Critica e militanti

Buongiorno da radio radicale qui e Matteo Marchesini per la rubrica critiche militanti oggi parliamo del libro di un chimico Gianfranco Pacchioni
Che per il Mulino a pubblicato l'ultimo sapiens viaggio al termine della nostra specie con una prefazione di Telmo Pievani
Pacchioni ci parla del presente e dell'immediato futuro delle applicazioni tecnologiche della scienza e soprattutto in maniera cordiale ogni tanto anche spiritosa del loro impatto su di noi
Dall'ingegnere genetica alle nanotecnologie all'intelligenza artificiale
Temi promettenti inquietanti e lo fa a partire dagli spunti dei racconti fantascientifici che Primo levi pubblico tra gli anni sessanta e settanta in due volumi Storie naturali e vizio di forma
C'erano in questi racconti molte invenzioni che oggi più o meno ci ritroviamo attorno ad esempio una sorta di stampante tre D il minime
O una rete telefonica che a un certo punto in una storia comincia ad assumere una specie di coscienza saprà internet e altri prodotti odierni dell'intelligenza artificiale Pacchioni ricorda soprattutto quanto la rivoluzione scientifica tecnologica e industriale
Della modernità abbia accelerato esponenzialmente negli ultimi decenni
Le tecnologie la loro diffusione cambiano molto più velocemente della fisiologia umana
Con tutti i problemi di adattamento disadattamento che ne derivano si tratta ormai i cambiamenti nemmeno più di generazioni ma Di Ianni
E a un certo punto lo sappiamo bene
La rivoluzione tecnologica sembra l'unica vera rivoluzione possibile ma fu una rivoluzione fattale deterministica
Per migliaia di anni fino ai nostri nonni il mondo è stato molto più simile di quanto il mondo di una quarantina una trentina di anni fa non sia simile al mondo del due mila diciannove
E non si tratta più di tecnologie che hanno a che fare solo con i gli ormai celeberrimi algoritmi ma dice Pacchioni quando si parla di reti neurali
Si parla di cervelli che possano apprendere che dunque chissà potrebbero sfuggire al controllo come il famoso al nove al il due mila uno Odissea nello spazio il film il film di Kubrick altri temi la finché tentazione della vita la clonazione la materia vivente nel suo rapporto di di similarità di funzionamento con i meccanismi degli algoritmi informatici e i problemi morali che derivano da tutto questo l'eugenetica la previsione del futuro mente genetici
E il tema del controllo politico la scansione dei volti la capacità di rielaborare e utilizzare un numero enorme
Didattiche CP identificano e infine il rischio che il possesso elitario delle tecnologie sottratte al al controllo pubblico possa creare qualcosa che di più simile che ha diverse classi a diverse specie
Credo che sia stata felice dato che felice la divulgazione anche la scelta di Pacchioni di Baldacci sui racconti di Primo levi come dita Primo levi aveva in una simpatia per l'homo Faber aveva una formazione scientifica anche lui di chimico di chimico artigianale
Ma sentiva anche insieme a questa simpatia tutti gli aspetti inquietanti
Dell'uomo che applica le scoperte della scienza del Prometeo moderno cui a un certo punto le cose
Sfuggono di mano anche la sua produzione fantascientifica attenta a che fare anche con la la terribile esperienza dell'anagrafe
E della riduzione della scienza disumanità nella della Germania hitleriana c'è in particolare un racconto di levi citato anche da passioni
Che può dare può dare l'idea di alcuni degli esiti di topici del del mondo anche in cui viviamo
Nelle Storie Naturali compare Simpson rappresentante l'agente di commercio di una fantomatica azienda di tecnologia americana che a un certo punto va in pensione
E la di andare Galassi sono induttore contorta record con cui ci si possono fare delle esperienze diremmo noi di realtà virtuale si può vivere tra come infilandosi un apparecchio
L'esperienza di un alpinista l'esperienza di un calciatore che stava per fare un gol
L'esperienza di chi come uno sport estremo o di chi ha un corpo totalmente diverso dal nostro compresa l'esperienza della morte
E il povero Simpson diventa totalmente dipendente da queste esperienze virtuali che lo sottraggono alla vita reale
Quindi vive senza vivere molti racconti di Primo levi in maniera impressionante hanno il tema che potremmo definire della droga cioè di scoperte che sottraggono all'uomo una parte anche di quel dolore di quella sofferenza che è però connaturata alla sua umanità
E quindi il contrario parente dell'Hagere riporta verso una disumanità azione una indefinite perché è l'indefinitezza dei confini tra mondo organico inorganico tra ma tra artificio natura e la tecnologia oggi
Quella tecnologia che in levi aveva un rapporto anche con con le storie bibliche si pensa al Governo in fondo un racconto di robot la tecnologia sembra appunto Pascale è impossibile ormai buttare a mare l'archibugio come fece Orlando
In un famoso pazzo di Ariosto
Per mantenere l'onestà il fair play degli scontri tra i cavalieri Antiqui quindi il consiglio di oggi eh l'ultimo papiers di Gianfranco Pacchioni il Mulino a risentirci venerdì prossimo