Puntata di "Translimen" di domenica 29 gennaio 2023 condotta da Giorgio Pagano .
Tra gli argomenti discussi: Cultura, Decessi, Era, Esperanto, Lingua, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
Rubrica
Manifestazione
09:30
12:30 - Roma
Lo
Marco Pannella a Giorgio Carlo pagano sappiamo che ci è stato trasmesso chiusa attraverso quello di Piergiorgio ho fatto e ci vuole l'esperanto
L'esperanto la lingua comune
Serie parola
Che diventi diritto quindi per noi libertari
Obbligo
Berlinguer ritratti tratti tutto in
Volevo
Caro saluto agli ascoltatori tra BMW e qui sulle onde di Radio radicale da Giorgio Carlo pagano che quest'oggi ai loro iarda esordire con una brutta notizia una brutta notizia perché il nostro presidente dolore Andrea Chiti Battelli è deceduto a poche ore della trasmissione di domenica scorsa la mattina quindi del ventidue dicembre a centodue anni due mesi e tredici giorni ricorderete come avevamo festeggiato il nostro presidente d'onore il tredici novembre avendo compiuto il dieci novembre i suoi centodue anni noi appunto andavamo in onda il tredici e Andrea fa parte di quegli uomini Querini grandi personaggi insieme a Marco Pannella Altiero Spinelli e diversi altri che ho avuto la fortuna di conoscere e di frequentare della grandezza di André chi di battelli sono sempre stato convento
Fin dalla giovane età quando ci siamo incontrati nel momento ferrarista europeo e devo dire che anche con i figli in particolare con costa è solo che la seguita amorevolmente in tutti questi ultimi anni in particolare avevo discusso dal fatto che meritasse una fondazione che si occupasse della grande lascito culturale di Andrea Chiti Batelli perché perché c'è una corrispondenza immensa di Andrea oltre ovviamente
Alle decine e decine di libri che aria ha pubblicato purtroppo non è andata a buon fine il presupposto che
Io pensavo
Potesse essere doveroso realizzare quello di una fondazione a suo nome
E da questo punto di vista anche per questo rammarico Andrea ci ha lasciato ha lasciato all'era l'eredità dei diritti per quanto riguarda i suoi scritti
Chi Batelli certamente è stato un fine ore oratore e quante volte lo avete sentito dei nostri convegni come anche quelli organizzati dal Partito Radicale peraltro ha scritto come ricordavo numerosi saggi e non mancherà occasione di ricordarlo me certamente alcuni soprattutto il focus era quello del federalismo europeo
Comprendendo però in esso la questione della biodiversità linguistica in Europa e la necessità di una lingua comune federale appunto come l'esperanto
Argomento sul quale si è speso davvero molto e a lui si deve anche la ripresa di quello che lui stesso ha chiamato metodo di Pat bollo sia l'utilizzo dell'esperanto in chiave propedeutica glottodidattica per l'apprendimento
Di altre lingue straniere peraltro
Utilizzo da questo punto di vista dimenticato dagli stessi esperantisti ma abbiamo ben capito qual è il fine degli esperantisti ossia quello di continuare la specie degli esperanto o fuori
Far passare in cavalleria quella che era l'idea di Zama e la fa ossia che il mondo intero avesse avesse necessità politica oltre che umana di avere una lingua internazionale comune e per comune intendendo davvero nel vero senso della parola ossia
Di tutti questo era il sogno che noi cerchiamo di portare avanti perché senza questo sogno che si realizza in realtà come abbiamo visto
Paolo per motivi nazionalisti che hanno contrapposto proprio Rousseau foni in Ucraina ci siamo ritrovati con un Guerra a poche centinaia
Di chilometri dall'Italia ma certamente ai confini dell'Unione Europea mi corre l'obbligo di ricordare proprio in questa dimensione
Di attenzione alla bio diversità linguistica e culturale del unione europea come del mondo il fatto che
Andrà chi di battelli sapeva perfettamente quattro lingue e questo certamente aveva il suo peso lo aveva proprio dei suoi saggi dove la bibliografia
Era molteplice laddove oggi assistiamo a saggi che hanno
Un'unica bibliografia che è quella monolingue anglofona ma voglio anche cogliere l'occasione per dire qual era la grande differenza tra le nostre visioni parlo ovviamente della mia rispetto a quella di Andretti Patelli laddove invece come ho già avuto modo di dire altre volte Altiero Spinelli era completamente disinteressato alla questione non capendo le invece la fondamentale valenza politica è bene su questa valenza politica appunto c'era una differenza sostanziale perché andrà chi di battelli riteneva che l'unica europea fosse propedeutica all'utilizzo della lingua internazionale ossia prima lui europea poi la lingua comune e io invece che rispondeva così come peraltro anche argomentato con lo stesso Altiero Spinelli che in realtà senza lingua comune europea senza lingua federale europea non ci sarebbe mai stata l'Europa così è stato e così sembra essere sempre di più laddove come abbiamo testimoniato più volte
Persino l'inglese non è più lingua comunitaria ma eccoci qui forzatamente obbligati da prendere la lingua della Gran Bretagna laddove essa non appartiene più all'unione europea anzi
Addirittura concorrente all'Unione
Eppure era abbastanza semplice ed è abbastanza semplice comprenderlo
Perché fare l'Europa non è la stessa cosa del fare l'Italia come dissi proprio da Altiero Spinelli non puoi fare l'Italia prima e dopo gli italiani siamo Paesi democratici nulla può essere forzato
Alcune delle nostre lingue culture vengono tradizioni
Millenarie quella italiana
Certamente una delle più importanti d'Europa se non la più importante per continuità e spessore e quindi siamo nazioni anche lì c'era l'equivoco in Altiero Spinelli e c'è stato anche dopo sulla costruzione degli Stati Uniti deve d'Europa laddove è evidente che noi dobbiamo fare le Nazioni Unite in Europa perché siamo nazioni non siamo stati e questo equivoco del confondere il sogno americano
Portandoli in Europa come se potesse essere il sogno europeo è alla base dell'intero fallimento della costruzione europea che appunto della costruzione non linguistica e non culturale la sua fondamentale disfatta intendendo per fondamentali appunto la disfatta delle fondamenta e la verità della storia è sotto gli occhi di tutti
Altro che Federazione europea gli europei sono diventati americani l'Unione europea un protettorato statunitense i cittadini europei inglesi nonostante l'inglese appunto con labbra exit lo sia più la lingua comunitaria presi per il naso dava alla lingua biforcuta della Commissione come del Consiglio d'Europa ma degli stessi governanti dei singoli Stati europei con la giustificazione che è la seconda lingua d'Irlanda e Malta laddove chiaramente
Ammesso e non concesso che entrambe la ponessero come lingua ufficiale dei loro Stati cosa che non hanno fatto il peso dell'inglese sarebbe quello della diciassettesima lingua
Dell'unico europea persino dopo lo slovacco devo comunque aggiungere che mi è dispiaciuto che tra le volontà di André Chiti battelli
Ci sia stata quella di non aver voluto un funerale possiamo in un cobra e sulle motivazioni ma per quanto mi riguarda avendo una cultura che viene all'arte contemporanea mi piace immaginare il fatto che è un po'come Duchamp che sulla propria tomba ha voluto la scritta ovviamente in francese
D'altronde sono sempre gli altri che vogliono ecco tutto sommato non aver mai fatto il funerale di André Chiti battelli sostanzialmente considero cioè equivalente al fatto che Andrea sia ancora qui tra noi e devo dire la verità
Alla fine questa sono lontane il concedere alla era i diritti sui propri libri suini suoi scritti forse può considerarsi
Anche una conferma
Franco mi sono studiato l'esperanto e poi me ne son studiato la storia insultata fra affascinato dal personaggio di trame del nostro debito e studiando il Taranto mi sono accorto che un capolavoro
Ho partecipato anche agli amici demolito solista europeo la scomparsa
Di Andrea chi di battelli e devo dire la verità alcune note dolorose a commento di questa scomparsa ci sono state mi hanno fatto
Molto piacere perché evidentemente comunque demolito Teresa europeo ci sono ancora persone che ne hanno apprezzato il lavoro
Da questo punto di vista alcuni di questi commenti vorrei partecipare quindi anche agli ascoltatori di tradimento
Voglio partire da quello di Peterhof Tel
Vecchio vecchio federalista anche gli che ha scritto conosciuta andrà Chiti Batelli a Trieste nel mille novecentosessantanove
Mi diede un volantino che iniziava con una citazione di Get dal Faust in tedesco in ma Alphand bar vietato il principio la parola da quel che capisco insomma questa la mia traduzione orecchia lì il Movimento federalista europeo è stato paragonato a un cadavere a cui continuano a crescere le unghie e i capelli per un po'riposi in pace però stante ma come commento potrei aggiungere che forse oggi come oggi forse un po'di capelli le unghie sono finite da un pezzo un altro bel commento
Con un apprezzato ricordo certamente da parte mia come radicale visto che è stato fatto da andrà chi di battelli in occasione del quarantennale della morte di Ernesto Rossi era un convegno intitolato una vita per la libertà Ernesto Rossi mille ottocentonovantasette mille novecentosessantasette a Verbania
Dal ventiquattro al ventotto di ottobre per chi non lo sapesse
O non lo ricordasse
Rossi insieme a Leo Valiani è stato nel cinquantacinque tra i fondatori proprio dal partito radicale
E questo è quello che scrive Antonella Braga apprendo con tristezza la notizia dalla morte di avere Chiti battelli ho avuto la ventura di conoscerlo di persona anche se abbiamo avuto modo di incontrarci e dialogare solo in rare occasioni
Era un intellettuale di vasta cultura uno spirito arguto
A volte sarcastico un polemista che sapeva pungere dove faceva male
Per molti era un uomo scomodo un po'bizzarro fuori dalle righe sapeva invece essere quando gli garbava Fabio il e capace di estrema cortesia e gentilezza
Ma anche quando colpiva duro lo faceva non per offendere ma per aprire un confronto seppur dei toni aspri
Certamente è stato uno da antico federalista quasi sempre critico verso le posizioni ufficiali del movimento e per questo isolato
Su alcuni temi assunto posizioni che personalmente non condividevo ma erano comunque riflessioni che suscitavano interrogativi e punti di vista inediti anche se controversi
In allegato trovato la testimonianza rilasciata nel due mila sette in occasione di un convegno che si tenne a Verbania nel quarantesimo anniversario della morte di Ernesto Rossi come leggerete non lesina critiche a nessuno
Ho però ha voluto lasciare il testo nella sua integrità
Sperando che nessuno se ne abbia a male soprattutto gli amici citati perché dà il senso di quale fosse la tempra di Chiti Batelli e racconta parte del suo percorso federalista
Questo è il mio commiato alla sua voce critiche libera
Un saluto federalista Antonella Braga
E anticipo che appunto leggerò il testo di Andrea di allora per i motivi che ho già esposte
Ma continuo con Paolo aguzzo
Che scrive credo di essere stato l'ultimo segretario del Movimento federalista europeo di Roma con cui Chiti Batelli ha interagito direttamente nella sua attività di sezione infatti già nei primi anni due mila la sua lunga militanza riportata sempre più spesso
Da lunghe lettere in cui presentava il suo pensiero sempre schietto e puntuale sullo stato dell'azione dei federalisti nel contesto dell'attualità politica in cui vivevamo da parte nostra leggevamo queste sue lettere alla sezione in apertura di riunione più raramente lo ascoltavamo quando aveva la possibilità di partecipare di persona
Mi ha sempre colpito la sua capacità di analisi che andasse ben oltre al fatto contingente del movimento e la forza di eletti e che metteva nelle sue argomentazioni
Spesso controcorrente rispetto alla vulgata federalista maestri ma del momento ma mai banale e sempre interessato alla sostanza delle cose
Per questo alcuni suoi insegnamenti ce li portiamo ancora dentro un sentito ricordo da parte dei federalisti romani Paolo
Poi c'è Piero Graglia che scrive ringrazio Antonella per il testo trasmesso e ringrazio Giorgio Pagano per aver segnalato e ricordato la scomparsa di Andrea Chiti Batelli
O in caso una scatola piena di opuscoli che lui regolarmente mandava i giovani federalisti spesso accompagnati da una lettera personalizzata e mai banale
Non ho mai capito dove nella sua casa di via in piedi dieci tenesse tutta quella roba libri opuscoli documenti che citava e utilizzava per le sue elaborazioni intellettuali
Sempre intriganti
In realtà per inciso stavano nella casa della Celly la sua segretaria
Per decenni interi ma andiamo avanti ricorda il suo imbarazzo divertito quando gli raccontai che negli archivi di Monnet a Losanna avevo trovato uno scambio tra Spinelli che lo stesso molle che lo riguardava
Volle cercava provò l'assistente e rappresentante degno e Spinelli senza indugio aveva proposto andrà Chiti Batelli il quale invece declinò l'offerta preferendo restare al Senato
E lasciando il posto a Renato Giordano che poi divenne l'anima di molle a Roma
Andrea Chiti battelli mi Sacramento o contro con la sua irruenza Toscana dicendo Berlino tu ma dove l'hai trovata Este lettere
Speravo fosse sparita ogni traccia della bischerata che avevo fatto un personaggio incredibilmente colte stimolante avvertiti Patelli
è uno che peraltro non faceva mai mancare randellate a quel movimento federalista europeo all'obbrobrio longobardo
Definizione che faceva imbufalire moltissimo vigoroso Lillo e tanti altri
Ricordo solo che la targa sul frontone del municipio di Ventotene quella più vecchia è opera sua e me la presentava come una sintesi che gli era riuscito abbastanza bene peccato che poi abbiamo smesso di fare politica aggiungeva
Saluti Piero Graglia
Concludo questa sintesi di messaggi dal marito fedele sarò Peo con il ricordo di Paolo Ponzano
Mi associo ricordo di André Chiti Batelli da parte di Antonella Braga Piero Graglia Paolo alcun suo e di altri amici federalisti
Personalmente mi ricordo di alcune accese discussioni con chi di Batelli nella sede del Movimento federalista europeo di vicolo del Gallina ciò in zona Tritone negli anni Sessanta prima di recarmi a Brussel
Per trentotto anni nella Commissione europea
Sempre critico ed eterodosso nel suo pensiero federalista le sue riflessioni morali e i suoi scritti non mancavano mai di acume e di originalità
Paolo Ponzano
Volevamo uno sbocco consigliere politico di Clinton e Kissinger ancoraggio dell'imperialismo culturale ventidue giugno mille novecentonovantasei formalmente gli interessi economici e politici degli Stati Uniti passi
Curarsi che se il mondo si sta muovendo verso una lingua comune questa deve essere l'inglese che se il mondo si sta muovendo verso telecomunicazioni sicurezza standard di qualità con ogni esiti devono essere americani che se il mondo sta diventando sempre più unito dalla televisione dalla radio e dalla musica la programmazione deve essere quella americana
Perché se si cominciano ad affermare valori comuni essi devono essere valori con cui gli americani si trovano a proprio agio
Ed ecco il ricordo di Ernesto Rossi della memoria di Andrea Chiti Patelli
Io ho sempre avuto assai più di una grande stima e un'ammirazione permesso Rossi che non una lunga conoscenza personale diretta
Che è stata nel complesso assai limitata ammirazione che mi ha indotto anche di recente comincio dalla fine a scrivere una lettera assai severa al professor Lucio levi dell'Università di Torino che nel suo articolo di un anno fa
Ho due apparso se non ricordo male nel federalista criticava Rossi tra l'altro per aver abbandonato a un certo punto il momento fallisse europeo
Lo rammento perché quell'articolo è testimonianza dell'attuale atteggiamento dei federalisti che io chiamo all'obbligo Longobardi perché in gran parte presenti solo a Torino e a Pavia dove hanno sempre mantenuto la sede del movimento come se Pavia fosse ancora
La capitale d'Italia
I quali sono disposti solo a giurare in verba magistri
In questo caso di Mario Albertini più alla lontana di Altiero Spinelli e a seguirne per vende a cadavere per inciso questo era il motto della Compagnia di Gesù
Che voleva dire allo stesso modo di un cadavere
Tutte le idee e solo quelle ma parlando per ordine ricorderò che ho conosciuto personalmente ammesso Rossi nel lontano mille novecentoquarantotto alla vigilia del congresso del Movimento federalista europeo che si tenne a quell'anno a Milano
Allora i congressi si facevano seriamente sulla base di mozioni contrapposte distribuite identici Po e quindi discusse le le varie sezioni
Anche allora purtroppo non molto numerose
E le due mozioni in lizza erano una del professor Giacomo Devoto linguista di grande valore dell'Università di Firenze
Che aveva un contenuto per quanto io ricordi vagamente pacifista e privo di un programma è di una precisa visione politica dell'idea federalista delle sue prospettive
è una opera di Ernesto Rossi che invece con la chiarezza e la precisione che gli erano proprie indicava la politica le linee programmatiche e i compiti che i federalisti si dovevano proporre mozione che fu poi vincente e portò all'elezione di Spinelli all'uomo segretario del movimento
In preparazione di quel congresso Rossi aveva organizzato a Firenze in casa di suoi amici una riunione di diversi federalisti appunto per illustrare quella mozione
E le sue parole come sempre lucidissimo e mi confermarono ancora di più
Nel mio favore per le sue tesi
Sostenendo le quali fui eletto dalla sezione fiorentina del movimento tre rappresentanti al Congresso dove di nuovo parla in favore di quel testo e fui poi eletto membro del Comitato centrale del movimento
Non molto tempo dopo mi fu affidato non ricordo più da chi forse da Spinelli o dallo stesso Rossi il compito di scrivere una bici del federalismo
Che fu poi pubblicato in quell'occasione fu invitato da Rossi nella villa dei suoi parenti a Firenze mi dette vari consigli e mi suggerì diverse modifiche del testo di cui gli avevo fatto conoscere la prima stesura in uno di quegli incontri fiorentini aggiungo ancora questo particolare ebbi occasione di vedere anche la madre di Rossi per la quale gli aveva una vera e propria venerazione anche se per quanto ne so
Essa avesse avuto la vita sentimentalmente assai movimentata
Nell'autunno di quell'anno ebbe poi luogo a Roma a Palazzo Venezia il congresso dell'Unione europea dei federalisti
La cui organizzazione che risultò impeccabile fu in buona parte opera dello stesso Rossi
Tuttavia egli non prese la parola e in genere non partecipo anche in seguito a riunioni internazionali perché io credo i lunghi anni di prigionia gli avessero impedito di apprendere a parlare su idealmente
Le lingue straniere
Questo è uno dei motivi per il quale la sua attività federalista sottovalutata e praticamente sconosciuta all'estero
Inoltre il numero dei suoi scritti su argomenti federalisti ha limitato giacché egli preferiva in questo campo un'intensa attività organizzatrice di conferenze di contatti con uomini politici influenti in appoggio all'opera di Spinelli col quale Rossi
Mantenne in quel tempo una stretta solidarietà
Nel mille novecentocinquanta mi trasferii a Roma avendo vinto un concorso al Senato ma da allora pur avendo avuto con lui molto occasionali incontri egli abitava tra l'altro a pochi passi da casa mia
Nel quartiere di vigna Clara non ebbi più occasione di discutere con Rossi sugli argomenti di comune interesse
Tanto più che gli era ormai impegnato anche nella sua attività con il mondo dove come sempre metteva prima di scrivere i suoi articoli una cura quasi maniacale nella ricerca di fonti di dati di particolari concernenti gli argomenti ai personaggi via via trattati
Sicché non si sapeva se più ammirare questo suo rigore che non è esagerato definire scientifico o l'arguzia e le caustiche battute che egli non risparmiava i personaggi che prendeva di mira
Col suo tono beffardo di toscano nato per caso a Caserta
In uno dei primi anni della mia vita romana
Oggi ahimè quasi sessantenne Ale perseguendo i miei studi federalisti mi procurai un volume miscellanea edito a Ginevra dalla casa editrice la balconi Air
In cui l'ho scritto principale in francese come tutto il libro era firmato stornello
E io che non sapevo che quel nome non era altro che l'anagramma di Ernesto rimasi stupito dalla limpidezza e chiarezza dell'esposizione sì che dicevo fra me certo per quanto si voglia
L'altra arteria i francesi non è un mito anzi è irraggiungibile
M'ingannano due volte perché il saggio era di Rossi e perché i francesi almeno in tema di europeismo non sono mai stati limpidissima i alcuni per il loro talvolta fumoso federalismo integrale
Di cui era corifeo
Aleksandr Mark
Che Rossi detestava bollandolo e qui forse con qualche esagerazione come corporativi sta i più per il loro orgoglio gallico che li ha sempre resi da un lato iniziatori ma dall'altro sabotatori anche di quelle iniziative come la Comunità europea di difesa l'accende che erano state proposte da loro
La cede fu il primo punto su cui inizia il dissenso di Rossi con Spinelli
Ecco nel momento fa dell'Est europeo e io ricordo una riunione della sezione del movimento a Firenze dove Spinelli mi aveva precettato a recarmi appunto per perorare la causa della Comunità europea di difesa e dove fu il relatore dopo il mio intervento prese la parola Rossi che ancora non sapevo contraria a quell'iniziativa il quale smontò a uno a uno i miei argomenti sì che pur mantenendo la mia convinzione rimasi così basito
Che non lo sai replica parola
Mente lucida e aliena dei compromessi Rossi non accettava le mezze misure che gli sembravano non sempre a torto snaturare l'assenza il valore centrale del federalismo e freni così per lasciare questa attività
Per svolgerla quale si era imposto e certo non senza sforzo di mettere un freno a suo a suo acceso anticlericalismo
Sono stanco e gli disse di prestarla acqua nel mortaio ma auguro ai federalisti che persero erano nella loro attività di restar fedele all'intransigenza e arredi che a Lismore necessari a promuovere l'idea
Uno spiccio che per la verità non ha sempre trovato ascolto tra i pochi purtroppo su partiti europeisti sempre più Rarinantes ingurgita vasto
Fu così che egli non partecipò dopo la caduta della cioè del neppure al congresso del popolo europeo che pur era in armonia col suo radicalismo e lei si era reso conto che l'occasione per il federalismo era ormai mancata e non fu purtroppo cattivo profeta
Termino con un piccolo rimpianto nel mille novecentosessantanove fu invitato a Bergamo a commemorare Rossi
Mi ero ovviamente preparato facendomi anche prestare diversi documenti Dada Rossi e il mio discorso
I consueti quarantacinque minuti o giù di lì
Mi riuscì abbastanza bene compatibilmente con le mie limitate capacità tornato a Roma vi sarebbe stato facilissimo Petre oggi ho dimenticato tutto mette per iscritto quanto avevo detto parlando a braccio
Non so perché non lo feci e questo mi dispiace tanto più in quanto in quel mio intervento non mi ero soffermato su particolari biografici ma mi ero concentrato sull'illustrazione del pensiero soprattutto federalista
E della statura morale di Rossi
Sarebbe stato una piccola goccia Rispetto opere come quella di Antonella Braga ma comunque un mio contributo anche se modestissimo alla sua memoria
Mi pento troppo tardi dalla mia pigrizia per dirla col classico poteva non volle orche Bordiga non può tetto
Terminerà con un ricordo personale
Conversando un giorno con Rossi egli mi disse tra l'altro ho conosciuto in vita mia persone di tutte le risme e fra queste anche persone di grandissima altezza d'ingegno pari all'onestà alla dirittura morale avrà rigorosa coerenza ai loro ideali ma nessuna di queste per me comparabile a Gaetano Salvemini
Ebbene nel mio piccolo posso dire lo stesso di Ernesto Rossi
Presidente del comitato per gli affari costituzionali del Parlamento europeo probabilmente sapete che l'inglese è una delle lingue ufficiali che essa sintetizzata dai un inglese Pomilio ancor più istituisce anche una lingua di lavoro si inesperti su una lingua dominato su mandiamo un Regolamento è un settore ma ora è ovviamente un articolo del sindaco trecentoquarantadue risale ma si fa sulle gola mentre numero uno del mille mani centocinquantotto Speak sì che dovrebbe essere cambiato all'unanimità torna in cui che stabilisce che ogni paese ha ordinato l'indagine care una sola lingua ufficiale
Carriera invece fino a un anno praticato in Gaelico Foreign irlandese negli stand dei marchesi hanno turbato il maltese venti quindi abbiamo solo nel Regno Unito e hanno praticato in inglese piccanti se non abbiamo i regni Marino una diamo inglese
Bene ringrazio anch'io Antonella Braga spero che con lei si possano quanto prima a fare una trasmissione proprio
Anche loro in ricordo dell'opera dell'asso Rossi un ragionamento anche per come sempre più alla deriva è andato il Movimento Federalista Europeo
Quell'Ernesto Rossi che non a caso proprio andrà Chiti Patelli cita
Indicando di Salvemini una delle più personalità dall'altezza intellettuale quanto di onestà morale ed etica stellare anche gli figura di riferimento
Da sempre di Marco Pannella e di noi radicali
Un saluto da Giorgio Cadmo pagano
Marco Pannella a Giorgio Carlo pagano sappiamo che ci è stato trasmesso hanno Keys attraverso brevi Giorgio ho fatto che ci vuole l'esperanto l'esperanto la lingua comune
Essi e le parole
Che diventi diritto e quindi per noi libertari obbligo
Riprendo situazioni tra i Torino va
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