Forum sulle riforme istituzionali

Aldo Moro del quale ricordiamo dopodomani il quindicesimo anniversario delle martirio
Scriveva il nove marzo del mille novecentoquarantaquattro
Se il popolo non vuole ridursi ad a vere cinque fascismi in cambio di uno a subire perennemente in iniziativa altrui
A da impadronirsi dei partiti che sono suo
Per possedere lo Stato che è suo
E se i partiti
Ufficialmente costituì e faticosamente malamente operante non vuol dire non essere travolti hanno da accedere al popolo perché Tarantini party e adesso si faccia Stato
Credo che queste parole
Per tanti aspetti così profetiche
Possono iniziare questo pomeriggio nel ricordo di un mondo dei massimi leaders della Democrazia Cristiana questo nostro incontro
E un incontro con i quadri più significativi del partito
Che vuole fare il punto sulle significato
Delle foto del diciotto aprile
Delle essi alle referendum e chi ha visto compatto il partito della Democrazia Cristiana mobili tanto a favore di una linea di novità e di cambiamento all'interno del Paese
E vuole essere anche un messaggio di speranza
In vista delle elezioni delle sei di giugno
In questo incontro ho ritenuto come segretario regionale della Democrazia Cristiana che potesse fare la sua relazione introduttiva
L'amico senatore Paolo Cabras che ringrazio
Per aver ascolto il nostro invito
Cabras anche nella sua delicatissima posizione istituzionale di vicepresidente della Commissione antimafia ha rappresentato e rappresenta una parte della nostra storia della nostra tradizione della migliore esperienza dei cattolici democratici impegnati nella nostra regione e nella nostra città lo ringraziamo per aver accolto l'invito per le cose che ci dirà dopo il suo intervento in gruppi introduttivo seguirà un dibattito al quale già annotato e preannunziato la loro partecipazioni esponenti significativi del partito della Democrazia Cristiana quindi al termine io tra loro alcune sia pure provvisorie conclusioni perciò grazie a pur per la vostra presenza auguri di buon lavoro al servizio della democrazia cristiana e al servizio della democrazia della nostra regione
Cari amici della democrazia cristiana di Roma e del Lazio
La politica da un anno
Non ha più voce
è difficile
In qualche modo
Inseguirla se non in una fila di stanze vuote
è un po'una terra desolata dovevo vediamo la dissoluzione dei partiti storici
La rottura di equilibri istituzionali
E sappiamo che questo è dovuto anche all'accumulo di ritardi colpevoli nelle riforme e di violazioni della moralità
Un uomo che è stato senatore di Roma
Ed è morto per la voglia di rinnovamento Roberto Ruffilli invocava oltre dieci anni fa
Le riforme che avrebbero fatto del cittadino l'arbitro delle maggioranze e dei governi
Ma fu un profeta inascoltato
Purtroppo anche nelle fila della democrazia cristiana
Gli ultimi terribili anni della vita pubblica sono stiamo degli anni del continuismo
Non si è percepito
L'esaurimento della centralità della Democrazia Cristiana
Eppure il Moro che Raniero rievocava con le parole del mille novecentoquarantaquattro aveva presa gite il declino e giudicava troppi due vincitori
Alla vigilia degli anni ottanta
Oggi ci sono molti sconfitti nessun vincitore
E io non vedo sulla scena
Nessun Fortebraccio che avvenga a restaurare la giustizia la legalità era un regno dopo che il re Stellone
E la regina traditrice sono morti come nell'ultimo atto dell'Amleto questa è la difficoltà vera
Cinque aprile si è votato contro l'immobilismo contro il tirare a campare e il sistema politico istituzionale nel risultato assai deboli indebolito fluttuante
Noi oggi abbiamo un unico elemento di garanzia di forza
Di sicurezza per la vita democratica è dato dalla
Presidente Scalfaro
L'esplosione delle indagini giudiziarie
Sul fund anzi amento dei partiti è stata favorita
Dagli stessi eventi del come il cinque aprile
La magistratura non teme più condizionamenti passa all'offensiva recuperando anche le sue inerzie
Colpevoli
Perché questa non è una scena in cui ci sono soltanto da una parte gli innocenti e i buoni dall'altra parte i colpevoli
Le colpe si intrecciano riguardo la classe politica riguarda una società civile
Riguardano anche gli imprenditori
è difficile pensare che l'avvocato Agnelli o il dottor Romiti
Siano soltanto delle vittime in un paese dove il peso delle grandi concentrazioni finanziarie economiche li fa molte volte più incubi più dominanti che non dominati e dominanti
Ma la politica
Era in effettivo ridotta
E degenerata allo scambio potere e contropotere
Divisione delle spoglie come base di alleanze senza progetto senza futuro
In questa chiave possiamo leggere
Tutte le ultime alleanze di governo col Partito socialista
E in mezzo a queste alla politica durato come diceva Talleyrand soltanto che Talleyrand aveva la giustificazione di vivere nella stagione cupa del terrorismo rivoluzionario
Nell'ottantanove
Noi non abbiamo neanche quella ma abbiamo durato non abbiamo
Visto che occorreva
Darsi una mossa come si dice
Occorreva non aggrapparsi alla zattera della Medusa del continuismo del quieto vivere sperando ancora nello stellone del cinque aprile ci siamo risvegliati tutti credo abbastanza bruscamente
Nella tempesta ci siamo per la somma di questi eventi dei nostri errori e di errori complessivi colpe restante responsabilità alle quali non possiamo sottrarci
Ma noi dobbiamo trovare una direzione di marcia per la ripresa anche se non tutti siamo uguali
Nella storia di ieri
E la storia di ieri non può essere come la notte che Eliana un una notte in cui tutti i gatti sono neri i colori dei gatti anche dei gatti democristiani erano e sono diversi e diverse sono le responsabilità
Non abbiamo avuto il referendum referendum ha manifestato due cose una cosa positiva la voglia di partecipare
Dei cittadini e anche una certa volontà
Di ripresa accerto che si collega a una delegittimazione forte del sistema politico e del sistema dei partiti
Però nasce dal referendum incentivo a cambiare la politica i partiti non soltanto la legge elettorale che non può che essere maggioritaria uninominale
Con lo spazio residuo che sarà possibile per contenere il pluralismo delle posizioni minoritarie che è una caratteristica della storia politica del nostro Paese
Io credo che dobbiamo dire una cosa a tutti gli innovatori
A tutti coloro che ritengono che sulle ceneri dei partiti si possa costruire il nuovo la democrazia la partecipazione una nuova civilizzazione
Io credo che dobbiamo dire che la democrazia non si può salvare senza i partiti senza i grandi contenitori delle mozioni delle speranze dei bisogni di milioni di cittadini
I partiti nazionali partiti popolari
Al loro posto non ci possono stare lobby non ci possono stare
Manipolazioni ulteriori frammentazioni noi dobbiamo condannare le regole le pratiche della degenerazione dei partiti
I vizi le ipocrisie di un sistema ma non possiamo eliminare questo tramite di comunicazione
Non possiamo e non dobbiamo evitare che gli umori dei cittadini le richieste dei cittadini salgano dalla Società nel fiume delle istituzioni attraverso la mediazione la presenza dei partiti
Il modello della democrazia rappresentativa
Noi siamo eredi del cattolicesimo democratico e non possiamo consentire che si rifugi una storia certo all'immagine della democrazia cristiana è stata deturpata offesa
Dalle provocazioni e dalla dissolutezza ma la nostra non è la storia di una disfatta di una deriva criminale
Affaristica di un partito regime di un partito Stato
L'esperienza cristiana è sentita valori come principio di non appagamento
Di mutamento dell'esistente nel suo significato spirituale nella sua struttura sociale e come forza di liberazione accanto ad altre diverse per la loro motivazione per il loro modo di essere
Dobbiamo considerare la nostra è il principio di giustificazione della presenza dei cattolici democratici nella storia del nostro Paese secondo Aldo Moro
Un partito popolare di cattolici solida ristagna aconfessionale di ispirazione cristiana aperto ad altre culture e componenti della vita civile
Unito intorno a un autonomo progetto
Nessun Complesso del recinto della tenda ma la presenza in campo aperto rifiutando la nostra contrapposizione fra Polo progressista e polo conservatore
Quando il polo progressista dovrebbe essere la somma delle sconfitte ideologiche delle derive morali degli eredi dei partiti di ispirazione marxista
Con l'aggiunta di qualche riciclato dell'ultimo metrò del vagabondaggio partitico allora credo che dobbiamo dire che il il futuro del nostro Paese non sarà
La comoda contrapposizione di che occorra quattro Parsi sotto il polo conservatore e la condanna ad altri di stare con chicchessia in qualche il Fronte nazionale a Conte al Nazareno vessillo della conservazione no il ruolo centrale della Democrazia Cristiana è una cosa diversa dalla conservazione e dal falso progressismo
La centralità non è il luogo della non scelta dell'opportunismo che giustamente
Hanno sempre temuto i cattolici democratici
è
Una cosa diversa il luogo della centralità e luogo della mediazione responsabile e il voto della rappresentanza nazionale della composizione fra istanze forze diverse
Ma una rappresentazione una mediazione che va in avanti che non serve a star fermi che non contribuisce all'immobilismo credo che da questo dobbiamo partire
E a proposito di Pollini
Anche recentemente dal Campidoglio alla Regione Lazio vi è stata una corsa o tentativi di corsa verso la maschera del rinnovamento inteso come avvio urrà
E frettolosa ricerca di un nuovo schieramento
Di un re Mida che trasformino il loro progressista le miserie del potere esercitato fino alla vigilia dalle stesse persone
I socialisti rischiano di rimanere pro Gianniello di questo sogno di rigenerazione artificioso impossibile
Il partito democratico della sinistra disponibile a rilasciare certificati di buona condotta
Essendosi rassegnato a tacere sulla proposta e a traghettare assi verso il potere con idee sparisci Dorsey liquidi e gli inquisiti di ieri
E la deriva burocratica di un partito che a Roma apporre raccolto tante istanze popolare
Così abbiamo giustamente rifiutato l'operazione Rutelli
Come Apologia della maschera teoria della sopravvivenza cinica
Pur avendo come Gruppo Consiliare responsabilmente dato i nostri voti per una Giunta che richiedeva e approvava e apprezzava il nostro sostegno esterno
Così credo che dobbiamo dire che per quanto riguarda la crisi della giunta regionale occorre evitare trasformismo le ragioni della crisi regionale non stanno nella Democrazia cristiana
Non risiedono nell'inefficienza di una giunta di una presidenza che anzi hanno dato segni evidenti di innovazione
Di sensibilità sociale di capacità di direzione in un momento di crisi economica dell'articolata realtà delle strutture delle competenze regionali
La crisi si può chiudere presto allargando la base di consenso del Governo
Indi Armando il governo e la Giunta regionale con sensibilità competenze attenzione specifica i problemi dell'ambiente della tutela del territorio
Che sono un elemento importante oggi di una politica complessiva di governo dell'autonomia locale
Ma detto questo credo che la DC oltre a sollecitare la chiusura di una crisi e di una paralisi rovinosa deve riconfermare intero il suo sostegno alla presidenza di Giorgio Pasetto
Ma noi abbiamo un problema quale democrazia cristiana vogliamo ormai per il Duemila per gli anni che abbiamo di fronte quand'era giorni abbiamo di non cedere di volere coniugare il cambiamento vero con la volontà di non dissipare un patrimonio di non uccidere una storia
Un partito che si costituisca intorno a un progetto di questo abbiamo bisogno
Innanzitutto intorno ai diritti di cittadinanza che la forma giusta nuova di solidarietà
Il bel farabutto molte scosse anche da ultime decisioni legislative anche da recenti disposizioni
Governativa Manuel far non è
Soltanto la cucina per dare la minestra i poveri sussidio le false invalidità
Per un'economia di sussistenza
Il welfare è una cosa diversa il Versa è l'organizzazione di una società
Che
Ritiene un dovere primario quello di evitare ad ogni uomo cittadinanza inserimento nella società dignità opportunità di vita di lavoro
I cattolici democratici non possono rinunciare a questa concezione a questa priorità dei diritti di cittadinanza
Ancora le dobbiamo essere un partito che difenda l'identità nazionale contro i rischi della frantumazione federalista della divisione fra duetto oltre Italia
All'Europa non si arriva passando da Pontida o da Abbiategrasso e noi non possiamo essere il melting pot il crogiolo di tanti campanili
Ancora dobbiamo ritrovare applicare l'idea struzzi hanno dell'autonomia come responsabilità di decidere scegliere agire in tanti settori della vita nazionale che appartengono alla cultura alla sensibilità alle vocazioni specifiche delle società locali
Dobbiamo pensare a un governo comune delle grandi scelte di politica estera di difesa della ordine pubblico della strategia economica ma dobbiamo pensare a smantellare stretto ore amministrative gestionali centrale controlli inutili la maniacale determinazione di scegliere a Roma
A me il Governo centrale intorno a regole e competenze che riguardano la vita e la responsabilità di realtà lontane
Non penso solo come finora abbiamo fatto a decentrare a delegare ma un potere trasferito tra sferzare
In coordinamento con il centro ma non subordinato
Del resto la funzione dei gialli la funzionalità della pubblica amministrazione dei servizi che il problema centrale ha un cuore un motore che non sono soltanto dell'amministrazione centrale
Dobbiamo anche continuare a essere partito della libertà cioè il partito di un cittadino partecipe solidale inserito in una comunità
Sapendo che le scelte di vita individuale rispondono a un'etica della solidarietà e della condivisione la donna e l'uomo che devono essere perché non devono essere lasciati soli di fronte ai drammi della Bortot dell'altana sia delle manipolazioni genetiche
Credo che noi dobbiamo sempre più essere un partito che per la sua ispirazione per la sua s'storia sia sempre in cammino per trovare o per ritrovare i cristiani che sono stati finora troppo distratti rispetto alla vita politica
Noi vediamo e confessiamo la montagna dei nostri torti
Ma credo che abbiamo anche il diritto di chiedere ai cristiani di superare la collina della loro indifferenza e dalla loro diffidenza verso l'agire politico
Noi abbiamo
In questa stagione
Offerto uomini di provenienza diversa dall'arena politica
Anche la gestione del partito dobbiamo riconoscenza a chi ha accettato la sfida il rischio soprattutto oggi che la politica non è un'uscita di sicurezza ma piuttosto un'avventura che chiama spendersi senza gratificazioni cioè senza garanzie di successo
A Roma l'impatto di Forleo con una politica che presentava molte macerie è stato naturalmente faticoso e siamo grati a Luís per la generosità e l'impeto del suo intervento
Attorno Forleo ha trovato come era naturale aperture di credito e di sentenze amicizia e polemiche tensioni offerte di collaborazione
Il lavoro svolto ha riaccreditato l'immagine della democrazia cristiana aperto le porte ha chiamato alcuni lontani e finora distratti a utilizzato bene il suo credito personale
Ma io credo
Che abbiamo un problema
Di andare oltre un'immagine che comunque andava prioritariamente restaurato
Il partito della Democrazia Cristiana Roma nella sia stato mortificato e ferito ma non è una casa diroccata
Non è una parvenza di vita senza memoria senza legami popolari identità collegamenti sociale
E finora non abbiamo rapinato il consenso e la fiducia della gente
E il consenso non era dovuto soltanto alle clientele e allo scambio
Questo partito è stato repubblicano e antifascista democratico occidentale quand'era egemone la cultura di sinistra
Ha conteso nella periferia il consenso degli umili al Partito Comunista dei tempi delle grandi organizzazioni di massa ha resistito al terrorismo ha avuto le sue vittime illustri o meno illustri
A favorito la vivibilità dell'immensa periferia dell'altra città che sta dentro e intorno la Roma storica ha risanato i borghetti abbattuto le baracche
Questo partito ha necessità di chiedere scusa ai cittadini per gli errori di alcuni suoi uomini
Chi ha avuto responsabilità politiche istituzionali aveva un dovere più forte di servire e non di approfittarsi
E e triste che qualcuno abbia consumato il tradimento più vile che il tradimento dei chierici cioè il tradimento di chi aveva uno stato di responsabilità particolari
Ma questo lo dobbiamo dire e confessare senza atteggiamenti di giudici senza atteggiamenti di condanne
Noi siamo un fiume solo e se uno ha peccato tutti sono feriti credo che in questo pensiero cristiano di un poeta e di un prete coraggioso come Davide Maria Turoldo ci si possa riconosce
Questo partito però ha un vincolo un cuore sano radici salde
In mezzo alle donne e agli uomini di questa regione di questa città può aspirare a riscatto al rinnovamento fabbricare con le proprie mani il futuro
Il cambiamento più radicale non è mai una rottura l'uccisione del padre
Ci deve essere una saldatura fra nucleo storico di questa Democrazia cristiana e le energie nuove diverso e critiche perplesse magari diffidenti che stanno attorno alla nostra carovana vedete
è un poco nella Storia del West
I pionieri hanno bisogno dei soldati a cavallo ma senza pionieri non si piantano le tende e non si costruisce la nuova frontiera
Credo in un partito nuovo
Ma non mi riconoscerei in un nuovo partito
Che nascesse sulle ceneri
Che fonde S. spezzoni della Democrazia Cristiana con altre voci con altre esperienze
Vorrebbe dire che la nostra storia che è storia di una nazione che ha cambiato il fatto cambiare sarebbe dichiarata conclusa e irredimibile non ci credo
E credo di essere in buona compagnia
A non crederci
Partito nuovo dovrà essere un partito leggero
Senza mezzi o con pochi mezzi senza apparati o con poco apparato sorretto dal volontarismo e dalla comunicazione con la vita sociale culturale economica
Penso ad un partito federazioni infrastrutture tradizionale a livello territoriale e centri sociali associazioni movimenti anche intorno a singoli interessi incostante osmosi comunicazione con i mondi vitali del suo entroterra
Un partito che dovrà selezionare la sua classe dirigente all'insegna del merito
Della competenza e dell'offerta generosa di energie per fare politica concreta quotidiana identificata con la vita non con i palazzi i clan e le lobby vecchie e nuove
Io mi auguro che noi riusciamo ad introdurre fra le nostre regole un sistema di elezioni primarie aperto a tutti i cittadini che vogliono partecipare registrandosi come possibile elettori della Democrazia Cristiana
Per scegliere i candidati ad ogni livello dalla rappresentanza delle circoscrizioni
Agli enti locali alla Regione al Parlamento nazionale
Per le elezioni interne
Io condivido le scelte che ci sono state proposte nel Regolamento per il congresso romano elaborato dalla Commissione guidata dall'amico Peppino trippa niente
Si tratta dell'elezione diretta del segretario del partito da parte di tutti gli aderenti al Manifesto
Nelle votazioni che si terranno ai livelli circoscrizionali
Si tratta di elezione di un Comitato Provinciale allargata una presenza rilevante di rappresentanti di realtà diverse da quelle politiche tradizionale di associazioni di volontariato
E non per lottizzare gli esterni come avvenuto in passato
Ma per integrare la presenza e la sensibilità politica senza nessuna discriminazione di ruolo e di status dentro il partito
Con contributi che nascono da altre fonti dalla società civile dal volontariato dalle associazioni da altre esperienze in questo modo il partito potrà essere veramente aperto certa avrà momenti di verifica e di elaborazione di linea ma sarà soprattutto al centro di un reticolo di organismi e realtà soggetti sociali che collaboreranno e aiuteranno il cammino della democrazia cristiana
Le votazioni congressuale di base devono svolgersi a mio avviso sempre nella stessa giornata del dibattito non ci può essere più cesura fra momento politico e momento elettorale
I congressi tutti i congressi devono svolgersi all'insegna del della messa al bando delle correnti della lottizzazione della conta dei voti
Occorre una grande offerta unitaria che deve riscattare rinnovare la democrazia cristiana dell'azione di Roma
In autunno ci aspettano due appuntamenti che segneranno uno spartiacque fra ieri e il domani della politica
Le prevedibili elezioni politiche e la sicura elezione del sindaco e del consiglio comunale di Roma con la nuova legge
La campagna elettorale è già iniziata
Se noi ragionassimo con i tempi della politica politicante che sono i tempi delle nostre convenienze dei Piccoli equivoci delle opportunità personali e di bottega decideremo la nostra estinzione
Dobbiamo celebrare entro giugno il congresso romano di rifondazione della democrazia cristiana e gli altri congressi provinciali
Come stanno facendo tutte le province italiane
Peraltro per attrezzare il partito però dibattere il nostro presente ma soprattutto per scommettere sul nostro futuro alla vigilia dell'assemblea costituente che avrà due fasi
Una di elaborazione culturale e programmatica Milano e una più nette più marcatamente congressuale nell'autunno se ce la faranno fare
La Costituente ridicolo rispetto alle scadenze elettorali nazionali la Costituente non è però la morte della forma partito chiamata democrazia cristiana
Ma piuttosto il suo inveramento la sua trasformazione in un complesso di obiettivi politici di regole di scelte che di per sé escluderà hanno alcuni e impediranno ad altri di concorrere per manifesta per manifesta incompatibilità o perché la scelta non sarà condivisa
Ma alla costituente non si arriva con armata di cavalieri di Ventura senza patria né tetto
Non si arriva come transfughi di un disastro per Ray ricominciare senza conoscere gli amici di tante battaglie che richiami di tradizioni che non possiamo disconoscere l'attualità della cultura a cui facciamo riferimento la complessiva esperienza del partito
Alla Costituente dobbiamo portare un contributo originale della democrazia cristiana della l'avvenire della forma partito è il partito regionale autonomia nella regola nella gestione nelle scelte dell'alleanze locali
Occorre dire basta con il centro al centralismo delle regole delle decisioni che era figlio della volontà di controllo delle correnti nazionali lasciato lo dire a chi è stato segretario nazionale organizzativo
Tutto allora si svolgeva al tavolo della contrattazione centrale e i comitati provinciali e regionali erano la posta in gioco di uno scambio praticato sulla testa dei dirigenti locali
Se vogliamo seppellire questo modello dobbiamo andare a un partito dotato di effettivi poteri a livello regionale
I nostri saranno come dicevamo congressi di Rifondazione di rilancio politico
Un richiamo forte a condividere
Un richiamo forte ad impegnarsi a dire come non mai che ci sta a cuore il futuro di questo partito e il futuro del Paese
Io non faccio previsioni su questo futuro coltivo la ragionevole speranza
Di costruire un domani dove le cose che contano sia quelle vissute finora da milioni di donne e di uomini che si sono chiamati democratici cristiani
E allora sarà marginale anche il problema di cambiare nome
Possiamo traghettare sotto una bandiera di diverso colore pulite aggiornata importante è non perdere la memoria storica
Io prego Iddio di farcela ma so che nelle grandi derive della vita collettiva non ci sono liberatori ci sono soltanto donne uomini che si liberano da sì
E mi auguro che noi democratici cristiani dell'azione siamo fra quelli
Grazie al senatore Cabras alla parola Romano Forleo si prepari il l'onorevole Donofrio
Cari amici ho avuto con gran piacere che l'inizio della cosiddetta fase costituente che sarà lanciata domani ai quadri del partito romano
Riuniti a Palazzo Sturzo
E che sarà seguita
Da un'intensa stagione di dibattiti in tutte le circoscrizioni
Ho avuto piacere che fosse preceduta da un incontro fatto appunto per celebrare anche
Il profondo mutamento per la vita politica del Paese causato da sì ai referendum in cui la DC romana si è tanto impegnate
Nello stesso tempo
L'adesione aperto ed esplicita di tutto il Lazio alla linea politica di Martinazzoli contenuta nell'invito dell'incontro di oggi
Ribadisce in modo fermo la volontà della regione di porsi sulla strada della segreteria nazionale
Che indica io non partito rinnovato non solo negli uomini ma anche nelle regole di vita democratica le modalità di costruire il futuro
Lasciando da parte le polemiche che inquinano l'unità
Pur nella giusta diversità che c'è e ci deve essere
Di un partito che è così Complesso multicolore come il nostro
Mi sembra giusto cogliere introdotti e spero in tutti i presenti ma in tutte le persone che incontro la volontà di superare vecchie logiche
Certe volte messi in campo solo per utilizzare gli organi del partito al fine di rafforzare la presenza politica del proprio gruppo della propria correnti
Rilevo la volontà cioè di inventarsi il modo più partecipato il più vivace
Di pugni modo più vivace di portare avanti i processi di rinnovamento che sono già sfociati nella primavera del Lazio
Nello stesso tempo occorre stare attenti che leadership carismatiche
Fomentate dalla televisione da mesi Lidia non vengono a sostituire le vecchie logore strutture di potere per le quali il partito paga oggi pesanti conseguenze
Se infatti opportuno che la bandiera dell'uomo sia portata avanti con coraggio a volto scoperto non è tanto di facce nuove che abbiamo bisogno ma di intelligenze nuove il partito oggi necessita più di profeti forze che diventa usando un linguaggio Ecclesia
Ha bisogno di persone capaci di cogliere negli occhi della gente il segno dei tempi anche se occorrono nello stesso momento pensione
Che dall'esperienza dalla lunga militanza e diciamolo pure anche dagli errori fatti sappiano derivare non una volontà di dominio
Ma una gestione di non una gestione di potere ma un umile e concreta pratica quotidiana svolta con spirito di servizio
Debbo puoi dire di aver accolto con grande piacere l'apertura pronunciato l'altro ieri da Martinazzoli nei riguardi dei Popolari per la riforma
Da tempo anche noi a Roma
Continuiamo a ripetere che le strade non sono così divergenti come da più parti si cerca di far credere
Il partito che stiamo ricostruendo non senza fatica e anche non senza qualche amarezza
Conserva la porta aperta anche a chi oggi non crede nelle nostre capacità di rinnovarsi dall'interno
Come ha detto Martinazzoli però leggo le sue parole non si tratta di invocare ritorni a casa ma di vedere se come possibile mi trovarsi in avanti
Dico questo con la certezza che almeno nella nostra città
Il dialogo con gli amici popolari con la stessa Rete sarà da noi tenuto sempre aperto con umiltà senza l'arroganza dei numeri
Senza spirito di rottura ma con la mansuetudine che il linguaggio dei forti
Vi assicuro
Avremo senz'altro a Roma un sindaco di area cattolica democratica che si è segno della novità che oggi la DC
E che spero troverà anche consenso negli amici della stessa area che oggi sono fuori della DC
Non puntiamo infatti per le prossime elezioni comunali e come ha già detto giustamente Cabras a uomini di parte o tantomeno di partito madre espressione autentica della società civile
Che abbiamo l'orgoglio calcolo medici di rappresentare
Per questo daremo luogo ad elezioni primarie nel possibile e alla costituzione di reali commissioni elettorali non espressione della nomenklatura interna ma della società che vogliamo rappresentare i partiti
Per troppo tempo hanno preteso di essere popolo
Di sostituirsi alla volontà popolare facendosi sempre più casta società esclusivo ed elitaria
Fino a ritenere che la società civile come dice Martinazzoli non avesse la sintassi
Per parlare di politica
Ora che i partiti prendano coscienza della profezia che nella gente comune
Nell'interscambio tra servizi nella società civile nella società politica
E lasciata la logica del potere che aveva quasi costretta alla logica delle carriere degli affari riprendano la funzione di fermento del vivere comune
Si ricomincia e quindi nelle nostre assemblee a parlare di temi politici più che di distribuzione di incarichi e candidature
Si apre alle nostre sede a contributi esterni ci si confronti in dibattiti ideali leali e caldi correggendo si fraternamente al solo scopo della ricerca comune di nuove strade
Questa è la fase costituente della DC romana partito di popolo non di élite né tanto meno di vertice
Ma i tempi corrono così veloci che talora ci obbligano a prendere pronte decisioni operative
Vorrei infatti dire agli amici che oggi militano al di fuori della DC
Che la loro pretesa di porre alla base del dialogo quella che loro chiamano una discontinuità organizzativa pur nella continuità della tradizione dei valori
Rischia di dissipare un patrimonio ricco di generosità e di esperienza sì
I nostri organi democratici sono consumati perché in funzione dal mille novecentottantotto senza ricambi ma sostengo che i messi è oggi presente una voglia di cambiare ben più grande di quanto appaia veste
Ha fermato Martinazzoli in un'intervista a la Repubblica proprio di qualche giorno fa che il dissidio consegne soprattutto dovuto alla né con le sue parole di nuovo sua idea che bisogna distruggere il vecchio partito prima di sapere se e come è possibile la cosa nuova
Su questo tema bisogna essere precisi e rispondere con le stesse parole del segretario
è inutile prima dissolvere e quindi costruire rischiando di dissipare progettualità occorre anzi vegliare perché non si sostituisca al vecchio tutti una caotica e conflittuale costruzione del nuovo peggio ancora poi se il vecchio che non trova più posto nel partito nuovo che rappresentiamo trovasse spazio motivi non di conversione ma di riciclaggio
In altri gruppi tra partiti come sta succedendo succedendo in alcuni comuni
La DC romana e mi ha dato il peso ed il compito di rinnovare
Ma proprio con l'intenzione di contrapporre un partito nuovo e credibile costruite condotto in modo diverso rispetto al passato
Ed in questa alternativa a se stesso
Le contrapporrà chi invece lo vorrebbe annullate
Dico perciò ai molti che stanno ancora sulla porta
E che attendono che il rinnovamento sia compiuto per poter poi aderire al nostro progetto di avere il coraggio di entrare in corso d'opera
Deve bloccarsi le maniche per aiutarci a riscrivere regole nuove per porre la loro creatività al servizio della rinascita del partito dei cattolici democratici
Lo ripetiamo le nostre porte sono aperte ma non è di piccola tori che abbiamo bisogno bensì di muratori che ci aiutino a costruire
Un secondo punto mi sembra rinuncia
Noi siamo per l'alternanza al potere per la possibilità di ricambio ma ci sembra oggi assurdo che si debba obbligatoriamente parlare di una contrapposizione tra due poli
Quello progressista e quello conservatore
A chi nella recente crisi comunale affermava di voler fare una giunta progressista ambientalista io ripeteva allora siamo noi
Che dovremmo realizzarla
Perché la DC io è una una forza popolare che dà priorità delle fasce deboli che difende lo stato sociale pur depurando la da due generazioni burocratiche statalisti che che è alterata della natura e combatte per una migliore e più autentica qualità di vita
La DC non sarà mai un partito conservatore
Ma se si vorrà identificare la parola progressista con l'appartenenza all'area derivata dal marxismo altrettanto fermamente diremo no a questa semplicistica divisione fra destra e sinistri
Anche con le nuove regole infatti è ipotizzabile che l'aria più significativa permanga quella di centro
Ad un solo a patto però che sia sintesi per quanto ci riguarda non tanto fra interessi lobbistici di derivazione capitalista il populismo di tipo peronista
Ma di quel complesso mondo liberaldemocratico reale a popolarsi utilitarista che albergano nella tradizione democristiana
In tal senso
è più che opportuno in questo momento storico l'unità politica dei cattolici
Ritenendosi assurda una scissione che porti a formazioni cristiano di sinistra da una parte ad un partito cristiano di destra dall'altro
In questo senso pensiamo che gli esperimenti che deriveranno dalle nuove regole elettorali saranno più di due e che la centralità del partito di ispirazione cristiana troverà conferma nel consenso popolare
L'ultimissima considerazione mi sembra importante ci accusano spesso di essere il partito dei moderati
Con fermezza rispondiamo che il partito dei liberi e forti il partito che con coraggio ha difeso l'Italia dall'arroganza di tweed ideologia disumani Zante
Che bella via Etica della difesa della vita e della dignità della persona fatto ragione del suo esistere andando spesso controcorrente è un partito che ha il coraggio di guardare avanti con lo spirito di avventura e con ottimismo
Noi non siamo dei timorosi degli indecisi dei moderati
Anche se abbiamo una concezione moderata della politica nel senso che non facciamo della politica un assoluto
Ma la riportiamo ad essere una anche se tra le più note come le arti umani
Amici e concludo
A chi dice che il ruolo storico dei cattolici democratici è terminato vorremmo controbattere che non abbiamo paura della fine
Vorrei concludere lì propenda coloro che vogliono morto il nostro partito una frase espressa nel film darebbe l'altro giorno alla televisione
Morire non è un peccato però un peccato non vivere
Solo chi non ha la forza e l'entusiasmo di adolescente di crescere di cambiare muore
Statene certi la DCA numero e qualità per vivere e porsi così ad artefice della rinascita del nostro Paese
Grazie a Forleo la parola all'onorevole D'Onofrio si prepari l'assessore Salatto
Caro segretario regionale che ero segretario romano caro Presidente della Giunta Regionale cari amici da questo lato dall'alto del tavolo purtroppo
L'imminenza della replica del Presidente Ciampi alla Camera che va ascoltata perché nonostante la previsione di un voto largamente favorevole grazie alle molte astensioni sul governo va ascoltata perché noi siamo in attesa di vedere se il governo scioglie un nudo che il nodo centrale sul quale mi sembra poi anche la polizza
Certamente confezionate entro luglio tale da poter portare il Paese alle elezioni politiche novantuno oppure no io non ho difficoltà a dire
Che ritengo che stasera c'è anche non so gliela questo nodo se Ciampi sciogliesse questo nodo opere vorrebbe il consenso del PDS se dicesse di essere favorevole al sistema uninominale maggioritario a un turno
Ho perderebbe il consenso della lega e forse anche della del chief decesso di essere favorevole due turni il fatto che Ciampi non scioglierà questo nodo rende di grande immediato rilievo politico ciò che accadrà da domani in poi
Mi scadono i termini per la presentazione delle liste alle elezioni comunali provinciali e regionali in Italia che coinvolgeranno undici milioni di elettori e che nella nostra regione non nella capitale ma coinvolgeranno un milione cento mila elettori
Vorrei quindi per così dire essere molto concreto
Perché ho l'impressione che solo con la concretezza in questo momento possiamo vedeva cavoli talune delle nostre difficoltà
E dire che io ritengo che la sorte della città di Roma della politica romana della candidatura a sindaco promossa della democrazia cristiana del congresso di rinnovamento del comitato romano e quant'altro mai
Sarà sostanzialmente deciso da ciò che succede nel resto d'Italia Lazio tra il sei e il venti giugno
E ciò che sa di un'Italia tra il sei e il venti giugno l'elezione di conti di chi sindaci in oltre mille comuni al di sotto le quindici mila abitanti
Due sindaci di Torino Milano e Catania e non produce nel centinaia di comuni al di sopra dei quindici mila abitanti alcuni dei quali importanti del Lazio ciò che succederà a Viterbo dove si elegge direttamente il presidente della Provincia
Determineranno dico a Forleo lo dico all'amico che Ambra se lo dico a Benedetto determinerà nella democrazia cristiana un ulteriore terremoto
Perché se noi non ci rendiamo conto che stiamo vedendo fasi successivo di terremoti e non ancora in fase di assestamento non siamo ancora nello sciame sismico siamo nei terremoti ancora tutti del decimo grado della scala Mercalli
Abbiamo un'idea diversa del mondo in cui stiamo vivendo e terremoti di giugno che si stanno preannunciando hanno questo significato
Nelle città al di sopra dei quindici mila abitanti si eleggeranno sindaci i quali se non eletti a maggioranza assoluta primo scrutinio vedranno il ballottaggio tra i primi due candidati
è molto probabile e io non temo vengo da Milano stamattina un incontro sulla comunicazione politica nella nuova legge elettorale temo che a Torino a Milano il candidato promosso dalla democrazia cristiana non entri in ballottaggio
Non sarà cioè né primo né secondo né a Torino né a Milano e temiamo che anche a Catania il candidato democristiano non sarà nel primo nel secondo
Se ciò avviene tutti i nostri discorsi su due-tre poni sul centro e la sinistra e la destra suo dove dobbiamo rimanere se siamo ancora in qualche posto o dove dobbiamo andare se non siamo più in nessun posto cambieranno radicalmente
Non c'è se la possibilità non ci sarà possibilità di continuare a sostenere tesi politiche istituzionali rispetto alle quali la realtà concreta del nostro Paese ci imporrà a strategie di alleanze
Dovremmo scegliere tra un'alleanza Cho con ciò che rimane nell'area laica eventualmente
Con ciò che diventa la lega nord o ciò che diventa il polo socialista la nostra sinistra
E noi se vogliamo rimanere al centro come lo desidero che rimane a Marcello dobbiamo capire che il centro non è un luogo politico istituzionale dove non ci mettiamo nessuno ci toglie è il luogo dove si vincono le elezioni e saranno i candidati delle estreme che tenderanno a guadagnare voti al centro e quindi sul centro continueranno a sottrarre voti alla democrazia cristiana che rimanga al centro o non ci rendiamo conto che tutto il mondo che abbiamo alle spalle molto tanto di positivo che ha avuto e nel tanto di negativo che in questi ultimi mesi ci ricordano come se non avessimo fatto nulla di positivo beh quel mondo è terminato
è terminato il mondo del sistema proporzionale con il quale ognuno poteva portare il proprio gruzzolo in consiglio comunale di ricominciavano le vicende dell'assessore che viene che va del sindaco che viene che va del presidente la Provincia che viene che va a quel mondo è finito
La prima grande riforma istituzionale l'ha provata questo Parlamento così insultato giri peso mi dispiace molto anche da parte di quegli amici cattolici che partecipano al Cav al carnevale della smemoratezza
E che accusano questo Parlamento di nefandezze totali abbiamo approvato la prima grande riforma istituzionale dei Comuni delle Province rispetta questa novità la democrazia cristiana deve ristrutturarsi
Non basta a risistemare la casa vecchia rinnovando tutto ciò che nella casa vecchia non va non è possibile cercare una casa integralmente nuova
Non è possibile rimanere dov'eravamo cercando di risistemare le cose che non andavano non è utile almeno per quanto mi riguarda non mi interesserebbe far qualcosa di totalmente nuovo che voglia sostituire la DC laddove essa era io capire qualcosa di totalmente nuovo se volesse andare là dove la dieci non era e in tal caso non mi riguarderebbe questo il nodo politico di fronte al quale ci troviamo oggi io credo che nella DC di Roma e del Lazio vi siano nel passato energie più che sufficienti per poter continuare a svolgere attività politica
No nel senso che qualcuno ha sbagliato e tutti ne soffriamo io ho una grande
Per pretesa in queste settimane la sto esprimendo di alcuni interventi televisivi che mi auguro di poter continuare o una grande ambizione anche un grande desiderio di far capire ai tanti che ci ascoltano che noi eravamo qui
Perché in questo momento nel quale tanti che partecipano al carnevale della smemoratezza sembrano essere stati sulla luna erano qui con noi
Ed erano qui con noi
Nel momento in cui le battaglie che abbiamo in mente le hanno vinte anche loro me erano qui con noi quando abbiamo sbagliato hanno sbagliato anche loro o hanno sbagliato per convinzione
Omettendo di ricordarci le cose che facevamo male o per commissione o talvolta sbagliando perché utilizzavano
A fine di propria personale promozione elettorale mi riferisco ai collegi senatoriali sicuri
Che il mondo cattolico se ha chiesto a piene mani non riuscendo ad eleggere i suoi esponenti talvolta molto reclamizzato i è certamente illustri come nel caso di Montecatone elusa contesa debba prendere
Nella città di Roma se non con se stesso il mondo cattolico perché nessuno ha impedito al mondo cattolico di eleggere Montego nella Camera dei deputati
Ed è bene che queste cose leghista che domani quando c'è l'assemblea costituente dei cattolici qualcuno spieghi perché non dicono che non è stato eletto chi lo ha impedito ai cinquecento parroci di questa Regione
Di farsi promotori della candidatura e allora il discorso del Carnevale dagli smemorati o non lo so condividere io talvolta non c'ero nel passato perché ho avuto la possibilità di studiare all'estero grazie a quelli che in questo Paese lavoravano anche con i pacchetti di tessere e allora difendendo il passato in ciò che di positivo c'è in questo momento riusciamo a sgomberare il terreno da tutto il passato negativo che abbiamo non facendo finta talvolta ridire c'era o non c'ero sbaglia l'altro io non sbagliamo
Questo lo dico in questa assemblea dove è facile dirlo
Dove è facile dirlo perché questa è l'abc storica di Roma e del Lazio del presente
Ma lo dico anche nelle assemblee dove molto difficile dirlo dov'è molto più facile cavalcare la tigre del cambiamento radicale dell'insulto strategico ai cattolici alla democrazia cristiana
Ed è molto difficile non dev'essere esposti al pericolo dell'odio branche dell'aggressione personale onore recuperiamo tutta intera la dignità del passato la forza del futuro
O non ci saranno grandi speranze
Non ci saranno grandi candidature a sindaco non ci sarà grande rinnovamento del partito non ci sarà grande futuro per questa esperienza che non può essere terminata è voglio dire con questo concludo io insieme ad altri amici ho lamentato che questo governo ottimo
Al quale noi daremo la fiducia forse come unico partito al quale diamo la fiducia con grande generosità e con grande larghezza gli altri li vedo tutti incerti stiamo dando una fiducia molto larga
è un governo nel quale la delegazione democristiana nonostante la finzione dell'articolo novantadue nel governo di sono delegazioni di partiti abbiamo visto il PDS che ha ritirato la sua delegazione quindi possiamo dire di aver la nostra delegazione senza vergognarci è una splendida delegazione ricopre incarichi di isteria di ministeri chiave quindi vogliamo sostenere questo governo anche per questa delegazione però voglio dire un governo sostanzialmente tecnocratico del centro nord
Perché in questo momento nel crollo dei partiti popolari quella comunista prima e quello democristiano oggi emerge come per l'azione di governo non le lobby nel senso deteriore ma il forte potere tecnocratico rappresentato certamente anche dal nerbo della Banca d'Italia
In questo momento non è al governo tecnocratico diamo la fiducia ma dobbiamo far capire che esso esercita una supplenza rispetto alla politica forte
E che il giorno in cui riusciremo a riorganizzare le forze del nostro partito popolare quella supplenza deve terminare
Ecco il discorso del Governo a termine che non ci piace non perché abbiamo paura di tornare agli elettori tra quattro mesi
Ma perché se il governo a termine significa che è terminato questo governo tecnocratico la tecnocrazia vince è la politica popolare perde allora noi non ci stiamo allora meglio andare alle elezioni anche adesso
Perché il problema non è di quattro mesi l'indennità parlamentare il primo il problema ed è la strategia politica del nostro Paese e voglio però di o un governo che nasce quasi per così dire con disprezzo rispetto alla politica i partiti che viene esaltato perché lontano dei partiti lo dico di Ciampi che ha dato un grande rispetto al Parlamento dico all'opinione pubblica giornali
Beh questo governo per fortuna per circostanze fortuite
Per quella specie per così dire agli provvidenza che qualche a volte aiuta i democristiani cattolici anche quando non se lo meritano o forse perché se lo meritano per le cose buone che hanno fatto in passato grazie al fatto che Ciampi allora presidente del Consiglio
Ogni cattolico di cultura popolare
Di questa Regione di una provincia del lancio di un comunello della Ciociaria di Alvito diventa governatore della Banca d'Italia mi riferisco all'amico Antonio Fazio al quale noi dobbiamo dare
Tutto il sostegno culturale perché lo scontro sul governatorato della Banca d'Italia è stato uno scontro decisivo su un governo politico della nostra moneta
E dove i laici volevano completare l'en plein anti democristiano ponendo a governatore un esponente dei cultura laicista anticattolica questo equilibrio avviene recuperando da questa regione una personalità di eccezionale valore che ha studiato prima dal geometra che non ha vergogna di dirlo che appartiene alle tradizioni democratiche popolare di questo partito pur non essendo iscritto
Che fa parte di una famiglia che ha dato amministratori locali alla democrazia cristiana persino a una di quelle correnti che oggi è particolarmente demonizzata questo lo dico per far capire che quando dico che nel passato c'è gran parte del nostro futuro
E che nel futuro possiamo entrare se avranno il coraggio di rivendicare il passato lo dico all'amico Forleo
Perché talvolta pare più in memoria del passato pur sapendo che di quel passato anche noi la sua professione il mondo cattolico al quale appartiene al quale fa appello non sono appartiene come tutta la democrazia cristiana
Ma non si illuda quel mondo cattolico che buttate a mare la democrazia cristiana
Non venga a buttare a mare Santa Madre Chiesa nel nostro Paese
Perché come è avvenuto il tentativo di demonizzare prima una corrente democristiana in Sicilia con la mafia poi tutta la Democrazia Cristiana ora comincia la demonizzazione della Chiesa cattolica in Sicilia
Non commettiamo l'errore di illuderci che se cade il nostro vicino riprendiamo il posto al governo o altrove perché se cade il nostro vicino che abbiamo anche noi vi chiedo scusa dell'andar via di corsa
Cara al senatore
Onofrio alla parola l'assessore Salatto quindi darò la parola con precedenza ai deputati in quanto impegnati nella votazione di fiducia al governo
Per cui i deputati naturalmente che lo desiderano parlare parlano quindi possono tranquillamente
Allontanarsi perché hanno mi impegno che e al servizio delle istituzioni del nostro Paese
Tra i deputati
Qui presenti in maniera particolare ringrazio l'onorevole Franco Marini dirigente organizzativo nazionale della Democrazia cristiana e l'onorevole Marco Ravaioli dirigente spesse della democrazia cristiana
Chiede
Vicino intanto
Credo che sia doveroso da parte nostra
Ringraziare il segretario regionale della Democrazia Cristiana D'Amico Raniero Benedetto
Per aver immaginato con tutti noi
La riunione di questa sera
Io vorrei che però fosse chiaro il significato il senso di questo incontro
Un incontro a quale abbiamo invitato a partecipare
Gli amici impegnati nella democrazia cristiana
E alcuni rappresentanti della società civile laziale che notoriamente e tradizionalmente si sono ho riconosciuti e si riconoscono sulle posizioni della democrazia cristiana
E perché
Questo incontro oggi
L'abbiamo sentito o la necessità
Che emergesse chiaramente
A Roma e nel Lazio
La validità di una esperienza politica che noi rappresentiamo a tutti i livelli istituzionali
Da quello romano regionale parlamentare
In presenza di una campagna di stampa reiterata
E in presenza di un attendismo da parte nostra che faceva immaginare ai quadri intermedi e agli elettori di questo territorio
Che la democrazia che se non ci fosse più
Che non ci fosse più una classe dirigente
Che non ci fossero più degli esponenti politici verso i quali riferirsi
In vista delle prossime scadenze elettorali ma anche in vista della necessità di costruzione di questa nuova società della quale ed è la quale costruzione parliamo spesso
E allora io vorrei fare una prima considerazione perché in questi giorni partecipiamo a incontri dibattiti televisivi lo nelle sedi di partito
E siamo tutti presi dalla necessità di parlare del nuovo
Da costruire no amici miei
Qui bisogna prendere atto che il nuovo già c'è già iniziato
E ci ha travolti è iniziato si è realizzato il si va consolidando fuori da ogni nostra capacità di incidenza
Nella realizzazione del nuovo e allora io vorrei che questa sera ne parlassimo tutti con molta libertà caro Segretario regionale
Fuori dagli schemi tradizionali ai quali siamo abituati correntizie di esperienze personali
Fuori dalle liturgie o dalle omogeneità comunque l'intervento per dimostrare che la classe dirigente ha pensato tra sé e sé venivano io ho paura proprio di no
Allora io voglio subito dire
Pur condividendo le cose dette dal senatore Cabras dall'amico Forleo in particolare dall'amico dono
Che questo nuovo a me non piace
E questa analisi va fatta per capire cosa dobbiamo fare cosa possiamo fare
E a me non piace
La realizzazione di un sistema politico economico istituzionale non solo italiano
è un appello
Nel quale i poteri forti li acquisiscono una rappresentanza diretta dei propri interessi
Facendo fuori le classi politiche di qualsiasi partito destra sinistra centro
Perché le condizioni economiche internazionali il quadro internazionale l'America la Russia i mercati e impongono al loro la possibilità di riacquisire direttamente
La tutela dei propri interessi non più mediata dalle forze politiche dei partiti che per ispirazione popolare hanno invece realizzato nel nostro Paese nell'Occidente in Europa in particolare un sistema di equilibrio tra il profitto selvaggio e l'esigenza di tutelare le classi deboli le fasce emarginate della società nella quale i partiti operano e si sta realizzando un sistema politico economico invece nel quale i poteri forti occulti o palesi direttamente
Vogliono riacquisire questa rappresentanza della tutela dei propri interessi realizzando sì il profitto selvaggio quello che non abbiamo mai consentito nel nostro Paese
E non mi piace
Questa società dei mass media e televisivi
Che vuole rappresentare un Paese tutto corrotto di ladri e di concussi non mi piace
Perché è falso c'è una società sana viva capace c'è una classe politica viva capace Cong errori della società e della classe politica ma non è un paese di tutti ladri corrotti e concussi
E non mi piace
Una società che si va realizzando nella quale
Si fanno le gazzarra dove perché l'Axis
E si chiedono gli autografi quando Curcio esce in libertà
Non mi piace
Perché c'è una trasposizione un cambiamento di valori che non è della tradizione dei cattolici democratici impegnati in politica nella nostra società
Così come non mi piace
Una società che si va realizzando l'ho detto qualche volta in qualche altro convegno dove dai sondaggi appare che nel nostro Paese l'ottantacinque per cento degli italiani Paese cattolico di cattolici e per la pena di morte
Così come non mi piace
Una società che manifesta per strada
Contro la guerra in Medioriente e tace sul merito sul massacro quotidiano nel territorio grossolani
è una società questa nuova
Che a me non piace e che non può piacere ardori se è vera la nostra ispirazione così come non mi piace una società che vuole realizzare
Ai partiti dei padroni delle tessere
I raggruppamenti politici dei padroni dei network o delle testate giornalistiche che diventano sempre più incidenti nella vita politica
L'amministrazione comunale
Muore
Per gli interventi del giornale la Repubblica
Non per i contrasti fra i partiti che pure c'erano
E la crisi regionale
Corre il rischio di trovare non più soluzioni adeguate per gli interventi dei mass media delle testate giornalistiche mass media giornali testate giornalistiche che quotidianamente ci spiegano i valori sui quali improntare nostra militanza politica che poi fanno riferimento a padroni condannati per bancarotta per
Truffa
Il peggio
Della incidenza economica che nel nostro Paese si è verifica
E allora se questo è vero
Che cosa dobbiamo fare noi
Che cosa possiamo fare
E io qui non sono d'accordo amici io lo dico con estrema sincerità e umiltà
Io non sono d'accordo a continuare in maniera estenuante a queste discussioni fra noi
Su come fare i congressi come scegliere le regole come creare c'è un dibattito in atto che va risolto
Tra necessita di una nuova proposta politica e la necessità di realizzazione di una forma partito lo dicevamo anche stanotte in comitato romano con l'amico Forleo
E perché qui ogni volta che ci vediamo discutiamo nuovo partito come fare le esigenze la rime trovare cotte Pizzo
Ma dobbiamo capire noi rappresentanti politici
Fine lavori riprendiamo una iniziativa di proposta politica nella società italiana e in particolare sul nostro territorio
In grado di suscitare interessi volontà adesioni consensi
Che poi certo vanno incanalati in una forma partito o in una forma di organizzazione del consenso però sarà formata partito per i partiti si no poi riprendiamo questa iniziativa o siamo tutti destinati al disastro
Economico politico istituzionale e morale
E allora noi della Democrazia Cristiana
Io mi ricordo partecipa ai qui a un convegno dell'amico Marini
E mi ricordo che l'amico Marini disse una cosa giustissima
Noi dobbiamo riprendere a parlare al cuore della gente
Come democratici cristiani e si parla al cuore della gente si si individuano quali sono gli interessi legittimi delle classi popolari quelle emarginate che aumenta allora il nostro Paese
Dieci milioni nel nostro Paese tra emarginati e disoccupati
Dei quali non si parlano
Non si parla più non mi piace questa società nella quale non si parla più della disoccupazione galoppante quasi fosse un problema individuale di chi ha subito la perdita del posto di lavoro questi sono
Compito nostro nella nuova società da realizzare individuando le progettualità
A Roma l'elezioni
E incominciava a parlare dobbiamo trovare il candidato del mondo esterno al mondo intero ma per fare chi ai cittadini interesserà sapere i candidati a sindaco ha quasi schieramento politico essi appartengono che è proposta vanno per questa città
Qual è il modello di città metropolitana in contesto di sviluppo economico sociale e culturale va realizzato quali sono i servizi verso i quali le risorse finanziarie devono trovare un momento di priorità
Quali sono le iniziative per evitare in questa città alle grosse emarginazioni possono costituire il nucleo portante della vita civile della stessa Società Romana queste il nostro compito ed è un compito che spetta a noi
Quelli che sono seduti qui
Nella sua elaborazione da trasmettere agli amici a voi
Perché tutti insieme si possa ritrovare questa voglia questa volontà di ripresa dell'impegno politico qui manca l'entusiasmo ma io lo vedo questa sera
C'è gelo ci conosciamo tutti
Ci guardiamo con l'aria di quelli che dicono che fare
E lo dobbiamo fare tutti insieme a Niscemi dobbiamo ritrovare questa volontà
Di iniziativa perché si possa ricreare si possono ricreare le condizioni di una ripresa economica morale politica e istituzionale in grado di ricostruire le regole di una convivenza civile moderna
Noi a livello regionale questo sforzo lo abbiamo compiuto
Non a livello regionale con la giunta Pasetto abbiamo cercato di coniugare presenza istituzionale presenza politica con i mondi esterni trovando soluzioni iniziative dobbiamo trasferire questa capacità di iniziativa
Che oggi abbiamo davvero regionale a livello romano a livello delle province
E dobbiamo avere anche la capacità di far superare immediatamente le ragioni della crisi regionale stessa dicendo ai partiti del Polo laico socialista di non attardarsi anche loro nei vecchi schemi dei giochi
Organi grammatici prima che programmatici perché se no noi abbiamo il dovere come Democratici Cristiani per quello che rappresentiamo nell'assemblea regionale di fare allora sì
Due passi avanti rispetto alle formule tradizionali delle alleanze che oggi possono sembrare inimmaginabili ma che diventerebbero necessarie per la governabilità fra forze politiche che un grande consenso sul territorio regionale
Ecco allora amici miei
Certo ha ragione l'amico Cabras
Noi dobbiamo svolgere i nostri congressi provinciali e il nostro congresso regionale
Ma lo dobbiamo fare in maniera molto diversa dal passato
Non dobbiamo svolgere questi congressi perché quello lo diventi un momento di esaltazione della linea politica della classe dirigente la più ampia la più aperta la più nuova possibile con formule nuove e diverse
Abbiamo sbagliato secondo me
Ad un po'a realizzare un tesseramento che poi inevitabilmente diventato vecchia maniera degli amici sollecitati ad andare in sezione a pagare la testa era e vogliamo forse immaginare di svolgere un congresso la domenica delle sezioni accompagnando la vecchietta assicurando il posto di lavoro al vecchietto per il nipote il figlio dicendo di aver fatto la Nuova Democrazia Cristiana
Ma io dicevo ieri sera all'amico Forleo
Ma io immagino un congresso di sabato e domenica Palazzo dello sport musica Giovani cittadini che parteciperà e votano scelgono e dicono chi vogliono come loro rappresentante democratico cristiano nella novità libertà
Senza i calcoli dei gruppi degli amici e delle correnti che non esistono più
Non ci sono più le correnti chi immagina ancora di poter mettere in comitato romano regionale nelle liste i propri amici per calcoli di bottega e fuori
Dalla realtà dei tempi dobbiamo tutti compiere questo sforzo e lo stiamo facendo
Lo stiamo facendo tutti cercando di migliorare noi stessi ma abbiamo bisogno del vostro aiuto
Dovete con noi ritrovare quest'entusiasmo su una proposta politica e su una metodologia di lavoro diversa dal passato
E io vorrei concludere è stata la serata delle citazioni
Intanto vorrei raccomandare l'amico Benedetto Amico Cabras
Di non riprendere più in i nostri lavori citando solo le persone scomparse parliamo dei vivi parliamo di quelli che verranno dopo ricordiamoci di chi abbiam perso
Ma non più ricorda io sento ancora De Gasperi Sturzo non è più così se vengono i giovani qui
E parliamo di Dossetti De Gasperi Sturzo ci guardano come gente preistorica
Rispetto alla novità cambiamento però allora voglio chiarire anch'io in questa tentazione citazione diretta che credo che valga anche per noi
Quello che disse a conclusione di un suo grosso discorso il presidente Kennedy
Prima di chiedere noi americani
Cosa ha fatto l'America per noi cerchiamo di sapere cosa noi americani siamo disposti a fare dell'America
E allora prima di chiedere i nomi cosa ha fatto la democrazia cristiano questo Paese per noi credo che valga la pena immaginare cosa possiamo fare noi per la democrazia cristiana e per questo Paese
Grazie alzava ecco alla prova l'onorevole Morri si prepari l'onorevole Fausti
Io cercherò di essere molto bene
Anche per non approfittare dell'attenzione la cortesia degli amici
Che questa sera ho dato una dimostrazione di come la Democrazia Cristiana a Roma e nel Lazio sia fortemente presente nonostante tentativi di lo Skull armeni la presenza e la vitalità
Presenze vitalità amici
Che la vediamo in Parlamento questa sera l'abbiamo vista ieri
Questo Paese l'han detto che parole prima di me è un Paese che ha bisogno fortemente di governo di direzione politica
Le capacità di assumere decisioni ebbene ieri
Dopo che il Presidente del Consiglio
Quindi di parlare
Sembrava che solo la democrazia cristiana dovesse votare questo governo questa mattina leggendo la Repubblica il fondo di Scalfari
Scalfari che notoriamente
Ricordava prima credo Salatto è il partito anti democrazia cristiana
Inneggiava Ciampi dicendo che Ciampi e il governo di questo Paese
La democrazia cristiana scegliendo in Parlamento quando e per conto degli italiani
La scelta di appoggiare il governo ha confermato ancora una volta la validità
Della sua presenza in questo Paese
Ecco perché allora il senso di questo incontro oggi è particolare perché dobbiamo tirandogli amici
Di fronte ai fatti di travolgenti che sono successi del mondo in Italia
Di fronte a questa grande senso di novità che cresce tra la gente chiederci in che modo
Come
La presenza dei cattolici democratici o comunque gli ideali dei cattolici democratici
Possono ancora essere concretizzati una forma partito affinché questo Paese passare ancora un punto di riferimento preciso insieme ad altri punti che indubbiamente emergeranno
Questo io credo che si oggi il punto della questione
Io ho sempre detto e mi sono ribellato ad un'ipotesi di democrazia cristiana che fosse un'ipotesi di élite
Un piccolo gruppo di cattolici forti e puri intransigenti nell'isola ideali che volessero peserà Ida selling per conto di tutti
La validità dell'esperienza democratici cristiani in questo Paese
Ho sempre creduto per il ruolo della democrazia cristiana che ancora oggi e domani quegli ideali dell'essere
Intrinsecamente all'interno di organizzazione che si agita sta possibile che rimanga sia popolare
Ed essere popolari significa essere un partito che fa nascere la palla di reggenza del popolo che assume dal popolo capite nelle proprie stanze Ninfa il proprio programma politico
Occorre allora amici lo diceva prima Paolo Cabras occorre
Di fronte a questo nuovo
Che avanza fortemente di fronte a queste esigenze il cambiamento reale e non solamente fittizio dei mass media che ciascuno di noi si interroghi e risponda in che modo
Questi ideali possono rimanere intrinseca tendente ad una forma partito
Non c'è dubbio
La sua è una partita di Fanfani quella che abbiamo conosciuto nel Pavia democrazia cristiana vaccini non risponde più alle esigenze del Paese
Occorre fare in modo che questa forma partito
Diverso dal passato tuttavia sia ancora il legame forte con la gente e via la gente la capacità di parlare non si analoghi essa tra facoltà di parlare Massiah lo strumento della gente di parlare
Nel paese e nelle istituzioni
Questo è quello che deve fare la Democrazia Cristiana
E allora e allora io credo che gli sforzi che sta facendo Martinazzoli vadano in qualche modo anche nel Lazio
Assunti come nostra scelta di fondo ma attenzione
Martinazzoli ebbe a dire il giorno che fu incoronato segretario da un applauso da un dalle elezioni tende a citare una frase romanziere inglese
Dicembre su una strada in Inghilterra si incontrano due operazioni un viandante è un commerciante
Il tante chiese al commerciante vada bene per Londra il commerciante rispose
Non vai bene dove girare dall'altra parte di centottanta gradi
Che significa questo
Che c'è grande confusione tra andare nel Paese perché tutti vogliamo andare a Londra cioè tutti vogliamo costruire il partito nuovo e poi dovrà rispondere a esigenze che in qualche modo sia collegamento con il passato non è una grande parte del futuro
Il rischio però della mancanza di dibattito dando tassi che taluni vale la da una parte e dall'altra di centottanta gradi in modo diverso adesso dobbiamo evitarla micenei
E allora la democrazia l'esame del Lazio perché la democrazia cristiana che è forte del consenso della gente si illude tu pensa di andare a elezioni abbattere questa democrazia risate che il consenso è forte deve avere però questa carica capacità di far chiede di chiarire all'esterno è stata in qualche modo citando il papato il suo intervento lettori programmare il proprio modo di essere cos'è questa democrazia cristiana
E questo partito del mondo questo motivo leggero negli apparati ma di volontari questo valido però che assume su di sé la responsabilità le istanze di questa gente di questa Regione vede questa città
Dobbiamo far sì che a novembre quando si farà le elezioni romane
Di avere un partito al mondo solamente intrinseca quindi la persona mania di andar gambizzazione che sia l'espressione della gente democratica di queste società quelli questo Paese
Dobbiamo ecco perché la mano grappette volta sarebbe il tuo sforzo da cinque mesi a questa parte perché io leggo il tuo sforzo come quello di chi vuol costruire con l'organizzazione che poi attraverso questa organizzazione riesce a collegarsi con la gente di S. esprimerla ed è presente nelle istituzioni
Ecco perché allora io credo che lo sforzo di alcune Roma lunedì prossimo che tu hai convocato con all'ordine del giorno idee preclassico congresso
Sì a un comitato romano che affondi
Profondamente la problematica del nuovo modo di essere di questo partito di cosa questo motivo di assumere su di sé per farsi riconoscere dalla gente e arrivare così in questo modo nella chiarezza in queste loro nella chiarezza
Alzare questo grande gruppo dirigente non è di trenta persone
Beh è un grande gruppo composto dagli eletti
Comunali circoscrizionali dagli eletti dal dai rappresentanti delle aderenti a questo partito quest'idea della dobbiamo fare questa grande sforzo dei vettel tutti quanti all'interno di questo carretto che cammino nel carretto sgangherato nel carretto anche qui abuso di una anch'io di una citazione di De Gasperi a memoria che alle stanghe devono essere alzate devono essere tirate
Ecco quindi la democrazia in Italia dobbiamo costruire in questo dibattito
Al comitato romano in questo sforzo di buona fornendo indicazioni Paolo Cabras che ha dato con quest'ansia di rinnovamento che anche radio e Benedetto bene ha fatto a sottolineare con questo incontro questa sera doveva essere indirizzate a questo
Far sì che questa democrazia che si era si riconosca per le chiavi ai programmi Peserico nasca anche per la classe dirigente
Amici miei anche io conferma lo dice a Paolo Cabras nella notte non tutti i gatti sono bigi perché quando c'è l'alta il sole avanza i colori si diverte mi si divento diversi quello di avere questa grande capacità
Di costruirci una classe dirigente all'altezza dei tempi una classe dirigente che risponda alla gente che la in qualche modo eletta rappresentarla una classe dirigente
Che affondando gli ideali nella mise nel mio spirito cristiano passa persico sono partito con questo nome esso abbia sia un palio centrale
Centrale moderato non è un partito moderato perché dobbiamo una politica moderata
Ma un partito moderata perché la politica diceva Martinazzoli l'altro giorno è moderata perché la politica non è tutto
La politica è una parte dell'essere umano della persona in questo senso la democrazia che se ne centrale è un partito moderato perché riconosce alla politica non il primato assoluto della gente tra persone dello Stato ma sa di essere una parte che per concorrere con altri a guidare il processo di svolgimento di cambiamento del Paese ecco questo io credo che sia il nostro impegno a questa sera domani alla costituente romana del partito Nuredine in comitato romano finché si farà questo congresso per fare in modo questa DC
Questo dice che sa cambiare angolo perché cadrà prevalente modo di essere
Sia comunque sempre lo strumento attraverso cui chiacchiere chi ha creduto negli ideali cristiani
Passa impegnarsi in politica senza dover nascondersi ma avendo l'orgoglio di credere che la politica e ancora insieme tutte le altre cose curioso riferimento allo strumento per dare la dignità la gente per cambiare questo nostro Paese grazie
Grazie all'onorevole Morri alla parola all'onorevole Franco Fausti si prepari l'onorevole Cesa Ricucci
Funzione sei
Vorrei tentare di essere molto breve
Siamo in molti
L'occasione così importante per tentazione di
Riaprire un dialogo confronto la voglia di riparlare fra di noi e così forte
Che potremmo correre il rischio di farci trascinare
Da questa Volterra questo sentimento di questa necessità
Di apertura fra di noi di un profondo dialogo
Vorrei dire con molta semplicità
Alcune cose precise
La prima
Perché credo che in questo momento
Ci sia un forte essenziale bisogno di unità della democrazia cristiana
Ecco io non vorrei che l'esempio manzoniano dei polli di Renzo che il metodo di una condotti
Al mercato
Seguirà una beccarsi fra di loro potere possa essere un esempio ulteriore
Per la nostra condizione
Certo non a tutti i costi
Laddove ci siano fondamentali
Sentimenti di unità
Allora per quanto mi riguarda
Credo che questi motivi forti politici
Necessarie di unità della classe dirigente della democrazia in sala ci siano
Ci sono nel consenso intorno al segretario nazionale
Che porta avanti con forza con determinazione una battaglia difficile ma non disperata
E che la sta portando avanti
Con successo
Perché sta segnando alcuni punti chili Prensa dell'iniziativa del partito
Così come in questo senso deve essere vista anche l'attuale partita sul governo che questa sera voteremo accordandogli la fiducia
L'altro motivo forte di unità
Il rispetto l'amicizia e la stima
Che noi abbiamo ci unisce il partito regionale del Lazio
All'amico Franco Marini che ha in questa esperienza in questa esperienza difficile un ruolo non secondario di tenuta e di rilancio della nostra presenza
Motivo forte di convinzione
E la sostanza
Dell'intervento di dell'amico Paolo Cabras
E non solamente quello che ha detto no ma le testimonianze complessiva della sua storia
Così come ci sentiamo rappresentati dalla segreteria regionale di Raniero Benedetto e dalla posizione di Pasetto come il presidente della Giunta regionale
Allora
Esiste una condizione forte per una forte possibile ripresa unitaria del gruppo dirigente della democrazia che stiamo
E vorrei dire anche all'amico Forleo
L'altro elemento
Di condivisione di questa necessità e la presenza di Forleo
Che io voglio ringraziare la fatto Cabras ma voglio farlo e l'ha fatto il segretario regionale
Ma voglio farlo anch'io perché l'abbiamo chiamato anche lui
Ad un'esperienza in un momento di grande difficoltà per il partito
In un momento in cui la democrazia cristiana tutti noi hanno bisogno
Di Forleo e di altri amici che insieme a noi
Vengo ma cimentarsi con questa passaggio difficile
Rispetto
Alla battaglia per Rinnovamento
E a questo grande dibattito interno
Io vorrei dire che rischiamo spesso l'unica considerazione
Che vorrei fare
Di parlare di rinnovamento all'interno del partito in termini che la realtà sociale le mutazioni che avvengono nella società hanno già superato determinato cambiamenti ulteriori più avanzati
Nel momento in cui noi parliamo di un'ipotesi di cambiamento e dibattiamo al nostro interno alla realtà sociale c'è già preceduto
Vorrei fare un esempio perché per capirci
La direzione nazionale ha fissato come elemento di grande rinnovamento le tre legislature per gli enti locali
Cari amici del dibattito tradizionali del partito questo era poteva essere una testimonianza del rinnovamento
Quando i consiglieri comunali tutti i consiglieri comunali dei grandi Comuni nei piccoli comuni avevano con la loro lezione un grande potere di gestione amministrativa
La dotazione della classe dirigente con le tre legislativo autore poteva essere un segnale forte di cambiamento ma cari amici
Ma oggi nella modificazione portato dal negli enti locali insieme ai Comuni con l'elezione del con la proporzionale siano i comuni con il maggioritario
Dell'attuale divisione dei poteri che affida al consiglio comunale soprattutto un potere che testimonianza politica e il potere della gestione
Soprattutto alla figura della giunta del sindaco eletto direttamente dal corpo elettorale che senso ha questo meccanismo di sbarco di sbarramento rischiamo di portare delle procedure di cambiamento nel momento in cui la realtà complessiva ci sopravanza dobbiamo avere
La possibilità di riflettere un po'di più
E di essere e di fare in modo di essere all'altezza della velocità con cui questa società sta determinando dei passaggi
Molto rapidi e molto veloci
L'avremo l'avremo con sistema uninominale non avremo fra tanti ministri è il modo di rapporto fra la classe dirigente che lavoro opinione pubblica e la società che sarà completamente rivoluzionato rispetto al passato rispetto a questi nuovi problemi
Rischiamo di essere complessivamente drammaticamente in ritardo
Io credo
E spero più ricco Forleo
Possa determinare un'edizione di ingressi del nostro partito
Perché si possa arrivare rapidamente a celebrare
Un congresso romano
Che possa significare una condizione
Necessaria non sufficiente da sola ma necessaria per porre le basi di un nuovo importante e profondo lavoro comune
Rispetto a questo lavoro comune voluto solamente portare la testimonianza della mia personale disponibilità
Abbiamo bisogno tutti
Di dare un contributo
Al rilancio della nostra presenza politica non tanto è solamente per l'orgoglio di bandiere ma consapevoli che soprattutto in questo passaggio la Repubblica italiana ha bisogno di una grande forza pacifica e chiaramente come la democrazia cristiana
E dipenderà da noi se saremo in grado di realizzare questo obiettivo nell'interesse generale del Paese grazie
Grazie a Faustini la parola all'onorevole Curzi si prepari Antonio Mazzocchi
Ogni fase nuova che ha investito l'Italia
Da tantissimi anni
Dal dopoguerra ad oggi ha comportato per ciascuno di noi ai diversi livelli impegnato
Un impegno diverso soprattutto alla capacità di capire il nuovo che c'era
Un uomo che emergeva dalla società che è stato dopo le quaranta c'è la ricostruzione di via via poi i passaggi politici
Che hanno caratterizzato questa nostra Italia soprattutto il ruolo e la funzione
Anch'io all'interno della quale nessuno può chiamarsi fuori dodici nessuno può essere tentato di scaricare sugli altri
Responsabilità che ci riguardano tutti è chiaro ognuno con il proprio peso di responsabilità
è sempre forte rispetta le fasi nuove da parte dei democratici cristiani
Fare l'elenco dei buoni e dei cattivi
Quasi che questo salvasse l'anima qualcuno
E quasi che questa fosse poi lo strumento attraverso il quale superare le fasi difficili questo Paese
Io ho vissuto in maniera drammatica per i democratici cristiani
La fase forse più preoccupante oltre a quella che stiamo vivendo che è stata quella della contestazione del dopo Sessantotto quando ciascuno di voi ricordava
Che vivere in questa città diventava sempre più difficile avere
Le Brigate Rosse fuori dalla porta
Vivere la contestazione di un disegno che era quello del Partito comunista i comitati di quartiere la lotta continua di chi tentava di con la violenza di portare le forze politiche ad assumere decisioni diverso
Bene io nelle settanta settantuno come tanti di voi
Ci siamo fatti carico dell'intera democrazia cristiana abbiamo sposato ciò ha creato una cisterna rappresentato in questa città in questa regione con grande forza con grande coerenza l'abbiamo fatta perché ritenevamo e riteniamo opportuno difendere tutti quelli che hanno servito questo partito
Dall'ultima sezione dello più per il più piccolo paese della provincia di una della più piccola provincia d'Italia fino a tanti che all'interno del sindacato all'interno del mondo cattolico all'interno dell'associazione hanno svolto questo ruolo
Allora dicevo Halifax Nuova ai suoi pregi e i suoi limiti
Però vorremmo che in questo momento la Democrazia Cristiana subisce passivamente questo processo che c'è all'interno del Paese all'interno del nostro storica Liliana
E tentasse di vivere questa fase difficile immaginando di conta di completare questa fase con l'elenco dei buoni e dei cattivi
è forte la tentazione che c'è in questa fase d'immaginare che tutti facciano parte della nomenklatura
Così come e lacrime vuole triste direi in qualche modo ridicolo
Che qualcuno si veste del nuovo e con barba e baffi immagina di costruirsi il nuovo soltanto perché ha cambiato l'abito o addirittura cambiato mentalità che già sarebbe un fatto importante e si ricicla in un'operazione di riciclaggio
Io ritengo che in questa fase le tentazioni da da svolgersi una proroga Estela mettere Dakar da parte è questa fase all'interno della quale occorre costruire con una uno spirito diverso all'interno della democrazia cristiana
Una unità che non è stata quella della unanimismo che spesso ci ha visto ciascuno di noi accettare fasi predominanti all'interno degli in quel momento il partito cioè la dignità quindi Cassio costruisce giorno per giorno utilizzando le energie di tutti
E così come Martinazzoli a livello nazionale
Viene talvolta strattonato per la giacca da chi ritiene che mandando a casa tizio Caio Sempronio
Si possano risolvere i problemi mondiale ma il sistema del Paese occorre che anche qui nel Lazio e la Roma ciascuno faccia i conti con la proposta da personale si guardi al proprio specchio ammesso e non concesso che in casa le abbiano perché talvolta sono è sempre forte la tentazione di immaginare che qualcuno abbia abolito rispecchi in casa propria
E dire quello che ha fatto e che ha rappresentato nella storia di questa nostra città e di questa nostra Regione perché in questo momento non c'è la possibilità di fare questo tipo di operazione sarebbe una distinzione manichea fra buoni e cattivi che non non servirebbe a nessuno ma soprattutto non servirebbe a questa nostra democrazia cristiana
Non a caso l'iniziativa promossa dal livello nazionale nel farà leggere con il voto del comitato romano lì un segretario politico la persona di Forleo
Doveva rispondere deve rispondere a questa logica ad una logica che è quella di mettere in moto un meccanismo presente all'interno del partito
Per far sì che attraverso lo sforzo il contributo di tutti sia possibile immaginare di costruire in questa città di Roma nella Regione Lazio padre a livello nazionale un Progetto di una classe dirigente un progetto che non la si dirigente con la quale chiedere poi conforto soprattutto ne abbiamo la sfortuna anche in questo chiedere conforto fra Anna non fra qualche anno ma fra qualche mese nel consenso popolare a livello romano
Un consenso che ci deriva da uno scioglimento anticipato non dimentichiamo che a novembre andremo alle lezioni se andremo ad elezioni tentando di eleggere una manna una classe dirigente nel Comune di Roma tentando di aggiornare una nuova classe dirigente nel territorio
Alla forse opportuno in questo i già cominciare a immaginare quale classe dirigente sicuramente è una classe dirigente che senta che c'è questa fase nuova
Sicuramente una classe dirigente che abbia più dimestichezza Polla e i concetti di professionalità di competenza una classe dirigente che sappia dialogare con quelle che sono i ceti produttivi le categorie imprenditoriali
Una classe dirigente che soprattutto interpreti in questa fase nuova
Questa questa nuova cultura di cui ha bisogno questa nuova capacità di capire quello che sta avvenendo all'interno di questo arriva forze il limite nostre che non Sempre abbiamo avuto la capacità di mandare nei posti di responsabilità le persone adatte a gestire questo rapporto con la gente
E spesso abbiamo compiuto io per primo la responsabilità forse di parlar poco con le persone e di ritenere che il Palazzo e la gestione del potere fossero l'unico strumento attraverso il quale poter coinvolgere e convincere l'agente occorre invertire questo questo processo la democrazia cristiana è stata grande diventa la grande a livello nazionale anche a livello romano tutte le volte in cui ha avuto la capacità di ascoltare tutti
Di essere interprete autentico della volontà della gente in terra autentico delle persone che rappresentavano no io dolori miserie aspettative e speranze ha deciso un possiamo dimenticare nonostante che ieri qualcuno di noi
Sentendo il discorso di Ciampi era attentato ai medi immaginare un Ciampi che faceva il discorso annuale da governatore dalla Banca d'Italia l'assemblea annuale a forze faceva discorsi sapranno direttorio allora
Quando ieri è stata la riunione del gruppo parlamentare alla fine ciascuno di noi ha tentato e mi sembra già l'intervento ieri sera di Mastella nell'intervento agili Bodrato di dare spessore a quel discorso perché non possa non possiamo chiedere a Ciampi che ha vissuto
Di una certa un modo di essere per tantissimi anni d'interpretare la volontà popolare che c'è in questo partito e sentirlo parlare
Di occupazione o di disoccupazione sentì parlare di famiglia sentì parlare dei problemi della gente questi sui quali poi ci confrontiamo sentir parlare del Mezzogiorno
Perché poi su questi problemi che c'è la riconoscibilità
Del consenso sia la gente ci riconosce sempre di più classe dirigente se ciascuno di noi riesce a interpretare a tutti i livelli questo tipo di interessi a difenderli ma soprattutto immaginarli e prospettati
Ecco perché questa classe dirigente va accompagnata anche da un progetto politico
Alla forse opportuno fare questo sforzo anche da oggi da oggi in poi in tutte le assemblee domani sarà questa Assemblea costituente via via nei prossimi giorni
Forleo ha già preannunciato una serie di iniziative che Conso che consentano anche in questo senso di recuperare questo rapporto con l'assemblea verte alla gente non ci dobbiamo rinchiudere sempre noi stessi perché probabilmente sarebbe la nostra morte in una società nella quale il confronto è con tutti coloro che si riconoscono su questi valori questi ideali ieri qualcuno si preoccupava del perché Bossi ha deciso a livello nazionale di astenerci
Perché il PDS ha deciso di astenerci dovranno spiegarlo era l'opinione pubblica perché sulla posizione politica rispetto alla quale la DC ha dato convintamente però senso perché ritengono opportuno di astenerci da spiegando la lega che aveva definito la domenica precedente quattro giorni prima il presidente del Consiglio massone iscritto alla P due e il presidente La Repubblica il Rasputin della politica italiana
Sono queste le le cose che ci preoccupano Alassio dirigente che gioca con con le parole che giocavano offesa di fronte all'opera pubblica che non ha radicata nella coscienza Arona radicata nella presenza politica una progetto ed aggressivi a difesa degli interessi
E non mi ci dimentichiamo che questa democrazia cristiana a Roma a Roma lo dico e nel Lazio è stata sempre caratterizzata da una da un progetto che è stato sempre quello di star vicino alle categorie più deboli oggi più che mai in cui lo scontro Chigiana soltanto in termini finanziari ci gioca soltanto con una politica del reddito e non vorremmo che anche questa volta a pagare
Fossero solo e soltanto le categorie più emarginate
Le categorie più deboli
Non ci dimentichiamo che risultati politici di consenso popolare di questi ultimi vent'anni ci hanno dato sempre vincenti Vierne
Nei quartieri ceto medio-alto mangiano sempre vincenti nei quartieri popolari dove ciascuno di voi ciascuno di noi ha voluto a quell'epoca la capacità di dialogare con la gente le persone ci hanno votato vi hanno votato e hanno dato il consenso alla democristiana quando hanno trovato una classe politica fatta di di vigente che aveva la capacità di capire agli interessi di queste di queste persone
Allora lo spazio dobbiamo fare in questo momento è quello di trovare tutti insieme questa unità tutti insieme la capacità intorno a questo progetto che che sta che sta né montando
E io mi chiedo che forse lo dico qui al segretario Forleo che ha fatto un intervento di carattere politico oggi forse opportuno cominciare a disegnare nell'Assemblea del confronto con la gente qual è il progetto politico
Abbiamo visto nei giorni scorsi che il commissario straordinario
Dal Comune di Roma il prefetto Voci ha firmato l'anello ferroviario cioè una cosa fondamentale che significa riannodare i dal problema dei trasporti significa togliere pendolarismo significa dare a questa città dimensioni allora come Demonaz istriana
Dobbiamo rivendicare
Che quel progetto è stato firmato dal commissario straordinario voci perché da un anno e mezzo è stato il frutto di un accordo avvenuto fra Comune Provincia e poi comune Regione e lenta prevedono Stato allora su questo occorre che la democristiana
Giochi a tutto campo questo tipo di progetto l'ha così come è possibile che nuove su queste cose che andiamo la gente a dire che cosa pensiamo dei grandi problemi di Roma che sono i problemi della sanità che sono i poveri della disoccupazione
Io ho visto qui in sala rappresentanti autorevoli del mondo imprenditoriale e allora la preoccupazione che loro hanno la dobbiamo far nostra dobbiamo tradurre quel tipo di preoccupazione che significherà in tempi brevissimi
è questo che mi preoccupa sempre di più andando in giro in mezzo alla gente
Che ne significherà in tempi brevissimi per questa città che fino a due anni fa era la terza città industriale d'Italia chi migra disoccupazione e non è immaginabile non ci ma non crediamo
Che la città di Roma viva solo del pubblico impiego una città come Roma migliaia e migliaia di piccole e medie aziende che l'hanno fatta a essere terza città industriale e allora soltanto attraverso il recupero di progettualità capire quale sono le vocazioni industriali di questa nostra Regione di questa nostra città c'è la possibilità non solo di dimostrare che ciascuno di voi è in grado di progettare e di far capire alla gente ridisegna ciascuno dovrà in testa ma soprattutto avrà la capacità di mettere intorno al tavolo quelle categorie che qualche volta specie nell'ultimo periodo non ci hanno più diciamo non hanno sono stati o dalla nostra parte
Allora non vorremmo che la politica fatta negli ultimi anni
Punitiva nei confronti alcune categorie immagina commercianti agli artigiani a livello romano e a livello del Lazio non possa trovare in questo partito un riscontro fatta di progetti di proposte
Frutto la proposta di questa sembra aperti frutto del movimento che faremo che faremo a Roma mi sembra che anche Cabras il naso la sua relazione introduttiva ha parlato di questo tentativo che si fa di ricostruire una presenza diversa certo è che la fase nuova significa anche mettere nel cassetto
Sistemi con i quali abbiamo fatto politica in questi anni schemi e strumenti voleva l'abbia fatto prima senza con questo però condannare tutti coloro che hanno fatto a essere grande onestà democrazia cristiana
E lo dice uno che c'ha cinquant'anni perché diventa scorretto nei confronti di poco di coloro che nel cinquantacinque sessanta e Santa cinque a livello romano ci hanno fatto stare in questa città a livello nazionale in un certo modo
Non vorremmo che qui si passasse come dopo il quarantasei
Da quaranta milioni fasciste quaranta mila gli antifascisti dimenticando quello che è stata la debolezza iniziale
Per tradizioni per valori ma anche per battaglie personali che ciascun democratico cristiano ha fatto nel proprio quartiere nella prova cita difendendo quel tipo quel tipo di valori e allora le proposte che verranno fuori dovesse poi tradotte in una progetto riconoscibile dalla gente la gente probabilmente è stanca di sentire ritornelli di politica e si ha voglia più assenti preparati i problemi concreti allora capire a Roma per esempio sul problema drammatico
Della della dell'immigrati superba drammatico della terza età quali sono le nostre proposte
Quali sono le nostre opposta rispetto a questa città che vive drammaticamente questi problemi
Soprattutto quali sono le risposte attraverso le quali coinvolge di più sempre più questo voglio pubblica e anche al mondo cattolico che da diversi anni ha deciso di uscire in questa in questa nostra scenario romano a questo mondo cattolico noi chiediamo ecco di starci sempre più vicina insieme fare questo tipo di battaglie mi spaventano quando andando in giro per l'Italia vedendoli in giro per l'Italia trova esponenti del mondo cattolico che avevano scelto di starsene in una posizione intimistica vivo parrocchiale
Con tutto il rispetto per la parrocchia
Perché è stata una parte del mondo cattolico è scesa in pista in prima persona e che da anni fa politica vera che è quella del volontariato Veladiano sporcarsi le mani che di star vicino di San vicino alla gente è quel tipo di prospettiva una Vogliamo vivere certo è che c'è bisogno di una nuova classe dirigente
Che non è sempre e soltanto un fatto anagrafico io mi auguro soprattutto che questa norma se dirigente capisca le difficoltà che ci sono in questo momento sappia soprattutto essere credibile
Perché se capisce i problemi la politica questa se capisci i problemi che la gente vive riesce anche a rendere terribile questo progetto
La linea e mi auguro che da questa Assemblea e da questo sto anche non lo strumento so che il Comitato romano a livello di partito sta studiando anche nuovi meccanismi di adesione di Scelta direzione una classe dirigente sulla faccia
Facciamo in modo serio attenzione però non vorremmo passare anche a strumenti che non vedono più riconosciuta la capacità del singolo socio chiacchiera che ha di scegliere il segretario politica di scegliersi la classe dirigente
Allora dobbiamo questa capacità che nella nuova strumenti mi sembra che la proposta che è stata fatta di Panero dove mostrava terribile Habana anche incontra questa a questa ottica la gente oggi vuole partecipare di più
Non in termini di supplenza Ontani delega senza poteri vuole partecipare di più consapevole che se sceglie c'è agli Interni operativi in termini concreti altrimenti la delega oggi vada più nessuno io dicevo qualche volta che difficilmente oggi la gente
Partecipa all'assemblea di condominio dove si decidono le cose concrete pensati se posso partecipare ad assemblee dove la delega che da non è una delle cooperativa una delle riscontro e di consenso e di consenso politico
Ecco allora concludo che opportuno riscoprire questo rapporto con con con la gente
E soprattutto in un momento difficilissimo di questo nostro Paese giù il piano sul piano economico io non so se riusciremo a fare le cose che ieri ci ha ci ha detto
Il Presidente del Consiglio Ciampi non so se riusciremo a tradurre quella manovra economica che Ciampi ci ha detto ieri ci ha illustrato ieri che è frutto di un consenso direi commenta della democrazia istriana certo è che immagina oggi che sia una fase tranquilla dal punto di vista economico con tutti i risvolti che comporta sbaglia perché in questa fase richiede in tempi operativi in tempi brevi alcune scelte importanti sul piano dell'economia che significa anche rilancio degli investimenti che significa anche occupazione per evitare poi alla fine che tutta che per primo possiamo essere noi
Della democrazia dichiara che ancora abbiamo la pretesa ancora abbiamo la pretesa di essere un partito e popolare
E c'è anche questa tentazione di occupare uno spazio politico che è quello della Renault assistervi sempre uno spazio politico che è stato quello di essere di un partito di centro ma soprattutto con grande attenzione ai problemi della gente
Allora anche in questa fase in cui rapporto col sindacato è un rapporto sempre più di confronto dialettico ma operativo in cui anche il sindacato si è fatto carico
Complessivamente responsabilità di quello che è avvenuto in passato e sa facendo anche esso operazioni di di responsabilizzazione sul piano della CIA devasta dirigente anche noi non possiamo esimerci da questa da questa situazione allora ecco concludo dicendo che il presidente della della Repubblica Scalfaro nei momenti difficili ci ha richiamato alle nostre responsabilità
Ci ha richiamato ad essere più presenti soprattutto ecco ci ha dato anche dei moniti abbastanza precisi e ha concluso ricordo sia nel nella nel messaggio di fine d'anno ma l'ho richiamato più volte
Richiamando ecco ciascuno di noi dicendo che poi se tutti quanti insieme marce Remo e qui l'incontro di oggi ma in questa ottica la costi entro domani ma deve andare in quest'ottica se tutti quanti insieme ciascuno di noi senza remore senza elenchi in tasca di condanna di esclusione di Tizio o di Caio all'interno di questo partito sono convinto che anche questa volta ce la faremo non solo a livello romano ma a livello nazionale nell'interesse del Paese grazie
Grazie la parola ad Antonio Mazzocchi si prepari Giacomo Troja
Caro segretario scusami se il mio intervento potrà sembrare leggermente polemico
Ma io credo proprio rifacendomi a quanto l'amico Tito Salatto diceva sentiva un gelo in questa Assemblea
Ebbene lo dobbiamo saper interpretare non soltanto quello che vieta i voti dei referendum ma anche quello che viene dal partito è un partito che vuole partecipare di più non vorrei e sfilate ma pure contribuire a confrontarsi con gli amici Della cambia la classe dirigente
E così come e lo stesso partito caro amico Curzi
Che vuole anche che noi cambiamo un po'il modo di parlare ci facciamo un po'più comprendere l'agenda smettiamo di parlare in un politichese che troppo spesso stanca e qualcosa di scontato che soprattutto i quadri dirigenti sanno tanto che poi a metà percorso abbandonò la sala
Io comunque amico Benedetto debbo ringraziarti per queste due iniziative che tu hai preso
Prima quella del Comitato regionale dove ci siamo confrontati
Tutti i quadri dirigenti poi l'iniziativa di questa sera solo due incontri che anche con qualche limite che poco fa ho sottolineato rappresentano che c'è un partito della Democrazia Cristiana di Roma e del Lazio
Che vide vuole andare avanti nel rinnovamento non rinnovamento
Che più passa solamente attraverso la legittimazione di nuovi quadri
Di più dalla classe dirigente noi non possiamo amico Forleo deludere migliaia e migliaia di studenti
Di donne di pensionati che accogliendo l'invito all'adesione che Martinazzoli ci ha fatto sono andati nelle sezioni romani le più popolari e più popolosi quando mai come in questo momento
Che la democrazia cristiana passa un momento drammatico ebbene questi amici hanno avuto il coraggio di andare alle sezioni a dire solo democristiano a questi amici le sezioni periferiche non si può dire oggi no un congresso bisogna dire
Sia un congresso con urgenza per legittimare una nuova classe dirigente io credo caro Caro unanime credo che questi impegni anche tu prenderai non c'è dubbio qualsiasi tesseramento al suo limite
Però posso assicurarti che mai come in quest'occasione i democratici cristiani di Roma e del Lazio sono stati attenti ma soprattutto vicini al partito della Democrazia Cristiana
E questo rinnovamento consentitemelo per il momento non passa attraverso una battaglia di vecchi e nuovi io tra le altre cose quando sento un integralismo culturale cattolico sono sempre contrario
Perché in genere non c'è mai il santo e il Demone
Soprattutto in politica
E così
Io tutti hanno fatto le citazioni non è che io so che fra l'altro nelle letture dei testi sacri il buon Raniero Benedetto il più bravo però vorrei ricordare che troppo spesso la la così la parabola del buon seminatore e troppo spesso il buon seminatore deve stare molto attento perché per tagliare il miglio
Rischia di tagliare anche l'erba buona e non vorrei che in quest'aria di rinnovamento
Si volesse anche tagliare ciò che di buono e che intanto dove ancora esiste in questo nostro partito così non è possibile neanche però accettare la seconda via
La via del mantenimento di un metodo di regolamenti anche di uomini che non tanto il partito li fa fuori ma la società per il nuovo modo di concepire il collegamento con la gente di dialogare con la gente di farsi capire bianco con la gente di stare fra la gente
E allora dobbiamo tentare di trovare una terza via
Che credo che in parte la indicata l'amico Paolo Cabras si una terza via che deve vedere coloro che nel passato come nel presente hanno sempre combattuto per il rinnovamento di metodi gli uomini questo partito né di persone che anche per volere questo non sono state sacrificate a livello istituzionale
Personalmente che hanno risposto non interessi di parte ma la propria coscienza democratica la propria coscienza cattolica ebbene queste persone debbono far parte di questo nuovo corso ma dare anche amico Paolo Cabras segnali
Di reale rinnovamento dico con uomini
Con metodi e con regole nuove lo dobbiamo farci comprar comprendere al nostro elettorato che qualcosa è cambiata in questo nostro partito
E ultima riflessioni anche perché credo che se siamo tutti Brevi tutti possiamo poi confrontarci e qui si è parlato tanto del referendum e credo che l'unico che con chiarezza ha parlato sulla della portata del referendum è stato amico Cesare D'Onofrio anche se concesse le spesso io mi trovo in disaccordo su altre posizioni però c'è setola o che è stato l'unico che ha parlato con molta chiarezza amici miei
Io e ferendo un me non soltanto hanno dato una risposta di partecipazione da parte dei cittadini adesso al di là di cui come se uno era convinto al sì o no me referendum soprattutto hanno superato un trittico una tipica alleanza di partiti
Che diciamocelo con molta chiarezza troppo spesso sotto il nome di governabilità
E qui spende meglio dieci o in casa spesso sotto il nome di governabilità è stata celata invece un mantenimento dei posti di potere qui allora siamo stati più alla mediazione assolato non vuole che si pronuncerà alcuni nomi ma io con orgoglio
E non per essere così un vecchio perché non lo sono però con orgoglio dicono le mediazioni discusso dire Gasperi non sono certamente le transazioni di potere di alcuni uomini politici che non hanno avuto ha presente alcune situazioni soprattutto di questo nostro Paese delle transazioni
Che soprattutto hanno portato partiti che hanno cultura idee diverse
Ah non più premiare non più direi distribuire i programmi secondo i destinatari del loro messaggio e allora ecco che poi sono avvenute le cose che sono avvenute quell'amici noto abbiamo anche comprendere che si formeranno in questa nostra Italia delle aggregazioni di aree
Un'area di sinistra
Che qualcuno chiama progressista progressisti siamo tutti non è progressista Rutelli debba col motorino perché se Pelé per essere progressisti bisogna andare col motorino credo che tutti i nostri figli sono progressisti il progressismo e qualche altra cosa
E allora però noi non possiamo però essere falsa aggregata alla sinistra
Una forzatura una farsa che alla cultura laicisti Ca'la cultura marxista non abbiamo nessuna forza centrale
Anche perché abbiamo una marcia in più rispetto agli altri
Agli altri partiti una marcia in più che ci viene data dalla nostra fede cattolica la nostra fede cattolica che Cinti che ha già aprioristicamente quali sono i destinatari del nostro messaggio le classi più deboli
I ceti medi i piccoli imprenditori non certo gli Agnelli non certa De Benedetti
è su queste che su questi destinatari lo dobbiamo trovare il nostro spazio il nostro ruolo aggregante con la solidarietà veramente umana e cristiana guai se noi pensassimo
Ad avventure di una sinistra che ci si vede perdere il nostro ruolo una dobbiamo ritornare se il partito di centro
Conservatore di alcuni valori i valori cristiani non sono di destra ai valori cristiani sono progressisti e l'abbiamo da prendere insegnamenti da nessuno della sinistra laico socialista o comunista su queste direi su questi discorsi dobbiamo confrontati
Confrontarsi in questo prossimo congresso romano e il prossimo congresso nazionale incerto
Io sono convinto che è una nuova stagione politica ci aspetta ma dobbiamo anche avere il coraggio talvolta di mettere da parte alcune ambizioni personali
Qualcuno diceva
Dicevi lì i Comuni sono cambiati la terza legislatura si può prender no lo dobbiamo far comprendere alla gente che i politici
Non hanno bisogno di un concorso per cui
Ogni tre a debbono posso rimanere a vita dove sono stati
Lo dobbiamo far comprendere la gente che la politica è un servizio per cui è giustissimo che dopo una due tre legislature si passi o si va avanti o si va indietro sino a casa perché il servizio
Si rende ma si deve rendere sempre innovando una classe dirigente guai e chi vi parla credo che parla contro se stesso perché io sono tre legislature che sto al Comune
E credo che giustamente non debba essere rimesso in lista perché dobbiamo dare spazio a nuove forze apposta che realmente possono dare un loro contributo per lo sviluppo di questa nostra città di Roma ecco
Su questi punti
Io credo che dobbiamo confrontarci non è tanto il discutere sul vecchio e il nuovo caro Paolo non è tanto il discutere mi spiace che non ci sia Forleo dolce Forleo su chi su chi è più bravo o chi ha sbagliato chi lo ha sbagliato
Anche perché se dovessimo
Guardare chi ha sbagliato e chi lo ha sbagliato e proprio ieri alcune notizie di stampa purtroppo non belle per la democrazia cristiana ci hanno fatto vedere che anche qualche parroco sotto l'aspetto di beneficenza ha portato dei candidati per le mise la somma di cento milioni allora
Ecco questi diamoci attenti il direi che il voler dire che da una parte ci sono i bravi e da una parte ci sono i cattivi credo che sia nelle posizioni più sbagliate noi dobbiamo invece tentare
E lo ripeto e terminò di trovare questa terza via che ci veda tutti insieme coloro che hanno voluto il rinnovamento coloro che vogliono nuovi metodi nuove regole nuovi uomini
Tutti insieme uniti intorno a un tavolo per rilanciare quest'area centrale che vera democrazia iniziare insieme ad altri partiti laico socialisti ma che
Sono aggregati e non solo aggreganti della democrazia cristiana
Perché io sono ancora convinto che ci può essere una nuova stagione di questo nostro Paese dove la democrazia cristiana può rimanere polo centrale per un reale sviluppo morale e civile cristiano di questo nostro Paese
Ma io vorrei rubare due minuti non non di più
Non di più Vorrei
Tentare di i
Di esternare ore esplicitare un concetto molto importante secondo me
Proprio ad evitare che un gruppo dirigente tanti amici che sono venuti a questa riunione
Avessero la sensazione che tutto è come prima e che ancora discutiamo come se questo partito fosse al centro
E tutto il mondo votasse attorno ad esso
Io
Identifico questo partito vedo qui la dottoressa Marchetti e m'ispira
Le crisi industriali le ristrutturazioni aziendali
La grande crisi della produzione
La mobilità la cassa integrazione e i collocamenti a riposo
Per la Democrazia cristiana e la riflessione che io faccio io affido ad altri ad amici
Perché si possa trovare poi la forza per rilanciare questo prodotto rifondato per rinnovato fino in fondo perché il problema non è tanto quello di discutere tra noi
Lo diceva l'amico Mazzotta
è quello di vedere come questo strumento partito
Questo partito che storicamente ha realizzato le politiche della rivoluzione sociale della realtà italiana loro ricollocarsi raccordandosi con la gente e ritrovare le motivazioni forti per parlare con la gente ed essere ascoltato dalla gente
Cioè il problema non è quello divi parlare con la gente
è come rimotivare ci perché la gente ci ascolti
Perché la gente Recuperi un tasso di credibilità forte nei confronti dei cattolici democratici riorganizzati dentro un partito profondamente rinnovata
Ebbene questa industria in crisi cioè questa azienda in crisi che la Democrazia Cristiana deve attenta mente rifondarsi attraverso nuove tecnologie attraverso il rimettere in cima a questo suo progetto i valori ispiratori del partito la dottrina sociale della Chiesa e vedere come realizzare
Le liste di mobilità
Le liste di collocamento a riposo e le liste di cassa integrazione cioè a mio avviso oggi dobbiamo avere questo coraggio per vedere fino in fondo come della democrazia cristiana
Attraverso le cose che ci diceva Cabra se le cose che ci diceva il Senato e l'onorevole amico gli altri deputati che si sono avvicendati in questa in questa Assemblea per vedere come attraverso le scelte di fondo
Riorganizzare il progetto risposta alla comunità laziale cari amici io vorrei concludere con una ultima riflessione
Mai come oggi la realtà economico sociale del Lazio
Ha bisogno di una politica alta
Di una politica e di un partito
Che sappia interpretare al meglio la situazione di crisi crisi industriale piccola e media industria crisi occupazionale che terribile
Al punto a mio avviso di farci preoccupare per interventi che possono mettere in crisi anche la situazione sociale nel nostro territorio ebbene un partito popolare come il nostro
Che vuole riscoprire gli ideali e i riferimenti alla dottrina sociale della Chiesa
Deve riorganizzarsi prendendo atto che è in crisi perché se non prendessimo atto che siamo in crisi affermeremmo una grande menzogna nei rapporti con la gente prendendo atto che siamo in crisi ricostruendo attraverso un progetto di ricostruzione mettendo dentro il progetto la dottrina sociale della Chiesa
E il riferimento alle risposte della società
E forse potremmo dare alla gente ai lavoratori ai cittadini ai giovani un altro nuovo punto di riferimento tutto nuovo rinnovato un partito nuovo
Deve ricostruire anche il suo progetto e noi attraverso il Progetto che possiamo ridiventare il punto di riferimento e non parlare con la gente
Mai essere ascoltati dalla gente
Perché il problema di fondo è che la gente non ci ascolta più è che la gente giudica la politica e la democrazia cristiana e la sua classe dirigente dentro un giudizio negativo terribilmente duro noi dobbiamo attraverso il Progetto Gari amico Cabras caro amico Marini cari amici Benedetto Salatto Lazzaro io nei Pasetto dobbiamo ridefinire attraverso la presa d'atto della crisi
Di questa azienda
Attraverso la presa d'atto della crisi
Vedere quali sono le liste di mobilità le liste di collocamento a riposo le liste di cassa integrazione rielaborare il Progetto
Pieno di contenuti per lui dialogare con la gente con l'impresa
Con i lavoratori con i cittadini e con i giovani
Costruendo la risposta ad una realtà nuova ad una realtà moderna ad una realtà sociale che profondamente mutata questa è la sfida che dobbiamo fare a noi stessi a mio avviso cioè la capacità di costruire attraverso la presa d'atto della crisi
Di un progetto moderno capace che offerto alla società la la società ci possa riascoltare come ha fatto negli anni perché io ritengo che i valori riferimenti la storia
Di questo partito posso ancora essere punto di riferimento di tanta gente e l'orgoglio di tanti democratici cristiani
Buonasera
Io sono un rappresentante della sezione d'ambiente della società Gustavo mi di Roma
Attualmente sta versando
Cioè io sto passando la crisi della cassa integrazione
Nonostante questo sto qui
Ma questo a questa riunione perché il problema che voglio disporre
Mi interessa forse più del problema
Della cassa integrazione l'onorevole Cabras
Ha parlato dicendo che ci dobbiamo riunire intorno
A un grande progetto
Professor Forleo ha detto che la DC
Un partito che aiuta i deboli
E allora io qui mi accorgo faccio un'altra aneddoto l'onorevole Marini li ho l'ho conosciuto alla manifestazione dei metalmeccanici a San Giovanni
Dove io facevo parte del servizio d'ordine lo ha avvicinato proponente parlando di prove di questo problema della famiglia che mi mi sta a cuore
Allora ho detto appunto qual è il progetto secondo il quale la DC adesso si deve riunire qua cullare per accogliere di nuovo consenso esiste un progetto di legge
Che
Deve essere presentato al Parlamento un quindi un Progetto nostro quindi stiamo facendo come quelle persone che credono di aver smarrito l'occhiali invece ce l'hanno indossati
Questo progetto di legge può essere portato avanti raccogliendo delle firme
Oltre a delle firme secondo la legge del venticinque maggio del settanta numero duecentocinquantadue che dovrebbe essere la petizione perché il progetto di legge con l'avallo delle firme come ha fatto segni con i suoi referendum
E l'unico modo per incidere che muovere questa burocrazia che ci sta
Portando agli estremi io adesso qui o degli e ritagli di giornali c'è un discorso del Papa che ha fatto a Monterotondo il quale dice come già disse nel gennaio novantadue alla giunta capitolina il Papa
Ha evidenziato le conseguenze negative del pendolarismo
Sulla riva familiare il lavoro di ambedue i genitori spesso addirittura il doppio lavoro i tempi morti per i trasferimenti su strade sovraffollate
Sono il tarlo roditore dell'intera identità familiare e contribuiscono ad aumentare lo sbandamento dei giovani sempre più confusi nelle loro scelte di fondo
E delusi nelle loro intima aspettative
Poi un altro ritaglio sempre del Messaggero il nuovo sogno dei pariolini una famiglia più unita e felice
Poi un altro articolo di Giulio Andreotti
Che parla della ottimale nel suo sul Messaggero del venerdì dodici marzo novantatré che non è un una sua idea ma un un'idea di un ingegnere
Dille che l'ha fatta tanti anni fa questo per far capire che i genitori oltre ad avere le tasse dell'ISI dell'ICI eccetera devono avere la possibilità del tempo
E dei soldi per poter tirare avanti figlia finché non ci siano quelle grosse tragedie che si vedono che nella nella droga da dieci anni le rovine era un gioco
Piccola bassa tredici anni organizza estorsioni
Anche in Germania niente a niente scuola benissimo
è successo niente
Poi c'è un articolo del popolo nel quale c'è scritto questo una politica a sostegno della famiglia
In Emilia Romagna
Velocità killer un'altra strage trentatré morti e un centinaio di feriti sulle strade del sabato sera
Quindi pratica non stiamo vivendo stiamo vivendo una guerra perché un esercito di ragazzi i nostri figli nostri futuri figli
Potrebbero trovarsi in queste situazioni e nessuno nessuno Monelli lo fa niente io come genitore come genitore mi trovo nella nel dubbio nel decidere se fui uno dei miei figli
è quello di di accumulare guadagno accumulare soldi per esempio come è successo all'imprenditore Casella che al quale è stata rapida Patrizia
Il tuo tutti i suoi miliardi li avrebbe dati ai dadi può ridendo gli avere
La figlia Patrizia allora stavano le del figlio comincia vede un prezzo per questa nostra società disastrata
Quindi io credo che per
Per risollevare la la democrazia cristiana da questi impasse
Dalle compiacenze che ha avuto con le leggi della Board del divorzio e dell'aborto adesso deve prendere questa questa legge questa proposta di legge e portarla su tutti
I palchi delle nuove lezioni che ci saranno raccogliendo firme dicendo che è l'unico valore da difendere affinché l'Ales la società del futuro non sia più Tangentopoli non sia più corruzione non sia più
Compromesso che i nostri figli possono avere un avvenire sicuro perché neanche accumulando Salvio possono dare tranquillità ai miei figli forse non la posso dare neanche educando i beni perché gli obiettivi qualche scopo raggiungo
Educando a Benigni e fluidi quando poi la società in cui vive è una società corrotta per cui la buona educazione de viene presa in giro non viene considerata per cui se io la faccio diventare un bravo ragazzo
La questione a subire le violenze dei dei malviventi sono facili permanente e adesso è prodiga fare grazie
Si prepari Nardi
Il segretario io ti ringrazio
Che consentivate a parlare anche diciamo non solo i rappresentanti dei membri
Del
Del regionale oppure i rappresentanti delle istituzioni gli assessori o consiglieri regionali quindi anche la base nel nostro partito ha diritto di parola
Certo è un peccato perché poi la sala d'una cert'ora si svuota e quindi sarebbe interessante seguire fino in fondo tutto il dibattito
Ci troviamo non dobbiamo nascondere il mio linguaggio certo non è quelli Quaggio che non si capisce io ho solo voglio rappresentare voglio rimanere l'uomo della strada
è un linguaggio che si capisce chiaramente secondo la mia esperienza naturalmente non voglio essere portatore di verità perché la verità non ce l'ha in tasca nessuno
Per voglio dire non dobbiamo nascondere segretario e tutti gli amici presenti autorevolissimi
Che la DC si trova in un momento difficile delicato e noi ci troviamo in difficoltà
Immaginate che si trovano in difficoltà persone sono tante come il sottoscritto che è abituato
A ad organizzare oppure una il Molise arriva al giorno
E chi è è stato abituato a distanza di di tanti anni perché oramai posso contare i circa ventisette anni io sono iscritto alla Democrazia Cristiana io ho sempre svolto un'attività di base sono consiglieri
Di una circoscrizione eletto con tantissimi voti e vi devo dire cercarmi lì uno per uno girando tutto il territorio della mia circoscrizione non l'ho mai goduto di di grossi privilegi
Almeno per quanto riguarda le campagne elettorali ho avuto anche una piccola ebrea l'esperienza al Comune di Roma riportando circa otto mila preferenze cercando modi fra la gente sugli autobus
Fuori i grandi magazzini restando a un pm
Questo è forse è quello che lui vuole oggi il cittadino è quello che rivuole oggi la gente vedere il politico in mezzo a loro
Capire riconoscere dividere gli stessi problemi che poi una volta che sanno questo sono anche convinti che li posso rappresentare meglio all'interno delle istituzioni
Nel nostro partito credo che in questi ultimi anni lo dobbiamo dire con molta franchezza perché dobbiamo fare in modo de contribuire e lavorare tutti per un rinnovamento di questo partito non può essere una prerogativa di qualcuno del rinnovamento del partito si farebbe un gravissimo errore
Pensare che il partito si possa rinnovare a un certo livello in su guai se venisse a mancare la base e la base la gente le persone che sono presenti e che erano presenti in questo teatro vecchie dovremmo noi parlare faranno i più spesso queste occasioni io invito la segreteria regionale a riconvocare un'assemblea di cittadini un'Assemblea regionale o intitola dico Forleo come segretario romano a convocare una grande assemblea aperta a tutti i cittadini
Fare una piccola ebrea la relazione e poi dare la parola per sentire il polso della gente che cosa vuole la gente la gente oggi dobbiamo dire con grande responsabilità da parte nostra DC decisi mette anche il sottoscritto
Che siamo mancati
Non c'è stato più quel collegamento fra noi e dobbiamo noi condannarci per le responsabilità che abbiamo perché se non siamo amici di corrente siamo nemici non ci salutiamo rende meno ci guardiamo in faccia queste è una grande verità guai se si cerca un assessore o si cercava un assessore di un'altra corrente
Dipendeva in semplice iscritto e guarda caso ma non solo
Queste lo sapranno che ha raccolto il perito alcaloidi ha contribuito alla ad una considerazione di questo partito
Che non rappresenta più il cittadino allora oggi dobbiamo riscoprire gente che ancora che ancora riscontra si riscontra fiducia da parte dell'elettore da parte del cittadino
Quelle persone che sono in grado di penetrare nel tessuto del territorio
Oggi noi dobbiamo difendere tutto quello che è il nuovo guai sia all'interno del nostro partito qualcuno dovesse criticare è un altro solo perché è un segretario e che comunque non rappresenta il passato
Ma che comunque gli dobbiamo dare tutto il tempo tutto l'appoggio per cercare anche di costruire il nuovo perché altrimenti sarebbe un gioco al massacro
Io dico che noi andiamo incontro a Roma in un momento molto delicato
A me così meridiane quell'entusiasmo di un tempo
Di iniziare vorrei ogni giorno riprendere queste di iniziative
Perché ti riconosce sarà che quando in qualsiasi tipo di Assemblea solo chiamando i finiani si senza poter da loro nulla
E questo sarebbero falsi che non che non certo di non poter più don testimoniasse una cosa del genere
Nelle riunioni non ci sono mai state meno di settecento ottocento persone e questa è la grande verità quando uno gira il quartiere sta in mezzo alla gente domani mattina sono in circoscrizione
Per accompagnare le persone colte non sanno dove sbattere la testa ma non è il clientelismo non è il posto di lavoro ma è che manca un punto di riferimento e non siamo stati più punto di riferimento per questa società
Ecco io devo dire io mi sento in certi momenti guardate un una persona che come il sottoscritto
Che non è che ha una forza interiore e anche esteriore
E in certi momenti mi sento quasi isolato abbandonato senza punti di riferimento e sembra che addirittura certi amici di partito godono nel vedere certe persone solo perché non fanno parte delle loro correnti
Questo ha bisogno la mai condannare questo metodo dobbiamo riscoprire l'unità guai se dovessimo arrivare a congressi
Che non siano congressi unitari guai se non dovessimo arrivare a congressi
Che tutta la DG uscisse fuori con una sola immagine altrimenti c'è chi gioca all'interno di questo partito Addis che legare questo partito perché già si sta preparando magari poi sarà il paladino che io volevo rinnovamento
Questo rinnovamento numero hanno concesso non lo hanno appoggiato ecco perché sono uscito e allora queste persone cerchiamo di smascherarlo e prima farle uscire prima perché e bisogna stare attento e che a questi elementi a queste infiltrazioni
Vecchie e nuove perché c'è chi gioca al massacro del nostro partito ed è impensabile vedere in tutte le istituzioni io parlo le istituzioni che conosco meglio Regione e Provincia e con lei
è impensabile nel vedere che i gruppi stanno sempre a litigare anche in un momento così difficile non perché assisto personalmente mai perché leggo sulla stampa
Perché tutte le televisioni tutti i giornali la DC non si è saputo creare un'attenzione di opinioni dei mass media non abbiamo più nessuno che ha difende questo partito
Io nel mio piccolo sto accusando laddove quando posso essere presente sia sulla stampa sulla carta stampata un'sulle piccole televisioni quelle locali
Cerco di battermi su queste cose su questi principi attaccando addirittura l'elefante terza lieti
La terza rete che è una sezione del PDS perché noi non siamo stati i più in grado in tutti i le istituzioni in tutti i nostri consiglieri dovrebbero ogni tanto presentare delle interrogazioni
Fare presentare delle denunce io voglio capire un momentino se ci si può rivolgere ad un magistrato se c'è qualcuno che conosce bene la giurisprudenza
Se i giornalisti della RAI dipendenti di un'azienda pubblica possono fare dei comizi all'interno di questa azienda pubblica esserci ha dato per un dipendente dello Stato sia diverse è vietato però un autista dell'Atac che si adatta per l'infermiera nella corsia dell'ospedale perché è lontano essere vietato per un giornalista che prende lo stipendio da voi testiamo contribuenti
Non abbiamo più raggiunto in questi anni e allora un ibrido è questa
Alla segreteria regionale intanto cercare di scoprire elementi del nostro partito che ancora credono in questo partito vogliono crederci non possiamo buttare a mare gli ideali la storia del nostro partito
E dobbiamo cercare di rinnovarlo con la massima attenzione e se è il caso qualcuno se è il caso che si deve tirare indietro si tirasse indietro perché la sua esperienza potrà servire ugualmente a livello di Consiglio
A livello di contributo ma cerchiamo di esprimere di avere la capacità di esprimere il nuovo venti creare quelle rappresentanze di base che sono a contatto con la gente giornalmente grazie
Alla darei la parola al Presidente della Giunta Regionale Pasetto
Ma io credo che ragioni di opportunità mi inducono a dare un breve saluto e fare due tre considerazione estremamente rapidi
Io sottolineo la positività
Di questa riapertura di confronto
Tra la segreteria regionale i nostri quadri
Credo che anche dei pochi pochissimi che hanno preso la parola
Sia stato sottolineato un grande bisogno non soltanto di partecipazione ma di di apertura della comunicazione
Dello scambio delle opinioni delle valutazione
In ordine a questa stagione politica e credo che il rinnovamento al di là dei buoni e dei cattivi del ruolo e dei vecchi sia questo sia riaprire all'interno della democrazia cristiana
Una capacità di intercettare i bisogni
Speranze
Della gente non soltanto del popolo cosiddetto democristiano ma soprattutto della società civile
Credo che ci sia un ruolo storico è questa la seconda considerazione
Uno ha un ruolo storia d'una grande funzione
Che noi abbiamo svolto nella nostra regione
Un ruolo storico che è stato quello di ricostruire soprattutto mi pare lo accennasse Cabras di fare questa Regione gara romana
E intorno a Roma un grande mondo agricolo
Il larga parte sottosviluppato com'era il sud del Lazio com'era il Nord del Lazio
Una grande regione robusta per impianto industriale soprattutto per lo sviluppo in ragione della capacità di crescita che sia accompagnato lo sviluppo più generale del Paese negli ultimi decenni
Ebbene rispetto a tutto questo
La democrazia cristiana lo dico senza retorica è stato il punto di riferimento della crescita e dello sviluppo questa è la grande funzione che questo partito avuto storicamente nel Lazio però avuto ce lo dobbiamo dire attraverso un soggetto unico ma anche attraverso una capacità complessiva della sua classe dirigente però noi abbiamo una grande difficoltà
Ce lo dobbiamo dire molto chiaramente
Viene meno la passione politica viene meno forse la speranza viene meno forze anche un valore che ci ha sempre contraddistinto quello di averi dentro di noi l'orgoglio di essere non soltanto punto di riferimento ma di avere una capacità singola e generale di far crescere e sviluppare la società nel nostro Paese
Colui sentiamo
Insieme al nord Solido per gli obiettivi che abbiamo raggiunta anche le difficoltà le difficoltà che attraversiamo gli errori che abbiamo commesso e allora io credo che noi dovremmo in qualche misura non superare queste difficoltà attraverso le declamazioni
Le difficoltà si superano attraverso i comportamenti l'assunzione di responsabilità di fronte a chi ci ha dato mandato elettorale soprattutto il G riconosce innovatori una funzione di gruppo dirigente ora questa riconoscimento ha bisogno di una legittimità chiudere la questione altrimenti rischiamo di non affrontare le questioni siamo in pochi ma è bene
Che almeno alcuni punti siano chiariti e sviluppata la questione come per rilegittimare dove rilegittimare la democrazia cristiana rispetto non soltanto agli iscritti agli aderenti ai mondi l'Italia quanti guardano comunque alla democrazia cristiana come punto di riferimento
E allora rispetto a questo certamente vanno individuale modalità regole e questo non può che essere la stagione di un congresso come su questo forse dobbiamo approfondire e chiarire
Perché non può essere un congresso comunque e non può essere un congresso qualunque può essere e deve essere un congresso attraverso il quale non riattiviamo i canali con i mondi vitali della società regionale della società romana imporre modo particolare
Io dico anche che noi non abbiamo per quanto riguarda questa stagione Breve di direzione alla responsabilità alla guida della Regione prima l'amico Gigli temporizzatore il sottoscritto comportamenti da declamare lo dico ai pochi democratici cristiani presenti lo dico soprattutto il gruppo dirigente
Noi abbiamo comportamenti da richiamare e i nostri comportamenti fino alle dimissioni sono stati ragione
Di una linea di trasparenza e di correttezza che non ci riguardava nel come il partito né tanto meno come istituzione ma di fronte all'opinione pubblica
Abbiamo voluto che fosse chiaro il comportamento nostro dentro una vicenda più generale ad una questione morale più generale di cui in qualche misura lo dobbiamo dobbiamo parlare faremmo un grosso errore ad immaginare che questa questione non ci sia e in qualche modo non ce l'abbia attraversa e l'altra considerazione
Se è vero se è vero che dobbiamo affrontare la questione dico per rilegittimare classe dirigente di come riattivare i canali della partecipazione del dialogo del confronto
Con la città e con la Regione hanno in qualche misura dobbiamo porci Laura
E non più tardi di ora la questione di chi sarà chiamato direttamente e indirettamente a guidare la battaglia elettorale dell'in Comune di Roma
Cari amici ne avremo scadenze tremende nei prossimi giorni e nei prossimi mesi Cuesta e l'altra questione mio le pongo soltanto come punti di analisi di confronto
E come elementi sui quali concentrare la nostra attenzione altrimenti anche qui il rischio di una separazione non intorno a questioni reali
Un grande partito come la Democrazia Cristiana devo avere la forza e il coraggio non
Di reclamare e soprattutto di enfatizzare o di individuare steccati lo autolegittimazione deve avere una capacità una falsa di rituale il problema è che ci sono di fronte problema della Ligier preparazione della classe dirigente
Dell'individuazione di chi dovrà guidare la battaglia per il Campidoglio di come selezionare la classe dirigente per quanto riguarda le
Circoscrizioni però dico che se ne sapremo far tutto questo lo sapremo fare con spirito di apertura e di unità apertura e unitario non significa non
Essere ancorati ad una linea politica ad una capacità progettuale
Noi sappiamo benissimo che il rinnovamento non è soltanto problema e questione di classe dirigente
Non è questione di esser giovani o vecchia questione di avere la capacità di interpretare sul programma sulla piattaforma per la città e per la Regione gli elementi di novità lei risposta che dobbiamo alle esigenze dei cittadini
E abbiamo una situazione drammatica sotto il profilo proprio occupazionale sotto il profilo della capacità di rispondere ai bisogni della gente il programma la classe dirigente sono le questioni del partito moderno e se vogliamo essere all'altezza
Del Compeed delle sfide che abbiamo di fronte se vogliamo sapere rispondere anche in questa città alle domande di cambiamento noi dobbiamo immediatamente affrontare queste questioni con spirito aperto ricercando tutti quanti insieme la miglior soluzione per dare alla città
Una governabilità matura che c'è richiesta anche dalla centoquarantadue e dal nuovo modello
Elettorale dal nome carisma elettorale e sapere interpretare in questo modo una stagione una capacità di metterci alla guida d'un processo nuovo di cambiamento che porti Roma e Lazio per gli anni due mila grazie
Dopo Nardi concluderò io ma per cinque minuti perché io loro avranno notato che sono stato il più breve come ormai irrealistica tradizione
Dunque
Gli amici oggi dirsi democristiano non è certo facile
Non è facile perché molto spesso come quasi sempre parole come corruzione mafia 'ndrangheta camorra vengono abbinate al numero la democrazia cristiana
Altre parole che facevano parte del nostro vocabolario come libertà solidarietà e benessere trovano difficoltà ad essere pronunciate perfino la bocca gli stessi militanti
Certo si potrà dire che stiamo vivendo una rivoluzione
Una rivoluzione dove la ghigliottina
Era presentata dalle informazioni di garanzie dalla carcerazione preventiva
Questo però non può ed ungheresi merci da riconoscere i nostri errori non può rendere esimerci da riconoscere i nostri meriti
E noi ne abbiamo di meriti i meriti che ci ha dato la storia perché la storia ha dimostrato chiaramente che le nostre scelte sono state quelle giuste che i nostri uomini sono stati migliori che li lega abbiamo sostenuto le più valide
Però proprio perché la storia è qualcosa che fa parte del passato noi oggi dobbiamo trovare una forma dire legittimazione rispetto ad un fenomeno come quello di Tangentopoli che ha dimostrato chiaramente che molto si è sbagliato
E allora trovare una forma di legittimazione del ruolo dei democratici cristiani nella società significa dimostrare che il nostro modello di società è ancora valido significa avere la forza di aprirci a quell'esigenza di nuovo che traspare ormai da tutte le parti
Ed è proprio a raccogliere questa esigenza di nuovo che io qui questa sera vorrei formulare due proposte
Proposte che rivolgo in modo particolare gli amici Marino che Marini che non vedo più all'amico Raniero Benedetto e l'amico Forleo
Sono due proposte che a mio giudizio possono servire per tentare di aprire il nostro partito all'esterno a quella realtà che da sempre rappresentato il nostro retroterra culturale
Io credo che noi dovremmo sviluppare un congresso dove si arrivi ad una determinazione della rappresentanza congressuale così articolata
Il trenta per cento agli eletti il quaranta per cento agli aderenti e il trenta per cento agli esterni ma qui il problema degli esteri e mi ricordo in modo particolare al professor Forleo
è un problema grosso è un problema che molto spesso noi militanti da vecchia data all'interno del partito abbiamo vissuto e difficilmente risolti
Perché molto spesso gli esterni possono essere stati coloro che in quel momento servivano per determinare alcune logiche e poi scompariva all'orizzonte
Io credo che dobbiamo aprire agli esterni ma dobbiamo trovare un metodo per quanto possibile risulti essere un metodo obiettivo e qui la proposta
Io credo che potremmo distribuire una rappresentanza di cui parlavo del trenta per cento
A tutti i presidenti di quelle associazioni collaterali alla Democrazia cristiana i quali riuniti all'interno di apposite assemblee elegga no i propri delegati cioè a tutti quei presidenti delle associazioni come le ACLI Mcl e quant'altre collaterali per finire alle associazioni di quartiere o comunque ad associazioni di categoria che operano sul territorio le quali si riuniscono
E al loro interno eleggono dei delegati a nelle varie fasi congressuali
Questo ovviamente dovrebbe essere fatto in maniera tale da tener conto dell'esistente cioè di quanto esisteva al trentuno dicembre del novantadue perché sappiamo che potrebbe accadere potrebbe accadere che amici che già sono presidenti
Nell'ultimo periodo finiscono per rappresentare sia il vecchio che il nuovo ecco perché immagino
Che debbano partecipare a queste assemblee soltanto coloro che non ne hanno ripeto che non hanno aderito al Manifesto della Democrazia cristiana e chi erano presidenti già al trentuno dicembre del novantadue onde evitare i soliti giochetti che molto spesso accadono quando si arriva la lottizzazione
La seconda proposta per aprire all'esterno riguarda quella novità che a mio giudizio dobbiamo prepararci ad affrontare e cioè la nuova forma attraverso la quale si è arrivati a leggere il sindaco nelle grandi città
è inutile che ce lo nascondiamo noi oggi siamo costretti da questa legge ad affrontare questa nuova formula in maniera diversa rispetto al passato
C'è la necessità di organizzare per il consenso in maniera preventiva rispetta le altre forze politiche e non è facile
Questo perché ovviamente nel momento stesso in cui si va a determinare quel Sindaco questo sindaco questo tipo di rapporto porta ad un rapporto che può essere contemporaneamente anche se sembra in contraddizione un rapporto vincolante
Male a Torino
Vincolante perché come tutti voi sapete nel momento in cui si sceglie un sindaco per cambiarlo
Non lo si può fare se non attraverso una sfiducia che comporta deve automaticamente lo scioglimento del consiglio
Aleatorio perché se questo sindaco che si è scelto poi non rispetta gli impegni che ha assunto proprio per i motivi che dicevo poc'anzi finisce per essere inamovibile
E allora ecco qui la proposta
Io immagino un congresso per la Democrazia Cristiana anche aperto alle altre forze politiche
Un congresso della Democrazia Cristiana che per esempio immagini una percentuale del cinque per cento da trarre da da da detrarre al plafond gli esterni da distribuire
A tutte quelle forze politiche che nella precedente campagna elettorale hanno sostenuto insieme alla Democrazia Cristiana
La candidatura a sindaco cioè tradotto se si fa insieme una battaglia delle forze politiche su un unico sindaco individuare una rappresentanza da attribuire a queste forze politiche ma chi materialmente
Io immagino che materialmente questa rappresentanza debba essere distribuita equamente tra tutti i consiglieri comunali eletti quindi se si fa un congresso oggi rispetto ad un'elezione che c'è stata ieri andare a riproporre una rappresentanza all'interno del congresso secondo me potrebbe essere particolarmente utile
Particolarmente utile da un punto di vista dell'immagine
Perché oggi come oggi io credo che le forze politiche hanno una forte difficoltà a trovare intese con la Democrazia Cristiana non perché ne disconosca venerdì ma perché l'opinione pubblica i mass media cui fascino riferimenti molti altri prima di me hanno condizionato le opinioni
Ed allora se potessimo legittimare un rapporto in via preventiva con queste realtà molto probabilmente li potremo indurre ad un tipo di alleanza che viceversa risulterebbe particolarmente difficile
Ecco queste due breve considerazioni cioè queste due proposte per quanto forse assurde esse possono sembrare è più hanno avuto un solo merito dal mio punto di vista quello di sforzarmi di trovare delle soluzioni per aprire questo partito a quell'esigenza di novità che tutti invochiamo ma che poi dal punto di vista delle proposte paghi immaginiamo di sostanziale
Finisco con alcune considerazioni ed una raccomandazione a tutti noi
Noi già nel novantuno ad Assago avremo la forza di di capire che c'era necessità di nuovo il politica però non avemmo già in quell'occasione la forza di applicarlo questo nuovo le difficoltà interne i veti incrociati il nostro modo di far politica di sempre impedì quel rinnovamento
Abbiamo avuto un altro coraggio che è stato quello di determinare l'incompatibilità tra ministri e deputati democristiani ma voi ricorderete quante difficoltà
Abbiamo avuto la capacità di ridurre la dilazione ma abbiamo dovuto far fronte a questa rete situazione utilizzando la minaccia le dimissioni del segretario Martinazzoli
Ebbene tutti questi passaggi sono stati i passaggi in cui nella Democrazia cristiana è vissuta anche se in maniera piuttosto sommessa la vecchia logica una logica del confronto e dello scontro una logica che purtroppo potrebbe correre il rischio di emergere ancora oggi una logica che vuole dividere il partito tra vecchio e nuovo ma come tutti sappiamo
Non è che tutto ciò che è vecchio è da cestinare così come non è che tutto ciò che è nuovo è da apprezzare
Come al solito dobbiamo e la capacità di mediare le nostre scelte di ponderando opportunamente solo così dal mio punto di vista eviteremo di avere un partito sfilacciato e potremmo tentare di risolvere questa nostra situazione grazie
Cari amici
Ormai è una tradizione che chi conclude i lavori
Lei concluda tra i pochi di gli intimi tra i pochi affezionati
Però mi sembrerebbe scorretto
Non dare qualche brevissima risposta ad alcuni problemi che sono stati posti
E innanzitutto
Non rilevare la grande positività di questo incontro
E il primo che noi facciamo a questo livello di larga rappresentatività
Fatta o con difficoltà
Perché l'abbiamo fatto con telefonante
Neppure epistolare mente sono state fatte dal gruppo consigliare regionale della Democrazia Cristiana due ma scelte hanno fatto da invito a tutti gli amici qui presenti
Con una larga rappresentanza
Di tanti ambienti importanti
A cominciare e non li cito singolarmente dalla vasta e autorevole rappresentanza del mondo sindacale e del mondo imprenditoriale
Chi immagina fare questo incontro come una sorta di contrapposizione
Tra comitato regionale e Comitato romano
Tra Benedetto che Forleo credo sia rimasto deluso
Rimasto deluso per la presenza
E l'intervento autorevoli di Forleo
Per la totale consonanza tra la relazione introduttiva
Dell'amico Cabras
E l'intervento che ha fatto Forleo
Per l'assoluta consonanza che c'est tanta tra tutti gli interventi
Indipendentemente dalla storia personale di ciascuno
Gli interventi hanno convenuto su un dato essenziale la necessità di lanciare un immagine
E una sostanza corrispondenti alle immagini
Di novità che sia per alcuni aspetti in continuità con la grande tradizione della Democrazia Cristiana
Per alcuni aspetti ancora più nuova dei tempi già nuovi nei quali Monti dividiamo
Guidare richiedenti è un compito della vita politica
Non basta prenderne atto
Bisogna indirizzarli e farli nei in qualche modo raggiungere quei risultati che sia hanno conseguenti alla nostra azione politica in linea con la crescita culturale e morale del nostro Paese
Crescita che noi rivendichiamo come democratici cristiani
Largamente come merito storico della presenza dei cattolici democratici all'interno della democrazia vitalizia
Certo
Ci sono sensibilità diverse
Lo dicevo amichevolmente a Forleo
Qualche sera fa
Io da sempre
Credo di aver interpretato per lungo tempo una dimensione estremamente razionale della vita politica
E se non fossi un cattolico Caro Romano serie di un hegeliano
Che credo che dopo San Tommaso d'Aquino assieme accanto al è stato l'autore più più letto più più studiato e per alcuni aspetti nel quale il più mi sono riconosciuto
E l'amico Forleo
Rappresenta una dimensione che altra sensibilità
Una sensibilità e tesa
Ad un mondo senz'altro più ricco di fantasia
Ma nell'uomo la razionalità e la fantasia devono sapersi equilibrare
Troppo dell'uno poltrone o dell'altro porterebbe a forme patologiche
E allora la sua presenza non solo non ne antitetica alla sensibilità e alla linea che esprime la segreteria regionale ma per tanti aspetti la completa e rappresenta rispetto alla tradizione
Presente nella Democrazia cristiana di Roma non una rottura ma certo un arricchimento di sensibilità e di Montesquieu probabilmente erano stati cari
Questa e la forza nostra Caro Romano sa per capire ciascuno
Di essere essenziale
Al processo complessivo
Di costruzione
Di questo nostro partito che il Partito della democrazia cristiani
Capoverso
Ha messo in luce alcuni dati che caratterizzano l'attuale momento
Ma soprattutto un fatto che io ripeto qui e ripeterò in altresì che il congresso
Che si celebrerà a Roma
Debba essere un congresso di discontinuità metodologica e di sostanza
Gli uomini e dei meccanismi attraverso i quali gli uomini sono selezione
Dei capacità di rischio indipendentemente dalla garanzia che un tempo veniva data dalle collocazioni correntizie ma che il rischio che si corre e giocando nella società senza nessun reti di protezione
Non su questo
Siamo convinti che debba misurano anzi
Il lavoro preparatorio di questo congresso credo fin dalla manifestazione di domani mattina alla quale saremo presenti non per discipline
Perché nell'amicizia non c'è disciplina ma saremo presenti per convinzione
E allora
La democrazia cristiana e questa democrazia cristiana
E una democrazia cristiana nella quale
Si sono riconosciuti e si riconoscono milioni di cittadini non alcuni pochi
Io mi trovo Caro Romano
Un po'nella posizione di Jeanne dittonghi oggi leggevo di questo splendido filosofo cattolico
Una bellissima intervista sulla Stampa di Torino
Quando Jean dittongo scrive
Che
Tra i pulli egli impuri preferisce i secondi e i primi e spiega perché
Perché il rischio del populismo
E del nuovismo per Anna VGA
E quello del catarismo
Il Cattari come i donatisti sono stati dei grandi peccatori
E non a caso hanno meritato dei grandi teologi che gli hanno contestato
E allora il nostro compito e quello di vedere questa realtà in quella di interpretare il questa realtà nella sua complessità
La realtà non è mai
A senso unico
E variegata ed è anche al proprio interno contraddittoria
Una forza politica additando gli eventi
Deve sapere azione fare complessivamente cari
Ma per farsene carico oggi guardando al domani
Anche in relazioni alle novità istituzionali emerso e con il voto del diciotto aprile
E precedentemente con le modifiche legislative riguardanti gli enti locali
Noi intanto abbiamo la capacità di interpretarla
In quanto sappiamo opporci su una linea di movimento
Tutte queste manifestazioni che Romano ha organizzato a Roma
Anche a livello periferie con molti praticanti si sono state tutte un fatto molto importante perché hanno e ricreato la possibilità di una circolazione periferica che poi consentì all'organismo di poter funzionale funzionare bene
E anche
Quella novità
Che emerge dalla cosiddetta commissioni trippa nere
Dell'elezione diretta del segretario al congresso senza mediazioni
Obbedisce a queste esigenze e a questa sensibili
Noi vogliamo tutti i nomi
Che il prossimo Comitato romano
Non sia la parcellizzazione dei capicorrente o per i tetti dei detentori dei pacchetti del consenso Massiah il frutto di una selezione trasparenti egli parità di una classe onesta e pulita che c'è ancore nel nostro parte
C'è questa classe ed è la classe
Il quotidiano
Che però
Porta Amici Miei anche ad una sfida
Perché poi quando si vuole il nuovo bisogna essere conseguenti rispetto al nuovo non si può volere il nuovo e poi i giovarsi dei meccanismi del vecchio
Il nuovo deve essere tutto nuovo
La forza lo sforzo che possiamo fare
Forleo chi vi parla gli altri amici che costituiscono la classe dirigente e quello
Di dare il segno
Che c'è un mutamento qualitativo che rispettando la storia e la tradizione della Democrazia Cristiana la sa portare agli inizi delle soglie del terzo millennio perché poi di questo non ti altro città
Questo sforzo assieme abbiamo cominciato a farlo
Proprio un anno fa
Io venni eletto segretario del Comitato regionale il cinque maggio dello scorso anno
In un anno sia pure faticosamente siamo riusciti a determinare il processo di regionalizzazione del partito
Amici miei le correnti non diciamo che non ci sono più non ci sono più
Non è che lo proclamiamo
Non esistono più le correnti
Non esistono più le rendite di posizione
Ma anche alcuni scontri che avemmo proprio un anno fa
In sede regionale
A proposito della vicenda da cui poi emersi la presidenza dell'amico Pasetto sono fatti superati
L'attuale gruppo dirigente vede alcuni dei contendenti di quella partita assieme
E lealmente impegnati a costruite re il partito nuovo questo è il dato di novità
Quando diciamo che non ci sono più le correnti lo dimostriamo Ninfa
E la forza
Che hanno nell'attuale
Svolgimento della crisi Regione
La
Candidature
Anche di partenza nella Giunta che si sta per ricostituire
L'amico Presidente Pasetto e soprattutto Giorgio credo in una unità
Del gruppo della Democrazia Cristiana che forse non ha precedenti nella storia del Consiglio regionale
Tutto il gruppo della Democrazia Cristiana
Non ci sono più le parcellizzazione tutti quanti i consiglieri controlli anche perché se dovessimo fare questo a contare sarebbe un saldo passivo per tutti
Ma c'è la rappresentanza complessiva
Del gruppo della Democrazia Cristiana
L'ha detto Cabras e l'hanno ripetuto Salatto e Giacomo Troia
Per noi a questa crisi
Diamo una grande importanza
è una crisi che si è aperta per autonoma determinazione
Della giunta regione non per sollecitazione dell'opposizione
Nell'ambito di una verifica che era già in atto
Che ha visto come tanto di novità la costituzione del polo laico socialista ambientalista
Rispetto alla quale noi ci poniamo senza pregiudiziali egemonie
Ma rispetto alla quale chiediamo dagli altri popoli altrettanto rispetto con il quale noi giudichiamo i nostri
E crediamo lo confermiamo in questa sede
Che la presidenza Pasetto abbia non tetto pene ma abbia operato bene
E il giudizio sul quale noi verificheremo
Gli incontri con le altre forze politiche e questo giudizio complessivamente positivo della gestione della giunta abilità democratica cristiana
Non c'è dubbio
Che anche questa emblema tipizzata unità
Tra la Provincia
Il comune e la Regione Lazio a livello di classe dirigente democratica cristiana e un momento di forza per tutti quanti noi
Andiamo in una situazione di difficoltà
Sempre con l'ottimismo del sapere di avere alle spalle una grande forza che questa forza la forza della Democrazia Cristiana
Noi ci riserviamo superò nell'arco di un mese
Subito dopo la celebrazione del congresso romano
Di poter fare
Una Assemblea di tutti gli eletti di tutta la regione sono circa quattro mila a occhio e croce
Una grande manifestazione popolare
Di tutti i consiglieri comunali di tutti i Comuni laziali democratici cristiani
Per poter offrire un contributo con rinnovati i comitati provinciali
Alla celebrazione della Assemblea di Milanello
Noi crediamo cari amici che si debba aggiungere ammirando
Con delle proposte che siano il frutto soprattutto della base eletta che è quella che ha maggior aggancio con la coscienza e con la pubblica opinioni
E a questa grande manifestazione
Inviteremo il quante imprenditoriali sindacali e del mondo cattolico più impegnato perché assieme la nostra regione possa portare il proprio contributo
Alle dibattito interno alla Democrazia Cristiana del resto
E credo che questo possa fare piaceri a tutti e soprattutto al nostro segretario del comitato romano
Quando facciamo gli incontri con i segretari regionali sino ad oggi il Lazio e la Regione che tiene banco
E anche quando ci sono stati degli incontri preceduti da Martinazzoli da Marini
Le proposte anche organizzative che abbiamo fatto noi come Regione Lazio sono diventati proposte della Direzione centrale della Democrazia cristiana e della circolare Marini dei regionalizzazione del partito e dei congressi
Si tratta di andare in avanti
In spirito di unità
In spirito di fraternità e in spirito di grande fiducia reciproca
Io credo ancora
Nella forza attraente quella Democrazia Cristiana
Di queste la Democrazia Cristiana ed quella nuova Democrazia Cristiana
L'importante che lo facciamo tutti consenso di responsabilità e consenso di grandi umiltà ecco perciò amici che questo nostro incontro si conclude all'insegna
Di una grande unità
Ha un'insegna di una grande amicizia
Tra il segretario romano e il segretario regionale soprattutto all'insegna in un momento difficile per la situazione regionale
Di una grandi amicizie compattezza
Sul presidente della Giunta regionale Pasetto che essa di poter contare non su alcuni ma su tutti i democratici cristiani della nostra regioni
Perciò grazie e buon lavoro per i prossimi giorni