Passaggio a Sud Est - Supplemento del giovedì

Buon giorno da radio radicale Buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del supplemento settimanale di passaggio ha sul destro supplemento di giovedì dodici gennaio nel quale vi vogliamo proporre una sintesi della puntata di domenica otto gennaio che abbiamo realizzato come sempre insieme a Marina si corra da Arthur Mura
Una puntata nella quale abbiamo voluto iniziare l'anno mettendo sul tavolo le questioni aperte attualmente nei Balcani occidentali e i punti di maggiore tensione gli ho parlato dunque di Bosnia Erzegovina
Di Montenegro e poi naturalmente del confronto tra Serbia e Kosovo
E poi diamo concludo proponendovi un'analisi sulla presenza russa nei Balcani e su come da vent'anni la Russia di Putin sta agendo nei Balcani sta agendo anche adesso come secondo fronte
Dopo oltre quello guerreggiato in in Ucraina
E allora in questa questo supplemento di vogliamo proporrà punto la parte riguardante la abbondanze corvina poi le tensioni tra Serbia e Kosovo e poi l'analisi sulla presenza russa nei Balcani
Sì l'anno che abbiamo appena lasciato è stato un anno molto intenso per la Bosnia Erzegovina il Paese come detto ha ottenuto lo status di candidato per l'adesione all'Unione europea
Ci sono state le elezioni politiche nell'ombra della decisione dell'Alto rappresentante internazionale sulla parziale modifica della Costituzione legge elettorale
Ci sono state delle sanzioni proteste una presenza più forte dell'EUFOR e così via
Un articolo convinto del Lando riceverla osserva che la Bosnia Erzegovina in tre anni nel due mila ventitré con lo status di candidato per l'adesione all'Unione europea
Ma non grazie ai rappresentanti politici locali bensì innanzitutto
A causa delle circostanze globali
Gli analisti credono che questo è il risultato del timore dell'Occidente chiede la guerra in Ucraina potrebbe diffondersi anche sui Balcani vale a dire sulla Bosnia Erzegovina
Per la Chevelle il sociologo e analista Slavko Cuccia afferma che i motivi per lo status di candidato attribuito alla Bosnia Erzegovina bisogna cercarli inni contenziosi geopolitici in base ai quali l'Occidente ha voluto utilizzare una misura che supera gli standard tradizionali
Questi motivi riguardano quello che accade in Ucraina e nelle valutazioni chiese l'Occidente non intraprendesse nulla allora mostra potrebbe con una simile politica avviarsi anche verso l'Europa sudorientale e a tal proposito anche verso la in Bosnia Erzegovina
L'attribuzione dello status di candidato è stata preceduta dalle elezioni politiche dalla decisione controversa dell'Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina Christian Schmitz
Di proclamare modifiche parziali della Costituzione dell'entità Federazione Bosnia Erzegovina i della legge elettorale della Bosnia Erzegovina questi rileva chiede una decisione di Smith che è stata resa nota soltanto un'ora Tuppo la chiusura dei seggi del due ottobre e questo ha suscitato reazioni molto burrascose anche se il più influente partito bosniaco il partito dell'azione democratica vinto singolarmente il più grande numero di mandati a livello statale
E della federazione in Bosnia Erzegovina grazie all'accordo postelettorale di alcuni partiti minori cinici nazionali
Questo partito è stato escluso dalla formazione del potere a livello centrale
Si tratta
Dell'accordo di otto partiti politici tra cui il partito socialdemocratico della Bosnia Erzegovina
Partito che si chiama Popolo ingiustizia e il nostro partito che hanno firmato l'accordo con i maggiori partiti coatto e serbo ci sarebbe l'HDZ voi l'articolo nove Anza democratica croata Bosnia Erzegovina e con l'alleanza dei socialdemocratici indipendenti che più forte partito
Dell'entità a maggioranza serba
Il risultato di tutto questo è che la Camera dei deputati del Parlamento Bosnia Erzegovina verso la fine dell'anno ha confermato Bojana Criscito
Dell'Unione democratica croata come Presidente del Consiglio dei ministri
Recentemente hanno prestato giuramento i tre nuovi membri della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina Denis Becirovic del partito socialdemocratico SD Scazzi viale amici
Dell'alleanza dei socialdemocratici indipendenti e riconfermato un'altra volta scelgo concussi del fronte democratico altrettanto a fine dicembre è stato formato il governo nell'entità maggioranza serba quindi nella Repubblica Srpska dopo il fallito tentativo dell'opposizione di questa entità
Di dimostrare per via delle proteste a Banja Luka il presunto furto di voti alle elezioni per il presidente della Repubblica Srpska
La nomina di Sarko Contship cioè nella presidenza tripartita è stata il motivo per cui il leader dell'HDZ della Bosnia Erzegovina Dragan ciò vince insistesse Kim il due mila ventitré
Sì prosegua culle modifiche della Costituzione della legge elettorale affinché possa essere eletto e quello chiesi considera il rappresentante legittimo dei croati in Bosnia Erzegovina
Il presidente dell'azione democratica ribattini sebbene convinto maggiore partito bosniaco ha criticato pubblicamente una parte della comunità internazionale
In particolare l'ambasciata statunitense di come ha detto lavorare attivamente sull'espulsione del suo partito del partito dell'azione
Democratica dal potere perché non ha accettato i cambiamenti come li ha definiti i trend economici discriminatori della legge elettorale
Diversi analisti hanno accusato il diplomatico tedesco Christian Schmidt di essere uno strumento nelle mani di una parte della comunità internazionale
E dei politici
Questo secondo questi analisti filo russi in Bosnia Erzegovina che sarebbero l'aggancio vice Milorad holding
Così sia Becirovic direttore dell'Istituto internazionale per gli studi del Medioriente e dei Balcani con sede a junghiana
Pierre la Deutsche Welle rileva che la Bosnia Erzegovina non ha soddisfatto quasi nulla delle priorità che sono state poste da parte dell'unione europea la decisione di Schmitt secondo lui ha solo ulteriormente complicato le relazioni e ha suscitato la disintegrazione della Bosnia Erzegovina secondo le sue parole la novità più importante del nuovo governo potrebbe essere appunto l'indignazione del partito dell'azione democratica secondo la sua opinione una parte dei membri potrebbe abbandonare questo
Partito
Il governo a livello delle entità federazione in Bosnia Erzegovina ne è stato però ancora formato e secondo gli analisti la formazione del potere a questo livello senza il partito dell'azione democratica
Sarebbe troppo affrettata
Quanto alla guerra di aggressione russa il Ucraina la maggior parte dei rappresentanti politici in Bosnia Erzegovina su cui anche se Fini già ferro vice cerco concentrano condannato l'attacco russo mentre è mancata
La condanna da parte del leader della repubblica Srpska arriverà Dodig secondo il quale l'aggressione russa sarebbe in effetti un'operazione speciale della denazificazione così come appunto afferma lo stesso Putin
Va rilevato inoltre che nel giugno due mila ventidue il governo tedesco approvato la il novanta partecipazione dei soldati tedeschi nella missione europea e ho forato spera in Bosnia Erzegovina questa decisione è stata motivata da come si è detto pensioni interno in questo Paese
All'inizio di novembre il Consiglio di sicurezza dell'ONU inalato in mancato
Forte andiamo in Serbia anche qui per parlare del del nuovo anno insomma che si è appena aperto perché il due mila venti tre
Potrebbe essere l'anno con le maggiori sfide per il Paese negli ultimi dieci anni cominci spiega sempre Marina si corra
Sì la questione Kosovo la guerra in Ucraina sanzioni alla Russia alle relazioni con le grandi potenze integrazione europea stabilità energetica e preparazioni per il prossimo inverno
Saranno in momenti politici chiave nel due mila ventitré secondo gli analisti e servizi scrive appunto in questi giorni il quotidiano serbo blitz
E osserva sì considerando tutto questo l'anno appena iniziato potrebbe essere l'anno di maggiori sfide per la Serbia rispetto all'ultimo decennio secondo il giornale serbo il due mila ventidue ha lasciato alla Serbia molte questioni difficili e di risolte che potrebbero essere un gran peso anche nel prossimo periodo e tutto si potrebbe sintetizzare
Secondo blitz in soltanto due parole interessa è e pressioni
Qui si precisa che l'interesse dell'Occidente di portare a termine il nodo Cosso voi quindi tranquillizzare le tante missioni in questa parte d'Europa si tratta di una lotta di interesse influenza
Delle grandi potenze nei Balcani dell'interesse di avvicinare la Serbia all'Unione Europea
Ma rispettando le condizioni di Bruxelles
Dall'altra parte ci sono le pressioni Prosegue blitz nuovamente relative al Kosovo alle sanzioni che la Serbia dovrebbe imporre la Russia pressioni relative agli energetici loro acquisto
Tutto inizierà e terminerà con la soluzione del nodo Kosovo a tal proposito vi è la proposta franco-tedesca
Le aspettative dei partner occidentali per quanto riguarda l'assunzione Kosovo sono grandi e nulla si vuole lasciare al caso osservando la lista
Voi ha detto acciacchi
Luigi afferma che la proposta non va a favore della Serbia tracce dal lamento del dialogo significa anche molte attività diplomatiche
E alla Serbia si farà sapere chiaramente quali sono le conseguenze negative in caso
Di ostruzione oppure insuccesso un altro analista serbo Milos Nikolic presidente del Centro di educazione esplorazione libretti non si aspetta invece nessuna soluzione definitiva
Della questione Kosovo durante il due mila ventitré
Ma lui ritiene che uno degli eventi politici chiave sarà finalmente la formazione degli associazioni di comuni serbi
Mi si aspetta anche un accordo sulla più vasta normalizzazione economica che che come afferma l'economia cambia il contesto della politica
Voi ampio Larciano osserva ancora che la Serbia continua dis esitare
E cerca di restare lettera alla dirette influenza delle grandi potenze di restare in una specie di equilibrio ma è sempre più difficile perché in Europa c'è la guerra e quando c'è la guerra si perdono i colori grigi e si cercano risposte bianconere da chi parte stare afferma questo analista
Senza una politica estera attentamente elaborata la Serbia non può realizzare nessuno dei suoi interessi vitali e forse nel due mila ventitré secondo la sua opinione sarà l'anno di alcune grandi decisioni quando si tratta della politica estera della Serbia
L'analista Nikolic rilevati cittadini stanno perdendo l'entusiasmo sull'Unione europea
E il sostegno all'euro integrazione e in cavolo
E quindi indispensabili mentre necessario il risveglio di un nuovo ottimismo per quanto riguarda
Il potenziale della Serbia nella cooperazione con i più grandi partner europei lui aggiunge che nel caso di un raggiunto accordo con il colosso con le sanzioni contro la Russia diventerebbero un tema di minore importanza
La soluzione del nodo corso farebbe perdere la possibilità di influenza della Russia nei Balcani occidentali
E la comunità internazionale potrebbe ammortizzare permanentemente l'argomento Kosovo che spesso viene utilizzato da parte di Mosca conclude l'analista fuori cioè
Grazie a marinai si corra
La Serbia ovviamente ha in primo piano la questione del Kosovo e allora parliamo adesso di di Kosovo e lo facciamo con Arthur Mura
Proponendovi due analisi sulla situazione e sulle pericolose tensioni con con la Serbia un'analisi teen Giuda giornalista britannico esperto di di Balcani grande esperto di Balcani poi quella di di nel bush dati l'ex ministro degli Esteri
Albanese ma cominciamo appunto conto il Giuda e passiamo a microfono aperto un ora sì il giornalista annalista noto britannico di economista esperto di Balcani occidentali think giunta ha pubblicato un articolo sulla situazione nel nord del Kosovo le sulla possibilità di raggiungere o meno una contro tra Kosovo e Serbia nell'articolo
Titolato finirà mai la guerra del Kosovo spiega che esiste un rigido calendario di crisi creato da Pristina e Belgrado che descrive gli sforzi della parte kosovara per stabilire la sovranità nel Nord
Che è sempre seguito per elezione di barricate
Non a parte molto interessante dell'articolo Giuda raccolto quando gli hanno riferito alcuni residenti serbi del nord del Kosovo
A voce bassa i residenti mi hanno detto che l'anno scorso seicento uomini erano stati inviati in Serbia per alle destre mento militare
Ma non c'è modo di dimostrando almeno che tu non inizia a fare domande che non piaceranno a chi ascolta
Cosa è vero e cosa e disinformazione diffusa dal servizio di intelligente la Serbia che si ritiene abbia una grande controllo del territorio per primo
Giunta aggiunge che le persone nel non
Mitrovica volle non solo vita normale ma si chiede se questo sia possibile giunta nell'articolo città Marco Jax sic che ha detto queste parole sul primo ministro del Kosovo Albin Kurti
Orchestra facendo la stessa cosa di Milosevic degli anni novanta solo che ora hanno cambiato le posizioni giunta che guida anche la Rete di giornalismo investigativo Pirlo
Menzione a un'altra questione che potrebbe portare alla difficoltà di raggiungere un accordo il primo ministro del Kosovo Albin Kurti ha affermato che la Serbia non considera interessante il compromesso con il Kosovo
E a soli dato che il presidente serbo Aleksandar Vučić vuole la divisione territoriale e che sogna di tornare indietro nel tempo a volte vuole tornare al mille novecentonovantanove a volte due mila sette
Prima della dichiarazione dell'indipendenza del Kosovo ma assai il treno ha lasciato quel Cassazione non possiamo tornare lì
Nell'articolo di Giuda si dice che molti diplomatici vedono Curti come testardo e questo li fa
Ha fatto perdere parte del sostegno occidentale
Ma la sua politica di fare il duro contro budget ha prodotto risultati come candidatura all'Unione Europea e promessa di liberazione dei visti
Voci già in svantaggio ed è stato costretto a rinunciare su diverse questioni negli ultimi mesi
Il quindici dicembre Curti ha presentato domanda di adesione all'Unione europea promesso al corso V. che dal due mila ventiquattro ai suoi cittadini non sarà che richiesto inutili storce Engel
Ha scritto Giuda
Raggiungere un accordo tra i due Stati e considerato problematico anche dal punto di vista personale
Il giornalista tutti in giù da ricorda un'intervista che ex-presidente Hashim Thaci dice che durante la conversazione con lui Tabacci gli ha chiesto alcun incontro con Alexander all'inizio giungeva giunta
Dice di non aver capito di che si trattasse
Ma poi si è reso conto che farci stava parlando di Alessandro Pucci pur tracciando parallelismi con l'odierna relazione Curti Vucinic afferma che i due leader non Pagliano uno a nome dell'altro
Bucci sei culti si disprezza quando voci era ministro Curzi era un prigioniero politico in una prigione serba il primo dicembre voci ha pubblicamente definito Cortina feccia terrorista
La mancanza di qualsiasi rapporto personale tende molto difficile trovare un accordo conclude giunta uno degli intervistati in questo articolo anche ambasciatore americano in Kosovo Jeff hanno virtù quest'ultimo ha affermato che al momento il riconoscimento da parte di Serbia non è considerato possibile mi ha mostrato che fintanto che l'obiettivo finale e il riconoscimento reciproco tra Kosovo e Serbia
Cosa che purtroppo non è possibile ora le sfide di oggi possono ancora essere superato ha affermato tra l'altro Jude citando l'ambasciatore USA a Pristina nonostante ciò comprensibilmente non ha negato la possibilità del riconoscimento come ultimo punto degli accordi tra le parti come avrebbe
Presa d'atto ha un'ovvia
Ci sono varie possibilità di riconoscimento se l'impegno momentaneo
è un passo temporaneo verso di esso tuttavia il campo dell'ambasciata degli Stati Uniti d'America in Kosovo
Aveva affermato che i problemi tra le parti possono essere superati questa dunque l'analisi di Tina Giuda giornalista britannico esperto di Balcani per quanto riguarda il Cosso l'analisi sulla situazione in particolare nel Nord sulle pericolose tensioni con la Serbia e restiamo sull'argomento e come dicevamo adesso sentiamo un altro punto di vista un'altra analisi
Quella di nel bush dati ex ministro degli Esteri albanese ancora microfono ad Arthur mora un articolo che dice che al vertice Unione Europea Balcani occidentali tenutosi
A tirarla culmine della guerra in Ucraina
L'assemblea è stato l'unico paese a dichiarare apertamente la sua alleanza con la Russia
Respingendo i preesistenti appelli dell'Occidente ad aderire alle sanzioni dell'Unione Europea pochi giorni dopo la Serbia ha mostrato nuovamente il suo gioiello beh dico solo
Come per tuba attore della stabilità regionale minacciando l'integrità territoriale nel corso conteso unto ritorno delle forze militari serbi in Kosovo pattugliamenti nella zona di confine o dichiarazioni della situazione di emergenza che avrebbe grato come pretesto per evitare l'essenza della questione l'unione della Serbia con il mondo democratico secondo ex ministro degli affari esteri di Tirana
Incoraggiare la violenza dice di tribù Shanti gli attacchi contro la polizia l'istituzione del corso come quelle con mandato internazionale così come la collocazione di Bari cade e l'uso di strutture incriminate nel nord del Kosovo fa parte della strategia della Serbia per cacci ficcare in uno stato di tensione
E trattenere la Regione ostaggio del Kosovo nella retorica del passato
Un Cinotti che giustamente ha scritto ricorda di tweed bruciati il Kosovo per la Serbia il culto della propria schiavitù se non c'è possibilità per la libertà e la sua futura euro predazione
Ancora oggi la Serbia ricorda di Guido usati ha un rapporto irrisolto con la sua libertà e il suo futuro
Per di più non decenni decennio fatti Bucci che è venuto alla testa della Serbia
A capo dell'azienda come la promessa che avrebbe risolto la questione del Kosovo aprendo la strada della Serbia all'Unione Europea anche ricorda mi mi bruciati
Si era inventato scappando tra le virgolette scrive bruciati dal suo oscuro passato nei sanguinosi conflitti del ex Jugoslavia l'Occidente lo ha sostenuto in funzione della pace della prosperità nella regione conferendogli lo stato di paese candidato accettando che la Serbia al tavolo dei negoziati per l'adesione all'Unione Europea
Inoltre l'assemblea ha firmato il partenariato individuale con la NATO sviluppando Inter operabilità
Con Alleanza nel quadro della sua politica neutrale
Senza interrompere ricorda ex ministro degli affari esteri di Tirana
La cooperazione politica militare ed economica con la Russia e Cina
Ecco abbiamo visto dunque due analisi sulla situazione in Kosovo in particolare nel Nord sulle pericolose tensioni col
La Serbia erano l'analisi di di più il Bush dati ex ministro degli assi albanese in precedenza e predittivi Giuda giornalista britannico grande esperto di Balcani se non il filo conduttore comunque un filo che attraversa questa puntata riposa da sud est la presenza russa ed è c'è un produca un ventennio sono vent'anni che Putin ha una presenza nelle relazioni e Russo balcaniche
E questo ventenne segnato dal tentativo di congelare lo status quo arrestando l'allargamento della NATO e Unione europea e la guerra in Ucraina
Ha mostrato mostra come la stabilità della regione si ancora precaria ecco di questo parla il l'ambasciatore ma col Giffoni
Marco Giffoni è stato il primo ambasciatore italiano in Kosovo ha lavorato nella nei nei Balcani è un profondo conoscitore della realtà
Dei dei Balcani Kosovo e la la Bosnia ma anche gli altri Paesi è stato al centro protagonista suo malgrado vittima per meglio dire di una vicenda giudiziaria
Da quindi uscito completamente scagionato nata che lo ha escluso di fatto almeno fino al momento dal ritorno somma nella carriera diplomatica cui Michael Giffoni appunto su esigevano al punto net a pubblicato tre gennaio
Un articolo molto interessante proprio il cui titolo parlava del ventenne di Putin nelle relazioni russo balcaniche
E ma ecco di fuori fa un po'la storia di questi vent'anni parte dal primo mandato di Vladimir Putin alla Cremlino iniziato con una fase di ridimensionamento generale rispetto la presenza russa nei Balcani
In alcuni casi coinciso con un vero e proprio ritiro in affetti dopo la crisi acuta provocata dall'intervento della NATO in Kosovo Putin non cavalcò
L'onda del risentimento ed evitò un'escalation che a quel punto sarebbe stata oggettivamente dannosa e controproducente per Mosca vi fu piuttosto un ridimensionamento della presenza dell'impegno russo nell'aria
Mai del tutto formale almeno fino al ritiro dei contingenti russi dalle forze multinazionali a guida NATO sia in Kosovo che in in Bosnia Erzegovina avvenuto solo a metà del due mila e tre del resto in quegli anni nota ma col Giffoni lo sforzo del nuovo padrone del Cremlino era tutto rivolto sul piano esterno a chiudere definitivamente i conti con l'irredentismo ceceno cosa che fece in maniera feroce e disumana
E insomma radicali Veneto se ne sono occupati moto la guerra della prima guerra incendia la guerra in Cecenia seconda guerra di di Putin e di quello che anche che hanno fatto i russi ha fatto la Russia di Putin appunto in Cecenia
E questo appunto sul sul piano esterno sul piano interno invece
La lo sforzo di di Putin era quello di consolidare il potere sue degli oligarchi innescando quei forti segnali antiliberali autoritari che cominciarono a connotare il sistema New imperiale putiniano
Fenomeni entrambi il massacro ceceno e la deriva autoritaria del regime ben intuiti accuratamente descritti da Anna Politkovskaya che per questo pagò il prezzo più alto
Anche il momento magico della politica balcanica dell'Unione europea e della prospettiva europea dei Balcani occidentali sublimato nella dichiarazione di Salonicco del giugno due mila e tre ricevette una buona accoglienza Mosca non certo entusiastica ma per nulla ostile
A metà del decennio ecco che qui arriva il punto la situazione però cambio decisamente con il ritorno a una politica più assertiva ingenerare che nel contesto balcanico si palesò
Direttamente nell'irrigidimento russo durante i nuovi negoziati sullo status del Kosovo condotti da Marti attizzare il ci fu anche arriva un rilancio indirettamente da parte di Mosca ad un rilancio in grande stile della penetrazione economica e finanziaria russa nell'aria
Di cui le ambiziose iniziative energetiche come il gasdotto South Stream costituivano la punta di lancia
è interessante notare come i presupposti della risoluta opposizione russa a sostegno della Serbia nel negare la sovranità del costo del dipendente venissero smentiti clamorosamente da Mosca
Nelle situazioni conflittuali in molte repubbliche posso sovietiche dal Nagorno-Karabakh alla Transnistria
Fino con la mossa eclatante dell'agosto due mila otto a sostegno militare diretto e determinante dato alle repubbliche secessioniste di Abkhazia e Ossezia del Nord in Georgia
In quella che la propaganda russa tutto rappresenta come la gloriosa guerra dei cinque giorni ritornando con la mente a quei giorni
Non si può non notare che Mosca per giustificare l'intervento utilizzò le stesse formule addirittura lo stesso Worden insomma le stesse le stesse parole lo stesso Lessico potremmo dire usate dalla NATO
Per motivare l'intervento in Kosovo dalla necessità di un intervento umanitario per impedire una pulizia etnica alla denuncia di presunti crimini commessi dai georgiani dalla loro dirigenza
All'ombra del dell'Ucraina qui arriviamo al anzi avvisiamo Servilio alloggi all'ombra dell'Ucraina nascono insomma vengono cresciuti i Putin Brandes dei Balcani che sono l'attuale presidente serbo Aleksandar Vučić
L'uomo forte di sempre della Repubblica Sarca di vacanza rovina Milano dopodiché scrive Michael Giffoni la prima crisi e Ucraina quella del due mila tredici due mila quattordici da molti per lungo tempo rimossa e il conseguente stanno faticosamente stallo e confronto tra la Russia e mondo occidentale
Hanno aperto una terza fase anche nella politica balcanica russa di impronta putiniana che potremo anche sa definire destando of nella quale i Balcani occidentali sono diventati una sorta di grande gioco del nuovo millennio un campo di battaglia figurato tra Russia e Occidente nel quale la Russia ha utilizzato tutte le dimensioni degli strumenti della guerra ibrida
Ad eccezione ovviamente di quelli militari in senso convenzionale Aleksandar Vučić
è emerso come il nuovo uomo forte di Belgrado il cui governo ha segnato negli ultimi anni una deriva illiberale repressiva definita la Putin
Deciso a non muovere di un passo la drastica posizione serba nei confronti del Kosovo pur tenendo formalmente aperto l'esile filo del dialogo mediato da Brussel un ormai moribondo dialogo tra sordi mediato da ciechi
Da molto dure le parole di Giffoni ma non meno realistica
E Milorad odi che leader indiscusso dell'entità serba di Bosnia Erzegovina le cui minacce secessioniste sono diventate sempre più aggressive fino a far temere un ritorno alla guerra nella più fragile e tormentata Repubblica portico slava
Entrambi insomma Bucci si dodici sono pronti a dichiarare come indissolubili i legami storici culturali strategici e con la Russia e sono diventate dunque i principali Putin brado sta nei Balcani e qui arriviamo appunto il al disegno russo di congelare l'instabilità della regione
Guardando le immagini delle visite a Belgrado di Putin compiute il sedici ottobre due mila e quattordici in occasione del settantesimo anniversario della liberazione della capitale dell'occupazione nazista il diciassette gennaio due mila diciannove
L'accoglienza regale tripudio di folla mai riservati in così grande stile in tutta la storia della capitale serba jugoslava è di nuovo serba non si può non restare impressionati tenendo presente che si sono svolte in un Paese candidato all'adesione all'Unione europea
Non bisogna infine dimenticare nota Giffoni la spregiudicata diplomazia del vaccino con la quale Mosca e Pechino in tandem hanno tentato di consolidare e rilanciare le loro posizioni nell'area balcanica durante l'emergenza pandemica
Sfruttando la miopia e la congenita lentezza di Brussel che solo alla fine comunque intervenuta salvando il salvabile almeno per quel che restava la faccia
E qui arriviamo adesso al punto a un punto cruciale
Lasciando da parte le suggestioni scrive ma ecco Giffoni appare evidente che l'obiettivo di fondo della Russia nei Balcani occidentali in questi ultimi anni non è stato quello di rivedere lo status quo bensì piuttosto di congelarlo
Di contribuire al congelamento delle questioni controverse e delle ferite aperte non dalla guerra vale a
Lire la questione kosovara e quella bosniaca ma anche la generale instabilità
L'obiettivo strategico è stato quello di impedire l'espansione della NATO e rallentare l'allargamento dell'Unione Europea nel primo caso si deve registrare un quasi totale fallimento russo con l'adesione all'Alleanza dalla Macedonia nel nord del Montenegro quest'ultima che Mosca ha tentato di evitare in ogni modo lecite pure illecito
Nel caso dello stallo della prospettiva europea pure essendo questo determinato in primo luogo dalla crisi d'identità del nella propria stessa e di molti Paesi membri ha finito per fare il gioco di Mosca
L'ultimo punto che tocca che tocca manco Giffoni a conclusione di questo suo articolo e la guerra ibrida russa nei Balcani
La cassetta degli attrezzi della guerra ibrida russa nei Balcani comprende vari strumenti e a eccezione di quelli coercizione diretto a Mosca li ha usati tutti
Si va dalla dipendenza energetica ormai quasi totale in Serbia
Ai legami economici e commerciali all'interferenza di indiretta nella politica interna dei vari Paesi attraverso la propaganda
E la disinformazione il controllo indiretto dei media la manipolazione e la strumentalizzazione dei noti legami storici culturali e religiosi
Giungendo addirittura l'ispirazione di veri e propri tentativi di sovversione delle strutture democratiche nazionali come accaduto in un oscuro tentativo di golpe in Montenegro nel due mila e sedici
Chiude conclude Macola Giffoni l'aggressione russa l'Ucraina avviata nel febbraio due mila ventidue stabilendo dei riflessi importanti nei Balcani e conservare lo status quo potrebbe non essere sufficiente a garantire la sicurezza della regione
E mentre se il presidente serbo Vučić schiera truppe preparate per combattere lungo il confine con il Kosovo appare evidente che l'integrazione europea segna il passo la guerra tuttavia non sembra una prospettiva realistica
L'esercito serbo non può entrare nel Paese senza autorizzazione del contingente NATO che sembra tutt'altro che intenzionato a darglielo
Il Kosovo ha intanto lanciato un appello per essere ammesso nella NATO insieme la Bosnia una richiesta avanzata in maggio chiaramente in chiave anti serba mentre la crisi in Ucraina era già in atto
Ecco l'ho letto tutto questo articolo di Michael Giffoni pubblicato il tre gennaio sudisti journal punto net il ventenne di Putin nelle relazioni russo balcanico
Ci fermiamo qui con il supplemento settimanale di passaggio asso destra superamento di giovedì dodici gennaio nel quale vi abbiamo voluto proporre una sintesi della puntata domenica otto gennaio realizzata come sempre se Annamaria assicura ad Arthur Mura
La quale aveva avuto mettere sul tavolo punto le questioni attualmente aperte
Nella nell'area dei Balcani occidentali e in particolare per quanto riguarda la Bosnia Erzegovina le tensioni tra Serbia e Kosovo e la presenza russa nei Balcani occidentali un ventenne di presenza della Russia di Putin dei Balcani occidentali
Ci fermiamo qui dunque l'appuntamento è per la nuova puntata di passaggio su destra domenica sera domenica quindici gennaio come sempre alle ventuno grazie per averci seguito un saluto da Roberto spagnole è una buona giornata all'ascolto di radio radicale