Io ce l'ho fatta! Una storia di coraggio e speranza

Torno
Mi fa davvero molto piacere intravedere questa vola gremita oggi perché il Kama che si avviavano ad affrontare un Tamar molto caro primo Damioli rossa che ha appunto quello della violenza di genere in particolar modo la violenza contro le donne anche se oggi diciamo a una conferenza un po'particolare perché non vogliamo soltanto dare dei dati ora contare quanto appunto questa sia qualcosa che affligge il nostro Paese la violenza contro le donne
Pensate che in Italia sono quasi sette milioni le donne vittime di violenza negli ultimi nell'ultimo anno secondo dei dati rilasciati alzare il SIS
Diciamo tra il due mila diciassette tra l'estate del due mila diciassette l'estate del due mila diciotto sono morti centoventi donne ovviamente uccise
Soltanto da gennaio ad oggi sono state diagnosi le donne uccise e proprio di questa mattina un'altra moltissimo notizia insomma che che ovviamente si ci rattrista Icc preoccupa
Perché questo fenomeno continua ad essere un fenomeno che interessa la nostra Italia non soltanto che l'Europa ma in maniera molto importante
Oggi vi dicevo è un giornata particolare noi vogliamo raccontare non soltanto quello che accade quindi i fenomeni il fenomeno della violenza ma provare a dare un messaggio di speranza che è il messaggio di rane che avverare insomma si ci racconta un po'la sua storia
Però in apertura ovviamente voglio ringraziare i nostri relatori e quindi ringrazio l'onorevole Carnevali ringrazio l'onorevole Belluzzi entrambe mentre Della Della Commissione affari sociali della Camera dei deputati
Ringrazio la dottoressa alcoli l'avvocato Rampelli e ovviamente ringrazio Errani creato trovato il coraggio di essere qui oggi con noi
In realtà questa giornata come avete visto l'abbiamo voluta intitolare io ce l'ho fatta venire il questo momento
E qui alla Camera dei deputati l'abbiamo voluta chiamare così noi vorremmo che io ce l'ho fatta diventasse una campagna di sensibilizzazione non è un titolo che ho scelto io lo ha lo ha deciso di Ranieri alta proprio per insomma per dare questo messaggio di speranza e di di rinnovo oggi ha undici giugno
E abbiamo deciso di parlare di violenza di Gianni yogi quindi non soltanto novembre come facciamo in realtà ogni anno come fanno anche molti altri in occasione della Giornata Mondiale ma abbiamo deciso di raccontarvi di insomma di asse qui oggi raccontare la salire anni
Perché l'undici giugno di due anni fa
I piani trovava il coraggio di rendersi conto che che l'amore non fa male l'amore non passa e violenza e quindi era giusto andare via
Quindi ve lo racconterà la se ce la fai quindi qualcosa relazione io
E il cane di notte recita sino a trovare il coraggio di andarsene scappare lasciare la persona che diceva di amarla ma in realtà continuava continua a farle del male continuava ad Sander la quindi non soltanto male fisico ma anche morale e psicologico
è andata ieri notte proprio perché lui potesse non vede Harlan e è scappata con una bicicletta perché non si sentisse rumore della macchina che che si accendeva infatti serie
Avete avuto modo di vedere il il logo che abbiamo voluto realizzare per promuovere questa campagna appunto una bicicletta e quindi ha trovato la forza il coraggio di dire basta e di per certi versi trasformare questo questo momento di dolore quest'altra zona di avere attraverso lei ha vissuto e in realtà Sakura arrivando per per darsi forza per farsi Colazzo e quindi diciamo per trasformare in un messaggio positivo quello che lei ha successo
E il messaggio positivo che comunque si può rinascere si va a trovare il coraggio che a quello che ci auguriamo facciamo sempre più donne che trovi il coraggio di denunciare che ha il grande male uno dei grandi mali di questo fenomeno quindi la mancanza di un suo ma dall'altro lato vogliamo anche sensibilizzare affinché ci siano delle procedure che possano supportare maggiormente le donne trovano il coraggio di fare di fare questo
Io passo la parola di Ranieri
Tiezzi racconterà un po'la sua stadio quello che quello che real César tra iraniano un po'paura di emozionarsi quindi lo dico in premessa ovviamente io gli ho detto che se si emoziona comunque una cosa molto bella quindi non deve preoccuparsi niente
E qualunque cosa dirà insomma per l'area importante ascoltarla Irene
Proviamo vediamo se si sente ok si sente buonasera a tutti sono Irene
Se non la dottoressa Irene Merlo preferisco quasi sempre definirmi così e poi dico sempre
Una donna sopravvissuta alla violenza domestica
Come accennava Federica che ringrazio ringrazio col cuore perché riuscire ad organizzare questa giornata in una delle giornate per me
Più importanti e fondamentali io vivo l'undici giugno come tra virgolette un mio secondo compleanno l'undici giugno del due mila diciassette il mio ex compagno
Fa assume l'ultimo atto di violenza
Mi spinge contro un pilone di ferro dopo che io per l'ennesima volta dico me ne vado non resisto più non ce la faccio più non riesco più a vivere con le tue violenze lui si arrabbia
Urla che io nella vita ero soltanto sua che sarei dovuta rimanere solo ed esclusivamente una cosa sua non una persona ma no una cosa
E mi prende e con la testa mi sbatteva contro questo filone
Io da lì finisco in al pronto soccorso con un trauma cranico sette punti sulla fronte e oggi festeggiamo il secondo anniversario della mia cicatrice siamo io e lei
Non è stato facile sono la mia storia è durata sette anni sia uno sono vissuta colui per sette anni di cui tre anni di convivenza
Nei tre anni di convivenza io ho conosciuto la violenza psicologica la violenza fisica
E è stato un crescendo
Le violenze sono iniziate in maniera subdola Louis se la prendeva per qualunque cosa come era arrabbiato perché lavorare andato storto allora io mi sfogo Conte
E quindi arrivano arriva il telecomando sul muro il telefono sul muro e dice che era colpa mia
Mia perché lo avevo fatto arrabbiare quindi lui aveva distrutto tutto quello che aveva in mano e dovevo ringraziarlo perché non aveva fatto del male a me ma se l'era presa con qualcosa che era vicino a me
Piano piano
Le violenze si spostano dal muro alla mia persona
E io entro nel in casa a vivere iniziamo la nostra convivenza che io definisco una convivenza a tre eravamo a tre c'era lui c'era la violenza e poi c'ero io
Egli con la convivenza sono iniziati i divieti io non non potevo essere felice non potevo sorridere se lui non non voleva sorridere in quel momento non potevo piangere se lo in quel momento non era triste o arrabbiato ho dovuto smettere di mangiare e le cose che mi piacevano
Io dico sempre adoro l'insalata io credo di essere stato un coniglio in un'altra vita volevo mangiare sempre sull'insalata con lei questa cosa non era possibile se vedeva l'insalata nel carrello della spesa erano guai e quindi piano piano elimini l'insalata
E come l'insalata tante altre cose non non c'era più possibilità del trucco non potevo truccarmi
Perché lui diceva sempre
Le donne che tratturo al trucco nascondono le loro vere fattezze tuo paese più bella così e io non voglio che ti trucchi
Via le scarpe col tacco non potevo mettere stacco via determinati vestiti ogni volta che vedeva una cosa un pochino più elegante mi diceva armati rivestire così proprio oggi vuole farmi fare a botte con qualcuno vatti a cambiare e se non ti cambiari
S'arrabbiava
E
Da lì
Abbiamo iniziato
Ho iniziato in realtà no
A trovare una via di fuga deve rifondare il silenzio era il non sia delle più Ray non esprimere quello che pensavo quello che sentivo quello che volevo perché se lo facevo
Arrivavano le botte
E gli esempi più eclatanti che faccio sempre perché credo che fondamentalmente siano quelli un po'più significativi una mattina
Lui si alza io dovevo andare al lavoro Luini c'andava con calma
E mi chiede
Fai colazione con me
Io rispondo no fatto tardi
Devo uscire di corsa però se vuoi ti riscaldo molti metà scaldare un po'di latte poi me ne vado
Io faccio questa domanda siccome io non potevo fare domande a lui
Prende la bottiglia del latte emendativa sulla schiena
Io
Mi tiro non sono riuscita a sentirlo quel dolore della bottiglia che arrivava ma ho visto tutti gli atti a terra lui ma guardate ma detto guarda cosa mi hai fatto fare prima di uscire pulisci
Se non lo fai te lo faccio fare con la lingua
Ho preso una strada ciò non raccolti latte
Dopodiché ho ripreso il sorriso
Perché andava sempre messo il sorriso sono uscita sono andata dalle mie pazienti
Una mixata dopo io soffro di asma
Credo che un po'si senta e era una domenica mattina
Lui si affaccia sempre in cucina mi chiede cosa vogliamo fare oggi amore mio perché io ero comunque amore mio
E e io gli chiedo se potevamo andare al mare così respiravo un po'di odio fa bene all'asma
Lui si arrabbia
Perché non perché io in questa volta avessi fatto una domanda ma perché avessi fatto avevo fatto una richiesta avevo espresso un mio pensiero e questo anche non era concesso si arrabbia sarà lo stendino con i panni stesi prende lo stendino e me lo tira di nuovo sulla schiena
Le dolore
Quella volta l'ho sentito
Da lì rimane una cicatrice lui si arrabbia di nuove mi dice guarda mai fatto rompere lo stendino ora sistema e poi andiamo usciamo e siamo andati sempre nello stesso posto che lo sceglierà
Un assillo la penultima sera
In cui io ho chiesto di smettere
Di muovermi violenza
Mi avvio verso la porta di casa
E gli dico basta me ne vado torno da mia mamma perché non ce la facevo veramente più Luini corre dietro
Mi prende per i capelli mi trascina per tutto il corridoio
E mi dice non te ne puoi andare
Tu segnasse sulla mia senza di me saresti nulla lancia in grado di fare niente
Tue qui che devi stare queste al tuo posto vicino a me
Mi fa mi trascina per tutta casa per i capelli
Fino a quando mi sbatte
Sul letto e mi dice era sta lì non si muove
E
Scusate
Ah io magari dici dell'astratto del processo Cosimo Triassi chiamava Sordi
Tende e me ne vado poco dopo me ne sono andata una mazzata dopo me ne vado grazie
E entro nei centri antiviolenza
Vado nel Centro Antiviolenza più vicino
Chi è il Telefono Rosa vicino a dove lavoro e chiedo aiuto
Chiedo aiuto a loro non sapevo come muovermi non sapevo dove andare non sapevo dove sbattere la testa
E e loro mi dicono di tornare dopo una settimana
Perché in quel momento erano molto indaffarato e non potevano ascoltarmi
Io ero disperata non non sapevo dove andare non sapevo come fare non sapevo come sopravvivere a tutto questo
Però volevo essere aiutata era tanto il dolore era era tutto un un caos ormai la mia vita avevo bisogno di un aiuto ritorno dopo una settimana mi fanno fare due colloqui con due psicologhe diverse età mi fanno iniziare un gruppo di auto-aiuto eravamo dieci donne
Previsti dieci incontri all'ottavo incontro ci dicono che di lì a due incontri avremmo chiuso il gruppo e loro ci mandavano via
Perché quasi tutte otto su dieci siamo andati via
Perché loro volevano che noi a tutti i costi facessimo la denuncia con il loro avvocato
Seguite dal loro legale e a quel punto l'Europa ci avrebbero aiutate eventualmente nella fase del processo
Io vado provo parlo con il loro avvocato il loro avvocato mi dice che non non aveva tempo era troppa roba quella camera successe non mi poteva aiutare quindi mi mandano via
Approvato alla Casa internazionale della donna
Parlo con l'ennesimo avvocato
Mi dice che non mi può aiutare
Finisco
Dalle assistenti sociali al consultorio
E loro mi dicono che non hanno più un associazione a cui indirizzarmi
A quel punto vado da un avvocato privato chiedo aiuto lei mi aiuta a scrivere questa denuncia e con lei arriviamo al Centro Antiviolenza dovevano ancora oggi quindi c'era un ennesimo centro antiviolenza che poteva aiutarmi
Depositiamo la denuncia il venera il ventidue maggio del due mila diciotto
Io vengo ascoltata una settimana dopo dai carabinieri
Quattro ore e mezza di interrogatorio di li ascoltano le otto persone che avevo indicato come testimoni
Di alcuni eventi che mi erano successi
Finiscono le indagini passa un anno da quando io deposito la denuncia a quando finalmente arriva una data d'udienza davanti al GIP arriviamo finalmente davanti al GIP
E
Il
Diciamo che gli è stato anche lì è stato un po'difficile è stata un po'difficile non riusciamo a concludere un granché e l'udienza viene poi rinviata senza poter chiedere una protezione per me
E questa è la parte più difficile io da quando me ne sono andata ad oggi vivo costantemente nel terrore e nella paura perché lei non mi lascia in pace continuava affari stalking mi segue
Mi ha bloccato con la moto mi ha inseguito con la sua macchina giorno e notte successa mezzanotte successa le quattro e non si sa a chi chiedere aiuto perché i carabinieri non hanno modo il mio avvocato più che scrivere e portare altri atti alla procura non Lanza come aiutarmi e ad oggi sono inattesa della prossima udienza
Da qua nasce io ce l'ho fatta io dico sempre che sono è stata fortunata mi sento comunque una donna fortunata
Perché quando sono scappato aveva una mia indipendenza economica avevo comunque un posto dove andare a dormire avevo un lavoro che mi permetteva comunque di mantenermi di andare avanti ma soprattutto a Roma sono sono ed ero fortunata all'epoca perché io sono scappata sola non ho figli
Non ho avuto figli quindi uscire di casa una donna di trentasette anni è abbastanza semplice provare a sopravvivere in qualche modo
E
Ho combattuto per essere qua qua inteso ancora su questa terra in mezzo a voi io ho deciso di raccontare quello che è successo
Perché è tutto molto difficile è difficile sopravvivere difficile andare avanti e a volte molto difficile trovare un aiuto difficile
E io ce l'ho fatta vorrei che potessero dirlo tutte le altre donne che purtroppo vivono quella che è stata la mia condizione
E
La bicicletta è stata il mio grande aiuto
Io ho preso la bicicletta vincerà pedalare e ogni volta che pedalo sorride dico io ce l'ho fatta ce l'ha fatta a sopravvivere a Luís ce l'ho fatta sopravvivere alle botte ce l'ho fatta scappare ce l'ho fatta raccontare ce l'ho fatta a denunciare
E ce la faccio a combattere ogni singolo giorno
Da lì per portarlo alle altre donne e per farne qualcosa di buono e ho pensato di
Trovare degli aiuti
Quello che è mancato a mi
Oltre a sapere dove andare a a chiedere aiuto è stato proprio reperire l'aiuto io quando sono scappata di casa
Sono scappata nel silenzio più totale sono uscita senza vergogna lo dico sempre con un paio di slip puliti in mano è un cuscino che aveva fatto per me e mia nonna
Un cuscino che io porto sempre come un po'come la coperta di Linus se c'è quel cuscino io mi sento particolarmente protetta sono uscita e sono stata per ventotto giorni
Con un paio di slip che lavavo mi cambiavo e lavoravo c'erano le signore le le mie pazienti che fondamentalmente mi hanno aiutata a vivere quei primi momenti perché era molto difficile
Con loro riuscivo a staccare riuscivo a sentirmi ancora utile Elvira in qualche modo
Quello che e mancato oltre a dove andare era
Kit di sopravvivenza io lo chiamo così
E quindi mi piacerebbe
E riuscire a costruire dei posti dove tutte le donne possano entrare sentirsi in qualche modo aiutate anche da un punto di vista proprio pratico
L'idea è quella di riuscire ad organizzare dedite Nitti
Con all'interno una maglietta un pantalone un Aulin perché io soffrivo di mal di testa ventiquattro ore al giorno tali avrei preferito veramente sbatterla ovunque farmene un'altra visita dice ma pur di farlo passare e la stessa cosa provvedere prima per i bambini ripeto io sono stata fortunata ero sola ma ho conosciuto donne che sono scappate addirittura con tre figli
E non hai tempo di organizzare uno zainetto per loro non puoi portarti un biberon nana in modo di portarti un pannolino
E è tutto molto difficile e quindi sono andata da Federica la prima volta discendere io ce l'ho fatta ti prego aiutami a farlo diventare il motto per tutte le donne che in qualche modo sopravvivono agli atti di violenza del proprio ex compagno
Grazie
Grazie inganni verrà Traverso e raccontato il coraggio e la forza che ci contraddistingue Samp
Grazie a te
Come dovere Carnevali
La politica ha delle responsabilità in questo cosa può fare come si può intervenire
Grazie innanzitutto straniero grazie davvero a Federica per quest'invito grazie ad Irene per queste testimonianze e permettetemi di dire due cose in merito alla testimonianza che ho sentito adesso
Il primo è che non sto non ci dobbiamo stupire mire neanche avuto il coraggio di dire su una cosa
Sette anni di rapporto tre anni di convivenza quindi un tempo lungo nonostante abbia avuto condizioni di sottomissione di prevaricazioni
Molto difficili e io ricordo tutti qui che la violenza sulle donne è un reato contro l'umanità non è solo un reato
è un reato contro l'umanità ma non dobbiamo stupirci della faticosa durissima importante
Scelte Kyrenia fatto del tempo faticoso in cui le donne trovano la forza per poter arrivare a uscire e a fare la denuncia ed è molto positivo che lei vuole di che queste esperienze diventi non solo una testimonianza
Ma per commi
Ho capito commi suo di racconto che dimostra la fatica anche la limpidezza devo dire con il quale non ha come dire messo nessuno schermo rispetto quello che decapitato personalmente questo posso diventare davvero come dire uno strumento positivo nei confronti di tante donne che ancora con fatica pur vivendo queste condizioni perché ne sappiamo benissimo che il sommerso è tanto
Che sommerse tanto trovino il coraggio di allontanarsi dal ma tra le tante dal violente del primo e del dal violento prevaricatore maschio tendenzialmente come sappiamo è maschio e vive con noi tendenzialmente la maggior parte sono fidanzati mariti compagni conviventi
E quindi la per il PIL primo segnale anche questo cioè anche la lettura di quello che noi chiamiamo gli eventi sentinella sono importanti quel amore mio però intanto gli ha tolto lentamente quindi la possibilità di esprimere le sue idee di mantenere le sue abitudini fra i piaceri il fatto di arrivare a chiedere il permesso anche solo per pensare il permesso non aveva neanche il permesso di dire quello che io sentivo perché fare la domanda
Era già diventato qualcosa che voleva di volgeva dire a riconoscere la personalità di Irene c'è molto in questa narrazione che ha fatto il prato e ho la pelle d'oca non è un caso perché ci sono tutti gli elementi che chi lavora
In particolare proprio sulla la violenza di genere all'udienza sulle donne conosce molto bene
Che cos'è rispondo velocemente per scusatemi se purtroppo di devo lasciare per impegni parlamentari
Che la politica quanto può fare la politica non può deve e qua posso dirvi io ero anche nella scorsa legislatura
Per me devo dirvi è stato come dire una delle prime cose che noi abbiamo fatto nel due mila tredici
La ratifica della Convenzione dell'ONU dato che sulla violenza sulle donne di Istanbul scusate
Il la legge che abbiamo fatto contro il femminicidio il finanziamento il piano anti violenza
Le linee guida in modo che anche quell'esperienza e non tutte positive che Irene ha avuto non diventi un'esperienza devono fare in modo che questo non accada
Va tutto bene no
Non va tutto bene vi dico le cose che mi hanno colpito soprattutto per i fatti che ancora oggi e ieri purtroppo abbiamo sentito
Mi ha colpito molto un passaggio perché nella mia esperienza anche l'assessore alle Politiche sociali emerge sempre una cosa lei dice io ho avuto una fortuna nella sfortuna avevo un lavoro era indipendente poteva avere una casa
Questo purtroppo non succede per la maggior parte delle donne non c'è un'indipendenza economica
C'è una condizione quindi di dipendenza dal mal trattante non so dove andare e cioè il problema spesso dei figli in Italia ancora purtroppo nonostante noi abbiamo un una buona rete di case rifugio non sono sufficienti
Perché se hai un se hai dei figli allora divento una responsabilità del Comune perché il bene prioritario è la tutela del minore se sei sola spesso non è niente parte ancora una realtà dei fatti
E quindi ahimè io spero che anche finanziamenti che ancora non sono transitati dei ministeri alle regioni di ultimi cioè che le Regioni pali trasferiscono di fatto li devono fare questa operazione avvengono intenti in tempi celeri
E perché non basta solo il posto letto ancorché giustamente anche nel testo che avete preparato si mette indizi si si segnala quelle ancora il numero insufficiente
Perché il progetto di ricostruzione di una persona lungo lungo faticoso un un investimento di ristrutturazione totale e quindi è un investimento che ha un costo importantissima
Quarant'in un rapporto che ho letto recentemente e chiudo è stato calcolato quanto l'Italia investe quasi più di ventitré miliardi per quel che riguarda la violenza cioè gli interventi correttivi sulla violenza di genere che siamo molto di più per quel che riguarda la manovra economica
Segno evidente che comunque nonostante anche per il problema fortemente culturale sei mia e quindi c'è questo è il tema vero sei mia e non puoi essere di nessun altro rapporto tra uomo e donna
E ancora come dire abbiamo davvero ancora moltissima strada da fare e su questo io vi ringrazio perché la politica non deve fare differenze di appartenenze a politiche in questo caso come in tanti altri casi per quando siamo ci occupiamo sorridente insieme alla collega Bellucci di cose che ci stanno particolarmente a cuore
A noi interessa un bene unico che è il bene della persona e questo dovrebbe essere un tema che ci accomuna tutti quindi grazie davvero per questa testimonianza grati abbordabili
E quindi davvero vi auguro soprattutto che questa testimonianza scuota anche soprattutto il profondo di chi ancora non ha trovato il coraggio o trova difficoltà quando il coraggio l'ha avuto grazie davvero
Grazie all'amorevole grazie per il suo intervento
Io vorrei chiave all'avvocato Rampelli questi anni insomma sia San preoccupata si è prodigata sul tema della della danza di Zane una grande attenzione alle donne e ovviamente anche particolar modo
Rispetto a quello che è insomma un po'di competenza quindi anche dal punto di vista diciamo giuridico-legale
Volevo chiederle qual è la insomma la sua la sua esperienza e anche rispetto al alle difficoltà chi ha evidenziato Janie quindi rispetto al acqua le lungaggini diciamo i passi questo termine processuali quali sono le le le difficoltà che si affrontano grazie
Eccomi qua porto sicuramente una serie di esperienze sulle mie spalle ce ne sono di dolori di donne o comunque di persone fragili che sono maltrattate subiscono violenza sono uccise
E Patto anche l'impegno di molti avvocati a fare in modo di assistere nel percorso giudiziario successivamente
Alla vittima che ha coraggio che riesce ad uscire e a denunciare
Ma parto soprattutto l'esperienza della tentativo di creare una rete che dal nostro punto di vista e come associazione ci siamo sempre impegnati in su questa strada soprattutto da un certo momento in poi cioè da quando sono nate le leggi che consentono in applicazione di una sorta di Codice Rosa
Di fornire un'assistenza varie data la vittima di questi reati mi parte la disponibilità di una certa avvocatura a farsi carico di di questo problema fino in fondo
E di fatti quello che mi ha colpito più di tutti nella nel racconto
Dire ne è stata proprio questa assenza di sensibilità che quelle strutture che teoricamente sono deputate a raccogliere queste testimonianze a fornire sostegno aiuto invece hanno dimostrato perché l'hanno lasciata solo il momento che drammatico perché perché il rene poteva tornare indietro
Perché Irene era fragile Irene era debole
Irene era quasi annientata nella sua volontà e con l'ultimo barlume di volontà era riuscita a compiere questo gesto insano per certi punti di vista di fuggire in bicicletta
Ed allora se non in quel momento che al momento critico cioè quello che potrebbe essere il momento di non ritorno cioè quelli in cui si prende il coraggio a quattro mani e si decide di spezzare le catene d'uscita da questa prigione se in quel momento non c'è qualcuno che ti sostiene
Che cosa può succedere
Può succedere innanzitutto che torni nelle mani del poca mi fece il quale molto più forte di te
Perché il percorso che ha compiuto negli anni di annientare la tua volontà
è un percorso che è un risultato l'ha dato perché se c'è qualcuno che per anni riuscito a sottostare a violenza e di tutti i tipi da psicologica a fisica significa che quel soggetto era dominante rispetto al soggetto più debole
Ed allora come è possibile che ci siano persone che subordinano l'aiuto al fatto che uno debba sottostare a determinate regole
Che non hanno nessun senso che non hanno nessuna logica ci aiuta aiuta se tu vai da questo perché questo è quello di cui io mi servo
Ad aprile non abbiamo fatto proprio qui alla Camera dei deputati una tavola rotonda presentando il Codice Rosa che in alcune regioni soprattutto nella Toscana del Sud è molto praticato
In che cosa consiste in quello che dovrebbe essere tra l'altro la soluzione per tutte queste vicende nel momento in cui arriva una donna che ha subito una violenza o una persona fragile perché poi in queste situazioni spesso si trovano anche le persone anziane presso trovano anche i bambini
Quindi è un discorso che deve essere affrontato nella sua globalità
Nel momento in cui arriva una persona che ha subito violenza in un ospedale questa persona deve avere la possibilità di riuscire a far decantare la violenza subita insieme a degli operatori che abbiamo un assist ere non devono forzarla nelle sue decisioni male devono far percepire che sono un punto di riferimento
Che in ogni situazione lei può tornare non devono obbligarla a fare la denuncia perché spesso e volentieri per denunciare necessario compiere un percorso che chi fugge all'impronta spesso non è in condizioni di fare in perché non ha quella libertà mentale che serve per potersi distaccare
Allora la consapevolezza che esiste un gruppo formato da operatori socio sanitari quindi medici e infermieri
Formato dal presidio locali delle forze dell'ordine che non è che ti deve interrogare subito per quattro ore da me come successe a Irene
Ma deve raccogliere e con ciò che raccoglie deve segnalare e quindi deve monitorare questa situazione anche se non sfocia in una denuncia
Ed un percorso di protocolli che vengono sottoscritti e che spesso sono sottoscritti tra ospedali e procure della Repubblica
Che sono soggetti voi deputati ad indagare su queste situazioni e poi sostegno ovviamente dell'avvocato che deve camminare mano nella mano con la vittima della violenza
E la deve seguire perché esistono degli istituti ad esempio l'inibizione alla frequentazione dei luoghi frequentati dalla vittima che non necessitano di un processo
Nel senso che possono essere richiesti e spesso sono tenuti anche prima del processo
Perché se non abbiamo le prove che esistono degli atti di violenza e Irene a delle lesioni delle visioni che sono anche visibili
Non si capisce per quale motivo uno deve aspettare il processo per ottenere una inibizione al soggetto
Mi frequentare i luoghi frequentati dalla vittima del reato
Allora tutta questa procedura stesso non è conosciuta abbastanza
Tutta questa procedura spesso non è neanche seguita alla lettera esosi ci si trincera dietro l'assenza di fondi l'assenza di operatori no
è qui che dal mio punto di vista la politica sbaglia
Perché se davvero che esiste l'adesione dell'Italia alla convenzione di Istanbul e così tante altre convenzioni perché l'Italia è sempre in prima linea nell'aderire a convenzioni internazionali
E anche è anche vero che devono poi essere messi in piedi tutti i percorsi necessari per prevenire ed anche un altro sistema di prevenzione l'intervento nelle scuole l'educazione dei ragazzi
Perché chi è educato a rispettare gli altri a prescindere
Sarà molto difficile che diventi carnefice
Un altro elemento importante lo svolgono anche i mezzi di informazione
Perché i mezzi di informazione devono documentare soprattutto chi ce la fa c'è Irene dovrebbe diventare una bandiera perché deve dare coraggio a tutti quelli che sono soggiogati che non riescono a liberarsi dalle catene
E tutto questo dovrebbe essere amplificato dai mezzi di informazione
Perché quando tu il carnefice lo mette allo scoperto il carnefice si vergognano anche
E da allora esistono tante cose che possono essere devono essere fatte
Soprattutto del prevenire episodi di questo tipo
Ed esiste una strumentazione posta dalla legge perché ad esempio la vittima di violenza ha diritto ad essere assistita gratuitamente
C'è il beneficio del gratuito patrocinio perché subisce violenza
Non c'è quella maturità necessaria ma distratto a qualche anno fa abbiamo fatto dei passi avanti
Ora quelle organizzazioni che dicono di occuparsi della violenza sulle donne secondo me dovrebbero essere anche monitorate
Perché spesso e volentieri partecipano a progetti ricevono finanziamenti non traducono in fatti concreti quello che invece sono chiamati a fare
Molto deve essere fatto anche dal volontariato
Perché il dono di sé è sempre una cosa molto importante
E ciascuno di noi ha tempo per donare se stesso
Se piuttosto che dedicarsi a cose futili decide di tende la mano a qualcuno che soffre
Ne possono crescere e diventare arricchito
Ed allora sviluppiamo la cultura della prevenzione facciamo capire alle vittime di violenza che esistono dei percorsi che possono essere utilizzati per liberarsi isoliamo chi pratica la violenza
E soprattutto diamo forza a chi è vittima di violenza di reagire attraverso una dimostrazione che ci si può fare perché Irene è la bandiera di un modo di agire che deve essere utilizzato da tutti coloro che subiscono violenza questo tipo di violenza perché la prudenza più abietta
Perché l'uomo o la donna che si approfittano di un soggetto che ha in condizioni inferiori che è fragile che non può difendersi dimostrano un lato della loro personalità che schifoso
Ed allora questi soggetti devono essere ovvie Ducati o isolati
E li può isolare solo accendendo un faro
E rendendo le vittime consapevoli del fatto che possono uscire da questa spirale di violenza
Grazie grazie avvocato
Inesatte modalità un po'quello che la DC dall'inizio cerca di sensibilizzare
Tutti
Su questo tamo non soltanto con le conferenze stampa non soltanto con le campagne mediatica mandando nelle scuole partendo dalle scuole elementari e scuole medie scuole superiori per raccontare brava insomma che la violenza di genere qualcosa che va combattuta in ogni sua forma la ringrazio
Io vi devo chiedere una cortesia abbiamo chiazze ulteriori dieci minuti Vanzan dobbiamo un po'districarci mi fanno cenno no no non proprio sbrigarsi o insomma interventi un po'europei
Purtroppo abbiamo iniziato un pochino in ritardo
E quello che era la dottoressa Ercoli la dottoressa Anna dico intanto la ringrazio per per aver accettato il nostro invito anche lei come gli altri nostri relatori a ovviamente molto impegnata
E quindi la ringrazio davvero per la disponibilità e dottoressa volevo segnalarle dal suo punto di vista qual è la sua esperienza
Appunto anche rispetto a quello che ci ha raccontato i cani e quindi quello che ha vissuto nel momento in cui ha deciso appunto di di scatti di scappare di casa di trovare il coraggio di denunciare di andare via
Ma allora intanto grazie di avermi invitato questo questo convegno diciamo che
E del due mila e quattro che come medicina solidale ne cerchiamo di contrastare la violenza diciamo su donne e bambini in aree
Molto particolari perché sono le arie più disagiati ovvero sono le aree marginali della città in cui le donne appunto sono in una condizione di vulnerabilità
Che non è soltanto quella derivata dalla relazione con un patteggiamento il tante ma una fragilità legata proprio assicurazioni ambientali
A mancanza di coscienza degli dei dei propri diritti
Mancanza di lavoro mancanza di una autonomia abitativa devo dire che ogni volta che abbiamo incoraggiato le donne a a denunciare il mai abbiamo avuto anche donne che venivano da Circuiti sfruttamento quindi non abbiamo visto solo il maltrattamento ma abbiamo avuto la tortura e abbiamo avuto la minaccia
Della ritorsione sui minori che erano presenti in casa quindi parliamo di casi veramente efferati in cui le donne erano terrorizzate solo al pensiero di poter denunciare e anche noi ci siamo rivolte diciamo a quelli che erano i cosiddetti Circuiti noti tutti quelli che sono stati elencati dalla signora nella sua nella sua narrazione e devo dire che mi ritrovo molto nel suo racconto
E cioè che in realtà
C'era una certa ritrosia a seguire i casi che noi portavamo perché noi portavamo effettivamente delle donne molto di private e si entrava in un circuito in cui c'era una innanzitutto un tempo troppo lungo poi la mancanza di una pronta accoglienza che mettesse in sicurezza le donne e i bambini
Lungaggini di verifiche che poi di fatto la sciabola lì le vittime nei contesti in cui venivano per private le violenze l'obbligatorietà a rivolgersi agli avvocati delle associazioni che gestiranno i centri antiviolenza e questo purtroppo ha trovato anche riscontri in ambiti di autorità giudiziaria perché molte di queste associazioni hanno i loro sportelli presso i tribunali e quindi diciamo Cetto non è secondo me una cosa molto
Molto molto elegante abbiamo avuto anche minori vittime di violenza bambini di dodici anni
E i tempi della giustizia sono stati troppo lunghi per le vittime troppo troppo lunghi per le vittime e quindi
Voglio dire una cosa che probabilmente è un po'antipatica la violenza non nasce per caso
La violenza noi la dobbiamo situare in un contesto relazionale
E la relazione diciamo
Per essere una relazione sana
Richiede alcuni alcuni requisiti sicuramente quello dell'identità sicuramente quella del rispetto dei se e dell'altro e su questo io penso che la nostra cultura abbia sorvegliato poco
C'è troppa abbondanza di oggettivazione del corpo femminile che viene adoperato in maniera veramente inaccettabile nell'aria della pubblicità nell'aria dello spettacolo nell'aria diciamo
Della comunicazione e il corpo è un detto ore di comunicazioni come ci rivela la malattia fisica ci rivela anche la malattia della relazione per cui diciamo in c'è un incerto incitamento alla violenza questo non per giustificare ma ci dobbiamo fare i conti anche perché delle nostre città i nostri paesi
Sì popolano di persone che hanno altre visioni culturali e quindi questo acquisto ne dobbiamo fare molta attenzione devo dire che uscire la sera a Roma e dei veri tanti ragazzine sicuramente minori
Vestite in abiti succinti mi fa pensare che c'è poca attenzione sul rischio e noi non possiamo dire io mi vesto come mi pare perché questa è veramente una grossa bestialità no
Quindi intanto riconsiderare il corpo come un veicolo di comunicazione del rispetto di sé e del rispetto degli altri su questo la politica secondo me dovrebbe intervenire come dovrebbe intervenire nella verifica
Così come ha detto l'avvocato Rampelli dei percorsi che si ottengono agli all'interno dei centri antiviolenza tempi e risultati e libertà di scelta rispetto a ai difensori
Per quanto riguarda il i tempi della giustizia anche lì tempi certi tempi libere di e quasi forse imporre l'autonomia diciamo il fatto che addio lenza corrisponda al violenza denunciata corrisponda il provvedimento di allontanamento dal domicilio perché una volta che io ho trovato il coraggio di fare la denuncia devo essere anche in qualche modo tutelato
Meno che sta crescendo che sta crescendo forse più noto ma io direi che sta crescendo e quindi io penso che i provvedimenti da prendere siano urgenti le nostre conquiste culturali non hanno scalfito minimamente questo aspetto e questo ci deve far riflettere sul fatto che l'essere umano è un essere razionale ma sempre al mondo animale appartiene grazie
Grazie alla dottoressa grazie mille prima di affidare le preclusioni insomma lì in questa tornata all'onorevole Belluzzi dalla Rai
Chiamare la dottoressa affrontando su quali salire un istante e la dottoressa una collaboratrice della della dottoressa Sbai che doveva essere con noi oggi ma purtroppo
Grazie a Trieste doveva essere quando gli atti ma purtroppo per un qua saltano una riuscita a venire ovviamente ci manda i suoi saluti insomma siamo sicuri che riusciremo a ad avere altri momenti in cui poter dialogare con con la dottoressa Sbai che insomma nella sua vita si occupa anche di donne vittime di violenza in generale di aiutare appunto in generale l'empowerment femminile
Lo sviluppo della delle delle donne
E la dottoressa affrontando in quella però con l'onorevole sparì
Sì sì sì fa un rapido saluto così poi passiamo le conclusioni grazie mille perché buona sera a tutti sono i raffronti sono nate in Venezuela
In realtà mi mi occupo sia un una sono dottoressa non Riscassi senza della comunicazione è vero da una vita che non mi chiamano così sono attrice di professione in realtà l'onorevole Sbai la considero il mio mentore
Perché io vengo da un lunghissimo percorso che lei non conosceva ma lei lo anch'lo ha intuito nella mia faccia un giorno che mi ha incontrata sono sopravvissuta alla violenza psicologica
Che quella e tutte le violenze sono molto difficili e dolorose lasciano delle cicatrici incurabile a volte ma quelle psicologiche sono ancora molto più difficile da superare perché se non hai la gamba rotta se non hai il bambino che muore di fame la giustizia l'istituzione le famiglie soprattutto se sei straniero in un Paese in cui non hai nessun parente
Devi veramente affidati al signori lassù per sopravvivere sono sopravvissuta grazie a Dio sono qua e vi faccio anche i miei complimenti eritemi a tutti voi per il lavoro che fate
Brevemente di spiego quale la mia perché sono qua
In principio gratti e in modo di per i spiegare lui la creazione della mia associazione in favore delle donne latino americani in Italia
Basandomi sulle mie esperienze personale come ha detto la dottoressa mi scusi che non non nei quali mi sono ritrovata in un Paese in cui non avevo nessuno nessuno nessuno in una stessa notte d'inverno
E vorrei aprire che questa mia associazione dia un supporto legale e psicologico
E e anche a livello di lavorativo alle donne che rimangono senza famiglia senza casa e le vittime di violenze in in Italia perché il problema è una volta che sopra vivi che ha il coraggio di andare fuori se non hai lavoro se non ha i soldi perché spesso il maltrattato ore
Quando non riesce adottato ucciderti cerca di farti morire di fame
Tagli Anton lento di tutti i beni che anni
Era inseriti nel mondo del lavoro è molto difficile in Italia l'ho vissuto un carnet propria allora Giada la mia esperienza di tanti quella di tante donne aiutare anche queste donne era inserisse nel nel tessuto lavorativo
Per secondo e poi e poi chiudo
Insieme ad un gruppo di attori ed attrici di origine diversa in Italia siccome l'immagine conta molto
Quello che passa suini via e sente le il messaggio che il diverso lo scudo nel nero le straniere sempre negativo pericoloso
Immaginate se una donna italiana anche al sostegno della famiglia italiana che per noi in tutto il mondo è visto come una rete infallibile
La famiglia italiana è importante la vita di chiunque perché sanno io li chiamo così immaginate una persona che da sola
Grazie
Allora e lire sia il messaggio dissipa che passava in tv e che sempre la donna straniera principalmente questo caso parliamo di donne prostituta
La moglie dello spacciatore
E allora che cosa stanno imparando i bambini neri indiani stranieri che sono adottati da famiglie italiane che sono cresciuti in Italia di origine straniera
Loro non hanno un punto di riferimento in Italia nella loro lingua che dica a io domani vorrei essere come lei
Allora stiamo cercando di creare coscienza
Tramite le case di produzione le le emittenti televisive per cambiare il modo di raccontare il diverso in tv e il cinema alcuni registi già ci hanno risposto
Stanno come se non è una cosa cambierà da oggi a domani noi stiamo facendo anche il nostro piccolo perché ci facciamo carico anche che a volte le nostre culture contrastano con quelle italiana a noi ci piace usare la minigonna non cita Susan investitori
Succinto e della nostra cultura ma non perciò una persona si può permettere di fare nel nostro corpo quello che vuole mio la la mia libertà
Senza il quando non offendo nessuno
Fare fare queste cose si aprì quando non se a voi cari però comunque un lavoro che dobbiamo fare tutti credo che sì siamo qua e siete qua e perché avete voglia di aiutarci in tra tutti a cambiare le cose grazie
Grazie grazie mille verrà presso il cantante per la sua testimonianza tra l'altro il paese da cui lega nel suo paese natale il Venezuela la un paese che sta molto a cuore al moda aviere
Proprio qui abbiamo fatto una conferenza stampa per insomma per dare aiuto alla popolazione in un momento complesso come quello che il suo Paese sta privando ieri
Da create si sappia se Grazzanise le scusatemi l'associazione quella culturale del cinema si chiama bianconero e a colori
Le mie colleghe Nadia kibbutz e Maria De Sousa con l'insieme allora stava portando avanti questa iniziativa grazie
E speriamo di poter collaborare terzo insieme ad altre iniziative onorevole Bellotti
Abbiamo detto tante cose abbiamo ascoltato la la storia di rane abbiamo ascoltato la testimonianza dell'attore Sanfront Anna io non dico mai il cognome dire anche perché così mi sembrava più più adatto però insomma
Abbiamo ascoltato anche l'esperienza dell'avvocato non tali del della dottoressa alcoli e ad inizio insomma alla l'inizio della appunto del del del nostro dibattito abbiamo ascoltato l'intervento dell'onorevole Carnevali
Lei oggi ha in Commissione affari sociali però psicologa e psicoterapeuta quindi come dire a un un'ampia visione del del fenomeno
Cosa cosa pensa che si potrebbe fare io cosa bisognerebbe fare di più di quello che era già stato fatto e che si sta affacciando grazie
Grazie innanzitutto al presidente nazionale del ma tali quindi a Federica Celestini campanari per aver organizzato questo momento di riflessione incontro ma anche di racconto
Perché difendere la vittima è un dovere di tutti
E quindi nessuno escluso
Cioè necessità per un fenomeno così sommerso così anche difficile da da trattare che tutti si uniscano nel tentativo e soprattutto nel raggiungimento della difesa della vittima
Allora si è difendere la vittima è un dovere di tutti oggi noi come diceva prima Federica ci siamo stretti arcone all'idea di poter ognuno dare il proprio contributo
E credo che un contributo fondamentale l'abbia dato proprio Irene anche Iran in ultimo
Perché l'esempio fa la differenza spesso c'è chi porta la testimonianza di qualcosa che ha vissuto concretamente sulla propria pelle con la propria esperienza quotidiana
è un atto certamente di coraggio anche questo quello di poter parlare degli aspetti più intimi legati a sé di cui spesso si anche vergogna perché rappresentano questioni profonde dinamiche
Che è difficile da elaborare vincoli che è difficile da sciogliere un misto tra rabbia ma anche tra senso di colpa che così difficile da poter affrontare e allora momenti come questo c'è una conferenza
Stampa come questa pubblica in cui si incontrano gli occhi degli altri si vedono le loro espressioni di questo si può avere magari il piacere della vicinanza certamente ma anche la paura del confronto
Sono momenti particolarmente delicati
Difficili da vivere per questo ci vuole anche in questo tanto coraggio non in quel solo in quell'undici giugno del due mila diciassette
Dove si è deciso di prendere quella bicicletta allontanarsi il più possibile ma anche politico quello di poterlo celebrare facendo sì che la propria esperienza fosse un modo per mettersi al servizio di altri
Allora mi n-esimo atto di coraggio per continuare a sentirsi si sopravvissuti
Ma anche nella legittima intenzione di poter vivere ed essere anche un pungolo è uno stimolo da parte di altri
E oggi poi lo facciamo in una giornata particolarmente delicata ma come tante altre perché i fatti si susseguono continuamente di femminicidio prima lo diceva all'inizio del presidente del modali quando sottolineava che proprio ieri a Cisterna di latina
Una altra donna di trentacinque anni Elisa ha visto perdere la vita per mano del proprio marito che l'ha colpita in testa probabilmente con un martello
Togliendogli togliendole la la la vita all'esistenza
E in tutto questo come spesso accade un minore era lì a vedere cosa stava accadendo a vedere la violenza che caratterizzava quella famiglia la propria mamma perché quell'atto
Quel Femminicidio è l'ultimo di tanta violenza che l'ha preceduta
Come diceva prima
Irene non ci si sveglia un giorno e a fianco c'ha un compagno
Un marito che prende da un raptus la uccide
In realtà gli atti di violenza sono così subdoli perché vengono proposti negli anni continuamente all'inizio intrecciati dall'amore amore mio
E poi però un comportamento di violenza o fisica o verbale
Io è proprio quello che rende difficile andare via perché l'amore e misto ad la non violenza che viene proposta
All'inizio non si riassume a comprendere il confine tra quello che è un attaccamento ora quella che ha una gelosia legata da un possesso a perché ti voglio bene tu sei unica per me
E invece il confine ultimo che poi apre a quel senso di possesso che far vedere l'altro come un oggetto non come un essere umano che deve essere rispettato e curato prima era nero diceva cioè una cosa tu sei cosa mia
E allora la violenze tanto difficile da affrontare
Purtroppo
Molte volte accade che le vittime
Sono hanno vittime anche del proprio Silenzio
Di quella difficoltà di potersi riconoscere il diritto di essere felice il diritto di una donna di essere felice
Perché oggi la mamma di Elisa di quella donna vi dicevo di Cisterna di latina che è morta dice alla stampa alle altre mamme
Dovremmo insegnare alle nostre figlie a tutelare il proprio diritto di essere felici
E questo viene insegnato troppo poco
Si vive più nel senso di colpa di tutte le cose che si è sbagliate che invece nella possibilità anche di avere come insegnamento la felicità io invidio una cosa sola la Costituzione americana una cosa sola nostra Costituzione bellissima ma una cosa manca
Che il diritto ad essere felice
Che invece viene sancito dalla Costituzione americana
Non è un qualcosa in più
Il senso di colpa fondamentale per noi essere umani perché quello certo che ci porta a riflettere sulle stessi a imparare dai nostri errori autodeterminati Ramacci
Ma non può essere privo invece del riconoscerci la possibilità di onorare la propria esistenza anche riconoscendo il valore della felicità
E allora soprattutto questo essa questo chiudo perché il tempo è troppo poco e ovviamente anche io devo volgere al termine
Chiudo parlando della politica di cosa può fare un politico oggi io come deputato la politica può fare tanto perché noi abbiamo
Ascoltato le tante leggi che sono state proposte Dallara tipica della convenzione di Istanbul la legge sul femminicidio in ultimo al Codice Rosso proprio quello che io ho potuto vedere in questo mio anno di attività parlamentare come deputato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione affari sociali
Beh quello che vi posso dire è che le leggi troppo spesso sono delle enunciazioni di principio
E lo sono nella misura in cui vengono ad essere prive di fondi la legge sul Codice Rosso all'ultimo articolo dice senza maggiori oneri per la finanza pubblica
E allora come si fa a delocalizzare un iter legato alle indagini alla polizia giudiziaria al Pubblico ministero come si fa a velocizzare tutto questo se non ci sono risorse
Risorse per esempio per quello che diceva l'avvocato Rampelli per formare quelle leggi sono enunciazioni di principio anche perché non scendono nella vita reale di tutti quegli operatori tutti quei servizi perché sono sconosciute ai più
E allora la formazione è fondamentale
E come si può formare senza immaginare quindi una strutturazione anche economica con dei fondi attraverso i quali gli agenti di sia agli operatori nei pronto soccorsi medici e gli infermieri gli psicologi siano all'interno dei servizi con adeguata formazione
Allora io credo che ciascun politico dovrebbe prendere un impegno quello di non dare il proprio voto per una legge che non ha anche adeguati misure economiche per poterla sostenere perché così ebbero che da una parte sanciamo ciò che è giusto ma dall'altro siamo noi stessi a sabot
Voi Cairo
Noi stessi a disco confermare il nostro impegno nella misura in cui non aiutiamo tutti gli organi dello Stato a poter far sì che quella legge diventi una legge attuativa
E allora ci dovremmo tutti battere per far sì che si nessuna legge mai venga approvata in Parlamento se non è seria dal primo articolo fino all'ultimo quello delle previsioni finanziarie
Allora la politica potrebbe iniziare a fare questo
A applicare le leggi che ci sono ha da inserire i decreti attuativi che spesso mancano e a poter proporre i giusti supporti economici per far sì che quelle idee
Cammini o su gambe forti e stabili quelli anche incentivi economiche vengono proposti quindi saluto tutti ringrazio anche per quest'invito il modali ringrazio di nuovo idea neanche ira alla prossima
Grazie all'onorevole Peduzzi grazie a tutti
Un grazie ovviamente in particolare Ayane a chiarire per la sua testimonianza veicolo morali l'impegno l'abbiamo preso cercheremo di portarlo avanti nei prossimi mesi con presso Progetto di rane si apre passettini abbiamo sposato grazie ancora
Grazie