Presentazione del libro di Ezio Mauro "L'anno del fascismo. 1922. Cronache della Marcia su Roma" (Feltrinelli, 2022)

Tra
Entro cinque incontri ospitati in questa splendida casa di libri
Cui si affiancheranno altrettanti eventi cinematografici presso circolo Arci bolognesi collocati nella altrettanto splendida piazzetta San Niccolò
Trattandosi dell'incontro introduttivo sono costretto a rubare al nostro ospite
Una manciata di minuti
Perché ho il dovere di rispondono domanda più che legittima
Perché promuovere questo ciclo di storia costituzionale
Rispondo al perché con un quando
Andando cioè al momento in cui è scattata la molla che ci porta qui in così tanti
Ha una data precisa tredici ottobre due mila ventidue apertura della nuova legislatura al Senato della Repubblica
Quel giorno abbiamo assistito l'avvicendamento sul seggio più alto di Palazzo Madama
Però la senatrice Liliana Segre NO precedenti Ignazio Benito La Russa
Non è stato un semplice scambiarsi di posto
Ascoltato dalla prima un discorso autenticamente antifascista perché incarnato e che molto opportunamente Einaudi ha pubblicato nella collana vedete
L'Assemblea poi eletto alla propria precedente il secondo
E così per la prima volta arriva al vertice dello Stato
E diventa il numero due
Un politico che si dichiara ed è orgoglioso del movimento sociale italiano
L'unico partito della Prima Repubblica escluso da quello che si chiamava arco costituzionale
Dunque
Nell'Italia di oggi
Rivendicare un legame politico culturale quasi esistenziale con l'esperienza del fascismo dato politicamente irrilevante non conta non comporta alcun acconto avviliti
è inutile lagnarsi o indignarsi
Serve semmai capire
Già ma capire che cosa
La domanda di fondo composta urticante
L'apostolo intellettuale dichiaratamente di destra Marcello Veneziani fino al padre da Prada chiude l'abilità
Cito
Ma finitela con questa caccia al fascista saluto romano il busto del Duce ANCI ma i due dell'epoca la mezza frase nostalgica gesto cameratesco ponetevi piuttosto un problema molto più serio e molto più attuale
Perché i mezzi Italia e forse più non si riconosce nell'antifascismo non si definisce antifascista anzi nutre riserve è di getto
è una domanda seria da porsi dopo che il fascismo fu sconfitto battuto vituperato dopo che furono appesi corpi dei capi dopo che fu vietato ogni Apologia dopo che sono passati quasi ottant'anni
Perché c'è ancora mezza Italia che non vuole definirsi antifascista
E poi conclude Marcello Veneziani
Mezza Italia e forse più non si riconosce nell'antifascismo
C'è così il problema non è diciotto minuti ma è vostro
Di voi antifascisti in servizio permanente effettivo ed è l'esempio che avete dato diciamolo avete fallito
Alla domanda posta va data una risposta
L'ipotesi da cui muove questo ciclo di incontri
è che l'odierno lasciapassare politico-elettorale dire quasi culturale
C'è il frutto maturo di una ricomposizione auto assolutoria del nostro passato
Infatti a dispetto dei lavori storici che tutt'altro che reticente e pelato fruibile grazie a pregevoli romanzi storici la memoria collettiva del fascismo si presenta edulcorata e patteggia
Ne volete una dimostrazione
Dal giurista
Scelgo un esempio normativo
Straripante
Straripante nella sua emblematici
Prendete la legge simbolica per eccellenza
La madre di tutte le più recenti leggi memoriali della Repubblica
La legge numero duecentoundici del due mila istituiva definisce il giorno della memoria
Quando celebriamo il giorno della memoria
La mozione parlamentare che mise in moto quel dibattito che approdò a quella legge indicava come data il sedici ottobre
Perché il sedici ottobre ci fu un rastrellamento nazifascista degli ebrei romani nel quarantatré
Poi deportati nei campi di sterminio il cui trend operato Tacito anche nella nostra staziona
C'è preferite invece la data del ventisette gennaio
Quando lei quarantacinque furono battuti i cancelli di Auschwitz diminuendo così la diretta responsabilità del fascismo nella Shoah all'interno di una tragedia non più nazionale ma continentale
Come si titola quella legge cito
Istituzione del Giorno della memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deputati mi e deportati militari e politici nei campi nazisti
Una denominazione domina complicità italiana resta in ombra
Sopra richiamata dalle contrade Partito nazionalsocialista
Guardate gli articoli di quella legge il sostantivo fascismo legittimo fascista non compare mai
Del resto all'enfasi legislativo sulla memoria della Shoah non ha mai corrisposto in questo nostro ordinamento un'adeguata legislazione riparatore risarcitoria per le vittime delle leggi razziali cioè razzista del trentotto
Così come le corretta personali nell'applicazione di quelle stesse leggi non hanno precluso sontuosi cursus honorum
Fino addirittura a Palazzo della Consulta dei giudici costituzionali Gaetano Azzariti ci sarà presidente della Corte costituzionale
Giuseppe rampista Antonio Manca giudici costituzionali erano membri del Tribunale dei ragazzi
Il giudice costituzionale grigio prigioniera è stato procuratore generale della Repubblica sociale italiana
Ecco il punto
Italiani conoscono poco la propria storia ed aumentano in modo accondiscendente
Invece di ricostruire il presente alla luce del passato preferiscono ricostruire il passato in funzione del presente
Astemi di storia ma ebbi di memoria addomesticata diamo così trasformato il fascismo ologramma
Decontestualizzati viso incarnato voce inviante che nulla più a che fare con il suo tragico originale
Ebbene questo ciclo di incontri
Si propone di restituire il fascismo la sua drammatica dimensione di tornante della storia nazionale con la quale fare davvero i conti
Perché solo tenendolo ben piantato nella storia di fascismo qua c'è realmente compreso compreso preso con un sei
è il comprendere è fatto non per giustificare una per prendere posizione conto quanto accaduto qui e non altrove in Italia per la prima volta nel mondo
Prende posizione contro il fascismo è esattamente ciò che prescrive la Costituzione repubblicana
Per loro natura le carte costituzionali sono un segnalibro fra un prima e dopo la storia di un Paese
Così anche la nostra
Là dove esprime in specifiche disposizioni la sua trama complessiva l'antitesi radicale storicamente fondata dal nuovo ordinamento repubblicano il fascismo
Questo dovremo all'incontro inaugurale
E mi fa piacere che non curare il nostro viaggio storico attraverso il fascismo Cestio Mauro
Ti ringrazio per la generosa disponibilità in realtà è un gradito ritorno afferrarne parlavamo prima proprio che in questa stessa libreria il sei marzo due mila diciannove
Parliamo di razzismo muovendo da un suo precedente libro l'uomo bianco Feltrinelli del due mila diciotto nell'ambito del ciclo di incontri allora si intitolava viaggi in Italia cappellino metamorfosi collettiva avevano visto bene
E piace pensare che nel raccogliere i minori in una invito abbia giocato non solo suo personale cortesia ma anche ricordo collettivo di quell'incontro
Ringrazio radio radicale il suo direttore Alessio Falconio
Fedele al suo asso immissione di servizio pubblico radio radicale sta trasmettendo in diretta streaming questo appuntamento è così fra per gli altri quattro appuntamenti indice non molti di più a seguire l'incontro di oggi
Di più incontri saranno più videoregistrati di barando depositati quindi fusibili da parte di tutti nella piattaforma dell'emittente radicale
Così come ringrazio Serena folati direttrice del dipartimento di giurisprudenza densa di Ferrara che è qui con noi per portare il saluto al nostro ospite per tagliare il nastro di partenza del nostro obiettivo viaggio
Per entrambe le ragioni le cedo con gratitudine la parola
Grazie Andrea grazie a tutti a tutte per la vostra presenza io sarò veramente molto breve non voglio rubare altro spazio nostro ospite mi limito a esprimere la mia soddisfazione per il contributo che il Dipartimento riandare grazie al lavoro appunto del professor Pugiotto dei nostri costituzionalisti
A un necessario dibattito una discussione pubblica che coinvolge tutta la cittadinanza su una questione che come Andrea ricordava è imprescindibile
Cioè guardare con serietà al nostro passato per poter guardare con maggiore serenità anche al futuro una ricostruzione condivisa
Seria pur nella diversità delle posizioni è indispensabile perché anche le sfide attuali vengano come dire affrontate nel miglior modo possibile e eventi come nella guerra in Ucraina per esempio di query corre ricorso pochi giorni fa l'anniversario dell'inizio ci ricordano drammaticamente come conquiste che pensavamo acquisite non lo sono in realtà mai e e questo per me consumo una studiosa di diritto internazionale è veramente un un passaggio emblematico non possiamo dare nulla per scontato guardare indietro con obiettività con la mungere obiettività possibile al nostro passato ci consente forse di costruire l'afflusso per evitare vera significa un pezzo identico niente all'orizzonte viviamo in Italia
Presenza è una sfida una società
Il
Allora ho finito corretto
Professor sotto la nostra
Grazie
Allora mentre chiamò al tavolo una collega di tamburelli poche parole per introdurre il dialogo che ascolteremo immediatamente e invece ho presenti Ezio Mauro
Già direttore della Stampa per vent'anni della Repubblica presi mi più autorevoli e inoltre giornalismo italiano segnalo solo che da alcuni anni
La su consiglio di saggistica si definì chiave storica là dove sul metodo di ricerca molto personale che mettevano nella sua vocazione di cronista perché come dice la cronaca non è mero racconto la cronaca rivela
Un lavoro di scavo disvelamento chiedo un ceppo linguaggio multimediale un reportage pubblicato a puntate sul giornale una serie di video la dicitura testata un docu-film relativo ecco il libro
Il volume che fa da detonatore all'incontro odierno il frutto riuscito di questa metodologia
Non è il racconto che la marcia su Roma è il racconto dei dieci brevi mesi di quel mille novecentoventidue che da gennaio a ottobre preparano quell'evento
Ogni mese un capitolo
Ogni capitolo ai costrizione
Molto precisa ma interessante di quegli eventi eversivi violenti con alcune pennellate
Veramente l'autore chiama il cinema non può non apprezzare della citazione di Nosferatu di Murnau che arriva nelle sale italiane nel ventidue ottantacinque spaventosi minuti che Simoni assumere le angosce del tempo
Ho le vocazioni ed eclissi del marzo del ventidue che per sette minuti e cinquanta secondi ci porta via marzo nel buio scendono così sia Mauri esce a fare racconto anche sfogliando le gazzette ufficiali che è il numero uno come la quindi
I decreti di scioglimento dei comuni assaltati dello squadrismo fascista
La crisi del libro è che in quel breve fazzoletto di tempo si sia consumato un golpe lungo un anno
Scrive Mauro il vero colpo di Stato significato per mesi strisciante attraverso appunto drammatico ventidue in una lunga e continua eccezione democratica segnata quotidianamente la violenza e la sopraffazione
La marcia su Roma è solo l'epilogo
Contando di sanzione regia
Corridore manuale terzo che dal balcone addobbato con il tricolore Guardascione per quattro ore le camicie nere rispondendo con il saluto militare i fascisti che tengono vestono in un braccio nel saluto romano
Pagina dopo pagina mese dopo mese ma Mauro ci racconta e raccontando ci spiega come ciò sia potuto accadere e ci descrive personaggi che si muovono in un formicaio impazzito largamente al di sotto del frangente storico di tutti il giudizio di Mauro fa cassa azione
è un disarmo unilaterale psicologico e materiale dell'apparato statale nelle coscienze degli uomini in i doveri della funzione
Eppure Linuccia Benito Mussolini non esce dalle pagine di Mauro comune essere
Cosmico storico
Ha dei locali quindi di questi e di tanti altri temi con Ezio Mauro sarà la collega Giuditta Boselli costituzionalista dell'ateneo estense che all'avvento del fascismo il problema del passaggio da regime liberale quello fascista applicato l'importante saggio storico giuridico pubblicato nel fascicolo che esce a giorni di Quaderni costituzionali rivista che ho l'onore devo dire anche l'onere di dirigere insieme l'amica e collega Marta Cartabia Pen grazie Giuditta ritirarsi Ezio Mauro che loro disponibilità e cedo finalmente allora con la parola
Sì fosse il problema Valley limiterò sì
Grazie io non dirò altro sul libro perché già c'è stata la presentazione di Andrea posso solo dire che ho letto questo libro esattamente mentre stavo preparando quel saggio
Lo Amato Moulton L'ho trovato un libro al tempo stesso estremamente rigoroso dal punto di vista storiografico estremamente vivido e piacevole dal punto di vista letterario quindi è un libro a mio avviso estremamente pregevole
Io in inizierei con una domanda se vogliamo di tipo metodologico
Lei afferma in particolare nella parte finale del libro nei ringraziamenti
Che la cronaca non racconta non ha un ruolo gregario Rep rispetto ai fatti ma la cronaca rivela
Perché i particolari spiegano le grandi scelte e anche la dinamica e le dinamiche delle vicende e del resto anche nei suoi precedenti libri quello dedicato alla rivoluzione russa il sottotitolo era cronache di una rivoluzione così come di Cronache del dal muro di Berlino il libro anime prigioniere
Nel due mila diciannove ecco io ne vorrei proprio iniziare da questo cioè il rapporto sta tra storia e cronaca l'uso delle fonti l'uso di quelli che lei parli quello che lei definisce lì vero e proprio viaggio giornalistico perché come si vede anche nel docu-film
Trasmesso dalla RAI lei è andato sul posto è andato a vedere personalmente questi luoghi queste abitazioni questi balconi queste queste sale ecco le volevo chiedere appunto
Come lavora come come operare lei quando affronta un tema storico di questa portata
Ora
Grazie grazie dell'invito di di questa opportunità
Di essere qui con voi a discutere ascoltare
E questioni che
Che un centenario cc ci riporta davanti perché
Gli anniversari quando sono così importanti così rotondi sono con un colpo di gong
Che impongono a chiunque minori e naturalmente anche in particolare chi fa il mio mestiere di porsi una domanda che cosa sciovie di quella storia di che cosa
Che cosa vorrei sapere che cosa c'è ancora da capire che sono le domande fondamentali del giornalismo qualche bisogna sapere quel che merita ricordare e quel che resta da capire
La professoressa ha chiesto che che metodo di lavoro intanto evidentemente io non sono uno storico
E quindi ho voluto chiamare cronache tutti questi lavori perché sono un lavoro cronistico
Fatto col metodo giornalistico andando nei posti cercando i testimoni se se sono ancora vivi nel caso del muro di Berlino o nel caso del sequestro di Moro ho parlato con quei protagonisti
Figlio Giovanni
Inter in i brigatisti
La Braghetti Morucci
La Faranda
Montessori
E io ho parlato con gli uomini dello Stato erano impegnati nel nel contrasto di questa azione
Perché questa fiducia nella cronaca
Ma quando ho fatto il lavoro sulla rivoluzione russa nel centenario del diciassette
Sullo stato
Per un lungo periodo a Mosca e San Pietroburgo percepito Borgo lo dicevo prima prosciolto Giotto meta prendiamo un caffè
Era un giorno causa di Nabokov
Che è scappato con con con la
La la madre con il padre che avrà poi ammazzato dei fascisti in esilio è scappato da San Pietroburgo quei gioielli della madre dentro una scatola di latta di borotalco
E c'era una ragazza che in questa casa trasformata in piccolo museo con la collezione di farfalle di Nabokov il Murri con dei suoi scritti sotto vetro
C'era una ragazza che
Tirava fuori gli affreschi originali
Crea stati ricoperti di di calce dalla sala da pranzo e quando hanno chiuso un museo per la pausa del pranzo
Sono rimasto parlare con lei per la sua impalcatura nessun fatto raccontare la storia della casa e lesto punto mi ha detto
Ma ma tu hai visto degli appunti a mano di
Di Nabokov nel secondo cassetto della scrivania nello studio no io ho visto quello che esposto allora è sceso e mi ha fatto vedere questi appunti c'era una frase che forse risponde alla sua domanda e diceva soltanto in particolari
E particolari dei particolare trasforma una storia in mente in qualcosa che vale la pena di essere letto
E io mi sono detto quello che confusamente cercavo
Mi fare senza sapere che c'era questa formula che che dettava questo metodo
E e i particolari e e l'attenzione ai cronisti che sono significativi ad esempio mi sono dato vedere sotto un una nevicata incredibile
Il punto dove lo zar atta ha firmato l'atto di abdicazione scopro a trecento chilometri da Mosca e i miei amici russi
Imperfetta buona fede l'inizio dell'utero che tu vada non c'è niente
C'è una lapide su un muro
Che trovi su internet è inutile andare a scoprì una giornata come questa
Siamo andati e chiacchierando
Coi vecchi dipendenti della stazione che avevamo convocato al telefono
Ci hanno raccontato il deposito della memoria dei dei loro predecessori
E il treno dello zar non è arrivato alla stazione si è fermato al chilometro uno virgola otto e ha mandato in avanscoperta su un carrello due uomini a vedere se c'erano i briganti cioè rivoluzionarie come il
La corte richiamare i briganti allora siamo tornati indietro chilometro uno virgola otto e abbiamo visto questa cisterna gigas gigantesca di vetro
E di di legno e questo binario che sembrava andare all'infinito nella nella neve e ed erano le le ultime cose che lo zar aveva visto da imperatore
Prima che arrivasse
Un nel viaggio da San Pietroburgo arrivassero i due delegati della Duma salissero sul vagoni imperiale si sedessero nello studio
Un tasso trasformato in ufficio viaggiante dello Zara e di processo firmare l'atto di abdicazione
I particolari ad esempio non c'è traccia nei libri di storia di un episodio che e il ballo sul Titanic italiano prima della tragedia
Il ventitré di settembre
Due treni speciali partono da Roma portando ambasciatori
Monsignori
Uomini delle forze armate tutti i ministri del governo fatta meno due
E e per un appuntamento a Pinerolo dove si dirigevano i due treni speciali che era una festa organizzata fatta
Per celebrare i suoi trent'anni da parlamentare
Ci sono tre mila duecento invitati ci sono duecento camerieri
Ci sono quarantatré tavoli uomini separati dalle donne c'è un Araldo che legge i telegrammi inviati dal re e da Mussolini e da varie persone e c'è soprattutto il discorso finale fatta e si alza in piedi
Per concludere alla Cavallerizza di Pinerolo la giornata e dice
Nonostante alcune intemperanze
Il nostro Paese è stupendo e sulla retta via e nulla potrà farlo deviare del suo cammino mancavano un mese e quattro giorni alla marcia su Roma
Questi questo questo racconto e nelle pagine di cronaca cittadina della Gazzetta del Popolo
Che è un giornale antico di Torino dove io ho lavorato correre all'inizio degli anni settanta
E ed è un esempio di di come la cronaca minuta dia testimonianza della grande storia la micro storiella macro storia si sorreggono qualche modo vicenda
E e questi episodi possono confermare o possono
Correggere o possono illuminare una vicenda storica
Sì ecco che il Papa
è un difetto per sempre ogni dibattito mi scuso
Quindi la cronaca in questo senso un rispetto per la realtà e la convinzione che
è un pessimo giornalista prima di tutto chi inventa le cose perché la ricchezza della realtà e tale
Che bisogna vedere l'umidità e e l'ambizione di poterla aprire e tira fuori tutto quello che c'è dentro
Uno dei
Vi sentite che adesso
Benissimo con questa
Allora adesso vorrei portarla invece proprio sulla figura di Mussolini sulla figura di Mussolini a cui lei dedica ovviamente molte pagine per esempio
Ci sono le vicende che riguardano il Mussolini precedenti al mille novecentoventidue il personaggio che lui era e naturalmente noi qui non possiamo leggere queste pagine che invece dovrebbe molto varrebbe la pena leggere insieme
Leggo un paio di giudizi che mi sembrano estremamente convincenti
Mussolini costruirà la sua rivincita con l'azzardo con il fiuto politico con la tattica spregiudicata una vita manubri era e soprattutto con la violenza
Incrociando lo spirito del tempo interpretando la guerra come una frattura fra le due poche e e vera Mussolini una singolare combinazione di modernità e di premi i di primitivismo
Del resto scrive Mauro lo stesso manganello è un'arma elementare tanto elementare da diventare un feticcio simbolico ecco io su Mussolini io ho letto mi è capitato di leggere un'intervista che era rilasciò Carl Gustav Jung nel mille novecentotrentotto
Dove fa una distinzione tra Mussolini da un Mussolini e Stalin da una parte e Hitler dall'altra un altra parte come tipologia di dittatori e parlando di Hitler
Parla di sguardo sognante sguardo del veggente capacità di muovere un uragano di emotività irrazionale
Un di un potere una sorta di potere magico
E dice Hitler le e il tipo dello sciamano
Mussolini e Stalin invece appartengono al tipo del capo villaggio o del guerriero e poi in particolare parlando di di Mussolini e del suo rapporto con gli italiani dice alcune cose che avevano colpito mi piacerebbe sapere che cosa ne pensa
Per facendo una differenza con i tedeschi con il con il rapporto tra i tedeschi questo rapporto quasi inconscio diciamo tra i tedeschi e Hitler Young scrive gli italiani sono più stabili
La loro sì che non conosce le oscillazioni gli abissi le vertigini l'estasi peregrine che costituiscono l'esercizio quotidiano di quella tedesca siamo nel mille novecentotrentotto
Quando in Italia i fascisti presero il potere Mussolini non si preoccupa neppure di spodestare il re
Mussolini non si affidò all'estasi dello spirito
Ma diede mano al martello e con quello prese a plasmare l'Italia nella foggia che voleva non diversamente da come suo padre che faceva il maniscalco Ferrara i cavalli e conclude
Mussolini governo sull'Italia fino a un certo punto ma per il resto è uno strumento del popolo italiano
Ma intanto
Dobbiamo precisare che Mussolini aveva trentotto anni e mezzo quando dato concreto
Il giovanissimo ed era il giovanissimo il fascismo che era nato per tre anni prima
Allora la prima questione che dobbiamo porci è come il possibile che il Paese si sia consegnato
Comuni mento che era nato soltanto tre anni prima
E che è riuscito a conquistare il potere e a conquistare con sé
E ciò sia pure con la violenza che la sua caratteristica identitaria e che lo accompagnerà per tutta la durata
Del per tutta l'esperienza del del Ventennio
Teniamo presente che alle prime elezioni politiche del mille novecentodiciannove
Mussolini
Conquista quattro mila seicentocinquantasette voti
Il partito socialista raggiunge un milione ottocento mila voti
Porta una valanga di
Rappresentanti in Parlamento mentre Mussolini non riesce a portare nemmeno se stesso in Parlamento
Per i sardi
Lasciare la politica pensa addirittura di girare il mondo con il violino
Che suonava
I socialisti pubblicano sull'Avanti questo questo trafiletto un cadavere
In avanzato stato di decomposizione è stato rinvenuto questa mattina sul Naviglio terra l'onorevole era Benito Mussolini che non è l'onorevole perché non era stato eletto
Alle elezioni immediatamente successive
Porterà trentaquattro fascista in Parlamento
Quando una pattuglia di trentacinque uomini con il leader Mussolini riesce a tenere in scacco l'intera società politica
Diceva giustamente e tattico numero lo stratega come
Si capirà anche dalla condotta nel durante la guerra
Pronta attacco formidabile
Che sfrutta la sua ambiguità al servizio del movimento tattico dice io sono un camminatore in politica nel senso che
Passo da una posizione all'altra secondo l'utilità del momento
è un tattico perché riesce a
A giocare su tre o quattro tavoli contemporaneamente
Ad esempio riesce sia pure senza incontrarlo mai
Ma usando la mediazione del prefetto di Milano usignoli a tenere in piedi una lunga trattativa fittizia fasulla
Con Giolitti ingannare un uomo di grande esperienza politica come Giolitti che aveva ottant'anni nel ventidue compie ottant'anni
Ma che era al centro del gioco politico perché si capiva che era l'unico che poteva ridare stabilità un sistema che aveva
Divorato quattro governi in tre anni
Orlando Nitti Giolitti Bonomi
Riesce a trattare con Giolitti in modo fasullo
Anche facendogli intuire che il suo ritorno al governo potrei essere una mossa elementare perché Mussolini non chiede nemmeno di entrare al governo direttamente non vuole partecipare si accontenta di quattro ministeri arrivano definire negli incontri con usignoli
I i ministeri che interessano al fascismo
La cosa sembra fatta
Il segretario del partito bianche sta aiutando sta intanto trattando sottobanco col presidente del Consiglio fatta che un uomo di Mussolini scrive delle lettere patetiche implorando lo di tornare
Alla alla guida del governo che Luigi soltanto un segnaposto dista tenendo la poltrona occupata per riconsegnare al più presto e intanto cede alle lusinghe del fascismo che attraverso bianche gli fanno credere che Luís
Potrei essere il successore di se stesso e potrà guidare un governo che inglobi anche i fascisti
Quindi c'è questo questa abilità tattica e questo azzardo
Un azzardo fortissimo
Che porta Mussolini attenersi sempre aperte almeno due soluzioni
Lo teorizza
Come Putin oggi che dice in anticipo quello che farà Mussolini usa la stessa modalità nel marzo dice il fascismo ha due strade per arrivare al potere può apparire la porta con la chiave della legalità oppure quella porta post fondarla con la spallata dell'insurrezione
Fino all'ultimo
Sì starà fermo al bivio tra le due strade non sceglie
Perché capisce che la cornice istituzionale è una cornice di legittimità
Ed è forse
Quella in cui entra quella più semplice quella più dritta
E capisce anche che invece la strada dell'insurrezione che lui chiama rivoluzione nell'epica replica fascista e quella che contraddistingue l'avventura del fascismo
Da tutte le altre avventure politiche precedenti rassegna uno scarto un salto un cambio di modalità un noi non dobbiamo dice a un certo punto il sei di settembre quando parla con Balbo no noi non dobbiamo pensare disse protagonisti di un cambio di Governo noi dobbiamo arrivare un cambio di regime
Ancora quando la marcia su Roma è scattata al secondo le modalità definiti e la la sera del ventiquattro ottobre alle
Dopo il grande comizio al Teatro San Carlo
Quando radunerà il quadro un veri e due generali nella sua stanza nel nella suite all'Hotel Vesuvio e stabilisce le modalità della della marcia ancora quando la marcia è lanciata
Mussolini ha dei dubbi
Sulla soluzione rivoluzionarie sovranazionale
E dopo aver predisposto tutto perché le tre colonne marcia spero verso la capitale devia il corso e dall'ordine all'ultimo momento che le colonne si rechino ognuna
Verso la città capoluogo della provincia di riferimento e quindi la marcia parte e non arriva la marcia viene evocata e mostrata esibita
Chiunque svolge nella la funzione che doveva avere di presa del potere
E la marcia sotto tre giorni di pioggia si impantana si esaurisce si ferma
E e devitalizzati da ma la situazione del Paese era tale che basta mostrarla e farla partire per ottenere risultati senza nemmeno porta al al traguardo i
Cento infatti lei giustamente osserva che Mussolini inventa una sorta di sfilata trionfale più che una marcia è una sfilata è una come dire ormai un elemento simbolico la vittoria avrà l'immagine della marcia e il simbolo Singer era nella realtà
Quindi viene subito da chiederle un'opinione
Sulla contro l'atteggiamento del monarca
Cioè sul problema del rifiuto della firma dello stato d'assedio
Su questo monarca che
Teme il declino monarchico europeo e anche il declino della propria della propria monarchia perché si capisce che c'è una grande paura che ci sia una sorta di d accordo oscuro già intercorso tra Mussolini e il Duca d'Aosta
E su questo tema del rifiuto della firma del decreto di stato d'assedio che si consuma in una notte perché sembrava che il refuso disponibile a firmarlo
Il decreto viene preparato dal governo Facta viene addirittura affisso ancora prima
Della firma del rap perché si dà per scontato che la firma del re ci sarà ma la mattina quando fatta
Si reca dal re il re non firma
E su questo naturalmente gli storici hanno opinioni molto differenziate lei ritiene che ci sia stato una serie di elementi convergenti
Probabilmente durante la notte ci sono state forti pressioni surrene da ambienti militari massonici politici i diplomatici il sovrano che già forse non era
Diciamo un cuor di leone si è sentito particolarmente solo particolarmente insicuro aveva questo timore terribile delle manovre del Duca d'Aosta e quindi ha pensato di poter
Come dire giustificare questa mancanza della firma per evitare ulteriori violenze ecco ma
E
Comprensibile una un atteggiamento di questo tipo cioè è vero che ci sarebbero state delle violenze
Non controllabili secondo quello che si legge nella storiografia italiana pare che non sarebbe stato affatto così e che l'esercito
Italiano aveva tutte le possibilità di fermare una vera marcia che si fosse avvicinata a Roma
Probabilmente il fascismo
Non poteva essere fermato avrebbe cercato un'altra strada ma la marcia sicuramente poteva essere fermato e come ha scritto lei nel suo saggio che il professor Pugiotto mia trasmesso che ho letto
C'è quella frase di Bobbio che spiega che alla fine la marcia diventa una coreografia propagandistica
Che celebrata
La presa del governo da parte del del fascismo non lo conquista
Occupando il palazzo del potere e deponendo il capo dello Stato quindi definitivamente come spiega anche lei nel suo saggio non è una rivoluzione
è un insurrezione minacciata un'insurrezione inscenata
Evocata e fatta partire
Che tuttavia come abbiamo detto sufficiente per portare il re a chiamare Mussolini senza neanche le consultazioni e a dargli l'incarico questa figura del re che ha cominciato con questa scelta di non firmare lo stato d'assedio a giocarsi la corona era terrorizzato dal fatto
Dal clima dell'epoca
Ventisei famiglie coronate negli ultimi cinque anni prima del ventidue avevano perso il trono in Europa
Quindi c'era
C'era uno spirito del tempo
Che che preoccupa corre
E era
Preoccupato dal fatto che se le sinistre avessero vinto i socialisti sostanzialmente
La la monarchia avrebbe avuto una vita di brevissima durata perché i socialisti erano repubblicani
Su invito di Mussolini
Avevano espulso quattro parlamentari che erano andati a rendere omaggio al re del Quirinale dopo lo scampato pericolo per l'attentato dell'anarchico dall'Eba
Al davanti al Pantheon R arriva in carrozza con la regina l'anarchico sparato del re si è salvato
Molti uomini politici sono andati a esplicitare i il loro ringraziamento al cielo perché era rimasto incolume sono dati anche quattro socialisti
Tra cui Madre Cabrini
E Mussolini ottiene che vengano espulsi dicendo
Ma un attentato per un rene e come per un muratore un incidente del suo lavoro cadere da un'impalcatura e tra l'altro riguarda il mestiere più inutile del mondo e partito dà ragione a Mussolini calore socialista come sappiamo e espelle i quattro quando depressi presente all'inizio legislatura il Parlamento per pronunciare il suo discorso ufficiale i socialisti lasciano platealmente Laura
Ci vorrà la crisi acuta del ventidue per portare uso un socialista Turati direttamente al Quirinale
Per sollecitare il re a fare qualcosa per ripristinare la legalità e ritornare dentro i confini dello Statuto da cui il fascismo era abbondantemente uscito con il suo fervore prevaricazioni violente
Il re preoccupato per i socialisti anche perché ha visto
L'occupazione delle fabbriche del settembre ottobre del venti nel triangolo industriale le guardie rosse con coupon una FIAT
Che non solo occupano la FIAT incrociando le braccia ma anzi mandano avanti la produzione guidando la loro e quindi il consiglio di fabbrica si presente secondo l'autorizzazione di Gramsci
Come il nucleo del futuro Stato proletario questa è la frase testuale di Gramsci quindi una proiezione del Soviet in Italia e la rivoluzione sembra a portata di mano in quei giorni prima che lo
Che lo sciopero si si confida solo anche per l'azione di Giolitti
Che rifiuta di mandare l'esercito sollecitato dal senatore Agnelli che va a trovarlo a Bardonecchia sappiamo di questo incontro anche dialogo testuale riportato dal direttore della Stampa
Il senatore Frassati che aveva accompagnato Giolitti di cui era molto amico Agnelli
Da Giolitti di cui era molto amico
E quando senatore Medici ma lei non può accettare una situazione come questa perché schierare l'esercito giuramento insomma vediamo
Io settimo artiglieria Torino il settimo Reggimento Artiglieria
Io domani mattina alle sei lo schiera davanti alla fabbrica alla Fia
Quindi dice bene pensi poi alle sette d'ordine di bombardare e niente dice no
E giuridici e allora
E quindi quando lo sciopero o si sgonfia c'è però questo fantasma della rivoluzione italiana
De de delli sacra rivoluzionare la scintilla bolscevica che può arrivare in Italia e non è infondata perché lei mi nel mille nove
Centoventi città in un discorso in apertura di un discorso a San Pietroburgo
La rivolta per il pane a Torino quando la delegazione dei Socialisti italiani arriva a San Pietroburgo Mosca le due città dove si svolge il secondo congresso della Terza Internazionale vengono portati in trionfo e sinonimi segretario della secco della Terza Internazionale dice l'Italia è stata il primo Paese occidentale dove arriverà la rivoluzione bolscevica sul modello dell'ottobre sovietico
Quindi la per la proposizione del re si appoggia qualche elemento concreto
Il il reggente benissimo che il fascismo è una forza di prevaricazione e non si sente mai il bisogno di intervenire
Quando Turati ribadire lei ha il dovere di ripristinare le l'ordine e la legalità lui risponde ma un re costituzionale può fare poco
Quindi tradisce persino lo Statuto
Ed è come diceva lei è preoccupato della questione dinastica cioè di essere deposto
Perché
Sospetta ha ragione un'intesa tra il Duca d'Aosta e suo cugino il fascismo Duca d'Aosta e fascista molto vicini fascisti e lo è soprattutto sua moglie che Leonardo Orlean
Il re viene informato da Nitti delle manovre della coppia e chiede a Nitti quando il Presidente Consiglio di farli spiare
Per cui è ossessionato dalle mosse dall'amicizia personale del duca d'Aosta con alcuni gerarchi ad esempio quando operano nel nell'estate del ventidue uno dei quadrupedi dei futuri coi numeri dei vecchi al ricoverato all'ospedale Mauriziano di Torino il Duca d'Aosta va a rendergli omaggio da visitare in ospedale
Per rette M che questa intesa con Mussolini porti il Duce nel nella fiammata della rivoluzione
A cambiare il corso della monarchia a deporre i Savoia e scegliere gli Aosta
Quando fatta si trova davanti la sorpresa che il re non firma lo stato d'assedio
Non racconterà mai che cosa si sono detti in quel colloquio ma anni dopo la figlia
Racconterà che il padre le ha rivelato che il re ha detto
Sconsolato in piemontese
Ai venga Augusta ai meno avulsa viene Ostellino sta cioè siamo in una situazione per cui tra l'incubo incombente di Mussolini e l'ombra del Duca d'Aosta il re era preoccupato per il Duca d'Aosta
Non per Mussolini teniamo anche conto che era circondato da una presenza di simpatizzanti fascisti nella corte la regina madre era apertamente simpatizzante del fascismo e in vacanza Bordighera quando il quadro un veri dove dopo esser stati nominati
Alla guida del partito e alla guida della marcia su Roma in modo che Mussolini abbia teoricamente le mani libere in realtà non si è responsabile giuridicamente della marcia su Roma che non si sa come andrà a finire
E se ne libera dando la responsabilità ai quadrupedi e qua dove vanno a definire l'organizzazione dalla rivolta a Bordighera in un albergo
Essendo fuori stagione e in un albergo vuoto c'è la regina in vacanza in una che la casa a Bordighera riceve De Vecchi e debbono tengono fuori Balbo perché non aveva un vestito scuro
E non era adeguato a alla visita e la regina beni dice i progetti insurrezionali
La madre del Capo dello Stato la regina madre benedice il progetto insurrezionale del movimento fascista
Il primo aiutante di campo generali cittadini simpatizzava per il Duce il ministro della Real Casa simpatizzano per il Duce
In più come dice lei ci sono queste azioni nel nella notte il rash soltanto una volta parlerà delle rifiuto dello stato d'assedio e dirà l'ho fatto per evitare spargimento di sangue
Ma e il re viene chiamato da fatta a Roma a mezzanotte e dieci del ventisette siamo già nel ventisette son passati dieci minuti dalla mezzanotte con telegramma dopo che fatte all'aveva rassicurato
Continuamente di fronte le preoccupazioni che Rea aveva perché riceveva anche degli input dalla Svizzera che gli dicevo si sta preparando qualcosa si sta preparando un golpe lo mandava telegrammi tutta la vicenda del ventidue avviene nelle piazze dove i i i fascisti bastonano ma viene sui fili del telegrafo
E il re manda dei telegrammi da Racconigi dove è in vacanza poetessa rossore
Preoccupati è fatta lo rassicura anche il ventiquattro anche venticinque dopo la manifestazione di Napoli rassicura il re Bartoli lo chiama il ventisette dicendo ci sono voci di un movimento
Dei fascisti degli squadristi la sua presenza e richiesta da tutti e può tranquillizzare
Fatta lo va a prendere alla stazione quando arriva da Pisa
Il re molto nervoso
Minaccia addirittura di prender la moglie e il figlio di andarsene
Non faccio un governo sotto la violenza sente il peso della costrizione che è un altro elemento del golpe perché la figura istituzionale del re dall'incarico Mussolini secondo la prassi della tradizione ma la costrizione quanto ha pesato su tre
Non c'è dubbio e quindi il re dice Al Fatah venga villa Savoia alle nove fatta si ripresenta a villa Savoia alle nove di sera tal un quadro della situazione al re
E il re non obietta fatta tra le misure da prendere parla dello stato d'assedio lire non obietta nulla tanto che alle dieci
Tornato in albergo fatta va a dormire
Lo troveranno dopo che una valanga di di starci
Arrivano al Viminale sede del governo del ministro del ministero degli interni e e della presidenza del Consiglio dai prefetti di tutta Italia segnalando che la marcia si sta muovendo soprattutto a Siena
A Pisa a Firenze Puglia
Lo troveranno Alletto con i pantaloni sul letto
La giacca e panciotto perché aveva freddo non non ha chiamato la cameriera proprio una coperta messo gli abiti
Troveranno due sottosegretari che vanno a svegliarlo dicendo che la situazione sta degenerando
Si alza dal ministero della Guerra fa convocare un Consiglio dei ministri le cinque e mezza del mattino e già questo dà l'idea dell'eccezionalità del momento e come diceva la professoressa
Dopo aver deciso all'unanimità con qualche discussione ma all'unanimità nella Sala degli specchi del del Viminale
Sono andato a vederla per
Per capire la cornice del d'una delle notti più drammatiche della rete del del della storia italiana
Alle sette del mattino partono i telegrammi per i prefetti di tutta Italia con l'ordine dello stato d'assedio
Alle sette e quarantacinque il manifesto che il proclama lo stato d'assedio e affisso ai muri di Roma alle otto parte l'ordine comandi militari di arrestare i capi del fascismo
Volevo evitare spargimento di sangue del Cerreto
E stato influenzato dall'ambiente fascista circonda la corte dai militari che gli dicono l'esercito e il fedele a alla a Casa Savoia ma sarebbe meglio non metterlo alla prova
è influenzato dalla massoneria che si schiera ci sono i documenti si schiera col fascismo
Dai generali con cui parla e singolarmente non si capisce perché non parli con comandante della piazza di Roma dato con una delle prime cose che ha detto Farka quand'è arrivato alla stazione
La piazza di Roma la difesa ad ogni costo
La capitale
Una città che con tutto ciò che rappresenta perché non parla con un calcolo capo dalla piazza di Roma generale pugliese il generale pugliese
Nel mese di settembre aveva spiegato governo che il piano di difesa del capitale era assolutamente inadeguato
Perché prevedeva una difesa se l'insurrezione fosse nata dentro le città ma non se ci fosse stato un assalto da fuori e da più parti convergenti
E aveva chiesto mano libera per creare due sbarramenti uno a trenta chilometri dalla capitale attorno alla città e un altro ottanta chilometri
Vengono tagliati i binari e Civitavecchia vengono fermati nove mila squadristi che non riescono più col treno ad arrivare a Roma
Viene tante vengono tagliati i binari a Orte no non non vengono tagliati vengono occupati da quattro vagoni che sono ribaltati sui sui binari sulle rotaie e altri nove mila squadrista vengono bloccati lì poi le cinque mila quattrocento ad Avezzano
E altri mille cinquecento in altre località il risultato che arrivano nella capitale ventisei mila squadristi
Armati con fucili da caccia con le pistole coi manganelli alla bell'e meglio inquadrati da dei comandanti che ci sono auto nominanti
Disorientati
E in città ci sono trenta mila uomini dell'esercito regolare
Con
Moschetti mitragliatrici bombe a mano Cannone
Pugliese e sicuro di bloccare
Gli squadristi in realtà quando fatta
Chiede al Quirinale di poter andare del re per fargli firmare il decreto di stato d'assedio non riceve risposta
Comincia a sospettare
E a un certo punto decide di andare al Quirinale anche senza la convocazione
Va con la busta gialla con dentro il decreto
La consegna il re il relatore non lo legge nemmeno lo pose sul tavolo e dice non firmo
E naturalmente
Questo è un segnale di via libera per il fascismo per lo squadrismo
E evidente che capiscono che possono dilagare che capiscono che tutto concesso che capiscono che l'autorità legittima dello stato si è liquefatta
Insieme con lo Stato e infatti in quel momento muore lo Stato liberale
Sì
Quindi sì in questo in questo racconto vediamo l'inadeguatezza anche della classe politica liberale facta non c'è dubbio ma lo stesso Giolitti che viene giocato in un certo senso da Mussolini non possiamo non parlare anche degli altri partiti cioè il giudizio che lei dà sull'atteggiamento
Anche dei socialisti dei reati perché che un giudizio molto duro anche sui popolari i popolari lei dice vedo non solo pericoli a sinistra i liberali vogliono normalizzare il fascismo i socialisti
Vanno verso una nuova scissione quella tra riformisti e massimalisti solo dei sindacati lei da una valutazione positiva
Scrive solo i sindacati cercano di costruire una forma di opposizione organizzata la violenza squadrista dando vita all'Alleanza del lavoro
Sotto la spinta dei ferrovieri e l'unico segno di resistenza unitaria a livello nazionale contro il fascismo
E il giudizio molto duro sul resto dei partiti
Ma
Quando i socialisti sono andati in Russia il congresso
Non Carini ha detto avete troppi avvocati nel partito
In realtà
Per un partito di agitatori quella parola meravigliosa che linguaggio politico non conosce più cioè persone
Andavano un nelle stalle
Dagli analfabeti braccianti dopo il lavoro
Che si radunavano torno a ai lumi a olio nelle arie facevano arrivare l'ombra di Bakunin raccontavano le leggende della del comune di Parigi
Appendevano i manifesti ai pali della luce ai muri del delle città
E bisogna tener presente che
Il fascismo
Ha distrutto l'organizzazione in cui vivevano i socialisti proprio perché era degli agitatori
Mi mi sono segnato questi dati che che riporto nel libro
In due mesi del ventuno
Cinquantanove Case del popolo vengono distrutte centodiciannove camere del lavoro vengono assaltate centonovantasette cooperative vengono bruciate ottantatré leghe
Vengono invase cento circoli vengono abbattuti centoquarantuno sezioni del PSI vengono chiuse
Cioè viene distrutta l'organizzazione
Senza queste strutture le società di mutuo soccorso
Quel quel meccanismo che oggi chiameremmo di un welfare fai da te che il mondo socialista aveva organizzato per parlare alla vita dei lavoratori anche fuori dalla fabbrica fuori dai campi fuori dal tempo
Il lavoro è avevano appena conquistato le otto ore otto per otto per otto otto di lavoro tutti svago otto di tempo libero e i socialisti con l'organizzazione si preoccupavano
Di arrivare in quelle altre otto ore di organizzare attraverso queste strutture l'avviamento al lavoro perché non ce l'aveva
Il ricollocamento perché era stato licenziato la difesa dei lavoratori che ovviamente non erano molto non avevano assicurazione lo avevano
Nessun meccanismo di tutela e distruggendo questo organizzazioni si toglie l'acqua nel nel quale socialismo poteva vivere Nenni racconta una riunione a Roma della direzione del partito socialista
Convocata da giorni sull'Avanti sapendolo sono arrivati dei leader leader dei sindaci esponenti politici socialisti da tutta Italia con una parola sola ai vertici del partito selvatici
Mi sono letto di le lettere di di stretta dell'abbonamento all'Avanti scritte in un italiano
Definire italiano dir tanto dagli abbonati davanti prego il carro avanti di non essere più inviato casa mia perché casa mia è stata incendiata
Perché perché lei con l'avanti tutti i giorni
Dissente per potersi salvare
Poi pensiamo all'altro altro elemento dentro quale viveva il socialismo
I Comuni conquistati alle elezioni amministrative
Sei centocinquantaquattro comuni
Vengono commissariati sono andato a fare i conti sulla gazzetta ufficiale Pescione droga Z ufficiale del ventuno del ventidue ma di questi sì centocinquantaquattro comuni che vengono assaltati dei fascisti
Come il Palazzo Marino Milano la casa del Comune Milano
Con fascista che sale sulle colonne riesce arrampicarsi tenendoci agli spigoli del del muro
Sale sul balcone rompe il vetro apre la porta si scende ad aprire ma intanto un camion ha sfondato un portone laterale i fascisti entrano dentro e prendono possesso del Comune sovvertendo la volontà dei cittadini
Perché non potevano sopportare che le città fossero in mano a dei sindaci socialisti nel caso di Milano approfittando del fatto che il sindaco socialista Filippetti
E in vacanza all'estero e e quindi non è presente in municipio era molto popolare nella città
Quindi seicentocinquantaquattro comuni presi d'assalto e poi commissariati
La volontà dei cittadini rovesciata ma nel ventuno di questi sì centocinquantaquattro ne vengono sciolti trecentosessantacinque lo voglio ricordare perché vuol dire uno al giorno
Dunque
Le lapidi
Per un comune al giorno commissariato quindi socialisti noi accusiamo di insensibilità
Non aver capito ma non hanno capito già al congresso di Livorno del ventuno quando c'è una cessione da cui nasce il Partito Comunista cioè il fascismo che bussa alle porte del Teatro Goldoni e loro s'
Sono chiusi nella loro tragedia nella loro dannazione che proseguirà poi nel nel per tutto il secolo e arriverà fino ad oggi e non sappiamo se c'è anche domani o dopodomani insomma
Uno delle disgrazie della sinistra e chi dice Bema con questa destra che c'è Mbeki riceverà una destra arrembante se mai c'è stata nella storia italiana non è stata sufficiente devo dire anche anche Turati commette degli errori perché mi sono letto le lettere
Gli scrivono dei militanti socialisti raccontando la violenza e Turati dice è un un lascito della guerra
Appena si scolo Richet
E l'eredità della guerra questa roba finirà e noi comunque non dobbiamo farci trascinare nel vortice della violenza noi siamo diversi da loro perché non ricorriamo alla violenza
Quindi i socialisti diciamo e i comunisti che sono ipnotizzati da Mosca
Per cui prendono gli ordini non capiscono però teniamo anche conto che gli sono state distrutte
Dice stati distrutti due sistemi di vita politica le amministrazioni comunali che siano conquistate e le organizzazioni del lavoro del mondo del lavoro
Devo dire però che restando momento su Turati lei riporta delle lettere di Anna Kuliscioff fatturati e quante Kuliscioff aveva capito molto meglio di Ettore lei aveva capito veramente tutto e quindi evidentemente non era impossibile capire sine die non era impossibile
E volevo soffermarmi un momento su questa questione della dello scioglimento dell'attacco i municipi e sullo scioglimento sia i municipi perché questo è l'attacco alla democrazia rappresentativa
Proprio l'attacco radicale
Ai luoghi della democrazia rappresentativa e non è un caso e quindi prendo un piccolissimo spazio da costituzionalista che nella nostra a di vigente Costituzione ci si è invece una
Forte valorizzazione delle Autonomie non solo regionali ma più in generale delle autonomie locali
E che la Corte costituzionale quando ho avuto occasione di occuparsene in una sentenza del due mila e due ha sottolineato proprio come all'assemblea costituente
Forse molto forte la visione secondo cui le Autonomie territoriali sono partecipi e cito dei percorsi di articolazione e di debiti di diversificazione del potere politico
Strettamente legati sul piano storico non meno che su quello ideale all'affermarsi del principio democratico e della sovranità popolare e in questo secondo me
Questo è un altro degli degli altri uno dei passaggi della nostra Costituzione che rappresenta un calco in negativo se vogliamo di quello che è stato invece l'annientamento del delle delle sedi della rappresentanza politica
Nel del fascismo arrembante e soprattutto quelle sedi della rappresentanza che erano i municipi comuni cioè dove c'era pure rappresentanza più vicina ai ai cittadini e le ha alle esigenze dei cittadini specialmente a quelli che avevano delle
Difficoltà maggiori
Lei nel suo libro cita una serie di episodi violenti estremamente significativi molti di questi si si si svolgono a Milano
Penso alla alla alla sala tacco alla Casa del Popolo il primo maggio del mille novecentoventidue
Parte penso a all'attacco al municipio di Milano all'attacco alle sede dell'Avanti del resto a me è capitato di sentire altre sue presentazioni in questo libro
E lei ha sempre detto che mi considera Milano città emblematica
Come considera San Pietroburgo emblematica nel caso della rivoluzione russa e Torino per il mille novecentoventuno quindi anche da un punto di vista dei luoghi ci sono anche descritte purtroppo non non non abbiamo tempo di legge nata le giornate di Ferrara no nelle nel maggio del di quell'anno del del due mila ventidue posso ci sono avvengono delle delle come dire a Ferrara avviene qualcosa di estremamente significativo e che fa parte
Sì e che fa parte di una precisa strategia di Italo Balbo no una strategia di Italo Balbo che verrà ripresa anche con le giornate con l'occupazione di Bologna poco tempo dopo e
Balbo lo dice esplicitamente dice non sono anche segnato soprattutto con con riferimento all'episodio di Bologna del giugno ventidue
Questa grande manovra
Può essere ripetuta in proporzioni più vaste nel momento della rivolta i poteri costituiti è una prova generale della rivoluzione
E qualcosa di simile dice anche per le giornate ferraresi le giornate di Ferrara
Spiega sempre Balbo mi pare nel suo diario
Sono la consacrazione di un grande fatto compiuto sono il sigillo di una vittoria conquistata con duro sforzo con assidua e tenace
Con inesauribile fede nella profondità del capovolgimento spirituale operato si così rapidamente in quelle popolazioni
Ciò che è avvenuto nel Ferrarese non appartiene al regno degli effimeri e duraturo
Balbo ripete al Duce che questa grande manovra e la prima del genere esistenti in Italia e aggiunge
Ci serve per avere l'esatta sensazione dello stato d'animo delle nostre masse e la misura della loro disciplina
Ecco non so se vuole ricordare alcuni di questi episodi e anche figure luminose e dimenticate come il prefetto Federico D'Aniello Di Civitavecchia che invece cercò fino alla fine
Di
Opporsi alla marcia su Roma
Nell'ambito dei suoi poteri ma nei suoi possibilità furono completamente stroncate dall'alto
Ecco pensavo mentre lei parlava che nel dibattito storiografico e anche come spiega nel suo saggio tre costituzionalisti se c'è stata una rivoluzione fosse stata
Un'insurrezione forse è stato un inversione un'inversione lunga un anno
Pensiamo
All'azione di Balbo
Un'occupazione che parte da tutta la provincia voi sapete molto più di me
Un'occupazione che parte dalla Provincia per preme attraverso l'invasione
Il dominio su tutti gli spazi pubblici con un'azione militare vera e propria premere sul governo perché faccio un piano di aiuti straordinari e il Governo tratta al governo c'è del Governo
Esegue quello che la la l'azione violenta di piazza chiede e pretende
A Bologna il racconto di di queste questo queste squadre o che dormono sulla paglia sotto i portici che hanno i riti militari del della tromba che segna il silenzio e segnala svegli al mattino
Farinacci che entra nella sede della Prefettura apre si siede alla scrivania del prefetto prende un foglio di carta intestata e si autonominò il sindaco di Cremona
L'assalto all'Avanti preannunciato dopo l'assalto al municipio di Milano cioè la bandiera bianca che sventola su una delle più grandi città italiane
Quindi il municipio che si consegna
Con la cittadinanza in piazza che guarda lo sposto spettacolo eversivo con D'Annunzio
Non è non era stato convocato per questo ma che in albergo viene prelevato
Va un attimo in camera l'UDC devo interrogare i miei demoni in realtà probabilmente scrivesse una traccia don discorso incomprensibile
E poi i parla dalla dalla dal suo alla piazza di di Milano
E dalla piazza di Milano partiranno le colonne fasciste che daranno l'assalto l'Avanti
Che se lo aspettava perché era il terzo assalto
In tipografi i giornalisti dormono
In tipografia e nella redazione Nenni sono tre notti che dorme
In in redazione hanno messo il filo spinato davanti all'ingresso comune la corrente elettrica dentro i fascisti provano passare non riescono
Poi gettano delle tavole di legno che consentono di di superare l'insidia dell'elettricità etero dentro ci sono scontri
Morti un tipografo ucciso fascisti morti
Anche se c'era stata un'ispezione della polizia due giorni prima dell'assalto squadrista aveva sequestrato le armi erano rimasti soltanto due pistole
Quando i fascisti vanno via Nenni si toglie il cappello si accorge che c'è un un foro di un proiettile di moschetto
Che gli ha attraversato il cappello questa era la situazione l'assalto al al lavoro di Genova
Il giornale di Genova
Il camice camion che porta a mezzanotte le copie della stampa alla stazione per partire coi treni nella distribuzione in tutta Italia viene sequestrato portato al Valentino
Attraversa il parco del Valentino e viene gettato nel Po le copie vengono tirate fuori bruciante
I giornali visti come nemici effettivamente bisogna dire che come Anna Kuliscioff aveva capito tutto e scriveva Turati
Che era a Roma nella sua vita da parlamentare mentre lei lo aspettava a Milano dovuto Nava nel week-end c'è questo scambio di lettere raccolte da in altri una pubblicazione istruttiva perché lei guarda le parate dei fascisti guarda quanti giovani
Partecipano
Capisce che il Paese sta per consegnarsi lei dice a un generale o comunque un dittatore e poi di insiste dicendogli la vostra posizione intermezzi deve Lucini non serve a niente
Dovete decidere o vi decidete a collaborare col governo e collaborazioni
Ho veniva vista come previsto con un tradimento del socialismo perché il partito doveva rimanere puro non poteva contaminarsi un'alleanza con altri partiti c'era una maggioranza antifascista in Parlamento
Ma questa maggioranza non è riuscita
A coalizzarsi neanche il pericolo della dittatura del colpo di Stato spinge questa maggioranza coalizzarsi la professoressa parlava prima delle per il Partito popolare
Urso viene diffidato dal nove senatori che gli scrivono una lettera dicendo che noi non possiamo
Il nostro partito non può cedere alla tentazione di alleanze contro natura
Contro chi nega la triade Dio patria famiglia mi fermo qui
Sì in effetti quello che a cui noi assistiamo in tutto questo è l'abdicazione dello Stato da quella che è la sua caratteristica essenziale tutti gli studiosi di dottrina dello Stato di diritto costituzionale dicono che lo stato mentale in quanto ha il monopolio della forza
E forse intesa come violenza anche come violenza armata temiamo lo Stato una una diciamo una fazione che prende il posto dell'autorità dello Stato
Tra l'altro formando una struttura paramilitare che la milizia nonché resta poi come struttura
Parallela diciamo a quella che è la forza armata regolare dello Stato
E il cui e che risponde soltanto al Duce questo e questo dura per tutto il periodo della della della dittatura fascista
Quindi veramente da questo punto di vista un come dire c'è una specificità su cui forse potremmo dire qualcosa in Italia colui che se ne è occupato più a lungo
In e perché per primo forse è stato Emilio Gentile cioè questa storia del partito milizia lei ricorda giustamente che quando il Governo Bonomi impartire ai prefetti e questori
L'ordine di disarmo dei cittadini
Il fascismo reagì stabilendo che dal quindici dicembre del mille novecentoventuno partito e squadre di combattimento erano una cosa sola diventavano una cosa sola
Per cui tutti gli iscritti al movimento quel momento facce non automaticamente parte nell'organizzazione squadristi Ca'e a questo punto sciogliere la componente militare del fascismo significava sciogliere il partito fascista mettendolo fuorilegge
Forse questa del partito milizia e cioè
Davvero una peculiarità italiana
C
Ma sicuramente ragione
Per ricordare il lavoro di Gentile
Mi permetto di dire che in quegli anni
Che ha denunciato
Per l'opera del del partito milizia Luigi Salvatorelli
Io non non ero consapevole del
La capacità di interpretazione sì
Rispetto anche a molti altri giornalisti più famosi anche direttori di quotidiani
Che cedono alla tentazione dominante
Importiamo fascismo al governo invece di contrastarlo decisamente e nettamente il sistema è capace di assorbirlo e assorbendo no finirà per digerirlo
E il fascismo si normalizza eran verrà neutralizzato
Questo è un disegno che tiene insieme Giolitti che tiene insieme
La classe dirigente liberale che sta morendo non lo sa non ne è consapevole
Che tiene insieme il re ancora dopo
Durante la marcia su Roma il re pensa di dare l'incarico Salandra
E e e ci prova dall'incarico Salandra di formare il governo
Con il retropensiero che il fascismo accetterà un ruolo gregario entrerà nel governo di una posizione subordinata comun Junior parte del partner
E Salandra da vecchio uomo d'ordine fascista un orario si definisce
Garantirà la conservazione del sistema
Inclinando a destra naturalmente
Però garantirà
L'ordinamento vigente
Quindi c'è questo
C'è questo disegno mentre come dici Salvatorelli la violenza aveva già scardinato il fondamento dello Stato della legalità
Dello statuto
Proviamo a pensare cosa significa avere un esercito privato di un partito
è chiaro che è di per sé è un atto anticostituzionale
E infatti e e naturalmente questo porta a un
E se essendo accettato e non impedito
Questo porta a una
Tolleranza a una legalizzazione di fatto della violenza
Mussolini
La la creata questa con componente violenta con le squadre poi ne è spaventato perché teme che possano inquietare la borghesia
E che
Dopo aver essere stata terrorizzata dal dal pericolo
Bolscevico la borghesia possa essere disturbata
Da questa azione violenta delle delle squadre fasciste e firma un patto di pacificazione coi socialisti ma viene sconfessato dagli squadristi e dai gerarchi
Che che guidano l'azione delle squadre perché non vogliono restituire questa libertà impropria che ci sono presi sul campo
Giorno dopo giorno questo capacità di abuso
Questo privilegio violento non lo vogliono restituire e Mussolini deve stracciare il patto di pacificazione dopo aver minacciato di lasciare tutte le cariche del partito
E naturalmente Mussolini ha sempre l'insidia del vate di d'Annunzio
E continuamente preoccupato lo tiene d'occhio costantemente mentre la leggenda fascista si legge sul popolo sul gerarchia
Racconta del del poeta che vigila
Che controllare osserva protegge vigilando l'Italia dall'alto in rete a Mussolini che tiene d'occhio D'Annunzio
E perché lui capisce di essere il capo del fascismo
Ma capisce anche che D'Annunzio e il Vito nel fascicolo
Potremmo dire direi addirittura che il mito primigenio perché
Piume
Beh è nato la la formula la formula stessa è una formula dannunziana
E il rapporto tra i due è un rapporto anche violento perché dal Nunzio scrive a Mussolini prima di partire per Fiume febbricitante
Dandogli un un appuntamento sopra le righe per l'impresa di Fiume lo avverte
Poi quando Mussolini non si muove lo accusa pesantemente
E e Mussolini nei giorni che la marcia su Roma manda addirittura due telegrammi a D'Annunzio
Per tenerlo buono non per informarlo per garantirsi che D'Annunzio non prende posizione contro l'impresa che si sta compiendo
Nel trentotto quando D'Annunzio muore si compirà l'ultimo atto Mussolini finalmente liberato da questo vincolo incubo con D'Annunzio va a rendere omaggio alla alla salma del Vate
Al vittoriale
E diviene mentre davanti al alla bara gli viene presentato su un cuscino di velluto rosso un coltello
E lì viene annunciato che nelle volontà testamentarie del Nunzio c'è il dono a Mussolini della parte più pura del suo corpo e cioè dell'orecchio e viene invitato dal medico a tagliare l'orecchio impadronirsene
Questo è troppo persino per Mussolini
Forse l'idea di questo orecchio che consiste questa per cui come racconta la la la la moglie del Duce si rifiuta
E finalmente questo legame si scioglie insomma
Sì in effetti questa questione di Salvatorelli assolutamente vero Salvatorelli nel mille che che che nasce come storico ma poi diventano importantissimo giornalista
Scrive nel mille novecentoventitré un volume intitolato nazional fascismo interessantissimo peraltro è stato ripubblicato pochi anni fa e devo dire che Miglio gentile riconosce che fu Salvatorelli a capire per prima la specificità di questa questione del partito milizia
Io adesso concluderei con una domanda sulla attualità so che
Il suo libro non tratta in alcun modo dell'attualità però insomma è un po'difficile nonna non
Almeno non farle questa domanda che per me è una domanda che io mi faccio e e quindi credo che possa essere interessante forse anche per altre persone
Il ventotto ottobre del due mila ventidue cioè poco tempo fa è stato il centenario della marcia su Roma
Nulla è stato detto dalle nostre istituzioni non è stato detto nulla dalla o dal presidente del consiglio
Ma devo dire non è stato io non ho trovato nulla nemmeno sul sito del Quirinale il ventotto ottobre del due mila ventidue
E vero però che il presidente Mattarella nel il il ventotto luglio del due mila ventidue si era recato a Ravenna
Alla cerimonia commemorativa del centenario dell'assalto fascista alla sede della Federazione delle Cooperative di Ravenna
Dove aveva tenuto un discorso durissimo
Parlando di una pagina di violenza devastazione e morte di un capitolo della nostra storia che avrebbe portato alla perdita della libertà per gli italiani
Con l'avvio della stagione buia della dittatura del PIL della fascia più fascista nell'agonia
Per l'ordinamento monarchico liberale aveva parlato dell'abbattimento delle amministrazioni locali liberamente elette dai cittadini
Aveva parlato di nullo Baldini deputato socialista che sta era stato protagonista del Copaco cooperativismo di lavoro nel ravennate
Vittima di di violenze a sua volta quindi una presa di posizione del Quirinale c'era stata e molto forte
E l'altra persona che ne ha parlato apertamente è stata la senatrice Segre
Quando ha presieduto la prima seduta del Senato neo eletto
In questo mese di ottobre nel quale cade il centenario della marcia su Roma e dette inizio alla dittatura fascista e poi continua il suo discorso e prende anche
E si occupa anche della tematica delle festività civili ancora così divisive
Alcune di esse del nostro ordinamento e si chiede perché mai dovrebbero essere vissute come date divisive
Anziché con autentico spirito repubblicano il venticinque aprile festa della Liberazione il primo maggio testo del lavoro il due giugno festa della Repubblica e si augura Yllana Segre
Che
Su questi temi vi siano gesti nuovi e magari inattesi
Io spero che lei Casey Segre abbia ragione però le chiedo come interpreta il fatto che l'anniversario in sei sia stato passato sotto silenzio
Perché non c'è una coscienza comune
Dei giorni del disonore del nostro Paese
Soprattutto per quanto riguarda il fascismo
Io non un fatto Analogie
Perché come come ripeto sempre
I personaggi sono sproporzionati evidentemente
Non c'è fortunatamente un Mussolini in giro ma non c'è neanche un Turati un Giolitti uno Sturzo
C'è qualche Facta
Ma
C'è un punto
Ma mi preoccupa
Mussolini dice
La guerra ha cancellato il secolo democratico
Poi testuale
Può darsi che il capitalismo nel secolo scorso avesse bisogno della democrazia adesso può farne a meno e finito il secolo democratico
Comincia un secolo aristocratico
Lo stato di tutti diventa lo stato di pochi
Pochi ed eletti
Questa critica della democrazia questa demolizione della democrazia questo disprezzo per la democrazia uno dei tratti costitutivi del fascismo
Come le parole che il Duce pronunce scrive sul Parlamento
Sulla Camera
E
Il populismo non soltanto di destra ma anche quello sedicente di sinistra
Oggi è fortemente impegnato nella critica la democrazia e nel disprezzo per la democrazia
Sì io devo trovare un elemento preoccupante che ricorda due parole
Del del ventidue
Dico questo questo attacco alla democrazia
Per quanto riguarda la data del ventotto aprile
è inconcepibile per me che la Presidente del Consiglio non abbia sentito il dovere di dire una parola
Proprio perché viene da quel mondo
Proprio perché viene da quel mondo
E poteva spiegare il tragitto che ha compiuto voltandosi indietro e dando un giudizio sulla natura del fascismo che giudizio che non ha mai dato naturalmente ha detto delle parole molto nette
Molto chiare
Sul sulle leggi razziali sulla persecuzione degli ebrei e ci mancherebbe altro viene da dire
Ma se questo giudizio viene isolato staccato dal processo storico e non accompagnato
Da una riflessione consapevole trasparente sulla natura del fascismo è chiaro che questi episodi vengono visti come deviazioni dalla Retta Via
Come episodi isolati che si possono condannare senza arrivare a condannare
L'esperienza complessiva del fascismo
Però si tratta soltanto di fare i conti col passato come
Sì sì risponde polemicamente dicendo siete ancora liti con gli occhi che guardano al passato è un giudizio sul futuro perché un giudizio sul fascismo come evidente comporta un giudizio sulla democrazia
E dato che la democrazia
Ha visto il suo concetto spezzarsi non è più universale Putin nell'intervista al fa nel settembre del due mila diciotto a nome suppongo
Degli autocrati di tutto il mondo dice non è detto che la democrazia debba essere liberale
Questo significa che c'è un modello di democrazia illiberale
La la
Polonia Ungheria hanno problemi con lo Stato di diritto gli aiuti del PM R corre comportano una clausola
Come si potrebbe dire qua
Ma quasi naturale riconosce l'Europa ti dà questo aiuto per superare questa crisi
Riconosciuti nello Stato di diritto ma
E non si accetta lo Stato di diritto e nel momento più alto del contenzioso che questi Paesi con l'Europa c'è stato un articolo di Giorgia Meloni non ancora presidente consiglio sul Corriere della Sera
Che si schierano dalla parte di questi Paesi
Critici con lo Stato di diritto ma allora che cos'è lo Stato di diritto lo Stato di diritto comporta il controllo del della legalità da parte della magistratura sugli atti del governo
Il controllo della legittimità da sugli atti del governo da parte della Corte costituzionale
Un controllo politico da parte del Parlamento della minoranza che magari non riesce a farlo diventare maggioritarie le sue tesi ma esercita un controllo politico alla luce del sole per conto di quei cittadini che l'hanno votata
Il controllo sociale da parte della del del la libera informazione
Tutto questo viene messo in discussione per ora
Il giudizio sul fascismo consente di capire quale concezione della democrazia alla presidenza del Consiglio che dovrebbe sentire il dovere proprio perché viene da quel mondo di dare un giudizio era alta come ha detto il professore
Si sta compiendo un ciclo
Che ha puntato alla banalizzazione del fascismo
Anche da parte intellettuale il fascismo il professore ha detto viene ridotto a ologramma mi sembra immagine perfetta
Per me è ridotto a fondale di cartapesta e nello stesso tempo a vizio italiano quasi innocente
Un'esperienza storica troppo demonizzata perché era più una postura che una sostanza e questo si accompagna alla pervicace
Ostinazione dei vertici della nuova destra italiana
Nel non chiarire
Che cos'è per loro il fascismo c'è un'operazione insistita di neutralizzazione del fascismo
Che viene
Estratto dalla vicenda storica
E viene inserito nel nel i nell'alveo delle culture di riferimento italiane come se il voto elettorale lo avesse ripulito dal giudizio storico
E quindi lo avesse R. insediato in una delle colture delle culture costitutive del nostro Paese
Rimane un'ultima domanda
Ma che cosa significa la fedeltà alla Costituzione
E il giuramento di fedeltà alla Costituzione se non si riconosce quel nesso coerente che c'è
Tra quel tanto o quel poco tuttavia sufficiente di ribellione armata alla dittatura che c'è stato con la resistenza del nostro Paese e che ha reso la nostra democrazia
Non interamente concessa otto guai dagli alleati che hanno liberato l'Italia ma riconquistata almeno in parte
Da
Da una ribellione nazionale
Di una parte dei cittadini che sono andati in montagna se non si riconosce questo nesso tra la ribellione della resistenza alla dittatura
La liberazione del Paese
Il reinsediamento della democrazia la Costituzione che è derivata da questo processo storico le istituzioni dettate da quella Costituzione che così giuramento alla costituzione
è una formula vuota
Si ammalò spartite dal liberiano pessima abusare della sua disponibilità quindi pigliamo per il primo appuntamento di questo ciclo al ma il compito di ricordati che in cartellone abbiamo un martedì sette marzo alle ventuno presso il circolo Arci bolognese in piazzetta San Nicolò
La proiezione del film è presentato all'ultimo Festival del cinema di Venezia del regista belga Marco con jeans marcia su Roma
Mentre l'appuntamento in Liberia per venerdì prossimo dieci marzo alle diciassette e trenta
Per la seconda tappa di questo ciclo
Sarà il collega Paolo Veronese derogare con Riccardo Nencini appartiene al suo romanzo storico solo e per questo la gente racconto del primo autentico antagonista di Mussolini cioè Giacomo Matteotti grazie per la vostra presenza da parte delle autorità
Ovviamente Ezio Mauro disponibile a fermare i membri anche speriamo difendere copie che giuridiche ce l'ha venduta copiosi