Tra gli argomenti discussi: Antifascismo, Ernesto Rossi, Fascismo, Informazione, Periodici, Politica, Rassegna Stampa, Salvemini, Stampa, Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 33 minuti.
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Speriamo anche oggi ad alcune segnalazioni dalle riviste storiche oggi però vogliamo aprire
Con una segnalazione tratta da un sito per tentare anche in questa puntata inseguire un argomento che lega le questioni di cui parleremo allora
Il non mollare avete sentito nominare il non mollare tante volte da Marco Pannella da questa radio
Non mollare il primo periodico antifascista clandestino stampato senza cadenza fissa
Esce quando può si leggeva sotto il titolo è stato digitalizzato vede consultabile on line sul sito dell'Istituto storico
Della resistenza e dell'età contemporanea Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea trovate
Il non mollare a questo indirizzò Mutu punto istruttori esistenza Toscana punto it poi il settore biblioteca non mollare
Trovare naturalmente questo sito anche con la ricerca on line è un progetto che è stato realizzato proprio recentissimamente permesso di rendere fruibili i fogli originali stampati clandestinamente
Tra il gennaio e l'ottobre del mille novecento venticinque
Giada Cogo secche e Maria Sechi per conto dell'Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea hanno curato questa importante iniziativa cioè la di circa venti la digitalizzazione e la impostazione grafica
Di questo Progetto
Quindi siamo leggendo un a un lancio di agenzia Adnkronos che ha dato questa notizia Gaetano Salvemini Ernesto Rossi Carlo e Nello Rosselli fondarono
A Firenze il non mollare subito dopo l'esperienza fiorentina del circolo di cultura abbiamo parlato tante volte anche da questa emittente di queste iniziative fu chiuso questo circolo di cultura come ha spiegato anche Valdo Spini in numerose iniziative anche
Su alcune riviste fu chiuso per decreto prefettizio il cinque gennaio mille novecentoventicinque il titolo della attestata fu ideato da nello Rosselli gli articoli mettevano in più fra noi soprusi
Più o meno rilevanti proprietaria nascente Ricci ne celati sotto la cappa conformistico censoria imposta dagli squadristi e dai prefetti spiega l'Adnkronos il giornale
Che rappresentava un punto da proprio la svolta decisiva di un percorso politico travagliato per certi versi
Contraddittorio finalizzato all'azione è stato stampato controlla gennaio-ottobre minore centoventicinque il denaro necessario procurato da Salvemini che scrisse anche lui articoli importanti spiegano
Appunto dall'Istituto storico toscano della Resistenza abbiamo letto un breve passaggio sono ventidue i numeri che vengono redistribuiti alla macchia Ernesto Rossi pure raccontò anche come
Avveniva questa distribuzione una presenza continuativa non effimera nel panorama della contro informazione
Di allora il periodico indicava l'esistenza di un movimento politico irriducibilmente schierato all'opposizione
E alla differenza rispetto alla restante stampa antifascista oltre alla scelta obbligatoria della illegalità era riconoscibile appunto nel nel progetto per il ristabilimento della democrazia sono ancora righe che leggiamo dal lancio di questa iniziativa e appunto
Si parla di articoli di Ernesto
Rossini Piero Calamandrei Gaetano Salvemini e altri insomma questa segnalazione in apertura e dividiamo dato un saggio di quello che si trova si può finalmente rivedere della sua stampa
Dell'epoca su questo sito
Il numero uno dei numeri decisivi della della iniziativa del non mollare uno dei numeri del febbraio del mille e novecento venticinque dove viene pubblicato il memoriale
Filippelli una delle vicende che spiegano nei suoi tragici risvolti
Le conseguenze nel del
Della uccisione assassinio di Matteotti si parla della figura di Dubini oggi chiusi pronuncia così ma appunto io ricordo la la pronuncia del professor Ferdinando Cordova
Allievo di Renzo De Felice decenni Tumi minima insomma uno dei dei responsabili del sequestro dell'uccisione
Di Matteotti il memoriale Filippello ritrovare proprio integralmente così come fu pubblicato sul non mollare è un documento questo questo documento
Che è davvero serve sul quale i gli storici hanno lavorato molto ed è il tema dei documenti vogliamo affrontare oggi cercare di inseguire in qualche modo perché ne abbiamo cenato anche nelle
Nelle scorse puntate cerchiamo di parlarvene sempre la storia si fa attraverso le carte i documenti e traccia il metodo dello storico
Per parlare anche del metodo dell'approccio
Alla storia e ai documenti e agli esempi di lavoro da questo punto di vista
Davvero da inseguire in qualche modo utilizziamo la rivista giuridica del Mezzogiorno nel suo numero tre del due mila e il ventidue stampata dal bulino trimestrale della Svimez associazione per lo sviluppo
Dell'industria nel Mezzogiorno delle tante iniziative del Molino che cerchiamo di segnalati anche questa davvero meritoria nella parte finale
Di vogliamo leggere qualche passaggio
Di una recensione realtà di Guido Melis
Della ristampa di un libro un libro di Gaetano Salvemini appunto che abbiamo citato anche poco fa il livore questo memorie e solido cui diari io o del mille novecentoventidue mille novecento ventitré a cura
Di Roberto Pella Tisci con l'introduzione di Roberto Vivarelli che appunto stato stampato la prima volta dal Murino nel due mila e uno la ristampa una risata importante dice Melis
Introducono nella di ieri Istica Salvemini hanno in questo caso della diaristico abbiamo parlato anche la settimana scorsa lo ricorderete
Per chi a
Ascoltato questa trasmissione da Vieri istiga fa parte del del del mondo nel quale lo storico cerca di districarsi sono documenti da prendere con grande attenzione perché appunto
Ne rappresenta una specificità e dal punto di vista della verificabilità di questo tipo di documentazione ci sono delle difficoltà naturalmente la Chiari istigare di una personalità lo storico come Gaetano Salvemini e dello di interesse scrive
Melis
Appunto il
Il diario si apre con questa prima pagina Firenze diciotto novembre mille novecentoventidue scrive
Salvemini vorrei vedere se mi riesce di tenere un diario continuato degli avvenimenti politici e personali Dignity nota
Nella ter determinazioni disperata a cui sono pervenuto di abbandonare la politica militante forse questo diario mi permetterà di sfogare la mia elettricità come stesse scriveva Salvemini anche anzi che farla esplodere in pubblico chissà che io non mi ha veda che le mie idee messe sulla carta
Non mi ingombrano più lo spirito non mi tormentano non mi spingono più all'azione politica anche se la carta è destinata a rimanere in entità questo
Diciamo
Primo testo di questo diari scrive Melissa e l'impegno era serio da non sottovalutare Seaman Salvemini lo sottovalutarla si potrà mezzi proponeva infatti di scrivere almeno una volta alla settimana senza necessariamente un ordine quasi nella forma di appunti espresso infatti si trovano rinvia ad altre fonti obbligazioni richiami ad approfondimenti futuri
Registrando da cronista ciò che accadeva anche per l'ex supplire diceva ai primi deficit della memoria per mettere da parte gli elementi per una storia contemporanea
Vissuta giorno per giorno questo era l'intento duramente ecco
Dichiaratamente Salvemini annotava per una storia contemporanea vissuto giorno per giorno
Allora era più in là il nove gennaio del mille novecentoventitré una chiave quasi di riflessione sul mestiere di storico dello storico come è difficile ricostruire la verità
Anche per fatti così vicini a noi avendo a disposizione molte fonti di informazione
La verità dei fatti lontani dal ricostruiamo
Con l'aiuto di notizie frammentarie che ci risulterebbero mal sicure o addirittura false qualora ci fossero pervenute tutte le altre notizie che si sono perdute
E quanto più si scende nei particolari tanto più è difficile accertare la verità vera si possono ricostruire con relativa approssimazione alla verità le sole linee essenziali degli avvenimenti e qui
Dal punto di vista del metro del metodo questa raccomandazione importante
Di Salvemini affidata appunto alla suo diario tre tipi di materiali spiega Melis per lo più grezzi confluivano nella raccolta un po'magmatica di questo diario prima era costituito come naturale dalle esperienze stesse
Del suo estensore delle sue idee dalle riflessioni del giorno per giorno un diario dell'anima insomma secondo era rappresentato dalla lettura tenta quasi minuziosa analitica della stampa specie quotidiana
Con annotazioni puntuali brani fedelmente riportati commenti al margine e il terzo del frutto disparato della vastissima renitente
Delle conversazioni personali
Intessute con amici collaboratori
A loro volta foriere di ulteriori notizie che notizie giacché Salvemini amava registrare i il contenuto di questi commenti indiscrezioni fatti
E fatta rally anche personali talvolta inerenti al privato persino all'intimità
Dei protagonisti grandi minori di quel biennio fatale farà le perché avverto dalla marcia su Roma sulla quale ritorniamo diario iniziavano a casa mese successivo
E teatro degli eventi del primo fascismo al potere profilava quella che sarebbe poi stata dal mille novecentoventicinque poi la dittatura gente dura vere e proprie
Non mancavano però anche come in specie nei reiterati Flash perché
Ritorni indietro o della memoria il passato recente il periodo dell'interventismo cui Salvemini aveva preso parte con passione sincera quello della guerra quello delle trattative dei club di pace dei complessi problemi dopoguerra
Ecco e poi ancora la questione delle origini stesse del fascismo sin dal periodo San sepolcri sta dannunziani esimo le sue contorsioni prima e dopo i fatti di fiume le oscillazioni
E opportunistiche strategie mussoliniani nemesi intensi della vigilia del colpo di Stato ma era poi davvero tale o era stato semplicemente il cedimento del re punto di domanda assieme
Quando erano parse anche a Salvemini possibile le più disparate soluzioni alla crisi italiana dall'ipotesi non del tutto campata in aria di un Governo Mussolini Turati Giolitti a quella di un ministero Salandra
E poi ancora aperto ai fascisti emergono dal groviglio di queste informazioni vere o false che siano specialmente le contraddizioni del dopoguerra le titubanze di Vittorio Emanuele terzo
Sino al suo voltafaccia filo mussoliniano del ventotto ottobre del ventidue le esitazioni opportunistiche del Presidente del Consiglio Facta le mille facce di un Mussolini più che mai politici Sienna le errate previsioni di un Giolitti e forse anche di Uniti troppo sicuri di poter svolgere il ruolo dei registi del gioco politico istituzionale le estremistiche posizione del Massina massimalismo socialista e comunista le contraddizioni profonde di un partito popolare spaccato
In due tra fedeli a Sturzo e ministeriali rivisti orientati verso il fascismo e sullo sfondo il ruolo ambiguo
Del vaticano Salvemini aveva informatori dappertutto spiega meglio seri di prima mano Carlo Sforza era uno di loro
Specie per la politica estera il cattolico Giuseppe Donati un altro vecchio amico fiorentino Paolo Boldrini e poi c'era l'ambasciatore britannico a Madrid SMA Howard ma soprattutto Giustino Fortunato Giovanni Amendolara Giuseppe Lombardo Radice da leggere le note sulla sua nomina a direttore generale da parte di Gentile
Ministro fascista il cui disegno di riforma scolastica d'ispirazione idealistica Salvemini condivise
E poi Giuliana Benzoni attraverso la quale arrivano le osservazioni del nonno Ferdinando Martini
Don Brizio francescano vicino a Mussolini poiché Giuseppe Borgese
Carlo Rosselli Del Piero già ieri Arcangelo Ghisleri persino un certo a un certo punto Cesarino Rossi e Giacomo Matteotti
Anche che l'autorizzazione entro nella Biblioteca della Camera e Ikechi confido di sperare in un suo di sta bene ritorno nel partito socialista riformista
Ognuno di costoro spiega Melis aveva
Una sua rete di conoscenze ognuno chi riferiva più o meno in confidenza ciò che lo interessava si stendeva così nelle pagine di questo diario davvero interessante una sorta di mappa mappa cognitiva ricca di varianti
Che andava a saldarsi con quella
Costui Consip
Vita dai fatti dei giornali e preparava opportunamente schermata quella che sarebbe stata poi la sua amica Noemi interpretazione degli eventi o come se il diario fossi un laboratorio un laboratorio un po'disordinato nel quale ancora si basasse più a raccogliere i dati per poi Tintar né una prima sistemi sistemazione rimandando magari la definizione in un secondo tempo
Salvemini bisogna dire
Dice Melis ma non è una grande scoperta è stato sempre un acutissimo osservatore
Solo e lui stesso lo ammette nel diario in un passaggio di estrema sincerità affezionato poste testardamente le Fernetti e a lungo coltivate antipatie come quella una vera e proprio ostilità più qualche naso l'antipatia per Giovanni Giolitti la cui pratica denunciata più volte in passato di Ministro della malavita
Appariva all'autore del Diario lo scrive proprio a chiare lettere spiega Melis come la vera preparazione del fascismo gli ascari precursori dello squadrismo
Anzi come una sua preventiva legittimazione o come quella per Filippo Turati leader del detestato socialismo riformista alleato storico del capitalismo del Nord in nome e per conto degli operai di fabbrica
Ma contro i contadini poveri del Sud lasciati senza difesa in mano al grande latifondo agrario il Turati complice di Giolitti al rettore insopportabile in parlamento si vede appunto pagina ventisette di questo divario liriche quasi di satira dedicate a un suo discorso in aula citazione esempio di bello stile nel discorso di Turati un incipit urticante appunto Salvemini nel diario che Salvemini emiliani analizzasse comprendersi a fondo la natura del fascismo nei intuitus pienamente sì dal ventitré
Nel quale ne sarebbe stata l'evoluzione verso la dittatura aperta e feroce non si può dire dice Melis
Come non lo aveva compreso del resto la classe dirigente liberale fiduciosa di utilizzarlo in senso anti socialista per poi integrarlo
Come a sinistra non l'aveva con non lo avevano compreso Bordiga chiuso nel suo rigido dogmatismo serrati
E lo stesso Gramsci che lo assimilava una forma di reazione capitalistica così anche Salvemini sembra catalogarlo qui nell'ambito dei ricorrenti
Delle ricorrenti recrudescenze reazionarie legate ai caratteri storici della borghesia Italia
Questa era la lettura del ventitré di Salvemini spiega Melis ma intanto mentre si profilava l'interruzione del diario infatti si facevano più eloquenti minacciosi scrive ad esempio il tre luglio del ventitré continua a tenere questo diario stranamente Salvemini in verità non c'è nulla di nuovo intorno a me quello che succede in me
Non mi sento né la volontà né la capacità di scriverlo
Si intensificavano le violenze fasciste arrivavano minacce addirittura da Mussolini in persona contro Luigi Albertini che nel venticinque
Avrebbe dovuto vendere obbligato dal fascismo la sua quota nella proprietà del Corriere della Sera don Sturzo si rimette si dimetteva da segretari del Partito popolare mentre e la questura negava lo stesso Salvemini il passaporto per l'Inghilterra avuto lo infine avrebbe annotato da Brighton ventotto agosto mille novecento ventitré questo quaderno rimasto un mutuo per un mese e mezzo vorrei ora provare a a riprendere il tempo perduto ma
Spiega ancora meno se avrebbe
Proseguito con soste brevi annotazioni solo persino alla fine di settembre poi si sarebbe aperta non solo nella sua vita ma in quella italiana un'altra pagina
Drammatiche il rientro in Italia le elezioni l'assassinio di Matteotti l'adesione a non mollare appunto con cui abbiamo perso la puntata di oggi l'arresto del mille novecento
Venticinque l'amnistia la sua partenza per il lungo esilio e il silenzio
Che accompagna queste fasi più traumatica e della vita dello stesso Salvemini ci riporta ancora su alcuni temi abbiamo cercato in qualche modo di toccare questa trasmissione in altre in altre puntate allora ci avviciniamo ci avviciniamo un po'a tempi più recenti ma sempre abbastanza lontani e di ci diamo un'altra notizia che viene dalle agenzie di stampa con un'ampia Negrone somma all'asta un documento storico che qui parliamo dei documenti e i documenti hanno con loro un mercato perché ci sono anche oltre ai ricercatori ci sono i collezionisti naturalmente va all'asta un documento storico
Nel settembre del mille novecentoquarantatré relativo alle vicende del neonato allora
Come sullo del maresciallo Badoglio si tratta di un appunto manoscritto tre facciate scritto a matita da Pietro Acquarone ministro della Real Casa per conto di re Vittorio Emanuele terzo indirizzato al generale americano statunitense ma ascoltare i loro con cui si caldeggiava la nomina a ministro degli Esteri Dino Grandi Autore
Dell'omonimo ordine del giorno ricorderete Gran consiglio del fascismo del ventiquattro venticinque luglio mille e novecento quarantatré che porto alla destituzione di Benito
Un Mussolini c'è stata una stare appunto si ricostruisce questo
Contesto il contesto di questo punto quando Badoglio e Dwight Eisenhower comandante in capo delle forze americane in Europa durante la seconda guerra mondiale firmarono il cosiddetto armistizio lungo venne affrontato anche un argomento che stava molto a cuore a Vittorio Emanuele terzo ottenere cioè il sia anglo americano al ritorno in patria
Igino grandi dall'esilio in Portogallo dove si era rifugiato per sfuggire alla caccia che era partita nei suoi confronti da parte dei nazisti ma anche da parte del fascismo repubblicano che stava nascendo la sua nomina invece caldeggiata ministro degli Esteri governo Badoglio il
E destinatario del messaggio che apposta che appoggia tale richiesta inviata dal ministro della Real Casa Piero Acquarone per conto del re fu il generale appunto
Ma sul Cairo presente nella delegazione alleata a Malta che era ben conosciuto dalla casa reale italiana perché vi ha partecipato
Nel settembre quarantatré alla sfortunata missione segreta a Roma prima
Dell'armistizio Taylor girò questa richiesta dei senatori ma questi la respinse perché ritenne grandi troppo compromesso col regime fascista malgrado il suo ruolo nella caduta di Mussolini interessanti grandi
Vissuto a lungo morto nel mille novecentottantotto dato alle stampe diversi libri sui quali ha lavorato molto Renzo De Felice che atti contratto
Noi vi segnaliamo per l'occasione questa tutta dopo ecco siamo che stiamo conducendo in maniera inversa
Rispetto alle altre settimane vi segnaliamo da questo punto di vista interessante proprio con l'utilizzo di Felice venticinque luglio quarant'anni dopo
E appunto a cura di Renzo De Felice non alcune testimonianze molto importanti proprio
Dino Grandi questo ruolo questo tentativo chiarire un ruolo Dino Grandi si aspettava forse nelle ore proprio del ventiquattro venticinque e luglio di avere un ruolo di primissimo piano
Nel dopo Mussolini dice
Gli alleati non normativi che riconobbero
Mai e io anche il ruolo di a di Acquarone interessanti vogliamo per segnalare un altro il testo il il libro di Falcone Lucifero l'ultimo re molto interessante questo libro che racconta invece di un altro ministro della Real Casa l'ultimo italiano che ha fu che fu appunto il ministro a casa del rimangio di Umberto andiamo avanti
E tra le segnalazioni torniamo un attimo sul tema
Gaetano Salvemini che vi abbiamo segnalato poco fa perché ci vuole vogliamo segnalare anche un altro un altro libro questa settimana
E anche questo uscito qualche anno fa ma ancora si trova dall'esilio alla Repubblica le lettere del mille novecentoquarantaquattro mille novecentocinquantasette
Un lavoro a a cura dello storico bimbo Franzinelli ristampato da Bollati Bollati Boringhieri eh
è la corrispondenza tra Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini appunto in questo lasso di tempo mille novecentoquarantaquattro mila novecento nel cinquantasette appunto nell'avvicinamento che stiamo tentando di fare e in questo comunque in queste lettere queste corrispondenza che queste di interesse per lo studio degli storici per conoscere il contesto di quei passaggi molto molto importanti molto difficili per la storia del nostro paese si riconosce quello stile di Gaetano Salvemini
Davvero netto preciso molto molto
Efficace nel descrivere un momento particolare della storia del nostro Paese andiamo avanti
Abbiamo ancora qualche minuto a disposizione e qui vogliamo segnalare l'ultimo numero di proposta radicale il numero cinque
Uscito da
Da qualche giorno dell'ottobre del due mila ventidue anche e qui numerosi contenuti che
Di segnaliamo il l'editoriale del direttore Valter Vecellio siamo siamo ancora qua sono ancora qui con proposta radicale dice avete il numero
Cinque tra le mani molti hanno chiesto
Come contribuire abbonarsi c'è lavoro in corso dice Frigerio ve lo diremo per il momento va bene così non vogliamo chiedere denaro se non quando saremo sicuri che riusciremo ad andare avanti poi spiega Vecelio
Il Progetto e intanto decennio come sempre segnala suo indirizzo e-mail noi di leggiamo ma punto Vecelio chiocciola gmail punto com per ricevere
Proposta radicale nella forma appunto di distribuzione
Così come è prevista per il momento e come dicevamo ci sono come sempre molti contenuti ti interesse e nella nell'avvicinamento
A giorni più prossimi Annoni che anche oggi stiamo cercando di fare e
Questo cammino
Decidiamo le carte i documenti il destino le le vicende che legano queste carte c'è un settore di proposta radicale di ottobre due mila e ventidue che sia marchi bio che raccoglie
Una serie di articoli e anche qui che possono essere utili sia giusto anche chi si interessa della vicenda radicale in questo caso ma non solo perché
Si tratta di una vicenda di interesse per la storia del nostro Paese un po'di storia non solo nostra infatti scrive
Valter Vecellio nelle introduzioni a questi testi vediamo che cosa si tratta quindici maggio
Mille novecentosettantaquattro inizia la raccolta firme per otto referendum nuovo un Progetto
Che costituisce il tentativo di dare punti di riferimento oltrepassare l'immobilismo dei partiti scuoterlo lì dentro e fuori al Progetto
Aderiscono personaggi del calibro di Loris Fortuna Sergio fino al terzo sette Branca Norberto Bobbio
Giorgio Benvenuto Elena Croce Bruno de Finetti Vittorio fuori
Elio Giovannini definiti altri politici sindacalisti intellettuali contemporaneamente avuto luogo stabilendo luogo la campagna per il referendum abrogativo della legge sul divorzio referendum voluto dal Vaticano dici MSI spiega recenti i partiti laici e di sinistra parte i radicali
Fanno di tutto per evitare questo referendum temono di perderlo
Praticano DCE Movimento Sociale sono sicuri di vincere uno com'è andata lo lo sappiamo
Gli otto referendum radicali che intendono abrogare una quantità di norme clerico fascista e chiede cioè i partiti laici e di sinistra non hanno alcuna voglia di impegnarsi su questi fronti radicali di fatto sola Jacques soli anche allora la regata informazione la madre di tutti il problema il tre maggio di quell'anno un gruppo di radicali Angiolo Bandinelli Costanza Lopes Mauro Nanni Marco Pannella
Marisa boliviani
Dico Ravasio Gianfranco Spadaccia Maria Adele Teodori Valter Vecellio e Luigi Zecca iniziano uno sciopero uno sciopero della fame con quattro obiettivi
Che la RAI TV fissi una trasmissione della durata di quindici minuti riservata alla lega per l'istituzione del divorzio la lite e un'altra a don Giovanni Franzoni un'udienza da parte del Presidente della Repubblica Giovanni leone la garanzia che il Parlamento fissi i tempi per la discussione del progetto di legge Fortuna sull'aborto garanzie che la proprietà del Messaggero Julia Messaggero rispetti la linea democratica e laica assunta dalla redazione dopo il contestato il clamoroso cambio di proprietà fu fatto che fece molto discutere
In quelle settimane prosegue Vecelio la storia di questo digiuno meriterebbe un dossier a parte
Sarebbe importante
Farlo qui basti dire che alla fine quasi tutti gli obiettivi vengono perseguiti il gruppo di giocatori Bachmann si assottiglia fino a che non è il solo Pannella a proseguirlo per oltre tre immensi
In quell'estate che si sviluppa nei giornali che ancora vengono letti uno straordinario dibattito confronto che vede protagonista Pier Paolo Pasolini
Qui si pubblica solo una parte di quel dibattito confronto cui il confronto Pasolini Maurizio Ferrara
Giuseppe Prezzolini
Adolfo Battaglia Guido Calogero Leonardo Sciascia Alberto Moravia Arrigo Benedetti Marco Pannella ma intervengono su vari quotidiani settimanali anche Giorgio Bocca Franca Franco Ferrarotti Roberto Gervaso Renato G otto Vittorio correntizio Nicola Matteucci Stefano Rodotà Giovanni Spadolini e altri un giorno magari sarà interessante farne un fascicolo a parte l'iniziativa annunciata
Da Walter per crescere credo ci fosse già una raccolta in qualche modo ma davvero sarebbe molto importante per ricostruire
Questo questo contesto ma già quello che trovate su proposta radicale dell'ottobre due mila e ventidue numero cinque aiuta molto qui trovare infatti in apertura di questo settore archivio pagina trentanove quaranta
Il primo il primo articolo che avviò questa discussione questo confronto apriamo un dibattito sul caso Pannella di Pier Paolo Pasolini devo un articolo molto noto però è che
Che come sempre come volte accade poco letta in realtà noto
Pier Paolo Pasolini ripropone gli obiettivi dell'iniziativa nonviolente questo fu uno dei temi che colpirono molto Marco Pannella proprio per la precisione dell'interezza
Dell'articolo di Pier Paolo Pasolini che poi affronta nei particolari una lunga analisi anche storico-politica del contesto
Che in quel momento e si parla della lunga linea l'antifascismo della linea Parri Sofri che è una citazione che Pasolini fatta Marco Pannella si snoda
è da vent'anni lascia la Titania della gente bene della nostra la politica sta citando
Un famoso scritto di Marco Pannella e quindi Pier Paolo Pasolini entra nel merito della questione del fascismo e dell'antifascismo nell'altura di quel conteso il contesto
Di quel momento del mille novecentosettantaquattro e nelle negli articoli dire vedrete
C'è molta attenzione su questo su queste questioni che da parte proprio dei comunisti esponenti Partito Comunista
Viene viene individuata cioè anche polemica nei confronti del ruolo di Pier Paolo Pasolini forse si perde di vista anche la questione degli obiettivi concreti invece indicati dalla iniziativa non violenta dei radicali Marco Pannella ma di interesse anche questo dibattito questa riflessione
Sulla lettura del ceto politico del ruolo del ceto politico della Democrazia cristiana della interpretazione dell'antifascismo da parte di Pasolini e la risposta piccata
Molto dura da parte ad esempio
Di ferrati Maurizio Ferrari comunisti rispondono
A Pasolini su Pannella vi segnaliamo solamente i titoli ma appunto di chi viene Valter Vecellio proposta radicale numero cinque perché davvero questi testi aiutano a a a ritornare alle origini di questa questione
Fa parte di una delle letture della realtà storica politica storico-politica il nostro Paese e ci fermiamo qui anche per questa settimana per tempo è finito e vi diamo appuntamento alla prossima puntata
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