Quale Repubblica dopo l'autonomia differenziata. Dibattito tra istituzioni e società civile

E benvenuti Benvenuti al Senato della Repubblica grazie per essere qui questo pomeriggio grazie per aver deciso di trascorrere quando hai queste ore di riflessione di dibattito di confronto
Per me è davvero molto importante in questo momento e ringrazio i sindacati e le associazioni la società civile che ha chiesto con forza questo momento di confronto
Di cosa parliamo oggi oggi parliamo di autonomia differenziata cioè di quella modifica importante del nostro assetto costituzionale
Che sa bene dopo il troppo nel silenzio assordante dei media ed purtroppo nella poca consapevolezza dei cittadini su quanto sta avvenendo quello di oggi non è un convegno come vedete non ci sono
Non c'è un banco di relatori c'è un leggio al quale si avvicenderanno tutti coloro che vogliono dire qualcosa su questo tema
L'obiettivo di questo incontro è anche alla fine provare a fare delle proposte concrete delle proposte concrete che porteremo in aula in Senato perché come sapete il disegno di legge Calderoli di cui parliamo oggi e già incardinato in Senato quindi la discussione e già partita
Qui abbiamo dei degli esponenti dei senatori che fanno parte della Commissione affari costituzionali
E ai quali proporremo poi anche di audire alcuni dei soggetti che sono oggi qui presente in comizi in in questa in questa Assemblea
Proprio perché questa discussione possa poi passare anche nella Commissione e nell'aula del Parlamento avremmo diversi interventi alcuni mi hanno già chiesto di intervenire e quindi assegnati e poi se c'è tempo daremo anche la parola ad altre persone
Intanto fare intervenire il professor liberati
Che è qui presente lo ringrazio professore le diamo cinque dieci minuti per il suo intervento
Grazie innanzitutto
Grazie anche di questa opportunità di discutere un po'di autonomia differenziata ovviamente nel tempo disponibile cercherò
Semplicemente di rendere espliciti alcuni snodi o nodi a seconda di come mi si voglia interpretare che sono necessari da affrontare per il raggiungimento o in qualche misura la realizzazione di un'autonomia differenziata
Ci sono dei punti delle questioni aperte in questo processo le questioni aperte la prima questione aperta riguarda un po'dal punto di vista della diffusione di questo processo quale sia l'obiettivo effettivo dell'autonomia differenziata
L'autonomia differenziata perché la Costituzione consente di differenziare queste forme di autonomia ma il modo in cui l'autonomia differenziata può essere declinata o si presume che debba essere declinata lascia un po'incerto
L'obiettivo finale di questo processo
Se non quello di consentire alle regioni che già possono ovviamente prendere incarico competenze
Sia di di di spesa che di entrata di realizzare processi Camp in questa fase sicuramente non possono essere realizzati dal complesso delle regioni a statuto ordinario
Quindi la questione degli obiettivi sarebbe fondamentale ma in realtà è non così definita e chiara nel nella discussione la ragione per cui secondo me non è definito è chiara dipende un po'da quello che vi dirò successivamente
Allora se volessimo vederla come una estrema sintesi delle questioni che bisognerà affrontare con per realizzare un processo di autonomia differenziata ci sono almeno due questioni fondamentali
La prima è capire perché l'autonomia differenziata dovrebbe riguardare funzioni che coinvolgono in una certa misura rispetto dei diritti civili e sociali su tutto il territorio nazionale differenziare la competenza su questo tipo di spesa potrebbe significare differenziare il modo in cui questi diritti civili e sociali sono rispettati sul territorio nazionale
Dal punto di vista strettamente economico questa questione richiede un passaggio fondamentale che la definizione di quello quelli che vengono definiti il letto cioè livelli se sì ali delle prestazioni livelli essenziali delle prestazioni sono sostanzialmente adesso consentitemi di semplificare un po'ragionamento visti i tempi la definizione di cosa è necessario fornire all'interno di ogni Regione affinché ogni Regione possa garantire il rispetto di questi diritti civili e sociali quindi su tutto il territorio nazionale
Ora la definizione dei letto è un processo tecnicamente complesso da un certo punto di vista ma neanche Complesso farli rispettare poi successivamente perché i livelli essenziali di prestazioni non solo devono essere definiti ma bisognerebbe trovare una modalità con la quale sia in qualche modo consentito è assicurato il rispetto di questi il anche in una prospettiva dinamica non solo statica di passaggio delle funzioni alle Regioni a statuto ordinario
Ora qui si potrebbe aprire la discussione molto ampia sul tema di come il pro possono essere rispettati l'unica esperienza che c'è in Italia del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni di devozione di questi livelli e ciò che avviene in salita con i livelli essenziali di assistenza
E se guardo la sanità ovviamente l'esperienza vissuta in salita in moltissimi anni di definizione dei LEA non consente un grande ottimismo sul fatto che questi letto poi i livelli essenziali delle prestazioni possono essere rispettati anche relativamente ad altre funzioni
Se prendo gli indicatori più comuni con i quali lei ha vengono valutati all'interno delle singole regioni io osservo anche diciamo fino al periodo pre pandemico così non inquiniamo
Le valutazioni con una circostanza eccezionale però se guardo in periodo pre pandemico ero guardami in dinamiche appunto gli ad esempio dal due mila dieci al due mila diciannove quello che osservo in generale
è la consueta dicotomia che osservo in qualsiasi variabile che io decida di confrontare a livello regionale cioè c'è un Nord che realizza in maniera sostanzialmente più adeguata
I livelli essenziali di assistenza c'è un Sud che viaggia con una velocità piuttosto lenta nel rispetto di questi livelli essenziali
E questo è un fenomeno che persiste nel tempo ed è anche un fenomeno che è all'origine di un di una questione molto complessa in Italia ancora non risolta che è quella della mobilità sanitaria interregionale
Il fatto che Soggetti individui che risiede una certa regione non hanno a disposizione esattamente le stesse strutture sanitarie quindi sono costrette importa questa emigrazione sanitaria
Che coinvolge un certo ammontare di risorse ogni volta si perché quando i residenti di una certa regione si sposta in altre regioni quelle altre Regioni ricevono compensazioni per le prestazioni sanitarie che sono state effettuate questo muove
Delle cifre anche abbastanza importante mi hanno ma la questione importante che muove le persone oltre le cifre quindi questo significa che all'interno delle singole regioni non tutti i LEA sono rispettati allo stesso modo
E quindi si porta dietro delle questioni anche complesse dal punto di vista della mobilità
Il secondo punto anche dato per ammesso che questi letta i livelli essenziali delle prestazioni possono essere definiti secondo punto importante come si finanziano il va per la sanità la questione è abbastanza nota e consolidata ormai negli anni perché la sanità si finanzia sostanzialmente con il gettito di un paio di tributi regionali IRAP addizionale IRPEF ma per il grosso del fabbisogno sanitario nazionale la sanità si giova di di risorse che provengono dall'imposta sul valore aggiunto che la seconda imposta per gettito in Italia il settanta per cento dell'imposta sul valore aggiunto non so quanti di voi siano coscienti di questo viene devoluto ogni anno alle Regioni distribuita in vario modo per coprire i fabbisogni sanitari regionali quindi per consentire di poter godere di queste prestazioni
E settanta per cento di un gettito erariale ovviamente ma ovviamente le risorse locali non bastano a finanziare i livelli essenziali delle prestazioni
Vi dico questo perché è importante sapere che ogni volta che si devolvo nelle regioni livelli essenziali di prestazione di funzioni così importanti le risorse regionali generalmente non basta
E non è un caso che nel disegno di legge Calderoli verso se ricordo bene a memoria l'articolo cinque persino al comma secondo dovrebbe essere si dice che questi livelli essenziali delle prestazioni
Dovranno essere finanziati con compartecipazioni al gettito di tributi erariali maturati sul territorio
E qui è ovviamente un po'le questioni di di espressione linguistica di dettaglio si confondono un po'non è ben chiaro che cosa voglio dire però se l'idea è quella che il gettito arriva da alcune Regioni a queste regioni già attivo deve essere istituito questo in senso dinamico non è sicuramente un meccanismo sostenibile
Io vi faccio presente che in Italia esiste già una forma di autonomia profondamente differenziate dal punto di vista del finanziamento che quella delle regioni a statuto speciale
Perché le regioni a statuto speciale trattengono sul territorio regionale quasi tutte le imposte che vengono riscosse sul territorio regionale ma se ne facessimo questo per tutte le imposte nazionali ovviamente avremo la situazione
Molto frammentata fratturata oserei dire perché gran parte del gettito ovviamente dei grandi tributi nazionali arriva là dove dalle regioni dove la ricchezza è concentrata quindi dalle regioni del Nord
Per fare un esempio molto banale da Lombardia Veneto ed Emilia Romagna arriva circa il quaranta per cento del gettito IRPEF nazionale quindi se mai dovessimo restituire queste regioni il gettito IRPEF tenete presente che ovviamente
Non avremo molte risorse a disposizione a livello erariale
Quindi si tratta di capire che cosa si decentra che cosa si devolve in termini di ottone differenziata ma una volta definito questo bisogna capire come lo si finanze come lo si finanzia tutt'altro che banale perché come gli ho detto
Quasi è molto difficile immaginare che livelli essenziali delle prestazioni passasse a finanziare i contributi propri regionali bisognerà sempre immaginare l'intervento dello Stato
Chiudo questo ragionamento
Proprio in ragione di questi divari in queste fratture queste differenze che esistono già nel Paese il dualismo nord-sud ovviamente non è questione di questi giorni è una questione che ci portiamo dietro da molto tempo
Ma questi divari sono e rischiano di essere amplificati e devo dire che da questo punto di vista mi sorprende abbastanza come economista che tutto la logica dell'autonomia differenziata sia in qualche misura fondata su un concetto economico piuttosto discutibile che va sotto il nome di residuo fiscale
Questo residuo fiscale in qualche misura viene contabilizzato a meccanismo contabile
Meccanismo puramente contabili che tra l'altro richiede anche alcune assunzioni discutibili nel suo calcolo ma banche Nismo contabili con cui con il quale per ogni regione si fa il conto di ciò che le Regioni versano in imposto allo Stato in a partire dalle dei soggetti residenti quindi persone fisiche ma anche società impresa cioè eccetera
E e quanto ricevono dallo Stato indietro in termini di beni e servizi
Ora ovviamente questo concetto di residuo fiscale è molto discutibile perché non esiste non può esistere una contabilità di questo tipo perché non sono i territori che pagano imposte ma sono le persone che pagano imposte
E il sistema tributario italiano è fatto in modo tale che un povero della Lombardia un povero della Calabria tendenzialmente paghino le stesse imposte
è un ricco della Lombardia un ricco della Calabria tendenzialmente paghino le stesse imposta quindi il fatto che la Lombardia versi di più in termini di imposte o il Veneto l'Emilia Romagna e persino di più in termini di imposte quanto ricevano in termini di spesa dipende semplicemente dal fatto che la ricchezza concentrata in quelle regioni se fosse concentrata in Calabria avverrebbe esattamente il contrario
Quindi se noi utilizziamo questo concetto per dire che dobbiamo restituire alle regioni da cui il gettito arriva la provenienza e getti dal maggiore semplicemente saremo vanificando tutte le forme di politiche distributive che sono nei fatti implicite in per l'applicazione di questo tipo di tributi quindi è una logica piuttosto discutibile questo del residuo fiscale e sicuramente non è una logica attuabile dal punto di vista dell'applicazione della devoluzione di fondi effettivi alle regioni non è sicuramente un criterio economico che che si può seguire quindi chiudo dicendo semplicemente che ci vuole molta attenzione perché questo tipo di meccanismi sulla carta sono molto semplici questo tipo di meccanismi nella realizzazione pratica sono molto complessi in Italia la legge quarantadue due mila nove quindi parliamo ormai
Di parecchi anni fa ventiquattro anni fa
Aveva stabilito un sistema definito un sistema piuttosto complesso di federalismo simmetrico
Non differenziato di questo federalismo simmetrico è stato in effetti attuato molto poco molto modo perché ovviamente ci sono resistenze di vario tipo a DiVersi livelli e l'autonomia differenziata rischia di essere un po'non un meccanismo che non riesce a essere portato a compimento anche se fosse portato a compimento in queste condizioni penso che potrebbe essere molto preoccupante
Per l'unità del Paese a meno di non di non voler trasformare tutte le regioni a statuto ordinario a regioni a statuto speciale credo che il meccanismo sia molto complicato
E quindi piuttosto che vederlo come un processo che possa garantire la convergenza delle regioni che si trovano più indietro rispetto alle regioni che sono più avanti
La mia preoccupazione principale che diventi un processo di legittimazione delle differenze e questo sì che potrebbe essere sicuramente un problema per il Paese
Grazie
Ringraziamo il professor Paolo Liberati del che ordinario di Scienza delle finanze all'Università Roma Tre io credo che quello che ha detto
Il professore realtà risponde
A un'agenzia che leggevo una dichiarazione del Presidente Zaia che annunciava come passo storico alla partenza della cabina di regia per la definizione dei lepri realtà abbiamo capito che tra definirei letta e poi attuare garantire a costo zero come previsto da questa legge realtà c'è molta differenza
Passerei la parola al professor Gaetano Azzariti che ordinario di diritto costituzionale all'Università la Sapienza prego professore anche lei dieci minuti
Sì dunque io penso
è un dato di fatto che i nodi stanno venendo al pettine
Domani al presidente del Consiglio riunisce a ordisce inizia la partita sul presidenzialismo
Disegni di legge Calderoli è stato presentato al Senato come che la si pensi credo che se andranno in porto queste due riforme avremo un altro ordinamento costituzionale
Credo che dobbiamo partire da qui
Responsabilizzando ci tutti
Lo dico in un'aula del Senato responsabilizzando la classe politica
Perché non c'è più da fare tattica
In qualche modo dobbiamo porci una domanda
Chi si riconosce nei valori costituzionali questa Costituzione
Se non tanto deve difendere la Costituzione perché questo sempre
Quanto se vuole evitare che essa venga stravolta
Del Presidente del presidenzialismo parleremo un'altra volta evidentemente oggi siamo qui chiamati a riflettere sul
Sulla tenuta sull'autonomia differenziata sulla forma di Stato
Io ho dieci minuti e quindi non posso fare un'analisi adeguata come vorrei
Mi limito però a fare due osservazioni due tipi di osservazioni
Il primo a cercare di capire se in effetti essi effettivamente lo stravolgimento del sistema costituzionale la forma di Stato
O se è vero come invece si dice
Che non si tratta altro che di attuare il terzo comma dell'articolo centosedici perché se fosse vero questa seconda
Noi avremmo torto
Io avrei torto io che sono un costituzionalista che crede in questa Costituzione che spesso protesta
Per la così perché la Costituzione non è attuata e dunque dovrei in qualche modo collaborare contribuire a far sì che finalmente almeno una sua parte la Costituzione venga attuata
Vorrei anzitutto
Contestare demistificare questa falsità perché se non fosse falsa saremmo nei guai
E poi da ultimo vorrei capire allora da dove ripartire sì invece si tratta di uno stravolgimento la nostra Costituzione e per sostenere che la tesi il fatto
Che non si tratta di un attuazione costituzionale ma dove ci fossero cimento ricordo quello che si deve ricordare a tutti gli studenti
Del primo anno di università per lo studio e diritto costituzionale quando sullo diritto
Che le norme non possono essere interpretate separatamente l'una dell'altra ma perché fanno tutte parte di un sistema di un ordinamento giuridico
E se questo vale per tutte le norme
Credetemi vale tanto più per il sistema costituzionale il sistema costituzionale che un assetto dei valori complessivi è armonico
E allora e allora vedete
Quando si prendono somme singole disposizioni non non si mette nel suo contesto
Si fa si dice il falso
E si può arrivare a quella che è stata chiamata una secessione
Ma che io sostengo non è tanto non è solo una secessione dei ricchi ma è una successione della Costituzione e perché cerco di dimostrarlo voi sapete voi sapete
Che il testo costituzionale ha dei suoi principi fondamentali immodificabili che definiscono i sistema costituzionale
E allora io dico questo in via di premesse in via logica in via di pura logica
Se noi dovessimo riscontrare che l'autonomia differenziata contrasta con i principi su con i principi supremi nel nostro sistema costituzionale ebbene la conseguenza e una e non può essere che una sola l'autonomia differenziata è uno strappo alla Costituzione
Voi tutti credo che sapete ma dobbiamo rifletterci insieme qual è il testo costituzionale articolo costituzionale che fonda l'autonomia attenzione qualcuno sostiene a chi come me
Perplesso perplesso forse soltanto l'ottimismo è perplesso nei confronti del sistema dell'autonomia differenziata di essere contro ogni autonomia e non è vero
Io penso di poter dire scusate lo dico con ironia e con forza cedendo che sono il più regionali sta tra tutti i regionalisti che girano intorno certamente con tutto il corredo rispetto a tutti i futuri deve dell'autonomia differenziata
Perché in qualche modo crede
In quello che scrive la nostra Costituzione all'articolo cinque che è vero che riconosce e promuove le autonomie locali attuali servizi che dipende lo Stato il più ampio decentramento a Demi principe emettere legislazione l'esigenza di tutto del decentramento
Ma sulla base di un presupposto unità e indivisibilità della Repubblica questo scrive l'articolo cinque nostra costituzione
Io poi se avrò tempo arriverò simile
Sui Lea i livelli essenziali delle prestazioni i livelli essenziali delle perché essenziali è il minimo sindacale
Di garanzia diritti sociali ed e civili
Però io ricordo che nei principi fondamentali c'è un altro articolo l'articolo due della nostra Costituzione che tutela non il il livello minimo ma non il livello essenziale ma il livello necessario direi
Cioè i diritti fondamentali della persona di tutti i diritti tutti i diritti fondamentali e Rep la Repubblica riconosce e garantisce tutti aggiungo io i diritti inviolabili dell'uomo su tutto il territorio nazionale
Ecco allora il minimo sindacale in qualche modo non può arrivare a dire che in una regione una parte del territorio nazionale i diritti civili e sociali non vengono garantiti
Ora vedete nel c'è un paradosso c'è un paradosso nel disegno di legge Calderoli
Che un paradosso dei paradossi possono attrarre
Ma sono falsi e la tra la l'attrattiva e la seguente si è detto vivaddio che non si potranno avere autonomia differenziata se non dopo una determinazione dei LEP io non ripeto quello che è stato detto perché ma lo fa avrei voluto ripetere quello che è stato da appena detto
Determinazione non vuol dire assicurazione dei livelli essenziali delle prestazioni se voi leggete il famoso le lettere articolo centodiciassette secondo comma lettera m dove si tengono i finiti i lepre si dice che devono essere
Garante assicurati per essere garantiti non certo definiti per essere violati
Ora sapete qual è il paradosso del disegno legge Calderoli che si ritiene giustamente ma sì forse sì forse no che per poter devolvere le materie le regioni che richiedono il free dal primo dicembre del Veneto
Dalla Regione che chiede l'autonomia deve garantire i livelli essenziali di prestazioni il Veneto ricco e la Calabria povera cioè a dire vive nella la garanzia di assicurargli rende senza avere prestazioni ma forse varrà più per le regioni che sono in difficoltà anche non per le regioni che in difficoltà non dovrebbero essere incerto meno male
E son ben contento perché il Veneto garantisca livelli essenziali prestazioni ma sono assai preoccupato per questa di falso
Che invece in altre regioni nelle regioni più bisognose questo non sia un problema questo non sia un problema
Chi ha sentito una lezione comunale di diritto costituzionale in qualche aula universitaria sacche si inizia dicendo così
I diritti Foggia è un diritto che c'è il più fondamentali diritti fondamentali se avessi tempo vicino a lei una quantità di metri di padri costituenti che affermano che il principio di eguaglianza in qualche modo il più fondamentale tra i primi dai principi fondamentali
L'articolo tre primo e secondo comma la nostra Costituzione tenne l'articolo primo e secondo comma dello nell'articolo secondo comma ma anche nel primo che parla di dignità sociale quindi principio d'eguaglianza
In quanto tale si dice si assegna un obbligo un compito la Repubblica e in qualche modo quello di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano eccetera eccetera
E questo vuol dire che in qualche modo sita è compito della Repubblica e quindi anche delle regioni più avvantaggiate dal punto vista economico lì
Contemperare i difetti delle regioni che il che non sono per quanto riguardi lire i diritti fondamentali non tanto e solo i livelli essenziali ma i diritti fondamentali è un utile
Non siete giornalisti preside ti fanno questi discorsi io mi faccio un'altra considerazione
Principi fondamentali ma nello stesso articolo il titolo quinto dove è inserito il terzo comma articolo centosedici opera in un contesto devo dire fatemelo dire perché sono qui in senato e quindi ognuno
Vespa voglio responsabilizzare questo palazzo
Fatemi dire che la riforma del due mila e uno così come è stata scritta
Cito un grande maestro diritto costituzionale Gianni Ferrara di Roma è stato un manifesto di insipienza giuridica e forse particolarmente severa questa questa qualificazione però anche se così fosse e comunque al senno di poi la giurisprudenza costituzionale ha dimostrato che in qualche modo il titolo quinto deve essere preso con le pinze e in qualche modo interpretato sistematicamente perché altrimenti non ne usciremo vivi neppure con l'attuale Titolo quinto bene
Il Titolo quinto deve essere interpello Artists articolo centosedici deve essere interpretata all'interno del titolo quinto bene nell'articolo corretto quinto quegli articoli fondamentali sull'autonomia differenziata in centosedici che forse non se un corpo estraneo mai sono il centodiciassette ovviamente riparto legislativo dello da di Stato e regioni e va bene ma io vorrei soffermare la vostra attenzione soltanto su alcuni altri due disposizioni
Che uno è quella disperazione che dice come si sa come si esercitano le funzioni amministrative tutte le funzioni amministrative il aggiungo su tutto il territorio nazionale e per tutte le regioni mi verrebbe da dire differenziata il no
Ed è l'articolo centodiciotto che di e viene ripeto espressamente dedicato alle funzioni amministrative che sono attribuite ai Comuni alle Province dunque le regioni dunque Regione-Autonomie differenziata e che devo rispettare tre principi
Il principio di sussidiarietà differenziazione e di adeguatezza io non ho tempo per fargli una lezione diritto costituzionale ma vorrei semplicemente farvi riflettere sul senso delle parole
Adeguatezza ordire una cosa ovvia banale e giusta il fatto cioè che la sanità alle sue esigenze territoriali questa la ragione per la differenziazione delle funzioni
è evidente che il la l'ospedale del Comune di Roma addio esigenze diversi rispetto all'ospedale del comune di Lampedusa che non e non so nemmeno se esiste l'ospedale Lampedusa probabilmente non esista
Esibisco il pronto soccorso giustappunto ed è evidente che il pronto soccorso di di Lampedusa ha problemi di garantire il diritto fondamentale alla sanità in modo diverso rispetto a quello che non ha in qualunque altro tiri mattarello dalla Valle d'Aosta dalla dalla valle do d'Aosta a Lampedusa
E questa è la logica della differenziazione queste la logica delle differenziazioni e vi faccio un ultimo e poi se ho tempo un'altra una conclusione un ultimo passaggio che credo che sia fondamentale guardate
Come dirlo in poco tempo visto che devono essere veramente rapido
Per garantire i diritti ci vogliono i soldi diciamola così brutalmente ma voi capite qua e la complessità credo che
Su questo
Allora vediamo quello che dicono i soldi che si dice a proposito dei soldi nei Costituzione all'articolo centodiciannove ora di ora mi soffermo soltanto su questo che essenziale per garantire un'autonomia parola magica sulla quale poi ritornerò in conclusione un'auto un'autonomia solidale non differenziata
Molto spesso lo stesso Calderoli lo stesso disegno di legge Calderoli prevede un fondo perequativo
Perché la nostra Costituzione pone i difetti al terzo comma del centodiciannove c'è scritto la legge dello Stato istituisce un fondo perequativo senza vincoli assegnazioni per i territori con minore capacità fiscale per abitante su utilizza questa disposizione questo comma
Del centodiciannove e per dire vedete noi non facciamo la secessione diritti in qualche modo garantiamo anche le le regioni con minore disponibilità finanziarie perché istituiamo un fondo perequativo è stato istituito è previsto
La ma passaggio che vorrei fare è logico è il seguente quanta in fondo perequativo
O meglio può essere il fondo perequativo una mancia
Una mancia io faccio il giurista e allora prendo sul serio questa disposizione questa questa affermazione che lo fa l'ho messa un po'brutalmente ma insomma un fondo perequativo indeterminato guardate se ne leggiamo soltanto il comma tre più appena letto risposta sì
Risposta sì caro mio caro mio mi si potrebbe dire il fondo o non c'è scritto in Costituzione nella parte né in questo comma quanto deve essere a che cosa deve essere sufficiente un fondo perequativo e io posso dare una mancia
Perché così non è
Perché le disposizioni devono essere interpretati sistematicamente non solo sistematicamente ma almeno le articoleremo essere lette per parti ma devono essere intese complessivamente andiamo
Continuiamo a leggere saltiamo un comma e arriviamo al quinto comma nel quinto comma del centodiciannove c'è scritto
Attenzione che per loro sono pietre in Costituzione
Per promuovere lo sviluppo economico per promuovere lo sviluppo economico la coesione solidarietà sociale per rimuovere gli squilibri economici e sociali per favorire l'effettivo esercizio diritti a persone
Per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle funzioni lo Stato destina risorse aggiuntive a che serve questa perequazione o risorse aggiuntive
Per porre tutte le Regioni sullo stesso livello e allora da dove dobbiamo partire dal centodiciannove quinto comma
Dobbiamo partire a centodiciannove quinto comma chiedendo che non tanto prima dell'autonomia differenziata
Prima dell'autonomia differenziata sì che definiscono indeterminati letto ma in qualche modo imporre che prima dell'autonomia differenziata si pongono le regioni tutte sullo stesso piano e facile no impossibile no impossibile nel medio tempo
E allora la ragione per la quale voglio concludere dicendo cose non ho tempo potrei dirvi che siamo ridefinendo lo stato sociale senza che il Parlamento dica nulla potrei dirvi come vengono definiti lei e poi da una cabina di regia
Che francamente neppure il governo che già sarebbe uno stravolgimento così
Anche ma da una cabina di regia in quei la stessa collegialità del governo viene meno
Però qui non ho tempo per dirvi quello allora vi dico semplicemente questo che in qualche modo dobbiamo ripensare il regionalismo
Dei fondi dai due fondamenti e ripartire dei principi solida dei principi costituzionali ci sono dei modelli costituzionali che devono essere fermati
Io non credo io francamente lo dico con molta franchezza e forza io non credo che si possono raddrizzare le gambe ai cani
Per queste questa è la ragione per la quale io non credo che in qualche modo si possono attenuare le difficoltà del centotré del cioè del terzo comma del centosedici eventualmente si deve abrogare terzo comma del centosedici non si possono
Ma ma ciò detto ma ciò detto non è neppure sufficiente l'abrogazione di una disposizione costituzionale non foss'altro per quello che fin qui ho cercato di esprimere cioè a dire è chiaro che se noi abrogassimo il terzo comma del centosedici non avremo una regionalismo solidale avremmo un ectoplasma di regionalismo
Il quale io non lo so dico la mia forse qui non tutti sarete d'accordo come io in questo questo regionalismo
Lo voglio cambiare non lo voglio difendere perché già questo regionalismo non c'è mai fine al peggio è questa il peggior attuazione centosedici ma in qualche modo credo che bisogna ricolto tornare riflettere su cosa voglio dire
Regionalismo solidale quadratino di costituzione facciamo una distinzione schematica maschi ma di fondo che quello tra regionalismo solidale regionalismo competitivo qualcuno sostiene la tesi
Che questo la che l'attuazione dell'autonomia differenziata ci getterebbe nelle braccia di un regionalismo di carattere competitivo che non è il nostro io penso peggio io penso il peggio
La verità è che l'attuazione del cento del terzo come le centosedici per come è stata predisposta non sarebbe il solo e già sarebbe un male come dire la determinazione di un regionalismo competitivo perché non è non è tanto che il Veneto come dire è in competizione con la Calabria noi deve a Roma si dice un'espressione che non si può usare in questura importante palazzo ma insomma diciamo non importa granché della Calabria alla al Veneto l'importante la logica di questa autonomia è un regionalismo a protettivo
Dei poteri non dei diritti cioè io sono penso che di riflesso penso non sono nemmeno certo
Che di riflesso la popolazione hip la popolazione veneta i veneti avranno dei vantaggi se ci sarà questa autonomia differenziata e l'appropriazione di ventitré materie alla Regione Veneto però sono sicuro che il problema è un grappolo prema di rafforzamento di poteri di quelli che vengono oscenamente chiamati governatori dico oscenamente perché faccio il professore Vito costituzionale so bene che non esistono i governatori se non negli Stati Uniti e noi abbiamo soltanto dei presidenti regioni che hanno importanti poteri importantissimi Poteri
Che in qualche modo devono essere finalizzati finalizzati alla garanzia dei diritti quello che viene meno che scompare in questo sistema di autonomia differenziata
è la garanzia di diritti di cittadini in tutto il territorio nazionale certamente anche il Veneto più acuto con una battuta esemplificativa che vale molto al di là di quello che vi sto dicendo delle semplificazione che vi sto facendo
Il Veneto approvato a dire per fortuna c'è una Corte costituzionale che gliel'ha gliel'ha impedito
Che la tutela dei diritti fondamentali riguarda soltanto i veneti e non gli altri gli altri le persone che nel Veneto abitavano per fortuna arriva dalla Corte voce ha detto beh guarda con questo questo è troppo
E però in qualche modo esemplificativo di una logica in base al quale è il potere
Di cui ci si appropria e non i diritti e ritorniamo allora a ripensare i diritti dei cittadini italiani in base al principio eguaglianza grazie
Grazie alle grazie al professore Azzariti allora io darei la parola collegare collegato a distanza professor Massimo villone
Non so se ci sente professore così magari risponde anche a professore Azzariti immagino lei non è d'accordo sull'abrogazione del terzo comma dell'articolo centosedici però ci dirà e ci racconterà di questa proposta di iniziativa popolare anche con insieme al coordinamento per la democrazia costituzionale
Lei ha scritto tutti noi abbiamo insomma appoggiato per la raccolta firme sperando che si raggiunga le cinquanta mila firme per poi essere calendarizzata al Senato magari ci aggiorna anche sui numeri di questa raccolta firme la ringrazio
Abbiamo mi sentite
Al Sistina sentiamo
Allora le dico subito che abbiamo ampiamente superato le cinquanta mila firme quindi ci ritroveremo presto
Sono ampiamente d'accordo su tante cose che sono state dette sia dal professor liberati che ora dal collega Azzariti
Io vorrei partire da un punto di vista non venne in parte diverso cioè mi chiederei
Se va avanti in questa iniziativa in campo di Calderoli che Calderoli porta avanti proprio forzando le tappe cosa diventa in prospettiva cosa può diventare in prospettiva il nostro Paese perché
Quello che
Noi dobbiamo considerare che quest'
Forme di maggiore autonomia e di maggiori risorse alle regioni
è una e non sono l'innovazione potenzialmente reversibile perché hanno una base partizione del centotredici un terzo comma
E quindi quando si parte su questa linea coi non si torni indietro se non con l'accordo della regione che intanto ricevuto le maggiori risorse per la maggiore fondono mia
E questo qualunque cosa accada cambia il Governo cambiano maggioranza cambia il ciclo economico
Sì è evidente l'opportunità di una revisione e così via ci sarà sempre la possibilità ed è la regione dica no
Quindi questo punto è da ricordare con attenzione meglio il referendum sarebbe possibile sulle leggi
Che danno regione per regione sulla base dell'intesa alla alla maggiore autonomia
E se poi in parte questa questa innovazione non c'è da illudersi che si possa
Ad evitare a uno a due tre regioni quello che sia perché io credo che l'effetto domino sarebbe dir la verità inevitabile nel senso che se c'è
Una regione o alcune regioni che ottengono
Funzioni risorse importanti
Anche le altre in quindi governatori che sono stati appena citate
Non potrebbero essere da meno perché poi la misura di quello
Del potere che sia la misura e la cifra nel sistema politico generale quindi è chiaro
E il governatore che avesse che sono la possibilità di gestire
La scuola del ferroviere autostrade i porti gli aeroporti la produzione di energia o quello che sia sarebbe
Una competizione resistibile per quello che non le avesse queste concione e questi poteri e quindi in prospettiva noi che cosa possiamo
Pensare pensammo ad avere un Paese
Patto di ventuno pezzi ventuno quindici regioni a statuto ordinario del cinque speciali di cui una in realtà che è la somma di due province autonome Rand Paul dando sto parlando ovviamente del Trentino
Perché ciascuno dei quali
Possa non contratta
Come dire in una trattativa di tipo privatistico con il ministro delle autonomie perché poi il regista di tutta questa operazione sempre sempre sostanzialmente l'UCOII il proprio le lingue
Giuridico ed anche economico in una maniera come dicevo potenzialmente reversibile
E quindi è chiaro che in questo un Paese che non si può pensare che rimanga allungo allungo unito
Soprattutto considerando che l'autonomia differenziata senza tende a un vasto ambito l'ipotesi è che sono potere davvero sta tecnici
Non non dimentichiamo nel nell'articolo trentasette del resto comma capite Amato perdute ricettazione comma
Proviamo materie e so il commercio con l'estero i rapporti con l'Unione europea la produzione di energia farà il lavoro la sicurezza sul lavoro il
Non tutte le infrastrutture strategiche per per la mobilità è e così via
E quindi che cosa abbiamo in prospettiva queste perplessi ventuno pezzi che si ovviamente si pongono in una in una prospettiva centrifuga
Perché in sostanza si è abbandonato Rillo disegna il l'obiettivo costituzionale primario che era
Dal nella Costituzione del mille novecentoquarantotto la riduzione dei divari territoriali e l'eguaglianza l'eguaglianza dei diritti noi siamo nella prospettiva
Ci stiamo mettendo la prospettiva di una sorta di demenziale di ritorno a un agli Stati preunitari per così dire cioè il PIL stiamo giocando
Non non solo la Costituzione del mille novecentoquarantotto com'è stato giustamente detto quanto il Teramo
Giocando centosessanta anni di unità del paese
E questo questo non si ferma con il disegno di legge Calderoli con all'atto sanato seicentoquindici che cambiato il proprio iter parlamentare perché il disegno di legge Calderoli l'importanza è una
Non è la legge che dà l'autonomia alle singole regioni
Ma è una legge generale sul procedimento per andare poi successivamente l'autonomia con leggi diverso e che sono quelle leggi speciale regione per regione che l'hanno autonomia sulla base di intensa ed è un disegno di legge è quello altro trecentoquindici
Che non è tecnicamente in grado di porre Angelini insuperabili a quello che sarà poi la successiva
Concessione di autonomia perché un disegno di legge ordinario che quindi una legge successiva con sicuramente superare nemmeno poi i tempi questa prospettiva con idee sia stato sono liberati deferito benissimo io credo quante Panto chi sia come dire quando sia difficile la prospettiva il percorso
Dei LEP non basta definirei lecco lasciamo stare poi de le vetrine che età Veroli investors ha messo in campo il piccoletto il comitato per i livelli essenziali delle prestazioni
Che a che ha ha saputo di farcire di nomi anche autorevole alcuni dei quali mai avremmo pensato di vedere in quel comitato ma che comunque invece invece ci sono
Credo che non non ci sia nulla da aggiungere a quello che ha detto il professor liberate il fallo a chiarire ulteriormente un punto che il su quel che applicano le cosiddette materiale che sono allo stato attualmente al quattro e un ambito
Relativamente limitato
Sanitari altri senza trasporti
Ma ci sono materia importantissima che non hanno a che fare con rigetto e che quindi escono completamente da quel complesso meccanismo di condizionamento che non si capisce bene se
Fino a quando prima dopo e per esempio il commercio con l'estero che ha a che fare con EDF e i rapporti con l'Unione europea che costa ma che pare con il per la produzione di negli cosa a che fare con i LEP
E non a caso Gianni per esempio presidente alla Toscana ha già detto che lui vuole mettere le mani sulla geotermica
Schifani qualche settimana fa al cominciato ad alzare la voce per quello per quello che riguarda le pale eoliche
Dicendo bene ma i siciliani cosa ne viene infatti tanta altro Gianni sullo stesso per i toscani
E il giallo si potrà ricordare che nel due mila e due darsi ciglia ce l'aveva già approvato con quella che fu
Fu chiamata la tassa sul tubo proprio così presso quel nome è andato all'epoca
Perché era una una contributo imposto al gasdotto che almeno sul viadotto che venivano dal giudice guarda caso stiamo ancora discutendo delle stesse delle stesse questioni quindi tutte queste sono cose che con il letto e non hanno niente a che fare
Col già citato il proprio gli alle porte delle Ferrovie le autostrade e che sono tutte materie che sono comprese nel e in quelle suscettibili di trasferimento
Non solo ma che sono già nelle dichiarazioni di alcuni oggetto di primaria attenzione per esempio il governatore Toti
Della Liguria che ha già detto che vuole essere ma non su due personale dalle mani della regione
Sul porto di Genova
E vuole in realtà avere il controllo di tutto il sistema infrastrutturale della della regione
E quindi e quest'
Una volta che fosse così una volta che il genitore il porto di Genova fosse diciamo da affidato affidato al totem gli altri che faranno piante della imposta di Napoli quelle Gioia Tauro Taranto operando gli altri che fanno stanno a guardare
Ovviamente non sarà così la prospettiva però qua io vorrei aggiungere una considerazione possibile mai che noi stiamo andando verso uno scenario che sarebbe demenziale di un Paese che si frantuma in tanti pezzi e pezzetti che palesemente non è un non è un obiettivo che può dirci nulla di utile nella chiave della competitività del sistema Paese nessuno può essere tanto pazzo da pensare è un Paese composto dalla giustapposizione di ventuno pezzi e pezzetti
Riesce ad essa competere meglio sullo scenario europeo sullo scenario interna revolver sullo scenario globale e allora viene il dubbio che le arcate in Sicilia
Un disegno o come dire non dichiarato
Ed è di cui forse però si vedono qualche assaggio secondo una un'antica filosofia pensar male si commette peccato ma probabilmente temendo Vigliar
Sei si guarda per esempio allora il piccolo allo sbando dieci secondo comma del del disegno di legge seicentoquindici del disegno di legge Calderoli
Si trova una formulate probabilmente incostituzionale perché vuole estendere la maggiore autonomia
Alle Regioni a statuto speciale
Sanno che qui c'è un problema perché l'articolo centotredici terzo comma esplicitamente assegna questo strumento della maggiore dell'autonomia delle ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia
Esplicitamente alle altre religioni che sono le regioni a statuto ordinario quindi si direbbe che quello che sia
Per le regioni a statuto ordinario attraverso il centotredici il sesto comma non è insensibile
Alle Regioni a statuto sociale che rimangono invece appiedato alloro ordinario normale circuito leader approvazione degli statuti con legge costituzionale ma come io penso che qualcuno a Palazzo Chigi abbia detto a Calderoli perché appalto che Luigi
Udendo che si intende di quel secolo se ci sta com'è che è entrata a questa norma assai dubbia per la costituzionalità
Forse perché a Calderoli interazione andando regioni speciali marchi inquadri la Sardegna Sicilia penso di no ne potrebbero però interessare alla Valle d'Aosta e l'ordine nel sedurre
Perché questo condurrebbe alla costituzione come dire di un dell'arco delle regioni alpine qualcos'altro pure tutto del violentatore
Dal Friuli-Venezia Giulia la Liguria passando magari per l'Emilia Romagna fissare anche per la Toscana
Se uno poi pensa che l'articolo centodiciassette ottavo comma dell'Anpi gente consente alle regioni di strutturarsi con uffici con uffici comuni
E con e quindi di darsi una autorganizzazione separata in in il proprio diciamo e forse qui vediamo un profumo di grande no da questa rende l'idea
La prima idea della lega diciamo la lega originali degli anni novanta come qualcuno potrà ricorda la lega secessionista gli aveva tra le sue opzioni di fondo
Proprio quella di organizzare il paese in modo diverso quindi qua staremmo parlando di una cosa
Molto un'altra rispetto all'autonomia differenziata di singole regioni staremmo pensando il nipote sia un'architettura di paese sostanzialmente diversa
Che si sarebbe funzionale poiché all'aggancio di quella parte del Paese che si auto organizzano ammaccato tutti chiedono per esempio le infrastrutture con sistema infrastrutturale
Sì autonomia insita e si aggancia direttamente riferirsi più forte dell'Europa
Procura le chiedo di virtuosi in chiusura perché abbiamo modo di interventi grazie
E allora proprio per questo il siccome alla autonomia differenziata serviva diciamo comunque
Anche senza il centotredici terzo comma dodici evasioni capito bene adesso il collega evitino guardiamo alla sanità successo senza autonomia differenziata da idroelettrico quaranta per cento dell'energia verde di questo Paese età project regionalizzato
Senza autonomia differenziata pose il problema è nel modello del cioè il del dell'autonomia
Nel Titolo quinto che va rivisto io credo d'aver sentito questo collegata a Little su questo sono molto d'accordo
E il nostro proprio alla nostra proposta di legge-lega raggiunto e superato le cinquanta mila firme
E vuole proprio questo riscrivere il centotredici terzo comma togliendo il carattere pattizio che è quello che gli riesce tutto il sistema descrivere le materie strategiche per l'unità spopolano togliendole dalle dall'autonomia dalla popstar di Latiano concorrente passando ore alla potestà legislativa esclusiva introducendo in Cina una clausola di supremazia io penso che ci sarà questa l'occasione oltre alla in una fase emendativa socio centoquindici che riporti il verrà avrà la questione nelle mani del Parlamento Montale meccanismo Calderoli e rimontarlo portando le decisioni in sede parlamentare del non lasciandole come è stato giustamente sottolineato fuori dall'ambito parlamentare praticamente del tutto
Fare degli emendativa da un lato discussione sulla proposta di legge costituzionale d'iniziativa popolare grazie
Al regolamento del Senato all'altro possono dare aprire la porta a quel ripensamento del del giornalismo che su questo io concordo assolutamente è necessario perché quello che sta succedendo e sicuramente il sintomo sia di una lettura sbagliata nella Costituzione sia di un Paese però che forse non sta considerando in questo momento
Che è una strada che non è nell'interesse del Paese perché nell'interesse del Paese è una strategia che invece guardi all'unità
Sia perché conforme alla Costituzione sia perché conviene al Paese conviene a tutti in questo Paese che la Repubblica italiana rimanga unita e non si frammenti in una serie di staterelli semina indipendente questo è lo scopo della proposta di legge che ora arriva in parlamento allora al Senato e sulla quale ovviamente terremo il sostegno all'appoggio per una discussione senza l'intera a tutte le forze politiche ringrazia
Grazie per la Essanay
Grazie e come le abbiamo già detto chiaramente c'è tutto il nostro impegno ora che si sono aggiunte le firme a chiedere in Capigruppo di calendarizzare questo disegno di legge
Di iniziativa popolare perché grazie a un articolo introdotto proprio nella scorsa legislatura il regolamento del Senato l'articolo settantaquattro i disegni di legge di iniziativa popolare che raggiungono i cinquanta mila firme possono arrivare in discussione in Senato quanto meno perché come diceva il professor Villone la discussione sia più ampia perché tutti i senatori dicano chiaramente come la pensano da che parte stanno visto che purtroppo vediamo che in campagna elettorale è stata detta una cosa in realtà molto diversa da quello che poi si sta facendo
In questo momento ora darei la parola al presidente dell'associazione Svimez il professore tra Adriano Giannola abbiamo parlato tanto
Diretto professore voi avete fatto un lavoro eccellente anche nel definire un po'la spessa no necessaria per garantire questi rapper pare molto chiaro dalla vostra stima che evidentemente a costo zero non si possono garantire
Io mi riaggancio lombarde tempi alle precederà i precedenti interventi che
Sì che sottoscrivo sostanzialmente nelle loro indicazioni soprattutto nelle loro analisi che fondano fin rivendicazioni fino ad arrivare
In qualche misura ciambella di salvataggio che rispetto
Al disegni di legge Calderoli offre la possibilità di portare in discussione il tema dell'autonomia differenziata nelle sue articolazioni
E vorrei agganciarmi quindi a chiarire alcuni concetti anzitutto che cos'è il disegno di legge Calderoli è il terzo assalto alla costituzione il primo è del governo Gentiloni quando sottoscrive lepre intese nel due mila diciotto quattro giorni prima signor
Il secondo
è quello del governo giallo verde che diciamo senza molta chiarezza di idee pone un unico punto fondamentale nel famoso contratto cioè la realizzazione del regionalismo a geometria variabile che era letteralmente la come dire il recepimento delle pre intese del precedente governo
Il terzo
Passando per l'intermedio
Tentativo di un disegno quattro della legge boccia
Finito perché Fini al governo quindi non se ne parlò più
Il terzo è questo
Siamo arrivati alla grande occasione che non si era maturata nelle precedenti governi e la grande occasione è un progetto io qui vorrei infatti Zarate quello che ha detto il professor Villone è un progetto non è la che l'autonomia differenziata
Tramite l'autonomia differenziata si costruisce il grande Nord detto con chiarezza in modo costituzionale
Quindi non è secessione di ricchezza non è la secessione della Catalogna l'Europa non può dire nulla l'Italia è costituzionalmente decide di cambiare status e questo è pericolosissimo perché non se ne parla
Nei mezzi di comunicazione alla televisione quando se ne parla si dicono cose false ripetutamente canali pubblici canali privati
Daki Ida grandi direttori di giornale grandi giornalisti e rassicuranti tanto ci saranno gli emendamenti tanto se ci sarà l'icona
Come dire la possibilità di emendare in Parlamento falsi soltanto ci sarà la possibilità di indire referendum abrogativi falso questo è lo stato in cui è il trattato il Paese
Questi ha
è questo è questo impone una reazione civile di chiarimento di discussione poi si discuterà ma si chiarisca qual è il progetto
Il progetto è molto semplice il disegno di legge Calderoli
è furbo
Ma stupido
Non è tanto chi garantisce e cosa vuole garantire allora il l'articolo io poi non sono né un giurista e quindi posso sbagliare ma mi sembra il disegno di legge Calderoli dice l'autonomia si fa in due tempi è come una motocicletta si fa due esempi
C'è un primo tempo che si può fare subito
E c'è il secondo tempo il letto il mito dei letti
Un concetto metafisico idiota secondo me che è servito esattamente per paralizzare
La in qualche modo però era la bomba a orologeria ammessa nel disegno nella riforma del Titolo quinto
Letta autonomia teorizza guarda caso e ottavo comma della costituzione dell'articolo centodiciassette
Se uno ci pensa
Era tutto chiaro già dal due mila e uno
Qual era il progetto
Non era maturo oggi è maturo
Sì siamo talmente incapaci di portare a ragionare la gente che scelga se vuole quella maturità o vuole continuare con una costituzione che è uscita nel quarantotto
Che per la prima volta nell'unità del Paese se ne fa carico perché mette il Mezzogiorno in Costituzione
Quello che viene tolto nel due mila uno
è questa e non sono tecnicismi
Perché quella Costituzione Dashi e dopo aver cacciato i Savoia
E quindi fa anche si libera del neo boro buonismo che invece torna fuori perché il problema è oggi la sfida è un Paese che si è dato una Costituzione repubblicana
Con un certo obiettivo queste cosa viene riformata nel due mila uno guarda caso da allora lascia la nostra il Gia borbonica perché Mezzogiorno ne paga i costi pesantemente
E li paga al nord indirettamente cosa suicida che non ha ancora capito il Nord mitteleuropeo ancora oggi non ha capito che cosa il Mediterraneo
E a cosa serve all'Europa in primis e quindi all'Italia
E si parte dal Sud se voi coltivare invito del Mediterraneo
Allora nel budello di via Calderoli nell'articolo quattro a mio avviso è esplicito
Articolo se non sbaglio il primo comma dice il
Sono essenziali per poter discutere nelle intese di sanitari di scuola e ci Jair quindi non si toccano quelle materie guarda caso quelle materie sono ampiamente regionalizzato e soprattutto la sanità a favore del Nord
Quindi non gliene frega niente
E quando saranno fatte si porrà un problema intanto però si dice tutto questo a saldi invariati quindi senza soldi
Noi nel due mila diciotto facemmo calcolato che cento miliardi pratico per recuperare i divari ma poi qui ci si può entrare su come fare una politica di perequazione non è che Calderoli nei disegni di legge
Con con diciamo
Incidentalmente dica che quando si fanno eletto si fanno anche delle norme di perequazione da seguire per portare i territori a minor
Capacità di sanità scuola eccetera eccetera ai livelli
Dei nove essenziali quali sono i livelli essenziali quelli raggiunti dalle regioni più avanzate perché provate a pensare di
Togliere risorse acché le regioni per darli al Sud è una follia
Queste quindi villette chiaro cosa sono sono una cosa
Che se ci saranno sarà deciso come e chi e con che forza si potranno realizzare il problema è reale il comma due dell'articolo quattro dove dice tutto il resto
Che c'era ha detto vi non è così commercio con l'estero rapporti con l'Europa porti rétro porti cioè la logistica quello che conta è oggi un Paese disastrato
è
Trasferibile immediatamente come e qui c'è un altro chicca che non è stata molto rilevata con le attuali risorse
Quindi con la spesa storica quindi si costituzionalisti USA la spesa storica come dire che non si torna indietro
Quindi la spesa storica tanto da superare dalla legge quarantadue del due mila e nove a tutte le gli firmata da Calderoli
Tutto poiché guarda caso per la polpa dell'economia e della struttura del paese è costituzionalizzato a da lì non si torna indietro perché irreversibile
L'intesa ma vi rendete conto allora discutere in Parlamento di queste cose sarebbe fondamentale perché temo
Che non siano note
Né mai ricco discusse e me ne sono reso conto nel due mila diciannove quando si andava alle audizioni parlamentari che poi ci veniva fuori ci diceva ricordiamo con affetto perché
Arte cose ce le avete chiarite
E il nostro dovere chiarire di un dovere
Civile
Ed è il dovere essenziale il Parlamento discutere di queste cose prima di prendere qualsiasi decisione non farsi arrivare delle intese con la firma del Presidente del Consiglio
Che poi dovrebbero essere o approvate poco poco dismesse ma avendo dato dei pareri che durano un mese poi dopo se non ci sono si può andare avanti ma siamo fuori da ogni logica
A mio avviso costituzione
E il progetto non è l'autonomia il progetto è le intese per dare le funzioni no calderone tirato fuori cinquecento funzioni
Non so quante ne vorrà rimettere in discussione perché poi da trattative tra il presidente della Regione e il ministro delle Regioni
Come era nel due mila diciotto diciannove
Quelle intese faranno sì che ogni Regione si prende dieci quindici cinque e venti
Fu o quindi un centinaio duecento di quelle funzioni del libro di Calderoli
Una volta che le ha prese come ha detto Confindustria ma voi siete pazzi che voi state frantumando il Paese no
E non lo può dire adesso
Perché il Progetto e l'articolo centodiciassette comma otto le regioni con legge regionale lo Stato non ci può mettere voi becco
Possono per interessi comuni costituire organi comuni
Chiamiamolo Parlamento chiamiamolo che ne so qualche altra cosa questo è il grande Nord
Dopodiché anche il suo onnivora tutto issata su tutto quello che gli resta
E certo lo saranno accolti nel Parlamento del Grande Nord
Di cacicchi opaco i governatori del sul questo è spaccare il Paese
Sulla base di un
Come dire
Di un regolamento di conti più che di per così dire dire compimento
Diciamo conclusione di un lavoro per realizzare la Costituzione esattamente si realizza costituzione distruggendo l'assetto costituzionale presenze tutto formalmente rimanendo uguale
Non c'è colpo di Stato non cessa e cessione
Non c'è la Catalogna non c'è bisogno che l'Europa non può intervenire non può intervenire il Governo è tutto irreversibile mi chiedo cosa su questo quale possa essere la riforma
Presidenziale a questo punto comunque
Si cede sovranità
E informati truccata appare carente educatamente informa protervia secondo me a colpi di maggioranza questo furto però di questo cuore essere consapevoli
Come cittadini del nord del sud e l'altra cosa
è essere consapevoli che questo non fa bene al nord
Sia ben chiaro il Nord è in declino e della sua reazione il modo di avere la sua soluzione separata della crisi
La Mitteleuropa ci sta dicendo guardate al Mediterraneo perché noi più a est di così non possiamo andare
Noi non stiamo leggendo la storia in nessun modo in questo momento in cui dovremmo invece essere noi
A dire agli altri guardate dal Sud guardate al Mediterraneo perché quello è il destino da che Venezia era Venezia de che Amalfi a Chaman sfida che Genova era a Genova di questo paese grazie
Grazie al professor Giannola allora ora abbiamo tanti diversi interventi di associazioni sindacati enti di ricerca dei professori che ci hanno chiesto di intervenire
E dei senatori che sono qui presenti io ringrazio per essere qui d'ora in poi però metto timer di cinque minuti altrimenti non riusciamo a ad ascoltare tutti gli interventi e l'obiettivo di oggi vuole essere proprio davvero
Provare a fare in modo che ciascuno del sindacato ciascuna associazione ciascun ente dica chiaramente cosa pensa di questa riforma e faccia anche delle proposte
Di modifica o in qualche modo di un percorso di modifica che insieme possiamo portare avanti allora io adesso do la parola alla senatrice Majorino che in commissione Affari costituzionali che la Commissione proprio in cui è incardinata la legge Calderoli una seicentoquindici metropolitane
Sarò molto breve
Ringrazio intanto la collega Castellone per questa iniziativa e tutti i presenti le presenti io
Domani andrò all'appuntamento con il primo ministro e la ministra Casellati per le riforme che è stato anticipato alle dodici e trenta dovrà essere domani alle diciassette
Per noi del Movimento cinque Stelle stato anticipato alle dodici e trenta
Non vi nascondo che vado a questo appuntamento come dire sarò molto felice nel caso doversi dovessimo ricevere delle sorprese ma ci vado
Un po'scettica quanto alla autentica volontà di dialogo e di confronto
Il mio scetticismo non è frutto non è figlio di pregiudizio però diciamo che possiamo mettere siamo unire un po'di puntini finora che ci danno un'idea nel modo di procedere io vorrei sapere quanti di noi
Sarebbero felici di sedersi a un tavolo da gioco sapendo che le regole possono essere cambiate nel corso del gioco perché è esattamente quello che questa maggioranza sta facendo in più occasioni affatto così norme cambiate improvvisamente per consentire a qualcuno di occupare una poltrona o cambiata in poi piegate
Improvvisamente per togliere qualcun altro da un'altra poltrona
Ho già visto come hanno agito sulla riforma delle Province che pure è incardinata nella nostra Commissione affari costituzionali e qui al Senato
E non c'è stato verso di aprire un dialogo hanno tolto sì la parte molto discussa e contestata
Da tutti riguardo all'elezione dei sindaci sopra i quindici mila abitanti ma hanno già detto che lo metteranno altrove e quindi l'hanno tolta strumentalmente soltanto per consentire che quella quella legge elettorale sostanzialmente delle Province
Passa andare avanti
Ecco io ho la sensazione che come è stato detto anche in precedenza
Ci sia un progetto già molto ben definito a tutti i livelli è un progetto che riguarda sì questa autonomia differenziata che io non sento a definire disegno sovversivo perché in realtà una volta che venisse approvata la nostra Costituzione l'assetto istituzionale sarebbe completamente sovvertito
Cioè questi toni cioè il presidenzialismo in realtà l'eurotassa hanno finto una retromarcia rispetto all'elezione diretta del Presidente della Repubblica ma il loro obiettivo è sempre stato quello dell'elezione diretta
Del presidente del Consiglio
Adducendo la motivazione che stimola una maggiore stabilità di governo
Quindi c'è tutto un modo di fare che è coerente a modo loro è coerente e che diciamo mi provoca una scarsa fiducia nella reale volontà di di dialogo
Un altro dettaglio
Curioso che questa maggioranza vive con fastidio la gestione del Pnr R. che nasce proprio per livellare le disuguaglianze del nostro paese cioè l'Italia si è intestata
La fetta più grossa di questo di questa vera rivoluzione che è stata fatta in Europa io dico un po'di merito
Ce l'ho ce lo vorremmo a scrivere cioè della messa in comune del debito e del primo vero gesto di solidarietà questi famosi duecentonove miliardi perché l'Italia si è presa la fetta più grossa
Perché siamo più belli degli altri e quindi hanno voluto darci una mano maggiore
No ce l'hanno ce l'hanno concesso
Perché ci sono dei grandissimi dislivelli nel nostro Paese ci hanno concesso perché c'è il Sud che ha un enorme bisogno di mettersi al pari ora a me preoccupa preoccupa devo dire sinceramente
Un governo e una maggioranza che invece di pensare giorno e notte a come mettere a terra i progetti del Pnr R. per far sì pièce di mantenere quella fiducia che l'Europa c'ha dato si occupa invece di altri progetti che vanno nella direzione opposta
A quella del livellare le disuguaglianze quindi io ho firmato con convinzione e devo dire la proposta di iniziativa popolare del professor Villone perché questo ci darà uno strumento naturalmente per cercare di controbilanciare ma in chiusura depresso mio intervento confesso anche che personalmente sarei per l'abrogazione del comma tre dell'articolo centosedici assolutamente senza alcun dubbio grazie
Grazie alla senatrice Majorino allora chiama il giusto e il dottor Giuseppe De Marzo della dell'associazione Libera
E dopo se vuole intervenire la senatrice Musolino
Grazie
Pro invito intanto anche per la cravatta palesemente prestato il Senato
Ecco allora va bene dicono
Ma io per non bruciare secondi visto che non ci capita spesso nonostante la la rete di ribellarsi a una rete abbastanza grande e diffusa nel Paese di poter condividere le nostre ansie le nostre preoccupazioni non rubo tempo ai convenevoli
Né come liberali non in questi cinque anni non non abbiamo nulla da aggiungere alle parole dette da Zeri tira liberati da Gemona le considerazioni fatte su su questo disegno eversivo
Che noi riteniamo evidentemente eversivo per il Paese
Lo diciamo e quindi condividiamo con lo con voi quelle che sono le nostre preoccupazioni
Preoccupazioni ansia ma anche aspirazioni perché condividiamo lo stesso Paese e partiamo
Perché le nostre valutazioni lo diciamo alla maggioranza che al Governo in questo momento nel Paese si basano esclusivamente sulla stella polare che la Costituzione su le valutazioni che ne facciamo leggendo i rapporti Svimez Istat Censis Bess
E quindi su quelli che sono i bisogni delle nostre comunità quindi le valutazioni non se ne dispiaccia no chi si sente ferito ma fa parte del confronto della democrazia
Ecco noi partiamo dal contesto per cui avvertiamo questa questo DDL eversivo perché crediamo che da quindici anni nel Paese le diseguaglianze come ci spiegano Istat Eurostat Censis continua a crescere
Non si era mai visto nella storia della repubblica e partiamo dall'essere del settantuno
Non solo ma i dati dell'ultimo rapporto Bess confermano che il gatto con gli altri Paesi europei continua a crescere
Era stato appena ricordato dalla senatrice i duecentonove miliardi del PNR R. se non sbaglio erano previsti da Mexès maresciallo per equità sociale e sostenibilità ambientale
Attraverso il metodo stabilito dall'articolo tre del Codice del partenariato europeo ripreso dalla sentenza centotrentuno dalla Corte costituzionale cioè coprogettazione coprogrammazione
Noi non abbiamo visto niente di tutto questo in giro per il Paese sappiamo che i fondi stava andando in gas
Quindi combustibili fossili quindi stiamo ancorando il nostro modello di sviluppo a un modello industriale sbagliato che non crea nel lavoro nel vita sociale né salute né meno risponde all'esigenza di contrastare il collasso climatico
Non solo a questo punto noi vi ricordiamo come libera che la nostra missione essendo quella di lottare contro la cultura mafiosa le mafie quel far sostitutivo mafioso abbiamo una lezione che ci viene dalla storia del nostro Paese ce ne segna Peppino Impastato come Pio la Torre si è celebrato qualche giorno fa il suo ricordo senza giustizia sociale non possiamo sconfiggere le mafie forse forse in questo nuovo con carte come facciamo
Milioni di persone in povertà assoluta dieci milioni povertà relativa diciassette virgola sei per cento di dispersione scolastica con punte al sud del venticinque trenta per cento
è uno su tre che soffre di analfabetismo di ritorno a costruire la consapevolezza che ci chiede vicepresidente del Senato capisce che quando ci chiede di costruire consapevolezza nel paese in un paese a pezzi
Facciamo fatica per cui il progetto avverrà secessione dei ricchi un progetto eversivo del ddl ha ragione in questo quello che dice Giannola ma lo ricordava anche villone c'è un Progetto Dedalo diciamo con chiarezza
Il progetto che hanno messo in campo le destre in questo paese di un progetto di mentalmente che regola i conti col passato è chiarissimo se vi sono di fare di pensare come diceva villone che a pensar male si fa male
Ma ci si prende non non pensiamo male non ci misuriamo sulle leggi dello Stato le leggi dello Stato ci dicono che stanno abolendo lo stato sociale
Si è istituzionalizzata la povertà si sta criminalizzando alla solidarietà
E non pensiamo solamente a risolvere i conflitti anche a livello internazionale con il metro della guerra quindi dove ci state portando con l'autonomia il presidenzialismo in un paese in cui non si vota più
Quindi siamo preoccupati ecco il nostro no al ddl
Calderoli perché vi lamentate che non c'è stata partecipazione dei cittadini alle ultime elezioni politiche come pensate di recuperare la disponibilità dei cittadini se non c'è ascolto se non si costruisce consapevolezza se non sia trasparenti
Noi dovremo ringraziare i comitati persone come Marina Boscarino volontari nel Paese eroi civili perché noi di Libera me avremmo saputo niente nei cinque anni fa siamo stati informati dai cittadini da volontari non dalle forze politiche
C'è quindi un ritardo su questo allora
Chiudere visto che dall'altra parte c'è un Progetto
Le priorità a nostro avviso sono altre nel Paese S. tutta la politica indistintamente da vent'anni a Salta la Costituzione per affrontare dei problemi grati
Di modelli di sviluppo sbagliati di mancata inclusione sociale mi avvio alle conclusioni evidentemente il tema e applicare la Costituzione investire risorse per contrastare le diseguaglianze
La criminalità organizzata noi abbiamo fatto il nostro volo diciamo
Come siamo parte come libera della rete dei numeri pari che mette insieme seicento realtà che dal basso l'ho compreso come questo un progetto eversivo e hanno proposto le forze politiche un'agenda sociale fatta di proposte concrete il reddito salario lotta alle mafie riconversione
Ci sono dei temi forti
Il Movimento cinque stelle con Conte lascio a impianti di sinistra italiani non è popolare hanno sottoscritto queste proposte la priorità per noi e l'ostruzione radicale al DDL Calderoli ne siamo per l'abrogazione del terzo comma ve lo diciamo molto concretamente perché altre mediazioni alto politicismo alto tatticismo non salvando il Paese
Dall'assenza di partecipazione per cui noi ci mettiamo a disposizione della Repubblica perché sotto attacco e la repubblica per come l'abbiamo conosciuta con i suoi valori con i suoi principi come ricordava professore Azzariti quindi per noi Licci convoca qui in realtà non è nemmeno il Parlamento qui ci convoca la nostra Costituzione la nostra storia la nostra memoria e quindi siamo disponibili con tutto e tutti voi settecento realtà sociali e non non fate finta di non guardare a questo dettaglio se vogliamo costruire consapevolezza lo facciamo con i cittadini e cittadine non ascoltare partecipare e alla politica chiediamo coerenza consapevolezze radicalità e una fase storica fondamentale grazie
Grazie al dottor De Marzio allora la parola la senatrice Daffney a Bassolino e poi si prepara il dottor Vincenzo Carlo
Buonasera a tutti
Mi presento sono Daffré Mussolini non sono è stata eletta con nel suo partito che il Sud chiama Nord siamo un unico rappresentante eletto al Senato al collegio uninominale è un rappresentante l'abbiamo eletta alla Camera sempre al collegio uninominale quindi siamo come posso dire espressione di una esplicita volontà territoriale di esprimere i suoi candidati in un sistema direzioni che non consente le preferenze e ciononostante ci hanno preferito
O dando il nostro movimento perché lo dico perché è io non lo so poi al Parlamento in Senato SIAE dopo del Gruppo per le Autonomie insieme ai senatori che sono espressioni della Südtiroler Volkspartei
Quindi siamo davvero nel campo delle Autonomie estremizzato e di quelli che le autonomie e della gestione non mi hanno assunto a fare il loro tesoro mentre io da siciliana perché vengo dalla Sicilia
E l'autonomia non ho saputo io come siciliano Marchini ha amministrato e gestito rappresentato fino adesso hanno saputo fare del Soro
Allora possiamo rappresentare certamente un po'un paradosso dal punto di vista costituzionale e istituzionale ma c'è tanto da imparare da loro perché loro di fango non autonomia
è in questo Progetto perdono la possibilità di recuperare quali principi atomistici che man mano la Corte Costituzionale con tanti interventi gli ha chiuso e hanno quindi una strada ben precisa con riferimento all'intervento di prima su quello che potrebbe essere un disegno di Calderoli nei confronti della del del Friuli-Venezia Giulia e della Valle d'Aosta
E la Sicilia invece dovrebbe difendere l'autonomia e quelli che sono i principi del suo Statuto per recuperare quelli restano già dei poteri e dei diritti che aveva e che invece ha abdicato e non ha mai non ha mai voluto esercitare realmente l'ultimo accordo che è stato fatto dal presidente della Regione non attuale presidente addirittura Crocetta con lo Stato italiano
Perché la regione Sicilia era in deficit e non faceva non esercitava correttamente i suoi poteri sul bilancio non faceva il piano di ripiano del disavanzo disavanzo miliardario ha visto come con come contrappeso no rinuncia al gettito fiscale IVA della Sicilia c'è quello che ne stiamo discutendo adesso la Sicilia aveva rinunciato in anticipo
Guardate la tutta la vicenda dell'autonomia differenziata in lunga e articolata e chi mi ha preceduto ha saputo ben spiegare prima e meglio di me
Come venga disarticolato il nostro sistema costituzionale una cosa voglio aggiungere a quello che ha già detto la collega Majorino che è stata assolutamente precisa come Sempre non è casuale che questa autonomia differenziata entra nel dibattito politico e nell'articolazione legislativa un pezzo per volta non viene introdotta con una riforma costituzionale non è un testo al quale si dice signori da questo momento in poi
Se l'approvate la Costituzione cambierà lo Stato cambierà il principio solidaristico verrà meno Stato accettando di fare una riforma costituzionale no
Maniera
Dal loro punto di vista intelligente la Nintendo otto a pezzettini
Uno qui Varlam tassello quinta sedurla per distrarre l'attenzione per non fare capire la minaccia che rappresenta perché è una minaccia lo dico a chiare lettere una minaccia i nostri diritti costituiti
Ai valori della Repubblica ai valori della costituzione oggi abbiamo festeggiato il settantacinquesimo anniversario dalla prima seduta nella nella prima seduta della Senato della Repubblica
E oggi dobbiamo prendere atto che con la Repubblica non esisterà più se questa riforma va avanti non esisterà più nei suoi principi non ci sarà più
Carrara non è casuale che addirittura con le leggi di bilancio Edmonton ma inserito tra le pieghe della legge di bilancio la Sala della Regina bilancio si compone di un articolo e quindi mille circa commi diciannove venti sotto articoli con i quali il legislatore dice cosa vuole fare in un articolo di questi viene istituita la cabina di regia per la individuazione delle ma di cosa c'entra questo con la legge di bilancio e cosa c'entra
Se abbiamo detto che nell'autonomia differenziata è ad invarianza della spesa se non valga la spesa perché lamenti della legge di bilancio perché la legge di bilancio nella legge più complicata più prodiga più piena di articoli eterogenei perché purtroppo ormai fatta così
E quindi è quello in cui sfugge
E noi dobbiamo hanno istituito una cabina di regia nella cabina di regia si son dati un anno completo un anno di tempo per individuare questi lap e poi il colpo di scena e se un anno non vi basta di nominiamo un commissario
E ci penserà poi il commissario stabilire qual è il valore della e quali simile e questa è l'abdicazione lo dico sinceramente ecco un baro
Con barra tristezza e dolore e questa è l'applicazione al potere legislativo del parlamento non ci sto non mi va bene che si facciano con i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri quello che è un lavoro parlamentare a tutti gli effetti su questo
Dobbiamo essere vigili e o suoi colleghi dei Cinque Stelle perché cinque strade ci sono e oggi sono venuta con grande entusiasma veramente coinvolgimento a parlare con i voti guasto grazie
Ora do la parola al dottor Vincenzo Calò della segreteria nazionale anti
E poi si prepari il dottor Giovanni Russo Spena
Grazie
Voglio dire che cerco di essere essenziale perché idealmente oggi qui
Celebriamo un punto d'incontro tra la politica e la società civile o meglio tra una forza politica la la società civile
Di per sé è un fatto meritevole d'altro canto serie dire che noi siamo qui oggi a parlare di autonomia differenziata e delle conseguenze nefaste di questo progetto
Di di mutamento del del quadro istituzionale del Paese
Perché probabilmente fino ad oggi le forze politiche rappresentative in Parlamento
Non sono stati capaci di dire che noi non siamo semplicemente contro un progetto o questo decreto legge ma siamo a favore di un'idea più generale chiare rappresentativa della Costituzione repubblicana che parla di unità nazionale senza se e senza ma
Quindi mi pare chiaro che la discussione non può che partire non tanto sull'idea che noi abbiamo di essere contro qualcosa Messer a favore di un'idea che quella semplicemente rappresentata dalla Costituzione
Quindi alla senatrice Majorino che ringrazio
Cioè formato nell'appuntamento di domani ci ha dato conferma
Credo che bisogna andare a mio modesto parere con la consapevolezza piena che è un'opportunità che ci diamo ancora una volta non per dire che siamo contro qualcosa ma che c'è una Costituzione che va semplicemente attuate rispettata e sui valori essenziali
Questo è quello che ci compete questo è quello che il senso di chi come noi continua a credere che abbiamo delle origini sane e salve sono proprio quelle della Costituzione repubblicana varate in un quadro sarò veramente veloce generale problematico e complicato
Perché c'è un uso strumentale della storia
Che viene fatto evidentemente da quelle che sono le forze politiche di maggioranza in in Parlamento oggi quest'uso politico strumentale della storia per l termine prevede che noi dobbiamo essere in grado di fare un uso positivo della storia
Quindi per poter vincere queste battaglie va fatta scusate la cacofonia una battaglia di principio in senso più generale
Solo in questi termini riusciamo a porre le condizioni dell'unità complessiva altrimenti rischiamo di guardare il particolare ma perdiamo di vista quella che è la situazione più complessiva
Si è detto prima della giusti
Sociale esse possono citazione che mi viene più immediata forse la più nota è proprio quella di di Sandro Pertini che la Presidente della Camera per festeggiare il venticinque aprile del mille novecentosettanta ebbe a dire che non c'è libertà senza giustizia sociale non c'è giustizia sociale senza libertà abbiamo rincorso affannosamente la libertà abbiamo perso di vista la giustizia sociale
Abbiamo un'opportunità è un'occasione oggi fondamentale Pera di tenere alto un principio costituzionalmente sancito ma soprattutto abbiamo bisogno di un'opportunità in più
E vengo alle proposte ci veniva chiesto di fatto di fare delle proposte perché noi dobbiamo essere onesti con noi stessi questa battaglia si vince se non c'è un esercizio
Abbastanza scontato di delega anche soltanto di delega le forze rappresentative del Parlamento
Questa la battaglia che ha bisogno dell'impegno di tutti e soprattutto che ognuno sia capace di fare il proprio la dico senza mezzi termini
Se non c'è la battaglia politica era una parte e la battaglia culturale dall'altra parte che faccia capire a questo Paese la situazione in cui ci troviamo e perché bisogna essere capaci di contrapporsi praticamente a questo disegno
Noi ci perdiamo per strada un pezzo del nostro agire quindi dobbiamo mettere insieme i due aspetti allora la battaglia che compete
Provo ad accennare molto velocemente le forze politiche in Parlamento crede credo che sia la seduto far capire che le risorse assegnate alle regioni se ma debbono essere trasparenti e tracciabili
Seconda cosa che livelli di prestazione debbono essere uniformi universali dodicenne lo ringrazio il professor Azzariti e non semplicemente essenziali per tutto il territorio della Repubblica
Terza cosa che il Parlamento in quanto titolare del potere legislativo sia investitore la discussione sulle materie delegabili alle regioni annullando iter pattizio Stato Regioni
E anche qui una valutazione di principio il Parlamento e il luogo legiferante della Repubblica non può essere che venga relegato al nuovo di ratifica di decisioni prese altrove
Però per essere onesti anche rispetto a questo non è un fatto negli ultimi tempi ma evidentemente c'è una consuetudine che sempre più acquisita quindi porre il Parlamento al centro percorso legislativo è quello semplicemente che ci insegna la la la valenza piena dei dei principi costituzionali
E infine che si stabilisca una clausola di supremazia ovvio oserei dire è scontato ma tanto vale la pena ridire cielo così
Abbiamo anche la la la bontà della proposta della legge statale per la tutela dell'interesse nazionale su qualsiasi legge particolari
Ecco io penso che a noi compete essere sentinelle della democrazia
Al tempo stesso ci compete la titolarità piena a condurre un percorso unitario perché dico l'ultima cosa che può sembrare rivoluzionaria ma credo che sia l'essenziale
Per poter vincere questa battaglia serve una grande iniziativa unitarie che non lasci nessuna svolge da solo il proprio compito ti ringrazio
Grazie al dottor Calò e allora chiamo il dottor Giovanni Russo Spena già senatore adesso anche portavoce della Rete dei numeri pari giovani ti chiedo di essere breve nel tuo intervento
Sì non solo il portavoce di un esame faccio parte comunque portando sì sì sì sì qualcosa
Sì
Comunque la condivisione piena erano le relazioni presto liberate traslazione di Timi permettono le osservazioni nei cinque minuti
Giustamente a disposizione oggi parto da qui oggi è la giornata importante credo bisogna ringraziare credo che bisogna ringraziare inizia credo che bisogna ringraziare l'iniziativa presidente cartellone perché la verità oggi siamo compendio credo un atto politico un atto politico rispetto alla clandestinità cessione rispetto al tentativo di non trasparenza con cui è venuta avanti questo progetto
Io condivido quello che è stato detto non si tratta soltanto di un progetto eversivo dalla forma stato si tratta di un progetto più di fondo
Voglio dire così in termini appunto Brady io credo che nessun troviamo di fronte a un processo gigantesco
Di piena privatizzazione dello stato sociale
La privatizzazione
Credo che a questo e dobbiamo dobbiamo credo non dobbiamo sottovalutare questo punto nell'arco che va dalla dal due mila e uno dal dall'approvazione
Di quella maledetta riforma o controriforma del titolo quinto io devo dire L'unico vanta uno dei pochi vanti con la mia vita parlamentare che ho votato contro anzi ha fatto una relazione sito
Fino al disegno calderone abbiamo appunto delle trame eversive giustamente Giannola introdotte presidente giovane tutto questo tema
Si tratta di un di un progetto di un progetto alternativo quale questo Progetto lo delineo proprio in termini brevissimi io credo che alla base vi sono ragioni scritto ragioni strutturali
Cioè forze economiche o sociali che hanno interessi nel perseguire una differenziazione nella gestione della cosa pubblica
Perché sono guidati queste forze sono guidati da un triangolo industriale
Che stanno qui che hanno la necessità di ricostruire
In qualche modo la catena del valore catena del valore del capitale io per questo che sia una necessità quindi sia dentro l'Unione europea non sia contrapposta dall'Unione Europea da questa forma di europea
E credo che apre una grande questione
Ne accennava appunto presentano apriva Marcenaro molto bene De marzo anche cioè si apre la grande questione meridionale noi dobbiamo una delle proposte che io faccio proprio sul piano giuridico politico strutturale e di riprendere a discutere seriamente una questione meridionale perché tratto quel governo che propone l'autonomia differenziata hanno fatto nel momento in cui trasforma
Il Mezzogiorno non solamente alla differenziazione di interessi di finanza di poteri questo è stato detto nonno
Non lo ripeto ma con Mezzogiorno che diventerà fu un abile in qualche modo del carbone fossile del petrolio delle trivellazioni di quello che riconosce passeranno nel Mezzogiorno questi la nuova logistica
Passeranno nel Mezzogiorno e andranno verso il Nord quel triangolo industriale che sin dagli anni di una paella
E questo è molto importante
Per la vita delle persone
Giustamente si è parlato di sanità si è parlato della scuola si è parlato anche villone parlava di altre materie io dico le materie sindacale e qui aspettiamo del sindacato come dire in qualche modo faccia la voce grossa
Lo fa il sindacato Lotito ama il sindacato confederale che quando rischiamo alle gabbie salariali
Quindi siamo all'abbattimento dal contratto nazionale di lavoro è questa anche l'autonomia differenziate l'abbattimento dallo stato sociale della potenza sociale in qualche modo contestata nello secondo punto io credo Yvette
Son son d'accordo con lui è stato detto
La truffa anche dell'epoca
La cabina di regia in qualche modo che anche essa l'evanescenza assoluta a questo punto del Parlamento io mi permetto anche qui dovremmo portare avanti un'iniziativa che parlamentare ma è anche politico è anche sociale io credo dovremmo fare come in Francia Ciani slavo ditte
Sui livelli
Uniformi di prestazione cioè i livelli di prestazione non devono essere dalla cabina di regia o dalla commissione nominata o nominata da da Calderoli essere
Definiti
Noi dobbiamo fare campagna con sindacati
Sui territori buona che campagna in cui si parte dai bisogni dalla mappa dei bisogni del territorio perché in una regina legalità costituzionale non si può far partire dalla mappa dei bisogni ed ultimo punto e chiudo
Perché sono finiti i cinque minuti dai io credo
Avrà ragione Azzariti dobbiamo ricostruire anche una concezione del giornalismo solidale
Partendo dall'articolo cinque io credo che noi dovremmo saper ride cifrare ridefinire il termine tende nostro di autonomia
Qual è l'autonomia democratica perché l'autonomia dell'articolo cinque la Costituzione sono entrambi insegnato anche i padri costituzionalisti
è l'autonomia di territori meticci
Solidali aperti fra loro queste l'idea di autonomia lo dobbiamo sottrarre alla lega adesso di governo questa concezione dell'autonomia escludente noi dobbiamo però fare molto di più
Per farsi che la concezione autonomia includente sia la costruzione democratica
Della nostra Costituzione
Grazie al dottor Russo Spena ora darei la parola vedo collegato il professor Gian Gianfranco Viesti non so se ci senta perfettamente grazie ecco sentite Gianfranco cinque minuti quindi mettiti il timer tesi perfetto dolersi
Allora scusate mi sente Almenno senza aver sentito cosa avete detto prima avevo un altro impegno grazie moltissimo alla Presidente Castellone
Per questa occasione sono molto preoccupato di quello che sta avvenendo ma anche convinto che la strada per i sostenitori
Della secessione dedichi una strada lunga e impervia e che noi possiamo renderla ancora più impervia
Se parliamo se parliamo di contenuti di questa proposta è straordinario come nella sequenza di interviste ai sostenitori dell'autonomia differenziale ripensata regionale di tutto si parli fuorché dei gli specifici contenuti cioè di quello che può succedere in Italia
Con questo cambiamento e se parliamo molto con le forze economiche e sociali con i sindaci e le amministrazioni comunali e con i cittadini
Di che cosa dobbiamo parlare di sé per Romeo certamente utile opportuno patate anche della circostanza che queste auto
Questa autonomia differenziata potrebbe danneggiare particolarmente il Mezzogiorno ma io non mi fermerei assolutamente a questo anche perché sembrerebbe potrebbe sembrare
Che questa autonomia differenziata si produca simmetricamente un grande vantaggio per il otto io credo che dobbiamo battere moltissimo invece sul tema che è una
Sarebbe uno intervento molto negativo per l'intero Paese
Dobbiamo discutere naturalmente dei letta ma lasciatemi dire che a mio avviso è un tema marginale
Rispetto a quello che può succedere perché non c'è nessuna possibilità che vengano stabiliti e finanziati dei letti tali da apprezzare in pochi mesi quello che non è stato fatto inventati
Noi dobbiamo parlare molto con i cittadini di quei sindaci con le forze economiche e sociali del merito di queste richieste Esper comincerei a parlarne innanzitutto
Cominciare a pagare innanzitutto della trattativa che sta già avvenendo che mi sembra una cosa gravissima della quale il Parlamento e l'opinione pubblica sono completamente tagliati fuori è già in corso una trattativa
Tra il ministero di Calderoli e tutti gli altri ministeri lo sappiamo da questo documento
Da questa nuova edizione del documento sulle famosi cinquecento funzioni che possono essere decentrate ci sono state delle posizioni del ministero della Sanità del ministero dell'ambiente piuttosto contrarie
Alle posizioni iniziali di Calderoli ma quello che mi sembra gravissimo forse potrebbe essere materia di interrogazioni e interpellanze parlamentari
E che sì stilista stabilendo che cosa quali sono XP sfide di contenuti delle materie
Di autonomia differenziata con una trattativa che viene via mail tra i dirigenti di un ministero con un altro ministero questo è un tema invece di fondamentale e centrale importanza del Parlamento
Perché se parliamo dei contenuti con le forze economico-sociali e con i sindaci e con i cittadini possiamo conquistare sostengono l'opposizione ad autonomia differenziata bene
Per tre motivi coi quali chiudere il primo motivo è che se ci fosse l'autonomia differenziata non ci sarebbero più proibita di politiche nazionali non si sarebbe voluto fare il PM per non ci sarebbe più una politica della sanità
Nazionale come quella disegnata dal pm RR con l'accorciamento dei servizi sanitari non ci sarebbe una politica energetica non ci sarebbe una politica
Industriale e cioè diventeremo un Paese ridicolo quello che bisogna fare credo e anche usare gli aggettivi col peso giusto le richieste delle Regioni sono richieste
Ridicole che di segnerebbe da uno Stato l'Arlecchino che non esiste da nessuna parte del e in secondo luogo l'autonomia regionale differenziata farebbe fare nel nostro Paese un salto indietro di decenni perché essendo mente Rebel mercato interno creerebbe difficoltà enormi
Al funzionamento del vento rese ed entrerebbe le amministrazioni comunali diverse fra loro tende diverse regioni del Paese teniamo a mente che tutta l'Arci
Ha espresso pesanti riserve sul disegno di legge Calderoli mentre le Regioni si sono divise per linee politiche i comuni sono hanno espresso tutti anche quelli leghisti una posizione molto preoccupata
Sui contenuti specifici dell'autonomia e infine perché si tratta di un processo che allontana il potere tra i cittadini esattamente il contrario di quello che dicono i suoi sostenitori
è un processo che toglie al Parlamento che toglie ai cittadini e concentra tutto un'enorme tela il potere nelle mani
Di piccoli gruppi di classi dirigenti regionali tre prevalentemente dei non ai Consigli regionali ma i presidenti delle Regioni pende anche un grande tema di democrazia credo che se ci alleniamo sale
Queste parole forse qualche zeppe in più in questo percorso già impervio dell'autonomia regionale differenziata la potremmo mai grazie
Grazie
Ora chiamerei il professorino anca ricchi docente di Sociologia adesso Sociologia delle organizzazioni sanitarie filosofia della medicina all'Università Tor Vergata di Roma Ivan chiedo anche a te di restare nei cinque minuti e poi si prepari il dottor Guido Lutrario del sangue del sindacato Usb
Grazie
Ma a me interessa sottolineare una cosa
Una cosa in particolare
E vorrei partire dall'articolo trentadue dalla Costituzione all'articolo che lei descrive diritto fondamentale alla salute
L'articolo dice
La Repubblica tutela la salute come diritto fondamentale e io mi sono chiesto
Perché la Repubblica perché non la Regione
Dentro non l'istituzione la Repubblica
E i la risposta che mi sono dato è molto semplice il diritto fondamentale alla salute talmente importante talmente decisivo per la vita delle persone che addirittura un'intera Repubblica mobilitata
Questo è il primo significato il secondo significato è questo
La repubblica tutela il diritto alla salute vuol dire io faccio l'epistemologo in realtà di mestiere vuol dire una cosa semplice
Che il diritto fondamentale lo puoi tutelare a condizione che hai una repubblica cioè la Repubblica così com'è organizzata diventa condizione per il rispetto del diritto
Sì toccando di la Repubblica cambi la forma della Repubblica che è una forma di governo oltre che una forma di Stato inevitabilmente cambi il diritto fondamentale lo compromettenti lo metti in discussione
è questa la seconda cosa che vorrei sottolineare molto rapidamente perché mi sono chiesto alla fine ma qual è lenta Point di questi leghisti di questi secessionisti
Di tutti questi qua che vogliono fare tutto sto casino ribaltare la Costituzione dalle poi qual è il loro ideale cosa vogliono cosa vogliono raggiungere e la mia risposta è molto prosaica mi dispiace
Il punto è questo che se io metto in discussione la Repubblica riesco a ridiscutere il diritto fondamentale il diritto fondamentale praticamente non è più un principio regolatore e viene sostituito con l'unico come dire principio antagonista che ha che irredentista qual è l'ansia della della lirica l'ansia della Regione Veneto in questi anni ed a far saltare il sistema di finanziamento universale che noi abbiamo con questa Repubblica
Quello che loro vogliono e sostituire un criterio di fiscalizzazione un criterio di solidarietà
Un criterio tra virgolette di uguaglianza perché sono i diritti che fanno l'uguaglianza non sono un evento deve fare uguaglianza quello di far sostituire questa roba con un criterio differenziata ed io credo che alla fine aveva ragione anche chi mi ha preceduto
Dietro l'idea di una di casa pensate che giro che fanno se vuole addirittura mette in discussione la Costituzione Carlino è pubblica tutto per un volgarissimo principio economico a raffica perché
Io veneto
Il reddito che proprio per produco nella mia regione nello voglio tenere a casa mia non lo voglio dare a nessuno ma chiesta la storia della
Solidarietà del del fondo di perequazione sono va be'io voglio tenermi il reddito che produco ecco questo e chiudo subito questo secondo me mi pare di intravedere come dire un principio che io amo molto poco
Che veramente lo pretesto e che un'idea di società un po'darwiniana nel senso che io ti curo se hai i soldi se non ha i soldi non ti curo
E siccome molta gente non ha i soldi per curarsi neanche per farsi una tutela alternativa se la prende in saccoccia nel senso che ci sarà una ragione per cui già sette milioni di persone rinunciano alle cure quindi io credo che alla fine
Ce n'è un'idea
Molto poco condivisibile di redistribuzione del reddito
Perché noi dimentichiamo qual è la funzione fondamentale dell'uguaglianza
Il Welfare tra le altre cose
Ha anche una funzione di redistribuzione egualitaria del reddito ma se io faccio saltare i diritti salta la soluzione egualitaria del reddito della del del diritto e in questo modo noi avremmo di nuovo come dire una situazione italiana Kitchen soldi sicura che non c'era se la prende in saccoccia
Resta carichi è sempre molto efficace allora invita quindi il dottor Guido Lutrario del sindacato Usb e poi si prepari la professoressa Anna Falcone
Grazie Presidente dell'invito a partecipare a questo incontro
A gennaio o l'Istat ha fatto un Repo un rapporto sulla sulla questione meridionale e sulle grandi disparità che ancora oggi anzi direi soprattutto oggi
Si verificano nel nostro Paese e io rimando a quelle solo per dire che stiamo parlando di gennaio due mila ventitré e stiamo parlando di una condizione in cui queste disparità territoriali
E sociali si sono fortemente allargate se pensiamo e nel due mila uno
Lo tolgono dalla costituzione di riferimento a mezzogiorno
E capiamo che quella motivazione che c'era dietro la differenziazione la motivazione principale cioè affrontare ridurre le disparità viene eliminata perché le doveva essere introdotta un'altra cioè la differenziazione doveva avere altre finalità
Quindi quando giustamente professor Giannola ci richiama gli assalti
Non ci dimentichiamo che c'è un primo assalto che l'assalto del due mila uno dove sentono l'esigenza di modificare pesantemente il titolo quinto perché devono aprire le porte a questo processo
Ce ne sono stati altri di assalti io vorrei segnalare anche l'articolo ottantuno quello che mette e l'equilibrio di bilancio prima di tutti i diritti che è un altrettanto stravolgimento della Costituzione lo dico perché c'è una filosofia che nuove i trattati europei e le modifiche che via via sta subendo la nostra Costituzione è una filosofia della concorrenza
Della competizione della competitività adesso siamo in era di iper competitività ci dice la Vanderlei M e nell'era della Illy per competitività le regioni così come le aziende così come i settori vedo lo concentrate le risorse lì dove si scelga che valga che vale la pena
Altri ma questo ce lo ha spiegato l'altro Presidente del Consiglio Draghi
Alcune aziende le salveremmo altre purtroppo non potremo farlo si scelgono i campioni Cicinho dicono i settori si scelgono i territori gli si mettono in competizione gli uni con gli altri
è vero che l'Unione europea stabilisce dei fondi che in riserva a Inter l'intervento a valle prima produciamo le diversità
Poi interveniamo lì dove queste diversità diventano anche i diseconomia nel nostro Paese vantiamo grandi diversità grandi disparità e questo processo è destinato ad allargarle
Cosa vi diciamo come Unione sindacale di base che questa battaglia ha bisogno di stabilire un nesso tra il piano parlamentare istituzionale dove peraltro siamo in grande difficoltà
E il piano sociale lo dobbiamo trovare il punto di convergenza tra lo stravolgimento ulteriore del nostro sistema nostro ordinamento con le condizioni sociali che ci sono nel Paese
Non hanno se lo stanno solo mettendo in discussione il l'ordinamento hanno anche danni eliminato il nostro sistema di Welfare
Prima interveniva il professor capiti undici milioni di italiani rinunciano all'utilizzo del sistema sanitario nazionale possiamo dire che il sistema nazionale
Sanitario del nostro Paese ha già dato ampia prova di non essere più un sistema egualitario e di non essere più in grado di rispondere alle esigenze di questo Paese l'hanno già fortemente SMA lenta Zelig ma smantellato il disegno di legge concorrenza partito nel precedente governo e realizzato con il Governo Meloni è un ulteriore processo di privatizzazione di tutti i servizi a rete ed è un ulteriore abbassamento del livello dei diritti allora noi diciamo
Però è fondamentale
Rilanciare il sistema dell'economia pubblica nel nostro Paese
Favorire un processo degli assunzione abbiamo bisogno di recuperare un vuoto di organico che garantisca soltanto l'attività ordinaria
Prima ancora di recuperare il gatto e territoriale con le differenze vorrei so che Europa
Abbiamo bisogno di un grande piano assunzionale abbiamo bisogno di battere la precarizzazione di procedere all'internalizzazione forse avremo bisogno nuova ieri qualcuno qua diceva ci distruggono la politica industriale non c'è da decenni la politica industriale in questo Paese
Allora lo chiudo dicendo noi stiamo costruendo uno sciopero generale tra non molto il ventisei maggio di questo pesa tra due settimane c'è anche questo tema ma vogliamo costruire anche con tutti voi
Una grande manifestazione nazionale a giugno
Vogliamo costruirla con tutte le forze sociali e politiche ma ci deve esser dentro la questione sociale e la battaglia di libertà di democrazia contro le disparità che passa anche attraverso la lotta a questo trasformazione che vogliamo fare con l'autonomia Different
Grazie al dottor Lutrario allora chiamo la professoressa Anna Falcone e poi si prepari la dottoressa Giordana pallone della CGIL
Allora io ringrazio ovviamente dell'invito ringrazio tutti i presenti lo ripeterò le cose che sono state dette dai vari interventi dal professor Villone dal professore Azzariti
Voglio ringraziare espressamente sia il coordinamento per la democrazia costituzionale che ha portato avanti
Questa proposta di legge di iniziativa popolare che finalmente verrà calendarizzata in Senato ma voglio ringraziare anche Marina Buscarino che sta facendo questa grande battaglia
E contro l'autonomia differenziata
Lo voglio dire con grande
Lo voglio dire con grande chiarezza che io faccio parte del coordinamento per la democrazia costituzionale la nostra non è stato una scelta di cuore è stata una scelta di testardi abbiamo cercato di proporre un testo che in questo Parlamento avesse qualche chance di poter essere discusso ma se dovessimo e o potessimo decidere quale via prendere credo che nessuno di noi avrebbe dubbi
Circa il fatto che l'autonomia differenziata non solo così come immaginata da Calderoli ma anche così come scritta in Costituzione anche nel combinato disposto duecentosedici terzo comma con il centodiciassette ottavo comma
E qualcosa che lo sta in piedi ed è il primo enorme
Buco democratico di cui il centrosinistra purtroppo si deve fare carico anche questo
Va detto da cui iniziata la demolizione non soltanto dello stato sociale
è iniziato l'attacco alla Costituzione
Che in tante battaglie in questi ultimi più di vent'anni dobbiamo dire ormai ci ha visti ci ha visti insieme lo abbiamo fatto con la riforma Renzi Boschi ma lo facemmo fin dai primi anni e due mila punto con la modifica del Titolo del titolo quinto adesso la sfida che abbiamo davanti a una sfida che non può passare soltanto dalle proposte di legge
E non può passare soltanto dalle modifiche al singoli commi dalla Costituzione
La cosa che mi fa molto felice oggi è vedere insieme per la prima volta in in una sala non solo importanti esponenti politici io ringrazio vivamente Marina Castellone di questa splendida iniziativa
E ma vedere finalmente che si è costituito un blocco politico e anche un blocco sociale
è questa la grande novità di questa sera io vorrei che ne uscissimo da questa sala è questo
E lo stimolo che vorrei dare alla discussione dicendo che in Italia non esiste sospeso soltanto e un accordo che magari ancora non è formalizzato a livello politico però almeno sull'autonomia differenziata
Inizia a esserci Marche sta nascendo un grande blocco sociale un blocco che vede finalmente insieme tante
Forze e civiche tanti tanti movimenti e per passare dal fronte del no al fronte della proposta credo che il grande salto qualitativo che noi dobbiamo fare e in questo richiamo anche e le
Poste di cui ci parlava Giuseppe De Marzo che ovviamente condivido completamente Giuseppe
Sia quello di mettere insieme in una cornice politica che sia finalmente una cornice attuativa dell'articolo tre della Costituzione è vero è compito della Repubblica non solo rimuovere gli ostacoli ma è compito della Repubblica
Tornare a esercitare quella funzione di Indirizzo di costruzione politica del futuro a cui abbiamo abdicato quando dico abbiamo intendo tutte le forze fedeli alla Costituzione io qua ho qualche dubbio che lo siano coloro che siedono in Parlamento ci dicono di festeggiare
A modo loro il venticinque aprile ma nella sostanza
Pongono in essere dei comportamenti incompatibili con l'articolo tre con l'antifascismo e con l'attuazione della Costituzione ma palesemente continuano a mettere un tassello dietro dietro l'altro insieme un quadro da cui emerge un solo risultato
L'impossibilità
Di dare finalmente attuazione alla Costituzione ma soprattutto all'attacco definitivo Allo stato democratico alla Repubblica in tutte le sue articolazioni affinché quell'articolo tre
Cioè quel compito non solo di rimuovere gli ostacoli insisto ma di fare politiche attive non possa più essere messo in atto dalla Repubblica né dallo Stato centrale né dalle
E regioni dal dalla Repubblica in tutte le sue articolazioni e queste il disegno eversivo
Non è soltanto l'autonomia differenziata
Non è soltanto non sono state soltanto le leggi elettorali che hanno svuotato l'autonomia e la sovranità del Parlamento selezionando le classi dirigenti in modo che fossero successivamente sempre più fedeli sempre meno
Rappresentativi io vi chiedo e questo ringrazio ancora una volta del tempo che mi è stato concesso di uscire da questa sala tutti quanti con un impegno di questo tipo costituiamo un grande blocco politico e sociale
Che si dia una proposta onorevole lei e quanti altri di buona volontà e di buona cultura democratica in Parlamento vorranno convocarci per una grande convention in cui discutere delle proposte credo che faremmo un'opera buona per noi per le generazioni future e soprattutto un atto di coraggio di cui sente la mancanza grazie
Grazie alla professoressa Falcone e l'intento è proprio questo creare un grande blocco democratico e fare proposte che siano proposte costruttive
Allora adesso do la parola Giordana pallone responsabile dell'ufficio riforme istituzionali della CGIL e poi si prepari Carmen Danzi
Buonasera
Buonasera a tutti tutti ringrazio ora senatrice Castellone per aveva organizzato questa importante momento di confronto tra varie realtà politiche sociali come è stato ricopiato da più interventi io non credo che il diciamo intendeva interventi le i problemi
Più o meno drammatici della proposta di legge il disegno Calderari siano stati ampiamente evidenziati quindi non sanno perdere secondi preziosi
Per replicabili abbiam mi preme sottolineare perché la CGIL contraria a questo disegno di legge come lo è stata in questi anni ha leghista proposte di difformi diciamo di legge per l'autonomia propone conosce mentre autonomia differenziata che fossero perché sono proposta è che poi rammenta una crisi cristallizzano aumentarle ancora di più la frammentazione dei diritti sociali smantellando lo stato sociale a partire dal sistema d'istruzione pubblico del razzista
Sanitario pubblico perché mettano in crisi il contratto collettivo nazionale la contrattazione di lavoro perché disarticolato insistano cono amico
E produttivo e perché questo questo disegni di legge lo fa in modo particolarmente puntuale simile uniscono in Parlamento come luogo siederà sovranità popolare attribuendo ad atti amministrativi come sono i tipici ambrata facoltà di ridisegnare
I diritti fondamentali della prova della della della popolazione di tutte le persone sono in capo che non possono che essere in capo al Parlamento
Per tutte queste ragioni la mamma siamo stati contrario in questi anni lo siamo ancora di più aveva oggi che questo disegno grande comincia a prendere forma sin un articolato di legge depositato
In questa Camera sia nella richiamati è commi della legge di bilancio del due mila
Due mila ventitré che danno corpo questo disegno e lo fanno risorse date e questa è la cosa più inaccettabile pur avendo introdotto delle norme per la designazione dei livelli essenziali delle prestazioni una procedura assolutamente inappropriata e contrari al loro senso costituzionale
Pur avendo fatto questo nella nel manovra nella legge che definisce come devono essere spese le risorse pubbliche i successivi tre anni
Non ci mettono una risorsa in più certificando quello che è il vero intento di questa maggioranza di governo e di questo disegno e a frantumare
Tanto male lo stato sociale e aumentare le le disuguaglianze del paese questo credo per tutti noi ancor di più utilmente per l'organizzazione confederale come la CGIL inaccettabile per questo credo che sia anche molto appropriato il titolo questa giornata quale Repubblica perché questo poi nodo anche quale idea di paese esce detto questo disegno con lei qualità di Repubblica con l'idea di rapporto tra lo Stato le Regioni
E le le Autonomie locali e la cittadinanza tutta qual è il rapporto c'è tra questo disegno quello che dovrebbe essere invece la Repubblica così come la definisce la Costituzione quarantotto quella fondata
Sul lavoro e la coesione sociale nessuno probabilmente quello anzi senza probabilmente esponente nessuno disegno venendo da fuori sarà quello delle piccole patrie non è in contraddizione con quello che discuteranno
Domani quello Presidente del Consiglio dei ministri con i partiti di opposizione non penso non pensiamo e il due mila cinque un precedente che pesa come un macigno sulle nostre teste le sia che ci sia una contraddizione tra autonomia maggiore autonomia regioni e disegno accentratore dei dei poteri di rottura dell'equilibrio tra i poteri del governo il tra governo e e parlamento un disegno di riforma costituzionale di natura presidenziale semipresidenziale o di primariato che dir si voglia sono lo stesso disegno di un moderno volto a realizzare un nuovo modello sociale che nega
I principi di uguaglianza di sede dell'età e su questo non possiamo che essere contrari per cui credo che il nostro obiettivo quello di tutti noi quello che noi la mia organizzazione
Allora la CGIL sta facendo in queste settimane e nei mesi passati negli ultimi anni e lo farà ancor di più
Nelle prossime settimane durante sapete che siamo in mobilitazione in questa primavera e lo saremo ancora finché non tenteremo deve le risposte che che chiediamo ma in questo percorso non non ci sottraiamo dalla dall'impegno che riteniamo fondamentale quello che l'APPA come alcuni di voi hanno richiamato informare informare rendere ai cittadini consapevoli i quello che vuol dire autonomia differenziata che possa andare
Un concerto lontana e distante dalla vita quotidiana invece lo appunto lo smantellamento dello Stato sociale quindi la negazione all'impossibilità di rivedersi riconosce i diritti
Basi navali cura la salute quella distruzione quello all'assistenza domiciliare alla casa o la mobilità questo quello che credo dovremmo fare
Con un pegno maggiore ancor più di quello che abbiamo fatto negli ultimi nel recente passato per sensibilizzare informare maggiormente il maggiolino di persone e arrivare poi a mobilitare le nelle forme e nei modi più ampi partecipati possibili per contrastare questo disegno di legge
Grazie alla dottoressa pallone allora chiamo dalla dottoressa Carmen Danzi esecutivo nazionale Cobas e si prepara il dottor Massimo Betti e chiedo ancora una mezz'ora di
Di tolleranza per le diciannove e trenta chiediamo grazie a tutti
Buonasera grazie alla Presidente per per l'invito
Che ragioni portiamo stasera noi Cobas in questa in questa iniziativa esprimiamo con coerenza e profonda convinzione le motivazioni per cui vada portata avanti la lotta iniziata nel febbraio del due mila diciannove
Rimarcando con forza la Cruz contrarietà di Recoba se non solo il riferimento al disegno di legge Calderoli ma contro ogni forma di autonomia differenziata che un attacco all'unitarietà dei diritti sociali
Destinate a produrre una cristalizzazione dei divario esistente un amento delle diseguaglianze
Di fronte all'accelerazione che è stata impressa a questo progetto ci auguriamo che l'iniziativa di oggi pomeriggio possa essere l'inizio di un costante dialogo tra le forze sindacali associazioni comitati territoriali forze parlamentari sindaci che il fronte sia il più largo possibile e si allarghi ulteriormente
Quello che sta accadendo apre ad un'ulteriore riflessione sensibilizzare i cittadini che hanno difficoltà ancora oggi a comprendere quali saranno le conseguenze devastanti che vivranno
Al fine di permettere un approfondito indispensabile dibattito pubblico nel Paese
Su scelte con conseguenze istituzionali economiche sociali
Di fronte ad un processo pressoché irreversibile di fronte all'egoismo territoriale inserito in un orizzonte competitivo
Che legittima le diseguaglianze no ai Cobas abbiamo sempre contrapposto il rispetto dei principi costituzionali di solidarietà
Di unità nazionale di sussidiarietà garantendo il sostegno necessario a quei territori caratterizzati da divari infrastrutturali economici e sociali
Quanta fatica abbiamo fatto e quanta ne facciamo per sensibilizzare divulgare per troppo tempo infatti solo appelli e sparute voci si sono susseguite in un silenzio politico preoccupante assordante sul tema
La nostra voce esistente si continuerà a sentirmi accanto ai comitati territoriali
E attendiamo con ansia che altre voci si uniscano in un grido che eviti il golf il colpo definitivo allo stato sociale del nostro Paese o a quel che ne resta
Siamo stati di fronte in siamo stati accanto e saremo accanto alle studentesse agli studenti alle lavoratrici e ai lavoratori ai malati e alle famiglie dei malati che non possono permettersi viaggi della speranza negli ospedali del Nord
Di fronte a tutto questo ci sono le nostre ragioni l'esigenza di un'opposizione ferma
E di una lotta politica e sociale in difesa dell'universalità dei diritti della commissione della solidarietà sociale nel palazzo e nelle piazze non ricorda se ci siamo sempre stati egli ancora ci troverete grazie
Allora do la parola al dottor Massimo Betti esecutivo nazionale sindacato Sgb e si prepara il dottor Lorenzo Baraldo
Quindi il dottor Massimo Betti non c'è allora il dottor Lorenzo varando esecutivo nazionale tavolino no autonomia differenziata
Prego dottore
Mi chiedo davvero mezz'ora di pazienza e chiediamo cerchiamo di fare un po'di silenzio in sala siamo tutti stanchi grazie
Ringrazio anch'io per questo momento di confronto tra la società e le istituzioni forse sicuramente il primo a questi livelli
Forse il primo in assoluto al di là degli incontri con i singoli partiti io penso che oggi si ponga un problema le riflessioni che sono state fatte
Dal tutti sono aggiungono no argomenti e danno argomenti per tutti contro autonomia differenziata
Ma oggi si pone e al complemento degli argomenti il problema di come vincere
Di vincere se si può vincere e cosa significa vincere io sono per lo più personalmente per il l'abrogazione del comma terzo dell'articolo centosedici ma qua ci sono oggi forse opinioni diverse da questo punto di vista oggi il punto è il ritiro del DDL Calderoli
Noi dobbiamo avere chiaro questo
Perché questa è la premessa di tutto del mio punto di vista il nostro punto di vista come comitati per l'abrogazione di qualunque autonomia differenziata di il punto di vista di altri
Di qui anche vuol mettere avanti delle proposte se non c'è il ritiro del DDL Calderoli non è possibile per far nulla perché passa una devastazione enorme
E allora dal punto di vista se ci poniamo del come vincere io penso che alcune riflessioni siano necessarie parto da dichiarazioni di questi giorni di Calderoli
Ha detto l'opposizione va bene ma se ci sono delle difetti assolutamente no allora io credo che noi dobbiamo avere coscienza ribaltare questo concetto loro sono una minoranza una piccola minoranza nel Paese
Noi dobbiamo avere coscienza di presto della nostra forza
Loro sono stati votati da una minoranza e ogni volta che si va a un'elezione successiva già due volte sono ancora più minoranza non rappresenta uno e non sono legittimati a fare nulla noi dobbiamo tirarlo fuori
Questo sì
Perché questo non è evidente perché è un racconto come si dice oggi la narrazione che loro farne un'altra
Ma questo c'è nel Paese come possiamo portarlo fuori come possiamo tirarlo fuori fanno emergere ecco da questo punto di vista porto l'esperienza non sotto il tavolo
Delle iniziative del comitati nomadi
Attraverso tutti i contributi di questi anni dal due mila diciannove che ci battiamo i contributi che abbiamo sentito oggi
Altri che si sono giunti di vario tipo per quello che abbiam portato alla gente
Quella poca gente ancora che conosce ma già più di qualche mese fa
E quando la gente sa ancora nelle ultime manifestazioni di aprile del primo maggio quando la gente prende
è un volantino quando si spiega un minimo concetto che sia uno di quelli espressi oggi che siano quelli Espio semplici
E più diretto sì a cosa significa per la gente allora la gente apre gli occhi e comprende si oppone su tutti l'esempio della sanità
Serve per spiegare quello che avete già visto e quello che non è che l'inizio
Di quello che si potrà vedere
E allora immediatamente si può comprendere passando da lì passando per l'istruzione passando per l'assurdità di te Miccoli nell'ambiente o dei rapporti con l'Unione europea
La gente si può comprendere se comprende si mobilita esse si mobilita si può stabilire quell'unità che oggi noi vorrei dire accenniamo qua
Apriamo qua tra le istituzioni
Cioè la piazza
Perché la le istituzioni non riusciranno a far da sole
Dentro il Parlamento anche perché lì sono maggioranza nel Paese no
Ma se si stabilirà quest'unione
Questa mobilitazione a cui noi come associazioni come i gruppi sindacati ognuno con le sue responsabilità sì naturalmente commisurata alle proprie forze nelle piazze
E nelle istituzioni con tutto quello che significa l'ostruzionismo con tutto quello che significa alla denuncia di retta con tutto quello che significa portare alla luce
Il quello che sta per realizzarsi allora si potrà fermare perché saremmo stati capaci di mostrare il re è nudo cioè che sono una minoranza e che nessuno con un minimo di testi in questo Paese per un motivo o per l'altro
Può appoggiare un progetto di questo tipo ecco io credo che questo sia l'appello che e la direzione che per uscire dall'oggi perché mettendo al centro questo fatto della legittimità
E dicendoci anche tra di noi
Tutti secondo le proprie forse saremo responsabili non sarà responsabile Calderoli e neanche la meno Lucertola
Certo non lo sono perché lo portano ma se noi sapremo mettere in campo queste forze allora diamo le carte perché le carte ci sono nel Paese grazie
Grazie al dottor Varaldo allora chiama il dottor Franco Russo dell'osservatorio unione europea
Non so se c'hanno sa
Cioè
Trenta
Anche perché anche nel tempo assolutamente
Io penso che il questa iniziativa sia molto importante nel senso che la formula trovata dalla Presidente Castellone
La presidente cioè il Senato a un esponente del Senato chiamo la società civile è molto significativa per due motivi sono molto rapido parliamoci molto chiaramente i numeri nel Parlamento per bloccare la Calderoli non ci sono
Però ecco il significato importante della serata di di oggi però forse le forze parlamentari si uniscono fanno blocco lo diceva già Baraldo con i movimenti all'interno della società
è possibile che il Governo che il Parlamento vedendo il prezzo alto che deve pagare in termini di rapporto con la tua vita
Possa bloccarsi questa è l'unica via secondo me stasera la presidente grazie non ha trovato il l'indicazione giusta
Dobbiamo mettere insieme l'alto e il basso perché da soli nella Società ce la può fare perché il Parlamento la testa cioè i numeri né nel Parlamento le forze d'opposizione la possono fare se non si mobilita la società l'importanza e quindi che ci siano le associazioni sindacati con la loro volontà di lotta e l'ha detto l'Usb Lutrario
Di andare sia lo sciopero generale sia la manifestazione di giugno si devono vedere sempre insieme da stasera dobbiamo stare sempre insieme delle grandi manifestazioni in maniera premio sulla sul Parlamento
Su due questioni ho chiuso e son queste ha ragione Viesti
Il lettore probabilmente non saranno in grado di farlo ma il problema guardate non s farà Nile prese scriveranno come dovranno essere tutte le singole funzioni
Importante per l'orale strappata al Parlamento una competenza così importante in termini di diritti sociali questo è il punto umiliare il parlamento nel senso che fare una cabina di regia
Mette nelle mani dell'esecutivo la decisione dei lette significa appunto dire
I diritti sociali di cui dovrebbe essere comprati il Parlamento non spettano piatte spettano a noi governo se li fanno non li fanno ma il messaggio sarà molto chiaro
I cittadini e il Parlamento non hanno voce in capitolo nel definire i livelli essenziali di prestazione
Che siano poi uniforme uniforme l'importante è che i diritti sociali non debbono riguardare la cittadinanza è qui un'indicazione che vorrei dare Allan
Mi permetta la presidente Castellone ma noi tutti e l'importanza di mobilitare i sindaci
Perché se è vero che i diritti sociali e i sindaci sono parte integrante nella gestione appunto della spesa pubblica escludere i sindaci esclude il pubblico le istituzioni più vicino alla cittadinanza degli appunto fare un torto
Io non vorrei richiamare qui l'esperienza francese ma vi rendete anch'io anzi fatta all'italiana vi rendete conto forse dovranno Tiziano tosse famosissima rendere conto che per decidere il passante
Dei treni in Trentino ha trovato un dibattito pubblico mo'mosso dal dal ministero dei trasporti sui letta sui livelli essenziali non saprei neanche il dibattito in Parlamento perché l'escludo direttamente il
Il il governo al secondo punto acquisto appannata da Giovanni quindi non devo essere molto
Molto lungo
Uno dei vulnus più drammatici fatti dalla riforma cosiddetta del due mila e uno ed aver escluso il Mezzogiorno d'articolo centodiciannove
Cioè questo è stato drammatico cioè aver tolto il fatto che in Italia cinque
Avevamo un divario storicamente comprovato tant'è vero che è stato costituzionalizzato c'è il Mezzogiorno è parte arretrata e centodiciannove prevedeva appunto che si mette Tordelli risolto da parte dello Stato
Per sostenere il Sud e ne esce il sud viene nuovamente cancellate addirittura a livello
Di di di di costituzione
Io su questo vorrei richiamare e ho concluso Presidente la Svimez perché ovviamente la smette Lolli leggiamo tutto perché ci illumina però vede presidente io penso che quando non si invece sostiene che l'autonomia differenziata
Colpirà tutto al tutto il paese e quindi anche le regioni del Nord io su questo mi permetto di fare una riflessione ovviamente gliela consegno perché lei è molto più perfetto di me ma scusate il tutto è stato per decenni a ha fatto da servitù per quanto riguarda il Petrolchimico la siderurgia ma oggi presidente ma è chiaro quello che voglio fare del sud
è chiarissimo labile dell'Energia
Lab che viene appunto non l'energia rinnovabile Mallardo e del gas e del petrolio del CNP passerà per il sud e se lei guarda lo dico un po'retoricamente le guarda la mappa dei gasdotti in Italia
Vedrà che vanno partono dal nord al sud vanno al Nord quindi il Sud sarà destinata una nuova servitù ed servitù presidente sono ho chiuso
Lo le la logistica e l'energia per questo io penso che come diceva Giovanni riaprire la questione meridionale sia un'occasione per contrastare anche il disegno autonomia differenziata ringrazio per la stima
Grazie al dottor Franco Russo anche il dottor Russo ha già parlamentare allora adesso do la parola al dottor Andrea Del Monaco esperto di fondi europei e poi alla dottoressa Marina Boscarino
Sì ringrazio la Presidente Cassina ringrazio la Presidente Castellone io condividendo la gran parte delle cose che hanno detto prima Russo Spena Azzariti e Giannola vado solo su due elementi schematici di metodo il primo pensare che Calderoli
Sia una persona non sufficientemente capace per portare a casa autonomia differenziata è una speranza vana
E pensare che Calderoli e scusate Giorgetti abbia incardinato casualmente i commi legge di Stabilità sulla definizione dei letto in modo casuale in realtà mettendosi al riparo da un eventuale referendum perché la legge di stabilità non è oggetto diciamo possibili referendum significa purtroppo
Dimenticarsi che abbiamo di fronte un avversario molto capace
E che non casualmente oggi promuove l'autonomia differenziata perché
Perché il vincolo esterno dell'europea nei momenti di crisi con tassi di interesse che aumentano secondo la nuova linea dalla Lagarde che tra l'altro non è finita producono cosa il vincolo interno ovvero l'autonomia differenziata Fini
In questi casi le regioni ricche si tengono i soldi
Oggi Calderoli intervistato sul Corriere della sera riporta una cosa su cui è tornato indirettamente Giovanni Russo Spena ricordandoci che è stato uno dei pochi per fortuna votare nel due mila e uno contro la riforma del titolo quinto e ricordava come allora in termini generosi Massimo villone dicesse che il Sud non sarebbe stato toccato dalla riforma del titolo quinto purtroppo non è andata così il Sud sarebbe già stato toccato un anno prima dal decreto cinquantasei del due mila
Che Reggio analizzava di fatto la spesa sanitaria e Giarda Piero Giarda non un bolscevico
Già sottosegretario al Tesoro nel governo i dal novantasei al due mila uno definiti il decreto cinquantasei del due mila la più grande manovra antipolveri fatta da un governo di centrosinistra in un famoso saggio del due mila sei
Questo dobbiamo ricordarcelo perché oggi un cittadino del sud ancora una spesa conti pubblici territoriali che c'hanno la chiaramente ricorda benissimo di quattro mila euro in meno rispetto al cittadino al centro nord e quindi
Per equiparare ci vorrebbero spannometricamente ottanta miliardi all'anno queste la padella
Potremmo passare alla brace perché se passa l'idea estrema del Veneto il novanta per cento delle tasse dei tributi delle regioni a statuto ordinario vengono trattenute sui loro territori
Centonovanta miliardi semper già nove storna Iolo sulla rivista economica del Mezzogiorno nel due mila diciotto escono dal bilancio dello Stato e vanno in
Emilia Romagna quarantatré miliardi Lombardia centosei quarantuno Veneto e lo Stato al sud cessa di esistere
Ed allora in una situazione come questa nella quale attenzione il DDL Calderoli riprende il comma due dell'articolo centodiciannove che oggi forse abbiamo un po'trascurato cioè le regioni dispongono di gran parte cibarsi dei tributi erariali dello stato e quindi trattengono
Banalmente i soldi sul loro territorio il DDL Calderoli riprende perfettamente l'unica cosa che possiamo fare lo ricordava purtroppo indirettamente Franco Russo voce abbiamo due strumenti un'operazione-verità in Parlamento
Che apra un dibattito sudditi vario tra Sud e Centro Nord in termini referendari purtroppo vale il modello Besostri cioè ricorso al giudice ordinario che fece Besostri gol
La legge elettorale se il giudice ordinario ritiene che sia stato leso un diritto
Dalla legge Calderoli una volta che sarà diretta la legge da ddl si rinvia alla Corte Costituzionale perché questi si sono parlati perfettamente
Il compito una definizione di eletto
Il Legge di stabilità non sono oggetto di referendum per ovvie ragioni sentenza del settantotto dalla Corte costituzionale e nel contempo il TPL
Calderoli essendo una legge rafforzata che attua commi della Costituzione inattaccabile
E quindi non è su questo che dovremmo lavorare cioè su un'ipotesi di referendum col modello Besostri e contemporaneamente su un'operazione verità
Ricordandoci attentamente è una cosa che l'avversario non è per nulla incapace chi anche se per noi può sembrare diciamo così magari non sopportabile o intollerabile
Facendo una distinzione in Filosofia morale invieremo tra giudizio di gusto il giudizio di valore l'avversario è molto valido e non è un caso che stia accelerando che farà aria fritta scusate il francesismo parlando di presidenzialismo e su questo un'interlocuzione con il pezzi di destra che difendono ancora lo Stato centrale in Parlamento dovrà esserci grazie
Grazie al dottor Del Monaco allora do la parola alla dottoressa Marina Boscarino che ha fortemente voluto con me questo incontro di oggi portavoce dei Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata all'unità della Repubblica e l'uguaglianza dei diritti
Allora
Dopo l'intervento di Andrea Del Monaco diciamo il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà
Allora una parola che mi viene prima di tutto mentre oggi responsabilità la responsabilità enorme che abbiamo di rispondere tutto e tutti noi alla Costituzione italiana
Noi proprio che siamo qui cittadini ai cittadini associazioni comitati i sindacati a formazioni politiche
E di difenderne i principi su tutti i primi dodici che sono intransigente mente orientativi rispetto a tutta l'architettura seguente quella del quarantotto ovviamente non sentiamo data ai vari tentativi di manomissione più o meno riusciti che si sono susseguite nel corso degli anni Titolo quinto primo articolo ottantuno
In secondo luogo il costituente Pietro Calà Mantero Calamandrei nel cinquantacinque dice è stato detto giustamente
Che le costituzioni sono anche delle polemiche questa polemica di solito una polemica contro il passato contro il passato recente contro il regime caduto
Da cui è venuto fuori il nuovo regime di solito dice sono contro il passato oggi dal mio punto di vista dal nostro credo
La Costituzione del quarantotto quella che promuove partiti sindacati associazione partecipazione delle cittadine e dei cittadini è un atto di accusa permanente senza precedenti nei confronti del presidente di quello che siamo diventati di quello che ci apprestiamo a diventare cioè il paese in cui attraverso la determinazione
Di livelli essenziali di prestazioni per mano di un sedicente cabina di regia
E di una Commissione entrante nominate dal governo senza coinvolgimento del Parlamento organo apicale della democrazia costituzionale si porta avanti la più sconvolgente riforma dello stato sociale e dei diritti universali
Che verrà sì promossa e determinata senza coinvolgimento del popolo sovrano
Vuol dire che attraverso il DDL Calderoli verranno assicurate intese patti simile contratti derivati tra Governo e Regione ancora una volta senza coinvolgimento del Parlamento
E la potestà legislativa esclusiva su un numero straordinario di materia che riguardano letteralmente l'esistenza quotidiana di donne e uomini
Questa sarà prerogativa regionale ovvero della componente della Repubblica più un lontana dai cittadini e dalle cittadine
Quindi non sentiamo tutti noi penso di una responsabilità enorme vogliamo e possiamo essere complici della devastazione dell'unità della Repubblica delle conquiste dei lavoratori e delle lavoratrici delle conquiste delle donne
Che già hanno subito stanno subendo ferite indelebile a causa della pandemia di una guerra insensata come tutte le guerre una guerra che dovremmo ripudiare
Dell'aumento smisurato delle diseguaglianze dei diritti universali già minati nel loro essere esigibili in egual misura su tutte da tutti e tutti grazie alle versi va riformato il Titolo venti e anche a decenni di egemonia
Dell'economia rispetto alle esigenze delle persone noi dei comitati per il ritiro
Di ogni autonomia differenziata l'unità della Repubblica l'uguaglianza di diritti da cinque anni ci stiamo battendo con un unico scopo
Di arginare possibilmente sconfiggere questo scellerato progetto non la sentiamo tutta sulle nostre spalle questa responsabilità
Ma sappiamo anche molto bene che da soli non si va da nessuna parte
Troviamo quindi tutti tutti insieme
Coraggio e determinazione di stringere un patto perché siamo letteralmente sull'orlo di un baratro un baratro che ci minaccia
Cittadine e cittadini che vedranno determinati i propri diritti sulla base del certificato di residenza associazioni e comitati perché la resa l'arbitraria regge del più forte
Non potrà che demotivare c'è aumentare a dismisura lo spazio dell'individualismo dell'Io speriamo che me la cavo sindacati attaccati addirittura dal sul contratto collettivo nazionale oltre che sulle conquiste
Partiti ed associazioni politiche destinati ad una solitudine desolante nel progressivo annullamento di spazi di democrazia
Che l'autonomia differenziata determinerà e il presidenzialismo dietro le porte
Il principio dell'uguaglianza nella diversità che per l'aria un basso è del tutto brana della democrazia sta per essere sostituito da Di Pietro diritti diversi in base al cento di appartenenza il compito della Repubblica di rimuovere gli ostacoli sta per lasciare il posto all'immobile aziendalizzazione
Di destini e di diritti sociali e civili per norma definita da coloro che ne trarranno vantaggio lo Stato che spendeva tempo fa non tantissimo tempo fa per garantire in egual misura la salute dei cittadini considerandolo un bene primario sta per lasciare il posto definitivamente alla sanità privata
Che dalla malattia trae profitto la scuola della Repubblica spina dorsale del Paese
Lascerà il posto al culto delle piccole patrie che cosa aspettiamo allora di che cosa abbiamo paura cosa abbiamo da perdere
Se non la nostra dignità se non uniamo tutte le forze allarghiamo il fronte attraverso formazione informazione studio mobilitazione contro il nostro comune avversario qui e comunque da oggi il Progetto Calderoni
Andiamo andiamo alle proposte rapidissimamente non sapete che da sempre la cancellazione del comma spread dell'articolo centosedici è da sempre la nostra proposta anche se in questa legislatura stendiamo trovaste stentiamo a trovare una sponda chiediamo da tempo unità di intenti e coesione nelle camere cosa che ancora non riusciamo a vedere concretamente nonostante un'iniziativa importantissima che abbiamo fatto il ventidue aprile con la rete dei numeri pari per mettere insieme tutte le forze di opposizione mi ricordo alla perché a vicepresidente Castellone che ringrazio davvero per averci consentito
Questo incontro e dunque al Movimento cinque Stelle ma anche ad eventuali rappresentanti di partiti politici che dovesse dovessero esserci
Noi chiediamo un ostruzionismo netto
Senza assente senza ma a partire dal Senato
Dove pur conoscendo tutti noi gli ostacoli frapposti
Dal fatto che il DDL collegato al bilancio ci sono il nostro avviso di particolare importanza le pregiudiziali di costituzionalità del DDL Calderoli che contrastano gli articoli due e tre cinquecentodiciannove della carta
La contestazione fine della scelta di un disegno di legge ordinario per definire le competenze legislative del Parlamento
Quasi questi alimenti sarebbero importantissimi anche in futuro per costruire un appello al Presidente della Repubblica e un elemento utile per i possibili ricorsi alla Corte costituzionale
La vostra azione di contrasto una vasta azione di contrasto all'interno delle istituzioni sarà seguita è sostenuta da De da fuori
Da tutti noi con tutte le nostre forze le nostre energie a voi dentro e e V e noi fuori
è qui è da oggi che speriamo in un'alleanza virtuosa che da sola può dare un segnale di coesione privo di tentennamenti
E di ambiguità
L'incontro di domani verrà la presidenza del consiglio e le forze di opposizione per cominciare a discutere delle riforme istituzionali dovrebbe far registrare in questa direzione un pronunciamento chiarissimo preliminare rispetto al percorso Calderoli le pratiche democratiche
Dovrebbero riguardare tutte le riforme istituzionali e non solo il presidenzialismo importantissimo su quale noi certamente faremo la nostra parte infine e chiudo questa è una lotta che deve coinvolgere l'intero Paese lo abbiamo detto in tutti fatevi promotori voi formazioni politiche politiche insieme ai sindaci e alle associazioni ai sindacati e alle cittadine e cittadini
Di un grande movimento di massa che vada dal nord al sud del Paese perché tutti e tutte ma soprattutto i più svantaggiati
Saranno colpiti dai diritti differenziati questa non è l'autonomia differenziata questi sono i diritti indifferenziati
Ecco aiutateci ad allargare il fronte o di coloro che da tempo stanno Dio non celando questo pericolo che ora imminente solo così
Invieremo al Governo un messaggio chiaro passerà il DDL Calderoli ma il prezzo da pagare come dicevamo qualcuno sarà molto alto se decideranno di andare avanti con queste modalità con questi contenuti grazie grazie
Grazie a Marina boscaiola grazie a tutti voi per essere stati qui in questo dibattito quasi tre ore datemi solo cinque minuti per chiudere
Allora io prova a fare una brevissima sintesi
Di quello che ci siamo detti oggi io davvero spero che questo sia un punto di partenza come dicevamo per proseguire questo cammino da qui in poi sempre assieme
Abbiamo capito che parlare in questo momento di autonomia differenziata e anacronistico per vari motivi
Intanto perché Chieri precedeva ha detto chiaramente quanto in questo momento le disuguaglianze siano più ampi di sempre
Abbiamo quattro milioni e mezzo di lavoratori poveri cinque milioni e mezzo di persone in povertà assoluta di questi cinque milioni e mezzo il quindici per cento sono bambini
In povertà assoluta quindi siamo ipotecando il futuro di questo Paese abbiamo la disoccupazione è più alta di sempre e oltre tre milioni di contratti di lavoratori
Precari abbiamo Ughetta di accesso ai servizi che è il più grande di sempre da associazioni Svimez ha stimato
E questo lo ricordava il dottor Del Monaco che la differenza in spesa storica tra un cittadino deve su di un cittadino del Nord è di quattro mila euro all'anno
Quattro mila euro in meno spesi per un cittadino significa meno scuola pubblica meno meno sanità pubblica questo Progetto
E anacronistico perché contrasta con l'evidenza che la riforma del Titolo quinto non ha funzionato e ce l'ha mostrato la pandemia
Che ci ha fatto capire come non possono esistere venti servizi sanitari DiVersi e c'ha mostrato chiaramente cosa significa
Quello che è successo per esempio durante la pandemia quando in Calabria è morta due anni una bimba di corda perché non c'era un reparto di terapia intensiva neonatale invece in Veneto ce ne sono tre di reparti
Questo significa
Differenziare i servizi nel Paese questo Progetti anacronistico perché chi mi ha preceduto diceva che contrasta con la finalità del Pnr R che quella di chiudere i divari se noi abbiamo avuto un terzo del Next Generation new è perché quei fondi sono stati dati su tre criteri la densità di popolazione il tasso di disoccupazione il PIL procapite
Per criteri che erano alterati soprattutto al Sud e questi soldi servono per chiudere i divari quindi non si può in contemporanea portare avanti invece un progetto che i divari lì andrà solo ad aumentare e poi ci sono le criticità di questa proposta di legge intanto l'anno definizione degli ambiti di autonomia delle motivazioni del perché si chiede l'autonomia su queste ventitré materia in cui c'è di tutto dicevamo che cioè addirittura all'Energia c'è la ricerca ci sono materie che secondo noi dovrebbero avere una dimensione sovranazionale
Figuriamoci si può parlare di dimensione regionale l'altra criticità la non solo
La non definizione dei LEP l'affidamento della definizione dell'epoca a una cabina di regia
Di nomina governativa ma il fatto che non viene stanziato un singolo Euro per garantire il paese Di Nezza ha stimato in almeno cento miliardi il costo per la garanzia della Apple
Su tutto il territorio nazionale e poi il ruolo assolutamente decorativo
Del parlamento e quindi cosa facciamo come ci lasciamo stasera
Quali sono le proposte che facciamo
Intanto coinvolgere i sindaci come dicevamo in realtà oggi con noi doveva esserci anche Davide Carlucci che era che portavoce della Rete sindaci Rettore risponde che per motivi di salute non c'è quindi sicuramente lo salutiamo ma la posizione dei sindaci e Chiara è stata espressa anche è stata espressa anche chiaramente Danci scendiamo in piazza i sindacati annunciavano delle manifestazioni in cui saremo sicuramente presenti
Intanto il prossimo passo da fare riportare questo dibattito di oggi in commissione al Senato dove incardinato il disegno di legge seicentoquindici partiranno le audizioni quindi con i nostri rappresentanti qui
Incontri in Commissione che saluto c'è la senatrice Majorino cioè il senatore Cataldi saluto la senatrice Lopreiato il senatore Lorefice che sono stati con noi questo pomeriggio noi riproporremo
Esattamente questa lista di interventi di oggi anche tra i soggetti da audire in Commissione prepariamo gli emendamenti per modificare questo disegno di legge prepariamo le questioni pregiudiziali di cui parlava Marina
Proviamo ad incardinare anche il disegno di legge di iniziativa popolare proprio per ampliare la discussione
Il parlamento quindi le idee le abbiamo abbastanza chiare siamo tutti
Compatti su come andare avanti anzi è meglio ancora una volta ringrazio quindi tutti i sindacati che sono intervenuti
CGIL WestLB Cobas se GB ringrazio i professore Azzariti liberati Viesti
Villone Falcone il professor carichi un ringraziamento speciale va a Marina Boscarino a Giovanni Russo Spena Franco Russo che hanno organizzato con me quest'incontro di oggi grazie veramente
Per tutto il lavoro che avete fatto in questi mesi
E in questi anni
Grazie a Giuseppe De marzo Lorenzo Varaldo grazie ad Adriano Giannola il Presidente si dimezza ad Andrea
Del Monaco Vincenzo Calò spero di non aver dimenticato nel suo no grazie a tutti voi alla vostra pazienza per essere stati qui