Un bilancio dell'incontro tra i Gruppi Progressisti-Federativo della Camera e del Senato ed alcuni esponenti del Movimento Federalista Europeo, in previsione del Consiglio Europeo di Corfù del 24-25 giugno '94, per mettere a punto un piano di proposte su alcuni temi fondamentali quali: 1) revisione del trattato di Maastrich, 2) concertazione e realizzazione del libro bianco di Delors sull'occupazione 3) rapporti tra Slovenia e Croazia dopo Osimo

Anni
Ventiquattro venticinque di giugno a Corfù si tiene un importante consiglio europeo il vertice di Corfù
Che tratterà alcune questioni di grande rilievo
Nel processo di integrazione dell'Europa
Quindi a Corfù si discuterà di come prepararci come europei e come Parlamenti nazionali e governi
Alla revisione del Trattato di Maastricht e alla a quella Conferenza intergovernativa del mille novecentonovantasei
Si discute è in gioco la concertazione l'applicazione e la realizzazione del piano Delors
E infine ci sono alcune questioni di grande rilievo che sono ad esempio la successione dite loro alla guida della commissione
Quindi quanto di vecchi e nuovi nazionalismi quanto invece di europeismo attivo e concreto si mette in campo nei prossimi mesi lo si decide in questo vertice di Corfù
Noi in questi giorni Camera e Senato abbiamo incontrato il ministro Martino abbiamo discusso proprio di questa questione
E abbiamo voluto per rimarcare sottolineare l'esigenza di accelerare anti intensificare il processo di integrazione europea
Di forte europeismo nei fatti l'incontro come Gruppo progressisti federativo sono qui dagli occhi De Biase che il capogruppo agli esteri
Dei progressisti vedere Gruppo progressisti federativo e Diego Novelli io sono Pezzoni abbia voluto incontrare oggi
I vertici i segretario nazionale il vice segretario nazionale dell'MS movimento federalista europeo il professor Guido Montani il professor Francesco cui ecco la il il perché di questa conferenza stampa congiunta vogliamo sottolineare i tratti comuni la necessità strategica di rilanciare il federalismo il federalismo a due livelli quello interno e soprattutto quello europeo abbiamo con preoccupazione il sentore
Come dire che l'Italia non sia all'altezza in questo momento una politica estera che faccia andare avanti questo processo di integrazione europea
Nemmeno abbia avuto garanzie
Che la proposta di contratto venga accettata Corfù la proposta icone quella come dire di riconoscere titolarità al Parlamento europeo nella come sì una devo che si va a istituire nella revisione del Trattato di Maastricht in previsione del vertice dicevo intergovernativo del novantasei per insieme progettare Parlamento razzi nazi pavimenti nazionali parlamento europeo e certo governi la nuova costituzione europea perché master non è la costituzione europea quindi l'approfondimento insieme l'allargamento
Non c'è stato dato una risposta significativa che almeno questo come dire proposta di commissione ad hoc di con venga sostenuto dall'Italia così come c'è la questione
Della piano piano così come c'è la questione della Slovenia della Croazia su questi temi
Do immediatamente la parola proprio a Guido Montani segretario nazionale MF e poi ad aiuti De Biase perché diranno i punti diciamo più precisi di convergenza e sottolineano le cose che ci uniscono in questo momento
Noire federalisti europee del Movimento federalista europeo non esitiamo dire che siamo sinceramente preoccupati delle posizione che sta prendendo il governo italiano in particolare il ministro degli Esteri Martino sul problema europeo
Abbiamo l'impressione che l'Italia abbia perso la bussola rispetto al problema europeo
Ora vi sono alcune posizioni
Che sono tradizionale della politica estera italiana che risalgono si può se si può dire a De Gasperi con la scelta rilievi e del dell'Italia che avere un ruolo attivo nel processo di unificazione europea
Rispetto le posizioni di Francia e Germania l'Italia ha sempre giocato ruolo di arrivare alla a proporre la Federazione europea come sbocco
E naturalmente insieme alla proposta della Federazione europea viene a uno secondo corollario ma importantissimo che è la moneta europea io vorrei ricordare che di monete europee si parla fin dal vertice dell'Aja del sessantanove e poi con il piano per mezza settantuno cioè la moneta europea è uno dei pilastri del processo di unificazione europea
Tutto il processo di unificazione sia fondato sul fatto che si è potuto costruire un mercato interno perché c'era il dollaro che funzionava come non è europea ora il dollaro non c'è più e chiaramente non sostenere il processo di unificazione monetaria si significa anche schierarsi per la disintegrazione del mercato interno o mettere in pericolo il mercato interno europeo
Nessun mercato si può sostenere senza moneta europea
Ora dunque questo è il noi abbiamo anche sottoscritto il Trattato di Maastricht ministro Martino dice che la moneta europea si può fare si dovrebbe fare subito e comunque come un atto istantanea una volta tutto in una volta tutto in una volta
Ma il problema è questo se si vuol fare tutto in una volta la scelta è molto preciso già il novantasette è una data precisa in cui si potrebbe fare la monete europee tutte in una volta sappiamo anche che la Commissione europea ha già preparato questa scadenza in un modo esemplare nel novantasette se si vuole si fa la moneta europea ma questo non significa dire che l'Italia non debba fare il processo di convergenza questo è gravissimo anche se si facesse la moneta europea domani mattina l'Italia deve fare il processo di convergenza perché è intollerabile in un'unione monetaria un paese come l'Italia che ha un debito che io che circa pari al al debito pubblico dell'intera Europa quindi l'Italia comunque deve fare un processo di convergenza questo nell'interesse anche dell'Italia questo nostro grande interesse nazionale
Quindi ci sono delle norme responsabilità all'Italia
Avrà una funzione importantissima nel in questo ciclo che si apre in questi due anni per arrivare alla scadenza del novantasei l Italia avrà la presidenza
Dalla del del dell'unione europea nell'ultimo tratto di strada che si compie prima venne del della dalla dalla fase finale
Ora importante che l'Italia inviti subito
Le sue decisioni la Francia e la Germania Acone il Progetto di lama Surano proposto siamo di fronte a due alcuna ci da scelte decisive
L'Europa si deve larga are non può fare a meno di allargarsi ai Paesi dell'Est Pepe c'è anche il problema della Slovenia della Croazia il processo di allargamento in corso la Francia la Germania propongono un nucleo duro nucleo federale
Medio ha già detto che la Gran Bretagna vuole stare nella nella fascia esterna nell'Europa di serie B per così dire l'Italia deve dire con chiarezza se vuole partecipare alla costruzione di questo nucleo federale e questo nucleo duro questa è una scelta per non abbiamo sentito dal ministro degli Esteri
Questo è un punto importantissimo e poi naturalmente il ministro degli Esteri siete lire appunto se l'Italia continua a sostenere il progetto di unificazione monetaria perché è un punto questa non ha non hanno mettendo in dubbio questa scelta si crea anche uno stato di confusione sui mercati e le conseguenze si parla si si pagano velocemente
Quindi nato e poi c'è un'altra situazione insomma l'Italia sempre sostenuto le iniziative del Parlamento europeo
E quindi noi ci aspettiamo che a Corfù sostenga la proposta di col di inserire il Parlamento europeo in questo questo comitato ad hoc che deve preparare la Conferenza del novantasei
Va alla carica
Certo nel forno e meno che mai non
Si illude oggi il processo di completamento il completamento del processo d'integrazione europea politica europea ha di fronte a sé serie difficoltà
Ciò che è stato suo sorpreso in qualche modo incompiuto nel mille novecentottantanove e anche per responsabilità italiana richiede oggi un di più di determinazione di strategia molto forte
Adeguato alle nuove condizioni del mondo alle stesse sfide dell'allargamento alla quello che viene presentato da più parti con un dilemma che ha certamente aspetti di le matrici rapporto fra allargamento e approfondimento della comunità
Il guaio è che noi non abbiamo trovato né le dichiarazioni del ministro degli Esteri né questa determinazione né questa strategia
Il ministro ha riconosciuto la crisi dell'appoggio funzionalista nella costruzione della comunità le incognite circa gli strumenti da impiegare nata questa situazione di esplicita in qualche modo incertezza in ma che sarebbe del processo ha esplicitamente contrapposto l'esclusione di ogni esercizio di progettazione e lui ha aggiunto astratta ma l'aggettivo mi sembrava un po'retorico
Perché invece il problema è un disegno un disegno molto coerente molto forte quello di ma l'assunzione di altri del disegno europeo del primo Parlamento europeo ha bisogno di Maastricht per privilegiare invece metto dell'approssimazioni successive e pragmatica
Un metodo che è già stato in qualche modo una delle ragioni del
Mancata mancato complicazioni
Del processo integrazione comunitaria è un metodo che certamente non può di fronte alla sfida di coniugare approfondimento allargamento file da solo Marini anche graduale mediazione coerente una cosa e può essere il gradualismo
Troppo accentuato nella costruzione europea una cosa assai diversa in assenza di un disegno che rischia di far procedere attizzare Buccheri l'alibi a qualche modo di del non andare de non andare avanti la debolezza istituzionale trova la sua coerenza nell'approccio politico
Che per certi versi è perfino più grave ancora perché in qualche modo cancella le ragioni stesse dell'essere della unità europea la ragioni storiche che non sono solo quelle dell'unificazione del mercato della libertà dei neri di circolazione
Delle quattro libertà di circolazione dolori ben dove l'obiettivo di allineare le politiche comuni alle regole del mercato che è esplicito fa emergere in parte emerge in particolare la concezione estremamente riduttiva del libro bianco diranno
E si tratta qui di un approccio apparentemente condivisibile sulla flessibilità del mercato del lavoro il ricevimento degli oneri sociali ma che è isolato nel con testo la politica dal contesto di una politica di sviluppo rischia di garantire la competitività del sistema Europa attraverso una deriva asiatica del mercato del lavoro
Cioè una sorta
Di in qualche modo inseguimento
Delle condizioni asiatica del mercato del lavoro questo oggettivamente questo il senso se non assumiamo del libro bianco di Delors le grandi sfide materia di ricerca di formazione di costruzione delle reti
Di valore del lavoro sociale
Dei grandi delle grandi progettazione di modernizzazione del piano dell'horror raccogliamo soltanto queste forme di deregolamentazione del mercato del lavoro si intende che la con che vita europea affidata in qualche modo a un'assimilazione dell'Europa il modello asiatico anziché rappresentare nel mondo una grande spinta per il mutamento di condizioni complessive del mercato ed è qui e Kahn si cancella la funzione dell'unione politica
Mi hai politica viene cancellata nelle sue ragioni si rivolgerà nell'ambito della politica di sicurezza e di difesa dove peraltro
L'approccio intergovernativo molto forte con la riproduzione di un segretariato distinto dalle funzioni della della commissione quindi nell'insieme le nostre e impressione sulle intenzioni del governo in questa fase sono estremamente mia estrema ente preoccupate una ragione in più io credo per un impegno comune col Movimento federalista con le altre forze federalisti che siano in questo Parlamento con le forze federali c'è una società per rivendicare il ruolo storico e il carattere dell'interesse nazionale italiano non l'abbiamo detto con molta chiarezza in Commissione non si tratta certamente di contrapporre interesse nazionale e visione
Europea un paese come l'Italia a un fondamentale interesse nazionale al rafforzamento del sistema europeo del sistema politico europeo dell'unione politica europea questo è l'unico modo serio nella mondo attuale di concepire interesse nazionale
Che può e se di di maggiori più muscoli si deve parlare si deve parlare di più muscoli proprio nella spinta verso una ma costruzione europea alla quale l'Italia e fondamentalmente interessate quindi alla presenza forte dell'Italia in tutto anche qui processi
Per certi versi fin troppo lenti troppo incerti Macchi comunque ci sono di rafforzamento di questo mio
Leggo Francesco ma io vorrei solo ricordare ai colleghi sin dalla decima legislatura poi si è
Riformato nella undicesima e adesso si è riformato nella dodicesima legislatura nel Parlamento italiano esiste un gruppo federalista europeo
Che vede assieme ai deputati e senatori
Dei diversi gruppi
Che hanno però con le base comune l'idea dell'Europa l'Europa politica soprattutto e quindi anche in raccordo con i colleghi italiani
Nel Parlamento italiano nel Parlamento europeo abbiamo in questi anni portato avanti delle iniziative
Tendenti soprattutto andare reali poteri al Parlamento europeo poteri che come voi sapete purtroppo non la anche se la situazione di oggi è già diversa leggermente migliorata rispetto alla prima elezione con suffragio universale del Parlamento europeo queste la prima
Annotazione che volevo fare per ricordargli l'esistenza di questo intergruppo federalista europeo la seconda
è un'annotazione critica idee nei giorni scorsi un gruppo di appartenenti al di aderenti al al all'intergruppo federalista europeo ha presentato una mozione politica
Quindi sono firme di diversi schieramenti di diversi colori che chiedeva al governo un dibattito in aula
Prima di
L'incontro che ci sarà nei prossimi giorni del dodici
Purtroppo il Governo una pensato anche la presidenza della Camera debbo dire non ha pensato non ha ritenuto opportuno fare un dibattito si è discusso hanno discusso i colleghi in commissione esteri che però è un'altra cosa anche ai fini diciamo
Della visibilità all'esterno l'idea che in Italia non dimentichiamoci mai che siamo stati il primo paese e forse non l'unico che ha votato che ha fatto un referendum
Per dare poteri reali al Parlamento
Al Parlamento europeo quindi l'Italia da questo punto di vista poi su altri fronti magari siamo uno dei paesi che ha il maggior numero adesso non è più così per fortuna ma per qualche anno abbia avuto la maglia nera delle direttive del delle europee Ina inapplicate
Però da un punto di vista politico e debbo dire che non c'è mai stata nemmeno contrapposizione fra destra e sinistra da questo punto di vista no anzi siamo tutti europei siamo tutti
Fortemente
Impegnati sul su questo fronte poi però nel momento decisivo i governi che hanno rappresentato l'Italia nel bene del consiglio dei ministri
Non hanno mai preso delle iniziative che corrispondessero a questa volontà popolare e spesso addirittura in un referendum
Dai dagli italiani ecco perché ci rammarichiamo che questa nostra proposta non abbia avuto l'esito che noi speravamo per un grosso dibattito lo faremo
Diciamo così per usare una battuta a funerali avvenuti ecco cioè a posteriori dopo
Dopo l'incontro che ci sarà nei prossimi giorni
Andremo poi a verificare quali sul quale lo Stato ecco della della situazione vedremo nelle sedi opportune e quali sono le iniziative che dovranno essere assunte su proposta dell'intergruppo federalista europeo Francesco vuoi
Ma io voglio sottolineare questo Altiero Spinelli che è stato fondato il Movimento federalista europeo e tra l'altro uno dei pochi italiani riconosciuti in tutto il mondo come un punto di riferimento culturale politico e e la sua idea era che il miglior interesse nazionale italiano si identificava con la costruzione della democrazia europea cioè la politica di battere i pugni sul tavolo o di mettersi a litigare con gli sloveni
Mettendosi sullo stesso piano di un piccolo paese al mondo il problemi piuttosto
Specifici potesse soltanto danneggiare gli interessi italiani e in effetti la storia insegna che quando così ci siamo fidati l'ambizione di potenza dimettersi
A litigare finché tempi Riverside con le potenze europee in una per una serie di ragioni non si va altro che ha prendere delle delusioni che poi si ripercuotono anche sul allo stato l'opinione pubblica nazionale
La vera forza di contrattazione che un nostro Paese un Paese come il nostro può avere e quella di lavorare per la democrazia europea
A queste condizioni essendo affidabile essendo sinceramente democratico può ottenere anche il miglior modo di vivere nel contesto europeo
Ci sembra che l'attuale fase politica spinga un po'troppo nella rivendicazione delle quote del latte del treno che passa per una città invece che per un'altra ecco uno con una visione con impostazione così
Contrattualistica così minimalisti che si rischia di arrivare soltanto a degli insuccessi allora il movimento adesso europeo
Ringrazio ovviamente il gruppo progressista per questa per questo incontro
Il discorso è comunque rivolto federalista a tutti coloro che credono che il fondamento della democrazia italiana sia in questa forte identità attorno ai problemi dell'Europa e della democrazia europea
E pensiamo e speriamo che questa iniziativa sia la prima ma ne vengano anche delle alte per riportare al centro del dell'identità politiche dalle Anna questo problema poi è anche possibile l'alternanza se il libro bianco si debba attuare con gli investimenti privati oppure con gli investimenti pubblici
Ma che questa il collante di fondo esista anche un paese come l'Italia che non non torni a a dividersi fra nazionalismi e c'è il SISMI e risposte magari altrettanto fuori asse fuori centro che ci sposteremo al di fuori del dibattito europeo come potrebbe accadere di fronte a queste contrapposizioni
Qui vuole porre alcune domande e alcune
Questioni
Ecco io vorrei sottolineare praticamente che con oggi viene lanciata lo diceva Caglioti lo dicevano i nostri ospiti Novelli
Una specie di sfida federalista cioè una sfida federalista che giustamente deve investire tutto il Parlamento sottolineo che questa sfida federalista dicevo all'inizio interna ed europea
A come punto di riferimento la creazione la democrazia europea è paradossale
Che nel momento in cui si discute anche come dire di aggiustare aggiornare
A rivedere la Costituzione italiana non si capisca che ormai ogni revisione delle Costituzioni nazionali non può chi non avvenire in un quadro diciamo di ridiscussione approfondimento la sovranità europea
Quindi questo è già un approccio approccio molto nuovo
Discussione la Costituzione nazionale oggi si fa all'interno di una discussione della democrazia e dunque dei poteri nazione sovranazionali e quindi della Costituzione europea questo è come di un approccio assolutamente nuovo che noi oggi qui lanciano
La seconda questione sul piano Delors sottolineo
Che il piano Delors nasce da un'analisi del Parlamento europeo e e di studi scientifici di tutti gli andamenti di tutte le scuole economiche dell'Europa su una previsione che entro il due mila e due a questo tasso di sui un po'ci sarà in Europa un divorzio quale c'è mai stato nella nostra storia economica e sociale tra sviluppo tecnologico e sviluppo sociale per cui proprio la produttività
Proprio l'aumento l'innovazione tecnologica raddoppierà a questo tasso di sviluppo la disoccupazione giovanile
A questi tassi di sviluppo se giustamente va avanti innovazione tecnologica i disoccupati giovani nella unione europea passeranno dagli attuale diciotto venti milioni a trentatré trentaquattro milioni di disoccupati allora la questione è che invece keynesismo
Ne il neoliberismo sono all'altezza di questa novità straordinaria che per esempio vedo una risposta strategica del piano dello ecco perché noi sottolineiamo che non si può
Ho reso l'idea credo e come dire
Discutere solo di una fetta che certe importante ma non risolve i tre tipi di disoccupazione che da un Europa che sono quella congiunturale che sono quella strutturale eccolo qua tecnologica e che proprio per questo il libro bianco dello indi lituana su anche altri settori strategici che non sono solo la flessibilità la questione la crescita la questura la competitività con grandi piani di investimento sulla modernizzazione delle reti transeuropee viabili da comunicazione Società dell'informazione telematica e quinto quello che come dire modernizza che capo ricerca formazione come quindi è chiaro che è assurdo come dire prende solo una parte di Front The a questa sfida davvero gigantesche affascinante che ho di fronte e che credo nel neoliberismo detto anche il keynesismo ecco perché c'è come di una ricerca di politica economica nuova che deve essere a livello europea ecco questo è un po'il senso anche infine Slovenia Croazia credo che abbiamo l'abbiamo detto ma diciamo ancora più esplicitamente
E sbagliato una politica muscolare sì per carità il ministro Martino e questo vero per fortuna non vogliono ridiscutere Osimo sia chiaro questo l'abbiamo appurato Osimo è un trattato consegnato alla storia
C'è una questione successiva Docimo questo governo non vuole discutere confini nazionali ci mancherebbe altro però la questione di altro tipo è se vogliamo farci carico delle minoranze che abbiamo in Italia dei legittimi sì nazionali italiani su quell'area di confine e dei diritti delle minoranze comprese le minoranze italiani d'Istria che pezzo di Slovenia e pezzi Croazia come dire con una politica in cui vede il nostro Paese essere garante di una il lupo e la cooperazione di garanzia dei diritti da ambo le parti perché noi portiamo in Europa o invece vi diciamo una politica muscolare no se tu non accetti tutte le con il signori che ti pongo io in Europa non ti ci porto sono due atteggiamenti come dire in realtà sembra che il fondo quasi identici ma sono profondamente diverse perché secondo atteggiamento di dire
No perché io esprimo una politica di potenza
Est io darò il via alla tuo ingresso diciamo associazioni d'Europa solo a condizione uno due tre quattro in realtà accentua la importanza dei confini accentua il conflitto interetnico accenti ma le risposte poi no reciproche dei reciproci nazionalismi e quindi è veramente una politica che poi può portare come dire quelle aree fuori da una conquista invece democratiche la faccenda ambedue le parti perché ci sono problemi veri e condizioni vere che devono rispettare anche Slovenia governo dalla Croazia di Tudjman
E soprattutto però noi diciamo dobbiamo mettere quintali in questo qua politica muscolare di forza le minoranze italiane che ci sono la e che sono la politica nostra di garanzia
Di verso l'Europa intera dettare questi Paesi con alcune condizioni da discutere insieme ma civilmente credo che così facendo garantiamo meglio proprio i diritti delle nostre minoranze la e come dire anche poi il raggiungimento comune di quelle parti idee indennità tipo possibilità per le minoranze che ci sono di acquisto di abitazioni sono cose vere aperte Bettino e crediamo che soprattutto dentro il quadro europeo che riusciamo a risolvere come dire insieme questi problema
Fatto anzi mente con sistema d'un turno
Due turni
Ma innanzitutto se mi è consentito una battuta ho l'impressione che Bossi più che un sistema a due turni voglio
Tema a tre
A due turni voglio un sistema attrezzi quattro cinque sei n turni fino a che
Convincere la lega ma a parte questa battuta mi sembra che appunto sia giusta la considerazione che ha fatto Roberto Maroni in cui ha fatto presente a Bossi che la lega d'attacco dopo
Uno non vincerebbe a fa
Gli ha fatto presente a Bossi che la lega realtà col doppio turno non vince l'abbia fatto
Anzi mentre
Il sistema d'un turno nell'ambito di una alleanza può
Sì ottenere dei seggi nel secondo caso col doppio turno questa possibilità viene ad essere
Molto ridotte
Per turno questa possibilità
E le dei seggi nel secondo caso col doppio turno qua