Assemblea costituente del PPI

Io
Volevo volevo
Carissimi amici
Riprendo la parola collegandomi idealmente ad un altro giorno molto bello e ricco di speranza
Il ventisei luglio dell'anno scorso il giorno conclusivo dell'Assemblea costituente
Il giorno nel quale insieme abbiamo deciso di dar vita al Partito popolare italiano
Lisci
Dall'Assemblea costituente del luglio scorso Alvaro definitivo del partito
Un cammino politico compiuto in tante assemblee locali
Arricchite dal dibattito e dall'altro poi darle proposte i nuovi vecchi amici di tanti nuovi e vecchi amici
Di persone che operano nelle associazioni del volontariato nelle formazioni culturali nelle realtà produttive
I mondi vitali che hanno contribuito al varo del Partito popolare che di esso saranno insieme parte integrante di interlocutori insostituibili in una dialettica fra partito e società civile che non vede più essere interrotta
Noi siamo qui oggi per iniziare insieme il cammino della nuova realtà politica
Siamo qui insieme per presentare il programma del Partito popolare
Un programma che lasci
Dalle lunghe discussioni dalle proposte che a luglio si sono avute nelle commissioni di studio dell'Assemblea costituente
Un programma che nasce dalla ricchezza di riflessioni e di proposte
Il fiero avuto
Un saluto ricco di amicizia e di solidarietà al ministro Mancino
Meglio
Lei l'alfiere anzi purezza Pieralma registratura saprà in tempi brevissimi e accertare l'assoluta estraneità del ministro Mancino a vicende poco chiare
Un programma il nostro amici vi dicevo te nasce anche dal contributo di idee e di proposte che sono state formulate nelle tante assemblee costituenti locali che abbiamo avuto nelle varie regioni d'Italia
Un programma quindi che ha dietro di sé una via e convinta partecipazione di base siamo qui a Mishima un momento difficile della vita politica
Alla vigilia di elezioni che segnerà hanno un momento di forte cambiamento nella vita del Paese
Sia per il nuovo meccanismo elettorale sia per il rapido evolversi degli avvenimenti
A questa vicenda politica amici va come naturale la nostra attenzione
Ma da essa non siamo condizionati altrimenti non saremmo liberi e forti nel definire la nostra identità e nel presentare il nostro programma
Per noi la politica non è gioco tattico mai impegno civile impegno civile di ampio respiro
Animato da idee forza se Crisci perché ebbe rei
Tese a realizzare livelli umani di vita in un sistema di democrazia sostanziale
Siamo qui anche per affermare una scelta forte nel modo di far politica in un sistema democratico
Quella di rivolgerci all'intelligenza al vaglio critico alla passione civile di ogni persona
Alla intelligenza al vaglio critico alla passione civile di ogni persona noi affidiamo le idee forza
Che sono state di Sturzo che sono state di De Gasperi che sarà no della terza fase dell'impegno politico dei cattolici democratici
La centralità della persona umana
E dei suoi diritti la centralità della famiglia il rispetto della vita in ogni fase stadio del suo sviluppo
Il ristretto modella identità genetica di ogni persona il rispetto dell'ambiente in una solidarietà sostanziale colonne alle nuove generazioni
L'impegno forte per la solidarietà l'impegno intransigente per la giustizia e la pace
L'essere sempre Partito popolare e quindi dalla parte dei deboli questo il nostro programma
Lo porteremo insieme avanti abbiamo detto col uno stile fortemente partecipato
Uno stile il nostro che va controcorrente
In un momento nel quale alla complessità della politica
Spesso si preferisce sostituire la demagogia semplicistica di qualche slogan propagandistico che offende fra l'altro l'intelligenza degli elettori
In un momento nel quale il più nessun ragionamento si punta sulla emotività e si rischia di sostituire alla scelta personale all'impegno di partecipazione un consenso di massa che molto lontano dalla vera democrazia
E questo andare coraggiosamente anche controcorrente evidenzia anche ebbe metodo il modo di essere la forza innovativa del Partito popolare
Il diciotto gennaio all'Istituto Sturzo Martinazzoli ha sottolineato che per noi la lettura delle nostre origini non è consolatoria bar rivoluzionaria
Riecheggiano nella mente i ribelli per amore di Teresio Olivelli e soprattutto i più anziani fra Dinoi ricordano come monito forte presentiamo quindi un programma che esprime questa profonda ansia di giustizia
Siamo qui per sottolineare ancora una identità del Partito popolare ispirazione cristiana
Ho nulla accezione laica della politica con il coraggio di assumere in prima persona le nostre responsabilità
Questa identità questa identità forte vogliamo ancora una volta ripeterlo
Elemento di chiarezza della proposta politica
Ma non certo di chiusura verso le convergenze possibili che anche il nuovo sistema elettorale sollecita a ritrovare purché sci siano come tante volte ha sottolineato il segretario politico le condizioni essenziali
Che per noi sono l'unità nazionale la democrazia sostanziale l'attenzione costante verso la solidarietà
Abbiamo amici nei giorni scorsi sofferto il distacco di amici che per anni hanno fatto il nostro stesso cammino
Che a luglio erano qui con noi che con noi hanno votato il documento conclusivo dell'Assemblea costituente non prevalgono Cerrito nel Partito popolare le ragioni della polemica diciamo però con umiltà ma con forza e convinzione
Che in un momento tanto difficile delicato per il Paese sarebbe stato più saggio guardare a ciò che unisce piuttosto che a ciocche di vite
Guardiamo amici a questo evento con dolore ma con grande serenità
Siamo convinti che i cittadini italiani di elettori sapranno distinguere la grande complessa storia dell'impegno politico dei cattolici democratici
Da una operazione che nasce sotto altro segno
Riprendiamo quindi il nostro cammino inserendo infine la grande storia di Sturzo di De Gasperi e di Moro storia che Gabriele De Rosa che di cui è stata senza e insieme Ultore testimone ci parlerà fra prevede prima di dare la parola a Gabriele De Rosa voglio però leggervi il messaggio che il Presidente della Repubblica rispondendo a messaggio
Che
Quindi abbiamo rinviato il diciotto di gennaio e che stamattina io a nome di tutti voi o rinnovato ecco voglio leggervi il messaggio di risposta del presidente Scalfaro
Sono molto grato del saluto i dei party del saluto dei partecipanti all'Assemblea che dà inizio al Partito popolare italiano
Con la volontà di rendere testimonianza i valori che furono vita perso corso e De Gasperi e ne animarono coerentemente l'opera l'Italia che nella riconquista della libertà e nell'affaire vita ricostruzione vide in prima linea con le forze laiche cattolici
Attende ancora ora in questa nuova stagione di purificazione di rinnovamento la stessa responsabile presenza
Occorre che la gente possa riscoprire il valore della politica come impegno per il bene comune
Rimane ammoniti riesce la parola di De Gasperi che chiedeva a noi giovanili dell'Assemblea costituente coerenza nella vita pubblica e privata
Auguri dunque
Auguri soprattutto di fedeltà i principi senza i quali il potere anche se conquistato non potrà mai concretarsi in un vero servizio alla comunità
Lascio a voi quanto mi iscrisse De Gasperi poco prima di morire il sei agosto mille novecentocinquantaquattro
Quello che ci dobbiamo soprattutto a trasmettere l'un l'altro e il senso del servizio al prossimo come ce l'ha indicato il signore
Tradotto e attuato nelle forme più larghe della solidarietà umana senza menar vanto dell'ispirazione profonda che ci muove
E in modo che le le con l'eloquenza dei fatti tradisca la sorgente del nostro urbani umanitarismo e della nostra socialità
Con amicizia buon lavoro noi diciamo grazie al Presidente Scalfaro
Sono giunti naturalmente una serie di altri messaggi che non vi leggo ne daremo a quali notizie alla stampa
Leggo brani di una lettera molto bella e molto affettuosa che il presidente del Senato senatore Giovanni Spadolini ha inviato a Mino Martinazzoli
Caro Martinazzoli in occasione della prima assemblea del nuovo Partito popolare
Desidero far giungere atte a tutti i popolari presenti i miei sentimenti augurali di proficuo lavoro in queste assise che vi vedono impegnati in un coraggioso sforzo di profondo rinnovamento
Volto a fornire nel solco di una lunga tradizione di presenza attiva nella vita del Paese risposte concrete ai problemi sempre nuovi
Che la gestione di una società avanzata e moderna pone in questa nuova stagione al di là dei profondi mutamenti collegati alla nuova legge elettorale
E nella ricerca dell'alternanza di domani sarà necessario individuare nuove forme di colloquio fra le forze di ispirazione cristiana e le forze di ispirazione laica
Quel colloquio che ha accompagnato su basi diverse anche contrastanti l'intera storia della Repubblica
A cominciare dall'azione politica di De Gasperi sostenuta da una solida fede nella democrazia e dalla consapevolezza della complessità e peculiarità della vita politica attese cioè a Martinazzoli con Cara amicizia Giovanni Spadolini ringraziamo anche il
Il presidente del Senato dopo quindi la parola al professor Gabriele De Rosa perché ci accompagni
Dal Partito popolare discorso al Partito popolare di Mino Martinazzoli a
Cari amici sapete che ci sono due sale attrezzate con un marxista schermo proprio qui a due passi per la vostra grazioso il questo straordinario partecipazione ma per voi anche per esigenze di sicurezza dalla sala vi saremmo grati se dalle due parti proprio ci sono queste sale questo accomodò insomma ecco Telethon oppressore
Allora
Signor presidente del Partito popolare europeo signor Martelli
Cari colleghi e gli amici del Partito Popolare Italiano
Nel prendere la parola
In questa magnifica assemblea nazionale di partito
Mi sento stretto fra due difficoltà
La prima
Di partecipare di vivere in questo clima creativo
Il momento della fondazione della invenzione culturale istituzionali insieme
Di un grande partito che per quanto radicate di un nobile passato scende in campo in un momento fra i più drammatici e complessi della nostra storia nazionale
Non viviamo una crisi ma un caos di crisi in cui tutto sembra rimesso in discussione istituzioni economia valori etici
Ce la faremo a imboccare la via delle robuste sapienti ben collocate riforme comunque sia la suggestione di poter dire quel giorno c'ero
E certamente viva in molti di noi
Ma insieme c'è anche il tremore l'esitazione che accompagnano tutte le scommesse sul futuro
La seconda difficoltà
E data da una sensazione dal nuovo in me
Della gratuita
Del discorso storico in tutte le circostanze in cui le ragioni F. R. dell'attualità politica
Sembrano predominare su ogni altro interesse che difendiamo appassionatamente ideale
Quasi che la storia sia un espediente consolatorio ovvero una sorta di abito a nostra disposizione che capiamo fuori per qualche ripostiglio
Quanto la situazione lo richiede
Sturzo spiegando le ragioni che giustificavano questa presenza
Critica dei cattolici già prima del mille novecentodiciannove nel famoso discorso di Caltagirone del quattro novembre mille novecentocinque ripercorse tutta la storia del movimento curdo pur cattolico
Con una puntuale rilevazione di quegli elementi pratici e di concetto
Che rendevano oramai evidente necessario logico d'ingresso di un partito di cattolici democratici laico confessionale nella scena politica
Partito fra i partiti
Ricordo che in una conversazione che ebbi un giorno con lui giudichi sic
Sì da dovesse considerare l'ipotesi che tutte le sue opere i suoi scritti un giorno vadano distrutti che cosa salverebbe
La risposta per me inaspettata fu il discorso di Caltagirone
Ma ripeto
Ripercorre storicamente certi tratti salienti della delle vicende del movimento cattolico e ci aiuta indire a individuare assistetti caratteri che ritornano spesso sotto altra forma
Abbiamo detto della laicità dissente ad esempio già acquisite nei primi anni del secolo
Altro momento qualificante del popolarismo fu il suo rifiuto a lasciarsi assorbire nel blocco d'ordine dei moderati alla fine della prima guerra
Mondiale poco dopo l'atto di nascita
Mussolini con molta abilità gioco le sue carte per convincere il mondo cattolico ad abbandonare alla sua sorte il partito di Sturzo
L'arco incontro funzione diceva sarebbe finita nel momento in cui il governo prometteva la soluzione della questione romana
La risposta di Sturzo al congresso del di Torino del mille novecentoventitré fu netta il partito popolare non era nato per risolvere la questione romana
Non era nato dalla protesta della Santa Sede contro i fatti compiuti
Perché era espressione
Di un movimento sociale e politico di cattolici democratici inserito nei problemi della evoluzione e trasformazione della società nazionale
Con una specifica responsabilità nella difesa dei principi dell'umanesimo cristiano
A Mussolini che affermava non esserci ragione di conservare un partito di cattolici dal momento che non esisteva più uno stato contrario agli interessi della Santa Sede scorso rispondeva ancora che le differenze c'erano c'erano e più profonde che nel passato
Altra differenza affermò sostanziale fra noi e tutti i partiti politici operanti in Italia e quindi con il fascismo e nella concezione dello Stato
Siamo sorti a combattere lo Stato panteistica del liberalismo e della democrazia combattiamo anche lo Stato quando il primo etico non abbiamo tempo di leggere
Il discorso il testo di questo discorsi che resta uno dei cardini storici del popolarismo
La sua vettura non lascia dubbi
Che la difesa dell'identità politico culturale
Era un prius per Luigi Sturzo rispetto a ogni altra prospettiva politica fosse anche quella di rendere più facile e risolvibile il problema dei rapporti fra Chiesa e Stato
La cura di queste identità culturale del popolarismo fu difesa come sappiamo dal CID De Gasperi che forse molti non sanno che fu l'ultimo segretario politico del partito popolare
Quando Sturzo fu costretto all'esilio
L'autonomia e la laicità del partito non era stato un dono
Una concessione della Santa Sede ma la conquista di un grande movimento di cattolici democratici che facevano tutt'uno con la storia contemporanea dell'Italia una storia che anche dal punto di vista il sociale sarebbe incomprensibile senso lo sviluppo delle grandi forze del solidarismo con cristiano
Senza l'invenzione
Ed arricchimento culturale che apportarono alla dialettica politica e alla coscienza civile del Paese le stesse battaglie per la democrazia e la libertà condotte dal popolarissimo
Dobbiamo ricordare questi avvenimenti ancora oggi quando si rincorrono sulla scena politica inviti non certo disinteressati a sciogliere le file
A confondere le ragioni stesse della nostra presenza politica nel mare magnum di un indistinto trasformismo politico
Noi ci siamo impegnati
A cercare nuovamente le ragioni del ritorno alla denominazione del Partito Popolare Italiano un ritorno lo diciamo subito che non vuole dire minimamente assunzione di una identità culturale diversa da quella della democrazia cristiana degasperiana
Se le situazioni storiche in cui scese in campo il Partito Popolare Italiano di Sturzo e la Democrazia Cristiana erano profondamente diverse non lo era la loro ispirazione di fondo
Basti rilevare alcuni aspetti della cultura riformista del popolari più come alcuni aspetti della cultura riformista del popolarismo
Fossero presenti anche nel testo delle idee ricostruttive della Democrazia Cristiana sia nella prima stesura novembre del quarantatré che nella seconda gennaio quarantaquattro la visione di uno Stato decentralizzato attraverso le Regioni quali enti autonomi un'economia fondata sulla libera concorrenza sulla lotta contro le posizioni monopolistiche
La stessa concezione del partito
Portatore si diceva di una propria responsabilità politica specifica sull'orlo sul terreno dell'organizzazione dello Stato con un forte senso dell'autodisciplina e dell'autodeterminazione
Un intenso nel fervido dibattito culturale accompagnò tanto alla fase preparatoria del nuovo impegno dei cattolici democratici dopo la caduta del fascismo quanto nella fase della ricostruzione
Accenno brevemente al Codice di Camaldoli
Ai nomi di palloni paramento saracena che avevano ben analizzato gli effetti della crisi patologiche dove capita di Isma'negli anni Trenta
Al gruppo dei professorini con la loro prestigiosa rivista di cronaca sociale all'impegno della base che Visco prima negli anni Cinquanta il popolarissimo ha per l'azione di Malfatti alla ricomparsa della rivista Civitas che fu di Filippo menta
Una storia che tutti dovremmo sapere
Fra voi sono tanti che possono raccontarla meglio di me
Questo rapidissimo excursus mi serve
Per ribadire che il popolarissimo non era una entità culturale
Ignota o confinata in qualche anticamera della democrazia cristiana
Negli anni della ricostruzione del Paese
Del resto buona parte del gruppo dirigente del partito proveniva allora dal Partito popolare di Sturzo
Per non dire di De Gasperi ricordiamo Piccioni Gronchi Cappi Merlin Antonio Segni scelto Giordana e quanti altri avevano sperimentato la crisi dello Stato liberale
E sapevano come questa fosse incominciata incominciata con fenomeni degenerativi delle istituzioni
Parlamentari e clou e con quel grande deficit della democrazia provocato dalla inadeguatezza dello stato di Berardi
A interpretare di trasformazione non solo economica del paese intervenute con la guerra mondiale ma anche sociale e di costume diventa vita delle masse
Giolitti non poteva più fare miracoli nessun patto Gentiloni avrebbe potuto rinnovarsi
Il Partito popolare nel diciannove
Era nata come partito del Parlamento partito delle riforme istituzionali a cominciare dalla legge elettorale per passare le Autonomie locali alla fondazione della Regione la riforma agraria alla riforma burocratiche tranne la prima
La la la legge elettorale le altre leggi non riuscirono mai purtroppo dalle aule dei congressi sottolineo questo aspetto perché fu proprio l'esaltazione
Del rapporto fiduciario fra cittadino e partiti del Parlamento forse la eredità maggiore trasmessa dal popolarismo alla classe politica degasperiana
Se non ci fosse stata
L'esperienza del partito di Sturzo
Se questo partito primo partito di cattolici sotto l'offensiva fascista non fosse caduto in piedi e si fosse arreso ai conservatori nazionali filo mussoliniani
Avrebbe avuto la stessa democrazia cristiana nel secondo dopoguerra la stessa immagine
L'ultimo messaggio di Sturzo da don tra datato diciotto gennaio mille novecentoventisei alla superstite pattuglia dei popolari va letto come un passaggio di consegne a coloro che avrebbero ripreso un giorno l'appello a tutti gli uomini liberi e forti ne leggo rapidamente qualche passo
Coloro che ancora cercano punti di contatto sul terreno politico e parlamentare col fascismo
Fanno opera vana e negano di fatto i principi di libertà sui quali è fondato e solo può vivere il popolarissimo
Se ancora si solo di questi illusi ebbene che il partito rilasci cadere foglie secche di un Albora ancora verde che passa il suo inverno per preparare i succhi vitali della sua primavera
Ed in ultimo il riferimento al Risorgimento che meglio e ci fa capire la forza profetica che era il messaggio
L'esempio dei giorni aspri del primo Risorgimento
Deve farci convincere che nessuna forza armato potere di principio dittatori
Valgano a contenere la diffusione di idee a impedire che sia fiera affermino in istituti politici quando esse sono mature
E non occorrono i molti a questo fine
Mi chiedo conta o non conta questa memoria o essa vaga comma come ombra più avvincente nell'Ade
Siamo autorizzati a metterla da parte perché il mondo è cambiato e non ci sono più ragioni di Elita utopia e che vantano o tutto è stato diluito nella fantasmagoria di un futuro senza volto
Non credo a questo punto ci sia bisogno di altre motivazioni per spiegare perché abbiamo convenuto di chiamarci Partito Popolare Italiano
Non lo facciamo per il gusto della novità
Nemmeno per un calcolo opportunistico quasi a cancellare con il nuovo nome le degenerazioni di quel sistema di potere di governo che dalla fine degli anni Settanta ha coinvolto anche la democrazia cristiana
Dobbiamo pur dirlo ad alta voce che la soluzione delle nostre responsabilità non comporta una sorta di condanna
Generica di quel partito che è stato con De Gasperi Dossetti Moro Vanoni Piccioni Mortati
E con i partiti della sinistra comunista e socialista l'artefice di una delle più moderne costituzioni
E poi alleato con i partiti della tradizione laica e risorgimentale Illy garante con una grande scelta di civiltà della vita democratica del nostro Paese negli anni della guerra fredda
Il convinto assertore di quell'alleanza dalla NATO alla Comunità europea che hanno consentito all'Italia di uscire di minorità
E raggiungere in pochi anni un alto livello di credibilità internazionale nonostante le forti contestazione del comunismo l'impresa della ricostruzione e queste scelte internazionale di civiltà formano tutt'oggi la soliti impalcatura sulla quale si regge il nostro Paese
Nove sbaglia avremmo se riducessimo il confronto con il popolarismo a una rassegna delle condizioni storiche diverse in cui operarono la democrazia cristiana e il Partito Popolare Italiano un confronto scontato ovvio
Quando ci riferiamo al popolarismo ci riferiamo alle sue stanze primarie al modo di essere in politica che Sturzo non si staccò ma di stanco di raccomandare di ricordare fino alla sua scomparsa
Ci riferiamo ai criteri di scelta ed essi esercizio di una costanza costante presenza critica della società anche in una società complessa come la nostra
Sturzo guardava la Democrazia Cristiana di De Gasperi con spirito critico ma sempre propositivo
Si chiese al suo ritorno in Italia
Dopo ventidue anni dissidio trascorse a Londra e a Parigi vicino a Maritain possa Bernanos Franziska Vieri dei gruppi della d'intelletto e la New York in cui combattete per il ritorno della democrazia
Per un Occidente più cristianizzato si chiese se il suo partito nato nel diciannove
Era già considerarsi come l'antefatto della Democrazia cristiana e quindi in un rapporto di qui intimità con essa o se invece non fosse una novità rispetto al popolarissimo
è un fatto che tutte le più importanti scelte storica dalla Democrazia cristiana dall'adesione al Piano Marshall alla scelta del europeista all'ingresso nella NATO ebbero il suo appoggio
E non avrebbe potuto essere diversamente se consideriamo che l'internazionalismo fu già esercitato come componente caratterizzante del partito popolarissimo
Che fu appunto visti Vizzoni hanno avrebbe e non avrebbe potuto essere diversamente se consideriamo che esso proveniva
Da Olbia è saggio di Benedetto quindicesimo
Quindicesimo sull'inutile strage
Essendo noi non dimentichiamo che lo stesso Sturzo fu tra i primi fautori dell'intesa franco tedesca come principio dell'organizzazione europea
Le riserve di Sturzo riguardavano il modo di essere in politica la consistenza del rapporto fiduciario fra Stati istituzioni mano pubbliche cittadino che era l'altra audizione desunta dalla crisi dello Stato liberale
Gli sembrò che certi comportamenti politici certe invadenze del privato nel pubblico conducessero a un progressivo affievolimento del rapporto etico fra il cittadino e lo Stato fra il cittadino e il suo stesso partito
Un fenomeno generale che stava cambiando a suo parere la natura il ruolo stesso del partito
Faceva la sua comparse il partito provvidenza che tendeva proibite a privatizzare per così dire la mano pubblica Sturzo era convinto che si fosse conservato troppo della struttura del vecchio Stato centralizzato burocratizzato del Ventennio a danno di quello sviluppo delle Autonomie pro pur promesso dalla Costituzione
Sì riflettevo nelle sue raccomandazioni che la DC avrebbe fatto bene accurare con maggiore impegno la riorganizzazione amministrativo dello Stato degli enti locali
A rimetterla stop un piano di rigidità morale
Affrondarle delle sovrastrutture statali e parastatali a liberare la burocrazia da incarichi s'industriale di e commerciati a purificare l'ambiente dello Stato da tutti i parassiti palesi e occulti politici e affaristici
L'articolo ettari mille novecentoquarantanove e concludeva così
Infine Democrazia Cristiana farebbe bene a rivalutare le classi intellettuali e medie che formano la spina dorsale della struttura di un paese civile destinato ad un avvenire
Le classi medie fecero l'Italia nel Risorgimento le classi medie fecero l'Italia laica centralizzata le classi medie fecero purtroppo il ventotto ottobre mille novecentoventidue
Le classi medie han fatto la Resistenza il due giugno quarantasei
E il diciotto aprile quarantotto
Sturzo ebbe sempre più netta la sensazione che si stesse passante passando dal grande partito di consensi di convinzione interclassista di vocazione centrista e moderata
Che era la democrazia cristiana voluta da De Gasperi Piccioni Panella
Al partito apparato al partito Stato al partito tuttofare
Delle correnti gestite operanti sul territorio come grandi clientele di massa che condizionava la vita amministrativa non solo dello Stato ma anche locali
Reale realizzando ogni sorta di compromissioni anche con l'impresa di aziende gli enti pubblici e privati e pervenendo così a una condizione di immunità quasi una nuova genia di intoccabili
Il costo degli apparati trasformate simbolo grazie
Divoratrice di somme enormi incominciò a non avete dagli anni Settanta più limiti
Non era più un reato quel che si faceva il nome non solo del partito
Ah ma anche di questo a quella corrente come se un sottile veleno leninista fosse penetrata poca poco negli anni più duri del confronto con il comunismo anche nel comportamento dei politici che ci dicevano democratici e campione del garantismo
Negli anni settanta non sarebbe potuto bastare messo un collegio di probiviri a correggere questo diffuso andazzo di Murri immoralità
Non c'erano più regole né giuridiche né morali che potessero trattenere in questo dis disinvolto bussò pubblico danaro
Tutte queste strutture sul
Tu
Lo stesso Sturzo delle pratiche giornalistiche del secondo dopoguerra contro gli eccessi dello statalismo e dell'assistenzialismo
Lo Sturzo del ritorno in patria dal lungo esilio
Sembrò a molti di noi distante e del suo modo di pensare per il suo stile per la sua concezione del ruolo dello Stato
Ritenuta troppo liberale troppo affidata al rischio di una libertà economica senza la correzione dell'intervento pubblico come attività anche sociale
Ci sembrarono un'esagerazione le sue Filippi che contro il sistema dei controllati e controllori
Contro le assuefazione a vedere passare tutto nomine appalti concorsi attraverso una partitocrazia
Che quando poteva sostenuta dal connivenze anche sindacati tendeva regolare funzioni e movimenti della pubblica amministrazione
Qui richiamo e di Sturzo ai contenuti etico politici della politica
Erano considerati fortissime giù dal tramonto
Comunque sia in contrasto con le tendenze ritenute più moderna e di uno stato e delle sue partecipazioni
In una economia complessa di grandi trasformazioni sociali sempre più lontana
Dediti mi lenti dello sviluppo delle società borghese di fine secco
Se consideriamo che tre primi articoli scritti da Sturzo al suo rientro in Italia ce n'è uno comparso sull'Italia tre novembre mille novecentoquarantasei che arreca questo titola Benito ammonitore
Morali siamo la vita pubblica
Non possiamo non rimanere sorpresi non c'erano ancora di scandali che oggi conosciamo
Niente che potesse assomigliare a quella bianca di Conte
Di Tangentopoli rivelatasi in questi anni tuttavia Sturzo era convinto che il problema principale di una democrazia moderna fosse di difendersi non solo dal pericolo dell'inquinamento della vita pubblica
Ma anche da quello
Della insensibilità del popolo stesso di fronte al dilagare della immoralità
Nell'amministrazione dello Stato attraverso i partiti i sindacati e cooperative gli enti assistenziali è simile
Sturzo avvertivo nell'aria i sintomi della malattia che come fiume sotterraneo incominciava accorrere nelle Filippine fibre della nostra società
C'è tanta corruzione inciviltà scriveva ci sono tanti appetiti ai danni dello Stato che non sia più il senso della misura nel pudore di richiedere quello che semplicemente giusto
Se non si mette una barriera i nomi di principi saldi sarà impossibile farvi a dice nel concetto di neutralità politica Sturzo comprendeva una gamma di infrazioni e reati che andavano molto più in là dello sperpero del danaro delle Masters malversazioni e dei peculati il catalogo degli atti di moralità da Luís redatto merita di essere letto per la sua attuale attualità si badi bene questo catalogo regalata la data del tre novembre mille novecentoquarantasei a momenti mezzo secolo applicare sistemi fiscali ingiusti o vessatori è immoralità
Dare
Dare impieghi di Stato o di altri enti pubblici a persone incompetenti eh immoralità
Aumentar le fortune di impiego senza necessità enti immoralità
Abusare della propria influenza o del proprio posto di consigliere deputato ministro e dirigente sindacale e l'amministrazione della giustizia civile o penale nell'esame dei concorsi pubblici nell'assegnazione di appalti o alterarle decisioni eh immoralità
Ci basta e di pensare
Alla pubblicistica Stura anziana degli anni che vanno dal quarantasei al mille novecentocinquantanove
Per vedere quasi attraverso un contrappunto l'altra storia del nostro Paese quella appunto che sarei tentato di dire
Della utopia sforzi Anna che sbaglia diremmo se riducessimo ad un elenco delle cose che avrebbero potuto farsi che non si sono fatte
E non valutassimo invece l'utopia per quello che ho fu veramente un altro modo di essere in politica
Così permeato di eticità e conseguentemente di responsabilità a tutti i livelli dal più semplice e modesto artigiano al più alto intellettuale professionista
Proprio questo modo di essere in politica
Caricava il partito di un senso di responsabilità altissima responsabilità nelle persone e nella scelta dei mezzi la cui utilità doveva sempre farsi nell'Ambar nell'ambito di una rigorosa eticità
Costasse quel TIR Costanzo
L'esigenza di tanto rigore scaturiva anche dal carattere laico del partito
Espressione non di un ramo della vita della Chiesa ma dell'evoluzione storica della Società italiani in ogni campo politico economico e sociale
Culturale dell'organizzazione dello Stato moderno e dell'impegno del cristiano a non compromettere nelle agitazioni politiche la propria fede ma viverla nel comportamento politico e civile
Perché
Questo nostro richiamo al popolarismo alla lezione di Sturzo possiamo ritenere ancora valide impegnativa per noi la sua esperienza infine è possibile richiamare dentro di noi
La sua storia riaprì opporrà riappropriarsi delle sue parole del suo messaggio della sua utopia
è possibile parlare di una riattualizzazione del modo Sturzo si hanno di vedere in ogni fatto politico un valore morale
Come d'altra parte sembra sia questa la domanda la richiesta che sale oggi dal profondo della società civile
Chiediamoci apertamente Sturzo ci può aiutare oggi ad affrontare le sfide di un futuro e che in realtà è già il nostro presente
Un futuro che si affaccia violentemente sulla scena di questo nostro mondo Santoro di benessere di vertigine consumistica ma che guarda con l'orlo delle ciglia alle nuove forme della povertà
Alle nuove barbare di questo secolo
Un film un futuro che si configura nella durezza del dramma demografico
Nella lettura passivo e dei delitti più atroce delle umanità
Nelle manipolazioni Biogen
Chiaramente attraverso il caleidoscopio delle nostre televisioni
A noi tutti sembra di avvertire più di ieri la fragilità dei nostri discorsi quotidiani
Dalla nostra corsa nasconderci nei calcoli strumentale degli schieramenti quando ancora non siamo riusciti a rispondere alla domanda essenziale primaria quando la decisione sul nostro modo di essere in politica
Abbiamo una scelta forse indifferenziata di possibilità avanti a noi ogni abbiamo una sola
Riprendere in qualche modo quell'antico cammino dei nostri padri padre con il quale fu giustificata la nostra presenza storica della società nazionale
In altre parole come crediamo di poter rispondere alla folla dei tanti problemi esistenziali con i quali entriamo con un bagaglio di tante incertezze nel terzo millennio
Se ci chiamiamo e cristiani non abbiamo il diritto di abbassare la testa nel gioco banale di una volontà avventura politica di tutti i giorni
Noi oggi ci richiamiamo al senso più profondo dell'appello del diciotto gennaio diciannove a tutti gli uomini liberi e forti
Riprendendo quel termine popolare che ne contesto Sturzo e Anna equivale all'altro di interclassista che divenne più usuale con la DC di De Gasperi
E che però oggi dovrebbe dirsi Società delle condizioni umane dodici reti sociali non sono riferiti prime raramente ha un rapporto economico ma la loro condizione umana
Femminile giovanile operaia degli anziani religiosa eccetera
Importante anche per noi quanto Sturzo raccomandava al partito appena nato che gli iscritti non dovessero essere soltanto dei voti consenzienti ma delle coscienze illuminante
Dunque se vogliamo riprendere glassato del popolarismo adeguarlo rinnovarlo secondo quanto richiedono gli immani problemi di oggi
Se non vogliamo che si disperde il nostro patrimonio di idee e che a brani venga dilapidato da una parte e dall'altra dissociato da un centro focale senza fine vogliamo impegnarci in un lavoro
Che nessuno di noi posso posso può sottovalutare di aggregazione delle coscienze illuminate attorno a un opera di ristrutturazione del nostro strana Stato e di programma per il futuro
Fondato sulla diversità e singolarità della gamma
Delle condizioni umane occorre uno sforzo comune consapevole per definire il nostro modo di essere
In politica
Non siamo nostalgici in alcun modo
Sarebbe assurdo pensare o progetta un ritorno al popolarismo del diciannove come se non ci fosse stata di mezzo la crisi dello Stato e liberare l'opzione delle classi medie verso un fascismo che si riteneva normale Norma riti già abile che avrebbe dovuto garantire l'ordine e la sicurezza dello Stato
Il disciplinamento delle forze del lavoro la pace con la Chiesa anche apprezzo della soppressione della libertà e della democrazia
La crisi degli anni Trenta la seconda guerra mondiale della guerra fredda la scelta di civiltà di De Gasperi Schuman Piadena
Certo anche noi viviamo come fu nel diciannove ma con dimensione responsabilità diverse un'emergenza storico-culturali istituzionale
La cui gravità per la prima volta nella nostra storia si manifesta come minaccia all'assetto unitario
Dalla protesta antistatalista e anti fiscalista non nuovo nella storia
Di Mila no almeno dalla fine del secolo scorso
Si è arrivati alla contestazione dell'unità nazionale
Ha un nuovo processa il Risorgimento all'annuncio del verbo liberista accomuna assoluto quasi fosse incompatibile con l'Italia una e credo una poco e con una politica di solidarietà cristiana
Per quanto ci riguarda
Nulla può farci dubitare dell'intangibilità dell'assetto unitario come espressione risultata di un secolare processo di identità culturale fondata su affetti
Sentimenti tradizione di lingua confermato dalle lotte del Risorgimento e dalla indissolubilità dell'idea di patria e di libertà
L'insorgenza antiunitaria è stata messa da parte
Siamo al ritorno verso la razionalità politica nell'affrontare i problemi delle riforme dello stato ce lo auguriamo
Infine lasciato mano progredire dire nessun programma di riforme potrebbe attuarsi
Nessuna risposta saremo in grado di dare ai sempre più insistenti urgenti problemi che ci folle il futuro e che coinvolgono non solo il destino delle nostre terre ma quello del umanità intera
Se ci mancassero la forza morale e il senso di un'altissima responsabilità e cippi civile politica di ispirazione umanistico cristiana nel momento in cui ci accendiamo accingiamo a dar vita a un partito nuovo
Noi dobbiamo ricondurre l'etica l'impegno morale nelle sue forme più categoriche dentro la politica
Dobbiamo
Combattere e negare validità alla concezione della doppia morale quelle che si applica rapporti privati l'altra che non si applica la vita pubblica
Come se questa vita pubblica fosse un campo neutro dopo sono possibili tutte le scorribande di avventurieri di tutte le risme e qualità senza scrupoli
L'impresa nostro non possiamo nascondercelo è difficile gigantesca pauroso perché abbiamo avanti a noi
Un altro muro costituito da mezze parità verità dall'emozione e dalla rabbia che si sono abilmente coltivate sfruttando anche i nostri errori
Stravolgendo i rapporti fra giustizia e politica permetterci alla berlina
Le e annullare tutto Dinoi della nostra storia della nostra vitalità
Se non ci muove S una forte Anzio vostra passione civile
E se non sentissimo la profondità di un sentimento un dovere che è dentro di noi imposto ci dà dal retaggio che ci è stato rimesso dal passato
Da quando la politica e la laicità divennero anche misura del cristiano non esiteremo a lasciare il campo
Certo ne siamo ben consapevoli c'è il problema delle aggregazioni elettorali problema urgente che ci prende alla gola e che sembra contrastare con quell'esigenza di raccoglimento necessario perché il partito sia una cosa sappiamo di certo che noi possiamo studiare tutte le possibili alleanze elettorali
Possiamo lavorare tutte le combinazione più avveduta per promuovere le più larghe candidature dobbiamo farlo
Ma se non adottiamo quei criteri di scelta che ci sono peraltro suggeriti dagli estri dagli esiti del referendum
Se non ci richiamiamo alle più varie volte ricordate ragioni essenziale del fare politica da cristiani faremo fallimento
Non siamo
Non siamo qui per fabbricare nuovi notabili per nuove clientele
Siamo invece qui per riguadagnare alla politica quelle nostre antiche ragioni che sconsideratamente abbiamo smarrito
Mettiamocelo bene in mente oggi noi camminiamo nel vuoto sarebbe veramente il suicidio se ritenessimo di poter riempire questo vuoto
Soltanto con i giochi delle cabine elettorali
Nesci ringraziamento vedo lo abbiamo già fatto tutti insieme con il nostro applauso al presidente Gabriele De Rosa non soltanto o per la bella ricca relazione storica che ci ha fatto materno l'attenzione e morale che la sottende per le prospettive di lavoro politico che citate
Sono presenti Guindani offra Dinoi e ci fa particolarmente piacere i rappresentanti di tanti partiti fratelli dei partiti cristiano popolari di vari Paesi d'Europa
Dellas ed elude la svizzera del Canton Ticino nell'Austria e di tanti altri Paesi
A tutti
Un ringraziamento arrivò per quella solidarietà che sono venuti a portarci così come è un saluto al presidente dell'Internazionale democratica cristiana l'amico Emilio Colombo
Per ridurre il saluto ricco di gratitudine anche per il viaggio che ha fatto al presidente Martens al presidente del Partito popolare europeo parlerà subito al primo di Mino Martinazzoli
Andiamo avanti adesso nei nostri lavori ne do la parola al professor Enzo Balboni ordinario di diritto pubblico all'Università Cattolica del Sacro Cuore che esporrà il programma del partito popolare
Un programma come ho già evidenziato prima che nasce dalai elaborazione dei i risultati del lavoro delle commissioni di studio che hanno operato durante l'Assemblea
Tenendo anche conto delle proposte che ci sono giunte dalle assemblee che si sono svolte in periferia Balboni appena parola
Cari amici
Non abbiamo molto tempo in tutti i sensi quindi
Cerchiamo di stringere anche questa parte che pure dovrebbe avere e cercherò di farle aprire quello spazio che merita perché nel momento in cui si lancia un partito di stile nuovo un partito di programma
Che andrà a cercare sulle idee sui comportamenti il consenso occorre aprire almeno l'indicazione precisa ma in qualche modo già il fatto che sia il popolo che la discussione oggi abbiano pubblicato la sintesi del programma consente a tutti come ha detto adesso bene la presidente del partito di far arrivare dalla periferia e noi volentieri lo accoglieremmo stimoli
Indicazioni al fine di trasformare il programma che adesso voglio illustre proprio le sue linee generali
Il programma elettorale del Partito popolare per poter poi come con
Correre alla battaglia elettorale
Cari amici sento l'emozione e l'orgoglio di questa ora vengo come semplice intellettuale coordinatore di un gruppo di studiosi a pronunciare alcune parole che illustrano la bozza di programma del partito popolare che oggi si rinasce è sì presente al popolo italiano
Parafrasando quanto ebbe a dire ovviamente in circostanze ben più drammatiche Alcide De Gasperi nel dopoguerra
Tutto in questo momento sembra essere contro di noi
E ciò non solo per i nostri errori debolezze colpe che ovviamente non contestiamo nella parte che ci spetta
Quanto piuttosto per la tendenza diffusa e Astra di considerarci un incidente o una stravaganza nella storia politica del nostro Paese
Sono convinto anzitutto che la storia sarà più generosa con noi di quanto non sia oggi la cronaca ma in via generale noi rivendichiamo con orgoglio di non essere uno sbaglio una casualità della storia che marcia magnifica e progressiva verso il suo compimento
Ma una formazione politica che ha qualcosa da dire e molto da dare per la ricerca e il raggiungimento del bene comune della nazione
Questo esattamente questo e soltanto questo è il senso del nostro essere qui oggi
Non c'è bisogno di revocare il cambiamento epocale intervenuto sia nel mondo che in Europa che in Italia negli ultimi cinque anni e le conseguenze che ha avuto lo ha già detto bene De Rose non mi soffermo
Non è necessario neppure parlare a lungo dell'utilità e specificità di un partito di centro ma non del centro e sul significato politico positivo e morale del termine moderazione su ciò dirò qualcosa alla fine ma più e meglio di me chiarirà Mino Martinazzoli
Si consolida oggi l'avvio della terza fase della presenza dei cattolici democratici nella vita del Paese queste sono i sinteticamente le indicazioni rilanciare in un mondo nuovo l'intuizione Sturzo Diana
Aggiornare l'eredità di De Gasperi e Moro metterci in grado di accettare di vincere le sfide del terzo millennio
Non c'è bisogno di commentare a lungo ma lo dobbiamo fare all'inizio di un percorso diverso
Sui fatti degli ultimi anni la corruzione della politica e l'insorgere prepotente della questione morale
Di cui anzitutto la necessità di ridare fondamento e senso all'essi può al vocabolario elementare della politica
Alcune parole
Che adesso voglio scandire hanno perduto senso e lo devono ritrovare moralità
Competenza interesse generale efficienza diritti e interessi giustizia equità solidarietà sobrietà temperanza e mitezza
Queste sono le parole di un nuovo vocabolario che da adesso in poi dobbiamo accettare di cui anche
L'urgenza di ridare senso e spessore non solo agli atti ma i comportamenti della politica e dunque legalità degli atti correttezza dell'agire efficacia dei controlli recupero dello spirito pubblico
A questo punto poche indicazioni di sintesi poche pennellate forti sul nostro programma che non è ripeto ancora un programma elettorale
Voglio dire prima di cominciare questo ritorniamo in campo senza timidezze
Sul piano intellettuale e culturale io l'ho sperimentato guidando questo gruppo di lavoro che ha lavorato in modo splendido anche con difficoltà pratiche non abbiamo nulla
Da temere e non abbiamo paura di confrontarci con nessuno ecco perché vogliamo essere un partito di programma
Lettere base della nostra politica sono valori e identità costituzionalismo liberale riformismo sociale
Il Partito popolare si riconosce nella tradizione cattolica democratica ne fa proprio il patrimonio storico e politico culturale sociale e intende tradurle i principi nell'organizzazione della vita quotidiana
E qui viene già qualche cosa che cambia le cose a questo fine il Partito popolare per rispondere alla crisi dei partiti non sarà un organizzazione centralizzate burocratizzata che usa l'ideologia per giustificare il nome del fine l'uso di qualsiasi mezzo
Il Partito popolare sarà un'organizzazione leggera di comunicazione raccordo e relazione fra le voci della società e i programmi che il partito attraverso i candidati eletti si impegna a realizzare il Partito popolare si impegna e si propone di essere voce del bene comune di rappresentarlo in politica
Ciò esige limpido stile morale coerenza nei progetti capacità di offrire a donne e uomini di rispondere con credibilità e competenza alle attese del cittadino elettore
Chi aderisce al Partito popolare compie nove scelte fondamentali
A favore della ispirazione cristiana laicità identità nazionale unione europea come fattore di sviluppo della mondanità Autonomie territoriali e sociali difesa dei diritti umani
Libertà e democrazia come unica compatibile forma di governo sviluppo economico che valorizzi le capacità di lavoro professionali e imprenditoriali in un mercato libero
Solidarietà intesa come il tessuto connettivo di una società a misura della persona umana
Poche parole di chiarimento pochissime parole di chiarimento di ciascuno di questi punti identificativi
Ispirazione cristiana significa adesione ai principi del Vangelo al magistero sociale della Chiesa e si traduce
Nel riconoscere la piena autonomia delle realtà per
Nell'assumere riguardo avesse decisioni politicamente e storicamente libere e responsabile nel dedicarsi in ogni momento alla tutela l'emancipazione della persona
Nell'agire in politica privilegiando sempre e comunque senso del dovere della lealtà spirito di servizio è gratuita questo significa ispirazione cristiana
Laicità il Partito Popolare laicamente responsabile delle proprie scelte politiche operative la sua laicità si manifesta così
Nella capacità di realizzare con saggezza
La sintesi tra i principi legati all'ispirazione l'elaborazione progettuale e le esigenze della prassi quotidiana attuando le necessarie mediazioni culturali quindi niente integralismi
Ma ne rispettare insieme ogni fede religiosa di ogni orientamento politico e culturale
Identità nazionale
Il Partito popolare un partito della nazione interprete difende la patria italiana quale società di pulita e unitaria
Figlia di una storia comune che è sintesi
Delle diversità culturali e di costume radicate nelle nostre regioni
Il Partito Popolare intende salvaguardare questo patrimonio ma intende evitare che diventi strumento di egoismi territoriali e settoriali
E a questo punto mettiamo il primo paletto di confine il primo grande paletto di confine va nei confronti del pensiero se c'è pensi due della lega nord
Cioè mi voglio riferire a una
Mi voglio riferire a queste dichiarazioni che sono andate avanti per un anno due anni sul federalismo eccetera
Rispetto alle quali però dico per una volta tanto da professore non c'è nessuna qualità scientifica intellettuale degna di questo nome
è soltanto una dichiarazione vuota che serve invece
Che serve invece soltanto per attizzare gli egoismi territoriali e aprire una rivolta fiscale che non sa in quale burrone ci potrebbe portare del resto voglio usare una citazione testuale dell'ideologo del federalismo seri barattare della lega cioè il professor Miglio che in un articolo del mille scritto nel mille novecentosettantacinque in epoca non sospetta
Ma sul Corriere della Sera quindi non sulla voce della Brianza disse queste cose e io l'ho sfidato diverse volte a contestarne delle la la dichiarazione che fece questa non è colpa di nessuno se il confine tra l'Italia di Carlomagno e quella di Maometto corre sull'Appennino tosco emiliano
Ditemi voi se questo è un modo di fare scienza di fare cultura e di dare poi gli orientamenti definitivi per il nostro Paese
E quindi noi certamente siamo contro qualunque indicazione che con una
Voglia di dichiarato federalismo abbia in mente altre cose Europa e mondo
Ci poniamo l'obiettivo di perseguire gli ideali di pace di giustizia di tutela dei diritti umani in primo luogo riguardo all'Europa al cui viluppo in senso federativo siamo interessati e poi sullo scenario del mondo intero
E anche per questo dovranno essere valorizzati adeguatamente gli italiani all'estero
Pieno riconoscimento e valorizzazione delle autonomie sociali e territoriali quali componenti essenziali della convivenza ampliamento della Carta dei diritti della persona a cominciare
Dall'accoglienza della vita nascente dal rispetto della vita morente
Anche questo deve diventare un principio costitutivo di una partito di programma
è necessaria un'azione di governo che sempre meglio consiglieri particolari identità in specie quella femminile mentre un'attenzione particolarissima lo dirò appositamente rivolgiamo alla famiglia alla cui tutela
Occorre commisurare la politica del lavoro della casa del fisco della previdenza
E della salute
Sul terreno dell'economia
Che a mio avviso è il vero cuore costituzionale degli Stati moderni
Sosteniamo che sono inadeguati sia uno statalismo burocratico e centralista soffocante sia un'economia di mercato vista come zona moralmente neutra
Svincolata cioè dal piccone al cimento delle essenziali finalità sociali cui va destinato l'impiego delle risorse
La strana conduzione dell'economia e la tecnica economica debbono avere una loro moralità e funzionalità in vista di valori più alti del mero profitto
Sulla politica fiscale abbandonato lo stile di oggi e un'amministrazione veramente scalcinata spesso rapace ed odiosa deve tornare ad essere come pure l'intuizione di Ezio Vanoni
Strumento di redistribuzione della ricchezza tra accenti gruppi sociali categorie zone geografiche settori produttivi
Particolare attenzione merita il lavoro la risorsa individuale che fonda l'appartenenza dei cittadini alla Repubblica
All'interno delle regole del libero mercato intendiamo muoverci nella direzione della piena occupazione dell'economia partecipativa
E infine l'ultimo punto la solidarietà che noi definiamo forma possibile di ogni rapporto umano e quindi anche politico
Essa consente di procedere verso la meta di un Paese accogliente ed amico
Il volontariato poi è una delle forme più alte perché libera e gratuita di concretizzazione della solidarietà
Ultimo elemento qualificante la proposta istituzionale sul piano istituzionale il nostro programma addotta la metodologia del costituzionalismo liberale e del riformismo sociale
Questi sono i nostri referenti ideologici fondamentali capace di situare gli obiettivi dei cittadini italiani sull'orizzonte della libertà e su quello della giustizia
Ci impegnamo a promuovere l'attuazione di questi obiettivi attraverso l'ascolto della gente e senza chiusure nei confronti di posizioni programmi diversi purché finalizzati al bene comune del nostro Paese
A questo punto bisognerebbe entrare più dentro ai problemi ha in qualche modo verificarli punto per punto mi rendo conto che questa non è la sede adatta quindi consentite voi a me
Di fare dei passaggi veramente assalto indicando semplicemente i titoli dei paragrafi perché non non è il luogo questo non voglio tediarvi ulteriormente vi dico soltanto l'idea centrale dal punto di vista dell'architettura del programma
Il programma è qui riprendiamo sempre delle cose che già ci sono state perché un paradosso è una forzatura della nostra situazione
è che per chi ha la nostra storia culturale e spirituale alle spalle non è necessario inventare quasi nulla bisogna soltanto aggiornare delle naturalmente con i nuovi prodotti della cultura della scienza della ricerca ma adesso io vengo a dirvi cinquant'anni dopo
Che l'architettura del programma del partito popolare e ancora quella che Aldo Moro giovane costituente riuscì ad imporre all'assemblea costituente nel quarantasei quarantasette ed è l'idea molto semplice del resto suggestiva
Della socialità progressiva o della piramide dello Stato rovesciata
Cioè si parte dalla persona umana intesa come il punto centrare alla quale si riparte la piramide
E poi dalla persona ed ai diritti della persona si passa ai diritti delle formazioni sociali che le sono vicine e per questo la famiglia e per questo nell'articolo ventinove della Costituzione
Viene dichiarata comunità naturale fondata sul matrimonio e conseguentemente
L'ambito
I figli e l'educazione e l'istruzione la comunità scolastica le comunità di lavoro l'impresa
I tributi come modo necessario per sovvenire
Alle pubbliche estese poi la comunità politiche il diritto di voto e su questo sì innestava mano poi si costruivano le istituzioni della Repubblica quindi Parlamento presenterà Repubblica
Governo magistratura Corte costituzionale l'architettura di Moro chi era un'architettura di grande intelligenza semplicità
E ancora oggi quella che noi legittimamente possiamo adoperare ed è molto utile per capire l'identità che noi vogliamo dare quindi siccome molti di voi hanno attraversato nella loro storia diverse volte questi passaggi mi consentirete
Di andare molto velocemente certamente abbiamo parlato dei nuovi diritti dei nuovi doveri quelli che nel quarantasei quarantasette non c'erano un diritto all'informazione
Come diritto d'informare ed essere informati il diritto alla privacy una maggiore ampiezza del diritto alla tutela della salute e nuovi doveri come voglio citare soltanto questi
Il dovere di salvaguardia dell'ambiente il dovere di accoglienza di generosa
Alla vite alla cura degli anziani l'assunzione di responsabilità amministrative locali
La bioetica dico soltanto questo ve lo segnalo come modo con il quale abbiamo scritto il programma per la bioetica abbiamo detto una cosa che credo sia assolutamente elementare ed è questa che l'uomo non può essere considerato un prodotto della scienza e della tecnica
Ma deve essere considerato sempre una creatura di Dio se voi avete presente il principio fondamentale la traduzione amministrativa
Giuridica economica e facilmente fatta due parole soltanto sulla centralità della famiglia che ha un posto fondamentale nel nostro programma anche perché questa è la novità queste in qualche modo l'apporto della cultura moderna
Si vuole noi cercheremo di farlo si vuole dare alla famiglia una soggettività di diritto civile
Cioè mentre noi siamo abituati nella mentalità individualistico radical liberale a vedere soltanto la persona atomisticamente intesa e acquista vanno collegati esclusivamente i diritti e i doveri ma fondamentalmente i diritti tutta la cultura della interruzione volontaria della gravidanza della Bortot sta in piedi rispetta questa dimensione ma se voi riuscite a dare riconoscimento giuridico
Il politico alla famiglia allora quel nucleo cambia e una soggettività della famiglia che si eventualmente in contrasto con la suddetta individuare radicale
Può prevalere la soggettività della famiglia questa quindi una grande battaglia culturale una grande battaglia civile che va fatta su questo fronte
Saltiamo tante altre cose credetemi che ci sono qualcuna sarà rimasta fuori la metteremo perché è un kora un programma infieri molto ci sarebbe da dire sulla sull'economia
Dico soltanto questa proposizione generale
Si dice sempre che i cattolici non sanno scegliere da che parte stare in economia
Perché si suppone che ci siano due grandi cantine secondo cui il campo dell'economia è necessariamente il campo del profitto e dell'efficienza e poi c'è il campo delle politiche sociali che nel campo della solidarietà e dei poveretti
Non è più così le ricerche scientifiche contemporanee degli economisti cito soltanto soltanto Amartya Sen hanno fatto vedere che esistono una quantità di beni che sono i beni relazionali
Che hanno un
Valore non avendo un prezzo e quindi sono quelli che sono prodotti dal terzo settore
Quindi la dimensione che noi alla la sfida che noi vogliamo in qualche modo correre evincere è quella non di una semplice ripartizione è stato e mercato più stato meno recato più mercato più stato eccetera ma vogliamo in qualche modo direi
Intanto che il mercato non è un'istituzione qualunque
è un'istituzione sociale
Che darà regole e ha bisogno di regole e quindi questa è la dimensione fondamentale del mercato
Un mercatino una società non democratica è un mercato diverbi mercato della Cina è un mercato sia capitaliste un mercato diverso da quello che abbiamo nei Paesi occidentali
L'indicazione di massima e non vado oltre rispetto a tutta la dimensione economica è che noi vorremmo riuscire a scrivere questa dimensione degli interventi nell'economia avendo presente che non ci sono soltanto gli spazi
Del mercato e del profitto Zona moralmente neutra e quelle della solidarietà del volontariato e quant'altro ma che l'interagire di questi tre elementi e di questi tre settori fa il mercato di una società democratica quindi tutto il nostro programma impegno per il lavoro per l'occupazione politica economica europea internazionale
Aiuto ai settori deboli come l'agricoltura o altro va visto dentro questi parametri fondamentali che noi assumiamo in questa via direzione non posso entrarci poi faremo probabilmente una volta una giornata esclusivamente dedicata al programma
La questione di Bilancio
La risalita dalla voragine del debito pubblico il taglio delle rendite improduttive il rapporto della competizione dell'impresa l'ambito della questione fiscale quello che viene chiamato il federalismo fiscale sulla quale dico soltanto questo
è vero
Che noi dobbiamo ritornare a dare
Più vicinanza è un collegamento più diretto
Tra l'esazione delle imposte i poteri impositivi
E la resa dei servizi
Questo è vero e giusto
Ma dire questo non vuole dire sposare
Necessariamente riproposizione della lega noi per primi
Dobbiamo fare una riconversione del tipo di politica fiscale eccessivamente accentrata che è stato per lungo tempo e dare spazio dare respiro alle nostre comunità territoriali a cominciare dai Comuni
E poi salendo alle Province alle regioni per poter realizzare questo senza bisogno di scassare l'unità della Repubblica e ce la possiamo benissimo fare
Sul piano istituzionali sul piano istituzionale dico pochissime cose perché il il tempo è tiranno
Intanto dico
Che anche parlando di istituzioni non è più possibile fare soltanto una politica italiana la politica italiana è parte della politica europea almeno e poi parte della politica mondiale
Ma certamente parte della politica di quella che stiamo oggi l'Unione europea
E quindi noi collaboriamo alla costruzione anche sul piano economico e pretendiamo un riconoscimento ce lo dobbiamo guadagnare un riconoscimento migliore a Bruxelles o a Strasburgo della nostra qualità di essere partire efficienti in un'Europa capace di sviluppo
Ho già detto qualcosa sulle autonomie forti e su questo
Non sono non credo che di rubare una battuta Mino Martinazzoli glielo sentita dire almeno un paio di volte dico io perché avendola sentita l'abbiamo messa come uno degli elementi del nostro programma
è una citazione di Tocqueville il secondo cui
Titti i terroni sono stati costruiti dagli uomini mai comuni gli ha creati Dio
Significa questo che ci sono delle comunità anche politiche di ordine naturale
Che hanno bisogno soltanto di riconoscimento e non che gli venga dato una serie di poteri quindi tutto il nostro autonomismo
Chi autonomismo sociali territoriale dell'autonomie sociali territoriali riparte da questa intuizione di fondo
Sulle istituzioni mi preme di dire qualcosa e forse sarà l'unica cosa che poi verrà registrata e giornalisti
Sulla
Su un punto che ci distingue ci separa ci distingue insomma poi vedremo dalle posizioni del Patto per l'Italia di Segni e lo dobbiamo dire nel momento in cui facciamo il programma e l'identità del partito popolare
Il punto riguarda lei modalità di conduzione della politica del Paese al più alto livello cioè
L'elezione diretta del premier cioè l'elezione diretta del primo ministro
Allora qui dobbiamo vedere due cose la prima e sei dietro alla proposta di Segni ci sia una esigenza che possano essere soddisfatte in altro modo
Se la proposta significa maggiore autorevolezza maggiore visibilità capacità di comando
Del primo ministro sull'attività di governo e sulla funzione di indirizzo politico operativo del siamo d'accordo
Dobbiamo trovare la formula che raggiunga questo senza tuttavia passare a nostro avviso dal metodo dell'elezione diretta del premier perché questo innanzitutto voglio dire
In un grave contraddizione con tutto quello che il movimento referendario di Segni aveva sempre predicato
Il movimento disegna aveva predicato il fatto che i collegi uninominali che sono stati costituiti avvicinavano gli eletti agli elettori
Diminuivano l'influenza dei partiti delle lobbies dei gruppi
E quindi istituivano un Parlamento rafforzato
Che invece verrebbe deprivato di grossa funzione di indirizzo politico quando un plebiscito che noi consideriamo pericoloso perché in qualche modo sottolinea e intromissioni di poteri forti un plebiscito di questo tipo individuasse nel premier una persona che poi si sente svincolata perché così è ovunque ovunque è sempre così
E quindi noi richiamiamo anche il
Gli amici del Patto di Segni a una riconsiderazione di questo aspetto tecnico da valutare nelle sedi appropriate
Ci sarebbero da dire tante altre cose sulla magistratura perché agisca in piena autonomia ma senza bisogno di supplenze
Sul fatto che non è possibile che ormai la gestione quotidiana dell'amministrazione pubblica di questo Paese sia affidata agli strumenti del processo penale
Perché noi
Siamo d'accordo sul fatto che tutti quelli che hanno da attraversare la fase dei processi ci vadano fino in fondo
Ma non è possibile dal punto di vista tecnico
Che l'unico modalità attraverso la quale si governa in qualche modo un paese Erode riconoscono anche i magistrati più pensosi
Sì a quello della utilizzazione del processo penale e dei suoi rozzi strumenti perché dismette il processo penale solo per loro
Definizione per ammissione
Dei magistrati stessi degli strumenti rozzi e quindi
Mentre facciamo un appello alla legalità
Essenziale che venga mantenute professata sempre vogliamo però dire questo dicendo altre cose non le dico sull'informazione
Sulla sul servizio pubblico televisivo quale qualità deve riprendere eccetera
Termino soltanto sono arrivato effettivamente alla fine con
Una indicazione che non è più programmatica
Ma in qualche modo di sintesi ideologica
E queste sono parole di cui mi assumo pienamente ed esclusivamente la responsabilità perché fin qui mia aiutato il gruppo di lavoro vada adesso me la prendo io
Quelle che ho appena enunciato sono linee programmatiche di un partito di ispirazione cristiana laicamente responsabile delle sue scelte caratterizzato da i valori del personalismo dello sviluppo delle autonomie sociali della solidarietà
Operante secondo i canoni istituzionali del costituzionalismo liberale del rifornimento speciale
Che ha l'ambizione di indicare a tutto il popolo italiano obiettivi politici che si situano sull'orizzonte dei diritti e su quello della giustizia è la sintesi di quello che ho detto fin qui detto questo però non dimentico che dovremo far transitare queste nostre idee dal vostro consenso e qui e fondamentalmente poi dal consenso degli elettori quindi ha un lavoro che è soltanto agli inizi
Ma in secondo luogo non dimentico un pensiero di Sturzo secondo il quale i programmi non si scrivono ma si vivono
E quindi vanno da adesso in poi noi saremo valutati e giudicati non tanto per le nostre parole per i propositi dichiarati ma per i nostri comportamenti
E per i patti di effettivo radicale cambiamento che sapremo indurre egli riguarderanno in definitiva il miglioramento della qualità
Della vita degli uomini e delle donne del nostro Paese in terzo luogo e anche questa è una cosa che mi preme dire
Non voglio dimenticare sempre sull'insegnamento di Sturzo che i partiti ed anche il nostro debbono avvenire l'umiltà e l'intelligenza di rientrare al loro posto
Sapendo che riconoscere il confine che corre tra politica e amministrazione
Tra direzione regolazione e gestione dell'economia
Cessando in specie l'opera di occupazione e controllo di una pubblica amministrazione che deve semplicemente ritornare ad essere imparziale ed efficiente per tutti
I partiti politici che sono oggi tutti in crisi sono tutti in crisi per il fatto di essere strutture immagini speculari del potere sono chiamati ad essere voci autentiche spontanee della società
Riducendo il loro peso è la loro intrusione particolaristica nelle istituzioni
Se i partiti non saranno capaci di trasformarsi nel profondo diventando luogo della partecipazione effettiva dei cittadini e si rischieranno di trascinare nella loro crisi l'ordinamento democratico di questo Paese
Il Partito popolare si mette oggi su una strada di rinnovata azione culturale di una formazione civica adulta di una chiamata alla responsabilità di quella che a me piace chiamare la pedagogia della cittadinanza
Che potrà dirsi realizzata solo con l'accrescimento
Visibile verificabile della moralità dei comportamenti individuali dunque con il rifiuto di ogni machiavellismo e in positivo con l'individuazione efficace responsabile delle azioni collettive pubbliche
E che consentano poi alla fine la selezione rigorosa di una classe dirigente che ritorni ad a vere e l'orgoglio di servire il Paese
Per far questo per far questo guardate che forse dobbiamo non soltanto guardare qui dentro ma guardare un poco più in alto
Perché forse è opportuno affidarsi nel momento dell'alimentazione di più alla sapienza cristiana ovviamente con piena maturità laicale
E confidare altresì nelle grandi virtù umane della giustizia e della prudenza
La giustizia non è la solo la virtù che conservi rapporti giusti tra gli uomini ma è un valore costruttivo che crea dignità e nella nostra tradizione non va mai disgiunta dall'amore
La giustizia tuttavia senza la prudenza non si potrebbe realizzare di essa anzi è la virtù moderatrice
Nella lezione di un nostro grande maestro Giuseppe Lazzati la prudenza essa per vedere da lontano è saper pensare prettamente e agire con animo mite
Quasi senza timidezze rassegnazione ma anche senza temerarietà spavalderia senta risibili sopraffazioni
Ci è stato insegnato che il peccato imperdonabile quello contro la speranza noi dunque abbiamo il dovere della speranza non tanto per noi quanto per i giovani di oggi e per le generazioni future
Ed abbiamo un altro dovere che io sento particolarmente forte via agire testimoniando che il sacrificio della vita dei nostri martiri non è stato vanno Mattarella Moro pace le Roberto Ruffilli
Sono costituiscono un florilegio di testimonianze di dedizione e di amore perché la democrazia la giustizia la libertà possano vivere e fiorire in questo martoriato Paese
Quanto sarebbe bello e giusto che il Partito popolare si meritasse sul campo
Il nome di partito che coltiva la speranza e fedele nella testimonianze nella memoria e pratica la mitezza la riflessività e in questo senso la moda
E propiziare fatture noi ci facessimo alfieri della convivenza mite costruita sul pluralismo dei valori civili sulla interdipendenza delle culture e sulla integrazione degli stili di vita
Tali tali e solo da lì verrebbe lievito per la costruzione della Città dell'uomo a misura d'uomo è questo il nostro compito noi prendiamo questo impegno
Fine
All'amico Enzo Barboni e ai suoi collaboratori per la ricchezza di proposte programmatiche e soprattutto per l'invito a fare politica testimoniando i valori che sottendono queste proposte
Io vorrei dire un grazie anche ad un altro amico che non parlerà oggi al professor Piero Capotosti
Perché il professor Piero Capotosti ha elaborato lei conclusioni approvate dalla seconda Commissione di studio dell'Assemblea di luglio con relativa alla organizzazione interna del partito
E arredato delle linee organizzative molto interessanti che vanno però discusse ed approvate in una sede al in una sede più propria
Voglio anche dire una cosa
Un bel programma significa un programma conosciuto significa un programma diffuso
I programmi non si diffondono da soli abbiamo bisogno di strumenti noi certamente diciamo grazie a tutti i giornalisti che sono qui con noi e che ci aiuteranno però vorrei invitare tutti i partecipanti all'Assemblea ad un'attenzione particolare per la stampa di partito
Cioè per quei giornali che hanno dirai eviti direi istituzionalmente il compito di diffondere le proposte politiche del partito
Quindi discussione ed il popolo fuori troverete i banchetti relativi ai due giornali
Per quanto riguarda il popolo voglio anche dire vecchie troverete in omaggio una bellissima videocassetta originale sulla vita di De Gasperi
E questo è un incentivo che lancio a voi perché sì anche i tanti Ada Bonardi al popolo e naturalmente a discussioni
Andiamo avanti adesso con i nostri lavori e ci trasferiamo il campo parlamentare prende la parola il presidente del gruppo parlamentare della Camera Gerardo Bianco
Che anche al nome del presidente del gruppo parlamentare del Senato Gabriele De Rosa
Del presidente del gruppo dei parlamentari italiani aderenti al PPE il forte porta l'adesione di questi parlamentari al Partito Popolare
Naturalmente io non saluto i nostri parlamentari che sono qui perché sono a casa loro un saluto lo voglio invece mandare a un parlamentare ospite gentile cioè a Marco Pannella grazie Marco
No
Cara Presidente
Caro segretario cari amici
In questa legislatura abbiamo fatto per intero la nostra parte
L'abbiamo fatta con impegno e serietà
Primi
Per assidua presenza
Primi per il contributo alla definizione e all'approvazione delle leggi all'esercizio del controllo e dell'orientamento
Verso il governo
Non posso più incerto disporre nel dettaglio il proficuo lavoro di questo biennio
Mi limiterò soltanto a dire alcune cose essenziali
E soprattutto Righini ispiratrici delle nostre scelte e dei nostri orientamenti
Problemi aperti danno danni se non da decenni hanno trovato soluzioni non mediocri
Oppressione difficili sono state effettuate guardando soprattutto all'interesse del Paese più che ai vantaggi di parte
La situazione finanziaria dello Stato non era brillante nel mille novecentonovantadue
Esigeva un forte raddrizzamento abbiamo accompagnato all'opera dei governi Amato e Ciampi con continuità e coerenza conseguendo risultati che cominciano ora a profilarsi
La lira era immersa nella tempesta nell'estate del novantadue oggi appare stabile
L'inflazione è stata mantenuta almeno finora sotto controllo sia ridotto il costo del danaro
Sì siamo dunque mossi presidente Mario Appelius lungo quella linea delle intese comunitarie
Per non perdere il contatto con gli altri Paesi occidentali premessa politica essenziale anche per affrontare i drammatici problemi dell'occupazione
Che solo una generale ripresa dell'economia mondiale può portare a soluzioni
Il nostro orizzonte dunque è rimasto quello dell'Europa proprio mentre altre forze politiche io ho sentito proprio ieri una voce si stanno sto lentamente allontanando da questo orizzonte
Abbiamo inciso sulla Finanziaria con interventi in linea con le nostre concezioni sociali della famiglia reintroducendo reintroducendo aspetti essenziali che rispondono alla nostra concezione
Ma questa legislatura registra ancora altri successi
Dall'avvio concreto delle privatizzazioni alla definizione di leggi essenziali per il mercato finanziario per riordino fiscale bancario delle camere di commercio del sistema informativo ma l'elenco sarebbe lungo
Non abbiamo predicato cari amici soltanto la moralizzazione ma abbiamo dettato le regole come per esempio la revisione dell'autorizzazione a procedere che scriveva il carissimo è uno degli aspetti decisivi per il recupero della legalità nell'agire politico
Abbiamo scritto le leggi che disciplinano in modo rigoroso come oggi i giornali dicono le campagne elettorali ma anche qui potrei continuare
La nostra ispirazione
è bene che su questo punto ci sia un chiarimento sugli aspetti di fondo delle nostre missioni e delle nostre linee non è stata quella di alimentare inquisizione ebbe lei quei veleni che oggi di fondo e che alimenta la certe campagne di stampa e mi consenta il ministro Mancino di esprimere a nome dei parlamentare della Democrazia Cristiana egli che è stato protagonista dalla grande lotta contro la criminalità tutta la nostra solidarietà
La nostra
La solidarietà
Che va anche e lo dico con forza non dovrebbe essere neppure toccato lontanamente da ombre per chi conosce la sua integerrima vita politica e personale al Presidente della Repubblica ha fatto oggetto anche ti vedo e non si attacca
La nostra ispirazione dovunque
è stata quella cari amici di recidere alla radice le fonti stesse delle deviazioni possibili e dei comportamenti illeciti
Il non ritengo di carne del Vangelo ci impone di essere misurati e prudenti
Il che non significa né perdonismo né indulgenza ma serena consapevolezza che il riscatto nella società non si opera con la sospettosa caccia alle streghe
Ma colla intransigente rimozione delle cause che l'hanno generata
Tocca ad altri il giudizio
Alla politica spetta soprattutto il compito di risanare di rigenerare il costume e di costruire un sistema istituzionale di regole giusta e funzionante che consenta appunto soprattutto di prevenire
Utilizzare l'arma pelosa della moralizzazione
Come questa mattina ancora sui giornali appare da parte di qualche sconsiderato
Parlamentare che indica i deputati che potrebbero essere colpiti dare istruzione
Questo modo e questo sistema che punta a ostracizzato e a creare dovunque attraverso la moralizzazione la lotta di potere a me sembra la peggiore delle immoralità
Così si tramutano la democrazia nella democrazia inquisitoria e così sono tramontate altre esperienze democratiche
Ci siamo dunque mossi secondo una linea che portava a rimuovere le cause
E non diversamente abbiamo agito per riscrivere le regole del nostro sistema istituzionale
Le leggi elettorali che aprono una nuova stagione politica nessuno le test la testimonianza in tutti questi ambiti
E in altri ancora
Possiamo dirlo con orgoglio l'attività dei parlamentari della Democrazia Cristiana è stata sempre decisiva
Se avessimo avuto
Possiamo dimostrare contatti fatti e cinque
Se avessimo avuto ancora un qualche tempo dinanzi forse avremmo potuto anche affrontare
La delicata questione della grande ripartizione dei compiti fra lo Stato e le regioni e la questione della riforma dell'esecutivo a cui ha fatto ricevi riferimento ora
Il nostro album
Abbiamo con fermezza di peso il Parlamento contro il pervicace tentativo di delegittimare nella fusione
Poiché solo una mia open senza altezza può far ritenere a taluni presunti maestro che si possa distinguere tra questo Parlamento il Parlamento tout-court
Abbiamo denunciato la confusione dei poteri perché questa nostra democrazia non si debba non si trasformi in una società sorvegliato
Difendere il ruolo del parlamento ecco me or ora ha detto De Rosa un aspetto fondamentale della concezione struzzi hanno del movimento dei cattolici democratici che è stato inizialmente soprattutto movimento per il Parlamento
Abbiamo rivendicato la nostra storia la nostra presenza nel paese e nelle Aule parlamentari
Senza sorvolare sugli errori anzi riprendendone appunto il filo ma abbiamo voluto rivendicare la nostra storia dinanzi alle mistificando esemplificazioni di certe letture misti liquidatori
Semplificazioni preoccupanti poiché da questa cultura che nascono i regimi e gli esiti autoritari
L'idea di ridurre la storia ad un'equazione regime DC quasi uguale corruzione
è la storia di quella luciferina tendenza a ricondurre ad un'unica dimensione il complesso movimento della Società della storia dei partiti per incanalare poi entro presunti scambi virtuosi il corso della politica
Era l'altura tipica del giacobinismo dell'ENI ismi di tutte le posizioni e culture autoritario
Ora e questa nostra azione che è stata svolta in continuità ed ispirazione con le passate generazioni parlamentari che noi caro Martinazzoli consegniamo al partito popolare
Consegnamo una tradizione valida di grande spessore da accogliere da difendere perché che se ne dica Inessa vibrato sempre l'autentica ispirazione della democrazia cristiana
Ora noi tutti insieme ci avviamo per un nuovo impervio cammino
Ma non partiamo da zero
Partiamo da quella profondità etiche politica che or ora De Rosa ha tracciato magistralmente
Sì in cambio diamo per un impervio sentiero
Ma occorre anche prudenza Energia e molto unità per il futuro
E non mi pare molto saggio lo dico con franchezza
Chi ad ogni piè sospinto si strattona il segretario per porre condizionamenti fermate altolà noi siamo assicurati sulla coerenza di una linea rigorosamente rivolta al recupero di uno spazio di equilibrio di moderazione della geografia politica italiana e di efficace l'azione riformatrice
Dalla storia personale e dal pensiero politico di Martinazzoli
Alcuni amici ci hanno lasciato
Alcuni amici ci hanno lasciato
In mezzo all'intraprese proprio nel passaggio più delicata
Io non sono rassegnati all'abbandono
Costituisce
Io non so rassegnarmi all'abbandono
Costituisce un impoverimento per tutti
Ma è sicuramente il loro un passo verso la sconfitta della loro stesse posizioni
Non ravviso stornello lungimiranza le saggezza in questa scienza
Che disperde mentre bisognava unificare e proprio quando un alto monito si levava verso i cattolici sul ruolo concorde che noi dovremmo giocare nella vita politica
E nella società
Per quanto vanno possano essere o da qualcuno dopo il non condiviso io l'invito alla riflessione e a tornare sui propri passi
Perché non vedo per chi si stacca della radici altro orizzonte se non quello del bazar
Noi comunque proseguiremo la costruzione del Partito popolare italiano senza indugi
Elaborando soprattutto e ce ne sono già il segni significativi una rinnovata cultura sociale politica che sia all'altezza dei tempi
Io non posso entrare in questo argomento anche se avrei qualcosa da dire sul Partito popolare ma il ministro della Pubblica istruzione presidente mi ha segnato un tema temi bocce avrebbe se uscissi fuori dai confini
Tralascio quindi ogni accenno a ciò che pur sento come vitale per un nuovo popolarismo di ispirazione cristiana e parlai nella precedente assemblea quelle tesi mi paiono ancora di qualche validità
Ma consentitemi ora una digressione
Una digressione letteraria che io considero come una grande metafora e profonda meditazione sulla politica e sul potere di un grande poeta cristiano
Io ieri ha scritto a Martinazzoli una lettera per dirgli di andare avanti spedito per la sua strada e gli ho proposto due pensieri di Mario Luzi
Ora ho scelto per questa Assemblea un brevissimo fuori fu florilegio voglio leggerlo e chiedo un momento di pazienza
Parlano i testimoni di un grande passaggio dietro protagonisti di uno splendido dialogo poetico intitolato il libro di pazzia
Dice Demetrio
Spesso me lo ripeto
Senza un'idea di sì da dare e da difendere
Non si regna si scivola agli intrighi di Taverna
E Sinesio
La nostra casa in sfacelo non ha bisogno di risse ma di calore e di luce
Ma è nel serrato dialogo fra Porfirio Dionigi che richiamo la vostra attenzione
Siamo scesi a fatti dice di ogni con molti avversari
E altri non ci sembrano più tardi
O non sono così esecrabili lo stato delle cose monta e motore i nostri giudizi sinceramente talvolta più spesso per necessità
Non sei così lontano dagli affari politici o Dionigi da non sapere come accade che questo sia verifichi replica Dionigi
Si può venire a patti con i Berberi e neppure con essi con le loro insultanti incuria delle regole con le loro sfida al potere pubblico
Adagio con il cedimento
Vedi che usiamo cautela non usciamo improvvidamente allo scoperta la dignità è salva suppongo e qui e a questa ti assicuro siamo attenti
Dignità ma quale
Grandezza e balli doppio se non la rispondenza in una forza ci attendiamo qualcosa da questo incontro che cosa non sappiamo un mutamento comunque saggezza vuole che lo si scruta i fino in fondo l'angoscioso dilemma di Luzzi e dunque tra identità e necessità di raccordi con gli altri tra testimonianza ed esigenze della politica e il dramma del potere ed è il rischio di disancorare loda le ragioni etiche e politiche ma che bisogna saper affrontare per sciogliere il nodo occorre rischiare caro Martinazzoli
E certo solo chi ha una precisa idea disse lo ha detto anche De Rosa può farlo senza incorrere nel baratto ma anche senza la preventiva rinuncia di presumere che possedesse re vincente una sconfitta che vinca
Una forza che per noi viene da lontano dalla nostra ispirazione che viene dalla nostra cultura dalla nostra esperienza e dalla nostra grande capacità di orientamento che ci ha saputo guidare in questi difficili da essi ma una forza soprattutto che viene dalla fiducia
E che come diceva prima Balboni è appunto aperta la speranza
Perché la mente cristiana di scrive ancora Luzi è piena di attendista è il passato insieme del futuro poi niente
Sostengo che queste la pienezza cristiana del destino essere pronti all'evento lasciare che la sua forza ci Traversi finché posso a riprova Smart Cirri punto c si è dunque avremo fede caro Segretario cari amici ce la potremmo fare e potremmo rinasce
Viva l'autentica storia della democrazia cristiana viva il Partito Popolare Italiano ed europea
Un ringraziamento vivo vale presidente bianco che non avevo affatto in mente di bocciare
Se non altro perché prima di me mi ha presieduto nella responsabilità istituzionale che ora alla quale ora devono assolvere in questo momento centrale della nostra Assemblea io voglio rivolgere anche un ringraziamento
Agli amici presenti agli amici che sono impegnati nelle associazioni culturali professionali sociali laiche cattoliche
Agli amici impegnati nei gruppi di volontariato nei sindacati nelle realtà produttive guardandomi in visone avrei decine da citare
Permettetemi una citazione ne cito due per tutti grazie alla CISL e grazie alla Coldiretti
Vogliamo vivere loro beh appunto ora abbiamo detto ne abbiamo deciso insieme a luglio loro non sono più gli ospiti esterni del Partito popolare
Loro sono parte integrante di questa realtà
Parte integrante di un cammino che faremo insieme
In sinergia continua una sinergia peraltro profondamente rispettosa della fisionomia e della libertà delle singole formazioni sociali
Vorrei dire un altro grazie scusate proprio veramente sentito alla struttura di partito agli impiegati a tutti coloro che lavorano nel partito
Null'altro regolarmente difficile sono stati ancora una volta pure essendo il numero quantitativamente ridotto al massimo capace di organizzare con generosità quest'incontro
Un grazie va anche andare in Italia coordinati grazie vorrei capirlo anch'poi a dodici ma questo è un grazie a un pochino interessato avete visto che circolano delle cassettine per l'autofinanziamento di questa manifestazione pezzi sarebbe bello che così come è stato fatto a luglio anche qui riuscissimo ad autofinanziare
Ed ora la parola va al presidente Martens al presidente del partito popolare europeo vogliamo ovvero annullare il tennis
Che è per noi la dimensione d'Europa l'Europa dei dodici parte integrante del nostro essere in politica
Con lo sguardo il cuore Sempre il volto a quel continente europeo che va dall'Atlantico agli Urali
Continente del quale del mille novecentosettantotto
In un momento in cui non era nemmeno pensabile la caduta del muro di Berlino parlò com'forza profetica il santo OPA brad Giovanni Paolo secondo quindi l'Europa ebrei borghesi per il grande continente europeo a lei Presidente Martens la parola
Gara presidente
Caro min. Martinazzoli
Cari amici del Partito Popolare Italiano
Sono felice
Di con fuori
In più per stereo momento importante terza storia italiana
Si tratta di un momento importante anche
Per il Partito popolare o europeo
Del vale
La democrazia cristiana
Stato
Un membro fondatore
Sempre attivo sempre leale
Con me verrete Verdi ideali e della tradizione nobile
Di una democrazia cristiana o l'operista
Responsabili
E solidali all'IPA l'EU internazionale
Il partito popolare italiano
Shakespeare certamente versanti giro dato dal sugo predecessore
No
Di chi amante dimentichiamo
Che è stato la democrazia cristiano
Che ha fatto
Dall'Italia
Un partner asserisce io ero del olio ora a Peio europea e dall'alleanza italiana applaudita
I grandi cambiamenti il fondo ammantato degli in corso
Da alcuni anni
Sì obbligheranno non solo in Italia
Di cambiare anch'il botto di Exister reca e di lavorare Tommette partitini
Nel Partito popolare o europee io
Abbiamo cercato diverse sponde re
H bastasse stilizzato
Abbiamo fatto
Un grande sforzo
Per approfondire
La nostra i tanti tra democratico cristiana
E il profilo programmatico del partito
Allo stesso tempo abbiamo aperto
La nostra organizzazione
Invitando a partecipare alla nostra azione tutte le forze politiche che
Sono d'accordo
Con il nostro progetto
Per la consultazione ora o per via e per il sviluppo solidale
E umano della sua città
Spero
Che il Partito Popolare italiano
Al livello del vostro Paris
Avrà la stessa
Capacità di approfondire lassù qua propria personalità
E di aprirsi
Per diventare così un Polo di attrazione Pitti aggregazione
Sì ha avuto così auguro un grande essi Sasso
Il partito popolare ho rotto io
Fabbisogno di un forte Partito popolare italiano
Niente Resident scenari Enzo
Ed ora siamo alla fase conclusiva e più attesa della nostra Assemblea
Il discorso del segretario politico dopo il quale riprenderò un momento la parola per alcune conclusioni fatte a nome di tutti
Noi conosciamo il modo di lavorare lineare estivo di Mino Martinazzoli sappiamo che non gli sono gradite le frasi roboanti poi del resto non le saprei nemmeno usare meno però vogliamo dirti con semplicità che in questi mesi abbiamo seguito con grande rispetto con grande amicizia una tua lineare fatica per il difficile cammino che ci attende non sentirti solo saranno ponte con un sostegno convinto gli uomini e le donne libere e forti del Partito popolare appena fa
Vi ringrazio
Vi ringrazio
Ringrazio Mizzi
Anche se mi viene in mente in questo momento
Calma che
Mi viene in mente una esortazione di Alcide De Gasperi in un congresso
Che pur ringraziando degli applausi e chiedeva meno applausi e più volte e mi riferisco in questo caso ai voti elettorali
Ringrazio di questa partecipazione del così convinta
Cose che permetta così intensa
So che molti di voi
Sono arrivati quindi
Con turno anche hanno camminato nella notte
So che molti di voi
Hanno assunto anche fatica e sacrifici perché volevano essere
Presenti quasi nella raffigurazione di una solidarietà che è diffusa
Di un'attenzione che autentica
Di una volontà che forse
Volevano essere qui alla prima pubblica manifestazione del Partito popolare italiano
Altri non hanno potuto farlo
Hanno mandato messaggi
Vorrei leggerle nel mondo molto semplice
Credo che Ferrara piacere
Chiarissimo il segretario
Non potendo assistere all'apertura dell'Assemblea dal nuovo partito popolare desidero però inviarci il più vivo ringraziamento
Per il tuo invito così gentile
Sornione il cinema poi con il pensiero le preghiere
In queste giornate così ricche di emozioni
Di lacerazione di speranza e gli auguro di proseguire serenamente ma fermamente
Nella linea di don Sturzo
E di De Gasperi con viva amicizia Anna Zaccagnini
Non vi leggerò un discorso
Sono state giorni
Un poco convulsive difficili
Come i tanti che abbiamo alle spalle in questi mesi
E d'altro canto toccava ad altre lo hanno fatto
Con tanta nobiltà il particolarmente li ringrazio
Di dire qui io oggi le parole che contano e che descrivono i nostri gesti impeto impegnatissimo
Il nuovo Partito Popolare Italiano questa è la mia decisione che spero da poi condivise celebrerà entro il mese di maggio il suo primo congresso nazionale
Mi rendo conto che Cheney
Assegnammo una sfida assai impegnativa
Perché collochiamo l'appuntamento congressuale
Sale elezioni politiche nazionali
E le elezioni europee
Ma io credo lo dico appunto Gerardo Bianco che giustamente sollecitato la necessità della concretezza e della effettività politica che appunto in questo crogiolo in questa prova in questa paragone che noi costruiamo non nelle pagine e nelle dichiarazioni di principio la vita l'esperienza la testimonianza la forza del Partito popolare italiano
Gli amici
Che vorranno venire con noi sanno che li attende un duplice impegno
Il lavoro organizzato di organizzativo di costruzione del partito nuovo nell'insieme
L'impegno dello Stato in campo in una competizione politiche in ogni modo è una storia difficile decisiva per il nostro stesso futuro
Quindi le adesioni al Partito popolare italiano subito dalla prossima settimana abbiamo bisogno di sapere
Sul quale la militanza possiamo contare abbiamo bisogno tra l'altro amici
Di capire in che modo costruiamo risorsa finanziaria sufficiente a reggere anche qui in termini adeguati una sfida che anche per questo aspetto è in ogni modo creare difficile e alla quale certamente noi non risultiamo particolarmente adeguati in questa circostanza
Dovremo darci immediatamente lo faremo per la settimana prossima
Una struttura collegiale provvisoria che agisca di concerto con gli amici ai quali abbiamo chiesto di assumere una responsabilità gravosa come coordinatore delle singole situazioni regionali in modo che attraverso questa struttura possiamo insieme organizzata dal centro
Insieme alla periferia questo sforzo di costruzione di organizzazione del partito nuovo eleggere insieme la fase della vigilia e della competizione elettorale
La costruzione del Partito popolare
Noi abbiamo riflettuto con i nostri amici che di più ci hanno confidato
I risultati della loro riflessione culturale ginecologiche
Abbiamo riflettuto sulle forme e sui morti di organizzazione del partito che pensiamo
Noi diciamo no
Ad un partito chiuso
E diciamo no ad un partito intrusi
Ti sembra di capire che la decadenza della forma partito in Italia in larga misura
Si debba addebitare a queste due degenerazione
Un partito chiuso
Polemiche pregiudizialmente organizzate un partito di contrasto e non di colloquio dialettico da un lato che ha fatto sì che la soggettività politica dei partiti in qualche modo diventasse irriconoscibile
Dall'altro lato partiti intrusi carichi di gonfia essere poco di grandezza che gli italiani hanno ritenuto largamente insopportabile noi diciamo di no alla partitocrazia
Alla degenerazione dei partiti ma diciamo Tissi alla forma alla presidenza al valore dei partiti in una democrazia moderna questo deve essere chiaro
Qui è in gioco davvero il nocciolo della questione democratica
Ed io credo che chi non è distratto chi guardo un poco sotto la pellicola la superficie
Dei tanti gesti clamorosi e spettacolari intende che la democrazia italiana
Rischia una deriva plebiscitaria rischia in qualche modo di ridurre il suo valore il suo senso la sua ambizione deve essere chiaro che su questo terreno noi resteremo perché avvertiamo che se c'è sono i grandi partiti popolari le interessa i forti entrano in gioco direttamente e la politica diventa la
Dobbiamo dunque
Riscattare la nostra decadenza e rivendicare la nostra funzione
Che è anche una funzione di capacità organizzativa e connettivale
In questo senso andiamo permettendo
Ma la base dei militanti dovrà offrire il suo contributo alla sua decisione perché che riguarda la struttura complessiva allo statuto del partito che approverà il primo congresso
Andiamo cercando una forma appunto che sia una forma aperta
Ma che tuttavia non sia affidata al semplice movimentismo alla occasione dritta
Ed abbiamo pensato che accanto ad una militanza personale noi andremo alla ricerca di una sorta di patti con i mondi vitali con i mondi opero perché sappiamo bene che oggi le organizzazione verticale sono in crisi
Che la frantumazione sociale tende ad attrezzarsi secondo un principio di orizzontalità
E quindi dobbiamo essere all'Init dentro non sopra ma dentro la volontà popolare intorno al nostro modo di essere alla nostra organizzazione che non è pura forma
Ma il veicolo mostra sostanza dovrà impegnarsi la nostra riflessione culturale e politico
Certo non è stato facile arrivare qui
Abbiamo compiuto un percorso accidentato
Ho dovuto personalmente sopportare l'ho fatto volentieri
Perché sapevo bene che cosa era in gioco
Volta a volta critiche speculari
Ho sopportato e sopporto ringrazio
Per le critiche costruttive
Confesso che sono un poco infastidito da qualche pregiudizio e dico chiaramente a chi pretende di piegare un mediano una sorta di caricatura ampolle etica che solo i saltimbanchi possono credere che la riflessività figlio indecisione
Lo ricordava prima il presidente Bianco noi non abbiamo inseguito la novità
Ritirando il CID nel futuro che ancora non era accaduto
Ed aspettandoci gridato al fiume siamo stati nella fatica del presente
Convinti come stiamo
Dalle nostre esperienze digitata la nostra esperienza politica che il domani altro non è che l'impegno dello
Non siamo stati né il lavoratore degli alchimisti laddove si pretende di trasformare il ferro il nodo siamo stati nell'arena parlamentare nelle competizioni elettorali nei luoghi in cui più anche vero la disputa contro di noi laddove nel fuoco della controversia
Rischiavano di bruciarsi persino le ragioni del nostro futuro ed alla nostra ambizione siamo stati
Parte necessaria e decisiva dalla maggioranza dei governi di Amato e di Ciampi abbiamo cioè garantito alla nazione all'Italia all'italiana la circostanza che un pezzo di strada in questa difficile transizione tutt'altro che compiutamente ed in ordine alla quale occorre guardare con realismo e alle potenzialità ma guardare soprattutto ai rischi che sarebbero rischi mortali per la democrazia italiana noi siamo stati in campo abbiamo assunto anche decisioni impopolare lo abbiamo fatto per non diventare antipopolare
Noi abbiamo garantito vita
Efficacia questi governi il quale certamente possono vantare alcuni successi sul terreno del risanamento economico e finanziario del Paese questi ripeto sono dovuti alla scelta dei governi ma garantiti dalla nostra assillo costante volitiva solidarietà governi che hanno ottenuto i mi piace ricordarlo qui
Hanno ottenuto grandi successi contro quello che particolarmente nelle regioni meridionali del Paese un nemico che dobbiamo tutti impegnarci abbattere costi quello che costi
Piccola grande criminalità organizzata
E anch'io voglio aggiungermi
Agli altri amici che già l'hanno fatto
Ringraziando
Il ministro Mancino che di questa battaglia il capitano Ultimo
Al quale la la nostra solidarietà
Umana dei politici
Ci sono vicende peraltro
Che si dicano che si dica una parola chiara
Poiché noi
Abbiamo sempre esercitato
Un grande rispetto nei confronti della magistratura
Poiché noi siamo gente che ha contribuito a scrivere nella Costituzione italiana
L'indipendenza e l'autonomia dei magistrati
Perché essi potessero giudicare con imparzialità
Noi non abbiamo nulla da rimproverare ma chiediamo anche a questo corpo dello Stato riassumere in ogni punto la sua responsabilità
Anche quando
Anche quando questa responsabilità e carta assunzione di responsabilità
Possa costare qualcosa sul versante del conformismo lei autorevolezza istituzionale non sei giudicano sul consenso di tutti i giorni ma si aggiudicò sulla capacità di esercitare al grado più alto la convinzione la perfida Albione
Voi non apriamo polemiche anzi da chiudiamo
Di fronte a procedure
Che ci sembrano un poco singola di fronte all'inchiesta
L'irregolarità mente diffuso nella sostanza delle notizie di reato di cui si tratta ma difficilmente decifrabili dal loro orientamento noi diciamo che non è scritto da nessuna parte e non ha detto nessuna regola che le inchieste giorni
Per quel che riguarda quest'ultima
Lo chiediamo con grande rispetto ma con grande fermezza all'autorità giudiziaria che ne ha il dovere di dirci tempestivamente una parola chiara rassicurante definitiva
Cosa ci ha spiegato
Perché abbiamo voluto chiamarsi Partito Popolare Italiana
Dobbiamo
Adombrato da una nostra assemblea di luglio
Abbiamo aperto una grande consultazione nella periferia certo questo non si è svolta
Secondo regole formali uguali ma certamente vi è stata
Questa partecipazione questa risposta dei questa volontà di aderire alla scelta di una denominazione
Che in nessun modo il significato di una civetteria ideologica simulazione ma come ci ha spiegato De Rosa la volontà di percepire
Che c'è appunto oggi in Italia e nel mondo un nuovo ciclo storico che sia un ciclo storico che si chiude alle nostre spalle come allora l'appello di Sturzo kolossal con tempestività la esigenza di collocare la nostra ispirazione
E la nostra azione politica dentro il dinamismo di quella frase
Così noi con questa nuova denominazione vogliamo caratterizzate il modo nostro chiesti in questa stagione così difficile così controverso così tormentata
Che riguarda il centro e da più rigido vicino alla nostra responsabilità la dimensione nazionale ma riguarda più in generale dei grandi temi dell'Europa e del mondo
Certo
La politica non è un'accademia e quindi deve scegliere i gesti concreti anche quelli modesti artigianali che riguardano la quotidianità delle decisioni
Ma se manca una visione generale
Se non si apprezzano fino in fondo le grandi provocazioni che la modernità impone agli uomini di questa storia
Allora il nostro viaggio eccesso ci manca una bussola l'orientamento non è chiaro
L'approdo in qualche modo si dilegua lì è una grande crisi oggi nel mondo in Europa della politica delle sue grandezze per le sue misure nei confronti delle provocazioni che la tecnica che la economiche appongono agli uomini della modernità
E allora lo abbiamo detto a luglio a me pare che oggi vanta riconfermato ancora qual è la traccia del nostro cammino
Tutto ciò che appunto indica il sì è in ordine al quale occorre attrezzare gli strumenti culturali e politici oggi poniamo collochi a al primo punto del nostro programma di partito popolare amico Martens l'idea che ci tocca praticamente un contributo decisivo al farsi dall'Unità europea non per caso questa unità pensato
All'indomani della seconda guerra mondiale
Da tre grandi democratici cristiani un'idea che si guardava le spalle considerava cinquant'anni
Fratturati da due guerre mondiali e dalla irruzione nella storia europea dei totalitarismi tecnologici ma un'idea che oggi assume ulteriori ragioni
Perché la dimensione europea che una approssimazione concreta possibile e giusta alle dimensioni nuove delle decisioni politiche che devono avere riguardo alla esigenza di pareggiare
Le dimensioni internazionali della grande competizione tecniche ed economiche
Vi è quindi questa necessità di correlare la nostra azione politica nazionale sullo sfondo sulla dimensione transnazionale ed è chiaro che in questo senso a me sembra
Che il programma di base che vi è stato illustrato sinteticamente prima da barbone e che raccoglie in larga misura contributi diffusi
Non è il prodotto di un pensatoio solitario Jommelli sostanza lasse gli interessi e la capacità di organizzare secondo una gerarchia
Le grandi indicazione per il resto tutto ciò che traduceva ispirazione comune nella politica io credo che questo programma di Brahms dovrà essere discusso nella periferia riconsiderato arricchito ma fatto proprio dalla cultura e dal linguaggio degli uomini del Partito popolare
Abbiamo amici soprattutto secondo me questa esigenza per noi e per gli altri di ricostruire un pensiero
Ed un linguaggio
Di sapere Dino di capire Dinoi noi prima che gli altri possono essere convinti Dino troppo spesso in questi ultimi tempi è capitato di percepire che gli stessi democratici cristiani
Si facevano della democrazia cristiana un'idea veicolata dagli organi di stampa ostili alla democrazia cristiana micce
I nostri strumenti di informazione dei comunicazione sono essenziali per la capacità che avremo dei fare opinione di fare opinione per noi e tra noi e quindi di poterla trasmettere persuasiva mentre e convintamente agli altri in questo senso il programma è
In qualche modo la proiezione risibile
Della novità del Partito popolare italiano abbiamo detto spesso non abbiamo più una necessità storico Brigante
Possiamo essere oggi dei più noi stessi
E quindi vogliamo essere meglio riconosciuti per l'intero fondanti che descrivono i nostri valori gli interessi che vogliamo assumere alla mediazione e alla sintesi politica la capacità di cercare in ogni direzione amici
Perché non precludiamo nulla difendendo la nostra identità con le unghie e coi denti ricercando quegli incontri che siano davvero incontri coerenti e non finti perché noi non dimentichiamo l'avvertimento che De Gasperi fece due quarantasette
Quando disse democrazie cristiane non restiamo soli
Noi non scendiamo la solitudine
Anche se sappiamo che quell'invito di De Gasperi
Non costituì il mai per lui per la sua democristiano dalla sua Democrazia Cristiana un minimo di latitanza deliberazione di resa rispetto ai valori di democrazia di libertà per il quale siamo nati all'esperienza politica
Vogliamo dunque
Questo nostro programma di Brahms
Che esprime la progettualità lunga del partito
Oggi naturalmente tradurlo in un programma elettorale e confrontarlo questo programma elettorale con quanti manifestino attenzione possibilità di incontro intorno alle nostre proposte
Ma dico subito
Che pure in un elenco assai fitto e complicato di impegno che il nuovo Parlamento che il nuovo governo dovrà assumere
Pur essendo davanti a nove ancora incompiuto una stagione costituente
Che Ranci dall'impazienza il cinismo di troppi ha in qualche modo impedito che diventasse esauriente in ogni modo se dovessi oggi descritta
Quale dovrei essere e non banalmente non propagandistica mentre il tema centrale dalla nostra presenza elettorale io dico la questione del lavoro in Italia
Non è un problema di difficile soluzione lo sappiamo
La questione per tanti aspetti complessa
Indica condizioni originali congiunturali il nostro indica invece dati strutturali che investono complessivamente tutto il mondo sviluppato moderno industriale e quindi anche qui dobbiamo guardare all'Europa per questo profilo ma certamente questo è lo scopo che oggi dovremmo indicare
Ad ogni alleanza di governo alla quale noi possiamo partecipare
Gli incontri e gli scontri li faremo corsi
Siamo convinti che è una interpretazione corretta di questo nuovo tempo politico e una lettura
Che non si in prigioni acriticamente del modello elettorale che ci siamo dati risponde esattamente così
Quindi gli incontri e gli scontri li faremo in modo da chiarire in tutte le direzioni ai protagonisti delle forze politiche ma soprattutto agli italiani che è quello che sta accadendo
La deriva che sta assumendo lo scontro politico in Italia non è il nuovo ma è semplicemente la parodia del vecchio non è possibile immaginare che questo Paese assume la potenzialità dell'epoca postcomunista in Europa e in Italia tornando indietro ad un linguaggio rozzo volgare ad una competizione soltanto contro alla incapacità di dire il perché di una posizione noi avevamo avvertito per la verità
Ancora nella nostra conferenza di luglio
L'abbiamo detto anche di fronte all'autorevolezza dei tanti intellettuali alcuni del mondo cattolico
Che non era per nulla un rimpianti
Ho una inconsistenza
La nostra idea che un bipolarismo dettato e come atto non era la strada realistica per costruire in Italia le condizioni dell'alternanza a me pare che avevamo ragione perché quello che abbiamo sotto gli occhi è esattamente questo
Competizioni elettorali nelle quali ci sono affidate
Hanno volta a volta vinto o perso posizioni radicali in ogni modo incompatibili con la necessità di chiedere consenso e di garantire la promessa sulle cose e sui programmi e sui gesti e ancora oggi
In questa difficile vigilia elettorale l'idea appunto di chiedere agli italiani
Una divisione di questo tipo
Allora non è per una noncuranza per una impossibilità
Per una volontà di catacomba di testimonianza
Velleitaria ma in effettiva sul piano dalla politica ma per un dovere differita
Che noi diciamo alcune cose
Noi non ci precludiamo agli incontri
Ma intendiamo che questi incontri siano ovvero gli amici perché oggi più che mai la politica in Italia ha bisogno di verità ogni parola che sia collocato troppo lontano dalla verità
Sarà una parola che non aiuta la risolve i nostri problemi non sarà intesa non convince
E allora io dico ma non lo dico neanche per l'intenzione polemica che non nessuna direzione
Che certamente ha sbagliato onorevole Occhetto quando per primo lo stile inventato la cosiddetta Alleanza progressista
Immaginando appunto che tutto potesse essere evocato dietro quel cartello purché tutto questo significasse l'aritmetica possibilmente vincente io vedo lì nulla di nuovo
Vedo lei
L'antica saggezza tattica
Del Partito Comunista Italiano che sempre nella continuità dall'Asia tradizioni
Sempre
Nella continuità con la sua tradizione ha saputo coniugare volontà di egemone
Di grande generosità di posti lo devono sapere in molti
Questa operazione un'operazione destabilizzazione
L'operazione non
E quindi non è per scortesi
Che io respingo le avances del resto molto salottiero dall'onorevole Occhetto Bossi costruisce
Non ricostruisce
Un rapporto con noi
Dopo avere permessi predicato l'esigenza che il nuovo si costruisse sulla rottura dalla Democrazia cristiana
Noi abbiamo opposto a questa teoria bipolare
La modernità e l'attualità
Di una persistenza non di una sopravvivenza purché stia vi è uno stigma politico ieri ispirazione cristiana perché ci sembra
E ci sembra in modo convincente veritiero che quasi un secolo di storia di fallimento e che quasi un secolo di esperienza politica dimostri che la capacità di essere in campo per questa ispirazione
Connettendo la solidarietà e la libertà
La giustizia e la espressione della persona umana solo corsi mettendo assieme
Valori e gli interessi si garantisce un governo armonioso ordinato un graduale sviluppo al Paese moderno che noi ci stiano quindi è chiaro che da lì
Da quella parte arrivano parole arrivano messaggi che non troveranno alcuna risposta anche perché oltretutto si riuscirebbe difficile capire in che modo starebbe in una compagnia
Nella quale ci sono partiti
Che fremono di entusiasmo ed ero un po'Nothing o fazioni immaginando che Cuba si è il modello più moderno il socialismo
E dove stanno un poco più in alto
Ex amici almeno alcuni ex amici che pretendono per loro in politica il ruolo di una inquisizione più o meno stanza
Venivano credo riflette
Occorre riflettere su queste cose
Ma occorre riflettere appunto sui junk
Di queste recenti elezioni amministrative per sapere
Che i processi politici non sono surrogati dalle regole elettorale i processi politici si Guido non si costruiscono nel rischio della scienza e nella ricerca di un consenso non drogati
Ebbene noi ci siamo collocati in questa posizione dice
No no una comoda posizione di occupazione di un punto sulla mappa della politica
Ma l'idea appunto che solo così si può esercitare una forza attrattiva si può identificare per tutti i centri che intendono questa scelta di gradualismo di riformismo di solidarietà e insieme di garanzia di libertà sono così si rende identificabile un riferimento e quindi anche in questo senso
Non abbiamo per la verità annullata precisare non cerchiamo la solitudine ma deve essere chiaro che non potremmo smarrito il senso del nostro impresa
E quel che più conta appunto la sua capacità di significare per il bene comune degli italiani e dell'Italia e quindi anche sul cosiddetto fronte moderato la nostra posizione è chiaro
Non siamo rinunciatari né agli incontri né alle idee deve essere comunque chiaro per tutti
Quelli che spendono e quelli che risultano che avendo pagato così tanto per i nostri torti noi non rinunceremo mai più alle nostre ragioni
Nostro appello dunque rivolto
E questa è la ragione della NATO e purezza dell'incontro con la posizione assunta da Mario assente
Il nostro appello rivolto alle forze alle colture
Alle tradizioni laiche e socialista in questo senso ha rivolto pienamente no nai relitti o dai superstiti
Che oggi vanno alla ricerca di zattere di salvezza privata ma quelli accolto
C'erano anche dall'uomo
Se non si vince senza combattere
E che se c'è questa voglia di combattimento questa possibilità esiste ancora
Altrimenti la disperazione che pure in campo non suggerirebbe dei limiti rassicurante io non ho mai visto naufraghi che si siano salvati aggrappandosi alla forza dei Marosi
Noi non faremo così
Noi saremo appunto in campo nel modo che gli ho detto che ci rivolgiamo in particolare
Ai cattolici
Non perché lo chiamo una costrizione e voi lo sapete
Abbiamo spesso riflettuto in questi mesi
Sul
Sul fastidio direi di una polemica sull'unità politica dei cattolici evocata contro di noi quasi che noi avessimo mai teorizzato la costrizione all'unità dei cattolici
Abbiamo sempre saputo da quando Sturzo si è spento
Alla testimonianza della temperie politica che la religione è universale la politica parziale che in politica non si possono compromettere i grandi valori religiosi ai quali chiamiamo
è anche la ragione per la quale
Di fronte ad un altissimo documento pubblicato in queste settimane
Non ci siamo neanche azzarda
Ha dei miseri fino
Presumendo di poterlo piegare alle nostre convenienze politiche
Noi sappiamo bene
Consorzio
Che le questioni della politica
Le difficoltà della politica riguardano chi fa la politica
Nessuno può risolvere per noi in questi problemi
E tuttavia leggiamo quel documento come una rassicurazione sulla bontà dalla battaglia che abbiamo intrapreso
E diciamo che questo documento Valetto certo in piena libertà in assoluta autonomia da tutti i cattolici perché rimane il dato che questo documento non è stato scritto per niente in questo documento si afferma che è una riflessione
Libera ed autonoma del mondo i cattolici dovrà pur portare ad una conclusione sulla circostanza che se siamo uniti siamo forti se siamo forti siamo significativi se siamo divisi
Condannano è già capitato sta capitando ad un banale pluralismo
Che ci rende del tutto insignificante
Ma ci rivolgiamo al mondo i laici quelli che percepiscono che la nostra ispirazione aggiunge quali indizi
Di umanità alla politica quelle parole della tolleranza dalla mitezza
Della moderazione che sono nostre
Ma che tutto sommato secondo me sono diventate anche degli altri di quelli che hanno visto insieme alle vittorie lo scacco dalla politica i guasti di tradimenti dalla politica
Se dovessi dire interviene un poco eccentrici per il gergo politico che cosa siamo riusciti a noi
E presumiamo di ispirarci a quell'altra ispirazione risponda lei lo ha fatto spesso
Che questo nostro ispirazione dichiaro la circostanza che a noi siamo gente che essa che la politica conta ma siamo gente che sa che la vita conta di chiudere l'Ascoli
Noi abbiamo compiuto questo nostro accidentato percorso
Abbiamo pagato i nostri prezzi
Possiamo garantire la nostra promessa
Perché poi credo che sarà questa la domanda che ci inseguirà anche nella competizione elettorale in che modo garantita la verità delle nostre parole la coerenza dei vostri comporta
Io dico
Che abbiamo cominciato a garantire la nostra promessa proprio per questo viaggio che abbiamo compiuto
Per questi prezzi che abbiamo pagato per questi mutamenti che abbiamo indotto nel nostro stile del nostro comportamento dal nostro modo di essere in politica ma questa mentis ora soprattutto
Da Stintino
Che ci farà riconosciuta o respingere il costume del partito
Lo stile del partito letizia ad aiutarti
Dobbiamo avere pochi dubbi sulla circostanza ed è questo il senso ulteriore dalla nostra presenza dalla nostra stride
Dobbiamo chiarire a molti che si interrogano che vi sarà pure un legamento
Tra questa decadenza della politica tra questa dissipazione del legamento sociale
Tra questa caduta dei valori morali individuali e collettivi riserva pure un legamento tra questa condizione così difficile e la circostanza che si sono in qualche modo gli davate le ragioni fondanti degli un'etica pubblica e privata e quindi non basterà
Che noi collaboriamo che vogliamo fare
A tutti quei gesti di riforma e di ricostruzione politica istituzionale e costituzionale dei quali abbiamo detto no al nostro programma perché abbiamo cominciato in qualche modo lumeggiare della nostra azione politica parlamentare
Occorrerà che siamo noi per primi convinti interiore o meno
Che non viene rinnovamento possibile se ciascuno di noi non si fa possedere dallo spirito nuovo non si rinnovano gli altre se non se l'innovazione stessi amici
Rinnovamento interiore
Che significa dalla circostanza
Tanto più in una vigilia che certamente trovare anche problemi di questo tipo
Che ciascuno di noi dovrà collocare
Le sue convenienze
Le sue pretese
Fosse pure le sue legittime ambizioni al di sotto dell'ambizione comunque adatte amici
Che in larga misura si giocherà qui la nostra battaglia
Se io guardo alle risultanze elettorale più recente non riesco a vedere quello che leggono alcuni politologi alla moto la circostanza che gli italiani e già si sono schierati
C'è gliene do o l'alternativa di sinistra o in alternativa di destra
Io ho visto partiti che hanno vinto ed altri che hanno perso ho visto insieme a vincere le finestre e le destre
Ho visto perdere i partiti che sono stati dalla gente identificate come i soggetti tradizionale del potere secondo la trasfigurata metafora di Tangentopoli è stata questa crisi di fiducia credo che ci ha allontanato
Dalla percezione della gente
Ed è questo voto di fiducia che noi dobbiamo riempire autorevolmente
Con la generosità di chissà che questi passaggi
Si evocano essi descrivono
Anche con la generosa capacità di trasmissione tra le generazioni del messaggio al quale noi dobbiamo offrire storia e futuro con le radici una forza di convinzione immensa
Occorre scusate mi scusino quelle che si sentiranno rivolto questo invito se lo dico
Occorre che noi parliamo di italiane con una voce unica
I problemi che abbiamo davanti
Il problema è che abbiamo davanti sono complicati
Non li risolviamo inscenando quotidianamente sui giornali
E magari delle televisioni pubbliche e private che strillano non nel nostro confronto ma la nostra lista pregiudiziale amici non lo si può immaginare
Punto volgiamo lo sforzo del partito il giusto punto
Io credo che voi potete contare
Sulla circostanza
Che non vi è da parte mia alcuna capacità di decisionismo superiore
Perché se poi sono accusato piuttosto Gifuni indecisionismo io lo traduco così che dovrete pur credere che la mia riflessione cerca di intendere sensibilità contrasti ma non per medicarlo in un compromesso sterile ma per scegliere perché alla fine la politica e scelta posso garantirvi che questo accadrà
Credo che sia accaduto a Brinzio qualcuno comincia a riconoscere che non è stata una posizione grazie dottor Carmine qualcuno comincia a riconoscere a rispettare
Io credo che ricominciano da qui oggi
Le voci dell'attenzione meno strumentale più limpide più disinteressata che del mondo laico riconoscono che la nostra partita è onesta e allora questa partita tra concorrenza portata innanzi
Le chiedo però appunto di sgombrare il campo da una loquacità inconsistente per modo che le nostre scelte le nostre parole via Maffi
Perché occorreva Michiko ha concluso
Perché occorre amici
In quest'impresa così difficile non possiamo nasconderci l'altezza dell'Astrid
Occorre una forza di convinzione immersi serve
Dichiara
Occorre il sentimento della nascita e della crescita
L'idea dell'originale della fedeltà del futuro occorre cito ancora il linguaggio fronte di De Gasperi occorre che quanti sono qua
Quanti diranno agli amici della periferia che cosa è accaduto quasi voluto fondare acquista ma
Occorre che quelli che rimarranno con noi siano con noi con convinzione con disinteresse con generosità
Ma non stia no guarda lavorino perché c'è lavoro per tutti diceva De Gasperi alla stanga amici perché questo è il tempo che deciderà la nostra sorte della nostra storia
Dal più al mondo
Alla fine del mondo
La loro
Da tutto il mondo
Volitivi ed impegnati
Gli intensi ma non ammissione
Siete anche essere
Quando c'è la certezza
Dalla bontà delle battaglie
Questo basta per chi combatte si apre anche
Se ci riuscite un poco alle
Per
Per risarcire un poco con la dittatura dileguato
Siccome so che gli ingredienti cosmetici c'entrano con la politica spettacolo mi sono chiesto se potevo dargli una mossa
Ma ho deciso alla fine
Sì è la mia faccia e così
Una faccia una faccia sola e di questi tempi non è poco amici
Muro
Rileggendo qui
Un appello
Che abbiamo letto martedì diciotto gennaio
All'Istituto Sturzo
Che vuole raccogliere
Come un viatico per voi
Prima ancora che la nostra intelligenza il nostro sentimento la nostra passione politica
Dice questo documento così in un tempo politico
Carico di destino riteniamo giusto e doveroso rivolgerci ancora una volta a tutti gli uomini liberi e forti
Così come avvenne nel lontano diciotto gennaio mille novecentodiciannove
Da parte di un gruppo dei cattolici democratici
Riuniti attorno a Luigi Sturzo
Per lanciare un programma di rinnovamento morale politico istituzionale
Radicato negli ideali di libertà
Di giustizia sociale di amore di tanti gli ideali propri della più nobile tradizione cattolico democratica dal Risorgimento allora il Pubblico
Quell'appello fondò la sua forza della sua persuasione in un partito laico d'ispirazione cristiana
Non presunzione
Don pretese riappropriarci di un illustre passato
Non opportunismo
Ci spingono oggi ha rinnovato l'appello
Che nella sua ispirazione di fondo non adatta
Ci muove la consapevolezza che fu allora
E chi è ore
Della fine di un grande ciclo storico
Ed è l'inizio tumultuoso di incerto come tutti gli indizi di un altro ciclo sostanzialmente potenzialmente più aperto
Nella dimensione nazionale nella dimensione europea purché consistano orientamenti ideali e culturali incapace di pareggiato e l'altezza della sfiducia è finita l'età delle ideologia totalizzante è finita l'età dei partiti provvidenza
Dei partiti apparati ma proprio la decadenza la corrosione di quella storia lascia sul terreno una frattura profonda in Italia
La società civile partiti è stato con il carico di rischio che pesa su ogni condizione di vuoto politico e di scadimento dell'unità morale della comunità
La rincorsa caotica
Verso soluzioni corporativo territoriali dei problemi aperti in ordine all'assetto costituzionale storico unitario
Lo smaltimento delle finalità proprie della politica
Che pare decomporsi in uno scenario che nel merito di maschere trasformisti
La stessa rozzezza del linguaggio politico
Impoverito di ogni vitalità dialettica sono i segni più evidenti di una crisi che va riscattata
Questo riscatto comincia con il recupero delle ragioni storiche che resero possibile vero
Il costituirsi della comune convivenza nazionali ragioni riconfermate riconquistate sancisce nella Carta costituzionale repubblicana non si potrebbe aprire un nuovo cammino dimenticando quel patrimonio di ideali Di esperienze dei sacrifici e di lotte comuni con il quale abbiamo ricostruito mattone su mattone risparmio sul risparmio fatica su fatica la nostra identità democratica e civile
Noi non ricominciamo da niente
Non abbiamo alle spalle un deserto
C'è invece la storia di un grande partito di centro temprato sul valore della libertà
Animatore di un'esperienza che ha contribuito a dare all'Italia una costituzione moderna pluralista garantista una solida democrazia un ruolo internazionale una riconosciuta vocazione europeista
Se il nome della nostra impresa ripete quello antico del partito di Sturzo De Gasperi di Ferrari di metter
Non è per l'abbandono del retaggio degasperiana ma è per significare la comprensione dalla fase nuova in cui devono collocarsi la tradizione e la freschezza dalla risorta la risorsa cattolico democratica orientata al bene comune degli italiani
Non abbiamo tante possibilità di rinascere ne abbiamo una somma
Verificato che le nostre radici rompere i sedimenti liberare gli evito del nostro essere cristiani impegnati per il miglioramento della società italiana attraversata da mille inquietudini insicuro del suo futuro
Ciò che si è dissipato in politica
Della responsabilità etica e civile non potrei essere riparato soltanto da un pur necessario se è vero coerente processo riformatore dell'intera struttura statale
Occorrerà ricostruito nella società nell'economia nella politica nel senso di una responsabilità diffuse
Di una misura etica convincente sollecita attrice di speranze comuni questo prima di tutto ci riguarda ma le risulta morali che Sturzo costituì in regola e principio da condotta politica dei popolari non si acquisiscono per diritto successorio finché non si alimentano solo per una intenzione
è vero piuttosto che il seme va coltivato
Il nuovo partito vorrei essere il custode fedele e coraggioso di questo segmento
Non misurando il suo tempo con il variare delle moto e delle stagioni ma per la durata di una coscienza politiche e per l'assunzione di una responsabilità etiche e civili
La scelta dalla nostra collocazione nella vita politica nazionale compiuta da tempo e nel solco di una struttura attitudine di moderazione che è tutto tranne che moderatismo neutralità spirito conservatore
Ma è semmai la parola che conosce il valore limite dalla politica e la figura perciò vocazione riformatrice capacità di tolleranza di armonia di equità significa soprattutto questa parola esaltazione della libertà
Come espressione di verità di ordine di autonomia di responsabilità
Di rispetto della persona e di solidarietà fra le persone
Per questo nel farsi concreto dalla vicenda politica noi rifiutiamo la logica dei blocchi
La radicalizzazione dello scontro o la scorciatoia del trasformismo
Poiché respingiamo l'idea del partito chiuso
E pensiamo invece ad una capacità interpretativa dell'interesse dei valori espressi dalla realtà sociale per questo mediano che questa logica posso essere oggi trasferite gli una più larga ma ugualmente rigida contrapposizione ideologica o in una artificiosa contesa di cartelle
Denominate secondo un bivacco manierismo senza promesse senza verità
Cerchiamo piuttosto di incontri coerenti con le nostre identità e con la nostra proposta
Digitalmente strutturazione della tradizione liberaldemocratica le alleanze di programma ne siamo convinti di fondo la condizione dell'alternanza democratica
Abbiamo pagato e paghiamo alti prezzi per i nostri lettori
Ma il passato è alle nostre spalle e non perderemo le ragioni della nostra storia e del nostro futuro
Le difficoltà che incontriamo incontreremo sul cammino esigono un modo di essere nella politica quale quello che li ascoltiamo intendiamo leader guardando le scelte fondamentali che furono all'origine del popolarismo e della democrazia cristiana degasperiana
Scelte di sfida e di concentrazione umana e spirituale
Intorno a questi propositi
Chiamiamo a raccolta tutte le energie antiche e nuove
Che intendono condividere all'impresa secondo una convinzione profonda aperta dichiara
Se troveremo ascolto ed impegno e diffusa solidarietà costruiremo una forza autenticamente nuovo avremo un compito nel domani e per il domani dell'Italia e degli italiani
Vive il Partito Popolare Italiano
Cari amici
Cari amici
Nato a astrattamente senza anche lui ma basterà partecipazioni nato a una strana tensione morale in politica così percepibile forte Coblenza Fountain questo applauso
Alla relazione di Mino Martinazzoli
Vita hanno la possibilità di poi viene alcune conclusioni di formulare alcune conclusioni
Anche a nome vostro
Voi avete ascoltato e condiviso
Allora
Voi gli avete detto
Il
Voi avete ascoltando i piedi condiviso le linee politiche del partito
Per leggere e pennelli leggerei penso popolo delle conclusioni diciannove mostrò volevo togliere ma esso purtroppo ossia e piantumazione ed equa ed oggi è stato decisamente
No