L'amministrazione della giustiza, la realtà carceraria, l'amnistia, l'ergastolo ostativo, il PR

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio e con il quale parleremo di amministrazione della giustizia
In realtà carceraria dell'iniziativa radicale per un provvedimento di amnistia da tempo ritenuto strumento per far tornare nell'immediato del nostro Paese nella legalità
E costituzionale e di ergastolo ostativo di ascolterete innanzi tutto una registrazione del trentuno maggio settantasette
Quando alla Camera si discusse le interrogazioni ed interpellanze al ministro della giustizia dall'epoca le democristiano Bonifacio da ascolterete interventi dell'ex parlamentare radicale Mauro Mellini
E di Marco Pannella di ulteriore condanna di una già grave situazione generale dell'amministrazione della giustizia italiana e del ministro Bonifacio al quale Marco Pannella replico ritenendosi non soddisfatto degli annunci del ministro di fronte problematiche che richiedevano invece un'azione immediata del governo al termine li ascolterete la sintesi di un convegno dal quattro dicembre due mila tredici intitolato la clemenza necessaria amnistia indulto e riforma della giustizia
Svoltosi tra l'altro a circa due mesi dalla prima unico messaggio inviato alle Camere dall'ex Presidente della Repubblica
Ho Napolitano proprio sì sempre attuali probabilmente al settore li ascolterete tra gli altri interventi dal senatore Luigi Manconi presidente della commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani dei Rita Bernardini in quel momento
Anche parlamentare radicale di Vladimiro Zagrebelsky giudice emerito della corte europea per i diritti dell'uomo e della ministra della Giustizia di quel periodo Cancellieri in conclusione li ascolterete invece un documento più recente dell'undici maggio due mila e diciassette quando all'università
Degli studi della campagna Santa Maria Capovetere si svolse una delle presentazioni dal docu-film di Ambrogio Crespi spes contra spenda liberi dentro sulla realtà
Dal dal gas ostativo ed alla fine appena mai e li ascolterete alla sintesi di quanto venne discusso dopo la premiazione del docu-film con interventi dal professor g li hanno Baldi docente di diritto penale in quella università di Santi Consolo capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria di Rita Bernardini presidente d'onore di Nessuno tocchi Caino dell'avvocato Ricucci
Dal Foro di Santa Maria Capua Vetere e di Elisabetta Zamparutti
Componente anche dal Comitato per la prevenzione e la tortura dato dal Consiglio d'Europa Montecitorio trentuno maggio mille novecentosettantasette
Signor presidente
Signor ministro
Nel vuoi vedere dopo parecchio tempo perché accade anche questo che poi quando si va a illustrare le interpellanze ci si deve rinfresca la memoria gli stessi estensori dell'interpellanza perché del tempo è passato
Cercato di rendermi e conto di ecco effettivamente ritornare
Su anche quella che mi era apparsa e c'era apparsa la gravità dell'argomento per la quale avevamo dovuto presentare questa interpellanze
E non ho avuto più bisogno di misurare questa gravità
Quando arrivato in fondo visto la data ventitré marzo il novecentosettantasette cioè
Quel comunicato in data ventitré marzo mille novecentosettantasette del Presidenza del Consiglio dei ministri
è intervenuto in circostanze molto particolari a seguito di una
Il nostro intervento il nostro impegno di una nostra azione svolta qui in Parlamento ma soprattutto fuori anche nel parlamento dopo un drammatico di giugno non di protesta ma di lotta fatto dalla segretaria del nostro partito
Dalla i colleghi del gruppo parlamentare
E si era richiesto di
Noi con questa interpellanza riconosce
Quale sarebbero stati in concreto i provvedimenti che devono essere adottati a seguito di quella dichiarazione resa dal presidente del Consiglio dei ministri appunto in data ventitré marzo mille novecentosettantasette
Coi quali si assicurava che l'il termine entro il quale avrebbe voluto affrontarsi la questione della riforma del Corpo degli agenti di custodia avrebbe voluto S anche più breve dei tre mesi previsti
Siamo arrivati oggi la fine del maggio del mille novecentosettantasette sono perciò decorsi GA
Due mesi e dieci giorni
Il non abbiamo notizia di di alcuna provvedimento concreto questo provvedimento atteso non è ancora arrivato la situazione carceraria è diventata non più diciamo esclusiva perché le esplosioni dieci
Dovrebbero certo avuto l'ultimo continua a dire che sono esplosive è diventata quella che è diventata tutti sappiamo quali figlio ce ne sono verificate nel Paese io credo che ecco per illustrare questa interpellanza nonché da fare riferimento alla data del comunicato dalla Presidenza del Consiglio che è intervenuta che citata nell'interpellanza artista ventitré marzo del mille novecentosettantasette
Se si considerano che questa dichiarazione della Presidenza del Consiglio era intervenuta non al primo manifestarsi della gravità del problema
Ma dopo che questa era stato trattato che angosciosamente era stato dibattuto dopo che già da tempo oramai nel Paese
Si andava chiedendo che cosa si si dovesse aspettare in questo settore delicatissime esplosivo c'è la situazione della giustizia in Italia io credo che veramente c'è da confermare tutto l'allarme gravissimo
Che abbiamo manifestato sin dal momento in cui questa interpellanza abbiamo presentato un allora abbiamo visto muoversi il governo in una direzione esattamente opposto
Perché le strade di fronte alla situazione gravissima della criminalità
Della
Da una parte e la crisi della giustizia dall'altra sono certamente due l'ora è quella di battere la strada i provvedimenti eccezionali
Battere la strada dell'allarme e cavalcare la crisi la la tigre di questa allarme che si è verificato nel Paese che giustamente si determina del paese ma che è l'allarme diciamo che richiede che cerca di sbucare e richiede il linciaggio di Chieri provvedimenti eccezionali richiede ciò cioè in sostanza quello che abbiamo sempre inteso essere poi la finalità di quel disegno eversivo che con la criminalità e nella criminalità finisce con l'esplicarsi nel nostro Paese
Dall'altra quella di accentuare quelle riforme che nel rispetto della dignità dei cittadini di quei principi della Costituzione con la creazione di una
Di mezzi
Della giustizia che siano veramente funzionali ed adeguati proprio al raggiungimento del finalità per i quali la costituzione predispone la esistenza di certi istituti e lo si tempo con il rispetto pieno della
Personalità dei cittadini che di quelli che si siano resi responsabili di più gravi reati in realtà sono poi i mezzi più adatti per combattere la criminalità
Ristabilire quell'ordine vera mente repubblicano il vero ordine che è soltanto quello che poco rispettare la libertà e la
Personalità di tutto
Crediamo che questo in queste direzioni noi ci siamo mossi quando abbiamo sollecitato in tutti i modi che c'erano consentiti a noi gruppo di minoranza di questa Camera e gruppo forza di minoranza nel Paese ma forza ignoranza che ha sempre cercato
Di identificarsi di muoversi in battaglie che fossero battaglie maggioritaria che possono battaglie nell'interesse nella lo spirito
Delle di grandi maggioranza del Paese in questa direzione ci siamo mossi sollecitando anche questa riforma del corpo gli agenti di custodia certo non per reprimere di più ma certamente per raggiungere più efficacemente giustizia e per rimuovere quella mina vagante nelle nostre istituzioni nella nostra sicurezza del Paese che sono rappresentate dalle carceri
Con agenti migliori ma più numerosi meglio non trattati come sono trattati oggi noi riteniamo questo scopo possa essere raggiunto
Certo
La attesa che sia prolungata e l'inerzia che appare perché di inerzia si deve parlare quando tanto tempo passa malgrado le promesse e non emergono quei provvedimenti che con urgenza vengono reclamati da tutti nel paese salvo poi magari a dimenticarsene nel momento in cui altre cose più clamorose e di merito tecnicamente possono soddisfare di più
La richiesta l'invocazione dei famosi provvedimenti drastici
Ecco allora in quel momento si dimenticano questi dati di fondo che poi sono gli unici ad essere efficaci
Ecco quando ci si accorge che tanto tempo è passato certamente non si può che rimanere allarmati attendiamo la risposta del ministro cerchiamo di avere notizie su queste
Provvedimenti che ci auguriamo che almeno siano preparati se anche noi non abbiamo avuto possibilità di coglierne la immediatezza l'efficacia
E dopo questa risposta noi vedremo che cosa dovremo domandarci cosa dovremo dire cosa dovremo pensare dopo l'angoscia per la lettura di queste date di queste considerazioni
Conto di parlare onorevole Pannella
Sembrerebbe signor presidente signor ministro colleghe e colleghi
Che il problema della giustizia è un problema scottante nel nostro Paese scottante per tutti tranne che per noi e per questa ora dove al posto di gruppi di enorme consistenza oggi possiamo fotografare il deserto quasi la retorica sulla crisi della giustizia sul Paese che non avverte la giustizia sulla crisi
Delle istituzioni sulla crisi morale che attraversiamo oltre che giuridica
è quella che in genere si riversa contro coloro che siedono in queste banche contro coloro i quali danni vanno dicendo
Che lo Stato rappresenta in realtà sempre di più il momento di crisi e di provocazione della crisi di una giustizia che possedeva richiamarsi allo stato di diritto
E quando abbiamo fatto queste interpellanze signor ministro
Nelle ponevamo seriamente degli interrogativi le chiedevamo che cosa fosse mai accaduto che cosa intendeva lei fare
Di quanto comunicato solennemente dalla Presidenza del Consiglio in temi direttamente pertinenti al cosiddetto ordine carcerario
Agli annunci che ci venivano fatti della immediata erogazione i provvedimenti legislativi nuovi ripeto signor ministro e mi auguro che la sua risposta non sia elusiva ma onesta e pertinente
Immediati i provvedimenti e che entro tre mesi ma prima dei tre mesi si sarebbe giunti alla riforma parzialissime ma da noi sollecitata in base al nostro gradualismo responsabile giorno dopo giorno
Della almeno della condizione degli agenti di custodia
Ma il tempo risponde signor ministro anche se i governi hanno la tattica di non rispondere noi crediamo di essere autorizzati adesso prima di ascoltarle di dire che già ci avete risposto
E avete risposto al solito con la latitanza all'incapacità l'indecisione
E mi pare normale comprensibile che Laura sia molto spesso un deserto
Quando poi venite qui se è vero come è vero che sempre di più malgrado alti moniti che giungono a tutti noi a tutto il Paese anche dalle maggiori responsabilità parlamentari sempre di più si decide altrove e non qui
Signor ministro io so che quello che lei ci dirà
Ce lo dirà col tono non solo un umile del giurista forte sicuro ma anche col tono modesto ed incerto di chissà che in realtà non è qui che si decidano le sue linee politiche che il suo governo sempre di più il governo nel quale lei fa parte
Non fa non esegue quello che detta il Parlamento la sua linea programmatica ma quello che nella danza marcata dei balletti bis laterali trilaterali extra parlamentari di volta in volta si
Deciderà e non è un caso d'altra parte che il suo dicastero la sua assunzione di responsabilità all'assunzione di responsabilità del presidente Boniface vorrei ricordarlo
Doveva essere vissuta aveva suscitato speranze e timori perché si pensava fosse finalmente giunto il momento
Dove la volontà riformatrice che riforma sempre volontà di Paolo che certe riforme il gradualismo riformistico è una cosa ma la gradualità riformatrice la sappiamo è necessaria
Non ci bastava la sua assicurazione all'inizio di questa legislatura all'inizio della sua attività che comunque quale che fosse l'ordinaria o straordinaria amministrazione di questo inverno
Con maggio saremo passati quantomeno a quella riforma del Codice di procedura penale che aspetta da tanto tempo delle quali lei naturalmente lei Presidente Bonifacio naturalmente c'è una logica
C'è una logica signor ministro
Quando si devono fare delle politiche reazionarie sono soprattutto gli ex re formatori che vengono usati per queste così come quando si devono fare delle politiche reazionarie delle politiche riformatrici magari o di aperture di colloqui avanzati si usano soprattutto personaggi come l'onorevole Andreotti
In passato ritenuti invece le righe le più sicure è una logica politica che conosciamo e mi consente di dover Mele signor ministro per quel che riguarda il presidente Bonifacio oltre che il ministro della giustizia
Le ci darà delle spiegazioni risponderà oltre che con i fatti di questi due mesi che noi crediamo di conoscere cioè con l'assenza dei fatti alla nostra interpellanza l'ascolteremo ancora una volta senza pregiudizio
Signor ministro Yeti se lei dovesse smentire
Quello che noi riteniamo sia stato fatto cioè sia stato non fatto in questi due mesi
Quanto a quell'annuncio per alcuni versi estremamente pubblicizzato nel Paese sull'immediatezza almeno in nuove riforme che riguardano gli agenti di custodia e della riforma generale dell'agente di custodia nel settore carcerario
Poiché il prendo sul serio abbiamo forse questo rischio abbiamo forse questa ingenuità di prendere sul serio il nostro mestiere e quindi anche quello delle funzioni di sindacato di controllo che sono le nostre signor ministro
Ieri sera prima di venire qui sapendo che oggi avremmo discusso di questo mi sono fatto carico di recarmi a Regina Coeli
Per vedere e sapere vedere cosa costata so che lunedì forse finalmente signor ministro se gli manderà trenta nuovi agenti di custodia
A custodire che cosa
A custodire in una situazione nella quale la supplico signor ministro ci vada lei stasera senza preavviso
Per sostituire alle nozioni delle ignominia di Stato che lei ha la visione di un amore di persona di quelle celle signor presidente della Camera senza elettricità
Senza nemmeno finestrini
Houllier in cui un uomo e a volte la realtà ha più fantasia certo dell'arte e c'era un uomo Negro un secco un somalo lì dentro mi avevano detto che non c'era nessuno
L'andare a vedere sezione isolamento cella ventisette non c'è luce artificiale
Non c'è luce dall'abbaino c'era un uomo nero da ventitré giorni lì dentro
Non c'è Bunyoro non c'è niente e son disperati il direttore del carcere son disperati gli agenti di custodia vada a vedere le altre celle di isolamento signor ministro lei vada a vedere
Si chiede meno le contraddizioni di lei come persona
Possono affrancare il cinismo del potere
Che discute degli altri principi in modo così bello come sa fare il collega Brozzi
E sono in realtà il tempo in cui i principi e la dizione dei principi meglio consentono di assassinare l'umanità incompleto e di preparare
Quelle rivolte delle quali poi riconoscibili stupite
I gente disperata
In celle di isolamento senza lenzuola ieri
Senza lenzuola da venti giorni senza Boglioli senza possibilità di prendere una boccata d'aria sano per mezz'ora
Con un calcio nel fatiscente in otto rinnovabile in dieci in alcuni in una cella senza mezzi igienici ma sotto il fascismo c'era erano ma ce n'erano alcune ma arriva il bollino allo delle carceri borboniche
E questo è enfasi e retorica e distorcere no nessun programma signor ministro
Nessuna dizione di programma nessuna di enunciazione di principi può cancellare l'ignominia di carceri repubblicane
E di un Parlamento che continua a discutere senza preoccuparsi innanzitutto di rimuovere delle condizioni di assassinio e di tortura di creazione della delinquenza di creazione della disperazione
Quattordici era un liberale antichi ridacchia da Regina Coeli signor Presidente
Ma era un quarantatré gli entrati
Per oltraggio per tutte quelle sulle nuove misure
E per l'attivazione della Legge Reale presidente Bonifacio che sotto il suo regnò sulla giustizia adesso anche grazie vedremo quanti saranno gli entranti
è quanto deliberanti quando le nuove leggi sulle connessioni
Che lei ha portato avanti quella per il quale sempre di più sì premia in realtà il mandante perché si interrompe un corso delle indagini tale che consente di andare alla radice di una fatto processuale di un delitto
Per scollinare sempre di più dal mandante l'esecutore il sicario si che perda ogni interesso attualmente a delle chiamate in correità nei giudizi nei quali si muove e quella legge e qui la legge per la quale forse la mia disobbedienza civile signor ministro
Mi porterà per la prima volta a toccare una pistola P trentotto o no
Quando ormai diventerà esecutiva quella legge per la quale avete voluto che qualsiasi edificio sete
Più lente di un'associazione dove venga ritrovata e una pistola o una norma è quello del giudice lo deve sequestrare andò a trovare il collega Zacchia niente egli allora c'ero surrettiziamente prefigurando la vostra giustizia i vostri metodi
Magari in quella sede nonché credo il palazzo di piazza Sturzo sarà sequestrato
In genere la farina del diavolo finché il regime e questo non va in crusca
I permessi ai detenuti acché il folto finalmente forte che state dando la revisione ma certo c'erano delle cose che non andavano questi erano i problemi grossi
E magari le telefonate da rivedere
E magari
La i decreti legge sulla sospensione dei termini di carcerazione certo per i rinvii imputabili imputabili ai detenuti
Ma voi siete complementari in questo se le Brigate rosse sono quelle che si dice quelle che sostengono e realtà che la democrazia è peggio del fascismo perché lo Stato di diritto da degli alibi di classe
Ma voi state rendendo un servizio che state smantellando giorno dopo giorno ora dopo ora lo Stato di diritto per inventarmi ogni volta delle leggi generali
Che servano unicamente per risolvere una difficoltà specifica e particolare in sede storica state facendo una somma di leggi generali che sono tutte di congiuntura sono tutte e dettagliate a dare di più potere e l'illusione del potere fondato sulla legge non sulla logica e non sul valore molare il mormora della legge che la vostra caratteri
Quindi l'ascoltiamo
Signor ministro con i frati
Io non tornerò
Perché forse in questo ci potrebbe essere un po'di sadismo
Su quello che già bene
Ha illustrato il collega boh
Alla vicenda con la quale avete chiesto al Consiglio superiore di magistrati statura di svolgere le funzioni di polizia
Nei confronti di una corrente riunita liberamente a congresso
Dove si elaboravano posizioni ideologiche sbagliate o almeno a voi comode o no ma credo presidente Bonifacio che mai nemmeno Gonella nemmeno reale nessun ministro per astuzia
Imbelle
Per paura per timore nell'illusione magari ricoprire con questi cenni a destra la possibilità poi di fare la grande riforma Bonifacio
Sul problema procedura penale di far passare questo momento difficile e poi fa venir fuori con un'azione politica in qualche modo a corrispondente alla sua cultura progressista
Invece quello che noi non possiamo che riscontrare e che questa politica della giustizia non esiste
E che lei verrà probabilmente qui ad annunciarci altre cose che non la riguardano e non ci riguardano se l'altro problema di creare una giustizia costituzionale nel nostro Paese senza la quale non c'è ordine
Perché la Costituzione non parla di ordine pubblico ma di ordine costituzionale
State andando contro in realtà quello che dopo trent'anni era lecito attendersi da un governo che aveva nel Parlamento così ampi consensi
L'unica consolazione per certo
Ma per noi motivo ulteriore di preoccupazione
E che in realtà i problemi grossi ormai li conosciamo fermo di polizia stato Sempre più poliziesco
Appoggio ad una visione dell'ordine pubblico che è sempre più anche se poliziesca tutto questo non se ne discute qui il processo formativo della volontà del Parlamento
Sta in questi giorni creandosi altrove come sempre
Sì che noi non giustifichiamo certo ma comprendiamo benissimo i colleghi che al novantacinque per cento sono Diba sono assenti da un dibattito come questo perché in realtà perché non fa di questo momento
Uno dei momenti di lotta contro il regime
Venire solo qui ad ascoltarla e poi a far finta di votare a favore o contro non è altro che un comportamento di nera esecuzione di decisioni prese altrove e credo che in questo modo un parlamento non possa vivere e non possa svolgere fino in fondo quelli che sono i suoi doveri di soccorso
Così dunque Marco Pannella e prima ancora l'ex deputato radicale Mauro Mellini alla Camera il trentuno maggio settantasette
Riesco temo adesso anche una sintesi dell'intervento che pronuncio in quella sede il ministro della Giustizia Bonifacio
Basilea tre ceppo grave dobbiamo nasconderci lo Stato non può riparte abdicare al dovere di dare esecuzione alle piene
Senza provocare un danno gravissimo alla credibilità della giustizia e delle leggi
Occorre tuttavia una volta per tutte affermare che la grave crisi della giustizia in ogni settore compreso quello carcerario
E la conseguente a dilunghi annerire anche di decenni dei quadri senza colpa di nessuno i problemi della giustizia sono stati considerati di secondo piano rispetto ad altri temi che sono stati ritenuti socialmente più rilevanti io ho fatto questa affermazione
Non già per dimostrare che le responsabilità della crisi non possono debbo ingiustamente essere addossata a questo governo
Ma solo per sottolineare che nessuno può illudersi che interventi immediati possono miracolistica mente risolvere la grave situato quel che possediamo perché dobbiamo pagare e invertire la tendenza e iniziare nei fatti un discorso nuovo che parta dalla premessa indiscutibile
Convalidava proprio dai gravi aspetti della crisi che ci investe dalla premesse indiscutibile che l'efficienza della giustizia e strumento essenziale per assicurare il primato della legge sulla illegalità
E che il primato della legge a sua volta condizione essenziale e fondamentale di ogni civili ed ordinata convivenza
In difetto della quale ogni altro interesse della collettività viene irrimediabilmente compromesso
Io credo che il governo abbia dato prove tangibili e credibili di questa inversione di tendenza
Lo stanziamento di quattrocento miliardi per edilizia carceraria specie se comparata alle attuali gravi strettoie della Pubblica subito
L'aumento degli organici oltre che di servizi propriamente giudiziario anche specificamente dell'amministrazione penitenziaria
L'aumento del numero dei convincente degli agenti ausiliari i miglioramenti economici per gli appartenenti al Corpo degli agenti di custodia
Questi sono già significativi esempi di una strategia che con diverse angolazioni e vieta a sciogliere i nodi più rilevanti della grave crisi
Appare interventi
Già tradotto in legge o i disegni di legge si aggiungono quelli in corso di elaborazione
L'episodio di Milano
Che rivela una situazione non peculiare di quella città che sono in corso gli accertamenti su tutto all'aria nazionale
Sollecita
Una particolare attenzione proprio sul fenomeno di le piene di più lieve entità e sotto un duplice profilo
Il primo riguarda latinizzazione a tempi brevi
Di una rete di carceri minori nelle quali sia possibile ospitare i detenuti per pene di più breve durata
Intendo riferirmi alle carceri mandamentale a proposito delle quali Agli onorevoli serve degli altri firmatari del lavoro interpellanza
I quali richiama una specifica responsabilità dell'attuale team titolare del dicastero di grazia e giustizia
Di Rocco elenco alla mano che la soppressione di numerosissime case mandamentale vitale ad un arco di tempo oramai lontano o addirittura lontano
La causa di tale soppressione
E da individuare nelle estreme difficoltà incontrate quanto a la Spezia dalle amministrazioni comunali interessato
L'indirizzo che io persegue e che si concretizzerà appena appena realizzato il necessario concerto col Tesoro
E bottarga P. Nizzar un'ampia reiteri carceri manda vent'anni
Con una normativa che assicuri ai comuni di immediato totale diretto rimborso delle spezie relativi alle strutture ed al personale
Ristrutturando le carceri mandamentale tuttora aperti in numero duecentocinquantuno
E settantanove di quelle attualmente chiuse sarà possibile reperire reperire circa quattro mila cinquecento nuovi posti
Con una spesa complessiva
Che non dovrebbe comportare a mio avviso uterino insopportabili per il bilancio dello Stato ritengo che questo intervento
Che può realizzati in tempi notevolmente ravvicinato
Possa rappresentare il più valido contributo alla politica volta a porre rimedio al sovraffollamento delle grandi carceri e altre pur preoccupante fenomeno dell'anno un'esecuzione degli ordini di carcerazione predefinito
Di fronte all'imponenza quantitativa di reati minori
Dobbiamo tuttavia anche preoccuparci di verificare se per caso non si faccia troppo frequente ricorso alle sanzioni penali
Forse vogliamo punire troppo e perciò puniamo male
E se carcerazione il pene pecuniarie convertibili siano davvero gli unici possibili tipi di sanzione penale
Poi io quanto accennare chiaro
Alla cosiddetta depenalizzazione ed alle pene alternative
Lite a due temi sui quali un efficiente ristretto gruppo di lavoro sta portando la sua attenzione sotto la mia personale diretta guida ma depenalizzazione
Ma temi riferendo alla lettera a della mozione dell'onorevole Pannella presente ed è ovvio una profonda differenza rispetto alla malattia giacché essa non è occasionale rinuncia a New York
O della sanzione penale a permanente trasformazione della natura dell'illecito
La depenalizzazione al trova precedenti ben noti precedenti legislativi da ultima la legge ventiquattro dicembre del settantacinque
Ma incontra vivo Dino difficoltà qui non posso e non devono essere sottovalutato
Occorre infatti esaminare con prudenza Ray singole fattispecie normative fiat per individuare alternativamente sanzioni non penali ma che siano efficienti
Sia per verificare se per caso non siano in essere coinvolti interessi della collettività
Cary lungi dall'essere trascurabili io nel frattempo diventate nella realtà dei nostri tempi meritevoli addirittura di più severa tutela
Altrettanto difficile è certa e la individuazione di un sistema di pene alternative rispetta la carcerazione e alla pena pecuniaria Kobe
Ma nonostante ostacoli e difficoltà entrambe le vie penalizzazione pene alternative vanno percorse con impegno con coraggio in tempi brevi
Alcune interpellanze ed interrogazioni
Sollevano altri quesiti in ordine al problema carcerario e in particolare alla riforma del Corpo degli agenti di custodia
Certo non si può non come dire sulla gravità chi la situazione penitenziaria ne abbiamo parlato tante volte in quest'aula
Ma proprio la serietà del problema richiede vai responsabili della cosa pubblica una valutazione dei fatti e delle loro motivazioni il più possibile obiettiva riferiva
Per alcuni aspetti certa l'attivazione quale è da ritenersi la risultante di gravi carente nelle strutture dei meccanismi funzionali che sono in tempi relativamente recente è stato possibile approntare con la predisposizione di programmi integrativi di consistenza adeguata
Mi riferisco in particolare i piani per il rinnovamento e la ristrutturazione
Edilizia fino al recentissimo provvedimento di quattrocento miliardi già approvato il diciannove maggio dalle Commissione lavori pubblici della camera
Al potenziamento del personale civile
Alla revisione dei programmi di trattamento penitenziario con l'ingresso di nuove figure operative gli educatori gli assistenti sociali il con il ricorso a nuove forme di collaborazione con la comunità è ferma eccetera
Si può comprendere
Come
Parli prospettive di soluzioni alle quali corrispondono solo interessi teorici ma concreti provvedimenti già perfezionato o in corso di perfezionamento legislativo
Richiedono tuttavia risulta per conseguire un risultato positivo tempi più lunghi di quella che la pubblica opinione si vede si attende di vedere impiegati per un sollecito avviamento della situazione
D'altra parte accanto a fattori tradizionale di meno di malessere che peso sul funzionamento dell'amministrazione penitenziaria
Vanno attentamente è considerata quelli di origine più prossima che costruiscono dal punto di vista criminologico i penitenziari un fenomeno nuovo e dalle convocazioni indubbiamente inquietante
L'aumento della criminalità negli anni Settanta particolarmente nell'aria di oppure più gravi manifestazioni di violenza sulle persone e sulle cose
Il fondersi di modelli operativi organizzati con l'intervento di apparati di mantengono efficiente capacità di protegge utilizzare il singolo membro del gruppo anche dopo il suo arresto era sua condanna
La speculazione politica di tipo eversivo che frange di esaltati hanno introdotto nel carcere facendo leva sulla sofferenza sulla disponibilità dei soggetti più provveduto
Hanno determinato un insieme di nuove condizioni i cui effetti negativi si sommano con conseguenze che talvolta lento esclusi
Il sovraffollamento degli istituti penitenziari il cambio della popolazione ivi ristretta con quote crescenti di soggetti imputati o condannati per reati violenti
Il prolungarsi dei tempi detenzione preventiva per accumularsi dell'arretrato giudiziario
Lo sviluppo di forze organizzate all'interno della popolazione detenuta per l'esercizio del potere però lotta i di oggi dall'istituzione e appresso l'istituzione allo Stato
Sono tutti conseguenti elementi di crisi che già Gravity considerati insomma altamente determina concorso fra loro
L'attivazione ancora più pesante
Nei confronti di questi aspetti emergenti occorre certe intervenire con provvedimenti a brevissimo termine
Tempi attende riprodusse dei benefici che le modificazioni determinanti prima ricordate potranno assicurare col tempo e alle quali comunque legata alla possibilità di giungere alla vera soluzione dei problemi che la realtà ci pone
Occorre però che gli interventi in media
Dettati dalla emergenza siano rigorosamente contenuti per qualità e durata e mimiche espressi dalla loro motivazione
E non rappresento invece in modo più o meno consapevole ma pendenza a un ritorno supposizioni concettuali operativi inerente all'esecuzione della pena che devono essere considerate definitivamente superato
Interventi di emergenza dunque sì ma coerenti col sistema di fondo col disegno di fondo che costituisce il motivo ispiratore della riforma
Reintegrazione dei livelli di sicurezza di cui detenuti stessi hanno bisogno per il buon andamento della vita degli istituti ma senza necessariamente far ricorso a delle misure eccezionali
Più oculata scelta di criteri che consentono di elencare gli studi in funzione del tipo di esigenza dei devoti Accord
E il piano relativo a queste carceri differenziate nel quale si ricava la mozione del ventisette gennaio già un piano in parte operative parte in via di attuazione
E noto che di recente con mio provvedimento adottato di concerto col ministro della Difesa e col ministro dell'Interno ad un generale di brigata Pippo è stato nominato nella persona del generale Dalla Chiesa
è stato affidato il compito di coordinare la difesa esterna delle carceri
Ed anche alpine del necessario coordinamento fra sicurezza esterna ed interna
Il compito di sottoporre al ministero della giustizia per quanto riguarda attribuzioni che a questo fanno capo i devono fare capo osservazioni suggerimenti e proposte
Il decreto interministeriale non ha trasferito al Viadana attività alcuna delle competenze istituzionali proprie del ministero il primo compito che già dalla Chiesa e di coordinare il sistema di protezione esterna delle cacce
Ma siccome esiste come è ovvio
Anche un problema di coordinamento fra sicurezza in tema di sicurezza esterna delle carceri di Giada la Chiesa soli potere di rassegnata al ministro di Grazia e Giustizia per i provvedimenti di sua esclusiva competenza eventuali osservazioni proposte e suggerimenti
Così realizziamo una forma di collaborazione nel pieno rispetto delle reciproche attribuzione
Il provvedimento questo provvedimento va be'adottato di concerto con i colleghi della dei desideri interno
Ed il richiamo di un congruo numero di carabinieri Jacket guarda al ministero della difesa si colloca nell'ambito di ogni indirizzo la messa frequentemente da tempo sollecitato può tappa pronte all'impegno di separare i detenuti più pericolosi e più ampiamente alla necessità di assicurare una generale maggiore sicurezza dell'intero sistema carcerario
Questo indirizzò va valutato anche in riferimento a tutte uno tutta una serie di misure normative e organizzative idonea a riportare ordine nelle nostre carceri senza compromettere i principi fondamentali della riforma
In questo quadro si collocano certa la legge numero uno di questo anno
Che aumentava le la le piene per l'evasione il disegno di legge di modifica alcune norme del Codice penale di recente approvato dal Consiglio dei ministri e fra l'aumento a componente dei pene per il reato di procurata evasione e di colpa del custode
Il disegno di legge pendenti innanzi alla Camera con la quale si estenda ai corpi di polizia addetta alla tutele esterne recarci a disposizione circa l'uso delle armi oggi in vigore per gli appartenga apporto degli agenti di custodia
Le modifiche al regolamento della legge settantacinque di recente approvato dal governo e già operanti fra le quali una particolarmente rilevante riguarda ragionevoli ragionevoli restrizioni e ragionevoli cautele
Nella disciplina dell'accesso dei detenuti alle comunicazioni telefoniche
Ragionevole è un mio è ovvio commento vorrei far presente all'onorevole Pannella che ne attesta legge del mille novecento
Settantacinque distingue nettamente le comunicazione epistolare dalle comunicazioni telefoniche e per quanto riguarda le le comunicazione epistolare stabilisce un regime che vale Tessa leggi definisce nei suoi dettagli per quanto riguarda le comunicazioni telefoniche demanda alle cautele da adottarsi nel Regolamento
Vedeva ed è una realtà che più volte che più volte nell'intero sistema carcerario è stato accusato da qui la possibilità di collegamenti fra la criminalità internato militare stanno salvando attraverso i telefoni allora dobbiamo stabilire delle cautele
Che cioè il ricorso al telefono avvenga in determinate circostanze previste dal Regolamento ci sia la registrazione all'ascolto della telefonata io credo che in questo momento
Difficile è tragico per l'ordine pubblico sono a misura che noi dobbiamo necessariamente adottare ed erogava dobbiamo a Mila ni avviso
Ecco vorrei esprimere lasciando a parte unendo le carte il provino nel profondo il mio pensiero
Nella misura in cui noi utilizzeremo vispa finché la legge settantacinque C oppure per riportare ordine nelle carceri e in quella misura e noi salviamo la riforma del mille novecento e settantacinque se invece come accaduto in altri campi del campo dei permessi
Vede dei detenuti facciamo un uso abnorme di ciò che la legge del mille novecentosettantacinque può consentire non è che la riforma ha fatto un patto in tanti
Fa un basso decisamente indietro perché nel Paese e nella pubblica opinione quindi né porte politiche che rispecchiano il Paese alla pubblica opinione nasce inevitabili una spinta ad una controriforma
Il brano problema mio è quello di salvare al ricordo fa Obama rassicurando dello stesso lembo la sicurezza del Paese e della collettività questo del resto e il nostro dovere
La nostra attenzione ora impegnativa mente volta alla riforma del corpo degli agenti custodia
Proprio perché la riforma non fosse elaborato dall'alto
E per sollecitare l'attiva partecipazione del corpo ho voluto ad essa fosse preceduta da due strumenti a mio parere di alto valore democratico
Attraverso un questionario i singoli agenti hanno avuto la possibilità di esprimere il loro pensiero
Band attraversa l'elezione di un comitato democraticamente rappresentativo
La mia iniziativa attendeva ai tende a condurre la riforma con l'ausilio i suggerimenti le proposte di rappresentanti degli agenti liberamente eletti
Undici mila settecentodieci agenti hanno restituito il questionario e stiamo accuratamente valutando i risultati che saranno messi a disposizione del Comitato rappresentativa appena questo come mi auguro sarà eletto
Questo proposito dirò che il ventisette aprile scorso sono stati eretti duecentodiciotto militare i quali a loro volta avrebbero ieri dovuto eleggere
A Padova reperire dovute legge il comitato ristretto di ventuno componenti
Questa erezione di secondo grado non ha avuto luogo giacché i duecentodiciotto rappresentanti ieri convenuti a Portici
Si sono limitati a redigere un verbale col quale lezione sono state rinviate leggo testualmente
Finché da parte del ministero non vengano date precise garanzie sui compiti del Comitato
Il cui potevi dovranno essere necessariamente decisionali e don consultivi o semplicemente di registrazioni prese altrove
Mentre mi riservo
Di esaminare singole richieste che sono state poi presentate
Sento di dover qui ribadire che da parte del governo c'era più ampia disponibilità ad una forma di collaborazione articolata in modo che il Comitato rappresentativo si senta partecipe della riforma
Devo tuttavia e non posso non parlo respingere la richiesta di poteri decisionali assolutamente non compatibili con l'ordinamento giuridico
Mi auguro
Che i rappresentanti degli agenti di custodia
Democraticamente eletti non perdano occasione
Ad essi ho aperta e siano disponibili ad una leale ad una costruttiva collaborazione
Da me sollecitato come strumento di democratica partecipazione ai lavori preparatori di scelte e poi spetta in definitiva alla competenza istituzionale del Parlamento
Io desidero assicurare gli onorevoli intercorre intero interroganti
Che è un gruppo un ristretto gruppo di lavoro Darwin nominato sta elaborando le linee della riforma
Si fa riferimento a un comunicato del ventitré marzo del mille novecentosettantasette oggi siamo al trentuno maggio
Noi cercheremo di accelerare in tutti i modi lavori preparatori dico peraltro ha sottolineato che si tratta di una riforma di estrema delicatezza
Sulla quale si ripeta anche gli indirizzi che vanno emergendo nel Parlamento a proposito della riforma del corpo degli agenti di Pubblica di pubblica sicurezza
Dobbiamo fare una riforma seria e meditata cerchiamo di farlo nel tempo più ragionevole forse
Ora io credo
Che tutte queste misure
Sono state adottate per il corpo gli agenti custodi anche quelle di ordine economico posso contribuire a restringere dignità occorre e ritengo che la riforma che dovrà cento dare la professionalità degli agenti
Gioverà al miglioramento dell'intero sistema l'insieme di queste iniziative cita la fiducia che in tempi ragionevoli l'affluenza agli emolumenti sarà tale da consentire di colmare le gravi deficienze degli organici
Già si notano significativi miglioramento
Nel mille novecento i settantasei sono stati immessi in servizio novecentotrentasei agente ordinari cinquecentoquarantanove agenti ausiliari
Nel corrente anno sono state già arrivate mille trecentoquarantanove unità
E si prevede Capri mille duecentocinquanta potranno essere arruolato entro il trentuno dicembre
Prima di concludere o che di concludere credo che debba soffermarmi ancora su un ultimo punto eritema
Richiamato all'interpellanza del gruppo comunista che riguarda le esigenze strutturali connesse all'emanazione del nuovo codice di procedura
Penale
Vorrei dire all'onorevole pannelli agli altri firmatari della interpellanza
Che non c'è affatto contrasto
Fra le linee direttive
Della del Codice di procedura penale e i provvedimenti in materia di processo sono state presentava le camere la situazione di emergenza
Se fa trattata riferimento all'onorevole Pannella proprio al regime di la connessione criteri evidentemente a quel disegno di legge
Tuttora all'esame del Parlamento già approvato da questa da questo ramo del Parlamento col quale in determinati casi
Sita divieto di riunione dei procedimenti
Vorrei dire che proprio questo è un principio che corrisponda un principio direttivo della legge delega
La quale leggere capendo presente i gravi danni che ha comportato proprio il principe della commissione come disciplina quale Codice di procedura penale
Alleggerire capisse i principi di evitare ogni discrezionalità in ebbene quella proposta di legge si muove nel rispetto
Di quel di rispetto di quel principio il nostro sforzo costante è stata quella vi approdano a situazioni di emergenza non con provvedimenti eccezionale ma compro riempiti rientrasse di una certa logica
E certo di figlia assicurate c'è il massimo impegno a che la delega si esercitava
Nell'anno che di proroga che è stata concessa da una legge di recente approvate ieri mi auguro che la commissione consultiva parlamentare può sulla presto
Il suo Paese sui numerosi istituti che abbiamo mandato all'esame della commissione consultiva in modo che la commissione ministeriale il ministero si è in grado di elaborare il primo corpo del codice nella sua compresi
A naturalmente dobbiamo accompagnarla appunto con la previsione di tutte quelle strutture che sono necessarie perché il Codice di procedura penale possa essere correttamente applica
Ora un'apposita commissione istituita nel mille novecentosettantaquattro e tuttora in attività ha indicato una serie di misure per far fronte alla situazione sulla scorta di tale indicazioni il Governo ha già avviato un'ampia programmazione di interventi
Nel settore personale si ricorda la legge dieci maggio settantacinque trecentoquattordici con la quale è stato aumentato i due mila duecentocinquanta unità l'organico del personale della carriera di concetto
Il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri
Nella seduta del diciotto febbraio visita La sette con la quale si prevede l'aumento ulteriore di mille centosettanta unità del personale della carica di Concetta con copertura dei posti previsti aumenti dal primo gennaio prossimo mediando assunzione degli idonei
L'aumento degli due mila unità del personale della carriera esecutiva con copertura di posti previsti aumenti dal primo settanta dal primo gennaio si fanno a mezzo di pubblico concorso l'aumento di cinquecentocinquanta unità
Nel ruolo del personale della carriera ausiliari
Nel settore dell'edilizia
è stato svolto da un'apposita commissione istituita nel settantasei un'ampia indagine diretta a rilevare lo stato dell'edilizia giudiziaria e a individuare gente gli interventi necessari
In base a questa indagine appare indispensabile provvederanno rifinanziamento della legge numero ventisei del cinquantasette chi proviene uno stanziamento annuo per la concessione di contributi straordinari e comuni per a costruzione l'ampliamento il restauro di edifici giudiziari
La somma complessiva stanziato in bilancio per gli anni dal settantasette al novantacinque
Al monta accento due miliardi sarà indispensabile vede un ulteriore stanziamento di cento miliardi
Compro rotazione del termine di scadenza all'anno due mila dieci in una prospettiva di completa programmazione sempre in temi in tema di locali è apparsa evidente la insufficienza dei contributi erogati ai comuni per le pigioni e per le spese di riparazione dei locali ad uso degli uffici giudiziari
Pertanto con provvedimento legislativo in corso di discussione sono stati raddoppiati i contributi da sei a tredici miliardi da erogare avere questo titolo ai Comuni l'anno in corso
Infine in corsi di studio un provvedimento che prevede in primo luogo la concessione ai Comuni i contributi dello Stato fino al novanta per cento della spesa per l'acquisto di edifici già costruiti o in costruzione da destinare a sede di uffici giudiziari
E in secondo luogo la possibilità per le stesse amministrazioni comunali di procedere alla locazione di immobili onde fronteggiare eventuali esigenze straordinarie
Degli uffici giudiziari
Io credo che stiamo prestando la massima cura per quanto riguarda le strutture materiali e le strutture di personale appunto per predisporre quanto è necessario perché il codice di procedura penale posso trovare piena applicazione
L'onorevole Pannella
Signor presidente signor ministro colleghe e colleghi io credo che per motivare la nostra insoddisfazione grave insoddisfazione la risposta del Governo
Sì ho sufficienti prendere alcune parti per il tutto delle della illustrazione del signor Ministro di Grazia e Giustizia
Vorrei innanzitutto però signor ministro se me lo consente e dire che quando lei ha abbandonato le carte come ha detto per esprimere il fondo del suo pensiero ci sono venute alcune perle che finalmente sono più interessante di tutto il resto della sua comunicazione
In particolare quando alzando momento agli occhi dallo scritto
Lei a proposito del congresso di Rimini a proposito di quella vicenda
A sottolineato come illecito per o può essere ritenuto gravemente le cifre gravemente ed intollerabile che un giudice pensi di usare in modo eversivo contro il sistema le leggi su questo è bene culturalmente esprimerci in modo chiaro signor ministro perché è una differenza culturale
Noi riteniamo con quei giudici che il sistema quello che lei signor ministro chiama il sistema in Italia è un intrico
Di realizzazioni costituzionali e di realtà profondamente anticostituzionali la Costituzione eversiva dell'ordine precedente
E i perimetri amplissimi e che sia ampliano
Sempre di più
Contro i diritti civili del cittadino è contro lo Stato di diritto e l'attuazione della Costituzione
In questa sorta di risposta emergente emergenza che ogni giorno guidate rispetto ai drammi sociali che avete provocato appunto mi pare
Debbono rendere consapevole il giudice leale
Il giudice leale la legge fondamentale che il suo compito è di usare la legge
La legge fondamentale contro tutto quello appunto che di permanenza anticostituzionale di permanenza incostituzionale e anche di emergenze incostituzionali
Nelle norme che molto spesso vengono proposte all'attenzione del giudice
E così come noi vogliamo in altra sede ricordare al Governo e ai colleghi che il concetto di ordine pubblico non è un concetto costituzionale
Ma il concetto che dobbiamo salvaguardare l'ordine costituzionale no quello che viene chiamato come ordine pubblico che il disordine stabilito così signor ministro la prego di prendere atto che esiste una parte piccolissima
Di parlamentari in questo Parlamento
Che non ritengono tollerabile che il governo che il vento si chieda lealtà al sistema
Qui si chiede lealtà alla Costituzione contro quell'intrico storico che anche anticostituzionale fra appunto realtà costituzionale realtà incostituzionali
Che il sistema rappresenta difendete il sistema ma non meraviglia per i sei dei giudici il rigorosi vogliono contrapporre l'uso della Costituzione contro le violenze e le contraddizioni del sistema ed è quindi quei giudici che ne siamo lieti credo qui di interpretare di difendere contro la sua interpretazione così come per la lascerò altri con altre piccole perle che sembrano invece per le di buon senso i detenuti pericolosi
E quali sono e chi stabilisce la pericolosità del detenuto signor giudice cerca se noi avessimo la nozione neutra e dello Stato e degli organi dello Stato dovremo però stabilire quali sono i punti la pericolosità maggiore quella ideologica
La pericolosità maggiore è quella del detenuto magari puntualmente attento inseguire delle deformazioni dell'amministrazione penitenziaria chi è
Di volta in volta più pericoloso è il detenuto più fastidioso magari il detenuto non violento perché il detenuto violento in realtà si ha la possibilità molto spesso dei colpi
Ma una parte per il tutto dicevo Gelmini
Lei ci ha raccontato
Se ne ha raccontata l'ultima lei sa che noi abbiamo fatto un ciclostilato
Sì che tutte le interrogazioni puntualmente non dobbiamo riscrivere le no per l'evasione ne presentiamo le nostre interrogazioni alle Presidenza del Consiglio su un ciclostilato lasciando in bianco i nomi e la località e ogni giorno nella vita della giustizia dalla sua giustizia della sua amministrazione la giustizia ne accadano di sempre più bella che ci consisterebbero molta ilarità anzi attuazione o fosse tremenda e drammatica
Se io non vedessi sullo sfondo signor ministro quei detenuti in a Regina Coeli alle nuove all'Ucciardone
Nei confronti del quale lo Stato è un immondo torturatore contro la legge andiamo in questo momento le chiedo signor ministro della giustizia
Chiedo a lei al giurista che cos'è lo stato se non un violento nei confronti di coloro i quali magari in attesa di giudizio sono tenuti in celle e peggio che in celle di rigore quell'offesa alla legge e lei non è una parola su questo all'azione di governo signor ministro non è l'azione di studio per il governo di domani il Governo e il governo delle carceri di oggi cosa farà dopodomani signor ministro di Grazia e Giustizia glielo chiediamo
Quando a Regina Coeli usciranno in dodici e uno entreranno in altri settantaquattro dove rimettere
E quale clima si creerà correrà contro gli agenti di custodia che la notte sono continuamente chiamati perché i detenuti continuamente hanno bisogno di essere accompagnati
A fare i loro bisogni fuori delle loro celle perché ormai e sono in centosettanta glielo comunico io se non glielo comunica il direttore Altavista
Che centosettanta detenuti e quindi tre agenti la notte li sorvegliano devono costantemente sentire le urla e tutta la carne di gente che magari a dei disturbi e non sono di rari pratiche cosa accadrà quando verrà il caldo tremendo
Fra dieci e venti governa il governo completo come il diritto il diritto positivo e non questa caterva di comitati di commissioni di studio signor ministro di grazia e giustizia con la quale lo studio diventa nei fatti
Una alibi per coprire un governo indecente delle contraddizioni e delle realtà umane che abbiamo attorno non meravigliate riporta se chi esce e spara
Non me ne vogliate visse l'odio nasce cresce perché quando si vive come si vive mi auguro alcuni colleghi andate adesso subito
Fino a vedere il volto della nostra il carcere di Roma Regina Coeli dove uno dei motivi di affollamento è che uno dei migliori e quindi non vogliono andare via
Andate a vedere in che condizioni sono e che cosa potrà accadere ma le cene raccontata una bella signor ministro l'ha voluto fare lei contro le opinioni di tutti questo referendum di cui nessuno parla più consigliava referente alla questionario no che ricordo questo referendum democratico no borbonico questore perno populista non si va al referendum vari soggetti e lo Statuto al diritto allo Statuto militare altrimenti adesso lei
Questi di Portici hanno fatto democraticamente le loro scelte cosa i falli tenuti per ammutinamento perché sono dei militari lei si meraviglia
Che i concorsi vanno deserti ma fino al minimo dica che non sono più militari operatori sociali faccia la riforma e avrà quattro su quattro mila proposte su quattro mila posti di concorso avrà quaranta mila studenti
Dell'università o laureati disoccupati ad andare a fare domande in quel concorso
E invece la verità è che avete paura per motivi politici generali signore ministro di Grazia e Giustizia di fare questa riforma e lei mi ha confermato
Che non intendete rispettare l'impegno preso dal Presidente del Consiglio Andreatti anche a nome suo e del Governo
Lei ha detto c'è un comitato ristretto che adesso al bar li farò accelerare lo studio per la riforma bene signor Ministro qui l'onorevole Andreotti ha precisato
Cito dal comunicato
Che le altre proposte urgenti della riforma saranno attuate con immediatezza e che sarà sicuramente possibile approntare il signor Ministro di Grazia e Giustizia
Approntare il disegno dell'intera riforma in un tempo minore i primi di già ipotizzati quindi siamo adesso a venti giorni meno di quei tre mesi lei ci
E non c'era memore del giolittiano
C'è un problema che si facciano le commissioni così dolci geloso terra ecco le ci annuncia un altro comitato
Ma è un comitato di studio la infatti ha detto testualmente un comitato per studiare che lei riferita dopodiché lei dovrà prendere il comitato i ventuno ripartisce non li manda in tribunale militare
I dovrà adesso spulciare con l'aiuto della Demoskopea magari il Settecento pochi distrugge la sua burocrazia ministeriale quel tipo di risposta e quel tipo di questo scenario che avete fatto ha detto la parte per il tutto potete fare i progressisti e si darebbe Panici
Perché queste consultazioni di base di militari in quelle condizioni di vita non è democrazia
è veramente in qualche misura un modo grottesco di irridere le condizioni nelle quali tenete ideologiche le condizioni vere e proprie nelle quali tenete questi a
Le chiedo scusa presidente termino subito di conseguenza
Signor ministro
Voi non possiamo non solo dichiararci soddisfatti
Ma non possiamo non metterla in guardia
Contro questa valanga
Il promesse di studi di riflessioni che lei ci annuncia se lei presiede un comitato di studi e studi progressisti e progressive è un altro problema
Ma se lei è il ministro di un governo il Governo e il governo della quotidianità della realtà del Paese e noi non possiamo non dirle che quello che sta per accadere nelle carceri è ovunque e perché come Governo non esistesse
Se non nella misura in cui ogni tanto siete costretti a restare governo di questo sistema contro il Governo delle attese costituzionali dei cittadini e del Paese
Era un momento di vita parlamentare della trentuno maggio settantasette con interventi all'ex deputato radicale Mauro Mellini di Marco Pannella e del ministro della Giustizia dell'epoca
Bonifacio
Elia ma adesso come annunciato in apertura invece la sintesi di un convegno la clemenza necessaria amnistia indulto e riforma della giustizia svoltosi a Roma il quattro dicembre due mila tredici a circa due mesi dal primo ed unico messaggio inviato alle Camere dall'ex presidente della Repubblica Napolitano
Sì sempre attuali problemi che caratterizzano il settore giustizia la prima voce che ascolterete quella di Luigi Manconi in quel momento presidente della commissione straordinaria per la tutela dei diritti umani saluto e ringrazio in particolar modo il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Qui presente
Saluto e ringrazio il presidente del Senato Pietro Grasso
Il ministro Anna Maria Cancellieri
Saluto e ringrazio tutte le autorità che hanno voluto a cogliere il nostro invito per questo convegno e voglio sottolineare il fatto che si svolga qui proprio in questa sede in questa sala
Grazie alla ospitalità del presidente del Senato Pietro Grasso
In continuità
Incoerenza collo un'iniziativa risalente al luglio
Quindi
Due anni fa
Quando su iniziativa del Partito Radicale in questa stessa sede e grazie all'ospitalità dell'allora presidente Renato Schifani si tenne un convegno che ebbe un ruolo decisamente importante importantissimo per molti versi perché
Ministro
Illustro
A quale livello fosse arrivato
Quel sistema penitenziario che rappresenta una sorta di paradigma patologico della crisi dell'intero sistema della giustizia voglio ricordare che in quella stessa circostanza
Il Presidente della Repubblica
Pronunciò parole che per molti di noi restano non solo scolpite nella memoria
Ma
Costituiscono una sorta di ammonimento che non esito a definire morale per affrontare con lucidità intelligenza e sensibilità la materia
Oggetto di questo incontro parlò di prepotente urgenza
Rispetto a una riforma ineludibile e indifferibile del sistema penitenziario parroco di una condizione
Delle nostre carceri
Che ci umilia davanti all'Europa
E parlo
Di un abisso che separava
La realtà carceraria dal dettato costituzionale a distanza di oltre due anni da quel convegno
Dobbiamo dire con amarezza che la situazione del sistema penitenziario
Lungi dall'essere migliorata conosce un'ulteriore precipitazione
è sufficiente questo
Per spiegare la ragione dell'incontro di oggi
Cedo immediatamente la parola
Un saluto
All'onorevole Sandro Gozi Presidente della delegazione italiana presso l'Assemblea del Consiglio d'Europa che insieme alla commissione straordinaria del Senato per la tutela la promozione dei diritti umani
Ha voluto e organizzato il presente convegno prego
Grazie grazie Luigi anch'io mi associo ai ringraziamenti
Rappresenta il presidente La Repubblica ringrazio il presidente del Senato Grasso per adesso ha colto in questa meravigliose prestigiosa sala ringrazia il ministro Cancellieri i relatori e brevemente voglio anch'io sottolineare come la distanza dalla costruzione e la distanza dalla corte dalla Convenzione europea dei diritti umani rispetto due anni fa purtroppo non si è accorciata e forse si è si è allungata
E quella per quel presenza che credo abbia spinto il presidente La Repubblica lo voglio di nuovo
Ringraziare questa volta per il messaggio che ha voluto mandare alle Camere ed è un messaggio CD richiama ai nostri doveri di umanità ancora prima che i nostri doveri legate alla costruzione e la che è legato alla Convenzione europea dei diritti umani perché io credo che da uomini delle istituzioni dobbiamo sempre ricordarci che ogni anno non è il suo errore
è un detenuto non è solo il crimine che ha commesso
E che dobbiamo ritornare alla funzione rieducativa della pena che l'unica giustificazione legittimità e della pena stessa luglio prepotente presenza che sempre di più anche europea
Siamo da dodici anni osservati speciali del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa in materia di giustizia in particolare in materia di Carsoli
Più volte la Corte europea dei diritti umani ci ha condannato per la violazione di uno degli articoli più importanti della Convenzione europea
Che l'articolo tre noi siamo stati condannati trattamenti disumani e degradanti che secondo la Corte avvengono nelle nostre carceri
E abbiamo da ultimo una diritta dirittura messa in mora fermenti sono pochi per i precedenti per i Paesi fondatori del Consiglio d'Europa di messa in mora
Perché nel famoso ormai famoso caso Torreggiani che segue il caso Sulejmanovic dire quattro anni fa
La corte ci ha sì intimato a risolvere in maniera strutturare la situazione delle carceri entro il ventotto maggio del due mila e quattordici
Su questo voglio ricordarlo alla Camera la presidente terrà anche a risposta o con una relazione che affronta e fa un analisi dei temi giustamente sollevati dal presidente La Repubblica nel suo messaggio alle Camere io credo che il conto alla rovescia sia da tempo cominciato e che sia urgente questa volta non solo denunciare questa situazione ma agire come ha nelle sue competente in Parlamento può agire per risolvere questa situazione vi ringrazio
Grazie presidente Gozzi è ora do la parola con piacere al presidente Pietro Grasso
Presidente autorità gentili ospiti
Sono veramente lieto che il Senato è questa prestigiosa sala posso giocare
Quest'incontro promosso dalla commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato insieme alla delegazione italiana presso l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
Ringrazio Luigi Manconi Sandro Gozi per l'impegno profuso nell'organizzazione di questo evento del saluto
Il Presidente della Repubblica che oggi ci onora della sua presenza
Il titolo di questo incontro dedicato a una riflessione sui temi dell'amnistia e dell'indulto e della riforma della giustizia parla di una clemenza necessaria e come tutti sapete l'amnistia e l'indulto sono provvedimenti di clemenza concessi dallo Stato ai soggetti condannati per determinate tipologie di reati rispetto ai quali la Costituzione prevede specifiche garanzie mi riferisco non solo all'approvazione di una legge ma anche al quorum
Ai quorum elevati richiesti per le relative deliberazioni
Non vi è dubbio che il Parlamento italiano sia sovrano rispetto a queste decisioni che ebbe il ruolo loro rilievo istituzionale e il loro impatto sulla a tutela dei diritti umani
Devono assolutamente sfuggire alle logiche maggioritarie che accompagnano l'ordinario procedimento legislativo
Dopo la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo dello scorso torneo gennaio la situazione di sovraffollamento carcerario
Che da anni contraddistingue la Rete penitenziari italiani è diventata una condizione giuridicamente oltre che eticamente non più rinviabile
Entro il ventotto maggio due mila quattordici è stato già ricordato l'Italia dovrà conformarsi alla sentenza
Adottando rimedi strutturali capaci di ridurre realmente la popolazione carceraria e di prevenirne in futuro
La crescita le conseguenze in caso di mancanza ottemperanza sarebbero veramente gravi
Dopo la sentenza Torregiani la Corte di Strasburgo ha ricevuto circa due mila cinquecento ricorsi da detenuti italiani che denunciano condizioni le condizioni in cui sono sottoposti a causa del sovraffollamento
Alti altri settecentotrenta ricorsi sono su analoghe questioni sono ad oggi all'esame della Corte
La ricerca di una soluzione strutturale al problema è oggi una necessità per il nostro Paese
Negli ultimi anni i nostri penitenziaria hanno registrato una prima riduzione della popolazione carceraria passata dagli circa sessantanove mila detenuti del due mila dieci ai sessantaquattro mila cinquecentosessantaquattro attuali
è un primo risultato molto modesto dovuto alla legge svuota carceri sostanzialmente cui hanno contribuito diverse misure dalla depenalizzazione dei reati minori alla promozione di misura appunto alternative al carcere
Dalla imitazione nel ricorso alla custodia cautelare all'estensione del lavoro Esterno
Abbiamo però nel nostro ordinamento certe leggi che non esito a definire carcere oggi e ne perché creano nuovi reati
E quindi determinano altri condannati che poco senso attenere nei penitenziari piuttosto che in diverse strutture di sostegno come per i tossicodipendenti
Che vanno però strutture che vanno però adeguatamente finanziati
Oppure ci sono leggi come la ex Cirielli che diminuisce la possibilità di misure alternative per esempio i recidivi
D'altro canto abbiamo ottime leggi che danni non vengono finanziate
Come la legge Smuraglia che serve a dare ai detenuti opportunità di lavoro di formazione professionale che serve a trasformare le carceri della vergogna nelle carceri della speranza
Dobbiamo poi affrontare il tema della custodia cautelare
Se quasi la metà dei detenuti in attesa di giudizio perché i processi da noi durano dai dieci ai dodici anni in tutti i gradi di giudizio
Il tema dei tempi della giustizia e basilare anche per dare certezza all'esecuzione della pena
E in questo io ho spesso proposto di bloccare il decorso della prescrizione ad esempio nel momento in cui inizia il processo e altre piccole riforme in questo senso che non costano nulla né un problema di spending review
Riforme tra cui per
Io l'improcedibilità della sulla tenuità del fatto che applicata nel processo dei minori vorrebbe applicare anche nel processo agli imputati maggiorenni
Abbiamo inoltre l'esigenza
Nonostante la grave crisi economica che impone dei tagli dappertutto di assumere un numero congruo di agenti di polizia penitenziaria
Non solo ma da tempo non vengono indetti concorsi per nuovi direttori penitenziari ma da tanti tanti anni eppure bisogna tagliare
Queste quali quale queste qualifiche professionali
C'è anche l'esigenza di risanare le tante carceri e i tanti padiglioni chiusi per problemi banali
Io sono stato spesso in carcere non per espiazione di pena ma per la mia professione precedente e devo dire che spesso ho visto
Padiglioni chiusi punto per piccoli problemi o soprattutto per mancanza punto di polizia penitenziaria
Ho citato nel corso della mia campagna elettorale io spero che sia cambiato qualcosa ma non ne ho avuto notizia il il caso del centro di detenzione di Busto Arsizio
Una struttura pensata per la detenzione di soggetti disabili pensate munito di piscine per le terapie che è chiuso
Mentre decine di detenuti disabili sono tenuti in centri non attrezzati
Sommando pena appena
La scadenza del ventotto maggio due mila quattordici ci impone però di agire rapidamente e andare oltre questi interventi
Che pure ne sono convinto sono destinati a produrre risultati importanti in un ottica di medio lungo periodo
In questo scenario si inserisce il dibattito sull'amnistia sull'indulto come atti di clemenza necessari così come sono stati rappresentati dal nel messaggio alle Camere dal presidente Napolitano
Nella mia veste nella mia veste di presidente del senato naturalmente
Non posso entrare nel merito delle scelte che il Parlamento sarà chiamato a compiere rispetto a questi temi mi limito però a richiamare la vostra attenzione sull'esigenza di considerare la riforma della giustizia come una componente essenziale di questo confronto
Del resto il sottotitolo di questo incontro lo richiama espressamente
Non possiamo infatti pensare di affrontare strutturalmente il problema del sovraffollamento carcerario senza soluzioni che a regime
Consentano di adeguare il ricorso alla misura della detenzione con la capacità di accoglienza dei nostri penitenziari
Il nostro ordinamento deve affinare la propria capacità di differenziare il ricorso alla detenzione in rapporto alla natura del reato alla personalità del reo al contesto sociale di riferimento
Al fine non solo di promuovere una migliore gestione della popolazione carceraria ma anche di individuare percorsi di educativi mirati
Perché il fine della pena deve essere sempre come dice la nostra Costituzione quello della rieducazione del condannato
La riforma della giustizia non preclude anzi presuppone che si prosegua con sempre maggiore incisività nella
Ristrutturazione ristrutturazione della rete carceraria soprattutto per garantire condizioni di vita più adeguate agli standard internazionali
E non è causa casuale che la Corte europea dei diritti dell'uomo abbia richiamato come parametro della propria decisione proprio l'articolo tre della Convenzione europea
Che è rubricato come proibizione della tortura
Nella direzione indicata dal capo dello Stato nel messaggio al Parlamento del sette ottobre scorso io devo citare il disegno di legge delega al Governo in materia di pene detentive non carceraria disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova da un lato e sospensione nei confronti degli irreperibili
Che è stato comunicato alla presidenza del Senato il ventuno novembre scorso e che al più presto sarà portato in aula
Questo ddl tocca diversi aspetti segnalati già dal presidente Napolitano e che anche a me stanno a cuore
In particolare l'introduzione delle pene detentive non carcerarie nel nostro codice penale
L'intera riforma del sistema delle pene
Quest'ultima riforma introdotta da emendamenti della Commissione giustizia del Senato
Le modalità di esperto espiazione della reclusione domiciliare e dell'arresto domiciliare
La depenalizzazione di fattispecie contravvenzionali disciplinate da leggi diverse dal Codice Penale
Tra cui il reato di immigrazione clandestina che è un reato che produce tanti detenuti
La disciplina della sospensione del procedimento con la messa alla prova dell'imputato un sistema che altre legislazioni anche anglosassoni adottano
La sospensione infine del procedimento nei confronti degli irreperibili
Il famoso processo contumaciale Barrili va rivisto e va a adeguato
Ritengo che questo complesso di interventi normativi contribuirà alla necessaria deflazione delle carceri
Ma soprattutto eviterà che il fenomeno Contini a riprodursi perché questo è il problema
Sono certo che il dibattito odierno consente consentirà di meglio orientare il confronto politico su un tema che investendo forse e senza forse il più fondamentale fra i diritti fondamentali quello della libertà personale impone scelte mature
Ponderata responsabili da parte di tutte le istituzioni
La mia pregressa esperienza di magistrato mi ha fatto conoscere personalmente
Le scelte tragiche cui la giustizia ogni giorno è chiamata e le difficoltà operative che spesso ne accompagnano l'esecuzione
Oggi come presidente del Senato non intendo venir meno alla promessa fatta allattato all'atto della mia candidatura
Di un impegno attivo per la riforma della giustizia
E lo intendo fare nel rispetto di quel ruolo arbitrale che è proprio della carica che ricopre
Il quale ciononostante non mi impedirà certo riutilizzare tutti i poteri a mia disposizione per richiamare l'attenzione dell'istituzione che rappresento sulla necessarietà delle riforme che il nostro Paese chiamato adottare
E anche sulle rive le relative ricadute umane e giuridiche ancora una volta ribadisco
Facciamo così che il carcere della vergogna
Diventi il carcere della speranza grazie
Grazie presidente Grasso grazie per parole che per chi orecchi per intendere sono state limpide iniqui toccabili
E ora do la parola al professor Vladimiro Zagrebelsky
La prima relazione di questo convegno e il professor Vladimiro Zagrebelsky alla attività di studioso
Di giurista accompagna un'intensa militanza intellettuale sui temi in questione quindi molto gradita alla sua presenza qui
Perché la coerenza delle sue posizioni
Oggi hanno su basi scientifiche solidissime di questo ancora lo ringraziamo prego professor Zagrebelsky grazie signor presidente della Repubblica signor presidente del Senato signore e signori
E il tema è la ragione che giustifica questa nostra presenza qui
Non è genericamente ampiamente le condizioni penitenziarie mai specificamente il punto della sovraffollamento delle carceri che di questo vorrei occuparmi
Ci son tanti altri aspetti naturalmente
Non solo ma tanti altri aspetti legati al sovraffollamento
Sovraffollamento implica non solo la mancanza di spazio
Ma l'insufficienza dei servizi generali sanitari per esempio
La trasformazione della funzione degli agenti di custodia in genere del personale penitenziario
In semplice custodia anziché lavoro per la messa in opera di tutti le i profili della legge penitenziaria che vanno ben oltre la pura e semplice custodia
Dunque parliamo del sovraffollamento ma avendo l'occhio a tutto il resto tutto quello che sta attorno va in condizione come conseguenza del sovraffollamento
Vorrei fare due o tre precisazioni anche che con riferimento al dibattito che accompagna questo tema
Non si tratta di tortura
Non si tratta di tortura secondo la definizione della convenzione le Nazioni Unite contro la tortura e contro le definizioni conseguenti che addotta la corte europea dei diritti dell'uomo
Si tratta di trattamenti inumani e degradanti
Si tratta di trattamenti e non dipende
Perché le pene sono quelle legittime e le il pene anche carcerarie italiane sono ben altra cosa
Non solo a livello costituzionale ma anche delle leggi penitenziarie
Siamo quindi nell'ambito dei trattamenti Gray nell'ambito della realtà fisica piuttosto che quella legale
In Oman e degradanti
Ecco dire attenzione non è tortura ma e trattamenti in emani inumane e degradanti non è per diminuire la gravità del problema
Basta dirsi che per decine di migliaia di persone
Di cui lo Stato si è appropriato
Con la detenzione
Su Mendo ogni tipo di responsabilità conseguente
Il padrone di quei corpi responsabili ciò che avviene a picco
Lo Stato ha preso possesso di quelle persone per decine di migliaia le tratte in modo inumano e degradante ecco detto così basta e avanza non è necessario parla di tortura esiti ante e non è necessario
Detto così non dovrebbe far dormire amministratori
Politici che sono al vertice della responsabilità di questo sta
Non riguarda allo stesso modo tutti i sessantaquattro mila detenuti
Attorno alla sovraffollamento può aggiungersi la mancanza di servizi sanitari o insufficienza a mancanza d'aria di luce tutto questo qualche volta c'è qualche volta no
Non sempre allo stesso modo
Ma non c'è dubbio che la gravità del problema sia tale per cui non si può pensare di far finta di niente
Io ho l'impressione
Che anche in esito al messaggio del presidente della Repubblica le camere il modo di porsi della maggior parte delle forze politiche le forze parli politiche parlamentari sto mettendo da parte non per dimenticarmene le forze politiche che non sono presenti in Parlamento in particolarmente la battaglia radicale su questo punto
Ma le forze che stanno in Parlamento generalmente almeno le maggiori hanno reagito con silenzio o sostanzialmente come spiegherò rifiuto dell'unica misura urgente
Efficace che è a disposizione del legislatore disposizione della Repubblica
Tornerei un attimo sulla questione trattamento inumano piuttosto che tortura diciamo attenzione che fa parte del linguaggio ormai sempre il massimo livello sempre il massimo tutto è drammatico
Facendo così non avremo più le parole per definire i veri episodi di tortura che anche in Italia si verificano c'è una sentenza al Tribunale Asti su tortura nel carcere di Asti confermata dalla Corte di Cassazione
Per esempio e certi episodi del G otto di Genova se non son tortura sono molto simili
Non trattamenti inumani
Quindi bisogna preservare le parole
Colgo l'occasione per lo faccio sempre per dire che da venticinque anni a questa parte l'Italia non ancora introdotto il delitto di tortura nel suo sistema
Assunto l'obbligo più di venticinque anni fa e ancora non l'ha fatto significa che episodi di tortura smembrata i in mille altri piccoli Comedy reati si prescrivono
Qui da noi si prescrivono
Il governo della repubblica in maggio due mila tredici ancora tetto alla commissione europea contro la tortura che non è vero che non abbiamo che non sanzioniamo la tortura perché abbiamo il diritto di lesioni ed ingiurie minacce eccetera eccetera ancora nel maggio due mila tredici la posizione della Repubblica italiana e nel senso che non è vero non dobbiamo quindi non abbia
A questo a livello internazionale a qualche conseguenza
Dicendo trattamento massiccio per decine di migliaia di persone inumano e degradante
Di questo dobbiamo occuparci
Un più per discutere se ci sia o no una realtà come questa
Ma per vedere a che fare
Questa definizione di intollerabilità di una grandissima gravissima violazione che dura da tempo che è nota da tempo in Italia indipendentemente dalla sentenza Torregiani
Ne ha parlato da tempo forte e chiaro Presidente della Repubblica
Luigi Manconi ha ricordato un'occasione ve ne sono ancora altre precedenti alla sentenza della corte europea
L'hanno detto le ultime due ministro della giustizia lei ministra Cancellieri e la sua la ministra che la pace
L'ha detto ultimamente la Corte costituzionale
L'ha detto facendo sua la ricostruzione della situazione oggettive anche dalla qualificazione che veniva dalla sentenza della Corte europea
E ha detto che il sistema penitenziario italiano
Est e investito da questa situazione ha determinato una situazione che non può Proto non può protrarsi data l'attitudine del sovraffollamento carcerario pregiudicare connotati costituzionalmente inderogabili dell'esecuzione penale incide sul valore il principio personalistico posto a fondamento dalla Costituzione repubblicana delle abbiamo tutte le autorità di vertice e mi chiedo a Strasburgo come si può capire una situazione come questa in cui tutti coloro che si occupano o comunque hanno responsabilità la materia attestano che da tempo l'Italia è in gravissima violazione l'impegno internazionale oltre che costituzionale naturalmente e tuttavia e tuttavia aspettiamo questa data fatidica del maggio due mila quattro
Ma le misure che sono state prese negli ultimi anni hanno avuto qualche effetto
Il numero dei detenuti è in e diminuito
E diminuito anche difficile dirlo mai diminuito anche il numero dei suicidi
In carcere che tuttavia resta un allarme è la prova la prova che quando si parla di trattamento inumano e degradante sta parlando una cosa gravissima
Qualche segno voglio dir di miglioramento nel dramma esiste
La Corte costituzionale ha detto giustamente nel dichiarare inammissibili quegli per le eccezioni per ragioni procedurali sostanzialmente questa corta deve tuttavia affermare come non sarebbe tollerabile l'eccessivo protrarsi delle inezie riemerse legislativa
In ordine al grave problema individuato nella presente provino pronuncia dunque abbiamo tutte le autorità possibili che ci hanno detto che la situazione è gravissima ed è intollerabile e non procrastinabile
Ora si può far finta di niente
C'è stato questo atteggiamento aspettando che un'altra emergenza cancelli questa che l'attenzione passi ad altro
Io non credo che questo avverrà innanzitutto perché a livello europeo ormai c'è una ruota che gira e poi perché l'attenzione ormai è troppo e troppo grande
Si è detto che la scadenza apposta non è un vero termine ma insomma è una minaccia
Da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo quando la Corte ha detto un anno di tempo non è per poi sanzionare e per riprendere a trattare quei casi quei casi sono ormai più di tre mila e credo che ogni sei mesi ce ne saranno altri tre mila e costano enormemente costeranno enormemente allo Stato
E saranno tutte condanne qual novantanove per cento saranno contanti
Però molto giustamente il Presidente della Repubblica nel suo messaggio
Non ha richiamato soltanto questo fa questo aspetto
Dell'urgenza
Ha detto che si tratta di inammissibile allontanamento dai principi dall'ordinamento su cui si fonda quell'integrazione europea cui il nostro Paese ha legato i suoi destini ha detto che le istituzioni della nostra pubblica opinione non possono non devono scivolare nell'insensibilità e nell'indifferenza convivendo senza impegnarsi riuscirà a modificarla una realtà di degrado civile e di sofferenza umana dunque ha fatto riferimento ai valori
Tollerare questa situazione significa abbandonare quei valori e sono valori urgenti non sono valori su cui si possa dire adesso cominciamo a fare qualche cosa
Bisogna interrompere questa violazione continua gravissima che segna l'Italia qualcuno stato menzionato
Forse non era così diceva pochi altri paesi sono stati trattati così in realtà c'è soltanto la federazione russa che ha avuto una sentenza
Simile identica a quelle italiane cioè violazione sistematica dell'articolo tre della Convenzione per trattamento inumano derivante dal sovraffollamento per la verità la giù
C'è anche altro attorno al sovraffollamento ma strutturalmente il problema identificato era questo
Accanto a chi spera che l'attenzione Calì
Non perché approvi la situazione che c'è ma perché pensa che si debba pensare ad altro
C'è chi dice che è stata fosse lampo reazione più diffusa
Che si d'accordo bisogna fare le riforme
Non l'ha visto concetto di riforme lo sappiamo circola come dalla giustizia
I contenuti sono spesso posti siamo tutti d'accordo che bisogna fare le riforme i contenuti e gli scopi sono spesso opposto
Ma a parte questo ne abbiamo nella materia specifica un ventaglio di proposte concrete da quelli minori a quelli di maggior respiro
Che sono notte
Non voglio sminuire l'importanza di chi mi inventavo chiuso diverse da ormai da anni ed anni i temi sono noti
Una parte importante state elencate nel messaggio del presidente
Altra parte ancora stata elaborata dalla commissione del Consiglio superiore della magistratura presieduta dal professor Giostra che è anche arrivata ad articolarli in articoli di possibile legge altri sono in elaborazione al ministero
Altre ancora
Minori se si vuole mai efficacissima e immediate sono in via di attuazione da parte della Dipartimento di amministrazione penitenziaria
Altre se ne posso immaginare
Tutte insieme non c'è dubbio che non solo corrisponderebbe all'esigenza di diminuire in futuro le entrate in carcere e quindi il problema ma rappresentino vent'rappresenterebbero anche un'importante modifica ammodernamento razionalizzazione del sistema penale nel suo complesso
Qui non solo di emergenza ma di lungo respiro
Viste tutte insieme
E tuttavia come ha detto la Corte Costituzionale come evidente d'altra parte un intervento combinato sui sistemi penale processuale dell'ordinamento penitenziario richiede del tempo
Mentre l'attuale situazione non può protrarsi ulteriormente che fa apparire necessarie alla sollecita l'introduzione di misure specificamente mirate a farla cessare
Vorrei dire che in trasparenza leggo misure straordinarie
Corte non poteva dirlo
Ma insomma il significato di questa frase e solo in questo senso
Ora rimedi straordinari subito
Non si può pensare a riforme che nel medio-lungo periodo risolveranno il problema bisogna farla bisognerà farlo ma la domanda è nel frattempo nel frattempo per mesi
Prima e dopo la scadenza del maggio due mila quattordici la Repubblica continuerà a trattare in modo inumano e degradante decine di migliaia di persone questa è la domanda che ha un'unica risposta a un'unica risposta non è possibile
Come farà
Qui ci sono delle opinioni
Qui credo anche proprio qui fisicamente forse a questo tavolo ci sono opinioni diverse io credo che si debba provvedere con l'unica misura immediata ed efficace che abbiamo nell'ordinamento e cioè l'indulto
L'indultino lo sconto di pena
Un indulto scarcera da un giorno all'altro
Scarcera
Chi è verso la fine dalla pena ha già scontato magari lunghi anni o chi è stato condannato a pene prego e dunque per alti di poca gravità di poca pericolosità
Non indulto qualunque non l'indulto clemenza
I primi dista convochino dal titolo dalla nostra
E questa nostra giornata e qui non è che le mense qui è un obbligo
Qui un'emergenza cosa possiamo fare l'unica cosa che abbiamo in mano l'indulto
Ecco se così cioè se un indulto d'emergenza frutto di un obbligo di scarcerare
Il scarcerare subito un certo numero i detenuti allora questo indulto deve essere calibrato al rispetto allo scopo
Non è la clemenza per la nascita del figlio del re o dello sposalizio reale
E una misura che deve ridurre il numero di detenuti allora un indulto sulla pena
Pecuniaria non avrebbe senso
Un indulto sulle pene accessorie non avrebbe senso anzi penso che vanno sviluppate in alternativa a quella detentiva
Bisogna guardarle statistica
Come è composta la popolazione penitenza carceraria e su quelle statistiche colpire nel senso di tenerne conto nel disegnare l'ambito dell'Hindu e con l'amnistia
Io non credo che oggi innanzitutto dal punto di vista proprio della composizione della popolazione carceraria l'amnistia avrebbe in una un impatto minimo
Sono pochissimi di detenuti che sono detenuti per reati che potrebbero ragionevolmente cadere nella mistica non si può amnistiare la rapina ad esempio no pensami inimmaginabile
Allora per i reati che potrebbero cadere anni in un'amnistia
Chi è detenuto oggi in realtà è detenuto anche per altro
Non solo ma qualunque amnistia dovrebbe tener conto delle esclusioni necessarie quante contravvenzioni sono da escludere sicurezza sul lavoro lei Presidente quante volte ha richiamato l'attenzione la tutela del territorio
Vogliamo mischiare questi queste contravvenzioni inimmaginabile inimmaginabile resta parte non ci sono detenuti per questi reati
Un'amnistia sarebbe necessaria forse ma dopo le riforme
Per accompagnare il transitorio
Dopo riforme del penale sostanziale penso la materia della droga
Potrebbe darsi bisogna vedere come è costruita la riforma potrebbe darsi che un'amnistia sia necessaria ma dopo
Mentre l'indulto deve precisare e io credo che chi dice che prima dell'indulto bisogna fare le riforme in realtà non vuole indulto e noi siccome non può dire chiaramente non la voglio perché così va bene le cose e ci dice prima le riforme da parte di un Parlamento che da decenni non è stato in grado di una seria riforma da decenni quindi non questo quella maggioranza
Non è stato in grado di disegnare una riforma seria e profonda del sistema penale
Italiana
A proposito di questo mi avvio alla conclusione
Vorrei dire che pensare che l'amnistia che un taglio orizzontale
Certo
Non solo l'isola dei problemi ma apra la porta alle riforme e non tener conto di un'esperienza che nasce da quando c'è la Repubblica le amnistie non hanno mai favorito mai introdotto un periodo di riforme hanno anzi dato un respiro di sollievo si può ricominciare come prima
Quindi l'idea che circola un'amnistia per le riforme mi pare che sia fuori dal del reale mentre invece di forme ci sarebbe bisogno di farlo e vorrei riprende una vecchia idea che non ha mai avuto gran fortuna peraltro riforme di sistema
Che rendano possibili
Di e di gestione della massa delle notizie di reato che tenga conto delle priorità che volta per volta esprime l'esigenza di una politica penale ragionevole mentre invece fare ogni tanto un taglio orizzontale e del tutto il ragionamento
Se tutti ragionevole tra l'altro anche dispendioso perché si si facesse un'amnistia oggi significa che i processi che sono già in Cassazione e su cui la mista azione pubblica ha speso motori di attività e di denari vengono annullati
ANT aspetti di irrazionalità di questo tipo di di provvedimenti che però dico se dopo la riforma fosse necessario sarebbe assolutamente da studiare da
Concludo io credo che di fronte alla gravità della situazione attestata e quindi in qualche modo certificata anche a livello europeo tra le massime autorità dello Stato
Non si possa tardare
Per introdurre gli uni introdurre un indulto
Vero è che altre strade penso alla allargamento anche magari in via straordinaria
Dell'istituto della della liberazione anticipata potrebbero essere percorse avrebbero il vantaggio di non dover essere approvate dal due terzi del Parlamento e avrebbero anche il vantaggio di guardare alla individualità dei singoli detenuti
Ah tramite il giudizio della magistratura di sorveglianza
Però io credo che questo non è una via sufficiente
Se non altro per i tempi lunghi degli risultati che che avrebbe non solo ma c'è anche il rischio di snaturare l'istituto l'istituto tende a scarcerare coloro i detenuti che se lo sono meritati
Seguendo nel dire che nell'ordinamento penitenziario qui non si tratta di scarcerare chi si è meritato di essere liberato qui si tratta di scarcerare chi non merita di essere trattato in modo inumano e degradante
E quindi in certa misura si deve scarcerare anche chi non se lo merita per il suo comportamento
E allora e l'indulto di nuovo
Presidente ci sarebbe nel condizioni attuali ragione di disperarsi e di dire stiamo parlando per testimonianza
La natura del problema però che tocca i valori fondamentali della Repubblica fa sperare invece che qualche cosa si muove
Grazie
Grazie davvero al professor Zagrebelsky qui non ci permettiamo di commentare interventi e relazioni voglio semplicemente evidenziare come quella categoria di prepotente urgenza è stata ribadita con ulteriori argomenti e poi mi permetto
Una piccolissima grossa io penso col professor Zagrebelsky che il sistema penitenziario sia
Un malato grave affetto da una patologia acutissima e da una febbre elevatissima
Quelle riforme che tutti riteniamo necessarie non possono essere applicate ha un corpo così febbricitante prima che quella febbre non sia drasticamente ridotta ecco l'indulto e quell'intervento straordinario che introduce quel tanto di ordinarietà e di normalità per il sistema penitenziario
Che potrà consentire poi la realizzazione di quelle riforme di struttura penso che questa immagine che mi ha suggerito l'intervento per forza che Beschidi sia abbastanza fedele alla condizione attuale
Questa condizione attuale
E oggetto del lavoro
Che da anni conduce l'onorevole Rita Bernardini alla quale do la parola che svolgerà la sua comunicazione in continuità credo di poter dire con quelle convegno del luglio del due mila undici promossa
Dal suo partito che così importante fu come oggi abbiamo avuto modo di ribadire prego onorevole Bernardini
Grazie presidente intanto ringrazio per aver invitato ad un convegno di questo tipo una militante politica
Una militante che danni assieme a Marco Pannella
A
Fatto di questi argomenti una ragione io obiettivo e di lotta
Vedete
Prima dell'entrata in vigore il sedici di San dicembre del due mila e dieci della legge centonovantanove
Chiamata svuota carceri
La popolazione penitenziaria cresceva al ritmo di ottocento unità al mese
Se non avessimo preso quel provvedimento e i successivi come per esempio la sua estensione a diciotto mesi cioè di poter scontare gli ultimi diciotto mesi e di detenzione ai domiciliari
Cioè se non ci fossero state anche le lotte non violente di Marco Pannella che hanno coinvolto pensate un tempo c'erano le rivolte nelle carceri
Che hanno coinvolto i detenuti e le loro famiglie
In questo momento nei trentasette mila posti disponibili perché l'attuale ministra della giustizia ha voluto fare chiarezza anche su questo la differenza fra la capienza regolamentare dei posti effettivamente disponibili
Dicevo che ne trentasette mila posti
Reali disponibili in questo momento avremmo ben oltre cento mila detenuti il ritmo era quello ottocento l'aumento era di ottocento detenuti al mese
Quando in dicemmo alla Marcia di Natale del due mila e cinque alla quale prese parte l'attuale presidente della Repubblica allora senatore ospita i detenuti erano cinquantotto mila
L'anno successivo nel due mila e sei fu varato l'indulto senza l'amnistia come quello che propone lei oggi
Dottor Zagrebelski
E nel giro di due anni alla fine del due mila e otto la popolazione detenuta aveva di nuovo raggiunto e superato le cinquantotto mila unità ma stiamo attenti
Non perché erano rientrati e questo lo dimostra uno studio proprio del for Professor Manconi non perché erano rientrati gli stessi detenuti in parte sì
Ma perché le leggi criminogene citate dal presidente del senato genere carceri eccezioni
E allora
Amnistia e indulto qui naturalmente si parla di carcere solamente ma intanto anch'io qualche anche se la parola è molto bella clemenza
E io credo che si tratti più di un problema di giustizia di democrazia di ripristino dello stato di diritto in questo senso dobbiamo prendere questa bella parola se è vero che dobbiamo rispondere alla sentenza pilota della corte edu entro il prossimo ventotto maggio per violazione dell'articolo tre della convenzione europea dei diritti dell'uomo
Trattamenti inumani e degradanti ma il titolo però e tortura
Il titolo di quell'articolo
è altrettanto i rimandabile io credo ecco che qui parliamo di amnistia la risposta che il nostro stato d'evitare da almeno trent'anni
Per porre fine a un'altra violazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e cioè la violazione dell'articolo sei e cioè l'irragionevole durata dei processi
Noi in questo momento abbiamo oltre cinque milioni i procedimenti penali pendenti se aggiungiamo i procedimenti penali pendenti nei confronti di ignoti
E allora dobbiamo capire perché il l'amnistia non serve ai detenuti è vero soprattutto quelli che stanno adesso in carcere serve soprattutto ai magistrati
Perché non dobbiamo nasconderci che c'è una mini stia strisciante
Della quale nessuno si assume la responsabilità cioè non c'è una classe politica che si assume la responsabilità chi quella delle prescrizioni
Che si verificano costantemente ogni anno a ritmo di centosessanta mila centottanta mila quindi l'amnistia già Cerci solo che non riesce a far fronte ai procedimenti che intanto si accumulano tant'è vero sì all'inizio dell'anno di questo anno l'ex ministro della Giustizia
Severino aveva detto con chiarezza che c'era stato un aumento dei procedimenti del tre per cento dei procedimenti penali pendenti quindi e dobbiamo considerare anche e questo aspetto insomma una giustizia
Che chi arriva troppi anni di distanza dal fatto reato insomma ci ha insegnato Montesquieu giustizia ritardata giustizia negata
E non possiamo cioè è bello io di di voglio fare anche un invito perché è questo lo spirito
Con cui tentiamo di agire un invito alla prossima Marcia di Natale
Che faremo proprio il giorno di Natale e come quella del due mila e cinque una Marcia per l'amnistia per la giustizia e la libertà
Però e vogliamo avere come interlocutore io spero che lei ministra Cancellieri lo apprezzi
Proprio il governo perché il governo può avvenire e una parte io dico dovrebbe avere una parte propulsiva di impulso nei confronti del Parlamento che fino a questo momento
A si dice ha lavorato però il messaggio del Presidente della Repubblica era dell'otto ottobre
Sono passati quasi due immensi
E allora c'è una risposta che giustamente è stato ricordato si deve dare subito ieri avremmo dovuta dato due anni fa avremmo dovuto a darle perché non si può tollerare il fatto che nelle nostre carceri ci siano trattamenti
Inumani e degradante quindi questa marcia che abbiamo deciso Possa partire dalla sponda destra del Tevere al questa volta dal Vaticano riusciamo da via della Conciliazione per arrivare sotto la sede del governo con lo spirito e io credo di chi vuole aiutare non è fatto in ostilità
Di chi vuole aiutare gli affari quello di cui gli esponenti del Governo sono convinti di dover fare non quello che noi pretendiamo questa questo è l'invito che voglio rivolgerle signor ministro
Con affetto anche perché sappiamo quello che ha dovuto subire
In questi ultimi tempi ma forse proprio perché con chiarezza ha voluto esprimersi quando ha voluto dire chi la misti sia
Una compresso non mi viene e tema insomma era un'urgenza improrogabile
E e chi a me ha colpito la sua Frasier dobbiamo rispettare la Costituzione
C'è un ministro che dice questo vuol dire che essa che in questo momento la Costituzione
Non è rispettata
Poi se l'hanno accusata di aver fatto delle segnalazioni
Mi metto anch'io nel mio piccolo in queste accuse
E qui c'è il capo del Dap Tamburino ma con il dottor Luigi Pagano sono in costante contatto per le segnalazioni di tutti
Ma soprattutto degli ultimi cioè quelli che sanno che i loro familiari si trovano in quelle condizioni e che tutto questo è intollerabile per uno Stato democratico grazie per l'attenzione
Sì è onorevole per l'
Il presidente della Repubblica chiamato a impegni contemporanei lo salutiamo e ancora una volta lo ringraziamo per la sua presenza che e per noi
Un formidabile sostegno è una intensa occasione di fiducia grazie ancora signor Presidente do la parola al professore Andrea Pugiotto che ringrazio per la sua presenza qui per il lavoro che conduce da anni sui temi in materia del nostro convegno grazie e prego
Non si oppone presidente Manconi è onorevole Gozi signore e signori ho fatto un conto calendario alla mano mancano centosettantasei giorni a partire da oggi a questo risultato del conto alla rovescia che ci separa dal ventotto maggio due mila quattordici
Il termine entro il quale l'Italia deve porre rimedio sua endemico sulla forma sovraffollamento carcerario come stabilito da una sentenza Torreggiani Laccoto europeo dei diritti dell'uomo
Siamo condannati a fare e presto questo non è un dato qualsiasi questo è il dato da cui non si può prescindere
Perché in questa partita i tempi non sono nella disponibilità dello Stato italiano messo già ora sotto osservazione speciale dal comitato dei ministri del Consiglio d'Europa con il Guardasigilli ha dovuto nelle settimane scorse riferire
Quella data ipotetica irlandesi e il quando cerca il che fare
A mio modo di vedere la svogliatezza legislativa vedremo faremo è mai fuori gioco perché l'enormità della sentenza Torregiani giuridicamente sono accecanti
Prima novità
Rispetto alla precedente sentenza Sulejmanovic del due mila nove ore dodici europei esprime una condanna all'unanimità e lo fanno con una sentenza pilota cui la Corte di Strasburgo ricorre non frequentemente quando accerta un problema di natura strutturale che coinvolge prassi enorme dello
Lamento al di là del singolo caso del ricorrente
Traduco
Da gravissima emergenza qual era la condizione carceraria in Italia si è trasformata in un fenomeno di illegalità permanente
Seconda novità
La violazione accertata chiami in causa l'articolo tre della Convenzione europea che non è una norma consigli assi
Si tratta infatti di uno dei soli quattro articoli della Convenzione tenuta sono mai essere immesso spesi né drogati
Il divieto di tortura a livello internazionale addirittura principio diciamolo giuristi degli U scorge in sé cioè che vincola gli stati indipendentemente dalla loro previsione pattizia
Traduco
Un divieto assoluto e inderogabile per l'intera comunità internazionale è invece travalicato nel quotidiano scorre della realtà dei nostri istituti di pena
Terza novità prima della sentenza Torregiani lo spazio anche esiguo in una cella Noventa tramandate solo la violazione dell'articolo tre della Convenzione europea
Poteva entra in gioco fattori compare compensativi come accesso a luce arrivata aria servizi igienici riscaldamento condizioni sanitarie che rendevano tollerabile un'attenzione anche sotto i tre metri quadri
Ora i giudici europei hanno capovolto il paradigma
Sotto i tre metri quadri la violazione del divieto di tortura è in automatico sopra i tre metri quadri nulla si può escludere si dovrà vedere l'intero complesso dalla situazione ambientale carceraria traduco anche qui
Se si vuole uscire dall'attuale condizione di illegalità convenzionale bisogna innanzitutto ridurre massicciamente la presenza dietro le sbarre di detenuti
Il resto dovrà venire contestualmente o dopo non prima
Quarta novità
Accertando che natura strutturale sistemica del nostro suo fondamento carcerario i giudici europei parlano sempre e solo di violazione dell'articolo tre della Convenzione europea
Non distinguono cioè fra tortura trattamento inumano trattamento degradante distinzione seppure giuridicamente possibile
Traduco
Il criterio empirico del così della cosiddetta capienza tollerabile spesso adoperata dall'amministrazione penitenziaria per ridurre lo spread del sovraffollamento va definitivamente chiuso in un cassetto
Perché pretende di tracciare arbitrariamente all'interno di un divieto che non ammette soluzioni di continuità una linea di demarcazione tra ciò che è e ciò che non è vietato dall'articolo tre della CEDU
Questa è l'istantanea scattata a Strasburgo foto di un deficit ordinamentale che siamo chiamati a risolvere cito la sentenza Torregiani senza indugio
Senza indugio
E se invece indugia Massimo
E se invece non depone Simoni medio entro il ventotto di maggio del due mila quattordici
L'abitazione della legalità non è mai a costo zero
Vediamo allora i testi secondo me fuori mercato che l'Italia sarebbe chiamata a pagare
Votiamo innanzitutto il calendario
Quel termine ventotto maggio due mila quattordici cade a ridosso sia delle elezioni del Parlamento europeo sia del semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea
Arrivarci con lo stigma di un Paese che tortura i propri detenuti violando l'articolo tre della CEDU
E chi non adempie al relativo giudizio di condanna dalla Corte europea violando l'articolo quarantasei della CEDU sarebbe inaudito
Una condizione umiliante sul piano internazionale scrive il Quirinale nessun messaggio alle Camere
E nessuno mi venga a dire perché lo sono
Tonini europea i gusci d'Europa non sono la stessa cosa perché il divieto di tortura vige in entrambi gli ordinamenti semmai la verità è molto più cruda
Se già oggi l'Italia non fosse parte di entrambi
Oggi non potremmo esservi ammessi
Perché incapaci di soddisfare gli standard di tutela di diritti umani il cui rispetto è condizione necessaria per l'avvenire sia il Consiglio d'Europa che l'Unione europea
C'è dell'altro
Se il ventotto maggio due mila quattordici ritorno inadempienti tutti i ricorsi individuali congelati a Strasburgo è stato detto sono più di tre mila verranno riassunti e verranno accolti
E altrettanto accadrà per quelli che verranno prevedibilmente copiosi perché sono circa diciassette mila detenuti in eccedenza rispetto i porti regolamentari
I ricorrenti vittoriosi avrà diritto a un ristoro pecuniario
A quanto ammonterà
Abbiamo un dato
Nel cast da condanne espresse a quella sentenza Torreggiani i sette ricorrenti hanno ricevuto in solido una somma pari a cento mila euro
Basta un semplice calcolo per capire che l'inadempimento italiano specie se reiterato nel tempo costerà all'erario quanto una manovra correttiva di Bilancio
Di più
In un altro Paese è già oggi uno dei responsabili maggiori dell'arretrato che grava sulla corte ad opera dei diritti dell'uomo in ragione dell'eccesso di ricorsi pendenti contro l'Italia per violazione dell'articolo sei della CEDU
Ducati ragionevole dei processi e anche per i mancati risarcimenti pure previsti dalla legge Pinto per coloro che subiscono il danno dei nostri tempi biblici della giustizia rischiamo il vergognoso bis
Il contenzioso italiano per sovraffollamento carcerario incontrerà la Corte di Strasburgo trasformando era in un'altra da sei e cioè una corte di ultima istanza per un sistema giuridico il nostro incapace di garantire agli standard europeo di tutela dei diritti umani
Da ultimo
E mi tocca dirlo
Perché le cose vanno dette fino in fondo
Quando l'Italia chiederà l'estradizione di chiunque
La richiesta verrà respinta al mittente
Perché tra gli obblighi negativi discendenti dal diritto di tortura vi è anche quello di non consegnare chicchessia a uno stato dove destra dando corre il concreto pericolo di subire trattamenti crudeli immani e degradanti per intenderci
Ho trovato una sentenza della Sezione sesta penale della Cassazione d'dal quindici ottobre scorso
Che ha negato l'estradizione di un cittadino olandese in Brasile dove avrebbe dovuto scontare una lunga pena detentiva cito dalla sentenza nell'ambito di una condizione strutturale di fatiscenza inadeguatezza degli edifici carcerari brasiliani
Che è causa di bespoke condizioni di sovraffollamento al mese dalle stesse autorità brasiliane
Signor ministro come non giuridico contrappasso attendiamo sin d'ora in poi analogo trattamento quello che si riserva gli Stati canaglia
Se le cose stanno così e a me francamente sembra che stiano così
Ecco perché sollecitata dal messaggio del presidente La Repubblica alle Camere non sono chiamate ad un esercizio di buonismo legislativo
Ma sono chiamate a risolvere un problema di lei tradita
Adempiere alla condizione alla condanna europea dunque non è una scelta politica è un obbligo costituzionale
Il messaggio del Quirinale
L'ho guardato gli ha contatti per dieci volte ad opera queste parole imperativo
Dovere obbligo ci penso accompagnata dall'aggettivo costituzionale
Quel messaggio ha una struttura sapiente
Prospetta una strategia complessiva che prevede dice il presidente come Giunta mente
Una serie di interventi capaci di fermare la catastrofe l'amnistia e l'indulto
Di limitare i danni l'aumento dalla capienza complessiva di istituti penitenziari ed risalire la china e necessarie misure di riforma strutturale
Eppure quel messaggio non è stato ancora discusso dalle Camere
Perché io la risposta ce l'ho
è il combinato disposto tra polizia unisce comunitarie giustizialiste a bloccarne finanche la doverosa calendarizzazione
è una saldatura fra queste due posizioni che avviene nella come unico ostilità verso atti di clemenza generale
Ostilità che cela secondo me una vera e propria ignavia legislativa
A questo senso comune frutto del pensiero breve dichiara vista corta
Io opporrei il buonsenso della corte costituzionale ed il capo dello Stato
La prima la Corte costituzionale nella recentissima sentenza numero duecentosettantanove che si occupa di sovraffollamento carcerario di possibili rimedi scrive quanto segue cito un intervento combinato sui sistemi penale processuale e dell'odio mito penitenziario richiede del tempo
Mentre l'attuale situazione non può protrarsi ulteriormente e fa apparire necessaria la sollecita l'introduzione di misure specificamente mirate a farla cessare
è un modo diverso per dire quanto ha scritto il capo dello Stato nel suo messaggio
Quando cioè dice che solo l'effetto deflattivo conseguente un provvedimento generale di clemenza Citto
Consentirebbe di ottenere risultato di attenta e tempestivamente alle prescrizioni della contropartita e insieme soprattutto di rispettare in principi costituzionali in tema di esecuzione della pena
Il problema signori dunque non è se approvare una legge di clemenza ma come consegnarle
Dovrà secondo me essere coerente con la sua finalità dichiarata
Che non è di pacificazione o di generalizzato oblio
Se l'obiettivo è deflazionare le patrie galere e chiudere i rubinetti legislativi che producano a getto continuo popolazione carceraria dovrà essere la clemenza per il passato coerente con la legalità che vogliamo per il futuro
Concretamente
Come attesta da ultimo il comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa nel suo rapporto all'esito della visita condotti in Italia nel due mila dodici
Insomma affermando carcerario nasce soprattutto da leggi sulla tossicodipendenza e sulla recidiva qualificata età automatismi normativi nel ricorso alla custodia cautelare a tali cause va aggiunto l'effetto carcere oggi no conseguente la marginalità sociale cui sono per legge costretti gli extra-comunitari regolari e clandestini
Questo allora deve essere il perimetro di gioco
Modifiche legislative e per il futuro
Clemenza per chi ne sta subendo le conseguenze irragionevoli come contaminato o come imputato
Dovrà inoltre essere una legge secondo me di indulto e di amnistia
Perché per quanto il risultato si deve agire sia sulla pena sia sul reato
Perché senza amnistia celebreremo inutilmente processi destinati a concludersi con la formula di rito appena integralmente condonata
è già accaduto abbiamo già dato nel due mila sei per la prima volta nella storia della Repubblica è stato approvato un indulto senza l'amnistia
Allora ho visto prima il presidente Vietti
Ma gli sarà riferito
Allora fu la stessa magistratura risoluzione del plenum del CSM seduta del nove novembre due mila sei
Ad indicare nell'adozione di un appropriato intervento legislativo di amnistia e di indulto
L'unica soluzione al rischio di una giustizia altrimenti in panne
Francamente stupisce è che oggi la magistratura associata si dica contrario alla clemenza generale
Eppure
Per come la vedo io le condizioni con le sbarre ma anche nelle aule di giustizia sono ora come allora allo stremo
Eppure ora rispetto ad allora
Ce l'ho con l'Europa che ha fatto scattare il cronometro
Eppure la clemenza viene pensata da chi la propone a cominciare dal Colle più alto come la prima e non lascia nulla di una serie serrata iniziative strutturali
Del sovraffollamento ormai si sa tutto vita c'è da dove nasce
Morte sempre troppi agenti di custodia dei pennuti e anti miracolo perché se non hai tale la scelta dei detenuti
Di non ricorre alla violenza ma di utilizzare gli strumenti dello stato di diritto rivolgendosi a Strasburgo per la vera ottenere giustizia
Dunque deputati e senatori qui presenti non occorre conoscere
Serve solo deliberare
Serve secondo me se posso permette in un suggerimento un'apposita sessione parlamentare
Che discuta il messaggio presidenziale finalmente sulla questione carceraria
E che definisca un cronoprogramma dalle necessarie riforme coordinando le efficacemente
Perché le misure che servono si differenziano per vettore normativo
Per procedura deliberativa per maggioranze necessarie alcune sono già state
Provate alla Camera
Altri aspetta ancora essere messo in moto tra queste secondo me andrà inclusa anche posso dire finalmente
Una rinnovata modifica dell'articolo settantanove della Costituzione
Che imponendo a vette dolomitiche per approvare una legge di amnistia ed indulto o lo impedisce o impedisce misure prudenziali anche quando necessaria o ne condiziona l'ambito di applicazione oltre il necessario
Ed è una revisione costituzionale che il Quirinale inascoltato ha posto l'attenzione del Parlamento nel suo comunicato del ventisette settembre due mila dodici
Ci sono e così chiudo presidente Manconi a quella clemenza necessario evocata nel titolo il nostro incontro odierno
Non ce ne sono le condizioni si sente dire
Così che le condizioni si materializza seduto al sole
Quasi che il lavoro politico non consistesse proprio nell'agire trasformando un Parlamento degno di questo nome non si riduce a gregario della Doxa dominante c'è mai la plasma e la indirizza
Specialmente quando è in gioco la dignità umana di sessantacinque mila persone stipate in quarantotto mila posti come tanti pezzi di legno accatastati in una legnaia già colma
Dal resto e la Costituzione più bella del mondo che prevede le leggi di amnistia e di indulto
è del suo articolo settantacinque che ne vieta l'abrogazione referendaria popolare scelto per ragioni giuridico formali ma anche per mettere in sicurezza dell'Occidente ondate di populismo penale
Spetta ai legislatori di oggi mostrarsi all'altezza dei costituenti di ieri
Spetta ai legislatori di oggi onorare gli impegni presi con la comunità internazionale ed anche recentemente ribaditi penso alle leggi centonovantacinque duecentotrentasette del due mila dodici
Di ratifica e esecuzione di due trattati che molto hanno a che vedere con un reddito di tortura potesse farlo alla fine in questo incontro andai io spesso a scolpire sull'ingresso di palazzo Madama e di Montecitorio un cartello in questo momento pacta sunt servanda grazie
Grazie
Tutti otto
I suoi richiami aspri ma solo Dio sa quanto motivati a Brigitte l'attore e ora o il piacere
Non penso di poter scegliere di dare la parola la signora ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri prego
Illustri detrattori ospiti presenti
Sono molto grata al senatore Luigi Manconi e all'onorevole Sandro Gozi
Caro brutto invitarci più occhi per discutere della questione carceraria
Della sua grevità e dei rimedi per farvi fronte a partire dal messaggio con cui il Presidente della Repubblica ha voluto autorevolmente richiamare tutti noi ad una fattiva collaborazione
Per la soluzione di questo annoso e non più rinviabile problema
Per molti importanti aspetti del messaggio presidenziale l'attenzione del promotore del nostro incontro si è voluta concentrata sulla prospettiva più discussa e dunque bisognoso di maggiore approfondimento e dalla più chiaro delucidazioni del dibattito impolitico
E di fronte all'opinione pubblica la necessità
In un momento in condizioni eccezionali del ricorso provvedimento straordinario di clemenza
Il Presidente della Repubblica
Per sottolineare la gravità del pronunciamento della Corte europea dei diritti umani sul nostro sistema penitenziario e l'urgenza di porre rimedio ha delineato strade diverse
Eppure da percorrere congiuntamente per risolvere la questione del sovraffollamento
E senz'altro necessario agire sugli ingressi e le uscite dal carcere
Potenziato di misure alternative alla detenzione ed esenzioni non deve sentire e adeguare progressivamente la capienza degli istituti di pena alla mutata domanda l'incarcerazione
Ma ci ha ricordato il Presidente Napolitano
Da fuori dagli interventi di questa natura inciderebbero verosimilmente pro futuro e non consentirebbero di raggiungere tempi dovuti il tra quarto tassativamente prescritto dalla Corte europea
Da qui la sollecitazione da valutare anche il ricorso a rimedi straordinari cumuli d'urto sufficiente ampiezza e un'amnistia vento oggetto fattispecie di non rilevante gravità
Sin dall'insediamento del governo o sotto gli atti in ogni sede come l'emergenza carceraria si dà priorità assoluta del mandato a cui sono stata chiamata dal presidente del Consiglio
Da qui la immediata adozione di un decreto legge volta a ridurre le presenze l'ingresso in carcere attraverso una prima modifica dell'istituto della custodia cautelare e la cancellazione di alcune limitazioni ingiustificate
Nell'accesso ai benefici previdenziali alternative alla detenzione
A quel primo decreto legge farà seguito a breve
Un pacchetto di provvedimenti in materia di giustizia che proporrò in uno dei prossimi Consigli dei ministri e che affronta alla radice le disfunzioni del sistema sia nel settore civile che del settore penale
Interventi nelle procedure col comune obiettivo di ridurre i tempi del processo e semplificare le forme rafforzando però le garanzie per le parti e in special modo per l'imputato
Ma anche interventi sul sistema penitenziario per potenziare le alternative alla detenzione e garantire i diritti dei detenuti
Per quanto riguarda il processo penale si intende anzitutto agire sui presidenti i flussi d'entrata
Introducendo meccanismi di deflazione del carico giudiziario capaci di eliminare già in fase di indagine gli accertamenti che per la modestia degli interessi concretamente in gioco non merita l'accertamento processuale
Si cerca di potenziare l'efficacia deflattiva dei riti speciali senza dibattimento essi o alle gite risolutivi di risolutivamente sul sistema delle notificazioni degli atti processuali
Altro importante obiettivo dell'intervento in materia processuale penale è quello di sfruttare quanto più possibile il momento dell'udienza preliminare facendo un luogo di preparazione del futuro giudizio dibattimentale
Ulteriori punti qualificanti della riforma sono il rafforzamento delle garanzie degli imputati in custodia cautelare
E con l'attenzione rivolta all'efficienza processuale la previsione di una disciplina della prova dichiarativa già assunto in dibattimento nel caso in cui esso debba essere rinnovato per mutamento del giudice
Infine si intende realizzare una calibrata revisione del meccanismo delle proiezioni nella prospettiva di rafforzare la vocazione accusatore nel processo la funzione di garanzia dei ricorsi
Per quanto riguarda il penitenziario il carcere si sta lavorando su un duplice livello legislative amministrativo
Il Consiglio dei ministri proporremo un nuovo intervento normativo di rango primario anche sorgente come quello del luglio scorso che proseguo lungo il percorso già tracciato
Il progetto si sostanzia in una serie di misure volte a rafforzare il sistema delle alternative alla detenzione
Cioè a partire dalla possibilità di rinnovare l'affidamento terapeutico prevede popolo socio sanitario di tossicodipendenti
E degli alcoldipendenti per tutti gli altri condannati si amplia l'ambito di accesso all'affidamento in prova con i dovuti accorgimenti volti a non far venire meno l'esigenza di sicurezza sociale
Nella prospettiva di superare definitivamente la situazione di sovraffollamento carcerario
Si stabilizza all'istituto dell'esecuzione della pena presso il domicilio in cui termini dirigenze scadenza al trentuno dicembre due mila e tredici
Si vuole infine potenziale l'istituto dell'espulsione come sancito da Alternativa per i detenuti stranieri anticipando
Già al momento del loro ingresso in carcere l'inizio di una complessa procedura di identificazione e ciò al fine di attuare l'espulsione non appena possibile
Alcuni drammatici casi umano che hanno colpito profondamente l'opinione pubblica hanno ripetutamente di proposto il tema dell'efficacia del sistema di protezione dei diritti dei detenuti
La Corte europea dei diritti umani hanno un solo sottolineato che il sovraffollamento degrada a livelli intollerabili da condizioni di vita dei detenuti
Ma anche che non sono l'elemento non è in grado di dare risposte ho sempre efficaci e tempestive alla domanda di tutela dei diritti che prevede delle persone detenute
La Corte costituzionale ha più volte richiamato il legislatore ad adeguare il sistema di protezione dei diritti della persona detenuta affermando che
L'idea che la restrizione della libertà personale possa comportare il disconoscimento delle posizioni soggettive
è estranea al vigente ordinamento costituzionale il quale si basa sul primato della persona umana e dei suoi diritti
Tocca a noi quindi alla responsabilità politica a dare una risposta di sistema alla legittima domanda di una maggiore tutela dei diritti dei detenuti
Per questo nel pacchetto di proposte che proporrò al Consiglio dei ministri vi saranno altre due misure fondamentali
Innanzitutto con provvedimento d'urgenza vogliamo esige del Garante nazionale dei detenuti organo indipendente preposto alla tutela extra giudiziale dei diritti di quanti si trovano ristretti negli istituti penitenziari
Al Garante
Saranno attribuiti compiti di interpello dell'amministrazione penitenziaria affinché provveda in tempi brevi
A dare attuazione alle istanze legittime dei detenuti in questa prospettiva viscerali conosciuta la facoltà di proporre anche avvalendosi della collaborazione degli organismi forensi
E delle associazioni di volontariato reclamo alla magistratura di sorveglianza in luogo e per conto del detenuto in caso di inadempienze dell'amministrazione
Peraltro attraverso il Garante nazionale detenuti potremmo almeno parzialmente ottemperare o un preciso obbligo internazionale che chiede all'Italia di sito lire entro la prossima primavera
Un'autorità indipendenti di monitoraggio dell'luoghi di privazione della libertà
Infine intendiamo rispondere la costante o sempre più dettagliata giurisprudenza della Corte costituzionale sul sulla tutela in forma giurisdizionale dei diritti dei detenuti e sulla loro effettività lo faremo attraverso la disciplina di un procedimento camerale compartecipazione delle parti dinnanzi al magistrato di sorveglianza in tale sede detenuti potranno far valere nelle richieste
Diretto ad ottenere tutela per la violazione dei loro diritti a seguito di comportamenti illegittimi da parte dell'amministrazione penitenziaria
E lo faremo attraverso la previsione di un apposito procedimento volta dare effettività per mezzo dello strumento e l'ottemperanza ai provvedimenti con cui il magistrato di sorveglianza oggi dell'amministrazione Aubry che positivi reazione
Contestualmente sarà necessario prevedere un rafforzamento degli uffici di sorveglianza tali da mettere in condizione di poter efficacemente operare
Ma come ho detto sul versante penitenziario il richiamo della Corte europea e il monito del presidente della Repubblica cioè l'ho spinta intensificare l'azione di riforma amministrativa dell'intero sistema
Il piano presentato nelle scorse settimane al Consiglio d'Europa e apprezzato pubblicamente del nostro in quel interlocutore istituzionale move lungo tre direttrici
Il nuovo intervento di rango legislativo di cui si è detto l'adozione di un nuovo modello di esecuzione penale intramuraria pienamente rispettosa dei principi costituzionali
E ispirato alla responsabilizzazione dei detenuti che degli migliori le condizioni di vita ne favorisca l'attività trattamentale e i rapporti con la famiglia la società esterna infine
La prosecuzione di un'azione di recupero
Riconversione e ampliamento del patrimonio penitenziario che possano dare già entro il prossimo anno un ulteriore incremento della capacità ricettiva degli istituti di pena nella misura di quattro mila cinquecento unità
Questo è quanto abbiamo fatto e ci aggiungiamo e ci accingiamo a fare per la riforma del sistema penale e penitenziario
E fin qui arriva alla responsabilità diretta del governo
Cui spetta l'indirizzo politico e amministrativo e dunque la definizione del perseguimento di una politica di riforme all'altezza della decisione del Paese la nostra parte l'abbiamo fatta e continueremo a farla
Ora da questa prospettiva in conclusione vuole affrontare direttamente il tema del nostro incontro
Molti critici dell'ipotesi di un provvedimento di amnistia ed indulto insistono sulla necessità di riforme di sistema e concepisco le due soluzioni come alternative tra di loro
Ci sarebbe da un lato ci vorrebbe la clemenza dall'altro chi vuole le riforme ma si tratta di una rappresentazione non veritiera
Già nelle parole del Presidente della Repubblica
Con voluto richiamare la vostra attenzione era chiara la connessione tra le forme ordinarie indirizzate a ridurre stabilmente il ricorso alla pena detentiva e misure straordinarie di clemenza
Le prime fanno durare nel tempo gli effetti di eventuali provvedimenti di amnistia e di indulto
Questi ultimi sono necessari a favorire l'entrata in vigore delle riforme di sistema anticipando alcune offerte Effetto urgenti e creando le migliori condizioni ambientali per la loro implementazione
Questo è del resto e ciò che è mancato nell'indulto del due mila sei
Un indirizzo politico legislativo conseguente che rendesse non meramente occasionale per le misure deflattiva delle presenze in carcere è mancato nel due mila e sei un indirizzo politico legislativo di questa natura
Proprio per questo non è stato adottato un contestuale provvedimento del Messia che sarebbe stato viceversa assolutamente necessario in una più ampia prospettiva di riforma del sistema giudiziario penale al contrario
Il contesto in cui siamo è caratterizzato dalla volontà di introdurre riforme ambiziose del sistema penale e processuale
Ho detto dell'attività del governo ma non dobbiamo dimenticare iniziativa legislativa parlamentare che ha portato l'approvazione alla Camera di una proposta di legge delega sulle pene non detentive e la messa alla prova
è una proposta già esaminata dalla Commissione giustizia del Senato e che vede ora la Commissione giustizia della Camera discutere delle riforme delle misure cautelari personali e della legislazione sulle sostanze stupefacenti
In questo contesto di riforme di ampio respiro
Sia sul versante processuale che sul versante penitenziario con l'aggiunta di qualche intervento di depenalizzazione significativo inumani dalla macchina giustizia non solo un particolare di poco conto
Chi li ignora rischia di perdere il contatto con la realtà e di uso ad apprezzare la differenza tra l'ideazione e l'applicazione della riforma
E per le speranze che suscita e per la discussione che alimenta la migliore riforma che non hanno i mezzi per tradursi in pratica è quasi peggio di una mancata riforma
Come ha già avuto modo di sottolineare l'onorevole Bernardini gli uffici ministeriali si muovono gli affetti d'un ragionevole provvedimento di amnistia in una riduzione del venticinque trenta per cento del provvedimento procedimenti penali pendenti
Questo significa che gli uffici giudiziari
Che attualmente affrontò la mole di circa un milione di procedimenti pendenti e potrebbe aggravarsi di quasi un terzo del loro carichi di lavoro con le ovvie differenze a secondo del tipo di procedimento di prostitute solo titolari
In una fase di riforme organizzi organizzativa processuale come quelle che abbiamo delineato
E che almeno parzialmente sono già in atto questa riduzione dei carichi pendenti per reati di minimo disvalore sociale consentirebbe la riorganizzazione degli uffici
Trasformate dalla revisione della geografia giudiziaria e l'implementazione della nuova normativa penale è una condizione ottimale di razionalizzazione delle risorse umane e materiali
E lo stesso si può dire dell'applicazione dell'indulto in ambito penitenziario
Nessuno vuole ripetere l'esperienza del due mila e sei
Ma avendo dedicato un complesso e articolato progetto riformatore
Paragonabile per le capacità di innovazione solo all'introduzione dell'ordinamento penitenziario repubblicano del mille novecento settantacinque la riduzione della popolazione detenuta di circa venti mila unità
Quale conseguirebbe all'adozione di un indulto di tre anni riporterebbe il sistema in condizioni di efficienza tali da consentire nel migliore dei modi il decollo del nuovo modello di esecuzione penale che proponiamo d'altro canto se nella storia dell'Italia repubblicana i provvedimenti generali che elemento sono sacri sovente utilizzate impropriamente
Per metà alleggerimento degli istituti di reclusione e delle pene che Renzi si scontavano certamente meritorie furgone ammessi e che accompagnarono la fine dell'esperienza bellica e l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale
Grandi riforme la prima foto il Toro un cambio di regime politico non possono avendo efficace applicazione senza leggibile da Machiavelli alla giustizia dei pesi del passato
Per questa ragione
I provvedimenti di clemenza a carattere generale figurano non in uno esoterico diritto consuetudinario
Ad avviso del sovrano ma tra gli strumenti di politica criminale che la Costituzione repubblicana ammette a disposizione del legislatore
Sta alla responsabilità del legislatore usati con prudenza e con giudizio
La competenza istituzionale votare provvedimenti di amnistia indulto è chiaramente riservata dalla Costituzione al Parlamento
Con il quorum richiesto così elevato è superiore a quello stesso previsto per le divisioni costituzionale impone un accordo che superi la maggioranza politica contingente
Qui si ferma la responsabilità del governo
Come ministro della Giustizia
Posso solo auspicare un'ampia convergenza delle forze parlamentari su un provvedimento di clemenza che avverto accomuno ulteriore importante spinta per far decollare le riforme del sistema di giustizia penale che abbiamo messo in cantiere
Grazie grazie signora ministra per questo intervento che assai più di una semplice relazione ma è l'esposizione di un vero e proprio piano dove i termini del nostro convegno si incontrano in maniera assai preciso ed equilibrato amnistia indulto riforma della giustizia
Appunto per sconfiggere quella rappresentazione falsa che vede come alternative le due strategie ricordo a proposito delle molte indicazioni
Di modifiche che la signora ministra ha voluto proporre un dato che ci dà una dimensione estremamente concrete puntuale
Della crisi complessiva del nostro sistema e delle regioni di quel paradigma patologico che di quella crisi rappresenta il carcere
Nella gran parte dei paesi occidentali penso agli Stati Uniti
A la Gran Bretagna la Germania la Francia è un dato che mia appena fornito il professor Stefano Anastasia il rapporto tra detenuti e persone che scontano la pena in misure alternative
In sanzioni sostitutive è Jump
Detenuto per dunque persone in misure alternative e in senso è in sanzioni sostitutive
In Italia questo rapporto e esattamente rovesciato
Per ogni persona che si trova in misura alternativa o in senso sanzione sostitutiva ci sono due persone detenuta in carcere è un dato che fornisce una precisissima
Dettagliata analisi per la patologia del nostro sistema però una registrazione andato dal quattro dicembre due mila tredici la sintesi di un dibattito alla clemenza necessaria svoltosi
A Roma e con protagonisti tra gli altri Rita Bernardini in quel momento anche parlamentare radicale allora ministro della Giustizia
Cancelliere che riesco a tema del se invece quanto si è discusso qualche anno dopo l'undici maggio due mila e diciassette all'Università degli Studi della campagna a Santa Maria Capua Vetere
Dopo la presentazione della docu-film di Ambrogio Crespi spes contra Aspem liberi dentro
Sulla realtà
Dell'ergastolo ostative della fine pena mai
Cari escutiamo il tutto a partire da quanto disse in quella sede il professor Giuliano Baldi docente di diritto penale in quella università seguire ascolterete anche interventi di Santi Consolo capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria di Rita Bernardini presidente d'onore di Nessuno tocchi Caino dell'avvocato Raucci
Del foro di Santa Maria Capua Vetere
E di Elisabetta Zamparutti quel momento componente dell'apposito comitato per la prevenzione della tortura del consiglio d'Europa
Il problema di fondo di ogni sistema penale quello di coordinare due istanze contrapposta che sonda un lato quelle del controllo sociale e dall'altro il rispetto dei principi fondamentali alle nove che ogni sistema penale ritrova un suo baricentro in un asse collocato su questa retta fatta da due forze vettoriali antitetiche no se ogni sistema penale ritrova un suo punto di equilibrio tra controllo sociale e garanzie individuali
è anche vero che ogni sistema penale non colloca questo punto di equilibrio nello stesso luogo cioè non v'è dubbio che sistema autoritario e non totalitario ancor di più
Il baricentro si colloca vicino al controllo sociale lontra lontano
Dai principi fondamentali in uno stato di diritto invece i principi fondamentali riescono a contemperare le istanze del controllo sociale no è la seconda domanda quella che si pone lo Stato democratico no alla prima domanda è comune
Se mi è utile la seconda domanda è lo posso fare no la tortura mia utile lo posso fare no per uno Stato democratico no per uno Stato di diritto no allora il problema è dovendosi confrontare con istituti in cui le garanzie individuali i principi fondamentali risultano
Non viene da dire massacrati no saranno non possiamo colpire la vita possono colpire la libertà ok ma siamo sicuri che non è la vita in realtà perché la vita è fatta del nostro presente
E fatta delle nostre esperienze che ci fanno quel che siamo è fatta di quel futuro nuovo che cui tendiamo che che ci immaginiamo
Degli obiettivi che perseguiamo che ci danno anche la la forza e il coraggio di tirare avanti se siamo davvero convinti che se questo futuro non c'era
Sia soltanto la libertà in sé anche la vita in realtà ad essere
Compressa totalmente
A questo punto dubbi sulla dei mozione diritto penale democratico posso acconsentire sì questi istituti cioè se lo possa fare
Va bene non sottraggono altro tempo anzi mi scuso di queste veloci valutazioni
Mi scuso anzi preliminarmente con tutti gli autorevolissimi ospiti perché e evidentemente dovremmo tutti essere molto molto molto sintetici in questa nostra valutazione torneo dieci minuti
Un quarto d'ora visitato molte sarebbe bellissimo invece poteva avere un parterre così ricco è autorevole erano le riserve porterebbe non rubo più neanche un secondo che credo il piacere di dare subito la parola al dottor Santi Consolo che è capo dipartimento dell'amministrazione buongiorno a tutti
Il mio pensiero penso che l'abbiate ricavato dal docu-film
Io intanto mi pare che doverosamente a livello istituzionale devo per ringraziare l'Università degli Studi della Campania
Per l'accoglienza dell'ospitalità che mi avete manifestato anche fin da ieri sera
E
Un saluto particolare va Enrico Minervini che il pro rettore agli affari giuridici a Karlovy inviti vice direttore del dipartimento della di giurisprudenza e a Giuliano Balbi
E accanto a me è cessata coordinatore non mi nascondo che a parte l'affetto che ho per tutti i radicali per Rita dell'IRNA Zamparutti e quant'altri
Vengo pure per Andreana l'Esposito figlio di di un mio carissimo amico
Che va tanto che ha dato contributi validissimi
Alla tematica
In argomento
Dunque io ogni sono intervenuto parecchie volte su questa questione quindi
Anche se parlo con persone diverse devo
Devo sempre rinnovarne quindi devo fare considerazioni che ogni volta sono altre rispetto alle precedenti
Però ogni volta si arricchiscono darà
Alla stregua di quelle che sono considerazioni che altri fanno e sulle quali riflette
E rifletto molto rispetto all'incontro di Palermo
Per la reazione appassiona avrebbe avuto Rita Bernardini
Perché di fronte
A
Considerazioni di opportunità vennero fatte in quella sede
In cui si diceva che deve cambiare l'opinione pubblica per indurre il legislatore a provocare il cambiamento normativo
Reagì dicendo ma quanto bisogna aspettare
Non consideriamo che ci sono condannati all'ergastolo ostativo che ormai stanno forse esordendo il loro ciclo vitale
In senso vegetativo ma che anche un ciclo
Di sopportazione d'alimentazione della speranza quindi buona sostanza dicevano e stiamo creando dei disperati
E allora io voglio ripetere i correttivi su questo settore
Perché inattesa di interventi normativi di modifica
Siccome il numero dei detenuti in ergastolo ostativo elevatissimo quasi mille duecento
Io penso che si possono battere delle vie
Attraverso le quali a normativa vigente stante lei pronuncia il sì alla corte costituzionale sia della crescita si può
Nei anche dal giudice ordinario
Una decisione costituzionalmente orientata affinché si riconosca la possibilità di uno dei benefici possibili qual è quello della liberazione
Vorrei chiarirlo in termini giuridici
Quello che viene richiesto e
Il sicuro
Certo
Ravvedimento
E viene richiesto in base alla normativa cosiddetta emergenziale
Secondo un'interpretazione costituzionalmente orientata perché abbiamo le pronunce della Corte costituzionale
Viene richiesto
Che
La collaborazione cosiddetta utile
Non sia esigibile
E allora
Vogliamo andare a fare una verifica
E capire quanti di questi mille e duecento detenuti nel Gaston lo sta attivo va bene badate bene sono molto di più dei detenuti che si trovano al quarantuno bis
E quindi sono detenuti
Molti dei quali sono stati sono stati declassificati rispetto al quarantuno bis quindi vi è stato già un primo vaglio positivo
E per molti di questi vi è stato un ulteriore vaglio positivo in quanto hanno beneficiato di liberazione anticipata
Una liberazione anticipata che ricordiamoci viene data laddove sia un comportamento collaborativo
Rispetto ai programmi di rieducazione
Quindi sono tutti i principi e argomenti in diritto
Che si possono validamente spendere
Per questo percorso
E il percorso diventa ancora più agevole praticabile laddove
Si avviano programmi di mediazione
Laddove
Come in tanti casi ho constatato gli ergastolani ostativa
Vi è un dialogo con le vittime del reato
Ricordiamoci a San Pietro ne abbiamo visto un ergastolano ostativo
Che accompagnava la madre
Di una vittima
Diciamo
Certo non era
Il ragazzo che lui aveva ucciso
Ma iniziava a questo dialogo
Con un una revisione critica introspettiva
Nel pieno rispetto delle vittime del reato
E nell'accettazione da parte dei familiari delle vittime del reato
Che sicuramente è una delle componenti che agevola il cambiamento
è un esempio
Anche
Forte
Perché c'è un docu-film
E perché c'è anche un libro
Scritto da una giornalista sicuramente non sospetta perché collabora oppure con Giovanni Falcone Michel padovani
Un esempio forte
E dato da grassone
Da Grasso nell'il quale ha dichiarato intanto diciamolo
L'organizzazione criminale dirle ferimento di grasso anelli sfido chiunque a dire che sia ancora attiva e vitale
L'organizzazione di riferimento è stata completamente sgominata è stata completamente dominata perché tutti gli aderenti alla sua organizzazione sono diventati collaboratori
L'unico che non ha collaborato in luglio
Se andate a rivedere quel dopo firma ma leggete pure il libro che ha scritto assieme a Michel padovani
Se andate a rivedere il film qui dice io sono alleato dello Stato non perché sono pentito
Marchi perché sono quello che ha più interesse
A sgominare l'organizzazione criminale Cosa Nostra
Perché essendosi contrapposto ai calati a quelli forti e duri al braccio armato di Cosa Nostra
Lui ne ha uccisi parecchio
E ora si ritrova completamente isolato per cui in caso di libertà ciò che deve temere
Sono i suoi nemici storici Cosa Nostra
E allora
Riflettiamo sulle contro indicazioni
A una libertà
Perché quando noi facciamo affermazioni di principio estrema ratio
La detenzione
Dobbiamo dare una giustificazione è un fondamento
A una privazione tanto forte come quale quella della libertà
E quale giustificazione propria
Lei sentenze più recenti della Grande Chambre
Ce lo dicono chiaramente
Loro dicono mi pare esigenza perché hanno dell'espressione un po'diversa dalle nostre esigenza della difesa pubblica della sicurezza pubblica eccetera
Perché che cosa temano che si continui
Che si ritorni
A compiere il delitto
Allora faccio sempre l'esempio di grasso anelli
Ma chi deve andare a uccidere Grasso anelli
Se tutto
Se tutta quell'aria
Che lui combatteva
E in buona sostanza ormai
O sono vecchissimi o o sono collaboratori o sono detenuti perché in esito al maxi uno
I corleonesi
C'è un'altra mafia c'è una mafia più
Ma ma è cosa diversa da quella che si contrapponeva come Blair come guerra di mafia in quegli anni
E in quelle aree geografiche
E il tutto perché io credo che noi abbiamo anche una visione che con i paraocchi perché non ci limitiamo ai riferimenti della corte costituzionale
E delle della corte europea o della gramsciana led per le decisioni
Ma accanto a tutto questo ci sono le raccomandazioni
Ci sono i deliberati del del del consiglio dei ministri a livello europeo
E credo
Che su quelli bisogna riflette
E riflettere tantissimo
Perché
Troviamo alimento
Perché aprire
Fino a che punto noi possiamo
Sostenere quello che noi in Italia chiamiamo ergastolo ostativo ma che in queste decisioni viene chiamato Elgar gas Gaston obbligato o ergastolo effettivo
Che poi è la stessa cioè un ergastolo che deve necessariamente a durare per tutta la vita
Ma tutto questo si deve conciliare con ruolo funzione e obiettivi
Che noi tutti noi a me fa piacere che e presenta il collega Marco l'illuminato collega Marco che e al gabinetto del ministro e quindi
Siamo in perfetta sintonia Mel nello svolgere questa attività in comune
Cioè
Noi dobbiamo ragionare
Sulla funzione della pena
E su quello che noi dobbiamo abbiamo il dovere di offrire alle persone ristrette
E il dovere che abbiamo
E quello di offrire una possibilità di cambiamento
Ma quanto deve durare
Questo percorso riabilitativo
Il periodo massimo ci dicono in Europa e venticinque anni
Noi siamo nei limiti perché con la liberazione anticipata lo possiamo anche ridurre perché la liberazione anticipata va computata come pena scontata
Ma alle scadenze se c'è stata declassificazione
Se già la persona è cominciata a diventare altro se c'è stata la liberazione anticipata sì abbiamo registrato dei miglioramenti comportamentali significativi
Sì e non è esigibile la collaborazione
Vuoi perché divenuto impossibile
Ma le cause possono essere anche altre
Correttamente è stato evidenziato
Per conseguire un beneficio
Posso accusare mio figlio
Posso accusare mio padre
Posso contrapporre mi
A familiari di riferimento
Che non mi inseguono nel percorso collaborativo
Fino a metterli imposizione di rischio per la vita
Perché facile parlare dall'esterno
Ma bisogna anche calarsi in realtà drammatiche
E tutto questo controllo
Deve essere fatto non allargando le maglie
Ma confrontandoci
E confrontandosi con i familiari
Delle vittime di reati
Noi abbiamo Marco in itinere la ma non la circolare sul quarantuno bis Silvio
Non ripresa più volte ci siamo confrontati giustamente abbiamo chiesto il parere che è stato favorevole alla Procura nazionale antimafia abbiamo avuto pure
Il parere della del Garante nazionale dei detenuti
Atteso che sia corretto anche che si abbia il parere forse prima di di emanano lo dobbiamo fare
Mandiamo alla pure ai familiari delle vittime del reato cioè lo voglio dire pubblicamente scusa a me non me perché tanto è un modo un modo di confrontarci che può essere
In modo tale che abbiamo una condivisione una grande visione allargata perché i cambiamenti devono essere
Accettati da tutti condivisi da tutti
Per essere veramente effettivi è utile
E allora se noi dobbiamo offrire questo cambiamento
Noi dobbiamo riflettere
Sui punti forti
Di un progetto veramente
Di miglioramento per tutti
E al primo punto io scusatemi la Scala avevano poi Circi giorni ritroviamo tutti d'accordo le misure alternative importantissimo ma prima ancora delle misure alternative secondo me c'è il lavoro
E lavoro deve essere offerto per tutti in qualsiasi forma
Perché quello è il vero percorso attraverso il quale noi otteniamo il cambiamento
Una persona che si comincia a sentire utile con dignità per la società
Un'amministrazione penitenziaria che si trasformi in impresa nella più grande impresa d'Italia non soltanto per l'entità dei beni che può riuscirà a produrre ma anche per il servizio sociale che riesce arredi per
Un servizio sociale che è fatto di recupero e non più di recidiva
Ed è per questo che io spesso nel all'interno della mia amministrazione
Non me ne vogliate ma arrivati
Ma m'arrabbio con affetto
Perché voglio più partecipazione più entusiasmo
Cioè quando quando faccio delle direttive non le faccio tanto descrivono una cosa e collezionare nella nel mio curriculum sono circolati in più c'è una linea guida in più
Non lo faccio perché vorrei che tutti
Fossimo partecipi con con convinzione dell'utilità dell'importanza del bello della nostra missione
E allora io
Guardate concludo qui e non voglio continuare perché se non mi Retali tantissime altre cose da dire
Ma ci sono delle cose che vanno fatte subito
Vanno fatte subito
Gli ulteriori trecento progetti di cassa ammende
Che abbiamo
Che abbiamo già istruito i sono pronti per l'approvazione partiamo subito con cassa ammenda non mi interessa
Chi è il presidente di Cassa ammende non se ne aprirà un altro c'abbiamo il collegio dei revisori ma partiamo subito e lavoriamo
Con i trecento progetti già pronti istruiti lavoriamo su altri progetti per l'esecuzione penale esterna con Gemma con Gemma Tuccillo ci siamo incontrati ieri dico fai quanti più progetti possibili abbiamo i fondi su caserme
L'adeguamento delle merci e di giusto io non voglio essere un datore di lavoro illegale
Che pare che che pago meno di quanto è previsto per legge i detenuti
Però prevediamo ulteriori fondi i quaranta milioni in più non basta
I quaranta milioni in più all'anno basteranno per fare l'adeguamento delle Mercedes ma non per fare lavorare tutti
Detenuto in articolo ventuno i braccialetti da quanto tempo vi aspettiamo al ministero degli Interni il nostro gruppo di lavoro ha detto che ce ne vogliono dodici mila
Che c'è Livia
Se non ce li danno aiutate
Elaboriamo una forma di controllo alternativa che rassicuri l'opinione pubblica da queste paure
Facciamoci del bracciale tira un solo e facciano i controlli per il tramite dei nostri istituti di pena magari collegandoci con con le sale operative della polizia per un pronto intervento quando non c'è più il segnale del braccialetto
E così possiamo aumentare il numero dei permessa
Possiamo aumentare le relazioni affettive
Possiamo fare tantissime cose e li possiamo fare con utilità sociale
Perché a breve e questo ve lo voglio anticipare proprio per ricredersi
Quanti non conoscono la l'ambiente penitenziario
Noi a giugno
Pubblicheremo le statistiche sulla raccolta differenziata negli istituti e sulla possibilità di riciclaggio dei rifiuti
Allora nell'ambito delle persone
Che vengono ritenute dall'opinione pubblica corrente le peggiori
Noi siamo all'avanguardia non soltanto in Italia ma forse nel mondo
Sia nella raccolta differenziata che nel riciclare
Nel riciclaggio dei rifiuti
Sì nel riciclaggio dei rifiuti
E allora qual è l'ulteriore messaggio che voglio dare
Forse molti col penitenziario
Per molti decenni ce l'hanno terribilmente speculato
Edilizia penitenziaria emergenza sovraffollamento e quant'altro
Forse molti nella nostra cosiddetta società civile
Continuano a speculare con le emergenze rifiuti
I rifiuti se vengono differenziati non degenera
Noi parliamo di morte civile quando parliamo aver Biassono
Ma quando si diffonda la diossina sul territorio
è una morte in tutti i sensi per tutti noi per tutti i nostri cari Perino se affetti e per il nostro avvenire
La mentalità la sensibilità deve essere comune a tutti
Per operare per il bene comune
Se no noi ragioniamo come i camorristi
Il sottosuolo avvelenato ma io mi bevo l'acqua minerale
Sei ignorante e cretino
Vi ringrazio
Ringrazio a nome di tutti il presidente Consolo Request bellissime appassionato intervento o un con delle suggestioni di grande tante suggestioni di grande interesse
E ne colgo Hancu ma alcune che mi stimola una velocissima valutazione cioè dice il presidente perché in fondo c'è questa idea che siano peculiarmente pericolosi il che magari non è vero perché ormai sono anziani perché le cose
Perché le cose son cambiate eccetera ma voglio dire che ok c'è questa cosa nascosta ma questa di questa pericolosità peculiare ma anche questo è illegittimo
No perché sarebbe l'ennesima forma di pericolosità presunta implicitamente ex legge abbiamo imparato che questo è legittimo
La funzione della pena la rieducazione ma voi che macchina dubbio cioè che tutto ciò è assolutamente incompatibile con la funzione rieducativa della pena
Cioè come ti chi mai potrebbe sostenere il contrario no
Chiaro che ed educare vuol dire lasciare datti una chance di reinserimento ripararlo direttivi è dunque ti tengo chiuso qui dentro no non ci stiamo prendendo in giro allora voglio dire il punto è ma perché questo Paese
Ha sempre resistenze così forte verso l'obiettivo di divenire una democrazia un pochino più compiuta
Perché non rispettare i diritti fondamentali e non rispettare la Costituzione è un problema di democraticità del sistema non è un problema
Genericamente normativo non è questo che fa male se uno pensa che esso all'antiterrorismo ecco Gran Bretagna dichiarato illegittimo dalla Camera dei Lord non peculiare composizione laddove la motivazione era questa normativa contro il terrorismo fa molto peggio al Paese di quanto no questa normativa è molto più pericolosa di quanto non lo sia il terrorismo
Per la tenuta della democrazia no alla perché ho una volta per tutte e non cerchiamo anche noi
E penso soprattutto alla corte costituzionale
Non l'abbiamo visto recentemente ma se in materia di misure di prevenzione cioè norme salvate decine di volte dalla Corte costituzionale che arrivano alla Corte europea elitaria viene immediatamente condannata cioè se iniziassimo a ragionare in termini di democrazia compiuta nove la Costituzione
Non come un insieme di norme vaghe di belle speranze ma come norme cogenti
E assolutamente vincolanti il piacere di dare subito la parola a Rita Bernardini presidente di Nessuno tocchi Caino già segretario del partito radicale et tavolo
Presidente dal presidente della presidenza del partito la vita prego del passo anche gran
Ma sono veramente
Felice chi il presidente del dato Santi Consolo abbia colto
Anche la passione dell'intervento di non molto tempo fa a Palermo
Perché
Il chiedere di intervenire immediatamente laddove
Si ritenga che siano violati i diritti umani fondamentali il nostro presidente è un po'lo affermava questo
Beh credo che sia qualcosa di indispensabile di necessario di obbligato per un Paese che si ispiri al principio dello stato di diritto e della Democrazia
Perché poi è vero che lei mentalità e la mentalità può cambiare
E credo che un elemento essenziale per il cambiamento sia un'opera che con il ministero della giustizia soprattutto in quest'ultima fase
E da quando
Da quando c'è il ministro Orlando
Ma ricordo anche la Cancellieri in precedenza ma da quando alle dipartimento c'è il presidente Santi Consolo si sta avverando può sembrare una cosa secondaria
Ma è il discorso delle carcere come realtà con uscì vile trasparente
Che non lontana dai cittadini perché un conto
Ascoltare e sapere di efferati delitti che hanno portato in carcere le persone
E per cui bisognava buttare via la chiave no perché poi di fronte a determinati delitti quello che stante l'opinione pubblica immediatamente questo
Ecco ma la sorpresa incredibile e di quando ci si trova di fronte
A queste persone
Quando queste persone è possibile guardarle negli occhi
Quando è possibile parlare con loro dopo che hanno passato venti venticinque trent'anni anche c'è ci sono persone che da più di quarant'anni
Sono in carcere in Italia semplicemente perché non sono ancora morte ma il loro destino è quello
E trovarsi di fronte all'essere umano che comunque dopo dieci venti trent'anni è cambiato non è più lo stesso non può essere lo stesso
Certo poi dipende moltissimo dal Comune negli istituti penitenziari sì da la possibilità alle recluso qui parlo un po'in generale
Di porti dimostrare il cambiamento è chiaro che se il detenuto se l'ergastolano
è destinato a passare la sua vita in cella senza essere stimolato in alcun modo con il lavoro
Con lo studio è chiaro che la sua possibilità di cambiamento senza e che si faccia lo sforzo che quella persona incontri
Di coloro che sono stati vittime del reato dei reati commessi quindi uno sforzo molto importante
Quindi la Pina
C'è stato anche un libro su questo scritto da nostro amico Salvatore Ferraro la Pina visibile
Che possa essere conosciute quindi il carcere anche visibile e conosciuto
Perché poi parliamoci chiaro io
Colgo l'occasione per dirlo anche in questa sede
C'è un sovrappiù
Di pena
Che viene inflitta per determinate condizioni di detenzione mi riferisco in questo momento alle persone in genere malate che si trovano in carcere e se parliamo di
Ergastolo ostativo se parliamo di quarantuno bis
Be io
Rimango a bocca aperta che ci siano
Magistrati che consentano
Come abbiamo potuto verificare che persone di oltre novant'anni malate di Alzheimer Stigliano al quarantuno bis
Allora
Il senso della misura il quarantuno bis e che e viene dato per determinate situazioni e quindi l'ergastolo
Super ostativo beh per queste persone che senso a
Eppure viene nel carcere di Parma ci sono tre ergastolani ultranovantenni
Al quarantuno bis tanto che il direttore ha una certa difficoltà perché c'è un reparto penitenziario dentro l'ospedale
E in continuazione avendo molti detenuti ergastolani anziani appena si dimette uno subito deve fare entrare un altro perché sono gravemente
No anzi
Quindi e ci sono queste realtà quindici a quel sovrappiù di pena che non corrisponde minimamente
Nemmeno ad una finalità che io reputo incostituzionale comunque né dichiarata dalla legge nemmeno corrisponde a quella finalità dichiarata
E poi
Cioè io vorrei che fosse affrontato il problema per esempio delle misure di sicurezza
Perché abbiamo parlato di ergastolo ostativo ma poi c'è l'ergastolo bianco
Ci sono persone considerate
Pericolose socialmente che pur avendo scontato totalmente la loro piena hanno quelle sopra più di detenzione che poi è detenzione altrove Casa di lavoro altro che crea colonia agricola detenzione vera e propria addirittura scoprire che c'è chi lo fa al quarantuno bis scomparso finito di scontare la sua pena
Faccio nomi e cognomi
Di incenso stranieri
Ha finito di scontare la sua pena
Gli è stato dato il prolungamento della pena in misura di sicurezza al quarantuno bis
Aggiungiamo il piccolo particolare
E quest'uomo malato di tumore alla gola
Di tumore alla buona gravissimo che è stato operato che sta con le flebo il sondino viene alimentato e tutto questo avviene in carcere
Giovedì in mi al quarantuno bis e quindi senza possibilità di contatto con i familiari il sopra più rispetto alle leggi e poi parlando in generale
Io mi sento soprattutto in questo periodo perché non lo so ma arrivano tutte a me ma garantito va be'si arrivano all'interno tra dico e sono tantissime le persone ma proprio tante
Che stanno in carcere e sono gravemente malate
E sì un tempo c'era la sanità penitenziaria saggistica direttamente dal batte uno potrà dire era una schifezza
Io non lo so ma da quando queste competenze sono passate alle Regioni a me sembrano aumentare in questi casi per cui il disagio sociale viene sbattuto in carcere
Se ci sono problemi di tossicodipendenza
Non è che si cerca con il SerT di seguire la famiglia no
Subito ti sbatto in galera
Se ci sono problemi di tipo psichiatrico noi insistiamo risparmiando le ASL e stanno risparmiando sui Dipartimenti di salute mentale sul territorio
Per cui è facile che siccome adesso c'è il re è stato reintrodotto
L'oltraggio a pubblico ufficiale insomma eh facile che una persona che non ci sta tanto con la testa si arrabbi e magari insulti il poliziotto vanno a finire in carcere
Questa è la realtà che abbiamo di fronte e quindi sono dei veri e propri Lazzaretti dove le cure non vengono assicurate non ha responsabilità del DAP
è responsabilità delle regioni che amministrano la sanità penitenziaria
Allora uno dice quanto dobbiamo aspettare
Rispetto a queste violazioni io sono veramente felice perché il dottor Santi Consolo passante nello sforzo di cercare di risolvere con quello che abbiamo e cose che si potrebbero risolvere però ci sono tante responsabilità
Questo lo voglio dire
Che non corrispondono cioè alcune funzioni non hanno il Codispoti Ivo di responsabilità ce la tua dove stanno
I garanti dei detenuti
Perché sia il vero abbiamo un garante nazionale abbiamo dei garanti regionali però come mai non ricevono risposte per cui scrivono
A noi dove stanno i magistrati di sorveglianza
Ma voi pane che noi saremmo dovuti arrivare a quella condanna vergognosa della sentenza Torregiani
Se i magistrati di sorveglianza avessero svolto il loro lavoro per cui di fronte a violazioni dei diritti umani fondamentali loro hanno la possibilità c'è scritto nella legge di dare ordini
All'amministrazione penitenziaria eppure hanno lasciato Corriere
E quindi richiamare al senso di responsabilità istituzionale per le cariche che ricoprono e tanti funzionari e aiutare perché quando noi sembriamo molto duri io non credo che siamo duri siamo dialoganti
Perché vogliamo questa era un po'l'opera che svolgeva Marco Pannella faceva gli scioperi della fame gli scioperi della sete cioè voleva
Che le istituzioni corrispondessero nel migliore possibile al loro scopo non era affatto Cutro e rapporto con
E per certi versi è riuscito ad ottenere delle cose ma il cammino da fare
Veramente ancora troppo lungo beh il concludo dicendo questo Santi Consolo il dottor Piscitello sono delle vie mie vittime
Perché faccio nei loro confronti
Una specie di stalking Walter però devo dire che
Lo accettano e lo accettano perché a volte gli ho scoperto per esempio visitando il carcere Pagliarelli io ordine Ray a tutti i direttori a tutti gli educatori di farsi una volta ogni due settimane Luigi Locci all'ascella ma sapete quanti problemi abbiamo risolto semplicemente parlando con i detenuti
Problemi che per noi sono niente ma per loro sono la vita cioè un detenuto che non riesce a fare la telefonata alla madre per avvertirlo che non è morto in un naufragio nel Mediterraneo ma è ancora vivo
E facendo Gino abbiamo risolto il suo problema quello che non ha i vestiti quello che non ha le scarpe quello che non ha i soldi da mettere nella scheda telefonica sono tutti i problemi facilmente risolvibili ma
A volte mi capita che il direttore glielo presento io detenuto perché i detenuti che stanno lì da due anni tre anni il direttore nemmeno lo conosco questa purtroppo è la realtà
Ringrazio Rita Bernardini non solo per il suo intervento ma per quello che fa diciamo neanche qualcosa di molto più profondo e il disagio sociale in carcere la popolazione carceraria nella stragrande maggioranza è fatta di poveracci
No sono extracomunitari tossicodipendenti piccoli recidivi quelli che vivono borderline legalità e illegalità ma che sono comunque persone che si collocano agli ultimi gradini della scala sociale il carcere è uno strumento socialmente selettivo continua a ragionare in termini di democrazia di democrazia
Mancata no anche perché il disagio sociale in carcere e e e lo strumento di sempre no ce lo diceva focoso nuove e lo strumento e nell'Ancien Régime d'altronde processi segreti no le pene pubblica
Adesso processi pubblici per le segrete cioè siamo davvero convinti che siamo riusciti a cambiare profondamente e radicalmente le cose anche riferimento
Alle misure di sicurezza un altro problema terrificante perché istituti fondati sulla pericolosità sociale no
Se il giudice chiede al perito di di ieri di oggi sulla base di quel che è successo ieri sera a suo avviso questa persona commetterà reati domani è una cosa che giudizio vaticina ante no privo di qualsiasi fondamento scientifico
E e sulla base del quale abbiamo compressione della libertà personali e incredibili no ok ok adesso non ci saranno più gli ergastoli bianche o che adesso il massimo edittale
Adesso non ci sono io PG e ci sono le Remus ma il vero tutto questo
O è tutto falso voglio dire o o o io PG così in realtà sono ancora più o meno aperti più o meno chiusi che non si capisce chi ci sta dentro a questo punto a che titolo San là dentro visto che normativamente lo PG è chiuso
E le reti aperte Remus provvisoria era in uso provvisorie ovvero non a norma ovvero senza nulla di quelle cose splendide che sono scritte
Nel decreto ministeriale in cui è vero che non c'era polizia carceraria perché dovrebbe esserci la polizia
In funzione perimetrale ma non c'è neanche la polizia perimetrale in genere
Perché non si son fatte le convenzioni con le questure molto spesso perché non c'è personale non ci sono macchine in grado di farlo cioè le rendesse non hanno forma
Il controllo all'interno è fatto con dei dosaggi e norme di psicofarmaci
E se non c'è la polizia non ce la polizia carceraria dentro e non ce la polizia fuori perché tendenzialmente non c'è of sporadicamente in realtà le Renza stanno diventando delle prigioni chimiche
Perché il modo di tenerle sotto controllo sono dosaggi terrificanti di psicofarmaci cioè questo è e e il grande e la grande cosa di cui ci siamo tanti la grande conquista di civiltà no
Di cui ci siamo tanto vantarsi ok do subito la parola all'avvocato Angelo ora uccel già presidente della camera penale portato del foro di Santa Maria Capua
Nella veste di avvocato qualche dato di esperienza l'opposto anch'io
Sulla gruppone professionale qualche ergastolo
E io
Assisto più di un quarantuno bis
Devo dire mi ha toccato molto la visione di questo filmato perché
Io mi avvio verso i trent'anni ma i miei primi è rimasto lì sono arrivati dopo
Per cui no no hanno
Assistiti che hanno un periodo di detenzione così lungo
E valutavo
Come
Era percettibile nel confronto con questi detenuti un senso enorme di maturazione di maturità di distacco
Ma mentre lo percepivo mi accorgevo di come il sistema che sistema sociale vie più fosse ancora quello giudiziario
Che è ancora troppo lontano da poter percepire determinate cose eppure io ho tenuto una telefonata con un quarantuno bis ieri
E credetemi tutte le volte ed era di Opera
Tutte le volte che mi capita di parlare con loro
Molti sono ergastolani
Mi chiedono senta avvocato ma sull'ergastolo statico che si dice sei
E io gli ho detto oggi io sarò a domani
Va bene in conto in cui se ne parla
E lui mi ha detto avvocato insistita
Io gli ho detto insisto pur sapendo che dentro di me avevo poco da insiste
Perché il problema molto più grande molto più serie non nascondiamoci dietro un dato oggettivo anche di una ipocrisia credere si porta dietro il sistema non ne parliamo però poi quando si va sul concreto c'è sempre quel momento grande vi ritrosie ad una per tutte
Io avevo una riflessione da fare
Non ho dubbi che dalla legislatore non sarà facile ottenere qualcosa
Io partecipo all'Unione delle camere penali e solo sforzo che l'avvocatura più penalistica sta portando avanti per modificare qualcosa
Ma so anche quanto in chiusura ci sono
Quante iniziative di modifica sulla tematica dell'ostativo hanno visto un freno hanno visto un secco no
Non credo che dal legislatore si posto in questo momento tenere fosse qualche spinta dovrà essere mossa
Nei confronti della Corte costituzionale un'idea che mi veniva
Così come ho assistiti all'ergastolo ostativo in via diretta
Condanna ergastolo
Quattro bis per cui c'è la preclusione
Ottimo molti assistiti
Che raggiungono l'ergastolo con la regola del settantatré del Codice sostanziale
Cioè
In doppio ventiquattro
E vedete quella norma che recupera l'ergastolo e una norma che mi mette
Mi mette storto perché
Perché ed è lo stesso problema dell'ergastolo ostativo attenzione
La giurisdizione di perde rispetto all'anno
Però poi quella norma significa che sfugge a la momento di valore della riserva di giurisdizione
Come dire un legislatore che non si fida del Togo giudice
è un legislatore che non si fida del proprio giudice vieppiù nella ipotesi del doppio ventiquattro perché si mantiene una norma che attribuisce l'ergastolo laddove un magistrato in un primo processo ha ritenuto che quel soggetto non fosse tarda sotto
Laddove un altro magistrato in un secondo processo nonostante vi fosse perché vi è agli atti conoscenza dell'altro processo ha insistito nel dire questo soggetto non è da ergastolo
Per cui diventa quasi il momento dello ius dicere perdente rispetto al momento dell'anno dell'anno ma al momento della volontà del legislatore
Chissà chissà che non possano essere fosse il momento di un confronto e lo dico a chi lavora e so quanto lavoro sul tema dei detenuti
Ho letto più di una proposta che ci sono recenti proposte indirizzate ai tribunali di sorveglianza indirizzati all'avvocatura nella nelle quali si è dettato un po'lo schema della della questione di legittimità costituzionale
Questo aspetto forse potrebbe essere addirittura un viatico perché da più forte
Perché li abbiamo un momento di valutazione dell'autorità giudiziaria su rispetto ad un soggetto che non meritava l'ergastolo vi è soltanto una Red
Ma di diritto che va contro la volontà del giudice che è un giudice che ha analizzato personalità
Con una forza ulteriore e qui è forte il contrasto tra l'esecuzione del momento processo
Perché perché processualmente la stessa Corte costituzionale prima convincendo il legislatore dopo a partire dal duecentosettantacinque sui momenti di presunzione assoluta ha vinto
Verso l'anno
Reati di qua del quattro bis si vede il articolo sette della duecentotré del del novantuno hanno perso su quella presunzione assoluto
E su quella ricaduta sulla parte a dimostrazione della sussistenza di un superamento delle esigenze cautelari
C'è possibilità
Di misure alternative c'è possibilità di libertà ma d'altronde la stessa regola dei due settantacinque processo
Che rimane rispetto al reato associativo invincibile quando la parte dimostra che non ci sono più esigenze cautelari che cosa significa
Che non sistema in un ordinamento
Abbiamo due regole che sono in contraddizione l'una con l'altra perché se processualmente mi si dà la possibilità di dimostrare che non ci sono esigenze quindi non c'è di più nel caso del definitivo la lettera c c'è un pericolo sociale
Vuol dire che si dimostra che questo oggetto e oramai Linda recupero se non recuperato ed è illogico che un sistema mantenga ancora viva quella preclusione normativa
E che che porta all'assurdo di un soggetto che potrebbe esserci
Che potrebbe essere libero nella fase processuale è costretto a perdere la vita nella fase definitiva
E allora
è un momento di riflessione chi lavora su questi temi soprattutto su quel settantatré che potrebbe dare una maggiore forza di iniziativa innanzi alla Corte costituzionale
Nella valutazione di un doppio
Giudicato da parte del magistrato che porta quel soggetto a dovere evitare da sola ma anche solo per l'esistenza di quella norma si finisce al collo collo collo rintrodurre ancora un aspetto mi capita spesso di leggere dei provvedimenti del Tribunale di sorveglianza
Delle copie fedeli ai cosiddetti pareri contrari da parte degli organismi cosiddette di controllo si veda il capo Susini dalle forze di polizia
Magistrati che non fanno altro che dire oltre posso aveva dato parere contrario o la i carabinieri hanno detto
E puntualmente quando si vanno a prendere gli era illazioni degli uni e degli altri non è altro che è una copia fedele integrale senza nel Nuovo Mondo di quello che è stato l'excursus processuale di un soggetto e finisce lì
Anche in questo fosse qualcuno deve in qualche modo rifletta il magistrato non ha bisogno del parere dell'organismo che poi sono la Bindi l'organismo di controllo magistrato ha il suo ha il suo certa è cosa diversa da quello interno al alla al carcere perché lì c'è il rapporto diretto col detenuto
Nel carcere si vive l'esperienza del detenuto e si sa quanto il detenuto è migliorato ma gli organismi che non sanno più niente se non dal punto di vista cartolare
Il vissuto ma noi non discutiamo di un vissuto noi discutiamo di un'attualità di quelle soggette
Di un collegamento e diceva bene il dottore con suo figlio l'assurdità di soggetti che si sono visti e questi erano tutti credo senza più il quarantuno bis perché altrimenti non avremmo avuto quella possibilità di un soggetto e quanto è difficile l'eliminazione del quarantuno io ho un esempio simile
Carcere univoco Casa di lavoro è quella dell'Aquila c'è un soggetto simile per il quale non cade il il quarantuno bis diventa la regola automatica di rinnovazione della Casa di lavoro per cui questo soggetto mi chiede avvocato ma quando finirà
E io dico non lo so
Non lo so perché la Corte Costituzionale ha legittimato il quarantuno bis sulla misura di sicurezza quindi non ce ne usciamo più no no no no che dire al alla all'assistito su questo su questo su questo su questo aspetto allora io
Credo che c'è ancora molto da fare
O
Bisogna che ben vengano queste iniziative ma che vadano oltre che vadano fuori che vadano verso un senso di
Superamento della paura e attenzione la paura non è soltanto della del contesto sociale
Purtroppo la paura anche degli operatori del
E anche dell'operatore del diritto quante volte nel confronto col magistrato di sorveglianza si sente dire avvocate non sa poi quello quando ebbe il permesso poi non è rientrato ma il rischio
Il rischio è del sistema giudiziario
Perché altrimenti finiremmo col dire che non c'è più il concetto di decisione
E allora
Concludo e mi dispiace non poter ascoltate chi dovrà intervenire dopo avevo dato parola d'un magistrato di Napoli che alle due avrei discusso e mantengo la parola devo raggiungere quel tribuna
La rieducazione
La rieducazione non può essere imposto
Io ho clienti che assistiti per i quali tuttora dico
Non è cambiato niente da quando entra
Non è che certa la riabilitazione
Però anche clienti per i quali dico
La riabilitazione non è impossibile
Scusate arrivederci
Strumento gestito in modo abbastanza efficace anch'esso mezzo di controllo sociale
E anch'io non ho fiducia per la verità in questo momento nel legislatore cioè stiamo parlando del legislatore era per metà approvato la nuova norma interna di legittima difesa ok di notte
Concetto strano proprietà di inserirsi va inserito in una norma giuridica del tramonto cioè quando iniziarono però finiscono molta fiducia in questo registratore per la verità e e sarebbe opportuno che non si legiferasse più in termini di paura ma di una paura appunto strumentalmente utilizzata no come nel modello di di controllo sociale nei confronti di peculiare categoria individuate via via hanno oggi sono Etò soldi fra gli immigrati i terroristi prima i tossici cioè le categorie che via via individuiamo
Come soggetti nei confronti dei quali possiamo tranquillamente operare abbattendo qualsiasi genere di garanzia cioè interamente veramente tira basta
Do subito la parola né di Sabetta Zamparutti che è membro del Comitato prevenzione torture del Consiglio d'Europa note tesoriere di Nessuno tocchi Caino
Grazie un grazie innanzitutto ad André Anna Esposito che ha voluto ospitare organizzare questo nostro incontro questo nostro momento di stare insieme come insieme con lei eravamo in quel congresso di Nessuno tocchi Caino che si è svolto un anno e mezzo fa e nel carcere di Opera durante il quale abbiamo anche realizzato a questo questo docu-film
Ma un grazie in particolare anche alle professor Giuliano Baldini perché non ha cessato di
Togliere l'evidenziatore su il concetto di Stato di diritto e democrazia nel suo presiedere questa tavola rotonda perché
Questo
Questo docu-film che oggi abbiamo visto credo che ci parli proprio di questo è un docu-film sul senso della pena non è mancato chi l'ha voluto considerare o o l'ha voluto vedere e interpretare anche come un elogio al carcere
Io credo che
In realtà questo docu-film sia un elogio del cambiamento che poi è un elogio della vita quindi credo che sia un lavoro che va anche al di là del problema dell'esecuzione della pena o del processo che porta a comminare certe pene
E quindi è un messaggio che ci aiuta a a comprendere molto anche relativamente atti siamo noi
Come individui come i cittadini come come istituzioni e indubbiamente ci pone degli interrogativi su quei principi dello Stato di diritto su quei principi
Di quello che può e deve essere uno uno Stato democratico quindi innanzitutto i principi
Scritti nella nostra carta costituzionale così come nelle convenzioni internazionali a partire da la convenzione europea per i diritti dell'uomo
Io credo che sia Rispetto a questi principi
Una riflessione da a fare sull'intero impianto del quattro bis
Un impianto che confidenze
Con tutta una serie di principi perché comunque lo sbarramento automatico alla concessione di benefici si pone
E con quella unica via
Per ottenere i benefici che viene indicata e chela utile
Collaborazione con la giustizia ovviamente si si pone in conflitto
Con tutta una serie di principi prima anche Andreana mi aveva fatto menzione nella sua introduzione che sono stati posti ad esempio a livello di Consiglio
Di consiglio de uno appare dove tra le pronunce della Corte europea tra gli standard fissati dal CPT
Tra le regole adottate dal comitato dei ministri emerge chiaramente che una pena
Avvita che non preveda una reale possibilità di rilascio è di per sé una pena inumana
Ma anche
è esplicitamente detto che non possono esistere categorie di persone di detenuti che perse sono considerati pericolosi e quindi come tali irrecuperabili
Ed è tutto questo
L'impianto in realtà proprio del del quattro bis che
Vincolando peraltro secondo me anche in una maniera paradossale la valutazione dell'interruzione
Dei rapporti con le organizzazioni criminali di provenienza esclusivamente sul criterio oggettivo della collaborazione con la giustizia
Quindi si può valutare oggettivamente sulla base di questo elemento l'interruzione appunto dei rapporti con le cliniche organizzazioni criminali di provenienza e quindi
Concedere i benefici ma non viene tenuto in considerazione ripeto paradossalmente proprio rispetto a quelle categorie di persone che sono considerate le più pericolose iscritti il parametro soggettivo del seppur ravvedimento
Io credo che questo sia uno una forte contraddizione sicuramente il presidente Santi Consolo
O incoraggiava soprattutto a livello di magistratura ordinaria fare un maggior uso il ricorso della inesigibilità o della l'impossibilità della collaborazione però rimane la questione rispetto alla collaborazione esigibile
In questo questo rimane e ripeto per l'impianto proprio del quattro bis e credo che sia anche utile
Riflettere su quali è stata all'origine poi di questa normativa così come quella relativa al quarantuno bis perché ricordava il professore Baldi prima
Come si sia discusso in Inghilterra sulla nuova legge antiterrorismo
Legata a criteri e logiche meramente emergenziali tali da mettere in discussione i principi troppi dello dello stato di diritto ma a anche e le norme all'inizio degli anni novanta che hanno dato vita quello che definiamo ergastolo ostativo
E al quarantuno bis Ubi di mano proprio a questa logica no di o una maggiore afflittività della pena
Che ha portato nel nostro ordinamento a far sì che esista non solo la pena
Perpetua ma anche una possibilità di comminare
Ulteriormente anche un isolamento
E petto
Quindi c'è la sovrapposizioni di due provvedimenti
Che non hanno alcuna termine e il limite il limite temporale e questo in nome appunto di una logica emergenziale che ha fatto sì che nel Paese
Perché riconosciuto nel mondo come il campione dell'abolizione della pena di morte in realtà esiste una forma esiste un armamentario di strumenti
Volti
A di tutta evidenza creare una pressione fisica e psicologica su una persona per inevitabilmente indurrà a collaborare
Quindi questo è un impianto che va messo in discussione
Anche noi non confidiamo nella forza di un Parlamento che possa arrivare a modificare una normativa
Di questo tipo confidiamo però nella forza del diritto e in coloro che ne sono i maggiori garanti quindi le corti supreme come la Corte Costituzionale
E la Corte europea per per i diritti dell'uomo anche perché attraverso l'assoluzione
Di questa al la come dire lo lo spillo sciogliere questo sbarramento automatico previsto dal quattro bis
Significa anche evitare ai magistrati di sorveglianza quel potere che ad oggi formalmente non hanno di valutare la persona
Per quello che oggi è
E e quindi
Vantarmi il mutamento valutarne il cambiamento non considerarla tener sempre inchiodata al reato per il quale è stata condannata e soprattutto per un perché ci sia una libertà da parte del magistrato di sorveglianza di valutare i risultati della collaborazione del detenuto
Non diciamo alle indagini o all'attività
Di di di inchiesta ma la collaborazione ai ai programmi ai programmi trattamentali questa
è il senso di di quello che come Nessuno tocchi Caino vogliamo anche attraverso questo questo docu-film fare devo anche riconoscere nella ministro della giustizia che questo docu-film ha voluto che andasse
Che fosse presentato a un dei festival più prestigiosi nel mondo come quello del cinema di Venezia e lui era con noi nel momento in cui per la prima volta è stato presentato
Questo lavoro e che anche accompagnato la presentazione di questo docu-film in varie occasioni l'ultima volta è stata Palermo con dei suoi messaggi dove
Oltre a sottolineare
Il
Piano culturale su cui si può lavorare attraverso queste proiezioni
Non ha mancato di invitarci a una riflessione su quali possono essere i solidi argomenti giuridici attraverso i quali
Sciogliere ripeto
Questo muro che ad oggi formalmente non consente per alcune categorie di di reati la concessione dei benefici penitenziari che invece dovrebbero essere connaturati proprio all'esecuzione della pena secondo ripeto i principi contenuti nella nostra Costituzione e niente nell'intero impianto del il Consiglio d'Europa dove l'aspetto della riabilitazione
è inequivocabile e inequivocabilmente deve essere rispettato e e attuato per poterci davvero definire non Stato di diritto grazie a
E con questo intervento di Elisabetta Zamparutti dell'undici maggio due mila e diciassette pronunciato all'Università degli Studi della campagna a Santa Maria Capua Vetere quando in quella sede si svolse una delle presentazione del docu-film di Ambrogio Crespi spes contra spreme Ribéry dentro sulla realtà
Dell'ergastolo ostativo concludiamo qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio