Direzione nazionale del Partito Democratico - Relazione introduttiva del Segretario Nicola Zingaretti

Siamo Bongiorno a tutte e a tutti
Iniziamo
La nostra direzione nazionale
A
Un attimo solo perché
Siamo al Machiavelli questi strumenti per ogni Tanzi Franco ancora qualche qualche scherzo
E anche Avanzini facciamo questa direzione a distanza usando appunto queste tecnologie che però se non aveva permessi in tutti questi mesi di rimanere qua messi di continuare a lavorare senta sono stanco
E oggi come sapete è ormai avete già usati tante volte ci sarà la possibilità di di di intervenire alzando la mano c'è la funzione alzata di mano
Vi chiedo appunto di di prenotare in questo mandò di pranzare interventi e questo mando e faremo interventi dai dai cinque ai sette minuti ora lascio la parola al segretario Nicola Zingaretti perorare l'azione introduttiva
Allora questo un giorno mi sentite
No
Buongiorno mi sentite
Diteci se mi sentivo sospette
Ok
Bene
Possiamo iniziare in primo luogo voglio salutarvi tutto e tutti
Dopo resi siamo di nuovo riuniti
Nell'occasione della direzione nazionale e sono pochi mesi ma sembra veramente passato un secolo
Tutto è di nuovo cambiato il fatto che questa riunione si svolga per la prima volta nella storia della politica italiana
Solo grazie all'utilizzo della Rete dall'idea dello sconvolgimento epocale che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo
In realtà in questi mesi nulla si è fermato anzi come non mai
La politica si è trovata a dover compiere scelte impegnative incalzata da eventi che richiedevano quotidiana menti dei lei ogni ora decisioni e scelte operative di carattere strategico
Grazie dunque a chi in queste settimane si è assunto l'onere il svolgete questo ruolo grazie all'insieme del gruppo dirigente del partito democratico a cominciare dal vicesegretario Andrea Orlando al capo delegazione al governo Franceschini ai capigruppo
Che anche a causa della mia malattia nei giorni più difficili della crisi insieme a tutto il gruppo dirigente
Del partito
Hanno garantito la presenza del protagonismo del Pd forza politica unita e unitaria il punto di riferimento del Paese
Come ha recentemente ricordato il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco si tratta di una crisi senza precedenti nella storia recente che mette a dura prova l'organizzazione la tenuta dell'economia della società
Ho la sensazione che ancora non tutti abbiano chiaro l'enormità di quanto è avvenuto in pochi giorni un virus ha contagiato un milioni di esseri umani
Ne ha chiuso in casa miliardi e getterà nella povertà una parte importante del pianeta richiesta questo virus sconvolgendo il mondo di produrre e di consumare
In Italia la diffusione dell'epidemia avvenuta prima che in altri Paesi europei e siamo stati impegnati a compiere scelte radicali
Prima democrazia dell'Occidente a fare i conti con drastiche misure
Che hanno portato limitazioni delle libertà personali alla sospensione della didattica della vita associata la chiusura temporanea di molte attività produce
I risultati si sono visti
Nel primo trimestre il PIL ha registrato una flessione dell'ordine del cinque per cento e sicuramente peggiorerà nel secondo
Ora la curva epidemica grazie alle scelte dello da un è governata ma fino alla scoperta di un vaccino questa fase di convivenza si protrarrà e inutile farsi illusioni
E quindi grazie a chi ha combattuto e sta combattendo essa resistendo in questa nuova trincea ma mi domando anche se fosse stato ancora più letale il mondo era preparato la risposta è no la vulnerabilità dell'uomo e dell'attuale sistema economico di protezione sociale e geopolitico risultato a mio giudizio impressione
Ora io in questa relazione non parlerò di tutto e sarò breve perché non voglio dilungarmi su ricostruzioni
Mi limiterò però ad indicare quelle che credo siano i nodi politici che oggi abbiamo davanti ai quali occorre dare una risposta sapendo tuttavia che sul tavolo del governo si sommano tossiche importanti quali richiedono ora risposte urgenti
Penso alle Crisi industriali a cominciare dalle grandi crisi la Mita l'Alitalia le autostrade
Oppure a provvedimenti annunciati e che ora bisogna portare a termine il decreto semplificazioni decreti sicurezza i provvedimenti urgentissimi nel campo della giustizia
Oltre a questo ripeto è questo il tema di questa direzione io credo siamo giunti a un momento davvero cruciale nel quale si giocano i destini non solo di una legislatura ma del futuro dell'Italia
Sono pienamente consapevoli dei pericoli che ci sono ma il mio giudizio lo voglio dire subito è fiducioso e dobbiamo chiamare il Paese a ricostruire fiducia
Fiducia fiducioso
Seppure inevitabilmente ancora sospese un prudente carico delle responsabilità che abbiamo sulle spalle come il PD e come riformisti
Ci sono certo troppe ancora variabili innumerevoli spinte conflitti che lo stanno tutte nelle nostre mani
Eppure ripeto a determinate condizioni ho detto fiducioso
Perché fino ad ora se dovessi dare un giudizio sommario direi che abbiamo combattuto con lo spirito e l'indirizzo giusto abbiamo transitato l'Italia certamente commettendo anche errori avendo inevitabili incertezze dentro però una delle esperienze più drammatiche della storia moderna da un punto di vista sanitario con conseguenze sul piano sociale economico esistenziale tra le persone delle quali ancora ripeto non abbiamo fondi in fondo la misura
E il secondo elemento che si incrocia questa ragionata fiducia è che la per la prima volta il Governo italiano a disposizione ingenti risorse pubbliche nazionali ed europea che dopo decenni di austerità di tardi di compressioni di inderogabili compatibilità io penso si potrà aprire uno spazio ed è questo il nostro tema
Da utilizzare con grande sapienza ed accortezza per interventi d'investimento pubblico e privato e per un recupero della nostra crescita compie e competitività e di qualità
Se siamo qui non travolti dalla demagogia populista della destra
Eh perché quando abbiamo dato vita a questo governo Conte abbiamo fatto la scelta di tentare la sola strada che avevamo per fare politica
Per cimentarci con un quadro di alleanze nuove tutto da decifrare valutare nel corso dei processi politici
Se noi non avessimo scelto quella strada di coraggio assai probabilmente avremmo avuto anche durante l'emergenza del coronavirus un governo presieduto da la destra di Salvini
E lascio immaginare l'isolamento che avrebbe prevalso se l'Italia fosse stata rappresentata dai picconi Antonio antieuropeisti del nazionalismo
Probabilmente nulla e dobbiamo denunciarlo sarebbe stato ottenuto dall'Europa
Ora io so bene che lo voglio dire con grande franchezza
Quante difficoltà abbiamo dovuto affrontare nel rapporto con i nostri alleati soprattutto nel rapporto con i Cinquestelle
E dico anche che rimangono temi assai spinoso sì dove le nostre posizioni sono lontane sulla giustizia sul garantismo
Sul valore della politica e delle forse che la rappresentano su un certo fondamentalismo circa i temi dell'economia e dello sviluppo che impediscono soluzioni razionali e semplici
Eppure dell'esperienza e dell'azione di governo io credo un approccio nuovo si è evidenziato ed è prevalso e certe barriere si sono incrinati te e non a e hanno permesso di raggiungere degli importanti risultati noi in questo quadro abbiamo potuto far prevalere l'indispensabilità ad esempio del rapporto con l'Unione europea
In quella sede
Grazie a lei ma all'emarginazione in Italia delle spinte sopranista e più violente e dannose
Ci siamo presentati uniti dentro un ragionamento europeista volto a cambiare anche gli iniziali orientamenti della Commissione europea e determinare in quella sede una svolta storica insomma voglio dire tutto si tiene e voglio essere molto chiaro a questo punto non ci sono nel partito democratico sinceri europeisti o sinceri garantisti o sinceri riformisti
E coloro che invece si preoccuperebbe ero in nome della tenuta dell'alleanza con il Movimento cinque Stelle di concedere spazio a qualche demagogia
No abbiamo agito perfettamente come squadra e io debbo ringraziare sia chiaro avuto la responsabilità di impegnarsi in Europa così come chi aiutato il governo Conte ad avere in Italia un impostazione credibile che ha suscitato un consenso tra gli italiani
Ha garantito la tenuta di una coalizione che non ha alternative
E che è la condizione affinché i prossimi mesi possano essere gestiti su una linea democratica sbarrando la strada alle avventure reazionari che da più parti come hanno sotto la pelle del Paese
La più contro prova di quanto la di terribile poteva accadere anche in Italia fatemelo dire perché non ne parla nessuno
è il fallimento in tutto il mondo della riscossa populista e di destra il coronavirus dei paesi dove questo è forse il Governo
Noi abbiamo messo al centro la salute degli italiani accompagnando ogni scelta politica
Con una vasta e non facile consultazione della scienza
Abbiamo deciso terreno quanto mai incerto
Gli obiettivi dire apertura alla vita la produzione cercando sempre di equilibrare la sicurezza delle persone con l'esigenza di una ripresa dell'economia della socialità e delle attività produttive
Si può obiettare non ne abbiamo paura sulla misura sul tempismo delle decisioni eppure ogni misura e ognitempo sono stati valutati rispetto a questo ragionevole umano e giusto buonsenso
La destra nel mondo ha fatto tutto il contrario ha rifiutato un approccio realistico pragmatico e responsabile
Ha messo in campo un vergognoso pregiudizio ideologico a volte negato il virus lo ha sottovalutato e a volte ha combattuto con ricette fantasiose pseudoscientifiche
E si sono affacciate teorie drammatiche come quella dell'immunità di gregge
Non considerare le vite umane umbra non considerare quindi le vite umane un bene prezioso ma al contrario la loro perdita un effetto collaterale di una guerra tronfia velleitarie realisti irrealistica contro il virus
Bolzonaro che di fronte a numeri drammatici afferma dobbiamo tutti morire e la più atroce conferma di quanto sto dicendo
E cioè Effetti collaterali da dover accettare per tornare il più presto possibile riaccendere negli stessi termini di prima lo stesso sviluppo gli stessi valori gli stessi assenti e le stesse gerarchie sociali
Noi senza iattanza ma senza timidezze dobbiamo cioè di vendicare il ruolo centrale che ha sostenuto il PD per portare il Paese al punto in cui si sta sull'Europa ad esempio ripeto avevamo ragione noi e torto la destra e gli antieuropeisti
Mesi fa proprio di fronte all'appannarsi di una funzione chiara dell'Europa e dell'affievolirsi di un sentimento europeista degli italiani la scelta di piccone are l'Europa era la peggiore
Noi abbiamo scommesso su un'altra strategia sull'impegno per cambiare e l'Europa anche grazie al ruolo italiano ha cominciato a farlo
Ora non bisogna fermarsi piuttosto e dovremo impegnarci affinché il nuovo semestre di presidenza tedesca guidato da Angela Merkel e quindi da una guida forte autorevole dell'Europa
Corrisponda a un netto balzo in avanti della dimensione politica dell'Europa
Uno sviluppo assolutamente necessario sul quale investire insieme a tutte le forze progressiste europee
Ma come ho detto il punto a cui siamo arrivati oggi e da oggi non è più sufficiente
Lo scenario del dopo Italia pretende scelte nuove e diciamo una decisiva svolta da compiere insieme ai nostri alleati innanzitutto
Questo è solo questo è stato il cuore del confronto di queste ore credo utile con il presidente Conte e che continuerà nelle prossime settimane
Nessuna contrapposizione
Ma la necessità per tutti di un salto di qualità necessario e dettato dal fatto che proprio la crisi economica e produttiva e le scelte europee richiede uno sforzo programmatico è una sfida inedita del sistema Italia e in primo luogo del governo italiano
Fino ad ora siamo riusciti a gestire la paura a rispondere all'emergenza a rassicurare che nessuno sarebbe rimasto solo
La paura per ora non si riferisce principalmente al virus che uccide
Si riferiva e già oggi si riferisce alle prospettive di vita future al possibile dilagare della disoccupazione
Al calo delle nostre capacità produttive
Che fa sentire tanti imprenditori soli al colpo tremendo che ad esempio proprio nei mesi estivi il turismo e i servizi di eccellenza italiani inevitabilmente dovranno pagare
Alla povertà che già prima lambiva settori del ceto medio
E che oggi è lo spettro di milioni di famiglie che un tempo potevano considerarsi sicure
Oppure il futuro della scuola i luoghi della conoscenza oppure penso
Alla condizioni di vita per milioni di donne che rischiano un arretramento di decenni rispetto a conquiste che pensavano acquisite per sempre
E che richiederanno ora un vero e proprio Woman new deal per contrastarlo con interventi e investimenti verso misure che abbiano un impatto positivo sulle relazioni di genere
E non a cui scavi invece disuguaglianze
Che sia oggi sono resistenti e insopportabile
Per la gestione di questo futuro ci sono varie possibilità di nuovo nuovi vivi e il PD deve scegliere con chiarezza quale di queste considerati un sta e indispensabile
E per la quale vorrà combattere come combatteremo Conte nasce senza alcuna subalternità
La prima strada è la più semplice e quella dell'Italietta
Abbiamo appunto tamponato distribuito rinfrancato ora che il virus è in calo anche se non dappertutto possiamo tranquillamente di metterci a fare come sempre
Insomma dalla lezione dell'epidemia non vale trarre alcun insegnamento di fondo verbale riflettere sulla qualità del nostro sviluppo sui scarsi investimenti della formazione l'innovazione e la ricerca
La mancanza di un vero impegno collegato anche a premialità per uno sviluppo sostenibile avverte
L'errata considerazione del Mezzogiorno solo come un peso la macchina amministrativa lette complicata una fiscalità ingiusta
Un'evasione su fiscale scandalosa o la sufficienza che c'è troppo spesso nei confronti del nord del Paese che è un immenso patrimonio che ora proprio ora va sostenuto e sul quale occorre investire di nuovo
Ecco se dovesse prevalere questo atterraggio un amento questo a sufficienza
Le risorse che abbiamo a distruggere a disposizione ora sarebbero dilapidata e da meccanismi della vecchia Italia con la Giunta che nei prossimi mesi dovremo affrontare un debito pubblico ancora più pressante pesante scaricando di nuovo in maniera criminale questo errore sulle spalle delle nuove generazioni
La verità e che quest'opzione non coglierebbe l'intensa drammaticità di ciò che è successo per questo stiamo alzando e abbiamo detto quello che abbiamo detto
Senza una diversa prospettiva infatti inevitabilmente sì reale mentre via alimenterebbe la rabbia un confuso lo stato d'animo di dolore di spaesamento che ritroverebbe sempre bell'e pronta la destra italiana ad interpretarli
Guardate che l'agitarsi inquietanti di fanatici neofascisti si inserisce qui
Come se il ritorno al passato potesse anche lontanamente dare una risposta positiva anche a solo uno dei problemi di oggi ma questo dovremo tenerlo sempre presente
In questi mesi la destra è stata neutralizzata dalla nostra politica e dal nostro ragionevole equilibrato un modo di governare di mantenere un filo di dialogo Sempre aperto con i cittadini ma la destra sta lì
è rocciosa mente radicata dello spirito italiano del nostro tempo non si è ancora scomposta e se la lega in crisi Fratelli d'Italia assorbiva voti che essa lascia poco sul campo
Ecco perché per noi resta solo una prospettiva
Quella
Di utilizzare questo tragico passaggio della storia per cambiare tutto e indicare costruire un nuovo modello di sviluppo che offra sicurezza e protezione alle persone unica possibilità per ricostruire fiducia
Una tragica opportunità che dimostra la manifesta debolezza di tanti tabù neoconservatori le Boris e nazionalisti imposte ormai da decenni
La combinazione delle risorse che ora abbiamo a disposizione
E io dico anche i nuovi spazi valoriali che i fatti hanno risvegliato in molti possono essere davvero la miscela che può cambiare le cose
Si è visto e lo hanno percepito in molti nella pratica come l'intervento pubblico è in realtà essenziale come la sanità pubblica è insostituibile
Come la formazione la conoscenza diffusa sono il presupposto
Di una ogni azione ragionevole
Come il Grigno dirlo ormai a un passaggio indispensabili come le ingiustizie sono fonti di conflitti come il sovra Nismo è dentro il sovra Nismo l'esaltazione territoriale regionalistica sbagliata
Si era in realtà fonte di paralisi e con e confusioni
E così come abbiamo visto quanto ci serve un forte sistema produttivo italiano forte innovatore e autonomo potrei continuare ma ci siamo capiti
Ma in che cosa
E ci siamo capiti e in che cosa dovrebbe consistere la mensa amento di questa nuova strada in cambio di campo in grado di cambiare i meccanismi finora considerati automatici nell'Uttar bile dello sviluppo italiano
Vedete io ho fatto tante volte in queste settimane appelli alla concordia l'unità degli intenti
Abbiamo su questo preso un'iniziativa politica che ha trovato riscontri importanti ma voglio dirlo sono appelli non in senso buonista debole confuso circa le responsabilità o circa i meriti
Di questa fase no sono pienamente consapevoli che le crisi accentuano i conflitti e che si vanno gestiti con analisi precise e scelte contingenti
E conseguenti eppure io credo c'è
Vado così
Eppure c'è una questione che si impone di fronte a possibili catastrofi un popolo deve sapersi raccoglierà intorno a un impegno deve sentire a Couto il senso di un'appartenenza che senso Islamabad porta a tutti alla rovina
Esattamente il contrario del nazionalismo reazionario e il ritrovamento di una comune Radice patriottica che chiama le energie migliori della società
A rifiutare o ridimensionare il loro e proprio calcolo personale
E l'interesse particolare nella invece gratificazione collettiva di un Paese di dare una mano generosa la storia e al suo futuro
è quella necessità che si impone dei passaggi difficili di una nazione di trovare una classe dirigente generale che si carichi le responsabilità del future di tutti i questo non significa praticare il consociativismo il trasformismo nelle coalizione di governo la coalizione di governo attuale già l'ho detto è la sola che può stare in piedi e non ci vedo alternative
Significa piuttosto scegliere con nettezza quali sono i punti che davvero uniscono il migliore sentimenti italiano di tutte le categorie e le parti sociali e battere Illy con insistenza non rassegnandosi alla chiusura in se stessi tipica nel nostro mondo atomizzato e sperso e troppo spesso egoista
Parlando quindi come PD come democratici
Certo alle classi dirigenti ma anche e soprattutto alle persone come grande forza nazionale responsabile di innovazione che non cavalca il disagio ma cerca le soluzioni per suscitare questa spinta collettiva produttiva vincente occorre mettere in campo in modo rigoroso contenuti aggreganti ecco l'obiettivo del governo convincenti per la stragrande maggioranza del Paese capaci di dare esempi concreti e occorre anche la nostra funzione che la nostra funzione di governo si richiami e marchi queste priorità
E da esse mandi un messaggio politico che si faccia comprendere meglio faccia comprendere meglio il senso delle norme quantità di provvedimenti che siamo assumendo occorre questa è la sintesi in forma nuova ricominciare a produrre e cominciare a produrre e creare vuole lavoro
Il primo criterio che deve selezionare indirizzare le nostre scelte sul futuro io credo riguardi oggi più che mai la giustizia sociale e la lotta alle disuguaglianze
I dati ci dicono che durante il coronavirus la parte più indifese dolente del popolo italiano ha subito una decurtazione delle proprie possibilità di vita io oltre il cinquanta per cento e questo avviene
Già dopo anni nei quali le distanze sociali si sono radicalizzata e la globalizzazione almeno in Occidente avvia avviare ha creato una forbice tra ricchi e poveri sempre più ampia
E dentro il quale il ceto medio elemento stabilizzatore delle società occidentali aveva perduto consistenza fino a scomparire con le sue antiche caratteristica
Ulteriori giustizia
Miniera hanno ogni possibilità di ripresa e rischiano lo dico di nuovo di minare as addirittura le fondamenta delle democrazie liberali
Andremo incontro a una società sempre più divisa incattivite ed egoista esattamente il contrario
Di quella necessità di apertura di collaborazione che l'esperienza del virus ha mostrato di essere così essenziale
Il secondo criterio investe un'antica piaga italiana la superfetazione delle rendite in ogni settore della produzione della società lo dico con grande chiarezza
Noi dobbiamo aiutare dobbiamo premiare dobbiamo incoraggiare tutta la parte produttiva del paese
La grande industria che sempre di più dovrà proiettarsi nella dimensione mondiale dei nuovi consumi di massa innovando sia recuperando nei campi che saranno decisivi per il futuro
Penso all'Energia all'information technology al digitale alle nanotecnologie I settori più innovativi
Noi dobbiamo sostenere le imprese medie e piccole che faticano ad andare avanti investire su di esse
Che sono per certi aspetti improntate a un carattere familiare in un rapporto diretto con i lavoratori che sono oberate da una fiscalità ingestibile che per la loro che per loro va drasticamente semplificata
E spesso sono impediti a lavorare per il groviglio di regole insopportabili di piccoli impedimenti ottusi e burocratici che sono loro imposti dallo Stato
Queste impresse i lavoratori prestatori di servizi l'imprenditoria sociale deboli invece essere dimessi in modo investendo su un capitale umano di persone perbene
Che danno lavoro e realizzato alla fine dell'anno assai modesti pre fitti profitti insomma dobbiamo risvegliare l'Italia che ha il gusto di creare di lavorare mantenendo a terra nella nostra terra il loro senso e il loro impegno e invece occorre bonificare le rendite che si accumulano della ricchezza improduttiva o in quella forma certamente importante presente ma sfuggente rispetto alle razze alle responsabilità nazionali
Naturalmente le rendite si verificano anche nei gangli di una pubblica amministrazione inefficiente talmente prepotente nelle mille forme che si acquisiscono prebende che non corrispondono ad alcun le are lavoro
Le imprese
Non investono in Italia
Spesso perché investire è l'inizio di un incubo determinato da un mix perverso
Fatto di alta fiscalità lungaggini burocratiche criminalità e mafie arretratezza di servizi tempi della giustizia
Noi dobbiamo parlare a questo malessere
Non con pacche sulle spalle ma con un processo riformatore che aggredisca questi nodi finalmente alla radice
La battaglia delle rendite e poi anche la battaglia contro l'evasione fiscale priorità assoluta come ha ricordato più volte Romano Prodi rispetta una speranza di ripresa
E poi la lotta alla rendite anche considerare il sostegno di reddito assolutamente indispensabile per chi non ce la fa
Mando una condizione permanente ma è piuttosto il ponte transitorio per potersi poi reinserire in un paese più giusto unito e che cresce attraverso il lavoro l'unità nazionale del Popolo dunque si deve muovere su questi due crinali giustizia e battaglia contro le rendite sostegno a chi non ce la fa
Contemporaneamente sostegni a chi può farcela ma rischia di perdere fiducia o ha perso fiducia ed è diffidente e quindi essa esita a riprendere un cammino che insieme invece ripeto
Dobbiamo intraprendere
Il governatore Visco ha svolto su questo un'analisi rigorosa e spietata della situazione ma anche detto così importante certo critiche
Ma che vanno presi in considerazione
Quello che a me non convince sono invece certe critiche un po'interessate
Che parlano di sostegni e di aiuti troppo sparsi troppo diffusi e in certi casi incoerenti ecco io queste critiche invece che non sono del governatore ovviamente ritengo ingenerose e sbagliate
è vero ma io questo lo rivendico
Noi nel pieno della pandemia abbiamo deciso di aiutare tutte e tutti nessuno si doveva sentire abbandonato o emarginato semmai il rammarico né dal fatto che in certi casi la misura di questi nostri aiuti forse non è stata sufficiente o arrivate ritardo avremmo voluto e dovuto fare di più
Ma la nostra impostazione è derivata dal fatto che di fronte a uno shock economica e sociale così drammatico ed anche esistenziale nessuno doveva sentirsi scartato dall'impegno politico
Se non ci fosse stata questa impostazione ogni filo di rapporto con gli italiani si sarebbero per si sarebbe perduto e saremmo oggi in condizioni che stanno vivendo in modo drammatico altre grandi democrazie dell'Occidente
Ora però come ho detto è tempo di una nuova fase lo ha detto anche il governatore lo abbiamo detto noi ed è una consapevolezza diffusa delle parti migliori delle classi dirigenti nazionali
Per costruire fiducia bisogna pensare e costruire un nuovo modello di sviluppo fondato sulla nuova sulla sostenibilità ambientale e sociale
E il tempo nuovo secondo me si combina di tre elementi che dobbiamo tenere sempre presenti primo
Non dobbiamo considerare la partita sanitaria con il coronavirus definitivamente vinta non è così
L'ha vinto la vigilanza deve rimanere alta comporterà ulteriori sacrifici ma ne va di ogni possibile inversione di tendenza
Se dovesse riprendere il virus in maniera incontrollata allora sì davvero rischieremmo un colpo dal quale sarebbe impossibile quasi risollevarsi
Naturalmente dunque con elasticità con realismo con provvedimenti differenziati dovremmo ritirare tutti gli spazi che si aprono per riprendere le nostre attività fondamentali
Se non è finito il tempo dell'emergenza sanitaria nei termini che ho detto non è per nulla finito poi il tempo della verifica ossessiva
Della verifica maniacale e della verifica pragmatica Hendon presuntuosa
Di come l'insieme delle risorse che abbiamo messo a disposizione con i due decreti approvati in Parlamento arrivino davvero nel modo più semplice e rapida destinatari
Guardate questo è un grande tema della nostra credibilità come classe dirigente
Si sono fatti passi in avanti in queste settimane ma forse sono ancora non pienamente sufficienti
Tra le dichiarazioni e le decisioni assunte dai vertici della politica si deve accompagnare la percezione delle persone che tutto ciò è vero ed è vero per tutti
E quindi ogni lentezza ogni furbizia ogni tentennamento delle strutture deputate a trasformare la decisione politica in effetto concreto debbono essere superate nel modo più deciso incisivo è drastico
Secondo
Se il virus è una maledetta occasione la disponibilità per la prima volta in Italia di grande risorse finanziare deve concentrarsi ora sugli indirizzi chiari e programmi conseguenti
Anche l'Unione europea ci ha indicato aiutato indicando alcune priorità
Dove lo sviluppo italiano nei decenni passati ha mancato di lungimiranza e di respiro strategico dobbiamo ora colmare questo ritardo e questo vuoto
La conoscenza l'innovazione la digitalizzazione Ricerca e l'Università la scuola il trasferimento tecnologico su questo siamo tra i Paesi più indietro in Europa e diminuiscono i nostri giovani che concludono l'università
E poi ancora la capacità di coordinare le politiche industriali anche attraverso una maggiore interazione offrendo ai nostri colossi nazionali una visione una missione Paese più chiara sulle quali orientarsi
Lo sviluppo dell'economia incrini indispensabili per difendere la salute e grande occasione di nuovi settori di imprese di crescita ripeto una riforma si fiscale che vada nella direzione del dettato costituzionale
O alle alleggerendo il ceto medio e le parti più deboli della società e pretendendo che chi realizza rocamboleschi profitti dei nostri territori paghi qui le tasse
O chi detiene immensi patrimoni finanziari senza immettere risorse dell'economia reale
Giallo collettività ciò che è giusto
E poi occorre una senz'rifiuti azione drastica delle procedure per poter intraprendere accompagnata dalla riforma della Pubblica entrambi i mini sanzione
Che si deve aprire con fiducia ai cinquecento mila giovani una nuova generazione che è previsto entrino in questa pubblica amministrazione
Di nuove figure professionali che devono rendere la macchina amministrativa efficiente e rapida e sicuramente più competitiva
Terzo attorno a queste priorità occorre definire con molta completezza comprensibile cittadini i progetti necessari sul quale impegnare il Recovery Fund
Il momento decisivo sarà l'autunno accerto ma già da adesso il governo deve pensare a come davvero con volgere in queste decisioni
Tutta la società le opposizioni in Parlamento tutte le parti sociali l'associazionismo gli amministratori i sindaci presidenti di Regione le competenze che abbiamo a disposizione valorizzandolo davvero in questo l'enorme patrimonio di sapere che viene da tante donne ancora troppo escluse invece dai luoghi nei quali le decisioni vengono prese non possiamo perdere neanche un briciolo di credibilità dopo lo splendido risultato che abbiamo ottenuto in Europa
E noi per questo diciamo bene ma attenzione a rigore ai tempi certi sull'iniziativa che il presidente Conte a annunciato e che prenderà il via nelle prossime ore nei prossimi giorni
Diciamo attenzione perché ora l'Europa giustamente chiede a noi il rigore programmazione innovazione
è un piano nazionale di ricostruzione serio adeguato al grande Paese che siamo non possiamo sbagliare perché ne va del futuro di intere generazioni
E dunque chiediamo una collaborazione sincera a tutti preoccupata dalle sorti generali della Repubblica
Occorre non voglio dire anche qui concrete con chiarezza e crudezza occorre smontare ogni tentativo nel corso di queste settimane di predisporre da parte di vari settori della società
Volontà e giudizi estremi
Solo al fine di avere un vantaggio nelle trattative che dovranno condurre le conclusioni definitive sull'impiego delle risorse
Questo non aiuta h e non e corrisponde al vecchio vizio italiano di ragionare secondo criteri particolari Endo di responsabilità collettiva che oggi invece e la priorità assoluta
Anche la discussione sul messo deve uscire in fretta degli adibito a logiche io non voglio in alcun modo banalizzare o rimuovere timori o anche contrarietà dei nostri alleati di governo
Ma dico anche sul messa è cambiato tutto ed ora senza condizionalità rappresenta una straordinaria leva di finanziamento per la sanità italiana e per la cura della salute dei nostri concittadini il Governo secondo me
Dovrebbe presentare piuttosto un piano ambizioso è chiaro di investimenti possibili per cambiare rafforzare il nostro sistema nazionale preparato con la Conferenza delle Regioni e poi sulla base di questo decidere su una domanda molto semplice vogliamo sulla sanità a fare un salto dal futuro da subito e concorrere ad a vere il miglior sistema sanitario del mondo io penso che il livello della sfida sia questo e questo dobbiamo fare vedete e mi avvio a concludere
Io ho cercato in queste settimane anche negli interventi pubblici di definire dunque il senso del quadro dentro il quale si devono muovere le considerazioni fin qui fatte il Partito Democratico dovrà ora a fare la sua parte
Ora può farlo fatemelo dire perché è un merito di tutti noi con autorevolezza
Grazie al contributo di tutti siamo risalendo la china e oggi siamo una forza viva e indispensabile della democrazia italiana
Il nostro peso il nostro ruolo le aspettative su di noi sono molto superiore alla nostra rappresentanza parlamentare
Figlia della drammatica sconfitta del due mila diciotto e della scissione
E questo per essere chiari non ce lo ha regalato nessuno ma il figlio delle nostre scelte e delle nostre politiche
Il partito anche dei territori in questi mesi non ha chiuso malgrado una condizione inedita ha lavorato per promuovere iniziativa politica
Il virus ha proiettato tutto in una dimensione digitale sulla quale dovremo investire che fino ad ora era inesplorata e accanto a questo riprendere una dei un'iniziativa per le strade e nelle città
Abbiamo mantenuto chi molto bene chi con più difficoltà il rapporto con i gruppi dirigenti dei territori e promosso pur se in una situazione di cronica ristrettezza di risorse finanziare abbiamo avviato campagne sociali
Dal primo giugno abbiamo riaperto la campagna del tesseramento perché vogliamo ricostruire rafforzare una forza italiana della democrazia
Entro giugno dopo anni si terrà finalmente la conferenza delle donne del partito democratico che considero una delle più grandi vittorie
Di costruzione di un partito che ha davvero fa della dimensione di genere uno degli elementi identitari
E prepariamoci alla battaglia per le regionali e le amministrative con uno spirito unitario e proiettata ad aggregare nelle regioni alleanze larghe progressiste e civica
Dico ancora una volta in ogni regione si deciderà in piena autonomia
Ma faccio anche un appello sincero ed accorato ai nostri alleati di governo
Se l'obiettivo è vincere garantire il buon governo fermare le destre che si presentano unite
Faccio un appello non ostacolate nei territori le alleanze che si potrebbero creare il Pd ovunque è disponibile
Esso serra candidature
E si impegnerà in alleanze larghe per essere una credibile alternativa alla destra ma questo mi permetto di dire dovrebbe essere l'obiettivo di tutti in sistemi elettorali maggioritari a turno unico
Questo approccio ripeto credo sia un dovere per tutti
Ma come ho detto per l'Italia ora permettetemi di dire anche per noi con la ripresa del tre giugno legata alla fine dell'ottavo si chiude una fase storica un'altra da questo momento si deve aprire ho cercato in questi mesi
Di portare fino in fondo e fino a qui il nostro movimento rispettando la missione congressuale anche di fronte a davvero imprevedibili scenari che hanno cambiato nel profondo le priorità
E i nostri compiti politici
Al compito di direzione del partito che abbiamo rilanciato con le elezioni europee ad agosto si è aggiunto il fronte e la sfida di governo e cioè di una coalizione alla quale partecipiamo nel quadro complesso che conosciamo
Solo due livelli intrecciati ma molto diversi che hanno richiesto un impegno difficile di sintesi
A questo sia giunto nelle ultime settimane la vicenda legata alcolica che ha richiesto almeno a me
Un impegno particolare di presenze attenzione al territorio della Capitale che abbiamo affrontato con il massimo del rigore e anche con risultati importanti salvando la capitale del Paese
Nel partito ho promosso in tutti i modi la collegialità
Indispensabile per essere credibile e non credo che questo sia un limite anzi è servito ripeto a riconquistare un ruolo centrale nella vicenda politica italiana che è una vittoria e conquista per tutti noi
Ed è stato il modo più serio e non ipocrita per rispondere rispettare il valore dell'unità urlato nei mesi passati ai nostri elettori dei nostri militanti in tutte le piazze del paese
Non un partito del leader ma un partito con un leader
E il suo assenso
Anzi esso ha un senso tuttavia se chi ne fa parte crede davvero della forza di una squadra unitaria
E non lo trasforma in un arcipelago di interessi di gruppi o individuali che si uniscono non perché condividono una strategia o una leadership ma perché non riescono a produrle un'altra migliore lo dico con grande chiarezza e anche grandissima serenità
Perché ora la sfida a cui ci troviamo a dover far fronte persino più difficile di quella terribile che abbiamo appena fisso vissuto e quindi occorre un salto di qualità
Ora si tratta di essere il principale motore della rinascita italiana queste la funzione storica acque chiamato il partito democratico e quindi anche noi davvero non possiamo sbagliare e occorre tra noi chiarezza
Avevamo immaginato concluso nel rispetto delle nuove regole dello Statuto un percorso di tipo congressuale che per ovvi motivi non si è potuto realizzare e non si potrà realizzare per i motivi che ho detto non ultimi che in autunno oltre le sfide economiche sociali che ci attendono avremo appuntamenti elettorali nei comuni e in molte regioni che dovranno ovviamente essere la priorità assoluta
Ma verifichiamo però la possibilità di tenere se possibile nel mese di luglio un grande appuntamento un'Assemblea nazionale aperta nella quale poter dare il nostro contributo all'Italia
E verificare nelle prossime settimane scelte e politiche per andare avanti al meglio
Partendo anche da un dibattito libero fraterno è sincero sulla funzione che ognuno di noi nessuno escluso debba assumere per dare il massimo del suo contributo al PD
E alla Repubblica
Se saremo d'accordo in questa direzione nei prossimi giorni presenterò un breve documento
Che è sottoposto alla valutazione della direzione potrebbe diventare la base politica sulla quale appunto organizzare un grande appuntamento nel mese di luglio per parlare al Paese confrontarci
E ripeto permettere a ciascuno di noi di fare della chiarezza le scelte che si raccolgono più opportune grazie