Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale mercoledì cinque giugno questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi le elezioni europee in particolare
Giorgia Meloni che continuano ad attirare i riflettori della stampa internazionale il feroce lotta Hands dedica proprio Meloni ma non solo anche a Marine le Pen la leader del Assemblée more assieme al in Francia
Destinata a ottenere una grande vittoria domenica il cosiddetto Big Red tutto una pagina di analisi Meloni e le penne la relazione al centro della politica europea il titolo di questo articolo che contiene più interrogativi che certezze
Dal modo in cui il primo ministro italiano e la leader dell'opposizione in Francia lavoreranno uno insieme dipenderà la direzione futura dell'unione europea e la sintesi
Di questo lungo pezzo che vi proporremo in parte poi torneremo ad occuparci della guerra della Russia contro l'Ucraina e la decisione di gran parte dei paesi europei e della NATO
Di togliere le restrizioni all'esercito ucraino per colpire la Russia anche in territorio russo con le armi fornite dagli occidentali
E questo per riequilibrare il rapporto di forza dopo tutti i bombardamenti in particolare a Kharkiv doveva
Partiti proprio da basi militari russe
A questo tema è dedicato l'editoriale di oggi di le Monde un nuovo gradino un nuovo passo nell'aiuto occidentale a Kier il quotidiano francese sottolinea però che gli alleati
In questa strategia che prevede di evitare i rischi di escalation con la Russia sono sempre in ritardo
Incisura poi ci occuperemo
Di elezioni non europee ma nel resto del mondo ieri abbiamo parlato di India e di Sudafrica tra l'altro sull'India un aggiornamento
Narendra modi ha vinto si le elezioni ma
Perdendo un numero consistente di seggi il suo mandato ne esce
Indebolito
Anche in alcune roccaforti lo sottolinea in un articolo il Financial Times
Quanto i commenti ci concentreremo sul Messico e l'elezione per la prima volta di una donna presidente Claudia Sheba un Pardo
Parte un'elezione nel segno della continuità con il presidente uscente Andrés Manuel López Obrador era
El Pais in un editoriale di ieri sottolineava che la la sfida per la nuova presidente sarà a portare avanti la lotta alla povertà
E soprattutto contrastare l'insicurezza ma senza ricorrere ai metodi abbastanza populisti di Lopez Obrador
Partiamo però dall'Europa le elezioni europee domani inizierà a votare l'Olanda poi via via gli altri Paesi in Italia
Sabato domenica elezioni per molti osservatori determinanti per il futuro dell'Europa anche perché i sondaggi prevedono una forte avanzata delle foto dei partiti nazionalisti un po'ovunque e l'attenzione negli ultimi giorni si è incentrata soprattutto su una coppia di donne lo abbiamo visto con diversi commenti analisi
Del edizioni precedenti
Di chi si tratta Giorgia Meloni e Marin le penne la relazione al centro al cuore della politica europea questo il titolo del beh Grid del Financial Times di oggi firmato da lei la Budd la corrispondente da Parigi e mi Katz Min da Roma e bene al da Londra da come dal modo in cui il primo ministro italiano e la leader dell'opposizione in Francia
Lavoreranno o no insieme
Dipenderà la direzione futura dell'unione europea leggiamo il quotidiano della City
Durante la campagna elettorale in un affollato mercato domenicale nel nord della Francia
La leader di estrema destra Marine le Pen è stata interrogata dai giornalisti sulla sua strategia per l'Europa se come previsto riuscirà ad ottenere una grande vittoria alle elezioni europee di questo fine settimana
In risposta alle penne ha suggerito che potrebbe dipendere non da lei ma da un altro leader nazionalista populista cioè il primo ministro italiano Giorgia Meloni
Dopo i recenti attriti tra le due le Pen ha lanciato un appello conciliante a Meloni per unire le rispettive forze politiche in un unico gruppo di estrema destra
Che potrebbe porre fine a quelle che le Pen ha definito le politiche disastrose della presidente della Commissione europea Ursula von der Lian
Questo il momento per noi di unire le forze sarebbe davvero utile ha detto le pene Corriere della Sera se ci riusciremo potremmo diventare il secondo gruppo più grande al Parlamento europeo
Non credo che dovremmo perdere un'occasione del genere
Il modo in cui Meroni risponderà questo appello potrebbe diventare decisivo per il futuro dell'Europa scrive il Financial Times
Le due potenti donne i cui partiti appartengono a blocchi nazionalisti antimmigrazione ma che sono separati al Parlamento europeo
Sono destinate a emergere come le grandi vincitrice delle elezioni che si terranno dal sei al nove giugno
Le due figure di punta dello spostamento a destra nei ventisette Stati membri
Le elezioni potrebbero spostare la politica dell'Unione Europea verso destra su questioni controverse che vanno dalla transizione climatica all'agricoltura all'immigrazione
Il voto aiuterà anche a determinare il prossimo presidente della Commissione chiunque sarà nominato dai ventisette Stati membri dovrà ottenere il sostegno della maggioranza dei deputati al Parlamento europeo
Meloni è le Pen hanno molto in comune ricorda il feroce un Times entrambe sono cresciute nei ranghi di partiti dominati da uomini partiti di estrema destra storicamente radicati nel fascismo
Entrambe hanno perseguito una strategia di disintossicazione dei loro partiti per renderli più accettabili ad una fascia più ampia di elettorato
Condividono le basi ideologiche inclusa la fede in in un'Europa di stati nazione invece che in un'unione federale
Più strettamente integrata c'è una convergenza spiega Marc Lazar professore all'università siano spot di Parigi alla LUISS di Roma
Direi una competizione anche tra Meloni e le penne in termini di ambizioni entrambi aspirano a diventare la figura di riferimento dei movimenti populisti nazionalisti in Europa dice Lazar
Eppure su alcune questioni scrive il Financial Times
Le loro differenze sono netta
Sulle relazioni con la NATO sulla fornitura di armi all'Ucraina sull'immigrazione e soprattutto sulla questione se lavorare all'interno del sistema Unione Europea
E dei suoi leader tradizionali oppure se combattere qui il sistema Secondo Lazar Meloni governa da pragmatica dentro il sistema le Pen che punta alla presidenza in Francia nel due mila e ventisette e contro il sistema e al di fuori di esso
Sin dalla sua elezione a Presidente del Consiglio e la fine del due mila ventidue
Meloni un tempo euroscettiche ha dirompente ha sorpreso amici e avversari
Per il suo approccio collaborativo costruttivo con Brussel nel momento in cui però l'Italia deve ricevere duecento miliardi di euro di aiuti postami mia
Meloni si considera una costruttrice di ponti tra la destra tradizionale le forze nazionaliste euroscettica dell'Unione Europea
Quelle per esempio rappresentate dal ministro ungherese Victor Orban almeno così sostiene Katrin Fieschi ricercatrice presso l'Istituto universitario europeo ed esperta di populismo Meloni anche però un'idea omologa vede una strada verso un vero conservatorismo in Europa aggiunge Fieschi
La domanda ora è quale ruolo Meloni deciderà di svolgere dopo le elezioni
Sarà la pragmatica desiderosa di riunire le forze di destra e di centro destra o un estremista dirompente disgregato ore che vuole rivoluzionare l'Unione Europea per restituire il potere alle Nazioni il futuro di mandarla in potrebbe dipendere dalla prima versione cioè dal fatto che Merloni decida di essere pragmatica le penne e i suoi alleati
Sperano invece nella seconda versione disgregato ore estremista il futuro del campo sopranista in Europa è oggi nelle mani di due donne ha dichiarato al settimanale
Lo può il primo ministro ungherese Viktor Orban tutto dipenderà dalla capacità di Marine le Pen in Francia e di Giorgia Meloni in Italia di cooperare ha spiegato Orban
Dieci anni fa riprende poi il Financial Times Meloni
Esprimeva forte ammirazione per le penne
Definendolo modello data la loro comune ostilità all'integrazione europea
Ma a quei tempi Meloni era politicamente rilevante e le pene non stringeva amicizie alleanze solide con il più potente Matteo Salvini leader della Lega di estrema destra quell'alleanza con Salvini oggi ancora d'attualità
Quando Meloni emersa dall'ombra di Salvini il suo ardore per le pensi raffreddato così come la sua retorica anti europea
Al Parlamento europeo il suo partito Fratelli d'Italia e tra i conservatori e riformisti europei di gruppo originariamente fondato da Devil Cameron che include il Partito Polacco Peace legge e giustizia
Il partito spagnolo di estrema destra box i partiti di le Pen e Salvini appartengono al gruppo più duro dell'estrema destra identità e democrazia
La strategia politica interna di Meloni è stata quella di prendere il potere unendo la destra italiana
Ora ha deciso di cercare di fare la stessa cosa nell'Unione Europea il che significa implicitamente lavorare sia con il tipiche sia con identità e democrazia
Vogliamo fare in Europa esattamente quello che abbiamo fatto in Italia ha detto Merloni al congresso di Fratelli d'Italia in aprile creare una maggioranza che unisca le forze del centrodestra rimandi finalmente la sinistra l'opposizione
Anche in Europa qual è il problema secondo Fraktion Times è altamente improbabile che una tale coalizione possa essere replicata a livello europeo
Il Pepe ha escluso una collaborazione con la pelle ecco o con i suoi alleati del gruppo identità e democrazia perché sono troppo estremisti e hanno simpatie filorusse
Inoltre la stessa a le Pen ha già escluso qualsiasi coalizione a Brussel
Che confermi fondarla niente il suo tempo è scaduto ha detto le Pen a fine maggio per quanto ci riguarda non voteremo mai ripeto mai per Ursula von der Lian
Il gruppo iniziare la quello di cui Meloni e presidente e corteggiato sia dal centrodestra tradizionale sia dall'estrema destra
Von Dellai ne che ha lavorato a stretto contatto con Meloni soprattutto sulle questioni migratorie potrebbe aver bisogno del sostegno della premiere italiana in un voto in Parlamento potenzialmente incerto di conferma di un suo secondo mandato
Questo metterebbe la leader italiana info in una Fo in una posizione potente quella di King maker
I leader liberali di centrosinistra dell'Unione Europea sono diventati così allarmati dalla prospettiva che fonde all'Allende stringa un patto con Meloni che hanno minacciato di votare contro la sua rielezione
Finché Meloni si manterrà sulla sua strada moderata lo spazio per la cooperazione con le Pen sarà limitato scrive il Financial Times
In privato poi molti dei più stretti alleati di lite le penne sono critici nei confronti di Meloni suggeriscono che il primo ministro italiano sia stato costretto a una posizione di sottomissione a Brussel
A causa delle fragili finanze pubbliche del suo Paese
Quando hai un Pnr R da centonovanta miliardi come l'Italia non puoi mordere la mano di chi chi nutre dice Renault la by che segretario generale del gruppo di Marine le Pen al Parlamento in Francia
Queste spaccature sono emblematiche emblematiche delle più ampie divisioni che esistono tra i principali partiti populisti di estrema destra paneuropea dei e in effetti anche delle divisioni al loro interno tutto ciò dimostra perché i nazionalisti sono intrinsecamente incapaci di avere quel tipo di cooperazione internazionale
Alle necessaria per esercitare potere nell'Unione europea dice cast mid cap professore di affari internazionali alla Università della Georgia e esperto di populismo
Mi aspetto che l'estrema destra abbia un Successo elettorale ma che rimanga politicamente marginale soprattutto a causa delle sue divisioni interni così tra l'altro il Financial Times l'articolo poi poi prosegue sulle affinità e divisioni tra le prende
E Merloni
Ho veniamo alla Russia e alla guerra di aggressione contro l'Ucraina al passo
L'aiuto occidentale a Kiev compiuto recentemente da alcuni alleati non ancora dall'Italia un'onda l'Italia quello di autorizzare a colpire il territorio russo le monde vi dedica il suo editoriale un nuovo gradino
Viene superato
Scrive le Monde autorizzando le forze ucraine utilizzare armi occidentali per colpire obiettivi militari sul territorio russo gli alleati di chi è fanno compiuto un nuovo passo misurato ma significativo
Nel loro impegno nel conflitto l'aiuto militare fornito l'Ucraina da quando l'esercito russo invaso Paese il ventiquattro febbraio due mila e ventidue è caratterizzato da
Gradini che devono essere superati uno dopo l'altro a causa dell'intensificazione dell'aggressione sono finiti i tempi in cui alcuni speravano di farla franca inviando elmetti i visori notturni oggi Belgio Paesi Bassi Norvegia Danimarca
Offrono a Kiev i loro caccia F sedici
Nel frattempo si è discusso di fornire armi da fuoco carri armati prima leggeri poi pesanti
Missili a lungo raggio la prossima misura dovrebbe essere l'invio sul territorio ucraino di istruttori per l'esercito ucraino
Ogni passo è stato valutato a volte con grandi difficoltà sulla base di due fattori principali
Le crescenti difficoltà incontrate dalle forze Ucraina nel respingere l'aggressore che richiedono armi sempre più sofisticate e rischi di escalation che comporta ciascun passo nei confronti di Mosca
La questione è se autorizzare le forze ucraine a utilizzare missile a lungo raggio per colpire il nemico sul proprio territorio e non più solo in Ucraina non è sfuggita questo esame i massicci bombardamenti contro Kharkiv la seconda città del Paese iniziati a maggio ed effettuati dalla Russia
E non più dai territori occupati dalla Russia
Hanno cambiato la situazione
Diversi alleati di Kiev alla fine hanno ammesso che l'Ucraina non può più difendersi senza avere la possibilità di colpire le infrastrutture militari da cui operano le forze russe per lanciare questi attacchi il segretario generale dell'Anatolia stolto embarghi il Regno Unito poi la Francia hanno preso l'iniziativa di fare questo nuovo passo basandosi sul diritto all'autodifesa dell'Ucraina sotto pressione e a seguito di un intenso dibattito dentro l'amministrazione by del anche un uomo cinto mi ha annunciato che i missili americani a lungo raggio forniti alle forze ucraine possono essere utilizzati contro obiettivi militari in Russia
Benvenute e perfettamente giustificate dal diritto internazionali
Queste decisioni per le Monde sono tuttavia tardive illimitate
La preoccupazione di evitare un'escalation e il timore di un coinvolgimento maggiore nel conflitto rimangono fattori importanti nell'approccio della maggior parte dei Paesi alleati
Questo spiega perché molti di loro tra cui Francia Stati Uniti autorizzano l'Ucraina effettuare questi attacchi solo nella regione di confine di Kharkiv e solo contro obiettivi militari da dove partono gli attacchi russi
Queste preoccupazioni sono ovviamente legittime ma continuando a fare dei piccoli passi incrementali in ordine sparso
Sotto la pressione dell'aggressore invece che nel quadro di una strategia comune e coerente gli alleati danno l'impressione di lasciare a Mosca l'iniziativa dell'escalation
Il Cremlino ne approfitta lo dimostra l'intensificarsi della sua guerra ibrida nelle ultime settimane in particolare contro la Francia
Così le mondo abbiamo quasi finito il tempo nonché la voce e allora in Paesi messi con le elezioni
L'elezione per la prima volta di una donna presidente
Claudia Shen Bound parlando che ha due sfide importanti secondo l'editoriale di El Pais portare avanti la lotta alla povertà e contrastare la sicurezza ma lo deve fare in modo diverso dal suo predecessore Andres Manuel Lopez Obrador
Cioè fondamentalmente evitando
E il populismo e la polarizzazione occorre presiedere il Mexico sottolinea El Pais
Dimostrando di di poter essere un buon gestore
Non solo sulla base
Del
Carisma per affrontare le sfide con Successo Shane Baumbach dovrà unire le forze ed essere consapevole che oltre a guidare un partito politico e la presidente di tutti i messicani ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale