Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale

Bentrovati all'ascolto di passaggio a sud-est puntata del tredici novembre due mila ventidue dello spazio che Radio Radicale dedica alle notizie agli approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale
Puntata che avrà come argomento principale della nuova crisi nuove tensioni tra Serbia e Kosovo si riaccende la questione delle targhe con anche manifestazioni con momenti di tensione dei serbi kosovari nel nord del Kosovo
Ma sul tavolo c'è anche una proposta franco-tedesca di cui si è parlato anche al recente
Vertice del processo di Berlino per la normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina per cercare di superare i veti contrapposti tra le due parti una proposta però che si preannuncia se proseguiranno insomma se comunque verrà tenuto in considerazione si preannuncia ad avere un un percorso molto accidentato
Parleremo poi di un'altra situazione di crisi in questo caso crisi politica diventata ormai anche crisi istituzionale parliamo cioè del Montenegro
Ci sono vanno avanti da giorni manifestazioni contro la legge che limita i poteri del presidente c'è una richiesta di elezioni anticipate
Che sembra essere ormai un allora se non è stato mai all'orizzonte ma sul sul sul tavolo c'è comunque una crisi complicate in un paese piccolo che però ha un suo ha un suo peso un sovrano nella regione e che anche in corso i negoziati di adesione all'Unione europea
E poi a proposito di non europea parleremo di migranti di rotta balcanica
Della cooperazione tra Unione Europea e Balcani occidentali per il controllo dei flussi è una questione a di primo piano al centro in in questi in questi giorni
Delle tensioni politiche della politica italiana con tensioni tra l'Italia e la Francia e non solo anche con altri Paesi europei
E questo un po'ovviamente ci distrae
Con l'attenzione concentrato sulle nostre coste in particolare le cose ci si siciliane ci distrae da quello che avviene invece in altre regioni dell'Europa ma che riguarda appunto l'Unione europea
Questi dunque sono i i temi gli argomenti di questa puntata di passaggio su desta che come sempre come facciamo fin dall'inizio realizziamo insieme a Marina si Corapi ad Arthur Nora cominciamo allora parlando di Kosovo nuova crisi in Kosovo con i serbi kosovari che hanno deciso di uscire dalle istituzioni locali per riassumere un po'la situazione per capire anche un po'di che cosa stiamo parlando
Prendiamo come spunto utilizziamo come traccia
L'articolo di Andrea Mercurio pubblicato su il giorno al punto net
Il sette novembre scorso
Cominciamo da quello che è accaduto negli ultimi giorni
Sabato cinque novembre il leader della Lista serba che è la principale forza politica dei serbi del Kosovo strettamente collegata al Governo di Belgrado
Hanno annunciato le dimissioni dei servi dalle istituzioni politiche per istituzioni giudiziarie anche dalla polizia del Kosovo
Il giorno successivo vale a dire domenica sei i sindaci dei quattro comuni del nord del Kosovo a maggioranza serba si sono dimessi mentre molti membri di etnia serba
Della polizia delle autorità giudiziarie consolare hanno abbandonato divisa e incarichi
Allora così inizia cosa articoli andrà Mercurio però facciamo una parentesi perché sicuramente che ci segue lo sa chi conosce lei questioni balcaniche lo sa però vale la pena di ricordare che il il nel nord del Kosovo cioè nella parte del Kosovo che a nord del fiume Ibarra
C'è la maggioranza di popolazione serba e e insomma Suso tutto questo pesa la il non riconoscimento da parte di Belgrado della Serbia dell'indipendenza di quella che continua a considerare una sua ex provincia sul fiume Ibarra c'è la città di Mitrovica ricorso Asca Mitrovica anche qui divisa in due la parte nord serba la parte sud albanese
Dietro la situazione di questi di questi giorni cella questione intanto è abbastanza insomma così è inevitabile
Pensare che dietro quello che sta succedendo ci sia la longa manus di Belgrado e particolare del presidente serbo Aleksandar Vučić ma c'è tutta la questione della cosiddetta guerra delle targhe che era scoppiata nel mese scorso è tra i due Paesi
Detto detto questo torniamo all'articolo di Andrea Mercurio per capire quali sono anche gli ultimi sviluppi allora
La scelta dei serbi di lasciare le istituzioni kosovare è stata annunciata dal leader della lista serba che fa parte anche come ministro dell'attuale governo kosovaro Gore Brachycera a seguito di un incontro dei leader serbo kosovari che si è svolto sabato cinque novembre
Nel nord del Kosovo
La decisione sarebbe stata appresa in risposta alle politiche del Governo di Pristina guidato dal primo ministro Albin Kurti in materia di targhe delle auto già al centro di una disputa torinesi tra i due Paesi negli ultimi mesi
Siano state tensioni a fine di luglio lo ricorderete sono se ci seguite avevamo parlato a questo si aggiunge la richiesta del governo di Pristina
Di costituire l'associazione ma scusate la la la richiesta al governo di Pristina
Di costituire l'associazione dei Comuni a maggioranza serba del Kosovo
Questa associazione è prevista dagli accordi di Brussel
Perché erano stati fermati da firmati da Belgrado da Pristina nel due mila tredici il procede la la insomma il processo per la normalizzazione
Their della relazione tra Belgrado e Pristina mediato dall'unione europea un accordo però questa parte d'accordo mai messo in pratica dal governo kosovaro
Domenica sei novembre inoltre i rappresentati da Lista serba hanno organizzato una manifestazione nel lato nord di Mitrovica
Chiamando a raccolta i serbi del Kosovo mentre il ministro dell'Interno kosovaro Cheval Svezia visitava i valichi di frontiera del nord quelli maggiormente interessati dal traffico di veicoli con targa serva
La decisione dei serbi
A compro segue l'articolo di Andrea Mercuri ossigeno al punto net ha innescato una serie di reazioni il primo ministro Curtin un messaggio scritto si era albanese che in serbo ha invitato i serbi del Kosovo alla calma sottolineando come il governo di Pristina non sia contro di loro
Curti
Ha inoltre accusato il governo di Belgrado di imporre la decisione serbi del Kosovo mettendo in atto un tentativo di destabilizzazione in accordo con la Russia di Vladimir Putin Paese tradizionalmente amico della Serbia
L'Unione europea attraverso il suo alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza regionale Giuseppe Borrello ha invitato entrambe le parti ad evitare una nuova escalation e a rispettare gli accordi presi a Bruxelles la stessa posizione è stata espressa dagli Stati Uniti
Tramite la propria ambasciata a Pristina
Gli Stati Uniti hanno chiesto ai serbi di rientrare nelle istituzioni kosovare nel governo Curti di posticipare le misure sulle targhe e iniziare la costituzione dell'associazione dei comuni a maggioranza serba del Kosovo
La missione della NATO in Kosovo intanto ha fatto sapere di con monitorare la situazione di essere in contatto con entrambe le parti questa è la situazione in cui stiamo che in cui ci troviamo al momento in cui stiamo registrando ma è un utile andare a vedere anche qual era qual era cos'era successo nelle settimane e nei mesi precedenti anche qui si viene soccorso questo articolo di Andrea Mercurio che riassume bene la situazione allora l'ultima crisi scrive Mercurio alle sue radici nella cosiddetta guerra delle targhe tra Serbia e Kosovo in particolare nella decisione del governo di Pristina di iniziare a ricredersi strade i veicoli muniti di targhe rilasciate dall'autorità serbe
Recanti le sigle delle municipalità kosovare sostituendo queste ultime senza costi amministrativi Contardi kosovare recanti la sigla R K S che sta per Repubblica del Kosovo
Occorre sottolineare scrive Mercurio che la misura non riguarda le targhe serve di città della Serbia che sulla base di un accordo tra le due parti
Entrano in Kosovo con il sistema degli adesivi volti a coprire i simboli nazionali nelle targhe di entrambi i Paesi ma riguarda solamente le targhe che recano i nomi delle città del Kosovo per esempio k n per a Mitrovica nel pr per Pristina oggi utilizzati da un gruppo ristretto dei serbi che vivono nel nord del Kosovo
Dopo un primo rinvio concesso dal governo kosovaro la scorsa estate c'era stata la pressione dei patti occidentali
Il primo novembre sarebbe dovuto scattare l'obbligo per i sardi kosovari di esporre sulla propria vettura la nuova targa R K sì la scadenza è però stata rinviata una seconda volta dal premier Albin Kurti
Che ha annunciato che la reimmatricolazione verrà portata avanti per gradi
E l'obbligo definitivo di cambio targa arriverà solo il ventuno aprile del prossimo anno inizialmente fino al ventuno novembre i conducenti di auto con le targhe interessati dalla misura
Verranno sono notificati con una lettera rilasciata dalla polizia mentre in una seconda fase fino al ventuno gennaio saranno multati fino all'obbligo definitivo entro il ventuno aprile
Il direttore regionale della polizia del Kosovo che copre i Comuni del Nord Nenad giudice annunciato la decisione di non attuare la legge del Governo una dichiarazione che mi inevitabilmente ha portato la sua sospensione dall'incarico
Con conseguenti proteste da lista serba e poi in tutto questo c'è il contesto internazionale anche qui appeal fatta bene sommare di non lo riassume Andrea Mercurio
La tutto queste perché tutto questo è accaduto in concomitanza con il vertice sui Balcani organizzato il tre novembre scorso nel con nel quadro del processo di Berlino ne abbiamo parlato proprio nella scorsa puntata di passaggio su destra
Erano presenti i leader politici della regione inclusi il Kosovo e la Serbia soprattutto la crisi coincide con le voci sempre più insistenti
Di un accordo ormai vicino tra Kosovo e Serbia sulla base di una bozza presentata da Francia e Germania questa questo questo proposta franco tedesca
L'esistenza del piano è stata confermata sia da Pristina che da Belgrado mentre i viaggi dei rappresentanti di Unione europea e gli Stati Uniti due capitali si sono fatte sempre più frequenti
E ecco in questo sembrerebbe insomma schiarire un po'le cose ma Belgrado ha buttato un po'di
Ha smorzato un po'gli entusiasmi perché il ministro degli Esteri Ivica Daci dice proprio a ridosso della decisione la Lista serba ha dichiarato che il piano presentato da Francia e Germania non è accettabile per la Serbia lasciando intendere che la strada per un accordo sia ancora ancora lunga
Ed è conclude giustamente andrà nel curo una stramba sicuramente tortuosa come dimostrano gli ultimi sviluppi e gli ultimi sviluppi sono questo punto era l'articolo
Di André Mercurio sui stiano al punto net gli ultimi sviluppi insomma segnano delle delle tensioni
Come per esempio le reazione che si sono scatenate nel nord del sud del Kosovo dopo il rilascio delle prime notifica e per chi non vuole sostituire le targhe diversi veicoli con targa r k e se sono stati dati alle fiamme nella nord del Kosovo
Con un intento diciamo così intimidatorio verso quei serbi che somma accetterebbero sarebbe disposta ad accettare la nuova legge kosovara
E allora adesso noi vogliamo vogliamo appunto parlare di di questo vedendo la posizione di Pristina ma che ha visto anche le reazioni dell'appoggio di Tirana e poi la posizione di di Belgrado
E anche l'area lieve reazioni nella regione cosa sia dalla Regione partiva in classe la cominciamo da Pristina e lo facciamo con Arthur ora a cui giriamo al microfono
Sì un'auto con la nuova targa di immatricolazione kosovara recante l'assiduità Eric chi S è stata data alle fiamme nella città di Mitrovica nel nord del Kosovo in effetti lo ha annunciato la pulizia di Pristina ripresa dai media e per fortuna come si dice non sono stati segnalati feriti nell'accaduto ma solo danni materiali
Secondo i media l'undicesimo veicolo che viene indente ci Hattin centinato scusate il lapsus
Nel nord del Kosovo dall'inizio dell'anno nel contesto della misura introdotta da Pristina dell'obbligo di immatricolazione per le vetture serve nel nord del Kosovo
Nel frattempo i tre leader dobbiamo informare dei partiti di opposizione si sono recati ad un incontro con il primo ministro del consumo Albin Kurti per discutere gli ultimi sviluppi nel paese soprattutto nel North
Secondo i mentre l'incontro è stato convocato tre giorni dopo che i rappresentanti serbi si erano dimessi dall'istituzione del Kosovo a tutti i livelli e dopo le dichiarazioni dello stesso occulti
Secondo cui le minacce della Serbia di spie stabilizzare restituzione
Nel nord del Paese si son intensificate
All'incontro dobbiamo informano partecipato l'unico Abdi Gico lega democratica del Kosovo indicasti unici del partito democratico del Kosovo
La mostra canina dell'Alleanza per il futuro del Kosovo questo ultimo ha saltato l'incontro ha dichiarato di essere stato costretto a reagire così perché come ha detto lui Curti attenuto conferenza
E non ci ha spiegato perché ha rotto i rapporti con l'America
Per me inaccettabili che in casi così delicati e si rompono i rapporti con il principale alleato della sicurezza mondiale ha scritto sulla sua pagina Facebook ora Musarra dinari
La mancanza di coordinamento con gli USA è stato menzionato anche da lumi al DG con delega democratica del Kosovo
Nonostante sia rimasto fino alla fine dell'incontro sembrava convinto che Curti avesse preso decisioni senza alcun piano su come uscirà il costo dalla situazione che si era creata nel Nord
La destra predazione nasce dal comportamento di Belgrado e voci fondamentale che il corso si dichiarare in concordanza con i suoi alleati chiediamo che questo governo del Kosovo garantisca sia legalità che i suoi erano alti
Oggi è un atto patriottico prendere in coordinamento con gli USA
Abbiamo detto al primo ministro corsi di non fare dell'argomento con la Serbia un argomento di discussione intende locale
In questo incontro non abbiamo capito nulla in più dalle dichiarazioni pubbliche che il Presidente del Consiglio ha già fatto
E non abbiamo visto alcun piano concreto per il sole la nuova questione creata nel vuoto istituzionale giuridico e giudiziario nel nord del Paese ha detto al di GQ
Mentre il presidente del partito democratico del Kosovo nemica sincera definito immaturità del governo la situazione in cui si trova il corso in questo momento
Oggi la su questo incontro non molto sicuro che il governo sappia il quale strada entrato con uscire
Uscire da questa situazione preservando il territorio del Kosovo
Ho espresso la richiesta del partito democratico del Kosovo che il corso abbia bisogno di azioni e decisioni responsabili
Che per Serginho la sovranità della Repubblica per questo avrà il sostegno del partito democratico ossia in Assemblea che attraversa ogni opportunità che abbiamo affermato Crasnici dopo incontro intanto ricordiamo che l'Unione europea e gli Stati Uniti hanno chiesto a corsi di rinviare la decisione sulle targhe
Il cinque novembre rappresentanti dei semi si sono offerti di dimettersi dalle istituzioni locali del Kosovo dalla magistratura della polizia nonché dal governo ed all'Assemblée del Kosovo
Tali sviluppi si sono verificati ricordiamo dopo che il governo del Kosovo il primo novembre ha avviato attuazione del piano in tre fasi pre via immatricolazione
Delle auto con targhe emesse dalla Serbia in quelle della Repubblica del Kosovo
Secondo il ministro degli affari interni del Kosovo gelato svetta sulla fino a sette novembre il Kosovo accettato le dimissioni di quattrocentosessantuno agenti delle forze dell'ordine serbi
Centosette agenti di polizia di frontiera e dieci investigazioni di polizia
I dieci deputati della lista sembra il più grande partito ricordiamo dei serbi in Kosovo hanno presentato il lunedì del duro dimissioni dall'Assemblea del costo anche i giudici l'opera terminasse attivi Serbia noto in provincia si sono dimessi c'erano in totale di undici dove diciannove dodici serbi nel tribunale di questa città
Lì avvertimenti della lista sembra di la strada e l'istituzione del corso ricordiamo sono arrivati dopo la decisione dell'autorità kosovare di sospendere il direttore della polizia del Kosovo
Per la regione nella regione settentrionale Lennart giuridici serbo che ha rifiutato di attuare la decisione del governo del costo sulla reimmatricolazione delle automuniti andrà targhe emesse dalla Serbia in Repubblica del Kosovo
Culti ha invitato i serbi comunque Nolte al Paese a non dimettersi perché come ha detto lui il boicottaggio non è una soluzione l'istituzione non hanno alternative
Dobbiamo dire che subito dopo il generale il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg sembra che ha parlato con il presidente della Serbia Alessandro budget e con il primo ministro del coso Albin Kurti sulla situazione di tensione fra le parti
In effetti è stato lo stesso Stone per andare a renderlo pubblico tramite un messaggio Twitter in cui invita le due parti al dialogo
Ho parlato con Alessandro Fucili Albin Kurti sulla situazione di tensione nel nord del Kosovo esortato entrambi ad astenersi da qualsiasi azione unilaterale che possa innescare un'escalation
Il dialogo è l'unica strada percorribile Canato rimane vigile con la Missione Kosovo che forse si legge nel Tweedy Stoltenberg
D'altro canto Dugan formale che l'Albania
Segue con grande attenzione concreta preoccupazione l'aggravarsi della situazione in Kosovo chiedendo moderazione al dialogo tra Pristina e Belgrado
Come ha affermato lo stesso premier e dirama commentando anche lui su Twitter la spirale di tensioni nella regione dopo l'annuncio dei funzionari servi di dimissioni
In massa dalle istituzioni kosovare compresi i deputati della lista sembra dall'assemblea del Kosovo
Ci uniamo le posizioni dei nostri alleati strategici USA e Unione Europea sosteniamo pienamente l'idea di base del piano franco tedesco e chiediamo moderazione dialogo scriverà ma il primo ministro Romano ha sottolineato che l'autorità del corso hanno il diritto di avere riserve per l'associazione dei comuni serbi a questo lo capisco
Ma ha proseguito oramai capisco che li ha ideati quando lo chiedono con forza pertanto va ricercato un dialogo instancabile con la Serbia per non perdere gli alleati ha scritto Rama
Escalation far piscine del grado degli ultimi giorni è molto pericolosa e sta portando a sviluppi che mettono a rischio anni di duro lavoro e di risultati ha commentato Peter stanno portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna durante la conferenza stampa
Alla commissione europea a Bruxelles e su questo aggiunto stavano potrebbe avere conseguenze non solo per l'asse del corso ma anche per l'intera regione
Ci appelliamo a entrambi gli apporti affinché si assumono erbe proprie responsabilità
Per trovare una soluzione europea ha detto stanno che pure ha ricordato alla mancata formazione di comuni a maggioranza serba nel mondo il Kosovo come previsto dall'accordo di un anno Series firmato entrambi le parti due mila tredici
C'è un chiaro obbligo nel corso di istituire immediatamente questo associazione o comunità
Si tratta di un obbligo legale costante e la sua contino mancata attuazione non sono mina il principio dello stato di diritto in corso ma danneggia anche la sua reputazione e credibilità ha detto un portavoce Unione Europea
Adesso spetta all'intramoenia parti mantenere l'impegno gli obblighi derivanti degli accordi ha proseguito stando ricordando che l'Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri politica di sicurezza Joseph pure ha parlato nel fine settimana sia con il presidente serbo ucciso che con il primo ministro del corso occulti
Anche il rappresentante speciale dell'unione europea apre il dialogo per grado Pristina epocali occidentali e la cioè e in contatto con le parti nella regione ha voluto informare stanno l'Unione europea cerca di portare il corso Roma e la Serbia ad assumersi la responsabilità di trovare una soluzione europea di evitare escalation della situazione
Attuare
L'impegno serio nel dialogo facilitato dall'Unione europea per cui questa è l'unica via d'uscita dall'attuale stallo e la strada che porta entrambi le parti verso la prospettiva Unione Europea ha concluso stando e con continuando a parlare del corso e del dell'impatto internazionale sul Kosovo e per il Kosovo
Dobbiamo informare chi le potrà formaggi artica con sede a Bruxelles esche curati ha pubblicato la bozza della proposta franco-tedesca rivolta ad un nuovo quadro di dialogo tra Belgrado e Pristina secondo i media il documento consta di nuovo film punti prevede in sintesi il nome di azione delle relazioni tra le due parti inviolabilità
Cioè dei confini ora in futuro un pieno impegno pari rispetto reciproco di integrità territoriale e lo scambio di missioni permanenti che dovranno stabilire nelle sedi di entrambi i governi la stessa euro attiva ha affermato di aver ricevuto tali informazioni da una fonte attendibile e sostiene che la proposta sarà soggetto a modifiche integrazione nel corso del trattative tra le due parti e intanto c'è uno sviluppo importante
A Parigi in Francia e il ruolo della Francia sembra molto molto molto attivo e dinamico verso diciamo il conflitto fra Kosovo e Serbia e le autorità già sono a Parigi sia quelli di Pristina Albin Kurti
Chiosa Osmany dunque premier e Presidente della Repubblica che Alessandro Voci il Presidente della Serbia
Grazie ad Arthur Nora allora stiamo parlando della crisi tra Serbia e Kosovo delle nuove tensioni della riaccendersi della questione delle delle targhe
Quelle manifestazioni dei serbi kosovari nel nord del Kosovo con sul tavolo la proposta franco-tedesca per poter arrivare a una normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina
Abbiamo visto le relazioni a posizioni di Pristina abbiamo visto appunto anche lei prese di posizione di di Tirana adesso spostiamoci sull'altro
Non usiamo la parola fronte sposiamoci dal dall'altra parte sono andiamo a Belgrado vediamo appunto quali sono le posizioni di di Belgrado e anche che cosa sia detto nella regione che analizza state fatte che reazioni in particolare per quanto riguarda la la Croazia ce ne parla Marina si corra
Sì pretesto di le targhe automobilistiche ovvero l'obbligo voluto dal governo del consumo di sostituire le targhe automobilistiche server con quelle kosovare a riacceso untore già GPS alte tensioni tra la Serbia e il Kosovo
Nadia di servi al nord del Kosovo come detto non organizzato
Nuove proteste domenica scorsa contro il governo kosovaro e di seguito poi ci sono state le dimissioni di massa di politici giudici sindaci poliziotti di etnia serva vale a dire l'abbandono dei rappresentanti e servite tutte le istituzioni del Kosovo si afferma essere stata decisiva questa a queste decisioni la sospensione il direttore di polizia in Cosso con un ordine in Angiuli
E poi anche di altri poliziotti Picchi si sono rifiutati di inviare i solleciti oggettistica in un anno
Rispettato l'obbligo di sostituire le proprie targhe sarebbe comunque utile
Consolare
Per il presidente della Serbia Aleksandar Vučić le dimissioni collettive dei funzionari pubblici serbi in Kosovo rappresenta non come ha detto un passo storico
E si tratta di un fatto avvenuto come ha detto utili per la prima volta
Dal due mila tredici quando la serbi del Kosovo avevano raggiunto un primo importante accordo sulla via verso Roma normalizzazione di loro rapporti non europea sollecita e spinge a calmare la situazione sul terreno di trovare una soluzione europea alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'unione europea del settore
Ha parlato sia con il presidente Bucci Skin con il premier Curti
Il portavoce della Commissione europea stanno ha rilevato che ora la priorità e calmare la situazione sul terreno che che potrebbero esserci conseguenze per tutta la regione
Chiediamo a Belgrado e Pristina di essere responsabili e di non mettere a rischio anni di lavoro e ha aggiunto che Kosovo deve creare la successione dei Comuni serviva un suo obbligo legale
Del grado a causa del Kosovo davanti alle porte di Pechino in mostra è stato il titolo di un articolo commenta della lo Europa libera che riporta le valutazioni dell'analista politico Bosco Yashin secondo il quale il Consiglio di sicurezza dell'ONU il diritto di veto sono comune denominatore il motivo per il quale il presidente della Serbia per tutte le questioni e era e problemi nei rapporti con il Kosovo coinvolge la Russia e la Cina quello che Belgrado adesso chiede e il ritiro della decisione sulla reimmatricolazione dire altro anno del corso e la formazione delle associazioni dei Comuni a maggioranza serba
Ad una conferenza stampa del presidente della Lista serba in Kosovo corre pratici ha rilevato che il popolo serbo e sottoposto come ha detto al terrore e violenza delle istituzioni di Pristina che comprende anche la limitazione della libertà di circolazione e l'usurpazione di proprietà private per costruire basi di polizia illegali
Per la indulgere alla giornalista di Mitrovica Nord Annamaria incomincia affermato che la maggior parte dei cittadini appoggiano l'idea delle dimissioni
Dalle istituzioni kosovare secondo la sua opinione questo atto sarebbe un tentativo di perché ardo
Di restituire la sua precedente posizione in ruolo nel dialogo che sono stati trascurati sia da parte della comunità internazionale
Chiedono a parte kosovara vale a dire che Belgrado abbia il monopolio sull'integrazione dei servizi e chi soltanto Belgrado posso decidere fare pressioni
Sui serbi in Kosovo al nord sette quando e su come si integreranno
La lista serba e soltanto un argine permane divertirà doppie raggiungerlo afferma questa giornalista
Radio e televisione croata informando che i serbi hanno deciso di abbandonare tutte le istituzioni kosovare
Rileva chi così la giustizia è rimasta senza giudici e procuratori serbi l'amministrazione locale senza i suoi impiegati anche i dieci deputati della Lista serba hanno restituito i loro mandati al Parlamento kosovaro
Premier Albin Kurti ha accusato Belgrado di destabilizzazione invitato i serbi del Kosovo di opporsi alle pressioni di Belgrado
E di non abbandonare le istituzioni
Ma l'uomo più vicino avuti in Kosovo corali Ratti ci leader dei serbi kosovari ha detto che la decisione del ritiro
Dalle istituzioni sarà valida affinché Triscina non rinuncerà alle misure di
Reimmatricolata si omette i veicoli e finché non saranno formate
Le associazioni di comuni serbi
Le maschere devono cadere per far vedere se esiste ancora l'accordo di Bruxelles oppure no ha detto ieri neoministro degli Esteri serbo Ivica darci
Ribadendo le parole del presidente Vučić che si tratta di una decisione storica quella del ritiro dei serbi dalle istituzioni in Kosovo
C'è da dire che Pristina ritiene la formazione dell'Associazione dei Comuni e servì come creazione in una nuova Repubblica Srpska in Kosovo che questo farebbe diventare il Paese disfunzionali te
Sempre secondo le informazioni della
Radio e televisione croata o meglio un commento della Radiotelevisione Croata TV
Si afferma chi la comunità dei comunista Harry come anche la questione delle targhe che ha fatto riaccendere appunto le tensioni l'attuale crisi sono parte dell'accordo di Bruxelles di cui ogni ogni ognuna delle due parti sembra accetti solo quello che le conviene
Le stazioni di polizia senza poliziotti le corti senza giudici comuni senza amministrazione Cusini
E iniziata la nuova settimana di lavoro al nord del Kosovo scrive il quotidiano serbo blitz osservando che Ennis nessuno sa che cosa accadrà prossimamente
Il giornale rileva che adesso l'accordo di Bruxelles e messo direttamente in questione stesso vale per il dialogo che già da tempo è abbastanza fermo ma adesso come stanno le cose e del tutto bloccato
Qui si rileva il fatto che anche tutti i deputati della Lista serba hanno restituito Roma andati al Parlamento kosovaro e che il ministro Goran pratici si è dimesso da governo
E nel mezzo di tutte queste tensioni da Parigi giunto Pier partecipare al forum mondiale della pace il presidente serbo Aleksandar Vučić ha dichiarato di non credere alla possibilità
Di un suo incontro con il premier kosovaro Albini comunista Curti altrettanto presente nella capitale francese Pierre partecipare al forum
Infatti dopo il suo incontro all'Eliseo con il Presidente
Emanuel matrone Vucinic ha qualificato questi colloqui come molto buoni di più significativi di tutti i presidenti aggiunto tra l'altro di essere sempre pronto a un eventuale incontro con occulti
E c'è da dire che anche il premier kosovaro non ha escluso la possibilità di un vertice trilaterale con i servizi il con la diplomazia francese in veste di mediatrice
Facendo riferimento ai rapporti con Pristina ucciso ha detto di non vedere motivi per essere ottimista rilevando di aver illustrato
Dal presidente Franco al presidente francese l'apposizione della Serbia sulla questione Kosovo sulle nuove tensioni sulle necessità di stabilizzare la situazione sulla posizione delicata del popolo serbo il
Kosovo
Grazie a Marina si coram allora insomma abbiamo fatto il punto della situazione questo è un po'l'argomento principale di questa puntata di passaggio a sud est della crisi tra Serbia e Kosovo le nuove tensioni tra Belgrado e Pristina
Questa questione delle targhe questa guerra delle targhe che diciamo così diventa un po'il casus belli
Della della questione con manifestazioni serbi kosovari con anche qualche momento violento per fortuna senza senza feriti o senza morte ci sono state alcune auto incendiate commenti di di tensione ma insomma
Niente di
Di grave anche se la situazione resta resta preoccupante sul tavolo la proposta franco-tedesca per la normalizzazione delle relazioni
Insomma se ne parla di questa proposta se ne è parlato al vertice di Berlino del tre novembre del il vertice il summit sul processo di Berlino in cui erano presenti tutti i leader politici della regione Kosovo e Serbia inclusi
Sembrerebbe insomma
Un la che l'accordo potrebbe essere abbastanza vicino sulla base appunto di questo compromesso
Franco tedesco ma insomma da Belgrado si frena un po'il ministro degli esteri di saudade esce da Circe a dichiarato che il piano non è accettabile per la per la Serbia
E ha lasciato intendere somma che la strada che un accordo sia ancora lunga lo sarà sicuramente
è una strada sicuramente tortuosa ma neanche un una è anche una questione centrale per l'unione per l'Unione europea perché l'Unione europea che ha rilanciato almeno a parole ma sono anche con qualche fatto negli ultimi tempi il processo di integrazione del dei Balcani occidentali alla luce anche della guerra russa contro l'Ucraina deve però anche fare dei passi dei passi concreti e a due questioni da risolvere
La questione appunto della Serbia del Kosovo e quindi del reciproco riconoscimento e anche la questione della Bosnia Erzegovina all'instabilità della portanza gonna
Tutte e due tutte due situazioni in cui la mano la longa manus del Cremlino di Putin è pesantissima nel Kosovo in Serbia nel Trane sarde costano per i legami storici culturali ma anche economici che Mosca a combine grado ma in Bosnia anche per il il ruolo che gioca e il le continue provocazioni che vengono da parte della dell'uomo forte della Repubblica serba scandinava dopodiché Repubblica sarà ska e l'entità maggioranza serba della Bosnia Erzegovina dunque la questione
Questioni che l'Unione Europea per troppo tempo ha lasciato sullo sfondo non ha voluto risolvere ma che invece si ripropongono in tutta la loro la loro importanza che l'unione europea deve assolutamente affrontare
C'è un'altra questione che va affrontata ed è quella del Montenegro e anche qui
La quella il ruolo della Serbia e anche lo della Russia non è secondario
Il Montenegro in atto una crisi politica diventato ormai anche crisi istituzionale
Due settimane fa sul nel suo turni Paesi dei Balcani occidentali la presidente della Commissione europea Ursula von der Lion aveva saltato l'ultima delle sei tappe del viaggio prevista quella di quella la tappa a Podgorica
Rinviata per maltempo
Da giorni si stanno svolgendo regolarmente manifestazioni contro l'adozione di una nuova legge sui poteri presidenziali
Con una maggioranza striminzita solo quarantun deputati su ottantuno
Pochi giorni fa il primo novembre il parlamento del Montenegro ha dato il via libera è una legge che permette agli stessi parlamentari di firmare una petizione per la designazione di un primo ministro nel caso in cui il Presidente si rifiutasse di proporre un candidato secondo la Costituzione Montenegro il presidente devo organizzare le consultazioni e proporre un premier designato con il sostegno ha firmato da almeno quarantuno parlamentari entro trenta giorni
Dalle elezioni
Lo scorso venti settembre però
Nell'attuale presidente Milo Djukanovic aveva proposto di tornare alle urne dopo due anni delle ultime elezioni parlamentari dopo essersi rifiutato di confermare il leader del dell'Alleanza Democratica mio Drag lei chi c'è come nuovo primo ministro
A casa a causa del ritardo della presentazione delle quarantuno firme a suo sostegno
Questo aveva scatenato la reazione del premier dimissionario dritta ma Baso dice che aveva accusato giocano visi di presunti abusi dei suoi diritti costituzionali preoccupazione è stata espressa dall'Unione Europea
Per voce del portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna che testano anche relatore del Parlamento europeo per il Montenegro tornino Pete sulla si era si è detto seriamente preoccupato per gli ultimi eventi del Paese
Nel nel Paese dal momento in cui la crisi politica in corso influisce negativamente sull'agenda europea del Montenegro da parte di Bruxelles una soluzione praticabile per porre fine all'attuale situazione di stallo
Risiederebbe nel dare priorità alla costruzione del consenso e alla nomina urgente dei membri della Corte costituzionale in occasione del voto parlamentare il ventidue novembre
Tutto questo si inserisce nel quadro dell'adesione del Montenegro all'Unione Europea
Con le elezioni
Delle trenta agosto del due mila e venti in Montenegro erano cambiati gli equilibri politici dopo trent'anni di governo del partito democratico dei socialisti del presidente Djukanovic al potere era andata per poco più di un anno una coalizione
Formata dei filo serbi di per il futuro del Montenegro dell'allora premier Bracco Crivo a capirci
Dai moderati di la pace la nostra nazione nella presidente del Parlamento Alexa Beci ICE e della Piattaforma civica nero su bianco
Dominata dal Movimento civico azione riformista unità di dritta a Baso vice lo scorso quattro febbraio era stata proprio la Piattaforma civica nero su bianco a togliere l'appoggio al governo privo capisce
Appoggiando una mozione di sfiducia dell'opposizione e aprendo la strada un governo di minoranza guidato da Baso vice l'obiettivo dichiarato
Dell'esecutivo inaugurato a fine aprile era quello di preparare le elezioni nella primavera del due mila e il ventitré ma lo stesso Governo ha Baso dice è crollato lo scorso diciannove agosto è stato il governo più breve della storia del Paese
E questo a causa di una mozione di sfiducia dei ex alleati del partito di Djukanovic a causa del cosiddetto accordo fondamentale con la Chiesa ortodossa serba cioè l'intesa per regolare i rapporti reciproci
Che è stato appoggiato dai partiti filo serbi mentre tutti gli altri l'hanno rigettato perché lo considerava un'ingerenza di Belgrado nel Paese da allora a Podgorica
La situazione si è aggravata se gravata la crisi politica che adesso diventata anche crisi istituzionale noi la stiamo seguendo da un po'di settimane
Lo faccia vi abbiano un po'risulta riassunto questa questa questa situazione sogna amiamo rimesso un po'in fila le pedine anche per capire e farsi capire chi ci ascolta di che cosa stiamo parlando e però facciamo il punto della situazione per nuovi gli ultimi sviluppi e lo facciamo con Marina sicura
Sì migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a martedì di fronte al parlamento del Montenegro richiedendo il ritiro di come affermano
Della legge anticostituzionale sul presidente del Montenegro e chiedendo anche elezioni
Parlamentari anticipate secondo le stime in questo piccolo paese balcanico hanno manifestato circa quindici mila persone
Portando diversi manifesti con scritte stoppa alla disseminazione dell'odio ci siamo difendiamo la Costituzione vogliamo le elezioni siamo per il Montenegro per l'Unione europea
Non abbiamo più scelte diamo lezioni in così via gridavano parole offensive nei confronti del premier Ditano vaso vice del presidente della Serbia Aleksandar Vučić
Alle proteste sono intervenuti anche i rappresentanti del partito democratico dei socialisti di Milo Djukanovic del presidente Djukanovic
E dei loro partner di coalizione i quali precedentemente hanno invitato alle proteste prima ancora anche il presidente Djukanovic ha dato appoggio alle manifestazioni rilevando sul suo profilo Twitter
Che il suo obiettivo è quello di restituire la credibilità illegittimità di istituzioni e proteggere il Montenegro
Ricordiamolo
Le le modifiche alla legge non sono state promosse dal Fronte Democratico filo serbo e sostenute dai deputati del partito democratico dell'ex presidente del Parlamento ha versato invece e della coalizioni cinica nero su bianco di De Rita ammasso vice
In questo modo cercano di costringere il presidente Djukanovic a conferire il mandato per la formazione del nuovo governo all'ex diplomatico dei tempi di Slobodan Milosevic Mubārak letti come abbiamo già informato il presidente Djukanovic ha respinto di farlo
E affermando che i letti cioè non è stato appoggiato dalla maggioranza in Parlamento poi chi sono state trentasette le firme consegnate mente quattro deputati e quattro ancora le firme necessarie della collezione
Ne nero su bianco queste quattro deputati hanno sostenuto il candidato però soltanto in forma verbale
Lunedì di questa settimana
Il presente
Milo Djukanovic a si è rifiutato di firmare le contestate modifiche della legge restituendole al Parlamento per una nuova approvazione se i deputati
A questo giro voteranno a favore Milo Djukanovic dovrà firmarle
E come abbiamo informato anche nelle nostre precedenti trasformati
Trasmissioni a più riprese quello chi era in della situazione
Dal punto di vista negarli insostenibile Hickey la Corte costituzionale montenegrina e e disse funzionante nel senso che attualmente invece dei sette giudici che dovrebbero comporre la corte costituzionale ce ne sono soltanto tre e quindi non non si possono adottare gli atti costituzionali il Parlamento infatti non è riuscito a concordare la nomina dei quattro nuovi giudici dopo che quelli precedenti sono dovuti a andare in tensione nel frattempo della presidente del parlamento Daniela giuro vice ha invitato lunedì i presidenti di tutti i gruppi parlamentari ai iniziare il dialogo Pierre cercare di risolvere l'attuale crisi politica anche l'Unione Europea ha espresso preoccupazioni sul cambiamento della legge chi riguarda i poteri del presidente che in effetti cambiarla prerogativa del capo dello Stato come rinnovato
Dell'ufficio dell'Alto rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera e di sicurezza
Tutte le leggi devono essere conformi alla Costituzione tutti i rappresentanti politici devono astenersi da ogni tipo di azione che possano
Ulteriormente approfondire la crisi istituzionale e mettere a repentaglio le istituzioni democratiche del Paese
Nel comunicato dell'Unione europea si invitano tutti i cronisti politici di dare priorità al consenso e all'urgente nomina dei membri della Corte costituzionale alla prossima votazione in Parlamento prevista Pieri ventidue novembre i si rileva chi la piena funzionalità
Della corte costituzionale cruciale per garantire legittimità alle elezioni democratiche
Anche se hanno accettato l'invito al presidente del Parlamento ai colloqui imprimere cercare appunto una assoluzione secondo informazioni mediatiche i leader delle Fronte Democratico filo serbo filorusso hanno subito abbandonato i negoziati Pirquet come hanno dichiarato alla riunione non si è presentato il presidente del Montenegro il leader dei Partito Democratico dei socialisti non Djukanovic bensì il re vicepresidente del partito Ivan Ubu cornici secondo i media delle Fronte democratico questo sarebbe un messaggio che Djukanovic non vuole nessun compromesso bensì
Spaccare la maggioranza parlamentare il fronte democratico annuncia quindi di voler iniziare la
Procedura di sfiduciare il presidente mentre
Altra
Loro proposta sarebbe appunto l'approvazione della modifica delle legge secondo la quale certe competenze del Presidente verrebbero trasferite alla maggioranza parlamentare anche se secondo la costituzione sono esclusivamente nell'ingerenza del Capo dello Stato
Leghista i militante civico Stefan giunti super il quotidiano montenegrino Viesti
Commentando l'epilogo dei colloqui il parlamentare di mercoledì che non hanno portato appunto a nessun passo in avanti per la crisi politica ed istituzionale ed istituzionale del Paese
Ha valutato che il Partito Democratico dei socialisti di PS non ha avuto successo alle recenti elezioni amministrative non è riuscito a portare una massa critica di gente in piazza
Il fronte democratico continua a non essere un partner desiderabile per molti il Movimento civico cura e il Partito Popolare Socialista
Stanno pagando il prezzo del fallimento del governo di minoranza
Democrazia e sembra non sapere bene quello che desiderano mentre il partito socialdemocratico
E socialdemocratici sono nuovamente due partiti irriconoscibile rispetto al di PS in tutto questo alle elezioni anticipate metterebbero in gioco per la formazione del nuovo governo
Il movimento Europa adesso
Che ulteriormente complicati calcoli di tutti i soggetti politici
Per questo motivo anche se consapevoli che l'attuale paralisi Iris istituzionale sia estremamente negativa per la società Pirlo Stato ogni soluzione della crisi significa diminuire la forza di questi partiti in cui indie nessuno si appresta a risolverà ne risolverla rileva questo analista
Infine come ultima notizia il presidente Milo Djukanovic ha chiesto alla Commissione di Venezia un parere urgente sulle modifiche alla legge relativa alla nomina del premier designato lui stesso si è rifiutato di firmare
E sì ha rispedito al volto del Parlamento secondo il presidente Djukanovic no conseguenza della possibile nuova votazione degli emendamenti alla legge sull'assegnazione del mandato del governo
E la sua entrata in vigore in brevissimo tempo potrebbe essere il controllo dell'ordine costituzionale del Montenegro e dei valori legali universali
Grazie Marina si corra questa dunque è la situazione al momento in Montenegro dove né la maggioranza né l'opposizione sembrano in grado di formare un governo stabile
Il voto anticipato sembrerebbe la soluzione più efficace per permettere agli elettori di esprimersi su quale direzione dovrebbe prendere il Paese
E anche considerate le ultime elezioni amministrative che si sono tenute poche settimane fa e intanto da giorni inter nella capitale Podgorica si svolgono manifestazioni contro le possibili violazioni della Costituzione vengono sventolate bandiere del Montenegro dell'Unione Europea c'è un anno
Ce l'ha raccontata appunto Marina si corre insomma staremo a vedere quale sarà l'evoluzione e naturalmente continueremo a seguirla
Adesso siamo all'ultima l'ultima parte di questa puntata di passaggio a a sud est e vogliamo parlare di migranti è un tema caldo in questi giorni in in Italia
è un tema insomma che periodicamente
Riaffiora nel nostro Paese non abbiamo la l'attenzione puntata
Sulla sulle nostre coste in particolare le coste siciliane alle coste mediterranee ma c'è un'altra rotta e dal punto di vista del movimento delle persone anche più più importante più cospicuo significative della rotta balcanica
E
SIT si è parlato somma si parla di cooperazione tra Unione Europea e Balcani occidentali per il controllo dei flussi migratori ma
E dobbiamo farne abbiamo già parlato anche nella scorsa puntata di passaggio a sud-est c'è anche una polemica tra Albania e Regno Unito con il Regno Unito che ha accusato l'Albania somma di non frenare gli innanzi di sfruttare all'immigrazione clandestina attraverso appunto
Lippi il Regno Unito e e ovviamente l'Albania che ha risposto per le rime al a Tirana che risposto per le rime a Londra ne parliamo e ce ne parla Arthur nuora
Sì i ministri degli Affari Interni e della giustizia europee dei Balcani occidentali hanno concordato di rafforzare il monitoraggio della rotta migratoria dei Balcani per far fronte all'un mento di flusso di migranti irregolari
I ministri hanno ribadito che la gestione dell'immigrazione una sfida comune una responsabilità condivisa che deve essere affrontata con uno stretto partenariato almeno questo è quanto si apprende da un comunicato stampa congiunta rilasciata dopo il Forum ministeriale Unione Europea Balcani occidentali sulla giustizia e gli affari interni svolta si a Tirana
Le parti e quando si apprende del comunicato hanno concordato di rafforzare monitoraggio lungo di rotta migratoria potenziare la gestione delle frontiere anche attraverso l'utilizzo della presenza del mandato di Frontex nella regione
L'Unione Europea ha colto con favore il fatto chi parte dei Balcani occidentali si siano impegnati altra Vignale
Rapidamente la loro politica in materia di visti e quello dell'Unione europea compreso l'impegno concreto della Serbia proprio fino a diversi regimi di estensione
Dal del visto da visto entro la fine del Duemila ventidue
Infatti durante il Forum ministeriale
è stato solo di nato alla necessità di rafforzare la cooperazione con la compagnia ieri interessate e con i Paesi di origine sulla questione della migrazione
I ministri hanno colto con favore alla cooperazione rafforzata per contrastare il traffico di migranti e la tratta di esseri umani attraverso l'Impact
I cento euro per il traffico di migranti di Europol iniziative congiunte come ufficio operativa comune in Austria
I locali occidentali hanno accettato invece di migliorare a correttezza ed efficienza nella registrazione all'identificazione dei migranti irregolari
L'Unione Europea e Balcani occidentali continuano a cooperare in materia di rimpatrio e riammissione controlleranno all'attuazione degli accordi di riammissione esistenti tra Unione e in parte della Regione attraverso comitati di riammissione congiunti
Si legge nel comunicato
I ministri dei Balcani occidentali hanno inoltre riconosciuto all'obbligo di riammettere i i cittadini dei Paesi terzi entrati legalmente nell'Unione Europea passando dai loro territori hanno convenuto di intensificare gli sforzi per ampliare l'attuale i propri accordi di riammissione con i Paesi di origine
Infine i ministri richiesti delle due parti hanno sottolineato l'importanza di migliorare i sistemi di asilo accoglienza nei Balcani occidentali in linea con gli standard europei anche attraverso la cooperazione con l'agenzia dell'Unione Europea per l'asilo
Ricordiamo intanto visto l'argomento le repliche Tirana Londra li guardo l'immigrazione illegale ed in in Gran Bretagna mentre premi di Tirana aveva dichiarato che il Regno Unito deve combattere le operazioni criminali di tutte le nazioni taccio operano nel Paese e smettere di discriminare gli albanesi per giustificare i fallimenti delle sue politiche verso l'immigrazione
In effetti questa dichiarazione del premier libanese diranno è venuta ricordiamo in risposta alle dichiarazioni dal ministro dell'Interno britannico su quella Braverman
Sui migranti che arrivano nel Regno Unito attraverso il canale della Manica dopo che un uomo ricordiamo nei giorni scorsi aveva lanciato bombe molotov contro la sede di un servizio Centro Servizi per l'immigrazione ad hoc per nel canto
Gradualmente aveva affermato che la espulsi alle crescita di arrivi di migranti albanesi
Nel Paese deriva dal fatto che diverse operazioni criminali albanesi allo base nel nord della Francia a facilitando notevolmente gli attraversamenti illegali tramite piccole imbarcazione
Valli non è un Paese ricco ed è vittima di un Prairie da molto tempo non ne abbiamo mai avuto un nostro abbiamo il dovere di combattere la creta nel Paese lo stiamo facendo con determinazione
Collaborando strettamente con gli altri siamo pronti a lavorare più a stretto contatto con il Regno Unito ma infatti sono importanti allo stesso modo il rispetto reciproco ha voluto precisare Rama
Il capo del governo di Tirana ha sottolineato inoltre che l'Albania è un Paese NATO
Ne sta negoziando e la sua adesione all'Unione europea
è anche un luogo di origine assicura quando la Germania ha avuto un simile problema ha lanciato i suoi sistemi il Regno Unito può de può e deve fare lo stesso
Non rispondendo con una retorica del crimine che finisce per punire innocenti aveva dichiarato che dirama
Il premier di Tirana nel frattempo però ha ricordato che circa il settanta per cento dei centoquaranta mila albanesi arrivati nel Regno Unito in realtà un tempo più breve in Italia in Grecia
Circa mille duecento di loro sono Onidi affari gli albanesi nel Regno Unito ha detto Obama
La stanno lavorando sotto e pagando le tasse e Londra deve combattere le bande criminali di tutte non c'è unità esponente discriminare gli albanesi per giustificare i fallimenti politici all'interno della Gran Bretagna ha proseguito Rama
Prendere di mira gli albanesi come hanno fatto vergognosamente alcuni quando hanno combattuto per la Breaks sit poi che la causa della capitale britannica e dei problemi di confine rende facile l'attore Luca ma ignora i fatti concreti
Ripetere le stesse cose aspettarsi risultati diversi è una follia
Ha detto oramai ricordando a stai
Intanto anche questo argomento cc certi cerca di capire la situazione dell'immigrazione
Illegale sia delle punte al punto di vista istituzionale che dal punto di vista politico
Grazie ad Arthur Nora la questione dei dei migranti la questione della rotta balcanica resta al centro dell'attenzione noi in Italia ce ne stiamo occupando in questi giorni per tutto quello che sta succedendo e anche per il deteriorarsi la grave crisi diplomatica tra nel nostro paese la la e la Francia dopo le ultime decisioni prese dal nuovo col Governo Meloni
Ma c'è appunto un'altra situazione da tenere doppio da da seguire che che poi tocca anche l'Italia anche se magari non ci sembra ma riguarda anche l'Italia da quella della rotta della rotta balcanica
Noi abbiamo fatto insomma vario case ne abbiamo parlato di quello che accade solo cambino rotta balcanica e continueremo a farlo anche anche per inquadrare poi la questione nelle sue vere dimensioni e anche nella raccontare per qual è la realtà cercare di contribuire a raccontare qual è la realtà poi dei migranti che molto diversa da quella che viene dipinta da una certa propaganda e dalla propaganda di certe parti politiche
Ci dobbiamo però fermare qui perché siamo arrivati al termine anche di questa puntata di passaggio a sud-est puntata del tredici novembre due mila ventidue che come sempre abbiamo realizzato insieme a Marina sicura e ad Arthur nuora
Tutte le puntate di passaggio a sud-est si possono disponibile si possono riascoltare fin dalla prima
Del ottobre due mila cinque su radio radicale punto it andando nella sezione rubriche cercando cliccando su passaggio Soda se ritrovate anche i nostri
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