Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì undici novembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura
Di David Carretta l'edizione di oggi sarà ampiamente dedicata alla crisi che si è venuta a creare alla frontiera tra la Bielorussia e la Polonia
Circa due tre mila migranti spinti dal regime di Alexander Lukács Shankara verso l'Unione europea un attacco ibrido come viene definito
In risposta alle sanzioni imposte dall'unione europea per la repressione da parte di Luca scenica dell'opposizione dopo le
Elezioni presidenziali del due mila e venti vi proporremo una serie di commenti El Mundo secondo il quale è urgente
Un'azione congiunta per evitare una crisi sono in gioco le vite di migliaia di persone l'Europa non può voltare le spalle o trattarle come merce di scambio
Il Times parla di riscatto morale e l'unione europea deve aiutare la Polonia resistere a una crisi dei migranti fabbricata da Luca scenica
Il Guardian scrive che si Luca scenica porta la responsabilità per quello che stanno vivendo le persone
Intrappolate alla frontiera con la Polonia
Ma non è il solo ad avere responsabilità e questo lo sottolinea anche il Financial Times nel suo editoriale di oggi la Bielorussia sta fomentando una tragedia al suo confine l'Unione europea
Deve agire per difendere i suoi valori e proteggere di vulnerabili fondamentalmente il quotidiano della City
Scrive che i respingimenti effettuati dalla Polonia nel momento in cui sta sta sviluppandosi una crisi umanitarie maggiore non sono accettabili
Parliamo poi di Balcani lo faremo con le mondo che oggi pubblica un lungo articolo di Sylvie Kauffmann a proposito di quanto sta accadendo in Bosnia Erzegovina e in particolare da parte di uno dei leader della Repubblica serba
Il il rischio chi venti sei anni dopo gli accordi di Dayton che misero fine
Alla guerra di Bosnia l'ordine che era stato installato dagli io occidentali sulle rovine della ex-Jugoslavia
Venga smantellato il titolo dell'articolo nei Balcani lo spettro degli anni mille novecentonovanta rode alimentato dalla Serbia e dalla Russia
Infine se avremo tempo parleremo torneremo a parlare anche di Cina
E lo faremo con un editoriale del Wall Street Journal di in ieri
A proposito di nuove iniziative di Pechino a un Cong Pechino mette sotto controllo la memoria un conga ora è diventato un reato ricordare il massacro di piazza Tienanmen cominciamo però dalla Bielorussia e da un editoriale di ieri di El Mundo dal titolo e urgentemente necessario un'azione congiunta per evitare una crisi scrive il quotidiano spagnolo il il fronte aperto dal regime autoritario di Aleksandr Luka ascende al confine tra Bielorussia e Polonia
Rischia di diventare una nuova fonte di instabilità nel cuore dell'Europa non va dimenticato che Vladimir Putin mantiene un ampio dispiegamento militare
Al confine con l'Ucraina e che alimenta il conflitto latente con il suo paese vicino Armando sostenendo politicamente i ribelli filo russi nella regione del Donbass
Nell'agosto di quest'anno inoltre uno dei suoi Paesi satellite a Bielorussia avviato una sorta di guerra ibrida con la Polonia in risposta alle sanzioni imposte dall'Unione Europea per la repressione politica interna contro i gruppi dissidenti e in particolare la leader dell'opposizione Svetlana ti che hanno skaja costretta all'esilio
Ma invece di fare affidamento ai carri armati alle divisioni armate come in Ucraina
Putin a fondamentalmente spinto Luca scenica
A utilizzare come arma da guerra delle persone indifese
Gli immigrati giunti in Bielorussia in fuga dall'infinito conflitto siriano vittime di persecuzioni politiche in Iraq e Turchia
Vengono condotte in di zona in una zona boschiva larga tre chilometri in prossimità del confine con la Polonia in modo che passino dall'altra parte dentro l'Unione europea Varsavia ha risposto con dodici
Mila soldati che dovrebbero impedire l'ingresso di migranti e contravvenendo alla Convenzione di Ginevra
Sta respingendo le famiglie donne bambini compresi che arrivano per chiedere asilo politico Trevi spinti ci sono anche persone che necessitano di cure
Mediche insomma secondo il mondo siamo sull'orlo di una grave crisi umanitaria nel momento in cui il regime bielorusso non sembra intenzionato a fare marcia indietro la presidente della Commissione europea Ursula von der lime
Lunedì ha invitato i Paesi dell'Unione ad approvare sanzioni contro la Bielorussia ma è chiaro che questo non basterà l'autocrate Luca scenica si sente forte del sostegno incondizionato che Putin mi garantisce ed è ovvio che la crisi sta provocando
Instabilità politica dentro l'Unione europea questo è l'obiettivo principale
E dunque urgente che le potenze europee e l'abile Dorino un piano congiunto per affrontare insieme in questa nuova aggressione patrocinata dal regime russo
Perché oltre a un problema Jo strategico sono in gioco le vite di migliaia di persone alle quali l'Europa non può voltare le spalle e che non può trattare come merce di scambio così tra l'altro nel mondo che nelle conclusioni mette insieme i due aspetti in qualche modo di tutta questa
Vicenda puntare di più sulla risposta energica diciamo nei confronti della Bielorussia e il Times di Londra in un editoriale di ieri dal titolo ricatto morale l'unione europea deve aiutare la Polonia resistere a una crisi dei migranti fabbricata da Luca Shen Cacchi invece chi invece in qualche modo richiama a anche i doveri morali e gli obblighi tra l'altro giuridici
Degli europei
è il Guardian in un editoriale sempre di ieri dal titolo Bielorussia emigranti sfruttare invulnerabili
Luca scenica porta la responsabilità per quello che stanno vivendo le persone intrappolate la frontiera con la Polonia ma non è il solo scrive il quotidiano britannico non sorprende che un uomo che tratta i propri cittadini in modo così brutale utilizzi cittadini di altri Paesi senza pietà
Alexander Luca cieca ha incarcerato leader dell'opposizione in Bielorussia
Arrestato decine di migliaia di persone per aver protestato contro le elezioni truccate dello scorso anno
Molti sono stati torturati anche in esilio i suoi avversari lo spremono ora in rappresaglia alle sanzioni imposte dall'Unione Europea Luca Shen casta usando come armi persone vulnerabili
La Commissione europea aveva accusato di tattiche da gangster nel momento in cui incoraggia migranti dal Medioriente dall'Africa venire a Minsk nella convinzione che poi sarà facile entrare nell'Unione europea Luca scenica fornisce il trasporto fino al confine polacco dove ora migliaia di persone si sono ammassate nella speranza di superare il confine
Guardie armate bielorussi hanno costretto molti migranti ad attraversare la frontiera ben sapendo che sarebbero stati respinti come ha detto un rifugiato seriano siamo solo uno strumento per fare pressione le azioni di Luca Shankara secondo il Guardian sono ciniche spregevoli ma non giustificano il cinismo degli altri migliaia di persone sono bloccate nella zona di confine con bambini e anziani intrappolati a temperatura sotto zero senza cibo
E riparo si sa che già otto persone sono morte nelle ultime settimane
Gli operatori umanitari ritengono che la cifra sia molto più alta eppure la Polonia astratta sta trattando l'arrivo di queste persone disperate non comune a crisi umanitaria ma come un'invasione
Ma la sabbia ha dichiarato lo stato d'emergenza al confine ha inviato migliaia di soldati e modificato la legge per consentire l'espulsioni sommarie
Progetta un meno un muro stile Trump ha rifiutato
La presenza di osservatori dell'Unione Europea di operatori umanitari giornalisti
Mentre Lituania e Lettonia avevano precedentemente accettato l'aiuto dell'Unione per affrontare la crisi
Dalla Bielorussia la Polonia ha rifiutato tutte queste offerte
Bloccato in un conflitto sullo stato di diritto con Bruxelles il governo di Varsavia sta sfruttando i migranti per capitalizzare politicamente
Sia i sentimenti anti europei sia quelli anti migranti e fa di tutto per demonizzare diffamare queste persone vulnerabili
Anche l'Unione europea nel suo insieme alla sua parte di responsabilità ricorda poi il Guardian
I rifugiati costituiscono solo lo zero virgola sei per cento dei suoi quattrocentoquarantacinque milioni di abitanti rispetto al quattro virgola quattro per cento
Degli ottantaquattro milioni di abitanti della Turchia riferimento è in particolare i rifugiati siriani
Ma l'Unione europea si è dimostrata incapace di arrivare a una strategia collettiva perché i Paesi dell'Est come la Polonia
Hanno chiuso le porte i Paesi più ricchi del Nord rivendicano una sorta di primato morale ma accettano di condividere solo un piccolo numero di richiedenti asilo
E i paesi di primo ingresso a sud come la Grecia affermano di non potercela fare senza aiuti sostanziali e dunque adottano politiche sempre più punitive nei confronti dei migranti
Questi approcci e la retorica che li accompagnano
Non non sono solo una risposta alle pressioni politiche dell'opinione pubblica alimentano anche i sentimenti anti migranti dell'opinione pubblica
Le conclusioni del Guardian nel breve termine l'Unione europea può aver ragione sul fatto che esercitare pressioni sulle compagnie aere affinché interrompano i voli per sulla Bielorussia
Possa aiutare ad affrontare il il problema immediato ma questo non risolverà il problema di fondo e cioè che la guerra e di sicurezza spingeranno sempre le persone a lasciare le loro case
Altre persone saranno costrette ad andarsene in futuro una risposta più equa e umana in tutto il continente è possibile
L'attualità e un'ulteriore prova che una risposta più eque umana è essenziale così il Guardian
E anche feroce al Times oggi in un editoriale dal titolo la Bielorussia sta fomentando una tragedia suo confine
Sceglie una linea simile
Nelle foreste del confine tra Bielorussia e Polonia è in corso una crisi umanitaria Luca scenica ha intensificato la sua spregevole tattica di strumentalizzare i migranti per spingere l'Unione europea ad allentare le sanzioni
Le riprese video mostrano guardie bielorusse scortare colonne di persone per lo più Mary mediorientali
Verso le recinzioni al confine polacco Vassalli accusato mischie di aver spinto i migranti oltre frontiera si rifiuta di raccoglierli la Bielorussia non li riprenderà
Migliaia di persone vulnerabili sono bloccate al confine con l'inverno molte vite sono in gioco
Gli obiettivi di Luca scenico sono chiari e e mirati allargare le divisioni interne all'Unione Europea la Polonia è stato uno dei tanti paesi a rifiutare le quote di migranti durante la crisi del due mila e quindici e nel pieno di un conflitto sempre più grave sullo stato di diritto
Il suo governo nazionalista pubblicamente rifiutato l'assistenza di Frontex un ex ministro degli esteri del Governo del Piz accusato l'Unione Europea di voler prendere il controllo dei nostri confini
Le priorità più urgenti dunque sono prevenire una calamità nell'area di confine e preservare l'unità dell'Unione Europea
Brussel scrive Foundation Times dovrebbe chiarire attraverso canali pubblici privati
Che è pronta a fornire sostegno alla Polonia nella gestione e nell'accoglienza dei migranti con il ricollocamento di quelli che si qualificano per essere richiedenti asilo e il rimpatrio nei Paesi d'origine di coloro che non lo sono
Sì a Brussel che Varsavia attendono che questo posta far pensare che cedano al ricatto
Ma un Governo polacco che pubblicizza i suoi valori cristiani dovrebbe fare della salvaguardia della vita umana suo principio guida accettare l'aiuto dell'Unione
E durante questo periodo di crisi consentire a chi ha bloccato di entrare
Del suo territorio
L'imperativo successivo per l'Unione europea e di intensificare gli sforzi per arginare il flusso di persone disperate attirate con falsi pretesti in Bielorussia
Impedire emigranti di raggiungere un paese senza sbocco sul mare nell'Europa centrale non dovrebbe essere così difficile
Tuttavia finora le misure adottate dall'unione si sono dimostrate inadeguate
L'Unione dovrebbe anche essere chiara sul fatto che gli stratagemmi di Luca Shen comporteranno non ha un allentamento delle sanzioni ma un loro inasprimento
L'Unione ha già preso di mira alti funzionari bielorussi la compagnia di bandiera Bellaria
Dovrebbe essere pronta inasprire le restrizioni anche per le esportazioni bielorusse su prodotti petroliferi e potassio anche se questo dovesse danneggiare gli interessi economici dell'Unione Europea
Ma qual è la conclusione del Frasson Times l'Unione europea i suoi Stati membri devono difendere i loro valori non devono sprofondare allo stesso livello di indifferenza per la sofferenza umana ai loro confini
Di quello mostrato dal regime di mi scheda insomma non trasformare i migranti che sono bloccati in questa tragedia umanitaria
In in un oggetto in qualche modo da da respingere
Così il faro Shawn Pipes invece perché Udre perché non ci resta molto tempo i Balcani un'altra zona dove l'Unione Europea in qualche modo sta perdendo quella che un tempo era la sua influenza
Questo anche soprattutto per ragioni interne
Lo racconta Sylvie Kauffmann sulle mondo di oggi nei Balcani lo spettro degli anni mille novecentonovanta ronde alimentato dalla serve dalla Russia
Comincia così l'articolo fu uno dei fiori all'occhiello della diplomazia multilaterale occidentale del dopo guerra fredda
Firmati a Parigi il quattordici dicembre mille novecentonovantacinque
Dopo tre settimane di discussioni difficili con i belligeranti confinati in una base militare dell'Ohio gli accordi di Dayton misero fine a tre anni di guerra interetniche in Bosnia
Erano anche il simbolo della dell'efficacia degli Stati Uniti in cui energico emissario Richard Holbrooke aveva condotto i negoziati
Dandone conto ogni giorno un gruppo di contatto composto da francesi britannici tedeschi e russi se hanno permesso di fermare la guerra quegli accordi non hanno costruito la pace
Tra l'altro questa fu la la posizione sostenuta
Dai radicali all'epoca
Ed effettivamente siamo al momento della verità vent'anni dopo venti più di vent'anni dopo Dayton è invecchiata male non solo il conflitto minaccia di riaccendere di riaccendersi ma la Russia appoggiata dalla Cina
E più da vicino da alcuni autocrati della regione cerca di smantellare l'ordine balcanico instaurato dalle potenze occidentali sulla sulle rovine della Jugoslavia in Bosnia leggo viene Serbia in Kosovo e Montenegro il nazionalismo populista ricompare
Siamo nel ventunesimo secolo ma lo spettro degli anni mille novecentonovanta ronde sotto gli occhi di Unione europea paralizzata dalle sue stesse contraddizioni
è in boschi anche la temperatura è più alta chi crea problemi si chiama Milorad odi che leader nazionalista serbo bosniaco un tempo considerato come un moderato si è unita alla corte autocratica con Mira separatiste
è furioso per la decisione adottata in luglio dall'alto rappresentante dell'ONU per la Bosnia Erzegovina di sanzionare penalmente la negazione del genocidio di Srebrenica
Dopodiché non vuole più la costruzione comune alle due entità create da Dayton per permettere a serbi croati bosniaci di coesistere in pace in Bosnia Erzegovina
Da mesi e minaccia di lasciare le forze armate comuni per creare l'esercito della Repubblica serba di Bosnia
Vuole anche un apparato giudiziario separato un sistema fiscale serbo nel linguaggio comune questo si chiama secessione e sottolinea sottolinea
Sottolinea l'Hammond
Si vedono bene in questo caso le nuove linee di frattura geopolitiche
Che stanno dietro a questo paesaggio balcanico tormentato
E lo si vede ancora meglio quando si apprende che sabato sei novembre Viktor Orban è sbarcato a Banja Luka la capitale della Repubblica serba per pranzare con il suo amico Dodi che ci sono poi Russia e Cina che al Consiglio di sicurezza dell'ONU hanno cercato di fermare l'Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina morale
L'Europa appare impotente sono dovuti intervenire gli Stati Uniti che hanno inviato azzardava ieri può il loro diplomatico incaricato dei Balcani hanno nominato un nuovo ambasciatore forte Belgrado Christopher il perché questo interessa improvviso di Washington per i Balcani
Perché l'Europa la cui influenza politica inversamente proporzionale al denaro che spende e impotente di fronte alla progressione delle tensioni nazionalisti
Inoltre abbandonato in qualche modo il il progetto di allargamento Serbia Kosovo Montenegro Macedonia del Nord Bosnia Albania in questo contesto Russia e Cina si infilano nel vuoto creato dall'Europa ci fermiamo però oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale