La nota antiproibizionista

I problemi complessivi delle carceri vanno inquadrati nel confronto con le forze politiche perché qualsiasi intervento sistemico che possa migliorare le posso alleggerire il numero dei detenuti non può che passare da un vaglia da una sintesi politica
Però vorrei ricordare che comunque c'è stato un alleggerimento della situazione carceraria perché all'incirca due mila detenuti hanno beneficiato di alcune misure
Altre misure vanno ovviamente vagliate vanno discusse con le forze in particolare di maggioranza e poi devono incontrare le sensibilità delle varie forze politiche
Che sono rappresentate in Parlamento la situazione carceraria e all'attenzione del Governo poi ovviamente tutte le discussioni per quanto riguarda soluzioni che richiedano una chiara connotazione politica sono all'ordine del giorno e dovremo discutere tutti insieme
Lo ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella conferenza di fine anno del trenta dicembre rispondendo alla domanda di Lanfranco Palazzolo per radio radicale
A proposito dell'incontro avuto con Rita Bernardini a seguito dello sciopero della fame intrapreso per chiedere misure urgenti per frenare il diffondersi dell'epidemia di cave diciannove nelle carceri a partire dalla riduzione del sovraffollamento
Per ottenere l'incontro avvenuto a Palazzo Chigi il ventidue dicembre ci sono voluti trentasei giorni di sciopero della fame a cui hanno partecipato a staffetta anche alcune migliaia di cittadini liberi i detenuti
Tra i quali la tesoriera del partito Radicale avete in testa che ha di più nato per due settimane
Conte ha assicurato di aver letto le richieste presentate da Rita Bernardini e di averle tirate a ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che era già informato
Le parole del Presidente del Consiglio ricordano quanto egli stesso disse nel corso della conferenza stampa di fine due mila diciannove
Rispondendo alla domanda di Angela Gennaro di open aproposito della sentenza delle sezioni unite penali della Corte di cassazione secondo la quale la coltivazione domestica di poche piante di cannabis non è reato Corte affermò che la politica ha tutto il diritto e la responsabilità di occuparsi di questo tema
E a riguardo delle polemiche sull'emendamento Mantero la legge di bilancio della cannabis la sulla cannabis la hit
E mi spiegò che la proposta era stata un po'fraintesa perché non si trattava della liberalizzazione disse liberalizzazione delle droghe leggere
Ma di qualche migliaio di impresa e di oltre dieci mila agricoltori che sono coinvolti in questo settore di attività precisando che non si tratta di sostanze stupefacenti
Ora deve quindi disse che il governo sarebbe tornato sulla questione auspicando un tavolo di riflessione molto serena dove valuteremo tutti i pro e i contro gli impatti non solo economici ma anche culturali e tutti insieme troveremo una soluzione
Per e da allora non è successo nulla o meglio il governo sembra essere andato in direzione contraria a febbraio due mila e venti
Da ministro dell'Interno la Luciana Morgese annuncia di avere predisposto d'accordo con il ministero della Giustizia una norma per modificare il quinto comma dell'articolo settantatré del Testo unico sugli stupefacenti introducendo l'arresto immediato il carcere anche per i fatti di lieve entità
Nella discussione sulla legge di bilancio due mila e venti la maggioranza affossato l'emendamento Sodano sulla canapa industriale
Troppi malati di gravi patologie invalidanti continuano a essere lasciati senza farmaci cannabinoidi e costretti a inutili sofferenze
Il dipartimento per le Politiche dette antidroga è di fatto una scatola vuota
La relazione annuale del governo è stata ridotta a poco più di un adempimento burocratico la Conferenza nazionale non si tiene più da quasi dodici anni nonostante la legge stabilisca che debba essere convocata ogni tre
E mentre sulla politica delle droghe il governo da una parte continua a ignorare tutto quanto di positivo accade all'estero dall'altra ha promesso sostegno alle operazioni antidroga dell'Ira Anna
Che l'Iran avete capito bene il regime che come denunciato da Nessuno tocchi Caino per reati di droga appena confermato cinquanta condanne a morte dopo per il due mila diciannove nell'equità trenta
Ho cominciato dalla situazione delle carceri sono arrivato alla politica delle droghe perché come ho già detto e scritto un'infinità di volte non mi stanco di ripetere il testo unico sugli stupefacenti è il principale canale di ingresso nel sistema penale
E nelle carceri ed è la principale causa del loro sovraffollamento
Un terzo dei detenuti è in carcere a caso della legge sulle droghe sono in gran parte tossicodipendenti e piccoli spacciatori narcotrafficanti sono pochissime
Il club diciannove
Non ha messo in aspettativa i problemi preesistenti gli esasperati l'alleggerimento del numero dei detenuti degli ultimi mesi è una notizia positiva ma non basta il sovraffollamento resta un intervento sistemico che possa migliorare possa alleggerire numero di detenuti per citare il presidente Conte deve mettere mano alle norme che lo provocano altre strade non ce ne sono
Dunque prendiamo atto delle parole pronunciate dal presidente del Consiglio alla conferenza stampa di fine anno ma anche la situazione carceraria è all'attenzione del Governo
E tutte le discussioni per quanto riguarda la soluzioni che richiedono una chiara connotazione politica sono all'ordine del giorno allora occorre che le parole si traducano in fatti concreti subito