Quarto rapporto Censis - Tendercapital sulla sostenibilità sociale e la rinnovata sfida del welfare italiano

Oggi grazie intanto buongiorno a tutti e grazie di essere qui con noi per la presentazione del rapporto Censi spender capitava sulla sostenibilità sociale
E la rinnovata sfida dell'UE le fare italiano
è abbastanza nella vita da noi gli gli appuntamenti le date sono casuali però credo che non sia casuale il fatto che noi parliamo di questo tema che è un tema cruciale il giorno dopo i risultati delle elezioni regionali perché quello che si è detto oltre al dato politico incontrovertibile nodi una grande vittoria del centrodestra l'altro dato su cui ci si sta su cui si sta molto riflettendo è quello dell'astensionismo qualcuno ha detto beh l'astensionismo perché c'è disillusione perché il risultato appariva fin dall'inizio scontato perché le elezioni regionali
Non sono così attrattive come altre tornate elettorali
La verità e che forse appunto saluto intanto Maurizio Gasparri
E la verità è che l'astensionismo forse anche frutto di una grande disillusione appunto degli italiani rispetto alla politica che deve trovare soluzioni di problemi è indubbiamente il Welfare
Io credo che per esempio quando parliamo di sanità la sanità credo sia la più grande infrastruttura sociale di un Paese in quel far tutto e ci richiamo appunto a nuove rinnovate sfide come di chi dice il titolo
Di questo appuntamento che sono le sfide forse che affronterà questa ripartenza dopo la tornata regionale appunto il governo del Paese la maggioranza del Paese lo dico perché e qui ringraziando sempre il presidente De Rita per le sue così lucide importanti analisi in un mondo sempre più fluide incerto e preoccupato le sfide sono tante perché c'è un Paese preoccupato un Paese che comunque sa deve reagire no i dati economici recenti lo testimoniano bene un Paese però molto preoccupato un paese che vive un senso di insicurezza un paese che vive un senso anche di in qualche modo di frustrazione incertezza per le grandi crisi che sono scoppiate in questi ultimi anni che sfuggono diciamo a un qualche tipo di governo in sé di controllo pensiamo a quello che è stato il copri da quello che è stata l'invasione della Russia e la guerra in Ucraina di cui tra poco
Pub tra poco ci sarà un anno dall'inizio della guerra tutto quello che è rappresentato a proposito della crisi energetica dei prezzi dell'Energia dell'inflazione le galoppante bene è evidente che tutto questo non fa che far crescere i nostri timori ma anche forse rifugiarsi ciclo avere molto bisogno dello stato no della comunità della collettività come mai prima
Ed ora e quindi le sfide Del Bue fa sono sfide che fanno tremare le vene dei polsi e solo forse quelle che più intercettare i bisogni delle persone lo dico perché forse un po'acrobatico quello che sto per dire un po'azzardato io sono abbastanza Ascierto
Che per esempio se la sanità italiana universalistica il sistema sanitario nazionale universalistico non lo è più né i fatti da tanto tempo
Sei servizi ai cittadini di varia natura nei comuni negli enti territoriali a livello nazionale funzionassero come devono funzionare
Insomma che non ci si vede sorprendere se poi dall'altra parte dello sportello qualcuno ci risolve i problemi ebbene se tutto questo
Funzionasse davvero forse non avremmo nemmeno vissuto capisco che è un po'semplicistico dirlo così l'ondata populistica siamo peraltro in un'Italia ci diceva poco il Censis recentemente posto populista
Seppur malinconica che però ha voglia di riscatto mettiamola così ma insomma questi sono temi del professor De Rita e quindi non vado oltre
Quello che vi presentiamo oggi è un rapporto ovviamente dettagliato su questi temi alcuni Luo pena accennati su un cambio forse di paradigma generale che bisogna avere rispetto al UE il far che conosciamo perché crescono i bisogni un Paese questo è un tema che fa da Iason da tutte queste discussioni un Paese che invecchia sempre di più con una popolazione più longeva non tutte in buona salute un Paese che affronta si dice forse con un po'di romanticismo l'inverno demografico che la vera crisi della natalità che impatta Boy sul Guelfa perché fra un po'
Sperando che questo o come dire questo linea sia sempre più spostati in avanti fra potremo più pensionati che lavoratori attivi e questo è un grande problema su tutta la partita
Del welfare italiano si parla molto di quel farà di comunità costruire reti costruire relazioni per creare valore e quindi anche in maniera come dire più localizzata e insomma tutto questo credo faccia da sfondo al rapporto che vi presentiamo oggi una partnership una cooperazione una collaborazione appunto dal Censis e tender capita l'abbiamo molti relatori di primissimo piano da sentire quindi io mi fermo qui in questa cornice generale e partiamo subito con una doppia presentazione del rapporto da parte del presidente di tender Capital Moreno taniche tra poco sarà qui e politiche Francesco Maietta che è responsabile dell'area consumer s'perché ha ritirati istituzioni del Censis prima però visto che appena arrivato do la parola per un benvenuto
A Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato che ci ospite questa giornata eccoci qua
Buongiorno all'amico Pancani Bongiorno tender capitale ovviamente dal Censis per questa importante iniziativa il Senato non io che ospita qui a Padova
Alla Sala Zuccari questo importante convegno che darà un contributo ampio avuto modo di leggere una sintesi adesso i rapporti interni il tema un tema di quelli diciamo così perenni né la nostra attenzione
E la presenza non solo dei tanti illustri relatori ma quello anche professor De Rita cui pensiero tanti di noi si abbeverano da decenni professore male che ci siamo fatti grandi tutti quanti almeno io appartengo a una generazione cresciuta e quindi presso diversi ma tutti gli altri che ne seguono l'insegnamento del pensiero c'è sempre operato io diciamo non solo mi limito a un saluto di circostanza di benvenuto faccio da Pristina considerazioni rapporto carente mette in luce tutta una serie di preoccupazioni e perplessità aspettative
Io guardo un po'il bicchiere mezzo pieno cioè proprio vedo le cose in termini epocali
Perché se le vedessi per domani mattina c'è un'inflazione che è ripresa c'è il costo delle giacche aumentavano casomai tra un anno due anni l'inflazione garanzie alcune previsioni parlo dell'inflazione che torna al due per cento
Ho visto referendum sulla scala mobile quando ero ragazzo insomma voglio dire i problemi si sono riproposti in vari padrini sono le vere sotto un profilo della storia e non della cronaca che a volte ci riserva giornate migliori e giornate peggiori in questi anni in questi mesi le preoccupazioni non mancano sul grave infrazione sul piano del posso dare via
Quindi riscaldamento e bisogni fondamentali e primari de delle popolazioni sguardo aspetto storico devo dire che livello di prestazioni di assistenza sociale e largamente migliorato nella storia del Paese facciamo un raffronto
Pluridecennale la tutela del servizio sanitario nazionale insomma una serie di garanzie il sistema previdenziale con tutti i suoi problemi di età
Che a volte si deve allungare a volte non si deve allungare i lavori usuranti insomma sono tematiche tuttora presenti le donne era vuota donna non qua ci sono poi i dettagli tuttavia la previdenza obbligatoria una conquista ormai che e antica e che va rafforzata e consolidata semmai
In campo storico c'è stato un costo notevole pensiamo i prepensionamenti e crisi sociali che sono state affrontate con la leva previdenziale quindi spesso hanno no gravata oppure l'INPS che gravata dei costi assistenziali
Che non sono stati mai ben separati dagli oneri previdenziali e quindi era il mix previdenza assistenza aggrava i costi mentre l'assistenza dovrebbe essere ce lo diciamo da tempo a carico della fiscalità generale invece spesso
Pesa sui volti previdenziali precoce vediamo le cose in termini storici
Il Paese ha fatto dei progressi lavori che
C'è un'aspettativa anche nei consumi no se lo vedete quanti telefonini ci sono aree Casa delle persone una volta non esisteva oggetto adesso non darlo a tutti in casa
Fa consentire giustamente in una condizione di minorità visto che la telefonia mobile ha di fatto soppiantato quella fissa però di ricomprare apparati voce quello che un uomo il reddito di cittadinanza tema che pure voi affrontate io faccio parte di un'area che ritiene che la tutela dovrebbe essere riservata è debole e fragile disabili agli anziani che non può lavorare invece l'incentivo
Come dire fiscale sull'assunzione di giovani possa sì essere il virtuoso è una discussione aperta nel Paese si è aperta una fase diversa vedremo se questa formula enunciata poi si realizzerà
Visto che poi ogni giorno leggiamo di richieste di lavoro
In questo in quel settore quindi sembra paradossale che poi non si coprano
Delle esigenze occupazionali esser mano arrivi dall'estero quindi i temi sul Welfare connesso pare lavoro le prestazioni anche al diritto ad avere un livello di consumi e di benessere un tema complesso io però non so se professor De Rita
Condivido essendo l'osservatore di lungo periodo comunque il Paese ha registrato una avanzamento ma rispetto anche all'età media dalla durata della metà la popolazione al contrasto delle malattie
E questi sono aspetti fondamentali perché voi rispetta welfare anche l'aspettativa di vita o come si combattono le malattie
Sono aspetti primordiali cioè prima ancora di quanto ti do di pensione o concluderò disoccupazione eccezion sicuro e ti faccio dire più a lungo
è un aspetto importante quindi
Un saluto anche un qualche motivo di riflessione riguardo alla mia esperienza sapendo che c'è molto da fare che anche questo rapporto ci darà indirizzi anche il professor De Rita e continua a leggere avvolto in possedeva anche nei confronti di questa nuova fase politica ma credo che i suoi richiami su insegnamenti servano a tutti deve agire
Prego il bene comune anche questo rapporto ci indica come meta finale grazie grazie grazie vicepresidente Gasparri ricordando che appunto siamo indiretta sulla tv del Senato a Web-Tv del Senato questo lo ricordo insomma per un fatto di e siamo attenti a quello che si dice allora vado a Moreno Giani che comincia allora raccontarci il rapporto
Torno a tutti tralerin Grazio il senatore Gasparri per l'introduzione ringrazio il pubblico presente i relatori e coloro che ci seguono dalla questi qui del Senato
Siamo arrivati al quarto rapporto diciamo che se pensiamo a come province pensiamo all'inizio del due mila ventidue non avremmo pensato oggi di essere qui a descrivere una situazione che si è completamente evoluta in un anno inaspettatamente perché nessuno avrebbe immaginato che avremmo avuto una guerra pochi mesi dopo l'inizio dell'anno alle porte che avremmo avuto un'inflazione a due cifre e e che il mondo un po'si sarebbe capovolto rispetto a quello che avevamo vissuto fino fino all'anno prima
Quello che emerge cioè noi ci saremmo aspettati di parlare di della post del post pandemia dunque del recupero di che cosa
Succi Cusco cosa sarebbe successo nella società italiana post due anni difficili oggi invece siamo in una situazione dove
Abbiamo visto un'inflazione che ha impattato notevolmente sulla sulla vita di tutti noi
L'incremento dei tassi che è servito per contenere una card questa infezione che ha nuovamente impattato diciamo sulle fasce
Più deboli pensiamo soprattutto a ai mutui per la casa uno e e a un po'diciamo sconvolto di aspettative allora quello che emerso dal rapporto che che è fondamentale che ci sono luci e ombre
è proprio la paura c'è la paura che hanno le persone intervistate sul futuro la paura di non riuscire ad avere lo stesso di livello di vita che avevano prima di non riuscire ad affrontare le spese soprattutto in queste in questa situazione
è vero che noi fotografiamo un momento c'è fotografiamo ciò che è successo nel ventidue poi noi speriamo anzi lo aspettiamo a comunque le le gli studi vanno in quella direzione probabilmente l'inflazione troverà una un diciamo un livello sicuramente più meno elevato di quello che quello che vediamo oggi
E e speriamo con il tempo anche i tassi però è una situazione che va gestita l'altro punto che è emerso doveri io penso che pone fine i i nostri de relatori probabilmente interverranno è la diciamo la la la sensazione cioè il per certi versi diciamo la il porre all'attenzione il fatto che coloro che vivono di salario il salario fisso di pensione per cui sono i più soggetti a questi a questi shock perché non possono modificare ciò che hanno
Siccome considerano il livello attuale non perfettamente in linea quello che il loro costo della vita ma questo già era immerso in passato si è prestata e gli altri rapporti ed è messo emerso ancora di più oggi
Il problema non è tanto poi forse neanche è un problema il livello ma il problema è quella di garantire quella Comité come diciamo solidarietà intere intergenerazionale che abbiamo visto anche negli altri rapporti
Cioè del fatto che i pensionati hanno aiutato i i figli i nipoti eccetera grazie alla loro stabilità di reddito pensiamo durante la pandemia
A superare le fasi dunque questi sono i punti fonte poi sono tutelate da un lato prettamente economico facendo questo di lavoro
Sui punti che secondo me vanno un po'analizzati c'è ciò che è successo con inflazione e i tassi la percezione che spesso magari non può e può essere anche un po'come dire
Diciamo rinvigorita proprio dalle star dall'aspetto personale di come di come sentiamo di cosa proviamo in momenti dove veniamo bombardati da notizie negative su ciò che sta ciò che sta accadendo però sicuramente
E e qualcosa su cui bisogna riflettere e scuri sub bisogna pensare per il futuro soprattutto nella interazione stato famiglie per la tutela del welfare in generale delle persone per questo è
Il l'introduzione al rapporto sicuramente i i nostri relatori saranno più specifiche
Sui singoli temi dunque vi ringrazio nuovamente
Buonanotte Bobo rapporti vorrà poi grazie vorrei la Zanicchi è adesso andiamo da Francesca maglietta progettualità del Censis
Ecco
Buongiorno
Buongiorno
Allora siamo al quarto rapporto tende Capital Censi sulla sostenibilità sociale
Nei primi tre rapporti noi abbiamo raccontato sostanzialmente come si svolgeva sostenibilità sociali in Italia come costituito il modello sociale italiano molto semplicemente
E così dura tre pilastri fondamentali lo Stato con delle risorse pubbliche
Fa i trasferimenti di reddito necessarie al contesto gestisce i i grandi apparati del welfare la sanità la la previdenza la famiglia che il luogo di una ridistribuzione orizzontali di redditi tra classica e anche in relazione alle tipologie di lavoro svolto e poi c'è anche il terzo settore
Il volontariato allora cominciamo col dire che questo modello sociali nel tempo ha funzionato bene
Ha funzionato bene quando
Eravamo in una fase i sviluppo in una fase di crescita fatto sentire gli italiani con le spalle coperte abita lì noi abbiamo avuto l'esperienza de di di del dell'imprenditorialità Massa per esempio le persone hanno trovato la forza di prendere di rischi economici perché sostanzialmente dalla scuola alla salute si sentivano con le spalle coperte ha funzionato bene anche
Nelle fasi di bassa congiuntura ha pensato a tutto il periodo dopo
La crisi del due mila e otto ha funzionato bene al di là dei giudizi di valore nei tre anni
Che ci separano dall'inizio della pandemia lo Stato attraverso voci diverse bonus la liquidità per le per le imprese i piccoli i soldi per i primi iper per i professionisti delle gli autonomi la cassa integrazione sostanzialmente ha garantito attraverso trasferimenti sociali
Ammortizzato il costo sociale della crisi pandemica e di quelle nel dell'energia e delle crisi che abbiamo affrontato in questo triennio
All'interno delle famiglie si è svolta questa ridistribuzione orizzontale in modo ancora più intenso del del della fase precedente con i soldi che sono andati dai conti correnti di genitori e nonni fondamenti soprattutto verso i più giovani cioè persone lavori precari i lavori diciamo Arrè tipo intermittente che qui sono stati colpiti ad esempio dal blocco delle attività durante il periodo
Durante il periodo pandemico quindi questo modello italiano
Ci ha caratterizzato in meglio rispetto agli altri Paesi e tutto sommato ha funzionato ha funzionato bene ora noi siamo di fronte a un cambio di scenario boh quando iniziò la pandemia sostanzialmente pensavamo che ci sarebbe stato un emergenza che iniziava poi sarebbe finita
Saremmo tornati ad una condizione diciamo guasti ordinaria il mio normale si diceva allora lo dicemmo anche noi nei primi rapporti pensando al dopo pandemia poi in realtà abbiamo visto che c'è stata una successione di emergenze
E qui c'è un primo cambio importante
Su cui il modello di welfare i pilastri del modello sociale italiano si dovranno sfidare c'è un cambiamento della percezione sociale del rischio nelle famiglie e nell'imprinting cioè abbiamo capito che un grande evento globale che si svolge in una regione della Cina oppure che si svolge in un Paese europeo come il caso
Dell'aggressione all'Ucraina può immediatamente entrare nelle nostre vite cambiandone radicalmente l'episodio cinesi c'ha portato alle restrizioni a tutto il periodo pandemico la guerra l'aggressione all'Ucraina
Evento
Tremendo violento per noi aggravato una crisi energetica ci ha portato bollette che non ricordavamo più da tempo e ciò porta e ha contribuito ad incrementare l'inflazione quindi primo punto la percezione del rischio e quindi della tutela noi viviamo in una condizione in cui sappiamo che la nostra vita può cambiare d'improvviso in maniera radicale a seguito di eventi lontani allora
Come si dà sicurezza come si rassicurano cittadini famiglie intrisi
Che temono che ad esempio una piccola impresa che e di fronte al rischio della della business continuity cioè accade un evento e addirittura ti si blocca autisti
Riduce radicalmente l'attività acquisito il primo problema quindi la cambio della percezione sociali del rischio il secondo è stato già citato il tema dell'inflazione
E vero che oggi
Ci sono lontana tale da da fine anno ad oggi
Dichiarazioni positive ottimistiche
Il e il direttore generale la Banca d'Italia ha detto chiaramente che scenderemo rapidamente al due per cento ma lo speaker contiamo la percezione sociale e quello che entra nei comportamenti quotidiani
Nove italiani su dieci pensano che l'inflazione comunque
E destinata a durare o quanto meno deve cercare di difendersi dall'inflazione temo una riduzione del potere d'acquisto perché fondamentalmente ritengono che non riusciranno ad avere incrementi delle entrate sia i dipendenti sia chi ha un'attività di lavoro autonomo
Perché convinto che non riuscirà a trasferire sul prezzo la totalità dell'incremento dei costi quindi c'è l'idea che devono ristrutturare il mio Budget per le spesi per i consumi
Ma qual è quali sono i cambiamenti fondamentali che chiamano in causa direttamente il welfare e appunto i pilastri del Moles modello italiano come Attilio descritti per quanto riguarda le famiglie naturalmente c'è il timore
Da una quota importante intorno a un terzo
Di non riuscire a fare quella ridistribuzione di risorse che hanno fatto in maniera intensa nella pandemia che facevano già prima
Cioè siccome avrò qualche difficoltà in più nel gestire dalla mia spiccia genitori e nonni
Forse non sarò in grado di intervenire laddove un figlio che è uscito di casa a problemi di reddito queste una prima preoccupazione ma ce n'è una seconda che tocca un aspetto strutturale
Del reti familiari riguarda il risparmio
Dopo il due mila otto c'è una sola variabile che è sempre cresciuta ed è non solo i risparmi in generale ma la quota di risparmio che esce nei portafogli delle famiglie
Ogni anno noi abbiamo annunciato un incremento record e Cresci il contante è stato l'elemento che ha rassicurato le persone perché ossobuco pronti
Da utilizzare in caso ho bisogno per prestazioni sanitarie nel caso c'è bisogno di spendere qualcosa in più per la formazione di figli questi è stata all'origine
Di il diciamo della funzionalità del Pilastro familiare bene quest'anno
Di nuovo nominalmente la quota di che esce di contanti il portafoglio aumentata di circa trentasei miliardi ma si è ridotto il valore irreali per la prima volta dopo dieci anni di questa quota di di portafoglio naturalmente nel lungo periodo questo
Mette in discussione uno dei degli elementi fondamentali
Del del della riti familiare che era appunto chi ha redditi certi pensioni o lavoro dipendente in grado di aiutare dare una mano sostenere chi invece al lavori intermittenti perché lavora ha un lavoro precario oppure a un'attività di piccola impresa che non vi sia una partita IVA che non necessariamente rende reti di altisonanti quindi questo è un elemento che chiama in causa la e la prima sfida che riguarda il pilastro familiare se passiamo ad osservare il pilastro dello Stato naturalmente Livi il il rialzo dei tassi
Fatto ordinari il tema del debito come un tema di cui occuparsi in questi anni in fondo abbiamo pensato
Che si potesse ampliare progressivamente la spesa pubblica al tema del debito pubblico tutto sommato è è stato messo è stato messo da una parte è chiaro e torneremo a considerare la parola tiepido per il significato che ha
Torneremo a a considerare che il deficit pubblici non sono ampliabili
A dismisura ma soprattutto tornano i problemi strutturali del welfare tradizionale prendiamo la sanità il servizio sanitario nazionale
Da un'indagine che noi abbiamo fatto il sessantasette per cento degli italiani nell'ultimo anno
Non è riuscita ad entrare nel servizio sanitario pubblico approvato a prenotare una prestazione ed invece è dovuta ricorrere subito direttamente al privato per la prima volta da quando li facciamo le indagini in tre macroaree su quattro Nordovest Centro e Sud isole la quota di persone non soddisfatte del del servizio sanitario regionale superiore a quella
Dei delle persone soddisfatte voi considerate che gli italiani
Apprezzano il servizio sanitario come una delle istituzioni fondamentali però la performances che sta facendo nel periodo successivo alla pandemia tutti tutti coloro che trovi in contatto con la sanità in questo momento se ne rendono conto in liste di attesa lunghissime
Razionamento e in questo contesto tra l'altro il modo in cui le persone
Integravano l'incapacità del sistema di dare prestazioni cioè
Vado direttamente nel privato abbiamo visto il sessantuno per cento e pago di tasca mia guardando in avanti quattro italiani su dieci dicono temo che questo ricorre ai miei soldi per comprare le prestazioni da qui in avanti per me diventerà più difficile allora vedete che il sistema di welfare
Nel pilastro pubblico nel pilastro familiare e per altre ragioni quello che gioca un ruolo minore cioè il terzo settore ed il volontariato naturalmente sono in difficoltà allora
Qual è la verità
Di fronte a un in tre mi ha una popolazione che invecchia
Ad una Epidemiologia e che innalza la domanda sanitaria di fronte a un moltiplicarsi delle vulnerabilità non ci sarà Budget pubblico un risparmio privato in grado di generare
Se Izzy prestazioni trasferimenti sociali tali da coprire il la totalità dei bisogni crescenti
In quel far fa parte di un ecosistema all'interno del quale c'è un altro ambito che decisivo e quello del mercato del lavoro
Solo se torneremo a restituire valore al lavoro e centralità all'impresa
Cioè alla creazione di valore il welfare potrà tornare affari il suo il sax volgere il suo ruolo e di cui si unì sociale che integra direttivi dove non sono adeguati che è di garantire alcuni
Bisogni fondamentali come quello come quello della salute nel rapporto coi trovate tanti dati raccontano la valorizzazione del lavoro nel tempo quando l'Italia
E cambia diventato un paese
Diciamo a più alto benessere il lavoro era valorizzato e consentiva alle famiglie
Pian piano di costruire un patrimonio pian piano di sentirsi con le spalle con le spalle protette oggi noi abbiamo numeriche dicono
In trent'anni l'Italia è l'unico Paese in cui la retribuzione lorda
Dei lavoratori è diminuita rispetta un elenco di quaranta Paesi allora
Rivalorizzazione del lavoro e centralità dell'impresa perché le due cose vanno insieme noi abbiamo da un lato una valorizzazione del lavoro dall'altra abbiamo il l'infrastruttura dell'economia e della società italiana delle piccole imprese
Che sono costi costantemente a rincorrere pressione fiscale pressione burocratica moltiplicazioni di costi di tutti i tipi allora se vogliamo e per concludere se vogliamo affrontare il problema del Welfare se vogliamo che il modello sociale italiano
Proiettato in una del in avanti risponda con la stesse performances che ha dimostrato di saper fare in passato e anche in questo triennio così difficile non si può pensare che l'Uefa posso risolvere
Tutti i problemi sociali e l'incremento delle vulnerabilità e dei bisogni sociali dal coprire bisogna ripartire dall'origine ed è questo il senso senso del rapporto la centralità dell'impresa
La centralità del valore del lavoro perché solo riattivando il meccanismo della creazione di valore si può affrontare poi quello della sua
Ridistribuzione e della copertura dei bisogni fondamentali tra cui quello sanitario
Grazie grazie grazie a Francesco Maietta mi pare che non voluti ma parte di queste sue considerazioni sono il migliorarsi sta per andare dal Sottosegretario Federico Fredy sottosegretario con che sta ancora per perché vero era la parte più sostanziosa per il suo intervento no perché poi queste pretese vuole andare lì si fa e allora lo faccio lo faccio perché era se lo faccio io sono napoletano di origine si figuri quindi sulla scaramanzia
Sempre un l'unica volta che in questa sala ho parlato dal tavolo è andata malissimo la giornata e quindi parlo sempre da qui ormai stia lì non si muove non mi muovo con le feste
Grazie
Grazie a tutti voi sentite io ho immaginato un intervento ma come sempre quando si ascoltano cose interessanti di interventi pensati ben conosce stirati vengono come dire destinati al miglior sorte e si va a braccio quindi scusandomi con voi in anticipo andrò a braccio
Anche con gli appunti presi
Parto dall'ultimo passaggio
Reclutiamo lavoro rivalutiamo la centralità dell'impresa per dare forza a quel mode
Lo sociale italiano fondato su
Distribuzione verticale è stato distribuzione Rizzon tale famiglia distribuzioni io la chiamerei trasversale Terzo Settore Volontariato questo modello sociale che poi assomma in sé anche modelli di quel fare è un modello
Che probabilmente ha vissuto una crisi
Di mezza età chiamiamola così una crisi di mezza età ma non di identità
Nel periodo posta pandemico
C'eravamo tutti Lusi ma benevolmente
Di essere fuori dal contesto emergenziale e avevamo tutti verificato l'ha tenuta strutturale di quel modello
Un modello che è molto diverso dai modelli sociali e di welfare presenti nei Paesi di marca anglosassone che sono strutturati in modo completamente diverso e che hanno avuto una tenuta rispetto all'emergenza pandemica perché guardate
Breve inciso l'emergenza pandemica è stata negli ultimi anni l'unica vera emergenza nel senso proprio del termine
Perché tutte quelle che noi abbiamo a torto o a ragione chiamato emergenze chiamato problematiche chiamati crisi erano fenomeni strutturali
Direi quasi cicli economici lo dico anche a mente prevedibili ma comunque gestibili
L'emergenza pandemica è stato l'unico evento veramente imprevedibile veramente di difficile gestione che ha rischiato di mettere in crisi e così è stato in alcuni Paesi le fondamenta su cui si fonda sì poggiavano
Le strutture sociali dello Stato e per voi
Nei paesi di marca anglosassone questa crisi è stata più pronunciata
è stata una crisi più pronunciata perché erano modelli che personalmente ritengo di Guelfa consigli cosiddetto fragile il nostro è uno è far storicamente solido perché si fonda su un modello che è quello che abbiamo ben sentito di scrive prima
Trasversale
Che intercetta la spina dorsale dell'Italia
Perché è un modello che intercetta la struttura del nostro paese non è un modello calato sulla struttura modello che nasce dal basso rispetto alla struttura
E così come in economia i modelli che nascono dal basso sono quelli che tengono meglio e quelli che vengono calati dall'alto sono quelli che cedono prima così questo modello ha tenuto la domanda che dobbiamo farci oggi e questo rapporto ci dà qualche serio dubbio o qualche serio spunto di riflessione se questo modello Possa ancora attenere
Ma la domanda a monte di tutto questo che dobbiamo farci e se noi vogliamo che questo modello tende
Ora la mia risposta è scontata io voglio che questo modello tenga e allora
E credo che chiunque
In questa sala o quanto meno chiunque nel agone politico abbia le stesse considerazioni possa fare le stesse considerazioni quindi il modello che abbiamo descritto modello che funziona per il nostro Paese modello che vogliamo mantenere nel nostro Paese
A questo punto dobbiamo domandarci come fare
Dobbiamo domandarci come preservare la struttura del modello basta la struttura perché ogni modello alle contingenze variabili che possono variare ma mi basta preservare la struttura del modello quindi verticale orizzontale trasversale sono i tre pilastri di questo modello mi basta preservare questa struttura come la preserva questa struttura
Guardate anzitutto visto che uno dei dati
Che sono emersi che a me ha turbato di più
Da politico mi ha turbato di più
è quello dello sconforto io leggendo la relazione ho notato anti indici di sconforto
Nel e la paura il primo indice di sconforto
Magari e questa la volpe la nostra spiegando mai
Magari spiegando meglio che questa inflazione che così terribilmente percepita perché obiettivamente percepita in modo terribile
A due terzi di componente energetica e a un'inflazione in base a un terzo ora io non pretendo che la signora Maria che va a fare la spesa e trova le zucchine lievitate di prezzo posta distinguere l'inflazione di base dall'INPS dall'inflazione volatile
Non lo pretendo e non ambisco nemmeno che sia così
Però mi piacerebbe che quando si comunicano i dati economici quando si comunica la dinamica inflattiva per esempio che è quella che sta più a cuore alla porta al cittadino italiano medio in questo momento non si facciano Insane commissioni
Perché l'inflazione che abbiamo conosciuto negli anni ottanta inflazione che conoscono gli Stati Uniti oggi è un'infrazione strutturalmente diversa dall'inflazione che vediamo noi
Completamente diversa
E questo cosa vuol dire vuol dire che la soluzione al nostro problema inflattivo nostro come di buona parte dell'Europa
è diversa
Dalla soluzione altamente l'attivo America
Ed è anche più rapida
Perché sappiamo che la componente volatile dell'inflazione
E tanto più per Usain tradisce in a quanto è più veloce a uscire dalla scena
Se avessimo rifrazione di base superiore a un terzo potremmo cominciare a preoccuparci ma per fortuna la ostentazione di base è sempre in calo e anche qualcosa meno di un terzo oggi
E quando parlo di comunicare penso anche e qui scusatemi lo dico con un pizzico d'orgoglio per me ma soprattutto per gli uffici del Mestre che indegnamente rappresento
Con un pizzico d'orgoglio questa mattina sui giornali leggiamo che ancora una volta per la quarta volta di seguito nell'ultimo anno e mezzo
L'OCSE aveva sbagliato il Fondo monetario ha sbagliato gli unici don azzeccato le previsioni di crescita di questo Paese erano gli uffici del me
Io ricordo di aver passato più di una volta in televisione spiegare perché quelle previsioni erano sbagliate ma non perché io sia un genio ma si chiede perché quegli uffici lavorano bene
E a sentire Cassandre che parlavano del dato due mila ventidue assestato della nostra crescita che storicamente era stato prima di fine febbraio infatti siamo al quattordici febbraio non c'è dicendo avremmo avuto una se è stato ricrescere mila ventidue molto più basso ecco e la quarta volta di seguito l'ultima nel mezzo i dati corretti erano i nostri perché
Perché in quei dati non solo c'è grande professionista grande competenza ma c'è grande fiducia nel nostro Paese
E allora se vogliamo superare queste strettoie se vogliamo superare la dinamica della paura che è quella che poi strangola l'economia
Dobbiamo avere anzitutto fiducia nelle potenzialità del nostro Paese fiducia anche nella resilienza di un sistema economico giuro concludo
Nella resilienza di un sistema economico che ha dimostrato di poter resistere di avere una flessibilità strutturale che nessun sistema economico in Europa mai avuto
Perché quando io guardo disaggregati i fondamenti dell'economia italiana e di configura li paragono con quelli delle altre economie europee guardate non voglio andare troppo lontano vedo che è un'economia fatta di piccole imprese funziona ma voi vi state domandando per quale ragione in Francia stanno facendo la rivoluzione per un'età pensionabile a sessantadue anni quando da noi già sessantasette
Risposte semplici perché la popolazione lavorativa francese è una popolazione composta per l'Artissima parte di dipendenti
Mentre la spina dorsale della popolazione lavorativa nazionale italiana non è composta solo da dipendenti ne abbiamo più imprenditori che dipendenti in proporzione ovviamente è ovvio che i dipendenti saranno sempre di più ma se noi ci confrontiamo rispetto all'economia europea abbiamo un tasso di penetrazione dell'impresa per tale intendendo si dà la micro impresa alla grande impresa
Esponenzialmente più altri spettacolo di tutte le altre economie europee
Il che ci espone alcune fluttuazioni ovviamente il che ci espone per esempio non poter usare gli Enti di Stato come li potremmo li vorremmo usare in combinato col nostro debito però anche sul debito
Io sento spesso dire che questa dinamica inflattiva porterà problemi al debito o signori ebbe per inutile negarlo
Ma il nostro debito rispetto alla crisi del due mila otto è un debito con una vita media molto più lunga
Perché abbiamo un debito con vita media oggi a sette anni
Che ha un debito che prove ha una vita media lunga riesce a scontare queste dinamiche inflattive molto meglio di debiti con vita breve perché siano addebitabili a breve gli interessi li pago tutti subito
E chiudo se c'è un debito a vita lunga sette anni per un debito pubblico e lunghissima come diceva
Media vita media ovviamente ma non sapremo mai dieci anzi siamo sempre un pochino sotto
Che succede succede che c'è l'inflazione volatile come in questo caso o meglio a una predominanza della componente volatile
Io lo choc lo supero velocemente e l'impatto sul debito lo ammortizzo molto meglio
Quindi signori un po'di fiducia
Un po'di spinta per questo Paese perché guardate che se lo spingiamo noi da dietro non ci spingerà a nessuno
E quindi a me sembra e scusate le imprecisioni ma guardate questo era il testo Carinola ho preparato usato per niente peccato rischia a me sembra che in questo Paese
Quello che manchi per rispondere alla comprensibilissima dinamica della paura che stiamo vivendo è un po'di spinta
Un po'di crescita ma soprattutto un po'di fiducia
Cerchiamo la e cerchiamo la soprattutto dandoci ed dando le informazioni corrette
Perché solo chissà
Può combattere nel modo giusto questa battaglia grazie grazie grazie sottosegretario
Con la sottolineatura finale diciamo dedicata alle competenze gola seguitemi così importanti per il Paese mentre lei parlava riflettevo
Quanto siamo andati avanti con a proposito della spina dorsale produttiva di questo Paese le piccole e le micro impresa eccetera quattro siamo andati avanti col dire che il piccolo era bello poi piccolo non era bello per altri motivi poi torniamo diciamo ai fondamentali rispetto a quello che lei ha detto allora dopo il sottosegretario all'Economia sentiamo Stefano di stili che il presidente della Cassa dottori e commercialisti e qui diciamo e affrontiamo più da vicino tutto il tema che riguarda la previdenza visto che c'è il il tema non lo lo diceva credo proprio il vice presidente Gasparri all'inizio no proporre i conti
Previdenziali distinguere la previdenza dall'assistenza che un grande tema di cui sentiamo parlare da moltissimo tempo però insomma da lei vorremmo sentire un po'qual è il ruolo delle casse previdenziale a proposito di welfare prego
Sì buongiorno a tutti grazie dell'invito
Spero mi scusi atte spero oggi non tocca a me a rovinare la giornata
Mi mi fermo a parlare da da seduto anche perché poi anch'io come sempre ho preso una serie di appunti e quindi a rischio di perdere amici poi come sempre non non li utilizzano tutti
Ma ora come punto di vista di quella altra componente della spina dorsale a cui accennava il sottosegretario del Paese che è quella delle libere professioni o certi ha già di pari passo a quella delle delle imprese delle piccole imprese
Che che che qui rappresento rappresento la mia categoria dei dottori commercialisti
Il tema della sostenibilità
Punto è un tema complesso per poiché è un termine che ha declinazioni e significati molto diversi
Provare a prepararmi ho fatto quello che in questo momento in tutto il mondo stanno facendo tutti gli studenti di scuole superiori universitari
Ho interrogato chat Cutt interi addensarsi dice adesso l'artificiale e quindi ho chiesto semplicemente se mi poteva spiegare illustrare i significati
Del termine sostenibilità e le loro con ed è stata all'altezza della vendita di volere di valigie Elisa religione mentre all'altezza del sesso che mi ha declinato appunto è un concetto complesso
Che può avere vari significa stati sostenibilità ambientale sostenibilità economica e sostenibilità sociale
Sintetizzando che si riferisce alla capacità di garantire una qualità di vita e Quaglini Tosap per tutti prevedendo un equilibrio tra sviluppo economico e benessere sociale
Questi aspetti devono essere intercorre interconnessi equilibrati eccetera però qui da Cassa di previdenza da previdenziali vista
L'ho interrogato per Enrico però scusa ma ti sei dimenticato di parlarmi della sostenibilità attuariale e quella su cui ci dobbiamo basare
Con quel diciamo modo di fare un po'inquietante che sembra un po'alla DT
Due mila uno Odissea nello spazio memoria si è scusata
E mi ha declinato anche il concetto di sostenibilità attuariale quindi comma una definizione piuttosto centrata ribadendo bene che poi alla fine era sostenibile fattoriale le altri sostenibilità e quindi quella sociale
Devono tenere conto e valutare l'impatto di politiche fiscali di altri fattori evoluzione demografica dinamica dei mercati finanziari economia eccetera eccetera che in fondo collegandosi alla alla sintesi del del del report di dice insiste tenda Capital
Centra un po'quello che quanto è stato richiamato anche all'inizio cioè che la chiave di tutto è che le difficoltà del Welfare saranno comunque insormontabili se nel lungo periodo
Non verranno rimessi al centro della creazione di reddito e ricchezza d'impresa e il lavoro
Dato che un ulteriore massiccia redistribuzione tramite strumenti della spesa pubblica non potrà certo sanare da sola le nuove vulnerabilità sociali o l'eccesso di disparità tra i gruppi sociali
E qui vengo al nostro ruolo nel senso che oggettivamente come Kassai come casse di previdenza privatizzate oggettivamente noi dobbiamo cercare di tenere insieme i fili di tutte queste declinazione del termine sostenibilità
Sostenibilità delle prestazioni previdenziali sostenibilità delle prestazioni assistenziali riguarda il fatto sostenibilità attuariale in primis senza la quale nulla si tiene e anche poi la sostenibilità ambientale varia nel nostro ruolo di investitori istituzionali e tutto questo dobbiamo cercare di fare un po'con risorse proprie
Come come facciamo e andando a seconda dell'evoluzione dei tempi e delle esigenze delle nostre parlate a declinare anche le risorse destinate ai vari filoni
Spesso anche con funzioni e in ambito assistenziale di qua il fare diciamo sostitutive dello stato per esempio con declinazione dell'assistenza
Che che va sempre più verso un welfare integrato
Perché è interesse nostro lo sviluppo delle nostre platee professionali trovare nuove le idee che si avvicinerà alle professioni
Per esempio svolgiamo anche spesso una funzione sostitutiva rispetto a quella dello Stato nelle politiche del lavoro con iniziative che incentivano la formazione incentivano l'avvio delle delle professioni
E quindi il concetto e queste preoccupazioni che emergono dalla dalla rapporto sulla sostenibilità sociale
Tanto più dobbiamo tenerne conto per interpretare semper meglio il il nostro ruolo in un mondo che spesso è visto un po'come un mondo un po'dorato quello delle libere professioni
Dove i redditi per fortuna in qualche modo ancora tengono ma all'interno del quale ci si pone sempre più problema delle disparità ai di comandare ad agire su queste disparità
Un altro dato che emerge dal da reporter quello comunque al di là delle incertezze al di là delle visioni pessimistiche comunque
Questa inattesa tenuta dei redditi questa inattesa la tenuta dei redditi sono andata a vedermi proprio oggi diciamo un po'la sintesi anche dei nostri dati reddituali stanno diciamo emergendo nelle varie casse in questo periodo i dati consuntivi di quelle che sono state le dichiarazioni dei redditi per la determinazione dei contributi oggetti del dei contributi soggettivi
Che fotografano ancora l'anno due mila ventuno
Quindi nell'effetto due mila ventidue ancora un punto interrogativo ma che comunque hanno dimostrato anche noi oggettivamente una tenuta in termini reddituali è una tenuta in termini di volumi di affari
Che si lega a diversi fattori che ha è che a macchia di leopardo anche tra diverse professioni
Per esempio i dati che sono stati diciamo pubblicati in questi giorni
è evidente che alcune professioni in primis quella del Ricci Cologgi oggettivamente a beneficiato della situazione di difficoltà estrema
Allo stesso modo ingegneri e architetti con i bonus fiscali hanno avuto lavoro notevolmente
In incremento allo stesso modo la nostra categoria con l'incrementarsi degli adempimenti da i bonus di tutto quello che il contesto
Di norme e regole che sono andate ad intervenire su tutta una serie di settori ha avuto un interramento sia in termini reddituale sia in termini di volume d'affari
Ma all'interno di questi dati si nascondono delle disparità notevoli
Per darvi un dato significativo proprio questa mattina mi sono fatto fare un po'la serie storica di quelli che sono i nostri redditi medi
Ma poi dato ancora più importante quello di traditi mediani graditi mediani che fotografano quella che è la pancia della della professione della nostra epoca e delle altre e a fronte comunque di redditi meno di che dal due mila e dieci sono passati da sessantadue mila euro al due mila ventidue settantaquattro mila euro circa abbiamo contatto mediano che però è di trentatré mila euro nel due mila e dieci dei quarantuno mila euro
Nel due mila e ventidue quindi all'interno di quella mediana c'è poi la maggior parte il cinquanta per cento dei nostri colleghi ma dato ancora più diciamo su cui soffermare l'attenzione è quello delle disparità ce ne siamo occupati nello scorso anno come cassa anche nel nostro Reputation riporta e disparità territoriali
E le disparità soprattutto a livello di sesso dove i redditi della componente femminile che sempre più ampia sono circa la metà di quelli di quelli maschili e quindi il nostro compito è quello di intercettare di interpretare e di fornire delle risposte anche perché è una delle dinamiche tipiche che si sono che si sono manifestate è quella come a livello di società generale di una concentrazione quindi gli incrementi di reddito interamente di volumi d'affari evidentemente si concentrano nella parte già che sconta situazioni migliori a livello professionale mentre la componente diciamo che già prima inseguiva e in maggiore difficoltà e quindi come dicevo il diciamo tenuto conto di delle foibe la fotografia che emerge dal dal rapporto il nostro ruolo è quello di riuscire ad interpretare sempre meglio queste queste dinamiche e di integrarci anche con quelle che sono le dinamiche che che porta avanti e lo Stato farà propria componente di
Assistenza pubblica e quindi l'auspicio che si possono trovare sempre più forme di collaborazione e di interazione grazie grazie
Al secolo Pistilli allora adesso coinvolgiamo e i sindacati perché abbiamo un parterre appunto assortito di primo ordine quindi sentiamo la voce desidera ricomincio Andrea Cuccello segretario confederale della CISL e vediamo un po'
Qual è il vostro ruolo appunto nel tutelare e e coi e rilanciare il Welfare prego
Sì grazie grazie per questo momento di confronto grazie Andrea Pancani grazie a tutti
Va innanzitutto io ci tengo a dire che questo rapporto costruito straordinariamente bene l'ho letto con grande attenzione
Però io credo che noi stiamo all'interno di una frattura che è molto più vecchie molto più antica anche dei fatti che negli ultimi due anni ci hanno colpito in maniera tre anni ci hanno colpito in maniera molto pesante
Pensiamo ad esempio a tutta la questione che riguarda
La la l'inverno demografico
Inverno demografico è un tema che va avanti da trenta o quarant'anni non è una frattura che si è venuta creando in questa fase legata alle introdussi della pandemia all'interno delle nostre vite oppure come il tema dell'invecchiamento della popolazione conseguente
Il fatto che ci siano l'acuirsi di profonde disuguaglianze con la presenza di ampie fasce di povertà e di esclusione sociale in tutti gli ambiti del Paese
Un'offerta sociale sanitaria educativa che anche il rapporto lo mette in evidenza molto bene
A fortissime divaricazioni territoriali e creano ovviamente una condizione di difficoltà per le persone anche per ragionare su come intraprendere la propria vita
Allora partiamo dalla famiglia che è uno dei tre grandi pilastri da una parte lo stato e voglio dire lo Stato in questi anni c'è stato io voglio ricordare solamente che nell'ultima legge di bilancio su trentacinque miliardi di euro ventuno miliardi di euro sono andati al supporto e all'aiuto alla famiglia
Quindi un intendimento che c'è stato di grande aiuta il grande supporto
Però la famiglia mutato profondamente il suo profilo rispetto al passato per il sessanta per cento oggi è formato da uno due componenti spesso è stata lasciata sola
Noi riteniamo che sia il player fondamentali su cui investire con una strategia integrata di trasferimenti economici misure di conciliazione servizi che possano aiutare
Perché qui c'è il cuore pulsante di come deve essere un Paese
E pensiamo qua è un tema molto serio che si sta
Innestando all'interno del nostro Paese con grande forza grande preoccupazione delle famiglie la paura alla quale faceva riferimento il il rapporto e alla malinconia questa parola la malinconia pensiamo alla malinconia di tre virgola otto milioni di persone che oggi sono non autosufficienti
Chi le cura
Chi le guarda
Pensiamo la non autosufficienza una cosa molto brutta perché spesso e volentieri viene solamente rappresentato col fatto che io divento vecchio sono solo ma è fatta di cattivi odori è fatta di grande solitudine
Di poca cura della persona allora adesso per esempio in Parlamento è stato incardinato in al Senato una legge sulla non autosufficienza che straordinariamente importante e che crediamo che venga finanziata in modo adeguato perché noi guardate abbiamo tanti assetti innanzi a noi pensate abbiamo l'intelligenza artificiale abbiamo una possibilità che per la prima volta dopo trent'anni si parla ad esempio di una nuova industria per il nostro Paese
Però davate noi abbiamo un vero è solo grande asse
Che è quella appunto dell'anzianità dove dobbiamo costruire un modello industriale dodici deve essere un lavoro qualitativamente elevato oggi non è così
Si è parlato di un terzo elemento del terzo settore
Io ne voglio parlare però in un modo che spesso e volentieri viene utilizzato solamente per fare in modo che si costruiscano grandi capacità di lavoro e che poi vengono assorbiti nel pubblico perché lì spesso il lavoro e di scarsissima qualità
è un lavoro nel quale spesso e volentieri non c'è la possibilità di poter costruire una vita dignitosa per chi ci lavora con i redditi garantiti che possono prevedere appunto anche l'applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro
Allora perché attacco questo tipo di ragionamento partendo da queste grandi fragilità perché questi tre grandi fragilità sono già tra noi sono presenti tra noi e soprattutto indeboliscono le persone
Perché quando una persona carina non autosufficienza spesso e volentieri si porta appresso oltre al dolore nella povertà anche le persone che lo curano
Pensate che cosa significa quando o il nostro Papa la nostra mamma
Diventa più anziana anche noi diventiamo piacere perché poi la non autosufficienza purtroppo un tema che si calcola sempre che possa venire degli anni che verranno e invece può succedere che c'è un incidente che c'è una malattia improvvisa
E ci troviamo in questa grande fragilità ecco io credo che per fare in modo che possano essere disinserire queste paure
Che il Paese non sia malinconico e come diceva il sottosegretario freni ho condiviso molto il suo intervento che ci possa essere
Anche una grande e nuova fiducia per il futuro dobbiamo costruire un Paese che possa essere più felice ma partendo da quelle parti di grande fragilità poi c'è il tema dell'inflazione
Tema delle infrazioni c'ha colpito tutti
Però l'inflazione molto diversa rispetto a quella del passato non è quella degli anni settanta non è quella degli anni ottanta a doppia cifra sono d'accordo sul fatto che è una fiammata va gestita
E però è ovvio che i i salari ovviamente possono crescere in base ai rinnovi contrattuali ma non possono correre con quella dinamica
Allora è chiaro che in questa fase straordinaria nello continuiamo a dire la CISL il nostro segretario generale Luigi sbarra lo dice diciamo anche da questa possibilità di confronto che abbiamo oggi c'è la necessità di sedersi a un tavolo e capire come andare a colpire la speculazione nell'ambito dell'inflazione e soprattutto come in questo momento si sia inserita non solo
Nell'ambito dei costi energetici ma anche nei beni di primo consumo
E allora è chiaro che dobbiamo costruire insieme un'idea di Paese che preveda però una grande concertazioni trilaterale tra governo organizzazioni sindacali e parti datoriali ne chiediamo fermamente in questo poiché un ultimo passaggio
Che Andrea Pancani ha detto all'inizio dell'introduzione di questa giornata rispetto a quello che è accaduto dal punto di vista politico voglio ricordare solamente due numeri
Trentasette per cento di adesione al voto nel Lazio e poco più quaranta per cento i lombardi
Io credo che questo dal nostro punto di vista introduca un altro tipo di ragionamento
Piccolo è bello
Oppure grande è bello io non lo so se è piccolo e bello grande bello per quanto riguarda l'impresa però sicuramente c'è da costruire un nuovo paradigma all'interno del nostro Paese che riguarda la partecipazione nei luoghi di lavoro delle persone
Perché se tu stai all'interno di un'azienda che ti ascolta
Che segue che fa in modo che tu possa essere proattivo io credo che ci sia un grande vantaggio anche per la politica perché le persone si sentono all'interno di un processo di un progetto che oggi purtroppo spesso manca
E quando le persone si sentono escluse la prima risposta che danno attraverso il fatto che non voto non partecipo non mi sento aiutato nella vita di tutti i giorni
Questo io credo che siano le grandi direttrici che ho cercato insomma così in maniera molto breve di ragionare di far capire quale può essere il pensiero di un organizzazioni sindacali come la CISL e che ci vuole essere vuole essere protagonista
Insieme a tutti sapendo che solamente se si rema insieme potremmo prendere il largo e farlo nel modo più giusto vi ringrazio grazie grazie ad Andrea Cuccello
A proposito della partecipazione non li ci vuole voi già è cominciato in verità un grande cambio culturale da parte degli imprenditori dei manager che gestiscono le diede voce quella questione gigantesca a cui accennava della non-autosufficienza ma pensiamo alla sfida dell'assistenza domiciliare sperando anche nel PN RR vediamo
Resto sul fronte diciamo sindacale vado da Jorge Torre della CGIL eccolo qui
Si mangiano tutti grazie per
Invito grazie al Censis accanto al capitale
Io vorrei partire da
Questo rapporto soprattutto dalla un paragrafo che mi ha colpito molto che è quello della l'oscuro futuro
E parto proprio da qui perché credo che questo paragrafo ci consegni in qualche modo tutti una sfida
è una sfida che propone di provare a dominare lo
Cioè noi siamo bravi spesso dieci problemi su questi problemi son quest'altri
Qualche soluzione assolutamente aprire come le potremmo immaginare
E soprattutto credo che questo necessità di illuminare il mondo la prospettiva il futuro la dobbiamo ai giovani
Perché siamo in questo rapporto
Appare che
Sono meno turisti meno insicuri hanno meno malinconia
Rispetto ai grandi agli anziani
E questo mi fa molto riflettere perché nonostante la pandemia l'isolamento la crisi la guerra la precarietà la disoccupazione
Cioè perché queste risposte
Cioè perché sono rassegnati
E quindi oramai non c'è più limite al peggio
Ernestina pensare che non sia così perché in realtà i giovani
Sono anche quelli che spesso non abbiamo ascoltato e con ascoltiamo
Che sono anche quelle che prima della guerra prima della pandemia
Sua legalità sulla tradizione energetica sui diritti civili sull'ambiente delle code ce ne hanno dette
E questo credo che sia importante ricordarlo
Perché perché se quando a vedere anche i dati astensionismo
Cioè i giovani sono tra quelli che sono atti meno acuta
Qui tutto si colleghi
Una sfida che parte appunto tra due elementi secondo me che vanno in qualche modo riprese che sono già detti anche da altri
Che sono il rapporto istituzioni democrazia partecipazione ruolo della politica
Sapendo che in questa discussione c'è anche appunto il ruolo dei corpi intermedi come sono stati chiamati per la lunga fase storica
Lo diceva Andrea ma non è solo un problema ovviamente di di ruolo che rappresentiamo ma
Se vogliamo riattivare partecipazione riattivare quella fiducia verso le istituzioni è chiaro che Ennis indispensabile veramente allargare il coinvolgimento sapendo che spesso nel combattimento non vuol dire dover allungare chi tempi scossone di confronto e che quindi anche certe sfide quando ragionato in prospettiva
La seconda discussione gran provare a fare in questa sfida era
Il tema dei diritti
E il tema dei diritti perché per troppi anni non ci siamo visti e sentiti dire che dei templi di leggi
Invece per nuovi diritti son diritti
Il privilegio sono quei che si possono togliere che qualcuno ha provato a toglierli
Invece se dobbiamo Rino militare il concetto diritto è chiaro che dobbiamo
In qualche modo tenere come pilastro per la ricostruzione di questa sede di questi progetti
Varate e quando parliamo dei diritti il primo però al diritto al lavoro lo dicevate anche voi veniva fuori anche nel rapporto eccetera l'ultima rapporto col fatto che la fondazione Vittorio ci conferma che sono nove milioni di persone in difficoltà lavorativa
Ma se veramente che non c'entra il diritto al lavoro
Come coniugabile questo dato
Tutto era mai dati ci confermano che tra precarietà lavoro povero sfruttamento e discriminazioni questo tema proposto ma se crediamo che la sfida sia quella di ripristinare un modello di diritti universali e quindi il lavoro di nessun diritto tra questi è chiaro che questi ultimi vanno affrontati provano in qualche modo fa
Dare le risposte
Per provare a dare risposte il diritto al lavoro è chiaro che non c'è solo di come creare lavoro prima c'è un tema proprio di come effettivamente diamo risposte a quei giovani
Magari semplificando il diritto del lavoro
Cioè quando diciamo che tutti indipendentemente dal diritto e dal tipo di contratto d'assunzione devono avere gli stessi diritti
Abbiam proposto la cartelletta diversa al lavoro è un modo per semplificare quello che il Codice e provare in qualche modo ad andare in quella direzione
Quando diciamo che bisogna avere un lavoro dignitoso
è chiaro che c'è il tema della rappresentanza e come rinnoviamo i contratti già troppe volte questa discussione son troppi contratti troppi contratti ma guardate
Che non è solo quanto i cui quanti sono i contratti perché son così tanti
La logica è quella dei privilegi
Cioè la convenienza avere più contratti pirata sottopagati eccetera una convenienza che oggettivamente meno direzione storica che non è più perseguibile che è quella del togliere privilegi cercare combatta di concorrere con l'abbassamento dei costi
Quando parla di diritto al lavoro credo che sia proprio sbagliato anche continuare questa discussione su cui manca mere narrazione tra i parassiti del reddito di cittadinanza
E quelli che non vogliono lavorare
Perché non solo fa male questa narrazione che crea competizione tra le persone ulteriormente che già non Società individualizzata in cui viste eccetera
Ma perché effettivamente
Il tema è molto più complicato
Nessuno ha mai sostenuto almeno in casa CGIL che
Non ci fosse la questione del garantire effettiva opportunità di lavoro
Non è che con questa scusa del
Ci ci sono quelli che se ne approfittano allora tiriamo via uno strumento che aggraverebbe quella condizione di nove milioni di cui parlavo prima
So che è un parlare di politiche attive su gran parlare di queste di queste sfide siamo assolutamente d'accordo
E siamo qua per raccogliere
Perché
Tutta la discussione che proviamo a fare sul lavoro
Che è stata accelerata dalla pandemia fateci si si aggiunge si somma a quella che era già un percorso che era in evoluzione dapprima
Percorsa digitalizzazione
E ce lo siamo dimenticati no
Quando si parlava del lusso e quattro punto zero
A un certo punto non se ne parla più adesso solo dico questo in energie
Ma guardate che la digitalizzazione già stava portando a un dati vari ticket una divario tra le figure professionali
Cioè i programmatori
Il programmatore di tutte le atto di tutte le grandi diavolerie della gestione di amazzoni e così via può invece i fattorini che andava consegna
Quindi già quelli erano processi che Sandrine disegnando un mercato del lavoro che era in qualche modo ha bisogno di qualche correzione
Di vari professionali in cui il costo del lavoro veniva in qualche modo per unità di misura ridotto e quindi bisognava approvare in qualche modo già all'epoca a ragionare su come intervenire e qui mi ricollego agli altri due delitti e finisco diritto alla formazione all'istruzione alla formazione continua
E ha detto appunto il Welfare
Carattere
La formazione e la formazione continua il diritto alla sostituzione dare proprio quella risposta è necessario darla per dare risposta proprio quel percorso di diversità tra mercato lavoro dicevo prima sulla digitalizzazione che si impatta anche sulla nuova tradizione ecologica
Ma quando parlano invece di Ritter Guelfa noi dobbiamo stare attenti perché anche nel nostro linguaggio continuiamo a fare del male in prospettiva
E ad aumentare quella malinconia quella tristezza
I diritti universali del Welfare sono collegati a quante entrate quante tasse quanti contributi uno persa
è una banalità
Ma se ne continuiamo a dire tregua fiscale pace fiscale come si possono nemico
O se ne continua ma ragionare di decontribuzione e di fiscalizzazione
Se non interveniamo a monte
Su come crei ulteriori posti lavoro
è chiaro che continuiamo a farci del male in procura e più giusta
E se parliamo del diritto alla salute come diritto universale
E già lì prima della pandemia c'erano undici milioni italiani che non c'erano le visite con le cure
Non basta dire non ce la facciamo il sistema non sta in piedi
Padova veramente provare a capire su come interveniamo sugli investimenti sul personale sulle assunzioni come problema effettivamente a garantire il diritto alla salute
Perché varate mentre alcuni diritti suo legato all'occupazione a lavorare
Il diritto alla salute non può essere negato l'occupazione
Cioè se io parlo di previdenza
è chiaro che una pensione se lavoro
Sì ho parla di ammortizzatori sociali è chiaro che un diritto occupazionale
Ma detto alla salute no
E a questo punto non solo è sbagliato provare discutere solitamente un percorso di autonomia differenziata
Ma ci pone veramente al tema di che cosa vuol dire rapporto pubblico privato e anche qui non basta dire c'è chi ama solo il pubblico va bene suo il privato eccetera quel problema il mercato comunque se governa questo diritto universale un problema ma
Il diritto alla salute cioè universale va garantito
Deve vedere come si che non vere sinergie
E non al tema lessicale o di terminologie
Oggi quando parliamo di sanità e sanità integrativa in realtà non ci sono vere sinergie tra sistema pubblico e sistema privato
Oggi c'è un pubblico con tutte le difficoltà e non ci si interviene è un sistema integrativo assicurative o quant'altro che ha un suo percorso
E c'è bisogno pervenire come deliberati sinergici queste cose
Guardate le case quote sanitarie che sia sicché si commentano baritono pubblico non ce ne
Son paradossale
Per tenere in piedi appunto queste risorse questo quel far credo che sia veramente crede ripetitivo e spettacolo con effetto prima necessario provare a capire come li creiamo lavoro
Come creiamo lavoro si collega anche ai temi della natalità non dico come titoli manca il tema dell'immigrazione dell'accoglienza
Perché sono anche queste narrazioni per cui di migrazione fa male oppure cioè sull'immigrazione clandestina essendo io messicano e quindi venuto qua compare lavoro gli italiani vi garantisco che siamo paghe contributi in regola e contribuiscono in segmenta sistema come molti altri
E credo che la sfida chiudo sia proprio quella di provare a capire come sul pianeta Terra effettivamente la proviamo a gestire
Perché
Questa necessità di intervenire per fare tutto in modo accentrato dice fare tutto in modo veloce
In realtà sta portando a quei grandi rischi per cui stiam parlando solo di opere non si parla di tenente istruttore servizi non si parla effettivamente di come integriamo i sistemi di welfare
Sulle politiche industriali diamo bandi avanti malattie vuoto semplicemente perché c'è un mercato che come governa sulla parità di genere ce la caviamo con una sua certificazione mare altamente abbiniamo sui punti veri su come si garantisce la parità di genere l'attualità
Il salario
E sulla tradizione energetico abbia veramente intervenire perché in prospettiva è chiaro che o moriamo noi umore al mondo questa cosa non ce lo possiamo permettere e chiudo dicendo proprio che tutti questi temi che gli ho posto in pochi minuti e mi scuso stato un po'lungo
Li pongo proprio perché
Veramente i giovani dobbiamo dare quelle risposte con i fatti
Perché quell'ultima domanda fatta nel rapporto molti hanno paura commenti le disuguaglianze e ingiustizie credo che sia ingiusto non possiamo consegnare ai giovani grazie grazie grazie anche a allorché Torretta
Allora intanto salutiamo il sottosegretario freni che ovviamente visti i progressi all'impegno chiamò il professor cerotto a ad avvicendarsi qui su con noi
E vado intanto grazie Maurizio Gasparri Grazia vice presidente del Senato
E vado adesso da Maurizio Grifoni presidente del fondo fonte no che il fondo di pretese complementare dei dipendenti del terziario così raccontiamo anche un po'il ruolo dei fondi pensione appunto nella previdenza
Complementare COCIS
Io vengo qua perché corretta
Al sottosegretario freni collante diceva che non porta bene stare lì
Previdenza complementare
Previdenza obbligatoria previdenza complementare
Noi investitori istituzionali dobbiamo colmare quelle che possono essere deficit sta crescendo le difficoltà che sta crescendo della previdenza obbligatoria
E cercare di dare nel nostro caso specifico ai lavoratori del terziario quella pensione dopo trentasette quarant'anni quello che saranno le previsioni dignitosa perché le valutazioni sono quelle che il tasso di sostituzione perché andrà in pensione a settanta anni sarà il sessanta per cento dell'ultima nell'ultima busta paga equivalente a mille duecento euro sessanta per cento settecentoventinove ditemi come fanno a campare
Per cui questa non è più previdenza complementare è un'altra cosa
Due concerti vota votazioni mi piace pensare che è il presente non è che il passato che mantiene le sue promesse
Il mondo
è cambiato continua a cambiare sembra la legge di Moro in maniera esponenziale
Ogni giorno c'è qualcosa di nuovo di assolutamente nuovo di rivoluzionario difficile stargli dietro ne siamo investitori istituzionali
E cerchiamo di investire con la arresto corresponsabilità e con il con il senso di un del buon padre questi denari che faticosamente ci vengono dati da da parte di questi lavoratori dobbiamo investigare
Qui dobbiamo investire quindi oggi visto quello che è successo con la pandemia visto quello che è successo con la guerra visto tutte queste cose dovremmo ragionare in termini anche globali non possiamo più guardando soltanto in una direzione e quindi avere visioni
Ci confrontiamo con la con l'industria finanziaria per capire
Dove investire e come investire
Ora il rapporto del Censis cosa ci dice va detto Zani paura
La ha ora
La difficoltà incertezza preoccupazione pessimismo per la propria condizione economica finanziaria delle famiglie e delle imprese dallo Stato che attraverso il debito attraverso tre ci si trova in questa situazione oggettiva incerta che è una banalità ma mica bene
Parliamo di sostenibilità sociale
Bene
L'economia è una scienza sociale
Ah sì pensione
Il concetto di sostenibilità anche sociale
E allora io sono andati indietro nel tempo ha detto ma ma da dove viene fuori con la Roma
Il primo documento
Di e con un primo testo di economie di welfare
A quasi novecento anni
E la Charta caritatis
Dei monaci cistercensi
Redatta da Santo Stefano armi promulgata da papa Callisto seconde mille centodiciannove
Loro facevano andare i loro monasteri funzionavano bene ci sono dati delle regole interne poi dat aspettano con la Roma allora su modello funziona perché non trasferirlo anche al di fuori ragionare in termini di economia
Poi è passato del tempo non vi racconto così in mezzo bresciano viene lunga e intimi tagliate
Antonio Genovesi mila settecentocinquantasei
L'economia civile
Pareva Federico secondo Napoli prima facoltà di economia tali noi
Si parlava di bene comune bene comune allora se io guardo rapporto l'economia vive di aspettative
Vive di aspettative
La comunità vive di senso di fiducia
E di sicurezza
Allora l'attuale modello economico-finanziario
Ma mostrando delle crepe
Perché ne ha parlato anche il sindacato diseguaglianze simmetria polarizzazione e quant'è tutto vero
Assolutamente vero
Perché è quel concetto di economia che ad Antonio Genovesi
Voglio dire parlava di bene comune è passato alla massimizzazione del profitto degli utili come fine ultimo no come strumento di creazione di benessere diffuso in molti dimensionare benessere welfare
I vari patrimoni abbiamo visto come che i vari patrimonio ambientale poi o i consumi erano il costo loquaci debito come i vari patrimoni sì intrecciano tra di loro basta che s'era tarda una crolla tutto il resto
E allora quando si fa economia bisogna pensare anche come impresa tutto quello che c'è intorno al bene comune
Perché perché la catena sociale
Nella sua lo si misura del Comune che appena siamo tutti intimamente legati uno all'altro lo dice anche la fisica quantistica
E quindi perché non conciliare lo anche sui principi dell'economia
E con la catena la sua forza
Non non è nell'anello più grosso
Nell'anello più piccola
I più fragili
E quindi una grande società e quando il più fragile Loewe
Per quello bisogna fare una cosa bisogna fare fotografia velocissimo
T Ra Sissi mai
Il sasso e maniche progettare investire nel futuro perché il futuro costruiamo adesso
E ci sono già delle indicazioni che definisco arrivano da anche dal dall'Europa i criteri rigidi sbarramento associava Ingrao la governance ne ha parlato prima il sociale ne stiamo parlando suo rapporto l'ambiente è fondamentale matrice ogni passo logo
E quindi che cosa fare ma insieme a questo innervare con criteri valoriali
Abbiamo bisogno di metriche ma non le metriche che oggi ci dicono
Falsamente che c'è green washing
Perché raccontano che si va verso gli altri ma non è vero il grido Guacito allora cibo ci devono essere le metriche nuove nelle ne ha fatta una rabbia chiamata voglio smettere
Però la finanza generativa e non speculativa accelerare l'abbiam detto quale protezione ecologica digitale sociali e altre due secondo me di genere
Perché ha di genere perse quale millenni la centralità dell'uomo
Ci si è preparato di uomo
Dimenticando grazie all'essere umano e quando si parla di essere umano si parla che di donna
E poi anche alla transizione generazionale
Perché non c'è più vasi comunicanti tra generazioni che invece si dovrebbero parlare tra di loro bisogna andare a colmare lì anche perché se no ci spezza tutto
Noi quindi cosa andremo a fare investiremo andremo a investire con questo tipo di visione
Con questi tipi di metrica perché hai potuto ciò che non è misurabile non è migliorabile
Sì voglio usare le parole di Amadeo Peter Giannini
Fondatore di banche o vitali e poi diventato poi Lori fondatore di bike polo nera il campo conciliare etica e business non solo è possibile ma è anche convinto
Grazie grazie
Grazie al presidente Grifoni allora vado subito dal professor Celotto vediamo un po'prego sì sì
Così ci racconta un po'Buel fare Costituzione che argomento impegnativo ma insomma lui è bravissimo anche nella sintesi prego grazie avrei bisogno di due tre ore per premiare la sua i tre Costituzione
Perché qui siamo proprio nel cuore della costituzione di quella che Calamandrei chiamò la rivoluzione promessa perché i costituenti sapevano che non c'era bisogno soltanto di riscrivere le istituzioni democratiche ma c'era bisogno di garantire i diritti sociali
La prima non esistevano i diritti sociali diritti sociali nascono col Partito socialista infatti siamo diritti socialisti quindi nascono circa cento anni fa e arrivano nelle Costituzioni di dopo la seconda guerra mondiale
I costituenti sapevano che per trasformare l'Italia serviva proprio garantire sanità
Istruzione lavoro previdenza assistenza tutte cose che non esistevano
Tutte cose tutte cose che veramente cambiavano la prospettiva del mondo che come dicevano i costituenti devono trasformare i sudditi in cittadini l'esempio dell'istruzione no la scuola la scuola era obbligatorio per due anni
Avevamo nel mio centoquarantasei oltre metà dei bambini che non andava a scuola il cinque per cento delle persone che parla la lingua italiana e un terzo dalla popolazione analfabeta
Come fai a trasformare il Paese con la scuola pubblica gratuita aperta a tutti
Come fai a trasformare il Paese e la sanità non esisteva esisteva l'igiene prima
E quindi crei la salute come strumento che lo state la Repubblica si fa carico di affrontare garantendo le cure gratuite la Costituzione dice agli indigenti e poi ho fatto il servizio sanitario nazionale
La previdenza e l'assistenza erano strumenti rimessi a poche comunità di beneficenza le vecchie IPAB a quelle cose e a istituzionalizzate le messe in Costituzione
Gli emessi in Costituzione sono stati strumenti che hanno consentito la rivoluzione la rivoluzione promessa perché ci hanno trasformato da un paese povero disastrato dalla guerra con un PIL devastato in una delle maggiori potenze mondiale ora con tutti i problemi che abbiamo però sono stati proprio i diritti sociali a trasformare il Paese ora il punto qual è e la sostenibilità di tutto questo perché ci siamo accorti di una cosa che prima non pensavamo che i diritti costano perché tutte queste prestazioni devono essere coperte dallo Stato e oggi quindi lascio solo questi i problemi c'era sostenibilità economica quindi coprire queste spese sappiamo che le maggiori voci della spesa pubblica sono previdenza sanità proprio perché e istruzione che per un po'dopo ma c'è anche la sostenibilità sociale perché quando noi come cittadini sentiamo che questi servizi comincerà un po'venir meno a non funzionare più abbasserà disaffezione il tema su cui aperto il moderato pre no
Accorgersi che vanno a votare sempre meno persone è proprio una forma di disaffezione verso la democrazia quindi bisogna lavorare proprio sulla tenuta sociale di queste misure perché sono le misure che ti avvicinano allo Stato
Meno di tre minuti non potevo fare grazie grazie grazie al professor Celotto e allora vado dal presidente De Rita conclusione praticamente di questa bella mattinata di confronto per un commento delle considerazioni finali Perego presiede deride
Visto che siamo a un'ora
Avanzata cercherò di essere brevissimo no faccio una curva fabbrica gambe aprirà a
Come il problema è stato sollevato anche
Gli ha dato risposta dal professor c'ero
La sostenibilità sociale cosa
è un diritto della collettività è un diritto dei singoli e la somma dei diritti
è un qualche senso del rapporto riequilibrio di coesione che ci deve essere una società va
Il fatto vero è che non c'è nessuna definizione che eolica distrusse nel più
è un fatto history e così via
Ex boss vediamo se sosteniamo non sosteniamo determina dico
Esposto vediamo se abbiamo sostenuto non sostenuto da bambini esposto
Abbiamo vistosa dovevamo sostenere un sostenere le bollette del gas
è questo vedremo se sosterremo l'inflazione
L'incertezza e la dimensione fondamentale della società maltese
L'incertezza di non sapere se le cose che abbiamo di fronte saranno sostenibili a me o le sosterremo e la stessa capacità del sistema si è fatto dalla piccola impresa di varie famiglie dal volontariato dalle dalle grandi organizzazioni scolastiche o sanitarie sono sempre incerte nel momento in cui scocca una dimensione di crisi se ce la farà ce la farà
E questo è ad esempio un po'la cosa che abbiamo visto in quest'ultimo rapporto
Per la continuazione dell'incertezza
Quando abbiamo avuto la pandemia
Abbiamo una scossa
E ci siamo resi conto che il sistema pubblico privato il sistema dei Pubblico espandeva nelle proprie spese per garantire buchi in impensabili il privato che aumentava addirittura il suo risparmio pur di essere coperto da evenienze
Nel pericolose aveva reagito
Il sistema è
Sostenibili aveva sostenuto dal PPI
è arrivata la guerra
Con l'avvento è arrivato per esempio una dimensione materie prime il costante impegno
La domanda è stata ma la paura sta ce la faremo
Ferrari ma corrette cose tipiche le preoccupazioni di famiglie varie
C'era c'era faremo a garantirci
Un vino
Di stock di Energia che permetta di resistere più di uno due anni a un logica di guerra
Alla fine tutto sommato abbiamo detto
Le bollette le stiamo pagando
Abbiamo in qualche modo ridotto anche il peso delle bollette la la paura di un non sostenibilità d'inverno al passato non ha le
Visto
Di energie sono stati da stanche almeno finora il marzo del vicino
Eccellente ha sostenuto al anche l'acqua
Era in alcuna per saluta
Forse una quarta rispetto a quanto in mia la guerra
La
L'inflazione
L'inflazione e gran cosa che quest'anno se non tanto ma la maggiore preoccupazione cioè molti sono preoccupati della guerra molti sopravvivere nel del gas e del petrolio molti ancora dei vaccini era questa no la nostra
Preoccupazione avvenuta quando abbiamo visto un piccolissimo ridursi
Nel tasso di aumento del risparmio
I piloni del passato sono stati ma per la spesa pubblica molto alta tattica anche forse troppo e d'altra parte una spesa privata e i Rizzo sale
Anche molto spazza e sempre sostenuta o Manzoni
Se cade uno di questi due filoni seccata del fatto che la spesa pubblica non ha più Vasco lo spazzino per fare ulteriore detti troppo
E d'altra parte è una famiglia non mettere da parte sortite nel sostenere le esigenze scolastico miliardi
Sanitario e previdenziale ben sistemata tabù
Sabato
Traballa perché alcuni dicono perché governo non potrà più lo Stato non potrà più e mettere
Mettere soldi sul sociale
Io ritengo che
Rimette ancora probabilmente ne dovrà mettere in modo diverso perché riconosciamo probabilmente nella pandemia governo ha mantenuto una certa parte fare una certa sostenibilità sociale della pandemia attraverso meccanismi di pura spezza
Non razionale anzi probabilmente tendente a aumentare l'irrazionalità ad aspettare la logica dei bonus era una logica perfetta per coprire il buco
Ma quando tutto a usi troppo e valutino a lungo termine che il controllato
Ho dei controllava con operazioni piccola rettifica temperanza costosissimi sul piano politico e quindi che nessun politico si azzarda ad accettare però questa paura prima futura dobbiamo ho avuto questa vicenda il rapporto ex il pilastro pubblico con l'inflazione avrà problemi di finanziamenti
Ma il maggior la maggior valuta la maggior produzione abbia o dall'altra parte
Sì comincia a scendere il risparmio delle famiglie
Per ora scende il tasto devo però c'è sette
Non manca il il pilone centrale che lo Stato manca la quotidianità delle responsabilità
Manca la capacità del singolo viva Carlo Borghetti Audi
Fassino
L'assicurazione del per qualcuno qualsiasi malattia manca la possibilità della famiglia di coprire una dimensione scolastica sempre più sghemba
Nasce ecco pena la possibilità
La società di garantire diritti che ancora non ci sono pervenuti al coscienza insomma i diritti di vicende che ormai sono molto
Demo fra Tarcisio dei diritti ancora sottili che possono arrivare e
Da indicare e la dimensione Michele di crescita dimensione privata riesce a
Pensate quello che avverrà che sta avvenendo
Sul piano casa ricca senta oggi che poi infami per vincoli è un problema di prossimità
è un problema di dilemma se sto male dove vado
Dicevo che un medico di Fran praticamente non esiste più il medico
Di base in qualche modo stando by passato dai grandi eventi negli ultimi due-tre anni doveva
Vado al pronto soccorso mai si eccone pronto soccorso sta diventando un elemento fondamentale
Con una moltiplicazione degli accessi che lo stato sta finanziando in maniera Cortez
Tende a vedere il bilancino degli enti ospedalieri diciamo una volta erano dati in base CDR
Cerca autenticità dell'intervento chirurgico al San Babila numero dieci sa
Diciamo ospedale anche i romani che prediligono gli accessi
Naturalmente chi pratica paga naturalmente lo stacco perché insomma negli ospedali però ci comincia ad esserci su ospedali privati entrambi opaca
I ricami e
La sicurezza di poter dire vada allora all'ai bimbi che è dietro l'angolo che stavo ventiquattro su ventiquattro mila un servizio ero banco non deve aspettare di entrare in un
In un pronto soccorso contro otto mila persone uccide e probabilmente non non sarò mai diffida
Ecco basta questo esempio banale
Di teneri come lentamente che cambia la dimensione addirittura deprimente presidio più pubblicistica che c'era il pronto soccorso
Oggi pronto soccorso insomma né un ora un papà contenuto oggi il tetti i anche al pronto soccorso S. naturalmente sempre lo Stato con un aumento di traffico di fino a quando convince neanche i privati c'è comincia un
Aumenta dell'assistenza privata che non sappiamo certo
Perché h ventiquattro che viene pubblicizzata anche del Pescara da alcune cliniche private Emmott è una modifica di poca
Anch'io
L'integrazione familiare a all'intervento con internet non è il primo punto uno in più
Addirittura con la clinica privata come come albergo per fare le operazione di appendicite a tema niente è un problema reame del bisogno maggiore che c'è nell'indirizzo sto male la dal pronto soccorso
Pubblico o privato se c'è il privato Prato privato Loparco oppure faccia anche l'assicurazione
Che mi permetta di fare facessero allora Habib
Questa è
Nel l'elemento di crisi che arriva
Al momento di crisi in cui probabilmente
Il meccanismo delle spese fatte durante gli ultimi anni l'arrivo dell'inflazione mette le famiglie nel problema e dire ma continua a risparmiare
Continuamente da parte oppure fa Colombo perché m'è arrivata in
Oppure arco il pronto sul palco medico di pronto intervento occuparmi di marketing h ventiquattro ripeto
E qui che sta
Probabilmente il suo partito il pericolo dell'arrivo del infrazione
Cioè arriva ma capacità Armida una capacità della famiglia di esterni lieto protagonista
Non è più privato e pubblico è
Cultura come viene cultura di copertura e poi vi è una cultura dello sport si limita umana e registiche che propone andrà dimensione pubblica non riesce più a sostenere
E sostegni i grandi interventi a dimensione pubblica sanitaria era pere
Nel punto siete diventati importanti
Saranno importante costruttiva a livello dell'h ventiquattro di eccellenza
Il PM questo processo è un processo tutti non sappiamo dove c'è ancora
Come non sappiamo dove saremmo andati con la pandemia
C'è del vero ai per avrebbero sopportato il pilota famiglie di impiegati gruppi di impiegati comunque corre dietro di l'orario stabilito qui alle famiglie dei piccoli imprenditori e degli artigiani
Che non poteva andare a lavorare quindi non arrivano
Prego
Supero gruppi oggi noi abbiamo di fronte un punto di riferimento io interrogativo su come stava dove sarà la crisi di sostegno
Quelle che abbiamo vissuto aveva pandemia nella guerra nelle corrette nella stessa commenta dei problemi dicevo crescenti l'abbiamo superato
Però non possiamo finita
E questo sia che c'entriamo il brevetto per superare l'aiuto poi
Maglietta diceva brevetto complementare far ripartire l'economia far ripartire la distribuzione capitale e lavoro
Far ripartire irretito delle dei lavori proprietà quindi c'è a ripartire fra da la qualità concentra
Vero
Però non sappiamo aziende
E infatti i prossimi anni
Erano anni in cui le stesse pressione della fisiologia del nostro sistema
Diceva freni
I nostri unici del ministero dicono siamo molto più forti abbiamo fatto previsioni corrette io non mi sono mai fidato
Pertanto le previsioni non catastrofiche io dicevo rallentò notevolmente quattro fa prematuramente decennio Office proprio va
Devo sistemandosi
Oggi credo uno finiscono un po'troppo fatta
Perché è vero tutti insiste pubblico privato piccola impresa famiglie
H ventiquattro pubblico e e e ed arriva precedente aveva ha funzionato dar retta alle crisi più profonda dal due mila otto ad oggi siamo stati straordinari
Erano è anche vero e alcuni meccanismi della capacità di ricreare
Devi fare il valore
In un qualche modo
L'iniziale
Follini campi da un sistema Corman lo stanco sono limitati da una certa malinconia
Degli operatori ormai sono stanca Piero sono limitati da una o quiz diciamo pure delle politiche pubbliche rispetto all'attuale situazione sa erano limitati perché non vi è
Anche della sfida stavano in piedi essere partecipi
Vi è una dico investire o comunque non solo un'elezione regionale ecco questa è
Il evitare un proprio Miro personalmente dentro un cuore
Ma i ritardi ha detto le cose in maniera molto più precise e molto più ottimistica di quanto io forse abbia interpretato male capisco che la sfida d'oggi sembra finita più difficile di quelle precedenti
Il difficile nel due mila otto perché ci giocavamo la sopravvivenza delle nostre imprese delle nostre famiglie del nostro sistema qui difficile che me la pandemia perché
Accusatore Ciccio Calamo una capacità di resistenza
Al a a all'inconscio alla paura al vaccino alla morte in terapia intensiva eccetera eccetera eppure
E più difficile della paura della guerra è più difficile della paura delle bollette che è difficile Agorà dell'inflazione e più sottile a nostro favore
Ha solo paura è una paura che la sostenibilità che ci siamo sempre garantiti con le nostre forze con la nostra fatica con i nostri soldi familiari o con i soldi nello stato
Questa sia una sostenibilità che diamo per scontata o non è vero
è un qualcosa che va politicamente verso dal è un qualcosa e anche le famiglie vivono cominciare ad aderire come iscritte paradigma di corsa
Non aspettare che arrivi la prossima
Fa sapere e siamo non in crisi continuata stiamo in una delicatezza continuando nella situazione
Stiamo dicevamo prima
Con qualcuno di voi stiamo in un trionfo più però prima con qualcuno di voi stiamo in un in un fiume lo stiamo in una in una proprio si capisce ma il cancan via rapidamente e noi ci siamo dentro e non riusciamo neppure a definire perché ci siamo dentro definire gli orientamenti del curve e e e e e niente dobbiamo saperci stare
E questo diciamolo pure il nostro sistema a
Si è sempre stato qua
Sempre
Io ricordo quando nel settantatré settantaquattro sembrava che fosse la crisi mortale del sistema
Il Governatore Baffi chiedeva di non lo farò attaccare le petroliere a Napoli perché non c'erano i soldi paga al petrolio insomma c'era una signora e pone
I tirava l'Italia di quegli anni sapeva che c'era una spinta a un'amica Rita enorme poco disperata magari ma col
Oggi ai nostri valutano più sottili
Rischiano di una era fine sia non di non aggressività magari forte sul piano sociale in rivolta e
In marzo ma siano curva voli con il re
Rinchiuso in se stessa veri i due pericoli Valmaggi
Evita il che ci mettiamo a fare preparazione come le manifestazioni alla Francia di origine file che ci mettiamo a fare una silenziosa malinconia del pensare solo alla bocca il vento ma
Grazie professor De Rita che riesce sempre a farti accendere tante spie
E quindi a ragionare a riflettere su tutto questo
Quindi grazie in particolare del nostro secolo Zani voleva dare un saluto finale
Sì
Fare un saluto cade per prendo spunto da quello che ha appena detto il Professore perché alla fine questo elemento importante che al G dicono che aveva sentito cioè abbiamo visto del rapporto che i redditi non sono scesi diciamo nel due mila rispetto alla prima è sceso il tasso di risparmio al di là della Val dello stock degli investimenti dei singoli perché quelli sono poi cioè sono soggette alla rete dei mercati
Questo è il problema perché abbiamo comunque visto il problema della fiducia della della delle paure che hanno le persone abbiamo visto che comunque il sistema si regge suo ambedue le strutture c'è stato privati
Abbiamo visto la condizione soprattutto dei giovedì è stata indicata anche dalle dalla dai dalle persone che rappresentano il sindacato dunque che sono quelli che più probabilmente oggi hanno bisogno di
Futuro
Per cui forse il la sintesi di tutto questo è semplicemente la crescita e con la crescita possiamo avere
Le disponibilità pagare quei servizi sociali che anche questo Celotto invitava hanno un punto di conseguenza possiamo anche girarci da soli le generazioni nuove e chi ha più difficoltà oggi rispetto alla
Questa una una una mia conclude Cooper ringrazio tutti delle degli interventi vi invitiamo al prossimo rapporto alla prossima edizione insomma costano grazie grazie a tutti