Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale giovedì quattro marzo questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta l'edizione di oggi sarà dedicata soprattutto alla questione vaccini contro le copie d'diciannove in particolari problemi
Dentro l'unione europea che non sono più problemi di fornitura di Baccini ma da un lato di capacità dei singoli governi di somministrava lì loro
Cittadini e poi di tenuta politica in qualche modo dell'Europa perché alcuni leader
Per esempio Sebaste in corso il cancelliere austriaco
Stanno tentando in qualche modo di dirottare l'attenzione dai loro problemi interni all'Unione europea che è sempre un facile Caprotti espiatorio vi proporremo l'editoriale del Paris ieri dal titolo il rischio di divisione ovviamente riferito all'unione europea poi vinto reale dal Financial Times la campagna di vaccinazione nell'Unione Europea ha disperatamente bisogno di un aggiustamento
I Paesi indietro possono imparare dai membri più ambiziosi del blocco il quotidiano della City coglie il problema delle campagne nazionali di somministrazione dei vaccini
Poi con le monde Sylvie Kauffmann vi proporremo un analisi a proposito invece della geo politica dei vaccini e anche su questo ci sono problemi in termini di soft power l'appuntamento dell'Europa alcuni vaccini e un fiasco gigante
E perché perché l'Unione europea si sta dimostrando incapace di aiutare i suoi vicini e di mantenere L'Unità sulla sua strategia complessiva le ragioni l'Unione paga le sue lentezze e soprattutto la sua avversione al rischio scrive
Le mondo cogliendo un altro punto importante che spesso viene sottovalutato nel dibattito politico il sui media in Italia
Altro tema di cui parleremo se avremo tempo la Russia il caso di Alexej Navalny Washington post ieri vi dedicava un editoriale per Putin non è abbastanza perseguitare avvelenare
Arrestare Navalny
L'editoriale dedicato al fatto che Alexej Navalny sia stato inviato in una colonia penale durissima dove rischia di subire umiliazioni e maltrattamenti isolando Navalny Cremino potrebbe avere successo nel metterlo sotto silenzio per per i due anni e mezzo della sua condanna questo farà comodo a Putin
Potrà forse permettervi di calmare le proteste per strada ma tutto ciò merita una risposta da parte dell'Occidente scrive tra l'altro il Washington post cominciamo però dai dai vaccini dall'Unione europea con un editoriale di El Pais dal titolo il rischio di divisione scrive il quotidiano spagnolo l'unione fa la forza se porta efficienza e questa è la ragion d'essere del club europeo
Che ha più che dimostrato nel corso della sua storia nonostante indubbie battute d'arresto i vantaggi di affrontare insieme le sfide su commercio diritti libertà grandi crisi
è stato così anche di fronte alla pandemia di colori diciannove fase durante la quale i ventisette sono riusciti a concordare una lodevole risposte economica con il debito comune del Recovery Fund ma anche una risposta sulla vaccinazione con una strategia unitaria di acquisti massicci di dosi
Questi successi tuttavia non escludono il fatto che durante tutta la gestione ci siano stati errori può spetti discutibili
L'intero processo è stato più lento che in altre democrazie avanzate la reazione dell'unione europea di fronte al mancato rispetto da parte di una società farmaceutica di quanto concordato non è stata soddisfacente
Pertanto secondo il paese comprensibile che se questa efficacia viene messa in dubbio L'Unità inizi a incrinarsi il primo Paese a spaccare l'unità è stata l'Ungheria
Che ha scommesso sugli acquisti di Baccini russo e cinese
E questo malgrado il fatto che in Ungheria abbia iniettato solo il quarantaquattro virgola sei per cento delle dosi ricevute dagli acquisti dell'Unione Europea
E già qui c'è un elemento abbastanza interessante che andrebbe letto anche politicamente
Altre Danimarca questa settimana prosegue il paese si sono unite Israele per cercare di raggiungere accordi su ricerca e produzione in modo da aumentare le proprie forniture
Anche la Slovacchia con un'alta mortalità covi di in questi giorni
Guarda il vicino russo la Polonia studia una fornitura cinese d'altra parte diversi paesi sono apertamente contraria all'idea di un passaporto comune
Sulle un passaporto vaccinale comune che invece molti altri richiedono la campagna di di vaccinazione prosegue il Paese sta procedendo più lentamente in Europa che in Israele Stati Uniti Regno Unito dove si è optato per un'autorizzazione più rapide sì lavorato per garantire la produzione non solo per comprare dosi
Proprio questa settimana c'è stato l'annuncio negli Stati Uniti dell'accordo tra la società farmaceutica Merck per la produzione del tanto atteso vaccino Johnson & Johnson
In quella che è un'alleanza storica tra due colossi concorrenti alleanza che è stata efficacemente mediata dal presidente Dubai interna
Anche l'Unione europea però in queste settimane sta facendo passi avanti per accelerare ed espandere la produzione
Sono state concordate una decina di alleanze di questo tipo l'Europa ha una grande capacità produttiva di Baccini in venti mesi sessanta stabilimenti
In questo le settore sono in Europa dobbiamo lavorare sodo per accelerare per El Pais la ricerche individuali individuale di soluzioni da parte di alcuni Stati membri può essere comprensibile nel momento in cui mercato è stressato e c'è una crescente stanchezza delle opinioni pubbliche
Queste iniziative possono anche essere benvenute purché siano stati GE complementari a quella europea
Sarebbe invece un dramma abbandonare la strada della gestione comune
Uscire da questa crisi sarà più facile insieme la tentazione di uscirne separatamente e il seme di altre crisi future di risentimento e divisione attenzione conclude El Pais
Che analizza la questione diciamo più europeo che il Financial Times invece in un editoriale va a
A guardare dove sta il problema oggi che non è più l'approvvigionamento di dosi
è il fatto che gli stati membri non riescano a somministrare le dosi che hanno a disposizione
La campagna di vaccinazione dell'Unione Europea nell'Unione europea in realtà ha disperatamente bisogno di un aggiustamento quelli indietro possono imparare dai membri più ambiziosi del blocco
Scrive il quotidiano della City i Paesi dell'unione europea
In termini generali hanno gestito la pandemia di coronavirus meglio del Regno Unito degli Stati Uniti
Ma non le vaccinazioni in termini di dosi amministrate sono molto indietro i più anziani più vulnerabili sono stati vaccinati in gran parte dei paesi ma la lentezza della campagna di vaccinazione nel blocco renderà più difficile abbassare il numero di contagi rinviando l'uscita dai lo da un ed ai coprifuoco con un conseguente impatto sull'economia
La variante di uno uno sette che era stato individuato inizialmente nel Kent del diventata dominante nel Regno Unito ora si sta diffondendo rapidamente in alcune parti dell'Unione Europea
Le infezioni hanno raggiunto un Platone in Germania cioè non scendono più malgrado mesi di Loch da uno stretto e sono in aumento in Spagna Polonia e peggio di tutti in Repubblica Ceca parti della Francia sono state rimesse in confinamento
Nel frattempo il Fronte Unito dell'Unione europea si sta fra sta limando l'Ungheria a ottenuto i vaccini russo e cinese dopo aver dato il via libera d'urgenza nazionale anche se nessuno dei due vaccini è stato approvato dalla dall'agenzia europea dei medicinali Lema
Almeno l'efficacia del russo PUTT per Sputnik cinque è stata sottoposta una peer review contrariamente al vaccino cinese sino Pharma
Ora però anche i governi di Repubblica Ceca Slovacchia e Polonia stanno pensando di comprare da Mosca o Pechino nel frattempo ostile Danimarca discutono con Israele
Sull'aumento delle forniture di vaccini per affrontare future ondate lasciando trasparire una mancanza di fiducia nell'Unione Europea o o nella sua capacità di gestire le forniture di lungo periodo
Secondo Fortune Pains i Paesi dell'Unione europea stanno pagando il prezzo del processo di approvvigionamento sotto la direzione della commissione
La mancanza iniziale di vaccini è stata dovuta all'incapacità di investire sufficientemente in anticipo sulla capacità di produzione extra in Europa Unione europea è stata colta alla sprovvista quando ci sono stati problemi di produzione in una società farmaceutica
Ma oggi con le forniture destinati a triplicare nel secondo trimestre oltre trecento milioni di dosi senza includere due nuovi vaccini in arrivo
Non c'è più un problema di scarsità anzi probabilmente ci sarà un eccesso di dosi ed è già chiaro dalle performances diverse degli stati membri dell'Unione europea di questi giorni che le forniture limitate sono lungi dall'essere l'unico problema
Alcuni governi come Danimarca Estonia stanno somministrando quasi il cento per cento delle dosi che ricevono altrove invece si stanno accumulando gli stock
E la necessità di tenere le secondi dose di in caso di problemi nelle forniture non spiega questo gatto
La Francia per esempio ricevuto otto milioni di dose di ma ha somministrato solo tre milioni di prime dosi e uno virgola sei milioni di richiami
La scarsa adesione al bacino AstraZeneca e parte del problema la confusione sui dati degli studi clinici incompleti alimentato lo scetticismo così come delle segnalazioni hanno indotti che di effetti collaterali negativi le dichiarazioni del presidente francese moderna o che il vaccino era quasi inefficace per gli anziani sopra i sessantacinque anni e questo lo stesso giorno in cui AstraZeneca è stato approvato da lei ma per tutti gli adulti quella dichiarazione è stata particolarmente sconsiderata
I paesi che hanno adottato l'approccio ultra prudente di riservare Bacci nostra Zenica ai giovani stanno cambiando rotta man mano che si sommano le prove scientifiche
Dovrebbero iniziare a considerare la possibilità di intervalli più lunghi tra le due dosi come avviene nel Regno Unito per massimizzare la messa in opera
Della campagna di vaccinazione
I responsabili europei dovranno anche contrastare lo scetticismo in alcuni Paesi alimentato dai loro messaggi contraddittori
In alcuni Paesi ritardi sono amministrativi Francia e Germania hanno adottato un approccio eccessivamente rigido per dare priorità determinati gruppi quando in realtà sarebbe necessaria una maggiore flessibilità per garantire il massimo utilizzo dell'offerta di dosi disponibili
La burocrazia di processi di registrazione goffi la digitalizzazione inadeguata delle cartelle cliniche hanno ostacolato
L'implementazione delle campagne di vaccinazione i governi pragmatici ambiziosi come Danimarca e Svezia
Puntano a somministrare
I vaccini al alla maggior parte della loro popolazione nel giro di poche settimane entro la fine della primavera ecco i governi di tutta l'Unione europea dovrebbero avere lo stesso senso d'urgenza nel loro sforzo di vaccinare così tra l'altro il famoso Times si coglie uno dei punti essenziali di questa fase della crisi legata al copie d'diciannove
C'è poi la dimensione geopolitica che viene raccontata bene da l'Hammond in un'analisi di Serdica Hoffmann oggi in termini di soft power l'appuntamento dell'Europa con i vaccini è un fiasco gigante nel momento in cui di
Di suoi vicini europei iniziavano a ricevere i vaccini anti Caulfield ordinati da Brussel
L'Ucraina solo al mondo cercava freneticamente un modo di procurarsi le preziosi dosi
Per ragioni comprensibile l'opzione Sputnik cinque disponibile presso il vicino orientale un tantino invadente cioè la Russia era esclusa
Chi è si è dunque rivolta al al Paese più amico nell'Unione Europea la Polonia Varsavia a inizialmente offerto uno virgola due milioni di do così del contingente europeo ma di fronte al rallentamento delle consegne
E alla revisione al ribasso degli impegni delle società farmaceutiche la Polonia stata costretta a ritirare la sua Offerta e così il ventitré febbraio Kiev ha ricevuto i primi vaccini mezzo milione di dosi generiche del vaccino AstraZeneca prodotte dall'India
Non è granché per vaccinare quarantaquattro milioni di abitanti ma l'Ucraina e comunque riconoscente più a sud la Serbia è inondata di vaccini cinesi se consegnataci Jinping
In termini di soft power questo si chiama secondo nel mondo un fiasco gigante
Incapace di rispondere alle speranze di solidarietà del dei popoli che si sentono di popoli che si sentono profondamente europei
Anche se non fanno parte del club dei ventisette l'Europa mancato una straordinaria occasione di promuovere il suo modello nel suo vicinato e offerto un'autostrada alla Russia alla Cina
L'Europa il suo modello sociale la sua scienza i suoi valori non sono arrivati in tempo all'appuntamento
A questa défaillance all'e sterno poi si aggiungono le fratture interne scrive le Monde
L'unità
Si è costruita attorno alla formidabili iniziativa adottata nel giugno due mila e venti di mutua alimentare gli ordini di vaccini su scala europea per invitare in uguaglianze di devastatrice tra gli stati membri si sta rompendo si sta fisso rango
Il primo ad affrancarsi dall'Unità è stato Viktor Orban il primo ministro Ungari ungherese che non manca occasione per sfidare l'Unione europea senza però volendo uscire
Dopo aver raccolto stock di vaccini russi e cinesi non omologati D'Alema Orban ha si è spinto fino a farsi somministrare personalmente un un vaccino cinese invece che AstraZeneca o fine servì un teche consegnati dall'Unione Europea all'Ungheria fin qui nessuna sorpresa
La decisione della Slovacchia poi della Repubblica ceca al primo marzo di rivolgersi alla Russia per dosi Sputnik più significativa
Questi due paesi sono considerati dei buoni europei soprattutto la Slovacchia dove il ricorso al vaccino rosso provoca del resto grossi polemiche politiche
è la loro situazione sanitaria disperata che li ha spinti a questa decisione
Antirussa la Polonia preferisce guardare a Pechino la possibilità di un ordine di dosi cinesi è stata evocata lunedì nel corso di una conversazione telefonica tra il presidente andrei Duda e il suo omologo cinese Shi Jinping il Gruppo di Visegrad
Quello dei quattro paesi dell'Europa centrale è stato dunque il primo a rompere la strategia europea sull'Unità vaccinale
Se ricorda qualcosa e normale spiega le monde la crisi dei rifugiati nel due mila e quindici aveva disegnato la stessa linea di frattura
Sei anni dopo questa fragilità nella cui visione dell'Unione Europea risorse Ge su una questione totalmente diversa
Si trova del resto un'altra linea di frattura familiare quella dei frugali nell'annuncio da parte Danimarca e Austria di un viaggio in Israele per negoziare una cooperazione nella produzione dei vaccini anche quell'unità europea viene rotta Vienna e Copenaghen hanno scelto il ciascuno perse
Cos'è successo l'Europa e il vaccino erano fatti gli uno l'uno per l'altro
Un modo di uscire a testa alta da una prova che ha duramente colpito tutto il continente nel due mila e venti
La mutualizzazione degli ordini di dosi si annunciava virtuosa tanto quanto Recovery Fund messo in piedi il Luglio
L'esecuzione non è stata all'altezza c'è stata la lentezza della commissione nel firmare i contratti
E gli stati membri avevano priorità diverso
Laddove il premier britannico Boris Johnson ha giocato il tutto per tutto puntando sui vaccini per salvarsi dal suo disastro sanitario e curare le ferite della Breaks it
Gli europei invece sono stati prudenti preoccupati di non turbare opinioni pubbliche particolarmente scettiche
Allergie ICI alla cultura del rischio gli europei sono rimasti nella loro zona di conforto il principio di precauzione
La burocrazia
Tutto non è perso tutto non è andato perduto scrive scrive le Monde la Francia la Germania aiuteranno la Repubblica Ceca inviando le loro di dosi
L'unione europea finalmente accelera sulla produzione alla fine
Ce la farà ma che peccato
Così si dica fuma anche non a torto e con cui ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale