Com e' nata l'iniziativa Mir Sada (la marcia pacifista per la Bosnia)

Hanno fatto rientro in Italia nei giorni scorsi i partecipanti la maggior parte alla carovana di pace in Bosnia denominata mi Sada che aveva come obiettivo tra l'altro di raggiungere Sarajevo ed esprimere solidarietà d'un popolo
Martoriato ormai da troppo tempo
Ne parliamo in questa circostanza con uno dei partecipanti a questa operazione mixata Marco piselli di Pescara
Neo laureato in filosofia è rientrato nel nostro Paese da poche ore Marco ci vuole spiegare come è nata interni idea di partecipare a questa iniziativa
Io ho partecipato alla prima marcia Sarajevo dello scorso dicembre la marcia dei cinquecento sempre organizzata dai Beati costruttori di pace e guidata da don Albino Bizzotto e da non Tonino Bello
In seguito alla alla riuscita di questa marcia i Beati costruttori di Pace pensarono di di di organizzare una seconda iniziativa nella ex Jugoslavia e nella zona di Sarajevo
Che decisero di chiamare si vive una sola pace in inglese Wish Air One piece
Il progetto originario era di incantare tre campi stabili di volontari in collegamento stretto con le associazioni volontaristiche del luogo
Uno a Sarajevo l'altroieri già che sarebbe la cittadina serba vicino a Sarajevo e il terzo a chi se l'H cittadina a maggioranza croata sede di un quartier generale ONU
Il progetto doveva partire e ai primi di luglio
E doveva vedere impegnate circa cinquanta sessanta persone ruotanti ogni settimana che si davano il cambio cioè purtroppo non è potuto partire perché le condizioni belliche
Non non permettevano e non permettono tuttora il passaggio di tante disdette lampi tante persone attraverso quelle zone
E l'unico modo per arrivare a Sarajevo è sono i voli dell'ONU e quindi per il momento non è ancora possibile partire in massa con fissi rimosso la pace
Vista l'impossibilità di cominciare questo Progetto
I Beati costruttori di pace hanno pensato di rivolgere tutte le loro attenzioni sulla presenza in massa che era prevista anche da si vive una sola pace
Per i primi di agosto si parlava di una invasione pacifica di Sarajevo da parte di una moltitudine di disarmati rappresentante della popolazione della società civile a prescindere da qualsiasi schieramento da qualsiasi ideologia che quindi si organizzata questa carovana di pace che è stata denominata mia sala che in serbo-croato vuol dire pace adesso Tu quanto tempo trascorso in compagnia
Di questi cittadini che avevano obiettivo Sarajevo solidarietà a popolo Bodini
Beh noi come permanenti siamo arrivati un po'prima del grosso della della gente siamo partiti il ventisei luglio da Ancona siamo arrivati lì ventisette abbiamo cominciato a dare una mano l'organizzazione e prepararci per accompagnare i convogli
Attraverso le sale della Bologna conoscendo un po'quindi il territorio
Cosa ti ha colpito di più della realtà che hai avuto modo di osservare costata
Ma innanzitutto la situazione è molto cambiata rispetto a otto mesi fa dicembre
Il croati hanno cominciato a combattere contro i musulmani viceversa tutti sono in lotta contro tutti
Non c'è più speranza di una pace immediata e e giusta in un certo senso perché la Bosnia ormai destinata a essere smembrata
Purtroppo in una pseudo Repubblica federale
E niente la gente non ha più fiducia
Nell'Inter nelle nell'Europa soprattutto molto sfiduciata e soprattutto nei confronti delle Nazioni Unite l'homo che non è capace di nel assolutamente di portare pace che quando ci riesce posso tanto accompagnare con voi umanitari che poi a Sarajevo non sempre finiscono nelle mani giusto almeno non tutta la quantità di aiuti che arriva lì di aereo ovvia via camion finisce mani giuste
Eh ma la realtà che cui ti si è trovata di fronte più o meno drammatica di quella che ci viene fatta vedere quotidianamente attraverso le varie reti che televisive non ci sono in giro
La realtà Pietro Amati e quella dei profughi ebrei sfollati senz'altro che purtroppo non è andata molto appariscente ha soprattutto qui da noi in Occidente
Soprattutto per questioni di audience di tempo i servizi in televisione e la radio durano al massimo un minuto e mezzo due
Spalato aveva ci sono un sacco di profughi che sono ospitati nei anche negli alberghi che prima erano destinati ai turisti
I profughi in condizioni peggiori sono quelli bosniaci musulmani che godono di non godono di assolutamente di nessuna assistenza dal dal governo croato
E subiscono a volte delle delle angherie o dei soprusi come gli stessi presente come EP stessi autisti dei convogli umanitari di nazionalità bosniaca mussulmana che
Molto spesso devono chiedere il la protezione della polizia croata
Contro a popolazione che gli si rivolta contro in pink dice di passare con i camion li costringe a stare giorni e giorni fermi in un posto con il fisco appunto della roba venga rubata
Ecco ci sono cose appunto che di cui abbiamo testimonianza diretta
Si è parlato anche sui giornali del divergenze che ci sono stato si si sarebbero registrate all'interno di questa carovana ci puoi dare l'altra versione
Perché se ci sono state si sono creati
Allora a livello organizzativo logistico organizzazione senz'altro non è stata in grado di rispondere a tutte le necessità questo è un dato di fatto ma ovviamente
Penso che non potevamo fare di più perché ospitare mille seicento persone in una in un solo posto organizzarle forniti un minimo di servizio eccetera è una cosa molto impegnativa
Il problema si è si è rivelato però al momento della da con la con la collaborazione con l'associazione francese chi libera
Una collaborare una associazione di trasporti umanitari
Che agisce in tutto il mondo che può disporre di grandi mezzi tecnici e logistici come per esempio autoradio
Ponti radio e cose del genere
Il problema è che
Secondo me è secondo altri
Lo scopo di chi libere non era
Al cento per cento coincidente con quelli della nostra organizzazione
Il discorso della non violenza della diplomazia popolare del proporsi come forza di interposizione in territori di guerra
E forza che cerca di dialogare con tutte le parti in conflitto con i serbi con i fatti e con i mussulmani sia regolari governo bosniaco si è regolare
Il discorso di librerie anche non dico tutto ma anche un discorso
Di utili commerciali perché è un'azienda sovvenzionata dalla c'è Dallan dall'ONU e deve avere un ritorno finanziario penso che anche
Anche se non al dal in misura
è prioritaria però abbia tentato di farsi podi pubblicità con questa marcia e quindi quando si è trattato di cercare di continuare a a tutti i costi
Fino a dove era possibile però come voleva don Albino e come abbiamo cercato di fare tutti quanti
Lei ha preferito sganciarsi cioè ha piantato in asso diciamo tutti Quintili quelli che stavano
Nella alla visura di Vedelago vicino prodigio Esseneto nato a Spalato e lì c'ha aspettato
E quindi siamo ritrovati senza tutte immetti tecnici di cui poteva disporre che libera invece siamo tutti un po'cavare da solo l'altro problema è stato quello della gestione dell'Assemblea a prescindere da all'organizzazione
Ogni assemblea dovrà essere tradotta in quattro lingue
Sembra per decidere del protrarsi dell'azione assemblee si plenarie che vedevano l'organizzazione proporre le sue
Proposte e gestire le indicazioni dei gruppi
E così via
Appunto
La le assemblee di diventavano molto spesso se molto velocemente
Una specie di meccanismo perverso
In cui tutti cercavano di la loro
Se un po'c'era un una specie di contrapposizione tra blocchi tra pacifisti
Irriducibili decisi andrà avanti così costo investor quelli che cercavano di un po'di e mediare vi chiederà anche l'aiuto dell'ONU
E quindi abbiamo dovuto soffrire molto spesso quasi ogni volta che c'era un'alternativa o una una scelta abbiamo dovuto soffrire delle divisioni
Abbiamo dovuto piangere anche la separazione dei cinquantotto irriducibili che sono partiti per il perito per conto loro per Sarajevo
E che sono riusciti per loro fortuna ad attraversare indenni la linea del fuoco
E ad arrivare sani e salvi a Sarajevo però appunto ci hanno fatto capire che non abbiamo fatto bene a non continuare verso Sarajevo perché un convoglio di due o tre macchine al limite è riuscito a passare attraverso corriva Coffa e tra essi combattimenti ma senz'altro un convoglio di dieci pullman è di cento veicoli non sarebbe mai riuscito a passare ignea attraverso quella zona
Hai accennato prima ai colloqui che ha avuto con la gente a dirlo posto che immagino a abbia raccontato in loro esperienze ricordi qualcosa di particolare
Ma noi abbiamo ho avuto contatti con tutti i tipi di tutti gli strati della popolazione soprattutto a Spalato ma anche per esempio nella zona di Mostar quando abbiamo fatto la marcia significa dal posto di blocco alla alla chiesa cattolica in cui c'è stata una manifestazione
E
Niente cioè ci sono i segni e visibili di un un grosso lavaggio del cervello
è stato fatto stato portato avanti dall'autorità nazionalistiche croate ma che serve musulmane da parecchi anni ci sono bambini che sognano di fare gli ustascia la grande come da noi bisogna diventare cacciatori ci sono pezzi famiglie separate appunto dalla pulizia etnica ci sono ci sono volontari e sentimenti di vendetta
Però appunto c'è anche la voglia di pace che qui quella che a noi interessa quella su cui penso che ci sia sempre la possibilità di di confrontarsi
Di portare il nostro messaggio nostro messaggio che non voleva essere assolutamente è una specie di ricetta miracolosa
Che noi portavamo dall'esterno dicendo ascoltarci noi vi diciamo che cosa fare per far finire la guerra no assolutamente
Era il discorso come ho detto prima del dialogo dell'ascolto di tutte le parti fermo restando la nostra contrarietà a quello che
Erano le loro opinioni perché non possiamo essere d'accordo con chi dice per esempio io prima sono croato e poi sono cristiano come ha detto il prelato di Mostar o come chi dice per esempio questa zona a maggioranza serba quindi deve essere annessa per forse la Serbia non possiamo essere d'accordo con queste opinioni
Ma sono opinioni che con cui dobbiamo per forza confrontarci così come dobbiamo confrontarci con l'ONU militare con May con i militari di cara DC o di Boban
E con cui
Bisogna sempre evitare di porsi in situazioni di muro contro muro
Altrimenti non non si sortisce nessuno in affetto purtroppo questa volta non siamo riuscite arrivare a Sarajevo
E quindi in così a livello teorico il nostro obiettivo si può dire fallito ma la nostra missione non è assolutamente un fallimento
Prima di tutto perché abbiamo messo insieme così tante persone di tante di Paddy tanti Paesi diversi continenti diversi
E uniti per la pace per la non violenza poi anche a livello pratico perché abbiamo gettato Cenzato dei semi
A parte gli aiuti abbiamo raccolto ma abbiamo gettato dei semi che
Potranno germogliare non potranno germogliare questo soltanto il tempo potrà dirlo prima un attimo però di questa guerra che ormai dura da troppo tempo per quello che ha avuto modo di ascoltare secondo la testimonianza delle persone che avete incontrato
Perché la comunità internazionale all'ONU o la NATO e che pochi per essere non ha saputo o voluto evitare simili massacri
Ma perché non m'importa molto di quello che succede nella ex Jugoslavia i nostri governanti
Questo è un dato di fatto
Abbastanza indiscutibile
Longo stessa va be
Non è un'autorità purtroppo democratica in questo momento nel nostro pianeta quindi non non si può permettere di di poter imporre la pace così con le armi come invece si prospetta con intervento NATO nato in a Sarajevo che speriamo non non debba ripartire
Ma non crede che se fin dall'inizio di questi conflitti
Ci fosse stata una chiara individuazione delle responsabilità anziché dire su tutti i colpevoli forse le cose non sarebbero arrivate a questo punto
No all'inizio non ci fu non ci fu chi disse che sono tutti colpevoli si parlò soltanto giustamente della Serbia che che bombardava la Croazia come
Come fatto primitivo della dello scoppio dei conflitti jugoslavi
Il problema è che adesso è impossibile dire chi chi abbia responsabilità totale del della cosa perché non esistono responsabilità totale tutti hanno fatto i loro massacri erano stragi
E la loro azioni Barbareschi ma secondo te c'è in atto o no un progetto di Grande Serbia sì sì e c'era chiaramente un progetto di grande sede come c'è un progetto di grande Croazia perché siccome ormai considerata Croazia dai croati
E quindi questo non fa assolutamente voglio dire la c'è del nazionalismo da tutte le parti anche dei musulmani
E il problema è che i governanti di queste nazioni sono degli incapaci e dei a volte dei banditi
Egli si permette di tifi sedere ai tavoli di trattative così come se fossero dei capi di Stato normali purtroppo
Problema
Tu forse o intendere se era il caso intervenire subito militarmente per cercare di salvare il salvabile evitare questi strati
Io penso che avrebbe portato
I maggiori problemi di quanti ne ha portate fino adesso
Perché parte che non so se il leoni nazioni unite avrebbero avuto disposizione mezzo milione di uomini
Da portare in Jugoslavia
Con quali soldi con con il comando di chi con i compiti di fare che cosa
è poi a parte che la pace non si può imporre con le armi
Cioè capace deve essere una una conquista diciamo della della giustizia e della libertà dei dei popoli
E quindi adesso il comma come adesso siamo fermamente contraria a qualsiasi intervento militare
Col sotto l'egida delle degli Stati Uniti della NATO venne che nella ex-Jugoslavia che porterebbe senz'altro moltissime vittime civili tra l'altro anche se i massacri dovessero continuare all'infinito
Ma i massacri continuerà non lo stesso
Anche con interventi militari e poi atto tutto sarebbero molto
Così arriverebbero troppo tardi a questo punto da parte dell'Occidente che fino adesso Sequals compro quasi completamente disinteressato
Al ai dolori patiti dalla gente la psico sbaglia perché io non dimentichiamoci che quelli che subiscono in queste circostanze sono sempre le persone più deboli cioè i bambini vecchi donne e quindi sì e anche i militari sono esseri umani però questa è stata una guerra soprattutto combattuta spese vicini
Secondo te allora per chiudere come si può cercare di porre termine a tutto ciò
Non lo sappiamo
Magari lo sapessi io il problema è che
A noi e ci augureremmo che ci fossero tante persone come noi che sono convinta appunto che la non violenza politica però cioè come segno di azione politica e non semplicemente come meditazioni così
Dura e pura di di pochi saltati la non violenza come azione politica dovrebbe diventare uno uno dei capisaldi dei punti di forza dell'azione dei ma non futura organizzazione delle Nazioni Unite
Ci sarà sempre noi pensiamo una nessuna necessità di un corpo di polizia polizia internazionale polizia
A livello così mondiale e armata questo è ovvio come adesso esiste la polizia di stato nel nostro Paese
Ma l'intervento umanitario l'intervento non pacifico l'intervento mediatore può essere svolto
Da persone come noi che sollecitare vero deve ottenere obiettivi politici nel nostro piccolo ma senza usare le armi secco usando semplicemente la diplomazia popolare neanche la diplomazia dei grandi apparati della Farnesina
Di delinea così delle nazioni eccetera l'abbiamo dimostrato coi fatti
Che la non violenza può sortire effetti politici
E validi
E ci auguriamo che sempre di più nel mondo
I governi stessi in quelli che intendono sovvertire l'ordine mondiale siano sempre più scoraggiati usare violenza
Perché ci auguriamo che se lo se pensassero di farlo tutta la comunità civile mondiale gli stili voterebbe contro quindi come adesso chi ruba una macchina è scoraggiato se la macchina antifurto oppure se nel parcheggio girano molti vigili così io penso che in un in un futuro che mi auguro vicino
Chi vuole aggredire un altro stato chi vuole spargere morte desolazione in un altro Stato debba essere scoraggiato come adesso non mai scoraggiato perché può continuare a fare i suoi affari a vendere petrolio ad acquistare armi con la complicità purtroppo anche dei governi come il nostro
Solo che in attesa di riuscire a trovare insomma rimedia tutti i mali
C'è la sensazione che forse si sta assistendo dire a vari livelli e hanno un genocidio in atto
E proprio per questo che siamo andati lì a parlare di così vivace
Però appunto a come a livello politico e non soltanto così a livello di pura declamazione retorica
Bene ringraziamo Marco Piselli uno dei partecipanti l'azione messa da che se confusamente giorni scorsi