Presentazione del libro "Ricostruire il dialogo. La presidenza italiana dell'OSCE nel 2018" a cura di Alessandro Azzoni (ETS)

Così
Buonasera buonasera a tutti effetti oggi mi rende particolarmente ferisce
E infatti con grande gioia che mi accingo a dare avvio ai lavori relativi alla presentazione del libro ricostruire il dialogo la presidenza italiana dell'OSCE nel due mila diciotto a cura dell'ambasciatore Alessandro azioni
Rende inoltre oltremodo preziose all'odierna iniziativa la presenza di illustri personalità quali Ioannis Bryars rappresentante permanente di Grecia presso l'unione europea
I chili Adani rappresentante permanente dell'Albania presso l'OSCE Theodore passasse ambasciatore greco a Roma e Anila viti ambasciatrice albanese a Roma
Per quanto concerne il libro inizio con il dire che un'opera frutto della collaborazione di molteplici Autori che hanno lavorato con passione e professionalità ad un Comune Progetto coordinati dall'ambasciatore Azzoni
Ciascun autore ha infatti affrontato un aspetto particolare dell'esperienza della menzionata presidenza dando in tal modo vita ad un testo particolarissimo per sensibilità e varietà dei temi affrontati
Concretamente dunque l'opera si presenta come un articolato percorso un affascinante viaggio che mira a ricostruire le tappe fondamentali della presidenza italiana dell'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Oropa OSCE appunto nel due mila diciotto
Il due mila diciotto è stato infatti l'anno in cui l'Italia è tornata a detenere la presidenza dell'OSCE a distanza di bende ventiquattro anni dall'ormai lontano mille novecentonovantaquattro
In tale contesto risulta inoltre centrale la dimensione del dialogo pietra miliare della politica estera italiana
Faccio una breve premessa quando parliamo dell'OSCE ci riferiamo a una organizzazione davvero particolare sotto molti aspetti unica nel suo genere
Il libro anche il merito di ripercorrere in maniera coinvolgente
Le principali fasi evolutive dell'organizzazione una realtà nata negli anni settanta dello scorso secolo come conferenze che oggi comprende bene cinquantasette
Stati partecipanti non possiamo fare a meno di ricordare che l'OSCE si occupa di tutte le sfide alla sicurezza di una oltremodo basta regione comprendente oltre un miliardo di abitanti secondo un approccio che interpreta la sicurezza in modo ampio e comprensivo
Di conseguenza nella sfera di azione OSCE vengono riconosciute tre principali dimensioni la dimensione politico militare quella economica ed ambientale ed infine la dimensione umana
Condivido dunque uno degli assunti fondamentali del libro ossia che l'OSCE si presenti come un'organizzazione intergovernativa ad ampio spettro alla quali l'Italia ha sempre preso parte con un ruolo di primo piano
Infatti in qualità di Paese firmatario dell'atto di Helsinki del mille novecentosettantacinque l'Italia ha preso attivamente parte all'evoluzione dell'organizzazione fin dal principio
Come è noto la presidenza italiana del due mila diciotto arriva dopo lo scoppio della preoccupante crisi del due mila quattordici in Ucraina
In tale scenario sin da subito si è ipotizzato che l'OSCE potesse essere destinata a rappresentare uno dei pochi consessi internazionali in cui in mantenere vivo il dialogo tra occidente e Russia
A distanza di circa tre anni
Dalla nostra presidenza senza ombra di dubbio possiamo affermare che l'Italia sia stata all'altezza del suo compito anche grazie alla proficua collaborazione con tutti i suoi compagni di viaggio in questa straordinaria avventura
Come terzo direbbe l'ambasciatore azioni citando il duca di Wellington l'Italia ha saputo vedere oltre la collina
Non vado oltre i nostri illustri relatori a Brea de approfondiranno tutti gli aspetti di rilievo del libro
Aggiungo solamente che spero di cuore che questo testo posta contribuire a diffondere il più possibile la conoscenza delle attività dell'OSCE
Dalla triplice dimensione della sicurezza al profilo prettamente umano che contraddistingue l'operato di questa prestigiosa organizzazione
Con cui più concludo quindi questa mia breve introduzione con una riflessione di Albert Einstein relativa alla sicurezza internazionale
La ricerca della sicurezza internazionale implica che ogni Stato rinunci entro certi limiti alla propria libertà dazione
Vale a dire la propria sovranità ed è incontestabilmente vero che non ve altra strada per arrivare a una siffatta sicurezza la suora la parola all'amico ambasciatori azioni per entrare nel vivo dei nostri lavori grazie a tutti per l'attenzione e per l'ambasciatore
Grazie grazie mille vorrei veramente ringraziare prima di tutto la vicepresidente Paolo Taverna che mi onoro di definire mia amica per averci messo a disposizione questa magnifica sale ancora di più per le parole che ha voluto dedicare a quella che come giustamente detto non è un'opera mia ma il risultato di del lavoro di tanti amici e colleghi tutti compagni di viaggio in questa bellissima avventura
Davvero peccato che non siano ancora possibili eventi in presenza perché chi non non è in questa sala non sa cosa si perde una sala stupenda grazie davvero al Senato e la Repubblica per aver ce l'ha messa a disposizione vorrei però continuare a ringraziare ringraziando particolarmente amici gli amici carissimi che sono qui io anni sopra le assise Hasani sono venuti qui a Roma rispettivamente da Brussel ed a Vienna per farmi l'onore di aiutarmi a presentare questa opera collettiva un grazie sentissimo anche ai loro omologhi in Italia
Ambasciatore Teodoro spassa se ambasciatrice Anita Pittoni
è un ringraziamento particolare a Giorgia Pace che ha reso possibile tutto questo
In Italia non si è parlato moltissimo della presidenza italiana dell'OSCE
In quella del due mila diciotto ovviamente il nipote anche per questo che abbiamo deciso di lasciare una testimonianza di quello che avevamo fatto e del perché ma la ragione profonda di questa decisione è stata un'altra è stato il bisogno di fare sapere cosa l'Italia era stata in grado di fare non mi dilungo su cosa sia l'OSCE questa organizzazione che molti moltissimi addirittura ancora anche colleghi scambiano con quella con l'acronimo quasi identico che invece sta a Parigi si occupa di economia quelle però raccontare come abbiamo trovato l'OSCE al momento in cui abbiamo assunto la presidenza
Abbiamo trovata ancora stordita dalla violento risveglio che nel due mila quattordici allo scoppio della crisi ucraina aveva riscosso da un periodo che vorrei definire un po'di sei mila ettari
Dopo le presidenze della Germania dell'Auser noi italiani dovevamo aiutarla ad adattare degli strumenti un po'obsoleti e un po'anni novanta per intenderci ad una realtà che era diventata molto più complessa e turbolenta segnata ai media un nuovo conflitto
Est-ovest da una crescente polarizzazione delle posizioni anche nello stesso campo occidentale
E la domanda era che cosa potevamo fare di questa che mi perdoni Italo Calvino
Definivo sull'organizzazione dei destini incrociati costretta in una regola del consenso senza eccezioni che permette praticamente a tutti di trasformarsi guastatori abituali siamo partiti da un concetto di fondo cioè all'OSCE tutto continuerà aggirare intorno al rapporto tra Occidente e Russia che poi è la ragione per cui prima la CSCE poi l'OSCE sono sono nate fino come diceva la vicepresidente Taverna dagli anni settanta
Nonostante una serie di presidenze di Paesi che come il nostro erano in linea di principio assai attenti al dialogo con Mosca Svizzera Serbia Germania e Austria
Negli ultimi anni si era consolidato Vienna un atteggiamento muro contro muro che contrastava secondo noi sia con gli interessi dell'organizzazione in generale che anche mi si permetta con interessi italiani
Dopo la ferita del due mila quattordici in cui per i principi fondamentali della pax europea erano stati violati si trattava quindi di recuperare quello spirito di Helsinki che aveva permesso il dialogo anche nel pieno della minaccia nucleare riprendendone le basi e modernizzando le ricordandosi soprattutto che come disse una bravissima diplomatica tedesca gli strumenti dell'OSCE non erano strumenti pensati per i per il bel tempo ma proprio per cercare di garantire stabilità e prevedibilità necessari per superare le tempeste
Bisognava quindi provare appunto a rilanciare ricostruire il dialogo anche l'interesse nazionale italiano perché no in uno dei pochissimi contesti internazionali in cui questo era possibile non era un compito facile
Soprattutto non dipendeva solo da noi ma dalla disponibilità di tutti ad accettare soluzioni magari non ottimali ma in grado di mantenere in vita una cornice ereditata dalla storia del Novecento che oggi anche se lo volessimo non riusciremmo a replicare
Il pragmatismo da solo non bastava bisognava essere capaci di convincere tutti della necessità di aiutarci e di dimostrare come ha detto la vicepresidente da Taverna che l'Italia era in grado di vedere oltre la collina
Cercando e trovando il consenso senza bloccarsi sempre contro con ogni volta di fronte a questioni minori
Non voglio parlare qui della pur negoziale che ha portato all'adozione di tantissime decisioni e dichiarazioni al Consiglio ministeriale di Milano del dicembre due mila diciotto per cui appunto rimando quello che che che io e i miei colleghi abbiamo scritto
Qui basta dire che con tredici testi totali adottati cioè più di quanto ottenuto di consigli ministeriali precedenti e nel successivo mentre i nostri amici albanesi lo scorso anno hanno fatto forse meglio addirittura siamo lo stesso numero
La presidente Italia due mila diciotto è stata comunque riconosciuta come una delle più proficue ed efficaci negli ultimi tempi certo resta il rammarico per come non tutti abbiano tolto l'opportunità strategica fornita Offerta che abbiamo cercato di offrire se non altro
Abbiamo detto e raccomandato a tutti di aiutarci a dimostrare a ai partner occidentali ai nostri partner occidentali la bontà di un metodo basato sul dialogo
La risposta in alcuni casi al di là di un entusiasmo a volte solo apparente è stata qualche volta insoddisfacente non hanno non ci ha agevolato né all'interno anche dei gruppi di cui facciamo parte come l'Unione europea e la NATO
Resto comunque convinto che l'Italia ad un interesse strutturale a esercitare dall'interno dell'OSCE pure il ruolo non facile di pontiere che in questo passaggio appunto non ha moltissimi Paesi in grado di interpretarlo
Il successo il consiglio di Milano non si limita alla quantità fra quantità dei testi ma soprattutto alla qualità la qualità non tanto dei singoli testi del ma dell'approccio che l'Italia Hashem
Non voglio fare graduatorie però per la prima volta dallo scoppio di una crisi ucraina sono state prese all'unanimità due decisioni importanti viene relative ai diritti umani quella sulla sicurezza dei giornalisti
E una con l'antro sulla violenza contro le donne
Un altro esito particolarmente significativo in linea con le nostre priorità l'adozione di una dichiarazione sulla sicurezza e la cooperazione del Mediterraneo che così entrava definitivamente a farfalla far parte la cornice dell'OSCE
Ma al di là dei risultati tangibili quali sono gli insegnamenti che secondo me posso si possono trarre da questa esperienza che non esito a definire straordinaria
Se dovessi condensando in una riga direi che con impegno competenza qualche risorsa e una buona dose di passione italiana che risultati alla fine arrivano
Abbiamo coinvolto tutti abbiamo coinvolto tutti per far capire che non stavamo lavorando per la maggior gloria del nostro Paese o tanto meno della nostra delegazione ma più modestamente
In modo più convinto ancora per rafforzare l'organizzazione ovvero per quello che secondo noi era un po'il bene di tutti anche se è vero che come disse un ex segretario generale dell'OSCE all'OSCE fare le cose è più facile che di di detti e decidere di farle
Non abbiamo abusato del nostro ruolo di presidenti non abbiamo cercato scorciatoie facili e soprattutto abbiamo cercato di esercitare la leadership senza
Sederci in cattedra senza ergerci a detentori della verità con la P maiuscola perché se è vero che la presidenza e un primus per avere successo tutti gli altri cinquantasei devono sentirsi Tavares
Ci siamo sforzati in modo onesto autentico perché solo così questa mia esperienza diretta l'impegno viene ripagato
Ma se devo identificare un'arma l'arma più potente allora non ho dubbi invisibile costante totale impegno di tutto il mio ti riempie tutta la mia scuola
Quando al Consiglio di Milano visto
A fino alla fine di una settimana in cui abbiamo dormito una media di due ore a notte colleghi giovani e meno giovani abbracciarsi e devo dire che sono stato che ho capito che forse il messaggio era arrivato
Concludo rapidamente vorrei e concludo con una speranza che è rivolta a tutti in particolare a chi prende le decisioni nel nostro Paese cioè
In un Paese che si cui secondo me si guarda troppo poco alla politica estera
Io spero veramente che l'Italia decida di investire sempre più risorse umane politiche nel rafforzamento del proprio ruolo nelle organizzazioni internazionali
La crisi del motivo del multilateralismo Crespi purtroppo sotto gli occhi di tutti
Non si combatte secondo me abbandonandolo ma al contrario impegnandosi sempre di più per ampliarne la responsabilità e migliorarne l'efficacia alcuni Paesi particolarmente grandi possono forse fare da sé non ne sono sicuro secondo me nessuno altri Paesi non hanno fondi le capacità la credibilità per rilanciare attivamente il dialogo multilaterale secondo me l'Italia che un tempo sa si potesse essere voluta definirlo media potenza priva di agende nascoste particolari
Non è tra questi due gruppi di Paesi noi possiamo svolge un ruolo fondamentale e le organizzazioni internazionali e secondo me dovremmo proprio farlo
Perché quando ci si chiedono i costi delle organizzazioni internazionali ultimamente lo si è fatto spesso purtroppo
Ci si dovrebbero chiedere anche i costi del non ha vere organizzazioni internazionali
Io personalmente sono convinto non ho la palla di cristallo la storia non si fa con i se ma sono convinto che senza la missione militare speciale di monitoraggio nel Donbass i morti nel conflitto sarebbero stati molte volte tanti
Così come non sono convinto che se avessimo avuto o se avessimo missioni di monitoraggio simile a quella che abbiamo in Ucraina come lo abbiamo come OSCE in altre aree calde del mondo forse le cose andrebbero un pochino meglio
Torno alla fine su un concetto che ho già Espresso la precise ci è prima e Loves dell'OSCE adesso sono nate in tempi difficili non in tempi facili in tempi difficili forse più difficili questo
E almeno la CSCE decisamente in tempio più conflittuali in cui avevamo missili balistici puntati non ho controllato
Dismettere come si dice in gergo burocratico adesso quello che la comunità internazionale ha saputo costruire nel passato senza sostituirlo con qualcosa di più
Non di meno efficace è parafrasando un grande diplomatico del passato peggio di un crimine è un errore
Grazie per l'attenzione
Grazie graziosamente ambasciatore
Azioni
Quanto mai interessante ascoltare dalle sue parole l'importanza di questa organizzazione e anche il valore della presidenza italiana
Accompagnata però da cari amici ai quali chiedo sin da ora di prende lascio la parola a Johannes Brahms rappresentante permanente di Grecia presso l'Unione europea
Prego
Posso sì non sia un altro credo che trionfa
Funziona
Ecco grazie mille grazie caro Alessandro per termini invitato era vicepresidente sono molto molto onorato di essere qui anche molto felice
Stare di nuovo fra amici come ha detto Alessandro prima fraterni club dove fra i colleghi più bravi preparati sintattici che abbia rincontrato un trentacinque anni di di carriera
Non mi attardo ero troppo sul libro che parla un po'da sé contiene tutti tutte le problematiche i successi i risultati ottenuti
Vorrei piuttosto porre l'accento sui sui problemi a cui
Alessandro dovuto a Farfa c'ha come è riuscito
Ma sormontato
Era era una al principio una una missione quasi impossibile come l'ha detto lui l'OSCE a delle debolezze strutturali molto importante fra fra ma che la la più importante probabilmente la il consenso tutte le decisione più vengono prese per consenso io ero il rappresentante permanente dell'Unione Europea ventotto e quell'epoca ancora Paesi
Cosiddetti Lightman vedi che che cioè condividono gli stessi valori gli stessi principi
E comunque era era un lavoro abbastanza duro metterli d'accordo allora immaginatevi che cosa vuol dire quando sceglie cinquantasette
Con
Nel nel gruppo la Russia e l'Ucraina la Russia e la Georgia l'Armenia la serba è già
La Turchia che aveva una posizione molto difficile sulla dimensione umana faccio solo alcuni esempi
Per per spiegare quello quelli che erano i problemi quotidiani di vivibile Alessandro
Aveva un team l'ha detto anche Luigi individui molto bravi
Più più esperti i più giovani
Non era detto che avrebbero necessariamente fatto gruppo una situazione qua in Italia che a quell'epoca era confusa per far sia delle elezioni la il ruolo del presidente in esercizio che il ministro degli esteri del Paese
Che fa la presidenza è molto importante perché nei momenti difficili è uno che può in ogni caso assicura visibilità visita
Eccetera però può anche prendere il telefono e chiamare Sergeevič Walter sul suo omologo per cercare di risolvere un problema
Questo lusso Alessandro non l'ha avuto perché
Cioè all'inizio c'era un ministro che sapeva che fra qualche mese
Non se ne sarebbe andato e poi è venuto un ministro che aveva altri gatti da pelare probabilmente la presenza dell'OSCE se l'è ritrovata un po'caduta dal dal dal cella
Era e quindi gli è mancato questo questo aspetto molto fondamentale
Alessandro se un il un un suo pregio e di non mai mettersi mai mollare e e tutto questo lo lo allora lo riuscito a sfruttarlo a
Insomma considerarlo come una opportunità
A a motivato i suoi comunque vera un minorenne ne ha fatto una vera squadra
L'si vede poi nel libro che tutti hanno contribuito nel libro neanche quello da dice lunga sulla sul suo modo di di gestire il gruppo e il fatto di non avere il presidente De in esercizio in un ministro che che che che dia un valore aggiunto la lo lo ha sfruttato nel senso che aiutato da una task force piccola ma ma molto volenterosa qua a Roma ma le decisioni venivano prese a Vienna
In modo molto molto efficace quindi lui aveva il controllo delle situazioni magari prendendo sì qualche volta anche delle responsabilità che non erano sue
Ma tutti veniamo giudicati dal dal risultato
A e il risultato è stato lusinghiero lo ha detto lui non solo quantità ma molta molta qualità dopo tanti anni abbiamo riuscito a ad ottenere
Decisioni importanti anche sulla dimensione dei diritti umani la dimensione umana quindi veramente tanto tanto di cappello
Ha fatto tutto il resto
Ma anche molto altro che non so se Stille si vede nel libro per esempio era un una rata intatte dell'Italia del suo Paese in tutti in tutti i modi possibili
La sua residenza era un piccolo museo opere di opere di vip pittori poeti artisti italiani veramente molto molto delle ed era un modo ecco di di di di di fare un po'di pubblicità per il Paese
Organizzò un Festival di cucina italiana ogni mese c'erano c'era una Regione del paese che veniva messa in mostra
Per le sue specialità culinarie
Ci hanno provato se hanno poi provato altri ad imitarlo ma insomma diciamo la diciamo in modo diplomatico che la cucina italiana e di un altro livello
Organizzò e questo è forse il più grande rammarico della presenza italiana organizza un'esibizione bellissima sul traffico illegale dei beni culturali
Molto molto interessante anche molto commovente per come i carabinieri parlavano dei beni che erano riusciti a a ricoverare come se fossero parenti ecco membri della loro famiglia
E lì purtroppo non abbiamo avuto forse il tempo ovvero l'energia che ci volevano per portare a buon fine
Non mi ricordo c'era un problema di nuovo armeno fra gli armeni e gli azeri purtroppo ci è mancato il tempo
Ma un comunque un'esibizione veramente bellissima
Come ti avevo avvertito parlerò dell'unico momento nero della presidenza di via Alessandro organizzo anche un torneo sportivo
Pallavolo e calcio
E lui era chiaramente il capitano della squadra italiana di della quale facevo parte anch'io in un in versione portiere colabrodo
E allora Alessandra si stava riscaldando ai bordi del campo tutto pimpante bello elegante ad un certo punto entro il tutto durò cinque secondi perché se c'è una specie di sprint si provocò uno stiramento non uscì in barella come il povero calciatore danese
Che abbiamo visto l'altro ieri gli eroi forte salta però zoppicando vistosamente e non abbiamo più rivisto in campo ecco allora secondo me l'ha fatto apposta per provare che era era solo un ma non è non era non ha poteri divini che gli permettevano di di riuscire ad ottenere tutti i risultati come se come se niente fosse
Ha fatto bene Roberto Mancini a non convocarlo per l'Europeo però quello che è riuscito a fare il secondo me
Ma è roba che dovrebbe essere insegnata ai giovani diplomatici italiani ma anche a ad imprenditori del settore privato su come mettere i in piedi un progetto e poi portarlo a buon a buon fine
Mi diceva una volta un collega americano stavano parlando del del marzo e mi disse c'è una differenza fra il manager e il leader il manager quello che gestisce gestisce siti situazioni persone
Personale
Invece il leader e quello che guida i suoi ad ottenere il risultato
Per il leader ci vogliono una visione
Ci vogliono le possibilità di convincere i suoi a seguirlo ma questi due fattori non bastano perché se no finisce alla alla Brancaleone ci vogliono i risultati
I risultati sono stati straordinari io sono veramente stato onorato di dire avverte CD partecipato
E spero di aver aiuta anche aiutato nella nell'ottenerli
E veramente un onore di nuovo di essere qui e anche con i divi che spero scriverà Luís un altro libro sulla previdenza albanese che anche il anche quella è stata veramente un grande successo
Speriamo di esserci poi senza maschera
Sa così vuol dire che saremmo tornati ai tempi più normali un grazie di cuore complimenti Alessandro grazie di nuovo vicepresidente
Speriamo di ritrovarci spesso parlando de di dei vostri successi grazie
Grazie grazie veramente anche per la la simpatia con la quale Saba affrontato questa avventura carica di risultati ma porta che sono un po'non lo spirito tutto italiano che è riuscito a dare il meglio di sé
Durante questa Presidenza io invito ora tipi di Asami rappresentante permanente dell'Albania presso l'OCSE a darsi il suo contributo grazie
Grazie mille signora vicepresidente cari colleghi ambasciatore Azzoni carissimo Alessandro
Per me è un piacere particolare essere oggi qua per questa occasione speciale questo libro ricostruire dialogo riporta tanti ricordi e tanti eventi durante la presidenza italiana che hanno lasciato un segno rossa
Ma anche il nome come persone come diplomatici vale la pena veramente immortalare questi eventi e questi ricordi un tale libro
Mi congratulo sinceramente Conte Alessandro
Per questo lavoro in mezzo e il successo di questa pubblicazione
è una soddisfazione speciale essere qui con un altro meccanica l'ambasciatore grane Sly las uno che ha dato tanto alla nostra organizzazione durante i suoi anni come capo del delegazione dell'Unione Europea alle ossa
Alessandro tu hai scelto per copertina un foto del ministeriale di Milano a dicembre due mila diciotto
Milano lo ricorda con affetto ma con affetto ricordo tutta la presidenza italiana dell'osso e nel due mila diciotto all'inizio della quale io ho assunto il mio lavoro di rappresentate dall'ANIA l'osso
La presidenza italiana visto molte sfide e tantissimi successi di quali sono raccontati nel libro e non vorrei prendere il tempo di di ripetere perdendo i da vicino
Come amico ma anche da lontano come collega ho imparato subito di apprezzare in modo tenace di principio comunque diplomatico e bilanciato
Noi due noi condividiamo la stessa fede calcistica
Però entrambi amiamo il calcio
Era il tuo lavoro nel tuo lavoro tu dovevi essere un mediano
Lavorando sodo senza tregua giorno dopo giorno settimana dopo settimana fino alla fine
Però è fatto il fantasista
Inventando guizzi e colti di fuoriclasse trovando vie d'uscita da situazioni che sembravano persa
Ma in tutto questo con insistenza con fiducia e pazienza
Era cruciale di ricostruire mantenere il dialogo come tu hai sempre detto da dall'inizio come un valore in sé e finché il momento era giusto per il consenso
Voi
Carissimo Alessandro industriale di Milano è stato il capolinea della presidenza italiana dell'OSCE però per me tiene come ho detto un simbolismo particolare perché ha segnato l'inizio ufficiale del percorso della presidenza danese con l'ambasciatore di di tre siamo stati insieme
Due anni e mezzo fa Milano
Proprio lì i ministri degli esteri hanno deciso che l'Albania
Prendesse la presidenza del due mila venti
Il cammino comunque era già cominciato molto prima che tu eri fra i credenti e i tifosi di una presidenza albanese peritale prima ma soprattutto quando io catturano squadra albanese ne aveva più bisogno
Dell'appoggio dell'Italia durante la nostra presidenza durante l'anno scorso tu sei stato un amico è un consigliere
Mi ricordo specialmente due Consigli date
Primo che nonostante la seriosità la grandezza delle sfide che si pongono davanti la presidenza deve essere presa con filosofia
Addirittura cercare di fare Tissi nel processo
Adesso il comizio ti ho sentito dire gli umili non danno nulla più gratuitamente del loro consiglio
Così ti confesso che durante la presidenza albanese c'erano momenti in cui mi veniva di buttare tutto al vento
Magari divertirsi
Però
Alla fine la pazienza ha vinto
E mi sono ricordato delle tue parole e a dire il vero mi son tolto anch'io qualche soddisfazione che ho avuto la mia parte divertimento
Secondo tu lo sapevi prendere il no dalle delegazioni specialmente non sopportabili quando gli ambasciatori si nascondevano dietro le istruzioni dal capitale
Era giusto sfidarli di prendere più sulla responsabilità alla fine loro ha non solo il dovere di fare la voce del capitale del loro capitale sentì Savina ma anche di fare la voce di Vienna di sentirsi nelle loro capitali
L'Italia poi ci ha dato la professoressa Severino
Nel ruolo chiave di rappresentante speciale per la lotta alla corruzione e in prestito tre italiani come membri della squadra albanese aliena
E io sono un atto Onorato che durante la nostra presidenza siamo stati in grado di portare nuova leadership alle ossa
Anche un italiano come direttore del o di
Mi fa piacere anche che come notti tu nel tuo libro Alessano la presidenza libanese del due mila venti prestata un'importante termine di paragone per Paesi che come l'Albania
Vuole misurarsi con un impegno così gravoso ma anche immensamente gratificante
Il fatto è che nel due mila ventitré la Macedonia del no
Un altro paese balcanico avrà la presidenza dell'OSCE come abbiamo già deciso a vicende intima
Carissimo Alessandro ti ringrazio per l'amicizia e la collaborazione eccellente come attuazione l'altra volta per questa grande opera che tu hai fatto grazie
Grazie
Grazie graziosamente
Mi sento particolarmente curata di averti come amico oltre il rispetto il disconoscimento professionali sentire tattica da personalità
Tanti complimenti nei confronti mi rende felice delle sette mesi camma mi rende anche felice di avere rappresentanti come te per l'Italia
Nel nel mondo invito adesso Anila abiti ambasciatrice albanese a Roma a darci il suo contributo per l'ambasciatrice
Be di nuovo buonasera a tutti
E un più che un onore e un privilegio essere trovarsi qui in questa bellissima assente
In un per diciamo in un evento una riunione che non solo che la onora Mafalda moderatrice la vicepresidente del Senato
Signora Taverna
E poi e nella presentazione di un di un titolo che
E proprio cattivo perché cioè richiama
Annina
Addio al dialogo no ristabilire un dialogo
Il dialogo normalmente è un rapporto che si stabilisce tra due persone
Ma
L'ambasciatore a giorni dice fa riferimento a o praticamente si sta parlando di una di un organismo internazionale un foro del multilateralismo quindi bisogna
Trovare il rapporto del dialogo in un formato multilaterale
E pressi si deve presiedere questa questa organizzazione
Da un solo Paese non è un compito facile
Che in Italia ha svolto con successo con esito tanto è che
Non Stellone nessun segreto dicendo che l'ambasciatore Azzoni era per me a Roma ma sapete dell'Albania
L'altro ambasciatore che stabiliva che diceva che ordinava a cui dovevo
Senza Luís saperlo
Presente eseguire gli ordini perché d'altronde il mio ministro a Tirana diceva l'ha detto lui tutti quindi nella distanza
D'altronde glielo dicevo l'altro giorno quando ci siamo scambiate
Le chiamate telefoniche cioè lo seguita allo seguita perché non solo per curiosità ma anche per un obbligo un dovere che veniva dalla capitale ecco importanza nelle sedi l'importanza delle capitali sul sulla
Sulla Moro le il compito di una di un foro di un forum multilaterale
Poi permettetemi di dire che
Anche
Il mio collega a strani magari come cioè condivide questo che dico io
Io credo che la presidenza italiana per noi è stato è stato come un un salone preparata cioè ci siamo preparati un poco per arrivare al punto dove poi
In lì in prima persona
Proprio is in vimini in sede
E Tirana da lontano
In condizioni è un anno
Talmente particolare talmente Complesso è talmente difficile
Quello pandemico ha dovuto
Offrire creare dare
Anche delle performance
Cioè perdonate Mina dalla mancanza della modestia ma
Di un alto stante standard
Tenendo in conto che comunque è un paese piccolo
Non solo nel nelle dimensioni geografiche ma anche nelle nelle risorse umane
Comunque io credo che dobbiamo sentirci orgogliosi anche per quello che abbiamo fatto e sia servito come spunto di partita
Perché son convinta che quell'esercizio che abbiamo imparato ho perfezionato durante la nostra presidenza si servirà
Per il nostro senso non permanente al consiglio di sicuro al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Colgo l'occasione qui
Per rinnovare
Un sentito
Muzzin serissimo ringraziamento per un Paese
Amico e fratello
E l'Italia
Chi da tempi remoti storici sia accanto e che in questi ultimi trent'anni
Non è che non ci abbia lasciati soli in nessun momento ma è stato anche un po'da
Be diciamolo il nostro avvocato nei nostri processi di integrazione nelle nei due assi che sono la costante e delle della nostra politica politica estera integrazione euro europea e quella euroatlantica
Poi è permettetemi di dire che mi sento onorata anche perché in questo in questo pomeriggio
Ci siamo riuniti un po'
Sì in famiglia la parte sud dell'Adriatico Ionio quindi tra Alitalia la grezza e l'Albania
Una trilaterale io me la auguro auspico che la posta che si possa organizzare
Mi con l'Italia abbiamo un
E
Chiamiamolo una documento
Non è che sia solo la base ma di un importante una importanza primordiale abbiamo un documento di partenariato strategico
Quindi e dovuto a quello anche il nostro strettissimo rapporto la nostra strettissima collaborazione
Non di meno i nostri rapporti con con la Grecia sono di una importanza primordiale strategica perché in sostanza nel Mediterraneo
Siamo così connessi e interdipendenti nel nostro triangolo parte di altre interconnessioni e altre interdipendenze in questo mondo globale
Grazie di nuovo
Complimenti per per la pubblicazione mi auguro figli possa avere
L'audacia di prendere la decisione che scrivere un libro non sarà un compito facile grazie
Grazie grazie ambasciatrice BT grazie davvero
Prego l'ambasciatore nato a Roma operata Dino risultati sia anche
Grazie vorrei ringraziare miei cari colleghi e amici
Per il gentile invito e per l'opportunità che mi hanno dato ad essere qui oggi transennato Repubblica italiana
Presidente devo dire che mi sento onorato
Qui il Senato cuore istituzionale della democrazia che insieme alla Camera dei deputati e luogo per eccellenza dove secondo la tradizione dell'antica agorà
Le opinioni vengono espresse dagli eletti a volte opinioni diverse ma poi l'Aula e chiamata a comporre prendere decisioni nelle istituzioni che esprimono al meglio la volontà del popolo
Sono lieto in C o per un altro motivo perché la presentazione di oggi mette in luce le potenzialità della diplomazia multilaterale sì settore in cui ho lavorato a lungo nella mia vita professionale sì alle Nazioni Unite New York che all'UNESCO a Parigi
Nelle multilaterali sia invitate a presentare sviluppare le posizioni delle politiche nazionali del proprio Paese ma al tempo stesso si invitati stare in constante contatto cooperazione
Coni rappresentanti di altri Paesi con l'obiettivo di ricercare punti di riferimento comuni a formulare delle politiche che migliorino la qualità della nostra vita contribuiscano allo sviluppo al progresso consolidando la sicurezza della pace internazionale infine sono molto lieto di vedere cui dei preziosissimi colleghi e amici che oggi ricoprono ruoli chiave nell'evoluzione della politica estera Alessandro azioni che alla Farnesina come inviato speciale del Ministero Affari Esteri per i rapporti fra la Turchia e gli Stati membri del cure e ghanesi parallela Sturba
A Brussel in quanto rappresentante permanente della Grecia ha preso lei l'onere europea
Tutti siamo lavorando insieme per trovare soluzioni al di là delle controversie né dei conflitti soluzioni che devono essere basate sullo stato di diritto
è un insieme di principi e valori che riguardano il nucleo dell'Unione Europea
E con questi pensieri congratularmi voglio congratulato come ancora una volta con voi per l'iniziativa curare a tutti forza salute
Grazie
Grazie siamo giunti alla conclusione ma io ho del tempo e le faccio piccolo fuori programma perché
Attraverso tempi oggi io mi Santu ancora più fiera
Di di a vere l'onore di di ricoprire oggi questo ruolo in una istituzione così importante
Che però viene valorizzata quando ci sono persone che dedicano la propria vita
A a una missione alla Camera e neanche un lavoro come la tua Alessandro che mi permettono oggi di di affitti e di ascoltare tante personalità di conoscerti
Una capacità di portare il nostro Paese in consensi così importanti e di rendere il Paese orgoglioso di poter essere rappresentati da da persone come te grazie
La timidamente i i ringraziamenti al rappresentante permanente diversa presso l'Unione europea Galeazzi è rappresentante permanente dell'Albania presso l'OSCE sani all'ambasciatrice all'ambasciatore Greco passasse all'ambasciatrice albanesi BT che credo ti abbiano veramente dimostrato un affetto è una stima più che mai meritati e non voglio chiudere io ma spero che possa chiudere veramente tu con Paroli che
Mi hanno riempito il cuore nella presentazione e che hanno reso oggi questa istituzione particolarmente grata anche a al da amici sono felice di potersi definire Amici amico persone come te prego lasciate la chiusura fa
Grazie grazie vicepresidente taverne Grazie Paola si amicizia un po'il il leit motiv c'è stata un po'il leit motiv di questi di interventi io sono imbarazzato perché poi alla fine uno ci crede anche noi
Quello il e quindi farò del mio meglio per non per scendere dalla nuvola in cui mi trovo in questo momento
Io credo che sia stato un momento di grande amicizia ma non limitato alla al riconoscimento di quello che che che che che le le persone hanno cercato di fare ma proprio amicizie come come come legame
Il il grande secondo me è una delle cose più belle del del del mondo multilaterale riprovazione generale ma nel mondo multilaterale proprio questo legame che si che si crea tra chi
è obbligato a sedersi per ore giorni notti alla fine si crea un una connessione un modo di pensare comune che non è solo a riconoscere le battute o o scambiarsi messaggi WhatsApp più o meno ironici
Cercando di farsi ridere magari a vicenda magari quando sentì si interviene ma si crea quel è questa connessione che crea che il veramente il tessuto della comprensione reciproca perché il dialogo è vero di dialogo vale in sé l'hai detto tu i criteri il dialogo vale vale il sei perché più si parla meno si spara molto molto banalmente ma vale in sé anche perché si crea una comunicazione si crea un sistema di comunicazione per cui
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Ci si addentra nella conoscenza reciproca meno sì crede come hanno creduto i nostri antenati che credevano che i loro nemici mangiassero i bambini o cose del genere nessuno più ci si conosce più si capisce che siamo tutti uguali
Che abbiamo le stesse speranze gli stessi sogni le stesse frustrazioni che quando si capiscono queste cose
Quindi si capisce
Chi che cosa c'è dietro il volto dell'avversario
Allora l'avversario non diventa non può mai diventare un nemico può diventare un buon un interlocutore più o meno difficile ma mai un nemico sempre solo qualcuno con cui si parla si può anche non essere d'accordo e ma se si riconosce alla a agli altri si riconoscono agli altri le stesse caratteristiche che troviamo dentro di noi i conflitto la guerra diventano sempre più improbabili ed etico non è questo che ci si deve chiedere veramente quando ci si quando ci si chiede ma queste organizzazioni internazionali la diplomazia che serve chiediamoci come staremmo senza diplomazia organizzazioni internazionali in un mondo di di di homo homini lupus come diceva posto
Staremo molto peggio
Molto molto peggio io sono veramente grato a a a te Paola personalmente
Sono grato all'istituzione sono grato agli amici che sono qui ma sono soprattutto felice di aver ascoltato parole che ho sentito come vere
Punto cerco di non crederci troppo però insomma
Comunque lo spirito civico spirito era quello ed è quello che abbiamo cercato di di di di
Di comunicare da quelle dalle vostre parole capisco che ci siamo riusciti
Per l'ambasciatore Hasani mettiti a scrivere perché la mascella decisamente la presidenza albanese è stato un enorme successo e grazie applicate e grazia
E e alla tua squadra ma vale assolutamente la pena di dire quello che siete riusciti a fare in un anno terribile perché non l'avete fatto la presenza del due mila venti un anno in cui è successo di tutto a partire dalla pandemia veramente una lezione per tutti
Non solo piccoli paesi ambasciatrice bit
Grazie grazie grazie ambasciatore azioni grazie ai nostri illustri ospiti estero perché no che si compia il suo ospizio che ci si riveda tutti insieme per una trilaterale grazie ancora grazie ai nostri attici a seguito in quest'incontro e buon lavoro a tutti noi