Emergenza coronavirus. Intervista a Stefano Passagli sulla "necessità" di un'unità nazionale

Radio radicale abbiamo nei nostri microfoni il professor Stefano Battini politologo e professore Passigli si parla spesso di questi tempi in una necessità di una comunità nazionale ma lei che ne pensa
Nell'unità nazionale e cento è una necessità per ogni Paese un Paese diviso epicentro un Paese più debole
E quindi L'Unità è comunque una caratura caratteristica positiva per qualsiasi Paese per un Paese come il nostro che ha una storia di divisioni tra nord e sud tra classi sociali
Una storia di divisioni ideologiche a maggior ragione L'Unità vera e propria dicono gli storici fu raggiunta solo dopo la prima guerra mondiale in questo senso
Il fascismo con tutti i suoi limiti fu un movimento di mobilitazione di massa che contribuì al posteriori si deve dire contribuì a una qualche unità poi idee inno di nuovo con la Resistenza il ritorno alla libertà troppo netto a un'unità dei partiti CNN
Un momento storico molto favorevole la prima fase della Prima Repubblica in Italia il momento rivolto il migliore
I risultati raggiunti tra il quarantacinque e settantacinque sono stati straordinari non solo in termini economici ma anche in termini di crescita dell'unità sociale
Oggi siamo di nuovo un Paese diviso
No perché siamo divisi perché c'è una classe politica penso soprattutto ad alcune parti dell'opposizione
Che sono assolutamente non adeguata e non all'altezza del compito
Ecco si parla di unità nazionale in qualche modo pare di capire perché servirebbe una formula di governo più solida per affrontare la drammatica situazione economica sociale e sanitaria mai plausibile una formula di governo del genere
Non è plausibile perché per troppo tempo le faccio Lomi rilegga Fratelli d'Italia
Si sono scatenati contro l'Europa e questa è una discriminante o si è a mio favore in un rapporto più equilibrato naturalmente con l'Europa ma irrinunciabile ossia il controllo Europa e qui ci sono delle forze che sono profondamente anti europeista e che hanno contagiato la pubblica opinione non vedo come si possa fare un governo di unità nazionale conforto di questo genere
Chi può farlo molto e con chi rimane europeista tipo Forza Italia ma anche Forza Italia intende mantenere il suo legame con questo tipo di destra
Che ha come riferimenti Orban la Polonia che ormai è un Paese non più di diritto da Polonia è un Paese che ha annullato l'indipendenza della magistratura
L'Ungheria cancellato il ruolo del parlamento allora se abbiamo forze politiche che si riferiscano
A questi Paesi ed è un possibile notare un governo di unità nazionale con loro sarebbe ulteriormente debole bisogna semplicemente recuperare un elettorato smarrito dell'inviata da cattivi del
E voi il ruolo del Movimento cinque Stelle come lo giudica perché in tutta questa situazione continua a essere avere molti osservatori dicono una Rolandino
Ma un ruolo ambiguo perché ha una classe politica ambigua penso
A alle ultime uscite per l'opposizione interna anche lì c'è una divisione che indebolisce il governo la fine principale fonte di debolezza del governo è proprio il divisioni all'interno dei cinque Stelle
In qui credo politico culturale di questa situazione secondo lei
Senta deve durare non vedo alternative non vedo alternative vedo Venere nera non vedo di Linate no no Pietro Traini
Per la semplice ragione che Draghi dovrebbero dire poi la maggioranza coesa dietro e la pretenderebbe sarebbe il collega parte di Draghi accettare di fare il presidente del Consiglio
Avendo poi alle spalle comunque una maggioranza divisa euro
I top Porter qual è ancora il cinque stelle diviso al proprio interno nell'occhio del rugby metà da dover negoziare ogni giorno in Parlamento con Nino rimangono euro della Lega
Non va bene non lo vedo largamente
Però è anche vero non lo vedo perché mi sembrerebbe colleghi ai una riserva della Repubblica ricordiamoci che nel ventitré leggeremo Presidente della Repubblica
Anche di bisogna niente allora rimandare il dualismo in una bisogna arrivarci al ventitreenne al ventitré e ci si arriva che sosteniamo questo voler
Bene ringraziamo Stefano Passigli politologo è come sempre un saluto dalla nota emittente da Radio radicale