L'intervista è stata registrata mercoledì 9 novembre 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Dimissioni, Informazione, Polemiche, Radio, Rai, Servizi Pubblici, Televisione.
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RIFORMATORI
FI
PRC
Taradash presidente la commissione di vigilanza RAI quali problemi
Biglia presente Lince quindi questa casella importantissima della RAI che rimane vuota e di
Morale mandato dal conferma i problemi dei
è un'azienda che sta cercando una sessione in
Cioè a trovare
Nelle sue reti e strutture
Il consigliere mi
Nella direzione generale quindi è evidente
Mai edita che ci è stata lasciata dal sistema dei partiti no
Facilmente dei piedi dico di continuo si ripresentano vecchi problema
Ma senza che ci sia una strategia
Liberazione il
Mi interferenze partitiche che
A che posso prospettare alla RAI un percorso di guarigione di convalescenza
Ancora proposizioni anche partendo da questo dato tornano a chiedere le dimissioni del consiglio d'amministrazione avevano posizioni poi tornare allo stato
Ante cioè la lottizzazione gestita dall'interno dall'Usigrai ho visto questa manifestazione nero
A Nocera Giulietti ex segretario Usigrai ora deputato di Rifondazione c'era balzo Oni attuale dell'Usigrai
C'era qualcuno
Dare una copertura
Ad un'operazione che
Pidiessini
Ma progressista e quindi conservatrice
Di sinistra cioè della peggiore conservazione la RAI in questo quadro si è tornato a chiedere il commissariamento insomma i prospettato questa come l'eventualità più probabile forze Ramin
Il caso che cada il consiglio di amministrazione in conseguenza delle dimissioni di Marchini eventualmente di altri
Se non si risolvesse alla svelta il problema è la direzione generale a questo punto
Impossibile ricominciare da
Mina da parte presidente le camere e via dicendo quindi purtroppo e visto che la scelta del commissariamento che avevamo indicato a suo tempo era la migliore perché la Rai non è riuscito a superare i suoi contrasti interni e il consiglio d'amministrazione per quanto volenteroso paga il prezzo e della sua esperienza e della realtà di un'azienda che ormai viziata temo irrimediabilmente anche se la speranza naturalmente deve essere l'ultima ad fungere
Fabrizio Del non
Di forza Italia vengo da commissioni vigilanza allora Del Noce si apre un nuovo capitolo per la RAI con queste dimissioni causate da promozione di Billia
Si apre un nuovo capitolo probabilmente si apre un nuovo capitolo ma certamente sì NI continua una telenovela cioè una telenovela che è quella di un'azienda che sta dando un'immagine pessima disse con cambiamenti continui dirigenza con quanto potrà andare avanti se ne ci domandiamo
Che esulano dal nostro mandato di commissari di vigilanza ma certamente non isolano dal nostro mandato di cittadine di parlamentari porti queste questioni con l'azienda che deve
Perché il servizio pubblico che non sa neanche garantirsi al suo interno la dirigenza che già ha molti poteri
Limitata a poche persone ecco questo non possiamo no non porsi delle domande molto inquietanti quindi individui anche una responsabilità del governo tutto ciò no governo solamente non c'entra cioè proprio la l'azienda che non sa autogestirsi c'è un consiglio d'amministrazione che fattura le nomine definite da persone opinion makers ascoltati da tutti che certamente non possono essere qualificati né dell'opposizione né di sinistra come Biagi e Montanelli assolutamente scandalosa
Che non si divide al suo interno anche per a delle dimissioni non meno con un colpo di cinque consigliere d'amministrazione che fa del non sia sicura nemmeno che le persone che nomina accettino e la metà di queste rifiutano che addirittura dismette o Coop costringe a andarsene un direttore generale dopo tre mesi ecco questo c'entra con questo gol per non c'entra nulla c'entra chi evidentemente ha delle capacità manageriali su cui è legittimo esprimere dei dubbi sul nuovo direttore si fanno già dei nomi ai delle preferenze leggo sui giornali che non si di quelli che si fanno delle preferenze diresse vigile sia provvisorio non decido io posso anche dire quali sono per fare no non dico quali sono le preferenze perché magari sembrerebbe quasi un modo di di bruciare Goethe persone diventa le Carré Landi boy non posso dal preferenze perché non ho nessun ruolo decisionale in materia
Giuseppe Giulietti deputato progressista per molti anni impegnato nel sindacato dei giornalisti RAI mai capitolo che si apre un capitolo di una continua
Il problema farsa continua credo che abbia ragione anche tardo su questo è una farsa continua non si governa così un'azienda lo stanno distruggendo stanno umilia Ando altroché satellite della Fininvest tra poco sarà un'azienda inesistente quella di Billia è in realtà un braccio di ferro tra l'UE e la Moratti Biglia persino biliare tenuto troppo autonomo dalla Moratti lo scontro tra di loro non è sui direttori ma sulla verità degli impianti di trasmissione questo è il vero punto mi auguro che di lì almeno adesso abbia la decenza di parla certamente e si aprono le cene che tanto io credo che debbano essere azzerati mandati via tutti perché se questa vicenda venisse utilizzata per dominare un altro direttore generale vicino al cuore di Berlusconi sarebbe definitivamente uno scandalo
Ecco voi dite azzeramento naturalmente questo può significare una decapitazione per quanto momentanea dell'azienda normale insomma questo è un Paese civile Giuliano Ferrara mandare lettere
A Berlusconi dicendo è ora di rivedere le regole sarebbe cauti smetterla allora se tutti ci crediamo si parta dal presupposto che il Presidente del Consiglio proprietario della Fininvest o con una grande autonomia della RAI ci si siede in poche ore d'le regole di nomina si manda a casa questo consiglio di amministrazione che ha fatto fallimento sotto ogni profilo e che rischia di far fare fallimento alla RAI si cambiano regole e si dà nuovo governo all'azienda si apre una pagina nuova con il concorso di tutti credo che questa sia la strada vedo che questa è l'unica strada che lo si vuole perseguire perché un sospetto che la Rai serva così già commissariata dare ai referendum con sei reti televisive in mano in questo caso saremmo già in una democrazia autoritaria
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