Alta sostenibilità - La Cop26 di Glasgow e i tentativi di un nuovo multilateralismo al G20 di Roma

Radio radicale e siamo anche oggi in collegamento con molti ospiti per la consueta puntata di alta sostenibilità insieme a radio radicale alla all'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile David bis
In delle giornate davvero storica perché siamo all'indomani del G venti di Roma di cui fa l'eremo e all'inizio della poco venti sei tema di cui parliamo praticamente da mesi e mesi è finalmente come si suol dire
Tiziano intanto prima di introdurre gli spunti che ci vengono ovviamente dalle dai i documenti delle dichiarazioni finali della giornata di ieri
Ovviamente a Roma e quelle che sono le premesse per questi sta con ventisei presento i nostri ospiti come sempre anche la compagna di viaggio editore e giornalista del parte Altis Bongiorno Erice Bongiorno Valeria buongiorno a tutti
E con noi ci sono le ho piacere Anna Donati Kyoto club quarta voce dell'Alleanza mobilità dolce ben trovata
Il giorno Monsoon voi grazie per ASL visse ma non solo grazie attori Federico coordinatore del gruppo di lavoro nell'ansia l'alleanza
Lo sviluppo sostenibile sui gol numero sette energia pulita accessibile Gold numero tredici lotta al cambiamento climatico buondì nel trovarlo compie Bongiorno da sottoporre e Buongiorno bentornata acquisto radio radicale a Rosanna Moroni deputata capogruppo di facciamo ecco vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera bentornata
No buongiorno buongiorno a tutti tutti la giornata è stata ricca in qualche modo un po'un crocevia tra un appuntamento che si chiude uno che si apre cercherà di capire a che punto siamo Elis
Se Valeria allora come sappiamo Regno Unito ha assunto la presidenza di questa Coppa ventisei in partenariato con l'Italia il premier Johnson ha già dichiarato che si tratterà di un vertice difficile molto difficile questa insomma ci fa in qualche modo preoccupare sono centonovanta i leader mondiali attesi in Scozia a cui è stato chiesto di presentare le proprie strategie di lungo termine
Per dimezzare le emissioni entro il due mila cinquanta
Un vertice che prende avvio lo hai detto subito dopo il G venti nel quale le venti grandi potenze mondiali in realtà a quel consesso si sono impegnati a un lavoro comune affinché vengano rispettati gli accordi di Parigi del due mila quindici e quindi limitare lo abbiamo detto tante volte lo ripetiamo l'aumento delle temperature rispetto all'epoca pre-industriale a due gradi meglio ancora se uno e mezzo
I quattro grandi obiettivi fissati per questa Coppa ventisei sono un cambio di passo negli impegni per la riduzione delle emissioni
Aumentare gli sforzi per l'adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici
Ottenere finanziamenti per le azioni per le azioni per il clima specie il per accompagnare i paesi in via di sviluppo in questa transizione e rafforzare la collaborazione internazionale
Su transizione energetica trasporto pulito e tutela della natura del della biodiversità allora Moroni iniziare proprio da lei
Intanto come parte questo vertice a poche ore dalla chiusura del G venti a presidenza italiana
è parte con grandi aspettative ma anche
Silone
Nel senso che senza moglie le conclusioni di questo G venti abbiamo qualche difficoltà a sentirla la sentiamo un po'bassa Moroni
Vediamo piazzare un po'il volume non so se sia
No
Sentiamo goffi al Pisa in gennaio assolutamente cosacco di solito si sono ma le volevo finanza dicendo grande preoccupazione grandi aspettative ma grande dei preoccupazioni perché
Anche nella chiusura di questo G venti grandi della terra dimostrano in qualche maniera di aver imparata a memoria gli obiettivi quello che il Consiglio non hanno dirci quali sono i tempi e soprattutto gli strumenti con cui raggiungere ma questi obiettivi no
E questa da stampa grande preoccupazione devo dire che io sono alcune ore che provo a riletta sentire l'audio diciamo di della conferenza stampa di Draghi perché questa definizione per cui gli obiettivi di azzeramento delle missioni al due mila cinquanta tendono un pochino un po'più verso il due mila cinquanta la trovo una nuova categoria politica veramente esilarante se non ci fosse
Da preoccuparsi non non sa sono curiosa di sapere come l'hanno tradotto in cinese diciamo o no questa idea per cui appunto bisogna mediare al ribasso
Anche quando che abbiamo di fronte il mutamento climatico tutti i giorni guardate nei giorni scorsi i grandi della terra sono stati accolti da una Roma piena di sole no veramente la la vera ottobre nata a Roma a ma nel frattempo perso importanza del nostro paese la siciliana nel pieno di una di un cataclisma sostanzialmente perché è arrivato per la prima volta nel Mediterraneo un vero e proprio tornado molto simile a grano da guardiano scusatemi
No ironia della sorta perché questo è successo inserire attualmente lei alcune grande alcune delle squadre diciamo nella Coppa ventisei arrivavano al De largo se era un albero che per maltempo cadeva e sulle ferrovia Londra grafico e bloccato da questi stessi funzionari
Per un sacco di tempo quindi diciamo e c'è un che li metaforico in quello che diciamo fa da cornice a questi due grandi Siino insieme a lui
I segnali da leggere sarebbero molti molto chiari io credo davvero che il Blasco sia l'ultima chiamata per agire in maniera querelante e quindi è necessario fare grande depressione e alzare il più possibile il livello dell'attenzione su questi temi devo dire chiudo così do spazio anche agli altri che un grande ruolo dovrebbe averlo o l'Europa e anche qui diciamo siccome poi andiamo sempre per comporti menti stagni ma guardate che quello che sta accadendo in Europa
Il tentativo di riconoscere nella tassonomia ambientale quindi nelle attività che possono essere finanziati da fondi pubblici il nucleare e i gas che porta lontanissimi da quegli obiettivi che il G venti ha dichiarato di voler raggiungere quindi come dire facciamo squadra perché vanno tenuti insieme ai figli basata anche una contro narrazione grazie a Radio Radicale per questo spazio e dalla Svizzera il consolato impegno sarà grazie grazie a voi che
Ci aiutate alimentare ovviamente con contenuti e pareri questo questo spazio che ovviamente ormai esista da molto tempo anche la prima che diciamo alle questioni di sviluppo sostenibile transizione Green diciamo così iniziassero a essere un gergo un alfabeto comune
Sperando che non sia solo diciamo come dire un green washing per la maggior parte e disse ovviamente andando con gli altri ospiti voi magari commentiamo qualcosa che riguarda ovviamente anche il G venti chili nelle scorse ore
Certo Ettore ritornando a appunto i grandi attori citati anche adesso da Moroni e preoccupano le definizioni no che già sono state annunciate
Mancheranno la Russia la Cina il Brasile
Peraltro secondo me interessante se andiamo nel dettaglio a vedere da quanto a dimensioni globali vediamo come la Cina sia sicuramente di gran lunga il paese più inquinante però le emissioni pro capite della Cina sono molto più basse di quelle degli Stati Uniti e praticamente in linea con quelle europee come dire anche a casa nostra
Tra Green new deal Next Generation io abbiamo molta strada da percorrere Federico quanto si devono preoccupare le defezioni di queste grandi potenze E come Europa quanto possiamo fare cosa dobbiamo fare
Guardate il presidente cinese ha definito conventicole quelle come il G7 tutto sommato forse ce l'aveva pure con la coppa ventisei in cui si discutono le cose senza tener conto del degli interessi dei reali e genuine delle varie parti
Ora parliamoci chiaro quello che si sta configurando in conflitto
Commerciale e anche militare tra tra la Cina gli Stati Uniti il Europa l'Europa gli Stati Uniti sanno riavvicinando soprattutto lo dovete vedere in chiave posto il covered
Perché tutti noi e diciamo noi occidentali stiamo cercando di accorciare le filiere nel sistema industriale non lasciare più tutto nelle mani della Cina e questo lo stiamo facendo specialmente in Europa con la Border tax col sistema di aggiustamento al frontiere dell'emissione di CO due
Che di cui chiaramente non si è parlato del G20 dove della questione del carbon
Carbon pricing della questione l'eliminazione dei sussidi dannosi cioè un cenno io ho letto attentamente e tutta quanta la la la il comunicato tutto quanto il comunicato finale diciamo come se fossero questioni secondarie quindi diciamo la alla alla la la l'altro che cosa succederà poco ma aggiusteranno le cose che devono essere aggiustate
Tenete conto che il due mila cinquanta non è
Nell'Accordo di Parigi
La decarbonizzazione fatta in quel modo e un un è un motu proprio essenzialmente dell'Europa seguita poi da molti altri
Sì diciamo somali tra l'altro la sua ha fatto ha già fatto sapere che per loro quello non vale ma vale il due mila e sessanta bassa sassata magari il pastorizzato costruiscono centrali
Jonathan ieri e al carbone la questione che loro mettono al primo piano
La conservazione della crescita interna dei loro paesi diciamo la Cina e l'India seriamente il Brasile Ampola a barzelletta ma una burla insomma in mano
Un pazzo invece conosciamo lo
Quindi diciamo la è vero che riconoscono al costo importante oramai anche con G venti ma lo vedremo anche al classico
Ormai la questione al centro dell'attenzione mestrini che il cambiamento climatico però non è che cambiano i punti di vista su quello che deve essere lo sviluppo nel Complesso quale sarà il quadro economico internazionale delle grandi potenze nei nei prossimi anni dobbiamo concentrarci su quello e in base a quello sì farà per il clima quello che ciascuno riterrà possibile fare quella dei cinesi faranno però si sono messi su una strada che rispetto al libro peggio
Per il bene di del del del del gas
Del petrolio eccetera che loro non hanno hanno rilanciato il carbone qui bisogna fare molta attenzione perché per noi la questione non esistano il carbone non abbiamo noi siamo già tutto casa ci fa ridere
Il il discorso del del gas come come come come combustibile grida però guardate vi posso consolare in parte dicendo che ho visto onde radio ho sentito ombra di ieri molto molto autorevole pur dicendo delle cose che io so bene
Che non sono del tutto e in lungo e in un quadro di autopromozione però parla con sicurezza i termini sa cosa dice e soprattutto non ha sposato quell'ignobile discorso di quell'ignobile personaggio che parla di lacrime e sangue nella transizione senza capire che la transizione carta il salvataggio
Nel sistema industriale internazionale beh su quello che ci si sta misurando intanto che lui dorme
Lear via Cristoforo Colombo
Bene sempre molto direttore per questo si piace noi metafore userei non allora invece Donati a pochi giorni dall'inizio del vertice le Nazioni Unite hanno presentato il nuovo Production Gabriel porta e diciamo non non ci lascia proprio bene sperare nel senso che in questo documento si dire si evidenzia che se gli stati non cambieranno immediatamente rotta al due mila trenta si avrà una riduzione solo del sette virgola cinque per cento delle emissioni di gas serra che una percentuale ovviamente lontanissima dal cinquantacinque per cento necessario per mantenere la temperatura abbiamo detto sotto il grado e mezzo
Quindi Donati veniamo a noi Italia quali criticità per essere in linea con questo scenario
Per direi sicuramente il fatto che da un lato sì ieri Draghi ha detto delle parole importanti ma vanno anche Presidente del Consiglio
Vanno anche tradotte infatti italiani perché oltre alla discussione generale
Su le date
Mi ha fatto da naturalmente sia preoccupare che un po'sorridere la parola entro o intorno al due mila e cinquanta perché questa è una cosa tipica italiana
è la la cultura bizantina che e levantina che ci ha sempre permeato in cui troviamo mosse gli aggettivi giusti che però spesso non si traducono in fatti e quindi è come se l'Italia e l'Europa avesse un po'affluenza otto il resto del mondo quindi il nostro problema eh non fare delle affermazioni
Che poi non corrispondono alla realtà dei fatti allora noi sappiamo che l'Italia
Non ancora tradotto non solo infatti direi anche in piani il piano in più niente non è stato ancora aggiornato un piano generale dei quindi afferma ancora almeno quaranta per cento peregrinus il sul piano delle politiche energetiche che lì sono naturalmente il cuore lo questo slancio delle rinnovabili
L'abbiamo visto anche in queste ore in Parlamento
Sulla direttiva rinnovabili cioè si vuole fare lo stretto indispensabile lo chiamerei così e non si vuole fare di più come invece libici richiedono
In questo ci sono dei sentimenti che pesano tantissimo pensò ai trasporti naturalmente che che io ho sempre così la passione di seguire e qui ci sono ventisei per cento di emissioni che ridurre del cinquantacinque per cento entro nove anni per come Paganoni nove anni e portarle a sostanzialmente a zero
Entro il due mila cinquanta è una sfida grazie perché su questo no creato un po'di confusione e meno cinquanta per cento le emissioni entro il due mila trenta neutralità entro termine quanta corazze per lo ricordo
Prego naturalmente è che ormai siamo tutti un po'infarciti di troppi numeri e quindi poco capita tutti però è chiaro due mila e cinquanta e l'orizzonte entro cui se vogliamo davvero pare sotto al grado in mezzo
Dobbiamo assolutamente raggiungerà la neutralità climatica che di fatto significa andare verso un'economia zero emissioni
E mentre asporti abbiamo visto implica degli mutamenti epocali delle nostre città di come ci spostiamo
La decarbonizzazione la mobilità elettrica nei veicoli sia merci che passeggeri cioè è una sfida
Cioè stiamo parlando una sfida mostruosa di centootto milioni di tonnellate a da far fuori in trent'anni quando noi sappiamo che i trasporti
Nel mille novecentonovanta non si sono ridotti
Anzi fino al mille euro al due mila dieci hanno sostanzialmente continuato a crescere
Poi in causa crisi quindi non politiche positive si sono ridotte al e e adesso la sfida è tutta lì davanti ecco io mi auguro in questa è una parte della speranza del resto
Noi ambientalisti almeno sicuramente io ci impegniamo Longarone la volontà di assolutamente perché altrimenti non non c'è uno starebbe tra virgolette a casa senza fare nulla
Il fatto che insomma è il mondo dei ragazzi e delle ragazze sia in campo il fatto che questo grado il mezzo ormai sia diventato un elemento condiviso almeno come come come titolo adesso come diceva che anche voi si deve tradurre infatti misure e in azioni capite bene che tutto questo per il nostro Paese è una sfida mostruosa
Da un lato c'è da augurarsi che a Glasgow succeda qualcosa di positivo e ci siano più fatti
Dall'altro bisogna che tutto questo si traduca anche in azioni italiane molto concrete perché non vorrei che gli altri dicono due mila e sessanta non ci arrabbiamo
Giustamente nell'acqua noi abbiamo lavorato per il due mila cinquanta e zero emissioni quindi bisogna sempre
Certo allora volevo sentire e gli altri gli altri ovviamente interlocutori per tornare a fare il punto su quelle che sono le prove quelle premesse del G venti con cui arriviamo all'appuntamento di Glasgow e ricomincerà il giro proprio da Rossella Muroni
Perché è uno degli elementi diciamo caratterizzanti di questo G venti era quello di diciamo se dobbiamo parlare a
Di del successo di questo G venti
A Roma al di là dei temi ovviamente pandemia economia su cui sono stati comunque raggiunti dei dei buoni risultati appunto il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto e quello sempre sul sul clima ma diciamo il cambio di passo è stata questo ritorno al questo anche da una parte passaggio di consegne diciamo così virtuale tra Merkel e Draghi in un'ottica di nuovo molti dei laterali Isma'in cui Draghi sembra essere diciamo abbastanza proprio Aldo tanto insomma anche da tutti è stato definito diciamo un G venti di successo anche perché il primo che tornava in presenza nonostante appunto i due assente o meglio i collegati come Putin bensì Jinping erano furente di presenze e presenze
Diciamo lontane più più pesanti c'è stato un ritorno a a una sorta di geopolitica dell'empatia soprattutto nei confronti di quei Paesi come Cina e Russia che sono grandi produttori di acciaio e di Energia non pulita come dire
E rispetto a quelli che sono i Paesi occidentali che sono soprattutto diciamo di consumatori e quindi hanno e che hanno fatto dei danni nei
Nei negli anni negli anni precedenti
Voglio leggere prima di dare la parola Rossella Muroni uno dei passaggi che Mario Draghi ha diciamo ho fatto quando si è dichiarato orgogliosa apertamente
Di questo di questo Piccolo Successo al G venti abbiamo cercato di capire le ragioni e le difficoltà dei paesi emergenti quando come la scimmia la Cina produci la metà dell'acciaio mondiale con centrali a carbone bisogna essere comprensivi non è affatto facile una transizione ecologica rapida e ad ogni impegno concreto ottenuto bisogna abbinare anche delle promesse questo in sostanza quello che ci ha raccontato
Behrami appunto Draghi che poi è presente come copresidente insieme britannici alla Coppa venti sei a Glasgow
Parlando degli obiettivi concreti contenuti in questo documento finale del G venti che sono come dire le premesse necessarie a Glasgow quali sono le luci e le ombre Rosella Muroni
Aniasi multilaterale ovviamente che quella dimensione che in questo momento diciamo a ha sciupato anche
Bravi giustamente certo da un periodo non è sicuramente la sfida climatica è una sfida di politica multilaterale una questione di diplomazia internazionale cioè è evidente che la collaborazione necessaria da parte di tutti per raggiungere gli obiettivi non può essere semplicemente imposta partendo punti sul pugni sul viale sul tavolo perché sarebbe diciamo velleitario quindi naturalmente c'è bisogno di trattare e di riconoscere anche il diritto degli altri
Paesi però come giustamente diceva la Donati io credo che l'Italia in particolare l'Europa possano prendersi un ruolo anche di leadership a livello internazionale
Di lotta al mutamento climatico se noi riuscissimo però a vedere in questo non una diminutio tra virgolette no per cui mi mi convinceva anche molto il ragionamento che faceva Antonio Federico come si fa a definire la transizione necessaria un bagno di sangue io dico che è un bagno di sangue se chi la dovrebbe guidare non lo so fare quindi diciamo a una dichiarazione del genere dovrebbero seguire le dimissioni
Ecco invece è necessario far capire che l'Europa deve imparare da questa lezione io sono d'accordo che il Coni Defence segnato quant'è pericoloso essere completamente dipendenti
Nelle forniture né pensate alla vicenda delle mascherine no improvvisamente ci siamo resi conto che noi in Europa non producevamo
Mascherine non le producevamo più e questo vale tantissimo sul fronte energetico e ambientale guardate che la scelta di lasciare i fossili anche una scelta di indipendenza e anche se mi permettete andando un po'per slogan la per una questione di tempo metterò un po'in in discussione in crisi finalmente fare un processo storico anche a coloro che si erano tanto esaltati sui temi della globalizzazione la globalizzazione non è buona di per sé poi c'è no come dire la globalizzazione ha riguardato un po'tutto tranne la libertà degli esseri umani di di muoversi
Da un paese all'altro ecco io credo che sia necessario recuperare quel tema economico di sviluppo industriale di riconversione industriale tipicamente europeo inserirlo in una sfida alla lotta per la lotta al mutamento climatico in una dimensione internazionale in cui noi dobbiamo capire che Italia in primis ma anche negli agli altri Paesi europei
Debbono contare fortissimamente sulle energie rinnovabili sull'economia circolare perché non siamo poveri di materie prime fino a quando dovremo andare
A a sfamare a finanziare dittature in giro per il mondo verrà procurarci le materie prime saremo sempre come dire carnefici soprattutto carnefici anche un po'vittime di me stessi
E
E poi naturalmente il tema dell'innovazione tecnologica della formazione e della ricerca sono temi che si tengono insieme che disegnano un nuovo scenario per l'Europa dico l'ultima cosa una una vicenda che un po'mi preoccupa sempre della serie si ragiona per settori divisi è che il derby del ventidue con la Conferenza sul sul futuro dell'Europa sarà dirimente per capire che tipo di Europa noi applicheremo nei prossimi anni
Se davvero l'Europa che è nata sul carbone sull'acciaio contrari fondarsi sui temi della lotta al mutamento climatico e soprattutto della transizione ecologica
Ecco la distrazione con cui io l'Italia in particolare sta seguendo questo processo di discussione no e di nuova di nuovo quindi diplomazia questa volta intero europea ci dovrebbe preoccupare perché credo che abbia senso invece sia fondamentale anche perché con i soldi che ci stanno arrivando dal Piano nazionale di riprese resilienza asserita qualche anno uno due tre quattro amici dicono si torna al patto di stabilità
Forse siamo un po'nei guai sette questa è un altro elemento mica male
Decisamente allora materie prime ne abbiamo nominate torniamo ripartiamo proprio da qui e ovviamente siamo tutti d'accordo sull'addio al combustibile fossile questo rappresenta un passaggio che purtroppo non è molto presente in verità nelle strategie dei prossimi anni nel nostro Paese Federico lei insiste molto sull'idrogeno Green è una materia prima ce n'è in abbondanza
è compare tra le proposte diciamo del gruppo di lavoro alla svista per
La transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico Idra Genovese ripartiamo da qui cioè ieri non solo credo che abbia impostato corretti sicuramente ma in maniera efficiente efficace
Rossella il discorso la la dobbiamo cambiare un po'punto di vista la la la competizione non si svolgerà sui combustibili fossili quando come in quanto tempo
Ce ne libereremo ormai sia in dei decisori politici che le impresa conto anche per questo
E questa presenza che c'è anche & lesbo cioè e cioè in in maniera molto autorevole
Hanno intrapreso una strada nella quale competizione avviene su un'innovazione quella che noi chiamiamo green economy economia circolare egli sopra che si misureranno questi tre quindi con delle equidistanza che sono completamente nuove è che non hanno più la Cina come produttore gli altri
Come consumatori ma questa volta ci riporteranno della situazione in cui ognuno giù gioca le proprie carte Europa gli Stati Uniti vogliono lasciare indietro la Cina portandosi avanti sulla questione innovazione partendo però in una situazione svantaggiata perché la Cina nel frattempo l'ha già fatto oggi
In termini digitalizzazione di tecnologie rinnovabili la Cina è indubbiamente avanti ed ha una capacità produttiva e commerciale che dell'Europa non ha l'Europa in una situazione molto strana perché oggi appena l'otto per cento mondiale in fatto di emissioni annuali ma non sarà più quello è il paradigma perché tutto il discorso della giustizia climatica portato anche avanti da movimenti giovanili l'Europa è al secondo posto intanto lire di di di quantità di CO due emessa ed ma e un bel po'davanti alla Cina
Un bel po'davanti alla Cina sono dietro agli Stati Uniti quindi oggi in quello che concetto di responsabilità di partecipazione allo sforzo anche economico finanziario eccetera vede l'Europa solo non come un outsider che ha improvvisamente scoperto il green deal per per portare da luce parole nuove nel in questo mondo grigio ma è in realtà e importatore di responsabilità storiche molto importanti per molto tempo con la sua politica disastrosa della della
Deve dell'avarizia finanziaria di cui parlava Rossella si è messa nelle condizioni del consumatore cioè io ora darò io vi sono delle ovaie quindi la roba me la compro
Da chi la fa la fa abbasso preso producevano fatto però i conti con con con con una quantità di cose a cominciare da dal dalla disoccupazione a cominciare da dalle dalle condizioni in cui in cui lavorano i nostri i nostri oggi nella fase compresa morendo
A livelli incredibile centosei sempre siamo tornati alle prime fasi della della rivoluzione industriale in certi temi ecco quindi che l'idrogeno è un dunque di cui tu mi chiedevi e scusa di polemiche aveva che è uno dei pezzi del discorso non naturalmente il più importante ne quello più prossimo però e su quelle strade sono le strade del green economy della del del economia circolare che avverrà il discorso nei prossimi anni
Questo cambiano che e la visione che dobbiamo avere delle delle della convenzione sui cambiamenti climatici
Perché la convenzione gameti climatici avvenuta oggi in una visione tradizionale per lo sviluppo economico che non è più non sta più in piedi quindi diciamo bisogna vedere se a quel livello avranno la capacità di uscire dalla dimensione puramente negoziale ed entrare in una dimensione progressiva in cui siano capaci di tenere i bene in vista quello che sta accadendo sotto le loro mani mentre mentre noi parliamo insomma
Che quello che l'industria sta facendo quello che la società vuole che si faccia senta dobbiamo pratiche osservazione a proposito del vecchio e del nuovo che ho configurata in maniera così ottimistica
è che noi siamo uscendo dal due mila ventuno con più emissioni che nel due mila diciannove
E che non stiamo facendo niente ancora per installare in Italia per riprendere Anna Donati le fonti rinnovabili cioè a dire abbiamo bruciato un anno per niente questo se questo è il mondo italiano
Sarà bene svegliarsi presto altrimenti dovremmo restituire i soldi gambe
Ecco come in conclusione Anna Donati quanto detto ovviamente da Rosella Muroni Antonio Federico un aumento ulteriore commenta e quali aspettative ai su sulla coprenti sei di granturco quali potrebbero essere le insidie
Ma le insidie è che è un po'come il G venti che si è concluso ieri
Si vada verso delle mediazioni linguistiche o di date molto vaghe e quindi la la la
In grado in mezzo il due mila cinquanta non sia la missione diciamo che viene colta appieno che non si traduca per i singoli Paesi nazionali non dimentichiamo che
Ogni Paese dovrebbe anche dire con chiarezza cosa farà da qui al due mila cinquanta incluso incluso l'Italia quindi
La speranza è che la l'azione di pressione dei ragazzi delle ragazze del mondo ambientalista e la consapevolezza che è emersa anche ieri
Coincidenti almeno come titoli Steve traduca infatti azioni la preoccupazione è quello che questo poi non accada che si vada verso derive diciamo un punto di mediazione inaccettabili
Vorrei chiudere il mio ragionamento dicendo che in Italia ma direi non solo in Italia dovremmo combinare con decisione in temi di cui stiamo parlando con i temi del lavoro
Perché ragionare fatturò di rinnovabili di mobilità sostenibile di Energia pulita significa immaginare un grosso cambiamento anche nel mondo del lavoro significa che certi lavori si riducono ma molti altri arrivano recentemente simbolo ha presentato il rapporto Green Italy dove emerge chiaramente che negli ultimi dieci anni gli unici tre milioni di lavoro
Recuperati e a cui è stato dato slancio su quelli legati al mondo del del green delle rinnovabili dei rifiuti dell'economia circolare ecco perché sia accettabile e qua e ingiusta oltre a queste dinamiche diciamo mondiali essenziali perché altrimenti la cornice è fondamentale
Dobbiamo calare nella realtà nelle varie realtà nei vari Paesi sicuramente in italiano
Il tema del lavoro coinvolgere il mondo del lavoro i sindacati proprio perché per far capire che se non andiamo in questa direzione perderemmo solo posti di lavoro e sarà davvero così un bagno di sangue se invece puntiamo sulla giusta transizione e rapida perché ormai questo è chiaro lo dobbiamo solo farlo dobbiamo farlo anche subito
Probabilmente verranno fuori anche degli elementi interessanti sul piano sociale sul piano del lavoro sul piano anche nel mondo dell'impresa e naturalmente
Dobbiamo purtroppo fermarci qui ma chiaramente nelle prossime giornate saranno tutte con guardie orecchie attente a quello che succede al largo quindi penso che con voi tutti sia un appuntamento solo appunto traslato tra qualche
Giorno io ringrazio vivamente l'ispettore ottima compagna di viaggio giornalista per parte altri Segrate ancora
Grazie non era peraltro torneremo ovviamente a parlare di Klaus conseguiremo questo vertice parleremo di giustizia l'abbiamo appena accennato oggi ma ci torneremo su questo tema e di governance alla quale teniamo molto prego
Il saluto ovviamente Rossella Muroni deputato e capogruppo di facciamo equo vicepresidente della Commissione ambiente della Camera grazie buon lavoro
Grazie attuali Federico coordinatore del gruppo di lavoro Albis sui gol numero sette tredici rispettivamente Nevio pulite accessibile lotta al cambiamento climatico grazie alla prossima
E grazie ad Anna Donati Kyoto club portavoce dell'Alleanza mobilità dolce con voi tutti con molti altri protagonisti di questi spazi torneremo
Il prossimo lunedì stesso posto stessa ora grazie come sempre Francesca Francesco spinotti
Per il coordinamento redazionale grazie a radio radicale che ci manda inonda intanto buon proseguimento con i nostri programmi alla prossima
Rivederci