"Lavoro, i grandi spazi, Ordine dei Consulenti del lavoro"

Va bene quindi
Prendete posto per cortesia perché diamo inizio ai lavori nel nostro congresso grazie
Buongiorno è venuto a tutti
Apriamo il primo congresso
Dei consulenti del lavoro d'Italia
Ma non siamo soli
Sono con noi i colleghi di Spagna graduando Sociales
I colleghi di Polonia
Consulenti giuridici
Abbiamo già visto al di là di Roma
Al di là del nostro paese perché siamo impegnati e non da oggi diciamo
Se vogliamo dare una data nove ottantanove a costruire l'Europa delle professioni
Benvenuto ancora
Accanto al mio benvenuto
Mi corre l'obbligo di dare quello del Presidente della Repubblica che già in vita ci ha inviato il suo messaggio non essendo potuto essere qui stamattina con lui
Per motivi che sono abbastanza non
Il primo congresso nazionale dei consulenti del lavoro è un'occasione quanto mai significativa e di incontro fra rappresentanti del mondo accademico del sindacato nella politica delle libere professioni
Per offrire qualificati apporti alla conoscenza di un'attività di fondamentale importanza nei riflessi socio economici non solo per l'Italia ma anche per l'Europa tutta con questa consapevolezza il Capo dello Stato impossibilitato da concomitanti impegni istituzionali ed intervenire all'apertura della manifestazione
E il lieto di far pervenire ai promotori agli organizzatori ai relatori e a tutti i convenuti il suo saluto più cordiale
Formulando voti per vivissimi per il successo del simposio cui di cuore mi associo Gaetano Gifuni Segretario generale della Presidenza della Repubblica
Rispettando
L'ordine degli interventi
E qui con noi
Lo accogliamo con un applauso e con il nostro ringraziamento per aver voluto dare il patrocinio a questa nostra manifestazione l'onorevole Francesco Rutelli sindaco di Roma
Sì è una cosa abbiamo imparato di più grandi a sistemare microfoni da Sorrento
Video un benvenuto molto cordiale schietto a nome della città di Roma questo vostro primo congresso ritengo che questo sia un appuntamento di grande interesse
E cioè che voi siate una categoria
Di straordinaria importanza per la vita del Paese non solo per la sua rilevanza economica
Ma per un peso sociale e una funzione chiave nella vita del Paese
Quindi in questo senso saluto a nome della città il saluto
Di conosce bene le potenzialità che voi rappresentate per l'Italia
Quando io vado in giro nelle scuole romane
Cosa che mi capita meno spesso di quanto vorrei però
La stanza di sovente cerco di dire sostanzialmente una cosa ragazzi
Non date retta ai vostri genitori
Perché perché Romano che Roma è una città nella quale noi siamo abituati ad una cultura del posto fisso
Che fortemente radicata nei decenni
E in cui probabilmente la massima aspirazione di un papà e della mamma di assicurare un posto sicuro ai propri figli qual è la possibilità di andare un liceo in una scuola superiore se un messaggio riesco cerco di trasmettere proprio questo il lavoro è cambiato
Nei prossimi anni sarà qualcosa di molto differente da come l'avete conosciuto
E l'hanno conosciuto i vostri genitori siete destinati a cambiare professione più volte e quindi ad adattarmi con il massimo di flessibilità
Alla trasformazione generale ambientale diciamo così
E solo così potrete far fronte ad una condizione che non sarà facile e che va affrontata con mente aperta ecco la vostra categoria la vostra professione
E di straordinario interesse proprio per queste ragioni e cioè che ci troviamo in un momento e di fronte a noi c'è una tendenza inequivocabile che rafforzerà questa situazione un momento di massima flessibilità rispetto al passato
E trasformazioni crescenti
E poi perché basta conoscere poco la vita delle aziende dell'impresa anche dall'esterno per sapere
Che conta molto alla gestione economia conta molto l'innovazione tecnologica ma in fondo
Nella gestione di un'impresa il fattore numero uno resta la capacità di gestire le persone di renderle in grado di sentirsi parte attiva decisiva della vita stessa di quella Haze ecco perché la vostra professione e sarà sempre di più
Strategica nella vita
Pubblica e nella vita del mondo delle impresa ma lo dico vita pubblica vuol dire che anche la parte pubblica deve fare di più
Fare di più certamente il Governo Parlamento e anche gli enti locali
Il mio è un saluto molto breve vieni non entrò solamente al merito però la città di Roma è senz'altro
Impegnata nella promozione di una serie di iniziative
Non molto momento molto difficile nostra città è un po'al crinale tra un quel centro nord e conosce un'espansione una ripresa anche occupazionale quel centro sud che fatica soffre moltissimo
E quindi per noi il la promozione l'agenzia per lo sviluppo e l'occupazione
La nascita del Polo tecnologico i cento iniziativa locale per l'occupazione e il rapporto con le imprese con i loro consulenti sono necessità primarie
Davvero anche qui uso la parola strategiche
Per i nostri concittadini non c'è dubbio che questo tipo di situazione ci chiama ad una grande questione civile e sociale che è la contraddizione tra la flessibilità e la tutela dei lavoratori
è un terreno molto delicato tutto sommato inesplorato ovvero non quanto forse dovrebbe esserlo flessibilità inevitabile indispensabile tutela altrettanto indispensabile soprattutto in un momento di trasformazione per non cozzare contro queste due esigenze contestuale contemporanee
Io credo ci sia bisogno di tale una grande semplificazione
Semplificazione di procedure semplificazione di leggi facilitazione a a non trovare una burocrazia dall'altra parte che sia fatta innanzitutto di vincoli di costrizione di blocchi anziché di incentivo alla innovazione e per queste ragioni di fondo che mio saluto non è un saluto formale il lavoro è la sfida numero uno
Oggi io credo nella vita nazionale e chi in quest'ambito si muove con professionalità e con capacità di innovazione destinato svolge come già voi svolgete un ruolo vitale
E decisivo quindi il mio benvenuto e anche e specialmente un augurio di buon lavoro e di contribuire in una fase difficile ma io spero di ripresa e di rilancio della vita del nostro paese di contribuire con l'impegno con il lavoro con la preparazione e anche se è possibile dirlo con quel po'di passione civile che ci faccia
Più orgogliosi di essere appartenenti ad una comunità creativa inventiva che molto spesso si auto flagella ma che ha tante risorse come quella italiana tante risorse per tornare a testa alta
Nella comunità internazionale buon lavoro
E andiamo
Avanti nel indizi vi saluto
Non può mancare a questo congresso
Il saluto
E il nostro Presidente del Consiglio provinciale di Roma
Il carissimo
E simpaticissimo Oreste Bertucci
Genti collega gentili colleghe illustrissimo signor Sindaco onorevole Rutelli
Non posso dare il benvenuto al sindaco perché ovviamente l'essenza di Roma che rappresenta ma dopo che ha parlato
Il mio Sindaco mi sento in imbarazzo
Da allora
Dico a tutti benvenuti a Roma
è un grande onore per me salutarvi in questa stupenda capitale in occasione del nostro primo congresso nazionale
Noi consulenti del lavoro romani siamo orgogliosi del fatto che il Consiglio nazionale sensibilmente abbia prescelto Roma per ospitare questa grande ed importante manifestazione
Ho il piacere di portare a voi tutti il saluto degli iscritti all'albo di Romeo il quale attualmente lei tra consulente praticante sono oltre tre mila
Sono lieto di potermi rivolgere ad una platea composta da colleghi di tutt'Italia per ribadire la piena disponibilità dell'albo di Roma la cui attività si riflette su tutto il territorio nazionale appunto perché operiamo nella capitale
Un pensiero rivolgo adesso Acri non è più con noi e che tanto ha dato alla categoria
Presso colleghi un solo dato basterà a far comprendere lo sforzo da noi compiuto per la nostra crescita professionale
Si pensi che sino ad oggi abbiamo organizzato cento diciotto convegni
Ripeto centodiciotto convegni ai quali sono intervenuti i personaggi del di grande rilievo del mondo politico del lavoro dello Stato
Dove si sono alternati oltre trecentosessanta relatori tra i quali ricordiamo Domenico napoletano Gino Giugni Ubaldo Prosperetti Bini Fantozzi Morozzo Della Rocca
Federico Gallo Pessi Sandulli
A questo proposito un piccolo inciso
Sia proprio fa Franco Gallo voi vi ricordate è stato ministro delle finanze e sia l'attuale ministro di cui mi ha autorizzato ieri sera
Augusto Fantozzi a portarvi il saluto
Nuovo ministro delle finanze perché le ricordo con particolare riguardo perché hanno fatto parte di commissione tutti e due per la professione di consulente a lavoro Bertucci era presente in Commissione sia con Fantozzi Checco Gallo
E sono docenti dell'ordine dell'albo di Roma
Gli incontri hanno registrato oltre centotrenta mila presenze
Voi fate questi calcoli può pensate che io sono ventinove anni circa trent'anni che sono presenti all'ordine sono trent'anni di questa attività per cui si fa presto a fare i conti con le nostre presenze che abbiamo sempre registrato l'organizzazione del nostro albo ha dato sempre a sempre privilegiato lo sviluppo della professione perseguendo risultati tendendo ad affermare
La presenza del consulente del lavoro in diversi ambiti
Mi si consenta ricordare che il venticinque il ventidue maggio del mille novecentosettanta ossia venticinque anni orsono
Prima ancora che lo Statuto dei lavoratori venisse pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nuovi consulenti del lavoro organizzammo io un primo dibattito pubblico a livello nazionale
Svoltosi nella maestosità della sala della Protomoteca in Campidoglio di cui alcuni minuti fa ho chiesto all'onorevole Sindaco al grande laziale come me scusate glielo devo dire
Altrimenti perché c'è una bella finita in questo senso di ricevere il consiglio di concedersi la sala della Protomoteca per potere ritornare lì venticinque anni dopo
Il l'onorevole Sindaco
Diamo ha detto stai tranquillo che lascia la posta a disposizione io lo ringrazio a nome di tutti i consulenti
Con quell'occasione mi riferisca venticinque anni or sono per la prima volta era ancora in bianco e nero la televisione riprese tutto quel convegno era una rete unica
In quell'occasione si avvalemmo della disponibilità del chiarissimo professor Domenico napoletano vero conoscitore dell'evoluzione e trasformazione del diritto del lavoro nel sistema dello Statuto dei lavoratori
Oggi purtroppo non è più tra noi alla cui memoria è stato dedicato un importante istituto di diritto del lavoro al quale collaborano i più prestigiosi studiosi della materia
Noi colleghi
Siamo coscienti che l'immagine dell'ordine consulente del lavoro della capitale
Fa da cassa di risonanza costituendo non volendo la prima interfaccia con l'esecutivo politico e molto spesso anche col taluni organismi collegati alla nostra professione
Per le cui sedi sono ubicate qui a Roma
Noi consulente del lavoro romani
Abbiamo la coscienza e l'orgoglio
Di avere questo compito e facciamo del nostro meglio per rappresentare il lato migliore della categoria
Voi tutti colleghe e colleghi
Essa pre saprete sicuramente che la nostra professione e nata nel lontano mille novecentotrentanove pensate che nel mille novecentocinquantadue alla prima conferenza organizzata dall'INAIL invitare uno per la prima volta il consulente del lavoro a discutere sulla pratica applicazione
Del quattro per cento relativo al soccorso invernale della Calabria
Sono trascorsi quarantatré anni eravamo presenti per la prima volta i consulenti
Cinquantotto
Sottoscritto aveva trentuno enne
Con la riforma sanitaria il consulente del lavoro
Hanno avuto un posto di grande rilievo possiamo senz'altro affermare che per effetto della citata riforma i consulenti del lavoro sì sostituire una linea me nell'esecuzione di tutti quegli adempimenti che prima venivano gestiti
Direttamente da quell'istituto
Uno che Rosita
I consulenti
I consulenti sono nati nel mille novecentotrentanove
Non sto agitarvi la mille ottocentoquindici mentre Lina a me
Lineamenti quale ente nacque il ventidue febbraio mille novecentoquarantatré
Per non parlare poi della nostra laboriosa attività di sostituti d'imposta
Vale la pena rammentare la sostanziale recente modifica dei caffè che registra un notevole successo in materia di apposizione del visto di conformità mi piace ribadire che nella circostanza senza togliere
Nulla consiglio nazionale ripeto senza togliere nulla al Consiglio nazionale Roma in quel momento ha avuto un ruolo di primo piano
In questa continua e progressiva escalation giunge a conferma di quanto sino a qui e affermato è vero il primo congresso della categoria
Un evento che suggella l'evoluzione del consulente del lavoro una professione la cui specializzazione non si basa più sumeri aspetti pratici ma esclusivamente sull'approfondimento e lo studio della materia
Prova ne sia l'istituzione del corso di mini laurea in consulenza del lavoro
è innegabile
Che vi fosse l'esigenza di confrontarsi sul piano nazionale per fare il punto e per delineare la nuova figura del consulente del lavoro com'è andata formandosi negli ultimi anni
A tal proposito nulle migliore del congresso che stiamo inaugurando le cui tematiche sono tutte incentrate per il raggiungimento di questo fine attraverso testimonianze interventi di nome insegni
Sono certo
Che alla Conca alla conclusione dei lavori dopo aver dibattuto i pali di temi posti all'ordine del giorno avremmo meglio compreso tutto il rinnovato ruolo e l'emergente dimensione del consulente del lavoro in linea con il modello che la società vede vuole
Un'esigenza quella di organizzare questo congresso nazionale fortemente avvertita e voluta dal Consiglio nazionale che noi condividiamo in pieno
Tuttavia pur con i traguardi raggiunti dobbiamo proseguire nella difesa dei nostri diritti e necessario procedere velocemente
Per ripristinare la nostra posizione del processo tributario
In maniera definitiva
Per il raggiungimento di questo ulteriore traguardo offriamo la nostra massima collaborazione al Consiglio nazionale affermando che i consulenti del lavoro i consulenti del lavoro non si piegherà hanno mai come canne al vento
E qui debbo ricordare
Una telefonata di ieri l'altro
Fatta dal presidente nazionale dal collega casotti dal treno avreste Bertucci
Di presentare subito l'emendamento in Parlamento
Tramite la commissione finanze della Camera
Come pure il fax della collega credo
Posso assicurare che è già stato presentato ieri rinviata la commissione al trentuno gennaio
Gli emendamenti saranno presentati il primo febbraio è stata rinviata a tutta la Commissione però ho consegnato personalmente o l'assicurazione che queste mandamento sicuramente viene
Viene rinviato in commissione il primo di febbraio
Sto per terminare gentili colleghe e colleghi
Nella magnifica
Io penso che il mio sindaco di quello che dirò per la nostra meravigliosa capitale sarà contento
Gentili collega avrebbe mi serve poltrone il sindaco Rutelli e voi spassose favoloso guardate volevo io che sono da un'altra parrocchia però è bravo
Gentili colleghe e colleghi nella magnifica cornice di tutto ciò che Roma è dove nel corso dei secoli si è sovrapposta maestosa mente aree imperatori principe potenti soggiogati dal fascino che promana da un passato denso di antiche glorie dim ed imponenti realizzazioni
La memoria per precorre ebbe il pensiero e rimanere attratta da questo simbolico faro spirituale per riportarci alla mente gesta e opere che hanno inciso profondamente sulla civiltà umana
Lasciando ampie tracce della vita contemporanea civiltà d'azione e di pensiero che costituisce ancora oggi la base del diritto codificato dai popoli
E con ciò
Agorà tutti voi una buona permanenza in questa città eterna
E per meno ringraziandovi per avermi ascoltato è un privilegio il piacere di cedere la parola al presidente nazionale collega Alfredo casotti grazie
Prima i cedere la parola al collega casotti ringraziamo ancora l'onorevole Rutelli che fra qualche attimo ci lascia
Speriamo di averlo ancora tra noi atteso il fatto che non solo come sindaco di Roma ma come parlamentare è un personaggio a cui la categoria può fare sicuramente riferimento grazie al sindaco Rutelli
Ringraziamo ancora
Il sindaco e a questo punto
Il presidente del consiglio nazionale Alfredo casotti terrà la relazione a questo congresso grazie
Mi hanno lanciato di nuovo nella mischia quando non me lo aspetta
Non toccava a me
Comunque sia autorità cortesi ospiti colleghe e colleghi
Amici grazie
Per essere grazie anche ai colleghi che non sono fisicamente presenti ma che non sono ne sono sicuro idealmente perché questo primo congresso dei consulenti del lavoro tanto atteso
Con le sue speranze le sue emozioni le sue certezze
è anche loro perché il nostro congresso
è senza dubbio motivo di orgoglio presentare in un congresso nazionale della categoria alla quale si appartiene
E a quanto hanno provato provarlo
Gli altri colleghi nei loro congressi di categoria consentite stamani a me di aggiungere all'emozione che mi deriva dal fatto dal presentare il primo congresso nazionale dei consulenti del lavoro
Ho pensato a lungo a che cosa dovesse o potesse il presidente del Consiglio nazionale dire in un'occasione così importante come questa per la quale peraltro non ho perché non c'è storia dietro
Quei riferimenti interni alla categoria che di solito mi aiutano nella scelta dei percorsi e degli obiettivi
I temi tecnici peraltro di questo convegno sono affidati a personalità di così alto profilo e saranno così ampiamente trattati che consentono a me solo qualche minima attenzione
E allora come sempre in molti fatti della vita
L'aiuto è arrivato dai sentimenti
Da uno in particolare
Dall'amore che io insieme a voi nutro per questa professione
Sentimento che con questo primo congresso di categoria intendiamo propagare nella società e nelle istituzioni che queste ultime è opportuno abbiano più attenzione in futuro
Ai valori non solo professionali che questa categoria esprime e allora vediamo succintamente anche se in parte già è stato fatto
Chi è l'oggetto delle nostre attenzioni chi sono i consulenti del lavoro
Nascono come è stato detto nel mille novecentotrentanove con la legge ventitré novembre numero mille ottocentoquindici che disciplina per la prima volta gli studi di assistenza e di consulenza e più tardi nel mille novecentocinquantanove l'attività viene regolamentata e perfezionata con la richiesta di particolari requisiti e con l'introduzione di un esame scritto e orale
Un passo ulteriormente qualificante si compie con la legge mille ottantuno del dodici ottobre del sessantaquattro istitutiva dell'Albo dei consulenti del lavoro poi l'undici gennaio del mille novecentosettantanove la legge numero dodici che detta finalmente norme per l'ordinamento della professione di consulente del lavoro
Si compie così
Il ciclo giuridico di completo riconoscimento della libera professione di consulente del lavoro
Ma la lentezza legislativa anche in questo caso è stata superata dalla realtà e oggi ecco un messaggio è un invito al legislatore
è necessario collocare meglio la professione e la professionalità del consulente del lavoro con una rivisitazione legislativa della legge studio Pica
Non per concedere qualcosa ma per riconoscere a questa professione la valenza culturale politica e sociale che si è conquistata sul campo
Un altro passo importante nel mille novecentosettantuno il ventitré novembre vede la luce verde alla Lube della luce la legge mille cento che istituisce l'ente di previdenza e assistenza a favore dei consulenti del lavoro
Quella legge recentemente come sapete è stata modificata dalla duecentoquarantanove del novantuno il trenta novembre
Dell'anno scorso
L'ente di previdenza al pari di altri ha optato per la privatizzazione ciò comporterà e ne siamo coscienti particolari attenzioni sui percorsi da seguire e gli obiettivi da raggiungere
Proprio per questi motivi e con questi obiettivi
Venerdì si affronteranno i problemi delle libere professioni alla svolta previdenziale
Un percorso che si snoda dunque per nell'arco di quarantacinque anni
Un percorso che ha richiesto impegno e sacrificio a molti colleghi alcuni dei quali oggi non sono più con noi
E a loro va il nostro ringraziamento
Il nostro affetto
E la promessa che continueremo con forza e decisione la strada che ci hanno indicato che è quella giusta dobbiamo solo perfezionare
Con questo primo congresso
Intendiamo proseguire e perfezionare quella strada cercando di dare oggi messaggi che richiedono per l'intera società risposte impegni nuovi e più forti sul fronte legislativo certi come siamo di essere noi stessi pronti quale parte importante di tale impegno solo che lo si voglia solo che ce lo chiede
Da qui la scelta dei temi congressuali
Che sono nodali
Per uno sviluppo equilibrato della società del lavoro ed ai quali una professione come la nostra che vive quotidianamente sempre più gravi problemi di centinaia di piccole e medie imprese non poteva estraniarsi
Dunque l'attenzione in generale al mondo del lavoro e in particolare al mercato del lavoro che soffre in Italia da sempre della impossibilità
Di fare incontrare domanda e offerta così che sempre più si allarga il divario fra chi ha un posto di lavoro e chi vorrebbe averlo
E quando chi cerca lavoro non trova risposte le conseguenze sono pagate da tutti sono pagate dall'intero tessuto socio economico
E se a cercare lavoro come sempre più spesso succede
E a non avere risposta solo i giovani allora il costo aumenta quantitativamente e qualitativamente
L'esperienza e la professionalità di questa categoria sono funzionali alla risoluzione del problema
è necessario che ci siano però forniti strumenti legislativi per operare per tentare per progettare
La creazione di posti di lavoro va incentivata
Le nove impresa che si rivolge rivolgono le propria attenzione problemi quali l'ambiente il patrimonio artistico il turismo la sicurezza nei luoghi di lavoro il restauro dei centri storici vanno spinte incentivate perché lì o anche lì è il futuro
Nuove forme di lavoro come il lavoro interinale
No scusate nuove forme di lavoro forme di lavoro atipiche debbono essere regolamentate senza ulteriori tentennamenti
E non con tentativi raffazzonati su una struttura vecchia e logora che rischia di precipitare sotto l'impatto dell'uomo
Servono quindi leggi nuove snelli eleggibili applicabili e verificate sotto il profilo delle procedure applicative
In questo nuovo processo in questo nuovo modo di vivere e creare lavoro questa categoria è strategicamente fondamentale
Perché può supportare la creazione delle norme ne può verificare in tempi brevissimi l'applicabilità proprio per la sua quotidiana frequentazione con l'impresa an altrettanto breve tempo può proporne gli adeguamenti il lavoro interinale
E il telelavoro non possono più essere tenuti e quindi non normati solo perché cambierebbero qualcosa in una struttura ingessata e piegata su se stessa
Sono esperienze degna di essere vissuta con l'accortezza accerto di prevenirne gli inevitabili aspetti distorsivi e valutarne correttamente gli aspetti positivi sull'occupazione sulla qualità del lavoro sulla qualità della vita sulla vivibilità delle nostre città
Il lavoro non è solo numeri
Il lavoro non è solo retribuzione
è e sempre più deve essere soddisfazione partecipazione obiettivi comuni per le parti in causa
Il concetto di retribuzione va dilatato per addivenire a quello di retribuzione globale che tutte queste cose assume e comprende
E sempre e si è sempre più lo stipendio
Sarà considerato uno degli elementi seppure importante
Della retribuzione globale
E sempre più si tenderà a dar soddisfazione alle aspirazioni e alle motivazioni profonde del lavoratore con la qualità del lavoro che si deve fare
Con la qualità della vita
Con le opportunità di crescita e di sviluppo professionale sempre più è inevitabile si renderà necessaria una figura professionale che più e meglio delle altre abbia attenzione al rapporto uomo lavoro impresa
E a queste e a quanto nel rapporto di lavoro e dalla rapporto di lavoro debba e possa trarsi per la sua completa realizzazione questo e non solo questo è il consulente del lavoro
Una figura professionale dunque che ben piantata nel presente gestisce il proprio futuro con particolare attenzione ai mutamenti
Con il necessario aggiornamento con la dovuta flessibilità mentale
Per capire che sul futuro bisogna investire perché la di faremo il futuro sarà il nostro presente
Tanto convinti di tutto questo di essere stati fra i primi a sperimentare le scuole dirette a fini speciali
E ancora fra i primi a far decollare il diploma universitario per consulenti del lavoro diploma universitario che come lo stesso con un rileva si pone come un riconoscimento della rilevanza di questa professionalità
Ma il futuro non poteva e non doveva avere confini nazionali
E ancora prima
Ad esplorare in Europa le possibilità le possibili interfacce professionale nel mille novecentottantanove a Maratea in un'ancora attuale comprende da Maratea nacque l'idea del club europeo degli esperti in materia di lavoro
Abbiamo perseguito con tenacia e convinzione l'obiettivo e in questi giorni di congresso l'idea sarà realtà costituiremo il club con i colleghi spagnoli e con i colleghi polacchi
Perché nel frattempo l'orizzonte si è allargato e l'incontro con i consiglieri giuridici polacchi ci consente di spostare verso i paesi di Nuova democrazia l'orizzonte
Confronto che si amplifica con ritorni positivi per tutti
E ancora non può che riempirci di orgoglio legittimo la ormai iniziata e fattiva collaborazione con il governo polacco ed il Ministero del lavoro colà
Tutto questo non certo per malcelata voglia di allargare in maniera indiscriminata i nostri confini culturali professionali
Ma per la profonda convinzione che il sistema lavoro ormai travalica i confini nazionali ed europei e diventa mondiale
Che i problemi nel sistema lavoro trovano sempre più spesso soluzione nel confronto delle esperienze dei vari Paesi
E che il sistema lavoro intersecando e intersecando sì sempre più con altre discipline richiede a chi come noi lo gestisce conoscenze sempre più profondo sempre più attualizzato
L'uomo il lavoro e l'impresa dunque al centro delle nostre attenzioni ma non solo delle nostre
Il notevole contributo che può essere offerto alla crescita del tessuto imprenditoriale Mario piccolo e in generale
Alla economia del paese è una rivendicazione che riteniamo sentiamo vorremmo condividere concordi professionali ai fini con i quali crediamo sia giunto il tempo di porre in essere un sistema comune di rappresentanza di interessi
Con l'impegno reciproco ad esaltare i momenti d'intesa piuttosto che quelli di contrapposizione quando ve ne fosse ma l'adeguamento all'Europa delle nostre strutture professionali
Un percorso di aggiornamento professionale obbligatorio e autocertificati
Un assetto diverso e più dinamico delle professioni in Italia sono punti di arrivo di comune interesse ai quali insieme vorremmo giungere ai quali insieme aggiungeremmo più in fretta
Questo congresso ha fra i suoi obiettivi anche quello di porre le basi di un tale sistema nel quale crediamo ed è opportuno credere
Siamo pronti ad entrare nella sfida
Affascinante
Di contribuire a creare con il lavoro gestito è vissuto in tutte le sue componenti e le sue sfaccettature migliori condizioni di vita
Siamo pronti all'autocritica alla critica e al confronto aperto con le altre professioni
Siamo pronti ad un raccordo con le istituzioni che consenta un miglio di una migliore legislazione
Più attenta ai problemi reali del Paese è strutturata in modo che sia di stimolo alle imprese all'uomo al lavoro
Siamo qui oggi
Per dire con chiarezza e determinazione che nel rispetto delle regole di una democrazia partecipata chiediamo ed intendiamo ottenere quanto di diritto ci compete per noi per le imprese e per i lavoratori
Sono sicuro oggi che la categoria è padrona del proprio futuro per la ricchezza del proprio passato e le certezze del proprio presente
Grazie e buon lavoro
Prima di
Dare la parola al dottor D'Acquisto Bastia sottosegretario al ministero del lavoro della Polonia
Ringrazio saluto per la loro adesione la loro presenza in senatore Michele De Luca membro della Commissione lavoro del Senato che l'onorevole Mauro famiglie Favilla membro della commissione finanze della Camera
La parola al dottor Christoph Basile
Signore signori cari amici
Mister sottrarsi di politiche Sozzi all'Unipol Skin
Bisogna fare undici Enzo Cheli Cunard stupisce anzi la usavo partners che Cerci rischia marito regine
Sto assunti gestore senior consultant Tour grazie repubblichini Foschi
Supera sarà udienze nasce il ministero e spero K insorga iniziazione
Rossi dieci sono loro sposo partners chi tac abbraccio ci dice spugne do tengo a breve marci Polski Doors Sculley europea
Tutto udì Europa rischi più marciamo quattro incomprensione recepisce fai Sommovigo Namur tenuto conto
Mi spiace cigni mito spugna esposto passive gela ciascun pranza
Benissimo come c'è suo scialle riuscì a star censore nulla
Indìco organizzarsi
Io so visse Muse pochi Tosel supra alzarsi può ammiro si riesce tanto bisogna Islam io sto vistosa più spazio ogni lascia tra Dancing fuori da sé infatti un cerchio
O cinque MOT palestra concreto un po'mots concreto Morad
Concreti
Oppini Ernesto del costante esatto strade si fai sui San Pancrazio in cui è sin qui alquanto organizzarsi esatto esatto se l'auto in pomata sin qui assai decine
Poi scappo Slavia vuote
Ma lasciava pose la via dieci temi astruse
Voglio salutare tutti quanti e di auguro buon lavoro grazie
Faccio ammenda di una
Piccola défaillance avevo presentato un onorevole fa Milla invece è il senatore Mauro Favilla della Commissione finanze del Senato a cui volentieri cielo la parola grazie
Come il presidente della Commissione finanze del Senato
Sono vieta di partecipare al vostro incontro e di porgervi il saluto
Personale oltre che dell'intera Commissione
Desidero anche garantirvi assicurare qui la massima attenzione per i problemi della vostra categoria
Che voi stessi e i vostri rappresentanti
Nelle diverse occasioni ci presentano e ci sottopongono
Voglio anche complimentarmi
Con la vostra associazione perché
Avete affrontato in questo congresso
Il tema della massima qualificazione professionale
Della vostra categoria
Credo che qui sta sia la risposta più opportuna che si può dare non solo per voi ma nell'interesse dell'intera collettività
La materia che voi trattate è una materia nella società di oggi essenziale e fondamentale e per rispondere maggiormente agli interessi un solo vostri personali e non solo della vostra cliente lama di quella dell'intera collettività è proprio necessaria la massima qualificazione
I consulenti del lavoro hanno fatto grandi passi
Da una fase iniziale in cui
In fondo si limitavano alla cura e alla gestione del rapporto di lavoro
A gli adempimenti in questa materia sia oggi passati ad una vera e propria attività di consulenza essenziale per l'impresa
E credo che di fronte a noi ci stiano inoltre prospettive per le quali è necessaria sempre una ulteriore qualificazioni aggiornamento perché la vostra categoria si viene a trovare mano a mano che si attuano delle modifiche
Nell'ordinamento e nella vita della nostra società si trova al centro di attività che richiedono la conoscenza più precisa delle leggi e dei problemi
Di che non sono soltanto quelle legislative ma sono anche quelli che riguardano le persone direi che tutto il tema del dell'occupazione dell'avviamento al lavoro della selezione del personale dell'inserimento nel mondo che lavoro della gestione delle risorse umane all'interno dell'impresa è problema che molto vicino a quella che è la vostra attività ordinaria cioè ma anche la complessità del rapporto di lavoro della contrattualistica richiedono una preparazione giuridica di non scarso rilievo
Ma si affacciano anche per i nuovi come quelli della previdenza della riforma della previdenza della previdenza integrativa
E ed anche in questo campo ci si trova a dover affrontare molto presto argomenti nuovi
Certamente
Le vostre attività si trovano molte volte a sovrapporsi a quelle che riguardano altre categorie professionali
Ma proprio da questo punto di vista non si può escludere una vostra competenza in queste materie come del resto abbiamo avuto modo di vedere negli ultimi anni con tutte le questioni che sono nate sul tema della fiscalità e della competenza per la vostra idea categoria ad intervenire in questi campi quindi in conclusione si affacciano temi importanti
Si pongono appunto anche i problemi di rapporti con le altre professioni
Credo che anche sul piano legislativo si dovrà intervenire a più riprese quindi io non possono che portare vini
Come ho detto all'inizio il senso e la massima disponibilità per quanto riguarda il il vostro ruolo
E per quello che riguarda l'adeguamento della legislazione certamente però il primo passo lo fate voi col discutere eccola giornale maggiormente quella che la vostra preparazione di fronte a tutti grandi temi che oggi vi stanno di fronte grazie e tanti auguri per il posto
è presente l'onorevole Oreste Toffanin vicepresidente della commissione speciale per le politiche comunitarie che intende portare il saluto a questo congresso
Innanzitutto ringrazio per l'occasione che mi viene offerta di perché ci pare a questo congresso
Credo che il momento è particolarmente significativo
Anche per i grandi cambiamenti che ci riguardano sia a livello nazionale
Che in questi anni in modo particolare in questi ultimi anni
Assunto ruoli
Sempre più ampi
E diciamolo pure onestamente responsabilità sempre più ampie
In una visione in un'accezione
Ormai compresa dai più nel senso che quando si parla del lavoro
L'argomento non è legato e rilegato almeno ero aspetto formale contabile
Del rapporto di lavoro dipendente
Ma è legato a contributi più ampi il riferimento alla organizzazione e più in generale del lavoro
Che inevitabilmente ha riflessi significativi sull'intera economia
Noi ci apprestiamo ad avere un rapporto è un ruolo
Più integrato con figlia le altre realtà dell'unione europea
Credo di poter parlare anche nome e per conto dell'intera Commissione speciale per le politiche comunitarie
Del Parlamento italiano
Quando affermo che si sente all'interno della Commissione
E ne siamo testimoni voglio curarmi attivi
La necessità di una maggiore vicinanza anche per questo settore con l'Europa
Del resto quanto è stato già deciso e stabilito tra i Paesi membri il riferimento ad accordi con i medesimi all'interno dell'Unione Europea
Propone problematiche completamente nuovo e diverso
In termini di ampio mobilità del lavoro
In termini di flusso
E in termini soprattutto di nuovi soggetti nuove figure professionali
Tutto ciò dovrà altresì meglio attrezzare
Anche la nostra legislatura nazionale legislazione nazionale
A fine che si possono avere norme semplici comprensibili e soprattutto adeguate non solo e soltanto alla vostra professione ma direi funzionali soprattutto a quello che il rapporto del lavoro in una visione più ampia così come oggi ci si presenti ecco il motivo per il quale ho affermato all'inizio sulla importanza ritengo di questo congresso e sul ruolo che la vostra categoria ha sempre rappresentato e rappresenta proprio i non momento ed un settore talmente delicato quale quello del lavoro
E con questa disponibilità e voglio altresì dare a voi formalizzare i nostri più profondi un spicci affinché il vostro congresso possa essere portatore ulteriore dirimenti di approfondimento e di dibattito nonché di indicazione di sollecitazioni
Affinché colori quali eletti debbono rappresentare le vostre istanze le vostre esigenze possono all'unisono poter fare in modo che la legislazione le nuove registrazioni quanto c'è di più necessario si coniughino con gli interessi della vostra categoria e ritengo con gli interessi dei lavori in generale
Io vi ringrazio vi auguro un proficuo lavoro rinnovando mila più totale e completa disponibilità buona giornata
Volevo informare congressisti che il servizio confine accanto al guardaroba sanno documenta potete prendere l'auricolare e traduzioni simultanee sono in forza nel ogni lingua grazie
Chiaramente la svuotiamo la sala faremo un intervallo tra poco per poter disporre delle cuffie
La parola al senatore Michele De Luca membro di una commissione Lavoro del Senato
Grazie signor presidente io sono un vecchio amico della categoria
Che sono lietissimo di partecipare ancora una volta ad un'occasione di incontro che questa importante categoria professionale organizza anche oggi
Tuttavia il mio nuovo ruolo
Mi consente di partecipare non solo a livello personale
Ma anche di portare il saluto il segno di attenzione
Da parte del Gruppo progressisti federativo del Senato a nome del nostro Presidente senatore Santini
Un particolare saluto e segno d'attenzione porto anche da parte dei miei colleghi progressisti federativo della Commissione lavoro del quale sono capogruppo
Esauriti i titoli di legittimazione alla partecipazione e dai saluti
Voglio rinnovare ancora il senso di apprezzamento che io credo di avere sempre manifestato per la categoria dei consulenti del lavoro
Un po'per una sensibilità comune per i problemi del lavoro che da diverse sponde ci ha sempre accomunato io prima di entrare in politica o a lungo praticato la giurisdizione del lavoro
E per questo ho seguito gli sviluppi delle attenzioni che il mondo culturale politico oltre che giudiziario aveva per la evoluzione costante
Del mondo del lavoro
E sentendo oggi presidente casotti
Ho avuto ancora una volta la conferma che questa categoria vuole restare a livello dei tempi
Cogliendo i temi i problemi nuovi che vengono avanti e raccogliendo dalle fonti corrette le suggestioni per affrontarle e risolverle
Una piccola notazione
Ho notato con piacere che continua la esigenza di questa categoria di apparentarsi di accomunarsi a categorie professionali di paesi europei dimostrando come sia necessario affrontare i problemi professionali condizioni non più municipalista i che ma guardando al di là dei confini del proprio Paese
Ma voglio sottolineare in particolare la grande modernità dall'impostazione che il presidente casotti ha dato nella individuazione dei problemi nuovi che il mondo del lavoro presente
Il problema che attualmente attanaglia l'Europa e il nostro Paese anche se talora dimenticato nelle sedi competenti
Il problema dicevo importante di questo momento e quello di tradurre crescita economica in posti di lavoro
E il presidente casotti è indicato correttamente secondo le suggestioni che provengono da fonti autorevoli come il piano del Nord che questo è possibile soltanto impegnandosi in aree nuove di attività
Dalla tutte l'ambientalista Ica alla tutela dei beni culturali all'assistenza alle persone
Questi sono tematiche che occupano oggi il dibattito culturale e politico questi sono le tematiche che con grande tempismo i consulenti del lavoro pongono al centro della loro attenzione
Ci troviamo perciò e abbiamo ancora una conferma di una categoria che sa vedere lontano
Negli spazi e negli ambiti ultra nazionali dove si devono affrontare e risolvere i problemi
E chissà conoscere il modo di affrontarle correttamente
Signori
I problemi dell'occupazione non possono essere affidati al mercato come qualcuno ancora si illude
Bisogna immaginare la capacità di promuovere l'impegno e l'attività imprenditoriale in nuove are di attività
Ed allora se queste sono le connotazioni di questa categoria io a titolo personale rinnovo l'impegno e penso di poterlo rinnovare a nome del gruppo che mi onoro di rappresentare terre
Operare tutte quelle innovazioni legislative che siano di sostegno a questa categoria che resta sempre giovane nonostante alcune presenze di persone autorevoli non più giovanissime
Per
Lei lei
Fa
Che resta sempre giovane e che perciò ha bisogno del sostegno delle forze politiche che in questo Paese vogliono portare segnali moderni di politica anche nel campo del lavoro
Allora non posso altro che augurarvi buon lavoro ringraziarvi per l'attenzione e arrivederci alla prossima occasione
Finanziamo il senatore De Luca Edenia siamo ancora il senatore Favilla che sta lasciando al Congresso grazie senatore Palma
Prima di dare la parola al collega Giuseppe Innocenti presidente dell'associazione
E in particolare
Associazione impatto non dico una fesseria
Mi mi arriva dal collega Bertucci il messaggio telefonico ha sentito il presidente la commissione finanze la Camera non non è Agostinacchio che gli ha confermato la inserimento dell'ENEL
Mendola articolo trenta del decreto-legge settecentodiciannove del ventotto dodici novantaquattro al comma quattro quarto periodo dopo le parole ragionieri liberi professionisti aggiungere le parole e poi dei consulenti del lavoro
La parola al collega innocente
Va bene
Un cordiale saluto
Mi associo ovviamente
Ai colleghi che mi hanno preceduto
Nelle ringraziare i colleghi che da tutta Italia
Hanno sentito più quel dovere direi la gioia e la soddisfazione di partecipare a questo primo congresso della categoria
Mi fa anche molto piacere portarvi il saluto della del neonata associazione dell'ente di previdenza dei consulenti del lavoro
A partire dal nove di novembre con la trasformazione della Cassa del notariato fino agli ultimi giorni del mese di dicembre praticamente tutte le casse delle libere professioni professioni
Hanno trasformato
Queste loro istituzioni in enti privati non profit che dovrebbero consentire questo è nello spirito ma direi anche nell'impegno di tutti i dirigenti di questi Enti neonati
Di potere dare un contributo estremamente importante e direi anche coinvolgente a livello di categoria
In ultimo mi fa molto piacere
Prendere la parola dopo l'intervento del professor De Luca mi consenta professore di non usare il suo titolo acquisito di parlamentare lei era già amico della categoria prima
Di assumere questo impegno
Sottolineavo scherzando col presidente casotti
Che lei ha mantenuto questa amicizia ma ha mantenuto anche la sua matrice originale diciamo che l'ambiente parlamentare non l'ho ancora completamente coinvolto e quindi noi contiamo veramente
Sul suo aiuto da grande esperto come lei è di questa materia
Io vorrei proprio partire da quella che su fu la sua importante relazione
Nel convegno di molte cattive
Quel convegno che forse ha segnato l'inizio
Di un modo nuovo di porsi da parte dei consulenti del lavoro in quelle che sono le problematiche in quello che è l'impegno che la categoria
Nei confronti non solo della propria clientela ma direi di tutto il mondo imprenditoriale il mondo lavorativo italiano lei ricorderà che il tema di quel convegno
Era vedere di cominciare a tracciare una linea di demarcazione tra il rapporto di impiego il rapporto di lavoro autonomo lei ha concluso il suo intervento
Dicendo professore che non è più il tempo di aspettare che capitano gli eventi bisogna invece farsi carico dei portali avanti beh io qui a nome dell'ente
Che presiedo
Ormai da cinque anni ecco debbo dire che gli enti di previdenza proprio a nome delle categorie professionali hanno voluto hanno voluto fermamente la privatizzazione ma non l'hanno voluta solo e perché
E come qualcheduno ha volle ha voluto sottolineare la privatizzazione per noi era il modo di uscire dal pubblico perché il pubbliche cattivo perché pubblico non funziona per per il pubblico non va bene non è vero
Il pubblico come in privato funziona quando ha persone quando ha competenza quando ha possibilità di funzionare
Per noi la entrare nel privato voleva dire potere dimostrare assumendocene la responsabilità fino in fondo
Perché dal primo di gennaio i presidenti delle associazioni enti e questo caro reste ci tenevo anche ha sottolineato in Torre senza dal primo di gennaio rispondono personalmente il presidente dell'associazione Falco
Deve rispondere personalmente del proprio operato cosa che fino al trentuno dicembre dell'anno scorso aveva un minimo di copertura un minimo di ombrello
Da quel discorso più generale del pubblico quel discorso quindi di rispetto non solo di quelle che era una normativa privata ma anche di quello che era una copertura che la normativa pubblicata quindi io credo che questo
Sì sì sì ma è stata di fatto è una bellissima cerimonia forse portato fortuna in quella in quella occasione del nove di novembre sindaco Rutelli la ricordava
Questa mattina quando è arrivato è stata una cerimonia molto importante è stato l'avvio di un tempo nuovo per gli enti di previdenza comunque non voglio
Dilungarmi oltre voglio solo sottolineare che mai come adesso le categorie professionali hanno la possibilità di lavorare assieme
Io credo che il segnale che deve arrivare da questo congresso sia anche principalmente questo assieme al ruolo che noi dobbiamo continuare a illustrare e a fare conoscere alle nostri interlocutori
Le casse di previdenza degli enti di previdenza hanno dimostrato che i professionisti tra di loro hanno la voglia la volontà e quello che più conta la capacità di lavorare assieme
Non dimenticate che esattamente un anno fa nel gennaio del mille novecentonovantaquattro l'ipotesi ricorrente
Che mi dispiace anche alcune forze politiche a lei vicine davano per scontato senatore era quello di un esproprio del patrimonio immobiliare degli enti di previdenza perché gli enti di previdenza ha detto di questi parlamentari di queste forze politiche non erano in grado di gestire correttamente quello di cui disponevano
Per di più cesti atto chiesto di costituire un fondo di garanzia
Che per noi significa rendere inutilizzabili tutti sommati assieme qualcosa come venticinque mila miliardi perché cinque annualità di pensioni per tutti gli enti di previdenza delle libere professioni
Rappresentano venticinque mila miliardi beh noi abbiamo risposto anche pubblicamente in quell'occasione
E i giornali hanno dato ampio risalto a quei parlamentari che non eravamo pronti in ogni momento a dimostrare che benché dei vincoli assolutamente errati e assolutamente sproporzionati
Come quello di acquistare gli immobili
Da dare agli sfrattati acquistare gli immobili da dare i dipendenti degli enti pubblici non potere investire in immobili secondo quello che era il piano di impiego fondi dell'ente ma nel rispetto di aiuto e di salvaguardia chi invece si doveva fare carico in prima persona come il nostro Stato i nostri enti di investire ci consentiva ugualmente davvero e una redditività dei nostri immobili che era quasi tre volte quella dei dei più noti e più grossi istituti previdenziali assicurazioni italiani lega Sings legacy Enasarco legge assimilati
Ecco io credo che questo debba essere il messaggio che come presidente della nostra associazione ente di previdenza
Io debba lasciare a questo congresso
Domani pomeriggio noi avremo partecipanti alla tavola rotonda coordinata dal direttore del Sole ventiquattro Ore
I presidenti dei massimi enti delle libere professioni sono oltre che dei validissimi presidenti dei carissimi amici anche della nostra categoria
Avrete occasione di toccare con mano come questo rispetto sia reciproco e come questo rispetto sia sincero io mi auguro che sulla spinta
Di questa nuova realtà e di questa nuova possibilità di collaborazione anche a livello di ordini professionali si riescano ad ottenere questi risultati e si riescono a creare queste condizioni per andare avanti
E consentitemi anche proprio negli ultimi secondi di ringraziare della loro partecipazione gli amici spagnoli e Pola
Perché con loro abbiamo avuto occasione anche personalmente
Di scambiarci delle impressioni
Di sottolineare delle motivazioni che obiettivamente si sono trovate immediatamente collimanti anche prima di conoscerci abbiamo verificato
Che lo spirito che anima i nostri colleghi spagnoli e i nostri colleghi polacchi che lo stesso spirito che anima noi oltretutto in momenti in realtà economiche politiche completamente diverse
E con delle tutele e con dei ruoli professionali estremamente diversificati
Non più tardi di una settimana fa ho avuto la occasione di partecipare a un incontro in terra di Polonia abbiamo incontrato sia i colleghi professionisti nostri omologhi sia i rappresentanti del governo polacco beh io debbo sottolineare che quello che il viceministro nel sua del lavoro nel suo saluto di questa mattina ha detto dei rapporti e del dialogo tra la Polonia e l'Italia
E forse direi quasi per un margine di sicurezza riduttivo da quello che invece nella realtà sono dei rapporti estremamente importanti sono dei rapporti estremamente
E porta lanciati verso delle collaborazioni sono convinto che anche la volontà della Polonia di entrare nel mercato comune di cui gli spagnoli e noi facciamo già parte sia sicuramente un ulteriore stimolo per l'aumento di questa collaborazione un cordiale saluto tutti in un sincero in bocca al lupo per la migliore riuscita di questo congresso tra
Ringraziamo il collega innocenti ringraziamo anche il collo il l'onorevole Toffanin che sta lasciando i due congresso grazie onorevole top
Prima di procedere a un breve intervallo
Mi corre l'obbligo di di ringraziare le delegazioni polacca spagnola presenti al congresso chiedo scusa per la dizione la pronuncia dei nomi polacchi
Ma bisogna essere buoni conoscitori la sua lingua per essere corretti
Ringrazio e saluto andrei Caldas vicepresidente del Consiglio nazionale dei consiglieri giuridici
Anna Lourdes Lupieri chips consigliere giuridico
E il zar diretta
Più vittime gli atomi ska segretario generale del Consiglio nazionale del Consiglio
Taddeo sul ciclisti componente del Consiglio nazionale
Barbara ore sì
Ringrazio anche la signora base mia gentile consorte dello dottor base mi ha sottosegretario
Lavoro
E gli hanno diritto Bud Oblique ministro plenipotenziario
Per la delegazione spagnola cercando di cavarmela un po'meglio saluto Francisco Rocco Ramon il nostro amico pacco ramo
Tetro ENAS a Parisio vicepresidente del Consiglio
Forse Antonio Rosada Garcia segretario generale
Mica il Pubblico seguito presidente del convegno del ponte vede da invocato detto
è uno di quei Garcia Thomas invoca un effettivo del Consei coglie nella
Andrea Palombo per la ex presidente del come icone terrà con una locale con
Francisco Antonio lo di questo Santana presidente del collega della Spal massivo calde Conseco
Donna Caime siti hard Ramis presidente del convegno debba le avessimo palle
Una comunicazione ulteriore
Salvo scongiura vivi imprevisti saranno presenti confermano la loro audizione al Congresso
Il ministro del lavoro onorevole professor Tiziano Treu
Che ha confermato anche la sua veste di coordinatore della commissione in corso domani
Annunciata la presenza per sabato mattina del ministro Augusto Fantozzi un piccolo intervallo ci rivediamo qui tra un quarto d'ora grazie
Siccome in apertura c'era stato il disguido delle cuffie abbiamo piacere di ripetere in italiano il messaggio portato al Congresso dal viceministro del lavoro vi Polonia quindi invitto dalla cabina interpreti a riporterà in italiano il messaggio al congresso grazie
No no mandato italiano
Signore e signori cari amici
Il ministero del lavoro e della politica sociale della Polonia sta sviluppando da molti mesi un'intensa collaborazione con ordine consulenti di lavoro della Repubblica italiana
La nostra collaborazione può costituire un modello per le altre organizzazioni e altre istituzioni dell'intera comunità europea
E per i Paesi che in futuro diventeranno membri effettivi della comune famiglia europea
Noi assieme alla vostra categoria esprimiamo il desiderio perché questo avvenga presto
E in in una maniera ben organizzata
Ringrazio molto per l'aiuto forniteci da parte della vostra organizzazione
Da parte di tutte le persone amiche e benevoli nei nostri confronti
E li invito ad attendere un singolo aiuto e manifestazioni di amicizia anche dalla parte polacca
Vorrei ancora a titolo personale esprimere le parole di amicizia e di simpatia nei confronti del vostro ordine
Perché personalmente nutro verso l'Italia una grande simpatia ed attenzione
La Polonia salute Alitalia
Varie seria seduta la Città eterna di Roma
Desidero salutare ancora tutti quanti ed io auguro buon lavoro grazie
Asia
Presente
Sava il dottor Basilio Mussolini rappresentanza della Confcommercio lo inviterei a porgere il saluto al congresso
Porto a tutti voi il saluto del presidente Colucci che stato purtroppo impegnato in un un altro convegno fuori Roma
Guardiamo con molta attenzione il presidente casotti lo sa alla categoria dei consulenti del lavoro
Perché riteniamo che il lavoro da lui svolto indispensabile in un momento come questo in cui probabilmente non soltanto in politica si stanno definendo le nuove regole sono probabilmente i momenti in cui le società
Escono fuori da periodi di transizione e cominciano a guardare verso nuovi assetti nuovi equilibri
Da questo penso che voi e noi dobbiamo trarre uno spunto molto importante molto interessante
E cioè quello di vedere se una parola che forse è un po'abusata
La sinergia tra di noi può essere maggiore
Noi rappresentiamo un mondo molto composito che sicuramente per molti di voi rappresenta un grosso bacino di utenza
Voi rappresentate degli elementi come dicevo prima indispensabili per la vita delle imprese
Credo che
Partendo da questo presupposto partendo dalla Rispetto delle delle regole della forza degli interlocutori credo che possiamo lavorare molto bene insieme quindi l'augurio che vi faccio innanzitutto è quello che il congresso continui
In modo così forte in modo significativo come è cominciato mi piace molto il titolo questa indicazione del degli dei grandi spazi del lavoro soltanto chi pensa in grande può vere la forza e il coraggio di cambiare quindi dicevo auguri veramente di cuori per di cuore per il vostro lavoro sapendo che questa probabilmente e l'inizio di una nuova epoca anche di rapporti tra voi la Confcommercio io personalmente me lo auguro sono pronto a fare quello che è possibile
Che è nelle mie possibilità perché questo effettivamente si realizzi ancora buon lavoro
Siamo in attesa dell'arrivo del dottor Alberto Ruiz Setti rappresentante del ministro del lavoro di Spagna responsabile delle problematiche del lavoro dalla nostra ambasciata dell'ambasciata di Spagna presso il nostro governo
Nella sua tesa dare la parola alla collega Gabriella Petrini
Presidente dell'anglo per il saluto al congresso
Colleghi
Buongiorno a tutti
Non è una bugia se vi dico che sono stata colta alla sprovvista in questo momento
Ma è molto importante essere presenti penso per noi tutti a questo congresso che mi auguro Segni le linee della nostra nuova professione io ho sentito tenta mente
La relazione del presidente casotti e sentiremo tenta mente tutti insieme per relazioni che seguiranno oggi pomeriggio domani e dopodomani
Io penso che un forte la e un forte impulso alla nostra professionalità ci verrà fuori da questo primo congresso di categoria che io vedo come una prosecuzione
Di quella che è stata la grande iniziativa che insieme con Florio avevo fatto per Maratea queste è un punto non dico di arrivo
è un punto di nuova partenza per un futuro di una nuova professionalità per occupare come dice il congresso quei grandi spazi che noi nel lavoro abbiamo quindi cari colleghi l'anche le che
Vede in modo roseo il futuro della categoria dei consulenti del lavoro
Langle che insieme con tutte le nostre forze istituzionali porterà avanti nel miglior modo possibile quello che la gestione del futuro della nostra categoria
L'associazione nazionale consulenti del lavoro che insieme con le altre associazioni di categoria intende lavorare per un futuro comune
Che affronteremo per trovare quegli spazi nelle nuove professionalità
Per trovare quegli spazi che il mondo e il mercato del lavoro CD offrirà nel prossimo futuro quell'analisi che verrà fatta per poter verificare quali sono le nuove professionalità che emergeranno
Leggendo le riviste specializzate penso che dicano queste nuove professionalità sono quasi trecentocinquanta noi dovremo gestirle le dovremo gestire sia soprattutto come lavoro autonomo e dovremmo gestirle in modo che si dia un contributo fattivo e positivo a a quelli insieme di mercato del lavoro istituzioni
E consulenti del lavoro e datori di lavoro noi ci sentiamo al centro di un triangolo che potrebbe diventare quadrilatero e che più in là ancora noi auguriamo allora che l'esito
Il lavoro che uscirà da questo congresso possa essere una permettetemi di dire una falsariga per come dobbiamo cominciare a lavorare da lunedì in poi forse come ieri
Ma forse senz'altro meglio di ieri e per un futuro per la professione ma non solo per la professione per il mondo del lavoro e per il nostro paese grazie a tutti e buon lavoro
Parola al collega Rocco pensili di segretario del pena siclo Federazione nazionale sindacati contro ventinove
Gentili colleghe egregi colleghi autorità
Il mio breve intervento vuole essere innanzitutto la testimonianza della prima tensione del sindacato di categoria che ho l'onore di rappresentare quale segretario generale della pena anziché ai lavori di questa Assise
Malgrado lo scalzo e tardivo coinvolgimento delle componenti sindacali della preparazione del primo congresso
Dell'intera categoria la Federazione nazionale i sindacati dei consulenti del lavoro ed io personalmente
Riteniamo questo appuntamento un primo importante obiettivo un sogno di unità che finalmente si realizza
Per il quale molti colleghi hanno lavorato è quindi verranno a lavorare con determinazione coraggio e perseveranza
Purtroppo il momento politica da economico nel quale celebriamo questo incontro non è dei più felici
Penso coinvolti si svolge infatti al suo malgrado in un clima di generale perplessità se non di scoramento
Journal grato e ci tengo a sottolineare sia perché i consulenti del lavoro hanno sempre teso a privilegiare stabilità e certezza
Nei rapporti interni ed esterni riguardanti la propria professione
Sia perché che ancora oggi il rilievo del nostro lavoro stenta a trovare una giusta dimensione nel mondo del lavoro e all'interno della società italiana
Il modo attraverso il quale opera e si esprime la nostra professionalità non è affatto noto al grande pubblico
Il ruolo dei consulenti del lavoro non è adeguatamente riconosciuto dalle istituzioni politiche
Economiche e finanziarie con le quali intratteniamo rapporti costanti
Il rapporto professionale con i colleghi commercialisti ragionieri ad avvocati e spesso improntato alla competizione senza regole più che alla collaborazione
Una realtà fatta da più di diciassette mila iscritti all'ordine nove mila praticanti aspiranti consulenti più discende cinque albi provinciali
Sessanta mila lavoratori dipendenti ha oggi un peso sociale ed economico sproporzionato per difetto è senza dubbio inferiore a quello che è meritata avverto
Parafrasando il tema portante del congresso siamo in definitiva un grande spazio in continua estensione che si muove con estrema competenza sede serietà ma anche con non poco disagio vesti altri grandi spazi professionali italiani ed europei
Quand'anche i numeri sopra citati non rendessero giustizia ciò che siamo basti solo ripensare sommariamente a qualcuna delle nostre funzioni
Al lavoro svolto quotidianamente da tutti noi all'impegno nell'Inter per la trasmettere da applicare le mille e mille disposizioni che gravano sui nostri assistiti
Sui rapporti della Callas sia che il mondo del lavoro
Grazie
Alla mia attività sindacale grazie ai ai periodici confronti in seno alla categoria ho potuto rendermi conto di quanto sia lungo il quaderno di doglianze che ci riguarda
Sono certo che le commissioni congressuali non mancheranno di analizzarlo di sottolineare i nostri maggiori problemi organizzativi amministrativi previdenza previdenziali e quant'altro
Mi auguro che i risultati del loro lavoro siano diffusi in tempi Trevi resi noti a tutti gli iscritti all'ordine e a chi si occupa della cosa pubblica
Mi auguro soprattutto che la voglia di partecipazione di attenzione e di collaborazione presente dentro e fuori della nostra categoria
Non sia più a lungo disattesa è che molto presto si possa tutti lavorare in in un contesto politico economico legislativo e professionale diverso nuovo giacché i tutte le forze liberali presenti nel mondo del lavoro anche noi chiediamo che alla confusione alla precarietà
Si sostituiscano finalmente sicurezza chiarezza certezza grazie
Presente in rappresentanza del professor Remo Martini Preside di una Facoltà di giurisprudenza di Siena prima facoltà presso la quale i consulenti del lavoro hanno istituito una scuola diretta a fini speciali il professor Ettore Palmieri
Al quale invito
Porgere saluto
Il preside della facoltà di giurisprudenza dell'Università di Siena
Nella sua anche qualità di direttore della scuola per consulenti del lavoro
Mi ha dato l'incarico che io eseguo in maniera
Sentita
Di porgersi il saluto della istituzione Universitaria
Debbo dire che nella mia esperienza di docente di diritto penale del lavoro presso quella scuola
Ho avuto modo di rilevare come il nostro ordinamento giuridico
Sia estremamente confuso sovrapposto disorganico
è principalmente scoordinato con le norme di diritto comunitario di diritto internazionale
Che inutile nasconderselo
Oggi non sono più delle realtà ignorarli
In una situazione nella quale
Il mondo del lavoro
Ha superato ha travalicato le barriere nazionali ma anche quelle comunitarie perché di pari passo l'azienda si è estesa in tutto il mondo
E allora
Nella incapacità del legislatore di prendersi carico di disciplinare organicamente la materia
Che
Chi svolge attività di consulenza
E chi come me avvocato svolge analoghe attività di consulenza in settori diversi
Deve applicare sa quanto diventa improbo il faticoso il lavoro quotidiano
Per poter fornire a chi domanda consulenza una consulenza avvertita consapevole
E soprattutto che tenga conto di tutte le sfaccettature che chissà da quale parte dell'ordinamento si trovano anche per la mancanza di organico e raccolte di leggi
Naturalmente l'università ha una sua funzione di formazione ma anche una sua funzione di ricerca mai abbiamo sempre propugnato una università collegata con il territorio
Vissuta nella realtà del Paese
E devo dire che ascoltando stamattina qualcuno che parlava di lavoro interinale viene lavoro
Mi sono reso conto anch'io che non vivo i vostri problemi come li vivete voi
Che i problemi che avete davanti a voi sono i problemi del nuovo del futuro della proiezione non sono certamente i problemi dell'attuale tutti noi fuori nella professione e nella vita dentro nell'università
Abbiamo sempre pensato che la figura del consulente del lavoro sia in qualche modo corrispondente a quel modello che forse andava bene dieci quindici anni fa
Oggi il vostro ruolo è un ruolo diverso
E un ruolo che va aggiornandosi costantemente
E per questo con l'università c'è non perché il legislatore si sia finalmente accorta o che insieme alle vecchie professioni bisogna anche pensare alle nuove professioni che così adottando lo scorso anno la legge voi tutta a voi tutti nota che modificando il piano di studio della facoltà di giurisprudenza prevede finalmente
La
Formazione
Di una struttura didattica che sia sperabilmente ma questo dipende anche dalla capacità di noi docenti che forse noi docenti essendo tutti di estrazione prevalentemente del mondo della facoltà di giurisprudenza vediamo gli aspetti teorici ma vediamo molto poco gli aspetti pratici e quotidiani
Comunque una scuola di formazione quella della corso di laurea breve che si inserisce per quel che riguarda Siena in un impegno già espletato da numerosissimi anni
Misurato nella ricerca di una dimensione di questa scuola diretta a fini speciali noi per svolgere un lavoro nel quale crediamo
Speriamo ci vengano come università
Dal mondo che destinatario del nostro contributo e quindi dal mondo del sociale dal mondo del professionale dal mondo dell'utenza
Quei contributi e quegli indirizzi che possono rendere più utile al nostro lavoro non soltanto nel mirare la formazione dei nostri allievi in una direzione piuttosto che in un'altra ma anche nell'individuare delle forme di ricerca che l'università può fare per esempio nel nell'assegnazione delle tesi di laurea che possono fornire delle indicazioni utili a tutti
Perché per voi
Si faccia un lavoro che possa offrirvi spunti nuovi di riflessione e perché per noi Università il nostro lavoro quotidiano non sia soltanto un lavoro di routine che non remunera più
La già poco remunerata attività del funzionario dello stato quali siamo anche noi ma che de giustamente remunerare il nostro impegno in termini di consapevole utilità del lavoro svolto
Nella mia qualità e a mio nome personale io pertanto formulo i più sentiti auguri anche perché vedo che voi come noi noi siamo al primo anno
Di corso di laurea breve stiamo adeguando le strutture ma la legge come tutti sapete del settantaquattro voi come noi intraprendiamo una una nuova una nuova strada verso speriamo un futuro che che ce lo consentano o non ce lo consentano i mondi della politica che vivono all'esterno ci sarà comunque e che sarà
Nella mancanza di proposizioni da parte della politica assegnato a chi determina e assicura il procedere il progredire della vita sociale ed economica del Paese vi ringrazio e veri formula ancora gli auguri
Per un minuto la parola dovreste Bertucci che vuole porgere al nome del collega Giannini Donati ammalato il saluto del siglando sindacato consulenti del lavoro di Roma
Scusate se per trenta secondi dettagli ancora
Io vi porto il saluto
Del sindacato romano consulente del lavoro
Il collega Gianni Donati e che è stato eletto giorni orsono
Era stato invitato anche da me appunto potere poter portare il suo saluto e nello stesso tempo spiegare perché ancora Roma al suo sindacato non parlo di numeri scritti altrimenti i vari presidenti ma qua a Roma
Roma rivendica l'impero è l'ora della quelle sono volevo dire che tutto direttamente proporzionale alla densità di popolazione iscritta all'ordine
Allora questo saluto volessero affettuoso
Ci siamo riuniti
Tra consiglio dell'albo il consiglio del sindacato romano
Per tutti e due i centri studi sia dell'ordine
Proposta che e adesso con la Bertolli ve lo dico subito proporremo al Consiglio nazionale
Perché
La legge del consiglio nazionale che dovrà proporre
In parlamento in sede legislativa
Non siamo serrata rispetto sì di questo
Per far sì la possibilità destituire visto che tutto il mondo si sta restringendo in una maniera di restituire l'albo regionale non più provinciale
Anche perché all'esperienza del Lazio
Frosinone latina Viterbo
Abbiamo concordato in tanti anni che viviamo insieme me questa è una proposta poi ci sarà da discuterlo sarà da vedere se se vale la pena proporle eccetera però sono anni che nei nostri incontri Lazio è sempre presente qui per i presidenti quindi possono confermarlo
Questo può essere un nostro discorso poi evidentemente lo portiamo all'attenzione degli organi competenti senza fare Autonomie senza fare in questo caso io faccio rispettare la legge sicuramente la vita voglio essere primo e a rispettare e poi volevo così prima ha parlato all'anche la tra l'altro era un fondatore della la pena si ho partecipato anche con la sentenza essi
Non vogliamo tentare ora possibilmente di unificare finalmente che tutti i consulenti
Tutti uniti senza bisogno di spedire ha dovuto proprio ai vari sindacati questo penso che sia oppure più faccio
Trova Roma la la Roma disponibile per poter trattare la questione è mettersi d'accordo fare il sindacato unico economale se
Grazie
La notizia
E allora
A fronte dell'otto Ruiz secchi
Inviterei il collega si scarica e Rocco Ramon a porgere il saluto del Conseco General Minerva da socialisti Spagna
Signor presidente del consiglio generale del consulente del lavoro
Seniores presidente dello sponsor corpo inizia adesso dei Talia
Benissimo se autorizzare Scano sua compagna
Che riverso compagni era sui compagni erano sconosciute in telelavoro d'Italia
Che riverso Interior company rosso assessor lavorare sodo e Polonia
Se ne va verso i seniores
Faranno sciopero parole fragoroso sia alle su su una gran capi Fazio incontra non suoi comparti rendo conto che forse contro col nostro accompagnerò re italiano i polacco su queste primer congresso nazionale
Cuore Elio Nuestro arresti mi Enzo
E la resi niente dell'OSCE ma si deve interni il graduato fosse alle sue spagnole su alla pensione che il presidente Alfredo
Cacciotti ateneo con uno sciopero su i conto la delegazione spagnola these che lega morso Alierta arte a Roma ho sempre Togo acido attenzione sparano solo grosso sporche nota mosso un Carino straordinario entro da su questa frattura si è ammesso pena molte star siempre permanente del Forche nota morso che su un Carignano che ha negato a Roma sono del maestro scomparso nel tipiche che io presentazione torna il compagno Eros da almeno tre volte
Noi costa Ria profondamente chieste per nel congresso nazionale si Riviera
Ora che al termine del minimo passato Magnano ha scavato
La sconclusionate che sostenga trascende studio dall'esponente sia su formidabile sporche l'aspra sommerso
Che vanno a Defender Roberto costanti un prestito straordinario e nell'ambito del prospettiva professione
Si dovranno ora che non so però se ne Spagna torneremo su questa sconclusionata Ilasco una voce in pratica farà un altro grosso pure una gran
Illusioni
Come una straordinaria
Motivazioni e lo salverà
Che tempi e né in Italia teniamoci uno scomparvero di professione che cinque non servono sine avere ferito contatore anteriormente
Ah sia Yasser mosso praticamente lobbismo il suo lavoro impagabile ante la sua fidarsi italiana io spagnola
Esala VOR
Dei intentare sullo sembravano sconfitto mentre la spalla penso tenero essa fasi Lilas Yes abilitato farà consiglia al postura stanno incontra Historia si canta in contrapposto
E in definitiva e si è trovato che stiamo realizzando Erika si svolse atroce ieri cadevano sul proscenio Spagna i che tenemmo sulla obbligazioni tenemmo sulla necessità si imperiosa detrazioni dire al resto dello sport regionale sull'Europa
Chi siamo Agnana quando circoscritto Ilia nel clou europeo le proprie tenerla ora lesso avremmo usato un passo importantissimo fare certamente viene spesa che in principio Italia Polonia i España bagnini se aveste blu e stavo scommette silos che non plauso bui prossimo compagnie rosso
De France sia dell'Africa dalle mania del Regno Unito se va a integrare dell'immediato Faravelli Sarpi che sarà un lavoro che sopra la costi sia ciò sia al e sta necessaria mentolo Spice delle intorno europeo
Io vi si era prendere Minardi
Animare rosso che entrava Focarelli fece questa sessione su sia fruttifero Lieken definitivo che sono sul logo rosso sì abbiam plasmato su è una realizzato no e in che lascia autorità del italiana
L'ambiente le conoscano e se tra Vasco dei Callia i che la legislazione se H ambienti cumulo Assidomus tra Spagna presidente mentre con un re Colosimi anti importante
E l'arresti errore formale a lei organica di poter coesione
Gli obici era terminata
Dicendo su ivi si andò mi scompare nero sul risparmio perché nota compagnia manchi gli amici compagni eroe italiano tipo la corte che segretamente master professione su son Covenant
Notte Nemo su una Val del passato nuovi dimostra la Rent per lo sci che teniamo cioè il credito dalla sua sfida che non fa per miti rievocare asta onde che era morto commi a RAI e FIMI Enzo viene torni scomparire rosso grazie chiesta sì
Fisco
E la parola ora andrei calmarsi vicepresidente dei consiglieri giuridici in Polonia
Pane prego venga son tutti presidenze consulente del lavoro
Pane presidenziale graduato osso zia las Pagni pannocchie
Di Mineo Craiova era dell'azione trarne di fascia husky i liberal sottrarre prime saldasse posi incapaci USA cosa approcciarmi ANAS dove Cenci Augia uno Vashem con Grecia
Usavo transito a me che ho forse si alzano e Tosi amico sapessi Fazio consapevole nel io sbalzo Brischi usavo Dom Dorazio sprazzi boschi che a chi ci Spagna Ski
Programma visto causa a bordo razze tra Nagano
Ossa eesti Ōtsuka Pragma
Sarego sposarci Sung apra una business su i o stava con sparavano
Brave Antoniazzo gennaio
La casta Goran sempre al meglio possa son problemi entrava prevalse cioè sei navetta Güstrow io razze est cifre forse lascia cioè dal giugno uffa legna c'è sempre nove gol codec sopra sì Attacks nove fregula anzi sto suo amico razze sì alludo sto Stefania il do
Prego lo spot archi con rimproveri
Possa io stesso qualcosa di pochi milioni proprio tu lo spot Arce
C'è Champions Duce Maui o Shinji c'è un palazzo insiste
Pisani finalista il densissimo nascita sposarci tosto male Cecilia Costa così al posto che sfascia ossia e ci dispiace ovvia nasce Ceschi accennasse corporazioni Ivo ospita ci sparisca i Polska
Ci ha sono commosso guasti male modista soli certo le lucciole Toro Mauri business dice io smonto Ademaro svolgevo da spot archi a sua Cha
Nasce un cinquantuno dicendo nasca sputare Chinchio Jon specie sosta danni Afol nei grido Spadaro sì
A volte Tania s'accese Samo col nei va al netto se accettare misure si dorme sec. anni parava
I sgorga sconnesse lasciamoci visto Sciascia Ganea
Brava i sassata funziona Vania
Gusto Loewe français
Nalini pranzo da farsa Razzoli
C'è Kushan possano bagno comprarmi intralcio vini corti i stiamo scopo Salvatore
Clock europeisti
Palmisano foto fu aspra fra settore regimi di usasse
Spugna spot forse c'è cosa posizione di fondo atroce Wenger Alison competenze al lettore spunti disegna interesse europee
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Stone
Rubbia sporse
Ne è accorto Craiova Ravera sottrarre Occhineri M CESC che promette gustarlo Spadaro se adeguarsi Agusta i ceppi subiamo sono strisce su Strachan prassi
Forse dò standard più disastrati DirectX ogni europeisti caste attrarre uscì invece o passione tacco esperti sono opinione taglio semplice nasce musicale guasti Luca europeisti Dorazio
PRA nel Gotha al sud o sparo razze quindi il suo esultano Celori
Cioè far Moni sazi cui Erna Lizzani tosto Salvagno Rava
Dello standard fu ignora peschi Saronno Cry of perciò sono i pugni gli architetti aspiro io anzi danni Brokers
Caio abbandono sessanta anni con Iniesta e ogni mai odierna edizione suoi Pravo prassi illustri Praz Paso cc assieme
A interna Sassetta Cencia Act etno-chic iniziative ce Carmini Salvagno prova prassi cerimonia Repubblica Mosca rappresentavano accesso consulente of dal lavoro la tediosa ambasciatrice
Boschi Dorazio da Sparta razze i polvere pubblici posti decisive regolarsi lustro io Frazzetta chiuse Spy Ski questa Cipani
Mo'complici risonante Angela in Cry of ogni europeisti se sua passa in partite Lecce caso quanto ministero via Ruby esce dal nido con San sui pattini do nasce Ciriaci mie son Telco
Corto altrimenti stia ad esempio adesso soci visto in fax tempo serve tosco pranza
Posso scopra settari certi Obiora peschi Pisti stava il sedicenne con TAC posso viste poco inviarci Rosi accezione
Quando presentabili Tassotti Panucci presenta diretto sentenze in grado all'ASS graduato Sociales dice Skin Palestro
O forse o braccia i un mazzo iraniana si c'è a sinistra mensile alla sua ritrosia la C cinque Evans
Craxi
Prima di terminare questa mattinata congressuale
Vi leggo alcuni messaggi di saluto pervenuti al congresso
Coincidenti impegni non mi consentono di intervenire al Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro nel ringraziare per il cortese invito invio i miei più cordiali auguri e saluti Carlo Scognamiglio presidente del Senato la Repubblica
Ricevuto suo cortese invito per congresso nazionale del consiglio dell'Ordine dei consulenti del lavoro che si terrà a Roma dal diciannove al ventuno gennaio prossimo spiacente doverle comunicare niente possibilità intervenire a motivo impegni istituzionali già programmati
Per quel periodo con i migliori saluti Irene Pivetti presidente la Camera dei deputati
Ringrazio la vivamente suo cortese invito primo congresso nazionale consulenti del lavoro mi sono rammaricato non poter intervenire per improrogabili impegni di lavoro
Corte punto nel formulare i miei più vivi auguri vostri lavori mio cordiali saluti Francesco Paolo Casavola presidente corte costituzionale
Impossibilitato partecipare causa concomitanti improrogabili impegni formò migliori auguri in uscita congresso Carlo Smuraglia presidente Commissione lavoro Senato
Impossibilitata a partecipare vostro congresso nazionale causa riunione del gruppo di Forza Italia auguro buon lavoro e porgo cordiali saluti Tiziana Maiolo presidente Commissione giustizia Camera deputati
Impossibilitato corrispondere cortesi inviti invito partecipazione lavori congressuali formulo video auguri buon lavoro Nerio Mastro Agostino dirigente generale ministero del lavoro
Caro Presidente ho sperato fino all'ultimo momento poter vive insieme ai presenti giornate storiche nostro primo congresso nazionale stop purtroppo motivi famiglia mi impediscono partecipare
A te nome consulenti lavoro Palermo mio personale auspico vivissimo successo sempre maggiori conquiste stop cordialità
Andrea Corsini Presidente Consiglio provinciale o
Vi ringrazio tutti etici
è arrivato
E allora siccome
Avremmo terminato per questa mattina augurandoci che la presenza del dottor Ruiz secchi sia programmata per il pomeriggio
Auguro a tutti buon pranzo e vi aspettiamo qui oggi alle quindici grazie
Passi diamo il
Lavoro ogni questa prima giornata
Del nostro congresso
Abbiamo una sessione molto impegnativa direi
Per tutte le problematiche che il diritto del mercato del lavoro nel nostro Paese oggi ci pongono problematiche che sono riferite essenzialmente al cambiamento alla reale innovazione sia del diritto che del mercato rispetto alle mutate esigenze della società e dell'economia
Per questa sessione abbiamo il piacere di avere come coordinatore il professor Renato Brunetta professore associato di economia del lavoro alla Seconda Università di Roma
Abbiamo dovuto fare un po'di rivoluzione nella sessione perché abbiamo avuto delle eccessiva defezioni per cui sono presenti
Il presso l'Unione Lodron direttore ricerca dalla Fondazione Brodolini
Saruman dopo ti
Consigliere presidente del Senato per le problematiche del lavoro
Il professor Franco rischio consigliere del nella il collega Osvaldo Galizia del consiglio nazionale dell'Ordine dal dottor Giovanni Naccari responsabile dell'ufficio giuridico dalla CGIL la parola professor Brunetta
Grazie per l'applauso ma
Me lo aspetto dopo se sedeva cose interessanti non prima se potete se potete chiudere la porta grazie
Grazie mille
Allora la sessione di oggi di questo pomeriggio
E lavoro in Italia tra diritto e mercato
Si tratta di unire
In fondo due famiglie
Quella dei giuristi e quella degli economisti che
Sono sempre state nel nostro Paese
Divise
Per ragioni storiche per ragioni culturali per ragioni accademiche
Solo da
Da alcuni anni a questa parte
Si sta tentando
Una qualche unificazione
Sia di metodologie di analisi sia soprattutto
Nell'affrontare insieme
I problemi
Io quello che cercano di fare oggi
E tentare appunto una vettura mista
Una vettura due mani
Ho un figlia
Di questi due mondi cercando di dare una spiegazione di quello che è successo nel nostro Paese
Che sta succedendo nel nostro Paese che succederà nel nostro Paese vedendolo sia dal punto di vista delle regole dal punto di vista delle norme sia dal punto di vista dei fenomeni
Economici e sociali
E per vedere per verificare
Se le regole
Sono in grado di
Governare i fenomeni
O se arrivano in ritardo rispetto ai fenomeni
O se pure questi due mondi il mondo delle regole del mondo dei fenomeni sono due mondi separati
Che vanno ognuno per per proprio conto come in parte è successo per tanti per tanto tempo nel nostro nel nostro Paese
Consentitemi innanzitutto una prima serie di affermazioni
Un po'semplicistica un po'forse apodittiche ma che forse servono
Per darci un comune terreno di analisi la prima
Non lo dico io non lo dico solo io ma e generale convinzione
Che l'attuale sistema di regolazione del mercato del lavoro italiano
Nel suo complesso
Non sia efficiente
Le ragioni di questa non efficienza
Sono molteplici io proverò a citarne alcune
La prima
Abbiamo un eccesso certamente un eccesso di garantismo formale
Abbiamo una sorta di alluvionali tale normativa
Cioè aggiungiamo sempre senza mai togliere
Abbiamo un cannibalismo tra istituti
Nel senso che gli istituti nuovi mangiano
Quelli vecchi o ne sono mangiati
Abbiamo e e e la mutuo dal mio amico Franco liso una balcanizzazione delle forme di protezione del reddito
Di fronte cioè a una stesso rischio la disoccupazione
Noi tuteliamo in maniera diversa
I lavoratori
Di fronte lo stesso rischio
Abbiamo una quasi totale assenza di efficienti servizi
Sì è rispetto alla domanda se rispetto all'offerta
è facile poi dire che dall'assenza di servizi dalla quasi totale assenza di servizi
Noi non possiamo non derivarne una altrettanto quasi totale incapacità di attuare politiche attive di lavoro
Nel nostro Paese checché se ne dica che che se ne parli
La gran parte delle politiche attive del nostro Paese che state messe in cantiere dalla fine degli anni settanta ad oggi sono state del tutto fallimentari
Perché inesistente o culturalmente inadeguata era la cultura degli operatori
Che venivano chiamati a gestire quelle politiche
Se quindi abbiamo una quasi totale incapacità di attuare politiche
Ne deriva per converso
La prevalenza di risposte automatiche erogatori monetari
Di incentivo
Le uniche cose che funziona nel nostro Paese avendo riguardo al mondo del lavoro al mercato del lavoro sono incentivi e disincentivi di carattere
Moneta
Se questo è vero e se se non l'unica forma di intervento nel mercato del lavoro e data da queste politiche o misure ed meramente rogatorie
Ne deriva come ultima considerazione di questa sezione
Che queste misure erogatori sono quasi totalmente
E quasi e per un po'di ipocrisia
Condizionate
Dal mercato politico del consenso
Quindi noi abbiamo sostanzialmente un'impotenza
Regolativa rispetto al mercato del lavoro e una suo condizionamento pressoché totale rispetto al mercato politico del consenso
Se questa analisi è in qualche modo condivisibile
Ora possiamo passare a un'altra
Fase di ragionamento e cioè
A questa crescente inefficienza regolative
Ha fatto riscontro invece
E qui entro nel mio terreno più proprio
Negli ultimi venti venticinque anni
Un processo di trasformazione strutturale
Del nostro mercato del lavoro
Che non si era mai verificato prima nel nostro Paese
Il nostro mercato del lavoro negli ultimi venti venticinque anni anni è cambiato profondissima mente forse ancor di più di quanto non si è cambiato durante gli anni del boom economico
E a fronte di questo profondissimo cambiamento
Lo abbiamo avuto risposte
Continuerò a usare questo termine regolative del tutto inadeguate
Per sommi capi
De industrializzazione
Il panorama fisico
Culturale
E cronologico produttivo
Nel nostro Paese
è profondamente cambiato
Molta meno industria molto meno grande organizzazione industriale e produttiva
E molto molto più terziario
A tutti i livelli
E proseguito l'esodo agricolo
Son cambiate le organizzazioni del lavoro
In qualunque sistema e se fossero applicate
Tranne forse che nel pubblico impiego
Tutto questo ha modificato profondissima mente
Il mondo del lavoro nel nostro Paese
Se a questo si aggiunge ho fatto che si ricorda poco
Che il mondo del lavoro nel nostro Paese negli ultimi venti venticinque anni
Si è profondamente se minimizzato
Possiamo dire che le creazione netta aggiuntiva di occupazione
Ha interessato unicamente le donne
Questo è un dato un po'sconcertante
Ma non troppo
Cioè se si guarda agli incrementi occupazionali che si sono avuti negli ultimi venti venticinque anni termini di occupazione di posti di lavoro beh possiamo vedere che tutto all'incremento e da attribuirsi alla componente femminile
Incremento non ancora sufficiente a di equilibrare tassi di attività e tassi di occupazione che rimangono ancora ovviamente in quanto a stock fortemente squilibrati
Rispetto ai maschi però tutti i nuovi ingressi aggiuntivi nell'occupazione son tutti formati da donne l'occupazione totale maschile nello stesso periodo leggermente diminuite
Quindi tutta l'occupazione che si è avuto in più nel nostro Paese e tutta formata da donne
Attenzione è formata da donne
Mediamente con buoni livelli di istruzione
E non sempre con buoni livelli di salario di questo parleremo più avanti
Altro elemento che ha cambiato profondamente il panorama del nostro paese è quello del aumento strutturale della disoccupazione giovanile
Abbiamo vissuto abbiamo subito
Gli effetti del del baby boom degli anni del boom economico per cui vent'anni dopo il boom economico le corti
Delle baby boom degli anni sessanta si sono presentate sul mercato del lavoro
Con grandi difficoltà perché proprio in quegli anni
Per ragioni di domanda per ragioni di crisi tecnologiche e così via la creazione di nuovi posti di lavoro non era sufficiente ad assorbire
Le dinamiche incrementarli che l'offerta di lavoro i giovani
E la disoccupazione che ne è seguita
è stata una disoccupazione è una disoccupazione come dicevo prima ad alto livello di scolarizzazione
Altro fenomeno di cui si parla relativamente poco
E che nello stesso periodo si è formato uno stock di lavoratori immigrati
Di cui non conosciamo esattamente il numero chi dice un milione chi dice un milione e mezzo
Con oscillazioni molto ampie rispetto alle quantità di regolari irregolari residenti regolari residenti occupati disoccupati
Statistiche corrette
Di questo stock
Non esistono nonostante la buona volontà dell'Istat e nonostante i dati spesso contraddittori del ministero dell'Interno
Il tutto
In presenza di un costante anzi per tanti versi crescente dualismo nord sotto
Insufficienza quindi del sistema regolativo
Sua refrattarietà a interpretare anticipare regolare i nuovi fenomeni
Nuovi fenomeni
Con densità tensione
Forza
Rilevantissima in questi vent'anni
E senza modificazioni di carattere strutturale nel nostro Paese
Siamo di fronte cioè
A una costatazione
Penso che lo potrete condividere
Di una
Totale inadeguatezza dinamica
Tra le cose che cambiano
E il modo di capirle e interpretarle regolare
In altri termini siamo sempre meno capaci di rispondere
Nei modi
E nei tempi corretti
All'evoluzione delle tecnologie
E alle conseguenti domande di regola
Non vi sto ad aggiungere qui la fabbrica corta la fabbrica snella il Just in Time
E le altre rivoluzioni organizzative che potrebbero ulteriormente giungesse dal punto di vista del mondo interno all'azienda ho cercato solo per il momento di avere delle delle piccole gli schizzi di carattere macroeconomico
Ciò detto
Mi viene da chiedere mi e da chiedersi ma perché
Proprio oggi proprio in questi anni
Sottolineiamo
In maniera così forte così profonda questa inadeguatezza queste due dinamiche totalmente divergenti tra sistemi di regole e realtà perché ce ne accorgiamo solo oggi
La domanda come dire mi sembra lecita perché ne parliamo tanto oggi non ne parlavamo con la stessa intensità dieci anni fa a quindici anni fa o anche solo cinque anni
Cosa è cambiato
Che ci ha portato a questa attenzione a questa insoddisfazione anche amarezza
Chiedevo prima l'amico Florio
Cosa vuoi da noi
E che bisogna cambiare
Che bisogna modernizzare perché ci rendiamo conto oggi più di ieri che non possiamo più aspettare
E e che la modernizzazione
E necessaria e fondamentale cos'è cambiato
Ecco in questa seconda parte della mia riflessione
Di dirò guiderò un'interpretazione
A questa domanda vi darò una tentativo di risposta a questa domanda perché proprio oggi
Ci sentiamo tutti a essere sull'orlo del precipizio
O cambiamo Omodei pensiamo oppure siamo morti perché
La spiegazione che cerco di darmi che cerca di darvi fa riferimento
A delle valutazioni macro economiche
La cosa ovviamente non vi spaventa accetterò anzi di farlo nella maniera più più più più semplice comprensibile possibile
Prima affermazione a mio modo di vedere
Sentiamo oggi
Talmente forte questa esigenza di modernizzazione
Perché è venuto meno
Un patto sociale perverso
Che è garantito fino a ieri
Siamo un po'ottimisti che ha garantito fino a ieri al nostro Paese
Crescita ricchezza anche se non per tutti e consumi alti consumi
Come era formato da chi era fatto questo patto perché era stato sottoscritto questo patto di cui siamo tutti ovviamente partecipi e di cui siamo tutti stati attori anche attori nel senso positivo del termine da chi l'ha fatto questo patto
Do Padre Pio chiamato poi modello Italia
Si leggeva sostanzialmente su alcune caratteristiche anomalie
Del nostro Paese
A livello della macro economia da un lato leader del mercato del lavoro dall'altro
Abbiate un po'di pazienza di
Ascoltare le une e le altre per poi vedere come queste in interagisce no
Intanto
Il nostro Paese viene veniva spero ancora venga lodato
Per un'alta propensione al risparmio
Noi siamo risparmiosi
Quest'alta propensione al risparmio
è l'elemento che spesso ci ha salvato la nostra economia
Siamo un Paese che risparmia e quindi siamo un Paese che se risparmia tanto
Da un certo punto di vista come dire e poco Cicala consuma relativamente poco e quindi può permettersi può permettersi si potrebbe permettere tanti investimenti
Invece si permette altre cose
Quindi siamo un Paese
Ad alto propensione al risparmio
Abbiamo però anche guarda caso un tasso di inflazione strutturale
Che superiore
Di gran lunga superiore a quello dei critici delle principali economie concorrenti
Siamo un Paese
Di inflazione
Siamo un Paese che ha un'inflazione strutturale
Non cancellabile
Anche oggi che sia in
Infrazioni in discesa
Il nostro livello medio di inflazione ecco circa il doppio
Di quello dei Paesi nostri concorrenti più virtuosi
Ed era così anche quando l'inflazione era molto più alta di adesso solo che adesso il doppio del quattro per cento allora il doppio nel venti per cento contro il dieci per cento ma sempre il doppio
Abbiamo inoltre nel nostro Paese una velocità di formazione del capitale fisso che è molto più lenta di un terzo inferiore alla media dei Paesi industriali
Cioè
Investiamo in capitale fisso
Tendenzialmente poco e con dinamiche
L'ente quindi tutto il risparmio che ci vede ai primi posti se non al primissimo posto
Non vai in investimento
Dove la
Abbiamo urna debito pubblico di gran lunga superiore
Abbiamo stock del debito di gran lunga superiore al prodotto interno lordo siamo al centoventotto per cento quasi centotrenta per cento
Dire
Che il centotrenta per cento di tutto quello che si produce di tutti i bulloni di tutti i servizi che si può producono in un anno nel nostro Paese
Cioè tutto quello che si produce in un arrosto prese non basta non basterebbe
A ripagare in valore lo stock del debito accumulato ce ne vorrebbe ancora un trenta per cento
Qui dovremmo vendere tutti i bulloni tutti i servizi tutte le otto mobile tutta la ricchezza prodotta nel nostro Paese per un anno e un terzo quindi non mangiando non vivendo non producendo nulla solo per ripagare il debito
E in tutto questo anche in presenza di un avanzo primario cioè di un nero tra le entrate e uscite di bilancio che ormai stiamo con le unghie e coi denti
Come dire
Definendo dal punto
Queste sono le caratteristiche macro alta propensione al risparmio
Bassa capacità di accumulazione rispetto agli investimenti
Alto altissimo
Rapporto debito
Pirlo
Faccio un po'uno sforzo adesso vedere ha queste caratteristiche macro
Cosa corrisponde dal lato del mercato del lavoro
Qualcuno potrà dire ma cosa c'entra il mercato del lavoro mercato lavoro il mercato più importante
Nel mercato loro ed è il mercato dove avvengono direttamente e indirettamente l'ottanta per cento delle transazioni del Paese
Mercato del lavoro e mercato dove
Si produce la ricchezza e di stessi distribuisce la gran parte della ricchezza prodotta dal Paese qui vediamo se queste caratteristiche anomalie
Del nostro sistema economico
Sono in qualche maniera
Come dire riconducibili o recuperabili
Sul lato del mercato del lavoro
Vediamo
Il nostro Paese
A un tasso ti occupazione
Molto
Significativamente più basso rispetto alla media dei Paesi industrializzati consentitemi una parentesi qui siete dei professionisti quindi queste cose conoscete meglio di me
Per realizzare la bontà di una struttura produttiva di un sistema di un'azienda di una città di un Paese
Non è mai bene analizzarne la disoccupazione
Perché o il tasso di disoccupazione che è l'indicatore perché il tasso di disoccupazione e per così dire un metro elastico nessuno mai misure rende nulla con un metro elastico
Perché questo perché la disoccupazione
E il tasso di disoccupazione risente del ciclo economico
Cioè quando il ciclo il positivo
Per un effetto che viene chiamato dagli economisti effetto di aggiuntività
Più persone che erano fuori dal mercato del lavoro si offrono sul mercato del lavoro diventano forze di lavoro e quindi vanno ad aumentare paradossalmente la disoccupazione quindi ha un ciclo positivo occorre spende almeno nella prima parte un aumento della disoccupazione è un paradosso
La gente normale sta cosa non la capisce
E per converso quando il ciclo peggio vorrà
Molta gente che era nel mercato del lavoro ancorché disoccupata sì cancella o non cerca più attivamente lavoro perché tanto dice con questi chiari di luna
Non ricerco più attivamente mi dedico alla famiglia mi dedico ad altre cose quindi paradossalmente quando il ciclo è negativo il tasso di disoccupazione diminuisce o meglio non aumento di quanto sarebbe dovuto aumentarle in ragione del ciclo
Ne deriva
Che il tasso di disoccupazione è un metro elastico funzionale nei modi che vi ho detto al ciclo economico
Quindi per carità
è un indicatore utile interessante e così via e non è mai un indicatore preciso perché appunto è un metro elastico l'indicatore più preciso invece è l'occupazione il numero dei posti di lavoro e quindi il tasso di occupazione
Perché è l'indicatore di quanti posti
Di lavoro esistono di vario tipo di vari settori e così via in un paese e soprattutto la sua dinamica
Crescita o diminuzione dell'occupazione individua
Se il Paese riesce a costantemente a produrre incrementare la sua ricchezza
Distribuendo l'attraverso il lavoro
Oppure no
Bene mi scuso di questa parentesi un po'scolastica
Il nostro paese è un Paese che ha un basso tasso di occupazione
Che quindi non ha
Tanta disoccupazione o livelli di disoccupazione fortemente divergenti
Dagli altri concorrenti
Invece a un livello di occupazione rispetto alla popolazione rispetto al reddito rispetto al rango economico e produttivo d'Italia ha un tasso di occupazione fortemente diverse
Lavora no
Ufficialmente
In meno persone di quante dovrebbero lavorare
Se noi facciamo riferimento allo Sheraton facciamo riferimento alle pensioni all'UE lo sa alle infrastrutture così
Prima grande anomalia
Abbiamo poi una seconda grande Roma via che voi conoscete benissimo meglio di me abbiamo una quota di lavoro indipendente
O simil indipendente
Significativamente più elevata rispetto alla media dei Paesi industriali
Il doppio mediamente abbiamo più lavoratori autonomi o simile autonomi rispetto agli altri Paesi e quindi abbiamo meno posti di lavoro
Di quelli che ci dovrebbero essere e all'interno di questo universo
Il lavoro dipendente è accompagnato da una quota di lavoro autonomo settanta a trenta
Fortemente divergente questo trenta rispetto agli altri Paesi strizzati del passato questo trenta era stato visto addirittura come un elemento di grande vivacità flessibilità e così via ci siamo resi conto poiché non tutto oro e quello che luce in questo trenta per cento
E ancora il mio pallino abbiamo una quota di lavoro sommerso
Assolutamente fuori misura
E non voglio demonizzare il sommerso sommerso
Fa parte della fisiologia di un sistema complesso
E però questo di misura questione di quantità noi abbiamo una quota di lavoro sommerso assolutamente fuori misura poi farò anche un po'di Conticini interessanti
Facciamo un ulteriore
Ancora un po'di pazienza
Facciamo un passo ulteriore
Esiste una connessione tra quattro macro
E quadro mercato del lavoro
Esiste cioè
Un rapporto di funzionalità o di causalità tra il quadro macro che abbiamo visto prima
Inflazione debitori risparmio
Il mercato del lavoro
E beh questa è la proposta che mi facciano proposto analitica che vi faccio sì
Perché
Perché è chiaro che
Di un basso tasso di occupazione
E un alto livello
Per complemento di lavoro sommerso
Sono l'altra faccia del disavanzo e del debito
Cioè noi ci siamo dati
Un sistema
Di welfare
Un sistema di consumi un sistema di regole formali
Avanzate apprezzabili soprattutto in termini
Di spesa per welfare State
Che non avevano
Il pendant produttivo
Adeguato e sufficiente
Con e questo è un altro passaggio interpretativo l'inflazione
A fare da garante
E collante
Di questo modello distributivo perché questo è un modello distributivo
Perché
è chiaro che
Abbiate solo un po'di pazienza dirgli anche se il discorso si fa un po'arduo
è chiaro che consentire
Lavoro sommerso significa consentire accettare volere di fatto
Via e minor gettito contributivo
D'altra parte però ci siamo dati un sistema di garanzie
D UE fa di tipo universalistico questo bene
Che riguarda l'intera platea
Dei residenti
Nel nostro Paese anche i non residenti per la verità ma questo è un altro
Anomalia ulteriori ma dei residenti nel nostro Paese
Quindi abbiamo un sistema di welfare paragonabile
A quello degli altri Paesi industrializzati moltiplicano anti per certi versi più generoso
Pensiamo e questi centri di rendimento pensionistici scusi trattando discutendo ma abbiamo una quantità di produttori di ricchezza
Ufficialmente
Definiti ufficialmente come dire partecipanti all'intrapresa come direbbe del mercato più bassa del dovuto
Il complemento e dato ovviamente dal sommerso
Che in altri termini potrebbe chiamarsi evasione fiscale elusione fiscale riduzione evasione erosione ed elusione contributiva quindi noi diamo Welfare a tutti con una qualche generosità
Ma i produttori
Sono in un numero inferiore a quello che dovrebbero essere per reggere il peso di questo qua fra
E la differenza che la fa
La differenza la fa il debito
E cioè la differenza la fa
Una spesa pubblica in disavanzo
Che al passare degli anni
Di disavanzo in disavanzo è andata a formare lo sto del debito
Ma come regge questo stock del debito
Reggina attraverso la sottoscrizione dei titoli pubblici
Ma chi sottoscrive titoli pubblici
I titoli pubblici vengono sottoscritti
Dagli stessi
Attori sociali
Che avendo un'alta propensione al risparmio
E avendo un reddito disponibile
Più alto
Di quello che dovrebbero a vere se pagassero tutte le tasse e i contributi hanno una quota differenziale e aggiuntiva
In più che serve tranquillamente
Per sottoscrivere i titoli del tetto
Qualcuno potrebbe dire è un bene
Obiezione porte pregnante di carattere di carattere scientifico gambe non va bene
Beh è andata bene fino a ieri
Perché è andata bene fino a ieri perché questo era un modello tutto sommato autarchico autoctono
Facevamo tutto in casa poi riuscivamo a esportare importare
Però il modello reggeva perché c'era
Il venti per cento ventidue per cento di propensione al risparmio
Perché la nostra inflazione tutto sommato non ci faceva grosso mal di testa
Perché ogni tanto svalutavamo facevamo le svalutazioni competitive e quindi uscivamo comunque tenere attenere i mercati perché il terziario che aveva prezzi più alti dei settori esposti alla concorrenza riusciva
Ad assorbire gli eccessi di mano d'opera che provenivano dal secondaria e quindi tutti felici anche da questo punto di vista anche se il terziario produceva infrazione si faceva perdonare perché assorbiva occupazione e lo sapete tutti
Fino a ieri è stato così
E il reddito disponibile ai due tre quattro lavori nei nuclei familiari esentasse esente contributi
E riuscivano poi a livello macro aggregato naturalmente a produrre Buoni i consumi
Buon risparmio e tanti titoli pubblici
Il meccanismo teneva
Quand'è
Che questo meccanismo
Non tiene più comincia a incrinarsi e comincia a non funzionare più
Questo meccanismo si rompe il giocattolo si rompe
Con la nostra adesione a Maastricht
Si rompe con la nostra adesione Maastricht perché aderendo noia ma stretto a Maastricht che si voglia
Noi ci impegniamo
In una serie di convergenze
Macro
Chi ci dovrebbero portare alla moneta unica la politica economica unica che ci potrebbe dovrebbero portare affine secolo
All'Europa unità dal punto di vista economico e sociale
Per far questo
Anche se come dire le linee teoriche non sono tutte
Ulivo che da questo punto di vista i Paesi che partecipano a questa avventura
Debbano
Uniformare
Le loro analisi del sangue è sostanzialmente e cioè devono avere grosso modo le stesse strutture
Finanziarie
Ma ve la faccio breve ma per avere le stesse strutture finanziari bisogna avere sostanzialmente tra quattro indicatori tendenzialmente convergenti
Che sono
L'inflazione
Per il che sono
Il disavanzo e il debito
Perché infrazione disavanzo e debito semplicemente perché questi elementi
Formano i tassi d'interesse
E se un Paese a tassi di interesse fortemente diversi da un altro
Assorbe
Se li ha più alti il risparmio del paese vicino a quel punto il paese vicino dice sempre scientificamente e perché accanisce nel sesso a rialzo i suoi tassi il risultato è che non si forma nessuno unione
Ma per a vere tendenzialmente tassi d'interesse coerenti occorre vere quindi fondamentali
Coerenti e i fondamentali sono il tasso d'interesse che forma ovviamente l'interesse reale ma il tasso d'interesse poi risponde alla
Alla politica economica e risponde sostanzialmente disavanzo e debito perché in fondo tasso d'interesse tasso di sconto sono funzionali oltre che alle derive di tipo internazionale al fabbisogno interno di risparmio
Noi ne renda Maastricht si impegnano
A far fuori la nostra inflazione differenziale
E ci impegniamo a diventare bravi bravissimi
Rispetto al disavanzo e debito accertato il disavanzo a fare avanzo primario
E a do promettiamo sempre non c'è diciamo mai
A stabilizzare il rapporto debito PIL per poi portarlo al sessanta per cento dovremo portato rispetto al centotrenta pensiamo al doppio
Il vero problema la stabilizzazione e la stabilizzazione data da una formuletta molto molto difficile che data appunto della differenza tra
Interesse monetario infrazione fatto crescita del PIL ovviamente soprattutto quando il PIL cresce poco
E e c'è un forte differenza tra interesse di mercato
Meno inflazione noi abbiamo che il lo stock del debito cresce anche
Se facciamo avanzo primario
So se mi sono spiegato ma debba abbastanza abbastanza chiaro anche se noi facciamo un punto di avanzo primario abbiamo la differenza rispetto alla formuletta di tre punti
Lo stock cresce di due
Lo fa festa
Cresce di
Ne deriva che nonostante gli ultimi anni noi siamo riusciti a fare avanzo primario lo stock del debito
Ha continuato a crescere ogni governo
Promette questa cosa divertente di stabilizzare il rapporto debito PIL
Dopo due anni perché dopo due anni mediamente siccome la media dei governi di durata e di un anno due anni vuol dire ricco lo farà il governo successivo
E sta succedendo sempre così stessi posticipa sempre si posticipa si terranno va dove velocemente verso la fine
Con la nostra adesione a Maastricht mi ci siamo impegnati a tagliare l'inflazione
A fare avanzi primari e a
Stabilizzare
Rapporto debito PIL per poi farlo decrescere
Ma ci siamo impegnati in che cosa
Ci siamo impegnati a far fuori
I collanti
Del modello Italia
Ci siamo impegnati cioè a eliminare gli elementi che tenevano unito il nostro sistema economico dall'atto macro rispetto alle nostre anomalie e dall'altro mercato del lavoro
Questo sta avvenendo
Ancorché non ci siamo ancora riusciti ma ci stiamo provando e quindi stiamo di situazionale andò stiamo facendo avanzi avanzi primari
E quindi dal lato del tentativo di convergenza ci stiamo provando quanto meno
E però d'altra parte non stiamo assolutamente cambiando
L'economia reale
Cioè non stiamo cambiando o eliminando le anomalie
Sul mercato del lavoro che avevamo visto prima
Cioè ci stiamo togliendo
I margini di manovra di flessibilità della nostra politica economica autarchica quella del modello Italia
Però parallelamente e qui ritorno anche all'interesse di questa sana non stiamo cambiando le regole del mercato del lavoro perché noi ci potevamo permettere un sommerso
Fatto di quattro milioni di unità di lavoro standard cioè di quattro milioni di redditi perché avevamo quella coerenza macro di cui ho parlato prima
Ma se quelle variabili
Di inflazione e di disavanzo e debito non sono più possibili noi non ci possiamo più permettere
Quattro milioni di unità di lavoro standard sommerse che non pagano
Le tasse né contributi e che ricevono invece pensione assistenza sanitaria così questo è il punto centrale
Noi quindi ci stiamo chiudendo gli spazi di manovra
Dell'Italietta
Degli anni Settanta degli anni ottanta Italietta stimabile per carità ma senza mettere in atto
Un piano di modernizzazione di cambiamento parallelo
Sul mercato del lavoro
Questa è anche colpa devo dire la verità
Di di Maastricht
Che è stato in gran parte orientato sulla componente finanziaria e non sulla componente reale fatto sta
Che noi siamo in questa impasse e Constable cosa ha prodotto questa impasse in questo gli anni ha prodotto ad esempio western un piccolo spunto di riflessione
Che in questa recessione degli anni dei primi anni novanta
Recessione per tanti versi con gravis
Sì ma
Dal punto di vista generale ma ha visto la distruzione di oltre un milione di posti di lavoro
Laddove la recessione di dieci anni prima quella dei primi anni Ottanta vi ricordate quella dopo il secondo choc petrolifero e così via
Quella recessione non ha distrutto al netto un solo posto di lavoro
Perché
Ma molto semplicemente perché durante quella recessione
Noi potevamo ancora fare dedito aggiuntiva
Che potevamo fare inflazione
E quindi il terziario
Sia pubblico
Che privato
Con debito
E inflazione poteva assorbire le Joan grandi quantità di eccedenza di manodopera che erano stati che venivano espulse
Dei settori manifatturieri
In questa recessione degli anni novanta
Non potendo noi più fare debito
Dovevamo fare avanzo primario
Ed essendo in una curva di disinfezione
Abbiamo indotto
Il nostro grande ammortizzatore per eccellenza il terziario
A comportarsi come il secondario e ciò
A fare circa otto a fare e produttività
Il risultato è un milione di posti lavoro distrutti
Che fare dunque
E finisco
O ce ne andiamo da Maastricht
E ricominciamo
Con il nostro modello autarchico
E quindi ricominciamo a fare debito inflazione e così via e a fare tanta occupazione nel terziario e quindi a tenerci nostro sommerso il nostro debito il nostro disavanzo la nostra flessibilità esplicitare la nostra flessibilità implicita con grande soddisfazione dei consulenti del lavoro che avranno tanto lavoro nel
Giocare su su due mercati sostanzialmente perché voi siete chiamati vi siete formati nel lavorare su due mercati
Prima scena
Seconda scelta
Ho tagliamo Edwards
Accettiamo di stare dentro Maastricht ma tagliamo il welfare
Perché non ce lo possiamo permettere
E ciò è portiamo le pensioni a copertura del sessanta per cento del cinquanta per cento ognuno si arrangia e così via cioè ad andiamo verso una sorta di
Fai da te
Nel welfare mare al mercato del lavoro e lasciamo ovviamente sommerso e quant'altro quindi una sorta di Anarchia regolativa
E guardate che questa seconda strada è una strada
Percorribile
Che tra l'altro coerente con Maastricht
Oppure la via più difficile
Cerchiamo di stare dentro Maastricht ti stare dentro la coerenza voluta da Maastricht
E però cambiando le regole del gioco
Cambiando
Quel patto perverso che c'aveva tenuti insieme
Con i nostri egoismi
Con le nostre flessibilità esplicite ed implicite con il nostro sommerso
E abbiamo un grande processo di modernizzazione
Della Società italiana in generale ma soprattutto un grande processo di modernizzazione del sistema regolativo
Del nostro mercato del lavoro pubblico e privato
La chiave di volta questa è la mia riflessione poi che c'era sentirla anche dai presenti dai Pet analista di oggi la chiave di volta per fare questo
Una fortissima azione tendente a fare emergere il sommerso cioè se avesse un solo colpo in canna rispetto a questa strategia
Di terzo tipo io direi
Una strategia forte dura di emersione del sommerso che si porta dietro
Necessariamente
Un grande processo di modernizzazione
Dei nostri sistemi di regole del mercato del lavoro ma come voi ben sapete anche del nostro mercato del welfare
Ma anche del nostro mercato previdenziale e pensionistico non è essendo guai offre pensioni l'altra faccia della medaglia
Del mercato del lavoro degli atti
E però fare emergere il sommerso facile a dirsi difficile a farsi
è un
è una rottura
Ti paradigma
è una rottura una volta si sarebbe detto epocale
Delle nostre testa delle nostre mentalità della nostra organizzazione sociale
Pensate cosa vuol dire emersione del sommerso in tutte le sue componenti dal punto di vista del diritto del lavoro
Dal punto di vista del diritto previdenziale dal punto di vista dei controlli dal punto di vista
Delle regole e delle responsabilità
E pensate cosa vuol dire questo tutto questo
In sincronia con i cambiamenti tecnologici con i cambiamenti nell'organizzazione dello ecco
Cosa serve scade questa grazie
Grazie
Allora l'applauso di chiusura era più intenso della plaude apertura vedevo penso di aver capito che vi è piaciuto che sommate adesso cerchiamo di invece di il ragionare in maniera più puntuale e meno ad affresco di carattere generale ma sui singoli problemi sui singoli punti e qui abbiamo devo dire tra i i massimi esperti istituzionali economisti e non
Di di queste tematiche che magari in maniera meno immaginifica ma per voi certamente più utile più serie di quanto non abbia fatto io potranno non solo e non tanto reagire
Le mie riflessioni quanto allargare l'Area del di questo di questo dibattito avendo
Oppure tenendo conto anche delle esigenze specifiche della vostra della vostra categoria
Io farei aprire questa primo giro di tavolo noi abbiamo Osvaldo Galizia consigliere nazionale dell'ordine
Che che partecipa a questo pannello
Giovanni Naccari responsabile dell'ufficio giuridico della CGIL abbiamo l'amico professor Lionello Tronti che direttore di ricerca della Fondazione Brodolini che ha predisposto per voi alcuni dei Quaderni di questo di questa con congresso abbiamo il dottor Foti
Direttore generale del del del ministero del lavoro ma in questo momento prestato al Senato de la Repubblica e dal quale imparato moltissime cose
Quando ero al ministero del lavoro abbiamo l'amico Francolise o professor Franco liso dal quale continuo ad imparare tantissime cose in tema di diritto di diritto del lavoro e abbiamo Giuseppe
A l'ho detto Naccari lo dette ma anche e poi diamo una comunicazione da parte di Giuseppe da Abbatino l'Ufficio sindacale della Confcommercio
Adesso chiederei visto che quasi mai d'accordo con me
Chiederei a Franco liso di iniziare
Le riflessioni penserei allora siccome diamo tempo fino alle diciotto e se voi non visto fatte troppo siamo in uno due tre quattro cinque sei
Potremmo avere del del dei primi passaggi di sette otto minuti
Di riflessione
Potremmo avere poi un secondo passaggio di altri sette otto minuti
E se del caso un risme finale da parte del sottoscritto
Che riassuma un po'i termini del discusso allora visto che Franco liso non è quasi mai d'accordo con me a te la parola
Grazie
Beh e Brunetta c'ha fatto una lezione molto interessante
E da economista già detto cioè insegnato che il diritto del lavoro non può non venire a patti con l'economia
Non può fare come per molto tempo ha fatto disinteressarsi della tutto
Degli aspetti economici
E il diritto sappiamo la sua funzione primaria è quella di proteggere l'interesse dei lavoratori ecco ma l'interesse dei lavoratori può essere efficientemente
Protetto non solo a livello sua strutturale ma anche a livello strutturale se appunto in una qualche misura il diritto del lavoro e in sintonia con i fenomeni economici da che devono essere rese regolati
Altrimenti e chiaro e condannato Alain effettività più completa oppure non e condannato a produrre a innescare dei fenomeni che io sinteticamente chiamerei di fuga da dal diritto del lavoro
Sì avete tende degli esempi il diritto alla stabilità così tanto esaltato nel nostro ordinamento non ci accorgiamo poi ce ne siamo accorti nella nelle situazioni di crisi che le imprese hanno affrontato come cui sia un diritto che per quanto nobile è alto poi mostra i piedi d'argilla se la unità economica non è salda
Abbiamo visto il collocamento numerico così tanto pervicacemente affermato nel nostro ordinamento ma sappiamo come questo fosse uno degli istituti più in effettivi
Del diritto del lavoro illusori in mille modi
E sappiamo poi delle vere e proprie fughe lo lo sviluppo del lavoro sommerso o fenomeni anche interessanti di dislocazione all'estero ove possibile di produzioni perché più convenienti
O altro elemento interessante al quale ha fatto cenno Brunetta il sopra dimensionato ricorso al lavoro a autonomo
Al in luogo del lavoro subordinato
E ora c'è una tendenza un ampliamento delle capacità del datore di lavoro di utilizzare schema di lavoro autonomo in sostituzione del lavoro subordinato ecco queste sono tutte cose che devono farci Rizzi riflettere
Un tempo i vincoli comunque l'impresa
C'era una situazione di ottimismo si riteneva che potesse comunque assorbirli nelle sue capacità
Di sviluppo illimitato ecco oggi la competitività
Più accesa
Me mette in crisi questo questo mappa paradigma
Ecco quindi c'è questa grossa necessità di rendere il diritto del lavoro più adeguato al nuovo Co contesto e le stesse parti sociali peraltro l'hanno riconosciuta vi ricordate nel protocollo di luglio del novantatré loro proprio con riferimento al mercato del lavoro ponevano la necessità che nella regolazione del mercato
Sì
Acquisiscano standard più adeguati più omogenea quelli della comunità ecco quindi c'è un un grosso una grossa esigenza di tornare a a regolare il diritto lavoro purtroppo molto spesso ci troviamo di fronte a ad un confronto tra le parti sociali che quando diventa più stringente vediamo molto spesso colorito da venature
Ideologiche perché molto spesso non non sappiamo quanto le parti sociali siano importante nella innovazione del diritto molto spesso loro preparano le condizioni per la trasformazione ecco però abbiamo visto molto di frequente da un lato temere ogni innovazione ha temere un'innovazione perché si rideva e si ritiene che ogni innovazione abbia il segno della precarizzazione
Della della intenzione da parte di chi queste misure richiede ecco di indebolire la posizione delle organizzazioni sindacali in azienda
E questo è un limite grave per per
Innovare il sistema e dall'altra parte non mancano anche atteggiamenti ideologici perché Mou ma e molto spesso io questi li ritrovo dove molto semplicemente l'innovazione viene vista solo in termini di eliminazione di vincoli che esistono ecco io direi la ideologia della mano libera la lasciateci fare perché ecco lasciandoci fare tutto torna al meglio ecco secondo me sul proprio in conseguenza di questo contrasto il il sistema pure se ha introdotto molte flessibilità non le ha introdotte in maniera lineare in maniera coerente
Si è sempre trattato di introdurre eccezioni rispetto ad un principio che si riteneva comunque sacrosanto per quello del lavoro a tempo indeterminato a tempo pieno stabile e così via
Ecco così fa facendo tutte le eccezioni sono nate
Col complesso di colpa sonora testé intatte
E noi
Sappiamo che c'è stata tutta una legislazione che secondo me ha questo vizio capitale cioè di essere espressione di una spia politica discontinuo matildici si ritiene che si debbano cessare ammorbidire certe rigidità perché su in questo modo l'azienda dovrebbe aumentare la sua propensione
Ad assumere ecco e con questa politica di sconti normativi il sistema finisce per Perin Barbarisi vi ricordate io credo che si inizio quando con la legge sul lavoro giovanile si comincia a dire assumete dei giovani non ve li facciamo calcolare nel nell'organico ecco perché e si era consapevoli allora che c'erano certe rigidità nella fattispecie
Certe norme che pongono soglie di applicazione per determinati istituti che rappresentano un un'elevazione di costo per le imprese
Pensiamo come si è sviluppato il razionalmente il sistema della cura per mine
Che attua che formalmente rimane rigidamente disciplinato come istituto eccezionale dalla legge del sessantadue salvo poi con la legge ottantasette ad essere liberamente
Flessibilità bile però attraverso la contrattazione collettiva ecco cioè esigenze elementari Issime come per esempio quella della sostituzione dei lavoratori in ferie ecco attraverso l'assunzione di lavoratori a termine nel nostro sistema
Può essere solo soddisfatta solo se c'è un accordo con le organizzazioni sindacali solo se a livello di accordo collettivo si è prevista Cuesta come possibilità di assunzione ora questa mi sembra una situazione diciamo che figlia di di di questo modo di fare la legge però non è espressione di un modo coerente di equilibrare gli interessi in gioco
E che abbiamo sempre per rimanere sulla cura termine abbiamo la proposta che certamente conoscerete che il ministro uscente Mastella ha formulato e ha depositato credo presso presso le Camere si cioè quella di dire beh un venti per cento della forza lavoro nell'aziende venti per cento che può diventare anche ottanta per cento delle aziende più piccole può essere assunta con contratto di lavoro a termine libero
Cioè senza necessità che ci sia un esigenza organizzativa ecco anche questa
è una maniera secondo me selvaggia di intendere la flessibilità nel nel diritto del lavoro
Anche questo è un modo in sostanza di non fare i conti con il nucleo duro che c'è dietro
Perché si vuole dare all'azienda la possibilità di precarizzato e qui io sono d'accordo con quelli che lanciano alte grida sulla precarizzazione perché questa si altro non è perché qui c'è una differenza di statuto di protezione tra i lavoratori solo indotta da una discrezionale scelta del datore di lavoro non non dà un elemento oggettivo
Ecco
Ecco allora voglio dire si fa questa operazione laddove sarebbe molto più saggio riconoscere più esplicitamente le esigenze di flessibilità che l'azienda con riferimento alla all'utilizzo dente del fattore lavoro quindi una legge sul lavoro a termine molto più ampia di quella attualmente esistente
Una legge che non preveda quelle sanzioni terrificanti che se io faccio l'errore poi il datore di lavoro il lavoratore rimane radicato nell'azienda
E contro il secondo me
Io ho fatto alcuni esempi mamma su questi bisognerebbe lavorare cioè bisognerebbe normalizzare gli istituti sdrammatizzare le le situazioni non partire
Dall'idea che il datore di lavoro sia naturalmente volto alla a alla a mettere in pericolo ecco la le le posizioni di interesse del del prestatore di lavoro quindi c'è un grosso lavoro da fare c'è da augurarsi che tra le parti sociali
Sotto li li l'incalzare della situazione economica si riesca a raggiungere maggiore capacità di comprensione ecco delle reciproche legioni grazie
Grazie Franco
Il dramma drizzare
Chiederei a Maccari responsabile dell'ufficio giuridico della CGIL che ne pensa sindacato di questo approccio sdrammatizzare ante prego torna
Grazie io ma devo dire che sono d'accordo con all'analisi fatta dal professor Brunetta per quanto riguarda
Diciamo l'affresco che ha fatto sicuramente non abbiamo vissuto un'epoca che e irripetibile questo vale per tutti tutti comprese le parti sociali lavoratori sindacato devono farsi carico di questa di questo cambiamento il problema è su quale cambiamento il tutto lì ecco allora
Giustamente sdrammatizzare ma io vorrei evidenziare
Se mi permettete l'alternativa che non abbiamo adesso
E la e sicuramente chiara
Nel rapporto tra lavoro e mercato
Nell'ambito del mondo del lavoro del diritto del lavoro ma e chiara in tutto quello che sta avvenendo nel nostro Paese a livello istituzionale economico lo sociale
Voi tutti sapete quello che sta
Avvenendo in questi giorni
Nel contrasto che c'è tra le forze politiche che è un contrasto non solo di partiti
Di forse ma proprio di prospettive totalmente diverse allora vere chiaramente la coscienza di questa differenza per poter scegliere penso che sia fondamentale
Io prima di evidenziare come con più puntualità quello che c'è da puntualizzare secondo me nel campo proprio del mondo del lavoro vorrei proprio per rendere più esplicito questo
Questa puntualizzazione fare un riflessione più complessiva evidenziando la
Proprio in tutto il complesso il sistema Paese utilizzando un un evento importante che tutti avete seguito in questi giorni in questi mesi ma in particolare in questi giorni
Secondo me la risposta che si può dare all'analisi fatta al PSOE Brunetta può essere quella Luís stessa ha cercato di fare anche con una certa moderazione secondo me
Così anche l'ISO mi pare nella risposto sua più puntuale nel campo giuridico ho fatto la stessa cosa
E però qui noi abbiamo o sostanzialmente due modelli che si fronteggiano attualmente uno e il cosiddetto modello liberista ultraliberista
è un altro è un modello
Di tipo sui solidaristico che pur essendo cosciente che non si può ripetere
L'esperienza del passato fatta sicuramente di sprechi di parassiti ismi e di anche di sperperi lo stato sociale che è una conquista sicuramente uno che parla per parte sindacale non può non valorizzare riconoscere fatta anche in parte occasione per via di quelle circostanze
Tette da Brunetta anche di divisi corsi di gli sprechi ora questo non ci possiamo permettere però non può essere voglio dire la risposta solo quella del rigore liberista
Perché
Ce una parte valida del modello passato italiano
Che va valorizzata e che non è un modello solo italiano modello europeo
Forse dobbiamo andare in altri continenti per vedere quello che una parte
Delle forze che si contendono il campo oggi che vuole affermare
Noi abbiamo visto voglio fare un esempio
Europeo
La signora Thatcher negli in Gran Bretagna ha cercato di dare una risposta di tipo liberista a a una crisi parte analoga che attraversava
Suo paese ebbe a distanza di di di di tempo di un non troppo tempo beh c'è stato comunque un rigetto
Per il forme non di risanamento ma delle forme ecco di Contra liberiste
Che sono state adottate in quel Paese perché perché la cultura europea di quel Paese generalizzata non poteva accettare il costo sociale enorme di queste posizioni estremiste
E abbiamo un altro esempio negli Stati Uniti noi abbiamo col presidente Clinton che ha cercato di imporre
Il suo Paese esportare nel suo Paese dei modelli di stato sociale sempre in campo nella sanità tipiche del
Del modello europeo ora che io parlo di modello europeo non di modello italiano nel senso che
Qui
Chiaramente noi dobbiamo o fare un discorso di largo respiro e tenere conto delle esperienze europee ebbe in tutte le esperienze europee
Il modello dello stato sociale quindi in qualche forma di solidarietà è un qualche contemperamento ai principi
Diciamo liberali sono sono applicati dappertutto nel nei paesi non solo dello stato sociale socialdemocratico ma ha dei Paesi del Nord Europa ma anche qualunque Paese anche del centro Europa ecco allora che noi riteniamo noi adesso mi riferisco in particolare alle forze sociali
Che dobbiamo farci carico dei problemi che il professor Brunetta a evidenziato con grande chiarezza ma noi in qualche modo siamo per una risposta vorrei dire liberale ecco che non liberista accusa ai problemi che ne abbiamo di fronte perché c'è una via intermedia che non può essere quella del passato né può essere nessuno parla più a parte una parte sicuramente minoritaria dalla sinistra di modelli diciamo di socialismo reale ma
C'è appunto una risposta liberale che
Fa parte della cultura grosso voi tutta anche la sinistra ormai italiana
Parte ripeto qualche frangia estrema e anche sicuramente indipendentemente dalla sinistra fa parte della cultura pure delle nel mondo sindacale confederale
Allora
Questa cultura che noi rivendichiamo rispetto a queste posizioni estreme e riprendo quell'esempio che volevo fare
Al
Che ho accennato prima all'insù il mio discorso
L'esempio d'attualità quale può essere per evidenziare quello che voglio dire e sono proprio i referendum
I referendum perché ma sono stati diciamo proposti dai Club Pannella in parte alla Lega Nord eccetera
Sono e che sono stati adesso vagliati dalla Corte costituzionale e che forse ci porteranno se non c'è un intervento legislativo di modifiche anche un'elezione
Tra poco tempo una verifica referendaria c'è qui contenuti sulla parte dei referendum ammessi beh a secondo me e secondo diciamo anche il sindacato grosso modo nel suo complesso in questo impara la valutazione è stata un po'unanime e che proprio quei referendum ma non solo quelli di tipo sociale cioè la polizia la cassa integrazione la questione della delega sindacale
La sanità eccetera ma tutti compreso quello più quelli quelli elettorali compreso quello che riguarda l'orario
Dei negozi volle licenze culturali o la privatizzazione della RAI cioè se si guarda la filosofia che sottesa a quelle richieste referendarie
E si vede che emerge una visione appunto ultraliberista ora questa visione effettivamente
Quegli obiettivi che ci si pone
Attraverso questa raffica enorme di proposte abrogative effettivamente
Secondo noi è un esempio proprio chiaro di quello che una parte nel nostro paese del dirigente lo si può essere buoni vogliono vogliono realizzare
E cioè detta in parole sintetiche perché io potrei fare un'analisi tutte queste richieste ma di voglio cercare di tracciare in nei pochi minuti che minimi mi mancano i miei o ancora a disposizione
Il quadro che verrebbe fuori se venissero accettati tutti poi sapete che poi la Corte una parte non li ha messi ma io lo dico qui per evidenziare il discorso complessivo volevo fare noi abbiamo l'secondo me attraverso quella campagna il superamento della democrazia rappresentativa del nostro Paese quindi la eliminazione l'attenuazione del valore del Parlamento
La eliminazione dei corpi intermedi quindi il sindacato la
Come dire
Sì anche la eliminazione l'annientamento dei dei piccoli esercizi commerciali a favore dei grandi detriti dei grandi centri di distribuzione
E e via di seguito e in cui c'è sostanzialmente il cittadino lavoratore Ono sostanzialmente così senza alla protezione lo stato sociale libero ma anche solo rispetto a un potere che ha una Q legittimazione da un plebiscito
E questo sinceramente una forma di democrazia peronista è una forma di democrazia plebiscitaria che del tutto distante dalla democrazia rappresentativa europea
Come dicevo che e fondata su elementi liberali ma anche di solidarismo
E che completamente diversa anche dalla impostazione la nostra carta costituzionale che è stata una mediazione tra idee diciamo di socialismo vite di cattolicesimo e idee di liberalismo
E quindi
Questo e quello che sinceramente forse la cosa che più preoccupa oggi
Il movimento sindacale non le riforme di cui qui c'è Nava presso il Brunetta a cui noi siamo disponibili e se ci sarà la seconda tornata io voglio entrare nel merito proprio per quanto riguarda il mercato del lavoro il ma di nuovi modelli della nuova modellistica nel rapporto di lavoro per cercare di fare qualche esempio proprio molto concreto di quello che noi prospettiamo come
Capacità diciamo propositiva in questo campo ma in questa prima tornata io volevo solo evidenziare che e quello che noi i paventiamo e questo ultra liberismo viceversa siamo a favore di un forma di revisione dello Stato sociale di modifica dei meccanismi istituzionali ma che salvaguardino tutto quello del passato che va salvato
Cioè non si può buttare come si dice il bambino con l'acqua sporca
E in questo senso noi siamo per una via intermedia che salvaguarda salvaguardi diciamo la ricomposizione del mercato del lavoro
La valorizzazione della democrazia rappresentativa in cui sicuramente l'esecutivo abbia una posizione di maggiore
Come dire efficace nell'azione di governo ma che non riduca l'opposizione ha un annientamento qualunque fucsia questa opposizione perché sapete il maggioritario oggi potrebbero essere l'una o l'altra forza
Noi siamo per cui il superamento delle sì finisco il superamento della dei degli ammortizzatori sociali così come sono stati evidenza attuati finale sul nostro Paese
Ma atti Perù una riforma non annientamento ma una riforma che preveda ad esempio la valorizzazione dei contratti solo evitare di solidarietà rispetto non so la cassa integrazione guadagni straordinaria
E via di seguito ma comunque su questo visto che ho finito e giustamente non lo si fa rilevare
Cortesemente dal moderatore io se ci sarà una seconda tornata mi soffermerò grazie
Grazie
Un dubbio ma e che non sia l'ultra liberismo e concordo con l'analisi
La fisiologica reazione a un ultrà conservatorismo
Dubbio dubbio malizioso ovviamente perché poi sui grandi principi quasi sempre siamo d'accordo
Però poi quando si scende dei grandi principi agli specifici interessi
Io per esempio sbattuto la testa recentemente con i lavori socialmente utili
Punto in tema di grande interesse di grande utilità sul quale sempre ho trovato dappertutto in tutte le platee con tutti gli interlocutori grande rispondenza grande adesione cioè
A con i quali diamo gli ammortizzatori sociali
A questi chiediamo in cambio qualcosa o formazione o lavori socialmente utili e così via poi quando mi son trovato ci siamo trovati
A
Regolare questo scambio
E beh di son venute fuori depuis
Gli egoismi le Paure le drammatizzazioni
Le durezze del astrattezza
I cattivi pensieri
L'ipocrisia
E non s'è fatto assolutamente nulla
Ed è
Io concordo con l'isola Strama Tiziano
E però come dire giochiamo a fidarci
Perché se si non si gioca fidarci il rischio è che poi affondiamo tutti assieme
Vorrei chiedere
A questo punto a uno di voi a Osvaldo Galizia
Cosa ne pensa di queste chiacchiere più o meno in libertà
Una riflessione che mi veniva giusto appunto è quella che Marco
Disco e riprendo un attimo e delle ultime osservazioni del
Dottor Maccari quando accenna ai referendum quando accenna superamento degli ammortizzatori sociali mi fa piacere e abbiamo tutti apprezzato il grosso passo avanti fatto dalla componente sindacale con il lo storico accordo dal ventitré luglio novantatré
Il sindacato non era mai sceso a
Un compromesso onorevole
Perché si è reso conto della situazione che viveva al nostro Paese e quindi essendo un'Italia inserita nel contesto europeo doveva necessariamente fare un passo avanti altrimenti avrei avremmo avuto un Italia bloccata
Quando il professor Brunetta parla del Unione europea giustamente fa riflettere che o ci stiamo o dobbiamo uscirne se ci sedici vogliamo essere dobbiamo
Conformarci a quelle che sono le regole di uno Stato comunitario unico
Mi riferisco e nella nei Quaderni approntati comma dovizia dalla Fondazione Brodolini
Ho accennato alla problema di armonizzazione degli aiuti
Concessi dal nostro Paese alle impresse meridionali a non mi riferisco agli sgravi degli oneri sociali per le aziende meridionali e alla fiscalizzazione degli oneri sociali per le aziende meridionali
E non soltanto quelle
Per cui il lo Stato italiano deve prima di legiferare osservare attentamente quali sono le regole comunitarie dopodiché andare a inserire quelle che sono le le regole interne armonizzandola quelle comunitarie per nonna vedersi
Per recapitare una procedura d'infrazione con tutte le conseguenze che essa comporta
Per andare un attimino sul pratico per non tediare oltremodo mi riferisco al famoso decreto interministeriale il cinque agosto novantaquattro non voglio soffermarmi sugli aspetti tecnici del problema ma sugli aspetti
Che involgono e coinvolgono tutta la categoria in questa tematica
Il decreto interministeriale il cingolo sto novantaquattro è un decreto che recepisce un Indirizzo non eravamo abituati in materia di fiscalizzazione norme sociali e sgravi ad avere dei decreti legge reiterati se non convertiti dopodiché convertiti in legge quindi avevamo delle norme ad hoc volta per volta che prorogava no
Questi aiuti
Con il decreto interministeriale
Abbiamo visto che da una fonte normativa ce ne passa direttamente a un'altra dei rendimenti interministeriale
è era basato su una delega
Del contenuta in una legge dello Stato con cui demandava il governo a nell'ambito delle risorse finanziare questa è un punto fondamentale che non era ma è stato presente in quindici anni di proroga di sgravi fiscalizzazione
Nell'ambito di quelle che erano risorse finanziare si andavano a collocare quelle che erano gli interventi di aiuti in
Inosservanza quelle che hanno a disposizione della Commissione delle comunità europee
Questo decreto interministeriale ha una portata enorme un un rilievo sotto l'aspetto occupazionale dirompente
La l'economia del Mezzogiorno è stata sempre assistita io la chiamo assistita ma non aiutata assistita ma nel senso che venivano dati degli aiuti sic et simpliciter a tutte le aziende di alcuni settori
E così si è fatto dal mille novecentosessantotto in poi
Adesso stiamo uno stop
Nel mille novecentonovantasei gli aiuti e novantasette per alcuni versi di aiuti
Del di sgravi del Mezzogiorno finiranno per queste aziende di regioni cosiddette eleggibili ai agli aiuti nazionali statali
L'Abruzzo il Molise sono sta la provincia di Frosinone sono stati buttati fuori la principio se non era primo luglio novantaquattro alle regioni Abruzzo e Molise dal primo dicembre novantaquattro senza che venissero approntati strumenti e programmi
Alternativi che potevano far sì che la la fragile economia delle regioni meridionali quali sono e purtroppo non ancora per molto le regione Abruzzo e Molise
Che conosco direttamente perché provengo dall'Abruzzo
Noi abbiamo un un governo che ha giustamente applicato quelle che erano le regole comunitarie ma non si è fatto carico di trovare le misure alternative
Per cui ritengo che ne consulenti dovremmo cercare di studiare insieme ai nostri amici quali ritengo il professor Boone Brunetta e tutti gli altri per ricercare e
Individuare insieme quelle che possono essere misure alternative
Io mi soffermo un attimo sul Mezzogiorno perché è una questione che involge non soltanto le aree meridionali nell'ambito della mondializzazione dei mercati non possiamo parlare più di sud
Dobbiamo invece esprimerci in termini di aree depresse di aree di crisi che potrebbero essere benissimo in provincia di Bergamo o in Val d'Aosta
Non dobbiamo più mettere steccati tra nord e sud o sud nord della Francia o nord e sud dell'Europa
Dobbiamo cercare di parlare in termini programmatici e contenutistici rispetto a quella che la realtà
Noi potremmo avere delle aree di crisi dei bacini di crisi ma non regioni meridionali perché nell'Abruzzo ci sono settori che vanno benissimo non hanno necessità di nessun aiuto ci sono altri settori che invece risentano dalla crisi economica quindi bisogna individuare i settori e aree di crisi
E mi riferivo al problema Mezzogiorno perché potrebbe essere un vero e proprio laboratorio Perra andare a verificare sul campo quelle che possono essere le idee messe sulla carta
E mi insegna il professor Brunetta che molto spesso quello che ideologicamente è accettato da tutti poi nell'aspetto concreto non risponde a quelli che erano i
I programmi
Per cui il io chiamerei il le regioni meridionali d'Italia il laboratorio per poter uscire da quella rossa imparasse rossa in basso che determinerà una disoccupazione il professor Brunetta parlava che non possiamo riferirci solo al tasso di disoccupazione che variabile come giustamente ha detto in periodi di vacche grasse anche le casalinghe si scrivono al Collocamento perché sperano di avere un un'occupazione
Nel periodo di vacche magre abita di andare a perdere tempo perché saprà benissimo che ci sono poche speranze per cui il tasso di su disoccupazione beh non deve essere presa a riferimento rigidamente ma il tasso di occupazione
Per cui ci sarà un contraccolpo nel tasso di occupazione delle regioni meridionali non quando a seguito di questo decreto ma perché non è stata fatta una politica di indisturbati d'azione del Mezzogiorno
è stata fatta una politica di investimenti di contributi a pioggia è una politica di non di mancanza di controllo degli investimenti elargiti dei contributi elargiti per cui hanno e abbiamo visto in alcune zone che si facevano si costruivano degli insediamenti produttivi finanziati
E poi non cominciavano mai adoperare erano inattivi per cui dobbiamo creare la cultura imprenditoriale del Mezzogiorno come si come la cultura imprenditoriale BNL altre regioni o aree non non in crisi come quella meridionali il Mezzogiorno oltre a vere la la tema della problematica di essere sud anche la problematica se una area di crisi avrebbe
Il superamento gli ammortizzatori sociali il dottor Maccari diceva e ora di superarla però non di azzerarla
Concludo rapidamente son passati dieci minuti
Gli ammortizzatori sociali noi operatori del del del diritto concreto sappiamo benissimo quanto dobbiamo faticare per riuscire a collocare le nostre aziende un lavoratore cassa integrato o un lavoratore immobilità questo è il termometro della situazione per cui l'ammortizzatore sociale diventato la copertura del lavoro sommerso dal lavoro nero
Il ricetto la parola professor Brunetta per intervenire
Ma
E grazie e mi scuso del
Sarebbe bello fare anche un secondo giro io vorrei chiedere
Al dottor Sabatino del della Confcommercio in maniera un po'provocatoria
Perché la Confcommercio solo oggi vetrate gli amici del commercio gliel'ho detto anche la scorsa settimana perché solo oggi
Dopo che i referendum sulle licenze sugli orari sono stati come dire resi possibili resi resi attuali
Sull'oggi prendono in mano questo scottante problema di orari e licenze
Perché questo tema era all'ordine del giorno da alcuni decenni nel nostro Paese
Cioè della la riforma dei sistemi degli orari e anche del del del sistema delle licenze commerciali
E spesse volte si vedeva in questo anche un effetto occupazionale non piccolo
Il risultato e ritorno al discorso di prima della
Dell'ultra liberismo rispetto all'ultrà conservatorismo
Rispetto a questo abbiamo avuto una risposta
Come dire al trend Daria
Mi pare che una materia così delicata sia poco adatta
A soluzioni referendarie però forse è il prodotto di una incapacità di cogliere le esigenze
Del mercato dei sistemi
E quindi ritorna il il il dialogo ultra liberismo anche un po'becero di questi ultimi tempi
Come figlio più o meno legittimo dell'ultrà conservatorismo
Dunque sulla materia referendaria non non si può dire che
Abbiamo aspettato
Questo momento per interessarci al problema delle aperture degli orari commerciali e via dicendo
Dovevamo sicuramente aspettare quello che sarebbe stato poi
L'esito della sentenza della Corte costituzionale visto che poi il pacchetto degli argomenti da affrontare sicuramente
Era più ampio e come abbiamo visto tutti è stato sicuramente scremato per quelle che potranno essere altre questioni riferisco alla cassa integrazione
Vicende
Non come organizzazione sicuramente non siamo stati a guardare in in questi mesi
La riprova e nel fatto che esistono
Tre disegni di legge sull'argomento che sono praticamente al vaglio sono stati depositati nelle camere e che quindi su questa materia dovevano praticamente cominciare un dibattito che c'eravamo già posti in termini di organizzazione
Proprio perché probabilmente questo tema aveva già sensibilizzato molti dei nostri operatori e perché ci rendiamo conto che tutto il sistema della distribuzione probabilmente dovrà vivere un
Una ristrutturazione che
Nei fatti vuole apparire
Per certi versi onda d'acciaio dette certe parti anche una cosa quasi
Violenta nei riguardi del settore settore lei ricordava prima ha avuto un ruolo di ammortizzatore sociale negli anni tassati e che sicuramente
Come il presidente Colucci ieri aveva ricordato in una conferenza stampa ha cessato con il novantatré di esercitare la tradizionale funzione di di di volano occupazionale
Questo sicuramente non è un dato che poi può
Essere trascurato però per concludere questa
Vicenda relativa alla al tema referendario
Dire che appunto un'iniziativa in questo senso a discutere su questi temi c'è e non vuole assolutamente apparire come
Una volontà di evitare il problema
è anche vero che però su questo tema non si può passare
Da determinate regole
Al niente perché in realtà con il referendum ci troveremo semplicemente di fronte alla situazione di Anarchia
Perché obiettivamente poi rispetto a questo dovremmo cominciare a pensare a che regole e costruire cominciare a darci per cui oltre a una situazione di deregulation forse per certi versi sicuramente eccessiva probabilmente come pittoresca mente era stato raccontato da
Repubblica alcuni giorni fa trasformeremo tutto in un suk perché poi alla fine
Avremo un mercato dove non si sa bene quando bisogna stare aperti non ci sta bene quando si doveva decidere di chiudere non ci sarà bene come sarà l'organizzazione del lavoro non ci sarà bene quali saranno le regole che devono governare tutto questo sistema
Allora se si tratta di ragionare nuovamente sulle regole
La Confcommercio sicuramente non sia sottratta in passato non lo farà in futuro a discutere di quali possono essere i sistemi per affrontare questo del
E poi
Non c'è da dimenticare che poi una deregulation forse feroce così come potrebbe prospettarsi
Darebbe il via chissà quali
Improvvise voi creazioni di attività commerciali che potrebbero fa riferimento a sistemi finanziari forse anche di dubbia origine perché poi bisogna vedere come si sta sul mercato probabilmente l'ingresso di denaro come dire non non legale potrebbe magari Livia a un sistema poi di attività
Completamente forse
Poco poco poco chiaro per
Per quanto riguarda appunto quella quel dato che dicevo
E che conferma quindi
Anche
Il discorso relativo alla all'occupazione
è probabile che il nostro settore
Sconti alla fine diventi di questo anno una flessione poi di quello che è il il quadro
Dell'occupazione
Dato che abbiamo fornito è
Di circa centoventi mila unità nel settore del commercio
La contrazione degli addetti
In questo settore consegue sicuramente anche al al cattivo andamento del fatturato reale delle imprese
Della distribuzione che è stato vissuto in in questi in questi mesi
Sono state penalizzate sicuramente soprattutto la media e grande distribuzione mentre le imprese di più piccole dimensioni sono riuscite a recuperare nel novantaquattro
Le posizioni che avevano perso durante la fase più negativa del ciclo forse perché appunto livelli di efficienza e di competitività sono stati
Recuperati
Per cui ci possono essere prospettive di e un miglioramento anche dei livelli occupazionali del commercio e queste dovrebbero essere legati direttamente all'estendersi della ripresa anche ai settori che dipendono dall'andamento della domanda interna destinata ai consumi
Ora le incognite maggiori sicuramente riguardano le aspettative connesse al reddito disponibile reale delle famiglie a quello che è il vincolo del risanamento dei conti pubblici
Se si guarda al novantacinque quindi con un po'di ottimismo
Si può pensare ipotizzare ad una tenuta dell'occupazione nel settore almeno questo è l'augurio che ci possiamo aspettare tutti sempre che poi nel frattempo ripeto intervengano anche regole che vadano nella direzione
Dei quesiti referendari
Per concludere soltanto questo dato e poi nel secondo giro semmai volevo approfondire un altro degli aspetti che forse per i quali era stato chiamato a intervenire riguardavano il mercato del lavoro
Concludo soltanto accennando a quello che potrebbe essere la previsione per il settore
Riferito ai diciamo ai settori più tipici
Per la grande distribuzione sicuramente
C'è da aspettarsi e contribuisca un miglioramento anche una crescita consistente occupazionale che è stimata intorno alle venti mila unità soprattutto per queste nuove realtà
Commerciali supermercati ipermercati
O collegati comunque a centri commerciali e altro
Questo ovviamente siederanno anche adeguate le politiche di sostegno dall'alto degli investimenti infrastrutturali e ci si attesti su livelli anche accettabili della dinamica dei tassi d'interesse del costo del denaro
Per quanto riguarda invece il dettaglio tradizionale potrebbe completarsi il processo di ristrutturazione che si è avviato
Sperando che appunto questo vada sempre nella direzione ottimistica
Qui
Potremmo assistere a una contrazione della base occupazionale di cinquanta mila unità
Mentre per il commercio all'ingrosso il novantacinque dovrebbe risultare a nostro avviso un anno di discreta crescita che dovrebbe portare ad un incremento degli addetti nell'ordine delle venti mila unità
L'augurio quindi a questo punto che se è vero come ricordava il professore ha inizio questo ruolo probabilmente trainante non c'è stato c'è da augurarsi che anche attraverso una riforma di quelle che possono essere le questioni al momento riguardanti il settore possano consentire anche per sollecitare coi due fenomeni su cui semmai se avremo tempo ritorna alla seconda parte
Potrebbero aiutare a far emergere quel famoso sommerso che forse la preoccupazione di questi tempi grazie grazie
Ma sul terziario io vorrei sentire
Lionello Tronti perché da anni
Studia i problemi della produttività nel settore perché voi ben sapete
E occupazione e produttività sono come da un certo punto di vista come il diavolo e l'acqua santa
Nel senso che laddove e si fa produttività
E Carlo occupazione a meno che
Il fare produttività non significhi maggior crescita
E in questa maniera cresce per tutti e vorrei chiedere e pronti e a quali condizioni il terziario e a quali condizioni l'occupazione e con quali regole distributive prego sono troppo
La una questione non è una questione semplice naturalmente abbiamo
Cercato
Di analizzare come la crescita dell'occupazione
Negli anni ottanta sia e una crescita stato una crescita consistente una crescita che ha portato a un incremento di quasi due milioni i posti di lavoro
Ecco sia stata consentita sostanzialmente da uno sviluppo impetuoso
Molto notevole caratteristico dell'Italia del settore terziario
Uno sviluppo a tutto tondo uno sviluppo che ha comportato una grossa crescita del terziario pubblico soprattutto nella prima parte del decennio
E poi questa crescita ha trainato
Una crescita invece del terziario privato nella seconda parte del decennio questa crescita è dovuta a una quantità di motivi
Una parte certamente consistente di questa crescita è dovuta alla decentralizzazione di attività di carattere terziario che le imprese hanno effettuato scorporando dal sì queste attività e al ed affidandole a società di servizi società di servizi che trovavano la loro convenienza desistere
Nella possibilità di servire magari più impresa ecco non soltanto una
E naturalmente sono nati così i servizi alle imprese erano esistevano già in precedenza ma erano una realtà trascurabile
Nel mercato del lavoro italiano è invece negli anni ottanta hanno avuto uno sviluppo assolutamente straordinaria un secondo comparto che si è sviluppato parecchio è stato quello dei servizi alla famiglia e dei servizi alla persona
Questo comparto si è sviluppato sia perché il reddito dei lavoratori cresceva e al crescere del reddito c'era la possibilità di acquistare una quantità maggiore di questi servizi servizi che vanno diciamo dal dall'istruzione ai viaggi e al turismo alle cure mediche
Al crescere del reddito questo tipo di consumi dimostrano un comportamento di crescita che normalmente più che proporzionale
Sono consumi che gli economisti definiscono come superiori
Ecco e questo vuol dire che man mano che crescono i salari
Si presuppone che se c'è un'offerta adeguata
Esista una domanda risposta a acquistare questo genere di servizi in misura addirittura superiore al tasso di crescita delle retribuzioni
Tuttavia diciamo che questa grossa espansione del settore dei servizi non è
Valsa diciamo a far crescere dei posti di lavoro che fossero sufficientemente solidi da resistere a quell'inversione nelle condizioni di contorno
Che è stata così ben descritta da Brunetta prima connessa sostanzialmente con i vincoli sottoscritti a Maastricht per cui diciamo le necessità di ripianamento dello squilibrio di finanza pubblica
La crescita in altri termini è stata possibile proprio perché il settore dei servizi che la sua grande maggioranza
Godeva e gode forse ancora oggi di una posizione di mercato di sostanziale protezione nei confronti della concorrenza internazionale
Una protezione che consentiva e consente a questo settore la possibilità di manovrare gli i prezzi dei propri servizi
Con una libertà molto superiore a quella di cui gode invece il settore esposto alla concorrenza internazionale questa libertà purtroppo si è tradotta nel decennio
In un tasso di inflazione generato all'interno che è stato come è stato già richiamato e come viene richiamato negli studi della Confindustria dei tanti
Mai anni in continuazione che è stato mediamente doppio di quello dei Paesi immediatamente concorrenti
E anche qui l'adesione a Maastricht con l'obbligo del controllo sui prezzi con l'obbligo dell'organizzare un sistema economico che non fosse inflazionistico che si mantenesse
Ha un margine molto basso di scarto dai tre Paesi più virtuosi del dei dodici
Ha imposto il termine di questo meccanismo
Per cui lo sviluppo dei servizi se ulteriormente doveva essere prodotto e dovrà essere prodotto per Italia abiti servizi avviso prese a bisogno di servizi si io gli individui hanno bisogno di servizi però richiede richiederanno un guadagno di efficienza un guadagno di produttività
In altri termini le condizioni prevalenti all'accordo di Maastricht ci consentivano la crescita consistente di un settore di servizi poco efficiente
Poco efficiente
Rispondeva dei bisogni del sistema produttivo
Rispondeva dei bisogni delle famiglie degli individui questo settore e però tuttavia lo faceva apprezzi troppo elevati apprezzi che poi finivano per rendere difficile per esempio alle imprese che competevano
All'estero con le imprese internazionali mantenere dei prezzi concorrenziali in un regime di cambi fissi
Ora è chiaro che con la liberalizzazione del cambio che tuttavia io voglio sottolineare è una condizione temporanea se noi vogliamo rientrare
Nella strategia delineata Maastricht se noi vogliamo aderire alla Banca centrale europea se ne voglia effettivamente fare l'Unione economica e poi l'unione politica con l'Europa
Dobbiamo rientrare nel cambio fisso e dobbiamo mantenere il cambio fisso per due anni se non siamo capaci di mantenere il cambio fisso senza svalutazioni per due anni almeno se stiamo alla lettera del Trattato di Maastricht non saremo in grado di aderire alla banca centrale e non essendo in grado di Andrea la Banca centrale resteremo sempre nella seconda velocità dell'Europa in un'area diciamo periferica
Comunque chiusa questa parentesi perché pure importante perché il cambio e la e la quarta e il quarto requisito
Che abbiamo sottoscritto ammassi al quale siamo venuti meno noi non soltanto noi anche altri Paesi però certo noi ne siamo venuti meno in modo molto vistoso molto pesanti
Ecco in questo momento ne stiamo godendo tutto sommato di una libertà che sancisce la nostra eterodossia rispetto all'Europa la nostra anomalia rispetto all'Europa
Ed è questa libertà di questa lira che si svaluta in continuazione cosa fa questo valutazione questa svalutazione fa né più e né meno che è quello che fanno i negozianti e quando mettono i saldi di stagione né più e né meno
Rispetto all'esterno cioè dicono i beni prodotti in Italia da oggi valgono il dieci per cento in meno il venti per cento in meno così come è stato nel settembre del novantadue
E negozio mette fuori il cartellino venti per cento sconto eccetera e allora naturalmente degli acquirenti stranieri vengono vengo raccontano i turisti vengono tornano ecco però trovano tutto sommato unitaria impoverita unitaria dove il potere d'acquisto interno si è fortemente ridotto rispetto ai paesi esterne ai Paesi della Comunità europea trovano un'Italia che può comperare molto meno all'estero può viaggiare di meno
Può diciamo collocarsi meno all'interno di questo processo di creazione di un'Europa omogenea
Prospera colta collegata al proprio interno
E così via e allora qual è la soluzione beh la soluzione è quella di riuscire a creare questa è anche la scommessa un settore di servizi che sia capace di produrre
Servizi nelle quantità e nelle qualità necessarie apprezzi che siano tali da non gravare
Di un differenziale di competitività in meno Lane prese che si trovano a competere con i concorrenti esteri è chiaro che una scelta di questo tipo reclama
L'adesione da parte del settore del terziario di una strategia di produttività e di competitività
Ed è chiaro che questa strategia di produttività e di competitività non può altro almeno in un primo tempo che non tradursi
Probabilmente in una a riduzione del fabbisogno di lavoro del fabbisogno di lavoro
E qui non voglio e che può tradursi a sua volta in una riduzione dell'occupazione i dati che ci presentava il rappresentante della Confcommercio sono in qualche modo indicativi di processi di questo tipo che sono già in atto in questo momento e che
Sono ampiamente testimoniati da i dati dell'occupazione degli ultimi tre anni
Io non credo che un processo di questo tipo configuri una tendenza di lungo periodo alla stagnazione occupazionale
Diceva prima Brunetta produttività e occupazione sono due termini antitetici ebbene se lo sono
Lo sono sempre per un periodo molto breve perché se guardiamo la storia delle economie industrializzate nei notiamo che i Paesi che hanno sviluppato livelli di produttività più elevati la Germania il Giappone
Gli Stati Uniti sono i Paesi che hanno anche sviluppato i tassi di occupazione più elevati e i tassi di disoccupazione più bassa
Concludo anche ci sarebbe molto altro da dire l'Italia ha bisogno di servizi di alta qualità e di prezzo contenuto
Ha bisogno di riuscire a fare in modo che il settore protetto non gravi su quello esposto con una continua erosione dei margini di scambio tra settore protetto settore esposto soltanto a queste condizioni sarà in grado di rientrare negli accordi di Maastricht e soltanto a queste condizioni sarà in grado di imboccare una via di sviluppo che sarà capace di creare nuova occupazione nuova occupazione capace di stare in Europa capace di stare nel mondo attuale globalizzato
Concorrenziale grazie
Io volevo introdurre due elementi
Di domanda amico Potì dal suo osservatorio privilegiato il primo cosa stanno facendo
I senatori
Che la sta facendo il Senato in tema di normativa sul lavoro
Quindi se questa esigenza di modernizzazione
è sentita culturalmente oltre che politicamente e poi volevo porre un un quesito un po'stimolante anche per ravvivare questa ultima mezz'ora e con quest'ultimo giro di Pannella
Che è quello ma se le campane suonano a morto per per l'occupazione nel senso che l'industria continuerà a distruggere posti di lavoro il terziario dovendo fare produttività ai prezzi buoni
Continuerà a distruggere posti di lavoro ma che fine faremo o meglio che fine faremo noi
Italiani ma che fine farete anche voi consulenti del lavoro perché se manca la materia prima la consulenza ovviamente viene meno quali altri paradigmi quali altre regole del gioco Tronti dice una cosa interessante
L'occupazione nei servizi può aumentare
Evidentemente esistono ancora ampi margini di bisogni non soddisfatti
Che vengono attualmente o coperti dalla dall'offerta familiare o non vengono affatto coperte
Per i quali non c'è un'offerta di mercato perché molto probabilmente perché le regole e ritorniamo alle regole non lo consentono
E proprio lo statuto del contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato magari a tempo pieno lo Statuto ottimale per consentire che si formi questa offerta incrementale
Non sono altre forme
Di regolazione dell'apporto lavora lavorativo che non quelle salariali
Forme che consentono il tirar fuori
Offerta e quindi domanda di mercato
Mi riferisco a tutte le forme di partecipazione
A partecipazione di condivisione dei profitti e così via non potrebbero essere queste delle risposte innovative
Che da un lato responsabilizzano
E dall'altro però
Aumentano anche la flessibilità e la qualità della prestazione su questo si apre un mondo ovviamente di nuove regole di nuovi sistemi re collettivi che non passino bruscamente
Dal lavoro dipendente salariale al lavoro autonomo finto autonomo senza nulla in mezzo
Da tempo
Io potrei cavarmela dicendo che il Senato ha prodotto molto poco lo molto proprio di propria iniziativa
Cioè la credo all'ottanta novanta per cento della sua attività è stata destinata alla conversione di decreti legge del governo
I motivi li sappiamo inutile di oggi stia qui ai numerarli sapete anche la maggioranza molto ristretta del della mano diciamo tre forze governative in Senato
Ma credo che non sia solo questo questo è un dato di fatto insomma che agli occhi di tutti credo che comunque esce confermata in questo primo anno della nuova legislatura esce confermato una costante del della legislazione del mercato del lavoro
Che ha avuto sempre tempi estremamente lunghi in questo se analizziamo tutta la normativa degli ultimi decenni sappiamo che le leggi più importanti sono arrivate sempre un po'in ritardo rispetto a quello che era il tempo ottimale quella che era l'esigenza poi del mercato
Sappiamo che abbiamo dovuto attendere il novantuno ad esempio per le la tra abolire il collocamento numerico
Sappia sappiamo che la gestazione della legge cinquantasei poi uscita nell'ottantasette della legge duecentoventitré che ho richiamato prima è durata addirittura un decennio e allora questo è sintomatico deve esserci un motivo che forse se non rimuoviamo questi motivi di fondo arriveremo sempre a normative in ritardo sui tempi
E oggi sappiamo che il lavoro interinale ad esempio il accordo sul costo del lavoro del novantatré i primi accenni del lavoro interinale come ricorderai in un documento del Libro Rosso dall'occupazione del prossimo decennio ministro De Michelis risalgono pare l'ottantaquattro all'incirca il testo governativo è stato consegnato alle Camere nella fino a novantatré stiamo ancora con mi pare otto nove disegni di legge proposte parlamentari
Al Senato manca ancora la proposta governativa di cui si conosce solo una bozza però i lavori procedono a in maniera estremamente lenta
Si fanno dei comitati ristretti però o manca quell'attenzione quella priorità diciamo così per portare avanti questi lavori in tempi contenuti c'è un pacchetto occupazione che è stato prima richiamato dal professor diviso
Che a parte la problematicità poi di normative che comportano molti articoli dove c'è dentro un po'di tutto
Che in Iran la problematicità intrinseca proprio della discussione
è ancora fermo e si è solamente fatto una discussione nella discussione generale per cui è da presumere che nei prossimi mesi con la priorità che verrà data al tema delle pensioni
Probabilmente questi temi grossi di riforma del mercato del lavoro
Non andranno avanti come tutti auspichiamo ma detto questo questo messaggio di pessimismo diciamo che purtroppo un dato di fatto non può essere altrimenti
Devo dire che se porrà però riflettiamo ancora sulla legislazione del mercato del lavoro abbiamo visto io approfitto di parlare quasi per ultimo per constatare che sulla sulla diagnosi siamo quasi tutti d'accordo e spesso impietosa questa diagnosi abbiamo detto che la normativa e razionale si sovrappone fatte per sedimentazione i abbiamo dovuto attendere pochi anni fa per per razionalizzare un po'l'istituto dalla gran della cassa integrazione
Salvo poi di rivederlo scompaginato per i noti motivi che sappiamo per la legislazione dell'emergenza che ha dovuto apportato dei ritocchi profondi la legge duecentoventitré
Ma dicevo se siamo tutti d'accordo sulla
Sulla diagnosi sulla terapia che vediamo però che ci sono ancora dei problemi aperti cioè delle linee di pensiero un po'e differenti io volevo qui richiamarmi però per per essere un po'costruttivo crediamo abbia un documento che non è stato ancora evocato stasera c'è il libro bianco di dell'ora
Noi sappiamo che nella la commissione che ha elaborato questo documento estremamente importante
Sul quale forse la discussione la riflessione è stata mai portata affondo
Dicevo questo nell'elaborare questo documento in commissione la commissione della Cei si sono vip diciamo evidenziate due posizioni contrastanti lati eletti che sarà molto forte tra la posizione liberista diciamo la posizione più garantista diciamo così
L'Inghilterra tanto per capirci rappresentava guidava una una parte dei paesi più liberisti l'Italia si era schierata nell'altra nell'altra parte ma ma alla fine ecco questo che cosa che messaggio esce da questo documento da questo piano Delors nel messaggio esce che probabilmente si può arrivare a uno sviluppo sostenibile cioè un modello
Che
Medici facciano una mediazione che contemperi le varie esigenze cioè che non ne abbatté livelli di protezione sociale ma porti ad una modernizzazione del mercato del lavoro cioè porti in fondo a una grossa revisione delle regole
Ma un altro messaggio che che vorrei segnalare dal piano dell'orrore
è quello che in fondo non c'è un un una soluzione univoca unica per
Per lo sviluppo dell'occupazione c'è nel piano c'è una gamma di misure molto numerose cioè un insieme di misure dal dalle quali dobbiamo attenderci forse la modernizzazione del mercato
Se questo questa logica diciamo cioè quella di andare a toccare vari fronti e non di puntare su una sola misura faccio ad esempio faccio notare che sul piano Delors si parla c'è un forte accenno alla alla formazione c'è un forte accenno ai lavori atipici
Alla riduzione dell'orario di lavoro alle era anche alle agenzie private del Collocamento cioè c'è una gamma di misure molto ampie oltre naturalmente a quella parte che più tocca gli aspetti finanziari dell'Unione europea cioè le risorse da destinare a a grosse infrastrutture
Ma dicevo per rimanere propria le regole del mercato del lavoro volevo segni evidenziare che questo tipo di di logica poi in fondo non è altro che quella dell'accordo del ventitré luglio
Dove vengono toccati vari punti cioè quando si vale di modernizzazione questo termine un po'strano di mercato del lavoro
Andiamo a vedere che dentro c'è un po'di tutto ed è questa secondo me la logica da seguire adesso a prescindere poi dal merito su alcuni punti l'accordo si limita soltanto a segnalare il problema tipo sull'orario di lavoro
Sul part-time eccetera su altri forse più puntuale ma voglio dire la logica è che dobbiamo pensare dobbiamo metterci tutti seriamente fa a lavorare su una rivisitazione profonda delle regole su tutti i vari punti cioè non possiamo pensare che toccando solo al part-time toccando solo il contratto a termine in quella maniera che che diceva Ellison probabilmente criticabile non andiamo ad ad aumentare l'occupazione cioè forse solo con uno sforzo di di ad ampio respiro possiamo pensare di di migliorare il quadro normativo è che a questo punto un'altra cosa da fare e che è inutile che noi procediamo con una legislazione che nel momento in cui si esibì Lizza e sappiamo che le flessibile ce ne sono stati notevoli
Ma con un sistema di mettere delle ed ero piena aveva dei principi che poi rimanevano solo formalmente
Ecco dicevo questa flessibilizzazione anche abbastanza accentuata però poi si è accompagnato un effetto di complicazione gliele do però io non sono contrarie
Perché alla flessibilizzazione poi si è accompagnato un quadro normativo che diventava sempre più complicato da gestire
Noi sappiamo che gli incentivi sul b per le assunzioni sono circa venti ora muoversi in questa in questo meandro normativo
Che flessibilizza o comunque crea delle opportunità diventa estremamente difficile io credo che bisognerà arrivare ad esempio a razionalizzare
Ridurre gli incentivi su due grosse aree una per gli è per l'assunzione di Nuku Pati e l'altra per l'assunzione ad esempio disoccupati in senso stretto cioè persone che hanno perso il lavoro
Non si può pensare di rimanere su una gamma di misura che quasi cannibalizzare mi sembra che ha usato questo termine
E con effetti poi distorsivi
Ora
Per volevo fare una un ulteriore accenno al lavoro interinale per dire questo la posizione della della parte pubblica questa forse importante da da segnalare cioè così come è accaduto con il collocamento numerico la posizione del governo e del ministero del lavoro in particolare è stata quella di di muoversi nel senso di portare avanti queste riforme così come del lavoro interinale testo governativo è stato fatti pochissimi mesi dando attuazione alla alla le agli impegni assunti nell'accordo
Il problema del rallentamento è un problema appunto dicevo normativo all'inizio ho detto che è proprio il sistema di legiferare il sistema di concertare poi nel tutte le il tutte le leggi più importanti del mercato del lavoro che poi alla fine rallenta allora od noi accettiamo questo dato di fatto che la concertazione in fase preparatoria porta dei rallentamenti
Oppure ci dobbiamo muovere su una linea e qui effettivamente innovativa nel senso di di prevedere dei testi che vengono consegnati in Parlamento dopo di che con delle corsie preferenziali come si si può ipotizzare con scadenze prestabilite vengono poi esaminati
Ecco qui credo che per ora passa
Grazie
Abbiamo un quarto d'ora e quindi spazio di due tre minuti per una battuta a una domanda un po'provocatoria rispetto a quello che è venuto fuori questa questo pomeriggio e beh fuga dal diritto del lavoro
Fuga dalle regole come unica soluzione
Ai problemi occupazionali
Ecco perché penso che un quesito di questo genere
Posso interessare la vostra categoria perché e diventa evidentemente il il percorso
Sul quale poter poi anche approntare una riflessione anche da parte vostra
Riflessione professionale
Il il il rischio molto alto della fuga del diritto del lavoro ma fuga dal diritto del lavoro perché
Perché quello che diceva l'ISO prima
Il non fidarsi ha prodotto o un affastellamento inefficace e inefficiente di norme
Per cui le norme sembrano la causa laddove invece le norme sono solamente l'affetto
Di un rapporto contrattuale
Che non ha prodotto efficienza un po'come nel dilemma del prigioniero
Alla fine il non fare
Produce la catastrofe collettiva quindi fughe dal diritto del lavoro Naccari
Ma io rispondo no assolutamente no le perché perché
Noi viviamo in un'epoca in cui le società diventano sempre più complesse
Comunque vorrei sapere quanti minuti ciò in Moto tre minuti tre minuti beh allora in tre minuti io rispondo ad e a due domande a questa è quella fatta precedentemente sempre dal professor Brunetta
Ovviamente lo faccio con due battute anche qui ripreso Brunetta aveva chiesto prima ma l'ultrà liberismo è una risposta all'ultrà conservatorismo corrisposto pure risponda anche quella dell'abito e lavoro
Secondo me no nel senso che per me non ho il tempo di dimostrarlo ma potrei secondo me non so sono presuntuoso ma dimostrarlo che non c'è stata questa possibilità di contrapposizione Italia nel senso che
Il la situazione attuale di ultrà liberismo attuale secondo me
Il vecchio rivisitato cioè il peggio del vecchio rivisitato sta vivendo adesso in queste idee ultraliberista
Nel senso che noi in Italia non abbiamo avuto né prima forme di alternanza né adesso nel senso che la così detta Seconda Repubblica secondo me si fonda suppergiù il vecchio questa è una mia idea ma posso dare una riprova con
Queste considerazioni in Italia non c'è mai stato sciopero del comunismo il che evoca poi cose ma un ricambio di Socialismo liberale c'è mai stato unitario
è stata sempre la vecchia classe dirigente secondo me in parte riciclata anche attualmente in questo in questa nuova
Compagine governative e
Tant'è vero che le uniche forme di rinnovamento
E che se non o tentate erano state quelle del governo Amato Ciampi o il libro bianco di Dell'Oro che sostanzialmente l'Italia hanno avuto una vita molto breve e lo dico io che rispetto a queste governi sono stato critico però bisogna riconoscere che queste o l'appuntato a dare una risposta
Alla al quesito di Brunetta sul superamento sociale in termini di riforma
Liberale secondo me anche di destra ma comunque
Di riforma che non era però ultra conservatorismo
Quindi de
Sulla mia preoccupazione che come ci è stato c'è voluto un Di Pietro per far scoprire agli italiani che dietro il vecchio si nascondeva il marcio forse ci vorrà tra chi sa quanti anni un altro Di Pietro che faccia capire questo rispetto
Alle nuove al cambiamento stati adesso a circa il nel diritto del lavoro
Secondo me noi viviamo resta complessa vasta complessa diventerà sempre più complessa non si può eludere il problema delle regole tutti i più grandi studiosi economisti giuristi etc sociologi hanno ribadito questo concetto
Che la fuga dal diritto del lavoro come la fuga dalle regole istituzionale e in possibile in una città complessa si tratta sotto certi aspetti di cambiare le regole ma non di eliminare le regole quello che noi auspichiamo che queste regole siano un equilibrio tra criteri di efficienza e criteri di solidarietà
Grazie liso
Sì concordo pienamente con con Maccari anch'io sono dell'opinione che il mercato ha bisogno di regole la mancanza di regole danneggia il mercato il problema di vedere quale lo standard quale livello al quale attestarsi ecco noi dobbiamo riconoscere che il sistema del diritto del lavoro storicamente si è cresciuto e si è assestato
Sul presupposto della considerazione del datore di lavoro come individui insomma socialmente pericoloso nei confronti del lavoratore subordinato ricordate la legislazione anti fraudolenta soprattutto all'inizio degli anni Sessanta ecco il timore che ci fossero comportamenti proprio mirati a sfruttare il lavoro ora sappiamo come questa legislazione sia stata contraddetta dal la evoluzione economica quindi il problema e di andare alla ricerca di nuove regole che in maniera più efficiente riescano a proteggere il lavoratore quindi che lo proteggano non solo nei confronti del datore di lavoro cioè attraverso quindi una disciplina del rapporto di lavoro
Disciplina che certamente va va rivista vada vada nato a tutto tondo io qua faceva una provocazione prima mi sento mi piacerebbe sentire dai dai consulenti del lavoro che hanno un'esperienza micro anche se per esempio una proposta di ammorbidimento del regime sanzionatorio in materia di reintegrazione del lavoro
O in materia di lavoro a termine cioè questo strangolamento no che queste sanzioni operano di scelte economiche che il datore di lavoro possa aver fatto e così l'ammorbidimento di questi non favorirebbe un'attitudine diversa dei datori di lavoro nei confronti della acquisizione di nuovo lavoro ecco questa è una proposta quindi e non solo rivedere il modo tradizionale di
Protegge il lavoratore ma soprattutto cominciare a fare quello che non non si è fatto in verità
Cioè proteggere il lavoratore sul mercato soprattutto su sul mercato del lavoro esterno questo è il grosso
Problema che abbiamo di fronte è un problema che pertiene sul per il quale partiamo con un grosso handicap e cioè i bassi livelli di efficienza dalla mano pubblica nella gestione
Del mercato del lavoro esterno ciò che complica la gestione poi di problemi anche del mercato
De de lavoro interno quindi questa è la scommessa come rivedere in maniera equilibrata ma a tutto tondo e qui ha ragione Putin basta con i tasselli e basta con questi modi di bypassare come appunto il pacchetto Mastella precari siamo il venti per cento e così riconosciamo questa esigenza di flessibilità delle aziende ma così in Barbarian un sistema
Grazie Tronti
Ecco certamente no certamente non fuga dal diritto del lavoro nuovo diritto del lavoro nuovo diritto che come è già stato
Segnalato in questo incontro abbiamo una maggiore attenzione
Ai vincoli che l'economia pone al diritto alla possibilità di garantire l'equità che l'efficienza pone alla possibilità di garantire l'equità il diritto costa il costo del diritto deve essere pagato da un sistema che funziona sostanzialmente oh vorrei aggiungere una cosa Di Pietro Di Pietro un'immagine potente felice tutto sommato
Quando Brunetta ci stimola a fare tutto quello che è in nostro potere per fare emergere il sommerso ci stimola a fare qualcosa di non diverso dall'operazione mani pulite all'interno del mondo politico
Ecco emersione del sommerso è opera di trasparenza di verità non diversamente da quello che è avvenuto attraverso il ricambio della classe politica ma l'emersione del sommerso richiede nuove regole
Regole che tengano meglio conto del mercato del lavoro perché il mercato del lavoro non è il far west e non può esserlo il mercato del lavoro è uno strumento socialmente
Complicato delicato è un portato culturale le più recenti ricerche economiche fatte per esempio da solo negli Stati Uniti
Dimostrano la l'estrema delicatezza di di tutte le transazioni che avvengono sul mercato del lavoro e come queste non possono in alcun modo essere lasciate all'improvvisazione
Per cui nuove regole quali regole
Regole che per esempio consentano in Italia a la espansione di quello che gli economisti chiamano il segmento secondario all'epoca del mercato del lavoro segmento secondario che si contrappone al segmento primario perché il segmento primaria e quello del lavoro a tempo pieno e atte a orario pieno e a tempo indeterminato
Altre forme di lavoro part-time
Lavoro a termine tempo flessibile nell'anno nel semestre etc contratti di formazione simile leasing di manodopera a contratti di solidarietà espansivi
Tutte forme nuove che devono essere normate devono essere normate in modo non punitivo per il datore di lavoro
E devono consentire l'acquisizione all'emersione di una larga fascia di persone che oggi effettua queste a questo tipo di prestazione di lavoro a tipiche all'interno del segmento sommerso
E
Voglio soltanto concludere dicendo che mi sembra che in ogni caso una buona regola che dovrebbe farci essere ottimisti per il futuro dell'occupazione in Italia è già stata apposta
Con l'accordo del ventitré di luglio del novantatré ed è una regola che gli economisti giudicano fondamentale se noi sapremo mantenere le linee di politica salariale che sono contenute in quell'accordo se sapremo estendere a tutta l'economia e mantenerle
Noi non avremo alcun motivo per cui non debba riprendere l'occupazione per cui non debba riprendo all'interno del
In prese senza psicosi di flessibilizzazione assoluta del mercato del lavoro e per cui informe sia tradizionali e tipiche e sia anche atipiche per allargare il settore secondario grazie centravanti
Vorrei che lei viene da galiziana sì foga dell'epoca
Non lo dice
Io oltre a rispondere a questa domanda che secondo me
Ha l'ha avuto la risposta unanime noi consulente lavoro ci riteniamo l'abbiamo sempre sbandierato operatori del diritto per cui
Dire che dobbiamo rifuggire oggi lontano dal diritto del lavoro e da eliminare tutte le regole mi sembra un po'eccessivo
Quello che non è consulente del lavoro avvertiamo è che ab abbiamo necessità di una elasticità
Nella della norma che disciplina i vari istituti abbiamo avuto l'impatto traumatico con il lavoro part-time ingessato oltre misura
Il dottor porti faceva riferimento alla mancanza di possibilità da parte del Senato di produrre norme perché nella nella nella parte praticamente quando si va elaborare il testo normativo ci sono problematiche
Che trovano contrapposti pare parlamentare di diversa estrazione e via dicendo noi auspicheremmo un diritto del lavoro che fissi delle regole generali all'interno delle quale muoverci con una certa elasticità
Per consentire mi mi riferisco a faccio un passo
Dietro non siamo più agli anni Sessanta ormai siamo maturi non c'è più il datore di lavoro che vuole sfruttare il la lavoratore dipendente c'è un una parità perché il datore di lavoro noi gestiamo molte micro impresa è un è un lavoratore subordinato alla all'all'eccesso farà venti ore di lavoro non le otto quindi dobbiamo sdrammatizzare i rapporti tra datore di lavoro e lavoratore andare a insieme a risolvere la problematica occupazionale nell'ambito di regole certe
Che auspichiamo sempre ma che ci lascia la possibilità di di movimento all'interno di queste certezze per poter fare gli interessi del datore di lavoro dei lavoratori e comunque della del nostro stato grazie
Foti
Neanche perdere perché se si rifugge dal diritto del lavoro si chiude anche il Senato ha quindi fuga dal diritto del lavoro
Nelle tre battute
Gli ho parlato di una legislazione estremamente difficoltosa da portare avanti la la fuga dal diritto del lavoro secondo me cioè bisogna intendersi perché non è una fuga verso il nulla la fuga dal diritto significa che oggi in un mondo così in un mercato così aperto
Fissare delle regole troppo onerose rispetto agli altri Paesi significa fuggire verso quelle altre regole
Che sono più flessibile evidentemente quindi bisogna fare un discorso che sia estremamente consapevole di quello che è il quadro complessivo in cui viviamo quando prima parlavo di di piano dell'Oder volevo dire a Palermo dimenticato questa questa chiusura che le peculiarità del caso italiano cioè i parametri che il prezzo tu avevi indicato così diversi rispetto agli altri Paesi il tasso di occupazione
Basso lavoro sommerso eccetera
Ci devono spingere se mai non ne a a a fissare delle regole tutte nostre ma semmai proprio a ad essere i primi a a seguire quella ricetta cioè solo dall'armonizzazione con gli altri Paesi possiamo sperare
Di rientrare in un circuito omogeneo e e armonico
Cioè quindi non vedo il discorso della fuga secondo loro dobbiamo vedere proprio in parallelo a quello che è un quadro normativo che negli altri Paesi esiste non cioè non è che non esisteva
Dobbiamo fare questo questo paragone con quello che offrono alle impresse gli altri Paesi
Quadro più vantaggioso significa fuga verso quegli altri paesi grazie Potì
Rispondere anche il presidente casotti nel
Siete stati Bravi e così precisi mi avete stimolato io non volevo non avrei voluto intervenire però due cose le voglio dire il professor Brunetta è stato in apertura chiarissimo e a in è andato una una sua ricerca mi consenta di chiamarla fare emergere il sommerso e per lui fondamentale
E poi abbiamo innestato un altro grosso problema dove dobbiamo andare verso il solidarismo o verso il un sistema liberista
Io mi consenta di non accettare la via intermedia perché nella via intermedia vedo o intravedo
La volontà di mantenere elementi negativi del solidarismo
Questo è per me il problema di fondo sulle scelte scusate il bisticcio di Fo
Un'altra domanda che che emerge mi sembra professor liso diceva al dramma Tiziano ma poi ne ha fatta un'altra e dobbiamo pensare che un sistema nel quale le sanzioni sarebbero meno pressanti meno forte di questo aiuterebbe l'impresa beh io credevo che voi tutti quanti avreste detto sì coro perché questo è il grosso grandissimo gravissimo
Problema del diritto del lavoro in Italia non si possono costringere alle imprese a lavorare con il terrore di le imprese devono essere incentivati e poi sonoramente punite quando vengono meno a regole però precise chiare e che siano leggibili l'ho detto stamani e lo ripeto è una mia profonda confuso convinzioni e allora per arrivare alla sua domanda
Che fosse più provocatoria delle risposte che le sono state date
Fuga dal diritto del lavoro io non dico no io dico sì
Fuga dal diritto del lavoro
Se fuga dal diritto del lavoro significa rifiutare tutte queste cose che oggi in una giornata intera ci siamo detti sono negati allora o questo coraggio c'è e allora il coraggio di dire che non abbiamo paura di abbandonare un diritto del lavoro belli stimo che ha insegnato a tutti gli altri Paesi moltissime cose ma che oggi mostra il passo che oggi è ingessato che oggi dei perse non può andare avanti in questo senso io dico sì una fuga dal diritto del lavoro e credo che noi siamo pronti a farla insieme a voi la fuga dal diritto del lavoro grazie
Abbiamo qualche abbiamo quasi finito non preoccupatevi io l'aereo vice nove dieci quindi parlerò cinque minuti e poi scafo quindi voi andate poi eccetera o andate passeggiare per Roma
Solo una considerazione anche in ragione di questo ultimo giro un po'provocatorio e un po'veloce
La società
Le nuove tecnologie
Il mondo in cui stiamo vivendo
Hanno bisogno di qualità
Hanno bisogno di capitale umano di qualità
Hanno bisogno di prestazioni lavorative di qualità
Hanno bisogno di intelligenza hanno bisogno di partecipazione hanno bisogno di responsabilità hanno bisogno di autocontrollo della produttività e potrei continuare
Questa il sentiero questa strada verso la quale andiamo
Tutto questo non viene dato dalla precarizzazione nessun precario darà intelligenza darà qualità darà partecipazione darà autocontrollo della produttività
Quindi se il sistema delle nuove tecnologie se i nuovi modi di produrre siano essi per la produzione di beni o di servizi richiedono questi elementi
Questi elementi sono totalmente antitetici rispetto alla precarizzazione quindi no alla precarizzazione
No all'instabilità no alla distruzione di capitale umano che deriva dalla precarizzazione
Massi
Alle garanzie che portino
Al capitale umano formato in continua formazione
Ha redditi tendenzialmente crescenti
Ha capacità di rinnovarsi ha capacità di essere partecipi non solo del processo produttivo ma anche degli esiti
Economici finanziari del processo produttivo
Cioè ci dobbiamo mettere in testa che le nuove tecnologie ci richiedono partecipazione economica culturale finanziarie ai processi produttivi
E questo vuol dire non mi niente regole
Non fuga dalle regole in una sorta di nuovo far west ma richiede nuove regole
Nuove regole che aumentino la confidenza
Nel senso pregnante del termine c'è della fiducia reciproca tra gli attori sociali
Non quindi pensare che il datore di lavoro
Sia il nemico non pensare che il lavoratore sia il nemico nel pensare che l'ispettore del lavoro
Sia
L'azera attore o il controllore cui demandare poi le controversie ma partecipazione ecco forse questo può essere una nuova pista sulla quale riflettere
E sulla quale costruire
Assi
Comportamenti piuttosto che norme
La norma come la intendiamo noi la norma legislativa e una sola delle varie forme possibili di regolazione non è l'unica perché tutto legge perché tutto per legge perché spesso c'è carenza nei comportamenti perché c'è spesso c'è debolezza
O conflitto nei comportamenti allora serve una legge
Ma se noi ci spostiamo verso il basso verso la qualità la fiducia dei comportamenti nel senso della partecipazione avremmo bisogno
Di meno leggi e anche quelle che ci sono magari potremmo lasciarle morire
Io vi ringrazio ringrazio tutti voi e spero di essere invitato a un'altra
Se non ci sarà
Ma lo sviluppo o
Interventi
La
Il certificato ma
Se ne vanno c'è un leader
Allora
Colleghi un po'di comunicazioni di servizio vi chiederei qualche attimo
Quindi attenzione
Domani nel pomeriggio sono previste delle commissioni parallele dei workshop
Ai quali
Possono partecipare quanti di voi
Lo desiderano
Entro però un numero contenuto perché dobbiamo utilizzare sale molto più piccole di questa per cui abbiamo una ventina di posti diciamo per ogni workshop vi inviterei a anticipate la vostra richiesta di adesione di partecipazione
Ai colleghi che si occupano della segreteria del congresso che sono i colleghi Maria Rosa Gheido Franco Guarino Fabrizio Marti e balla stracciati
Entro possibilmente domani mattina l'inizio dei lavori
Questa sera abbiamo invece una cena sociale
Che si svolgerà sempre qui all'hotel Sheraton
Cena che si concluderà con un spettacolo che ci è offerto dal Consiglio provinciale di Roma quindi vi invito ad essere presenti e numerosi perché il collega Bertucci ci ha riservato una sorpresa
Vi auguro buona prosecuzione dell'UE al pomeriggio e della serata e vi do l'arrivederci a domani alle nove grazie