino a ora su circa ottantotto detenuti coinvolti solo il cinque per cento di loro è tornato a delinquere
Tradotto suo ottantotto detenuti solo quattro hanno commesso nuovi reati mentre gli altri continuano a lavorare anche dopo aver finito
Di scontare la pena il che il che non è poco anche per la tanto declamata sicurezza ebbene bene proprio i magistrati di Benevento hanno voluto
Sostenere questo progetto ed è questo il secondo dato
Importante e questi magistrati sono andati a comprare i prodotti realizzati proprio dalle persone detenute nel carcere di Benevento e così
Dei magistrati hanno fatto la spesa comprando i prodotti realizzati dalle persone detenute
Vi sembra poco e allora per parlare di questo piccolo miracolo di Benevento che miracolo non è è con noi il presidente Aldo Policastro capo della procura presso il una di Benevento presidente buonasera e grazie per essere qui con noi qualora lei ascoltatore allora presidente Policastro partiamo dalla prima circostanza che purtroppo purtroppo è inusuale
Ma è vero che voi magistrati di Benevento
Siete andati a fare la spesa comprando i prodotti coltivati proprio dai detenuti di Benevento cento pretende il tribunale la dottoressa Rinaldi chiedo a tutti gli altri magistrali abbiamo deciso di andare
Presso la cooperativa gli ex detenuti che sono lì a Benevento ormai da tempo per far sì abbiamo voluto annunciare anche come dire pubblicamente quest'iniziativa perché ci ritenevamo importa e aggiungo un'altra cosa è l'unico una cosa in più
Che questa è in realtà questi già li conoscevamo ma non tanto perché avevamo trattato in le Aule perché avevamo affidato una ma la manutenzione del verde del tribunale
Con l'intervento straordinario fatto un paio di si fa ramo scelto questa cooperativa
Anche Emanuele per alla Caritas per svolge un'attività all'interno del tribunale la cura del verde
E quindi si è trovato gli stessi detenuti poiché aveva facevano i coltivatori agli artigiani atto era tocca agli autori a Benevento numerose funzione vedere
Non so se funzionavano e l'abbiamo inventato noi perlomeno io credo come anche tutti gli altri colleghi che le misure alternative quando effettivamente funzionano quando si impegnino nelle attività congeniale dei piloti
Quando sono gestite bene funzionano riducono la recidiva consentono alle persone di inserirsi consentono io attiverà una relazione relazioni sociali importanti certe
Questo è il punto anche anche per se c'è bisogno anche di una sua sinergia cioè legge ha giustamente UEPE quindi magistratura carcere
Guede Enti locali non è che si fa tutto da soli no no assolutamente no necessario una come dire una un approccio integrato a questi
A queste problematiche la magistratura da solo non ce la può fare noi non su Benevento abbiamo la come dire l'opportunità e la fortuna con vorrei dire che ai e di un'attività da parte dell'UE per assolutamente importante che trova ma anche strutture tutte Vittorio può in questo caso la Caritas ne pensa vi sono anche altre strutture che accolgono i organizzano il lavoro dei detenuti
E organi sono come dire era un'attività alternativa alla alla
Do va be'insomma soltanto pensare che dei magistrati
Facciamo la spesa con i prodotti realizzati delle persone detenute veramente oggi sembra un miracolo quando invece diciamo cerchi crediamoci vediamo che non è possibile possono essere anche diffuso
In realtà io sto pensando devo dire ci riusciamo a mettere su dove un gruppo di acquisto solidale all'interno della nel palazzo di giustizia e continuativamente compra dalla
Da questa cooperativa questa è una buona idea presidente Policastro quando si è trovato davanti a un detenuto che dopo tanto lavoro vendeva ortaggi olio
Da lui prodotti cosa ha letto negli occhi di quella persona devo dire è una posso dire una cosa possono con un po'retorica ma insomma ho visto una tranquillità
Mi sono io che una persona tranquilla una persona che aveva raggiunto aveva come dire messo un tassello positivo nella sua vita
In che mi ha fatto molto piacere la tempesta era passata insomma in qualche modo insomma lei come dire quella nella tempesta
Quello strappo era era in via di risoluzione coprì sorgesse anche perché lei
Capo della procura di Benevento cosa magistrato di grande esperienza l'abisso le persone ristrette nelle celle no lo sguardo diverso
Questo nelle celle non richieste di misure cautelari ma non non c'è non c'è contrasto tra quindi richiedere la misura cautelare oppure chiedere la condanna a ottenere la condanna e pensare al dopo a quando le persone devono scontare la pena celebrativo dipendeva dal tipo di modalità noi come come possiamo dando convinta la ai principi costituzionali
L'educare le pressioni rinuncerei le persone realizzare perverso ma secondo me noi dobbiamo sembrerà viene numero mandare al prima guardare la sanzione guardare al dopo
Una pena umana è una penale civile è una guadagno per tutto per tutti per la magistratura per la società
Quindi Presidente Policastro cambiare anche per una persona detenuta condannata non dico sia una certezza ma è una possibilità basso offrire occasioni di scelte opportune concrete
è possibile a per me a mio parere è possibile noi dobbiamo offrire l'opportunità la società deve offrire l'opportunità poi c'è chi li coglie chi c'è chi non riesce a cogliere conosce chi non riesce a coglierlo però noi dobbiamo uscire da questa opportunità perché serve a loro ma serve anche a voi H&M fame
Anche perché se su dieci persone detenute ne salviamo anche sette un ottimo Obiettivo no ottico oppone sul moralistico un ottimo risultato e io Ilona
Le racconto un aneddoto quando abbiamo chiamato operativa a lavorare all'interno del tribunale a risistemare il verde
Mio intenso procuratore della Repubblica come lavora la polizia giudiziaria alcuni collaboratori sono saliti sopra trafelati
E mi hanno di esploratore ma lei sa che ci sono detenuti stanno nel giardino detenuti ne conosciamo perché li abbiamo arrestati crisi di lusso adesso scendo giù Elena Vasco a mutare le vediamo un attimo come stanno lavorando
E come dire negli occhi ho visto gli orientamenti però devo dire
E questi segnali poi hanno avuto un effetto positivo anche per tutti anche per per chi ha aveva provveduto ad arrestarli quindi accedere di lavorare negative poi in qualche modo con ecco mondo gli occhi in qualche modo positivi e tranquilli hanno dato un segnale a tutti i
Positiva direi mamma mia che bello presidente Policastro dopo che con i suoi colleghi avete visto e comprato i prodotti alimentari realizzati dai detenuti di Benevento
Quali opinioni vi siete scambiati cose di sete detti dopo questa esperienza avete parlato tra di voi tra di voi magistrati pentolone copre eravamo
Deve in qualche modo eravamo contenti fieri di aver fatto una cosa in uno in cui non prenderà e che su questo su questa linea dobbiamo continuare assolutamente che misure alternative che le sanzioni non solo quelle carcerarie individuare pensare in una con le modalità con quale una persona può scontare la propria pena poco e riaumentare quello strappo mi si verifica con alla commissione del reato
Con quali modalità e così e poi guardare
Guarda alta in concreto noto la pena deve essere anche un occasione
Di scelta per la persona che adesso ai spacciato perché vivevi a Scampia adesso lo Stato da un lato di punisce dall'altra la d'altra parte i dall'esempio e ti indica un'altra via per la tua vita no
Certo certo non è un è rozzamente guidare un'opportunità un'occasione di anche ENI mettersi a confronto con gli altri e metterci al lavoro acquisire una però capacità una professionalità perché poi in alcuni le loro hanno come in la no acquisito una professionalità nel settore importante che umore perché esso ha c.t. certamente eseguendo un'opportunità ad uscire dal circuito di da quali loro provenivano alcuni di loro e
E così e poi tra l'altro cioè anche su nel sottofondo cioè di la necessità tanto declamate in questa campagna elettorale della nostra sicurezza no è troppo evidente che se una persona detenuta rimane nell'ozio per tutto il giorno è troppo evidente che una volta uscita magari sbattuto fuori dal carcere
è più facile Gary commetterà nuovamente dei reati o che venga Presa dalla manovalanza della criminalità no le sto dicendo un'ovvietà l'ozono assoluta io però ed anche alle però secondo me va sempre ripetuta
Nel senso che i termini coloro che non hanno vissuto il carcere o comunque coloro che pensano che la società si è separato dal carcere che pensa alla sicurezza soltanto in termini carcere e buttare le chiavi deve pensare che il carcere pois aveva una funzione soltanto se e un carcere civile perché detenuto che soffre all'interno del carcere al di là di quello che è necessario è un titolo che si incattivisce e che quindi dà comunque la sicurezza dopo una persona che sicuramente non farà bene successivamente
Quindi questo aspetto deve essere veramente torto proprio da da tutti quanti
Ed è un po'difficile
Far capire che fare del male produce male e fare del bene trattare civilmente come dice la nostra Costituzione il detenuto dandogli dell'opportunità nel suo ionizzazione opportunità lavorative opportunità esterne consente anche nel momento in cui si esce il recupero comunque anche naturale della persona e quindi maggiore sicurezza per per i cittadini
Presidente Policastro tra l'altro l'iniziativa della Caritas di Benevento produce anche sicurezza non a caso su circa ottantotto detenuti coinvolti in questi anni
Solo il cinque per cento di loro è tornato a delinquere come dire
Su ottantotto detenuti solo quattro hanno commesso nuovi reati mentre gli altri continuano a lavorare qui anche dopo aver finito di scontare la pena
E questo l'obiettivo che bisogna raggiungere da
Sì secondo lei questo obiettivo abbiamo ragione sicurezza del cittadino passa anche attraverso il rumore del le persone
Quando i carciofi carpaccio recidiva in questo modo si a fa automobiline e molto più alta
Presidente Policastro dicevamo anche prima però val la pena veramente ripeterlo come Esaote cita la maggior parte delle carceri italiane tant'è che quella di Benevento è un'eccezione la pena è principalmente ozio
è tempo sprecato come dice giustamente il professor Glauco Giostra
è una clessidra senza sabbia
Ora è vero o no che una pena scontata in modo sensato produce anche sicurezza per i nostri cittadini che sono così
Allarmati sia dall'informazione che dalla politica io penso che le car sharing funzionino e che hanno queste opportunità che non sia un tempo avuto è un tempo che passa poiché in cattività e basta
è sicuramente una risposta importante sarà la
Chissà insicurezze da lì si deve passare
Da lì si deve passare sul gommone carceri civile un carcere da opportunità un carcinoma in tempo avuto un tam carcerano incattivisce quindici dieci un uomo non non incattivito Montini strisce maggiori sicurezze lecita vorrei decisiva maggiori sicuri
Presidente Policastro Marilisa Rinaldi presidente Tribunale di Benevento ha giustamente precisato che la Costituzione parla di pena e non di carcere e ha aggiunto che una condanna non deve essere
Una risposta di dolore a un altro dolore lei concorda con queste affermazioni io concordo assolutamente di Gauguin adesso lancia un ente
La nostra Costituzione nel nostro ostruzionismo è prevista la vendita il dolore
Nostra Costituzione prevede sostanzialmente una risposta di menti tra una risposta umana a chi i casi in cui sia stato questo strappo è dovuto al reato dico sempre che il reato costituisce stancamente uno strappo nella sull'aia della civiltà il prodotto sia nei confronti della vittima figlie femmine chi commette il reato in realtà utente che a a a quindi lacerato un tessuto di relazioni quella questo nesso questa lacerazione non si può risponde con un altro dolore altrove c'è l'azione deve rispondere a mio parere contenta di rammendare questi questi Stati dovranno indagare i primi tempi definiti positivamente neanche quando è possibile con le dovute come di cautele
Anche una la intraprendono la strada di riparazione e quindi di che in caso mai il rapporto è di
Interrelazione anche tra hutu e di fare del reato vittima e il reato strade possibile perché soltanto Bossi
Ne possiamo fare in modo che non mi ha commesso il reato capisca fino in fondo qual è il dolore che ha prodotto la persona in carne e ossa
E a lacerato e che in qualche modo chiede che venga reintegrato Cavaglieri integrato che venga restituito lunghi e l'altro alla società alla normalità
Presidente Policastro ora grazie alla Caritas di Benevento si sta facendo un piccolo miracolo non a caso voi magistrati andate a far la spesa con i prodotti inventati realizzati delle persone detenute
Ma in un Paese che si dice civile non dovrebbe essere questa una normalità quasi un'ovvietà deve essere e noi dobbiamo lavorare affinché la figlia un'ovvietà è una normalità clienti avvenga in tutti i posti in tutti i luoghi
Dove è possibile
Deve essere incentivato comunque questo è rimesso alle iniziative della società alle iniziative della della band dell'istruzione solo magistratura ai quello di sorveglianza v f ma anche una con un associazionismo che questi questi obiettivi deve deve coltivare
Ecco ma perché per esempio non esportare le il caso l'esempio di Benevento in altre città in altre realtà analoghe
Perché non Cerchiari di fare un po'di Rete no in questo senso non e pensiamo vicini ci posso fare si debba fare chiaramente bisogna farlo poco per volta una abbiamo fatto un primo passo
A Benevento in realtà quale forma quale nutriamo contatto in una abbiamo relazione
Ma su questo
Nel percorso ci sono io penso anche al realtà anche altri colleghi che stanno che hanno a cuore gliela querela il vissuto dei detenuti sia la situazione delle carceri sia alla come dire
Il il reinserimento e il la bontà delle misure alternative ce ne sono tanti di colleghi pena sono a questo sicuramente non non è non esso notiamo soltanto non soltanto certo bisogna individuare il ad ulteriori azioni che io pensiamo che come dire in qualche modo di cambiare e possono coinvolgere per esempio tutto il distretto e all'esito del del tribunale la la corte d'appello di Napoli potrebbe essere questo non impediva effettuati tutti stretto
Ma adesso iniziano Cinti a collaborare in un come dire
Secondo me bisogna fare dei passi un passo per volta una abbiamo fatto già questo e che ha avuto un buon risultato perché i colleghi
Sono venuti sono rimasti contenti hanno avuto una in contatto con una realtà qualcuno che non conosceva qualcun altro è rimasto stupito da da quello che si è riuscito a realizzare possiamo farlo anche altrove Jon prendere prenderemo contatti con gli altri colleghi con l'Associazione nazionale magistrati con la situazione di vanità di sorveglianza proprio per realizzare altri momenti di questo tipo
Calma ci tenga aggiornati presidente perché mediamente siamo a vostra disposizione realmente terremo giornali tutti uguali quello che faremo
Presidente Policastro un'ultima domanda Anger bello diceva anche prima
Voi magistrati di Benevento continuerete anche in futuro a fare la spesa comprando i prodotti coltivati dei detenuti di Benevento è vero quindi noi continuino ad acquistare i grillini prodotta dagli ordinamenti anzi le dicevo
Una media quelli riuscire a mettere insieme un gruppo di acquisto solidale
Tutto il diciamo i colleghi ma anche il personale del del Palazzo eccetera
L'ho davvero una continuità di rapporto è una organizzazione della dell'acquisto un po'più complessa un po'più organizzato in intimità con continuativamente con la cooperativa in questo modo assicurare un nano poi una vendita costante
E loro prodotti
E qui sembra così importante anche perché assicurerebbe a diverse persone detenute di poter continuare a fare questo lavoro lì a Benevento e ed io o del Sinn potessi come dire
Affidare a una una una vendita costante sicuramente
Presidente Grazie grazie per lavoretti ad lei e grazie a tutti i suoi colleghi rivali del vento che a vedersi senza di così partecipi di cui si inseriva della Caritas grazie grazie all'audacia radio radicale grazie
Così dunque il Presidente Aldo Policastro capo della Procura della Repubblica
Di Benevento su quel piccolo miracolo che si sta realizzando a Benevento miracolo grazie al quale dei magistrati vanno a fare la spesa pensato un po'comprando i prodotti coltivati o realizzati dalle persone
Detenute vi rendete conto miracolo a Benevento e forse soltanto lì che a ben vedere però miracolo tanto miracolo non è perché ciò che prevede
La legge ciò che consente
La legge e allora e allora torniamo a bomba
Togliamo per un momento dalla mente il nuovo ordinamento evidenziare io
Già oggi già oggi con le regole già oggi esistenti con la legge già oggi in vigore
Tanto tantissimo si può fare
Sia per chi è detenuto sia per chi è in semilibertà o in affidamento in prova esattamente ciò che stanno facendo a Benevento
Grazie alla Caritas Diretta da Donna Nicola De Blasio coordinata da Angelo Moretti un piccolo miracolo a Benevento
Lo ripeto che è soltanto la semplice e attenta applicazione
Della legge corretta e puntuale applicazione della legge che oggi è talmente rara da apparire un miracolo
Il che preoccupa e neanche poco e poi e poi domando ma perché ma perché in altre città d'Italia non si prendono iniziative simili perché in altre parti d'Italia
Non c'è questo coordinamento tra magistratura enti locali carcere e volontariato perché la detenzione Nunzia
Un semplice spreco di tempo perché in altre città d'Italia
Non si fa di più per applicare la legge già oggi esistente perché non si fa di più
Per migliorare le abilità delle persone detenute con la legge d'Oriente evidenziare settantacinque aspettando voi che arrivi l'ordinamento nuovo perché si lascia in sospeso
La legge nelle patrie galere so queste le domande che dovremmo porci
Pensando non solo al carcere ma anche a tanti altri temi che riguardano la nostra vita civile
E istituzionale comunque sia comunque sia adesso entriamo in tante calci tagliare perché arrivato il momento il bel momento di leggere proprio le lettere scritte dalle persone
Detenute Benvenuti Benvenuti nelle altre nelle altre padre Galleria
Allora ci scrive Genchi Anna che persona detenuta nel carcere di Rieti Jensen che afferma cara radio carcere ti scrivo per raccontarti la mia odissea carceraria odissea che purtroppo il Comune a tanti altri
Detenuti come me
Devi sapere infatti che sto scontando una pena
Disse anni e mi mancano solo tre anni per finire ebbene bene fino a poco tempo fa ero detenuto nel carcere video di Roma carcere dove dopo tante insistenze
Uscito a trovare un lavoro in una cooperativa interno al carcere lavoro che non solo mi dava la possibilità imparare qualcosa che mi sarebbe stato utile
Una volta libero ma che mi aiutava a mandare un po'di soldi sia a mia moglie che ai miei tre figli insomma scrive Agenzia Caccini Rieti insomma tutto procedeva bene fino a quando un bel giorno mi hanno preso
E mi hanno trasferito nel carcere di Teramo
E questo solo perché da Rebibbia
Era uno evasi degli albanesi come me
A quel punto arrivato nel carcere Teramo ho lottato con tutte le mie forze per dimostrare la mia innocenza e la mia estraneità con quell'evasione
E alla fine alla fine mi hanno chiesto scusa ed anzi mi hanno detto che potevo continuare lì a Teramo il mio percorso rieducativo
Io ovviamente mi sono fidato di loro e mi sono dato da fare tanto che ho frequentato diversi corsi tra cui quello di scuola alberghiera
Morale morale
Passano i mesi e a metà febbraio l'educatrice mi propone addirittura per la semilibertà con la possibilità di lavorare all'esterno del carcere come marmista durante il giorno Beschi reggenze a dai calci e Rieti
Be'ti assicuro
Che ero entusiasta di questa nuova opportunità ma poi proprio il giorno in cui avrei dovuto iniziare a lavorare
Ecco che mi crolla il mondo addosso infatti hanno deciso di trasferirmi dai calci di Teramo a quello di Rieti dove mi trovo adesso
Ora dopo anni di sofferenze è davvero difficile provare a descrivere quello che ho sentito in quel momento sa di fatto che come se fossi un pacco postale mi portano recarci Rieti
E qui ho parlato con l'educatore il quale mi ha detto che per lui la sintesi fatta dalla sua collega riterremo non ha nessun valore e che a me non resta che ricominciare
Tutto da capo ma possibile che un carcere non si fidi di ciò che scrive l'altro carcere domanda giustamente Jensen del carcere
Di Rieti ora visto che si parla tanto di sicurezza vorrei domandare i politici dopo anni e anni di carcere passati così e trattati in questo modo noi detenuti una volta usciti da dove possiamo ricominciare per costruirci una vita onesta
Tora ti saluto con una forte e strette di mano e grazie per avermi ascoltato la lettera punte firmarla Gentian persona detenuta nel carcere di Rieti bene insomma Agenzia non c'ha ragione se questo è un modo pere prendersi carico di una persona e farla intraprendere un percorso di reinserimento insomma siamo l'olio siamo proprio messi male Jensen grazie per la tua lettera mi raccomando rischi dice ancora questa tua vicenda veramente emblematica
Poi si scrive Enrico dal carcere Sollicciano di Firenze Enrico che afferma carissimo Arena le schivo dalla cella numero dodici della quarta sezione del carcere di Sollicciano un carcere la cui realtà
Dista anni luce da quanto affermato nelle nostre leggi un carcere che di conseguenza oggi non dovrebbe proprio esistere per come è ridotto e per come ci costringono a viverci dentro
Ed infatti scrive Enrico dal carcere
Di solito Ciano ed infatti nel casi Sollicciano non solo persiste il sovraffollamento visto che in circa cinquecento posti siamo costretti a viverci inoltre settecento detenuti
Ma qui le condizioni materiali sono a dir poco fatiscenti e noi detenuti veniamo trattati peggio che degli animali
E le dico questo perché qui nonostante il freddo che sta facendo in questi giorni
Siamo costretti a vivere in celle che sono di fatto congelate
Celle fatiscenti che cadono a pezzi ma anche celle sono affollate dove di fatto noi non riusciamo a muoverci insieme ma non solo ma non solo scrive Enrico dal carcere Sollicciano di Firenze ma non solo
A Sollicciano siamo costretti a lavarci facendoci la doccia che ghiacciata
Dolce che tra l'altro sono luglio di sporcizie dove rischiamo ogni giorno di prenderci qualche malattia
Inoltre visto che qui non ci fanno fare niente per tutto il giorno
Noi non vediamo l'ora di andare a fare l'ora d'aria ma quando poi scendiamo nel cortile ci passa ogni fantasia visto che si tratta di cortili sporti maleodoranti e in alcuni casi anche inagibili
E bene bene scrive Enrico dal carcere
Di Firenze bene in questa fogna che il carcere di Sollicciano gli agenti restano indifferenti mentre gli educatori e come se non ci fossero e come se facessero un altro lavoro in poche parole
Sei nel sfottono morale una volta che si traversa il cancello d'ingresso del carcere di Sollicciano
Si cancella tutto automaticamente e così la convenzione dei diritti dell'uomo la nostra Costituzione la legge e la nostra dignità restano fuori da questo posso restano fuori
Da questo carcere ma a questo proposito domando scrive ancora Enrico dal carcere Sollicciano dopo che è venuto qui il ministro Orlando a Sollicciano e ha fatto quel grande convegno di fatto cosa è cambiato
La saluto e la ringrazio la lettera punto è firmato da Errico persona detenuta nel carcere Sollicciano di Firenze e già da quel bel convegno che è stato fatto
Nel caso di Sollicciano sono tutte le massime autorità
Che cosa è cambiato qualcosa
Sembra proprio sembra proprio di no
Poi si scrive Andrea che persona detenuta nel carcere di Ivrea Andrea che afferma caro Riccardo ti scrivo perché sono uno dei tanti detenuti che è stato chiamato a scontare la pena dopo anni e anni dal fatto commesso quando ormai era una persona diversa ed infatti devi sapere che so scontando una pena di circa sei anni però un fatto che ho commesso prima del mille novecentonovantasette ovvero bene dieci a nove anni fa
Inutile diretti che questa giustizia lente tardiva mi ha distrutto la vita
E ti dico questo perché in questi anni mi ero rifatto una vita onesta e avevo un lavoro onesto è una compagna che stava con me ma poi ma poi dopo dieci a nove anni
Ecco che arriva la cosiddetta
Giustizia e io ho perso tutto
Ora io non dico di essere innocente scrive Andrea dai calci di Ivrea non dico di essere innocente ed è giusto che io paghi la mia pena ma domando che senso a punire una persona dopo anni e anni dal fatto commesso quando ormai è diversa
Da quella che ha commesso il reato ne approfitto anche per informarti che fino a poco tempo fa
Ero detenuto del carcere di la Spezia e ci tengo a dirti che lì ne succedono di tutti i colori
Ad esempio lì io stavo in cella con un ragazzo
Che da tempo minacciava il suicidio e che dava chiari segni di squilibrio io chiaramente ho avvisato chi di dovere eppure nessuno nessuno ha fatto nulla morale
Morale un giorno ho trovato quel ragazzo che si era impiccato nel bagno della cella
Io l'ho preso per le gambe cercando di alzarlo da cui la forca improvvisata e automaticamente ho chiesto ho urlato aiuto e ti assicuro che è stato salvato solo per un pelo
Ma non finisce qui scrive ancora Andrea
Dal carcere vivere ma non finisce qui
Infatti nel casi di la Spezia se c'è una cosa che funziona
è la famosa squadretta
Squadretta che rientra in cella
Ti prende e Tipper Istat perbene
Casi questi che purtroppo non sono isolati visto che in diverse occasioni alcuni detenuti sono stati menati a tal punto da dover ricorrere alle cure del medico
Pensa che io avendo visto queste scene ho presentato una denuncia alla procura di la Spezia ma anche se ormai sono passati mesi e mesi
Nulla nulla pare sia stato ancora fatto
Ti mando un caloroso abbraccio la lettera appunto e firmarla Andrea persona detenuta nel carcere di Ivrea va be'caro Andrea è ragione la giustizia tardiva è sempre ingiusta una giustizia che non sanziona
In tempi ragionevoli ovvero subito quando passate in giudicato la sentenza non produce non produce giustizia perché va a colpire va sanzionarlo la persona che di fatto è diversa da quella che ha commesso il reato
E ed è questo uno dei problemi che riguardano il processo penale uno dei problemi più gravi che riguardano il processo penale oltre all'eccessiva durata del processo stesso e poiché diretti sulla Spezia qualche voce
C'è arrivata non è chiaramente non possiamo prendere
Delle due affermazioni perché non abbiamo confermi pronte ringraziamo per questa tua lettera che in qualche maniera ci preoccupa e che mettiamo da parte perché è l'ennesima segnalazione di un clima presente a la Spezia che potrebbe diventare potrebbe diventare preoccupante
Ripeto nessuna condanna nei confronti di nessuno però un'attenzione una costante attenzione su certe segnalazioni beh quello nessuno può negare nessuno
Paci scrive Giovanni del Carcere Fornelli Salerno Giovanni che afferma cara radio carcere mi trovo detenuto nel carcere di forni da circa quattro anni ma ultimamente son subendo vessazioni sia fisiche che psicologiche
Devi sapere infatti che fino a poco tempo fa io lavoravo nella cucina del carcere
E mentre lavoravo lì in cucina ho visto un agente che regolarmente rubava il vitto destinato ai detenuti ma non solo scrive Giovanni dai calci di Salerno ma non solo
Questo agente
Per tentare di nascondere questi furti e per non farsi beccare
Mi costringeva anche a mentire ovvero mi costringeva anche a ridurre il peso degli alimenti destinati ai detenuti e questo solo allo scopo di portarsi a casa
La differenza
Io ovviamente
Gli ho contestato questa condotta e spesso gli ho detto che lo avrebbe denunciato ma un bel giorno e di tutta risposta
Mi hanno tolto la possibilità di lavorare in cucina e per di più mi hanno fatto anche un rapporto disciplinare con la conseguenza che ora ho perso anche i giorni della liberazione anticipata
Morale scrive ancora Giovanni Dacca Alcisa Averno morale da quel giorno sono iniziati i miei problemi nel carcere di forni e non passa giorno che non debba subire qualche vessazione insomma insomma sono arrivato all'esasperazione e mi resta solo la speranza di essere trasferito da questo posto
Grazie per avermi dato voce la lettera punto è firmata
Da Giovanni persona detenuta nel carcere forni di Salerno ma Pacino andiamo nella bella Sardegna perché ci schivo una persona detenuta che ristretto nel carcere di Badu e Carros che si vuole far chiamare il signor Rossi
Miss rende e noi chiaramente accontentiamo a questa richiesta come sempre
Scrive comunque sia il signor Rossi che detenuto del carcere
Va due Carlos di Nuoro carissimo Arena come sai da quando è arrivata qui la nuova direttrice la dottoressa in Collu la nostra vita detentiva
è notevolmente peggiorate questo iniziando proprio dai contatti che potevano avere con i nostri familiari
Infatti di sapere che la nuova direttrice c'ha revocato la possibilità di effettuare ben due telefonate con i nostri cari
Una decisione questa che ci ha creato non pochi problemi
Non solo perché è stata presa senza darci nessun preavviso ma anche perché
Molti di noi hanno la famiglia che non sta qui in Sardegna ma che dire nel continente e di conseguenza non hanno la possibilità di fare colloqui visivi
Ti preciso anche scrive ancora il signor Rossi del carcere Badu e Carros di Nuoro ti preciso anche che queste due telefonate sono state tolte anche a detenuti gravemente malati o che hanno familiari malati il che è tutto dire
Ebbene bene grazie alla lezione della non violenza abbiamo iniziato uno sciopero della fame che è durato ben sedici giorni e abbiamo anche fatto la battitura delle sbarre
Bene non ci crederà mai
Ma anche se la nostra era una manifestazione pacifica la direttrice c'ammoniti Dutti perché a suo modo di vedere abbiamo avuto comportamenti
Molesti nei confronti della comunità o quale comunità quella che sta accanto a Bud Carlos ma stiamo scherzando con club
Ovviamente scrive ancora il signor Rossi
Dal carcere Badu e Carros di Nuoro ovviamente la nostra azione non violenta non era solo volta alle telefonate ma anche ad altri aspetti della nostra vita detentiva come ad esempio i prezzi troppo elevati
Dei beni che possiamo acquistare in carcere la richiesta di una tettoia nel cortile dell'ora d'aria o semplicemente per avere la possibilità
Di tenere della semplice Farina in cella
Un'azione non violenta che ha portato un risultato positivo visto che alla fine la direttrice del carcere Badu e Carros ha deciso di ripristinare una telefonata straordinaria
Per tutti beh Rali ottimo risultato ah dimenticavo scrive ancora il signor Rossi dal carcere Badu e Carros di Nuoro ah dimenticavo direttrice in Collu dirige anche il carcere di Sassari ci siamo capiti
Ora ti saluto e con i miei compagni che ringraziamo per tutto ciò che fai la lettera appunto è firmato dal signor Rossi così si fa parlare si fa chiamare questa persona detenuta ristretta nel carcere
Badu e Carros di Nuoro grazie per questa tua lettera Benson a Paesi quell'ammonimento a tutti i detenuti perché avete disturbato
Sinistra di molestie confronti la comunità perché devota battitura
Sarebbe il caso di impugnarlo è perché insomma manifesta non pochi
Non pochi aspetti di illegittimità
Poi saluto Fabrizio dal carcere di Verziano in provincia di Brescia che il sig. ci conferma che quel carcere sia un carcere quanto meno vivibile saluto Mario dal carcere Banca di Sassari che afferma che sono oltre venti giorni che non cambiano le le lenzuola
E che precisa che lì tanti disgiunti si imbottiscono i tranquillanti pur di non vivere quel degrado saluto Salvatore dal carcere di Caltanissetta che denuncia il sovraffollamento visto che lì ci sono solo centottanta posti occupati però da oltre
Duecentosessanta detenuti saluto Michele dal calci d'Ivrea che pur avendo l'omero rotto da mesi e mesi non riesce a essere curato saluto Fausto dalla sezione due big del calcio intanto che non solo è costretto a vivere sulla sedia a rotelle ma che come gli altri suoi compagni è costretto a restare chiuso nella cella
Per circa venti ore al giorno e ancora saluto Salvatore dal carceri Agliano il Pino e Antonio dal carceri Caltagirone
E allora come sempre ecco i nostri ricavi di ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto Hondo ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamateci se da poco siete usciti dal carcere e cuore del raccontare la vostra esperienza detentiva
Chiamateci se siete stati vittime editore giudiziario ovvero se prima siete stati arrestati e poi si è stati assolti e chiamate Cissé come vittime del reato non siete riusciti ad a vere giustizia mi raccomando mi raccomando zero sei quattro otto otto sette otto uno e il numero da fare
Per parlare con radio carcere poi vi ricordo che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter basse infatti cercare radio carcere o Riccardo Arena e ti spunterà fuori
Sia su Facebook su Twitter il simbolo di radio carcerati dei ricordo il nostro indirizzo e-mail ovvero radio
Carcere chiocciola
Radio radicale punto Hilti e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì
Alle ore ventuno questo è l'indirizzo per scrivere dalle carceri
A Radio Carcere ovvero
Radio radicale
Rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre
Scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite tutte tutte le ingiustizie rimandando protette dal Silenzio e da quelle maledette quattro mura scrivete a Radio Carcere denunciate le vostre condizioni detentive bene io ringrazio Alessandro Teodori per l'assistenza in regia audio ed infine grazie grazie di vero cuore a tutti voi
Che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale
E la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che e adesso anche insieme all'ENEL che argomentate
L'animale qualcosa
Aprite come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi secondi non è simpatica superiore
Al popolo italiano il tribunale
Cinque del codice di procedura penale
Italiane l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
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