Il PDS, i Popolari, la Lega Nord e il Patto Segni chiedono una nuova riforma della legge elettorale regionale

Abbiamo in studio Peppino Calderisi deputato riformatore e membro della Commissione affari costituzionali
Ieri conferenza stampa congiunta di PDS lega partito polare Patto Segni per chiedere immediatamente una nuova legge regionale
Pechino se il relatore le diverse proposte che giacciono in Commissione affari costituzionali e questo è uno degli argomenti che sono al centro dell'attività del governo dei tecnici presieduto da Lamberto Dini mi sembra che la partita si faccia estremamente difficile i toni usati ieri da Berlinguer Andrea Tamasi Petrini sono stati molto duri l'accusa all'ex maggioranza è quella di voler impedire il voto degli elettori nei tempi stabiliti ma di rinviarlo in autunno
Ma la questione della legge elettorale regionale che uno dei quattro obiettivi programmatici del governo Dini
E sta diventando e sta svelando un paradosso il paradosso
Del governo Dini che è stato appoggiato da determinate forze politiche nella votazione sulla fiducia dai progressisti dai arte popolare della Lega
Ma partiti che e in realtà non hanno alcuna intenzione di attuare il programma del governo Dini mentre le forze che non hanno votato la fiducia siano astenute
Sul governo Dini vogliono che il governo Dini attui quello che appunto dichiarato nel esposizione programmatica
Vediamo i testamenti di che cosa si tratta
Sulla legge elettorale Dini ha detto delle cose precisissime
Parlando le camere ha detto che occorre avvicinare la legge elettorale regionale a quella della Camera per assicurare uniformità e governabilità
Per le regioni e ha fatto riferimento esplicito al sistema elettorale scaturito dal referendum del diciotto aprile novantatré
Bene
Fare una legge elettorale regionale sulla base di questi criteri significa fare evidentemente una rom una legge prevalentemente una nominale maggioritaria quindi basata su collegi uninominali maggioritari
Significa quindi era il tempo anche solo di provare la legge in Parlamento entro la fine di febbraio come ha detto Dini ma anche poi che si possono fare i collegi elettorali e quindi questo significa altre quarantacinque cinquanta giorni
Per votare con questo sistema si deve votare a giugno
Ora cosa accade
Accade che in base a leggi vigenti le elezioni regionali sono previste entro il mese di aprile le elezioni comunali e provinciali invece fra il quindici maggio il quindici giugno
Allora al di là della questione dizioni politiche ma ricordando che se non ci sono le cene politiche ci sono i referendum e quindi altre scadenze
Corali referendarie
Bene e evidentemente sorge il problema di evitare che gli elettori vadano a votare chissà quante volte perché se poi facciamo le elezioni regionali con il doppio turno
Se facciamo e ci sono già le elezioni comunali provinciali col doppio turno quindi già due quattro volte gli elettori devo andare alle urne più il referendum cinque volte in cinquanta giorni credo che qualunque lettore ci manderebbe tutti a quel paese con sacrosanta ragione allora
La necessità di accorpare non di rinviare ma di accorpare le scadenze elettorali come si è sempre votato dal settanta in poi accorpando le elezioni con una provinciali e regionali si portano stesse giornate
E poi le fa dominata la giornata oppure le politiche
Questo è quello che dovrebbe diciamo essere previsto dal buonsenso non non credo vada ad altro
E invece allora che cosa vuole il gruppo i progressisti popolari dall'India vogliono votare alle regionali a tutti i costi ad aprile
Quindi impedendo di fare una legge basata sui collegi nominali maggioritaria perché entro aprile non è possibile assolutamente fenomeni di questo tipo e quindi vogliono che il governo Dini
E e per quanto riguarda questa Obiettivo sulla legge elettorale uno dei quattro punti non rispetta il suo programma che prevedeva una legge basata sui collegi nominare maggioritaria la maggioranza il Polo l'ex maggioranza vuole invece che il governo Dini
Faccia assecondi una legge basata sui collegi nominali
Come appunto previsto dal referendum come la legge alla Camera poi si può discutere se un cinque per cento in più di proporzionale o qualcosa del genere ma certamente la legge che propongono ai progressisti Bassanini a lega e Popolari
E inaccettabile perché una legge proporzionale per il settantacinque per cento proporzionale e per il venticinque per cento col premio di maggioranza
Quindi e diciamo come minimo è l'inverso del referendum settantacinque ventinove visive settantacinque come si fa a dire che una legge del genere sia in attuazione programma Dini lo sa soltanto Mazzocchi
E allora questa è una cosa gravissima perché tra l'altro una legge che non garantisce una legge basata sui corsi in cui sulle circoscrizioni sulle liste troppo proporzionali a livello provinciale con le preferenze significa per capirsi votare compunto il vecchio sistema a livello provinciale abbiamo province come Roma Milano Torino e di due tre e quattro milioni di elettori con le preferenze torneremo a campagne elettorali miliardarie
Torneremmo a Tangentopoli a creare le condizioni però no Tangentopoli torniamo alla preistoria rosso il tema politico che prato c'è da dire
E ci hanno detto ma come anche per i Comuni Roma Mila cioè le ancore voto di preferenza si ma c'è qualche differenza innanzitutto che questo sistema per le grandi città andrebbe rivisto concorse colleghi nominare anche in questo caso per le grandi città e basta ma per le grandi città per i Comuni i consiglieri comunali ricordiamoci non fanno gli assessori perché c'è stato una riforma che ha distinto nettamente il sindaco eletto direttamente Sicilia sua giunta al di fuori del consiglio e c'è un meccanismo per cui consiglio sindaco
A otto simul stabunt aut simul cadente cioè se c'è ribaltone per intenderci si ritorna alle urne
Invece qui non abbiamo modificato l'articolo centoventidue della Costituzione non abbiamo fatto la riforma per cui se si parla di indicazione indiretta indicazioni che qui non c'è nessuna lezione dire i il presidente e nominato comunque dal consiglio anche la Giunta è nominata dal Consiglio tra i suoi componenti
Non c'è nessuna garanzia anzi c'è l'obbligo di non sciogliere il Consiglio qua un purché ci sia comunque una maggioranza quindi tutti quei meccanismi che provo con la instabilità dei dei governi regionali vengono tutti mantenuti perché non abbiamo cambiato la Costituzione
E quindi l'appetito le aspettative di fare l'assessore alla sanità vediamo in Lombardia le Ozil no proprio questi partiti cos'hanno combinato di recente anche la lega
Le gli appelli sono grandi quindi campagne elettorali Vesperae aspettative significative si possono spendere anche miliardi ecco questo che per i comuni la cosa appunto di dicevo è molto molto diversa
E non c'è nessuna garanzia di stabilità che col premio di maggioranza perché ci sarebbe la gara una volta fatto il governo a far cadere quella Giunta perché chi non ha fatto l'assessore
Lo vuol divenire quindi cercare raggiunta ne se ne fa un'altra non c'è nessuna garanzia neanche che venga rispettata la indicazione per il presidente regione perché comunque sto Presidente eletto dalla Giunta e dalla dal consiglio e se il consiglio vuole lo cambia
Parigi ha fatto all'inizio di questa nostra conversazione con riferimento alle dichiarazioni e presidente del consiglio mi sembra che in questi giorni si è particolarmente attento all'attività dei ministri i quali dovrebbero dare un contributo evidentemente alla stesura di questa legge
Sì perché e ripeto qui dobbiamo stare attenti questa questione centrale si può riprodurre sugli atti sugli altri obiettivi programmatici
Se e il paradosso Dini si estende su tutti gli obiettivi abbiamo dei partiti che hanno votato Dini non per fare quello che Dini ha detto ma per fare sto contrario
è questo e inammissibile e inconcepibile il Polo assunto un'ottima posizione ma deve tra immediatamente
E chiedere a Dini un incontro chiarire
Se il governo Dini e con Dini o è contro Dini scusatemi il bisticcio il gioco di parole ma col paradosso inevitabile e Dini vuole attuare il suo programma o quello che gli chiedono le opposizioni cioè il contrario il suo programma
Nel momento in cui ha detto
Bisogna fare una legge come quella delle penne come quella camera mia parola di Gesù collegi è un corollario indispensabile non il rinvio delle elezioni l'accorpamento accorpamento fatta di quaranta giorni per consentire di votare
Le elezioni comunali regionali provinciali insieme a prescindere da quelle politiche che è altra questione
E e quindi anche consentire di predisporre i collegi uninominali
Un ultimo aspetto vorrei sottoposti ieri nella conferenza stampa ho sentito dei toni aspri anche nei confronti della Presidente della Commissione Gustavo Selva gli si rimproverava ad esempio di aver partecipato ad un vertice politico di maggioranza nel quale si è parlar probabilmente anche di legge regionale ecco come potrà essere esonerato partecipato allo yoga e cominciamo a del Barolo ma a me non non vedo perché Selva no
Posso farle sottolineava il suo ruolo istituzionale diciamo in questa occasione io vorrei domandati atti come nella Commissione si potrà cominciare a dipanare diciamo questa matassa
Ma e martedì segue il dibattito che si è avviato dopo la formazione del governo la fiducia al governo mercoledì e giovedì ci sono state due sedute martedì continuerà e per quel che riguarda il sottoscritto come relatore sono pronto a presentare una proposta che si corrispondente alle indicazioni programmatiche
C'è chi si avvicina a quella della Camera con qualche piccolo aggiustamento per evitare regioni mono colori per esempio prevediamo che chi vince tutti i collegi nominali non partecipa fatta riparto proporzionale modo che comunque c'era garanzie per le minoranze
Prevediamo che ne so una sola schede invece che due per semplificare prevediamo anche noi questa indicazione
Del candidato a Presidente ecco ma creiamo un meccanismo per cui chi vuol governare assieme deve presentare insieme tutto il complesso delle candidature almeno il settanta settantacinque per cento delle candidature e non come legge Bassanini che ognuno va per conto suo con la propria LIS dappertutto e si mette assieme solo in questa lista Lella regionale per prendere il premio poi magari qualcuno prenderà il premier scatterà per portare il premio di seggi di sa dove come
Con i ribaltoni
Che abbiamo visto qui alla Camera
è stato è stato fatto e questo insegnamento rischia di essere una insegnamento pernicioso che andranno Onna a dare governabilità alle regioni ma dare ripeto ingovernabilità instabilità ai consigli regionali siamo lontanissimi questi partiti presunti partiti ville delle regole e delle riforme mi riferisco a PDS lega e Popolari sono di fatto stati parli della conservazione anzi della restaurazione partitocratica
Hanno impedito l'elezione diretta del presidente della Regione vogliono imporre una legge quasi totalmente proporzionale vogliono ritornare alla meccanismi partitocratiche sì e Tangentopoli ATC perché di questo si tratta e conto di questo il Polo dovrà battersi con il massimo vigore la massima forza la massima intransigenza per denunciare al Paese
Che cosa in realtà sono questi partiti più che mai lo scontro non è fra destra centro sinistra ma fra conservato conservatori e riformatori
Ed è questa vicenda delle riforme della legge elettorale per le regioni una chiaro esempio che lo scontro è uno scontro appunto tra riformatori e conservatori grazie a Peppino Calderisi