Presentazione del libro di Paul Corner "Mussolini e il fascismo. Storia, memoria e amnesia" (Viella)

Allora buona sera a tutti i direi che possiamo iniziare io sono Patrizia ruscelli vi porto il saluto della Biblioteca di storia moderna e contemporanea siamo molto contenti di ospitare questa sera
Il presentazione del libro di Paul corner
Mussolini e il fascismo storia memoria e amnesia saluto tutti voi che siete qui presenti tutti coloro che ci seguono in collegamento via Facebook e saluto i nostri relatori che vi presenterò brevemente ma non hanno alcun bisogno di essere presentati in questa biblioteca perché sono tutti molto notti al pubblico degli storici che seguono le nostre attività e allora sono Martin Bauman perché il direttore dell'Istituto storico germanico di Roma con il quale abbiamo avuto molte occasioni di collaborazione siamo quindi contenti di averlo
Qui di nuovo questa sera io in ordine alfabetico rigorosamente sto presentando il Claudio Natoli qui accanto a me che ha insegnato Storia contemporanea all'Università di Cagliari
Mariuccia Salvati che coordinerà introdurrà il tema di cui discutiamo questa sera perché ha insegnato per molti anni di storia contemporanea all'università di di Bologna e Paul Corner naturalmente l'autore che è qui al tavolo
Che uno dei più importanti studiosi del fascismo Paul Corner
Appunto e inglese ha insegnato nelle università inglesi per molti anni e poi dal mille novecentottantasei ha insegnato all'Università
Di Siena dove è stato anche direttore del Centro per lo studio dei regimi totalitari del ventesimo secolo ed è appunto un importante studioso del fascismo e tra i suoi ultimi lavori ricordiamo l'Italia fascista e la dittatura
Fascista tutti i i relatori qui presenti al tavolo insomma sono studiosi Esperti di di del periodo fascista in vagli in diversi diciamo così dettagli di analisi e di di studio quindi sarà sicuramente una discussione molto interessante lascerò ora l'introduzione al volume
A Mariuccia Salvati voglio solo dire che questo volume edito da Vienna nel due mila e ventidue c'è qui Cecilia Palombelli l'editrice che saluto e le voglio anche fare i complimenti
Perché una nuova collana di jella questa che si chiama l'antidoto questo il quinto volume pubblicato in questa collana credo nel già uscito un sesto mi diceva prima Cecilia ed è proprio una collana che vuole essere diciamo tra insomma vuole analizzare con un rigore scientifico un metodo storico rigoroso però delle tematiche che sono anche molto discusse dibattute
Nell'opinione nell'opinione pubblica in varie maniere insomma anche a volte appunto con quelle che ormai si chiamano un po'Lefay Kiss Torino a seguito delle ferite in USA
E per cui insomma questo libro è per il quale facciamo i complimenti a Paul corner
Che è stato pubblicato anche in in inglese è una lingua inglese alla Oxford University Press e dedicato proprio il sottotitolo dice storia memoria e amnesia e quindi di Mussolini e del fascismo e quindi è proprio un'analisi di tutte le proprio leggendo il l'indice no come poi diranno i nostri relatori ci sono già tutte le le tematiche con delle domande profonde punti interrogativi che è stato un fascismo bonario
Poco gli italiani erano tutti fascisti è stata una dittatura modernizzatrice
Insomma tutto quella diciamo così quel quella vulgata non del fascismo come in fin dei conti che insomma sembra che sempre più stia prendendo piede del fascismo come appunto non così così diciamo con gli elementi negativi che conosciamo che gli storici ben conoscono
E quindi questo lavoro vuole essere una riflessione proprio su questi temi sui temi a franche della memoria non la storia la memoria e le amnesie e quindi detto questo io prima di lasciare la parola Mariuccia Salvati come sto facendo sempre durante questi ultimi incontri voglio dirvi due parole sulla biblioteca perché mi sembra giusto che tutti voi storici che ci frequentiamo atte sappiate
Allora noi come sapete cerchiamo di temere di resistere a un momento molto difficile perché c'è è una scarsità di personale molto forte in organico dovremmo essere quarantuno siamo diciannove effettivi
Quindi con grande fatica che devo dire con grande mio apprezzamento di tutto il personale della biblioteca cerchiamo di tenere aperto
Ha un orario molto lungo almeno tre giorni a settimana ancora fino alle diciannove e trentadue giorni abbiamo purtroppo dovuto ridurre la quattordici e trenta
Cerchiamo di continuare anche con tutte le attività della biblioteca quindi catalogazione digitalizzazione e ora stiamo catalogando digitalizzando un importante fondo di nove mila manifesti
Illustrati dell'Italia repubblicana quindi partiti sindacati associazioni culturali qui un fondo bellissimo che fu acquisito da un collezionista privato già da molti anni che era rimasto però diciamo così conservato ma non è adesso il somalo stiamo catalogando e digitalizzando quindi presto sarà disponibile e insomma la biblioteca è comunque molto frequentata cerchiamo quindi di resistere
Ho apprezzato la lettera che è appena stata mandata dalle associazioni degli storici nel giorno di San Valentino Foti nostro ministro in cui tutte le associazioni degli storici appunto chiedono un incontro proprio per la situazione degli archivi e delle biblioteche perché insomma
Ovviamente senza personale è difficile però detto questo noi cerchiamo di fare quel che possiamo con le nostre forze ci fa molto piacere continuare a ospitare in questa sala queste discussioni perché comunque sappiamo che questo è un luogo che un po'considerato un punto di riferimento della da parte della comunità degli storici
E quindi insomma continuiamo finché riusciamo detto questo voglio solo dire che mi fa particolarmente piacere avere qui vicino a me Claudio Natoli
Perché è un po'colpa sua se io lavoro qui perché mi ero laureata lo dico per diversa dalla mia
Muore per la storia di un mero laureata con Manacorda quando Claudio era uno dei tre assistenti di questa gloriosa cattedra di Storia dei partiti politici alla Sapienza e proprio lui mi aveva seguito nella tesi mi aveva spedito qui a studiare grazie arrivederci e lascia la parola Mariuccia
Sono felice di di essere in questa sala che tutti noi abbiamo frequentato anche se io un po'meno a perché sono più bolognese diciamo o come come università
Sono felice di presentare questo di Libero del amico e grande studioso Paul Corner insieme a due altrettanto valenti studiosi che sono qui al mio fianco
Quindi diciamo entriamo nel merito
Il libro diciamo intanto diciamo subito libero molto utile io credo che
Deve poi essere deve essere eletto Appia più livelli diciamo al dagli studenti universitari naturalmente ma dagli studiosi perché mette appunto una storiografia
Complessa Gran giullare che ha e in atti trattandosi di pop corn cioè principale studioso del fascismo di anche di lingue inglese alcun biografia quindi che comprende anche tutta una letteratura non soltanto italiana
Quindi è anche un punto di vista ripeto non non solo italiani ecco quindi il fascismo in un contesto anche visto nei vari capitoli in un contesto che è un contesto sempre
Per lo meno europeo ecco diciamo senz'altro così
Questo qualche appunto giusto per per ricordare quello che che che mi sono segnata personalmente
Metti a scorrere i principali riferimenti storiografici sul fascismo mi ha colpito il titolo di questo volume un termine non così consueto
Oppure no insomma Amnesia termine che a volte anche di questi tempi riemerge quando non vive a mescolarsi esplicitamente Condorcet regia o almeno il rischio è forte ed è importante combatterlo ricordando ciò che fu il fascismo e i costi che la sua presenza ha comportato per il nostro Paese
è questo un libro snello denso ma essenziale è soprattutto necessario perché come ricorda concisamente l'autore che cultori ammette conciso di succo il fascismo ha smesso di essere viste in termini totalmente negativo
è passato molto tempo da piazzale Loreto Mussolini è solo un altro dittatore negli peggiori si afferma tentando di riproporre una memoria collettiva una visione sociale fondamentalmente assolutoria a maggior ragione di questi tre
L'obiettivo del libro è appunto quello di mettere a confronto le sì in uso perennemente circolanti ancora di più oggi con i fatti con la storia
Libero essenziali dicevo anche nel sesso che riconduce il lungo e vasto dibattito sul fascismo e Mussolini
Alle domande di fondo che ancora oggi ci poniamo alla luce ripeto della più aggiornata storiografia
Speriamo i capitoli il primo un fascismo bonario è quello che di recente si è cercato di far passare dimenticato la violenza e le tre mila vittime già solo delle Brigate nere nel primo dopoguerra
Oltre i casi esemplari come Don Minzoni fratelli Rosselli per non parlare della repressione operata dalle squadre fasciste delle campagne lo si veda dei tassi con libro di Fabbri di origini della violenza fascista del diciannove e venti
E ancor prima la repressione già avviata dopo Caporetto
Classic antesignano il lavoro di Giovanna Procacci sul prima e dopo Caporetto
Giustamente si sottolinea il fatto che una guerra civile decisamente unilaterale
è stata coperta dal concetto di consenso di massa arrugginite
Sì sì Ciro citato se si guarda ai fatti
In gran parte dell'Italia centrale e settentrionale in Puglia
Le organizzazioni operaie furono annientate anzi scrive con la violenza fa parte integrante del fascismo un elemento di cui fascisti emergono anche orgogliosi
Poi ricostruisce in maniera sistematica il clima di violenza e di repressione del dissenso in tutto il Paese delle ali industriali come quelle agricole al nord come al sud in particolare in Puglia
Anzi colpisce l'esibizione della violenza che cosa riconduce a un altro fenomeno duratura
La duraturo la sacralizzazione della violenza come mezzo di risoluzione delle controversie fu presente per tutto il ventennio
Questo citavo da il fascismo afferrare ammassi dei da poi anche Franzinelli gli spedì rischia di recente Giulia Albanese su questo tema
A questo si aggiunge un meccanismo estremamente capillare di controllo e repressione di cui Corner evidenzia i tratti comuni a tutti i regimi totalitari unitamente al carattere discrezionale del processo decisionale
Quel testo unico del mille novecentoventisei aumenta e si stabilizza il controllo capillare poliziesco con l'aiuto di un nuovo strumento che il partito politico
Un partito di massa sempre più influente anche a livello di decisioni centrali nazionali
Ma soprattutto capillare sul territorio e quindi garante rispetto alle istituzioni centrali comprese quelle di carattere sociale dal comportamento allineato dei singoli i richiedenti
Questo è un punto centrale sappiamo perché al tramite di che cosa tra consenso e coercizione
Secondo capitolo qui si affronti il paradosso per cui vi sarebbe stato al contempo un consenso popolare generalizzato è un dissenso diffuso tanto da richiedere leggi speciali e coercizione
In realtà sono due facce della stessa medaglia
Da un lato il consenso era attenta avente costruito e programmato
Dall'altro la dipendenza io rafforzata dall'assenza di alternative culturali o politiche
Difficile sottrarsi al conformismo soprattutto per la seconda generazione questa interessante perché i come mi ha studiato poi quelli che della seconda generazione dovettero fare il passaggio all'antifascismo che non fu così facile proprio per questo annientamento di un retroterra culturale
Corruzione e clientelismo de politicizzazione fenomeno che pensò nel dopoguerra con il qualunquismo
E dovrebbe in regimentazione il ruolo del partito il conflitto tra partito è stato questi sono ingranditi
Altro capitolo le cose andavano meglio quando c'era lui
Sappiamo dell'esistenza di un sentimento di Nostalgia ma anche più doppio Stato
E questo è un altro ottiene naturalmente i potentissimi compreso quello che ha le sue radici dall'amministrazione miti Anna questa poi nel mio pallino quindi ovviamente e presto particolare attenzione cioè ieri Banca d'Italia sono saldamente in mano a uomini non fascisti
Una storia del corporativismo che anticipa ma anche prescinde dal fascismo perché appunto e tecnica antecedente al fascismo Streets
Altro tema sono sono tutti in poi le grandi quaestio ma Murdoch una dittatura modernizzatrice anche queste al termine apparentemente contraddittorio
E in questo capitolo si affronti il paradosso di una dittatura che si mantiene al passo con la modernità grazie alla grande amministrazione che appunto di origine lettiana
Questo ripeto io lo considero un punto fondamentale che che spiega molte cose
Quinto capitolo è il tema Rita domanda Mussolini grande statista e i criteri sull'errore
Come come ci ricordano dimentichiamo le illusioni Imperiali il razzismo le guerre coloniali combattute male e conclude il tema quindi diciamo non è un errore Buscetta
E infine Mussolini mite memoria
Ma allora come mai la storia e la memoria sono così distanti l'una dall'altra
Ecco e questo col quesito con cui mi fermo grazie e passo la parola a l'ambiente
Grazie Mariuccia
Grazie a Patrizia non solo per
Promosso
Questo incontro in continuità con una preziosa attività che la biblioteca di storia contemporanea svolge da molti anni
E ringrazio anche gli organizzatori per avermi invitata
A a partecipa nel alla presentazione di questo libro
E dirò subito che se si volesse sintetizzare il contenuto è il senso dell'ultimo lavoro di Paul Corner
Si potrebbe affermare che esso riesce a coniugare una rigorosa riflessione sulla storia ha uno sguardo preoccupato sul nostro presente
Ingresso forte che unisce questi due momenti la spia amianto molto bene
Nella quarta di copertina del libro dove si legge che l'attuale crisi della democrazia rappresentativa
Accresce l'attrazione verso una politica della mano forte e favorisce la deriva verso un nuovo autoritarismo
In questo clima Mussolini e il fascismo stanno acquisendo una nuova credibilità come precursori di sistemi politici che promettono ordine e stabilità
Si potrebbe aggiungere che questo assunto
Sembra oggi valido non solo per l'Italia
Dove il processo di sdoganamento del fascismo e dei suoi successori procede con il concorso Di Monte e anche inopinate parti almeno da un quarantennio
Sino a giungere agli esiti politici dei nostri giorni
Ma direi a livello di gran parte del continente europeo
E non mi riferisco solo al proliferare di regimi ultranazionalisti disegni autoritario e xenofobo in tutta l'area posso via etica
Ma anche nella crescita di movimenti e partiti di estrema destra di segno populista razzista che si richiama che si richiamano al passato fascista e perfino nazista
In Francia in Austria in Spagna e oggi persino nella insospettabile Svezia
E che sono stati anche acconti in coalizioni di governo guidate da partiti conservatori e cattolico conservatori il fenomeno attecchito nella stessa Germania
Anche se in misura minore grazie anche alle politiche pubbliche della memoria che prima e dopo la caduta del muro di Berlino sono andate in direzione dietro diametralmente opposta a quelle che si sono affermati in Italia nella cosiddetta Seconda Repubblica
Ma su questo forse Martini Baumeister ci potrà offrire interessanti elementi di riflessione
Ma per tornare all'Italia la questione a cui corner ci propone si propone di rispondere
E di spiegare i modi in cui nella società odierna in quella che potrebbe essere definita una memoria popolare generalizzata cito il regime fascista cessando di essere visto in termini totalmente negativi ed anzi venga considerato un regime bonario che avrebbe assolto anche una funzione positiva nella storia d'Italia
E qui
Corner non manca di rilevare come tale rappresentazione sia stata assunta più ripresa non solo dai partiti della destra post fascista ma anche ai massimi vertici di governo quando Berlusconi poté dichiarare che Mussolini non ho ucciso nessuno
E quando l'attuale ministro degli Esteri e prima vicepresidenza del Parlamento europeo oltre a distinguersi per discorsi Revan cisti antislamico nella giornata del ricordo
Ah disinvoltamente affermato
Che Mussolini
Ha fatto anche molte cose buone
E non parliamo qui delle vie delle piazze intitola anche in Italia ai gerarchi fascisti distintisi anche nelle persecuzioni razziali
Una tentazione che per la verità non ha mancato di coinvolgere in nome di una malintesa riconciliazione memoria condivisa anche una giunta di centrosinistra della nostra città
Anche qui si tratta di fatti che come ci potrebbe meglio spiegare Baumeister sarebbero assolutamente inconcepibili nella Germania federale
Del tutto giustamente corner sottolinea come questi episodi siano emersi in superficie in modo eclatante nel corso dell'ultimo ventennio
Ma non manca anche di rilevare come una profonda di veri che azione tra storia e memoria del fascismo abbia avuto in Italia radici ben più lontane
Riconducibili alla stesse modalità di passaggio dal fascismo alla nascita lei al primo quindicennio dell'Italia repubblicana
E il caso della mancanza resa dei conti con il fascismo che è stata anche molto sottolinea anche da svariati storici tedeschi penso Hashid o penso a Voeller
E che deve essere ricondotta
Alla sostanziale continuità negli apparati amministrativi dello Stato nelle strutture economiche e nell'élite tradizionali del potere ma anche al clima politico dominante negli anni della guerra fredda
E qui invece a me sembra
Ci sia stata una forte analogia nella costruzione della memoria pubblica da parte dei governi guidati dei partiti di ispirazione cristiana in Italia in Germania negli anni Cinquanta
Una memoria all'insegna della declinazione in chiave normativa che ideologizzata
Della teoria del totalitarismo
Se da una parte c'aveva contribuito in modo determinante ad espungere il nazional socialismo dalla storia e dalla società tedesca proiettandolo nel confronto metà storico con il comunismo sovietico
Riducendolo a ruolo demoniaco di chi Lerna
Dall'altra aveva comportato una negazione dei tratti totalitari una marginalizzazione del regime fascista dalla scena europea
Un'analoga personalizzazione del fascismo nella figura di Mussolini e una conseguenze dissociazione tra fascismo e storia d'Italia insultò mia del resto
Con la teoria crociana della parentesi
In entrambi i casi ciò che veniva rimosso
Era da un lato l'alleanza organica realizzatesi tra entrambi regimi e le élites tradizionali del potere con il sostegno e la connivenza delle chiese di entrambe le confessioni
Dall'altra la vastità dell'adesione di massa che i due regimi avevano costruito attorno al sei
Con una conseguenze auto assoluzione e quasi vittimizzazione del popolo tedesco e del popolo italiano e con la completa rimozione
Di tutti quegli aspetti che potevano accomunare l'Italia fascista la Germania nazista
Dalle affinità politiche ideologiche tra i due regimi alla persecuzione degli ebrei alle politiche di sterminio ai crimini di guerra perpetrati dapprima in Africa e poi nel contesto balcanico durante il conflitto mondiale
Cosicché negli anni Cinquanta nella stampa di opinione nelle celebrazioni ufficiali
La memoria pubblica fu dominata da una cortina di silenzio in un clima di pacificazione nazionale in piena sintonia con gli orientamenti della Chiesa di Pio dodicesimo
Per certi aspetti in una continuità di valori cattolico conservatori tra fascismo e post fascismo
Ma coordinarci invita invitare anche su un altro tema
E cioè in quale misura la politica e la cultura delle forze che si richiamano alla tradizione antifascista abbiano contribuito a questi processi di rimozione
Con la rivendicazione dell'antifascismo come espressione corale di una popolazione oppressa e ammutolita
E l'immagine della Resistenza come lotta di liberazione dell'intero popolo italiano contro l'occupante tedesco e i suoi servi diciamo
Mi permetterei solo di aggiungere e qui c'è un elemento di discussione con Cornara
Che va scritto comunque a merito di queste stesse forze avere promosso nel segno del nesso tra antifascismo e Costituzione repubblicana il radicarsi nel Paese di una coscienza democratica e civile diffusa
Di aver aperto la strada una sterile grafia di elevato livello sull'antifascismo e la Resistenza e per questo solo fatto
Di avere
Trasmesso alle nuove generazioni
Una memoria critica del passato fascista
Di fronte ai silenzi e alle omissioni dei governi centristi
Una memoria che metteva in luce gli aspetti di oppressione di classe di soppressione delle libertà di sopraffazione e di guerre cento in questa
Memoria
C'erano anche dei limiti
Il quadro di riferimento era qui orientato più all'analisi del fascismo dell'Internazionale comunista degli anni Trenta
Che non alla ben più complessa e lungimirante riflessione di Gramsci dei Quaderni del carcere
Tuttavia all'impegno di questi anni a me pare gettò le radici della grande stagione di rinnovamento politico culturale e civile dei decenni sessanta e settanta con tutti i suoi risvolti sul piano della storiografia
E sulla rivisitazione del rapporto tra fascismo e storia d'Italia
E del rapporto tra fascismo e Società italiana
Dei libri di testo nelle scuole della cultura del cinema dei programmi televisivi e non ultimo diciamo anche direi sul piano di una nuova assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni
Altre cose riflettere sulla svolta epocale che si è avviata in Italia a partire dagli anni ottanta
E sull'intreccio tra governi di destra estranei se non ostili ai valori costituzionali e azzeramento della storia e della memoria da parte della sinistra di governo tra uso e abuso pubblico della storia e azione pervasiva dispiegata sul piano della comunicazione politica e mediatica dal cosiddetto revisionismo storico
Un fenomeno che ha occupato la pubblicistica corrente i rotocalchi Little Shop di programmi televisivi
Ma e questo credo debba essere sottolineato non casualmente a regola ha relegato ai margini la comunità degli studiosi
Così che si è determinato un vero e proprio corto circuito tra le acquisizioni della ricerca storica i messaggi veicolati dei mass media finalizzati a fabbricare un nuovo senso comune anti antifascisti
Si è assistito così è un tentativo di riscrittura posteriori del passato fascista alla luce dell'ideologia dominante del capitalismo vincente e segnatamente degli stereotipi
Del pensiero unico neo liberale
E cioè da una parte
La cancellazione dell'antifascismo e della resistenza in quanto protagonisti della lotta contro la dittatura e protagonisti della rinascita democratica e civile dell'Italia nel secondo dopoguerra
Dall'altra la delegittimazione della Costituzione repubblicana come modello di democrazia partecipativa e socialmente avanzata fondata sul bilanciamento e la separazione dei poteri
L'altra faccia della medaglia è stato un tentativo
L'ho già detto Gentile e lo ripete il corner di dei fascisti insiste vide fascisti insegnare il fascismo
In parte stravolgente Baldev banalizzando alcune categorie interpretative la questione del consenso appunto
In parte riducendo il regime alla figura del Duce con le sue assicuri de qualità di garante di stabilità autorità dinamismo e decisionismo
In parte presentando in un'immagine normalizzata all'insegna dei valori di ordine proprietà questione nazionale pace sociale e di una presa
In San modernità che vorrei sottolinearlo erano gli stessi che venivano rivendicati da alcuno degli allora presidente del Consiglio da Craxi a Berlusconi
In parte infine minimizzando gli ambiti relativi alla sfera della violenza per razzismo della guerra del totalitarismo all'interno e sul piano internazionale
E tra la succulenta divi di riabilitazione storica della stessa Repubblica sociale all'insegna di un'asserita pacificazione nazionale e sotto la luce accattivante dei ragazzi di Salò
Nell'epoca della politica spettacolo della dissolvenza dei partiti di massa e segnatamente di quelli della sinistra
Della società dell'incertezza dell'attacco frontale alla civiltà dell'UE il far non che delle radicali trasformazioni nei processi Dini formazione di manipolazione della pubblica opinione tutto ciò ha trovato un terreno particolarmente favorevole
E ha costituito una sfida quantomai insidiosa per la storia come disciplina scientifica
Come scrive Cornaro
Nell'era delle false notizie della posterità del disprezzo per la competenza la storia vivo un momento difficile Danto che le false notizie comprese le false notizie sul passato
Non conoscono confini deontologici la prova verificabile non è più il fattore determinante
E i fatti possono essere sia inventati sia ignoranti a piacimento
Ma veniamo ora la domanda principale a cui corner si propone di rispondere in questo libro già mi accennava
Mariuccia prima
E cioè cito
Quanto alle molte cose buone fatte dal fascismo corrispondere alla realtà storica degli anni tra le due guerre
E quando si tratti piuttosto di un'idea basata sul mito e sulla mistificazione
E di qui la conseguente necessità sempre cito della verifica di quanto la realtà corrisponda alla leggenda e allora questo tema sono dedicati sulla base delle acquisisco acquisizioni della più aggiornata ricerca storica
Appunto i capitoli a cui faceva prima riferimento Mariuccia
Che destruttura hanno dei mistifichiamo i principali luoghi comuni che vorrebbero accredito accreditare il mito o del regime mettendo in luce tra l'altro come questi stereotipi
Corrispondono in notevole misura anche al autorappresentazione che il fascismo aveva costruito l'Odissea nel corso o degli anni trenta e allora il primo elemento che emerge Contri tentativi di occultamento di strumentale distanziamento dal nazionalsocialismo e la centralità della violenza nell'intera parabola storica del fascismo
A cominciare dallo squadrismo nella fase precedente successiva alla marcia su Roma come fattore cruciale per stabilire e mantenere il controllo politico sociale del Paese nel quadro della dittatura
Una violenza scrive corner sistematica e aggressiva perché centrale nell'ideologia fascista è rivolta espressamente a purificare la relazione dei suoi nemici
Una violenza ostentata e glorificato sta anche perché alla base di un'altra leggenda che qualcuno ha cercato anche di recente di riesumare a canone storiografico
E cioè quella del salvataggio fascista dell'Italia del bolscevismo di fronte all'impotenza e agli indiani dei governi liberali
Laddove invece come ricorda corner
La storiografia più accreditata ormai dimostrato che la reazione di classe contro il movimento operaio e socialista non solo vive come protagonisti a sostegno del fascismo gli agrari la borghesia industriale e finanziaria gli apparati dello Stato
Nella connivenza dei governi e delle forze liberali ma fu rivolta soprattutto
Contro le organizzazioni e le conquiste raggiunte dalle classi lavoratrici delle città e delle campagne durante il biennio rosso
Fu rivolta esautorare le amministrazioni comunali socialiste a sopprimere la conflittualità sociale restaurare il potere delle élites tradizionali l'erba e ha
Ultimo ma non ma solo in ordine di esposizione
A sbarrare la strada all'avvento della democrazia
E come non manca di rilevare anche anche
La linea di continuità che unisce la dittatura fascista
Con lo stato di eccezione rivolto contro le proteste popolari e con il regime mutazione forzata delle classi lavoratrici nell'ambito della mobilitazione industriale durante la Grande Guerra
Un terzo aspetto che corna giustamente sottolinea e la funzionalità della violenza alla costruzione di uno Stato totalitario che non sono reprimere ogni forma di opposizione politica sociale e di non conformità
Ma esercitava un controllo copia Hillary sull'intera popolazione attraverso sia la sorveglianza poliziesca sia le organizzazioni di massa
Si era un sistema politico discrezionale riguardo mi accennava prima Mariuccia riguarda l'accesso e opportunità vari alle risorse
Con tutte le conseguenti ricadute sulle scelte nei comportamenti quotidiani ciascuno e allora è questa anche la chiave per un approccio critico alla questione del consenso di massa e per un rivisitazione del problema storico
Dell'adesione plebiscitaria
Ai regimi fascisti
Nota corner come quest'ultimo tema sia ineludibile nelle analisi storica del fascismo italiano ma che esso non può essere artificiosamente strip separato
Dalle strutture finalizzate ad assicurare le regimentazione l'osservanza delle regole l'acquiescenza e il conformismo della popolazione
D'altra parte la categoria del consenso non può essere declinate in termini sempre uguali a se stessi nell'intero arco della vita all'opposto quanto più si estendono gli studi sulla società italiana durante il fascismo tanto più a me pare emerge una vasta area di estraneità
Se non di avversione tra le classi lavoratrici e popolari delle aree urbane e rurali del Centro-Nord
E non solo alla restaurazione di classe all'annientamento dei diritti all'azione omologa attrice del regime
E la stessa parabola del consenso plebiscitario che coinvolse in Italia come anche in Germania soprattutto le classi piccole e medio borghesi
Tocco bensì l'apice al momento della proclamazione dell'impero ma lasciò il passo a una spogli di citazione
è una molecola disgregazioni delle basi di massa del regime già alla vigilia della guerra
Nel quadro di un più complessivo fallimento del progetto totalitario e su questo Paul ci ha offerto Monte preziose indicazioni nel suo per tutti questi motivi conclude ancora corner quel citazione consenso
Non possono essere visti come opposti esistono insieme come due facce della stessa medaglia repressiva
Riguardo al tema della celebrata modernizzazione del Paese in cui il fascismo sarebbe stato il soggetto veniva Gico con rileva che sebbene il regime dimostrasse un indubbio sensibilità verso i moderni mezzi di comunicazione di massa e verso il fenomeno tipicamente novecentesco della mobilitazione delle masse presentandosi come soggetto dinamico del cambiamento
Nella realtà all'introduzione della radio del telefono la promozione dello sport e del tempo libero
Seguirono in Italia un trend riscontrabile in tutti i Paesi dell'Europa che conoscevano l'affermarsi della Società industria tuttavia in Italia l'evoluzione verso la modernità fu rallentata non solo dal più arretrate condizioni di partenza ma anche in conseguenza degli indirizzi della politica fascista
Che tendeva irrigidire il tradizionale modello di sviluppo del capitalismo italiano fondato sul protezionismo e la compressione dei salari dei consumi
E a dirottare sempre più limitate risorse verso l'economia di guerra
Certo il paese di un il paradigma di un Paese condannato all'arretratezze all'immobilismo dominante per tutta una prima fase nella cultura antifascista
Deve considerarsi da tempo definitivamente superato
Ma se negli anni del regime si assistente
A un significativo incremento dell'azione di assistenza pubblica e degli enti previdenziali in un in una logica peraltro asimmetriche discrezionale ed estranea ai principi universalistici del Welfare State
E se non mancano iniziative di vasto respiro progettuale come nel caso dell'India e dell'intervento statale nell'economia dopo la crisi del ventinove in quello dei programmi sia pur circoscritti
Di bonifica integrale tuttavia esse non possono essere disgiunti dai condizionamenti economici e politici che nel limitare l'incidenza e soprattutto dalla realtà complessiva del regime fascista e dei suoi sì esiti catastrofici sulle sotto il
A maggior ragione
La chiave di lettura proposta dal corner riguarda il mito postumo del Duce gli equilibrismi mentali suo termine molto felice che pretenderebbero di attribuirmi un ruolo di grande statista fino all'unica rotture tra virgolette
Che avrebbe commesso con la scelta delle leggi razziali e dell'alleanza con Keitel
E la conseguenze partecipazione dell'Italia alla seconda guerra mondiale affianco del brutale alle
E qui accanto alla retorica decontestualizzata delle cose buone buone subentra una
Un'altra eclatante Commissione e cioè il fatto che l'incontro con la Germania nazista il razzismo di Stato oltre che da profonde affinità e anche concorrenzialità
Tra i due
Regini
Costituirono l'esito delle se ha sperato nazionalismi delle cinghie bellicismo colorati connaturati al fascismo italiano e delle dinamiche endogene dello stato totalitario
Al cui interno la lotta contro i nemici interni era l'altra faccia della preparazione accelerata della guerra già anticipata del resto dall'aggressione all'Etiopia e dell'intervento nella guerra civile spagnola
Più in generale il coacervo di false narrazioni legati al mito del Duce
Confluisce nell'occultamento delle pesantissime corresponsabilità del regime
Nell'occupazione nazifascista dell'Europa e nella partecipazione diretta della repubblica di Salò alla deportazione e al genocidio degli ebrei europei
Riflettendo in sede di bilancio finale sul revival del mito di Mussolini
Corner richiama l'attenzione sul fatto che quella che cito appare oggi come una graduale deriva presente non solo in Italia verso un nuovo autoritarismo
Può far sembrare alcuni aspetti dell'ideologia fascista più attuali di quanto non fosse in passato
Perciò il mito può rafforzarsi
E vedo che il pericolo di un complesso intreccio di fattori provenienti dall'alto e dal basso della società
Che determini l'affermarsi di una
Maggioritaria scrive Fecht memori del fascismo
L'antidoto viene indicato nella formazione con il supporto di una ricerca storica approfondita cito
Di una memoria realistica del passato che funzioni anche nel presente un tipo di memoria che distingua
Tra le continuità e discontinuità con il passato fascista aiuti così a chiarire il rapporto dell'Italia con il mondo che la circondava
Sia nel passato che nel presente il che potrebbe essere uno dei modi migliori per formare un'identità nazionale compiuta e convincente
A me sembra che il terreno cruciale in questo senso non può che essere costituito dal mondo della scuola e dell'università oggi peraltro insidiate
Da interferenze governative che sembrano andare in tutt'altra direzione
E bisogna essere grati apporre di avere scritto un libro che non sono può circolare nelle università italiane ma può indenni circolare anche nelle scuole questo mi sembra un punto molto importanti come non si stancava di ripetere Enzo Collotti la memoria la facciamo vivere se legata a un processo di conoscenza
Un processo quindi di approfondimento come unico canale che può dare futuro la memoria ma questo implica l'intervento attivo vuoi dello storico voi delle istituzioni dell'istruzione
Della scuola
Mariuccia sicuramente riconosciuto l'intervista ad Enzo Collotti che lei stessa
Accurato aggiungerei soltanto e concludo
Che in questa prospettiva come già avvenuto in Germania
Un ruolo centrale dovrebbe essere svolto dalle istituzioni
E comunque
Dalla riscoperta del rapporto tra politica e cultura e della battaglia delle idee
Per la difesa delle radici antifasciste della Repubblica e la piena attuazione dei valori della nostra Costituzione ringrazio per l'arte
Trenta grazie Mariuccia grazie per l'invito Grazia Patrizia ruscelli per questo per l'evento Graziano dagli organizzatori e in generale particolarmente a Paul Cona
Che mi attenuto degno Cardillo così di intervenire in questa serata io provo di di fare alcuni punti che mi sembrano particolarmente importante di questo libro che sembrava prendemmo proprio per quello ha un valore col particulare che
La mappatura densa
Fatta da abbassata su un lungo percorso e una lunga esperienza della storiografia di vari decenni di una grande competenza e non è scontato che uno storico con questa competenza si metta K di fare una specie di di
E essenza riformulare una essenza di quella che lui considera importante per un pubblico istruito ma ampio da sapere sul fascismo cosa significa il fascismo per oggi per noi in Italia e anche fuori l'Italia per quello questa questo il libro mi sembra molto importante e dal mio punto di vista molto riuscito
Un libro caratterizzato da una grande sobrietà da un grande chiarezza di argomenti da un secondo me anche Claudio Natoli ha utilizzato questa parola da un realismo che ci vuole che lo so che difficile
Ma rivendicarlo per uno storico ma anni pare una parola giusta
Un altro punto che mi sembra molto notevole che Falcognana
è un un uno storico che su si muove tra due culture tra tra due mondi
E appartiene secondo me anche a tutti e due senza
Perdere o una certa distanza anche critica lui parla degli italiani della società italiana da fuori e anche da dentro lui poi può parlare di noi
Degli altri allo stesso tempo e quello ci vuole per un una vicenda questi o almeno aiuta i l'età anche una importanza speciale
L'attualità di questo libro è stata già accennata da Claudio nato voglio dire purtroppo c'è una grande attualità
Del libro a livello molto più di al di là del dell'Italia ma particolarmente in un Paese dove
Già a partire dagli anni degli anni Novanta col berlusconismo Sisto si si sono aperti aperte le porte cosiddetto post fascismo
E stiamo vivendo tutti quanti questa storia
C'è anche una una mancanza di chiarezza su cosa vuol dire il fascismo però oggi sulla valutazione lunedì mette
La discussione in regola o non so come dirlo da una una struttura una chiarezza ai dibattiti anche
Per la discussione attuale
Il libro inizia e chiude con Mussolini mi è piaciuto anche questa foto che nel della casa editrice la scelta perché una foto che da una visione del Duce
Un po'ridicola e un po'non è un po'
Da questo aspetto del di di una personalità che si
Chi una verso forse il popolo che semina ma un seminatore con l'uniforme e con una cesta che che da data pensare questa combinazione molto
Strana dove il manganello o dove dove il fucile
E a uno vengono tanti associazione con questa foto
è senz'altro non non è un un mezzo messaggio chiaro di propaganda ma di dei costruisce o almeno provoca a una di decostruzione cosa vuol dire cosa significa Mussolini a
Per la storia del del fascismo io ho letto il libro anche come un un specie un contributo
Alla Peters Cassa naz depersonalizzazione del contro la personalizzazione del Ventennio
Mi fermo dopo ancora su questo punto
Dopo l'inizio che con piazzale Loreto fa un salto nella esperienza concreta nella vita quotidiana nella società italiana
Cosa vuol dire la vittoria del fascismo che nucleo è senz'altro la violenza già Mariuccia Salvati ha parlato di di di questo punto
Questa dimensione della corte quotidianità
Di cosa vuol dire
Confronto diretto col fascismo per la popolazione italiana anche in nelle periferie delle Regioni delle piccoli paesi fa capire il contrasto
Con quello che viene ha ha raccontato sul fascismo e che viene
Memoria come si dice ricordato del fascismo oggi in via oggi un giorno ed lì c'è anche un altro punto di partenza che Claudio Natoli mi ha fatto una per dirlo così era un qualche domanda il confronto con la Germania
C'ero
In tutti questi dibattiti o spesso alla un'immagine un po'come la Germania virtuosa che ha fatto i conti col passato almeno si è data da fare
Con un passato che non passa per citare una famosa formulati a Bahamas nel famoso istologo e Castro ai poltrona parla dell'Italia di un passato che sembra che non presenti i problemi del caso italiano Licci vorrebbe un po'più una Profin memento
A parte sul sul la la Com con per azione col sul confronto tra le politiche della memoria in Germania
è in Italia un tedesco come me che viene in Italia spesso abbiamo questa sensazione
O io non me la sento Cosima de questa superiorità che i tedeschi hanno una grande struttura di luoghi di memoria di istituzioni di musei e in Italia
Una si si trova davanti ai tutti queste cose del fascismo e sappiamo che il fascismo ha costruito tanto come pochi
Poche regimi o poche pochi sistemi politici politici anche in senso di propagandistico e senza commenti un'OPA al uno va Foro italico Foro Mussolini e poi ci sono questi dibattiti visti da fuori con una certa estranea de estraneità quando la Boldrini in un una conversazione semiprivata critica il il famoso obelisco
Si si si scatena una polemica e persino politici della sinistra
Rivendicano questa questi oggetti come par parte del patrimonio culturale dell'Italia che non c'è niente da dire quello che manca senz'altro in Italia che io possa dire una visione o diciamo una uno sforzo di visualizzazione di fare
Non di dia rimozione che sarebbe senz'altro di la politica spogliata
Ma la rivisitazione un usare un o un concetto che ottimizzato Claudio varie volte la rivisitazione di più questi luoghi che permette capirli come resti di un passato che a un significato
Proprio non positivo proprio problematico ambiguo
Per il presente di una democrazia come quella italiana e ci sono dei tentativi come nel caso del di Bolzano ma pochissimi tentativi quasi nessuno se uno solo per citare le auto
Va a vedere il famoso passo rilievo
Sul edificio centrale del delle tre promezio o a Roma c'è c'è solo il nome dell'artista come se fossero un un passo rilievo rinascimentale o così senza nessun commento e ha accanto c'è la figura del del cosiddetto genio del dello sport che sappiamo la cosa e e questi sono esempi un po'ha notti non parliamo del calendario
Di marmo accanto all'obelisco e sono degli assenti che fanno pensare che secondo me Licci vuole proprio una arrivi Visitazione
Una pratica re concili Ray concede
Concezione non so del del dibattito anche come si guardano queste cose per me
E molto strani o vedere io un di Dio che si può ancora contare su internet già passato quasi vent'anni fa di di Berlusconi
Su Meno male che Silvio c'è che finisce proprio davanti al Colosseo quadrato si vede ben bene
La citazione la famosa citazione di Mussolini
Questi sono delle storie che non si possono lasciare come sono ma bisogna fare dei commenti fare creare coscienza creare sapere su quello che
Voglio vuol dire questa eredità
Ma questi sono commenti un po'forse troppo generi si il libro comunque contribuisce in modo molto chiaro a
A mettere i punti in chiarezza per me un contributo molto importante di questo libro per dirlo così sconfinare la personalità di Mussolini
No sconfina Harlock come un pallone troppo comma fioche
Viene identificato col fascismo
Lunedì
Vuol dire poi spiega molto bene la differenza tra la personalità di Mussolini
La il mito di Mussolini come prodotto dal del regime
In conseguenza conseguenza del culto del
Del Duce l'aspetto della facciata dello spettacolo di e all'anche l'aspetta l'aspetto mediatico e lire secondo me bisogna andare anche nel dietro le di riguardare certi prodotti della storiografia anche la famosa biografia di Renzo Di Felice che in fondo non è una biografia classica ma è una storia dell'Italia degli anni del fascismo sotto la prospettiva di Mussolini che in certi aspetti anche viene poi salvato e presentate o che alla fine come un grande statista che voleva il bene dell'Italia e voleva senso tra un piano fare l'Italia grande di nuovo
Grande acque
O che sottolinea e e spiega Paul con in in esempi molto ben scelti sono i fallimenti e c'è il divario tra le premesse tra il programma di modernizzazione di dinamismo di re creazione dell'Italia come una nuova superpotenza basata sulla tradizione del della grande passato e e quello per di più che ne esce fuori che è quello che viene ricerche che riesce l'Italia sotto il fascismo le risorse politiche del Duce anche aspetti come la corruzione non ne parliamo della repressione come una realtà che sì per cute molto sulla base della società l'aspetto delle guerre del fascismo
Come degli aspetti del delle vittime del delle dei costi del della distruzione il razzismo che la come la partecipazione del regime nei negli aspetti più Buy della storia del novecento la sua e la guerra di anni ampi annientamento
Per il servizio in Russia ma anche nelle colonie
A me sembra molto importante approfondire
Quello che ripete poi varie volte nel suo libro
Che il dibattito sul fascismo sulla storia del fascismo la sua memoria e profondamente legato all'immagine degli italiani di se stessi
Cosa vuol dire questo oggi non mi interesso di cosa in questa in questo momento cosa voleva dire forse negli anni cinquanta e secondo me ci sono anche stati dei interi degli spostamenti sì mi ricordo non mi ricordo male
Lui Luisa Passerini quando scrive negli anni ottanta sul su certi luoghi del del della memoria lì non c'è ancora tutto questo culto di Mussolini che è anche un prodotto abbastanza recente
Quello forse bisogna cioè dire queste fasi perché si spostano le cose e lì c'entra anche la discussione sul patrimonio architettonico sul sulle sul suo in modo monumenti accerti personaggi tipo Graziani la discussione su sul mito degli altri Italiani brava gente che è stato scritto già tanto e lo sta stesso uno si sente un po'impotente quando di emerge inquietante situazione
La visione della grandezza
Nazionale che molto attuale non solo in Italia che viene e che in Italia nel caso italiano non molto profondamente legato
Ma alla storia
Del fascismo e luogo anche il regime regime fascista come fino adesso un esempio di un regime populista
Col con una certa idea del popolo della nazione che GM
Ripresentato rappresentata fino ad oggi ci sono io avrei tante domande da da fare ma guarda guardando un polo allora vorrei
Invitarmi a pochi punti
Facendo il confronto tra fascismo e nazismo chiarissimo lo sottolinea anche poi la radicalizzazione e le risorse che ha che che vengono dal nazismo sono
Hanno un'altra qualità altra dimensione quello che non il che non toglie niente della della aggressività della del impatto
Del fascismo che senz'altro il modello originale che fino all'ultimo emula elettiva sopra lo sappiamo grazie anche agli studi di poi scandisce titolare che è stato citato
Da Claudia Natoli che Mussolini rimane fino alla morte di lettura il grande modello il grande idolo capirlo così
L'Italia fascista nonostante i fallimenti
Il uno fasce si mosse e quello bisogna prendere sul serio cosa vuol dire e questo spesso viene dimenticato egli mi chiedo guardando mi sembra molto importante
Mettere come basi della base analitica un approccio Pistorio storia politico-sociale sociale in un certo senso io sono mi interessa molto la storia culturale ma nel caso del fascismo anche fatto tanti danni che nel senso che confonde
Spesso la facciata con i contenuti e non distingue o non li collega
Abbastanza li vedo un una debolezza una certa debolezza di certi studi
E lì vorrei chiedere al colse lui considera questo libro anche come una proposta per una storico raffia attuale del fascismo
Chiama la la tensione e il fatto che nel al centenario della marcia su Roma sono stati pubblicati tantissimi libri nuovi chiaro certi arrivo certe Repubblica zio come si dice tre edizioni ma proprio scaffali pieni di libri ma cosa c'è di nuovo e cosa comportano di c'è una nuova storia del fascismo o c'è bisogna di arrivi visitare la storia storiografia del fascismo
E io ho l'impressione che poi ci vuole ricordare di certi valori della storia sociale della storia anche politica istituzionale del fascismo della storia economica
Cosa vuol dire oggi scrivere la storia del fascismo
Come ultimo punto il progetto del antidoto
Che ha lanciato Cecilia Palombelli ecco adesso suoi con la sua squadra mette dirlo così che me mi sembra un una impresa molto importante essi c'è sempre la l'utopia del del ruolo degli storici illuminati per dirlo così del e la forza della ragione controlla
Contro il il razionalismo contro i miti e quello accenna anche Paul
Mi ricordo chi certe lamentele attuali anche di uno grandi storici come Adriano Prosperi che essi che parla di un tempo senza storia che in fondo si lamenta del della perdita del del potere dell'influenza dei nuovi storici che io mi
Io ci considerò come personaggi impastano in sala Compass stanza poco potere spesso si abbiamo una voce nel capitolo bisogna anche farla sentire ma ci sono tanti IT attori in quest'arena e soprattutto la fascismo viene coltivato e viene ricordato viene ancora anche in un certo senso
Dimenticato certe dimensioni
Con altri mezzi e molto notevole che la seconda biografia di Mussolini da parte di un italiano è stata scritta viene scritta da da uno scrittore Scurati con tantissimo successo ci sono delle delle discussioni in sé interessanti su questi romanzi cosa interessa se ho un libro antifascista
Se un libro fasci prova fascista e e viene quasi discusso come se fosse un libro di storiografia che non lo è e non lo può essere
Ma mantiene una autenticità mantiene un valore anche storiografico perché utilizza di il le fonti anche se non li fa vedere
E
Lei c'entra sicuramente anche il cambio mediatico cosa possiamo
Fare noi che siamo stati educati creati e anche insegnate in una tradizione quando non c'erano Sauce media quando
Dei libri avevano ancora un ruolo diverso da da oggi anche per gli studenti
Sono tanti domande che qua non posso approfondire comunque questo libro che sembra piccolo ha grandi meriti
E io spero che abbia all'impatto che merita e mi scuso che sono stato anche più ho parlato più tempo di quello che volevo
Non so se
Vorrei io ringrazio molto al barman essere
Ma forse vorrei prima che che pur risponda vorrei aggiungere qualche cosa
Così poi purtroppo rispondere a tutto e cioè per esempio
Il fascismo appunto nascite la guerra a questo aspetto
Ma poi ed è qui Apple depredano perde assolutamente a questo pezzo in considerazione
E questo rende molto diverso diciamo il fascismo dura nasce negli anni venti Demitri enti sono gli anni in cui per esempio non so cresce
Cresce una scuola di architetti e assolutamente straordinaria del nostro Paese
Cresce un'edilizia che ha a che fare con le riforme appunto con le posizioni di miti
C'è appunto limiti continua a essere il deus ex machina dietro tutto quello che succede
Negli anni Venti sicuramente e fino agli anni Trenta
Cioè
Quando quando sono andata a studiare
Appunto gli aiuti pubblici
Ecco di enti pubblici fino al
Trentaquattro trentacinque funzionerà esattamente come i miti li aveva concepiti cioè enti pubblici
Che costruiscano appunto
Appunto la la più
I canali puntini le le
Il e appunto l'edilizia popolare delle case popolari le case degli impiegati
Tutto questo
In Germania non fa la Repubblica d'Italia
Cioè quel questa è la grande differenza ma non non possiamo non tener conto anche di questo elemento
Perché i gli i nostri architetti si ispirò loro sono tutti noi ma gli anni sono tutti legati appunto a a quella a quella dimensione sono tutti poi quelle che poi così Fabien primi anni Trenta che poi poi si troveranno di fronte popolare cioè e e qui Hillary la contraddizione nostra non era ed è il fatto che appunto siano rimasti certi monumenti piuttosto che altri però sono rimasti degli edifici ci sono gli edifici moderni
Ci hanno quel nome lì ma sono edifici moderni e che hanno trasformato Roma in una città moderna devo dire che queste insomma è come come quando dobbiamo valutare che so io gli affreschi di appunto del dei nostri grandi anche pittori insomma dei dei dei degli anni trenta cioè e
E e e è
Come dire è un problema che si pone punto Paul chiaramente punto quattro una dittatura modernizzatrice cioè durante la bonifica come metafora la pianificazione economica
Giù voglio dire una trasformazione dello Stato anche in funzione
Di maggiore coordinamento attraverso appunto la struttura poi sostanzialmente Nitti Anna
Cioè e beh chiusa si fa poi di fatto sotto sotto il regime vedi sotto il regime fascista
è è lui e il degrado dilemma dieci sei ai questi grandi affreschi alla Guttuso che sembrano quelli assolutamente fascisti del resto appunto
Siamo lì diciamo dalla dal il percorso pittorico l'hanno fatto in quegli anni insomma non l'hanno fatto in quegli anni
Quindi cioè e mio dilemma è sempre stato questo l'Italia è fatta anche di queste cose qui e i soldi e
Non so come dire la condanna del fascismo
Può anche prescindere da questo su lecco diciamo Rocco dal fascismo prescinde da questo perché perché quella roba lì non l'ha fatta il fascismo l'ha fatto l'Amministrazione iniziale
Che poi prosegue che riprende tra l'altro addirittura corso il Presidente del durante la seconda guerra mondiale sono poi gli stessi economisti che vanno avanti e riprendono ad dopo dopo che se n'è andato il fascismo
Ecco il il dilemma nostro sommare qui la difficoltà costerà io non non so come dire ma io no non trovo per nulla semplice la risposta ecco la domanda che tu hai fatto per nulla e continuo a chi a domanda e meno ancora
Al continuo a chiedermelo ci sono stati punto
Ma se noi pensiamo di lavori edili migliori architetti sono stati perché c'era miti perché c'era quella scuola c'era il riformismo di addirittura del primo Novecento che prosegue cioè Mussolini questo non c'entrava proprio nulla cioè va be'lascia fare perché l'amministrazione funzionava perché c'era quello centralizza c'è la riforma da fare la la riforma bancaria e chi la fa la fanno ancora questi diciamo no fanno mica il sei fascisti
Quindi anche i niente per una modernizzazione amministrativa
E del credito viene fatta d'acqua è sempre da quel filone di lì che poi bardati ricomincino al dopoguerra perché Pai progredire cito abbiamo gli stessi allora il fascismo eh
Io continuo continua a pesare è stato qualche cosa come dire che che hanno investito il nostro paese della della crisi terribile del primo dopoguerra
I tirando fuori il peggio del nostro Paese il peggio del nostro Paese che era avviato in una in una certa direzione
Lo si vede anche da certi dati da certi personaggi cioè era un filone liberale che io ripeto appunto fatto radiografia di Pellizza e per quella ragione i Rizzo perché è un fascista che in realtà è un liberale e quindi che però punto pensa che a un certo punto i liberali non ce la facciano
E ce la farà Mussolini insomma sbagliando si completamente chiuso però la la il nucleo se non pensiamo gentile cioè questa gente qua sì saranno solo fascisti perché pensano che si devono fare le riforme scusate va la riforma della scuola la fa Gentile io vorrei che adesso qualcuno me la facesse una riforma della scuola perché noi abbiamo un disastro a livello scolastico
Non ritengo cioè voglio dire la formazione di una dice che i dirigenti di tutto questo essenziale e noi abbiamo il fascio da questo punto di vista questo questo che quello che io penso ma adesso il punto non non comporre cioè scusate se sono intervenuta ancora prima di ma perché vorrei che discutere anche compone ecco insomma e quindi l'ho voluto mettere dentro scusate
Grazie
Prego grazie
Tutti i relatori per quello che hanno detto al
Grazie alle biblioteche anche grazie molto
Patrizia dell'ospitalità
A e grazia la casa editrice azienda Sempione crescente
Lavorare con Vieri
In onda una una panchina e così enti alquanto diffuso cerca di fare alcuni commenti che
Che mi son venute in mente mentre
Anche volesse anche breve perché ci sono alcuni abbiamo parlato dei media anche una parte di monumenti e vedo che nel pubblico ci sono delle persone che potrebbero
Farete i contributi queste discussioni su come vediamo i monumenti che cose significano i monumenti fascisti in ore
Però solo per dire che
Sì ovviamente ho scritto questo libro tempi ho cominciato sì scrivere questo libro tre anni fa devo dire che purtroppo troppo e e diventato un libro sempre più attuale non meno attuale come di solito succede quando una
Scritta scrivere un libro
Anatoli sono stato inondato libreria a Londra
Una grande libreria ed sul molo e chiaramente la libraia fatto questa posto e chi tappezzato di libri che ammoniva dell'arrivo di un nuovo fascismo per favore di un nuovo fascismo nuovo autoritarismo e e e in questo rispecchia il fatto che almeno in parte
C'è una nostalgica l'uomo forte nostalgica per qualcosa che
Il fascismo ha rappresentato rappresentato nel passato
Cito
Alcune
Mi replicò mi ricordo che venne alcuni sondaggi ad esempio personaggi come c'era sul cioè al se esco
Sono di nuovo popolari in in Romania per non ve n'pena per non parlare di Stato in ovviamente
L'ultimo sondaggio del diciannove mi pare il settantadue per cento dei lussi pensavano a Tiscali avesse fatto
Molte cose buone
Quello che ho cercato di fare ora io
I miei studi in questi ultimi vent'anni sono stati sull'opinione popolare sotto il fascismo
E io avevo
Trovato sostenuta insomma che
Alla fine degli anni trenta
Don Ciccio tanto che un consenso per il fascismo che il fascismo rivisto male rampanti della popolazione per un serie di motivi che non poteva spiega rigore
Allora
Mi ha sempre colpito questo fatto che avevano il fascismo che è stato vissuto male dalla popolazione alla fine degli anni Trenta poi ha subito e la guerra
E però abbiamo ora
Un atteggiamento di indulgenza verso il fascismo che adesso verso Mussolini c'è qualcosa che non quadra in questo in in in questo il cambiamento
E questo che ha cercato di
In impatti dispiegare e in parte i diritti ho cercato un po'diva giudiziaria un po'
La memoria del fascismo diciamo
Altre cose mosse Mario ci ha accennato a questo dall'inizio nel libro io ho cercato molto di insistere sul fatto che il fascismo viene visto come un vero totalitarismo
Amico come un processo totalitario
Sottolineare il fascismo come il sistema e qui ovviamente
Vengo incontro ad alcune cose che poco le cose che ha detto Amato in ora insomma che la tendenza a guardare a così isolate che sono successe sotto il fascismo che sono stati fatti sotto il fascismo
Le pensioni insomma la cura dei bambini
L'ogni così eterogenea da tempo tendenza isolare queste cose e dire che questi sono state fatte bene ha permesso un tipo di slittamento molto spesso
Verso il discorso
Il fascismo ha fatto molte cose buone e quindi il fascismo
Non è stato così male
E questo è questo il tipo di discorso che ho cercato di controbattere nel
Nel nel volume
Il rapporto fra le memorie del fascismo e la storia del fascismo ovviamente è molto complessa
Anche qui sono stato si stima un lato dal fatto che alcuni cioè insegnando ovviamente a studenti mi ha colpito il fatto che di studenti non avevano quasi nessun
Conoscenze della guerra ed eletti Etiopia ad esempio non esisteva questo io dico buco nero che
Altri studenti che sono convinti che l'Italia abbia vinto dal secondo guerra mondiale ma questo non è un caso perché Giunto le insistenze che c'è stato sulla Resistenza ha permesso che quest'idea che siamo dei molti fuori dalla guerra commi vincitori in un certo senso
Questo mi ha colpito molto insomma
Caldirola tenta sì frazione critica qui rispetto al
Anni e anni sì dopo la seconda guerra mondiale
Giustamente insomma io non di Nathan non tratto molto di quelli anni
Ridere ok sono anni in cui è stato stabilito la democrazia
Indi indubbiamente
E ci vorrebbe un'analisi molto più dettagliato rispetto a quello che
Quello che faccio io
Quello che bisogna comunque cercare di capire questo il riemergere della figura di Mussolini
E in un certo senso e del conto del Mussolini è qui sono stati
Sottolineati alcuni aspetti proprio della Mittel media
Indubbiamente la televisione questo è un po'meno cuore ma per molto tempo si è fatto vedere i filmati dell'Istituto Luce senso e un commento critico
Sensi nel Spacca Pieria chi vedeva queste cose che rende se non di propaganda interna Terminter regime insomma ogni volta che vediamo Mussolini sul balcone con quella folle sotto rete inneggia alla guerra
Bisognerebbe i
Ricostruendo Cialis
Di costruire questo
Questi mangimi insomma capirei come sono organizzati le manifestazioni fascisti presenti in questione conosce
Da non sono amiche spontanee come qualsiasi studio
E in grado di di illustrati
Sì libero è anche un qui vengo a qualcosa che ha detto macchine
E è un Cipro di è un tentativo di rispondere alle Tefaf scesi stazioni del fascismo
All'abbandono della storia sociale
Ah favorite la storia culturale
E
Qui ci sono attente ricco degli sono i pericoli molto legati a quello che vendette Mariuccia europea insomma perché
La storia e culturali ha parlato di architetture fasciste
E Mariuccia appena detto in mano insomma quindi questo non è architetture fasciste questi e architetture degli anni Venti
Ed è architetture moderne
Europee
E qui c'è un problema c'è il problema è che siamo abituati a collegare
L'aggettivo fascista a qualsiasi cosa questo immobile queste venne sa qualcosa
Ha fatto il fascismo questo è vero anche che Ettore fasciste queste alti fascista
Questi sono
Altri cose ci son tanti Cosenza letterature fasciste ora questo è proprio quello che facevi il regime ovviamente stiamo facendo il gioco del regime quando si fa questo gran e e è un errore pensare queste scritto nel libro insomma nuovi pensare che tutto quello che succede sotto il fascismo
Succede a causa del fascismo
Ci son tante cose i complimenti che non riguarda il fascismo dicembre
Però il reggimento voleva fate dei che voleva far credere che tutto quello che succede sotto il regime forse successe accade sotto il regime quindi quando si dice architetture fasciste stiamo facendo il gioco del regime stiamo facendo e quello che ripetendo quello effettivamente nella otto Ripoli rappresentazioni del regime stesso
Anche qui c'è un le cose che ho cercato di sottolineare in pieno regime come questo a otto rappresentazioni del regime
Vieni riprodotto imbottite delle cose che leggiamo che tentiamo oggigiorno
Sono i monumenti
Visi puliti esitazioni per i luoghi della memoria del fascismo si sarebbe molto tempo
Di questo credibile io ho sempre sostenuto che i monumenti Tipper sei non sanno
In un certo senso e non sono un problema il problema è quello che vediamo quando pratichiamo come interpretiamo questi monumenti
E qui si potrebbe forse dire che dalla
L'esistenza di questi monumenti
Mentre i forse vent'anni fa trent'anni fa
Non contro costituiva un problema più si fa questo il più intenso e verso il nuovo autoritarismo
Forse i monumenti diventino un problema perché le la gente comincia a dentelli in una luce che comunque non li vedeva vent'anni fa o trent'anni fa quindi potrebbero essere un pericolo non lo so
Quindi in questo senso
Sì con
Una nuova storiografia
Sì io sono sempre stato a favore della storia sociale non ha mai sposato
Del tutto la storia
Culturale
Quando viene isolato dal contesto del fascismo stesso ma insomma venni sempre
La storia culturale va sempre di fatto
Con la conoscenza delle priorità del regime
Eccome e nel contesto il PRG mi sembra
E in storia dell'emozione ore va molto di moda la soggettività
Nella storia
Nei che ovviamente a nel suo opposto
Mi son sempre convinti anche l'emozione vengono anch'almeno in parte determinato Italo storie ma materiali così alle persone quindi bisogna collegare storia sociale storica
Storie materiale
Sì
Storia e memoria sei il problema sottolineata da tutti e che
Quello che fanno facciamo noi storici e la memoria del fascismo che c'è un solco insomma che non si riesce a
Superato il
Qui siamo di fronte al
Il il vecchio problema che la comunicazione
E che invidia
E della costruzione di una memoria collettiva
Che è un discorso che ovviamente è molto complesso
Insomma non si può non essere un po'pessimiste
Questo senso di
E mi pare ecco io non avrei molto altro da dire insomma su Mariuccia assente ovviamente
Assolutamente ragione
Le importanti e dispotica piene che cos'è specifico del fascismo e quali sono le caratteristiche del fascista del fascismo che sono le priorità gli obiettivi del fascismo il modo di fare ti al fascismo non semplicemente assegnare al fascismo
Tutto quello che è successo in in quegli anni
Per cui vorrei fare
Ma prima di tutti i complimenti alla volume si presenta molto bene io non ho letto molto modesto come è strutturato e non la mia notazione coesa prima tutto apprezzato moltissimo l'intervento che ha fatto alla fine la professoressa
Salute salvati
Perché ha detto cose avrei dovuto dire io ma sicuramente molto meno bene
E no invece la mia notazione cresta io stato in qualche modo testimone di un piccolo vanno piccolissimo episodio studio cultura storico culturale
Che si è svolto a rischio centrale dello Stato
E alla fine degli anni che ne so tanta due ottantatré e
Era stato completamente era stato realizzato l'inventario completo dell'affondo Ente Eur che era stato versato
E in quel momento il sovrintendente alla giusta dello Stato era Mario Serio che ha una personalità molto vivace molto ambiziosa che poi infatti arrivata a avere il posto
Importante come direttore generale di tutta Belle arti
E lì ho avuto proprio quest'idea l'ha lanciata di farne una mostra quindi non una mostra pretestuosa di questo materiale
I dell'Ente Eur nel quale ci stanno delle cose favolose insomma dal punto di vista artistico
Ed è stata realizzata una grande mostra e anche un bellissimo catalogo in due volumi intitolato utopia scenario del fascismo qui non si tratta di architettura
Che degli anni Venti che in effetti è stata apprezzatissima in Europa mentre risulta della di quegli anni la e si è passati forse da un estremo opposto cioè no quasi una un disprezzo per la cosiddetta architettura fascista perché insomma se nata provarla alla fine dal fascismo e anzi la celebrazione proprio del ventennale della marcia su Roma
E fino a veramente o una forza una ipervalutazione però c'è da dire che sono intervenuti fior agli architetti insomma esce ma questa è e altri
Era semplicemente questa questa annotazione
Perché purtroppo qua vedi fatta male scegliere me perché io sono solo controversa diciamo ecco anche come essenza però appunto
Come diceva a proposito la della tutto dell'architettura di adesso il collega
Beh
Il tema della
Cioè tutto il tema che riguarda amministrazione pubblica
Interventi anche che riguardano quindi amministrazione enti
Produzione di enti che sono Massimo diciamo che fine fa il fascismo diciamo che ha si organizza perenti ecco
Questo è un disegno antecedente al fascismo il disegno di Nitti
Allora Mussolini a il buonsenso di lasciar fare
Di lasciar fare diciamo e l'amministrazione quindi procede
Ovviamente le bonifiche tutto questo era già come sappiamo è stato avviato anche nei primi decenni del secolo e procede
Lei c'è stata proprio questa figura straordinaria che Nitti che c'è stato che quelli di accampato ottant'anni sessanta li ha passati dentro l'amministrazione oltre oltre a essere anche protagonista della dei trattati di pace dalla fine della prima guerra mondiale insomma non su libretto è ancora fa abuso
Per dire che questa cosa qua allusioni io mi interessava niente
Cioè e quindi bastava che li lasciassero come dire la facciata
Quindi la la modernizzazione
Popolare diciamo no che ha fatto il fascismo in tutte le case dei dati e delle varie Province cioè appunto Mickey Anna deriva da quell'amministrazione di e quindi giolittiana diciamo ecco è dopo di che punto ci si è messo sopra questa targhetta che appunto quella fascista perché poi si arriva al redde rationem lega detrazioni la la critica ventinove già ma poi anche a quella ci si cioè i i tecnici vanno avanti e continuano a partecipare appunto tutti i convegni eccetera fino al trentacinque trentasei come sappiamo benissimo
Ecco il Fronte popolare che cambiano i gli assetti internazionali Mussolini si allea punto con la Germania ecco e a quel punto lì bassa parentesi ecco se chiude una parentesi ma se voi andate a vedere
Gli atti dei convegni nel quarantadue e quarantatré
Che si stanno facendo in vista ovviamente del dopo ci sono tutti Guido Calvi son tutti gli stessi sono quelli che poi i riti verranno fuori nel dopoguerra ritirando fuori gli stessi pregiate
Queste la sostanza diciamo amministrativa
L'amministrazione a una come spiega Cassese dice acqua pur fratturata che a che fare coniugate la politica assolutamente è e questa cosa qua io credo che a me personalmente ma sempre messo in in difficoltà ecco diciamo non è che posso dire che quelle cose non andavano fatte perché le ha fatte dice cioè perché le ha sponsorizzati Mussolini ecco quel voglio dire era era solo questo che che ponevo come problema che è un problema che noi ci portiamo dietro perché non è stato così cioè pietre del Waldorf al potere del trentadue trentatré con la crisi economica con cioè qui c'è una classe dirigente che invece arriva con il fascismo degli anni Venti
E che ha comunque dalla sua parte gente come Gentile buttano via comunque Narducci schermo e e poi appunto tutti questi che erano tutti gli amministratori di Nitti delle del riformismo nicchiano
Queste la contraddizione dal nostro fascismo quindi non c'è da tanto da stupire C che noi ammiriamo appunto criceti difficile non ha sotto quelli che ha portato la nostra tradizione dall'osteria
Che se poi sopra voglio dire dici la fattura Mussolini
Non è neanche vero ecco diciamo questo volevo soltanto dire
Grazie e scusate sono intervenuto al Crocco e mi dispiace scusate
Raggiunta rispetto ai problemi che abbiamo sollevato il problema che ci rimane penso queste sono cose che sì sì sì diciamo sì
Di possiamo discutere anche a lungo
Però però c'è un problema nel nostro Paese ma adesso dei che
C'è problema dalla formazione delle élite
Che non è solo la scuola la scuola la formazione delle élite comunque a questo diciamo questo per dire che questo piccolo liberiamo siccome questi temi di tocca tutti
Questi temi ritocca tutti né un libero prezioso perché si misura con questo dilemma anche con me convivere con con questo nostro passato
Così stile facendoci Conti e come tradurlo come dire la riflessione su questo
Con appunto tutti gli aspetti positivi e dal punto di vista politico invece tutti negativi
Che ci ha lasciato in eredità ecco questo scusate se mi sono tutti in piedi solo scusami lasciati dal padrone
Beh sì una risposta a quella domanda attacca
Sempre su ciò il
Purtroppo queste costruzioni della memoria indulgente verso il fascismo
è una costruzione che cominciato tanti anni fa non è una cosa del centro è stato un cioè attraversa decenni di i
Libri commenti
Filmati tutte queste cose insomma che hanno che hanno
Qui se quest'idea che il fascismo non non fosse così come così terribile
E ci ci vuole Muccioli poi tutti quelli evoca iniziazione che Renault presente in una volta
Esprimere un antifascismo non ci sono più somme del neoliberismo l'individualismo tutte queste cose qui impediscono alla formazione di Piron
Un senso in lotta antifascista amico di un nuovo antifascismo
In rovina io silenzio queste sono molto pessimista
Non non saprei rispondere
Se non è in questo in questo senso è ovviamente nascondersi certa però Minniti a macchie che incontrò limiti insomma i media hanno fatto più danni che vende insomma
Qui bisognerebbe cambiali
Campionati conclusi
Forse bisognerebbe cercare di insistere molto di più su quello che ho detto prima insomma quelle che sono le vere caratteristiche di origini fasciste del fascismo cioè la violenza il modo di fare l'intolleranza
La gerarchia di classe tutti questi corsi qui quel tutto questo implicito in tutto in queste ore di tutti e la conoscenza di quello che c'è che che è stato il fascismo ed è proprio questo che di tentato tanto difficile detta comunicare centri perché gli agenti non pone il più scontato
Milioni come tetto insomma nell'era di prosperità
C'è poi sceglierei
La verità chi ti fa comma
Quello che chi è con forti
Sul quindi non
Non saprei risponde ecco ed imprese non saprei rispondere ecco spacca
è stata
Posso fare ancora un'osservazione ricordo mi sembra molto importanti le osservazioni di Mariuccia Salvati il suo la Lula ritmo una certa pluralità e continuità di posizione politiche di politiche di interventi intervento statale
Che il fascismo il l'epoca del fascismo condivido anche con le potenze occidentali con le le democrazie non democrazie
E lì bisogna Profin direi senz'altro ma io lo trovo molto pericoloso mettere
In discussione con come argomento il pallore artistico estetico di certi prodotti che certe costruzioni che hanno fatto
Che ha fatto il regime Rocco che sono stati col costruito sotto il fasce fascismo e e e lì vedo il valore anche della confronto con la Germania che senz'altro è stato anche sottolineato il e nazismo veniva da una tradizione fortemente radicalmente antimodernista anche a livello estetico anche se sappiamo che Halls
Non è non è sparito sotto il nazismo ha continuato figlia certi architetti hanno continuato a costruire anche nel loro estetica ma a livello molto diciamo funzionale
Era la Lancia servizi
C'è un bel libro di Posca uscivo il push che che analizza l'estetica classicista novecento nella prima metà del Novecento come un linguaggio estetico
Pluri Valente nelle nei in tutti i regimi dai nazismo al fascismo agli Stati Uniti allora Unione Sovietica di c'è una
E molto difficile anche molto problematico fare l'argomento che la qualità sappiamo che il il nazismo ha prodotto una qualità pessima secondo i nostri standard
Nel sotto il fascismo ci sono stati costruiti anche degli edifici volutamente politica di valore politico
E ma Mario Sironi come artista era fascista e non c'è dubbio carro anni io pagherò ultra fascista
Piacentini mi dispiace dirlo era anche fascista
Poi c'era una situazione del tutta una serie di averlo Ridolfi di di Adalberto Libera un un ampio di campo e le anche a annunciato
Libro in questa serie su questo tema di Maddalena Carli e sono curioso ma c'era un un pericolo di la discussione su quello che è stato prodotto sotto il fascismo di dire politici Sarno oggi di darle un un valore che va al di là del contesto politico dove si muove
Sappiamo che è stato una mobilitazione di in tela intellettuali che hanno collaborato attivamente col fascismo che non sono stati fascisti
Gentile poiché tanti altri
Che poi Gentile a all'inizio voglio dire che viene da una tradizione liberale poi è stato è chiaro uno dei degli ideologi sì sì io lordo tetto male ma poi se uno Choir da la mobilitazione per esempio di tutti Stones studiosi di archeologia di storia antica
Di del o Roma è un esempio bellissimo che hanno contribuito a trasformare o può mai in un museo dell'intero in un monumento dell'impero del nuovo impero
è un un tema molto complesso ma lì la storia culturale può appartare secondo me ente interi risultati importanti
Di collegare la rappresentazione del fascismo come regime moderno Carlo come si diceva allora radicato in una tradizione storica e con una pluralità di linguaggi estetici
E questo è interessante molto più interessante che nazismo questo da questo punto di vista ma di intervenire col valore estetico come per discolpare il fascismo non monta
Non funziona anche anche l'Unione Sovietica soprattutto nella sua prima fase rivoluzionario aveva dei degli artisti fantastici che poi sono stati anche travolti a uccisi buttati fuori e tutto quanto
Fascismo andato in modo diverso voglio dire che la storia culturale e un campo anche molto affascinante per poter discutere
Il regime tipologia soprattutto anche l'auto l'autorappresentazione ma non si ferma qua e sappiamo che nelle ore è stato costruito in gran parte dopo la guerra via della Conciliazione è stata finita per il cinquanta e non solo perché la guerra interrotto
Ma perché anche sì voleva continuare si voleva continuare su certe strade
è un tema molto complesso e molto contraddittorio
Che fa
Più difficile la la storia ma io direi che ci sono c'è un valore assolutamente politico di certi prodotti del fascismo io compro citato alcuni dei esempi più famosi
E questo non bisogna i politici farlo lasciarlo ha un approccio così innocente
Continuare una tradizione che che è stata pesantemente anche messa in discussione se
Sì
L'ora né tarda quindi
Telegraficamente spero allora
Io o
Rispetto a questa l'attenzione è una contraddizione di cui ci parlava con molta
Con molta
Franchezza
Mariuccia
Avrebbe dire qualche cosa cioè nel senso che le cose che diceva Maria
Come altre cose che riguardano l'architettura che riguardano l'economia eccetera eccetera
Non sono dei dati non acquisiti dalla storiografia la storiografia sul fascismo italiano è andata moltissimo avanti
Quindi dentro una cornice generale del fascismo italiano questi fenomeni sono sani
Approfonditi studiati esaminati anche né lui né i suoi nei loro antecedenti e poi nelle interne nelle interazioni vorrei quindi non io non penso che pollo
Che l'impressione che posso dare il libro di pollo è quella che tutto quello che è successo in quel ventennio e qualcosa da rigettare in nome appunto
Di una condanna generale perché la storiografia oggi non ci dice assolutamente questo
Poi però ci ha posto un problema
Riguardo alla cosiddetta attorno tolgo la cosiddetta storia culturale cioè lei ha detto
Negli ultimi decenni
Le tendenze verso la storia culturale verso la ricerca della soggettività alle memorie dei fascisti a a livello più alto e a livello anche molto basso
In qualche modo hanno oscurato hanno oscurato la storia della società italiana l'impatto che il regime ha avuto sulla società italiana quali erano i reali rapporti di potere che il fascismo aveva determinato
Nella società italiane e determinò durante il ventennio anche di fronte a le potenzialità che si erano aperte prima dell'avvento del fascismo e che il fascismo insieme
In alleanza con l'alcol élites dirigenti
Blocco
In una maniera radicale e quindi la necessità di tenere insieme tutte queste cose non separandola né ma collegando nella loro
Io dico è verissimo che durante il fascismo
E il rapporto con gli intellettuali Furio al porto molto diverso da quello che fu determinati in Germania come diceva prima Martin
Non c'è dubbio alcuno
In Italia non ci fu la condanna dell'arte degenerata
Non ci fu quell'esodo di intellettuali straordinario che ci fu dalla Germania proprio perché lì c'era un unico Cannone va bene nel fascismo mo'invece da questo punto di vista c'è la possibilità di una parte degli intellettuali di mobilitarsi fianco del regime e questo è un dato che non va
Messo da parte ma c'è anche l'adattamento queste un'altra perché effettivamente nella politica culturale del fascismo ci si poteva anche adattare ecco quindi il problema complesso e che
Ci siano state correnti artistiche di avanguardia che hanno potuto convivere col fascismo e non col nazismo in ritardo ad assolutamente acquisito dalla storiografia senza però
Come dire
Dimenticare che anche così nell'urbanistica fascista non tutto pura arte perché se vogliamo parlare di Roma
Parliamo anche del disco interamente i che furono fatti e di quelli che furono progettati
E questi sventrato menti certamente il non mi sentirei di definirli livelli altissimi dell'arte vorrei via della Conciliazione è uno scempio
Via dei cori impedendo ai Fori Imperiali c'è un dibattito ma certamente internet distrutta una parte consistente della Roma storica della Roma medievale e via dicendo e non ci dimentichiamo che nel progetto di sventramento di Roma si dovevano fare altre via dei Fori Imperiali che arrivavano fino al Pantheon quindi voglio dire anche qua
Una visione realisti
Mi diceva come diceva molto bene
Delle cose e soprattutto
Non separare non fare una storia comparti stagni ecco che poi apre la strada o può aprire la strada al di là delle intenzioni alla questione delle delle buone delle cose buone ed è l'unica cosa cattiva
Allora è questo il punto vero della questione è un altro punto vero della questione e
Scusate non sono se non sono telegrafico insomma adesso cercherò di San
L'altro punto della questione che ci pone porno non è e il problema sta della storia e della costruzione di una di una fetta memori questo è il punto queste il vero problema
Il vero problema a che ci siamo ritrovati io dico soprattutto negli ultimi trent'anni ho cercato di dire qualcosa di questo non per caso il revisionismo storico è passato attraverso i mezzi di comunicazione di massa
Ma ha tenuto
Ai margini la comunità degli studiosi accentuando questa divaricazione perché ventidue piani eredi incompatibili va bene ecco e allora è questo il problema che noi abbiamo davanti
E naturalmente la domanda come si
Come dire complessivi visiva controcorrente ebbe vi voglio dire tenete presente queste cose sonda davanti per trent'anni
Tenete presente che per trent'anni non c'è stata una vera battaglia delle idee quando queste cose venivano già proposte
In quei mondi
Così espliciti che abbiamo già detto ci sono stati veramente delle venne una situazione in cui chi voleva costruiti alla fine memori avuto un campo sostanzialmente libero per come dire
I cambi sì abbastanza libero molto libero non c'è stata una vera battaglia
Il caso della Giunta che voleva romana che voleva fare piazza Bottazzi che io prima ho ho accennato e secondo me è un caso emblematico in questa mancata battaglia delle idee e non parliamo dei ragazzi
I in camicia nera e altre cose
Allora qui effettivamente il terreno della scuola e dell'università e un terreno è un terreno centrale
Perché perché e lì
Che e il terreno nel quale ancora a
La come dire l'invasività dei media
Può essere contrastato attraverso che cosa attraverso quello che che dice con lotti cioè attraverso la conoscenza e quello che dice anche anche vedere io sono Home
Sono pongo scusa e qui io sono un po'meno pessimista di pubblico
Io per quarant'anni
Ho fatto insegnato Storia contemporanea
Diciamo meno di quarant'anni come docente a ventisette dello come come docente e devo dire che nei miei corsi universitari non fatti la Roma ma fatti a Cagliari
Il dedicati non perché su Baghdad al problema del nazismo e del fascismo dagli anni novanta in poi va bene
Io ho trovato un enorme ricettività da parte dei ragazzi
Ragazzi all'iniziativa ma non lì effettivamente non sapevano neanche chi era Matteotti ma alla fine
Vi assicuro quanto o come dire il fare storia
Non Fake memori
Trova delle sensibilità molto molto larghe e ultima cosa che mi sentirei di dire
Io non condivido
L'idea che il sessantotto distrutto la scuola italiana
No no no va bene comunque chiarisco meglio e basta e chiudo cioè sessantotto ha rappresentato un momento fondamentale di rinnovamento
Culturale civile
Sociale
Con tutti i riflessi che ha avuto sulla storiografia ghanese è proprio sulla nuova riflessione del rapporto su su Fascismo storia d'Italia e sul fascino e società italiana
C'è stata una democratizzazione della scuola ci stavamo convento dei libri di testo nell'università finalmente gli organi di governo insomma è inutile che dica tutto
Sono assolutamente d'accordo d'accordissimo che è la vera catastrofe dal punto di vista appunto della storia dell'insegnamento nella storia della scuola dell'università viene
Dalla fine degli anni Novanta
Quando non perché su tutti i governi tutti tutti i governi che si sono succeduti in questo Paese non parlo di altri tre sì va bene
Hanno cominciato a demolire l'insegnamento della storia a ridurre le materie della storia e a banalizzare i programmi della scuola
Personalmente un'esperienza di scontro permanente contro le istituzioni questo volevano di una specie di resistenza che io fino all'ultimo giorno ho portato avanti perché appunto portava
Clima favorevole
Basta scusa a non sono state