Le macchie sulle pagine. Il razzismo nei media e dentro di noi

Buona sera buona sera a tutti cominciamo il nostro incontro con Lorenzo questa Gnucci
Sono felice di questa presenza
Perché conoscevo il suo lavoro
Noi siamo contenti anche come gruppo del tasso
Perché iniziava una serie d'incontri
Di questo fine settimana che fanno parte del programma del festival punto e virgola
Proprio con
Un libro che si chiama parole sporche
E il nostro è un festival che parla si occupa delle parole
L'origine di questo interesse
Brevissimamente lo abbiamo
Lo abbiamo l'abbiamo visto questa primavera come associazione quando nei nelle serate del quattro serate di movida on che abbiamo animato nel nostro angolino di via contrari abbiamo proposto non abbia fatto il suo spettacolo perché nessuno di noi ha un performer all'altezza
Abbiamo proposto semplicemente delle
Narrazioni facilitate ai ragazzi che passavano con la loro birra
La proposta è stata accolta oltre ogni aspettativa
Prima trova nota a Santa Sebaca
Le ragazze stavano lì hanno creato delle narrazioni
Semplici interessanti gustose e divertenti libere e quindi ben capito che c'è
Davvero sembra davvero che sia così che c'è un desiderio di narrare di raccontare
Un desiderio che sia sorretto dalla libertà di poterlo fare di esprimersi in tutti i modi e le maniere
Senza limitazioni però magari con una facilitazione con qualcosa che un contesto che sia favorevole perché questo accada perché la parola venga fuori
Liberamente e allora è un godimento è un è un divertimento
Quindi al ci siamo accorti del dell'origine del flusso della parola
Parlare di parole sporche invece che sono non c'è bisogno di definire il le le le le sappiamo tutti e le sentiamo le sentiamo tutti
In tanti posti
Che vengono da tante da tante da tanti origini
E le conosciamo
Però occorre conoscere quali sono i meccanismi che conducono alle parole sporche a a essere così diffuse e a determinare azioni gesti decisioni e movimenti
Ecco quindi Lorenzo cosa gli uccelli
Lo dichiariamo abbiamo preparato uno uno scenario un siparietto un po'ignobile ma e ci presentiamo entrambi come come anch'io sono giornalista quindi col mio tesserino di colore diverso dal suo ma apparteniamo lo stesso ordine professionale io poi sono anche occasione quindi però quando due giornalisti si trovano insieme cita una redazione di fatto per e allora Lorenzo ma ma accidenti
Me lo vuoi dire io non sono razzista e tu mi conosci
Però tutti questi questi clandestini ma non è un'invasione cosa dissi tu che te ne intendi
Allora ho sbagliato qualcosa Lorenzo
Tutto il resto
Grazie grazie intanto dell'invito anche per la velleità di ragionare attorno alle parole con questo titolo sull'altro bellissimo punto e virgola
è un segno meravigliosa
Ma diciamo che rispetto alla tua sollecitazione che non era in realtà preparata me l'ha detta poco un minuto fa prima di entrare
La prima cosa che mi viene in mente è questa questa cosa che ha detto
Le parole anche che è usato
La domanda che mi faccio è se sono parole tue o se sono parole di qualcun altro sono in bocca tema la domanda sono realmente parole tue sono quelle se resti se tu fossi una persona come dire impermeabile a quello che ti succede intorno e si tu dove si sono dedicati a descrivere una realtà indiretto tutti questi clandestini siamo di fronte a un'invasione
è una espressione molto interessante perché effettivamente dentro questa semplice frase c'è tutto un mondo del mondo che viene normalmente rappresentato quello che io con altri abbiamo fatto è stato quello di fare un ragionamento proprio su questo sulle parole e sulla capacità di descrivere quelle che ci succedeva intorno usando quelle parole e quindi cosa ne veniva fuori
Ci siamo accorti di due ordini di problemi ecco fondamentalmente il primo è che spesso in alcune materie ci siamo concentrati su questa la questione del soprattutto dell'immigrazione ma anche delle minoranze perché
Le due cose sono sono collegate la questione è vero ma esattamente
Non si tratta necessariamente di migranti anzi prevalentemente non son migranti e però le due cose sono intrecciate da una retorica da un da un discorso e allora la prima sensazione è che vicinanza questa materia anche i media anche il giornalismo fosse in alta parlato dalle parole non parlasse con le sue parole con quelle che si dovrebbero ad operare quando si descrivono fenomeni umani fatti della vita
Dove ci si avvicina qui si tenta di danno descrizione come dice peraltro la deontologia professionale c'è addirittura una legge che che definisce la professione del giornalismo dove dice che bisogna avvicinarsi il più possibile la verità sostanziale dei fatti
E mette anche un altro elemento che viene sempre dimenticato c'è anche il compito di tutelare la dignità umana ci scritti sono queste due cose perché è una come dire una cornice di riferimento che si agganciava tutta una tradizione anche costituzionale di democratica questo è il la professione del giornalismo per come è stata sviluppato diceva o quanto meno nel dopoguerra dopo dopo la seconda guerra mondiale quindi alla fine si viene parlati dalle parole
La parola di chi ha usato come dire il il monumento
A a questa capacità che qualcuno ha avuto di inserire nell'ordine scorso del giornalismo ma anche dalle persone comuni le sue parole
Non sono parole innocente è già pre costituiscono una descrizione della realtà e qui viene il secondo punto la domanda è quanto riusciamo a descrivere una realtà a partire da quel lessico
E anche direi aggiungerei con anche l'esperienza accumulata negli anni
A partire dalla cornice dentro la quale queste parole si inseriscono
Le cose sono connesse si usano certe parole per descrivere o o o forse per allontanare da una realtà perché si in origine che cosa c'è in origine c'è
E questo è un po'il il ragionamento che credo vada fatto una un lavoro culturale e politico attorno a fenomeni sociali che sono l'immigrazione la presenza di minoranza del nostro Paese sono operazione culturale politiche appunto non innocenti
Che hanno cambiato la percezione delle cose che hanno costruito una realtà che hanno avuto un'influenza sul giornalismo fortissima secondo il mio il nostro giudizio eccessiva al punto che appunto abbiamo usato le parole di quelle persone fisiche i sociologi hanno cominciato definire gli imprenditori politici del razzismo imprenditori politici della paura quelle che hanno lavorato su un fenomeno nuovo che poteva anche creare
Così come dire della del disagio della incomprensione momentanea lavorare per lucrare su quei temi consenso politico sostanzialmente impostando il discorso in termini di di rifiuto di paura incertezza questo e poi il quadro
Nel quale si colloca a mio avviso questa questa questione tiri cedo la parola però un'ultima cosa la vorrei dire
A proposito sia della fra la fa destino sia del concetto di invasione rendere più chiaro quello che che cerco di dire questi due elementi
Il termine clandestine quello che cerco veramente spiato viso dalla comprensione
Reale delle cose anche dalla capacità di rispettare le persone le quali questa parola è stata riferita clandestino sostanzialmente che significa qualcuno che si nasconde che fa qualcosa al riparo della luce del sole che ha evidentemente qualcosa da nascondere ed il fatto di associare questa parola sostanzialmente a tutti perché
Clandestina chi vuole dargli una parvenza tecnica che non ha l'associa al fatto di non avere i documenti in regola i permessi di soggiorno
Omettendo che per la legislazione che c'erano sapesse questi documenti non è possibile averli per cui tutti gli immigrati o quasi tutti dei cinque più milioni che vivono in Italia sono passati per un periodo di clandestinità perché di carte non potevano averle per la legge com'era fatta che si entrava senza permesso con permessi che arriva una scadenza e poi c'era la sanatoria
Chiamate tutte queste persone clandestini serviva a dire un'altra cosa
Cioè alla fine compiere questa associazione fra clandestinità immigrazione criminalità e attorno al tema della sicurezza c'è stata la svolta politica degli anni novanta che tuttora in corso si compete
Destra-sinistra sul tema della sicurezza e l'altra cosa ti rispondo sul il problema del dell'invasione che un'altra delle parole
Che
Punture d'oggi vanno per la maggiore
Io credo che ci sia no grazie che ci sia un problema sul secondo aspetto quindi ricevo le parole la l'attinenza alla realtà di quello che scriviamo di quello che i media più o meno raccontano
C'è questo problema che visto da un punto di vista del giornalismo è un grosso problema
E cioè che cos'è l'immigrazione in Italia oggi la presenza di stranieri in presenza di minoranze che immagini suscita questa parola immigrazione io ve lo dico che macina suscita nel giornalismo se io oggi così in redazione e dovessi passare cioè titolare e corredare con fotografie
Un articolo in cui si parla genericamente l'immigrazione in Italia
Che foto scegliere
La foto quindi non di una persona specifica non di un un leader politico io sarà indotto a scegliere frutto di un percorso che arriva dal Mar Mediterraneo questa è un po'immagine che tutti noi non solo giornalisti abbiamo in mente poi però c'è la realtà allora per dire è una fase fra le tante che difendere questo libro ci sono lo scorso di uno dei sociologi che da vent'anni
Studia questo questa questione l'immigrazione si Maurizio Ambrosini e nei così alla fine di un capitolo dice questa frase che vi invito a confrontare con la rappresentazione politica e mediatica di questo fenomeno vi dice
Per concludere prima aveva esposto un po'di dati va ribadito che l'immigrazione in Italia è sostanzialmente stabile
è dettata da ragioni di lavoro e familiari
Temple valenza femminile
Europea
Proveniente da Paesi di tradizione cristiana
Non c'è nessuna invasione in corso tanto meno islamica
E parleremo
Del valore della precisione
Si dica questo primo questo primo giro di di di di parole appunto
Mi preme
Sottolineare che non da avrei dovuto essere io qui col microfono in mano in questo momento ma molto più professionalmente avrebbe dovuto essere con noi Alessio resta Falconio direttore di Radio Radicale dei qui abbiamo il tecnico che è stato registrando ed è radio radicale presente non è non è nemmeno partito non può stamattina dava stava partendo da Roma è stato richiamato in redazione urgentemente e in questo momento è impegnato e impegnato nella nella Roma politica
E poi scopriremo scopriremo il perché probabilmente domani credo
A questo punto
Quindi c'è qualcosa c'è qualcosa di di di grosse in giro
Bene
Riprendiamo riprendiamo il nostro il nostro parlare
Quindi
Abbiamo visto che l'utilizzo di parole
Generiche
Che diventano uguali nella nella quotidianità vanno a scapito della precisione
Garantiscono però
Che parta un meccanismo che tu Aia di cui che che tu hai accennato
E invece e
Che cosa partirebbe col meccanismo della precisione eccesso e tutti noi usassimo le parole giuste a partire dai professionisti dai giornalisti a partire per poi dopo per arrivare a
A a tutti noi che che meccanismo si si si
Mettere metterebbe in moto
Sì in in realtà non è così automatico e e più difficile di quanto non sembri perché non basta
Nemmeno usare le parole migliori e più professionali per descrivere le cose ci tengo a dire questo che a mio avviso la questione anche sulla è sicuro dal punto di vista del giornalismo è anche una questione professionale
Usare certe parole
Non solo come dire in qualche modo mettersi al servizio di chi fa un lavoro politico su un certo fenomeno sociale ma è anche un tradimento della propria professione perché ci sono le parole per descrivere le più svariate situazioni non si vede perché si debbano usare quelle che altri hanno interesse ad usare per i loro fini e noi questo piccolo gruppo che si formato a una decina di anni fa
Che si chiamava giornalisti contro la Cina proprio attorno a questi temi al modo con il quale media si stava comportando che in qualche modo ci aveva un po'indignato
Avevamo proposto di partire da Lessico noi di stabilire un codice di autodisciplina abbiamo individuato alcune parole che ci sembravano particolarmente tossiche
Suggerivamo non c'era nessuna regola prima infornata o gli strumenti nemmeno per imporre qualcosa come autodisciplina chiedevamo proponevamo di nelle singole nelle varie fattispecie individuale delle parole più professionali migliori ci siamo accordi fra l'altro che le parole che descrivono meglio le situazioni che sono più rispettosi per pare fattispecie sono i più semplici
Se usassimo
Ad esempio la prova persone in tantissime situazioni dove si ci si inventa dei termini per etichettare
Irregolari clandestini gli extracomunitari e così via e ci accorgeremmo che
Avremmo come dire anche la capacità di pensare meglio cioè questo nesso no
Tanti hanno sottolineato
E
è un meccanismo molto potente missionari già in quel libro riportavo questa
Questo esempio che secondo me dice molto su sulle coste perché ha a che fare parlo col con la professione ci fu qualche anno fa un episodio pasta sarà famoso che avuto anche esiti processuali
Ci fu il primo respingimento in mare di un barcone per l'appunto
Un'operazione insomma pochino ardita politicamente perché ci sono delle regole sulla navigazione sui respingimenti collettivi che certe cose non le permetto
Con questo fatto questo questo intervento fu respinto il balcone libri ci fu un po'di polemica politica ci fu un giornale che fece un sondaggio on line e chiedendo la frase era era del tipo ecco la stampa
Era più o meno così diceva il ministro degli interni a ordinata la Marina Militare di respingere in mare una barcone di clandestini
Siete favorevoli possiede contro
Si può essere favorevoli o contrari non è questo importante la domanda era fatta in maniera professionale
Era descriveva la realtà in maniera
Ma l'avvicinarsi più possibile alla verità sostanziale dei fatti
E contribuendo alla tutela del della dignità umana che sono le domande che professionalmente dobbiamo opporci si potrebbe riformulare questa domanda il ministro degli Interni ha deciso nonostante le obiezioni dell'ONU
Che ricorda Lidia sui respingimenti collettivi questa cosa si sapeva già prima che c'è questa e quindi non è un dettaglio no nel io sono favorevole o contrario mi sta dicendo che lo amo dice che non si può fare che però viene fatto
Un barcone sì si sapeva quanti erano centotrenta persone venti bambini sessanta adulti non so quello che erano
Presumibilmente richiedenti asilo o o persone in cerca di un'occupazione se è favorevole o contrario
E qui ognuno può continuare a essere favorevole o contrario no io metto dal punto di vista non di chi è favorevole o contrario al all'operazione eventualmente decisa dal ministro perché giornalista che riporta delle cose non è che deve prendere necessariamente una posizione
E quindi a prescindere dalle sposa che si data la si costruisce un'idea di che cosa
Il fatto che si racconta questo decreto sia il punto quindi ragionare o per lo meno comportarsi applicare queste regole che poi sono le regole della professione non sono niente di di straordinario
A mio avviso come dire intanto migliora
Noi stessi se usiamo le parole nostre invece che le parole altrui perché comunque l'esercizio mentale
A fare sempre sicuramente un contributo per avvicinarsi alla descrizione alla realtà più fedele di quella che non ci viene offerta in maniera subdola perché ormai quando certi meccanismi si innescano sono difficili anche da come dire neutralizzare e da svincolarsi per cui la sollecitazione che tu facevi all'inizio è un vero problema perché dentro una redazione il fatto che ci siano certi concetti certe parole che un po'dato per scontato non è che nonostante tutto il lavoro che si è fatto in questi anni con la Carta deontologica con un certo lavoro di consapevolezza di protesta anche da parte di qualcuno
Ci sono delle regole non scritte che in qualche modo applicano questa versione distorta questa visione
Distorta della realtà
Nel tuo libro te ne occupi dettagliatamente
Niente ci sono dei punti che poiché poi possiamo possiamo sicuramente vedere
Perché in effetti
Allora ci si domanda se ci sono delle leggi delle norme generali se ci sono dei codici deontologici se ci sono se c'è un ordine professionale nel caso nel caso dei dei giornalisti che
A delle regole e degli organismi che agiscono in base alle regole interne
Perché
Invece i giornali sono pieni
Si può dire pieni di inesattezze di uso di parole non corretto generiche
E se questo è
Cosa ha portato un gruppo di giornalisti e mi piacerebbe che che parlassimo proprio della nascita
Del del gruppo che di cui tu fai parte e e di cui c'è anche l'origine giornalismo dei sei un gruppo di giornalisti ha dovuto decidere di darsi un nome giornalisti contro il razzismo
Che non è
Una frase semplice semplice
Costituirsi creare un un
Un sito in in internet che invito caldamente a ad andare a cercare e a seguire perché non è un blog dove ci sono delle delle robe è è un è una miniera di informazioni di metodo
Di metodologia è una miniera di è un manuale è proprio in termine più più parimente un manuale dal quale si possono attingere non solo delle nozioni delle informazioni ma dei modi
Di riorganizzare il pensiero perché poi parliamo di questo
Ecco come come nasce e come si è evoluta la la vostra la vostra associazione e come si svolge il vostro lavoro ed voglio fare un uno un'altra per prima una una notazione è un libro
Alla ferrarese scritto da Dio
Non è dice robe e pesanti
Difficili toste Pescara deboli
Ma
La prosa fila via non ci sono invettive non c'è non c'è contrasto non c'è non ci sono accuse
Non si parla male di si parla male con nomi e cognomi ma di cose che queste persone giornalisti hanno fatto cose che hanno compiuto hai scritto questo non è corretto questo è il passivo del tonno
Questa questa è acqua limpida per le orecchie dei cittadini per le nostre orecchie
Perché
Invita a riflettere e a stare sulla cosa sulla parola
Si può ragionare tranquillamente
Non parliamo di colpevoli parliamo di azioni scorrette
Quante azioni compiamo nella nostra ritornerò stagionata
Una può essere scorretta ok parliamone
Ecco
E quindi la questo lo lo al di là di di quello che c'è scritto come è scritto
Un altro dei pregi secondo me veramente fondanti
Di questo libro e poi anche del del del blog Orsello se lo dal qui nel sito come come si può chiamare dei giornalisti contro il razzismo è semplicissimo che che potete che potete facilmente trovare
Sì grazie da questo piccolo gruppo proporre la riforma troppa importanza però forse importante il
Il momento in cui nacque e il fatto che coglieva qualcosa punture detto non ci sono accuse ma ovviamente Mario nessun interesse punta il dito su questo su quello ma a condividere un problema che evidentemente riguarda l'intera categoria perché poi questo quello che viene fuori anche dalla nostra piccola iniziativa che fu veramente una cosa quasi istintiva di quattro cinque persone che si conoscevano in città diverse e che di fronte il caso specifico che ci spinse a ad agire
Con questo testo appello era una campagna politica e mediatica che ci fu fra due mila sette due mila otto mi sembra sotto sui rom romeni c'era questa emergenza rom romeni che sembrava che stessero mettendo a ferro e fuoco il Paese c'erano questi episodi di cronaca come purtroppo ce ne sono di di di violenza e di di furti ma che venivano e ingigantiti esasperati e quindi c'era la caccia
Rom romeno a me sembrava che fosse una cosa come dire sproporzionata rispetto alla realtà dei fatti che si fosse scatenata una campagna
Veramente che andava oltre
Q non solo io i canoni politici ma a maggior ragione quelli professionali non si poteva seguire questo andrà in quel modo per cui facemmo questo appello in cui facevamo notare questa cosa che si caricavano i toni in maniera veramente inaccettabile quindi era un banalissimo invito a moderare a cercare un minimo di prende anche un po'di distanza ecco da chi aveva interesse politico a fare quella campagna
Quindi lanciamo che stava almeno in questo testo questa mail giornalisti riconoscevamo e la cosa che ci sorprese fu che ci arrivano tantissime risposte di adesione cosa assolutamente inattesa
E quindi era questa la cosa importante segnale che evidentemente in quel momento in cui questo modalità questa intersezione fra
La le campagne sulla sicurezza politiche quindi gli imprenditori politici del razzismo e della paura avevano in quel momento intrecciato loro sorte con principali media per cui c'era questo enfasi su questi temi
Evidentemente c'è un disagio interno la professione le facemmo quindi questo passo interiore che non avevamo assolutamente previsto organizzammo una specie di seminare con chi poteva partecipare a Firenze per di cinema
Voglio fare anche qualcos'altro per intervenire su questa materia
La cosa che ci venne in mente fu di partire dalle parole
Non che ci risolvesse il problema individuammo cinque parole particolarmente tossiche sulle quale esercitare con l'autodisciplina che dicevo non usarle Sarnelli migliori
Però era un punto di partenza per impostare un ragionamento sull'insieme sullo scenario individuammo quindi queste cinque parole che erano clandestino extracomunitario vu'cumprà
Zingaro e nomade per varie ragioni insomma erano state individuate queste parole
Quello che mi preme dire al di là della percorso di questo gruppo
E poi in qualche modo ha lasciato un testimone perché predico magari il secondo appello di disdette mesi scorsi
La cosa importante sulla quale richiamo la vostra attenzione e che il fatto che i media il giornalismo in nella sua interezza quindi non sto parlando di quelli più militanti e sappiamo che ci sono no contro l'immigrazione eccetera nella sua interezza ha riconosciuto di avere un problema su questa materia
Quindi non è che lo dico io o il quattro cinque che erano come
Nel due mila otto con l'abbiamo fatto questo due mila sette nella foto questa cosa ricordano che più bene le date
L'intera professione ha riconosciuto di avere un problema su questa materia tante che nel due mila otto a fine due mila otto è stato approvato un documento deontologico che si chiama Carta di Roma al che è una cosa importante perché se la categoria dei giornalisti fa un passo
Nella direzione di accettare un codici accettare un codice vuol dire darsi e i limiti stabilire delle regole che è una cosa che alla casa per i giornalisti generalmente non piace anche perché storicamente le regole veniva data attraverso le veline attraverso
Come dire dei vincoli non democratici diciamo così quindi c'è una diffidenza generale rispetto all'idea di il regimentare di mettere dei dei limiti in qualche modo alla libertà d'espressione a Lessico tutto
Quello che punto liberamente si può fare
Ogni volta che si accetta una limitazione quindi un codice
Deontologico da seguire è perché si riconosce che c'è un problema di successo con la questione dei minori non la privacy per un certo periodo si mettevano nomi cognomi fotografie i bambini coinvolti in fatti di cronaca
Che ricorderà certo punto arrivata una legge di passanti un codice deontologico la Carta di Treviso non si sgarra più adesso le foto si sono Keats lati dove non ci sono le persone sono riconoscibili
Sì riconosceva che c'era un problema la catena dei giornalisti ha riconosciuto di avere un problema atto accettato la carta di Roma dopo grande falco grande fatica perché l'iniziativa l'aveva appresa l'UNHCR
L'organismo dell'ONU per i rifugiati all'epoca diretto da Laura Boldrini che di fronte agli stereotipi alla solo all'informazione sommaria e come dire anche invasa questo sì dal
Dal Lessico e dalla dalla visione degli imprenditori politici della paura
E del razzismo chiedeva ai giornalisti di fare qualcosa per arginare questa tendenza e quindi c'era stato tutto un percorso per cercare di fine a questa carta ma la cosa non andava avanti perché la resistenza della categoria che dicevo prima c'erano poi stati anche degli episodi gravi cioè di
Richiedenti asilo arrivati in Italia intervistati e per ragioni
Che bisognerebbe indagare dentro le redazioni queste persone che raccontavano cosa avevano vissuto nel Paese di origine come erano arrivate erano stati riportati con nome e cognome cosa che non si deve assolutamente fare perché chi fugge da un paese magari ha lasciato alla famiglia
Metti i nomi sui giornali ci può essere la rappresaglia rinnovato assolutamente deve essere evitata
Quindi c'erano stati questi episodi c'era tutto questo informazioni così stereotipata eccetera eccetera Landolfi mi voleva Codice questo codice non arrivava la situazione si sbloccò come ci fu questo episodio
Penso che potrà usare in una Caporetto dell'informazione il ricorderete alcuni questo lo ricorderanno
La così detta strage di Erba
Ricordate
Insomma questo Paese piccola cittadina vicino a Como una sera c'è questa questa strage le vittime sono una ragazza giovane con il figlio
Una vicina di casa la madre di questa ragazza il carnet
è un grosso fatto di cronaca nera
C'è insomma sì diciamo i morti erano questi poi e c'era un'altra persona Cheney insomma diciamo il il padre della ragazza è sopravvissuta la madre invece viene uccisa in cui sta in questa strage
Questa strage fu raccontata nell'immediato direi anche col sostegno delle forze dell'ordine perché poi quando si raccontano gli episodi di cronaca le fonti sono quelle questo per dire quanto incide la cornice nella quale si ragiona
Rispetto a certi fatti fu raccontato nell'immediato con titoli di giornale e titoli al telegiornale
Come l'omicidio compiuto dal marito tunisino della ragazza che non era sul luogo e che corrispondeva perfettamente
Al cliché del killer si sa che i musulmani arabi sono violenti con le donne i matrimoni notoriamente non funzionano fra arabi e cristiani
Sono violenti
Questo ragazzo aveva addirittura dei piccoli precedenti penali in realtà per verso piccolo spaccio e per su era ovvio che che dovesse essere e quindi è stato sparato questa notizia su tutti i giornali tutti i telegiornali salvo sporco scoprire sostanzialmente poche ore dopo avevo la mattina dopo
Dal superstite che sembrava morto ma non lo era per fortuna
Della della strage quindi il il suocero fa il suocero del del presunto killer che il presunto killer ad alcuni giorni dalla famiglia in Tunisia non c'entrava niente
Tutto quello che era stato descritto era legato a uno stereotipo una suggestione sostanzialmente gli assassini hanno i vicini di casa Rosa e Olindo che stanno scontando l'ergastolo
Questo episodio come dire fece sì che l'ordine e il sindacato di prendessero atto che bisognava fare qualcosa
Ed è nata la carta di Roma che disciplina il modo nel quale si deve trattare informazione in questa materia senza allarmismo con una descrizione dei fatti più fedele possibile con una descrizione delle persone in più fedele possibile alla reale è condizione di quelle persone che non sono dei clandestini che non sono una massa informe ci sono varie situazioni che si vivono
E e che devono essere riportate l'attenzione rifugiati richiedenti asilo alle vittime di tratta le fattispecie devono essere identificate
Dalla carta di Roma è nata anche un'associazione Carta di Roma con l'aggregazione anche di alcune associazioni della società civile che elaborato delle linee guida per aiutare il lavoro dei giornalisti e c'ho un rapporto annuale sul come si fa informazione in questa materia ecco tutto questo per dire che
In realtà c'è un lavoro
Di formazione di consapevolezza di correzione al tentativo di correzione del proprio futuro
Che procede insomma direi con un po'di difficoltà nel senso che
Corpo del giornalismo non è detto che la carta di Roma sarà così conosciuta
è vincolante perché è un documento vi deontologico che può essere contestata in caso di ricorso quando c'è la fattispecie per fare ricorso all'ordine come previsto dalla legge però non è così vincolante come
La carta di Treviso che come dire legata alla legge sulla privacy di se fai un errore anche un
Reato penale qui si scrivi clandestino fai delle altre operazioni sommarie di raccolto la realtà non c'è una sanzione
Immediata quindi diciamo il recepimento è stato incerto con alti e bassi quello che si nota in estrema sintesi è che c'è stato un lavoro di attenzione alle parole ad esempio la polacca destina sta sicuramente un po'messa all'indice ed è in un po'arretrata salvo ricomparire negli ultimi mesi
In maniera clamorosa il fatto che un conteggio forse il piccolo anche rispedisce mi fa in cui si usa di più e qui purtroppo salta fuori il problema di fondo perché ricompare nei severi questi sono il
In questo caso sta proprio questo aspetto ma ne potremo poi potremo parlare di altri la parola permessi né perché la folla per descrivere usata smodata mente in ambito politico è ritornata come la parola chiave del del discorso politico e quindi c'è un'osmosi rispetto al giornalismo l'osmosi che non ci dovrebbe essere più atroce
E quindi è ricomparsa sui giornali di ogni tendenza perché anche gli avversari di chi usa più
Spesso questa parola finisce per usare questa parola quindi
C'è questo questo problema
Non so come ed eravate favorire una cosa per
Riprendere
Il discorso che faceva e su come se ne esce io credo che ci sia un problema di fondo su questo questa materia non basta anche auto correggere Populin Quaggio
Quello che io noto e forse ho mi sono più cosciente oggi di quanto scritto quel libro
E che viviamo in una situazione che mi fa venire in mente
Un libro che ho scritto qualche anno fa da un linguista americano che si chiamava Giorgio la colf un libro che abbiano qualche notorietà almeno nell'ambito giornalistico sociologico si chiamava non pensare all'elefante
Questo la Coffa che anche conoscenza diciamo nello scientifico che
Uso questo titolo perché mi diceva se io vado a lezione dai miei studenti esordisco dicendo non penserà elefante la prima cosa alla quale penso le fa
Questo posso stare sicuro perché abbiamo dei meccanismi di elaborazione diciamo che ci portano in questa direzione ma quindi
Il Papa c'è un discorso pochino più complesse ovviamente questa lo spunto era riferito prevalentemente alle politiche di Bush all'epoca c'era insomma la i repubblicani molto rigorosi l'epoca del post undici settembre quindi c'era anche la retorica molto carica diciamo così
E lui disse che si riferiva al fatto
I rivali i democratici non riuscivano opporsi al ciclone Bush al ciclo delle pubbliche diceva che il motivo per il quale non riuscivano a fare questa operazione di opposizione di cambiamento diciamo anche del dell'opinione
Politica nel Paese era legato al problema dei frame delle cornici dentro le quali si inseriscono i discorsi riceve repubblicane sono riusciti a fare un'operazione molto
Forte molto importante molto efficace
Loro hanno imposto un'agenda dei temi delle parole chiave attorno alla questione soprattutto della sicurezza
Che il tema Principe tuttora altro in buona parte dei
Del nostro mondo quanto meno e poi anche a una certa retorica sull'orlo dello Stato sulle tasse no abbassare le tasse buono perché lo Stato ci toglie qualcosa siamo più liberi attorno a questi due concetti loro avevano
In qualche modo imposto promosso una visione che si collegava i loro valori meno tasse bene più sicurezza benissimo con gli strumenti che sono impliciti nel sicurezza i controlli l'esercito la forza oppure questi allora lui diceva qual è il problema
Il problema che se questo è l'ordine del discorso se queste sono le parole chiave se questa è la cornice che si aggancia quei valori il platino classici in quel momento era che loro dicevano
Meno tasse sì però insomma non così tanto meno tasse sicurezza sì ma non con così tanta violenza sicurezza
Diceva cose finché si sta sul dentro la cornice che i repubblicani sono riuscite a imporre ad agganciare loro valori per i democratici non c'è partita
Vinceranno sempre loro su su quei valori tu democratico denti costruire un altro codice di valore altre parole-chiave
Un altro punto di vista all'interno del quale tu puoi sviluppare il tuo ragionamento il tuo ordine un discorso coi a quel punto agganciare l'opinione pubblica incerta li faceva nascosto elettorale chi decide poi sono quelli di mezzo che possono andare da una parte e dall'altra asseconda
Di quali valori privilegio rispetto agli altri trasciniamo tutte su quei valori la vincono sempre pubblicato cambiare l'ordine del discorso in una materia veniamo a noi
Come l'immigrazione le minoranze mentale questo momento difficile per la questione dei frame per la questione della cornice perché oggi la cornice dentro la quale noi stiamo ragionando rimane quella che è nato almeno una ventina di anni fa qui bisogna anche un po'ripercorre la storia dell'immigrazione in Italia
Se ci riprendiamo i libri sociologi che più con attenzione lo ha seguito questo fenomeno
Si può adattare alla alla metà degli anni novanta il cambiamento di sentimento degli italiani rispetto alla all'immigrazione ci fu i primi arrivi degli albanesi
In Italia che fummo accolti con favore i transfughi dal regime comunista dall'oppressione pluridecennale
E poi cominciò a cambiare il il discorso di albanesi diventano improvvisamente un problema ed erano all'epoca erano loro i clandestini criminali oggi fa ridere pensare che gli albanesi siano un un problema criminale moto laico che era era così così veniva descritto allora è da vent'anni che siamo dentro quel quella cornice e da vent'anni che usiamo le parole e qui il problema siamo parlati dalle parole che hanno usato
Le persone che hanno costruito questa cornice che sono politici ma non solo politici sono stati a seconda dei casi Capri popolo di quartiere contro il campo rom e così via anche i giornalisti
Dentro quella cornice se costruito tutto un mondo si è costruita una realtà quella che ci porta oggi a un problema dei visto di nuovo dal punto di vista del giornalista poi si può vedere dal punto di vista di chi fa attività politica dal punto di vista del cittadino dal punto di vista del giornalista c'è questo ulteriore problema
E cioè che le indagini più recenti c'è stato un rapporto di parlamentari e tecnici l'anno scorso ha detto che italiani sono e la popolazione più disinformati Europa in materia di immigrazione
E quest'anno qualche settimana fa un rapporto di eurobarometro hanno fatto quest'indagine a tappeto in tutta Europa paese per paese sulla
Il rapporto con l'immigrazione è stato chiesto di quantificare la presenza di stranieri extra-europei nel proprio Paese
In quasi tutti
Si è sovrastimata la presenza quella dove si è più sovrastimata la presenza di stranieri in Italia abbiano il sette otto per cento di stranieri di origine straniera nel nostro Paese è stato netto
Che sono il venticinque per cento
Quindi c'è anche un problema di cattiva informazione o no oltre che di lavoro politico fatto da qualcuno io tendo a pensare di sì
Sì
Ciao grazie
Ecco
A questo punto
Che fare perché potremo andare avanti ancora un po'
Con esempi con con noi abbiamo parlato dei Rom e dei Sinti sue cittadini italiani cittadini italiani ai quali viene applicata un'ottica e delle azioni amministrative per che ricordano
In tempi passati in cui
A cittadini italiani anche allora ma che erano erano ebrei si applicavano delle norme amministrative che toglievano toglievano l'ossigeno e e la vita piano piano fino fino poi a esiti
Ma esiti ancora più fatali
Sì mi interesserebbe parlare del del del che fare o o o di questo
Dire che per hai detto esattamente mi piace proprio questa idea di trovare un'altra cornice di individuare perché è chiaro che beh Salvini è molto più bravo di Minniti a fare il ministro dell'interno in questo ambito non c'è dubbio non c'è motivo per ricorrere dando alla ad un imitatore
Di conseguenza chi voglia
Chi ama la precisione chi ama una vita civile corretta chi ama crearsi un ambito familiare locale sociale e civile
Anche di quartiere a partire dal proprio quartiere della propria città
Da dove può partire a quale quali sono i passi che si possono compiere per dal che si possono muovere per andare in una direzione che possa presumere di cambiare la cornice
Mi viene da fare due
Esempi locali e
Ne vedo qui
Un rappresentante della associazioni di volontariato agire sociale che è il centro servizi di volontariato
Che l'associazione che fornisce servizi al tutte le associazioni di volontariato la provincia di Ferrara nell'attività di formazione che una delle tante attività che fanno da da su tutti i temi e tutti nell'attività di formazione della dall'anno scorso di agire sociale
è obbligatorio frequentare un corso di comunicazione non violenta
Perché è stato osservato che l'attività del volontariato
Perde colpi o addirittura si sfarina
Non perché il il la la ragione per cui è nato il volontariato quel volontariato sia sparita o perché non ci siano i mezzi o perché non ci sia l'organizzazione ma perché all'interno
Quando si comincia a litigare
Nell'organismo del del direttivo dell'organizzazione o fra i soci
La l'attività sparisce hanno detto qua come se se i bisogni ci sono se le forze ci sono se le risorse ci sono
Cosa dobbiamo andare a e quindi ancora una volta torniamo all'attenzione alla parola al modo cui usarla allo spirito alla alla alla all'astensione che se
Nel momento in cui si esprime la parola e alla all'attenzione a se stessi a quello quello che si sta comunicando
L'altro esempio
La la la la presenza l'attività del del di oppio e media
Che
Pubblica nel proprio sito abbastanza regolarmente
Non regolarmente perché altrimenti dovrà essere di una testata giornalistica e quindi non non non potrebbero sostenere quest'onere
Le osservazioni sulla sulla stampa nazionale e qualcosa anche su quella locale a proposito appunto dei dei principi della della della carta di Roma di cui di cui parla di poco fa ecco questi sono due esempi che mi mi mi piace che esistano nella nella mia città
Ti chiedevo detti chiedo di parlare proprio nell'ultimo appello capite pubblicato quest'estate e e anche
Del del dei passi che si possono cominciare a muovere in direzione di del proprio del cambiamento del del quadro del quadro di cui parla di pietà cornice di cui parlate
Se non è nuova per l'abbiamo fatto queste stanze riguarda una questione emersa con particolare forza
Negli ultimi forse l'ultimo anno ultimo due anni più di quanto non fosse evidente all'epoca del primo appello
Che potremmo riassumere nella categoria del discorso d'odio cioè il
Le frasi pronunciamenti propositi spesso di natura politica che includono al loro interno delle affermazioni discrimine attrici stigmatizzava anti addirittura nove con fumus di incitamento all'odio dall'odio razziale
Questo è un problema grosso per chi fa il giornalista perché discorso di un sindaco di un ministro è una notizia che bisogna in qualche modo riportare
E però ragionare sul come riportarla
Noi abbiamo fatto questo appello per responsabilizzare perché ci sembra che non si faccia un lavoro sufficiente di contestualizzazione di presa di distanza
C'è la tendenza l'abbiamo visto ma voglio fare casi c'entri perché non voglio attribuire questo fenomeno a una singola persona perché fu poi mentre con gli ultimi
Se pensiamo alle ultime settimane mesi ci viene in mente soprattutto una persona ma non è
Nato ora questo problema c'era anche prima
E quindi lascio a voi il pensiero a quali frasi
Non sto alludendo la tendenza è quella a prenderle e riportarle così come sono magari anche in un titolo Tinker giornale di giornale aperte virgolette chiuse virgolette
Faccio un esempio che viene data al passato costituisca sgombra il campo da pensare che ce l'ho con una persona non ce l'ho con quella persona lì che credo sia espressione di un fenomeno che risale indietro nel tempo
Come del come si deve fare a riportare una frase del tipo che è stata usata in comizi i manifesti durante una campagna elettorale
Se vince il tale la città diventa una Zingaropoli
Voi capite che
Insomma nell'affermazione piuttosto forte perché stiamo parlando di una minoranza di una popolazione che viene usata spregiativamente no con questa locuzione Zingaropoli nota città degli zingari come il il massimo degli orrori
Questa è una fase che è stato usato da politici certo spessore anche i manifesti
Per abitudine nel nostro giornalismo questa fase si riporta così come il tale ha detto si racconta quello che ad e poi se qualcuno vuole replicarsi porta si riporta anche la replica di chi risponde che sia l'associazione era un che di solito non risponde quindi con più libertà si usano queste espressioni io sostengo da tempo che sul tema dei rom la mia categoria
Agisce come agisce anche per vigliaccheria perché sa che non c'è la risposta dell'associazione roba e non lo fa con altre categorie dove essa che c'è la risposta dell'associazione
Chiusa la parentesi sui rom allora appunto
Forse la professione e questo lavoro che viene fatto di imporrebbe altro cioè quando c'è una frase del genere noti in serata sono due uno è quello che ha detto
L'altra e che è un discorso d'odio e io non posso prenderne una e tralasciare l'altra
Quindi anche rifacendosi alle regole tale prassi direi più che le regole del miglior giornalismo internazionale quando c'è una situazione del genere non sia affatto obbligati a riportare quella frase si può tranquillamente dire
Che il tale ha usato l'espressione irriguardosa irriferibile
Con riguarda una minoranza e quindi a quel punto tutte leggi non è che ti riporta questa frase come se fosse un'opinione politica fra le altre non è un'opinione politica fra le altre è un discorso da Orio al discorso Dorio
Io giornalista non lo devo riportare non solo tenuto riportate informo il lettore che quel politico lì ha usato un discorso dal capite che è tutto un altro mondo non si ragiona in tutt'altro ambito usato quest'esempio perché sono manifesti che sono stati usati nella campagna elettorale per la città di Milano e che l'ha portato alla condanna
Dopo nel corso di un'associazione alcuni anni dopo
Di chi questi manifesti gli affissi di chi ha usato questi termini il
Il comizio questo è uno dei punti oggi più caldi più difficile dove si misura l'indipendenza e l'autonomia del giornalista
Giudice di cosa si può fare
Ci sono vari livelli ovviamente per fare il livello individuale personalizzati di usare parole proprie
Rifiutare le parole tossiche perché questo lo possiamo fare non lo facciamo solitamente ci si ritroviamo in bocca le parole che ci hanno infilato nella testa altri per ragioni loro e non nostre spesso nemmeno ci accorgiamo del
Dalla distorsione del mondo e anche alle volte della discriminazione che contribuiamo a diffondere più o meno consapevolmente c'è un discorso di relazione con i media
Che credo sia tuttora un territorio importante di consumo critico dell'informazione quindi occhi media e altre forme di dialogo di relazione con informazione perché chi lavora relazioni
Pur è più facile che riesca a cambiare il suo modo di ragionare di comportarsi anche nel suo lavoro se ha una relazione e con l'esterno dice qualcuno che gli fa notare che si può fare anche in un altro modo e forse addirittura migliore professionalmente
La terza questione che però è più importante secondo me va costruito questa cornice noi abbiamo capito nel nostro Paese
Che questo è un territorio per la politica che non c'è e nel senso che tanto tempo
Sì accettato quell'ordine del discorso diciamo tutto lo spettro politico accettato io di ragionare in quei termini oggi si discute è positivo che ci siano meno sbarchi questo e quindi siamo sempre lì dentro quella cornice c'è un'altra cornice non è una fantasia un'utopia perché il fenomeno migratorio se fra l'altro riportassimo la sua natura attuali conoscenze che abbiamo applichiamo le conosce c'è la possibilità di conoscere può essere raccontato in un altro modo è un fenomeno sociale fondamentalmente noi il lo spostamento di persone presa lato peraltro c'è sempre stato quindi non è che sia una cosa così da scoprire come una cosa misteriosa può essere inquadrato come un fenomeno sociale che pone delle questioni d'ordine culturale sociale e politico che ha che fare con la tutela dei diritti questa cosa sulla quale anche le associazioni che lottano contro il razzismo non hanno a mio avviso ancora fatto un passo sufficiente e veramente urgente crearla quest'altra cornice perché se stiamo dentro la prima cornice noi ci giochiamo o una quantità di cose che hanno a che fare con i beni primari la Democrazia l'uguaglianza la Costituzione
Io posso raccontare io dovrei poter raccontare l'immigrazione come un fenomeno sociale
Da affrontare che ci pone la questione di tutelare i diritti fondamentali per tutti di stare attaccati ai valori costituzionali non di buttarli dia perché c'è una presunta emergenza
Noi ci stiamo forse poco consapevolmente contrapponendo non so se ci avete notato ma c'è qualcuno che ce l'ha fatto notare più intelligente di me che ha detto sta pensando adesso a questo libro uscito di recente di Donatella Di Cesare che fa questa riflessione e qui c'è una scissione
Tra cittadinanza e diritti umani voi abbiamo stiamo lavorando sulla tutela dei diritti dei cittadini cioè di chi è già qui in di chi ha già quel passaporto e siamo disposti a proteggere questa cosa
Buttando fuori gli altri
Sacrifichiamo anche i diritti umani pur di tutelare i diritti o a quel punto diventa una privilegi dei cittadini questo è un cambiamento drammatico che non ha a che fare con successo elettorale di un partito alle prossime elezioni molto più profondo è molto più grave
Non non ce ne siamo accorti negli anni scorsi i qual era la portata di un tema che è stato imposto come emergenza con l'emergenza
Non è e non è mai stata fra l'altro questa la la realtà ce lo dice Ambrosini
Toci dice questo che non c'è nessuna emergenza non c'è l'emergenza immigrazione non c'è un'emergenza sicurezza
Vergine assicurazione anche delle grandi fandonie sostenute da la politiche dementi in questi anni ma non esistono emergenza sicurezza non c'è nessun documento nessuna cifra sulla statistica
Che documenti un problema di reati tant'è che si è inventata la nozione di percezione di insicurezza
E si è detto che anche se reati causa c'è la percezione in sicurezza e quindi è come se i reati ci fossero e quindi prendiamo le stesse misure che prenderemo
Se ci fosse l'aumento dei reati ma questo non è così ovvio che si che si debba agire così no quindi si può ragionare in un altro modo si deve arrivare un altro modo perché su questa materia su una finta emergenza
Si sta giocando una partita definitiva quasi
Sì
A malincuore io
Mi fermerei su questo sul su su questo libro Di Lorenzo guadagni Ucci parole sporche clandestini nomadi vu'cumprà il razzismo nei media e dentro di noi
Quindi è riguarda tutti in questo questo manuale
Di consiglio di di acquistarlo Bruce brutalmente anche no perché è un libro di otto anni fa
Mi sembra sì otto anni fa è stato beh edito da Altreconomia
E non si trova in in in commercio non si trova la abbiamo trovato le copie che sono qui vengono direttamente dal magazzino di Altreconomia
Quindi sono fuori dal circuito di distribuzione dei né del libraria
E quindi perlomeno questa edizione sta diventando una una rarità
E lo consiglio proprio come un breviario una uno strumento di lavoro
Anche su se stessi ecco
Mi sono sperticato abbastanza su questo
Vorrei ricordare anche solo solo due due titoli di Walter titoli di Lorenzo guadagni UCI uno e noi della via San che il primo libro credo che tu hai pubblicato sì
Ed è il racconto dei fatti di Genova del due mila uno quelli della diversa in particolare vede quali Lorenzo è stato testimone diretto
Diretto
Questo era un giorno
Qualsiasi l'ultimo libro che ha pubblicato l'anno scorso
Nel due mila sedici
Ed è stampato nel due mila sedici
Allora questo è un libro
Esemplare
Per come è stato scritto e che ebbe perché cosa racconta
Allora Lorenzo guadagni UCI ha prestato la voce a suo padre
Che
Uno scampato ragazzino bambino dalla strage di Sant'Anna di Stazzema
Una strage nazista terribile perpetrata da una gruppo di SOS che
Pattugliavano una un territorio
Montuoso lontano dalla costa Toscana dove la la la mamma e il papà di Lorenzo erano scappati per difendersi per per per per
Per fuggire dalla dagli occhi
Ultimi degli ultimi mesi di guerra e di occupazione
Questa è una storia narrata in prima persona
Quindi con la voce con la prima personale il lei il papà di Lorenzo ma la la penna e quella di Lorenzo
Un gesto commovente di grande pietà filiale
Quello di dare la voce a a una persona che non l'ha mai usata in quegli anni
Fino a quando la strage di Stasi non si è parlato nelle aule giudiziarie all'inizio del due mila del due mila e quattro
Non se ne era mai parlato in quella in quella casa e forse anche in tante altre cause di di persone
Ed è uscito questo racconto
Esemplare anche nella scrittura anche nel tonno
Che
Dice quello che è successo racconta la vita e poi la crescita di questo bambino che ha visto morire alla mamma dissanguata
Ecco consiglio anche questo libro francamente bene mi in concludiamo questo incontro e mi dispiace doverlo fare ma ma lo lo lo possiamo andare tanto oltre
Mi preme ricordare che il festival prosegue è cominciato un'appendice ieri comincia oggi questa sera alle ventuno
Nello spazio Pisu c'è Germano Bonaveri che un cantautore bolognese che presenta uno spettacolo prestissimo è uscito un mese fa
L'ha fatto ha presentato un mese fa ma a Bologna è un poeta e e cantautore
Domattina
Alla nell'aula magna del liceo ROI ti
Frequentando io Proietti
Mi hanno detto che si dice Romiti si pronunciarono detestano facendo delle delle ricerche dentro quella scuola e S e non si dicevano i riti si dice Romiti quindi so che questo è uno choc per i ferraresi
Salto
In quell'occasione lì dalle dieci clienti le tre del a tre classi del del del del del ROI ti del Bash le e dell'Ariosto presento l'osservazione che è stata fatta sui potrà quotidiane ferraresi alla luce della linguaggio di genere anche qua
Sul linguaggio di genere esiste non un codice deontologico come la carta di Roma per quanto riguarda i migranti ma esiste le minoranze ma esiste una Carta di Venezia e che comunque un impegno un impegno che i giornalisti e sindacato giornalisti e l'ordine hanno preso tra di loro quindi non è ancora no
Una però anche il linguaggio di genere sottocchio è all'attenzione del delle redazioni
E quindi alla presenza di essere da Bersani che è la
La la
Presidente dei giornalisti delle del Sindacato giornalisti dell'Emilia Romagna e di tre esponenti delle redazioni locali che dialogheranno con gli studenti
Poi
Il film al Boldini di domani pomeriggio alle tre
è un film esemplare sulla parola e divertentissima un documento un docu-film francese che racconta la storia di studenti
Fra universitari francesi che a Parigi si stanno preparando quindi è il loro allenamento ad un una gara di eloquenza
Promossa dalla università parigina di Santini
E quindi mostra questo training alle al a prepararsi approvasse l'argomento era e asset imparare a sostenerlo adeguatamente
Domani sera nell'aula Drigo di
Del Dipartimento di lettere dell'università in via Paradiso quindi siamo a fianco dell'aria STEA
Nell'aula Drigo c'è Umberto Galimberti alle nove fa la sua la sua lectio
Sui giovani e il nichilismo che segue l'ultima produzione letteraria sua produzione
Domenica è e dedicata per intero ai laboratori anche domani volevo dire quasi contemporanee all'incontro a Rho ITI c'è un all'i DS un un
Laboratorio di di
Scrittura un laboratorio di invenzione gioco sulle parole tirare fuori dai testi delle parole creare qualcos'altro questo è il tema che guida i i quattro laboratori che ci sono che ci sono uno domani alle undici ai DS e domenica
Alle dieci al CTV
Centro Teatro Universitario ed ha avuto una grande collaborazione interessante con l'Università che si è offerto sia Laura per per regali Imberti sia il teatro il la la il teatro di prova del del centro tratto sipario
Lì alle dieci poi alle undici alla Galleria del carbone anche lì con
Valerio Varesi che è un giornalista azioni Repubblica dei serbi di Bologna ma anche un un nuova rivista un giallista che ha inventato il commissario sono neri e che nel suo ultimo romanzo a
Inserito prendendolo da Ferrara c'ha preso Igor e se le e rese e l'ha portato a Parma
Sulle colline di Parma e quindi da lì anche da lì verrà fatto un lavoro di di estrazione di parole in serata alle quattro del pomeriggio sembra la galleria del carbone
C'è
C'è cento che non mi ricordo più Stefano la Borgese che è un autore di report
Anche lui propone un da un lavoro di questo tipo da un testo che ho ho visto stamattina ce l'ha ce l'ha fatta vedere un testo di Luigi Pintor molto interessante
Ecco
Io di saluto vi ringrazio o qui i moduli per chi volesse prenotarsi per per iscriversi acquisti lavoratori che ho appena nominato
Vi ringrazio della vostra della vostra attenzione e ringrazio tanto tanto tanto Perez Valerio ci