Presentazione del libro di Carla Vasile "Le case di Sofia" (Edizioni Albatros)

Grazie a tutti di essere qui siamo qui per presentare questa grande questo libro di Carla le case di Sofia
Un libero che avuto è stato vagheggiato da tempo da Carla era tanto tempo che che mi diceva vogliamo voglio scrivere qualcosa che è un percorso un po'della mia vita attraverso tutte le case in cui io ho vissuto e quindi grazie tarla di avermi dato l'opportunità così di aprire questo questo che questa piccola riunione parlando delle due case ma soprattutto quello che mi ha fatto estremamente piacere e che nel momento in cui me l'ha detto in cui mi mandava tutti pezzettini come li chiamava lei perché i pezzettini di questa questo libro che così ha avuto una una lunga non vicissitudine ma insomma durante l'ottavo ne è stato una mano piuttosto lungo il l'invio dei vari pezzettini mi ha dato l'opportunità di capire anche quando quanto fosse profonda l'amicizia che ci legava e quante case su due avevo conosciuto anche io e quindi nel neri corti di Carla mi sono ritrovata anche nei miei ricordi
Mi è sembrata una cosa molto bella perché stanco a parte
Le case della sua infanzia che chiaramente non ho conosciuto perché ci siamo conosciuti
Al liceo le le altre case li conoscevo tutte e nel ritrovare i suoi ricordi ho ritrovato anche tanti miei ricordi perché Carla questa capacità proprio anche nello scrivere
Di riuscire a trasmettere le emozioni emozioni che non sono soltanto sue
Ma fa vivere anche negli altri soprattutto per chi l'ha conosciuta bene come ho avuto anche io ho la fortuna di esserle amica
E ho ho potuto anche rivivere tanti piccoli eventi che sono avvenuti nelle nelle sue nelle sue case
Devo dire che nella parte della sua infanzia ho ripercorso con molta curiosità
Tutta tutto ti sui racconti più che altro mi ha molto colpito il fatto che lei avesse questi ricordi così nitidi precisi pure essendo molto molto piccola
E però io poi alla fine sono arrivati a una conclusione che questi ricordi così nitidi e precisi sono solo di una persona che ha una sensibilità estrema una sensibilità che si è manifestata sin dal quando era piccola piccola
E ed è una persona che comunque è sempre stata rivolta agli altri con grande amore verso gli altri
Quello che non ho detto prima nell'introdurre nell'introdurre questa mia prima
Così visione del libro di Carla e che questa serata e grazie all'associazione amici di Quaderni radicali e ringraziamo Quaderni radicali per la ripresa e
Radio radicale radio radicale scusate
Io ho fatto questa piccola introduzione ma saranno presenti altri amici di Carla Marco Rinaldi
Legge Pippa
Parleranno ci alterne Remo nel commentare un po'questo libro e nel ripercorrere un po'così quello che il libro nella lettura c'ha suscitato adesso Marco di Marco se vuoi
Sì due parole due parole
Allora io ho letto questo che avevano letto due volte una volta l'ho letto appena puppets sì e poi adesso non lo lo riletto per così per riprendere un po'la memoria è un questore
Si può dire un memoir
Un libro di di di ricordi di
Di tutta una vita insomma che racconta la storia di una grande famiglia
De un il genere di di scrittura il genere di documento che molti di noi
Desidererebbero fare poi alla fine lo facciamo in pochi giorni lo si fa per se stessi
E anche per i figli
Già si commuove
Bene anche quindi
Una cosa ripeto che che viene in mente a molti di noi a me è venuto in mente molte volte di farlo voi
Non lo non lo faccio un po'per pudore a volte insomma
Ma era anche un un
Un grande quadro questo questo racconto questo questo un lungo racconto del
Della vita di indicarla
Chi è un è un un grande quadro di in un grande quadro con delle pennellate date di colorate di verde il colore delle sue emozioni
Di una persona che sappiamo tutti quanto è sensibile
E con un cuore enorme
Strabordante
E quindi questa è la il piacevolezza e l'interesse di leggere
Questo libro non so adesso invita nelle sue nelle sue case ma più che altro ci invidia nelle fasi della sua vita
Che le case sono si sono danno titolo e sono il diciamo il l'intelaiatura però insomma dentro ci sono le emozioni di una bambina di tre ragazzi di una ragazza di una mamma di una nonna
Ci sono tutti di una figlia e di una sorella
Quindi son tutte su tutte pennellate molto molto
Interessanti della di quella che è la sua memoria emotiva perché polare l'avete fatta
Stringi stringi fatta di emozioni noi quello che conta nella vita professionale mozioni le più che le vicende no perché poi è come noi viviamo le vicende che emozioni citando e che emozione ricordiamo ecco Carla CIA
Restituito questa questa storia questo ventaglio di emozioni
Veramente
Interessanti scritte molto bene il libro scorre
Si legge molto piacevolmente anche senza
Senza interrompersi che parla di questa
Famiglia famiglia grande vera famiglia molto unite a monte una famiglia che la famiglia insieme
Va be'poi parliamo
Cioè novanta altre cose da dire insomma e tra le case ovviamente io l'unica che conosco casa no ne conosco due
Di Carla una quel la casa sugli scogli e l'altra è l'ultima casa che però
E la casa di ci dice lei la più importante poi ci spieghi perché li questo c'è scritto da qualche
Continua sui sui CCCP perché mi pare che Marco abbia già toccato una serie di punti che secondo me sono molto importanti e che parte avevo poi
Voluto toccare anche io
Però mi piaceva ricordare e che è vero che gli accadrà ci siamo conosciuti al liceo al liceo però è stata così un passaggio abbastanza meno mitologica sì el leggero poi questo pezzettino appunto della della conoscenza
E in cui ci siamo conosciuti però in realtà poi la nostra amicizia si è consolidata all'università perché abbiamo fatto biologia tutte e due e quindi abbiamo proprio studiato insieme
Però siccome Carla scrive con molto brillio e con molta vivacità e anche a volte si sorride
Parecchio nel nella nel suo modo di scrivere e allora mi piaceva ricordare come è stato come è stato il suo ricordo nell'aula della Sapienza il primo giorno di apertura dell'università
In un giorno di novembre del quale non ricorda i colori tanto ed emozionata sola soletta entrò in un anno le norme della facoltà di Scienze biologiche della sapienza si guardò intorno alla ricerca di un volto conosciuto
Quando era piccola ogni tanto ne era balenata l'idea di fare l'eredità niente di più improbabile aveva così tanto bisogno degli altri e le piaceva stare in compagnia non solo per il sostegno ma per lavorare insieme
Sempre si rendeva disponibile
Anche se in modo impacciato verso chiunque le chiedesse aiuto
Continua a guardarsi intorno e all'improvviso tra circa quattrocento volti riconobbe quello di Marcella una ragazza poco più alta di lei che aveva incrociato una prima volta alla prova di educazione fisica dell'esame della quinta ginnasio
Era sorridente in quinta ginnasio abbronzata prima degli allegri pantaloncini turchesi è un comportamento spigliato e sicuro ma in realtà io non sono così come l'ideale
Poiché il liceo e nella stessa classe di Marco che era il suo primo ragazzo nota del redattore e quindi si vedevano spesso ed erano buone amiche
Marcella lei venne incontro si sedette vicino a lei e per tutti gli anni a venire hanno condiviso gioie e dolori Luna dell'altra quindi questo mi piaceva visto che parlo io
Mi piaceva ricordarlo questo momento perché lei mi vedeva negli a Illy in quell'esame di educazione fisica mi vedeva sorridente e soprattutto sicura di me spigliata consiglio civico allora
Non lo ero per niente forse per lungo tempo non lo sono stato
Poi forse un pochino la vita migliora fa crescere
Però poi da quel momento io così ho conosciuto le sue case la Casa della Gioventù dove abbiamo studiato insieme biologia e quello che ricordo e ricordo perfettamente la scrivania su cui si su cui studiavamo e mi ricordo perfettamente che intorno un programma e ci vuole
E mamma Silvana ci portava dei buoni Prosperini col prosciutto io non lo so perché ma ricordo il sapore di quei panini al progetto sul fine faceva il suo le come lei si ricorda
E e poi naturalmente la casa degli scogli in maniera diversa probabilmente da chi abitava vicino perché anche qui c'è l'aura che che l'ha conosciuta bene e la casa di Visco e sul viso degli scogli
Sono gli scogli
F. anche Mark possibili e-mail disponibili però in realtà io mi ricordo le domeniche che passavamo insieme con questa grandissima famiglia come ha detto Marco prima
Che comunque si allargava non aveva problemi questo tavolo tondo a me sembrava immenso c'era un tavolo tondo
E questa famiglia si allargava e c'erano piatti per tutti potevamo essere tantissimi ma tutti veniva ma colti con grande amore con grande amicizia
Con Trapattoni che preparava gli aperitivi perché non so perché io sono legata a questi ai panini al prosciutto di mamma Silvana durante l'università e al gli aperitivi di di non di non tunica insomma di Pall ora di papà Turi e quindi ecco la casa degli scogli che poi hanno rivissuto anche Larizza
E Irene che mia figlia perché sono diventate grandi amiche pure loro hanno convissuto insieme nella stessa casa per due anni tre anni guarirà tantissimi anni quando erano tutte e due single hanno subito dopo l'università hanno vissuto insieme e e andava non è anche loro alla Casa de sugli scogli che quella casa era magica pure per loro è stata magica per tante tante persone quindi è una sfaccettatura diversa di come ho visto io la casa sugli scogli e tutta la parte che riguarda la casa sugli scogli a una parte pieno non solo piena di mozioni ma piena proprio di nostalgie di grande Nostalgia Nostalgia che forse parte un pochino adesso si è attenuata con l'ultimo con la casa
Con la casa di
Al mare di Marina Velca però questo come dire è un'altra storia
E e volevo solo concludere delle nelle varie case la casa sul verde la ricordo poco perché comunque l'avevamo già un po'grandi eravamo già con le nostre famiglie i bambini quindi la casa che lei descrive come la casa sul verde me la ricordo poco
Invece ricordo sia pure per un attimo la casa di Cambridge perché allora in quegli anni casualmente mio padre era addetto navale a Londra e quindi con grande facilità poi noi siamo andati li abbiamo raggiunti
E ci siamo visti io ho conosciuto la casa conoscendo meglio Richard che avevo appena visto perché
Era dentro ma l'avevo conosciuto una volta prima del matrimonio poi al matrimonio e e quindi ecco non so tutto questo percorso di case io ci sono sempre state e questo mi ha colpito veramente tanto
Se
Non voglio finisco ok finisco
Quello che ma insomma il grosso queste e la casa di Cambridge
E volevo leggere solo ecco un pezzettino di di ricordo di questa parte della casa di Cambridge
Sophia continuava ad avere difficoltà nella lingua quando si era trasferita a Cambridge chiaramente per cui tutto il giorno era in forte tensione nonostante Richard fosse protettivo e molto carino
Mai rispose il suo sguardo implorante ci richieste di aiuto e alla fine la consolava dicendole che tanto lei riusciva comunque a farsi capire
Alle nove e trenta di sera di solito si spegneva il suo interruttore della comprensione era come avere nello schermo della mente un vero più o meno spesso che non le permetteva talvolta di cogliere il senso della frase che gli veniva rivolta
Con il tempo Mammano riusciva con minor difficoltà a partecipare alle conversazioni e quando il velo si sollevò del tutto prova una sensazione meravigliosa
Capire non solo il significato delle parole di qualcuno che parlava una lingua diversa dalla propria ma anche il temperamento lindo le la disposizione d'animo e questo le regalò una delle gioie più profonde della vita
Il primo mese stette raccolte da ma mentre Ricciardo cercava un appartamentino in affitto tutto per loro
Così si trasferirono a Cambridge un Warduni Holley nel campo Camber anch'essa Number Two la casa non era piccola era comoda due camere salottino bagno e cucina abitabile
Alcuni amici la Venere atro varie anche se solo per un week-end Stefano con il suo aplomb ironia più inglese di un inglese Marcelle Gianfranco eppure sua sorella piccola con il marito ed il bambino più grande
Poi concludo la casa piccolina pure quella d'
è nata a Suzanne
E dopo l'esame perché era sempre e comunque piena di amore il nido che è stata la secondo la la la seconda casa della famiglia in Italia e poi la casa scritta tutta con le lettere maiuscole come messo lei perché la casa definitiva alla casa finale accogliente
E dell'ultima casa c'è la casa al mare che hanno adesso a Marina Velca
E vorrei ricordare una cosa così anche di ringraziamento nel nei confronti di Carli Ricciardi perché comunque c'hanno sempre voluto insieme soprattutto Gianfranco come architetto
Per scegliere le case e quindi lei non loro non avrebbero comprato la casa se Gianfranco non avesse dato il suo assenso e di questo anche Gianfranco la ringrazio il la ringrazio
E poi gli ovvi come un'anguria siamo noi l legati
Va bene insoliti vogliamo promuovere io riprendo il discorso da casa sugli scogli perché poi il centro della nostra della nostra conoscenza
Per per dire intanto che aveva ventuno posti letto e questo la dice che la dice lunga voglio dire sul prato della famiglia insieme no cioè era già grande è stata è stata ingrandita
Per il potere contenere ventuno in previsioni politiche di diritto e non so neanche se fossero sufficienti poi a fine dopo o non lo sa adesso sarebbe
C'è una ma allora la Camusso
La casa sugli scogli che proprio sugli scogli che in pieno conosce l'esatta così difficile spiegare spiegare instancabile Siniscalchi Scoglio
Allora la casa è stata venduta ormai i guanti quindi in quasi vent'anni fa
Però quando io ho l'occasione di Passarella l'estate nella nostra casa che ha e che Cinquanta merce come cinquanta metri di distanza da quella lì
Ogni tanto vedo apparire di fronte il nel mare un boccaglio nascono va be'Vignale danza oasi adesso boccaglio che il poi si vede emergere Carla e allora perché lei validi a a ripetere un rituale quello quello che è un rituale della pesca dei di dei Ricci
Che era che andava nonno Turi andava a pescare i Ricci sulla c'era cioè dove c'era questa questa tradizione e lei era lì e per sedici è una cosa e poi quindi la chiamo insomma mi viene a prendere il caffè da lei non avverte la devo dovete trovare io il boccaglio maggiore
Chiarelli avere e e quello che è noto perché lei questa questa cosa questa operazione questa la fase con Gioia non con rimpianto
Il mio posto
Cosa molto molto bella particolare perché la fa con con il con gioia insomma nove uno dicembre perché è peccato non sono però più che la casa non è più mia c'erano le valli tranquilla prendi i suoi Ricci perché così si fa
No ultimato
Si mangerà sullo scoglio
Nel racconto nel lungo racconto di di di Carla ci sono tantissimi personaggi tutti molto descritti molto molto amati
Mi sembra quasi tutti
Però tutti
Però ci sono poi due due per due giganti non ne raccontano che escono fuori di esso Maria catturi
Che
Che erano insomma
Due persone Maria ragazza molto generosa vivace allegra eccetera purtroppo va via presto eppure era quello che insomma personaggio grande personaggio apparentemente accigliato può invece pronto al sorriso nel e all'amicizia insomma
Va be'io avrei tantissime cose da dire anche domande da fare però lascerei la parola
A ceppi caso mai poi si riprendiamo
I due oratore Germano preceduto hanno rubato il racconto dalla casa sugli scogli ma io li ho fregati facevano un'apposita autorizzazione trovata proprio la casa di scogli quindi in qualche misura ho voluto poi anche
Esprimere e qui poi entra il personaggio ingombrante che favoloso che catturi che in qualche misura ha occupato un po'la scena dei rapporti né con tua famiglia Pasini
Perché evidentemente da quell'incontro occasionale che nasceva per una conversazioni sul cinema italiano per la rivista Quaderni radicali
Ma con amicizia intensa che poi uscì è configurata fino alla fine con gli appuntamenti mattutini in cui si commentavamo le notizie la cosa più divertente che eravamo su due perimetri culturali diversi
Cattolicesimo che per taluni poteva sembrare o oltranzista è un è una sinistra libertaria assolutamente apparentemente concessioni che non era nell'ordine invece delle nostre cose Renato una dialogo molto vivace forse
Che un istante fa parlavamo con voi
Spiega come perché questo Paese oggi e nelle condizioni in cui si trova perché avendo rinunciato alla dialettica democratica e alla democrazia conflittuale dentro lo audio dello stato di diritto
Ha costruito una melma consociativo dentro la quale si consumano
Mi aspetti che sono propri della che sono proprie del del tempo che viviamo cioè della assoluta impossibilità a capire che si mantiene un profilo molto determinato per quanto riguarda gli aspetti
Gli aspetti della gli aspetti della
Del tempo complicato visibile ma contemporaneamente sia attenzione a quelli che sono
Quello che il governo dei processi collettivi
Perché è importante questo libro innanzitutto e devo dire che quando Carla ma ha detto ho fatto un libro passando attraverso le case mi sono un attimo spaventato devo dire che io voglio dire le saghe familiari possono anche avere un mento che possono suscitare perplessità M lo suscitano e quindi ero sufficientemente perplessa e invece un po'come per loro anch'io ho ricevuto piccoli segmenti del lavoro del lavoro di Carlo facendo memore anche al lavoro faceva turisti nei suoi libri
In qualche misura mi portava le anticipazioni ne voleva un'opinione erano scritti in modo eccellente
Il libro di Carla gli è piaciuto proprio nella misura in cui nella sua lievità e assolutamente denso e l'occasione di scegliere un percorso che lo terrà conto delle case per raccontare il proprio percorso interiore è molto molto importante molto molto significativo e credo in qualche misura anche senza nessun arroganza rispetto alla alla presunzione di raccontare una saga familiare come determinante non perché di fatto quella dalla famiglia Vasile una realtà importante
Perché attraversato diciamo anche alle del le tappe del nostro immaginario sia attraverso la figura di Turi
Perché il cinema in qualche misura raccoglieva tutto l'insieme degli ingredienti che rappresentano i nostri caratteri interni ma quello che maggiormente
Mi suscita il
La riflessione che Carla racconta come una bambina che racconta il suo percorso e questo mi ha fatto venire alla mente un altro libro meraviglioso che quello di Loris Mazzetti che era il cielo cade un libro scritto da questa nipote di Einstein
Che assistito all'omicidio delle sue Ginette
Con esaminerà il cugino frettolosa Einstein e viveva
Toscana
Loris Mazzetti racconta in questo libro cade congenita di una bambina che prevede anche queste truppe tedesche non riesce ad avere una definizione però racconta con la di Rita ma anche con la fermezza una e descrive tappe che hanno suscitato in noi
Tormenti atroci ma con una occhio limpido di una in una ragazza e di una bambina allora
Perché questo riferimento al libro gli ori Mazzetti perché il libro di Carla tutto sommato insieme a quello che è stato già richiamato tra un aspetto anche che suscita il sorriso
Cerca anche di ricomporre un po'le storie che in qualche misura ognuno di noi porta dentro di sé e
Il il racconto della casa del sugli scogli e determinante perché un punto di sintesi quasi tutti quanti perché quella casa
Arriva in un momento della vita anche della famiglia Vasile in cui anche i nipoti sono ancora piccoli c'è ancora una una possibilità di raccogliere la moltitudine di presenze di interessi di emozioni
Che in questa chiave
Io me lo sono permesso di descrivere la posso fazione c'è anche questa centralità di Turi per cui ti conduce agli scogli sì ma sotto si prendono questi scogli ci si punge poi dice no questo non lo sai fare faccio io con le forbici poi si mangiano questi e poi si va a fare gli aperitivi nel quale viene fuori il profilo di tuniche
Che è un profilo otto autorevole
Non questo non va bene questo non poi vediamo tu sei piccola dei biliare li succo di frutta e c'è quindi un'azione di conduzione da parte dei turchi Vittori che in qualche misura spiega un po'anche tutta la dinamica di questa di questa di questa famiglia naturalmente
L'approccio con Carla e un approccio derivato non me ne vorrà Carla perché evidentemente Turi e diventa il mio primo elemento di contatto con la famiglia
Ma lo diventa perché poi devo dire che il riferimento che ho fatto prima sul sulla Carla Carla con la con lavori Mazzetti e che Carla mantiene intatta diciamo la l'approccio della bambina che guarda con meraviglia le cose che gli stanno intorno
Ed è questa meraviglia che veramente commovente rispetto al tempo che viviamo perché è una meraviglia sono quale non si sovrappongono tutte le e dinamiche ideologiche molto spesso estranee ad un percorso interiore che
E forse in una stagione diversa abbiamo vissuto oggi e che lo scenario è profondamente mutato
E quindi credo che in buona sostanza questo parallelo che Carla credo abbia voluto definire nel nel racconto delle case e Riotta questa sì
Una splendido spagnolo racconto di una saga familiare perché le case le loro il loro ambiti interni tu dicevi prima anche il ricordo così vivido che lei ha rispetto agli oggetti alle persone alle occasioni
è un percorso che ne avremo maggiore fatica invece Carla racconta con assoluta immediatezza cioè a una visione fotografico che consente di ricollocare le varie le varie situazioni è un pregio importante
Voglio anche aggiungere e poi vi passo la parola per per giungere a casa per qualche altra considerazione che il
Il racconto attraverso le case non è una novità
Ma la novità è proprio questo mix a cui ho fatto riferimento e cioè di una persona che legge le case
Con l'amore la passione il coinvolgimento la tentazione al ricordo senza però questo ricordo si sovrapponga come soltanto un elemento di sofferenza ma suscita emozioni che portano anche al pianto
Però suscitano anche un divenire un work in progress che è la prova evidente di quanto anche questo percorso che la nostra vita e ha anche segnato da tappe sulle quali dovremmo richiamare un'azione del ricordo che non sia retorico che non sia petulante che non sia dettato dal politicamente corretto che ci assale da tutte le parti dall'omologazione qui vengono collocate le varie situazioni
Col mezzo informativo in particolare quello televisivo che disegna dei comparti nei quali dobbiamo tutti star dentro e dal quale non possiamo di staccarci perché quella è la l'azione di conduzione
Del del delle persone ed anche questo un'altra delle fonti di crisi sui quali si potrebbe anche discutere quindi
E secondo me il il percorso
Credo che Carla lo abbia sviluppato senza una in tensione progettuale Carla incominciato a pensare a questi ricordi già collocati attraverso le case ha confermato la sua identità
Che per pur sempre di una bambina riguarda con amore anche se ormai non e quindi questa bambina
E anche cresciuta ma ha mantenuto intatta quella limpidezza e secondo me è la ricchezza di questo libro
No io aggiungo poche cose forse posso fare delle domande
Sì passo sono ammessi no ah no voglio dire a proposito dei di Di Turi lei dice
Tu sei il boss della mia anima
Quindi era
Punto di riferimento sono giganti l'analisi prezzi convoca un uomo
Ancora dal produttore
Sotto vaschetta
Con una stella ma una lunga e me ne sono accorta scrivendo perché uno dei primi ricordi accorpare ammannito
Come si chiama località del mare frontali Name H signor Castiglione celle sono state a Castiglioncello che dovevo Q fare tre anni a ottobre e poi l'anno dopo ne devo fare quattro non mi ricordo se questo ricordo solo quando quasi tre anni ho quasi quattro anni ero molto arrabbiata perché i miei giovani genitori per me di istanti
Perché io mi ero affezionata nonna Raffaella che era mamma di mamma perché io li vedevo alti belli forti giovani
E passi
Mi mettevano soggezione
La sera dopo cena stavamo in una pensione portavano quasi sempre Maria
E sì ed è la prima volta che mi hanno detto mi dicevano delle bugie che neanche io che ero tanto piccola ci credevo che dicevano no ma se ti portiamo poi tira fanno l'iniezione cose del genere e io ero molto arrabbiata
E siccome l'attenzione della mia nomina a correre Luciana mia sorella più piccola stava nella terrazza nella soffitta e io stavo vicino che vede ed era arrabbiata camminava avanti e indietro e a un certo punto
Ho visto la luna sul mare
Tangente PM cresciuta da morire e lui
Ma è pensata la rabbia non me ne importava niente anzi non l'ho pensato lo lo penso adesso quando vedo me che guardo il mare e la luna Anzio pensato meno male che non mi hanno portato con loro com'è già adesso
E e da quel momento e poi scrivendo mi sono accorta che a me fa molto piacere pensare di essere una piccola Lula
Che risplende di luce riflessa cioè mi piace essere la figlia di la mamma di la moglie di la sorella di l'amica di molto di più che a essere teste cioè io sono me stessa ma attraverso la riflessione delle persone care che che no
No allora una una una domanda molto molto semplice come mai scritto in terza persona
Hanno questo esercito pirandelliana di lire a livello
E che ho pensato
Cioè io l'unica realtà che conosco che è la realtà solo per me e sono Carla
Ma come mi vedono gli altri peraltro nessuno mai incontrato da dal primo ricordo che nessuno pensa che io ce l'abbia avuto invece di giuro
Che cioè l'ho avuto l'avrò avuto sette otto mesi perché avevo i piedi bocca sapere quanti bambini ci hanno i piedi riescono a fare quei momenti
E ed è stato brevissimo
E solo io ho vissuto dall'ora questo incanto perché e l'unica volta io non ero preoccupata io c'avevo paura che ero ero uno stato di stupore finisce fino ad adesso quindi io per gli altri sono tante Sophia
Quante persone mi incontrano in una casa in un altre in un momento in un altro ecco perché lo scritto in terza persona che solo il fondo è stato quello che ha scritto nella premessa del tra l'altro
Però insomma Berg come comune uno schermo anche no impone
Non lo so però nessuno tocchi con brutalità dovuto diciannove in Italia sì
Sì
Prima cosa in tre anni fa insomma
Anziché
No io penso dal tre
Io sono sono essi la era stata molto dibattuta questa questa rovina i vari pezzettini che manda lo scrive in prima persona lo Screen terza no Ricciarda anche mi pare
Eravamo dell'idea che poteva tranquillamente scriverlo in prima persona e invece è lei a migliaia di utenti sì pratiche e lei la invito ad Elena Tagliaferri sera non sono Carla
Non sono quella che io sento di essere di sicuro qua e là quasi neanche del temevano se non le avevo quindici anni ore prima volta magari
Marco Della ricordi bene diceva no no io quella delle delle del allora di riunire nella versione di parlare assente una rompiscatole incredibile solo quando ballavo io non ero impacciata
Per fortuna tutte le persone che mi hanno incontrato più o meno tutte mi hanno visto nelle due versioni e questa è stata per me la salvezza perché se io fossi stata solo imbranata
Rimanevo imbranata si fosse stata solo quella che balla così e quindi devo dire a me il ballo che mi viene da lontano perché è una dote o un difetto quello cioè è è qualcosa che ho
Mi ha salvato cioè mi ha reso quella che sono
Pelati essa no anche per gli altri verso e pelle mi conoscono bene proposti aproposito dell'embargo cammina piccolo aneddoto io mi ricordo che devono presentare il mio primo libro
E aver ma è una cosa importante che lei ha vissuto questa cosa io stavo scrivendo eccetera eccetera c'era sta presente azione elleniche mi telefona e mi dice senti tu lo sai quanto ti voglio bene di lusso
Se quanto Cantoni Bristol vibro ci tengo eccetera eccetera
Prego quel giorno io c'ho c'è un seminario do zumba
L'ho detto ad arrendersi
Senti c'è una a un certo punto
Oltre oltre alla famiglia nel racconto c'è un un elemento fondamentale una presenza da che la scuola
La scuola dall'inizio del cioè da proprio da quando tu eri sei andata come Santa Rosa la sei anni innata fino all'Avana pensione dopo diciamo se in pensione statuizione accusa e quindi da scuole importantissima dette
Allora due cose una che la la scuola e la famiglia sono considerate nella sociologia alle principali
Agenzie diciotto socializzazione qui sto sei tu
Perché vincolati il
Il no e lo scambio il rispetto al no la lealtà nei fatti ancora più bella del mondo e quasi per caso perché avevo tanti desideri tante case
E alla fine mi ha mi sembrava riduttivo e invece il destino è stato più gentile con me
Perché per una questione di tre mesi io sognavo di fare il ricercatore e quindi insegnare all'università per fortuna è andata male per tre mesi perché in due anni per partecipare al concorso di ricercatore le avevo
Avuti troppo presto per cui me ne mancavano tre i due anni che servivano
E forse è stata la mia fortuna perché vi giuro digiuno la scuola dal nulla
Paolo Pierre io piango tanto beh sono andata a scuola accompagnata da mia nonna ed evoluti bambini che piangevano questa attaccavano alla mamma la maestra
Poi io sono andata colonna Raffaella ed Edo i cartelloni attaccati sul muro
Ragazzi Mietta e su un colpo al cuore allo stomaco anzi
E m'è sembrato meraviglioso e dentro di me pensavo padre che piangono
Perché piangono
Tant'è vero che mamma mi aveva detto a spetta Maria che faceva due anni perché lei era un anno avanti all'uscita
Da papa ad avere il permesso di non andare avanti cosa che papà sono gomme era così gentile che io gli avevo detto non voglio fare la primina voglio essere deliberato una meno Munaro completo Maria era di gennaio
A me ha detto che potevo non fare la brindisina
Vado a scuola mamma maledetta spetta Maria
E tiene insieme a casa che era un pezzettino senza attraversare la strada
Ero talmente felice ecco una cosa che mi voglio dire ricordando cominciando a ricordare della prima casa all'ultima sapete la cosa meravigliosa
Che era come se ci fosse stata una folata di leggero vento su tutti i ricordi togliendo quelle impurità quei disagi perché delle volte mi son può arrabbiata perché ma hanno usato manufatto cucinare un sacco alla casa degli scogli
Del venti trenta
Eppure cara Antonella il ricordo aveva la forza maggiore nel senso dell'impunità non c'erano più
Viveva solo il ricordo allegro triste ma puro non so come dire genuino capito questa è una cosa meravigliosa io torno a casa e non aspetto Maria
Arrivo non arrivo a suonare il cancello ha detto Tata non è rotto l'aveva subito
E e per Ermanno rimproverato ma l'ho rimproverato ma come abbiamo detto dove aspettare Maria lo sapete non me ne importa dormiente perché io ero troppo felici
Ma io sono stata felice come mamma di triste ragazze
Perché ho avuto anche la fortuna di averle distanziate per cui io avevo tre ordini di scuola nello stesso momento e questo mi ha aiutato tanto a capire la gioventù e poi da insegnante
Che da un certo punto di vista io li abbattiamo tutti e non c'entrava niente come andavo perché secondo me erba per vie parallele una cosa è la professione
Comunicare darei di conoscenze il metodo e soprattutto offrire lo stupore e l'entusiasmo la curiosità un altro Polizzi bene
E io voglio bene a tutti anzi mi piacevano di più quelli quelli che non studiavano che erano un po'bizzarri che lì che non mi assomigliavano mi piacevano di più
E facevo poi per anzidetti dopo quando aveva la casa un po'più grande cioè io mi sono di verticale laddove la parola divertimento non vuol dire che rilievo sempre
Cioè sono stata piena piena piena di tante cose ho studiato ho qui solo comprata un sacco di libri per poterli
Offrire
è un fatto un concorso pure per le superiori o non ho sprecato niente sono specializzata in Patologia generale l'ho usata perché avevo laggiù la l'angolo dello sfogo dove gli alunni potevano veniva aggiuntive devo un po'straniti
E dove mi diceva no o i malesseri dell'anima o i malesseri familiari
E quindi anche lì la patologia mi è servita a conoscere Patologia generale perché offrivo
La la normalità e la patologia in maniera che la patologia perdesse quell'affanno quell'angoscia che a tutti noi da quindi per me è la scuola e la famiglia io ho messo la doppiatrice
Anche perché io raccontavo i fatti miei per far capire che siamo tutti uguali e poi questo li spingeva a dirmi anche a me è successo questo mamma questo Papa quello
Basta
Come vedete questa bambina di Scola che riesce a ricordare i tre anni e mezzo e presenta ancora adesso con tutti i suoi caratteri suoi connotati no voglio ricordare che cade anche un'attrice dimentichiamo anche questa parte essenziale del nella sua azione no e credo che sia altrettanto importante però richiamare il fatto che e insisto su questo concetto il libro non è affatto sì racconta una saga familiare ma non è affatto un qualcosa di oneroso scivola con una limpidezza assoluta questa gradevolezza di lettura che non è il piacere del testo alla Roland Barthes è qualcosa di molto più lineare gradevole molto meno complicato perché perché purtroppo in particolare la narrativa italiane troppo piena evidenze
Costruzioni come anche un po'una parte anno sapremo grafia non c'è mai una persona che ha un rapporto lineare con una storia è sempre uno che tiene addosso tutto l'insieme di problemi psicologici e sociali conflitto familiare il padre l'arma
Una cosa terrificante in fondo si potrebbe anche fare qualche film un po'più capace di raccontare non è una vicenda e dargli la collocazione che a cosa parziale invece da noi c'è bisogno di sempre di questa onnicomprensività che poi sostanza Di Lullo
E qui invece il discorso che che Carla fa è un discorso tale anche prepotente
Però la sua prepotenza si smussa prepotente si fa per dire perché poi la sua prepotenza non ha nessuna forma concreta perché dentro di lei prevale la bambina la bambina che la la cui curiosità prende sempre più forma il racconto delle cose
Nelle case non è un fatto secondario
Perché anche una collocazione degli oggetti
Che fanno delle case anche il luogo in cui si sono consumati degli eventi ma e anche il racconto di di una crescita da bambina da moglie da da da da da mamma tutto questo insieme di ingredienti fanno capire come il racconto delle case e anche il racconto di una interiorità allora io volevo chiedere a Carla
Quanto ma scusami la provocazione perché io ritorno alla premessa che mi accompagnato
Quanto
Ha influito una personalità come Turi nel tuo processo di crescita e anche come è stato vissuto da te anche in relazione alla strutturati sono quelle delle case e i margini per esempio nel racconto c'è questo questo ha conquistato il piano della stanza di Maria presente nel quale c'è un racconto molto importante
Maria comici dice Carla e unito all'interno dalla famiglia ci ha lasciato troppo esatto ci ha lasciato troppo presto
Però è anche un una conquista
Quella Cut la Stanza all'ultimo piano dentro la quale si consumavano anche rapporti e relazioni e il meccanismo della curiosità che accompagna larga parte a sua detta che ancora resta intatto adesso ecco
Qual è il il rapporto in quale misura la prepotente e intensa figura di turno e dall'altra e ingombrante tre e e la figura tenderà ma anche molto attenta di Maria hanno accompagnato questo percorso
Diciamo ricerca interiore più
Roma beh papà era come per tutte le figlie femmine il principe proprio no Ka inizialmente
E e poi io devo dire la verità lui era severissimo ma io non mi stanco di dire che ci è vero ci metteva in fila dopo pranzo tu che hai fatto tu quei fatto l'autodenuncia
Poi un po'di Schiatti le punizioni quando racconto questo oggi io adesso andrebbe in prigione
Ma non c'era solo questo c'era anche il rispetti gli spaghetti di mezzanotte il sabato che ci svegliava sito il mi tornava sempre tardi
E faceva il sugo cioè c'era dell'altro non c'era la severità e basta con quel mio papà con per me è stato molto ingombrante e io l'ho chiamato il boss dell'anima io ho ubbidito sempre
Ma io mi chiedo tutti
Occupa ma a me bastava dire quello che pensavo non volevo vincere o fare in quello come volevo io lo facevo come volevano gli altri anche per quieto vivere comunque mi sono ribellata solo alla fine perché mi mandava come mia mamma è stata male sette sette anni e mezzo in posizione orizzontale mi mandava da tutti i medici e mi diceva cosa dovessi dire io
Una volta ho detto quello che pensavo io che peraltro non ha cambiato la situazione perché mio papà aveva questa fiducia nella medicina così infantile che cristallina come se avessero avuto la bacchetta magica
E però io devo dire che penso che effettivamente Luís nei miei riguardi sia stato molto più comprensivo ma non perché lo volesse essere io ero quella che gli assomigliava di meno perché io avevo paura io sono nata con la paura
E poi avevo l'ansia la preoccupazione il senso di disagio Maria invece era una
Con una siccome erano vi dicevamo
Luciana è canterina quand'era piccola tutta sorridente quindi io ero quella che ero più diversa da papa che che lui aveva di
Aveva disse è un'opinione molto
Concreta forte
E quindi forse forse perché assomigliamo di più a mamma io sempre perennemente col senso di colpa
E e quindi con me ed ero stato più comprensivo poi sono nata con un occhio mezzo chiuso che io non c'ho visto l'ho visto solo quando avevo due anni e mezzo e per dieci anni non mi sono più specchiata
Però penso che forse abbia influito anche il fatto che la mia nascita abbia creato un momento di di
Di preoccupazione perché credo che fosse tutto rosso qui perché era un angioma cavernoso per cui zeppa CV c'era tutto rosso non lo so o perché ero così perché ero paurose Rufy foga mi sono aiutata con la trottola però io
Li ho superati tutte le paure tant'è vero che poi siccome sono ci fa la logica ho girato più di notte al buio quel buio che mi metteva tanto paura
Per non svegliare della famiglia quindi non non lo so papà è stato importantissimo
E Maria era la mia consigliera io io andavo sempre da Maria
Andavo sempre da Maria non da mamma perché mamma mamma sì tu mi dicevi una cosa
Che hai fatto a ti capita questo perché di sicuro sei colpevole quindi a accentuava il mio senso di colpa perché mamma pure viveva nel senso di colpa mamma fu permetteva di papà ci fosse a casa ventiquattr'ore su ventiquattro
Lei è li raccontava tutto tutto
Chiaramente quindi è stata brava ma io dico sempre che papà insomma c'ha un certo nome tutto quanto ma mamma è stato una grande moglie
Una grande mamma perché noi sapevamo che lei era forse più moglie mamma ma siccome era una bravissima mamma non c'è una non ci ha fatto essere gelosi non ci ha fatto pensare perché perché lei è stata bravissima cioè ma di domande in realtà con Carl abbiamo sempre talmente sviscerato tutta la
Senta la fisionomia della della sua famiglia per e già ho reso partecipe per posso dire come altro piccolo episodio che che comunque la casa soprattutto la Casa della Gioventù io ho conosciuto mio marito a casa loro quindi voglio dire è stata sì finora perché lo era compagno di scuola di Maria e quindi e quindi niente poi di a nell'organizzare organizza una festa credo bisogna se andassimo nel suo paese in modo viceversa siamo stati testimoni al matrimonio quello che voglio dire che in fondo tutta questa storia
A a poco sfondo storico no questo ne abbiamo parlato vale la pena mettere uno sfondo storico Sir in tutta questa storia c'è un fatto ottocento pochino il Samhain ovvero binomio sì
Però nello stesso tempo come detto tue talmente tutto limpido e cristallino che scorre tutto veloce e di e sei più interessato all'evoluzione e lo fa collocare in qualunque momento cioè non ha non ha
Cioè non è e quello che
Che si snoda e che si dipana in tutta questa storia è qualcosa
Che si aggancia al momento storico si aggancia all'anima e cuore alle i sentimenti e le emozioni e quindi come tale va letto in questi termini io dico sempre che come ho conosciuto Karl avevo scritto due parole ma non so vorrei avevo che come è stato già detto per me la storia di una grande famiglia anzi di più famiglie perché poi alla fine si diramano i nelle varie famiglie di dei quattro figli dei curdi quattro fratelli Vasile e si entra e e nel leggerlo si entra e si esce dalle case questa è una cosa che mi ha incuriosito la la sensazione di entrare proprio Rossi esce poi si rientra
E e si partecipa a tutte le gioie e dolori ma si anche si sorride la storia del ma dell'incontro tra Carli Ricciarda Cambridge
Io l'avevo sentita non so dieci venti trenta volte
Beh ogni volta che Gianfranco ridiamo come matti quando loro perché tra l'altro Carla una capacità dialettiche e anche l'esposizione che non è normale
Cioè non è di tutti e di e di qualcuno che sa veramente trasmettere quello che prova e quando racconta la sua storia con Richard Richer De Rosa
E tra un po'troppo divertente cui leggetelo cioè non ho preso adesso perché quella parte lì è veramente del ventisei
Forse
E quindi non so volevo chiudere solo con questo che si è permessa ATO bello leggerlo anche pezzettini poi la riunione
E poiché abbiamo discusso ci siamo visti ai bar e abbiamo Guerrero vedevamo i pezzetti ma togli questo ventidue sto forse meglio metterlo prima metterlo dopo
Però io penso che si possa conoscere il grande animo di Carla
E la sua immensa capacità di amare le altre persone tutte le persone che gli stanno vicino come ha detto prima
Lei ha ma tutti ama tutti quelli che le stanno che le stanno vicino perdonerà tutti questa è una cosa che veramente di poche poche persone
Qua chiediamo a Cala di leggerci un capitolo del libro italiano su questa
Sì sì no io almeno avrei tante cose da dire
Mia col mi ha colpito nel ricordo colpito alcune cose una è quella che impianti per per un bel po'di tempo nella tua infanzia e forse anche nella prima giovinezza interi cuore di cuore di pietra
Che che pazzesco
Era considerata il casale chiamava Cuore di pietra
Tra e invece tuo padre è stato il primo con buona ha detto che ti è che il piano che ha liberato da una rogatoria compagna
Quindi versare quanto tempo per quanto tempo dice insomma dicendo guarda noi vogliamo ragionare conoscere lei sensibile signora già
Pechino contenta la programma capisce parlavano i fratelli di perché pensavo che fosse giusto così che uno non doveva mostrarsi io pensavo di essere un soldatino in questa vita così difficile le statistiche perché io non avevo fiducia ammette
Dipinti trincerarmi dietro spunto comunque confermano
Persino non a caso boss la allora se siete d'accordo passiamo la parola Carla per leggere questo capitolo io volevo soltanto due righe
Chiudere con questo con questo capoverso tutto si riposiziona ma resta il sapore intriso di nostalgie di un mix di gioia e tristezza
Che riporta una normalità sotto la quale pulsa il nostro mondo interiore che forse le case fanno riemergere di tanto in tanto
Attivata la
E sarebbe esperienze si cresce
Sofia e si stupisce sempre rispetto alla complessità dell'essere umano nel quale possono coesistere dolcezza e violenza comprensione indifferenza rigore e trascuratezza
Si rende conto quanto sia importante qualsiasi esperienza
Alcune evaporano altre perdono il pathos e contribuiscono a formare il bagaglio della conoscenza altre ancora come pietre miliari della parte motiva sono la prova di un dolore senza tempo
Il dolore della perdita
La delusione del primo amore si stempera in tenerezza
Il ricordo è testimone di una parte porta di una parte importante della vita quella dei sentimenti
La reazione del fratello di fronte la mancata violenza la fece sorridere voleva andare a menare il responsabile e anche Maria drammatico quando soffia le disse che voleva morire come Maria Goretti la rimprovero
Era irragionevole Corriere espiare le colpe altrui
Così aiutata dai fratelli lo spiacevole evento fu archiviato come monito a concedere fiducia solo chi se la merita in quegli anni tutte e tre le sorelle presero la patente
Naturalmente anche se fu promossa al primo tentativo
è stata delle tre la più timorosa e impacciata si presentò all'esame con un cuscino tipo coperta di Linus chissà se l'hanno promossa perché si erano intere viti
Nonostante potesse prendere la macchina per andare all'università i brutti sogni o meglio gli incubi che la salivano di notte dove calciava tutti i pedoni che incontrava
La spingevano a rimandare al giorno dopo la prova all'università con l'auto
Quando si avventurano nel traffico di Roma ad ogni fischio si fermava nel dubbio avesse fatto un'infrazione
A poco a poco con i suoi tempi già sperimentati da piccolina cominciava a guidare con scioltezza e piacere con lo stradario a portata di mano e la macchina divenne sinonimo di libertà
E comunque fu più brava della mamma che prese la patente per amore del Papa ma non guido mai
Nel frattempo anche Maria aveva cominciato a soffrire di calcoli al rene e così per ben sette anni il Trio norme Raffaella Maria e Sofia
Andavano appunto a Fiuggi per fare la cura di dodici giorni con l'acqua dalle proprietà curative
Ma non erano lì nipotine ad accompagnare la nonna come sarebbe stato naturale Bezzi il contrario
Le due fonti Bonifacio ottavo quella mattina
E Anticolana dell'il pomeriggio sono dei meravigliosi parchi che rallegrano le ha viste ma i ricordi più belli riguardano l'orchestrina che per cinque due ore per circa due ore allietava tutti con musica e ballo
Sophia von molto fortunata incontrò un ragazzo Antonio che amava ballare quanto lei e per quasi tutti gli anni si ritrovarono rendendo molto più sopportabile era pure
I musicisti le dissero che ogni estate l'aspettavano perché con la sua energia dava loro la carica e moltissimi anziani soprattutto signore l'abbracciavano forte con gli occhi lucidi perché lì pensavano alla loro giovinezza Sophia era proprio felice
Perché la sua gioia era condivisa
In più si rese conto di quanto ballare fosse terapeutico
Infatti per lo sforzo dopo due tre giorni i polpacci diventavano dolenti e camminava con fatica ma appena la musica iniziava ogni dolori passando e lei leggera
Volteggiava in armonia con il mondo l'incanto si interrompeva appena la musica cessava
In quel periodo soprattutto per le due sorelle ci fondo stagione dell'amore alla sorella grande interessavano i ragazzi ai quali lei non interessava e viceversa
Fino a quando non incontrò l'amore vero la piccola era molto seducente e corteggiata
Per quanto la riguardava lei non crede di essere stata corteggiata
E comunque però le sarebbe piaciuto si accontentava che tanti di tutte le età
Avessero piacere di parlare con lei alcuni amici le dissero che però incontrandola per strada appariva molto diversa quando era da sola camminava a testa bassa che sembrava voli sparire
Era convinta che non avrebbe mai potuto avere una storia sentimentale fotocopia della prima con passeggiate telefonate concerti e quant'altro
Il destino la accontentata infatti ho avuto una storia che era completamente incredibile diversissima cercherò non avrei potuto avere qualcosa che si ripeteva Electric
Grazie arrivederci a tutti
Grazie grave