Iran: la generazione Z manifestare senza sosta contro il regime teocratico. Si moltiplicano gli appelli alla Comunità internazionale affinché persegua i crimini contro l'umanità. Collegamento con Mariano Giustino da Ankara

Sì ieri le porte di sicurezza del regime iraniano hanno ucciso una ragazza di trentadue anni nome elencate alle Chalabi nella città di a mollo nel nord dell'Iran
E in un video pubblicato da ma noto tipi
Si mostra il momento della sua e morte della sua esecuzione è l'ennesima vittima giovane vittima di questa rivoluzione iniziata il sedici settembre scorso dopo all'assassinio di della ventiduenne cui per Agnana Marta a andini per mano della cosiddetta polizia al morale perché non indossava corrette correttamente il vero pre previsto dalla dal sistema islamico
E e che queste e ed è l'ennesima dicevamo vittima sono circa quaranta le ragazze e i ragazzi uccide giovani uccisi in queste manifestazioni
Nel liceo o del Kurdistan iraniano alunne cantano invitare i loro compagni alla ribellione sono con temi a coraggioso sorella viene in campo mio coraggioso fratello i commi a liberare la nostra terra
I cinesi Aegean Aggradi donna vita libertà gridano le forze speciali
Della Polizia iraniana
Andrea animeranno ha sparato intesta durante le proteste anti-regime
Allora trentadue enne gallerie gialla di e questo non fa altro che alimentare la razzia dei manifestanti le grida
Della rivoluzione hanno ha visionato indietro anche questa notte in modo straziante per tutta la notte rimbalzando non solo nelle strade nelle piazze ma anche dalle finestre e dai balconi dei palazzi delle città di tutto il Paese
E questo il quadro che si registra ogni notte in diverse città dell'Iran in circa ottanta città dell'Iran i giovani Lanciano-Val terrà i turbanti dei Mullah in segno di protesta
Il in questi giorni l'odio degli iraniani nei confronti dei religiosi sciiti al potere ha raggiunto il livello Massimo appunto che la maggior parte dei religiosi non osa nemmeno indossare
I propri abiti tradizionali in pubblico perché le città sono invasi quartieri sono in base dai i manifestanti che ci danno appuntamento in ben in diversi quartieri di delle delle città sono trentatré giorni di rivoluzione pacifica non violenta
Una rivoluzione in questa che Brera veramente densa di simboli Richard Page simbolo dell'apartheid di genere è il simbolo della segregazione della prigionia cui la dittatura islamica ha condannato la popolazione
Da quarant'condanna la popolazione da quarantatré anni diciamo ben visto anche come il pilastro più debole di sistema islamico iraniano è come il muro di Berlino i manifestanti sono convinti che se ne generazioni se ne abbatte l'obbligo per la Repubblica islamica
Sarà la fine le coraggiose ragazze dell'hijab sono diventate l'incubo di è lite Khamenei
Abbattere il regime di apartheid in genere significa infatti a battere l'intero sistema nella Repubblica islamica e questo è l'obiettivo della rivoluzione della generazione già getta
Cacciare via il Mullah dal paese e chiedono per questioni di sostegno della comunità internazionale dell'Occidente
Davanti chi deve reagire dicono dava anche i crimini contro l'umanità e si stanno compiendo ogni giorno come ieri sera
Quando appunto è stata eseguita una un'altra condanna a morte extra giudiziale le adolescenti sono da trentatré giorni dicevamo in prima linea in questa rivoluzione che hanno una parola che ha una parola d'ordine è la parola d'ordine in massa anni aiutateci dicono nei di Dio dei loro di dire manifestanti a porre fine a questo regime brutale
Ed un Dini o rivolti all'Occidente che sì diverse hanno in in Rete
Dicono che bisogna a battere insieme puntine Khamenei vogliono che la bandiera della Repubblica islamica dell'Iran sia quantità da tutte le competizioni sportive internazionali chiedono il ritiro della squadra della Repubblica islamica dell'Iran dai Mondiali in casa nella città di Tabriz nord-ovest dell'Iran citata da Marco Polo ieri si è svolta una il grande manifestazione contro l'apartheid di genere anche Arch abbarbicate scritte e-mail in una città di e spanna
Le donne si sono tolte il velo e hanno cantato contro la Repubblica islamica
La immancabile dell'organizzazione
La coalizione delle donne di il lei giornaliste che è un'organizzazione non non profit concede a New York ha denunciato l'arresto gli altri due giornaliste in Iran
E mandano a sarde di nella città di Abadan Falco onde a Shiori a Chirac nella città di Chirac
Le giornaliste arrestate scomparse dal sedici settembre
E i dall'inizio della rivoluzione sono ormai decine in Rete si diffondono video non solo di giovani ma anche che i loro genitori che loro Nordin un PTA rivolto alla passi alla popolazione iraniana che all'opinione pubblica occidentale un'anziana signora
Goar scendi aree di circa novant'anni con la quale le forse paramilitari Basiji gli hanno ucciso suo figlio saltarla Beshir che era un blogger
Ha prodotto un video clip in cui è ripresa mentre i titoli di vedo dopo averlo indossato per ottant'anni ha lanciato un appello ora alla protesta in strada contro i codardi della Repubblica islamica è stata uno era stata uccisa nel tredici ottobre scorso entra anali i di quindici anni quando la polizia del delle le corse dei pazzi ci sono hanno fatto irruzione nel suo liceo di ha ribadito il de ed estenda per costringerla e costringere gli studenti gli alunni a a cantare una canzone pro regime tra Panahi si è ribellata ed è stata apprezzata dalla polizia
Morale in un altro di di un'altra giovane manifestante dice che è giunto il momento che il Governo sparisca dopo quarantatré anni in schiavitù è giunto il momento di eguaglianza
E il riferimento appunto alla lotta della segregazione razziale il contro il Governo di etnia bianca nella Sudafrica nella ieri l'aggregazione razziali istituita appunto Nino centoquarantotto è rimasta in vigore fino al mille novecento novantuno nel distretto di Ecbatana di Teheran diversi giovani
Donne senta Jabba donano abbracci ai passanti
Pistacchio l'anno con un cartello
Con la scritta un abbraccio per una nazione Addolorata e la Generazione Z che ha come arma un'arma potente quella del cellulare con i media tradizionali completamente controllati dallo Stato
Gli iraniani sono da trentatré giorni sui social media in particolare su piattaforme come Facebook Instagram telegramma Twitter e votata sono in grado di aggirare la censura del regine e manifestano lanciando continue campagne sui social come quella mai perché il fluido ma la mia libertà rubata di riferimento appunto alla lotta contro l'apartheid di di genere Kobe come il mille nei famosi mercoledì e Bianchi
Woking ambedue i camminare senza appelli e poi venne Igiaba quando di uomini appunto in questa campagna portano foto dice stessi indossando l'hijab mai Camera
Il mai Wiccan
La macchina fotografica e la mia
Arma l'Iran a oltre centotrenta milioni di abbonamenti immobili ottanta in un Paese di ottantaquattro milioni di abitanti ha un'incredibile tasso di penetrazione della telefonia cellulare del centosessantuno per cento in media ogni persona almeno un telefonino ebbene e la generazione dette Lina Iran sta sfidando il regime dei Mullah con i telefonini cosa sta succedendo infine caso chiedendo che i manifestanti iraniani hanno bisogno dello stesso sostegno che l'Occidente sta assicurando all'Ucraina questo chiedono a trentatré giorni dall'inizio della rivoluzione contro l'apartheid genere per abbattere
La Repubblica islamica ci stanno davvero moltiplicando tutti i giorni gli appelli dei manifestanti in Iran e in quelli e quelli illeciti o chiedono un aiuto per
Abbattere idem la Repubblica islamica in in Iran ci sono decine di Dio Clipper realizzati dei giovani manifestanti rivolte alle istituzioni internazionali in particolare all'Occidente
Alla anche alla Comunità europea e i Paesi delle Europa in cui si chiedono azioni concrete durissime contro le autorità
Iraniane che ci stanno mangiando di crimini orribili anche contro migliori stanno privando le donne dei diritti fondamentali stanno perseguendo la popolazione femminile tenuta segregata stanno compiendo omicidi extragiudiziali torture
Arresti arbitrari sequestri di persona
E anche e di e minori e dunque dicono alla comunità internazionale tende a reagire dopo istinti