"Il reato, il processo, la notizia"

Tre relatori che illustreranno disporranno
Gli elaborati e la ricerca delle tre commissioni di studio che la rivista foro penale a così organizzato e diretto per ciò che riguarda appunto il tema è o i temi fondamentali di questo di questo convegno quindi invito il collega Ettore Randazzo del foro di Siracusa
E il collega Gualtiero Gualtieri del foro di Brindisi e dottor Michele Ancona magistrato presso il Tribunale di Brindisi
Allora per quanto riguarda questa sessione particolare dei lavori
Come potete sicuramente estrapolare da programma distribuito
E in realtà un angolo un po'particolare la particolarità di questa
Come dire sessione di lavori è dato dal fatto che come già stavamo accennando prima in apertura e il uno del degli scopi che ci siamo prefissi come come organizzazione del del convegno è stato appunto quello di fare un po'come dire il punto della situazione tipo dove la situazione riguardo due aspetti fondamentali
Dei tanti temi dibattuti qui in questi giorni ed un altro che quello poi propositivo che è un po'il il fine ultimo
Di quello che creare ha presentato il grosso dei lavori di questo convegno e attorno a questa questa queste tematiche chiaramente hanno lavorato come già si è detto in precedenza
Quel gruppo di giovani colleghi avvocati di giovani aspiranti dove giudiziari di giovani pubblicisti ma anche dei ragazzi legati ad esperienze maturate con lo studio la frequentazione di altre discipline non strettamente quelle quelle giuridiche e che però come si era detto anche nell'introduzione dei lavori l'altro giorno in qualche modo sono riusciti a coordinarsi e a fare un lavoro tale che potesse ecco rappresentare quasi o non dico un atto di fede però sicuramente un atto di speranza per quelle che possono essere nuove prospettive di lavoro e di approfondimento del lavoro io non voglio dilungarmi oltre penso che sarebbe opportuno preferibile applicabile per tutti far cominciare già i lavori e invitare immediatamente il collega Randazzo del foro di Siracusa
Che tra l'altro questo lo dico con un minimo di orgoglio uno dei i più illustri componenti comitato scientifico della rivista Photo penale che organizzato questo incontro e che ci parlerà del della divulgazione del segreto d'indagine e dell'attività legislativa ieri la cosa dall'otto maggio ho sentito molte molte cose proposte critiche forza forza anche troppe critiche ma ben ben vengano le critiche anche quando soprattutto su temi così delicati così importanti
E da voci così autorevole si levano appunto critiche tali che possono portare a prodotti legislativi o a comunque norme individuate ed individuabili non soltanto nell'astrattezza della del del dell'aria del mondo accademico ma nel concreto nel vivo e come dire nel nel quotidiano come si dice ogni tanto questa brutta espressione che che che riguarda un po'gli operatori gli operatori del diritto da un lato gli addetti all'informazione dall'altro
Cioè le mediatamente la parola collega Randazzo perché non voglio assolutamente rubare spazio alcuno
Ringrazio mimo Pagliara che è stato estremamente generoso come dice accorgerete ben presto nel descrivere le mie qualità
Vorrei chiedergli un'autorizzazione
Se fosse possibile così simbolicamente modificare nel corso di un congresso bellissimo interessantissimo come questo
Il titolo
Indovinato felice
Lo caratterizza io vorrei aggiungere
Per quanto riguarda il mio intervento almeno alle tre parole magiche che lui era
Trovato
Il reato il processo non la notizia due punti è un interrogativo
E la legge
Credo che la legge sia il nostro punto di riferimento
Dopo aver ascoltato con vivissimo interesse dopo essermi arricchito senz'altro da tutti
Le relazioni che hanno preceduto questo mio intervento
Ho tratto il convincimento che e la legge
Il nostro parametro
Principale
Io non condivido tutto quello che serve sia detto anzi devo dire subito lealmente che la mia è una una posizione di parte
Io sono abituato a svolgere un ruolo di parte
E credo che
I congressi bene beneficino anche
Delle
Diverse angolazioni che secondo i nostri ruoli possiamo dare
Dunque non avrò pretesa di obiettività
E da un vocato esaminerò con l'esperienza di un avvocato esaminerò i guasti
Della problematica sottesa
Alle esigenze
Importantissime entrando del diritto di cronaca della riservatezza di indagine
Che oggi stiamo esaminando
La libertà di stampa
Quale controllo di legalità quale veicolo di vera democrazia qua è saltato
Su questo non può esservi dubbi
Però deve aggiungersi
Che non si comprende o forse è peggio si comprende fin troppo
Come mai sconfessando i teorici proclami
E le norme che pur noi ci siamo dati anche recentemente perché il legislatore
E di recente è intervenuto
Regolare
Questo problema
Come mai si calpesti no pressoché sistematicamente
L'esigenza endoprocessuale
Di indagare con la discrezione del caso di cui non sono un avvocato e gli altri avvocati bravissimi che mi hanno preceduto
Parlerà ma di cui ha parlato benissimo
Il dottor Nicola Piacente che credo non abbia soltanto riferito l'opinione del dottor vigna qualificatissima ovviamente anch'essa l'esigenza endoprocessuale di indagare con la riservatezza del caso
L'effettività dicevo della terzietà del giudice
Minata
Almeno dalla conoscenza anticipata e a volte inquinata
Di atti pubblicati anzitempo dico almeno perché poi c'è anche una
Una caduta di terzietà dovuta alla condizionamento indotto che inevitabilmente anche del giudice viene prodotto dai media
Come mai si calpesti anche la preminenza del diritto costituzionale alla riservatezza
Preminenza ribadita dalla Corte costituzionale con la sentenza numero uno del mille novecentottantuno
E dunque ancora in definitiva come mai si calpesti la stessa legalità
La stampa oggi svolge un ruolo egemonico
Gli indagati vengono penalizzati dalla pubblicazione
Una pubblicazione che spesso si basa sulla su di una informazione di garanzia che come è stato benissimo detto magari viene resta fuori dai casi previsti dalla legge
E condita da una specificazione dei fatti non prevista e che seppur non volutamente finisce col avvantaggiare soltanto la stampa
Quella Vantaggiato e mettetelo tra virgolette perché il ruolo della stampa va rispettato però finisce col dare più notizie
Su cui potrà lavorare la stampa e non risponde al ruolo di garantire l'indagato
Per l'esercizio dei suoi diritti difensivi
E dunque lì magari vengono penalizzati dall'informazione di garanzia che si riduce a detrimento della loro stessa posizione difensiva
Dal condizionamento diretto dell'opinione pubblica che peserà nella vicenda processuale è indotto come dicevo prima
Nello stesso giudice che li dovrà giudicare
Si obietta e qui mi riferisco un comunicato dell'Associazione nazionale magistrati del tre novembre novantadue che aveva proprio per oggetto il contemperamento di queste due esigenze
Primo che deve distinguersi il comune cittadino dall'uomo pubblico
Ciò che in qualche modo è vero ed è stato anche affermato in sentenze
Anche dalla corte costituzionale a ben altro proposito ossia a proposito del
Per il reato di diffamazione a mezzo stampa
E si afferma che la pubblicità dei fatti che riguardano uomini politici è uno strumento per rendere effettiva la responsabilità politica e cioè per affrontare uno dei nodi in cui si manifesta l'odierno
Crisi Italia
Eh no
E no questo non possiamo metterlo
Con ciò si teorizza l'interferenza in valutazioni politiche che dovrebbero restare stare estranea al giudice protagonista come dice questo comunicato suo malgrado
Di un rilevante ruolo pubblico sono parole testuali di questo comunicato
Interferenze che non possiamo accettare
Ippolito con una missione sicuramente di parte
Distingue tra giudici e politici
Quando riferisce scandalizzato dei compari e li napoletani
Ben più condivisibile allora quello che dice sul punto Zagrebelsky che almeno si scandalizza anche della definizione di Belzebù affibbiata ad Andreotti
E allora ve ne siete già corti per continuare ad offrire un angolo di visuale diverso il partigiano perché noi avvocati
Checché se ne dica non beneficiamo del feeling che esiste tra magistrati e giornalisti non siamo come ha detto autorevolmente l'ottimo professor Zagrebelsky alleati dei magistrati
Abbiamo poche occasioni per far sentire la nostra voce sui media
E dunque dobbiamo dire che qui occorre stabilire se siamo disposti noi cittadini a delegare la gestione dei nostri destini socio economici
Ai pubblici ministeri
Magari inconsapevolmente condizionati da ideologia politica da umanissima vanagloria quella di voler passare alla storia
E gravati dall'assunzione di un ruolo ne hanno parlato loro
Un ruolo pubblico un ruolo politico a cui signori
Non possiamo dimenticare che non sono preparati
Almeno ci si augura che non siano preparati
Pubblici ministeri che peraltro conglobata no funzioni spiccatamente inquisitoria con improbabili attività giudicanti
Per di più beneficiando di una colleganza con i magistrati
Che per quanto si vuole giustificata e disastrosa per la terzietà del CIPE il giudice e per i diritti difensivi
Che da tutto ciò derivi qualche abuso
L'uso illegittimo delle misure cautelari la discrezionalità dell'azione penale
In porta solo a chi lo subisce
Tanto più che l'abuso viene osannato dalla eccitazione indiscriminata e truculenta di una collettività entusiasta delle decapitazioni all'interno e dentro il palazzo senza comprendere che la stessa logica pruriginosa che improvvisamente dopo quarant'anni di assenza incriminato tutti gli eccellenti persino gli avvocati perché difendono ai magistrati perché decidono nessuno di noi di noi è fuori pericolo
Nemmeno il Direttorio involontario
E impreparato
Che oggi ci governa
Ne è però si può fare a meno di sottolineare
Che l'odierna magari solo oggettiva invadenza della magistratura inquirente
La supplenza di cui hanno parlato Ippolito e Zagrebelsky
Sono conseguenze della precedente ineffabile
Invadenza di una classe politica la cui prassi illegale
è stata di fatto favorita da una forse malintesa pluriennale tolleranza dell'intera società civile magistratura e avvocatura comprese
Quando comincerà l'operazione toghe pulite ci si chiede saggiamente
Ed è ed è già cominciata in effetti l'aut la magistratura è facile prevedere che si auto incrimina era sempre di più
Che la Procura di Milano in crimine era ai magistrati di quella di Napoli o di Palermo e che viceversa da loro sarà eccepita l'incompetenza territoriale
Perché la sede di notizie non si ferma più agli eccellenti politici che non fanno più notizia si vuole
Si vuole anche andare avanti e visto che
Involontariamente si gestisce il potere politico
Gli interessi sono anche di andare avanti sono anche di
Incriminare i magistrati
Del resto per incriminare un magistrato scusate non ci vuole molto
Basta ipotizzare l'articolo trecentoventitré la bussola d'uffici che richiede un atto illegittimo come qualunque
Atto quale qualunque provvedimento giuridico per la sua opinabilità può esser ritenuto
E il dolo mai dolosa stiamo tutti bene gli operatori del diritto che per iniziare un'indagine basta presumerlo o almeno si son fare così
Ora io mi chiedo preoccupato e non solo da avvocato adesso quale giudice
Può escludere una lettura maliziosa
Di un suo provvedimento favorevole sotto l'aspetto oggettivo a un potente a un mafioso
E quindi come può escludere
Di non cadere
Nella fossa delle decapitazioni
E peggio sarebbe
Se preoccupato di questo il giudice
Preferisse
Condanna
Come pure temo stia avvenendo
Gli opinionisti
Gli opinionisti alleati come dice Zagrebelsky sono in larga parte purtroppo al vento
Con notevoli Bell eccezioni
Margot Ostini erro IIT si sono dati da soli la risposta
Alle loro acute
Domande
Quando hanno detto che molti dei loro colleghi purtroppo non rispettano le regole e la Carta dei doveri l'auto carta come l'ha definita Zagrebelski
Primo nonostante giace da diversi mesi non è stato ancora approvato a ciò che ci fa pensare che ci siano diverse resistenze nell'ambito del del giornalismo secondo comunque e in attesa che sia approvata dicendo delle cose che comunque già esistono sia nella legge dal sessantatré sia nelle nostre norme positive
Ci si deve chiedere come mai non è affatto attuale
Una nostra ignoranza del meccanismo dei media come ipotizza dottore Agostini
No risponderei semplicisticamente una netta distinzione tra il dire e il fare
è questione del Conero del set ci si chiede anche da parte del dottor centrare nella e forse sono questione del come ma anche fosse signori vi pare poco
Io non credo che debbano
Essere accusati di media di questi guasti media sono l'espressione della nostra società
In una sorta di circolo vizioso che vede la stampa produttore prodotto dell'opinione pubblica
E l'opinione pubblica assai mutevole nei confronti dei potenti
Mi scuserete se seppur molto sinteticamente rispetto a quello che è stato il mio intervento scritto
Andrò avanti
Rubando di un minuto per leggere quello che scriveva le monete quotidiano francese di primissimo piano nei giorni del ritorno in Francia di Napoleone come titoli a nove colonne
Nove marzo mille ottocentoquindici il mostro evaso dal luogo del suo esilio tredici marzo il tiranno e ora l'Unione
Diciotto marzo l'usurpatore horas a sessanta ore di marcia dalla capitale diciannove marzo buona parte avanza a tappe forzate
Venti marzo Napoleone arriverà domani sotto le mura di Parigi ventuno marzo l'imperatore Napoleone a Fonte Ambra ventidue marzo ieri sera sua maestà l'imperatore ha fatto il suo ingresso alle Tuileries niente può superare la gioia universale
Io ho voluto evitare esempi attuali oggi di tipo opposto oggi dagli altari sia andata alla polvere basti pensare a Craxi ad Andreotti a Carnevale
Ma la stampa e ancora anche questa perché la società ancora anche questa
Il tema dicevo indovinate felice del nostro congresso
La notizia signori sostituisce il reato
Perché equivale per l'opinione pubblica la sua Commissione e la notizia sostituisce il processo perché equivale condanna
L'uso deviato di atti segreti quali che siano
Non importa che siano quelli della normativa vigente o di quella futura non importa se le regole non ci stanno bene modifichiamo le ma quali che siano queste regole
E purché ci sia un minimo di decenza
Non potendosi ammettere ne è una totale desegretazione ne è un processo popolare
L'uso deviato di atti coperti dal segreto ci priva di un bene prezioso e irrinunciabile il processo penale
Che non ha più senso
Quando viene celebrato dopo la condanna popolare inappellabile
E la pubblicazione dei nomi dei magistrati oltre alle ovvie sapute dette contro indicazioni che vanno dalla tutela personale
Al pericolo del protagonismo tra l'un polo all'altro
La pubblicazione dei nomi dei magistrati quando si concretizza nella presentazione
Di eroi agli occhi del della pubblica opinione di eroi purissimi e inossidabili
Produce altri guasti e finisce con l'assoggettare i magistrati
Al condizionamento di un'opinione pubblica che riponga in loro aspettative di palingenesi sociale che nulla hanno a che vedere con il distacco necessario per l'imparziale esercizio della funzione giudiziaria
O dobbiamo rinunciare anche all'imparzialità del giudice
Non bisogna dimenticare
Che il pm
Non è destinatario della verità rivelata
Ma solo di una ipotesi da verificare nel processo
E parimenti perché non voglio predicare il Di Giura pancia piena
Non si debbono pubblicare i nomi degli avvocati almeno durante la fase delle indagini preliminari per prevenire le violazioni sistematiche da parte degli avvocati di norme deontologiche e non per vanagloria o per interesse commerciale quando ci si immise Richet fino a farci accecare dall'aspetto economico come purtroppo bisogna dire avviene nella nostra professione
Insomma le contro l'indicazione di una informazione libera fino alla disinvolta violazione
Sono maggiori dei vantaggi
Il preventivo e acritico giudizio del lettore disposto se lo legge sul giornale a credere persino che Cristo morì di sonno
Provoca gravi danni alla regolarità del processo ed è difficile me ne rendo conto stabilire lo spartiacque tra libertà di stampa è segreto d'indagine compatibili tra loro come il il gatto e la e l'acqua bollente
Ma io non credo che il nodo della questione sia la formulazione di una normativa più adeguata puro opportuna per tanti versi
Non vi parlerò facendo un rinvio alla mio intervento scritto delle norme vigenti di cui ha parlato hanno parlato diversi relatori e soprattutto voglio ricordare il dottor Nicola Piacente che ha riferito della relazione del dottor vigna
E non vi parlerò così tradendo anche
Il compito assegnatogli anche qui rinviando l'aveva una relazione scritta
Dei fermenti normativi che forse ha ragione Corso Bovio ormai non hanno senso giacciono lì da diversi mesi abbandonati non fermenta no più marciscono puzzano
Di uno sgradevole olezzo di compromesso opportunistico in cui i nostri governanti sono maestri
Non vi parlerò dunque delitti tante proposte di modifica con le diverse caratteristiche dell'una e dell'altra in cui si dice di tutto
Ma vi dirò che c'è comunque e soprattutto bisogno di una normativa quale che sia ma che sia rispettata per non restare nella casbah delle critiche concentriche
Ai limiti discutibili mente posti a tutela del segreto molti autorevoli relatori hanno abilmente sostenuto argomenti distruttivi delegittimanti
Delle norme
Ma non si possono distruggere
La casbah quello che c'è anche nella ha chiamato la caduta di legalità
La casa va provoca solo l'anarchismo e l'incertezza che contrastano pericolosamente con la legalità oggettiva cui non si può rinunciare
E dunque
Tirando le somme somme
Di una complicata operazione che non non presenta addendi propriamente matematici ed anzi sicuramente condizionati questi addendi dal ruolo partigiano e affascinante lasciatemelo dire del difensore
Si deve auspicare in conclusione che il cittadino assuma
Sulla scorta di una regolamentazione normativa che sia attuata
Contezza dei suoli e degli altrui diritti e doveri con riferimento al segreto Linda
Denunciando in ogni sede ogni violazione del segreto comunque essa sia regolare
E che si proceda alla redazione ma anche all'approvazione all'attuazione di codici deontologici scritti per giornalisti ma per avvocati e soprattutto per gli avvocati penalisti
Che con l'entrata in vigore del nuovo Codice
Hanno dovuto rivisitare anche quella giurisprudenza del Consiglio nazionale forense che si era formata con ben altri presupposti
E dato che la situazione in cui versiamo oggi non può nutrirsi dell'illegalità
Devo spiegarsi che i media spiedino
Con buona pace di Corso Bovio
Che accetta a mio avviso troppo supinamente il sensazionalismo dice Corso Bovio non si può dire è stato inviato l'informazione di garanzia che ipotizza il reato di cui all'articolo trecentoventitré ma si deve dire Andreotti indagato
Non è esatto non sono d'accordo
Il lettore va educato
La sintesi è necessaria il sensazionalismo è comprensibile ma va corretto va limitato così come giustamente Ippolito pretendeva asili significasse si limitasse per i dodici compari egli napoletani
E dunque
è necessario che i media spieghino
Il ruolo di parte che a oggi del processo il Pubblico ministero
Che per l'opinione pubblica è un giudice l'opinione pubblica non con la è portato a confondere il ruolo di parte e dove dico il ruolo di parte non voglio minimamente sminuire una funzione importantissima fondamentale del nostro controllo sociale
Ma di parte deve ricordarsi che si tratta
Spieghino questo non perdano ogni occasione di spiegare questo i mass media
E spieghino anche il concetto e i limiti dell'ipotesi accusatoria
Anche se non potremo avere il distacco del Times che si vanta che non Humpty trovato a nove colonne nemmeno qui la notizia del bombardamento a Londra e gli aerei nazisti ne potremo sul giornale pretende ritrovare tutta la verità Norman Mele diceva che trovare tutta la verità in un giornale come pretendere che che sia suonata la Nona di Beethoven con uno Farina lo strumento non è molto adatto
Sottolinea
Ma proprio a questo fine
Occorrerebbe un sistema di controllo sullo strapotere anche incolpevole dei media
Si deve poter ovviare ad una informazione errata o deviante
Una volta che sia varata una soluzione normativa che finalmente ci soddisfi tutti
Ed intanto accontentandoci di quello che passa il governo oggi
Io molto sommessamente farei una proposta
Che aiuti a non lasciare la legge inapplicata ciò che costituisce ripeto il danno maggiore
Io penserei a un organismo
Cui partecipano magistrati giornalisti avvocati in cui contrariamente a quello che ipotizza il dottor Agostini il cittadino non è tagliato fuori perché è rappresentato da tutte e tre le categorie
Un organismo che raccolga le segnalazioni
In proposito
A tutela dell'ecologia processuale
Una sorta di WWF dell'imputato dell'informazione se mi passate il termine
Che segua il caso e denunzie
Le violazioni delle norme vigenti o future
E per il quale non si è utopistico pensare ad una evoluzione
Anche quale associazione rappresentativa di interessi lesi che posso dunque svolgere un ruolo preciso nel processo
C'è chi accusa la classe forense di latitanza in questo momento storico
è la in buona parte ragione
L'unione nazionale delle Camere penali italiani che peraltro in parte merita l'accusa il diciannove venti marzo novantatré riunitasi a Bologna in un congresso che fu preannunciato dalla stampa alleata dei giudici
E fu etichettato come un congresso contro l'inchiesta di Tangentopoli Oro un comunicato di cui leggerò solo pochissime frasi
Una diffusa aspirazione aspirazione giustizialista
Talora affetta dal virus del fanatismo può finire per legittimare eccessi machiavellismo mi insomma lo squilibrio tra i fini e mezzi
Ne sono esempi eloquenti l'uso mirato e distorto dell'informazione di garanzia e quello della custodia cautelare finalizzata a provocare confessioni e chiamate di correo
Ed ancora
Si parla di una informazione che si fa spettacolo e di una cronaca che si fa giudizio per poi concludere
L'effettiva celebrazione del dibattimento e lo stesso esito del giudizio perdono così ogni interesse rilievo sociale concentrati invece sulle indagini preliminari e sulle sistematiche fughe di notizie in flagrante non mai perseguita violazione del segreto investigativo
Di rimando seppur indirettamente
Scusa
Il ventinove aprile scorso pochi minuti
Dopo un discutibilissimo diniego resto però nell'esercizio di un diritto costituzionalmente previsto a tutela dei parlamentari e quindi indirettamente dell'intera collettività
Il capo di un ufficio giudiziario
Parlo di paurose in versione
Di paura o sai intrusione dell'esecutivo nel giudiziario
E difficile rendersene conto perché apparentemente ed erroneamente si riterrà di dover scegliere tra i giudici salvatori della patria e i politici corrotti
Ma senza sminuire la sacrosanta rilevanza dell'indagine in corso in tutt'Italia
L'inversione di campo più allarmante a mio avviso proprio quella che spero involontariamente i magistrati stanno facendo nell'attività riprovevole quanto si vuole dei nostri governanti
Si potrà parlare di ritorno alla legalità
Quando l'opinione pubblica sarà messa in grado di riconoscere
E la giustizia di punire tutti gli abusi da qualsiasi parte preventiva
Nel rispetto delle norme che ci siamo dati o che ci daremo e dunque per l'intanto dell'obbligatorietà dell'azione penale e della tripartizione dei poteri dello Stato grazie
Ringraziamo il collega Randazzo
E diamo la parola per un altro intervento che avevamo già programmato il collega Filouzi del in rappresentanza del Consiglio all'ordine degli avvocati di Napoli porta anche il saluto penso personale del presidente De Tilla cedo subito la parola lo stesso
Vorrei si appunto porgere il saluto del consiglio dell'Ordine di Napoli nella persona del presidente avvocato Maurizio Di Tilla e della camera penale di cui sono un componente del consiglio direttivo
Moltissime delle osservazioni che avrei voluto fare sono state già
Effettuate soprattutto dall'avvocato Ettore Randazzo quest'ultima relazione ed altri interventi che lo hanno preceduto
Vorrei però se mi è consentito per sgombrare il campo da ogni ambiguità ricordare particolare al procuratore generale
Di cui ho sentito gli interventi di ieri vorrei ricordare che come Camera penale non meno di dieci giorni fa siamo stati ricevuti assieme all'Associazione nazionale magistrati dal ministro Conso
Che noi avvocati penalisti assieme ai magistrati abbiamo chiesto al ministro Conso di risolvere i problemi gravissimi della totale inefficienza in mancanza di strutture in cui versa il Tribunale di Napoli
Ciò proprio per consentire una rapida definizione dei processi di Tangentopoli
Ciò per sgombrare il campo da ogni ambiguità rispetto al fatto che gli avvocati non intendono o comunque non partecipano a questo grande rinnovamento
Gli avvocati partecipano nel momento in cui fanno di tutto assieme ai magistrati per ottenere i mezzi e strutture
Detto questo però e necessario indispensabile precisare
Che i processi di Tangentopoli
Mi sia consentito forse soltanto la classe gli avvocati che pure attentissime responsabilità non foss'altro rispetto a quella mancanza di cultura dei media di cui tanto si è parlato ieri perché gli avvocati e questo chiedo scusa per l'inciso sicuramente sono in una posizione di assoluta arretratezza rispetto al problema dei media
Per molto tempo anche avvocati autorevoli del foro di Napoli credo di altri fori si sono rifiutati di prendere in considerazione il problema della distribuzione dell'informazione
Si sono rifiutati quasi appunto un scambiando a mio parere l'indipendenza per una sorta di isolamento come diceva il giudice boh Ramat scambiare l'isolamento l'indipendenza per l'isolamento non fa altro che portarli al di fuori della società nella quale vivono quindi è necessario sedimentare una nuova cultura dell'edicola dei media anche da parte degli avvocati
Detto questo però ancora una volta devo precisare che non ci soddisfa non soltanto alcune violazioni perché noi vogliamo che i giudici facciano i processi di Tangentopoli e noi avvocati abbiamo lamentato però le violazioni siano i processi di terrorismo nei processi di mafia sono anni che inascoltati denunciamo delle violazioni sia attraverso le decretazioni del potere legislativo essi attraverso delle prassi giudiziarie che non soddisfano
Ieri il professor Ruggeri mi pare che abbia con grande chiarezza evidenziato quella che è una oggettiva violazione in relazione all'informazione di garanzia
E vorrei ricordare che un'altra delle violazioni sistematiche e sono tre quelle che io individuo come le principali e che chiaramente contro le quali noi avvocati protestiamo e comunque decidiamo di restare guardi appunto di quella che è la legalità la seconda e perché e inutile
Ritenere come molti come alcuni interventori hanno fatto che il problema processo penale e mezzi di informazione sia un problema legato al singolo comportamento deontologico o al magistrato il sostituto procuratore protagonista o allo scorrere giornalista io credo che questo tipo di impostazione non la dobbiamo abbandonare
Io credo invece che insito nel nuovo sistema di distribuzione elettrica dell'informazione il grosso problema
Era evidente che delle norme un processo che agisce sulla sintesi dei fatti la ricerca e la verità dovesse beh fra grado contro quella che è invece la velocità dell'informazione per cui era prevedibile un impatto del genere non poteva esserci un accordo
Diciamo con altrettanta franchezza che il rifiuto
La giustificazione che spesso viene data in relazione alla violazione del segreto istruttorio
Qui non si tratta di violazioni compiute dalla polizia giudiziaria non si tratta di violazioni compiute dal singolo segretario di cancelleria o dal giornalista spioni
è una sistematica violazione del segreto istruttorio che viene fatta scientemente dalle procure della Repubblica Italia io di questo ne sono convinto e ritengo che questa sistematica violazione sia funzionale all'indagine in corso cioè io ritengo paradossalmente che i pubblici ministeri hanno perfettamente ragione cioè loro
Hanno capito la cultura dei media e si sono resi conto che le loro iniziative se non fossero pubblicizzate dai media non esisterebbero quel potere di incidenza chiaro l'azione giudiziaria se non fosse ripresa e riportata dai media non resisterebbe e quindi hanno compreso questa cultura dei media adesso i protagonismi narcisismo tutto quello che è attorno a questo sistema sono delle soltanto delle delle cose che potremmo cercare certamente di migliorare di evitare il codice deontologico di cui si parla indubbiamente sono tutte proposizioni interessanti però ritengo che siano un palliativo occorre invece studiare delle soluzioni e a me sembra che rispetto a questo problema centrale il reato il processo la notizia l'avvocato scritta nella suo intervento di abbia evidenziato un tentativo di soluzione che per la verità mi sembra tra i più avanzati
Non è possibile tornare indietro non è possibile farsi che i pubblici ministeri non pubblicizzi no le loro inchieste questo deve essere un dato scontato
Il problema serio e che purtroppo vi è un appiattimento tra giudice terzo Gip e pubblico ministero
E quindi quello che dovrebbe essere poi libero convincimento del giudice viene appendersi perché cos'è il libero convincimento tutto sommato
Dipende e una un sapere che dipende dal tipo di informazione che si riceve se questo tipo di informazione che si riceve
E pressante e soprattutto unilaterale è evidente che anche per i giudici successivi di sarà un condizionamento a senso unico l'avvocato scritta dal mio parere credo che questa sia la strada verso la quale tutti noi dobbiamo andare una volta scontato o una volta accertato che non è possibile tornare indietro e che quindi personalmente sono contrario a qualsiasi censura del lavoro della stampa è evidente allora come diceva giustamente l'avvocato Randazzo fate una legge quella che sia però rispettiamolo
A me sembra che l'avvocato scritta abbia dato delle soluzioni in questo senso quando ha parlato di un concetto ritengo fondamentale
Diamo pari opportunità
Alle parti non è possibile che soltanto l'indagine del Pubblico ministero venga pubblicizzata al massimo e non si dia la possibilità di una risposta
All'imputato e al suo difensore personali avvocati dobbiamo attrezzarci io credo che l'avvocato abbia diritto di fare delle conferenze stampa in difesa del proprio assistito laddove viene presentata la notitia criminis in un certo modo
E credo che sia un diritto dei giornalisti dare lo stesso risalto la pari opportunità per evitare dei condizionamenti a senso unico
Io credo che la strada indicata dall'avvocato scritta della pari opportunità sia la strada che potrebbe correttamente farci uscire da un problema che altri Paesi appunto hanno già affrontato negli anni passati Domenico le singole
Abbiamo anche altre due relazioni non vorrei si sto per terminare vorrei soltanto che è ancora grazie vorrei soltanto ricordare scusami ecco non polemicamente no per carità
Non polemicamente al dottor Petrucci che ieri diceva mi rendo conto la sua doveva necessariamente poi essere anche una difesa di ufficio
E dottor Petrucci ieri ricordava che in realtà se oggi ci sono le inchieste di Tangentopoli
Questo accade perché i cittadini parlano beh io ho condiviso gran parte dell'intervento del dottor Petrucci però questa affermazione non posso condividerla in quanto ritengo che a testimonianza di una diversa verità credo che vi siano moltissimi rapporti
Della polizia giudiziaria in particolare dei carabinieri che negli anni passati hanno evidenziato violazioni
Del potere politico
Creati commessi a potere politico e che purtroppo credo questo perché la magistratura viveva in un contesto politico diverso e quindi credo che un'autocritica così come la devono fare gli avvocati la debbano fare necessariamente sia i giornalisti
Che i magistrati credo che tutti quei rapporti ai carabinieri inviati e che poi non hanno avuto gli stimoli opportuni ebbe siano un credo una diretta conseguenza di quel diverso clima politico e sussisteva in passato
Vorrei soltanto il doppio uso
Ricordare infine
Al
Dottor Ruini che noi avvocati credo i cittadini non lamentano oggi il bavaglio alla stampa ma lamentano soprattutto east Silenzio che gran parte della stampa ha avuto negli anni passati e questo che noi lamentiamo il silenzio della stampa negli anni passati
Perché credo che se ci fosse stato un all'interno delle stesse categorie un minimo di solidarietà maggiore vorrei ricordare che molti giorni alcuni giornalisti in passato e alcuni magistrati hanno iniziato dieci anni fa un certo tipo di inchieste beh questi i giornalisti e questi magistrati non furono soltanto stroncati dal potere politico ma credo che furono avversati anche dalle stesse categorie professionali di appartenenza ringrazio per l'attenzione ringraziamo il collega il filo
è mi scuso nuovamente con lui per quella interruzione riprometto all'UE come anche tutti i khomeinisti che una volta sgominate le varie relazioni anche gli interventi daremo la possibilità lui oltretutto di mettere per iscritto in maniera ancora più compiuta e più completa le cose che stava
Giustamente riferendo Pina
Nel convegno cedo subito la parola alla collega Gualtiero Gualtieri del foro di Brindisi nonché direttore della pubblicazione quaderni che un periodico del consiglio dell'ordine degli avvocati di Brindisi
Che relazionerà su il mostro e la prima pagina analisi del rapporto informazione processo penale attraverso la lettura delle testate nazionali maggiormente diffusa prego
Ringrazio amici convegnisti
Consentitemi di fare del brevissime premesse non per assolvere a un dovere d'ufficio
Ho un dovere formale ma perché ci credo effettivamente consentitemi per esempio di ringraziare anzi prima di tutto
Qui ringraziare l'amico Mimmo Pagliara
Artefice di questo convegno
Che mi ha offerto
La possibilità di dare il mio modesto contributo
A questo bellissimo convegno la cui ottima riuscita
E da attribuire a suo esclusivo merito
Alla sua tenacia alla sua suo dinamismo e anche perché non evidenziarlo alla sua voglio al suo desiderio di misurarsi con i temi della cultura giuridica
Poi devo fare una
Un riconoscimento al merito un altro ugualmente importante
Quello che io sto per dire amici convegnisti e soltanto il risultato il frutto
Io ho un duro tenace lavoro di ricerca
Che non ho fatto io
Ma che hanno fatto
Due ottimi Giovanni praticanti procuratori
E procuratori legali
Del foro di Brindisi
I quali hanno in nell'arco di quattro Nesci
Selezionato il raccolto
Un un materiale in maniche praticamente consentendo a che ora sta per svolgere queste brevi considerazioni di dirvi quello che sto per dirvi un lavoro notevolissima perché è consistito è bene ribadirlo
Nella nello studio nella ricerca nella valutazione e nella selezione
Di Morbegno quattro annualità di tre grandi quotidiani nazionali Corriere la sera Repubblica e stampa
Che sono stati setacciato i a partire dall'ottantanove fino al trentuno dicembre mille novecentonovantadue e anche oltre
E a cinque annualità di tre settimana L'Espresso il panorama eletto
Questi giovani meritano una menzione perché rimanga il nuovo nome agli atti di questo importantissimo ponte solo Mauro Masiello Lucia Fischetto Francesco la terza Marina Greco Francesco Carluccio
Massimo Murra Marangio Lucia Luca Anna librato Anna Cavaliere
Silvia Franciosa
Gianni Pascali Francesco De Prezzo Luigi De Rosa
Meno Monaco Nicoletta Lattanzio Paola Corrado Stefania Colucci Daniele ancora Ernestina Sicilia onnipresente ed attivissimo
Patrizia Mino Rosario Almiento e Maria Pia Pagliara
Quello che io ho succintamente mi auguro in tempi non non troppo lunghi
Evidenzierò è stato già messo a fuoco dai relatori quali si sono succeduti con dei discorsi brillantissimi nella giornata di ieri sono gli eccessi
E di della situazione che è sotto gli occhi di tutti di questo difficile rapporto fra la stampa e il nuovo processo penale quindi non me ne vorrete se alcuni argomenti sono già stati trattati
Quello che noi abbiamo potuto fare e che è sotto gli occhi di tutti ogni giorno perché tutti siamo lettori di giornali
è stato un po'un privilegio perché abbiamo avuto la possibilità di guardare come dire come ad un panorama
Che ha abbracciato cinque annualità della stampa quotidiana e settimanale
E che ci ha consentito quindi di mettere a fuoco in maniera forse irripetibile gli eccessi
E i vizi di questo rapporto che ancora ancora fa fatica instaurarsi comunque a procedere sui binari di correttezza
Per una corretta indagine amici convegnisti
Occorre distinguere fra cronaca giudiziaria e cronaca nera
La cronaca nera segue il fatto nella sua immediatezza si rivolge ad una collettività il più delle volte colpita dal fatto di cronaca
Nella cronaca nera sono frequenti espressioni forti e di grande impatto emotivo sui lettori
Qualcuno ha osservato che questo genere di cronaca la cronaca nera appunto
E l'interprete delle paure della gente comune delle sue anzi e di sicurezza e qualche volta anche delle sue morbose curiosità
Il traguardo del giornalista di cronaca nera e lo scoop per assicurarsi dello molto spesso sacrifica la correttezza della ricerca e la serietà del vaglio delle notizie
I quotidiani hanno tempi di stampa estremamente rigorosi e perentori ce ne parlava ieri l'avvocato Bovio
Spesso questi tempi sono incompatibili con la necessità di sottoporre alla prova del nove la soffiata pervenuta in redazione
Chi scrive queste note
Ha avuto la ventura di svolgere per qualche anno
In tempi ormai divenuti lontani l'attività di giornalista
E ricordo ancora nemici convegnisti che cosa significa Rin giornalista bucare la notizia
Cioè mancare all'appuntamento con un grosso fatto di cronaca sono presenti qui dei giornalisti economico rotondo
Loro mi capiranno senz'altro non c'è giornalista che non viva ore di angoscia quando ha bucato la notizia e aspetta rassegnato l'immancabile reprimenda del direttore del capo redattore
Altra cosa invece la cronaca giudiziaria quello a cui noi intendiamo fare riferimento quest'ultima si rivolge a un mondo quello del giudizio appunto caratterizzato da regole rigorose e da procedure rigide
Che nella salvaguardia della forma per regola e per tradizione mila a garantire la genuinità della sostanza
La cronaca giudiziaria ecco il primo punto
Dovrebbe presupporre una certa conoscenza da parte del cronista delle fasi e delle regole del giudizio
Impone l'utilizzo di un linguaggio più scarno più tecnico o quanto meno cedro dalle coloriture dal sensazionalismo verbale dello scoop
Ciò detto però dobbiamo subito aggiungere che la lettura delle notizie di cronaca giudiziaria pubblicate sulle testate da noi prese in esame
Giustifica molte riserve e perplessità sul modo di fare informazione giudiziaria da parte della stampa
E sotto gli occhi di tutti che molto spesso i giornalisti
Curano la cronaca giudiziaria con i metodi della cronaca nera
Eccessi di scandalismo ricerca sfrenata dello sconto
Accentuazione del valore probante di illazioni e indiscrezioni non controllate
Interessata accondiscendenza e ne parlava l'avvocato Randazzo accondiscendenza verso quella fascia di elettori di lettori ansiosa di certezze e vogliosa di condanne immediate ed esemplare
La confusione dei metodi di ricerca e di elaborazione della notizia è frequente soprattutto nell'immediatezza del fatto
Quando più forte l'emozione suscitata nell'opinione pubblica dal frattura dal fatto di cronaca quando le indagini dagli organi di polizia sono ancora alla fase di avvio come diceva
L'avvocato Petrone utilizzando la figura molto significativa del treno merci e che fatica e stenta a mettersi in moto
E appunto in questo momento cari amici
Che corrono i maggiori rischi sia i diritti fondamentali della persona dell'eventuale indagato di cui brillantemente ci ha parlato ieri il professore gioco Dinacci
Sia il diritto non meno importante spesso dimenticato dei lettori ad una corretta informazione
E allora
Diciamolo subito senza reticenze e con estrema franchezza
Dall'indagine espletata sulle maggiori testate nazionali
Emerge evidente un certo ritardo culturale della classe giornalistica nello sforzo di adeguamento alla struttura alle finalità e alla stessa ratio del nuovo processo penale
Non tutte le testate
E non tutte negli stessi tempi si sono dimostrate in grado di recepire il salto qualitativo imposto dal nuovo rito penale
La diversa prospettiva da cui guardare i fatti penalmente rilevanti e coloro che di essi sono chiamati a rispondere nel processo
Se è vero che il nuovo processo strutturato sulla regola della prova formata in dibattimento e nel contraddittorio delle parti privilegia il momento dialettico della verità processuale
Abbiamo constatato ed è sotto gli occhi di tutti che molti operatori dell'informazione offrono la notizia ai propri elettori
Come se fosse una specie di prodotto finito pronto per l'uso senza neppure la necessità della convalida della sentenza definitiva
Tre diamo di poter riassumere in tre punti quelli che ci sono sembrati maggiormente significativi le difficoltà di adeguamento della stampa alla cultura del nuovo processo penale
Questi punti possono essere così riassunti
La figura e il ruolo del pubblico ministero il ruolo del Gip e particolarmente la natura e i limiti delle sue decisioni
La funzione dell'informazione di garanzia di cui tanto si è parlato ieri sera potremmo in realtà evidenziare altri punti di crisi ma lo facciamo abbiamo ridotto tre punti per ragioni ovviamente di tempo e di spazio quindi procediamo con ordine
La figura del pubblico ministero ha subito nel nuovo processo una radicale trasformazione
Nel precedente rito il processo ruotava nella fase di avvio delle indagini attorno alla figura del Pubblico ministero in un momento successivo attorno alla figura del giudice istruttore
Entrambi pubblico ministero e giudice istruttore erano figure processuali diciamo così abbastanza ibride giudici e partì insieme
E questo ruolo double-face contribuiva a far sì che il frutto delle loro indagini nella generale opinione
Costituisce la verità processuale anzi la verità per eccellenza
Per anni i cronisti hanno pubblicato le notizie di cronaca giudiziaria che venivano loro fornite dai magistrati inquirenti pubblici ministeri e giudici istruttori ed hanno trasmesso ai lettori le notizie così acquisite come vere e proprie verità rivelate con la stessa tecnica delle veline di regime
Ci riceveva la velina la si pubblicava infatti Zandonà secondo dell'interesse
E comunque a parte la rinuncia degli organi di stampa qualsiasi approfondimento critico della notizia il meccanismo aveva in ogni caso una certa coerenza con il sistema del processo penale
In verità ci sono stati anche casi per fortuna non molti
In cui i giornalisti spregiudicati e magistrati ansiosi di protagonismo ammalati di attivismo giudiziario hanno costruito insieme autentiche campagne di stampa su elementi probatori del tutto inconsistente
In qualche caso è stata notata e perché non dirlo anche perché lo ha detto per esempio il dottor De Liguori
Un subdolo rapporto di reciproco accredito fra magistrato il giornalista
In virtù del quale il primo cioè il magistrato assicurava al secondo l'esclusiva della notizia e il giornalista assicurava al magistrato con la u
Onorevole Izzo ha della propria testata l'avallo popolare ai risultati delle sue indagini questo è stato il vero scandalo che sia notato in molte repubbliche in molte procura della Repubblica e in molte circostanze
Nel nuovo processo penale il giudice istruttore viva Dio non esiste più
Quanto al Pubblico Ministero la sua funzione è stata de giurisdizionali Zac come si dice un'accentuazione del ruolo di parte processuale
Ma di questa trasformazione del suo significato possiamo dire che la stampa solo ora comincia a prendere atto
Dall'indagine da noi espletata si evince che per molto tempo dopo l'entrata in vigore del nuovo codice di rito
La stampa ha continuato a considerare il Pubblico ministero come il solo naturale interlocutore del giornalista alla ricerca delle notizie
Il che ha costretto e tuttora costringe i difensori dell'indagato specie nei processi di grande eco di grande impatto sociale ad organizzare accese conferenze stampa
Nell'intento di riequilibrare davanti all'opinione pubblica l'effetto negativo
Delle notizie di fonte accusatorio ampiamente diffuse dai giornalisti
Quindi se una prima conclusione possiamo tracciare
Questa conclusione è che i giornalisti devono darsi una regolata
Non
Riducendo il loro impegno nel raccontare la cronaca dei fatti giudiziari ma non devono dare la notizia e non possono non devono
Appiattirsi nel dare la notizia sulla verità rivelata del Pubblico ministero
Per il nuovo Codice non esiste la verità scritta con fu maiuscola ma tante verità delle varie parti che partecipano al procedimento penale
Si deve rompere questo filo diretto fra certe procure per certe attestata giornalisti questo per la correttezza dell'informazione per la genuinità della prova nel processo penale
Un altro punto di crisi del rapporto informazione processo penale e costituito dalla natura e dai limiti dell'udienza preliminare della sentenza pronunciata dal Gip
Abbiamo constatato di questo non ha parlato nessuno ieri ma ne approfittiamo per sottolinearlo in maniera più chiara proprio per questa carenza
Abbiamo constatato che raramente non dire mai la stampa si è incaricata di spiegare ai propri lettori che il decreto che dispone il giudizio
Non equivale a sentenza di condanna perché il Gip
Ha il potere di pronunciare il non luogo a procedere solo in caso di è evidente evidente dice la legge estraneità dell'imputato ai fatti contestati
è notorio che di questa disposizione
Di questo chiaro dettato legislativo alcuni jeep danno un'interpretazione rigorosa
E noto che uno dei Gip del Tribunale di Brindisi addirittura scritto un articolo che noi di quaderni abbiamo pubblicato orsono tre anni
Nel quale articolo si diceva appunto che stando così la legge sulla base del chiaro dettato di quell'articolo del nuovo Codice di rito
L'udienza preliminare si riduce sono parole del magistrato ad una mera formalità
Bene di questa realtà la stampa deve essere ridotta deve recepirla digerire la e riferito del ai suoi lettori
E ciò costituisce un significativo esempio di disinformazione sulle regole del processo
Che porta agli organi di stampa a fornire un indebito avallo alle ipotesi accusatorie lo abbiamo letto tante volte
Dunque non era un'invenzione del Pubblico ministero anche il G ha disposto il rinvio a giudizio dunque era vera
La ipotesi accusatorio
Altro motivo dolente
E quello dell'informazione di garanzia
Ne parlava ieri in termini appassionati il professore Ruggiero
Qualcuno nella tempesta politica suscitata dall'inchiesta sulle tangenti ha detto parlo di Martelli come voi mi avrete capito
Vi è in giro un tale desiderio di gogna
Che l'informazione di garanzia si è trasformata da strumento di tutela dell'indagato in un'anticipata sentenza di condanna e pochi giorni dopo qualcun altro
Addirittura proposto sia pure con intento polemico di sopprimere questo istituto per palese sviamento delle finalità assegnatogli dalla legge
Mi riferisco e noto a tutti a polemiche di questi ultimi mesi per non dire di questi ultimi giorni
Il che la dice lunga sul processo di adeguamento degli operatori dell'informazione alle regole e alla ratio del nuovo processo penale ad ormai tre anni e mezzo dello sull'entrata in vigore
In realtà di informazione di garanzia professor Ruggero non sarà rigorosamente in vinile
Con i principi dell'accusatorio allora senz'altro ragione lei ma è uno strumento indispensabile o quanto meno utile per la tutela dell'indagato della parte offesa
I quali in mancanza di esso non verrebbero informatiche si sta indagando su fatti che li riguardano e non verrebbero posti nelle condizioni di valutare la necessità di munirsi di un difensore
Lo sviamento dunque piuttosto che conseguenza di carenze proprie della normativa
è frutto di evidente violazione ha ragione lei professore e frutto di evidente violazione della legge da parte delle procure
E di un difetto della certo abbiamo capito perfettamente il suo discorso certe
Certe annovero flessore
Ecco mi faccia completare il concetto io le sto dando ragione lo sviamento e nonna nelle carenze della normativa
Ma nella violazione alla normativa stessa
E ma e anche perché non dirlo sottolinearlo io non difetto della cultura giuridica diffusa
Più specificatamente di un modo assolutamente scorretto
Di fornire alla notizia lettore da parte dei media
In realtà come già si è detto gli operatori dell'informazione dovrebbero prima di tutto acquisire una sufficiente conoscenza della terminologia processuale e della ratio che sta dietro a ciascun istituto
Nel corso dell'indagine da noi compiuto si è notato ad esempio che non tutte le testate mostrano di aver chiara la distinzione fra le varie fasi procedimentali
E soprattutto fra le posizioni che nell'ambito di ciascuna fase assume il cittadino sottoposto ai controlli della giustizia
La prima indagato poi imputato e infine condannato ma non prima della sentenza
Solo quando questi concetti saranno patrimonio oltre che dei giudici e degli avvocati anche degli operatori dell'informazione
Solo quando questi concetti costituiranno più in generale i punti fermi della cultura diffusa della nostra società
Solo allora libertà di stampa diritto all'informazione tutela dell'attività di indagine e diritto all'immagine costituiranno valori inconciliabili nella pratica di tutti i giorni oltre che sui manuali della dottrina
Questo sforzo di adeguamento alla cultura del nuovo processo
Deve interessare non solo il giornalista incaricato della stesura dell'articolo ma anche il redattore incaricato della titolazione e mi collego con una
Il problema sollevato il tema sollevato ieri dal dottor Cianca Renna
Nell'indagine espletata si è constatato per esempio che in molti casi l'alterazione della notizia
è stata perpetrata non tanto nel corpo dell'articolo quanto nella titolazione e vi è un modo sottile e subdolo di titolare con toni scandalistici e settari un articolo complessivamente equilibrato e corre
E e qui bisogna ribadire che la notizia non si limita ai dati contenuti nell'articolo ma abbraccia anche il messaggio insito nel titolo
E dato di comune esperienza che molte volte fa più notizia il titolo consentitemi il gioco di parole per la sua grande capacità di suggestione di sintesi dello stesso articolo
Ovviamente questo non significa che si debba pretendere dai giornalisti e dai giornali lo stesso tecnicismo dei giuristi
Nessuno si augura intendiamoci di poter leggere in un prossimo futuro una cronaca giudiziaria scritta come si scrivono le memorie di difesa i motivi di appello o le sentenze
Ogni mestiere e qui ha ragione il collega Ciro Tuzzi l'abbiamo anche noi adeguarci alla cultura della stampa alla cultura dei media
Ogni mestiere alle proprie tecniche di lavoro il proprio modo di affrontare la verità più banalmente ma più concretamente ogni mestiere ha il proprio modo di vendere il proprio prodotto
Per questo non può siamo e non dobbiamo meravigliarci né scandalizzarci quando leggiamo titoli come
Di Pietro colpisce ancora
O la giunta va in galera del si è andato in galera sia pure a titolo di custodia cautelare bisogna pur dirlo e non usare sempre e soltanto
Del un modo edulcorato di presentare la verità i titoli dei giornali non possono fare a meno di arrivare all'attenzione del lettore e colpirne se vogliamo l'immaginazione
Quel che non è accettabile e servirsi di questa grande capacità di suggestione della carta stampata del teleschermo
Per colpevolizzare condannare io reversibile mente qualcuno o anche soltanto per fornire un'informazione inesatta della sua posizione nel processo
Devono scandalizzarci titoli come Gigliola Guerinoni l'ombra di un altro delitto ne cito alcuni fra i tanti che abbiamo letto in questi mesi
Preside coinvolto in festini con minorenni seguito dal sottotitolo Alberto rase cinquantadue anni per inciso si suicidò subito dopo
Oppure è un nome per un delitto in cella il portiere del palazzo riferimento alla nota vicenda del delitto
Di Roma oppure dodici compagnie lire alla camorra ne hanno parlato tutti ieri a proposito DC magistrati indagati
E ancor più devono scandalizzarci
Gli appellativi infamanti a cui si fa continuamente ricorso ma Circe di viareggio la Mantide il corvo Belzebù l'ultimo arrivato nel lungo elenco degli appellativi infamanti per indicare Giulio Andreotti per il quale non ho nessuna simpatia detto per inciso ma è un cittadino come tutti quanti gli altri
Spesso ha detto Gianni Agnelli alla recente assemblea annuale dell'Internazionale pressi Institute
Si va alla ricerca dell'effetto spettacolare che assume via via toni sempre più forti fino ad arrivare alle liti e all'aggressione fisica
In questi casi il sistema dell'informazione sembra tendere a suscitare emozioni piuttosto che ragionamenti
E prima di avviarci alla conclusione riteniamo opportuno soffermarci su un altro aspetto delicato del rapporto fra informazione e processo penale
è noto che l'interesse dei lettori
Per un determinato fatto di cronaca segue la regola dell'attenzione
Dopo la prima fase di maggiore intensità l'interesse tende a diminuire a scemare fino a cessare del tutto dopo un certo lasso di tempo
Tale interesse di regola dura alcuni giorni o settimane tutt'al più alcuni mesi quando il fatto è clamoroso
Difficilmente l'attenzione ai lettori può durare dei mesi o addirittura degli anni è vero
Che ci sono fatti di cronaca che sfuggono a questi limiti presenta il caso Tortora o il disastro di Ustica ma sono episodi e casi straordinari
Dei quali non è il caso di soffermarsi tutto ciò questo è il dato importante
è assolutamente incompatibile con i tempi e diritti mi del procedimento penale
Nel nuovo rito la verità processuale e quella che scaturisce in dibattimento lo abbiamo detto più volte e cioè nella fase finale del procedimento
Prima del dibattimento le indagini espletate dalle parti e particolarmente dall'accusa non hanno dignità di prova e possono anche essere frutto di tatticismo processuale
Accade invece che la stampa assecondando la curva decrescente dell'attenzione dei lettori concentri il massimo sforzo di approfondimento e divulgazione della notizia proprio nella fase iniziale delle indagini
E da ciò deriva una conseguenza paradossale che sotto gli occhi di tutti basta rifletterci un attimo
Le informazioni fornite dai giornali nelle battute iniziali delle indagini giudiziarie susseguenti a un fatto di cronaca sono nello stesso tempo le meno attendibili e tuttavia quelle che restano maggiormente radicate nell'attenzione dei lettori
La ricerca effettuata ci ha consentito di fare interessanti e clamorose scoperte in merito a questo fenomeno
Molti processi relativi a fatti di cronaca giudiziaria di grande interesse dopo i fuochi di artificio iniziali su tutti gli organi di stampa subiscono un drastico declassamento
E finiscono relegati nelle pagine interne paradossalmente proprio mentre la verità processuale comincia a formarsi in maniera corretta seria e ritualmente ineccepibile
Ma non è tutto c'è di peggio di alcune inchieste giudiziarie restano noti al grosso pubblico solo il nome e il volto del primo indagato
In definitiva è come se sulla stampa si celebrasse parallelamente a quello in corso davanti agli organi giurisdizionali
Un altro processo il processo di piazza di cui parlava ieri il senatore Masiello un processo più sbrigativo e crudele nel quale la presunzione di innocenza non esiste
E dove il cittadino indagato è destinato a restare colpevole adonta dell'esito finale del giudizio
E purtroppo lungo l'elenco di nomi e ti volti irrimediabilmente compromessi dall'essere stati vittime involontarie e momentanee di indagini giudiziarie e di campagne di stampa vittime di quella cultura dell'India da parte dei pubblici ministeri di cui ha parlato l'avvocato Tucci Luzzi di cui non divi condivido assolutamente l'impostazione il Pubblico ministero non deve avere la cultura dei media
Deve avere una sola cultura la cultura della legalità la cultura del rispetto della persona umana ci sono tanti e tanti mostri
Che affollano la coscienza di cronisti e magistrati superficiali frettolosi o senza scrupoli
Cittadini dapprima presunti innocenti
Poi assolti o prosciolti e tuttavia irreversibilmente Bollati nella considerazione della gente senza neppure il beneficio della non menzione
Cittadini ai quali nessun risarcimento potrà mai restituire il bene dell'immagine vilipeso e calpestato
Neppure la pur lodevole richiesta di scuse a nome della nazione da parte del presidente della Repubblica allora Cossiga
Ne ricordiamo uno per tutti di questi cittadini
Il padre della piccola miriamo Schillaci
Il mostro accusato di aver abusato della figlia
A lungo i signori convegnisti neppure il trionfo della verità restituire il sorriso perché la verità per lui trionfo soltanto quando lo sua piccola Miriam morì di tumore
Ringraziamo il collega Gualtieri
E per un intervento programmato procediamo immediatamente la parola dottor Marcello Dell'Anna presidente della sezione distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati prego
A nome dell'associazione il saluto a tutti
Non avevo preparato alcun intervento
E tra spunto da un'affermazione
Dell'avvocato Randazzo che mi pare nella premessa
Si sia richiamato alla legge come momento fondamentale
Della regola dell'informazione
A me è sembrato un richiamo generico ma dico subito che ritengo che non potesse essere diversamente
Il problema dell'informazione e il problema dei diritti
E noi ci dobbiamo innanzitutto chiedere se esiste un diritto uno solo anche un diritto assoluto
Che in qualche misura si giustifica senza consentire di si giustifichi l'esatto contrario e semplifico per rendere più chiaro questo concetto
Il nome del diritto alla vita che l'apporto si può giustificare o negare e il nome del diritto di libertà
Che la libertà può essere tutelata ovvero limitate
E il nome del diritto della proprietà
Che la proprietà può esistere ovvero compressa o addirittura abolita
D'altro canto la catalogazione di diritti
E un'opera sufficientemente moderna invano allora ricerche avemmo nel mondo greco nel mondo romano
E un'attività delle prime costituzione del Settecento
E quindi c'è questa idea in un certo senso del diritto come paradosso
E mi chiedo se esista un diritto
Che in qualche misura possa essere più resistente degli altri
A me sembra che possano essere ritrovato nel diritto alla dignità
Chi probabilmente costituisce poi il parametro
Chi più degli altri il referente che più degli altri si può collegare all'informazione
Mi rendo conto che anche questo è un discorso generico
Ma verosimilmente la genericità discende dal fatto che è difficile pensare che il contenuto dell'informazione che poi un diritto funzione
Anche all'informazione oltre che di informazione
Che il contenuto posso in qualche modo essere predeterminate
Il contenuto di questo diritto discende da tanti fattori discende dal grado di sviluppo democratico di un po'dal grado di civiltà di un popolo anche dai mezzi
Di cui l'informazione dispone
D'altro canto il contenuto di questo diritto varia
Negli Stati ma probabilmente varie anche nelle singole realtà regionali
Una ventina di anni fa la giurisprudenza
Nella composizione del rapporto tra diritto di informazione
Televisiva
E diritto all'iniziativa economica privata
Era attestata sul concetto secondo il quale
E tutelabile la notizia dello spettacolo non lo spettacolo come Dotti
Probabilmente a soli vent'anni di distanza noi ribaltiamo questo concetto
I mezzi sono tali per cui pensare che la notizia possa prescindere dallo spettacolo e non casomai lo spettacolo prescindere dalla notizia o comunque lo spettacolo essere accompagnato Lazio della la notizia mi sembra qualcosa completamente al di fuori del tempo
Fondamentalmente il mio pensiero e chi è
Il contenuto
Del diritto di informazione
Sia il contenuto contenuto chieda che debba essere
Sempre tutti i giorni
Rivisitato
Noi viviamo in una società complessa in una società che cambino in fretta
E verosimilmente anche l'informazione cammina in fretta con la società
Al di là quindi di principi e qui do ragione l'avvocato Randazzo di principi generali e forse anche generici proprio perché generali non penso che si possa andare
E questo penso doveva portare ciascuno di noi
L'autore dell'informazione colui che legge l'informazione a quel senso di responsabilità che consenta una valutazione in termini corretta dell'informazione stessa vi ringrazio
Ringraziando ancora una volta il dottor Dell'Anna anche per il contributo offerto dalla locale sezione del associazione nazionale magistrati per la realizzazione di questo incontro
Cedo la parola al dottor Michele Ancona dottor Michele Ancona componente
Del collegio del prima sezione penale del Tribunale di Brindisi nonché giudice orlata dalla corte d'assise
Anche qui piccolo o piccola puntata di orgoglio nostro collaboratore
Per ciò che riguarda appunto la rivista Forbes penale
Tratterà il tema forse forse quello quello quello finale quello veramente che deve un po'tirare le fila del dei tanti piccoli grandi interventi che si sono susseguiti durante questi ultimi giorni ed è quello di della prospettazione della proposta più che altro
Di una della redazione di una sorta di manifesto comune come si è detto dei giornalisti dei magistrati inquirenti e degli avvocati io senza senza anticipare ciò che lui dirà immagino che quanto meno
Nonostante anche certe
Dissonanze
E comunque emerse in maniera estremamente chiara neanche nell'ambito di questa di questa tre giorni di studio di lavori però in buona sostanza non non ho notato un come dire un diniego totale o una rifiuto addirittura nei confronti non dico della redazione vere e proprie materiale della stesura materiale di questo manifesto però quanto meno cioè possiamo registrare un'attenzione notevole da parte di tutti gli operatori
Nel Sinai vari settori appunto a
Quanto meno ad accordarsi nella prospettiva di di coltivare anche queste forme di incontro come quella che ci ha tenuti qui tutti quanti presenti e allora ecco forse un forzando un po'me ne perdonerà il dottor Ancona a forza forza non può anche quello che dovrebbero essere anche le sue conclusioni
Io mi permetto qui in questa sede prima ancora che lui conclude di fare due proposte operative pratiche anche perché la praticità quello che deve sempre contrassegnare di fatto il nostro lavoro una proposta pratica io se ti do spesse volte è un po'Hulu l'uno fare un po'la tirata d'orecchie all'altro ma tu non dovevi far questo maturando il parco è stato io faccio una proposta perché non cominciamo quantomeno noi che siamo qui dentro ma cercando di coinvolgere tutti i nostri colleghi a cambiare per esempio il nostro lessico
Cominciavano gli avvocati
Cominciavano evocati a non dire più per esempio qualche quando siamo in dibattimento quando siamo nel nostro davanti al agli strumenti del nostro lavoro tutti i giorni a cambiare anche i termini con cui avvolte in maniera forse un po'troppo banale affrontiamo le nostre e non sai cosa perché noi avvocati per esempio non rinunciamo Mania definitiva a parlare di clienti
Perché non cominciamo ad assumere un linguaggio diverso dicendo parlando di delle persone che sono sottoposto alle nostre cure parlando di assistiti e non di clienti
Perché non pretendiamo che per esempio ripeto parlo per me parlo per la mia piccola o mondo dal nostro modo di vedere da avvocati perché non pretendiamo per esempio che anche i magistrati quando si rivolgono ai nostri assistiti no usino anche loro questo questo linguaggio
E ripeto non è un fatto formale formalistico ma in qualche modo può anche servire a quella non ipotizzabile deontologia dei rapporti che chiaramente a per forza necessariamente quei momenti anche di attrito ma che può servire sicuramente anche a coloro che ci ascoltano si è parlato molto volto della pubblicità del dibattimento
Dibattimento
No il visto che si amministra giustizia in nome del popolo italiano si sa che necessariamente bisogna fare in modo che il popolo italiano sia in qualche modo non dico materialmente fisicamente presente ma che ci sia vinta
Ebbene dobbiamo essere anche
Chiari dobbiamo cercare di essere anche comprensibili perché non possiamo dire ama il giornalista non ha capito bene quello che io effettivamente volevo dire capite
Ha cominciato ad essere più ad usare un linguaggio non atecnico per carità non è quel non posso sicuramente fa una proposta che suggerì che sarebbe quanto meno sciocca
Ma perché non cominciamo tutto ad operare un un linguaggio una terminologia delle delle forme di espressione completamente diverso da quelle con le quali purtroppo siamo abituati quotidianamente a affrontare affrontarcelo e a scontrarci
Questo potrebbe essere veramente un grande passo verso un controllo diffuso sì ma diffuso praticamente diffuso
Di quello che avviene nell'aula nel dibattimento lasciamo poi magari alle memorie scritte lasciamo poi ai motivi di appello scritti lasciamo a quegli strumenti tipici che poi in maniera abbastanza atipica veicolano
Attraverso le varie cose fasi processuali in quella
In quelle quelle direzioni quegli uffici che si necessariamente devono
Devono con conoscere affrontare ma per quanto riguarda per esempio quella che dovrebbe essere una sorta di utilizzazione di un armamentario terminologico da parte degli operatori nelle Aule nel dibattimento beh cerchiamo quanto meno sforziamo
So siamo civili essere leggermente più chiari di essere leggermente
Più comprensibili fare in modo che appunto anche coloro che da fuori
Non vivono la temperie processo possono almeno capire esattamente tutto quanto è seguirci anche per far capire al nostro non più cliente ma nostro assistito
Che cosa sta succedendo che macchina è quella che sta funzionando altrimenti diventa soltanto anche nella esternalizzazione una macchina celibe una macchina che fa un gran rumore il cui risultato il cui prodotto col metano conosce nessuno probabilmente ci si dice Buy è andata così
Che è successo vocato quante volte su sentiamo dire
Ma avvocato cosa è successo ma non c'è stata la sentenza può dispiego passa domani lo studio ci vediamo stasera proprio ti spiego meglio cosa è successo ma cerchiamo di di dircelo subito cosa succede
Così quasi sicuramente il margine del giornalista
Portato come anche a sintetizzare a far tutto cuore vuole anche più strumenti astro è che anche più adeguati anche per seguire per entrare nel merito di questo fatto questa è la prima modestissima proposta operativa ma pone faccia anche un'altra che è un po'forse il come dire il motivo principale che che ci porta qui tutti quanti insieme
Perché non ci incontriamo ma questa volta in maniera
Come dire ancora più più ristretta nel senso ma abbiamo qui la presenza Corrao adesso di Roy dice Agostini ci sono rappresentanti l'Associazione nazionale magistrati c'abbiamo i rappresentanti del Consiglio superiore amministratore degli ordini forensi ecco perché non pensare magari dando una scansione più immediata
Di con una serie di appuntamenti più più più più precisi per dire guardate da qui ad un mese ad una settimana ad un anno diamoci tempi che vogliamo cerchiamo di stabilire e mettere per iscritto determinate proposta c'è la proposta la Carta dei diritti e doveri proposto dalla Federazione Nazionale Stampa italiana è bene non è che un qualcosa che riguardi non penso mi corregga lui che in questo momento ma penso che sia un qualcosa che la corporazione tra virgolette come si è detto ieri dei giornalisti vuole notasse tenendo c'è un punto c'è un passaggio se ho letto bene in cui si dice cerchiamo di far veicolare questa questa questa proposta per cercare di capire ecco non è un problema di
Che può essere risolto autonomamente e direi quasi autarchica mente dalla singola
Dal simbolo Ordine forense così come anche i problemi della della classe forense non sono problemi solo della classe forense e mi pare anche di capire ma per quanto riguarda la magistratura c'è una pubblicità quasi quasi quasi forzata quasi necessarie che sicuramente non ha bisogno di non ha bisogno di di alcuna come dire suggerimento in questo senso
Allora ecco una proposta questa
C'era in compriamo ci vediamo possiamo finalmente anche sulla scorta di quelli che sono i lavori di questa di questi tre giorni
Stabilire
Quanto meno una base di partenza quanto meno una come dire una griglia di proposte
Prati cooperative per poter arrivare sforzano arriveremo a manifesto forse non arriveremo al patto così come si era in qualche modo anche maniere così in tecnica la sintesi verrà utilizzata anche no perché non potranno far diversamente nello scrivere un pieghevole
Che che che
Servisse da da invito per un per un convegno però ecco al di là di questa di questa formulazione cerchiamo a questo punto di andare avanti sempre per quello scopo che si era detto forse dal sin dal primo momento che mi pare tutti quanti abbiano ribadito nel bene e nel male prima o dopo
In fondo tutto quello che noi facciamo lo facciamo soltanto perché abbiamo bene in mente ben chiara bene ben evidente la situazione e la posizione del cittadino il cittadino che non è il l'oggetto con cui noi quotidianamente andiamo a manipolare o a gestire il nostro lavoro il cittadino e infine prima di tutto del del della della della nostra attività è quello guide anzi e quel qualcosa quel qualcuno che necessariamente
Breve
Deve formare costantemente il faro il punto di riferimento la stella polare polare della nostra attività quindi mi scuso anche con secondo comma del dottor Ancona per questa breve digressione e
Tra l'altro mi scuso anche con l'onorevole Binetti che qui in rappresentanza riso eccellenze professor Giovanni Conso e che chiaramente poi tirerà allestita definitive e concluderà questa queste questa queste tre giornate di lavoro ecco mi scuso ancora una volta per aver abusato dalla vostra pazienza vi ringrazio ulteriormente per essere qui e per aver e contribuito tutti quanti con con tutti gli interventi che ci sono stati a ad arricchire il dibattito che non volevamo ricco ma che forse sotto questo profilo è andato un moto di dalle nostre stesse aspettative per ciò che riguarda ricchezza di contenuti per la qualità degli stessi
Posso soltanto su mare con voi un impegno impegno e che inizieremo immediatamente il lavoro di sbobinatura del del del dei nastri magnetofonici registrati immediatamente con quanto prima possibile daremo a disposizione dei relatori tutto il materiale prodotto in questa in questa sede e questo penso che posso essere un un ulteriore incentivo a quell'appuntamento quella serie di appuntamenti che potremmo eventualmente fissare a partire da oggi grazie
Ho detto tutto oggi lo sui Potito è ancora a maggior ragione è stato detto tutto e forse anche il contrario di tutto
E questo mi fa pensare anche sulla esistenza di un reale volontà di cambiamento
Sicuramente non si cambia se si parte da prospettive diverse parziali
Se ciascun delle tre categorie
Continua ad immaginare la soluzione del problema dal proprio angolo visuale di magistrato inquirente di giornalista
O di avvocato
Sarà estremamente difficile trovare quella composizione deontologica cui
Il convegno aspira
L'unica de l'unica vera prospettiva che impone un cambiamento e quella del cittadino
Perché qui bisogna anche parlarsi chiaro
Questo tipo di rapporti attualmente esistente
Fa comodo apparecchi
Quanti colleghi magistrati inquirenti hanno costruito le loro fortune politiche e non sugli articoli di giornale
Il Parlamento è pieno di colleghi che hanno cavalcato le indagini
In prima pagina lo stesso vale per il CSM
Se Antonio Di Pietro domani dovesse presentarsi in qualsiasi competizione elettorale riuscirebbe eletto sicuramente
Anche come presidente della Biennale di Venezia ne sono sicuro
Nello stesso tempo quanti giornalisti hanno costruito le loro fortune
A colpi di scoop Grazia canali privilegiati con le procure
Se io giornalista ho i verbali dell'interrogatorio delle BR ad Aldo Moro e le pubblico vendo
Sì io non c'ero io non vendo
E quanti avvocati hanno costruito le loro fortune professionali grazie ai cronisti giudiziari
E accorre allora occorre risolvere questo interrogativo di fondo
C'è volontà di cambiamento
E l'unica volontà di cambiamento ripeto può partire dalla prospettiva del cittadino
Senza questa presa di posizione credo che il nostro convegno sì corra il rischio dei trasformarsi in un simposio di carnefici
All'interno del quale il cittadino vittima
Si vuol far passare per il costo del sistema democratico
Le aspettative che si sono create per questo direi Benedetto manifesto non vorrei andassero deluse il lavoro che ha svolto la commissione di studio da me coordinata ha cercato più che altro di sottolineare taluni spunti di riflessione
Che io mi accingo a ad esporre
Senza la pretesa ovviamente di aveva in mano la verità o quello che è veramente il manifesto
Il compito di tirare le fila per una deontologia dei rapporti è quanto mai arduo perché le tre categorie professionali
In oggetto
Si ispirano a filosofie diverse hanno finalità diverse abbiamo anche ascoltato qui che ciascuna di esse ha rivendicato una cultura diversa
Abbiamo sentito affermare con forza da parte dei giornalisti l'esigenza di una cultura dei media
E anche in qualche modo si è rimproverato alle altre due categorie di non avere questa cultura dei media
Personalmente come magistrato non aspiro ad acquisire questo tipo di cultura mi accontento della mia
Di magistrato
Momento unificante e tendenza comune delle tre categorie dovrebbe essere quella di esercitare la libertà di informare i cittadini
E di garantire il diritto della collettività ad essere informata
Nonché di libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero
Nella pratica tuttavia la gestione delle notizie
Subisce
Delle distorsioni più o meno devianti
Così si rimprovera ai giornalisti di consigliare notizia
Di enfatizzare gli accadimenti di suscitare la curiosità dei lettori con accorgimenti tecnici che tradiscono poi il contenuto di ciò che si vuole divulgare
Di sollecitare processi sommari prestandosi a divenire strumento di altro interessi
Si rimprovera i magistrati inquirenti di perseguire una sorta di giustizia di piazza
I sollecitare giù un giustizialismo popolare si è detto di gestire le indagini con smanie di protagonismo
Si rimprovera agli avvocati un ruolo eccessivamente di parte tra virgolette
Nella visione delle vicende fino ad ad identificarsi con gli interessi del proprio assistito
Una gestione delle difese da protagonisti con finalità estranee allo svolgimento del mandato per scopi di carattere pubblicitario o promozionale
A tutti
Poi si rimprovera system di violare sistematicamente il segreto istruttorio non c'addentreremmo in quest'ultimo tema già affrontato con riferimento invece alle distorsioni
Su enunciate va sottolineato che organismi associativi ed istituzionali si sono occupati del problema lo hanno affrontato e hanno anche Espresso alcune decisioni che voglio brevemente richiamare il Consiglio superiore della magistratura in data ventisei aprile mille novecentonovanta ha deliberato una risoluzione in tema di dichiarazioni dei magistrati alla stampa
E dice di fronte al fenomeno dei vip del ripetersi di dichiarazione alla stampa che spesso generano confusione discredito sull'ordine giudiziario il consiglio ritiene di dover riaffermare alcuni principi fondamentali
Affidandoli tal senso di autodisciplina e autocontrollo dei magistrati
Il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero non porre non tollera limiti soggettivi e quindi compete senza dubbio alcuno anche i magistrati
Tuttavia la delicatezza della funzione richiede alcune cautele nell'interesse della giustizia ed è la stessa credibilità della funzione giurisdizionale
E in ogni caso opportuno evitare da parte di magistrati dichiarazioni alla stampa su processi che stanno trattando o nei quali sono o saranno chiamati a qualunque titolo a svolgere la propria funzione è altresì opportuno evitare dichiarazioni anche in relazione a procedimenti pendenti di cui una qualsiasi fase sia stata già definita con la partecipazione del magistrato stesso
Qualora ragioni di pubblico interesse richiedono chiarezza e trasparenza anche per rassicurare l'opinione pubblica su un procedimento in corso è consigliabile che il magistrato riferisca al capo dell'ufficio
Il quale potrà valutare l'opportunità di una sua dichiarazione ufficiale o di un comunicato stampa rispettati ovviamente limiti del segreto di ufficio
E via dicendo
Bene allora io riassumo per chi non può non ha ascoltato il proprio professor Ruggero professor Ruggero professor Ruggero ricordava che recentemente il Consiglio superiore della magistratura Arrigo l'altra stima una ha riaffrontato il problema io deve il vero sono informato del fatto essendomi sentito con il collega Carcano dell'ufficio studi quindi mi accingevo nel prosieguo ad illustrare anche questo aspetto comunque no
E quindi
Devo
Sì devo confermare questo questo approfondimento da parte del consiglio
L'arringa penso
Il minimo che potessi fare
Quindi più di recente ecco rimandano a quel punto l'Associazione nazionale magistrati con una delibera del diciotto maggio novantatré ha ribadito il diritto di ogni magistrato al pari di ogni cittadino di esprimere le proprie opinioni di consenso o di dissenso solo sulle vicende che interessano l'attività giudiziaria e sui provvedimenti legislativi in elaborazione che incidono sul buon funzionamento della giustizia
Ha inoltre sancito che entro i limiti posti dalla legge a tutela dei beni costituzionalmente garantiti il magistrato e ancor più il dirigente dell'ufficio giudiziario ha il dovere di fornire alla pubblica opinione le precisazioni necessarie
Per dissipare equivoci e per impedire distorsioni al fine di contribuire a una corretta informazione
Si è si siamo nell'evanescenza e si aggiunge che una corretta e compiuta informazione è fattore di arricchimento della democrazia già che consente ai cittadini di esercitare consapevolmente i propri diritti
Ed esprimere le proprie valutazioni critiche su tutti i fatti rilevanti che accadono nel Paese e oggi particolarmente nelle aule di giustizia
A seguito di questa presa di posizione cioè l'argomento è passato al Consiglio superiore che ha adottato una delibera che di cui abbiamo sentito parlare dal professor Ruggero
Quindi passiamo all'altra categoria alla categoria dei degli avvocati anche il materiale le prese di posizione sull'argomento vengono prevalentemente da parte delle camere penali e abbiamo ascoltato l'autorevole testimonianza dell'avvocato Randazzo in precedenza
Devo dire però che raramente il tema viene affrontato in
Non in vena polemica
E quindi il più delle volte il contributo si risolve in una contrapposizione non so fino a che punto produttiva con chi esercita la funzione investiva investigativa
Prima di passare ai giornalisti occorre dire che il quadro di riferimento dei canali attraverso cui le notizie filtrano fino alla stampa non sarebbe completo ove non si menzione astro anche altri soggetti che intervengono in tale fase non va infatti dimenticato che in molte volte le notizie filtrano la stampa attraverso il canale privilegiato costituito da dipendenti di cancelleria funzionari di polizia giudiziaria o penitenziaria e gli stessi indagati
Mentre per le prime categorie non credo si possa parlare sicuramente di libertà di manifestare il proprio pensiero mentre loro comportamento va disciplinato attraverso le norme anche punitive che regolano la violazione dei segreti per gli ultimi gli indagati il problema si pone in termini diversi più scottanti e di estrema attualità
Esso è sulla infatti in parte dalla tematica affrontata in nero inerente rapporti deontologici tra magistrati inquirenti avvocati giornalisti tuttavia non è chi non veda come la libertà di informare manifestando il proprio pensiero che per l'indagato coincide con l'esercizio di un altro diritto costituzionalmente garantito qual è il diritto di difesa
Nella maggior parte dei casi coincide con l'attività per così dire informativa posta in essere dal difensore secondo una linea difensiva prescelto
Potremmo saltare a piè pari il tema sostenendo che non può pretendere sì un comportamento deontologicamente apprezzabile da parte dell'indagato in nello sul modo di partecipare di esercitare il proprio diritto di difesa
Nessuno intende negare il diritto dell'indagato di fornire una propria versione dei fatti anzi
Allorquando un articolo di cronaca giudiziaria sia riportata riporti una ipotesi accusatoria nei suoi confronti e tuttavia
Non posso tacere siccome in talune circostanze
Che hanno visto coinvolti personaggi di primo piano del mondo politico nazionale il diritto sacrosanto di difesa è stato esercitato in maniera del tutto anomala e bizzarra
Secondo un cliché ormai collaudato si è gridato all'esistenza di un complotto ordito da oscure forze ai danni delle persone inquisite
Poco o nulla si è detto per smentire i singoli fatti concreti contestati
Ma si attacca con ogni mezzo il magistrato Autore delle indagini ipotizzando legami occulti o palesi passati o presenti con questo o quell'altro inquisito con questo o quel gruppo politico
Con questo come si sono con questo o quel gruppo di potere economico si sono prospettati intrighi di carattere internazionale come alla base dell'assunto accusatorio
Questa tattica di difesa ispirata al vecchio adagio secondo cui la miglior difesa è l'attacco se non pone problemi di natura deontologica per l'indagato che la Dotti ne pone senz'altro laddove la stessa si adegui il difensore
è ovvio infatti che la fondatezza di un'accusa non va valutata passando al setaccio il passato del magistrato che ha raccolto gli elementi di indagine massaggiatori verificando in concreto tali elementi ma essa pone un interrogativo ancora più rilevante
E questo sì pertinenti al tema che andiamo affrontando
Che è il seguente
Esercita correttamente il diritto di informare il giornalista che riporti tarlo tale tipo di prospettazioni
O la rete televisiva che consenta uno spazio per pubblici proclami difensivi d'attacco
Ad avviso di chi parla tale modo di gestire l'informazione può suscitare qualche perplessità
Da un lato perché non aggiunge nulla ai fatti contestati che si intendono accertare sui quali l'indagato è chiamato a discolparsi e sui quali deve esercitarsi nella maniera più ampia il diritto di cronaca
Dall'altro perché costringe l'inquirente a doverose smentite di non essere stato compagno di scuola del talent indagato di non avere simpatizzava da giovane per il tale movimento politico il non essere portatore di alcun complotto
Dagli oscuri contorni e via dicendo di questo passo
Come potete vedere il tema delle dichiarazioni difensive dell'indagato pur non riguardando in maniera diretta l'argomento che stiamo esaminando ci porta direttamente all'ultimo aspetto deontologico quello inerente l'attività del giornalista
E si può si può serenamente affermare che la categoria dei giornalisti è quella che più a fondo
E compiutamente abbagliato il contenuto i limiti le modalità della libertà di informazione e di opinione come è naturale costituendo tali libertà l'essenza stessa dell'attività giornalistica
E del marzo novantatré la bozza di discussione della federazione
Avente ad oggetto la Carta dei doveri del giornalista
Sua essa abbiamo già ascoltato
Autorevoli voci per cui mi esimo dal ripercorrerla non vi è tuttavia dubbio che su tali principi e se esposti nella gran parte di essi vi sia vi possa essere una unanime adesione anche da parte categorie in realtà tra magistrati inquirenti avvocati giornalisti non vi è divisione sui principi che devono regolare la libertà d'informazione e il diritto di critica quel che divide e la forma patologica di gestione della notizia
Ed allora
Con riferimento alle critiche cui si faceva cenno in apertura
Sembra ragionevole poter affermare che un divieto di pubblicazione dei nomi dei magistrati che conducono le indagini e dei difensori che s'assistono gli indagati
Così come del resto auspicato da più parti
Possa sortire
Nel setto sterilizzare ante sui rischi di protagonismo da parte dell'accusa e della difesa
Inoltre il divieto per il magistrato impegnato nelle indagini di rilasciare dichiarazioni sulla propria attività e la creazione di un ufficio apposito
Presso le Procure o la delega al capo dell'ufficio per quale incombente così come sancito dal CSM della dall'Associazione nazionale magistrati
Sono rimedi che possono allontanare il sospetto di persecuzioni personali o complottiste da parte di taluni magistrati nei confronti di taluni indagati
Ma l'invito sicuramente più pregnante quello più denso di significati nonché più impegnativo dal punto di vista della realizzazione e quello che si deve rivolgere ai giornalisti
Essi infatti rappresentano il vero punto nodale della questione
Le modalità di gestione delle informazioni da parte dei giornalisti decretano le ipotesi in cui la libertà di informazione e il diritto di cronaca sono stati esercitati correttamente o meno
In ciò sta una funzione e qui liberatrice delle diverse istanze da parte dei giornalisti
Ebbene non v'è dubbio che anche il settore della cronaca giudiziaria risente della crisi che attanaglia in generale il giornalismo
L'avvento dell'era telematica all'estrema facilità con cui le notizie circolano in tempo reale per l'intero globo terrestre
Hanno determinato un impressionante aumento quantitativo del materiale disponibile ed utilizzabile ai fini dell'informazione
Contemporaneamente e in misura direttamente proporzionale si sono ridotti drasticamente i tempi disponibili per il giornalista per lavorare intorno alla notizia
La guerra del Golfo con le sue immagini indiretta trasmesse dall'azienda and ci ha mostrato tale realtà in tutta la sua crudezza il giornalista ridotto ammiro lettore dis di di dispacci di agenzia appena pervenuto in studio
Sui quali non era possibile in termini di tempo alcuna riflessione
Perché erano pronte nuove immagini o giunti nuovi dispacci
Il giornalista privato della sua funzione costretto a praticare la disciplina della sintesi rinunciando la più consona dell'analisi
Anche nel mondo della cronaca giudiziaria i fenomeni registrati denotano le medesime difficoltà
I bollettini degli arrestati delle tangentopoli di turno fanno il paio con i bollettini di guerra
Le telecamere costantemente puntate giorno e notte sull'ingresso del carcere di San Vittore per vedere chi entra chi esce o sulla porta dell'ufficio del giudice Di Pietro fanno il paio con le immagini della Cnn
Qual è la conseguenza
Anche nella cronaca giudiziaria il crollo pauroso sugli spazi di riflessione a tutto vantaggio della quantità di notizie trasmesse magari con superficialità
Con accostamenti spesso discutibili di dati nomi notizia con la creazione di titoli ambigui spesso i sensi di segno contrario al contenuto del testo anche nella cronaca giudiziaria il rischio di Oliver rinunziare al vero giornalismo
E allora quali le conclusioni
Ogni aspirazione deontologica dei rapporti tra magistrati inquirenti avvocati e giornalisti e vanno esercizio teorico se non si traduce in un esercizio deontologicamente corretto della professione giornalistica
Occorre prendere coscienza del delicatissimo compito che in generale spetta a qualsiasi giornalista nell'esercizio della libertà d'informazione dell'ancor più delicato compito all'Us pertanto allorquando si occupi di cronaca giudiziaria
I rischi e le conseguenze derivanti da un non corretto esercizio di tale diritto possono essere incommensurabili per le sorti di singoli soggetti addirittura fatali per taluni di essi di qui
La necessità che la cronaca giudiziaria sia affrontata in termini di assoluta ed adamantina professionalità non devono essere consentiti approssimazioni arrangiamenti superficialità
Ancora sotto un profilo squisitamente tecnico appare quanto mai opportuno che i cronisti giudiziari si approprino compiutamente sita evidenziarne l'intima essenza a ogni piè sospinto in ogni momento di criteri dello spirito del nuovo Codice
In cui l'impostazione accusatoria del PM è una mera ipotesi di responsabilità da vagliare e costruire pienamente nella sede a ciò deputate il dibattimento
Senza la pretesa di aver fornito risposte esaurienti al tema affrontato la commissione si augura Dever contribuito anche in minima misura
Al dibattito talmente in corso nella convinzione che la corretta impostazione dei rapporti tra magistrati inquirenti avvocati giornalisti riguarda tutti noi come cittadini prima che come operatori perché risponde essenzialmente a una esigenza di civiltà grazie
Abbiamo subito la parola all'onorevole Binetti che come già ricordato concluderà i lavori rappresentanza del ministro di Grazia e Giustizia
Ancora
Questa mattina telefonicamente
Il ministro consumiamo
Pregato di rappresentarlo
In questo importante convegno
Di formulare
A tutti i partecipanti
Ai magistrati e gli avvocati ai
Giornalisti
A tutti i congressisti il suo rammarico per non aver potuto partecipare a questi lavori ci teneva in modo particolarissimo
Per le sue ragioni di vicinanza al foro penale all'avvocato Pagliaro mi ha raccomandato più volte di esprimere ed è rinnovare la sua amicizia e la sua attenzione
Al lavoro che la rivista sta compiendo in modo egregio
Ma soprattutto la tematica che e oggetto di questo è stato oggetto di questo convegno che è una tematica particolarmente attuale e particolarmente
Importante
Non mi posso sottrarre
Dalla alla tentazione anzi direi al dovere di
Esporre alcune mie considerazioni su questo argomento
Ovviamente senza la pretesa di impegnare nel governo né tanto meno il ministro e tuttavia non rinunciando a quelli che sono i i miei pensieri le mie riflessioni
Su questo tema così
Attuale
Partirei da una prima considerazione
Questo tema del rapporto fra
Esigenze di giustizia penale
Informazione
Avvocati
Non è non può essere un affare privato fra tre categorie pure importanti della nostra vita civile e giuridica
Quasi fra tre corporazioni
C'è un
Un quarto incomodo un quarto soggetto anzi un primo insorgere
Primo per la sua centralità per la sua fondamentalista
Che deve essere presente nell'approccio e nella ricerca di soluzioni a questo problema
Ed è il cittadino lasciatemi passare prima del cittadino la persona umana con la sua dignità con i suoi valori di fondo
Che non può mai essere obliterate pretermesso
Non solo nell'approccio generale ma nell'atteggiamento di ciascuno di questi tre più diretti protagonisti del problema
E nella ricerca delle soluzioni più appropriate
Seconda considerazione
Questo tema del rapporto fra mondo dell'informazione
E giustizia penale
Sta diventando una specie di collettori in cui inserire
Tutti i possibili Tini
Tutte le possibili e le reali disfunzioni
Che vanno affrontate non certo su questo versante ma su altri versanti
Lo abbiamo ascoltato l'ho ascoltato anche nel corso di questo convegno dove per esempio problemi classici
Del e peculiari e specifici del processo penale
Difetti del nuovo processo penale esigenze di adeguamento di questo nuovo processo hanno finito per essere trasferiti sul tema dei rapporti fra mondo dell'informazione
Mondo della giustizia penale degli operatori della giustizia penale
Penso per esempio al tema della
Pubblico ministero
Della terzietà del giudice dei rapporti fra TMC
Che nulla ha a che fare con il rapporto fra mondo dell'informazione e mondo della giustizia penale sicché la soluzione a questo problema deve essere ricercato nel processo penale eventualmente affrontando il problema di garantire una migliore terzietà del in città rispetto al Pubblico ministero ma non certo sul piano dei rapporti con il mondo dell'informazione con il mondo e con i i diritti e i doveri dei giornalisti
Cioè la tendenza a fare diventare questo tema un collettore di tutti i problemi
Per esempio ritornano problemi classici che attengono alla organizzazione della magistratura e della giustizia nel nostro Paese
Sicché si tende a risolvere in questa sede
Problemi che invece attendono per esempio al sistema elettorale del Consiglio superiore dalla magistratura al funzionamento del Consiglio superiore della magistratura o al funzionamento dalla sezione disciplinare del Consiglio superiore dalla magistratura
Non possiamo noi
Concentrare tutti questi problemi nell'alveo del tema e delle regole da ricercare per meglio definire questo difficile e delicato rapporto Frova
Libertà di informazione e giustizia penale
Per esempio il tema della delegittimazione dalla classe politica che altra sede che ha altro a altri
Più appropriati molti di a fronte di questo problema allora sgombriamo discostiamo il campo
Penso per esempio al tema che riguarda l'avvocatura
Ad un'avvocatura più aggiornata ad un'avvocatura che abbia un diverso ordinamento forense grande tema dell'ordinamento professionale mi interessava considerazione metodologica di partenza
Dobbiamo evita disboscate interventi ed evitare che la esigenza in questo momento più urgente e più specifica che più sta a cuore al paese l'esigenza di trovare finalmente delle regole chiare valide che siano capaci di contemperare da un lato il fondamentale diritto dovere all'informazione il principio la libertà di manifestazione del pensiero dall'altro lato l'esigenza di salvaguardare
La dignità della persona umana e i diritti del cittadino
Trovino finalmente dalle regole giuste chiare appropriate praticabili
Ciò premesso vado essenzialmente al tema
Non lo dico oggi chi ha
Seguito e raccolto qualche mia dichiarazione nel momento in cui il tema divenne particolarmente infuocato perché portato ad alcune iniziative legislative io tutti sociali
La mia responsabilità dell'epoca di responsabile dei problemi della giustizia per il mio partito dalla iniziative assunte inserito la commissione Giustizia perché personalmente io non credo alle due di ieri che in realtà sono state battute e percorse attraverso quelle iniziative
Non credo anzitutto avviare di segretare l'attività del giudice penale
Queste e una via impraticabile e non tanto per i concetti altisonanti dal controllo popolare dalla sovranità popolare su cui dovremmo andare poi a scavare per vedere molte volte qual è la vera volontà popolare
E qual è la vera sovranità popolare
Quando per il principio di pubblicità della funzione giurisdizionale appoggio giurisdizionale nasce pubblica trasparente la immagine dava giustizia non è un'immagine segreta occultata e una immagine
Trasparente che dev'esserci are i cittadini che deve essere decifrata e percepita dei cittadini e poi per un'altra ragione che confesso subito
Finché c'è un segreto spinto fra l'altro un segreto tipo segreto di Pulcinella perché in una società dell'informazione qual è quello nel quale viviamo il segreto viene e io aggiungo non può non essere sistematicamente russo
Se lo si tiene in piedi questo impraticabile e a mio avviso anche non ammissibile segreto noi continuiamo a mantenere in piedi un potere
Il potere che si collega al segreto il potere della velina e così nascono le cose che giustamente denunciava i giudici Ancona
Ancona nasce il potere del PM che ha più coraggio dagli altri o più spregiudicatezza dagli altri passava la notizia riservata avendone per corrispettivo la fotografia sul giornale
Così nasce il potere Werner
Giornalista che più degli altri sa creare determinati rapporti così nascono una serie di potere collegati al segreto o dei politici se volete che
Stando nella Commissione antimafia escono un minuto prima e dicono al giornalista di turno ricevendolo subito il corrispettivo in termini di dichiarazione pubblicata o di altre
Questo potere noi lo dobbiamo far cessare e secondo me il modo solo per far processare di abolire un segreto inammissibile ed ingiustificabile salvo l'eccezionale il sì ma Area e caso inclusi il diritto della informazione viene chiaramente a confliggere con le esigenze di segretezza delle indagini
Quando noi andiamo all'esigenza di segretezza dell'indagine e l'indagine deve essere segreta perché essendo segrete obbedisce al primario e fondamentale fine di giustizia
Allora soltanto può immaginarsi ma come un fatto assolutamente straordinariamente eccezionale
Il concetto del del segreto
La seconda considerazione io nonno non mi convince la tentazione della sanzione penale per il giornalista che esercita il su diritto e non soltanto per principi di carattere generale perché e in ballo
E in gioco un principio quello dell'articolo ventuno dalla Costituzione che la Corte costituzionale più volta definito pietra angolare
Della nostra del nostro ordinamento
Al punto tale che per anni si è stati tentati di immaginare che questo fosse l'unico diritto senza limiti sbagliando
O o che avesse come solo limite è quello del buon costume tirate in ballo esplicitamente dall'articolo ventuno della Costituzione
Voi una più matura riflessione giuridica subentrata abita alcuni eccessi sessantottini ha fatto in modo da
Ristabilire un po'di verità e da far capire che questo diritto pur diritto fondamentale del nostro ordinamento
Deve fare i conti con altri principi costituzionali sicché il concetto del limite ma non di un limite penale
Ma di un limite che derivi
Dal fatto che se questo diritto il suo esercizio mette in pericolo altri valori di rango costituzionale fino a sopprimerli del tutto e chiaro il il diritto di libera manifestazione del pensiero
Non può trovare una sua difesa oltranzisti Ca'fino al punto tale da negare valore e significato ad altri principi di rango costituzionale primo fra tutti in una Costituzione che abbia una sua impronta personalistica i diritti della persona umana ma dignità della persona umana o la difesa dall'ordinamento democratico dallo Stato
Ed allora
Non solo per questi principi
Ma perché immaginare
Una sanzione penale per l'esercizio di un diritto che Attinà l'essenza di un sistema democratico significa in B imboccare una via estremamente pericoloso
Fra l'altro una via che non vedo quale seria possibilità di applicazione possa avvenire
Non mi dilungo su questo punto perché credo che sia abbastanza diffuso e abbastanza convinto tutto questo
Però il problema esiste
E nessuno di noi può negare che questo problema esistenti
E che abbia una sua rilevanza fondamentale quindi non si tratta vorrei dirlo ma avrei voluto che il
Giudice stavo per dire il collega Ippolito non me lo posso permettere perché Ippolita fatto l'uditorato il periodo di apprendistato con me e quindi un po'di rapporto umano di questo genere poi resta anche nel tempo
E vorrei dire qui il problema è più ampio non si tratta né di difendere Citti caste e meno che mai la casta politica attraversata da Tangentopoli e come dire
Sotto i riflettori permanente di una salutare azione di bonifica e di polizia che andava fatta perché non possiamo chiudere gli occhi di fronte alla realtà e non possiamo negare un sistema di corruzione
Pervasivo e diffusivo che ha alterato molti aspetti dalla nostra vita democratica non si tratta questo qui si tratta di un'altra cosa qui non stiamo a difendere non si deve difendere un ceto politico corrotto sia il ceto politico corrotto c'è come c'è va punito e va perseguito qui si tratta di difendere il cittadino
I la persona umana alcuni diritti fondamentali che se non vengono difesi salta lo Stato di diritto stessi e conseguentemente si imbocca una china pericolosa che in qualche città ma porta
Certamente a Tangentopoli e in qualche altra poi può avere sviluppi da tragedia greca in cui tutto poi si avvita
E alla fine nessun soggetto di in un'alterazione di regole di questo genere finisce per essere poi garantito lì sui diritti fondamentali allora non si tratta di difendere
Un ceto politico si tratta più semplicemente di difendere dei diritti del cittadino che fare per difenderlo
Escluse queste due vie io sono abbastanza raccordo con chi ha ritenuto che le vie da percorrere sono diverso
Ma vanno percorso
Vanno percorse non in un'ottica ostativa
Non in un abitino se azione di criteri di deontologia e che poi non hanno non hanno procedure non hanno soggetti che le garantiscono e non hanno sanzioni
Vanno percorse in un'ottica di pragmatismo e di realismo come avviene nei Paesi più avanzati più civili del mondo europeo del mondo anglosassone
Dove non tutto viene penalizzato noi in questo Paese lo dico per inciso ci dobbiamo liberare da questa orgia della sanzione penale da questa tentazione di penalizzare tutto non so
Fino a che punto anche le nostre azioni elementari rischiano
Se continuiamo di questo passo
Di trovare una sanzione penale un intervento del giudice penale noi dobbiamo andare a misure di prevenzione lo ricordava anche il Presidente del Consiglio nel suo intervento lo ha più volte ricordato il capo dello Stato dobbiamo
Sapere prevenire dare fiducia
Ha delle
A dei soggetti a delle procedure e delle garanzie che possono essere efficaci tempestive senza necessariamente essere di natura penale possono avvenire altre nature
Io così velocemente di
Se c'è ancora un'aria ristrettissima di segreto
Per quelle ragioni di giustizia penale che debbano prevalere sulla
Informazione e che debbano essere straordinariamente eccezionali se ci fosse ancora o se c'è ancora quest'aria di segreto
Beh puniamo le fonti
Ah che andiamo a punire il giornalista e mi sembra veramente paradossale
Andiamo a punire chi rivela il segreto quantomeno puniamo rinvia disciplinare
Cioè voglio dire se il Consiglio superiore va a Magistratura o altri organismi compreso lo stesso ministero quando si tratta di cancellieri e di altri operatori di altre ha detto desse un segnale un nuovo su questo punto
Anche in casi macroscopici
Quando ci sono addirittura le confessioni
Se qualcuno vuol leggere agli atti della Commissione giustizia
Troverà qualche dichiarata confessione adesso non voglio essere più esplicito perché mi dovrei documentale di pioppo e perché voi non non volle impegnare troppo di rivelazioni di segreti
Beh insomma questa è una realtà che non può più essere ignorata se ci fosse qualche segnale di natura disciplinare io penso che i cittadini troverebbero qualche segnale di incoraggiamento che non esiste cioè proprio un'area di impunità totale non solo penale
Ma anche disciplinare in cui tutto si possa fare e disfare a discapito dei diritti fondamentali dei cittadini che sono nel processo o dei loro familiari che sono fuori dal processo
Seconda corsa
Lo anticipa
Sanzionare con sanzioni interdittive
E non solo ostative
Non Lux ma l'abuso del diritto e del dovere di informare
Ho ho sentito il presidente della Federazione della stampa
Fare alcune proposte che del resto in parte conoscevamo
Ho colto la sua volontà di ricercare forme sempre più serie e sentire più raffinate
In questa direzione e mi pare che questo sia un segnale molto importante da non trascurare
Perché
Denunzia la consapevolezza di chi ritiene che se non si interviene con delle misure non penali serie non più puramente ostative
Il rischio che si corre e che tutto sfugga di mano o che addirittura si vada a finire nell'ambito dalla sanzione penale
Ho sentito parlare di carta
E dei diritti e dei doveri
Di questo Giurì
Io ci aggiungo per usare un'altra parola ma ci intendiamo un'Authority
Ciò perché noi non crediamo queste figure dell'Authority interessi
Io penso a tutto quello che è accaduto per il finanziamento illecito dei partiti ai costi della politica dove e il limite di quella legge che finché c'è però va rispettata me ne rendo conto
Caduta invece tutti
Se vi dicessi come avvenga sono avvenute le dichiarazioni andrei fuori dal seminato
Da parte
Dei responsabili però il limite di quella legge probabilmente era quella di credere troppo
Nella sanzione penale e di credere poco in un'Authority di garanzia che poi abbiamo più o meno è stato uno dei pochi punti su cui ci siamo trovati d'accordo un'Authority di garanzia formata da persone fortemente credibili
Indicate dei presidenti dalla Camera c'era anche rappresentante con la corte costituzionale si può come dire spaziare su questo punto
Ma che potesse intervenire sui bilanci sul controllo delle fonti di finanziamento in anticipo e preventivamente e di irrogare delle sanzioni varie interdittive o o patrimoniali
Io credo che se avessimo creduto un po'di più in questa direzione
Oggi avremmo meno tormenti avremmo meno procedura penale meno processi penali e avremmo anche U soprattutto una condizione di maggiore equilibrio e di maggiore come dire
E dialogo offra categorie e fra soggetti importanti per la vita democratica del nostro Paesi
Quindi andrei in questa direzione decisamente l'istituto mi diceva il presidente Roidi per la lealtà dell'informazione
Si inquadra in questa voce questa è la via che dobbiamo parco però ecco su questo dobbiamo essere chiari fare una sorta di patto di lealtà anche noi
Se questa via ma dobbiamo percorrere con appelli in modo ottativo punto e basta immaginando una deontologia professionale che si deve
Creare così per senso di autoresponsabilizzazione con tutta la fiducia nella responsabilità degli uomini abbiamo le dure repliche della storia quotidiana che ci dicono che invece non dobbiamo imboccare la via delle regole
Delle procedure perché le regole sono i vivi fattori di cambiamento di una società e di condotte individuali e complessive di Krupp
Quindi un patto di lealtà che ci porti a dire che su questa via dobbiamo essere espliciti precisi sapere se ci sono delle sanzioni non penali quali sono le dobbiamo applicare e ci deve essere un soggetto
Che non sia un soggetto corporativo
Che non sia un soggetto ma che sia rappresentativo di varie realtà dobbiamo uscire tutti fuori dalla tentazione dalla corporazione
Perché se davvero crediamo nel controllo democratico il controllo democratico esiste laddove si è fuori della corporazione non laddove si chiusi nel bunker dalla della corporazione
Mi avvio alla conclusione dicendo una corsa
Terza proposta
Noi dobbiamo ampliare i diritti reali la tutela reale del cittadino le Chisso e del cittadino diffamato
Quali diritti quale di fissare a a OC il mostro sbattuto in prima pagina che poi si riferiva che non è mosso
Il soggetto che viene indagato
Che
Viene assoggettato ad una condanna anticipata
E che poi si scopre dopo
Per qualche giorno
Che e assolutamente estraneo ad un'accusa quale tutti l'area a costumi e non pensiamo solo alla giustizia penale lo diceva molto bene Zagrebelski
Pensiamo alle mille altre forme di lesioni che esiste vanno alti la del dato penale che il dato in questo momento più immediatamente percepiti
Quali diritti c'è quale tutela reale ci ha quella della lettera con la smentita che viene poi pubblicato in dodicesima pagina e per vederla ci vuole il microscopio o per giunta con l'ulteriore nota di commento
O per giunta stralciata sì che
Sì pubblicava a parte che sta a cuore non si pubblica la parte invece che non sta a cuore
Sul piano della difesa proprio del risarcimento io ho immagine dei se dobbiamo evitare come dobbiamo a tutti i costi evitare la tentazione della sanzione penale
Immaginerei uno uno spazio riparatorio civile invecchiato con procedura d'urgenza con forme semplificate ebbe signori noi questo cittadino che oggi
Per magari il cittadino più esposto e il politico l'espressione di per sé e già uno stigma negativo dici che fai il politico
Il meno che vi si dica cambia mestiere insomma fai un'altra corsa ma domani può capitare a tutti come gli eventi del nostro Paese stanno purtroppo dimostrando allora
Uno spazio risarcitorio immediato sui giornali
Uno spazio risarcitorio di natura patrimoniale
Una possibilità di difesa di questo cittadino
Semplificata lo dico veramente adesso al presidente dalla Federazione nelle sue procedure
Che deve fare i cittadini si deve rivolgere all'avvocato pagare un anticipo all'avvocato per poter ottenere che il giornalista che lo ha ingiustamente diffamato venga punito da un suo ordine
O non dobbiamo prevedere una forma semplificata la tutela in una sola parola
Del cittadino ma penso dev'essere una tutela tempestiva garantita semplice e chiara e non costosa questo significa imboccare la via di un reale contemperamento degli interessi in gioco
Due sole battute finali e concludo
C'è una variabile che viene non sufficientemente considerata e non l'ho vista considerata nemmeno alcune pregevoli relazioni penso per esempio a quella di
Vigna o a quella di Ippolito su cui ci sono alcuni punti di consenso alcuni punti di di personale dissenso
Il dato che non ho visto valorizzato a sufficienza e questa maledetta variabile negativa della durata insopportabile dei giudizi e dei processi non ci fosse questo non si può non
Sotto considerare sottostima se noi avessimo un processo in genere e penale in modo particolare rapido immediato Tempesti
E a questo punto il cittadino che subisce un torto un abuso un'ingiustizia
Ha dei tempi rapidi per poter finalmente vedere affiorare la sua la ferita il paese ha un bisogno di moralizzazione di porri di polizia a cui bisogna corrispondere senza riserve
Ha un bisogno di certezza ma il Paese anche un bisogno di verità e di verità immediata
Non di verità alle calende greche
Allora questa variabile Biava durate insopportabile dei processi una variabile di poco conto quando noi andiamo ad esaminare questi problemi
Diventa una variabile con cui ci dobbiamo misurare anche qui non ci possiamo misurare in termini operativi dicendoci Consiglio Superiore manda C tre magistrati in più o immaginando di poter far presto vedete Tangentopoli di Milano è stata una grande inchiesta che ormai ha scandito e scandirà una parte fondamentale dalla nostra storia ci piace o non ci piaccia
Però anche inquietante che a un anno
La gran parte di questi processi non si è ancora arrivati al dibattimento non dico al giudizio definitivo come invece dovrebbe accade allora noi su questo punto non possiamo più glissa
Dobbiamo affrontare il tema seriamente dalla durata dei processi e lo dobbiamo affrontare con qualche norma forte qui non voglio spingermi oltre perché seno sono idee mie personali e non voglio impegnare nessuno meno che mai i il il ministro ed il governo però dico
Almeno mi limito a dire questo su questo punto noi non possiamo più girare intorno c'è qualche cosa da fare
E per esempio lo dico così
Ma perché non affrontiamo il problema di una qualche corsia temporalmente privilegiata per certe categorie di reati non per certi in soggettivo certi imputati per certe categorie di reati grande rilevanza
E proprio io non credo che sia la stessa corsa
Determinò la stessa rilevanza l'imputato dello scippo o l'imputato di un reato di particolarissima rilevanza pur non dobbiamo trovare un qualche sistema non possiamo limitarci a dire i giudizi sono ceneri ormai su questo punto c'è concordanza è uno dei pochi punti su cui non nostro paese in questo momento
C'è grande convergenza dal capo dello Stato fino a tutte le forze politiche più avanzante e meno avanzante fino a tutte le grandi forze culturali tutti sono d'accordo nel richiedere una giustizia
Rapida una giustizia veloce una giustizia tempestiva diamo un senso tutto questo se siamo d'accordo su questo non limitiamoci a declamando e queste cose troviamo delle regole e delle procedure
Che andando a vivaddio il complesso problema del funzionamento con la giustizia penale al nostro Paese che ha mille altre ragioni che vanno affrontate però nell'immediato trovi una qualche regola per cercare di affrontare questa variabile non indipendente e non e non neutrale che rappresentata dalla variabile della durata dei processi
Vi chiedo scusa se
Sono andato forse al di là del previsto vorrei concludere dicendo questo dicendo che
Questa è la via che noi dobbiamo percorrere dico una sola battuta sull'informazione di garanzia secondo me sarebbe un errore rinunciare alla informazione di garanzia bisogni invece rinunciare all'informazione di garanzia quando è inutile
A quella bisogna rinunciare siccome c'è una prassi sotto gli occhi che
Cita il ricorso all'informazione di garanzia non quando è utile alla difesa cioè per i cosiddetti atti privilegiati ma anche quando è inutile
Giusto per partire
Non è funzionale non fa scattare nessuna reale esigenze e nessun reale possibilità di difesa ben in questi casi
Per esempio il pubblico dovrà richieste di autorizzazione a procedere e diamo avviso di garanzia mi pare veramente una superfetazione in questi termini si potrebbe pensare non ad abolire ma la informazione di garanzia tout-court ma a restringere va nei limiti in cui è strettamente realmente funzionale all'esercizio del diritto di difesa terra abolirla in tutti gli altri casi
Per concludere
Avete visto che
I temi sono particolarmente delicati ma anche particolarmente attuali è un'altra delle ragioni per cui credo bisogna essere grati agli organizzatori di questo convegno gli spunti che personalmente ho tratto che ovviamente trasmetterò al ministro insieme con le pregevolissimo e relazioni
Sono degli spunti particolarmente importanti l'ultima cosa che voglio dire in chiusura è sostanzialmente questo che io credo che a questi temi ormai e alla presa di posizione su questi temi alla individuazione di regole non ci possiamo assolutamente sottrarre noi dobbiamo
Realizzare un questo difficile processo di transizione dal vecchio al nuovo lo dobbiamo realizzare
Senza difese corporative senza difese di casta senza immaginare privilegi zone di privilegi che non ci sono più aprendoci a quella che è l'essenza di una donna democrazia cioè la pubblicità
Di tutto ciò che noi compiamo ma facendo questo senza mai dimenticare che tutto questo deve avvenire nell'ambito dello Stato di diritto nel quale il garantismo anche storicamente è stata una delle traiettorie fondamentali ed importanti
Grandissimo grazie a muoversi all'entrata