Rassegna stampa estera

Quel giorno i produttori di radio radicale martedì ventisei marzo questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di dare carrette in apertura quest'oggi ci occuperemo degli Stati Uniti del rapporto nel perché in qualche modo discolpa
Il Presidente americano Donald Trump sulla collusione con la Russia per influenzare le presidenziali del due mila e sedici vi proporremo gli editoriali dai giornali americani il Wall Street giornale al secondo quale tutti
Gli americani dovrebbero essere felici per la fine dell'illusione della collusione con la Russia poi nuociuto alle Poste New York Times entrambi chiedono che tutto il rapporto nel sia pubblicato Trump non ha colluso con la Russia ma sbaglia a dire che nel lo ha assolto scrive il Washington post
Nessuna collusione ma nessuna soluzione invece il titolo del New York Times altro tema di cui parleremo
Prego si il caos politico continua a Londra dopo un fine settimana
Cui Theresa May sembra essere riuscita a evitare una sorta di Q interno al suo partito
Consiglio europeo la scorsa settimana ha deciso di prorogare la break Seat fino al dodici di aprile questa settimana però non non è detto che ci sia al terzo voto sull'accordo di ritiro di Theresa May che ha comunque pochissime chance
Di passare leggeremo un editoriale dal Paese in sostanza dice Theresa May deve andarsene un altro commento del mondo secondo cui May intrappolata tra il suo partito e la strada alle centinaia di migliaia di persone che sono scese
Nelle strade di Londra per chiedere un secondo referendum e poi un commento più generale quello di Nicola banale su lo Fidia o ieri a proposito della brand sit trappola diabolica della demagogia ma cominciamo dagli Stati Uniti dalla rapporto nel per sulla presunta collusione tra Donald Trump la Russia per influenzare le presidenziali degli Stati Uniti collusioni che non è stata provata non c'è secondo questo rapporto cominciamo dal Wall Street Journal editoriale dal titolo le conclusioni di nel tutti gli americani dovrebbero essere felici per la fine
Dell'illusione della collusione con la Russia
Bene tutto d'un tratto è finita con l'accusa chiedono al tram Pola sua squadra di campagna elettorale fossero collusi con i russi in un complotto per rubare le presidenziali
Americane la teoria del complotto che ha distratto la politica americana per più di due anni
è venuta meno in un restante domenica quando il ministro della Giustizia quindi Ambar ha inviato una lettera al congresso con le principali conclusioni del procuratore speciale Robert Willer
L'inchiesta nona scoperto che la campagna tram pochi comunque associato a questa campagna abbia cospirato si sia coordinato con la Russia nel suo sforzo di influenzare le elezioni presidenziali americane del due mila e sedici ha scritto bar
La lettera aggiunge anche che Miller ha indagato su prove legate alla possibilità che Trump abbia costruito la giustizia ma che non è giunto a conclusioni definitive
Ma l'ha spiegato che lui e il suo vice Robert Rosen Stein hanno esaminato le prove sull'ostruzione al giustizia e concluso
Che non ce nulla che basti a dimostrare che il presidente abbiamo avuto questo tipo di condotte Trump ha definito tutto questo come assoluzione e a prima vista sembra così
Vale comunque la pena fare un passo indietro per guardare al contesto politico più ampio allora qual è in questo contesto politico più ampio secondo il giornale
Le conclusioni sulla Russia sono una buona notizia innanzitutto per gli americani
Nell'era trascorso due anni spendendo enormi risorse a cercare la collusione
Ha trovato ampie prove che la Russia ha cercato di influenzare le elezioni ma nessuna prova di uno sforzo coordinato da parte la campagna Trump malgrado diverse offerte da parte di individui affiliati al governo russo
Queste conclusioni dovrebbero dunque restaurare una certa dose di fiducia dell'opinione pubblica nel nostro sistema politico e nell'integrità delle lezioni
Americane provate a immaginare la crisi politica che sarebbe stata provocata da conclusioni diverso da parte dell'inchiesta il quanto all'ostruzione alla giustizia alcuni democratici diranno che l'incapacità di mail di giungere a una conclusione giustificherà altre inchieste ma è difficile immaginare quale crimine Trump abbia cercato di nascondere dato che il crimine di collusione non c'è stato conclusione del wall street journal il rapporto nel non porrà fine a questo Periodo rancoroso della politica americana
Ma almeno dovrebbe mettere definitivamente alle spalle il dossier della collusione della cospirazione con la Russia
E per questo dovremmo essergli tutti grati così il quotidiano economico
Americano
Qualche dubbio invece viene espresso dal Washington post in un editoriale dal titolo Trump non ha colluso con la Russia ma sbaglia quando dice che mail Lola assolto
Dopo quasi due anni di attesa gli americani hanno finalmente alcune risposte preliminari sulle interferenze della Russia nelle elezioni del due mila e sedici
Il ministro della Giustizia quindi Ambar domenica a rivelato che il procuratore speciale Robert nel non ha scoperto alcuna collusione tra Donald Trump o la sua squadra di campagna elettorale con i russi ma Miller non ha secondo il post risposto con la stessa chiarezza
All'altra questione le interferenze di Trump per ostacolare la giustizia
E di questo che si dovranno occupare il congresso e l'opinione pubblica una volta che bar pubblicherà altre informazioni sull'inchiesta per il cosa che il ministro della giustizia deve fare secondo il Washington post
Prima considerazione però è che dove c'è il fumo non sempre c'è arrosto
Malgrado gli incontri tra gli uomini di Trump alcune personalità Ross Miller ha detto che l'inchiesta non è riuscita a stabilire che membri della campagna Trump abbiano effettivamente cospirato
O si siano coordinati con il governo russo nelle attività per interferire nelle elezioni questo dovrebbe essere di sollievo per gli americani preoccupati del fatto che i leader del Paese abbiano potuto agire come agenti di una potenza straniera nelle elezioni del due mila sedici ma rimane un fatto cioè che Trump si è rifiutato in modo bizzarro di riconoscere queste interferenze da parte della Russia e in questi due anni non abbia mai smesso di attaccare con estrema durezza l'inchiesta condotta dal procuratore il lo si può ancora escludere che la deferenza di Trump nei confronti di Putin
Sia dovuta sia in qualche modo un una sorta di compenso per l'aiuto del Cremlino durante la corsa presidenziale
Già un'ipotesi più probabile e cioè che Trump sia solo
Un apologeta di Putin ma anche questa ipotesi non è proprio confortante ad ogni modo del Washington post c'è una lezione anche per tramite i suoi partigiani
L'inchiesta Miller non era una caccia alle streghe come diceva il presidente ci sono funzionari pubblici che hanno messo gli interessi della verità il loro dovere al di sopra delle lealtà tribali o partitiche
Il presidente ha commesso un grave errore a danneggiare il Dipartimento della giustizia la sua autorità
Bar merita credito per aver pubblicato alcune informazioni
Il più rapidamente possibile finora il ministro la giustizia ha mantenuto la sua promessa di massimizzare
La trasparenza deve continuare a farlo l'alternativa sarebbe lasciare delle domande senza risposta alimentando così i sospetti sul comportamento del presidente così tra l'altro il Washington post in questo
Editoriale più letto ancora invece nel New York Times in un editoriale dal titolo
Nessuna collusione ma nessuna assoluzione
La lettera del ministro della Giustizia nominato da Trump non fa giustizia dell'inchiesta Miller
Scrive il quotidiano liberal di New Yorker la lettera di Wigan barocche sintetizza gli elementi chiave dell'inchiesta sulla Russia del procuratore speciale Robert Miller
In sé è una buona notizia e non solo per il presidente Trump secondo la sintesi di quattro pagine di Verneuil e la sua squadra non sono stati in grado di stabilire che i membri della campagna elettorale Trump abbiano cospirato si siano coordinati con il governo russo
Quando questo interferito nelle elezioni presidenziali per aiutare Trump questo dovrebbe essere di sollievo per tutti gli americani che erano preoccupati della della possibilità che un candidato presidente avesse cospirato con Vladimir Putin per sovvertire la democrazia americana
Se nel perché è un procuratore abile che ha utilizzato enormi risorse non è riuscito a trovare dei legami beh difficilmente qualcun altro avrebbe potuto ma questo esito secondo il mio Times non è la totale completa soluzione rivendicata da Trump
Meno era esplicitamente evitato di assolvere il presidente sulla questione della dell'ostruzionismo nei confronti della giustizia un reato che era stato alla base dell'impeachment sia per Richard Nixon sia per Bill Clinton
Dopo aver esaminato le azioni di Tampere valutato questioni complesse sia dal punto di vista dei fatti che dal punto di vista del diritto il rapporto Miller dice
Di non essere in grado di concludere che il presidente abbia commesso un reato ma nemmeno di assolverlo
Bar è stato meno cauto meno di quarantotto ore dopo aver ricevuto rapporto il ministro della Giustizia deciso che Trump in una ostruito alla giustizia perché non c'era alcun reato da nascondere inoltre addetto bar gran parte di quanto fatto e detto da Trump è avvenuto in pubblico senza una condizione precisa
Ai procedimenti legali in corso senza alcun intento di corruzione
Ma per il New York Times non va dimenticato che barra aveva ottenuto il suo attuale incarico dopo che Trump aveva licenziato il suo predecessore jersey Sean per non essersi mostrato sufficientemente leale
E soprattutto per non aver posto fine all'inchiesta Dmail sull'interferenze della Russia
Insomma la curiosa interpretazione di Burr sulla questione
O ostruzionismo alla giustizia è una delle tante ragioni per cui questo rapporto Miller deve essere reso pubblico immediatamente nella sua interezza quanto la reazione di Trump secondo Dio Times ci si sarebbe potuti aspettare
Felicità domenica sera e invece quell'emozione sembra trasformarsi in desiderio di vendetta
Il Presidente su alleati già parlano di lanciare procedure giudiziarie contro i Hillary Clinton cioè la candidata che nel due mila e sedici aveva osato dire Trump
Queste parole e chiaro che i russi hanno lanciato Siber attacchi contro gli Stati Uniti
Che tu hai incoraggiato operazioni di spionaggio contro il tuo popolo che voi allineati a Putin e firmare la sua lista dei desideri spaccare la NATO e fare tutto ciò che vuole
Perché sei tu il suo favorito in questa corsa
Putin scrive il New York Times aveva un chiaro favorito
Ha interferito nelle elezioni per avvantaggiare uno
E il suo favorito è stato eletto presidente la campagna Trump sapeva tutto questo era ben felice dell'aiuto russo poi ha mentito sul fatto di aver ricevuto quell'aiuto
Nel non è stato in grado di fare nulla ma il Congresso il popolo americano possono ancora intervenire così tra l'altro il io al Times in questo editoriale che annuncia in qualche modo che la battaglia
Non si chiude con il rapporto Miller anche fare champagne sull'editoriale di ieri scriveva che
Necessaria la pubblicazione di tutto il rapporto l'America ha diritto di avere accesso tutto il contenuto dell'inchiesta
Trump Rossi ha meglio farsi un giudizio quando si conosceranno tutti i dettagli scrive il quotidiano liberal il quotidiano dell'ICT
Che vi segnaliamo solo brevemente perché in chiusura vogliamo tornare ad occuparci anche di Breguet Seat caos politico Londra che continua a ieri Theresa May ha escluso nuovamente il non vi è il però detto forse non si potrà votare questa settimana per il mio accordo
Perché non c'è ancora una maggioranza sufficiente
La Camera dei Comuni potrebbe procedere a una serie di voti indicativi May però detto che lei non ne terrà conto più di tanto di questi voti indicativi
Insomma la situazione continua a essere più che confusa
E anche i giornali europei oltre che alcuni britannici chiedono Theresa May di andarsene lo fa per esempio El Pais in un editoriale di ieri dal titolo May screditata al fiasco Della brandy toglie al primo ministro la credibilità necessaria a negoziare un futuro patto con l'unione europea al l'accordo sulle relazioni future
Scrive il Paese il primo ministro britannico Theresa May ha perso tutta la sua credibilità e deve andarsene il più presto possibile la leader dei conservatori a realizzato l'incredibile record dimettersi contro tutti gli attori della politica in Terna britanniche i suoi ministri votano contro il Governo i leader del suo partito la scritta non pubblicamente
I Breguet si terrà salasso che finiscono nella tradiscono il re Ménez la ignorano
E quasi tutti votano contro le sue proposte
Nei deve andarsene sia se i comuni alla fine voteranno a favore del suo accordo cosa che in pochi si aspettano sia se lo bocceranno di nuovo in entrambi i casi non c'è rimedio alla perdita di credibilità deve andarsene in modo dignitoso per assicurare che in futuro possa esserci
Qualcosa di meglio un sostituto una politica una luce anche se lontana per uscire dal tunnel buio della break Seat
Così tra l'altro El Pais il secondo al mondo invece Theresa May intrappolate intrappolata tra il suo partito e la strada parliamo del milione di persone che sabato ha manifestato a Londra per invocare
Un secondo vuoto tra l'altro più di cinque milioni e mezzo di persone hanno firmato in pochi giorni una petizione per la revoca della Brezzi tra Theresa May ha vissuto di nuovo uno dei fine settimana più intensi che si ricordino sulla break sette e ce ne sono stati
Tanti dopo la decisione di spostare la data di uscita sabato centinaia di migliaia di persone sono scese nelle strade di Londra per ricordare a lei che la maggior parte dei britannici non è d'accordo con il modo frettoloso in cui è stata gestita la Breguet site chiederà un secondo referendum quasi tre anni dopo quel voto irresponsabile una parte dei cittadini ritiene di essere stata tradita anche così è stata la veri detta la verità all'epoca sulle reali conseguenze dell'uscita dall'Unione Europea
Un'altra parte invece esprime la propria frustrazione per il fallimento di May il primo ministro sa che il suo destino politico è già segnato
A cinque giorni da quella che doveva essere la data d'uscita il ventinove marzo tutte le opzioni sono ancora sul tavolo da un'uscita senza accordo a un nuovo referendum qual è il problema anche alla fine
Da Theresa May dipende la capacità del Regno Unito di mettere fine a questa incertezza che pesa sia sulla comunità internazionale sia sui cittadini britannici così nel mondo
Per chiudere però vale la pena riprendere un commento pubblicato ieri dal figlio o di Nicola badare baby-sitter la trappola diabolica della demagogia perché ha un commento che qualche modo allarga la prospettiva esce dal quadro
Semplicemente britannico tre anni dopo il referendum che ha lanciato l'onda dello sciocco populista che sta distruggendo le nostre democrazie
La vendita è finita fuori controllo dando così ragione a Sharm per chi un intellettuale francese
Che diceva che il trionfo dei demagoghi e passeggero ma le loro rovine sono eterne
Tutte le promesse dei Breguet sitter si sono rivelati illusioni dalla aumento della crescita grazie all'emancipazione dalle regole europea lo stop all'immigrazione i soldi in più per istruzione sanità
Passando per la restaurazione della sovranità del Parlamento i tribunali britannici per non dimenticare la messe in opera rapida facile senza costi della break Seat in realtà la Breguet site lo sciocco storico più devastato ore per il Regno Unito dalla guerra del mille novecentoquattordici
Di qui l'importanza di trarne tutte le elezioni la prima e più importante
La democrazia muore innanzitutto dall'interno non dall'esterno e la demagogia resta al suo più pericoloso nemico non è l'Europa che Visco alle Nazioni
Ma la crisi e delle nazioni che minaccia l'Europa
E barra e fa fa fa un parallelo la baby-sitter i demagoghi ma che che apportano Regno Unito al naufragio
Che fanno molto peggio diciamo della democrazia ma non solo nel Regno Unito anche in Italia dove Matteo Salvini Luigi Di Maio riportano il Paese in recessione e giurano fedeltà alla Cina di sci Jinping
Insomma la democrazia affronta una tormenta senza precedenti
Ha dimostrato insufficienti
Insufficienze evidenti ma i demagoghi fanno molto peggio ci fermiamo alla ricca retto la buona giornata con Radio Radicale