Il maxi processo di Palermo: ombre e luci di un paradigma giudiziario (seconda ed ultima giornata)

Allora buongiorno a tutti
Innanzitutto ringrazio la Camera penale di Palermo per avermi voluto qui a coordinare il tavolo di dei lavori della sessione odierna
Di questo convegno molto importante e molto interessante mi devo scusare con tutti non mi sono fatto attendere
Come dire per vezzo ma per un contrattempo diciamo con presidente Caiazza che ci raggiungerà più tardi non ci siamo trovati e quindi però ho ho tardato qualche minuto siccome so che trentuno diciamo dei degli impegni
Non farò ora una introduzione diciamo per quello che volevo dire magari qualche cosa lo dirò dopo
Quindi recuperiamo del tempo dando direttamente la parola al presidente del tribunale di Palermo che ritrovo dopo un piacevole incontro a convegno che abbiamo avuto a villa piccolo sarà poi Orlando in cui ho ascoltato con grande interesse le sue opinioni e le sue idee sui temi che in quell'occasione affrontammo con altrettanto interesse mi appresto ad ascoltarlo ora in questo sguardo che non guarda solo indietro agli anni che sono stati esaminati magari più approfonditamente ieri ma quello che è seguito al lo storico maxiprocesso quelli che sono ancora oggi gli effetti del maxiprocesso presidente la parola alla
Easy anzitutto una sincero ringraziamento alla Camera penale
Che e io ho sempre considerato come uno dei principali centri di produzione culturale della città di Palermo e perché conferma questa propria caratteristica importante per l'intera collettività
E io ho apprezzato ma anche molto la visione che traspare da questo convegno sul maxi il processo e mi piace tantissimo l'idea di esaminare assieme i riflessi del maxiprocesso
Perché qui ci sono attuare le persone che solo state tra i protagonisti
E del maxiprocesso e che avevano dei rapporti particolarmente intensi sul piano professionale ma anche umano con Giovanni Falcone
E Paolo Borsellino ce ne sono due qui al tavolo vorrei relatori gli avvocati Alberto o polizia Roberto Tricoli ma ci sono anche tanti altri qui in Sala io invece appartengo ad un'altra generazione che quella che vedeva il maxi retrocesso
E mentre studiava all'università però proprio questo angolo visuale era particolarmente interessante perché faceva percepire la funzione sociale di questo giudizio
Ecco il maxi il processo tra le altre e cose
Ha avuto una funzione di e di conoscenza e comprensione
Di un interno fenomeno e dei suoi legami con la società e commesse in questa realtà di Cosa Nostra
Prima nebulosa tanto che ricordava Giovanni Falcone di avere e sentito dire da un suo collega all'inizio della sua esperienza Palermo ma tu credi davvero che esista la mafia ecco questo fenomeno in un primo momento avvolto in un insondabile mistero ma quanto mai presente
In un secondo momento oggetto di riflessione essenzialmente sociologica fosse diventato al tempo stesso
Materia di giudizio con tutte le regole del processo penale
E materia di costruzione di una identità di una intera città
In quel momento della celebrazione maxiprocessi e credo che sia cambiata le identità il modo di pensare dei i palermitani
Cosa succede in voga sostanza proprio quella valenza che attribuiva Giovanni Falcone alla collaborazione di Tommaso Buscetta che spiegava ci ha dato una chiave di lettura un linguaggio un codice
In realtà e qualche cosa che si riferisce all'intero maxiprocesso per lui
Quelli della mia generazione che eravamo e studenti universitari in quel periodo
Comprendiamo una buona parte della realtà che ci circonda attraverso questo dibattimento a cui non a caso partecipano moltissimi Giovanni
Studenti semplici i cittadini
Da questo si sviluppò un'altra dinamica che mi sembra molto importante che e chiama lei il linguaggio della giustizia
Ecco chi legge oggi la sentenza del maxiprocesso non ha la percezione di trovarsi di fronte un documento tecnico ha invece davanti assente una ricostruzione storica sociale e attenta tutti i profili delle singole storie delle e singole persone e coinvolte e un documento profondamente umano
In quella giustizia tutt'altro che quella dea bendata che viene rappresentata in una iconografia che intraprende sì a un'ora precisa origine storica la prima rappresentazione la giustizia come abbia ben data in un testo del mille cinquecento che si chiama la nave dei folli
Non è una rappresentazione positiva questa della Giustizia bendata c'è un matto dietro che le mette l'ammenda
Successivamente diventa un simbolo del potere imperiale che non guarda in faccia nessuno prossimo attenti che tutta la nostra tradizione precedente la giustizia
Agli occhi fortemente aperti senza guardare in faccia tutte le persone ecco per me il maxi processo rappresenta esattamente questa giustizia capace di guardare nel profondo della personalità di ogni uomo che si trova davanti con cui deve stabilire un rapporto profondo e il la senza il maxiprocesso è anche il frutto di una cultura che è quella di far sì che ciò che si è ministro nelle aule devi ingiustizia
Corrisponda a forti bisogni sociali cioè e l'idea di una giustizia
Autoreferenziale e che non viene ad adempire quel primo mandato che c'è scritto dietro le nostre spalle
Nelle aule e la giustizia amministrata in nome del popolo italiano esattamente l'opposto o di quello che abbiamo visto maxiprocesso in cui c'è stata presta incapacità di utilizzare un linguaggio comprensibile a tutti e
Tanto che anche oggi se si vogliono capire
Alcuni aspetti del presente è importantissimo in riferimento a quella sentenza fermarsi il processo
Un altro tema che si è fermato con forza il maxiprocesso e la cultura bella prova
Che e in sostanza trova in quel momento una espressione altissima sul piano
Bella ricerca dei riscontri e della capacità di guardare a trecentosessanta gradi
E tutti i pezzi di questo mosaico probatorio che man mano si costruisce
Leggendo sentenze ci si accorge che
Ogni atto istruttorio è stato accompagnato
Dalla mancanza di tesi precostituite e da una fortissima apertura mentale che porta da cercare tutti i riscontri possibili positivi e negativi
Mi ha colpito molto utilizzando gli atti del maxiprocesso per altri procedimenti che abbiamo fatto a Palermo per gli ambulanti agli anni due mila vedere questo metodo di ricerca dei riscontri
Volto a individuare tutti gli elementi oggettivi positivi o negativi che potessero confermare o smentire le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia una cultura
Della prova fatta di apertura mentale
Equilibrio e che si riflette poi nella conduzione dell'intero giudizio
Perché è stato scritto a proposito del presidente Giordano
Una espressione che mi sembra molto bella la grazia del diritto ecco in sostanza rappresentato
Non soltanto un esempio straordinario di coraggio su questo credo che potrà il l'avvocato Alberto Polizzi dalle qualche testimonianze persone particolarmente significativa ma rappresentato anche questa capacità di mantenere l'assoluto equilibrio nei momenti più difficili e una in realtà per me particolarmente
E significativa perché
Serve da antidoto contro tutte le tentazioni di ricorrere a interventi autorità lui e leggi eccezionali
Ecco il il modo in cui è stato condotto il maxiprocesso era invece una conferma della tech sì espressa in tantissimi momenti da Giovanni Falcone
Troppo il proprio all'indomani della sentenza di secondo grado che punto di Cerioni Falcone l'otto ma se si è combatte esclusivamente con le armi dello stato di diritto
Il maxi processo rappresenta questa grande fede nello stato e nella giustizia
C'è però un'altra dimensione che
E con l'UDC e ombre
Che riguarda
Gli effetti del maxiprocesso
Il maxiprocesso rappresenta una svolta nella nostra coscienza collettiva da quel momento nessuno più poteva ignorare che cosa fosse la mafia nate per dire
Chissà
Per ciascuno rappresentato un elemento portante del proprio sapere sociale
Ha rappresentato anche la fine del mito della invincibilità di Cosa Nostra
E che è esattamente quel mito da cui si alimentano omertà
Che non è una componente strutturale la mentalità siciliana il prodotto di precise condizioni storiche tra cui quello di una assoluta impunità non è un caso che
E come calcolato Gioacchino Natoli dalla Unità d'Italia sino e alla conclusione del maxiprocesso
Erano state messe esodo tredici condanne all'ergastolo fronte di migliaia di omicidi di mafia
Chiara tutto ma vastissima
Area di e criminalità che era sfuggita ad ogni accertamento giudiziario
Le l'impunità di Cosa Nostra viene meno Comazzi il processo
E da quel momento si sviluppò una pesantissima dinamica di reazione
Però sempre diamo con attenzione lo sviluppo degli eventi storici Cercone diamo che questa reazione era cominciata già prima nel momento in cui veniva ancora celebrato il maxiprocesso
è il momento in cui
Giovanni Francone
E riceve il massimo del riconoscimento e della autorevolezza a livello internazionale
Ad esempio
Il venticinque e maggio del mille novecentottantanove Giovanni Falcone si trova a Vienna
Per un incontro con parlamentari del Regno Unito è della Germania e a proposito del contrasto al traffico internazionale di stupefacenti
E in quello stesso momento il presidente Bush senior
Fa la sua prima visita ufficiale in Italia
Ecco Bush per prima cosa chiede di parlare conte Vanni Falcone
E quindi si verifica un incontro privato nella residenza ufficiale dell'ambasciatore statunitense in Italia il ventisei maggio Dioniso con invece di tornare da Vienna Palermo va a Roma e e fa appunto questa
Questo incontro non sfuggito per nulla agli esponenti di Cosa Nostra
E chi manifesta in sostanza la potenzialità di una estensione del metodo Falcone
E anche per quanto riguarda il tema delle indagini e finanziario oggi attualissimo e del contrasto i canali internazionali riciclaggio a livello internazionale come se Giovanni Falcone
Fosse è diventato l'ispiratore di una strategia contro il traffico innovazione stupefacenti che coinvolge
I principali leader
Politici mondiali
Ecco al tempo stesso in cui si verifica questa fortissima autorevolezza
C'è una altrettanto forte reazione fondata su una inquietante convergenza di interessi perché meno di un mese dopo si verifica il fallito attentato all'Addaura
E la parte e che è veramente inquietante non è soltanto l'attentato che Giovanni Falcone attribuiva a menti raffinatissime e tendeva collegare anche proprio alle proprie indagini sul riciclaggio internazionale
Teniamo presente che in quel periodo i proventi del narcotraffico hanno una dimensione tale da superare il PIL di molti Stati quindi potete capire la potenzialità corruttiva di questo fenomeno
Capace di influenzare intere e classi dirigenti in diverse parti del mondo
Ecco proprio in quel momento però si verifica una pesantissima campagna di delegittimazione
Di Giovanni Falcone che coinvolge gli ambienti più diversi io me lo ricordo ancora come se fosse ieri perché vivevo a Palermo in quegli anni che e c'era una verità che veniva ripetuta ossessivamente
Come una una sorta
Di dogma indiscutibile
La bomba se la messa a lui
Cosa che e anche un bambino di due anni sarebbe parsa abbastanza inverosimile però vi assicuro che era un dato assolutamente indiscutibile una delegittimazione
Che negli ultimi processi celebrati sulle stragi è stata attribuita ad una convergenza vini interessi che si proietta sulla intera stagione del terrorismo mafioso
E che purtroppo finisce soltanto come il barbaro assassinio di Giovanni Falcone Francesca Morvillo Antonio Montinaro Rocco Di Cillo Vito Schifani
Ecco in questa fase io ricordo benissimo che
E mentre tante istituzioni non si rivelarono all'altezza del loro luogo lo diceva Paolo Borsellino a proposito del legittimazione Giovanni Falcone la magistratura forse ha più colpe di tutti
Ecco in quello stesso momento io ricordo il clima di dialogo e rispetto tra Giovanni Falcone il mondo dell'avvocatura
Che fu tra
Le realtà della giustizia italiana
E con una comportamento veramente e sempre uguale nei confronti di questo grande eroe civile e con ed è proprio per questo che io sono particolarmente contento di vedere non solo questo ricordo collettivo di Giovanni Falcone ma anche questo recupero di un pezzo di storia dato da questi scritti
A lui dedicati da alcune persone che hanno avuto modo di conoscerlo di lavorare con lui anche in momenti
In cui era davvero sotto un attacco concentrico per me questa rimane usati per le manifestazioni più belle di quella comunità di valori che si è costruita a Palermo attraverso il maxiprocesso ecco una comunità che io spero continui a proiettare i suoi effetti nel prossimo futuro perché queste un momento in cui sulla base della grande eredità lasciata da queste fasi storiche da questi e alle civili a mio parere si può costruire un progetto comune
Per la giustizia e quindi grazie alla Camera penale e un augurio sentito di buon lavoro
Grazie presidente della suo intervento delle sue parole accorate nelle quali abbiamo colto anche oltre che un'analisi dei temi su cui appunto lei è stato chiamato intervenire ma anche una forte partecipazione emotiva e una come dire sottolineatura
Del ruolo della personalità Giovanni Falcone che patrimonio di tutti che e purtroppo visse in quel momento che lei ha ricordato che certamente non meritava visto il ruolo e l'importanza di impegno la passione e la dedizione il coraggio tutto quello che possiamo dire certamente bene ha fatto lei a sottolineare rimarcare questi questi aspetti
Naturalmente quando lei si deve assentare perché so che ci deve lasciare sì appunto ascolto non
Non la tratteniamo anche esercitare abbiamo finito a anche se ci farebbe piacere che fosse con noi con noi tutta la mattina ma insomma comprendiamo le sue esigenze così come comprendiamo quelle dell'avvocato
Alberto Polizzi che vi ha chiesto di prendere la parola subito dopo dicendo immediatamente il microfono riascolto settembre
Ringrazio intanto gli amici dalla Camera penale l'avvocato a Ferrara in particolare per questo invito
Per una chiamiamolo con bagno che
Nella rivisitazione del passato nel ricordo del passato
E motivo di attenzione di studio anche per il presente
Mi commuove
La presenza dall'avvocatessa laici carissima mia amica
Siamo solo avvocato storico ricollocato Giovanelli
Siamo forse gli il reduci presenti di quel processo
Ricordo tanti interventi dalla collega Guerci era difensore di parte civile
In quel processo e il contributo che ha votato anche alla costruzione probatoria in quel processo
Il tema come diceva l'avvocato Balsamo Lucci è ombra Tel maxiprocesso riflessi ex post io potrei dire subito molte luci e qualche ombra qualche personaggio cacciato e potevano esserci
Molte cose che ci sono state dovevano esserci
Tutto nella fino in stazione di una risposta dello Stato
In quel determinato momento rispostato lo salto rispetto alla criminalità mafiosa
Iniziare quel processo chiudere quel processo in tempi ragionevoli
è stato un fatto esemplare con le sue assoluzioni a tutela garanzia degli imputati innocenti con le sue risposta come diceva il presidente Balsamo con le condanne variata nell'arco
Di tutto il processo
Alcuni personaggi che hanno contribuito va all'e sterno in apicibus acché il processo potesse andare avanti potesse iniziare la costruzione diceva il presidente Balsamo
Per Laura i decreti che sono intervenuti i giudici popolari giudici togati supplenti
La lettura degli atti
Vi è stata una grande fortuna la presenza in quell'arco di tempo che va dall'ottantacinque allora
Gennaio del novantadue
Di Guardasigilli di altissimo livello odiatissimo prestigio nel ricordo quattro in particolare Martinazzoli
Rognoni
Giuliano Vassalli Claudio Martelli
Se penso a questi nomi Rognoni lo conobbi da studente durante un convegno all'Università di Pavia insegnava procedura civile Giuliano Vassalli che è stato un mito conoscenza del diritto penale
Martinazzoli adamantino puro presenti a Steve-O se penso a questi nomi soltanto una battuta non vi Fornero con i nomi di alcuni Guardasigilli
Dell'inizio degli l'anno del del due mila dal due mila al due mila dieci l'ingegner Castelli
Sì nel paragone dico con i vecchi guardasigilli un certo Angelino Alfano
Dico siamo stati fortunati
A gestire quel processo
Con la presenza autorevole
Di questi quattro grandi Guardasigilli
Luce e l'ombra i miei ricordi si focalizzerà hanno in alcuni fra hashish
Perderà i molto trendy ma nel valutare le molte luci e all'epoca ombre rispetto alla posizione degli avvocati
E dei magistrati
Quando l'avvocato Ferrara è venuto a trovarmi per propormi questo intervento nel corso dalla nostra conversazione sì ha detto il maxiprocesso sia svolto si è fatto si è costruito ha avuto un inizio avuto la fine grazie alla presenza degli avvocati
Gli avvocati
Hanno consentito dico
Il bene che il maxiprocesso avesse un inizio avesse una fine non la fuga dal processo
Ma la difesa nel processo c'è un bellissimo libro dalla vecchia Mitteleuropa del grande Joseph Roth una fuga senza fine ecco gli avvocati non sono scappati
Hanno discusso in quel processo alloro Nora le difese di parte civile sono intervenuti il Pubblico ministero intervenuto
Ma non solo a livello preliminare nella costruzione degli sul processo nella costruzione della prova
La difesa nel processo con i mezzi giuridici le possibilità le condizioni le opportunità
Previste dai codici dalla dottrina e dalla giurisprudenza ecco quello che è avvenuto era qualcosa che doveva esserci e cessato ricordo le prime udienze Roberto loro ricorderai Nadia
Le eccezioni le questioni preliminari di altissimo livello le risposta
Ricordo uno scuro professor Flick ma altri eccezionali i difensori di parte civile Flick credo che patrocina aveva
Le ragioni del comune di Palermo
Rilievi giuridici ipotizza azioni di nullità ricordo per esempio all'orrore due colleghi del nostro foro per libera brillantissimi interventi in quel momento Franco Inzerillo e Nino Mormino
Ecco ripeto difesa nel processo contestazioni in ordine a questioni di legittimità processuale
è un merito degli avvocati lo ripeto è una va da pagine più Bayle
Aver consentito con la loro possibilità difensive acché il maxi processo andasse avanti nella ricerca della verità che non era soltanto un patrimonio che il pubblico ministero o dei giudici istruttori
Ma che era anche dell'avvocato il raggiungimento dalla verità processuale
In primo grado come in appello
Fino a tassazione
Un alloggio dei giudici
Le le grandi luci
è troppo facile ieri Giovanni Falcone poi per chi parla era un carissimo amico quello che ha fatto Giovanni Falcone
Quello che ha fatto tutto l'Ufficio istruzione il tribunale di Palermo ma tornerò su questo nel ricordo di un grande presidente del tribunale un tuo professore il presidente Franco Romano
Ne ha parlato già il presidente Balsamo ma io voglio parlare in questo momento su è un flash
Dal presidenza Giordano
Forse oggi un dimenticato
Spesso concitato
Di un'umiltà non comunali di una correttezza professionale processuale eccezionale
Che ha affrontato il processo con grande sacrificio
Merita un riconoscimento per essere riuscito
Far decollare a trattare
Nel rispetto delle leggi dalla procedura delle garanzie processuali per gli imputati a far vivere sussistere la terzietà del giudice in quel processo
E il presidio di libertà che è legato e connesso all'affermazione della verità la terzietà del giudice Giordano era un civilista puro
Era uno studioso del diritto privato un libero centotrenta e di istituzioni di diritto privato
Ma non aveva avuto anche al suo passato professionale delle presenze in penale qual è il sostituto procuratore della Repubblica per tanti anni a presidente di una sezione penale
Per poco tempo
Non dimentichiamo che Giordano dalla sua disponibilità a presiedere nel disimpegno di altri
Il maxiprocesso è l'estensore con Piero Grasso della sentenza
In un momento difficile che anche nel posta io stesso del mille novecentottantasette con impietosa sollecitazioni
Del primo presidente della Corte molto vago molto superficiale e del Presidente del Tribunale dell'epoca dovevano depositare la sentenza e che sentenza in un determinato tempo impietosi tutti e due
Ma nel conchiudo seguono erano quanto dobbiamo ad Alfonso Giordano quanto lo Stato
Deve averlo Fonzo Giorgia
Abbiamo parlato di molta luce
Gli avvocati magistrati Giovanni Falcone e Caponnetto
Il povero Signorino
Parliamo anche di qualche ombra
Non per gli avvocati
La richiesta della lettura degli atti era una norma del Codice hanno fatto benissimo eccetera quella lettura poi è intervenuto un decreto si è superato questo
Era uno strumento posto a difesa del processo a difese garanzia delle parti
Ma mi riferisco gli ho riferirmi per le ombre a quella
Brutta ricusazione fatta dagli avvocati in toto io non ero presente alla riunione avrei dissentito
Confronti ricusazione del presidente Alfonso Giordano in base all'esame o peraltro lo stesso presidente nei confronti di un pentito
E in base alle domande degli avvocati non dimentichiamo che siamo col vecchio rito non c'è una esamina Ascione Diretta tutto viene filtrato dal presidente
L'avvocato porre la domanda il presidente ritiene di porla lappone la articolato il presidente Giordano
Nel domande che le difese
Per operavano indirettamente nei confronti di un pentito credo fosse a contorno se non erro
Ho però un apertura di dialogo con
Il l'imputato di reato connesso
Si può dissentire i difensori come fecero Ivo Reina fila e cioè Natoli che difendevano certo più piccola
Ricusare un il presidente Giordano
Ma per la posizione pertinente la posizione pertinenti al loro assistito la corte d'appello rigettò questa ricusazione
Ma perché gli avvocati intervennero in toto richiedendo la ricusazione del presidente Giorgio questa è un'ombra non lo consentiranno
Tanti colleghi anche del passato
Che non doveva esserci e purtroppo cessata
Mi fu riferito nulla Collective ricordo Maurizio Bellavista inserirlo che parteciparono all'assemblea degli avvocati dei toni pressanti e gravi
Che alcuni avvocati in quell'assemblea in cui si decideva di ricusare a nome del Foro
Il presidente Giordano ebbero in quella riunione
è un'ombra inquietante che dopo tanti anni residua sul Foro sui penalisti di Palermo
Addirittura istanza di ricusazione venne formulata dal decano allora prossimamente tra gli avvocati ecco fu giustamente rigettata dalla corte d'appello
Ombre sui magistrati
Le cose che non dovevano esserci e ci sono state un'altra fuga senza fine ne parlavo stamane
Con l'amico Presidente Balsamo una fuga senza fine all'OPA dal dal processo magistrati che lottavano per non fare il processo siamo nel mille novecentottantacinque certificati medici
Le sezioni che non potevano essere abbandonate ricordo un presidente che andò addirittura al Consiglio superiore affermando che non poteva lasciare il lavoro dalla sua sanzione penale
Malattie operazioni chirurgiche maschi e di tutta la natura si arriva quindi per alla fine perché Giordano in quel periodo fa la domanda per presiedere una sanzione scoperta del tribunale di Palermo io ebbi in quel periodo
Un colloquio affettuoso era un magistrato che lui voleva molto bene lo conoscevo anche per motivi familiari il presidente del tribunale Franco Romani
è un onore del tribunale di Palermo aver avuto questo
Magistrato come presidente di io ricordo ancora grandi magistrati su cui bisognerebbe tornare nel ricordo Ignazio Fassio
Angelo Piraino Leto Giacomo Spataro Franco Romano grandissimi presidenti del tribunale bisognerebbe un giorno ricordarli tutti
Franco Romano incontrando mi ricordo
O d'un compagno mi disse sai
Io sarei pronto ad affrontarlo di mi dava notizia indirettamente con grande riservatezza che molti magistrati non volevano presiede
Io sarei disposto a fare presiederà il maxiprocesso ma io sono nato nel novembre del due mila del del mille novecentodiciassette
Forse non potrei finire questo processo debbo pensare anche a questo ma io a sessantotto anni sono pronto ad andare a presiedere che cosa mi consegnava indirettamente il rifiuto di tanti suoi colleghi ecco le ombre sulla magistratura dall'epoca fare il maxiprocesso ecco perché il merito di Alfonso Giordano
E ancora maggiore rispetto alle cose che ho detto e la sua figura e dai saltare del ricordo e nel pensiero
Un'altra ombra tre magistrati
Ma non branche
Si posizionava da lontano
Sto parlando del dottor Corrado Carnevale
Ne parlavo stamane con la mia carissima amica Mario Guerci
Nel ricordo di questo personaggio e dei nostri patologici colloqui
Con il presidente a Carnevale non parlano non lo dico del processo che Carnevali ha subito condanna assolto in primo grado a Palermo
Dovresti vedere il collegio che lo assolve presidente Balsamo
Certe presenze inquietanti in quel collegio
Io non dimentico mai niente
O questa fortuna condannato a sei anni in secondo grado un collegio presieduto dal Presidente Oliveri
Estensori della sentenza alla dottoressa Grimaldi dice rasserena il dottore Insacco
Sezioni riunite annullamento senza rinvio non parlerò di questo processo soltanto consiglio come documento
Ai più leggerà la sentenza di appello
Dalla corte d'appello di Palermo
E la posizione testimoniale di un Consigliere dalla prima sezione penale il consigliere Lapenna poi futuro primo presidente della corte d'appello di Catanzaro
Poi la Cassazione che annulla senza rinvio nel tempo cambia giurisprudenza sulla contributo che viene da un componente alla camera di consiglio rispetto ai processi ma non si parlava di questo
è un documento comunque interessante la sentenza la corte d'appello
Vi è una presenza così da lontano del presidente a Cannavaro in apicibus su nel maxiprocesso sul tanti ricorsi di natura cautelare e anche la sua presenza come decidente in alcuni fortissimi e importanti processi processo bassi IVA
Il presidente sesta è morto sul bel processo positiva il processo finisce
Di consegnò due
Dazi due elementi che riguardano il presidente Carnevale con riferimento al maxiprocesso non li commento
Presidente Carnevale la presidente titolare della prima sezione penale dalla Cassazione sezione che trattava per la specializzazione questo tipo di processi
C'era un presidente titolare un presidente di sezione il dottor Molinari Pasquale Vincenzo Molinari e poi presiedevano spesso ma i consiglieri anziani
Presidente Carnevale assegna il processo al presidente Molinari presidente Molinari sarebbe lo assegna nelle stanze del mille novecento
Novantuno
Ma siccome per il presidente Romano
Il presidente Molinari sarebbe andato in pensione il cinque gennaio del mille novecentonovantadue con un processo che dovrebbe iniziare il nove dicembre
Ma come poteva un un processo anche in Cassazione avere un termine prima del quattro luglio del cinque gennaio
Do un'interpretazione di Paolo e me ne assumo la responsabilità a un certo punto il Presidente a Molinari avrebbe rinunziato e l'unico disponibile rimaneva in quella sezione se non fosse intervenuto il presidente a Brancaccio sarebbe rimasto il presidente a Carnevale presidente a Brancaccio
Con una sollecitazione da parte del ministero di Giustizia mette a concorso il Consiglio superiore un posto di presidente di sezione in Cassazione in quella sezione e viene assegnato
Proprio no in zona Cesarini direbbero i calciatori
Il presidente Valente che poi sarà designato dal primo presidente Brancaccio a presiedere il maxiprocesso
C'è un altro dato Ka non posso contestare al presidente a Carnevale non ho la prova
Nell'imminenza dalla transazione del ricorso in Cassazione alcuni colleghi valorosi Heather ma in grande e buona fede
Potremmo sottoscrivere un'istanza al presidente Brancaccio i difensori chiedono che il processo venga trattato alle sezioni unite con una battuta
Carnevale informato non non non entro nei dettagli fortificò commessa esso quando sento queste cose
Se fosse andato avesse non fu mai sottoscritto a questa istanza per fortuna e ha difeso lo dico quel foro di Palermo
Perché sicuramente ogni sezione avrebbe dato alle sezioni riunite un presidente un consigliere
è forse il dottor Carnevale avrebbe partecipato alle sezioni unite ma non posso dare un Coruna col conforto era una frase
Di alcuni avvocati
Sì Esposito su un terrazzo ed Esposito assunto
Però quello che non posso perdonare
Da un mi dissi ma avvocato nei confronti del dottor Carnevale
Sono quelle frasi la RCA indegna
Captante da un'intercettazione a casa dello stesso Carnevale
In cui si esprime dopo la morte di Falcone e Borsellino una morte tragica ed eroica in termini di Volga Volga aria pesanti nei confronti dei due morti eroicamente
La risposta Aias tanta di questo magistrato ora ex per fortuna ex magistrato a casa sua ognuno può dire le cose che vuole tutto questo
Alimento gli elementi ragionevole benpensanti il disprezzo profondo verso questo personaggio
Le luci quindi sono state molte referenti prego venti le ombre sono state minime come avete visto riguardano la ti aspetti non essenziali quello che è importante che il maxiprocesso sia realizzato la giustizia con difficoltà
Difficoltà che sono state superate con Java ittiche attenzioni
Anche di natura etica grazie al meglio
Per gli avvocati e dei magistrati la parte nobile l'aristocratica della magistratura e dell'avvocatura è andata avanti e ha scritto una delle sue pagine più interessanti più preziosa e più fulgidi
è importante ancora oggi come ha detto il presidente Balsamo parlarne dopo trentacinque anni perché l'idea di giustizia di giustizia vera nella sua applicazione è uno dei migliori reali dalla civiltà umana
Chiudo con una citazione
Quello di Giuseppe Capograssi un grandissimo giurista
Nominato giudice costituzionale sul finirà dalla vita dal presidente Gronchi scomparso nel mille novecentocinquantasei
Giurista inarrivabile
Capograssi scrisse in quegli anni
Il processo mantenendo intatta la sua volta natura etica e attuazione di giustizia
Cioè attuazione giusta di giù sia qui dice Capograssi è la caratteristica del processo
Possiamo dire nel ricordo di Capograssi con diretto riferimento al maxiprocesso
Che nel maxiprocesso in tutte le sue fasi
E con tanti ostacoli superati
Con S. De André tutti vi è stato attuazione giusta di giustizia nel rispetto dei principi giuridici ed etici che sorreggono la vera sostanza del processo penale
Grazia Antonio
Abbiamo ascoltato l'intervento dell'avvocato polizie che ringrazio abbiamo un po'invertito quello che era Paul l'ordine del programma dei nostri interventi
Quindi prenderei ora la parola per così di dire a voi quello che pensavo di dire del giorno produzione saluto il Presidente arrivederci nel nell'introduzione a questa sessione
Modificando in parte questa scaletta anche alla luce delle cose che ho appena ascoltato e che naturalmente nel rispetto del pensiero dell'avvocato Polizzi mi vedono
In dissenso in parte con la sua ricostruzione d'altra parte come dire il sale
Della vita delle camere penali e anche quello proprio di discutere dibattere e confrontarsi anche nella diversità delle opinioni al nostro interno
Parto dalle considerazioni generali perché volevo fare per poi arrivare a quei punti sono Brady non non vi preoccupate mi premeva solo come dire riannodare un filo che lega alla riflessione di questi due giorni proposta dagli amici della camera penale di Ferrara con un significativo titolo il maxiprocesso di Palermo
Ombre e luci di un paradigma giudiziario sotto gli Han sottolineammo proprio tutto questo titolo anche lì paradigma giudiziario e anche poi che essi legga bene al tema odierno che quello degli Effetti che poi produce il maxiprocesso al di là di quello che è stato il maxiprocesso
Al di là di quelli che sono i processi in Sicilia gli effetti del maxiprocesso in realtà hanno interessato l'intero Paese e non solo i processi di criminalità organizzata
Ma dicevo mi premeva riannodare un filo che parte proprio dagli anni e che immediatamente seguirono il maxiprocesso e che videro l'Unione delle camere penali appena nata neonata quest'anno ne abbiamo festeggiato il quarant'
Esimo compleanno diciamo così ma riunirsi nel marzo il quindici sedici marzo del mille novecentottantasette a Sanremo
Era all'epoca molto attiva una Camera Penale ligure è che realizzava continuamente convegni a Sanremo e che chiamo veramente un
Non solo l'unione a quel convegno ma anche una serie nutrita di relatori per l'appunto dedicandosi alla anatomia del maxiprocesso
Mi piace così s'semplicemente anche
Ripercorrere i nomi di chi prese la parola a caldo in quel momento per analizzare appunto quelle che potremmo dire già dall'ora apparivano come ombre e luci di quello strumento
Beh
Il convegno fu aperto da Ennio Amodio l'avete avuto ieri qui sicuramente avrà ricordato anche questa sua relazione
Cesare Zaccone che all'epoca presiedeva tra l'altro la Camera penale del Piemonte occidentale e della Valle d'Aosta avvocati come Titta Mazzucca professori come Metello Scaparone
Magistrati come Giuliano Turone ancora avvocati come Corso Bovio
Presidenti magistrati come Lino Monteverde il nostro Armando Veneto il nostro Armando Veneto
Che lo sottolineo perché mi ha colpito quando ho recuperato questo numero della difesa penale che è un numero monografico allora era la rivista su cui
L'Unione appunto pubblicava nelle proprie iniziative i propri interventi ma pensate nel mille novecentottantasette Armando Veneto si occupava nella sua relazione
Della gestione Elettronica degli atti del maxiprocesso e svolge una riflessione sulla come dire mancanza di parità delle parti che vedeva gli avvocati in qualche modo in una posizione di inferiorità rispetto alla strumentazione informatica di cui già gli uffici giudiziari si dotarono per gestire l'enorme materiale che ovviamente stava alla base e del maxi ecco mi ha colpito anche perché oggi sappiamo quanto sia di attualità il tema del processo penale telematico l'informatizzazione del processo come sia uno dei nodi più delicati anche della riforma
E dei decreti delegati che tra poco
Entreranno in vigore Gaetano Pecorella Gilberto Lozzi Delfino Siracusano per rimanere ancora alla Sicilia Nino Mormino per parlare di uno di voi Paolo Ferrua
Enrico Baccino Giuseppe Frigo
Insomma un numero monografico di straordinario interesse che però si arricchiva nella riflessione anche di questa
Pubblicazione con la quale la Camera penale di Palermo partecipo proprio a questi temi congressuali una comunicazione che raccoglie interventi di molti di voi allora giovanissimi cito perché lo conosco come dire meglio di tutti Fabio Ferrara ancora praticante che scrive questo contributo come dottore
Fabio Ferrara e in cui già si vede come l'avvocatura pur consapevole come dire dell'importanza di quel l'atto processuale ma con coscienza critica nevi dense Ava quelli che erano i limiti quelli che erano le ombre quello che rappresentava una problematicità per l'esercizio del diritto di difesa più volte risuonano nelle pagine della Camera penale di Palermo ma anche in quelle dei relatori del convegno ovviamente la segnalazione della estrema difficoltà quello che viene definito da Giuseppe Frigo anche da Ennio Amodio come il processo di massa
Di garantire che vi fosse una come dire attenzione a quella che era la posizione di ciascun imputato nella sua relazione del mille novecentottantasette
Ennio Amodio ricorda un altro maxi non quello di Palermo Maxim che si svolgeva
Nel nord Italia e per reati finanziari in cui talmente tanti erano gli imputati che non so se ha citato questo episodio ieri insomma quando prende la parola in Corte d'appello in difesa del proprio assistito il presidente di Corte d'Appello lo invita a dire il numero dell'imputato e non il suo cognome
Ecco
Segnalazioni quindi delle distorsioni possibili Attraverso
La la gestione di un processo con questo con queste dimensioni d'altra parte sappiamo anche che la scelta del legislatore del mille novecentottantotto fu una scelta che è stata condizionata ecco uno degli affetti del Maxxi beh uno degli effetti del maxi per esempio né si dà atto anche in questa pubblicazione di novecentottantasette fu una freno a l'entrata in vigore del codice un freno rispetto a quelle che erano le norme contenute nelle leggi delega del settantaquattro e nel settantotto
Perché si riteneva che non sarebbe stato compatibile illuminò process dietro cesso tendenzialmente accusatorio con attività come quelle che erano state realizzate nel maxiprocesso quindi da una parte ecco uno degli effetti un rallentamento il pericolo che si potesse portare e venivano approvate normative a quell'epoca quindi non c'entra nulla la magistratura li centra il Parlamento in cui si limitavano le garanzie introducendo nella normativa una sorta di clausola tempo fino all'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale ci sono proprio dei provvedimenti normativi
Che contengono quella clausola come appunto se si trattasse di e leggi a tempo
Dall'altra parte la scelta invece del legislatore dell'ottantotto e poiché il codice entrato in vigore che come sappiamo anche leggendo la relazione al Codice spesso guardava con sfavore ai processi di massa al processi cumulativi
Kia studiato il Codice negli anni della sua approvazione entrata in vigore ricorda che lo slogan da questo punto di vista era il favor separazione disse una limitazione del regole che precedevano alla connessione
Una
L'introduzione forse se si vuole vista ex post un po'ingenua rileggevo alcune pagine da questo punto di vista della continuazione nella fase esecutiva che nell'idea dei legislatori per questo dico un po'ingenua
Faceva pensare a che gli stessi difensori non si attivassero per riunire i procedimenti a carico del proprio assistito ma che comunque accettassero la gestione separata di questi processi proprio perché sapevano che comunque l'eventuale
L'imitazione di pena derivante dal meccanismo della continuazione
Sarebbe stato comunque
Perseguibile conseguibile nella fase dell'esecuzione se ci guardiamo alle spalle questa penso che fosse un po'Unicredito un'ingenuità non che questo si sia verificato accerto sì fronteggiare avvocato mi dispiace che vedrà registrate delle mie parole sul punto e non non può sentire quello che dico ecco quindi gli affetti da questo punto di vista ma nonostante l'entrata in vigore del codice di procedura penale i maxi processi di massa non sono finiti
Ripeto non dobbiamo pensare soltanto ai processi di criminalità organizzata
Ce ne sono li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni alcuni sono anche nel pieno del clamore mediatico basta pensare a tanti processi calabresi cito per tutti il rinascita scotta anche lì dimensioni gigantesche Aule costruite appositamente tutto quello che sappiamo
Ma anche ripeto processi con uno sproposito di imputati dal punto di vista del numero in altri settori quelli appunto della crimini tale economica
Che reati tributari e quant'altro
Ecco quindi credo che dobbiamo interrogarci nel
Parlare degli affetti anche su questo fenomeno perché comunque nonostante l'entrata in vigore del codice di procedura penale dell'ottantotto e nonostante tutte quelle regole quei principi poi sappiamo hanno avuto
Una inversione a un certo punto il interventi sull'articolo dodici si sono susseguiti è inutile che ora abbiamo nel dettaglio ma come mai
Non si è riusciti comunque a a realizzare quello che era l'obiettivo di e favorire processi che non avessero queste dimensioni elefanti giacché come i cosiddetti processi di massa
Torno invece per un attimo e poi do subito la parola al dottor Cavallaro alle cose che ho ascoltato dall'avvocato Polizzi
Innanzitutto per sottolineare quelle positive lì per lì ero rimasto un po'perplesso quando riproponeva la quella ormai come dire diventato quasi un mantra
Specialmente nei media che si occupano di giustizia penale
Quel distinguo tra difesa nel processo e difesa d'altro cesso un distinguo che credo che le camere penali respinga non vi è una difesa unica non si può parlare di difesa dal processo difesa nel processo ma poi ascoltando quello che diceva l'avvocato polizia avuto conferma proprio che al di là della sua affermazione di principio può invece condividesse questo pensiero perché nel parlare delle luci di quel processo ha sottolineato il ruolo esemplare e l'impegno degli avvocati me lo sono notato per esempio proprio nello svolgimento delle questioni preliminari ora sappiamo che nella vulgata mediatica le questioni preliminari sono difesa dal processo e non difesa nel processo l'avvocato Polizzi correttamente
Ha inserito quell'attività nostra di difensori nella difesa nel processo quindi una volta che ci siamo chiariti sul contenuto delle espressioni non non c'è motivo di dissentire mi viene da dire invece giocando su un concetto che gli Espresso a proposito delle ombre
Che la difesa dal processo è stata quella dei magistrati di cui lui parlava che fuggivano dal processo quella sì era una difesa dal Processo quella di quei magistrati che per ragioni che umanamente possiamo anche come dire immaginare e comprendere poco giustificare per chi ovviamente sceglie di svolgere quella funzione
Di quel lavoro ma che appunto producevano certificati medici semplifico e banalizzo per cercare di essere esentati quella sì che una difesa dal processo che dobbiamo stigmatizzare
Da ultimo e per ultimo in questo mio intervento entro invece sul sul tema Carnevali non su quello della ricusazione specifica
Io personalmente non sono in grado perché non conosco bene e quel momento di quel processo e quindi non posso dire se quel se quella ricusazione fu gesto sconsiderato
Ho certe modalità di proposizione di quella ricusazione furono gesto sconsiderato o corredato di espressioni nei confronti di un presidente di cui si è ricordato l'equilibrio e le qualità sbagliato
Quello che voglio dire in generale sulla ricusazione è che non possiamo noi avvocati penalisti condividere a volte quel tipo di reazione ma non sto parlando di quella vicenda sto parlando più in generale che i magistrati hanno quando viene proposta un'istanza di ricusazione diventa una sorta di Crimea lese maiestatis e così non può essere visto che la ricusazione ricordiamolo è un istituto previsto inserito nel Codice di procedura penale una ricusazione potrà essere inammissibile potrà essere infondata potrei essere invece fondata e quindi accolta ma certamente non è un
Crimen lese maiestatis è uno strumento certamente molto forte ma che le parti tra l'altro non solo la difesa hanno a loro disposizione quando vi sono le condizioni per poter mettere in discussione diciamo l'imparzialità del giudice nulla quindi su quelle la ricusazione una giudizio molto molto diverso devo dire
Nei riguardi del presidente Carnevale
Il presidente Carnevale
A giudizio di chi vi parla è stato oggetto di un
Continuo attacco mediatico per decisioni che da un punto di vista studiate
è stato voglio dire la la la la sua sezione per la prima volta nella storia della Repubblica italiana è stata sottoposta ad un monitoraggio da parte del governo da parte del ministero della giustizia
Che come dire andava sì a invadere in quel momento la sfera dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura e la magistratura non reagiva indifesa
Dell'indipendenza e dell'autonomia io naturalmente non posso dire
Se e le decisioni di quella sezione perché poi parliamo est si è parlato mediaticamente enfaticamente del giudice ammazzasentenze
Ricordiamoci che
La cassazione è composta da un collegio e quindi comunque
Evidentemente le opzioni del giudice Carnevale erano condivise anche da altri giudici al giudice Carnevale è stata rimproverata una rigidità nell'applicazione
Di forme processuali che potevano avere che poteva avere come conseguenze anche certamente il far saltare scusate l'espressione poco tecnica
Processi importanti process agli imputati tra virgolette
Eccellenti o comunque imputati
Di calibro criminale importante
è stato rimproverato che certe decisioni possono avere provocato la scarcerazione
Di questi soggetti ma il tema non può essere quello la decisione può essere sbagliata e allora la si critica nel merito ma non si può ritenere di principio
Che una decisione che pure ha quei costi posto ha poi
Come dire
Ha non si può criticare il una decisione per il fatto che il costi la ricaduta che ha sono quelli di cui abbiamo accennato questo è lo stato di diritto quando giustamente il presidente Balsamo ricordava
Le armi dello stato di diritto come le armi che devono essere usate per contrastare fenomeni di criminalità organizzata e naturalmente anche la mafia
Tra questi le armi dello stato di diritto sono anche l'applicazione rigorosa delle norme processuali
Quando esse devono essere applicate e credo che questo come penalisti che si riconoscono nelle camere penali dobbiamo rivendicare
I giudizi soggettivi come dire ricavati da intercettazioni
Credo che possano essere come dire Biasi matti ma non possono costituire l'elemento attraverso il quale ricostruire un'analisi storica diciamo del fenomeno con il quale ci misuriamo ho parlato anche troppo
Al di là delle mie intenzioni ma come dire la l'avvocato polizia stimolato queste riflessioni darei la parola al dottor Felice Cavallaro
Giornalista scrittore per sentire la sua opinione
A tutto campo sul tema del nostro furbetti grazie avvocato Ziletti e grazie all'Unione Camere penali all'avvocato Ferrara per questa opportunità
Sono lieto di vedere in platea tanti giovani avvocati mi dispiace non vedere tanti giovani
Magistrati sarebbe stato un'occasione molto buona per un confronto
Franco su
Tante questioni che come abbiamo appena ascoltato sono aperte è a volte ancora laceranti
Avvocato Giletti io sono convinto che il processo sia un cerchio sacro è che all'interno bisogna avere grande rispetto delle norme delle regole della forma che è sostanza
Purché la forma non diventi alibi
Per
Realizzare
Un'idea di giustizia diversa da quella che vorremmo tutti fosse cristallina trasparente chiara
Come a volte
Non accade anche in tempi recenti ma noi adesso stiamo parlando di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Stiamo parlando di un maxiprocesso che rappresenta una svolta epocale
Anche nella considerazione del fenomeno mafia da parte di cittadini che fino a quel momento avevano pensato di poter assistere a una partita
Così seduti sugli spalti per vedere chi vinceva fra Stato e mafia a quel punto hanno dovuto capire che forme di convivenza o connivenza non erano più tollerate
Quindi c'è un aspetto come dire sociale importante che si è che al quale si arriva a questo prima e dopo con una un maxiprocesso che io non definirei nonostante qui sia stato detto un processo di massa come altri ce ne furono
Ebbe
Esecrabile che si arrivi a sentir dire a un presidente mi dia il numero dell'imputato anziché il cognome per carità
Come esecrabile pensare a quel maxiprocesso che pochi anni prima si era fatto a Napoli con ottocento imputati otto duecento dei quali gli imputati per un caso di omonimia è il processo che porta all'arresto di Enzo Tortora alla gogna mediatica a quel dirompente
Sì a quella dirompente pagina di cronaca giudiziaria che porta a Leonardo Sciascia a fare una scelta immediata
Dicendo Tortora è innocente e lo scrive sul Corriere la sera quando processi è appena cominciato
Ma ha un'intuizione Sciascia che gli consente di andare oltre con quella visione profetica che avrà anche dopo quando scriverà l'articolo sui professionisti dell'antimafia
In qualche modo in cui evitando anche Borsellino e Falcone ma certamente non scritto per colpire Falcone Borsellino ma per indicare un fenomeno uno
Un un rischio al solito come spesso succede nel nostro mondo a chi ci indica qualcuno indica la luna nel guardiamo il dito
E così è stato fatto perché forse se avessimo ascoltato Sciascia allora negli anni successivi non saremmo arrivati a quella che
Mediaticamente viene definita l'Antimafia di facciata l'Antimafia di cartone no forse non saremmo arrivati a processi che hanno visto imputati condannati magistrati o
Eroi dell'antimafia ufficiale
Però un passo indietro quel maxiprocesso
Non non lo posso definire un processo di massa proprio perché non c'era un riferimento ai numeri degli imputati ma i cognomi ai nomi e cognomi alle storie
Con una ricerca spasmodica di quella ricerca della prova che finisce con quel maxi processo nello che comincia nell'ottanta e nell'estate dell'ottantacinque quando Falcone e Borsellino sono costrette a scrivere
La l'ossatura della sentenza ordinanza perfino i esilio scappati all'Asinara perché lo Stato non riesce neanche a proteggerli da Palermo
Ebbene quel processo
Nasce con una somma di di di di prove e di riscontri che non ci consentono assolutamente di definirlo un processo di massa perché ogni imputato aveva una sua storia non c'era un un processo un fenomeno
E lì poi abbiamo avuto la grande capacità appunto di un uomo come come
Presidente Giordano affiancato da Piero Grasso e da tanti giudici popolare di discernere
Cercare la prova anche dentro il processo libri in dibattimento quasi anticipando le le norme che poi avrebbero cambiato il rito in quell'aura
Sì
La rete del il confronto e la ricerca del della della prova avvenne e in quell'aula invece ci furono delle ombre che sicuramente la ricusazione del
L'avvocato del presidente Giordano finisce per costituire un'ombra pesante su una avvocatura che in quel momento in gran parte
Non penso fu all'altezza di cogliere il l'importanza di ciò che stava avvenendo e di ciò che stava vivendo e in qualche modo anche l'appendice che voi avete pubblicato in questo libro che
In questo volume che
Aiuta noia rintracciare i temi dei stili di questo ricordo che vogliamo fare con questa conclude questo convegno di Falcone e Borsellino ecco anche in questa appendice che richiama quel convegno di
Sanremo mille novecentottantasette
C'è qualcosa che Armée così continua a stupire perché alcuni avvocati allora ovviamente giovani parlavano di restituire ovviamente con una critica al maxiprocesso
Il di restituire al processo una reale natura di accertamento
Con il ripristino delle garanzie del diritto individuale Chopra esattamente il contrario di quanto detto come se
Quello fosse stato un processo di massa istruito malamente ex senza considerare le individualità e le responsabilità personale di ogni singolo imputato
Questo fu un errore che in quel convegno finisce per e qui in questo volume troverete nelle ultime pagine un riferimento
Per essere definito il maxiprocesso quel maxi processo di cui stiamo parlando una cancrena giudiziaria
Così c'è scritto in uno degli interventi che avete ripubblicato voi evidentemente occorre fare una riflessione
Ampia e dobbiamo farla tutti io sono convinto che alcuni errori siano stati sia il leader siano commessi ancora oggi sul piano della violazione di quel cerchio sacro di cui di cui parliamo
Io ho molti dubbi sul processo sulla trattativa Stato-mafia
Oltre o mille dubbi su su ciò che accade oggi ma se parliamo di allora e di quel maxiprocesso io invito a riflettere un po'di più su sulle capacità la che
Quei magistrati hanno
Inserito in una operazione
Che fu alla fine apprezzata dallo stesso Sciascia ho detto di di Tortora del per il processo su di Napoli e vi dico che certamente Leonardo Sciascia
Dubitò che si stesse facendo un replay a Palermo proprio con il maxiprocesso
Tanto che per il Corriere della Sera un giorno entro in quell'aula
Bunker dell'Ucciardone per scrivere un articolo su Corriere della Sera e io così feci un po'da mi ritrovai così a a a dargli una mano per per l'ingresso
Si era un po'complicato ma insomma Ciacera Ciacera quindi lo fecero entrare più rapidamente
E l'arrivo io penso non hanno mai che non sorride Lando del delle cose segrete ma io penso che lui arrivò con molti dubbi sul proprio sulla
Sul sulla sull'accertamento del della prova ma l'arrivo proprio quando fu ascoltato Tommaso Buscetta
E lì
Comincio a capire che quel processo era un vero processo che le domande e i confronti si facevano fu dirompente il confronto con uno Pippo Calò come ricorderete tutti
Rappresentò proprio una svolta tanto che
Tanti altri Bosso che avrebbero voluto confrontarsi con uno Tommaso Buscetta dopo quel
Fallimentare confronto decisero di fare marcia indietro e dissero che non avevo bisogno di parla di parlare con quello lì la verità è che avevano preso una botta in testa sonora
E Sciascia capi questa cosa la scrisse sul Corriere
Ecco per dire di come
è necessario ricostruire poi tanti passaggi
Senza fermarsi al ai titoli anche sulla storia dei professionisti dell'antimafia perché per esempio Sciascia nell'ottantasette gennaio ottantasette quindi siamo a due mesi prima
Del di quel convegno ricordato a Sanremo
Beh si
Ci indica un problema ma non se la prende con Corno con Borsellino e Falcone lui attacca la magistratura
Attacca la Cassazione
Attacca il Consiglio superiore della magistratura lo dice lo scrive
Però quando more Falcone alla vigilia di un altro
Orrore di questo di questo nostro Paese via D'Amelio lo stesso Borsellino viene dice e forse viene equivocato venticinque giugno
Novantadue biblioteca
Centrale della
Come biblioteca comunale di Palermo Borsellino dice
Forse il pool antimafia comincio a morire con quell'articolo di Sciascia poi si corregge vicino cominciò a morire l'ottantotto quando il CSM comincio a da penalizzare a bocciare
Falcone a rompere la stroncare le la carriera di Giovanni Falcone
Siccome sapevo bene com'era andata e sapevo
Giuridico come Borsellino e Sciascia si fossero soprattutto chiariti in diversi incontri molto amichevoli
E avendo conosciuto Sciascia da vicino morto Sciascia nel mille novecentonovantuno luglio novantuno decisi di invitare a Racalmuto nel paese di di cha cha dove organizzavo un convegno intitolato il paese della ragione
Proprio Borsellino e Falcone ai quali chiesi di andare a Racalmuto per dire finalmente con le loro parole come stavano le cose loro vennero insieme con Martelli
Nella piazza di Racalmuto
Ci sono registrazioni ho riportato i testi in diversi libri
Borsellino disse
Non mai ci fu un problema con Sciascia perché capimmo che l'attacco era rivolto alle correnti della magistratura al CSM alla Cassazione perché dentro la Cassazione c'era chi pensava che la lotta alla mafia fosse una cosa da da cancellare perché non credevano neanche all'esistenza della mafia questo disse Borsellino probabilmente
Riferendosi anche a sono nonno lo disse che si riferiva a Carnevale ma evidentemente probabilmente si riferiva anche abbia tanti suoi colleghi che
Che la pensavano in modo completamente diverso
E d'altronde se oggi noi parliamo di di Falcone e dei veleni che lo hanno circondato possiamo solo pensare a Totò Riina o a Bernardo Provenzano i corleonesi ai no noi dobbiamo pensare a una vita avvelenata all'interno di quel palazzo che non a caso spesso abbiamo definito palazzo dei veleni
Perché all'interno del dello del del loro entourage
C'era la considerazione che Falcone stesse costruendo soltanto un potere personale
E quindi si andava a Roma era per fare carriera e invece no Falcone come ci disse
Andava a Roma perché a Palermo aveva fatto il muratore ed era riuscita a imbiancare una stanza dell'antimafia e a Palermo voleva costruire disse
Il palazzo dell'antimafia voglio andare a fare l'ingegnere mi disse in un'intervista che vuol dire
Ce l'abbiamo su davanti tutti marzo novantuno
Primi novantadue cosa nasce nasce la DIA grazie a Falcone Direzione investigativa antimafia se non ci fosse stato Falcone non avremmo la nostra come dirette via italiana
Nasce la DNA direzione nazionale antimafia la Superprocura ma nasce perché secondo i loro colpi i suoi colleghi avvelenati nei confronti di Falcone perché l'UE vuole andare a fare il suo il superprocuratore
E invece no non era così o anche se fosse stato così
Non era per costruire una uno una carriera personale ma per costruire gli strumenti di investigazione
E di approfondimento giudiziario indispensabili per combattere un fenomeno come quello della mafia che comincia appunto
Come dire nuova nuova visione che comincia e si salda in quel l'agosto novanta o mille novecentottantacinque quando Falcone e Borsellino sono costretti con le loro famiglie a ripiegare Soon Pini su un penitenziario all'Asinara
Per cominciare a scrivere quello satura di un maxiprocesso che vi assicuro non è il caso di definire un processo di massa grazie
Ringrazio il dottor Cavallaro per il suo intervento prima di dare la parola all'avvocato Tricoli solamente un paio di osservazioni
Bene ha fatto secondo me dottor Cavallaro a ricordare come sia stata interpretata da terzi quella polemica di Sciascia
Come una polemica rivolta nei riguardi di due magistrati come Falcone Borsellino e invece gli interessati avessero pienamente colto nel segno
Sappiamo d'altra parte che viviamo in un Paese dove le strumentalizzazioni sono forti l'uscita di Sciascia fu sicuramente uscita molto forte devo dire che lì le ombre se visto che abbiamo usato questo termine
Cadono pesantemente sulla sua categoria di appartenenza perché Eugenio Scalfari scrisse delle cose nei confronti di Sciascia che veramente si fanno inorridire e non come dire fanno neanche in merito alla figura che invece Eugenio Scalfari come intellettuale e come giornalista poi per il resto a rivestito
Io penso che
Ci sia un punto su cui ancora dobbiamo incontrarci e cioè questa difficoltà che abbiamo noi avvocati quando abbiamo degli interlocutori
Attrezzati colti e attenti come lei anche ai fenomeni giuridici
Nel trovarsi su questa distinzione tra forme formalismo vado proprio al l'incipit del suo intervento
Le forme non devono essere un alibi ecco
Però
Il processo è fatto di forme cioè noi gli dobbiamo cercare di comunicare fuori dal dalla nostro dal nostro cerchio
Un che il processo ex forma esiste in quanto forma
Le forme
Sottintendono dei valori non un formalismo ripeto alle cose che lei sicuramente sa ma che noi viviamo quotidianamente quindi la forma nel processo non è mai formalismo e sente sostanza è sempre un valore dietro una regola che apparentemente sembra banale quale quella della notifica
Del decreto di citazione a giudizio dell'imputato su cui si dice ma perché non lo si manda all'avvocato ma perché non si fa così
Ci sta il valore della conoscenza di un soggetto di essere sottoposto a un processo faccio solo questo esempio per dire
Come si debba fare uno sforzo secondo me da parte dei non tecnici per comprendere che veramente l'essenza del processo penale la forma avvocato Tricoli
Quindi forse
Grazie il mio intervento segue e tanti altri rispetto a quella giorno precedente
Che hanno già
Evidentemente trattato tutti i temi importanti il riferimento al testo del nostro convegno sul del di luci ed ombre
Innanzitutto prendo a prestito un termine esce Asciano il contesto
Come nasce il maxiprocesso il Conte specialmente per noi palermitani e l'abbiamo
E il contesto alti da della
Anzi allorché al di là degli appellativi che possiamo dare processo di massa non processo di vasta certamente è un processo che soffre di gigantismo di carattere giudizio questo è un dato diciamo che evidente laddove ci sono quattrocento settantacinque imputati che vengono giudicati nel corso di ventidue mezzi di dibattimento
Quando dico il contesto
Ma nel ramo appunto in quel contesto con una Palermo sequestrata
Per usare un termine gentiliana
La Sicilia sequestrata
Mai
Gli era stato da parte di chicchessia
Un momento di ribellione
Che l'ultimo documento di Buglione siciliano rimonta al mille duecentottantadue
La piazza Magione
Quello che erano i Vespri siciliani
Ed è lì a ricordare
Quello che padre Dante scrisse
In uno dei canti del Paradiso
Ferma la signoria che sempre
Ah corali Popolizio oggetti cioè messi sotto
Non avesse
Mosso Palermo agitarlo moro la mora
Mille mille duecentottantadue Parma il Paradiso
Quest'argomento la ribellione del popolo palermitano ribellione di popolo
Il by pass processo nasce la scintilla del maxiprocesso non quanto è stato detto qua
Nei termini cronologici che sono stati individuati
Il maxiprocesso
La scintilla
Dell'attività per
Mutare di termini che venivano utilizzati ufficializzata abile diceva un cimitero di Palermo per parlare di dall'insalata che pro capite nulla
Il il cardinale Ruffini diceva e parlano di Pizzata Abbé perché doni mo'non votiamo propria o dopo le aziende istriana per battere i comunisti era questo diciamo la filosofia che girava attorno a questa vicenda
E dico la scintilla ha una data il tre
Maggio
Del due mila e ottanta
Nessuno ricorda questa data
Duecentottanta Riccardo De Beer dei costi dell'ottanta per ottanta Milano io novecentottanta Gargano di addotta ovviamente
Non ho queste capacità di scavo divinatorie di stop che non sono all'altezza
Quando e c'è sempre qualche cerimonia religiosa
Così come nel mille duecentottantadue
C'era ma ed il giorno dell'Angelo
Sentì Pasqua
Si è verificato la mobilitazione del popolo siciliano
Nella
A Monreale
Per la festa del paese saluta leader del del crocifisso si chiama viene assassinato
Un grande servitore dello Stato
Che il capitano Basile
Credono Basile
Viene assassinato lungo documento
Allora la bambina in braccio
E con la moglie si stava recando a casa
Il processo
Viene attribuito
Viene consegnato e affidato a Paolo Borsellino
Grande giudice istruttore
E attraverso una certo Cida attività investigativa
Riesce nell'ambito di perquisizioni che vengono effettuate
A rintracciare un paio di scarponi
Il maxiprocesso nasce dal ritrovamento di un patto più degli scarponi che erano state autorizzate da quello che vede deferito poi l'autore del delitto
è che rispondeva
Ad un rampollo
Di quello che era
La nobiltà mafiosa palermitana
E nel mille novecentottanta
A differenza di ciò che era avvenuto settecentocinquanta anni prima
E qua io dissento
Pur dalle brillanti parole
Del dottore Cavallaro
Che non è stato
Un
O la sollevazione di popolo
Ma soltanto dieci persone
Dieci magistrati
Dieci uomo di come ero in campo Valiani cioè che il che si muovono da soli
Che hanno avuto cura grande intelligenza i primi quattro
Allora si parlava di ideologie erano tutte e quattro
L'ideologia è completamente diverso
Ma tutti uniti
In quello che era il vero senso della vicenda che sta ora affrontando che il senso dello Stato
Avere il senso dello Stato
E quando inizia il maxi polo
Però andiamo alla procedura come avvenuto poi il pool antimafia perché
Poiché vi assegnava a se medesimo Caporetto e poi distribuiva le deleghe perché allora c'eravamo noi soltanto chi vorrà affidare nel processo soltanto un po'di Futuro e non in puro potrà essere visura ce lo stare
Ma ma dico ma la forma è stato anche in questo caso rispettata perché il processo abbiano insegnato e forma così come
Villetti a
Con con precisione individuato
Hanno iniziato un attività istruttoria che è eccezionale
L'attività istruttoria compiuta dal pool antimafia
Non ha annullati a fare però debbo dire con la sentenza
Perché la sentenza
Est fragile la sentenza del maxi
E fragile
Perché a fronte di centinaia di migliaia di pagine
Villa dell'ordinanza sentenza del pool antimafia la sentenza crede cinque mila pagine
Che praticamente tutti quattrocentosettantacinque imputati
Ma questo evidentemente viene giustificato tra virgolette dal contesto in cui si doveva dare subito la risposta dello Stato
Alle seicento ai seicento avvicini Chiarva avvenuto in un contesto limitatissimo e quindi ancora sia andato mi lentamente anche in corso di processo a modificare anche il codice di procedura penale perché quando c'è stata una lettura degli atti
Hanno detto agli atti voluta dalla legge c'è il principio tempus regit actum perché una norma di carattere processuale ed è stato modificato in corsa dopo il barometro hanno fatto gli avvocati
A chiedere garanzie del processo
E quell'avvocatura palermitana anche molti colleghi di fuori lo valuti io un inno alla vago dura nel suo insieme
Perché il processo di maxiprocesso a Palermo può essere è stato portato avanti a prescindere poi e vedremo poi dalla ricusazione
Perché i termini dal punto di vista formale c'erano ma non certo dal punto di vista sostanziale però evidentemente
Nell'ambito
Di un errore perché settato terrore se io dico lei conosce
Pipitone e dice no Gianni di ritorno non lo conosco Barbara conosce Filippo che era il nome evidentemente si tratta di conforto da processuale del Presidente con tutte le conseguenze che ne possono derivare
Nell'ambito di una situazione che ci posso fare poi il in una situazione drammatica perché ha vissuto il tumultuoso di quel maxiprocesso che si che iniziano soltanto con una lettura dico vi quattrocentosettantacinque buttate come è stato ricordato ieri con l'accordo dei del degli avvocati per evitare un'ora e mezza di di dette la Rosalia De nomi si è deciso che soltanto alcuni indicavano chi erano gli assenti
E quindi si andava avanti velocemente misti per dargli e il contributo degli avvocati palermitani
è stato un contributo e sarà senta esemplare
So perché perché hanno praticamente coniugato sia il principio costituzionale la difesa e sia il principio dell'onore e dalla disciplina anche previsto dal nostro codice deontologico questo è un dato inconfutabile
Che anche i difensori di parte ieri di parte civile di questo di un hanno dato un una risposta
Ieri ho sentito l'autorevolissima
Avvocato Alecci che noi tutti conosciamo e che ne apprezziamo sempre
Per cui arrivi e talvolta ascolto pure se radio radicale visto che solo botte insonne dormo tre ore e mezza notte qui deterrente il tempo di falsa è stato passati anche alla mia età costose ascolto la radio ovviamente
Allora e
E però dal fossato non sono d'accordo
Io non ho mai assistito un processo di IVA un punto oggetto accusato di mafia
Questo è l'argomento di otto sempre sempre faccio riferimento io per per la verità
Sono molto più in imbarazzo quando assisto un corruttore un corrotto
Quando assist un bancarottiere che mette in mezzo alla strada centinaia di di gli operai
Di colui che falsifica il bilancio che è molto più grave perché
Mentre il mafioso proviene molto spesso
Da una famiglia dove le scelte
Non so posto non possono essere che quelle che cosa abbiamo fatto con la scuola con lo Stato con la società solo un po'Perriand quindi questo senso falso rotoli eccetto articolo centotrentatré del del codice
Penale mi coinvolge volto
E tanto più grave come avvocato e il delitto di cui qualcuno aveva accusato tanto maggiore deve essere l'impegno difensivo indipendente da dire questo l'oggetto e questo non lo accetto
Poi ognuno può aver la coscienza sociale particolari o questi processi non li faccio posso essere però
Non deve essere un discrimine
Di chi contribuisce
Al tizio difensivo di qualsiasi soggetto da chi dice no io no io non lo faccio perché non ci sono le borse né cattivi quindi non non non di collegamento debbo retorico tipico del mi collego all'arte che sono un artigiano dell'avvocatura e quindi svolgo il mio lavoro della misura in cui ciò
Posso cadere io posso ancora continuato qualche minuto no no doloroso a perfetta
Allora si parlava di luci e ombre quindi la tutta la luce
Del Battisti process Saba inondata di luce
Attraverso l'opera di questi otto dieci eroi che hanno portato avanti il il processo con tutte le conseguenze perché il maxiprocesso ha creato soltanto un solo punto fermo
Quello più rilevante
Non tanto le condanne perché se ne leggiamo le condanne che fa del maxiprocesso per quanto detto sedici bis era di tre anni
Che ha nel mezzo oggi perché tende a credere erano erano quelle erano erano condanne irrisorie rilevanti rispetta i sedici anni ho ventiquattro anni che avvengono oggi attribuite
Però
Il vero momento è soltanto di questa vicenda dal punto di vista questo parlo il cittadino
Che Fini è venuto fuori ed infinita quello di quello che era il principio dell'impunità
Nessuno poteva dirsi che era
Era
Contano e non potete tutto di una sotto del Brent spirito di prova e che la mafia era un termine e ormai veniva consegnato
Alla storia come poi è stato consegnato corregge Rognoni-La Torre dell'apartheid partivo ottocento sedici il bis
Allora diamo alle ombre e allora
Questa la parte diciamo sentimentale che io ho esposto
La parte del cittadino che ha vissuto quel periodo
Di essere non protagonista ma comunque percettore visivo il momento storico tante però tutti parlano nel maxiprocesso dall'altra laterale da un'aberrazione tutte poi tutti solo sanno che cosa è ferroso
Ma a distanza di trent'anni
Quale ricaduta sull'ordinamento e sull'ordinato assetto dello Stato di diritto il sintonia con i vigili costituzionale ha consegnato maxiprocesso
Nessuna domanda dicevo porta
A seguito
Dell'entrata in vigore del codice dell'ottantanove
Ha creato un sul piano delle garanzie
Un mutamento del processo penale
Il sistema penale
Che
Prima si caratterizzava
Non centro di gravità diceva
Cantanti vuoi per permanente
Rappresentato dalla letto la legge S
Ha subito modificazioni generando una pluralità
I fonti creatrici del diritto che rendono l'opera dell'interprete dell'avvocato ancora più difficile anche sul piano
Della prevedibilità della sentenza e quella che noi dobbiamo sempre misurarci condotto
Il sito tutti questi sono argomenti che debbono essere individuati e catalogate
Si parla del maxi uno
Valente
Il maxiprocesso vessato sempre separato trentotto quattro
Chiesta più Vaxi bis
Che non era meno importante ricchezze di privarla mafia
Quella più quello di provincia
Ora c'è il maxi ter
Dove c'erano alcuni che nel corso del tempo vennero individuati e quindi venivano inseriti e poi Max
Tutti questi processi
Guardi evoluzione che è stata fatta al maxiprocesso come tutte le rivoluzioni
Ha delle conseguenze
Per l'uso dei veri Paione veste
Voce francese
Si apprezza dovute perché vince vince perché ha tagliato perché
Specie per il maxiprocesso in Sicilia
E anche a Roma di conseguenza
Abbiamo avuto
Che molti magistrati
Sono sotto il sottoposto a procedimento penale
Alcuni magistrati assoluto mentite germi
Al cui assolti qualcun altro condannato
Ma quello che fa specie chiede una sentenza
Di un magistrato che era stato assolto
è stato scritto dal tribunale
Al Tribunale di Caltanissetta che va denegato
A questa Opara diciamo
Il rappresentazione così come poc'anzi essa invocato l'avvocato Polizzi
Alla dove evidentemente
Qui non concordate non concordo con quelle che erano state le valutazioni che razza di posti in essere
è stato scritto
La categoria quella degli quelle dette vittima gli Stati si parla
Est è stata collusa con la mafia
Anche se singolarmente non furono corrotti del denaro ho pagati ho piegato la paura lo fecero per adesione ideologica
Della mafia che ne aveva delle avevano un'idea romantica la consideravano una garanzia dell'ordine sociale cioè praticamente una motivazione
Che non solo che dire essere sociologica già mi pare di dare un attributo bus su questa
Argomento si sono costruite condanne ovvero processi che sono durati tanti tanti anni meno male che l'avvocato pulizie andato via perché già avremmo
Uno otto ideologico sotto questo profilo stesso credo progetti Balbo io lo raccontiamo va be'
è un
A quello più intrigante fra questi processi
è quello relativo al presidente della corte di assise
Di Palermo
Che è iniziato negli anni novanta
Era il Presidente del così detto Max
Chiunque di inchiostro
Su questo processo
Addirittura quando vengono sentiti collaboranti
E a Roma Rebibbia si muoveva pure Riccardo Arena per fare la trascrizione
Da inserire ogni giorno sul Giornale di Sicilia per dimostrare praticamente la colpevolezza ovviamente quando serve della colpevolezza del presidente del tribunale
La corte d'assise scusa situazioni forse
Ma
Ritorna ancora Carnevale che già è stato evocato l'obiettivo era
Iniziale
Che carnevale
Avrebbe indotto dove fra l'aveva chiesto
Al Presidente del maxi del terrore la Corte di Assise
Di intervenire per aggiustare tutto questo processo può dire pregresso per soprattutto
E limitare
Quello che le principio fondamentale della struttura del maxi Hulot cioè a dire il principio verticistico ricordo
Tiene il punto di Trento importante
E allora presidente della corte di assise del Marchese del Re venne attribuito
Il l'appellativo carne marcia
Ormai le modalità di conduzione di quel processo sono state consegnate alla storia
Qual era l'accusa assicurando l'esito favorevole del dibattimento mi presieduto tendeva a scardinare l'esistenza vertice di Cosa Nostra
E il quale controprestazione avrebbe ricevuto dalla mafia anche una bugia di Piccioli questo era il concetto
Son visti capissi le consulenze
Banca d'Italia eccetera eccetera nessuno e impatto ad asseverare
Che praticamente questa borsa di vincere era stata forse
Durato anni
Secca la cosa più
Ma
E hanno rivoltato con calzino a Roma dicono che un pedalino
Tutta la famiglia del presidente madre fatto cosa la moglie beato era praticamente la figlia di un notissimo notaio palermitani che aveva guadagnato
Condito per guadagno benissimo un Papi buone non non indifferente
Ma quello che avviene ancora di più
E questo poi sono gli effetti perversi le ombre
Che nascono ma la fonte principale
La prima volta nella storia giudiziaria secondo me dell'uomo
Il presidente della corte
Il prete del Tribunale di Caltanissetta
Che giudicava precedente al maxi ter ad un certo momento non trovando nulla
Che ama
I giudici popolari e Colombo Bolla papale
Dice da questo vento vision Ugo dal segreto ma che avrà di consiglio scrittore non è che lo sta diventando sciolto dalla camera di consiglio
Il
Pubblico ministero l'autorevole Pubblico ministero capace intelligente e che svolge questo compito con grande dedizione ma non fece neanche questa richiesta che era Di Matteo
Piazza addirittura rimase pure
Da questa richiesta non proveniente dalla Procura della Repubblica ben vengono sentiti
Certamente hanno dovuto dimostrare per tutti gli imputati che aveva votato a favore che l'ha votato contro
Come la terra comporta del Presidente se era favorevole se reggeva ricava era cosa di una gravità non non non non indifferente
Evidentemente anche questo accertamento
Si è concluso con un nulla di fatto
Allora cambiano
Dall'abuso di pc e dalla corruzione e dal Carnevale che aveva visto che la corda varrebbe anche fico nascevano evidentemente non viene più
Sottoposto a imputazione
Il soggetto presidente quale soggetto corrotto
Ma praticamente
Per scontato il famoso teorema Buscetta
Dove non per far per votare il famoso quindi diventa imputato la motivazione della sentenza redatta dal presidente alla corte d'assise al maxi interno in ordine diciamo al problema del principio verticistico di Cosa Nostra
La sentenza dice
Tutto ciò dimostra che si tratta di un'organizzazione verticistica
Colibrì dipendenza e connessione stratificate
Del tutto incompatibile con la tesi di cui si parla di tante mafie
Quindi quando c'era stato lo spacchettamento famoso a mezzo del del giudice istruttore belli
Praticamente diceva negli abbagliato perché per e verticistico che oggi sono pronte a Marzio
Però la sentenza al maxi terre quando il riporto al maxi uro quel gigantismo che ci poteva pure stare in quel contesto ma il contesto è cambiato questo intendo difficoltose e chiaro diciamo queste
Per
E dice non può essere considerato giudice
Lo lo stravolgimento delle regole probatori da applicare
Ai soli processi ma
Cioè a dire
Qua e era già all'inizio per dire non ci possono essere processi che pratica il il il famoso doppio binario
Necessità dicevo al presidente ormai deceduto da dodici anni
Sempre un rigoroso controllo di tutti gli elementi del reato
La prova deve assumere carattere di certezza non c'è ingresso del processo penale a generiche opinioni
La sentenza è dappertutto ha scritto quel presidente
Voglio mandare i mafiosi allargato il voglio condannare voglio le prove se ha detto la configurabilità assoluto
E concludo
E questo non è che ai il punto di riferimento che poi non è stato per principio del doppio binario del sistema del doppio binario
L'altro giorno con il mio collega in un processo delicatissimo un presidente anche pure simpatico de avvocato il processo di mafia Pezzotta come prese varrebbe zone
E prego avevamo scritto centocinquanta pagine devo dire mezzo a dritta e a tempo gli ha detto fisso io guardi tra bitumato temperate perché lo premiava Zara sono per il saluto alla corte di va
Dottor
Evidentemente ormai entrato monouso ormai non fa e come ecco in Cassazione ormai io ero divenute facevi contro le trattazioni al novantanove per cento Prodi Khaled ammissibile perché non vogliono persone che vanno in Cassazione
Se c'è il doppio binario dodici attiva chiedo doppia conforme ci possono essere doppie subita descritte due volte non può essere di tipo eppure esserlo quindi non vi debbo difendere signori se non lo vediamo dall'esterno
Ma se noi ci becchiamo nei panni di chi è imputato indagato ed è drammatica una situazione di questo genere perché tutti siamo cittadini camminare in mezzo alla strada
Dare to
Allora
Quando media pubblicata
Questa sentenza e per gli accusato
Il presidente della corte d'assise per terra
Con questa sette dello grado
Parli produsse
Nella
Famosa polemica contro i professionisti dell'antimafia ritorna Sciascia l'eterno ritorno
Che disse
Sono parole che credo
Nessuna persona onesta e intelligente rifiuterà di sottoscrivere
E discutendo di questa Domenti
Sasha
Quando può essere preciso perché o il controllo vince per e appunto del dottore Cavallaro che Presidente è stato presidente della Fondazione Sciascia consigliere sette a tuttora
Cioè c'è stato grande anticipatore di pentiti
Aveva io l'ho detto dovranno al ragazzo poi quando scrisse al servizio dei primi romanzi
Ha la capacità di cogliere i fenomeni sociali
Ed era un personaggio Eretico sostanzialmente non organico al potere tutto si può dire onorerà organica al potere
E allora indovinato profeticamente già è stato detto
Un rischio retorico
Quello di su Bartali usare Abel dolente
I discorsi sulla mafia
Vero è che Borsellino mai sia da un brocco
E questo mi risulta personalmente
Per motivi
Frequentazione familiare
Non è stata necessaria quella famosa foto che ci sono seduti insieme
In una trattoria
Con la mattina e c'era quell'area come si chiama quadrata la guerra quando la quadra kafkiana delle trattorie palermitane dorata del mezzo a Marsala Kobe conversavano Borsellino lasciasse si erano capiti
Perché evidentemente
Ma perché
Perché Sciascia non è che aveva aveva sbagliato bersaglio ma il motivo era ed è una certa veramente perché non è che puro in quel momento si pensò che esso ha poi polemizzato uno dei più grandi magistrati italiani ma tutto questo è vestito le grandi uomini che anticipano evidentemente
E pur avendo gli strumenti conoscitivi una interpretazione del tutto aderente al momento in cui vivono
E per molti versi io credo proprio l'ho scritto
Ebbene come quella del grande scrittore come Morgan Huxley
Ebbe il dio Gori
E senza averne le apparenze
è stata quella di Sciascia una lettura profondamente distopica
Portamento anticipatrice e per ciò stesso talvolta impreciso nei dettagli la profonda vero nel suo insieme grazie
Grazie all'avvocato Tricoli per il suo bell'intervento sottolineo prima di dare la parola Presidente Caiazza che finalmente è stata pronunciata quella parola doppio binario
Che ci dice Jean tante cose i numeri centonovanta bis la norma che ci dice tante cose che ci risponde a quell'interrogativo sugli affetti su quel che è accaduto dopo
Su quello che riguarda i maxiprocessi ma anche ahimè regole probatorie che tendono a uscire comunque da quel perimetro dei processi trattati con centonovanta bis che vanno poi a invadere anche i territori dei processi chiamiamoli così ordinari quindi qua gli avvocati penalisti ovviamente
Sono subito attenti e vigili benissimo ha fatto l'avvocato Tricoli a citare quella formuletta che dice tante cose in termini di limitazione di diritto alla prova ebbene a ricordare il come il presunto innocente che si trova a doversi difendere secondo quelle limitazioni con quella difesa di immediata certamente guarda le cose in una prospettiva molto diverso da quelli che guardano le cose invece da lontano Giandomenico Caiazza
Grazie Lorenzo io innanzitutto desidero
Congratularmi con la Camera penale di Palermo col suo presidente Fabio Ferrara col direttivo per questa iniziativa importante
Che esprime un metodo
Che quello nostro
Dei penalisti italiana dei penalisti
Delle camere penali cioè di
Individuare i temi più complessi che riguardano
L'amministrazione della giustizia consapevoli che si tratta di temi su cui vi sono
Punti di vista
Molto diversi
Perché attraverso un confronto attraverso il dialogo
Chi si cresce
Noi nell'ascoltare
E speriamo anche nelle sedi ascolta perché noi
Noi rappresentiamo noi proponiamo sui temi della giustizia penale punti di vista che non sono semplici da comprendere
Partiamo sfavoriti questi confronti
Perché noi facciamo riferimento
Ai temi
Di carattere generale
Che regolano
Che che ispirano che rappresentano il senso stesso del processo penale
Nella storia dell'uomo non espresso per la alle di questi tempi
Cioè l'idea per la quale
La società
Umana
Dal momento in cui ha cominciato a ragionare diciamo in termini laici
Ha ritenuto necessario per l'accertamento delle responsabilità
In ordine ai fatti più gravi di devianza sociale
Di fissare delle regole formali
Non è una improvvisazione
Garantista di qualche salotto borghese
è un'idea fondativa della giustizia penale nella storia del pensiero umano
Ci sarà una ragione per la quale
Il pensiero umano ha sedimentato questa indispensabile necessità che prevale su qualunque altra che prevale su qualunque altra pur legittima
Esigenza di giustizia
E cioè che quando si arriva al giudizio che comporterà
Lo stigma sociale della condanna e la privazione della libertà
Si deve arrivare a quel giudizio
Attraverso una serie complessa di norme e di regole che vanno rigorosamente rispettate
Perché esse sono derogate perdono il senso
La regola o è la regola o non lo è
Se noi vogliamo essere sicuri
Di garantire un processo giusto
Al cittadino Pinco Pallo nella piccola vicenda penale che lo riguarda
E vogliamo essere certi che la presunzione di non colpevolezza che lo assiste sia rispettata
Dobbiamo rispettarla anche nel più importante processo di mafia
Che venga organizzato
Per ragioni storiche dottor Cavallaro che ci sono chiarissime perché ne siamo avvocati poi siamo concittadini però
Non è che noi viviamo in un'unica dimensione
Noi vogliamo vivere in una società dove non ci siano sopraffazioni criminali
Dove i testi dove dove le città nelle quali viviamo siano liberi dall'ipoteca
Di associazioni criminali che pretendo
No
Di parassitaria e la vita sociale
Con la violenza con la sopraffazione
Qui non è che noi non comprendiamo
Il valore storico
Se vogliamo andare al nostro
Andare in medias res il valore storico storico
Del maxiprocesso
Come si fa a ignorare un po'come si fa a ignorare il significato Della mafia messa sotto Croce e affrontata lei dice bene con indagini
Di qualità cioè con indagini
Vere insomma con raccolte di elementi
La deposizione di Buscetta rappresenta dice è la rappresentazione scenografica più clamorosa di questo diciamo no
Come si fa non ignora a non considerare ecco perché io credo che sia giusto fare una distinzione tra il maxiprocesso come fatto di Palermo come fatto storico
Sul quale io
Mi mi mi diffondo pochissimo e anzi nulla perché non sono abituato a parlare di cose delle quali non ho una conoscenza
Dettaglia diciamo siamo nelle condizioni e di comprendere
Questa di differenza
Questi due piani del ragionamento del piano quindi diciamo storico sociologico
Clamoroso di questa iniziativa una svolta nella contrasto ai fenomeni criminali
E le questioni di sistema
Che quella soluzione
Hanno poi seminato
Hanno poi seminato
E anche giusto non attribuire
Al maxiprocesso di Palermo
Tutte le responsabilità delle devianze diciamo così
Del processo in generale
Kimi traiamo perché sarà bene ricordare
Che non con quei numeri ma il maxi processo nasce prima
Anche il processo di Palermo
Il fenomeno del maxiprocesso ripeto non con quei numeri nasce con i processi di terrorismo
Cioè che cosa nasce con i processi di terrorismo l'idea
Che
Il processo penale vada struttura strutturato
Per affrontare un fenomeno
Di processi di terrorismo
Non c'era l'imputato Tizio l'imputato Caio ma c'era il processo alle Brigate Rosse il processo a Prima Linea il processo a
Ovviamente ovviamente sul filo
E di una
Materialità della condotta contestata che quell'associativa
E che consente di costruire una trama
Una trama che coinvolge N persona perché se e io conto contesta il reato di associazione poi si tratta di vedere questa sul quindi dico il fenomeno nasce prima di Palermo
Lei e la ringrazio
Perché lei espresso con con garbo qualità che di argomentazioni un punto di vista per certi versi
Diverso dal nostro Macchi apprezziamo moltissimo perché ci fa discutere
Meglio di agiografia genuflesso e che ho dovuto sentire
Prima di lei e che francamente nessuno
Un po'mortificanti
Per noi avvocati superato
Lei ha ricordato il processo Tortora
Che mi pare sia precede non mi pare che è precedente al processo Amendola figlio da giovanissimo procuratore
Seguito sin dai dai primi passi
E chi ha seguito quel processo chi chi ne ha respirato l'aria Sallam mattanza
Che che quel processo ha rappresentato anche lì
Come fu come fu rappresentato quella quella vicenda giudiziaria l'indagine come
La sconfitta della camorra questo fu
La camorra che veniva presa al laccio
Poi si scoprì che di camorristi ce n'erano ben pochi quelli più pericolosi erano i collaboratori di giustizia che facevano il bello e il cattivo tempo e di mezzo ci andarono Enzo Tortora una suora poverina non mi ricordo
E personaggi totalmente minori e però poi che cosa facciamo ci mettiamo a fare
Le classifiche
Sulla qualità dei dei dei processi
Quello era un processo fatto male quello era un'indagine fatta bene
Sicuramente così ritorno non ne dubito o non può essere un parametro
Di valutazione non può essere un parametro di valutazione
Quindi noi dobbiamo parlare del maxiprocesso
Storicamente dal punto di vista storico
Con il rispetto
Che esso merita perché è un grande fenomeno sociale che segna una svolta nella storia del Paese non solamente di questa Regione
Però poi dobbiamo interrogarci
Sulla
Sulle conseguenze
Che esso ha e sulle sulla incidenza sull'idea stessa di processo
Sull'idea stessa di giustizia penale sulla quale noi ci dobbiamo
Ci dobbiamo confrontare
Il tema del maxiprocesso quindi non del maxiprocesso di Palermo il tema del maxiprocesso
Pone
Questo questa problematica
I maxiprocessi processa non fenomeni non processa no individui
Oprah stressano fenomeni processando di individui
Che è un discorso pericolosissimo
Perché
Si tende
A di Luini re la forza della prova
Sulla responsabilità individuale
Parliamo di esperienze quotidiane che abbiamo in questi processi
Attraverso le maglie sempre più larghe
Della giurisprudenza
Sui reati associativi della giurisprudenza sul concorso di persone
Che diventano però un gorgo nel quale
Può essere
Può finire chiunque
E bisognerebbe capire cosa significa finirci dentro per avere un'idea di che cosa il maxiprocesso dovremmo far parlare
Chi per esempio
Quella moltitudine di imputati minori
Di
Imputati di condotte
Tangenziali marginali al fenomeno
Che vengono ma Ciulla atti che vedrebbero la loro posizione
Chiarita
Con rapidità
Se si adottasse quello che il nostro ritto pretenderebbe si adottasse
Il fa porre a separazioni s'
Posizioni minori intanto valutiamo le separatamente perché io devo temere impiccato
Ad un maxiprocesso che durerà
Cinque anni il povero faccio un esempio ma ho in testa un esempio vero non è ma lo faccio così
Il povero cancelli e nemmeno cancelliere
Collaboratore di segreteria
Di un ufficio giudiziario
Che avendo forse questa è l'imputazione forse l'ipotesi dato una copia fuori dall'orario d'ufficio all'avvocato del boss eccetera eccetera si trova indagato per concorso esterno in associazione a spot sono fattispecie quotidiani di cui parliamo anche qui siamo diceva è un fatto eccezionale pazienza
Come si come si dice quando si taglia il pane si fanno le molli che che è una cosa terribile
Che disse un un
No
Sì dico ma lo disse un componente del CSM sul sul tortore chiede e siamo stiamo scherzando qui
Regia
Quindi dico se lo è queste sono non voi ecco il nostro punto di vista è che queste sono mostruosità che non hanno nessun tipo di giustificazione
Nemmeno il più nobile che quello di dire Silvio rimane qui abbiamo la mafia e dobbiamo benissimo
Dobbiamo riflettere su come questi
Processi debbano essere organizzati ed affrontati ma Lemmon lì che sono molto più della scorsa
Del pane che alla fine si taglia e si mangia queste e la tragedia
Attualmente questo vale anche per gli imputati principali perché io posso immaginare
Plausibile
In partenza l'accusa per alcuni molti di questi imputati ma anche essi hanno diritto ad una prova
Al di là di ogni ragionevole dubbio tutto questo sì diluisce nell'esigenza della celebrazione di un rito sociale
Di un rito sociale
La cui la cui importanza lo ripeto per la centesima volta non nego cioè io capisco molto bene che ci sono momenti storici nei quali
Proprio anche una comunità ha bisogno di essere rassicurante che ci sia una risposta
Al fenomeno criminale aggressivo terrorismo
Mafia
Corruzione
Però se la risposta diventa sistematicamente quella del processo al fenomeno
Noi stiamo distruggendo lo Stato di diritto lo stiamo distruggendo con le migliori intenzioni con con le più nobili
La Spal aspirazioni con ma lo stiamo distruggendo e quindi stiamo distruggendo le libertà civili di tutti noi
I diritti individuali di ciascuno di noi
Che ci sentiamo spettatori di queste vicende fino a quando non ci fidiamo dentro per una ragione o per un'altra
E e comprendiamo in quel momento dolorosamente la forza
Invincibile del principio delle regole
S non comprendiamo che l'unica difesa in quel momento è il rispetto rigoroso della regola perché se no torno a ripetere non ha senso il processo
Che senso ha un processo che dice tu l'intercettazione telefonica
Sulla quale abbiamo la certezza che il colloquiante sia l'autore dell'omicidio ossia il capo cosca la certezza perché sta dicendo ho ammazzato mia
Che senso ha avrebbe
In una logica di giustizia sostanziale dire momento un attimo
Ma giovedì l'autorizzazione
Del Gip
Mentre
Eh no
Diamo a vedere calcoliamo
E no
Era fino a il giorno prima
Per sei ore quel tre ore mezzo ora quelle intercettazioni non è utilizzabile
Il difensore eccepisce l'inutilizzabilità
E qual è il giudizio socia e viene dichiarata inutilizzabile
Qual è il giudizio sociale che viene dato da tutti tutti
Questa è una follia ma noi abbiamo la prova della e poi Digilio e dichiariamo inutilizzabile
Ma qual è l'altra altri qual è la soluzione alternativa
Cioè come facciamo noi
Invece a
A fissare la regola che nessun'autorità giudiziaria mi può ascoltare oltre il limite fissato dal giudice
Come in che modo questa regola su sulla quale siamo siamo che c'è qualcuno che vuol dire no no non li voglio vivere in un paese
Nel quale la polizia giudiziaria mi può ascoltare tanto io sono come ci sono dei deficienti che dicono questi Paesi pieno di
Di di di analfabeti che dicono questa voglio poiché non ho niente da temere mi possono anche ascoltare ma questo suo purtroppo in questi anni li abbiamo visti crescere e qui infine pagheremo a lungo
Le conseguenze ma nessuna come da ecco sei appunto ma dico ma nessuno di noi marchi clienti cioè
Non c'è un altro modo
L'unico modo per garantire questa regola di civiltà minima fatto questo esempio sulle intercettazioni ne posso fare trecento
Che tutti difendere in modo gelosamente alla domanda ma tu vuoi essere aspra assolutamente devo essere garantito che
Solo entro i limiti del benissimo
Deve funzionare anche nel maxiprocesso anche nei riguardi di Totò Rina anche del più sanguinario dei criminali
Avendo raccolto la prova che egli è definitivamente il mandante di seicento omicidi ma avendo la raccolta
Per mezz'ora fuori dal tempo dato dal giudice
Io pur tutti noi avvertendo
Il saggio
Della esecuzione del rispetto di questa regola
Tutti noi dobbiamo capire ecco cosa dicevo noi rappresentiamo idee difficili da far comprendere
Ho lo faccio o diciamo funziona così
Peccato maledizione
Si accerti
Fare rosse mente come è stato possibile
Per mezz'ora per un'ora chiedi chi era responsabile del giudice la polizia giudiziaria del Pubblico ministero benissimo questo non c'è dubbio
Ma ci sì inchini di fronte al valore civile e di quella eccezione di inutilizzabili al valore civile
Collettivo superiore a quello della celebrazione del fenomeno sociale del maxiprocesso che pure tutti comprendiamo
Questa è la partita in gioco sui temi del del maxiprocesso non ce n'è uno non c'è un altro non c'è un altro spartito
Dottor Cavallaro
Non c'è un altro spartito
Ora poi noi possiamo io ho sentito dire ma veramente delle cose mi son dovuto trattenere
Io ho un'aggressione
Al al al presidente Carnevale
Che non si può difendere ad una persona che ha su di questa di questa dubbi violenza che ho sentito fare qui
E purtroppo da un avvocato
Sentir dire che la sentenza di assoluzione non mi permetto di dare giudizi ma c'erano delle persone inquietanti
Nel collegio son cose
Ecco noi abbiamo avuto nella lasciatemelo dire
Rispetto a presidente Carnevali ride e poi non lo so poi ognuno sa
Ognuno sale le verità verità assolute con la V maiuscola chi diavolo le può conoscere noi giudichiamo dei fatti no
è un uomo che è stato ritenuto non responsabile di alcunché che però è stato
Conosce fisso
Linciato
Nella fine della sua della sua carriera perché noi abbiamo sempre espresso ammirazione
Per loro la figura di magistrato non per la persona ripeto non posso saperlo tra l'altro di carattere
Particolarmente ostico
Perché è l'idea del magistrato di legittimità che a quella idea dell'animo
Che ha esattamente quella idea della regola
La mezz'ora
Era scaduto il termine
Mi dispiace
Il mio dovere di giudice di legittimità e verificare se era nel termine
Non era del termine peggio perché ha fatto scade il termine
Io annullo e scarcerato
Quanti ce ne sono in giro di giudici questa struttura
Con queste spalle ho detto s'espande commesso Weiss
Con questa strutturazione
Con questa cultura del diritto
Che è la missione del giudice
E la funzione sociale del giudice sarà il giudice lo sa cosa deve fare chiunque il giudice vedere Anna
Il giudice è proprio quello che ha nella sua testa innanzitutto
La certezza e la convinzione di essere il depositario sacerdotale e del rispetto delle regole
Noi entrammo in un'aula di giustizia ci mettiamo una toga e dobbiamo mettere la toga
Perché siamo in un rito che ha qualcosa di sacro laicamente parlando malori
Perché è da sempre il rito il rito più straordinario più drammatico
Che l'uomo abbia immaginato di inscenare
Ed è da sempre legato all'idea della necessità della regola cioè di porre di porre Ostana Gullit sì dobbiamo dirlo con chiarezza il processo penale
Il codice di procedura penale è un succedersi
Di ostacoli io richiamo ostacoli in termini provocatori ma ci stiamo capendo
Di ostacoli all'accertamento del fatto
Poi i costi di questo fatto devi fare così
Prima di fare questo devi avere questa legittimazione
Per la data l'autorizzazione giudice
Hai fatto scadere il termine non lo puoi fare più
E così via e questo vale anche per ha neanche per noi
Un atto di appello seguono presenta un'ora dopo la scadenza dell'ultimo giorno andare definitiva la sentenza che Consob che che cioè ma perché solamente le regole mentre quelle altre regole sono blasfeme
Perché si sta celebrando il grande rito del processo la mafia
Questo ha determinato oltretutto queste sono le conseguenze
Nella realtà del processo adesso facciamo maxiprocessi no
In cui si costruiscono le Aule apposta
I pubblici ministeri fanno conferenze stampa in cui dicono che hanno liberato una Regione avendo arrestato quattrocento persone
Abbiamo liberato dalle la Regione X dalla dalla 'ndrangheta sentiamo sentiamo fare queste dichiarazioni il processo penale il dibattimento non interessa più a nessuno
Viene prima niente nessuno non è che uno va a vedere se poi era vero che è stata libera quanti sono quelli che verranno condannati eccetera eccedono in porto questa è la seconda grande conseguenze qui chiudo
Quindi deterioramento
Delle regole del processo
Ma deterioramento dell'idea del processo
Nell'opinione pubblica
L'opinione pubblica non capisce
Un'opinione pubblica
Intimidita dalla sacralità di quello che si sta facendo pensione sto facendo il processo
Ma questo vale per il processo di mafia vale per il processo vale per Mani Pulite
Che che
Ripete anche lì che
Fare questi ragionamenti significa negare che la politica fosse
Travolta dalla corruzione certo che no
Io personalmente faccio parte di una storia politica
E quella radicale
Denunciavamo le
Secondo me erano eccessi un po'populisti di Marco Pannella ma insomma democrazia cristiana come associazione per delinquere famoso intervento in Parlamento di di di Gian Luigi Mele che ha quindi figuriamoci se
Non non ha non abbiamo non capisca che cosa è la sensibilità della corruzione della politica il finanziamento eccetera e ci
Però Mani pulite
Che si è innestata su questo
Su questo lunedì e irruzione dei principi
Dello stato di diritto
Che cosa ha sedimentato in modo conclusivo nell'attesta della gente
Dell'opinione pubblica
Che il giudizio di disvalore che Hope
Che giustamente dopo formuliamo rispetto a un fatto diretto
Si consolida con l'imputazione
Con con la Conte con la contestazione da parte del pubblico ministero anzi
Coro nemmeno c'è bisogno con l'iscrizione nel registro degli indagati
Basta
Il processo
è un fatto marginale
Non in non andremo a sentirlo i cronisti giudiziari non si occupano del dibattimento non ci sono cronisti giudiziari nelle Aule dibattimentale i cronisti giudiziari si occupano delle indagini
L'ordinanza di custodia cautelare
Della intercettazione telefonica che posso pubblicare
Questo ha consolidato nella gente l'idea che è quello e lo stigma di disvalore
E se il processo assolve
C'è qualcosa che non ha funzionato
La soluzione è il segno di una patologia becera come era stato arrestato è stato rinviato a giudizio Ranno assolto
C'è qualcosa sotto
Magari ci sono come ha detto l'avvocato Polizzi
Ci sono
Un paio di di magistrati inquietanti
Perché si ragiona così un avvocato non dovrebbe ragionare così ma dico l'opinione pubblica ragiona così
Chiaro
Questo è il quindi
Quindi e sono importanti questi confronti queste riflessioni
Perché noi io dicono voi adesso
Che rappresentiamo questo punto di vista dobbiamo
Imparare a capire e a rispettare le ragioni
Le ragioni di chi investe in termini di passione civile di
Di passione civile e intellettuale no su su questi fenomeni
La positività del proprio giudizio la pretende la difende con gli argomenti che abbiamo ascoltato perché sono argomenti importanti
Che ci fanno però capire quanto mai difficile
Conciliare delle
Con regole che sono quelle che costituiscono la nostra passione civile
Le regole dello Stato di diritto che sono regole
Difficili da comprendere
Fino a quando non riguardano
La nostra persona
Grazie
Grazie al presidente Caiazza per il suo intervento chiedo ecco magari se il dottor Cavallaro vuole
Ai intervenire così come qualcuno come dire per fatto personale ma io intervengo rapidamente per dire che tante delle cose che ho ascoltato dal dal presidente dell'Unione camere penali
Dall'avvocato Vieri Caiazza io le condivido in pieno non condivido questa questa iperbole che mi porta a dire che le regole dello Stato di diritto sono sostanzialmente violate dal maxiprocesso
Di Palermo questo non lo lo rifiuto perché pur condividendo in pieno tutto la posizione che ci porta a dire che non dobbiamo processare fenomeni ma nomi e cognomi
Ecco io penso che per quanto riguarda il maxiprocesso questo limite non sia stato superato è che all'interno del del del del dell'aula bunker dell'Ucciardone fra il mille novecentottantasei centottantasette
Sì consumo uno o unito che rispondeva a quell'idea del cerchio sacro che abbiamo illustrato sia io che lei e che fu rispettato dal presidente Giordano dal vicepresidente dal da dal dal giudice a latere Piero Grasso è da una comunità che ha consentito poi di dare come dire un'indicazione anche e al Paese quello sì di ordine storico sociologico ma in quel caso in quegli anni in quel processo nessuno pensava alla storia la Sociologia
E quando io dissi che poco prima nel periodo la prima parte dell'intervento che quel maxiprocesso
Allora consentito poi al al a una città una regione dallo Stato
Alla nostra comunità di capire che c'era un primo dopo che non era più consentito di stare sugli spalti che non bisognava bisognava rinunciare all'idea di connivenza o convivenza ma io dico in questi furono gli affetti
Caro Professore Tricoli perché lo so bene che invece in quel momento era soltanto un drappello di pochi uomini che le ha chiamate eroi nel a a fare da da staffetta
Perché poi
La considerazione per cui il Marsiglia ha fatto capire è successiva e in quel momento tanta gente non lo capiva anzi mandava lettere al Giornale di Sicilia dicendo ma quanto rompono se i magistrati con le loro sirene ma perché non se ne vanno a vivere in un ghetto lontano dalla città così noi stiamo tranquilli caramelle ormai sono in una camera rammenta sua discussione noi lo chiamiamo premesso che per non conosco il maxiprocesso di Palermo sono e non sono andato avanti né su su un'altra linea no anche per quanto riguarda il meno che lei non è l'unica differenza è approdo quell'idea per cui il maxiprocesso a leggere il suo intervento sembrerebbe quasi un lotta al fenomeno quel maxi processo non fu una lotta al fenomeno questo io penso
Fabio Ferraro
Sì io volevo intanto ringraziare tutti i partecipanti relatori illustri che tra ieri e oggi hanno voluto onorare con la loro presenza
Il loro intervento
Questo convegno della camera penale di Palermo che nello scegliere il l'oggetto il tema sapendo già di evidentemente di suscitare
Riflessioni emozioni
Che coinvolgono che ci coinvolgono direttamente avrebbe appunto creato questo dibattito molto ricco molto
Devo dire otto positivo dal punto di vista ecco della
La discussione e che è stato brillantemente
Commentato in chiusura dal nostro presidente dell'Unione camere penali Giandomenico Caiazza che ringraziamo per essere venuto qui al a portare il suo
Il suo contributo ringrazio tutti dal dottore Cavallaro dall'ovviamente al lo so past president Roberto Tricoli con l'intervento da par suo
Lorenzo Zilletti che
Responsabile della del centro Marongiu il Centro Studi Marongiu all'Unione camere penali italiane e volevo anche ringraziare tutti i colleghi che hanno voluto scrivere
Era segnare il loro ricordo un loro pensiero lo ricordo di vita vissuta professionale
Per quanto riguarda con il ricordo in memoria però Marco per onorare la memoria di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino in questo libro questo piccolo volume che abbiamo pubblicato
E che sa già si trova in camera penale che verrà consegnato a tutti coloro che lo vorranno e corse vengono raccolte questi questi pensieri queste riflessioni queste ricordi che vogliono essere memoria e quindi qualcosa di di riportare ottavo al a al riportare al passato e di riflettere su ciò che è stato quel Periodo quel contesto particolare qui troverete
E anche dei documenti estremamente importante a mio modo di vedere c'è per esempio è stato dato il Co questo contributo dalla dall'avvocato Crescimanno c'è il
Il verbale di sommarie informazioni reso dalla vedova del capitano Basile
Raccolto a penna naturalmente dal alla all'epoca giudice istruttore Paolo Borsellino
Che che veramente bisogna veramente leggerlo con attenzione perché dà l'idea di come un giudice quel giudice istruttore
Fosse veramente perso oggettivo nel nel riprodurre dell'umanità domande nel riprodurre collo obiettività le risposte e anche gli un po'quel i sentimenti che quella quella vedova Scala segnava pochi giorni dopo quel quello l'omicidio del marito ci sono anche altri documenti come testimone note la Camera penale di Palermo dopo
La strage di Bologna posso dirlo ebbe a revocare
Il
Lo sciopero che era stato proclamato dall'Unione camere penali italiane contro quelle che all'epoca erano state delle varate le misure
Normative particolarmente dure repressiva
La Camera per il Palermo subito dopo quella quella quella giornata
Quel tragica ebbe
La revocare quello sciopero e ha aderire allo sciopero proclamato dalla dalla CGIL CISL e UIL seguito a ruota dalle Camere penali di Milano di di Roma e altre
Vi è anche un documento che noi riteniamo molto significativo e che è quello relativo al fatto all'adorazione che la Camera penale di Palermo
Nel due mila tre era presidente Tommaso Farina
E l'adorazione del fascicolo dell'intero fascicolo del maxi curo maxi bis terra quater che aveva ottenuto perché la Camera penale di Palermo aveva comunque ottenuto in un un colloquio in un rapporto in un confronto con proprio collo Giovanni Falcone aveva ottenuto la copia integrale a titolo gratuito ovviamente di tutto il processo e quel processo
E fu venne in quel modo ecco consultato da tutti gli avvocati all'epoca
E fu quello di grande aiuto top portando anche un grande risparmio perché sono cose anche più bisogna considerare perché stiamo parlando di circa un milione di fogli una cosa nettamente al monumentale e in questo in questa opera diciamo diciamo di di apertura di collaborazione della magistratura ci fu anche credo se non ricordo male anche Paolo Borsellino che diede una sua agendina dove aveva
Elencato i tutti la rubrica con tutti i gli atti le ferimenti processuale
Le pagine cosa di grande aiuto perché ripeto in quella nel mare magnum di carte evidentemente era particolarmente difficile districarsi ecco sono questi aspetti e quindi ringrazio i colleghi che hanno spesso hanno voluto questa
Dare quest'anno la testimonianza ovviamente in quell'hostess con questo stesso volume Orbiter abbiamo ritenuto di abbiamo ritenuto di allegare un'appendice l'appendice quell'opuscolo stampato nel miglioramento ottantasette
Per mano di all'epoca giovani o praticanti o appena procuratori legali oggi tutti
Professionisti possiamo dire anche affermati perché perché no
Che all'epoca furono coinvolti de dal l'avvocato Nino Mormino che era faceva parte del
Credo della della giunta dell'epoca dell'Unione camere penali
E scrissero dei loro contributi di critica la in quel momento perché quello è il contesto fosse così come l'aveva adesso non è cambiato nulla da questo punto di vista la critica
Anche Astra che appunto nuovi dalla Camera penale noi giovani colleghi grigio avvocati alla Camera per il Palermo
Avevano espresso delle critiche nei confronti del maxiprocesso ma non del maxiprocesso di Palermo ma del maxiprocesso come paradigma giudiziario di cui appunto oggi abbiamo parlato
E quell'opuscolo venne stampato nel mille centottanta sette in occasione del del convegno Anatomia del maxiprocesso
Questo abbia voluto allegare perché ecco il nostro ricordo è un ricordo della di memoria obiettiva senza retorica inutile ma
Proprio per questo di grande rispetto e di valore nei confronti di chi quel processo ebbe a discutere quindi vigilanza tutto e ringrazia
L'atto di avere partecipato tutti quanti
Alla prossima