Rassegna stampa vaticana

La rassegna stampa vaticana di Giuseppe di Leo
Buona giornata comincia oggi il ventinovesimo viaggio apostolico di papa Francesco top
Che era la Bulgaria e la Repubblica della Macedonia del Nord ne scrive Gianni cardinale su Avvenire di ieri sabato
Quattro maggio
Papa Francesco in visita in Bulgaria nella Repubblica della Macedonia del Nord o sulle orme di Giovanni ventitreesimo in Madre Teresa di Calcutta sulla strada dell'ecumenismo e del dialogo
Questo scrive il giornalista di Avvenire è il ventinovesimo pellegrinaggio fuori dei confini italiani e durerà fino a martedì
Ventrali piccole comunità cattoliche locali oltre ortodossi e musulmani
Poi papa preparato anche un video in cui rivolgendosi ai bulgari ai macedoni nel Nord afferma vengo da voi nel segno della fede de L'Unità
Come ricorda venire nella e tappeti questo ventinovesimo viaggio apostolico
Saranno seguite in diretta dalla tv e vescovi TV Duemila
Marco Roncalli ricorda ricorda come
Il suo parente su un po'consiglio
Angelo Roncalli Angelo Giuseppe Roncalli conquistò l'affetto di tutti i bulgari il futuro papa bergamasco tra il mille novecentoventicinque mille novecentotrentaquattro fu in questa terra
Per sei anni come il visitatore quattro come guida della prima delegazione apostolica qui inizio anche il suo apprendistato ecumenico seppe evangelizzare con la testimonianza e non con il proselitismo
E in occasione anche di questo il viaggio del Papa in Bulgaria uscito un volume
Intitolato Bulgaria e Santa Sede venticinque anni di relazioni diplomatiche
Dal mille novecentonovanta al due mila quindici pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana L'Osservatore Romano ha pubblicato il trenta aprile e l'introduzione Diekirch Klammer carta loft che vi propongo in alcuni punti
Dopo la lunga parentesi della dominazione ottomana con l'indipendenza dello Stato bulgaro riconquistata nel mille ottocentosettantotto la Chiesa cattolica svolse un'opera di rilievo nel campo educativo e sociale
Vi furono così nuovi contatti fra la Bulgaria e la Santa Sede che divennero più stabili nel mille novecentoventicinque quanto fu inviato a Sofia
Come visitatore apostolico monsignor Angelo Giuseppe Roncalli con il compito soprattutto di provvedere i gravi bisogni della piccola e disastrata comunità cattolica
Il rappresentante pontificio iniziò a svolgere la sua opera conoscendo molto da vicino la Bulgaria e soprattutto le comunità cattoliche composte da circa trentacinque mila fedeli fra una maggioranza di rito latino sostenuta dalle congregazioni religiose legate alle diplomazie delle potenze occidentali soprattutto francesi
E una minoranza uniate poco gradita sia della chimiche dagli ortodossi
Ciò che colpiva Roncalli nelle sue prime visite era allo stato un miserevole della disciplina ecclesiastica in Bulgaria e la povertà del Paese in generale che lo spense
Ad adoperarsi per i singoli casi personali e per le grandi emergenze come quella dei terremotati bulgari
Del quattordici aprile mille novecento ventotto i refettori del che lo videro al loro fianco impegnato ad aprire i refettori del Papa portare soccorsi sia cattolici sia ai ortodosso l'incarico inizialmente a Termini si trasformò in una permanenza decennale durante la quale monsignor Roncalli posso di bassi per la fondazione di una delegazione apostolica
Di cui egli stesso nel mille novecentotrentuno venne nominato primo rappresentante
Si ricorda che i delegati apostolici sono i rappresentanti del Papa presso richieste locali senza carattere però diplomatico i quali nel territorio essi affidato che comparente generalmente più diocesi un vicariati prefetture apostoliche vigilano sulle condizioni della Chiesa cattolica
Esistono molti casi in cui il governo nazionale pur non a vento relazioni diplomatiche con la Santa Sede concede al delegato pastori con la presenza dell'attività diplomatica a favore della Chiesa
Seppure in via meramente ufficiosa e il caso di Roncalli che in poco tempo riuscì a stabilire buoni rapporti sia con la famiglia reale bulgara sia con la classe dirigente
Alla fine del mille novecentotrentaquattro il futuro pontefice venne trasferito alla sede di Costantinopoli alla quale unita anche la delegazione apostolica in Grecia
Alla sede di Sofia venne nominato come suo successore monsignor Giuseppe Menotti Mazzoli
Già segretario della delegazione apostolica di Gitto e Palestina che però raggiunse la sua nuova sede solo nel luglio del mille novecentotrentacinque Mazzoni rimase in Bulgaria per dieci anni ovvero sino alla sua morte sopravvenuta l'otto dicembre del mille novecentoquarantacinque
Nell'attesa di individuare un suo successore venne nominato un reggente ad interim della delegazione apostolica monsignor Francesco Galloni
In seguito poiché nuovo delicato designato per la sede di Sofia monsignor Georges De Jong che Vernengo ieri non aveva spinning Tollan Clemente le autorità bulgare
In vista dell'evoluzione della Bulgaria in un paese socialista la Santa Sede ritenne più opportuno lasciare Galloni alla sede di Sofia
In qualità di incaricato d'affari si occuperà della delegazione apostolica sino alla fine del quarantotto quando dopo uno scambio di notte fra il ministro degli Esteri bulgaro bassi Kolarov
E l'allora sostituto della Segreteria di Stato vaticana monsignor Giovanni Battista Montini avendo ormai compreso che il Governo dell'epoca stava per interrompere le relazioni con la Santa Sede fece in modo di venire in congedo in Italia
Alla delegazione rimaneva il suo segretario il padre passionista Placido corsi al quale in poco tempo dopo nel febbraio del quarantanove giunse l'ordine governativo di abbandonare il Paese il ministro Cornaro
Ministro negli Esteri bulgaro Kolarov fu giustificò tale misura accusando la Chiesa cattolica di essere un nemico implacabile dell'Unione Sovietica e dei pesi di democrazia popolare e quindi anche del popolo bulgaro
Con ciò si interruppero i contatti fra la Santa Sede da Bulgaria per oltre un decennio
Mentre sino al mille novecentonovantuno non vi fu più rappresentanza della Santa Sede a Sofia
Mille novecentonovantuno l'anno nella caduta
Dell'unione sovietica fin qui poi naturalmente il pezzo prosegue fino arrivare in giorni nostri molta acqua è passata sotto i ponti infatti il part
Il Papa
Va hai un visita
Ma occorre dire che anche Giovanni Paolo secondo si recò a Sofia Fo colto dal patriarca ortodosso Maxim né alla fine di maggio il Duemila il due naturalmente seguiremo
Prossima settimana ritorneremo sugli articoli più significativi di analisi e civili sui chiaro
Stralci di di discorsi più importanti gli appuntamenti più importanti del Papa in questo ventinovesimo suo viaggio posso ricco
Intanto io ho sempre rilevato come l'Osservatore Romano sia il giornale più attento uno dei più attenti alle questioni legati al continente africano e devo dire che quasi quotidianamente se ne ha conferma
Un prendo un giorno Casson mercoledì primo maggio
C'è uno due pagine praticamente dedicate all'Africa
Un un articolo di Patrizia
Califfa
Sul monte San picco l'opera delle chi essa delle chiese della Chiesa Moçambique Cam Manzan Canaan favore della e popolazione colpita dalle alluvioni poi c'è un altro articolo sullo Zambia
E l'iniziativa della Diocesi di Milano per un ospedale Dinky Room tunnel nero Zambia e poi ancora
Non mi iniziativa della Chiesa friulana
Indotto comunque la costruzione di un po'su un polso che porta il vangelo
Ancora l'Osservatore Romano pagine sempre quasi sempre apre per su questioni internazionali per esempio mercoledì sempre il primo maggio ore drammatiche indennizzo illazioni di militari coordinati da guai dopo
Segue sempre l'Osservatore Romano ovviamente
In una le vicende quotidiani o quasi della Venezuela e poi ancora un altro tema chiede i rifugiati dalla Libia serve un'assistenza europea ecco
Scrive l'Osservatore Romano questa Vian privilegiata
Con questo canale umanitario lo chiedono Sant'Egidio la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
Mentre sale a quarantadue mila il numero di sfollati a Tripoli scrive il quotidiano ufficioso della Santa Sede è salito a quarantadue mila il numero degli sfollati dall'inizio degli scontri armati a Tripoli dintorni
A comunicarlo l'ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari che sottolinea anche come un bambino sia rimasto ucciso altre tre siano rimasti
Feritina paccheri verificatisi negli ultimi tre giorni
Cifre che fanno rinnovare gli appelli a prevenire i corridoi umanitari in Europa per consentire l'accoglienza di chi fugge dal Paese in guerra
Il conflitto peraltro continua a impattare le strutture sanitarie il ventotto aprile bombardamenti hanno danneggiato un ospedale a Hesperia
A sud di Tripoli
Fatto che ha reso necessaria l'evacuazione l'interruzione temporanea di servizi sanitari la comunità internazionale ricorda tutte le parti in conflitto
Che il principio di proporzionalità scrive l'Osservatore Romano come dettato dal diritto umanitario internazionale
Deve essere rispettato tutte le parti devono evitare l'uso indiscriminato della forza come siccome l'uso di artiglieria bombardamenti aerei
In aree civili
C'è anche il taglio basso il comitato di direzione di donne chiese monto dopo le dimissioni di lacustre Sancetta Scaraffia
L'Osservatore Romano comunica che inserto mensile donne Chiesa mondo uscirà regolarmente nel mese di maggio eventualmente nemmeno voi
Lo sbaglio eremo attenta mente L'Osservatore Romano di giovedì il due maggio
Prima pagina no al nazionalismo e razzismo che innalzano muri il Pontefice rinnova l'appello all'accoglienza di migranti rilancia il multilateralismo
Dunque papà ha ricevuto Sala Clementina in Vaticano
I componenti della Pontificia Accademia delle scienze sociali che si sono radunati nei giorni scorsi per tre giorni per discutere di Stato formulazione Stati-nazione
Accademia Pontificia Accademia di scienze sociali al nuovo Presidente l'economista Stefano Zamagni che tra l'altro è stato intervistato sottoscritto
Paio di settimane fa proprio a radio radicale sul suo ultimo libro responsabili pubblicato intanto
Dal Mulino che non attualmente si può trovare nell'archivio di radio radicale ed è composto da veramente la crema della crema del intellighenzia rimane intellettualità del mondo accademico
Mondiale ci ritorno su questo perché l'intervento del Papa è un intervento
Importante
Naturalmente lo riproporrò affianco però a questa notizia il tema nel primo maggio la disoccupazione
E una tragedia mondiale all'udienza generale del primo maggio l'appello del Papa per il lavoro il Papa ricordando appunto la memoria
Liturgica di San Giuseppe lavoratore l'umile lavoratori di finanziare tour di finito così il Papa ricorda proprio come c'è un problema mondiale
Della disoccupazione ancora tensione alta in Venezuela sempre l'attenzione e in taglio basso la visita ad limina del primo gruppo di vescovi argentini ecco Paparesta ricevendo per gruppi vescovi argentini visita anche Lina anche se
Nulla si sa di un suo possibile viaggio nella sua
Gli artigli all'Argentina allora dicevo di questo intervento presso la Pontificia Accademia delle scienze sociali
No al nazionalismo e razzismo che innalzano i muri L'Osservatore Romano lo ha riproposto integralmente
Il tre maggio questo intervento Vello ripropongo anch'io abbiamo afferma il Papa purtroppo sotto gli occhi situazioni in cui alcuni Stati nazionali
Attuano le loro relazioni in uno spirito più di contrapposizione che di cooperazione inoltre va constatato che le frontiere degli Stati non sempre coincidono con demarcazione di popolazioni omogenee e che molte tensioni provengono da un'eccessiva rivendicazione di sovranità da parte degli stati spesso proprio in ambiti dove essi non sono più in grado di agire efficacemente per tutelare il bene comune sia nell'enciclica la un dato sì
Sia nel discorso ai membri del corpo diplomatico di quest'anno
Ho attirato l'attenzione sulle sfide a carattere mondiale che l'umanità deve affrontare come lo sviluppo integrale la pace
La cura della casa comune il cambiamento climatico la povertà le guerre le migrazioni la tratta di persone il traffico di organi
La tutela del bene comune le nuove forme di schiavitù
Santomaso proseguì papa Francesco ha una bella nozione di quello che un popolo ha scritto come la Senna
Non è un fiume determinato per l'acqua che fluisce
Ma per un'origine un albergo precisi per cui lo si considera sempre lo stesso fiume sebbene l'acqua che scorre sia diversa
Così un popolo e lo stesso non per l'identità di un animo degli uomini in Banca d'identità del territorio o anche ancor più delle leggi del modo di vivere come afferma Aristotele nel terzo libro della politica
La chiesa
Ha sempre esortato all'amore del proprio popolo della patria rispetto del tesoro delle varie espressioni culturali degli usi e costumi
Il di giusti modi di vivere radicati nei popoli queste sono parole di un Bergoglio nello stesso tempo prosegue la Chiesa munito di persone i popoli e i governi riguardo alle deviazioni di questo attaccamento quando verte in discussione che ovvio altrui
Quanto diventa nazionalismo conflittuale che alza muri anzi addirittura razzismo antisemitismo la chiesa osserva con preoccupazione riemergere un po'dappertutto nel mondo di correnti aggressive verso gli stranieri
Specie gli immigrati come pure quel crescente nazionalismo che tralascia il bene comune così si rischia di compromettere forme già consolidati e di cooperazione internazionale
Sì insidiano gli scopi delle organizzazioni internazionali come spazio di dialogo e di incontro per tutti i Paesi su un piano di reciproco rispetto e si ostacola il conseguimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile approvati all'unanimità dall'assemblea generale delle Nazioni Unite il venticinque settembre
Due mila quindici
E dottrina comune prosegue il Papa che è lo Stato è al servizio della persona e i di raggruppamenti innaturali
Delle persone quali la famiglia in gruppo culturale la nazione come espressione della volontà e i costumi però fonti di un popolo il bene comune e la pace
Troppo spesso tuttavia gli Stati vengono asserviti agli interessi di un gruppo dominante per lo più per motivi di profitto economico che opprime fra gli altri le minoranze etniche linguistiche o religiose
Che si trovano nel loro territorio
In quest'ottica ad esempio il modo in cui una nazione accoglie migranti rivela la sua visione della dignità umana e il suo rapporto con l'umanità ogni persona umana e membro dell'umanità e ha la stessa dignità quando una persona una famiglia costretta a lasciare la propria terra raccolta con umanità
Ho detto più volte che i nostri obblighi verso i migranti si articolano attorno a quattro verbi accoglierà proteggerlo promuovere integrare il migrante non è una minaccia alla cultura e costume ai valori della nazione che accoglie anche Luís ha un dovere quello di integrarsi nella nazione che lo riceve integrare non vuol dire assimilare ma condividere il genere di vita nella sua nuova patria pur rimanendo se stesso come persona portatore di una propria vicenda biografica
In questo modo il migrante potrà presentarsi ed essere riconosciuto come un'opportunità per arricchire il popolo che lui intenda è compito dell'autorità pubblica proteggere i migranti irregolare con la virtù della prudenza i flussi migratori
Come pure promuovere l'accoglienza in modo che le popolazioni locali siano formate incoraggiate a partecipare consapevolmente al processo integrativo dei migranti che vengono accolti
Anche la questione migratoria
Che è un dato permanente della storia umana ravviva la riflessione sulla natura dello Stato nazionale
Tutte le nazioni sono frutto dell'integrazione di ondate successive di persone udì gruppi di migranti e tendono a essere immagini della diversità dell'umanità pur essendo unite da valori risorse culturali comuni e sani costumi uno Stato che suscitasse i sentimenti nazionalistici del proprio popolo contro altre nazioni un gruppi di persone verrebbe meno alla propria missione
Sappiamo dalla storia dove conducono simili deviazioni penso all'Europa del secolo scorso
Lo Stato nazionale non può essere considerato prosegue ancora papa Bergoglio come un assoluto comuni sola rispetto al contesto circostante
Nell'attuale situazione di globalizzazione non solo dell'economia ma anche di gli scambi tecnologici e culturali costato nazionale non è più in grado di procurare da solo i beni comuni alle sue popolazioni
Il bene comune è diventato un Mondiale nazioni devono associarsi per il proprio beneficio
Quando un bene comune sopranazionale chiaramente identificato occorre un apposito autorità legalmente concordemente costituita capaci di agevolare la sua attuazione
Pensiamo alle grandi sfide contemporanee del cambiamento climatico delle nuove schiavitù e della pace
Mentre il secondo il principio di sussidiarietà le singole nazioni deve essere riconosciuta la facoltà di operare per quanto esse possono raggiungere
D'altra parte gruppi di nazioni vicine possono rafforzare la propria cooperazione attribuendo l'esercizio di alcuni funzioni e servizi a istituzioni intergovernative che gestiscano i loro interessi comuni
Ed auspicare che ad esempio non si perda in Europa la consapevolezza di benefici apportati da questo cammino di avvicinamento concordia fra i popoli intrapreso nel secondo dopoguerra
In America latina invece Simón Bolívar spinse leader del suo tempo a forgiare il sogno di una patria garanti
Che sappia e posso accogliete rispettare abbracciare sviluppare la ricchezza di ogni popolo
Questa visione cooperativa fra l'inazione commuovere la storia rilanciando il multilateralismo opposto ossia le nuove spinte nazionalistiche sia una politica egemonica
L'umanità eviterebbe così la minaccia del ricorso conflitti armati ogni volta che sorge una vertenza tra Stati nazionali come pure il verrebbe il pericolo della colonizzazione economiche biologica delle superpotenze
Evitando una sopraffazione del più forte sul più debole
Prestando attenzione alla dimensione globale senza perdere di vista la dimensione locale nazionale e regionale
Di fronte al disegno di una globalizzazione immaginata come sferica che livella di differenze e soffoca la localizzazione in facile che riemerga non sia i nazionalismi SIEG imperialismo egemonici
Affinché la globalizzazione posso essere di beneficio per tutti si deve pensare ad attuare una forma
Poliedrica
Sostenendo una sana lotta per il mutuo riconoscimento fra l'identità collettiva di ciascun popolo e nazione e la globalizzazione stessa
Secondo il principio che il tutto viene prima delle parti così da arrivare a uno stato generale di pace di con corti
Prosegue ancora Bergoglio le istanze multilaterali sono state create nella speranza di poter sostituire mirata logica della vendetta la logica del dominio
La logica della sopraffazione del conflitto con quella del dialogo della mediazione del compromesso della Concordia e nella consapevolezza di appartenere alla stesso umanità nella casa comune
Certo
Bisogna che tali organismi assicurino che gli stati siamo effettivamente rappresentati
Appare i diritti e doveri onde evitare la crescente egemonia di poteri gruppi di interesse
Che impongono le proprie visioni idee nonché nuove forme di colonizzazione ideologica non di rado il rispettoso e dell'identità degli usi e dei costumi
Della dignità e della sensibilità dei popoli interessati
L'emergere di tali tendenze sta indebolendo il sistema multilaterale con l'esito di una scarsa credibilità nella politica internazionale di una progressiva emarginazione dei membri più vuol mirabili della famiglia delle nazioni
Vi incoraggio a perseverare nella ricerca conclude il papà
Di processi atti a superare ciò che divide le nazioni e a proporre nuovi cammini di cooperazione specialmente riguardo alle nuove sfide del cambiamento climatico e delle nuove schiavitù come anche a quell'eccelso bene sociale che la pace
Purtroppo
Oggi la stagione del disarmo nucleare multilaterale appare sorpassata e non si muove più la coscienza politica delle nazioni che possiedono armi atomiche
Anzi sembra aprirsi una nuova stagione di confronto nucleare inquietante
Perché cancella i progressi del recente passato in moltiplica il rischio delle guerre anche per il possibile malfunzionamento di tecnologie molto progredite ma soggette sempre all'imponderabile naturale umano
Se adesso non solo sulla terra ma anche nello spazio verranno collocati armi nucleari offensive e difensive la cosiddetta nuova frontiera tecnologica verrà innalzato e non ha abbassato il pericolo di un olocausto nucleare
Lo stato chiamato pertanto ad una maggiore responsabilità
Pur mantenendo le caratteristiche di indipendenza di sovranità e continuando a perseguire il bene della propria popolazione oggi il suo compito partecipare all'edificazione del bene comune dell'umanità
Elemento necessario ed essenziale per l'equilibrio mondiale
Tali bene comune universale a sua volta deve acquistare una valenza giuridica più accentuata a livello internazionale
Non penso c'è tu ad un universalismo o un internazionalismo generico che trascura l'identità dei singoli popoli queste infatti va sempre valorizzata come apporto unico indispensabile
Quindi il disegno armonico più grande ecco
Proposto praticamente quasi tutto l'intervento che il Papa ha rivolto l'altro giorno alla pontificia Accademia delle scienze sociali radunate in Roma sotto la presidenza
Dei che Stefano Zamagni per discutere di Stato nazione Stato nazione non è dato nate dal sito di delle vaticano
Capire come si è svolto il dibattito all'interno sarà molto interessante
A rilevarlo e poi magari ritornare a parlarne sposto con il Presidente
Dell'Accademia tra Stefano Zamagni intanto questa immagine della politicità contro la sfericità della globalizzazione molto molto interessante il discorso quello del Papa e a eminentemente eminentemente politico increduli farlo
Fa di una deminutio
Europa riscopre il suo ruolo nel mondo l'appello dei rettori degli attimi cattolici
Il mare un'Europa capace di sentirsi una comunità consapevole di a vere un posto una responsabilità specifica verso il mondo e di essere depositario di un bene originali prezioso e fragile come la democrazia ne ha parlato
Il rettore della LUMSA Francesco Bonini
Come in un ricco Lenzi su Avvenire del tre maggio intervistatrice Ettore due dal giornalista di Avvenire un appello per l'Europa cosa abbia spinto a farlo risposta del rettore della LUMSA
Questo momento importante per l'Unione europea è un passaggio storico decisivo un tornante da percorrere
E noi non possiamo non esserci siamo consapevoli di esserci di doverci essere per ribadire principi forti
Anche per assumere iniziative che diano voce e gambe a questi principi insomma le università devono essere un soggetto presente in un simile frangente
Domanda a muoversi sono gli attinidi matrice cattolica c'è una motivazione particolare risposta
Di Bonini penso che le università che si riconoscono come cattoliche sentano maggiormente la responsabilità di cui parlavo prima c'è una preoccupazione per i temi di fondo che sono legati alla persona l'umanesimo
Sono la questione forte in questo momento storico dell'Unione Europeo penso sia anche importante che questo appello coinvolga le università cattoliche presenti ne pensi
Che compongono l'Unione europea è la dimostrazione concreta che fare qualcosa insieme e importante perché condividiamo stop impegno bene
Avvenire ed anche notizia l'attacco è una chiesa Burkina Faso sei morti ne scrive dal nome Matteo Fraschini Coffey genetisti Screen cono la morsa di vittime sono il pastore su due figlie tre fedeli e la preghiera del Papa
C'è un'escalation AMBUR china fa suo il terrorismo si intensificata come scrive il giornalista Fraschini costi negli ultimi immensi e il governo accusa alle costole il pregio di al Qaeda qua vedete sempre aperte se sempre
Sempre presenti questo sempre presente questo rischio Fausto Carioti sul libero di ventinove aprile critica la richiesta del Papa porte aperte ai libici a Tripoli è tornata la guerra così papa Francesco vuole svuotare i campi in Africa
E portare tutti qui terroristi inclusi gli altri Paesi arabi invece lucrano sullo scontro e non fanno non fan nulla ancora beh
Voglio tra anche qui un articolo della verità venerdì tre maggio rivolta della carità scontro Salvini per riavere trentacinque euro immigrato scrive Francesco Borgonovo da Vittorio Veneto a Gaeta irresponsabili della Caritas disertano i bandi delle prefetture
E attaccano il Decreto Sicurezza dietro le belle parole però c'è la vera motivazione la riduzione dei fondi pubblici
Monsignor Corrado Pizio lo vescovo di Vittorio Veneto il presidente la Caritas ha spiegato le ragioni della mancata partecipazione allegare una scelta che coinvolge le Caritas di tutt'Italia
Ed è indotta dalla nuova normativa che ha avuto due effetti ha ridotto all'osso le risorse per l'accoglienza e mi ha ristretto le maglie imponendo criteri
Più questi stringenti nei giorni scorsi però il ministro Salvini ha preso di punta i sacerdoti protestatari
E ha affermato la mangiatoia finita chi specula va con margini altissimi per fare integrazione
Spesso con scarsi risultati dovrà cambiare me mestiere
Scene e convesso ossia chiusa e l'appuntato odierna di rassegne stampa vaticana l'appuntamento come sempre per domenica prossima grazie per l'ascolto e buona giornata
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa vaticana dj seppe di lecco
Va
Bene