Festival dell'Economia di Trento - Intervista a Roberta Carlini

Siamo alla seconda giornata di questo festival via Trento e siamo in compagnia qui alla postazione di radio radicale di Roberta Carlini ricercatrice presso il Centro per il pluralismo dei media all'Istituto universitario europea giornalista che tratta tra l'altro in tempi quanto radio radicale di questi tempi ci interessano molto forse partirei dallo stato di salute dei media italiani essere
Sì ma anche preventivo appunto con me assolutamente il il giorno della manifestazione di Pasqua ero in piazza con voi quindi non ha nessun
Nessuna remora a fare questo il la la situazione limite l'Italia è catastrofica come in tutto il mondo se si guardano i grafici sull'andamento delle entrate da pubblicità e anche da vendite
Dei giornali e si confrontano con dall'andamento della pubblicità sulle piattaforme digitali in due linee una che va giù e una che va su ai quadro della situazione in altri paesi a questa grande Destruction no si è cominciato a contrapporre degli anticorpi dei modelli diversi molto difficile farlo soprattutto anche i posti dove c'è una facilitazione perché pubblico è abituato di più a leggere di più a contribuire anche in modo filantropico in modo a pagare però comunque molto difficile soprattutto e più facile laddove si usa una lingua che viene parlata anche altrove non a caso gli unici che stanno uscendo un po'intravedono una via d'uscita dalla crisi sono i mezzi di informazione in lingua inglese però in Italia questa situazione ancora peggiore perché se la situazione new media dal punto di vista della sostenibilità economica dei mezzi di informazione ha complicato la situazione non è che rimanda bene
Però rispetto alla situazione di radio radicale che fa servizio pubblico e che giustamente riterrà sempre che c'è bisogno di una forma di regolamentazione laddove il mercato fallisce e quello in caso di fallimento del mercato rispetto a questa situazione va detto anche che quasi tutto il giornalismo ska diventando servizio pubblico cioè come quei beni
Che il serbo noi ma che non possono essere remunerati al mercato
E quindi dobbiamo trovare dentro tre soluzioni alternative in un Paese normale proprio da una vicenda come quella di radio radicale si potrebbero anche introdurre dei modelli nuovi degli embrioni di qualcosa di
Nuovo per adesso o comunque si tratta di rinnovare quello che c'era
Cioè la possibilità di continuare a fare il tipo di servizio pubblico che si faceva quindi che è successo quanto quanta responsabilità e quali opportunità offrono i grandi player
Social media giganti del web per
Da una parte mentale di monetizzare di rende
Più conveniente
Gli investimenti nell'editoriale dall'altro
Si può dire che da una parte e Facebook stia diventando una grossa agenzia di notizie più o meno dei testi nello stesso momento in cui ti mangia notti nutrono anche con delle briciole
Voglio essere chiara io non faccio un discorso di demonizzazione è un tipo di servizio che tipo di realtà che è dovuta all'innovazione tecnologica se non lo faceva Facebook faceva un altro
Ho sentito una una dirigente del Guardian al Festival del giornalismo di Perugia dire se siete in condizioni di rifiutare i soldi di Google e Facebook rifiutate lì ma se non siete in condizione Lodi rifiutate va anche detto che questo tipo di finanziamento
Ci sono delle ricerche che lo dimostrano tende ad andare ai mezzi di informazione
Mats prima più importanti già consolidati ai Paesi già con una forte industria editoriale quindi non aiuta il pluralismo però io dico meglio di niente eccessi dalle grandi piattaforme una piccola parte dei loro grandi profitti
Va ed
A ai né di averli perché loro sono dei me media in qualche modo perché intermediano
Però non lo sono nel senso che non fanno la produzione delle notizia la produzione delle notizie è un'industria che in questo momento nessuno vuole pagare e però di cui tutti sentono il bisogno quindi si tratta di gestire questa transizione peraltro la radio è uno strumento varate da cui stiamo parlando è uno strumento molto tradizionali delle
Per tanti anni hanno dato virgolette per morta invece poi no andate a vuoto ha vissuto la stagione rivolto più all'assurdo delle una stagione di ripresa anche prima delle meraviglie delle televisioni si dalle anche prima delle web radio e e a e adesso ancora di più
Volevo solo aggiungere che della
Il Center for media pluralismo a la all'Istituto universitario europeo si sta producendo un monitor sulla libertà d'informazione
Che tenga conto del ruolo dei giganti digitali che non è semplice perché è una situazione diversa per ogni Paese europeo ci sono Paesi in cui grazie alle piattaforme le persone si possono esprimere altrimenti non potrebbero qui in altri Paesi negli Stati Uniti con Lenin Gran Bretagna con la campagna elettorale tie-break sette con tutti i fenomeni che sappiamo vediamo naturalmente
Anche gli aspetti
Più pericolosi un'ultima domanda riguarda ovviamente questo rapporto tra i nuovi media I vecchi media e la politica dopo di rosso importante come quella delle elezioni
Ventinove stanche partiti che si sono sempre più appassionati Satchel miglia anche ormai gestiscono le loro campagne in un altro modo rispetto a qualche hanno fatto
Come valuti in questa evoluzione se me è una fatto è un fatto ed è abbastanza paradossale che il partito più nuovo cioè il Movimento cinque Stelle nato nella Rete
Si sia fatto superare da questo punto di vista dal partito più vecchio che c'è in Parlamento
Cioè la lega ricordiamolo questo perché hanno avuto indubbiamente un grandissimo successo una grandissima capacità di sfruttare i social
I sia più difficile capire se vanno bene sui social perché sono molto popolari offre sono molto popolari
Perché vanno bene sui social sicuramente contribuisce oggi su
Diciamo quanto Rizzi riesce a monetizzare dal l'apporto dei social network di internet di consenso di consenso rispetto a qualche anno fa e irrispettose nel
Da modelli più tradizionali campagna elettorale nelle strade mi pare che realizzi non lo so quantificare però ci sono sicuramente
Studi più qualificati di quelli che posso dire io però sì molto molto anche perché è di necessità virtù la campagna elettorale fatta in questo modo costa molto di meno certo poi potendone fare sfruttando uno spazio pubblico come ha fatto il ministro dell'Interno
A quel punto le potenzialità sono infinite però ripeto
Abbastanza stupefacente anche l'ingenuità che in qualche modo ha rivelato il Movimento cinque stelle in questo poiché sulla carta loro erano il più in grado di usarli questi
Gli Stati Uniti
I di fare social però voglio dire anche che
Sì se noi giornalisti che siamo o quelli che erano i titolari dell'intermediazione dell'informazione non ci diamo una mossa per recuperare nomi il consenso senso di senza che le persone che vogliono informarsi sentano il bisogno di noi non possiamo prendercela
Sempre sono con la piattaforma voglio dire se il ministro dell'Interno usa la piattaforma per la sua propaganda
C'è bisogno di un'offerta di informazione
Che
Vada incontro a qualche bisognose reso evidente nel rutilante mondo anche del mondo dell'informazione sì davvero grazie a Roberta Carlini per essere stata ore
Grazie a voi