Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 26 minuti.
Rubrica
Convegno
giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa io sono Alessandro Barbano Vizzarro compagnia
Per tutta la settimana oggi lunedì quattordici marzo sono le sette trentanove leggiamo subito il sommario di giornata la strage
Russa ai confini della NATO i missili attaccano la base militare
Dichiaro vivo e trentacinque i morti secondo la NATO centottanta secondo fonti di Mostar tra loro abbia estrattori militari ucraini ma anche volontari giunti dall'estero l'obiettivo russo
Tagliare all'Ucraina la strada delle armi
Fornite dall'Occidente ma anche inviare un avvertimento simbolico e un giornalista americano invece viene ucciso
Hai il Pd vicino al TM nella sua Houghton raggiunta da una raffica di proiettili russi
Ma c'è uno spiraglio sulle trattative sui negoziati oggi a Roma l'incontro tra il Consigliere per la sicurezza della Casa Bianca Jackson Sullivan e l'inviato del Politburo cinese Yang degli echi alla presenza del consigliere diplomatico di Draghi Luigi Mattiolo la Cina al centro di una possibile mediazione tra le parti ma alla Cina pontina
Ha chiesto sostegno militare per ripianare le perdite di di equipaggiamento distrutto dagli ucraini e c'è il timore che Putin in faccia ricorso alle armi chimiche
E poi ancora
Lei la Russia tra le porte proteste e la fuga alle ore difficili dei dissidenti a Mosca e il dibattito sul pacifismo che anima le pagine dei quotidiani italiani e poi la guerra e l'aumento dei prezzi il governo lavora un decreto contro gli aumenti dell'Energia e l'ipotesi di un un tetto ai costi del gas
I riflessi politici sulla
Un gol governo gli strappi di Forza Italia agitano Palazzo Chigi Draghi chi ama Gasparri questo il sommario di giornata ma parleremo anche di diritto della della della col referendum contro l'abuso della custodia cautelare
E parleremo anche di antimafia nelle pagine del dubbio quotidiano attento ai temi della giustizia vediamo però subito adesso i titoli delle prime pagine dei quotidiani
Il Corriere della Sera strage ai confini della NATO missili sulla base militare almeno trentacinque Moss morti l'inviato USA Roma incontro con i cinesi
Ma Mosca Pechino ci aiuti la Repubblica pulizia etnica deportati in Russia gli abitanti delle città ucraine che cadono la stampa
Attacco ai confini della NATO strage nella base Ucraina politica chilometri dalla Polonia il giornale bombe sulla NATO
Raid su una base al confine polacco il mattino
Ucraina il sangue degli stranieri
Libero l'Italian gas non lo estrae il suicidio energetico
La verità siamo a un passo dal precipizio l'America ora tratta con la Cina
Il messaggero il ponte della vergogna spari sui civili si legge giornalisti ucciso un reporter americano ferito un collega il fatto quotidiano una speranza
Tra le bombe Mosca e Kiev meno lontane e poi ancora il domani la Russia provoca ancora la NATO ucciso un giornalista americano il quotidiano del sud
Europa mercato unico per salvare le imprese il titolo dell'editoriale del direttore Roberto Napoletano e poi il foglio sul confine del Nuovo Mondo gli ucraini entrano all'hotel europea dischi di Cracovia con le loro storie lasciate a Kiev va questo il reportage
Di
Michael Flamini
E poi il tempo darà il dibattito un colpo la Spagna attiva tagli fiscali per i settori colpiti dalla guerra questi i titoli delle prime pagine dei quotidiani
Vediamo che cosa è accaduto ieri che è accaduto come vi dicevo
Che i missili dei russi sono piombati sono caduti su una base militare al confine
Con la Polonia pioggia di fuoco a pochi chilometri dal confine per chiedo sono trentacinque le vittime
Sono centottanta però secondo le fonti di Mosca la bassezza di trecentonovanta chilometri quadrati scrive il Corriere della Sera
A pagina due con il reportage dell'inviata Marta Serafini a Staiti
Vicino alle o polipi capienza massima mille centottantaquattro uomini alle spalle a proteggerla
La foresta di betulle e la Lister ma naturale
Dirò di società
Gli amori ma è stata a lungo utilizzata per addestrare il personale militare Ucraino da qui sono passati istruttori Statunitensi
E da altri Paesi NATO Mosca ammette la responsabilità dell'attacco scrive ancora il Corriere della Sera
La base ospitava mercenari stranieri così lo raccontano
E le fonti russe
E vero addestratori militari Ucraini ma anche volontari arrivati dall'estero scrive sa Marta Serafini nel suo reportage per unirsi alla brigata internazionale delle Forze ucraine
Evocato dal presidente Volodymyr Zaleski fin dalle prime ore di battaglia all'International peacekeeping and Security Center Loiano vivo e milita eri Renzi il poligono di addestramento di Jarolím
Si parlavano diverse lingue prima che i trenta missili russi distrugge se lo tutto
Armi aiuti tute mimetiche
Termo visori droni Tite salva vita tra i compiti della base insegnare alle reclute a usare i lanciarazzi contro chi getta russi
Una Bodhi addestramento da cui passano le reclute prima di andare al fronte un battaglione di sei mila reclute arrivate in tutto il paese questo l'attacco né militare dei russi alla alla alla base di arriva l'ho il punto su quello che sta accadendo sul terreno della guerra lo fa
Andrea Marge eletti esperto militare
Sul e e e anche opinionista Nicole credo della tv
Sulla stampa a pagina tre
Nel corso delle ultime ore ci spiega Marcelletti un attacco missilistico Russo ha colpito la base militare ucraina di gli amori per collocata nell'estremità occidentale del Paese a pochi chilometri dal confine con la Polonia i primi bilanci parlano di diverse decine di morti
Tale avamposto militare non era stato fino ad ora oggetto di attacchi da parte delle forze russe il motivo per cui lo strike assume un preciso valore simbolico la base sembrerebbe ospitare infatti numerosi volontari stranieri giunti nei giorni scorsi in Ucraina per combattere al fianco delle truppe di chi e sarebbe inoltre usata come deposito e abili logistico per i sistemi d'arma forniti dall'Occidente quali missili anticarro
E anti aerei l'attacco russo rappresenta dunque un chiaro messaggio all'Europa agli Stati Uniti e alla NATO
Non a caso nei giorni scorsi Mosca aveva dichiarato che i convogli di armi fornite dall'Occidente sarebbero stati considerati un bersaglio da parte russa ecco che dunque il raid contro la base costituisce un avvertimento è un segnale politico all'Alleanza atlantica un ulteriore avvertimento da parte di Mosca per cercare di far cessare il supporto militare a Kiev
Per quanto concerne scrive ancora margine letti il fonte orientale gli ultimi giorni le forze un se stanno provando intrappolare le truppe ucraine
In una sacca nella parte orientale del Paese al fine di isolarmi completamente
Tagliando così i canali di collegamento e di rifornimento con la parte occidentale dell'Ucraina infatti le truppe di Mosca
Starebbero provando a sfondare al nord est dell'Ucraina nella direzione di Izzy un muro nell'Oblast'di Kharkiv d'scendendo dunque verso sud mente a sud est dopo aver conquistato nelle ultime ore
Volvo Vacca le forze russe potrebbero provare a dirigersi verso nord
Tale manovra congiunta se dovesse avere successo permetterebbe di isolare a est una cospicua parte dell'esercito Ucraino
Collocato al momento nei paesi nei pressi della linea di contatto con le Repubbliche separatiste di Donetsk e lunga
Quindi la battaglia sul territorio Ucraino si svolge ormai per disarticolare l'esercito di Zaleski è e quindi renderlo sostanzialmente
E inerme per poter poi puntare verso anche la parte occidentale del dell'Ucraina c'è la città di Vola Volpi la città scusate di
La città di vol nuova Ka che e vicino
Alla Mar Nero che è stata conquistata e qui vicino a Mario Paul e qui come ci racconta un reportage di pubblica e iniziata anche la deportazione dei civili che è un po'la strategia che i russi praticano quando conquistano una città
Eccola qui
Il reportage di
Luca Stain Manna a pagina due e tre della Repubblica nelle città caduti i russi del portano i sopravvissuti
Il reportage proprio dal bollo Vacca dopo la devastazione scrive il giornalista del Repubblica
Arrivano offerti dai russi le pensioni i sussidi la propaganda e l'emigrazione verso la Russia
Per i più poveri ma vera deportazione entrando vuol nuova carta fronte sud della guerra di puntini il giorno dopo la sua capitolazione queste lo spettacolo offerto dalle truppe di Mosca
Portando avanti così un processo di russificazione che punta a rendere perpetua
La presenza russa in Ucraina
Ecco i carri armati di Mosca conquistano villaggio dopo villaggio mirando verso sud-ovest e in direzione Mario pollo come sapete summa di un pollice una strenua resistenza ucraina l'obiettivo e prendere il controllo
Dell'autostrada chieda ad Ovest porta verso sud al Mare di Azov
E potendo sfruttare questa corsia I thank del Cremlino a cercherebbero ma di un pollo per sferrare l'attacco finale alla città vol novanta è stata completamente rasa al suolo racconta il giornalista
Luca Stay Marche non è un giornalista di Repubblica ma Repubblica a evidentemente acquistato il suo reportage
Per le sue strade innevati e ci sono solo macerie carcasse di carri armati e di altri mezzi pesanti armi abbandonate pattuglie dei miliziani russi soprattutto ci sono i cadaveri dei soldati ucraini caduti in battaglia
E che cosa accade quello che la Russia mette in atto spiega
Stemma né e uno spostamento massiccio delle popolazioni che vengono inglobate verso la federazione russa avviene Hubble nuova Ka ma è ancora più evidente nel villaggio di Benzing venne uno degli avamposti russi alle porte di ma di un ponte qui arrivano i fuggiaschi dalla città assediata non attraverso i corridoi umanitari che non sono mai stati realizzati chi scappa lo fa soprattutto di propria iniziativa e a proprio rischio e viene evacuato dalle truppe russe che fanno incursioni in città une solo scrivere Repubblica
Che sta cambiando la composizione della società ucraina di cui sono vittime soprattutto le persone più deboli
E così quindi il procedere della campagna russa verso l'Ucraina e poi di a pagina sei e sette ancora sul Corriere della Sera
L'obiettivo militari di Putin
E spiegato molto bene da Andrea Marinelli e Guido Olimpio
Per tenere viva la rotta la lotta anti russa gli Stati Uniti altri trenta Paesi inviano materiale bellico in Ucraina con un grande sforzo logistico scrivono i due giornalisti del Corriere della Sera
I resistenti hanno un punto d'appoggio cruciale
A Zeman dopo Iasio Iasio Urka base in Polonia diventato labor il punto d'arrivo per decine di cargo altri potrebbero trovarsi in Romania
Una retrovia chi è pro Cuba Mosca per questo ha sferrato un attacco contro il centro per il training I diavoli voce vicino al confine polacco un segnale atteso e non sorprenderebbe
Qualche sabotaggio da parte dei russi Ilica i carichi sono scortati fino al territorio ucraino
Quindi sono suddivisi in modo da raggiungere il maggior numero di unità possibile ma anche per sottrarli alla caccia lanciata da Mosca
Quindi è chiaro che l'attacco alla base e militare Ucraina è un avvertimento che il la RAM Mosca manda la NATO e anche una strategia per diretta affermare i rifornimenti militari che l'Occidente fornisce alla governo di Zaleski
E poi ancora esiste un corridoio settentrionale scrivono i due giornalisti e uno più a sud camion no veicoli camuffati normali vetture treni ove possibile
Fanno parte della filiera che vede anche il coinvolgimento di civili molti che vivono all'estero acquistano on line
Ho attraverso intermediari questa grande macchina non nasce all'improvviso chi è questa probabilmente attuando il resistenza operating consente una cornice creata con l'aiuto del Pentagono e della NATO
Fin dal due mila diciotto tre i pilastri coordinamento di civili reparti Reggio regolari riservisti
Due tattica che include guerriglia disobbedienza civile metodi non violenti Tre Canale per favorire il supporto di Paesi amici così sì
Configura la resistenza Ucraina e il rifornimento di armi dal dall'Occidente
Quali sono queste armi e dunque ci sono sistemi anti-aerei portatili ma soprattutto anticarro
I video hanno mostrato
Scrivono Marinelli e Olimpio le imboscate di piccole formazioni ucraine che colpiscono stent con gli spari che di produzioni israeliana o il Javelin statunitense
Per sparare quest'ultimo l'operatore carica in spalla il tubo che contiene il missile che quando parte riconosce l'obiettivo dal calore una volta arrivato in prossimità si innalza di centocinquanta metri e precipiti in verticale per colpire la parte superiore meno protetta del del Tenca per questo si chiama Javelin giavellotto ha una portata di circa quattro chilometri e dalla ed è l'arma più sofisticata contro i mezzi corazzati ma non può essere sufficiente a fermare l'avanzata dei russi che cercano
Di riparare in mezzi con tettoie di metallo l'alleanza atlantica ha inviato oltre diciassette mila di questi missili anticarro
Sono costosi tra gli ottanta ai duecento mila dollari a esemplari pensate
E i produttori americani sono in grado di realizzarne circa sei mila e cinquecento all'anno ma osservano gli esperti anche modelli meno sofisticati possono incidere diversi Paesi hanno spedito pezzi d'altro tipo
Alla all'esercito ucraino
Questo il
Il reportage all'analisi della guerra ci sono due mila e cento vittime a Mario Paul la città assediata e ci sono anche italiani l'operazione di puntini scrive Andrea Nicastro sul Corriere della Sera inviato a Dnipro
E assomiglia sempre più a quel che si faceva durante la seconda guerra mondiale
Ora
Vale tutto pur di piegare l'Ucraina chiudere le città e ridurre alla fame bombardare i civili oltre i militari
Colpire i treni di chi scappa o i giornalisti comprare ricattare infine far sparire i politici che non collaborano
Tagliare le linee di rifornimento colpire i campi di addestramento delle industrie chi dalle retrovie sostengono lo sforzo bellico con armi o scatolette di fagioli non importa usare bombe a grappolo al fosforo c'è ancora
Ampio margine nel potente arsenale russo per crescere in violenza si potranno bombardare lecita tappeto scrive Nicastro impiegare armi chimiche magari anche quelle nucleari se la Resistenza non cederà
Il livello di crudeltà crescerà come sempre
è stato fatto in ogni guerra
Così il Corriere della Sera a pagina otto
Se di questa guerra c'è già anche una vittima americane il cinquantenne fotografo videomaker brand treno che in passato aveva lavorato anche per il New York Times è stato colpito al collo
Da una gru una pioggia di proiettili nell'auto in cui viaggiava a irpini vicino a Kiev un collega è rimasto ferito
Questo il bilancio della giornata di ieri come vi dicevo c'è una intervista
Sul Corriere della Sera molto interessante A pagina a pagina sette alla generale Graziano
Capo del comitato militare della UE che dice Putin ha sbagliato i calcoli Mosca Mosca indietro sulla tecnologia spende tutto per il nucleare ci sono di passaggi interessanti di questa intervista
Al generale di corpo d'armata Claudio Graziano attuale presidente del Comitato militare dell'Unione Europea
Quando diciotto giorni fast dice Graziano ci siamo seduti per la prima volta nella sala di crisi pensavamo tutti che l'esercito Ucraino sarebbe collassato nel giro di poco tempo
Ma i russi hanno preparato un'offensiva sulla base di informazioni certamente non corrette la componente più efficiente del sistema di difesa degli Ucraini
Si sono dimostrate le Forze di difesa aeree sicuramente Putin ha sbagliato i calcoli ed è per questo che non ha la supremazia aerea
I russi stanno aumentando aggiunge i livelli di violenza rischiamo un grande bagno di sangue in più di una città a cominciare da chi ebbe ma le capacità militari
E morali degli Ucraini possono di certo fare la differenza in più la Russia ad una la capacità tecnologica dell'Occidente spende la maggior parte del suo bilancio militare per il sistema di armi nucleari Putin non può perdere ma non può nemmeno vincere e poi
Gli chiede Marco Galluzzo
La la UE nel vertice di Messiah appresso la decisione di accelerare la costituzione di un esercito europeo
Devo dire che sicuramente ci troviamo di fronte a un momento storico dal vertice diversa il emerge la presa di coscienza dell'Europa di doversi assumere la responsabilità di proteggere i propri cittadini
Le democrazie delle singole nazioni e l'unica e dell'Unione nella sua totalità
è non meno importante si prende atto del fatto che la difesa dei nostri valori a un costo quando sarà operativo questo progetto
Entro il due mila venticinque dice Graziano avrà la piena capacità operativa e consentirà il rapido impiego di una capacità militare multinazionale di natura di natura Inter forse di cinque mila unità
Dotata di assetti navali aerei necessari non solo per il trasporto il supporto e l'appoggio ma anche per la condotta di attività operative anche in ambienti non permissivi
Ma già da quest'anno i Paesi membri avvieranno una riflessione comune per definire in quali scenari questa forza può essere chiamata ad operare questa iniziativa è un primo passaggio verso quello che un domani
Dovrebbe essere un sistema di difesa comune europeo dotato di almeno sessanta mila unità
Impiegabili sino a sei mila chilometri di distanza dai confini europei
E chiaro conclude Graziano che il problema europeo in materia di spesa per la difesa non è semplicemente legato al solo raggiungimento
Del due per cento del PIL
Oggi l'Europa dei ventisette Paesi membri spende circa duecentotrenta miliardi di euro che servono a tenere efficienti circa centottanta diversi sistema darmi a fronte dei trenta degli Stati Uniti
Diciassette sistemi terrestri a fronte di uno solo dei nostri alleati e via dicendo quindi il coordinamento della riunificazione di questo investi mento militare di dei singoli Paesi in un'unica struttura interforze europea
E l'obiettivo che l'Europa si è data dopo la minaccia
La minaccia Ruth dei russi abbiamo visto che su questo fronte c'è un'accelerazione e il generale Graziano
Ce ne dà conto esplicitamente vi aggiungo ancora per raccontarvi un po'quello che è accaduto ieri
E che c'è anche una presa di posizione una nuova presa di posizione del Papa finalmente una pop esecuzione un po'più chiara di quelle precedenti nelle quali il papa si era limitato a invocare la pace rivolgendosi alle parti come se questa fosse una guerra tra due parti e non l'aggressione brutale di una parte contro uno Stato sovrano inerme però oggi il Papa ieri il Papa
Ha parlato nuovamente e per la prima volta ha usato il termine
Di una aggressive accettabile aggressione armata a danni ai danni dell'Ucraina e un un segnale che importante dopo una strategia terzista del di papa Francesco
Preoccupato anche di diciamo non non non rompere definitivamente i rapporti con il Patriarcato ortodosso di Mosca con il quale come sapete c'è stato una lunga fase di avvicinamento
Patriarcato ortodosso del patriarca Kirill è che uno dei alleati morali di Putin
Purtroppo
E poi mi dicevo
Su questo fronte c'è uno spiraglio di trattative
Uno spiraglio di trattativa nel giorno ahimè più tragico nel giorno in cui come avete visto
La strage
L'attacco russo si avvicina ai confini della NATO nel giorno in cui muore un giornalista e noi raccontiamo questa vicenda dai microfoni di Radio Radicale che come sapete
Ha avuto le sue vittime anche dei suoi inviati in guerra voglio ricordare Antonio Russo caduto
In cioè se ci in Cecenia
Dopo aver denunciato appunto in quella guerra vent'anni fa il l'uso il rischio che la Russia usasse armi non convenzionali questa allarme sull'ipotesi che
La Russia faccia ricorso alle armi chimiche è una delle preoccupazioni anche in questo conflitto
Però vi dicevo c'è uno spiraglio uno spiraglio di
Negoziato oggi a Roma ci sarà un incontro importante l'incontro tra il consigliere per la Sicurezza della Casa Bianca Jack Sullivan e
L'inviato del Politburo cinese Yang Rieti alla presenza del consigliere diplomatico di Draghi Luigi Mattiolo
Ne parla il Corriere della Sera a pagina dieci ma ne parlano anche sulla Repubblica Marta Dassù
E vedremo
Quale sarà l'esito di questo
Confronto per intanto
I negoziati sembra che
Abbiano un qualche minimo spiraglio lo scrive dal Washington dove si coglie questo segnale Giuseppe Sarcina corrispondente
Del Corriere della Sera la Russia attualmente impegnato a distruggere l'Ucraina tuttavia stanche segnalando che potrebbe essere pronta per iniziare negoziati di sostanza scrive
Sarcina attribuendolo questa questa frase a Wendy Sherman la numero due del Dipartimento di Stato americano la complessa articolazione della frase riflette la cautela diffusa a Washington negli Stati Uniti e la NATO sono in allarme
Vladimir Putin con potrebbe fare ricorso alle armi chimiche venerdì undici marzo il presidente Jo Baier viene alla tagliato corto alla fine della conferenza stampa se la Russia le userà pagherà un prezzo altissimo ma nella capitale americana prende quota Lidia che Putin non abbia una chiara via d'uscita dalla guerra il leader russo
Raddoppia gli sforzi ma potrebbe anche esplorare la possibilità di un ritirata strategica e questa è la speranza oggi
Sullivan
Il Consigliere per la Sicurezza della Casa Bianca sarà a Roma passa da Roma scriveva Guido Santevecchi
La ricerca di una via d'uscita politico diplomatica dalla guerra John by viene Xinping hanno deciso di fare incontrare in Italia Gex salivano consigliere
Per la sicurezza nazionale della Casa Bianca e Yang ieri chi e membro del Politburo e responsabile degli affari esteri del Comitato centrale comunista il luogo del vertice è stato scelto dagli americani
Sullivan parlerà anche con Luigi Mattiolo consigliere diplomatico di Draghi UAC intorno vorrebbe soprattutto convincere Pechino a non concedere a Putin una via di fuga dalle sanzioni ma ieri sera fonti americane hanno rivelato un retroscena allarmante Mosca avrebbe chiesto ai cinesi sostegno militare per ripianare le perdite di equipaggiamento distrutto
Dai difensori ucraini
Finora la Cina è stata ambigua scrive Santevecchi nel suo equilibrismo il giorno dell'attacco russo si è rifiutata di definirlo un'invasione
Poi si è astenuta all'ONU nei voti di condanna dell'aggressione negli ultimi giorni Xi Ping ha detto ticinesi sono in pena nel vedere le fiamme della guerra in Europa
E ha parlato di una possibile collaborazione con gli europei per battere la via diplomatica sì non ha citato gli americani che la narrazione di Pechino dipinto come i responsabili della crisi con la loro mentalità da Guerra fredda e l'espansionismo della NATO verso est
Si sono levate diverse voci d'Europa per invocare una mediazione cinese tra Russia e Ucraina il francese Macron ha chiamato sì la scorsa settimana scrive Santevecchi
Ma non sembra poco probabile che Xi si muova senza la certezza di avere un successo
UA Scinto non parla di mediazione ma certo pensa un coinvolgimento dei rivali cinesi e forse a un ravvicinamento le ragioni di questo riavvicinamento
Sono nei conti assi a Pachino scrive sicuramente stanno facendo i conti scrive
Santevecchi l'interscambio commerciale con la Russia male centoquarantasette miliardi di dollari quello con gli Stati Uniti
Vale settecento cinquanta miliardi e con l'Unione europea ottocentoventi quindi la Cina spiega Santevecchi non può permettersi di farsi solare neanche per tener
Fede all'alleanza senza limiti
Questo il commento di Guido Santevecchi va ancora più a fondo Marta Dassù sulla Repubblica nel spiegare le ragioni della mediazione cinese e e soprattutto della preoccupazioni cinese di non schiacciarsi troppo dalla parte dei russi
Di fronte alle emergenze
E anche economiche che alla necessità di crescere che la Cina a
La guerra in Ucraina scrive Marta Dassù comincia a disturbare seriamente la Cina fonti di Pechino sostengono che esercito servizi segreti cinesi abbiano creduto con troppa ingenuità la versione iniziale dei loro colleghi russi un blitz Crying un'operazione lampo e quasi indolore in Ucraina
Il leader cinese che guarda al suo terzo mandato al potere sarebbe a questo punto preoccupato cominciando attenere i riflessi economici di un conflitto che sta diventando molto più lungo tragico e complicato in quanto previsto Pechino non ha nessun interesse scrive Marta Dassù
A tagliare i ponti con il sistema economico occidentale e teme l'effetto di sanzioni secondarie per le proprie impresse
Con previsioni di crescita
Al cinque per cento le più basse
Da decenni a questa parte la stretta ancora dovuta al godibile la crisi del sistema immobiliare e il picco dei prezzi energetici Pechino non può semplicemente permettere che Mosca ormai ridotta a un paria internazionale la trascini in una spirale negativa
Sul piano formale Pechino confermerà la partnership con la Russia su quello sostanziale scrive Marta Dassù
Cercherà di condizionarla questo calcolo costi-benefici apre due domande la prima e se Pechino si deciderà ad usare la sua forza
Conta l'attuale per convincere Putin che è l'ora di smetterla la seconda più strutturale
E se è una delle conseguenza dello shock in Ucraina sarà di spingere la Cina a contemplare un ravvicinamento con gli Stati Uniti con l'obiettivo di salvare ciò che resta dell'economia globale naturalmente sono domande collegate tra loro se Pechino sul sceglierà di fare pressioni su Mosca
Sarà anche nella posizione di trattare con Washington il futuro dell'ordine internazionale che deriverà dalla guerra in Ucraina
Se la Cina un bivio scrive Marta Dassù l'America di by del può a sua volta incoraggiare o sfavorire una delle due strade possibili dal punto di vista americano esistono interessi di fondo
Affermare un conflitto in Ucraina che ha già isolato la Russia ma che continua a porre forti rischi per la sicurezza e per la ripresa economica globale
Il punto è che giocare una carta cinese significa modificare uno dei tratti essenziali della politica estera americana
Per come si è configurata dagli anni di Obama in poi
By then dovrebbe ripetere nelle condizioni molto diverse di oggi
Una svolta di tipo Real politico
Che ricorda la pittura l'apertura di Nixon e di Kissinger alla Cina nei primi anni settanta del secolo scorso decidendo cosa niente affatto facile a pochi mesi dalle elezioni di midterm
Che trattare con la grande potenza rivale e ormai diventato inevitabile per un'America che non può restare esposta su due fronti quello europeo è quello del Pacifico così
Marta Dassù
Poi vi dicevo c'è
Da valutare quello che invece l'atteggiamento europeo e qui lo vediamo
In due prese di posizione interessanti la prima e quella di Charles Michel Presidente del Consiglio
Europeo intervistato dalla Repubblica a pagina undici eccola qui
L'intervista
Di Anaïs Ginori corrispondente
A Bruxelles
Vladimir Putin e pensava di dividerci dice
Michel è invece ci ha unito ancora di più
Per Charles Michelle la guerra in via con l'Ucraina ha costretto l'Europa a infrange i vecchi tabù e lanciare una rivoluzione copernicana sulla difesa comune trasformando la UE
In una potenza al servizio della pace e della sicurezza è un po'quello che diceva anche il generale Graziano
E ancora ancora la UE non è in guerra dice Michel
E quando l'aggressore il pulsante nucleare c'è una dimensione del tutto diversa da tenere presente non possiamo rischiare di precipitare nella terza guerra mondiale
Però sosteniamo l'Ucraina a livello umanitario finanziario e militare e con mezzi diplomatici tutto quello che facciamo e per portare la Russia a negoziare una seduzione diplomatica punti mi sta già perdendo la battaglia della comunicazione non sono passate le sue bugie a favore e e favole a proposito della così detta operazioni militare speciale
Si dice spesso che le democrazie sono deboli di fronte alla propaganda dei regimi più autoritari è avvenuto il contrario
La UE divisa li ricorda il giornalista sull'adesione dell'Ucraina i leader prendono tempo la procedura è stata avviata in pochi giorni dice
Michel di solito ci vogliono otto mesi abbiamo chiesto alla Commissione un parere ufficiale abbiamo detto con forza che sosterremo con varie iniziative il cammino europeo dell'Ucraina voglio ricordare e questa battaglia per l'ingresso dell'Ucraina nella UE è una battaglia dei radicali che è stata subito posta come una risposta immediata alla crisi dell'Ucraina
Dell'Ucraina scusate e e una battaglia condivisa anche da sette italiani su dieci come ci racconta Ilvo Diamanti sempre sulla Repubblica a pagina tredici
Riportando i risultati di un sondaggio sono sette su dieci che vogliono Kiev all'interno della UE e più o meno qui con distinguo abbastanza e limitati fra i partiti fra il Movimento cinque Stelle dove sono addirittura otto ottantatré su cento Fratelli d'Italia dove sono sessantasei su cento
Che la vogliono all'interno della UE più moderata invece la risposta alla domanda se la italiani vogliano l'Ucraina anche all'interno della NATO ma le percentuali comunque superano anche in questo caso ampiamente il cinquanta per cento
E poi
Abbiamo dice Michelle ancora nell'intervista che fa ad Anaïs Ginori sulla Repubblica a pagina undici
Altre sanzioni
Che presto saranno applicate nei confronti della Russia da Russia non vi dico quali dice perché abbiamo finora ha colto di sorpresa il regime di Mosca intendiamo continuare
Putin pensava di dividere gli europei prima della guerra aveva fatto un meticoloso lavoro preparatorio di influenza scommettendo su alcuni leader cercando di sabotare la fiducia
Tra parte nel web utilizzando azioni ibride dopo due settimane di guerra
Siamo più uniti che mai abbiamo adottato sanzioni incisive
E stiamo dando un aiuto molto concreto all'Ucraina Zaleski sa che può contare su di noi mi ha chiamato anche nella notte in cui c'era un attacco in corso sulla più grande centrale nucleare
D Europa
E l'atteggiamento dell'Europa vi dicevo
E
Raccontato da Charles Michelle e e consonante con l'analisi che ne fa dell'ambasciatore Giuseppe ma solo sulla Repubblica a pagina ventisette il Consiglio europeo di Versailles
Scrive ma solo sul conflitto in Ucraina ha confermato una tendenza importante l'attenzione crescente degli Stati a definire un interesse europeo prevalente rispetto a quelli nazionali
In sostanza la disponibilità ad agire insieme per ridurre la vulnerabilità complessiva dell'Unione a beneficio di ciascun paese interesse declinato dai capi di Stato e di governo né i suoi tre aspetti principali
Rafforzamento della difesa e sicurezza comuni più indipendenza e resilienza energetica più crescita e autonomia industriale tecnologica con sullo sfondo meno conflittualità sull'emergenza migratoria si direbbe quasi un'eterogenesi
Dei fini di Vladimir Putin i punti li voleva dividere l'Europa l'Europa esce più compatta da questa crisi malgrado le problematicità conclude
Massolo le premesse paiono finalmente incoraggianti sarebbe nell'interesse a un tempo nazionale e ed europeo
Se anche l'Italia continuasse a stare al passo dopo tutto la sicurezza
Oltre che di energia mercati emigranti è fatta anche di presenza politico-diplomatica di strumento militare e di responsabilità
Così così
Giampiero Massolo sulla Repubblica A pagina ventisette
E questa e che diciamo la pagina della diplomazia chi è più o meno mi pare abbiamo abbastanza esaurito
Poi ci sono altri aspetti che dobbiamo prendere in considerazione vi segnalo però prima
Un interessante in intervento editoriale di Ezio Mauro
Sulla sulla Repubblica a pagina ventisette che racconta il il tiranno all'evoluzione del del tiranno Putin e nei suoi ventidue anni di regno
In cui non si è un po'di una prima fase si è accontentato dice Mauro di rivestire le eredità sontuosa ma decadente della potenza russa e sovietica accettando di gestire
Quel ruolo di ridimensionamento di Mosca deciso dagli avvenimenti di fin e secolo
E ponendosi così dentro il flusso universale di una storia comune condivisa ma mentre prendeva atto che l'Occidente leggeva quella storia come una sentenza definitiva di condanna della Russia al rango di residuale potenza regionale il leader di Mosca vedeva crescere uno spazio immateriale sovrano di alterità
Disse di differenza e di distinzione un'obiezione politica all'egemonia dell'Occidente una strategia concorrente alla supremazia americana
Un'opzione alternativa al nuovo ordine mondiale soprattutto un'opposizione culturale ai valori della democrazia la cifra comune che aggiunge una dimensione ideale al potere dell'Ovest trascendenti do
Dalla
La quotidianità della pratica politica il trono di un'alternativa ribelle all'Occidente vincitore era vacante e la Russia aveva nella tradizione nell'ambizione
E nella frustrazione i suoi motivi per provare a conquistarlo questo e quello che è accaduto ci racconta
Essi o Mauro
Ed è vero perché questo si coglie anche se si vanno a cercare un po'
E le voci vicine al regime
Ce n'è una in particolare in oggi sui quotidiani che e quella del filosofo dell'ideologo Alexandru più blindate
Che e intervistato
Da
Da dal giornale
A pagina cinque Luigi Mascheroni e che un uno degli amici personali di Putin
E getta la maschera perché non non ha riserve nella spiegare la strategia di Potenza che proprio si pone nella nello spirito con cui ha raccontato Mauro Alexandro di Ughi in un filosofo politologo russo che ha stretti legami con il Cremlino considerato l'ideologo di Putin e descritto come suo consigliere e ispiratore
E dice lei è a Mosca ora qual è la situazione lì è interessante leggerla questa intervista per capire come l'ha raccontato i russi diciamo putiniani
Tutto molto tranquillo
La popolazione ha poi è chiaro che bisogna prendere con le pinze quello che di Udine dice perché ovviamente una voce molto interessata e si vede
E qual è il livello anche di copertura di mistificazione del suo linguaggio però è interessante capire
Perché alcune cose sono molto chiarificatrici di quella che e la volontà dello zar in questo momento la popolazione appoggia completamente Putin dice di Udine non c'è una vera opposizione
E non tanto perché c'è una censura contro la critica contro chi critica le operazioni militari in Ucraina o perché il popolo russo davvero solidale con il Presidente
L'opinione pubblica ben chiari gli scopi di Putin ed è preparata perché comprende che la pressione della NATO contro le nostre frontiere e inaccettabili
Il giornalista chi dice ma veramente sui giornali in tv vediamo arresti proteste a Mosca
Vivo nel centro di Mosca risponde di Udine non c'è nessuno che protesta parte piccolissimi gruppi o singoli individui
E neppure collegati tra loro la percezione di una protesta interne frutto della disinformazione dei media occidentali si prendono immagini di manifestazioni del passato in contesti differenti e si fanno passare per contestazioni
E ovviamente sulla falsificazione radicale di quello che sta accadendo
In Russia in queste ore ancorché voglio ricordarlo è vero che la Russia reprime il dissenso con una legge che per esempio oggi ha fatto scappare i giornalisti perché chiunque racconta ciò che il regime non vuole sia detto rischia fino a quindici anni di carcere
Cosa sta succedendo in Ucraina e gli chiede
Richiede il giornalista non dopo averli chiesto ma lei ha parlato di recente con Putin e giochini dice questa è una domanda personale a cui non rispondo campate poi dice cosa sta succedendo in Ucraina
Per capirlo dice occorre risalire alle cause leggere la dissoluzione dell'URSS dentro un contesto non solo ideologico maggio politico che qui come vedete la l'analisi che fa Mauro ciò che facciamo noi coincide con quella che fanno loro ovviamente
Loro legittimando se la pienamente e noi ovviamente criticando la come una deriva autoritaria
E se la geopolitica dice
Di Ughi in e la scienza che considera il mondo come il campo di battaglia
Tra potere marittimo e potere terrestre in questo senso la fine dell'Unione Sovietica è stata la vittoria del potere del mare del ma del mare e il crollo del potere della terra
Dopo il mille novecentottantanove la Russia ha perso autorità sulle sue zone di controllo a favore dell'occidente l'occidente ha acquistato influenza in questo vuoto
Che era la conseguenza della debolezza del potere Terrestre
Si è dissolto il patto di Varsavia e si è rafforzata la NATO e l'Ucraina è rimasta nel mezzo di chiedere
Dice il giornalista
Quando l'Ucraina si è separato dalla Russia ed è diventata indipendente a poco a poco sia avvicinata alla NATO dice di Udine ma ha potuto farlo perché negli anni Novanta quella di Gorbaciov
E poi di Eltsin era una Russia debole ma quando è tornato a forte con Putin la pressione permanente della NATO contro i nostri confini qualcosa che nessuno può negare non è stata più accettata
Putin è diventato più forte con una coscienza geopolitica
Più sviluppata e così gli equilibri sono cambiati e si è risposto a una situazione intollerabile prima in Georgia poi in Crimea ponendo un bus dove l'esercito ucraino era un pericolo costante la popolazione veniva bombardata i civili uccisi il resto è venuto da sé l'appello della Russia
A non fare entrare l'Ucraina nell'area di influenza dell'Occidente è stato rifiutato e così ecco la guerra e in realtà questa storia può essere raccontata
Esattamente
Diciamo Allo stesso modo ma con letture uguale e contraria e cioè che Lester è andato verso l'Occidente
Perché la democrazia e diffusiva e invece l'autoritarismo non aveva l'appeal della democrazia e quindi l'Ucraina legittimamente
A sposato
Le ragioni i desideri gli stili di vita la libertà occidentale e l'ha fatta propria e quindi ha difeso questa prospettiva contro il il tentativo della Russia ovviamente che di di di di portarla dalla sua parte e un'invasione gli dice il giornalista è un'operazione militare risponde l'udienza
Putin ha spiegato molto bene gli scopi che sono due primo dei Lazzi ficcare sentita ancora questa retorica falsificate dice della denazificazione
Un paese in cui il Governo non fa hanno un solo tollerato ma appoggiato i gruppi neonazisti per dare forza un'identità nazioni lista Ucraina basata sull'odio contro i russi una identità artificiale creata attraverso un'ideologia che l'Occidente ha finto di non vedere perché odiare i russi più importante che odiare i nazisti
Secondo cambiare il regime politico a Kiev per fare ritornare l'Ucraina nella sfera politica militare e strategica russa
Attenzione l'operazione militare in corso non è una guerra contro la NATO ma un'operazione per difendere una zona di interesse militare per la Russia
La quale zona lungo è stato indirettamente occupato dal poter occidentale durante un momento di debolezza di Mosca cioè dice di Udine Attali europee non ce l'abbiamo con voi lasciateci in pace non ci riprendiamo la nostra
Ucraina
Ristabiliamo la storica influenza russa sulle pop sulle sulle repubbliche ex sovietiche lasciateci in pace lasciaci fare quello che vogliamo e noi non non ce l'abbiamo con voi ma se invece
L'Occidente
Si metterà contro dice
La la la Russia risponderà con mezzi simmetrici
Se ci sentiremo minacciati sul nostro territorio dice di Udine useremo le armi nucleari questa minaccia torna anche nella racconto del filosofo ideologo
La guerra però non sembra andare bene per Putin gli contesta Luigi Mascheroni non credo proprio puntini sapeva che l'Ucraina un grande esercito che prendere il controllo di un Paese con quaranta milioni di persone
Non sarebbe stato semplice ecco perché le operazioni sul campo si prolungano
Sconfiggere un esercito di seicento mila soldati che ha dalla prova a parte l'appoggio
E la propaganda di tutto l'Occidente non è facile
Nessuno qui credeva in una vittoria a breve intanto la Russia però il controllo totale dei cieli la guerra durerà ancora un messo più ma l'esercito russo vincerà non c'è alcun elemento inaspettato di questa guerra
Per Putin
Questo il il racconto che ne fa Alexander Duke in lei nei suoi libri conclude
Il giornalista Mascheroni che lo intervista sul giornale a pagina cinque distingue un puntino lunare e un Putin solare
Il Putin solare dice di Udine e il Putin della grande Uras sia il Putin il patriota e sopranista l'uomo che rompe con la post modernità occidentale contro la globalizzazione vedete c'è un tratto ideologico molto chiaro
Il Putin lunare e quello invece che scenda a compromessi con l'Occidente il DAP il tiro Davos l'élite liberale atlantista naturalmente
E quello di oggi è il puntini iper solare cioè quello che punta alla ricostituzione di una porre potenza eurasiatica sopranista antiglobalista antioccidentale
E questo e nazionalista fortemente imperialista questo e il tratto ideologico della strategia
Putiniana che ci racconta
Molto bene
Il il suo uno dei suoi diciamo per persone più vicine allunghi
E e su questo si esercita con una provocazione interessante
è un intellettuale come Giuliano Ferrara sul sul foglio una provocazione ovviamente e come tale va appresa che lui stesso la pone in termini di domanda però è interessante e stimolante leggerla perché ragionare sulle idee senza pregiudizi e senza etichette ovviamente
Il nostro compito pongo un problema dice afferrava nel suo editoriale oggi sul foglio
Il quotidiano
E un problema che vorrei che i russi visti e i russi stiro sofismi aiutino a risolvere
Dove ha origine questa vocazione alla sottomissione di popolo che ha trasformato anche la modernità russa
Il Novecento il questo orrendo scorcio del secolo scorso che stiamo vivendo in una nemesi totalitaria delle rivoluzioni inglese americana e francese
Amare la cultura russa e banale e imperativo dice Ferrara e scandaloso penoso che lo si debba ricordare in tempo di sanzioni mal poste
E di ostracismo i motivati dall'infamia della guerra Perotti a parte Puskin di poeta e narratori della frontiera
Occidentale dell'anima a parte Tolstoj che paradossalmente il più grandi scrittori di lingua francese esistito al mondo a parte il gol lo un Boccaccio di secoli
Dopo capace di scrivere a Roma il suo capolavoro appare all'altezza la soave Rete di apparenza inganni di Gon Ciano fu e dice Coffa
Borghesi
Sentimentali umanitari per incanto e pigrizia a parte le scintillanti
E oniriche avanguardie di Grossman l'ho il soprano cinismo di Nabokov boh Autori intensamente americano ben forse dovremmo confessarsi cielo
C'è qualcosa nel fondo della cultura russa e in quello Bostock rischiano in particolare che spiega e anche solo accenna alla debolezza dell'uomo russo di fronte alle esigenze non retoriche della libertà civile
Il misticismo lancinante il pauperismo l'amore selvaggio per l'umanità un'attenzione indiscriminata critica alla coscienza e alla more hanno probabilmente tirato un brutto scherzo l'anima russa
L'hanno consegnata come a nessun altro è mai accaduto ha un diavolo sulfureo un'istituzione sociale
Totale che va dagli zar a Stalin appuntini fatte le debite differenze di qualità e di maestosità
Mascia GSM e stata qualche giorno di nuovo a Mosca e siamo nel ventunesimo secolo in stato di avanzamento retrogrado
Quando avanza l'Armata Rossa chiudono i McDonald mentre si scatenava l'invasione dell'Ucraina su tre fronti
E ha raccontato che i russi
Eroismi individuali e di gruppo parte non sapevano e volevano non sapere che cosa succede
Siamo nel mondo dell'operazione speciale ritraduzione Orwell esca della grande guerra patriottica altro che social sanzioni libero commercio lusso consumo viaggia apertura
Pluralismo delle fonti informative altro che libertà civili
DS ne ha visto confermata
Nel fatto comune di abitare un mondo parallelo di oscurità e di dolore sottomesso l'antropologia dell'uomo sovietico che il suo vasto intenso libro inchiesta aveva ritratto
E che è sopravvissuta al crollo dell'Unione alla dissoluzione
Tutta l'attività dell'impero perché Putin possano ritagliare Leni in dalla storia in quanto reo di cedimento al sopra Nismo Ucraino ricucire piccoli lussi di Kiev grandi lussi di Mosca
E bielorussi in un fratello l'ordito ideologico buono per le prediche
Del padre patriarca Kirill e utile alla vista l'iniziazione autarchica di un Paese che sembrava sembrava essersi liberato dal concentrazionario
Perché questo potesse non dico avvenire ma anche solo essere immaginato un contributo della cultura russa non può essere scartato questa la provocazione
Di
Di Giuliano Ferrara c'è una diciamo dice Ferrara un un tratto o romantico un tratto mistico un tratto selvaggio
Nella nel nell'identità nell'anima della cultura russa che purtroppo si presta a essere poi piegato al alle torsioni dell'autoritarismo è una lettura ovviamente
Ed è un solo una domanda che Ferrara pone ma è una domanda che legittimo porsi senza etichettare ovviamente
Il i popoli e le loro identità
Ma sappiamo bene che dentro le pulsioni romantiche è sempre presente nella cultura il rischio di una deriva autoritaria la la storia della letteratura
Cioè la Storia della Filosofia ce lo insegnano ampiamente Ferrara coglie questo aspetto
Con la sua consueta sagacia e poi e poi e poi però il
Quello che sta avvenendo in Russia però d'sarebbe diciamo riduttivo raccontarlo solo nella chiave di una assoluta adesione dei russi alla volontà del regime perché
La protesta il dissenso in Russia ci sono eccome se ci sono ma sono repressi e come se sono repressi è questo bisogna dirlo e ancora ieri forte forte forte è stata
La pressione della polizia in tante città agli arresti di persone anche anziane
La pressione sulla stampa come raccontano
Il Corriere della Sera A pagina a pagina quindici
Giovani e creativi e fuga dalla Russia il pugno di ferro contro le porte veste ieri in centinaia hanno fatto vedere e sentire il loro dissenso sono stati afferrati in mare un modo trascinati da agenti in tenuta antisommossa
Racconta Fabrizio dall'ago sei sul Corriere della Sera
Il nuovo simbolo della protesta è un astro verde forse perché zero ogni ricorda il nome di Zaleski
Questa è la parola comunque si dice verde inno russo Zenoni
Chi ancora speranza di ricominciare una vita dice D'Agrò sei se ne va in auto in treno verso i Paesi baltici e la Finlandia in Aero chi può permetterselo
Perfino la Giorgia con la quale Mosca è stata in guerra nel due mila otto sono almeno venticinque mila e russi entrati in queste due settimane dicono le autorità di Tiblisi ma anche in chi il bicchiere di Chirizzi chi stanno in Armenia in un in Uzbekistan in tutti questi Paesi tra l'altro si parla russo stiamo perdendo i migliori talenti le persone più dinamiche
Sembra la ripetizione del diciassette dice la cinquantenne Allam magnis Tao maglia che non se ne può andare da Mosca perché deve assistere i genitori malati il dissenso vi dicevo
Lo racconta anche sulla stampa con la consueta sua
Grinta Anna Zappia zolfare giornalista il numero degli arrestati per le manifestazioni in diciotto giorni di guerra ci ricorda Anna Zappia zona e
Ha superato le quindici mila persone altro perché piena adesione con l'anima diciamo putiniana
E anche ieri è valsa la regola che ormai praticamente tutti quelli che scendono in piazza vengono portati via dalla polizia più di trecentocinquanta i fermi a Mosca
In piazza del Maneggio ai piedi del Cremlino centocinquantuno arresti a Pietroburgo forse la città più ribelle degli ultimi giorni decina salato
E e ministri Novgorod quindi ci sono sostanzialmente centinaia di persone che ogni giorno
Vengono a contatto con la polizia si ribellano e finiscono in carcere scendere in piazza in Russia senza autorizzazione delle autorità e illegale
Ma ora il divieto di manifestare si aggiunge il reato di discredito dei militari russi quella legge approvata dalla Duma che proibisce
Di chiamare la guerra in Ucraina guerra pena una multa salatissima la prima volta e un'incriminazione penale fino a quindici anni di carcere se il reato viene reiterato
Una giornata di ordinaria repressione l'appello scrive Anna Zappia sopra
Di Alexej Navalny dal carcere a scendere in piazza a migliaia
E migliaia perché siete voi le persone più importanti che possono fermare questa guerra è rimasto inascoltato la paura è troppa
E sembra che la polizia abbia ricevuto l'ordine di terrorizzare ancora di più i cittadini ieri in Piazza del Maneggio a Mosca venivano fermati anche passanti casuali
E molti manifestanti hanno denunciato violenze e minacce
Questa e la realtà
In serata dice
Dice analizzate sola i ha cominciato a spegnersi anche Instagram mo'dopo la chiusura di McDonald's
Bloccato dalle autorità russe come uno dei principali network della protesta Alexej Navalny conta su su Instagram tre milioni e mezzo di Follo perché leggono il suo imposto dalla prigione
Gettando nel lutto centinaia di blogger questo il
Il racconto della giornalista russa poi c'è un'altra giornalista sempre intervistato dalla stampa che e si trovava il tre marzo all'estero e ha deciso di restarvi perché dice
Eccola qui intervistata no dal dalla Repubblica vi chiedo scusa a pagina nove
E una giornalista
Eccola qui
Si chiama Annane bizzarre volto di punta della boxe TV ha scelto di non rientrare in Russia
Il tre marzo si trovava all'estero per un servizio televisivo e e si rende conto che insieme agli altri
Che non saremo più stati in grado di coprire nulla tranne i rapporti ufficiali c'hanno minacciato di gettarsi in carcere per quindici anni
Avevamo sempre saputo che il nostro lavoro e un po'pericoloso ma in un giorno questo pericolo diventato più grande e vicino la scelta era tra il carcere o andarsene io me ne sono andata perché non sono un eroe
Non sono come le Xena Valmy che ammiro che a dispetto ho una figlia ho deciso così e lo stesso hanno fatto molti amici e colleghi
Non ho più un Paese la vostra opposizione
E in parte demolita in parte ha lasciato la Russia ricevo molte notizie il Meo Facebook funziona ancora perché a Mosca molti usano la VPN in per ora riesco a comunicare anche con WhatsApp
Sappiamo delle proteste sappiamo delle migliaia in carcere
Indi amici non riescono neanche ad andare a protestare appena escono dalle case vengono fermati dalla polizia qualsiasi critica con la nuova legge tradimento una parola sbagliata e finisce in carcere per anni altroché l'anima russa
E di cui parla di Ughi in
è il l'assenza di dissenso il dissenso c'è ma e represso con ferocia
Anna non sa se le sanzioni aiuteranno i russi a liberarsi di Putin nessuno lo sa Solti all'Ikea c'è stata una grande folla quando si è saputo che l'avrebbero chiuso in tanti si domandano perché chiude mettendone alza
Ma non riesco a misurare quello che la gente pensa molti sono contro la guerra e stanno soffrendo non parlo solo di soldi chi si schiera contro Putin ha due possibilità lasciare il Paese o andare in prigione oppure stare zitti una scelta molto spiacevole
In Russia abbiamo sempre saputo che era inutile fare affidamento sui Paesi occidentali
Su qualcuno pronto ad aiutarci abbiamo sempre saputo che è nostra responsabilità a fare la differenza ci abbiamo provato e abbiamo fallito il nostro lavoro non è stato sufficiente
Dobbiamo ripartire da questo dalla tirannia non ci salverà qualcuno dall'esterno noi in esilio e chi ancora in Russia insieme dovremo inventarci qualcosa non possiamo stare seduti e non fare niente primavere in silenzio
è impossibile si è davvero impossibile rimanere in silenzio
Di fronte a quello che accade
Si discute ovviamente anche
All'interno del nostro Paese su quello che sta accadendo in Russia su quello che e l'atteggiamento
Che l'occidente l'Europa deve tenere su che cos'è pacifismo di fronte all'aggressione di un Paese inerme lo fanno diversi lo fa oggi rompendo un fronte Erri De Luca sul fatto quotidiano con un'intervista
Che è interessante perché erri De Luca dice una cosa che fa riflettere a pagina sei intervistato
Data
Da da Antonello Caporale a pagina otto eccolo qui
Dice io pacifista di così alle armi ma basta barbarie parolaia questa volta dico da parte di ciclista storico che armare l'Ucraina e l'unica soluzione possibile
Ed è l'unica che può salvare l'Ucraina l'unica che può indebolire Putin l'unica che può avvicinare il negoziato se n'è accorto erri De Luca l'obiezione che le armi allungano il conflitto e morti lo spengono i fuochi dell'odio gli dice Antonello Caporale
E cosa diciamo gli ucraini alzate bandiera bianca be'qualcuno glielo ha detto in questi giorni
Ma un Putin in difficoltà e senza più reputazione ribatte Caporale potrebbe scegliere disperatamente di allargare il capo dello scontro
Utilizzare la chimica e finanche nucleare creare un incidente terribile con l'Europa questo osservazioni le sembrano poco attendibili
Sono sufficientemente credibili dice e Erri De Luca ma prospetto lunga soluzione che non posso condividere a cui non credo c'è un diritto supremo la libertà e a difendere la propria casa la prova bandiera la prova dignità con tutti i mezzi
Non solo di armi e il bagaglio dice ancora erri De Luca che l'Europa consegna l'Ucraina naturalmente la solidarietà umanitaria l'accoglimento dei profughi ma soprattutto credo che il livello delle sanzioni economiche non sia stato mai così performante
Faranno male alla Russia penso proprio di sì lo deduco dal fatto che sono così dure da far male anche all'Occidente è una misura che comporta dei sacrifici anche per noi stiamo per entrare in un'economia di guerra con tutto quel che comporta perciò mi sembrano sanzioni azzeccate
Netta e chiara la posizione di erri De Luca
Altrettanto chiaro il commento di un intellettuale raffinato come Luigi Manconi sulla Repubblica a pagina venti che risponde replica un po'a alle prese possibili posizione dei giorni scorsi
Di intellettuali come Luciano Canfora Donatella Di Cesare e altri che hanno criticato il sostegno della dell'Occidente all'Ucraina chi invocando la resa chi invocando un pacifismo
Delle parole chi addirittura di fatto gridando le colpe dell'Occidente e
Giustificando indirettamente l'aggressione di Putin
Se nel dibattito spariscono le vittime questa è la
La il titolo del bellissimo articolo del intellettuale sociologo Luigi Manconi sulla Repubblica a pagina venti Luciano Canfora scrive Manconi e arredi e erudito filo filologo classico intervistato dalla nuova Gazzetta del Mezzogiorno diretta da Oscar Iarussi ha parlato dell'invasione russa dell'Ucraina come di una guerra tra potenze nella quale il torto sta dalla parte della potenza che vuole prevaricare cioè l'Ucraina e ha definito passanti i profughi aggiungendo che la storia di una i Riina che perde il bambino e un caso particolare e basta
Ho la sensazione dice Manconi osservando le reazioni all'intervista che le opinioni di Canfora siano ampiamente condivise all'interno di quel mondo che chiamiamo sinistra
Fino a costituire il sentimento di una parte di esso mi auguro tuttavia che non se ne rappresenti la maggioranza perché se questa fosse la sinistra io mi troverei altrove
Che in modo mirabile alle affermazioni di Canfora che più sciatta mente di in quelle di altri le vittime scompaiono dice Manconi
In un duplice senso perché vengono rimosse dalla viste dal discorso in quanto sopraffatti dalla genealogia delle cause storiche antropologiche etniche e geografiche diplomatiche
Che espongono la nuda vita e la cruda sofferenza Irina che perde il bambino
E perché le stesse vittime sono sollecitate a scomparire in quanto la loro la sopravvivenza resistente incrementa il numero dei morti
Prolunga il conflitto e se aiutata dai mezzi militari dei Paesi europei mette in panico lo la sicurezza nazionale di quegli stessi Paesi da qui
Pressoché inevitabilmente
Un pressante invito alla resa
Quasi che la capitolazione la sottomissione non finissero col rappresentare il più potente incentivo alle mire imperiali della Russia nei confronti di altri paesi della regione e ancora oltre
In ogni caso il risultato sarebbe la cancellazione delle vittime
E loro confinamento nelle zone oscure delle dinamiche storiche degli eventi sociali secondo una logica di potenza e secondo una interpretazione autoritaria è stato lato Erika dei processi geopolitici
E delle relazioni internazionali
E il termine autoritario e forse il più appropriato se ne ha una dimostrazione a contrariis e seminando ancora esaminando alcune opzioni proprio delle differenti culture della sinistra
Personalmente ho sempre creduto che i diritti sociali e diritti individuali
Dovessero tenersi insieme e che le garanzie collettive a tutela dei bisogni per unitari lavoro istruzione abiti abitazione
Non fossero in alternativa a quelle poste a protezione delle istanze soggettive della persona cioè cioè autonomia individuale opzioni sessuali
Autodeterminazione sulla probabilità sulla nuova morte
Per questo sono subito sempre stato dalla parte del sindacato dei conflitti per il lavoro restando tuttavia convinto che un disoccupato un cassintegrato un operaio aveva avessero diritto anche essi alloro pezzo di felicità
E dunque al riconoscimento delle proprie scelte sessuali del primo desiderio di genitorialità della possibilità di incontrarsi e di lasciarsi della facoltà di procreare di decidere del proprio fine vita ma la sinistra autoritaria
Quella che anche Putin alle sue ragioni non sembra pensarla così
E nel corso di questi decenni mai l'ho trovata accanto a chi si batteva contro l'uso delle To di contenzione a danno di persone fragili e contro gli abusi di polizia che hanno portato alla morte di Giuseppe UPA di Stefano Cucchi e di tanti altri
Non l'ho trovata nel sostegno alle ONG del soccorso in mare dell'accoglienza di migranti e richiedenti asilo
E nella solidarietà Mimmo Lucano nella critica alla pena dell'ergastolo voglio ricordarlo e l'ergastolo ostativo in discussione in questi giorni alla Camera
Dove la sinistra dura e pura vota per la ferocia di una misura fu misura di fine pena mai scusa
Luigi Manconi si mi introduco in questo tuo bellissimo
Articolo
è un carcere ridotto a macchina patogene criminogena
E nemmeno al capezzale di aver Englaro Piergiorgio Welby Fabiano Antona Antoniani e in ultimo Mario tête à la page come artigiano non l'ho trovata la sinistra in quei luoghi del dolore
La sinistra autoritaria perché immagino scrivi ancora Manconi ritiene tali questioni secondo una lettura triviale del marxismo sopra strutturali
E perché considera pazienti psichici detenuti migranti e profughi compresi quelli ucraini una sorta di moderno Lamperti proletaria
Ecco
Potrà sembrare pretestuoso
Ma io credo che questa assenza abbia uno stretto rapporto con una concezione dello stadio coltivato dalla sinistra autoritaria
Una concezione che all'interno degli Stati nazionali si manifesta come tendenza alla centralizzazione al controllo degli istituti della rappresentanza democratica e come sospetto verso forme di partecipazione popolare quali referendum
Nello scenario internazionale quella stessa tendenza si esprime come celebrazione di una presunta Realpolitik
Dei rapporti di forza vigenti e dello status quo della volontà di potenza dando delle costruzioni condivise multipolari
Ma se come temo questa sinistra fosse destinata a diventare maggioritaria
Dovremmo riconoscere che ha vinto e che con essa ha vinto la ragion di Stato in tal caso disponiamo ci appunto dalla parte del torto ovvero degli ucraini
Bellissimo l'articolo di Luigi Manconi sulla Repubblica A pagina venti
E poi ancora
Vi ho detto che
Ci sono riflessi italiani alla alla crisi dell'Ucraina riflessi come sappiamo anche di carattere economico che hanno indotto il governo a a studiare a valutare l'ipotesi di un decreto per contenere i costi dell'energia che con la guerra sono cresciuti in maniera
Proprio moltiplicandosi sostanzialmente rispetto alle alla al processo inflattivo già in atto
A pagina tredici il Corriere della Sera ci racconta
Che con Federico Fubini che di fronte a uno choc sui prezzi dell'energia senza paragoni dagli anni settanta il governo studia misure che poche settimane fa sembravano impensabili il premier Mario Draghi
Con il Ministro della transizione energetica Roberto Cingolani ha presentato a Bruxelles un piano per fissare un prezzo massimo in tutta l'Unione europea sull'acquisto di gas naturale
Ma nell'ipotesi che un accordo europeo resti fuori portata nel governo si valuta la fattibilità in tempi brevi di misure equivalenti solo per l'Italia proprio in queste ore
Si lavora un decreto da approvare possibilmente in settimana che Cal Nieri i costi dell'energia incluso un taglio delle accise su benzina e gasolio che porti a un calo del prezzo al consumo di circa il dieci per cento questo
Il il e la strategia del governo ci sono dubbi da Bruxelles all'ipotesi ovviamente di prezzi bloccati di tetto i costi del gas
Si sostiene che un tetto ai prezzi
Il con un tetto ai prezzi Paesi fornitori potrebbero decurtare l'offerta di materia prima l'Europa finendo per paralizzare interi settori
Dell'economia possibile però che pesi anche l'Opposizione silenziosa dell'Olanda difeso a difesa del ruolo della piazza finanziaria di Amsterdam sui contratti del gas insomma è ovvio che non c'è piena consonanza in Europa su queste misure ma che il governo sembra tirare dritto c'è anche Cottarelli sulla stampa
Che difende lì la necessità di un intervento del
Del Governo il governo deve fermare le speculazioni le bollette rincarano più
Più dei costi di approvvigionamento delle aziende prima di calmieramento Arif e bisogna rivedere i meccanismi di calcolo scrive Cottarelli sulla stampa A pagina
A pagina quindici e poi ci sono i flessi politici anche nella maggioranza di qualche scricchiolio che già con l'approvazione della riforma del catasto si era fatto sentire
Che hanno indotto Draghi come ci racconta la stampa a pagina venti a chiamare
A chiamare
Gasparri per un colloquio gli strappi di Forza Italia agitano Palazzo Chigi scrive Francesco Livo a pagina venti abituati attenere
Insieme le insidie a temere le insidie dalla lega a Palazzo di giù la fa paura forse Italia
Il partito più Dry diano della maggioranza infatti è diventato all'improvviso quello più barricadero le frizioni con Mario Draghi iniziano a essere molte dei limiti al contante la delega fiscale e la lista potrebbe presto allungarsi così ai collaboratori del premier il dubbio è sorto c'è dietro qualcosa un cambio di strategia
Draghi vuole evitare nuovi incidenti così alzato il telefono e ha chiesto un appuntamento a Maurizio Gasparri dirigente di Forza Italia ed esperto conoscitore di trame parlamentari
I due si conoscono praticamente da trent'anni quando il premier a direttore generale del Tesoro e Gasparri un giovane parlamentare di destra
Nel colloquio della settimana scorsa il Presidente del Consiglio ha chiesto il motivo di tante incomprensioni cercando di seminare il terreno da nuovi incidenti il senatore ha risposto
Chiedendo di smussare le rigidità del capo del governo su alcuni principi non negoziabili del berlusconismo la casa il fisco le professioni
Su Green pass e la guerra siamo stati fermi sostenitori del governo ora si tenga conto della nostra sensibilità il tema che purtroppo si questa vicenda pone all'attenzione e
E proprio ancora una volta la difficoltà dell'assetto bipolare di corrispondere alle esigenze della governabilità perché la preoccupazione di
Essere scavalcati a destra dalla Meloni che è arrivata al ventuno e cinque per cento dei consensi scatena
L'ansia di partiti come la lega e Forza Italia e quindi di estremizzare l'offerta politica per non perdere terreno di consenso nei confronti della Meloni questo dimostra quanto
L'assetto bipolare a destra come a sinistra dove il Pd cede ai Cinque Stelle per esempio sulla riforma delle Amga sono stati Ivo cadendo
In una spirale giustizialista la preoccupazione di essere scavalcati a destra e sinistra fa sì che i partiti per così dire che dovrebbero essere il punto di moderazione del sistema siesta inizino e diventano anche essi fattori di instabilità
è una prova a mio avviso ancora
Di più se ce ne fosse bisogno di come il bipolarismo in Italia fa fatica a funzionare e anziché produrre sintesi virtuose compromessi per la governabilità produce arroccamenti
Estremi sulle bandierine ideologiche che ovviamente minano l'efficienza dell'azione riformatrice del governo
Questo
E il riflesso politico
Del sul sul sulla navigazione di Mario Draghi a Palazzo Chigi
Vi segnalo in chiusura di questa rassegna stampa che c'è una bella recensione al libro quando prevenire peggio che punire e di
Sergio del Lia
Un estratto della prefazione dei disagi Dalia libro quando prevenire Peugeot che pulire che pubblicato dal dubbio torto orti e tormenti dell'Inquisizione
Dell'antimafia e un libro molto interessanti scritto da Pietro Cavallotti Lorenzo Ceva Valla Emilia marameo con la prefazione
Di Sergio D'Elia che il dubbio pubblica un volume che raccoglie le storie gli abusi degli errori giudiziari commessi nel campo delle misure di prevenzione dell'antimafia ed è pubblicato da Nessuno tocchi Caino l'associazione di cui Sergio D'Elia
Tesoriere il tema
Delle misure di prevenzione e della legislazione eccezionale antimafia come sapete è un tema che abbiamo più volte sollevato in questa rassegna stampa e che mi sta molto a cuore perché è un tema dove si misura
Ah si misurano quegli angoli bui della democrazia che sconfinano nell'autoritarismo di un diritto penali illiberale un diritto del sospetto che somiglia a a quello dei regimi e poi l'intervista
Di Giovanni Guzzetta
Uno dei promotori del referendum contro l'abuso della custodia cautelare per abolire il presupposto della reiterazione del reato del rischio di reiterazione del reato quale presupposto che fonda l'adozione di una misura cautelare
Presupposto che
Viola il principio di presunzione di innocenza e che quindi legittimamente i referendari vogliono abolire e propongono per un un sì
Al quesito per eliminarlo
Giovanni Guzzetta sempre sul dubbio la misura dice si fonda su un sospetto basato sul sospetto vale a dire sul sospetto di reiterazione del reato nei confronti di chi è solo sospettato di averlo commesso ma non è stato dichiarato colpevole
E questo è un è una delle delle delle aberrazioni del nostro sistema che ha prodotto una superfetazione della custodia cautelare che nona e uguali in Europa
Naturalmente c'è un'intervista uguale e contraria
Sul dubbio ad Andrea bigia Rini che dice io dico no perché il quesito mortifica l'esigenza di sicurezza sociale questa nella prospettiva del magistrato la sicurezza sociale e garantita
Dal mettere in carcere persone sulla cui colpevolezza non c'è alcuna prova
E va bene ma questo anche la democrazia e poi
I ancora c'è un articolo un'inchiesta dal Codice a al dogma prigionieri di una antimafia superata dalla storia un'inchiesta bellissima di
E riconobbi sulla dubbio che io vi invito a leggere perché purtroppo c'è la guerra e non parliamo di giustizia c'è la guerra e non parliamo di scuola cioè la guerra non parliamo di sanità accade che in Italia le emergenze giuste legittime gravissime come quelle in atto però poi coprono la ricchezza del dibattito pubblico e lasciano scoperti alcuni angoli della democrazia dove le cose succedono ma nessuno ne parla nessuno nessuno le discute
Questo tema
Della giustizia è un tema ampiamente sottovalutato ma all'interno della giustizia il tema dell'antimafia e doppiamente sottovalutato perché in nome della lotta alla mafia sì ignora che cosa sì determinati cosa si produce in termini anche talvolta di abuso
E di slittamento verso una un diritto penale che non ha nulla a che vedere con un diritto penale liberale dove le garanzie non esistono e dove il sospetto sostituisce l'accertamento della colpevolezza
Enrico Novi sul dubbio ci racconta
Prigionieri di una antimafia superato dalla storia dal Codice al dogma un'inchiesta da leggere con questa segnalazione
Io vi ringrazio di avermi ascoltato solo il nove zero sei
Cari amici di radio radicale noi ci ritroveremo domani mattina alle sette e trentacinque per un'anta puntata di stampa e regime buona giornata D'Alessandro Barbano a tutti
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