Il lavoro in carcere

Sì sì
Ecco allora buon pomeriggio tutti
Intanto un ringraziamento da da parte della Camera penale di Ferrara all'associazione Nessuno tocchi Caino
A Sergio D'Elia Rita Bernardini Elisabetta Zamparutti
Alla pro professor Andrea Pugiotto che oggi ci ha accompagnati in questo Giro in carcere a Ferrara che si colloca nell'ambito diciamo della l'iniziativa denominato il viaggio della speranza che c'era diciamo come idea quelle di attraversare tutte le carceri del d Italia
Visitare le e constatare le condizioni delle carceri identiche
Prima di diciamo introdurre
L'argomento su cui si ci si è concentrati diverso di Erna che il lavoro in carcere
Io vorrei dare la parola al presidente dell'ordine degli avvocati di Ferrara ringraziandolo anche per la disponibilità della saletta che è stata messa a disposizione trenta nell'ordine della Fondazione
Per ospitare questo questa tanto un ringraziamento lo lo devo fare anche alla testata giornalistica estense punto com che è presente e quindi diciamo
Registra diciamo sotto il profilo della cronaca la l'iniziativa e questa questa conferenza quindi la parola è un ringraziamento alla all'avvocato Giorgio dall'Errani presidente dell'Ordine che ci ospita nella nella saletta dello grazie
Siete Pasquale
E sono sempre belle iniziative queste quindi abbiamo visto molto volentieri a disposizione
Questa nostra sala condividiamo lo spirito di questa iniziativa e quindi un ringraziamento
Ai rappresentanti di Nessuno tocchi il Paese creino Rita Bernardini Sergio D'Elia Elisabetta Zamparutti ad una professore Andrea Pugiotto ordinario di diritto costituzionale presso Ferrara e all'avvocato Flick lombardo Giovanni Gasparo che responsabile territoriale dell'osservatorio l'osservazione da parte è un ringraziamento ovviamente anche il presidente della camera penale ferrarese trascorre Longobucco e della camera penale ferrarese in generale sempre particolarmente sensibile altri
Iniziative di questo
L'osservazione carceraria
è di assoluto rilievo e di assoluta importanza schede
Cercare di tenere monitorata la situazione nelle carceri italiane che è una situazione che
Decennale
Festa
Sita gli elementi negativi anche perché fuori costante varie promesse Vanvitelli anche anche lontani di una nuova indice carceraria contiene in sostanza non c'è stato nulla di concreto se non interventi tampone
Per singoli istituti ditta perché che
Proprio pochi giorni fa leggevo
Per caso perché stavo guardando altre altre cose inerenti all'ordinamento penitenziario no alle norme della legge sull'ordinamento penitenziario del settantacinque e su come deve funzionare istituto carcerario e che cosa si deve essere cosa deve essere a disposizione del detenuto ogni deve essere trattamento del detenuto e uno a leggere quello che previsto peraltro da una legge in vigore
Una legge dello Stato italiano e poi va affrontata con quello che succede diversa realtà carceraria sembra che abbia visto una situazione che abbia letto una situazione che non corrisponde per nulla a quello che realtà vengono descritte coordinato iniziative particolari con con precisione tutto quello che deve essere cotto a disposizione del detenuto e come deve essere la giornata
Del detenuto in ambito penitenziario proprio al fine di tutti approvare quella che è la prerogativa costituzionale della necessità il tentativo dance l'inserimento sociale dello stesso
Nell'ambito di una comunque visione umanitaria delle
Allora nella nella visione reale delle cose
Questo non è reale però dobbiamo fare in modo che il primo argomento diventa e quindi qualsiasi iniziativa che illumini questo tipo di situazioni che ponga all'attenzione di tutti la effettività nella realtà della situazione sono ad accogliere con un grande applauso con grande apprezzamento età ripudiare nella società civile il più possibile
E non solo in quella dei più diretti operatori io vi ringrazio tutti
Vi lascio proseguire augurando a tutti
Grazie grazie presidente
Ecco
Troppe
Dico oltre duecento secondi lascia la parola
Ma se libreria e agli altri nostra i relatori
Diciamo che il viaggio della speranza stavo dicendo prima un viaggio che ha iniziato
Un anno e mezzo fa più o meno grosso modo come come iniziativa attraversa tutta l'Italia
In questi giorni e approdati in Emilia Romagna ieri c'è stata la prima giornata a Bologna
E questa è la seconda giornata che si terrà Ferrara poi proseguirà a Rimini a Reggio Emilia a Piacenza a Parma Castel Castelfranco dell'Emilia
Purtroppo
Salterà verosimilmente quella di Ravenna e in quella di Forlì per le notte
Purtroppo al la tragedia che ha ha flagellato tutta l'Emilia Romagna in particolare quella zona della della Romagna
A cui va anche in questo contesto diciamo un pensiero di solidarietà per le popolazioni colpite che ha riguardato anche la popolazione carceraria
D'altra parte non si può non ragionare
Quando si parla di carcere come qualcosa che fa parte della città della comunità in generale e non come un qualcosa che avulso dal nostro dal nostro vivere quotidiano
Lo scopo di questa iniziativa e quell'appunto di ascoltare i detenuti vedere quelle che sono le criticità
Che ce ne sono
Oggi siano state afferrarne ho visitato il carcere di Ferrara
Sebbene sia una realtà diciamo un po'come dire sopra la media parlano di una media in qualche modo che è caratterizzata da criticità ormai strutturali
E che e difficile e eliminare con dell'operazione il tampone come diceva
Il presidente Eugenio Gallerani ma con gli interventi strutturali interventi normativi strutturali che possono essere diciamo che posso incidere sulla sulle misure alternative alla detenzione incentivare lo strumento sentite misure incide servì all'attenzione
Ma anche quello della formazione della specializzazione e quello del lavoro che poi è il tema in qualche modo che riguarda l'argomento di oggi che si è scelto diciamo di di di affrontare il lavoro non inteso in termini diciamo
Come sanzione come ulteriore punizione ma come strumento che possa rendere la dignità della della persona e del del detenuto
Perché se diciamo l'obiettivo costituzionalmente stabilito è quello della risocializzazione del del condannato beh questo non può che non passano attraverso la formazione attraverso dei lavori possibilmente qualificati e adeguatamente nei limiti del possibile
Il diciamo dignitosamente
Remunerate
Altrimenti il lavoro diventa una forma come dire moderna forse politicamente corretta di lavori forzati se vogliamo no quindi dove in realtà egli la pena nella penna
Il lavoro degradante all'interno del carcere non aiuta alla risocializzazione e i gatti statistici il cielo
Ce lo forniscono in qualche modo perché diciamo dove facendo un raffronto con detenuti che in qualche modo hanno
Svolto lavoro
All'interno del carcere anche con il lavoro all'esterno la percentuale di decisiva diciamo sì riduce rispetti invece a situazioni croniche in cui il
Non c'è la possibilità di di di di poter svolgendo attività lavora
Diciamo che con gli anni almeno diciamo il lavoro alle dove il carcere si è incrementato un po'ma il problema rimane comunque lo stesso perché c'è un problema come diciamo di remunerazione c'è un problema
Di i numeri e quindi di possibilità
Di accedere alla all'attività lavorativa
E sotto di qualità e quantità del del lavoro e del tempo lavorativo all'interno all'interno della del calcio e quindi questa è un aspetto che poi affronteremo meglio nel corso di questa di questa di questo nostro
Nostro incontro d'altra parte l'inferno per momento
Mi piace ricordare quello che disse il precedente ministro di giustizia Marta Cartabia
Dice l'importanza del lavoro è un una componente decisiva ed essenziale per garantire il volto costituzionale della pena che ricordiamolo secondo l'articolo ventisette della Costituzione sembra orientata alla rieducazione
Risocializzazione era inserimento di tutti condannati
Queste erano le parole del ministro
Del allora ministro macchine per taglio e quindi ci piace insomma avere la speranza che il viaggio della speranza la speranza che
In qualche modo il il lavoro all'interno del delle carceri italiane sia messo al centro dell'opera rieducativa
Però forse per
Poi per
Muoversi in quella direzione bisogna forse pensare a una tipologia diga del carcere diversa da quella che oggi continuiamo a vedere quotidianamente
Intanto vi ringrazio ancora do la parola va Sergio D'Elia segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino buongiorno in questo primo giro rotta grazie
Tu
Ma intanto io devo ringraziare Pasquale Longobucco e la Camera penale ferrarese
A per aver deciso di
Essere uno compagni di questo viaggio della della speranza
Ringrazio anche che ci ha accompagnato i membri dell'Osservatorio dall'Osservatorio Carcere importante ormai sta diventando
Viaggio comune non è il viaggio di Nessuno tocchi Chiarini Caino ma anche
Degli avvocati
Di coloro i quali sono
In in una doppia prima linea in quei quella del fronte la linea del fronte del processo e quindi del luogo dove
Si esercita l'azione penale si decide il destino delle persone ma anche
E questo non tutte le camere penali ci sono in Italia delle capre segnali che non hanno un osservatorio carcere voi ce l'avete anche Bologna c'è la e e il fatto di aver l'Osservatorio Carcere significa avere anche un'attenzione al momento dell'esecuzione dell'esecuzione penale
Siamo stati insieme oggi anche con Andrea Pugiotto io non farò un resoconto della visita di oggi se non proprio alcuni tratti dicendo il percorso che abbiamo fatto perché mi interessa molto Rita Bernardini sì insomma occuperà questo di raccontare con la gravità del carcere comunista dei numeri facciamo e a me interessa molto il punto di vista
Mondi questa realtà che un
Un giurista come Andrea Pugiotto costituzionalista che della questione dell'obiezione
Ha fatto una sua missione
Con Andrea Pugiotto siamo andati alla corte costituzionale Landro Pugiotto comunale
Insomma come si chiamano gli amicus curiae siamo andati anche alla Corte europea dei diritti dell'uomo per la prima volta voce Andrea varcava la soglia del luogo dove la sua dottrina
Poi si rivolge vede il momento dell'applicazione è lui che si interroga
Sulla legittimità costituzionale convenzionale
Certi regimi penali penitenziari poche vede il luogo dove il destino si consuma rispetto a quelli quindici sono molto interessato anche a oltre alle cose che che milioni scontro con attenzione immagino anche in punto di diritto davvero l'esperienza di oggi di Andrea Pugiotto
Nelle sezioni NL
E nelle celle che abbiamo che abbiamo visto noi di solito quando
Entriamo in carcere
Facciamo un briefing con le autorità di governo dal carcere oggi non c'era la direttrice però c'era una comandante molto brava che ci ha accompagnato in sole finalità nel briefing iniziale ci ha rappresentato quella realtà che poi noi abbiamo abbiamo verificato scegliamo sempre un percorso che non è quello che dettato dalle autorità carcerario ma è quello che noi decidiamo di compiere sulla base dell'esperienza
Della conoscenza acquisita di questa realtà e partiamo sempre
Se vogliamo rappresentare il caso non so immaginare scontata no all'interno dieci giorni infernali è chiaro che sommarsi si vada al dal profondo del dolore e della sofferenza poi si sale su verso invece situazioni meno gravi in meno meno dolorose quindi lo scegliamo sempre
Di partire dal luogo più buio più scuro più basso quella realtà che di solito sono le sezioni di isolamento
Le sezioni dette di prima accoglienza
Poi là dove ci sono le sezioni ordine e sicurezza oppure sezioni speciali percentuali qui per all'Arcella S due corse della S due quel circuito
Penitenziario diciamo carcerario più che penitenziaria critico li abbiamo trovati oggi delle persone che addirittura sono in attesa di avere la prima udienza preliminare l'udienza preliminare e sono lì in una situazione nella quale
Invece già cominciano come dire a scontare una pena come se fornissero un acconto sulla pena ipotetica che domani potrebbe essere comminata per la scontro in quella realtà
Che la più quindi queste sono poi le sezioni spesso quelle di infermeria il centro clinico che in realtà Massimo raccogliere il
Proprio si vede
Fisicamente in alcuni a Parma per esempio vengono definite le sezioni minorati fisici
Oppure possono essere le sezioni sai che sono servizio assistenza intensificata
Che sono dei veri e propri Lazzaretti questo insomma oppure
L'ultima sezione che abbiamo visitato
E quella dei protetti chi sono i protetti sono detenuti
Che sono poi sottoposti al vigore e al rigore di un doppio codice c'è il codice penale ripeto quando dico penale dicono anche
Il proprio rispetto a persone che possono essere in attesa di giudizio addirittura storia casolare lettura fasi
E quello dello stato complicità e poi c'è quello dei dei detenuti
Però perché sono persone posso se appartenente ex appartenenti a forze dell'ordine persone che hanno compiuto reati cosiddetti di riprovazione sociale possono essere persone che hanno
Collaborato con
Con la giustizia sono quindi sottoposti a un altro codice quello codice di Lunardi o volontà o deontologia
Criminale carcerari carcerario per cui guai a incontrare avverte ad avere accanto uno detenuto che abbia questi questi questi connotati
Ultimamente hanno creato una nuova sezione decima sezione inserita non ce ne sono e morto in Italia sezioni zeta cosa sono
Sono
Destinate
A persone che hanno parentela
Anche lontana con collaboratori di giustizia
C'è un tuo cugino che ha collaborato con la giustizia se si diffonde in carcere il fatto che tu sei parente di quello hai una sorta di vendetta trasversale quindi insomma le copie di quello vengono le stesse
E quella è un altra sezione noi se facciamo questo questo percorso
Con Antonio
Bechet uscendo Lucio Antonio me gira la testa fino sempre di più accade che per me la visita in carcere non eventi via certo il viaggio della speranza
Della spesse gang Carmiano al di là della disperazione del del gli ogni ragionevole speranza lo compiamo lo compiamo insieme
Però sempre di più se quando tutti in quel luogo è una sorta di ci si offusca un po'la vista hai un senso di vertigine di nausea di straniamento come si Tours
Complessi un viaggio
In un'altra dimensione
Piccoli fuori dal mondo fuori dal tempo e questa è la sensazione eppure io l'esperienza che ho fatto dodici anni di carcere viene dovesse attrezzatissimo per
Affrontare questo
Ma non è un fatto dell'esperienza che tu che tu canti SSI esperto allora se è in grado di affrontare
Il luogo danni vertigini quel posto quel luogo che viene detto di privazione della libertà
Parentesi il lavoro di lavoro
Come puoi pensare che tutti in carcere fai lavorare afferrata
Solo impieghi di tipo domestico lo scopino importa Vintage Market quindi quando escono così faranno disco Pini portavitto e lavori lavori domestici non c'è nessun lavoro qualificante professionale c'è quindi tu in realtà
Ciccone ed a squadre scelto questo titolo per questa cosa
Chiusa chiusa parentesi
Quindi un viaggio fuori dal mondo in una dimensione davvero offusca la mente che crea vertigine che crea senso di nausea straniamento disorientamento
Quando uno come
Matura questi effetti cosa vuol dire che quel luogo per chi ci entra per la prima volta
Che non all'esperienza
è chiaro che è in carcere si entra si esce tassi di disciplina sono tantissimi eccetera
è chiaro che quello un luogo in cui tu poi perdi letteralmente il senno
L'incidenza il livello il grado di di a dire a parlare con parole edulcorata e di disagio mentale
Ma questa deve diventando sempre più liberal proprio malattia mentale
Non perché entrano i pazzi
Usciti da quei luoghi perché abbiamo chiuso perché inumani e degradanti manicomi
Io PC
Può accadere che il senza tetto e senza fissa dimora il barbone eccetera che mi viene fermato dalla polizia per resistenza a pubblico ufficiale finisce abili ma sono casi isolati Simone
Il livello la preponderanza sono sempre persone
Che in quelle conduzione
No hanno perso il seno
Hanno perso il sonno
E quindi in quel luogo sono come dire si trovano come fuori dal mondo è fuori dalla realtà
Come si risolve questa cosa io credo che quando noi ma tu diamo la consapevolezza che quel luogo non è luogo di rieducazione
Non va bene
E non lo è già anche dal punto di vista dello stato che lo ha concepito come luogo di Rifondazione perché se invece l'abbandono e il degrado la dominante di quel luogo vuol dire che neanche
Tutto è un problema di governo dello Stato che ha scritto quell'articolo ventisette qui tende reale non latte a alla rieducazione vuol dire che non ci crede più se quel luogo viene abbandonato
E come sono state diciamo ormai irredimibile quello vero riformabile Rocco
Non ci sono gli educatori infatti come fai a fare di un luogo momento occasione di educazione di una persona che ha sbagliato se non c'è manco gli educatori se non c'è un lavoro che è
Se non hai una sanità che preservarla salutai se non hai
Una
La scuola ricco corsi scolastici eccetera quindi un luogo abbandonato vuol dire anche il momento di superarlo
Di voltare pagina l'abbiamo fatto con tanti istituti e istituzioni della storia dei delitti e delle pene dell'azione l'amministrazione della giustizia
Abbiamo fatto
Abolito pene di morte torture pene corporali
Poi altri istituti scherma curata
Facciamo prima il manicomio nell'ospedale psichiatrico giudiziario né mai ci teniamo questo monumento della storia del dolore della sofferenza che chiamiamo carcere dicendo che è un luogo di privazione avevamo
Non è solo un luogo di privazione della libertà
E dichirazione di molte cose non di tutto
Se non del tutto
E quindi noi dobbiamo avere secondo me è il momento di concepire qualcosa di diverso non
In carcere migliore
Ma qualcosa di meglio del carcere
Non un diritto penale migliore ma come Aldo Moro diceva citando Ruth dato Bruncu qualcosa di meglio del diritto del diritto penale concludo dicendo che può apparire un'impresa velleitaria
No
Siamo del dei visionari sì certo aspetti Lucia
Ironico che se noi voglio concepire il nuovo
Un po'un luogo diverso momento di nessuno di quel luogo di quella diversità dobbiamo avere nella missione dobbiamo avere sotto l'esperienza di giustizia riparativa eccetera eccetera
Però io dico che
Noi possiamo cambiare quel luogo
Trovare un'alternativa luogo se già oggi noi anticipiamo
Una abbiamo una visione diversa cioè non è che siamo degli utopistico rivendico il insomma la la definizione la si siede vicino a sinistra rivendico perché i dizionari sono e reattori di nuova realtà non è che il nuovo oggi noi abbiamo salutato nel corso l'asso dell'umanità sia stato frutto insomma così di un'evoluzione storica è stato sempre concepito da persone che nel momento in cui concepiva Rillo parlava non lo dicevano dice ma tu sei un visionario
Creato quella realtà novanta visionarie era Basaglia che voleva chiudere il e li ha chiusi
Visionare Martin Luther King che voleva che finisse l'apartheid in e oppure svolto tutto manda appartare hanno avuto una visione di una società diversa di un mondo diverso e perciò stesso Landonio
Realizzato quindi io non mi trovo in esso in solitudine
Quando noi andiamo in quei luoghi
E e così e e concepiamo il superamento del di quel luogo che che frequentiamo è giunto il momento di togliere alla giustizia la spada
Di togliere dall'incontro della giustizia il braccio alzato con il terrore latte agibilità della violenza dell'applicazione della durezza della legge della sua nell'amministrazione della giustizia la sua appendice e il carcere violento e quello che è il luogo di dolore distante che richiamiamo istituti di pena
Cioè non pensate un po'nel terzo millennio non concepiamo ancora l'esistenza di Woking che definiamo
Di Brenna
Ecco togliamo appena togliamo la violenza e vediamo cosa rimane
Della della giustizia forse rimangono quei piatti di quella di lancia
Io sfido vorrei fosse in alcune immagini sono un po'squilibrati sull'equilibrio pareggiare di pareggiare cosa significa che sul piatto cioè il passato il torto recato il dolore arrecato
Quindi la memoria giusto sacrosanta delle vittime
Dall'altro c'è il futuro di una società di una comunità lo pareggi più il passato in una maniera irreparabile probabilmente se non in una maniera diversa di riparare quello per quello che salva che riconcilia
Il male e il bene che riconcilia la società che towns futuro alla nostra società siamo abbiamo questa visione e forse per questo realistica
Sì io
Se la andrà bene anche subito dovresti parlare vicino questo microfughe stiamo registrando
Garantire e
Estense dopo
Atalanta però prima del circuito segue no
E io volevo chiederle rispetto a la grandissima incidenza di femminicidi dove sensate ripetutamente vengono ad esempio fatte tantissime denunce e anche di fronte comunque aderenze che sono state effettivamente Simoni attiviste quello che si fa la maggior parte le volte allontanamento dalla persona in questione e spesso che arriva un po'tardi no
E che spesso le violenze arrivano fino alla fine troppo tante donne ma anche tanti uomini vengono uccisi tre che purtroppo non vengono presi in considerazione
E questo tipo di crimini cosa suggerita è che si possa fare per tutelare il più possibile la persona che sta subendo a Firenze ma sta aspettando un processo
E anche per lo scopo che avete voi diciamo quella gli insediamenti punitivi vista attraverso anche una effettivamente ancora ricevuto una
Poi c'è il sole ma la domanda lei ha già dato una risposta quando dice che di disegni premonitori quello che sarebbe accaduto sono precedenti
E quindi lavorare molto su quella dimensione che viene prima del fatto quanto quante volte abbiamo ascoltato un delitto annunciato un femminicidio annunciato violenza e quindi quello guarda la dico molto brevemente quando io dico subito io a me già basterebbe superare l'aspetto dell'applicazione della pena del dolore africana salvare invece preservare quello sacrosanto secondo della sicurezza della sicurezza sociale
Però per esperienza posso dirvi
Se esempi quarantuno bis le sezioni del quarantuno bis
Che
Ospitano settecentocinquanta neanche ottocento persone settecentocinquanta detenuti in Italia sono cinquanta secondi nel quarantuno il suo il benessere iberico il pericolo numero uno Pubblico numero Uno
Non è neanche vero questo perché se ci sono impersonati da venti venticinque e trent'anni cioè da quando è stato istituito e ce ne sono dal novantatré ad oggi da trent'anni
Non posso definire quel molte di quelle persone ancora istituito un pericolo per la poiché abbiamo un circuito S due terrorismo eccetera AS uno essere sette se facciamo una somma di queste sezioni di alta sicurezza arriviamo quattro mila cinque mila verso noi abbiamo cinquantasei mila detenuti
Io posso concepire il fatto che noi riserviamo una parte di quel luogo che chiamiamo carcere per garantire permette delle persone che possono così un pericoloso in condizione di conoscere ma tutto quello che avviene dopo il termine di afflizione
Quello che io
Voglio
Di Roma due cose prima di dare la parola al Bussotti Giotto perché saggio del citava
Come dire la
L'Osservatorio Carcere che alcune camere penali non sono puntate dello sfratto posso dire che
C'erano
Il nostro direttivo prima diciamo di essere preceduta ma quindi da diversi anni ha cercato di dare sempre le priorità con le poche forze ovviamente
In termini di i di tempo e anche di debiti di persone
Ha un osservatorio gli altri potevano esserci come non potevano essere ma quello l'Osservatorio del carcere
Perché non ho sempre abbiamo sempre pensato cioè anche vicepresidente cioè c'è scritto
Blitz pensato che una camera penale
Non potendo non non può non avere un Osservatorio Carcere cioè il minimo proprio sindacalmente
Perché vanno di pari passo secondo me nel secolo vostra filosofico
Ecco volevo dire questo do la parola adesso al professor Pugiotto che ci ha accompagnato in questo
Viaggio in questo percorso all'interno del carcere stamattina grazie
Ma grazie devo confessare tutto il mio profondo imbarazzo nel prendere la parola in questo di all'occasione e ciò per alcune ragioni che affronto subito in via preliminare
La prima mi scuso parlo di me chiamo in causa la mia biografia la mia bibliografia personale
Allergico alle tessere era solo che porta in tasca da molti anni quella dell'associazione Nessuno tocchi Caino specie contro sperma
Non solo
Coltivo anche un'amicizia fraterna pluriennale con Stefano Anastasia
Con il quale ho condiviso la curatela di volumi carcerari il primo del due mila diciotto costituzione clemenza
E di Gatto e la riabilitazione delle leggi di amnistia e di indulto il secondo contro gli ergastoli due mila ventuno dichiaratamente orientato superamento del fine pena mai in tutte le sue declinazioni ordinamentale
Di più ancora
Nel comunicato del due mila quindici una monografia agli ergastolani senza scampo
Scritta a quattro mani con Carmelo Musumeci
Oggi cittadino libero pienamente riabilitato
Ma allora condannato a vita impossibilitato ad accedere a qualunque beneficio penitenziario perché Cassola molto attivo non collaborano
Ora voi capite bene
Che questi dati autobiografici sono altrettanti capi d'accusa
Per il codice che venne amministratore Tribunale speciale televisivo di report il suo presidente Sigfrido Ranucci
Avrebbe gioco facile a convincere l'opinione pubblica della mia beh otto ingenuità simili va bene o della mia oggettiva complicità né prestarmi ha così evidenti infiltrazioni criminali
Certo
Avete poi il problema
Di spiegare come mai i libri che ho citato abbiamo la prefazione di due presidenti emeriti della Corte costituzionale Gaetano Silvestri e Valerio Onida entrambi poi precedenti della scuola superiore della magistratura
Una breve anche il problema di giustificare come ci dia il fatto che io da alcuni anni di vita la rivista Quaderni costituzionali con un altro presidente emerito della Corte costituzionale poi Guardasigilli Marta Cartabia
Forse che invia tramite le infiltrazioni della criminalità organizzata di escono a raggiungere anche i soggetti apicali delle istituzioni
Sarebbero capaci di la lo
Del resto Ranucci alla sua redazione non difetta non le capacità di rendere comunque credibile qualunque narrazione desiderino
Attraverso l'arte di suggestivi accostamenti principi
Ed eliminate commissioni narrative in cui qui davvero più dov'erano autentici maestri
Ci sarà celerissimi Alessandro Baricco
Togli dalla realtà dei fatti quel che resta è solitamente in
C'è dunque avvisati in ragione di uccidi chi frequento di quanto scritto in quanto pubblicato su una persona sospettabile di confusione e quindi inattendibile
La seconda ragione del mio dell'imbarazzo
Nasce dal fatto che io oggi ho fatto parte della delegazione delimitano le penali di Ferrara di Nessuno tocchi Caino per una visita di circa quattro ore presso l'istituto penitenziario della città
E mai come oggi ho capito che aveva ragione
Piero Calamandrei che cita il lavoro anni fa quando
Scrivendo un saggio per il numero della rivista il Ponte nel mille novecentoquarantotto
Intitolò il suo contributo bisogna aver visto
Ricordo pelato col bel saggio che conteneva contributi di altri illustri costituenti che avevano vissuto in carcere fascista
Aveva uno scopo preciso quello che noi chiameremmo novanta gradi scopo serviva per giustificare in un disegno di legge per la Costituzione
Di una Commissione parlamentare sulle condizioni carcerarie nella neonata repubblica italiana
Io
Avevo già varcato molti istituti di pena
Perché ho fatto esami universitari
Per dei detenuti
Ho partecipato a molti convegni che non tutto come sede
Gli spazi detentivi ho partecipato ingressi di Nessuno tocchi Caino morto in carcere
Ma non ero mai entrato realmente in un istituto penitenziario
Perché un conto è fermarsi in quegli spazi comuni incontra il potere ventenne
Poteva aver visto come ho fatto oggi
E adesso significa registrare
Umori odori
Volti colori
Racconti sguardi
Che io non posso raccontare qui l'oggetto la mia ragione di imbarazzo io ho bisogno di
Metabolizzare quello che ho visto oggi
Troverò il modo per condividere con tutti un'esperienza
Importante importante per me per la mia crescita personale penso spero mio tramite anche per chi potrà leggere quello che scriverò
La terza ragione di imbarazzo nasce dal titolo scelto per questo conferenza è scusatemi io sono una persona che è abituato a fare i compiti per casa con l'avvocato per troppo a lungo buco grigio
Il tema e Napoli in carcere io
Quindi ha un titolo faccio una
I lavori in carcere il titolo una conferenza di oggi sul titolo che
Per una settimana non preterintenzionale assonanza
A me richiama la memoria la scritta in ferro battuto che troneggiava all'ingresso del più terribile struttura concentrazionario della storia del Novecento
Il lavoro rende liberi
Non fraintendetemi penso di conoscere abbastanza la materia che insegna diritto costituzionale ciò bene dunque che lavoro prestato i detenuti non è più come era nella concessione dei tributi immaginare preventiva del regolamento carcerario del mio centotrentuno un fattore di aggravata afflizione una punitiva modalità di espiazione
Oggi come segnala corte costituzionale
Cito dalla sentenza centocinquantotto del due mila uno
Il lavoro si pone come uno dei mezzi al fine del recupero della persona
Valore centrale per il nostro sistema penitenziario non solo sotto il profilo della dignità individuale
Ma anche sotto quello della valorizzazione delle attitudini delle specifiche capacità lavorative del singolo
Che si trova in semilibertà e lavori fuori da uno stabilimento
O che lavora indipendenza e degli imprese private sotto il diretto controllo della della direzione di fico penitenziario o come abbiamo visto oggi prevalentemente che lavora all'interno dello stabilimento carcerario la diretta dipendenza dell'amministrazione penitenziaria qualunque sia la condizione la prestazione di tutto lavoratore sul lavoro è parte integrante
Le trattamento penitenziario in chiave di ben attiva del in chiave riabilitativa
Era costituzione deciderlo
L'articolo quattro titoli lavoro come Tito per tutti
L'articolo ventisette terzo comma che traccia l'orizzonte divulgativo dell'esperienza
L'ordinamento penitenziario suo articolo venti novellato nel due mila diciotto lo prevede espressamente
Prescrivendo peraltro spero vinca risoluta attivi
Che l'organizzazione i metodi di lavoro penitenziario riflettano quelli del lavoro nella città libera
Al fine di acquisire detenuti una preparazione professionale adeguata alle normali condizioni lavorative per agevolarne il reinserimento sociale
Abbiamo addirittura una legge la numero centonovantatré del due mila la cui età legge Smuraglia
Che stabilisce norme per favorire l'attività lavorativa ritenuti prevedendo sgravi contributivi e fiscali per l'impresa cooperative che assumo Soggetti in stato di reclusione commis laburista
Scusate ma è la lingua batte dove il dente duole è quella stessa legge che la già citata trasmissione report ha recentemente invocato per denunciare come sospetto è scandaloso
Che venga usata per finanziare le cooperative finalizzate per statuto alla integrazione di una società delle persone ristretti in carcere quando quelle cooperative
Sono fondati Caretti da ex detenuti provenienti dalla militanza armata degli anni di piombo
Il giudice Sigfrido Ranucci evidentemente non solo non crede alla possibilità di recupero sociale una volta espiata la pena esclude in radice
La scrutina dice
E quando invece biografie personali un'esperienze concrete attestano la possibilità di un riscatto individuale collettivo non era comunque all'insegna del sospetto presentato televisivamente come anticamera di rapidità
Torna GM dell'odierno
Il recente decreto legislativo delegato numero centoventiquattro del due mila diciotto ha eliminato l'obbligatorietà del lavoro per il detenuto
Declinandolo con un'offerta di trattamento che prevede in alternativa attività artigianali
Intellettuali e artistiche così recita l'articolo venti quinto comma dell'ordinamento penitenziario
Subito allora la mia ragione di imbarazzo la mia terza di ogni imbarazzo agganciandomi a questo dato normativo
Vedete voi oggi
Abbiamo visto le tracce di Ferrara cose che funzionano e cose che non funziona
Non abbiamo potuto vedere invece una cosa che funziona e funziona vent'anni
è di questo che vorrei parlare
è quel particolare il lavoro intellettuali e artisti artistico che è il teatro in carcere
E che il Teatro Nucleo
Il cui regista e attore Orazio sesto che è l'animatore
Realizzare il nostro carcere da Philips da vent'circa vent'anni e che ha raccontato in un libro prezioso pubblicato lo scorso anno ve lo consiglio come lettura Libertà Vò cercando edizioni sarebbe ventisette
Guardate che e oggigiorno creato loro è un'esperienza che non è più percepita come necessario
è stato uno dei primi Colletti urgente in periodo di Cofide perché ne ha ritenuto servizi evidentemente inessenziale
Solo un luogo conserva intatta la sua originaria e autentica funzione catartica in carcere
Quando il teatro entra in un istituto di pena
Si assiste infatti al capovolgimento di quella fissità che zavorra la condizione detentiva che abbiamo visto
è una fissità temporale
Dovuto la dominazione incessante parassitaria in eterno presente sempre uguale
Ma è anche una fissità esistenziale
Che inchioda era la sua colpa facendo in assumendo che la sua biografia
In questo duplice fissità il detenuto e costretta in uno stato che in psichiatria si finirebbe di para noia
Che l'esatto opposto di la metà noia che in greco antico indica nato sulla spinta di una
Intendiamoci le spese teatrale dietro le sbarre non è facile
Tanto per chi la propone quanto perché accetta di viverla
Eppure è una con una attraverso la quale riescono a passare i più impensabili cammelli
Il detenuto riottoso quello ribelle perfino irredimibile
Ma possibile
Metafisica questi dati
Legati all'esperienza teatrale lavoro teatrale
Nell'interpretazione dell'altro da sé
Il teatro offre ma è una possibilità di percepirsi in modo diverso rispetto alla propria condizione al proprio futuro
Nell'immedesimazione personaggio inviato di Rivera che è possibile cambiare venti piacevole farlo
Attraverso una rigida autodisciplina lavoro teatrale a destra rispetto delle regole di comportamento
Educando la parola recitata chiama il detenuto attore con esperienza terapeutica perché lo sappiamo tutti nominare le cose in maniera precisa riduce il caos interiore
In quanto impresa collettiva abituali deviato la socializzazione all'assunzione di responsabilità
E poiché l'assegnazione delle parti in copione prescinde nella fedina penale
Da quel momento ci tutti uguali
E diventa possibile ricominciare tutto del principio
Questo è un esperienza che il detenuto attore destabilizzante
Quel detenuto attore il vaccino finora franare
Scopre che l'autentica forza umana non è nella volontà di potenza
Non è sapersi mettere in discussione torna indietro a guardarci con occhi diversi cambiare direzione
Di più
La catarsi provoca pregiati in carcere possibile anche perché il carcere eh
Un tema
Pensateci un attimo
E i detenuti e gli agenti penitenziari cioè diversamente i distretti
Svolgono una rappresentazione permanente dove nessuno è chi dice di essere funziona qualcos'altro
Lo spazio della detenzione
è una dimensione prettamente teatrale fatta di deprivazione sensoriale in situazioni immaginarie regole non scritte in cui tutti vivono il paradosso dell'attore che persone allo stesso tempo
Tipo pubblicato lo sa
Mentre il detenuto chirurghi diventa lo scopre
Del resto le cose più importanti nella vita non si insegnano le simpatiche ma si incontrano ed educatori sono persone che invece il momento della loro vita incontro un teatro lo riconoscono magari non razionalmente come strumento di intima di funzione
Di più
è esperienza comune
Limite qualcosa ci sta cambiando a cambiare anche lo spazio in cui siamo immersi perché sempre la relazione che fa di uno spazio anonimo un luogo vivo e vitale
Il miracolo laico loro può manifestarsi il carcere dal luogo dove ci si può perdere per sempre diventa il luogo dove è possibile finalmente ritrovare se stessi
Dunque quel particolare lavori in carcere che è il teatro incarcerati non è consolazione
Non è un balsamo non è l'intervallo ricreativo
è un processo creativo di natura politica cioè una grande operazione culturale
Da molti anni esperienze simili si sono moltiplicate in Italia negli anni penali si è appena giunti che minorile
Io gli ultimi dati in cui sono in possesso
Risalgono a prima della pandemia da come diciannove quindi dicembre due mila diciannove vi do qualche numero da lui ma è una cosa che mi riesce naturale
Trecentoventuno le attività teatrali all'interno dei centonovanta istituti penitenziari
I detenuti che vi aderiscono sono complessivamente cinque mila ventuno
Di questi quattro mila seicentotrentadue uomini circa l'otto per cento del complesso dei detenuti rimasti
Se trecentottantanove donne
Circa il quattordici sessanta per cento delle complessive detenuto
Sono cifre non velleitaria
E molte di queste esperienze hanno raggiunto una ragguardevole motoretta artistica
Tutte ciascuno costituiscono avamposti concreti di civiltà aprono corridoi umanitari
In mezzo una realtà perlopiù condannata a contenere vite di scarto
Al termine della pista di oggi nell'istituto di pena di Ferrara Nessuno tocchi Caino farà la relazione adeguata mi fa piacere direi che questo lavoro di lunga lena
è ben fatto in questa nostra città dove dal due mila cinque attiva la cooperativa Teatro Nucleo
Due volte la settimana si svolgono laboratori teatrali della durata complessiva di quattro ore incrementate in prossimità degli spettacoli realizzati nel carcere poi messinscena al Teatro Comunale
Delle città le cui parole sono aperti e peraltro gli studenti medi di alcune frange Cosimo spettacolo Agnus Dei ispirato la figura di Antonio Gramsci in calendario lunedì dodici giugno
Gli attori detenuti retribuiti pericoli impegno professionale dunque lavoro
Possiamo proseguire la prassi scenica anche fuori dal carcere quando sono un permesso perché dimessi presso la sede della cooperativa citato Cortazar a Pontelagoscuro
Così incarnato in cui il costituzionalista che parlava i lavori del teatro carcere si colloca perfettamente dentro l'orizzonte costituzionale secondo cui alle corte poniamo qualcuno per aprire poi indietro possibilmente cambiato
Il fiato è un dispositivo che facilita questo cambiamento
Favorendo la risocializzazione del Real concorre a rendere più sicura l'intera società dove farà ritorno la più larga parte dei detenuti una volta scontata la pena
Propongo quindi diventa anche un intelligente esempio di alpinismo interessato
Come spiega bene l'assessore Tokyo le cui però le faccio mie qui dentro questo deludente intervento
Spesso mi chiedono perché facciamo teatro nel carcere
Mi sono trovato a rispondere
Queste persone qui i detenuti non puoi uscire hanno è vera l'opinione vicino a casa mia
Come voglio che sia il mio vicino di casa
Grazie al professor Pugiotto piuttosto che deludente anzi dominanti direi che l'intervento del professor Pugiotto ma in effetti la questione
Come dire
Non è una questione come dire di solidarizzare di solidarietà
Spesso diciamo mondo carceraria detenuto prova e fondamentalmente sociale cioè e meglio avere un detenuto utilitaristico se vogliamo perché la la missione anche quella cioè e meglio avere una società troppo il detenuto uscirà dal carcere e meglio per un detenuto che acquisito delle potenzialità finali finalizzata appunto quindi per la risocializzazione quindi appello ieri inserito nella società
Con altre prospettive altre possibilità con una sua dignità oppure come dire uscire da un luogo dove
In realtà la violenza e quella che predomina e quindi che uomo che persona viene restituita alla alla società oggi
Per come la vediamo noi le le nostre carceri sono in primo luogo fuorilegge fuori le stesse leggi dello Stato italiano opposto perché le le norme diciamo sovranazionali
Se noi volessimo perché è stato citato prima parte come interlocutore del terziario che dice
Detto non sempre al discorso del lavoro in generale la formazione delle dignità dell'essere umano
L'organizzazione ai metodi del lavoro penitenziari devono riflettere quelli del lavoro nella Società libera
Al fine di far acquisire ai soggetti una preparazione professionale adeguata alle normali condizione del lavorativa per agevolarmi il reinserimento sociale ora
Chi di noi oggi in grado di dire che questo articolo del nostro ordinamento efficiente e messo in pratica negli istituti diciamo impegna quelli a cui faceva riferimento Sergio
Ecco
Adesso do la parola a Rita Bernardini
Presidente della Soge se non sono tutti tutti nobile fingiamo queste attese Serena saporoso fortemente nasce presidente di Nessuno tocchi Caino che ringraziamo ovviamente per la sua
Presenza
Però se io sono reduce dalla registrazione della trasmissione di Radio Radicale radio carcere dove fra gli altri è stato ascoltato a
La conduttrice del chi di uno dei TG de La Sette Flavia Filippi
Che ha fondato un'associazione in realtà sono tre gatti anzi cinque in tutto
Che si chiama seconda chance ed è un'associazione che si occupa concretamente di far trovare il lavoro alle persone che stanno in carcere affinché siano affidate al lavoro
Oppure ex detenuti che trovano una sistemazione
Una sistemazione che non hanno fino a quel momento trovato allora questa scatenata di Flavia Filippi da Assumma
In pochissimo tempo ha trovato un lavoro per centonovantatré persone
Ma che cosa fa fondamentalmente animata convinta dell'utilità per una persona che è stata detenuta di poter accudire assets essa e alla propria famiglia attraverso il lavoro e anche al guadagno si è messa e lei chiama gli imprenditori
Però e gli fa conoscere ma imprenditori fino a un certo punto chiami commercianti chiami i proprietari dei bar oppure che ne so la Perugina piuttosto perché la Pernigotti Pasticceria eccetera
E praticamente esercita una specie di stalking fino a che queste non c'è domani e accettano
E un ex e detenuto
Allora io mi chiedo perché poi è questo il problema di fondo protetto anche stasera radio radicale cioè noi cittadini in generale come controlliamo
Come l'amministrazione penitenziaria spende i suoi denari secondo le finalità
Che sono ad essa assegnate
Noi abbiamo pochissime ma così come su tutto il bilancio dello Stato ma abbiamo pochissime possibilità di controllo però sappiamo le cifre generali a me c'è una cosa che
Mi fa meravigliare moltissimo perché l'amministrazione penitenziaria costosissima
A tantissimo personale tantissimi funzionari
Che c'è da chiedersi ma lungo tutto il giorno che cosa fanno penso varie Lippi ad una unità e partenza questa marea di migliaia di persone no
Allora un'amministrazione che costante in miliardi e duecento milioni ogni hanno
Mentre il tutta l'amministrazione della giustizia
Costa sette miliardi e mezzo ma tutta l'amministrazione dei
Giustizia ci rendiamo conto di che cosa e i magistrati i tribunali Cancellieri in tutta Italia
Qui stiamo parlando dell'amministrazione di cento che adesso sono diminuiti sono più centonovanta sono cento ottantasette istituti penitenziari
Allora c'è uno stile uno squilibrio così proprio al naso per me c'è qualcosa che non funziona c'è qualcosa che non va bisognerebbe mettere ma hanno perché fino a qualche anno fa se vi ricordate bene all'uscita fuori la statistica che l'ottanta per cento dell'ammontare della spesa complessiva era destinata al personale per cui si arrivava che il tre per cento era spesso per il trattamento del detenuto cioè per mettere in pratica l'articolo ventisette della Costituzione
La cifra stanziata era il tre per cento di cui il bilancio dell'amministrazione penitenziaria
E tant'è vero che poi se andiamo ad indagare perché i numeri sono importanti scopriamo Kenney centonovanta sette istituti penitenziari gli educatori
Dovrebbero essere in pianta organica
Novecento
Toh settanta grosso modo
E invece poi effettivi ma non significa come forza di lavoratori e tigli assegnati a ciascun istituto penitenziario gli educatori sono settecento ottanta per centonovantotto istituti penitenziari
Poi ci sono naturalmente le maternità le malattie tutti Sacchi perché anche gli educatori non solo la polizia penitenziaria deve distaccata quindi sarebbe interessante sapere di quanto si riducono questi settecento ottanta però già da qui dei settecentottanta
Veniamo a scoprire che ci sono istituti poi la presenteremo questa ricerca la manderò anche a voi al professor Pugiotto
E scopriamo istituti dove ogni educatore
A incarico
E quindi il seguente
Venti detenuti e ci sono istituti dove un educatore dovrebbe seguirne duecentocinquanta
Cioè io che
Anche nella distribuzione non non dimostra una logica ho detto no ma forse mi sto sbagliando andiamo ad indagare si tratta di casi circondariali ukase di reclusione cioè dove ci sono più definitivi
E con pene alte no non cambiano molto i numeri
Tanto più che beh recentemente noi abbiamo scoperto che nelle case circondariali e l'abbiamo visto anche oggi regia atterrare a casa circondariale
Su trecento settanta detenuti sono pochissimi coloro che rientrano nella fascia detenuti in attesa di giudizio sono la maggior parte definitivi oppure
Misti cioè con
Un definitivo e poiché è un altro procedimento da terminante
Quindi molti definitivi Fini dovrebbero essere tanti e poi l'educatore non deve seguire semplicemente coloro cioè l'esecuzione penale quindi
Il trattamento individualizzato di una persona che ha una pena definitiva certo quello vede
Fare ma deve seguire anche l'organizzazione di anche di coloro che sono in attesa di giudizio anzi
Quelli sono presunti innocenti per dire
Richiederebbero anche una più adeguata cura durante la propria abitazione
Cura che non c'è e
E allora io dico c'è questo dato secondo me clamoroso di cui non si parla
E e soprattutto non si parla della
Del diritto nata il diritto per resistere e bisogna non solo esercitarlo Shapiro ha voglia di esercitarlo avvenne la curiosità di esercitarlo perché se noi
Corsa diamo che è una istituzione a un cammino fallimentare perché parliamoci chiaro le carceri sono produttrici di recidiva
Cioè chi entra in carcere è difficilissimo era stato fatto un calcolo qualche tempo fa è difficilissimo trovare la persona che entra in carcere per la prima volta in tutta Italia quando cioè circa un anno fa su cinquantasei mila detenuti erano cinque mila
Quelli che non avevano conosciuto in precedenza starci gli altri avevano come minimo una detenzione
Quindi carcere criminogeno quindi un'istituzione fallimentare quindi la necessità di trovare altre soluzioni
Andrea Giotto parlava del teatro io credo che Santi Consolo abbia dato una grossa sfida spinta affinché in ogni istituto penitenziario ci fosse il teatro ma il teatro per essere animato
Ed è stato fatto un po'questo lavoro deve essere supportato dalle compagnie teatrali ci deve essere qualcuno che insegni perché se no quelli che fanno vanno sul palco
Così magari si divertano pure un po'insomma fino a un certo punto
E
Quindi ci deve essere qualcuno dica chi lo fa questo lavoro direttore
L'educatore qualcuno che spinge il volontario qualcuno che spinge
Dall'esterno sa può essere chiunque però ci deve essere qualcuno chi fa questo lavoro di stimolo affinché quel teatro non sia semplicemente un luogo ma sia qualcosa di animato
E pietre il detenuto è importante
Anche se non diventerà mai un attore perché poi il teatro va bene quanto quello esce dal carcere qualcosa dovrà fare difficilmente sarà preso è candidato ma capitato sarà preso in una compagnia teatrale ho assunto per interpretare parti in un film
La cosa più probabile che debba invece ma magari disperato anzi no magari è sicuro che gli dà degli strumenti per trovare un posto
E per trovare un un lavoro se non altro nella capacità di esprimersi nella capacità di parlare chiarire e chi ha di fronte insomma è una un terapia dire fondamentale che è quella terapia che dovrebbe essere fatta perché e sembra che in carcere interno tutte Madre Teresa di Calcutta o Padre Pio Pisanti
E come si incassano settori il detenuto fa qualche cosa di strano ma quello se entrate in carcere evidentemente c'aveva dei problemi no
Se serve perché poi c'è sempre una parte di persone
Che entrano in carcere dal non colpevoli e non ce lo dobbiamo dimenticare questa parte perché qualcosa di veramente vergognoso ma insomma
Entrano persone problematiche però non c'è questo affollato di figure
Assistenti sociali quante volte chiediamo ma entra l'assistente sociale in carcere
Per capire del detenuto che ha diritto ad un trattamento individualizzato quali sono le sue condizioni familiari
Che problemi hanno i figli se c'è abbandono scolastico se hanno problemi di tipo psicologico e rapporti con la madre eccetera
Ma assistenti sociali non entrando in carcere
Perché non hanno veramente hanno troppo da fare il sono troppo pochi
Soprattutto con la messa alla prova che adesso è stata intensificata con la riforma Cartabia per cui non c'è un socio per questa cosa fondamentale
Di psicologi
Pure quelli sono popoli delle ASL sono praticamente inesistente
E quelli ex articolo ottanta a parte che vengono pagati meno di una colf
E anche questo vergognoso
Ma
Cioè fanno pochissime ore ogni mese
Su solamente alla fine dell'anno scorso la carta bianca aveva preso un po'di soldi e li aveva messi per cui per le i mesi finali all'inizio di quest'anno ci sono stati un sacco di psicologi
Che hanno fatto quest'opera e la situazione anche dal punto di vista della serenità all'interno del carcere erano notevolmente migliorata poi sono finiti i fondi che si è tornati alla situazione precedente gli educatori cioè non c'è questa
Questo personale qualificato
Per aiutare
I problemi per a risolvere i problemi marchi entrato in carcere ma oggi abbiamo visto anche per rinnovare la patente allora tu non consentì a un detenuto
E poi l'hanno risolto il problema di quel caso ma
Perché succede dappertutto ma non consente al detenuto c'è una corrente che scade di rinnovarla al sappiamo anche che l'automobile è uno degli strumenti fondamentali del lavoro avambracci tenta no sempre perché a dire
La dimensione del fenomeno
I liberi sospesi
Perché
Noi parliamo di carcere
Poi c'è tutta la parte che di due e cioè dell'ufficio per l'esecuzione che ampie altrettanto importante soprattutto se riusciamo a far passare la linea meno carcere e più misure
Alternative
Ma una un'altra cosa di cui si parla poco e del funzionamento della giustizia
Noi abbiamo in Italia siamo riusciti a scoprire finalmente questo numero che tenuto segreto
Siamo riusciti finalmente a capire dal ministro Nordio per quanti sono i libri sospesi in Italia
Il dato che non è esaustivo comunque ci dice che la fotografia
è di novantadue mila
Liberi sospesi in Italia cioè sono persone
Che aspettano anche anni se hanno avuto una condanna sotto i quattro anni
E e possono accedere a misure alternative aspettano anche anni è poi il magistrato di sorveglianza che ha una marea di lavoro da fare
Deciderà qual è la sua sorte potrebbe decidere anche il carcere e molti ritroviamo in carcere io sono entrato per un reato del due mila tredici oggi è quello
Che abbiamo ascoltato da
Diverse voci ma novantadue mila
Un dato sottostimato perché perché il dato che a quel momento
Hanno registrato i magistrati di sorveglianza poi poiché non hanno il personale per inserire gli altri fascicoli
E ce ne sono altri venti trenta mila che devono essere inseriti aspettano che qualcuno li inserisca nel sistema
Cioè lunghi voi capite che questo insiste questo è un fenomeno che andrebbe governato in qualche modo no e invece stabili ed è e può essere
Esclusivo ed è sicuramente soprusi vivo nella vita
Delle persone soprattutto quando poi arriva il carcere a distanza di tanti anni dal fatto reato dal processo
Chi gli ha condannati
Il lavoro è importante il lavoro importante non solo
Che che consente ai detenuti che sono molto infantili Zavattini del trattamento che ricevono in carcere
Di e riscendere qualcosa in cambio del di una fatica prestata no
Qualcosa in cambio che gli consente di non pesare sulla famiglia
Ma in alcuni casi di potere aiutare la moglie e i figli piccoli che stanno a casa quindi è molto responsabilizzante già perché ha fatto una vita molto disordinata
Questa è ha una sua consistenza ma quanti dei settanta ottanta su trecento settantaquattro Chilla purché che stanno nel carcere di Ferrara
Giù settanta ottanta fanno un lavoro interno diciamo un po'quanti fanno un lavoro qualificante abbiamo saputo tutto il quattro
Cioè quattro persone che dipendono dalle
Cooperative da due copre
E naturalmente così
Non ci siamo
Non cioè siamo proprio lontani ma se andiamo a vedere anche la scuola
Li hanno sulla possibilità di fare l'istituto alberghiero un trikini l'alfabetizzazione eccetera
E e i lui abbiamo visto che ci sono sezioni io sinceramente non non mi era mai capitato chiedo Sergio Elisabetta però di trovare
Tra le tanti tipologie
Che hanno
In cui sono suddivise le sezioni delle carceri italiane in una nave mai capitato
Quella dei familiari dei collaboratori di giustizia scoperto che ci fanno sorridere carceri in tutt'Italia cioè sono benvenuti che devono essere tutelati
è perché avendo il parente fratello padre
Collaboratore di giustizia nelle sezioni comuniste rischiano di poter avere delle ritorsioni no già fanno eco quarto fratello infame tous fa come tuo fratello può succedere
Allora hanno fatto queste sezioni
In questa sezione c'è la morte civile perché questi non possono studiare
Non possono lavorare loro che cosa ti dico non abbiamo niente da fare tutto il giorno oggi in quella improvvisata assemblea
Va detto così si impazzisce io sto vero
Io spero
Perché non è e ti capita una situazione del genere per un mese per due mesi per tre mesi quelli magari ci stanno anni
In quelle condizioni e quindi c'è quest'altra situazione e lo stesso capita ve lo dico ora
Per i tubetti in genere Idro delle sezioni che raggruppano
Persone
Per reati di tipo sessuale
No non solo i femminicidi mamma al trattamento in famiglia ex appartenenti alle forze dell'ordine anche lì un fritto misto
Eccetera eccetera e le attività in queste sezioni sono proprio limitatissime
Non fanno quasi niente insomma sembra che ci siano delle categorie che sono escluse
E dal trattamento individualizzato però anche i dati che abbiamo ricevuto ci dicono che appunto fa questi lavori una volta ogni tanto turnazione
Il venti per cento dei detenuti
E più non so che percentuale del fuori per i quattro centri fanno questi lavori un po'qualificanti quindi non ci siamo e io credo chi occorra vedere
Vedere veramente come si può ribaltare la situazione di fronte a dichiarazioni adesso il ministro Nordio cioè da sei mesi il Governo
Della presidente Perrone altrettanto sono state dette e difatti cose molto contraddittorie soprattutto sono state dette
Cose contraddittorie con i fatti con i decreti riparati e però il ministro Nordio una traduttrice eccellente ha parlato basta con il carcere come
Pena esclusiva
Bisogna
Sicurezza ci dice che ci vogliono le estivi alternative ha detto lui lo vogliamo inchiodare alle cose che dichiara
E va be poi ha firmato ha scritto il decreto su direi Richichi chiedo sta molto oppure quello sugli scafisti insomma controlli su quattro bis quindi no cioè cose che contraddicono
Completamente quello che aveva
Fatto e dritto in precedenza però io credo appunto sul lavoro
Andate a rileggervi dall'inizio quante dichiarazioni sono state fatte sul lavoro il lavoro fondamentale eccetera e paure lavora poco più del venti per cento in tutti Italia detenuti
Su i casi psichiatrici è andato a vedere le dichiarazioni sui tossicodipendenti bus a Bossico dipendenti in caccia
Allora io credo che dobbiamo utilizzare questi che sono strumenti della politica vere cioè le parole
Sì vengono anche da non lui che li ascoltiamo e che siamo attenti lasciate al vento e non s'inchiodano
I rappresentanti istituzionali chiede pronunciano
A queste parole sono pietre e da
Io dico che altrimenti non pagano alcun prezzo politico
Io credo che questo questa è l'opera che insieme possiamo e dobbiamo fare
Grazie Rita
Certamente per quello che cioè con il nostro piccola camera penale Ferrara non perché cameriere territoriale sono come dire
A fianco di Nessuno tocchi Caino verso questa questo torneremo con i suoi solisti
Sono oggi presidente della delegazione tutti scritti eravamo siamo invece alla francese esalta e quindi
Diciamo che c'è questa un po'
Come dire questa doppio peso
Da parte del governo da da una parte e del ministro Nordio dall'altra
Nella dizione diciamo della della giustizia perché questo obbrobrio concettuale dell'essere come dire garantisti
Le in gesso nel processo ma giustizialisti nella sua dell'esecuzione della pena però l'euro lui non lo dice no no di fatto dato che c'è questa distonia no diciamo tra le ministro c'è all'interno del governo questa è una contraddizione che forse
Come dicevi tu forse
Gli inchiodando lì un po'tutte le prove responso dallo prove parola perché hanno un peso dato per parole forse la contraddizione dalla contraddizione forse qualcosa di buono può può venir fuori perché come dicevo è un obbrobrio concettuale certi una una una definizione di di questo tipo è peraltro è in palese contrasto con l'aveva detto Santa con le stesse nostre regole che ci siamo dati come società società civile prima della parola l'avvocato barba Giovanni che è responsabile dell'Osservatorio Carcere perché citati dei dati giovani facce riferendo ed estetici statistici perfettamente
Basta partire da quelli per capire perché diciamo dove c'è una misura alternativa all'attenzione c'è un calo proporzionale della recidiva
Proprio sul discorso del del lavoro
Il tasso di recidiva tra coloro che hanno scontato la pena in carcere quindi che sono rimasti in carcere senza usufruire di misura alternative e del sessantotto per cento per cento
Le novità che si torni a delinquere si abbassano se durante l'attenzione quelle stesse persone
Hanno avuto servì accedere a corsi di istruzione e di formazione e sereno aperta una opportunità lavorative
Per le persone tenute che non svolgono programmi di reinserimento quindi l'opera lavorativa il tasso diceva sfiora il novanta per cento mentre tra coloro che l'hanno raccolto in un contesto socio lavorativo abbiamo un tasso che scende del dieci per cento quindi è un dato certamente parziale relativo ma che si inserisce nei nei numeri piccoli diciamo di quelle realtà ed è possibile usufruire del del lavoro carcerario che sia diciamo all'Inter al carcere ma anche fuori fuori dal carcere e ancora connessi all'imbocco e poco
Do la parola all'avvocato barba Giovanni
Il sua l'idea lavoro in carcere esistono le invia quesito prendeva no nel bene o nel male insomma abbiamo farla abbiamo condiviso grazie
Buonasera a tutti grazie ad essere qua di aver aspettato fino a questo punto per ascoltare me
Allora intanto
Mi riferisco a quanto ho detto il professor Pugiotto celato tantissimi spunti di riflessione
Perché ho scelto questo tema devo dire che colpevolmente nel corso degli anni frequentando carceri detenuti come assistiti quindi da un punto di vista proprio molto parziale
L'aspetto del lavoro mi era sfuggito nel senso che
O su o è cambiato qualcosa è cambiato anche la mia predisposizione mentale mira portava loro nel risponde l'odore loro esigenze di libertà avvocato il permesso
La liberazione anticipato i giorni no la semilibertà
Ultimamente il problema del lavoro e quello che viene rappresentato più di tutti
Ho scoperto anche delle mansioni che ignoravo il piantone
è chiaro ne abbiamo parlato oggi esatto è stato nominato oggi così en passant dalla dalla comandante il cui intervento altro vorrei apprezzare pubblicamente perché secondo me ha una disponibilità verso gli avvocati verso gli ospiti per quella che è casa sua che non comune
E insomma che ha visto ho partecipato altri incontri ha potuto secondo me fare le sue valutazioni su come si si dicevano gli avvocati e coloro che comunque vanno in una realtà così incredibile qua
Avendo scoperto che esiste il piantone
I cosiddetti Scopigno lo sapevamo chi lavora in cucina che deve avere delle delle specializzazioni delle abilitazioni particolare
Perché i detenuti sono
Molto concentrati sulle problematiche del lavoro e l'hanno un po'anche acquisito una mentalità che c'è all'esterno cioè ma sa che mi facciano lavorare anche se prendo un po'di meno di quello che mi spetterebbe ecco questi discorsi
Perché dico la mentalità se oggi sappiamo che nel mondo del lavoro si intende accettare mansioni degradanti retribuzioni più basse a lavorare in nero pur di lavorare
Allora le loro esigenze sono anch'oggi ho sentito una cosa che mi ha poi mi sono ho dimenticato di chiedere chiarimenti alla comandante quando ha parlato di detenuti che hanno nello stato di famiglia dei familiari a cui pensare io finora mi sono imbattuto sempre detenuti da soli
A cui sono i familiari che devono pensare e non viceversa
Anche con bambini piccoli sono loro che aspettano il denaro da fuori ok anche da genitori anziani la pensione di invalidità sapere chiare detenuto
Conclusione tomi assistito la mamma fino a novantaquattro anni gli ha mandato puntualmente ogni mese duecento euro con cui lui riusciva a comprare soprabito qualcos'altro quello delle medicine che non passa il carcere
Che non sono
Passate neanche ai a noi liberi diciamo quelle in faccia in fascia C che curano però bisogna pagarle
Per dire loro quindi il problema del lavoro all'interno del carcere molto sentito
E
Le lamentele oggi ho cercato di
Insistere su questo punto con il fatto quando negli USA la lontananza uscito a rimanere un po'di più con
Agente di polizia penitenziaria sono non conosco il grado non me lo ricordo mi ha chiarito un po'i meccanismi della serie dell'associazione dell'assegnazione al lavoro perché le lamentele che sento avvocato ma io lavoro ogni tre quattro mesi poi entro in graduatoria e arriva uno ma io ho dei figli e io non ero quello Celia mi passa davanti devo rientrare allora le graduatorie vengono fatte oggi ci ha spiegato latte ancora lì
E ci ha spiegato che vengono inseriti numerosi criteri di anzianità la specializzazione delle competenze di ognuno numero di di familiare carico eventuale o comunque di familiari
Facenti parte del nucleo che si trova all'esterno ecco quindi
Anche per questo a volte evidentemente mancano dei correttivi se è un single riesce a lavorare meno di una persona con dei figli che magari fuori hanno dei mezzi di sostentamento poi
Non tutti i detenuti chiaramente provengono da famiglie disagiate cioè e il carcere è lo specchio della nostra società quindi abbiamo abbiamo un po'di tutto quindi ai fatti senza già sì sì chiaramente
Finirci serto però ecco una cosa che fra le tante che mi vengono in mente
Rispetto a quello che è stato detto prima è un forte abbiamo un'idea forse eccessiva del carcere della sua funzione
Cioè nel senso che siamo forse erroneamente portati a pretendere che il carcere ci porti dei risultati che anche la società civile il Governo il Parlamento la magistratura in grado di ottenere allora
Lo Stato imprenditore fuori non mi sembra che esista più uno abbiamo assistito anni di
Privatizzazione più o meno intelligenti più o meno bene riuscite
Dismissioni di di beni pubblici improduttivi
E quindi la mentalità è quella lo Stato che procura il lavoro diciamo lo Stato meno imprenditoria dallo Stato che ti ti fa da intermediaria no se questo si potesse dire rispetto alla ricerca del lavoro
Lo Stato che ti crea qualità nel lavoro ma sinceramente forse una visione troppo pessimistico però la società esterna con lo Stato italiano e quello di cui ci dobbiamo occupare non è che sia molto efficiente in questo quindi pretendere quello che è una sua porzione il carcere fa parte
L'amministrazione dipende dal ministero dalla giustizia c'è in grado di creare qualcosa di meglio che rispetto a quello che c'è fuori
è chiaro che
Farlo come come avvocato unico miei colleghi
A nome anche dei miei colleghi che ovunque si occupano di questo noi come come difensori siamo i primi certe volte fa
Una sorta di ufficio di collocamento di fatto perché quando un detenuto ha bisogno di una misura alternativa bisogno di uscire in permesso avvocato non mi serve un lavoro ma lei
Anch'io
Quando mai cercato lavoro comune che non sia questo
E però uno si deve adattare che questo perché dico questo perché
E l'avvocato è lasciato se stesso completamente dall'amministrazione
Penitenziaria dalla
Dagli organi dell'esecuzione penale e tutto sulle spalle degli avvocati quindi questo che significa che
La normativa e la prassi dell'esecuzione penale a noi da una responsabilità fortissima c'era un albero nell'ambito di un mandato privatistico anche se una funzione costituzionale chiaramente però noi più ci impegniamo ma credendoci ecco più possiamo dare una mano però voglio dobbiamo sopperire delle lacune enormi tornando al discorso del lavoro in carcere si
Oggi era la terza o quarta volta che sono entrato ho superato
Lo choc della prima volta in cui sono entrato è stato nell'estate del due mila ventuno sono stato Chico logicamente provato per tre o quattro giorni lo dico con assoluta sincerità un conto è frequentare come ha detto il professor Pugiotto reale comunico la porta carraia lasciare passa andare anche al colloquio no attraversare corridoi più o meno lunghi un conto è vedere come vivono effettivamente i detenuti
I famosi tre metri quadrati della CEDU io oggi io abbastanza occhio e per le misure io non ho visto molte celle di tre metri quadrati di spazio calpestabile oggi viene ho visto forse al professor anche che ha fatto dei passi no per misurare una una camera di pernottamento perché si chiamano così però io non ho visto tutto questa conformità
Alla normativa e alle decisioni scusate alle decisioni della sede in tema di dimensioni della cella di spazio pro capite
E quindi si vede si creano le condizioni effettive
In cui vivono i detenuti in quelle vie dovremmo chiamare camere di pernottamento allora la parte afflittivo della pena sicuramente funzione come nel nostro Paese
Quindi meno trattamento fai meno attività di risocializzazione rieducazione chiamiamo come vogliamo
Più la parte effettiva prevale
Nelle visite precedenti abbiamo visto
Quell'area quell'officina dove vengono demoliti parecchi apparecchiature gli oggetti di tipo elettronico separate varie ma i vari materiali quindi il ferro quel metallo le parti elettroniche il vetro
Ovviamente attività retribuite dal ministero il prodotto di queste demolizioni viene venduto all'e sterno
E chiaramente in quelle sezioni
Quando siamo andati noi erano in due
Perché
Ma nel genere oggetti molto pesanti per la demolizione ci vuole ovviamente una presunzione di autocontrollo no da parte del del direttore della comandante della polizia penitenziaria e De Simone assegnando tenuta quelle mansioni
Presunzione appunto che si tratti di persona abbastanza equilibrata da utilizzare quelle quelle attrezzature al solo fine lavorativo e quindi non è neanche facilissimo poi trovare mille personale detenuto idonea quella funzione però ecco abbiamo poche situazioni a livello nazionale poche case di reclusione Como
O case circondariali dove ci siano dei lavori qualificanti purtroppo lo dobbiamo riconoscere loro in carcere e grosso modo quello che abbiamo detto se non c'è un collegamento con l'esterno quindi
O il i lavori l'articolo ventuno o comunque la possibilità di lavorare per cooperative come previsto dall'ordinamento penitenziario
Il lavoro in carcere si si riduce quello che che sono mansioni abbastanza basse e purtroppo mi viene anche da da sorridere quando vedo che li ho visti ovunque
Quei laboratori visto anche i prodotti dei laboratori via Artigianato dove sicuramente la perizia di ogni che ogni detenuto è
Notevole viene esibita concretizzata in questi in questi risultati però
Quello che che devo dire anche con con brutalità è perfettamente inutile voglio dire quelli sono quelle sono attività che qualunque persona che ha una buona manualità farebbe come hobby no purtroppo e questo è offensivo della dignità del detenuto tu lo porti a fare a a lavorare anche degli scarti del legno alla fine per realizzare delle piccole opere che sono bellissime spesso però che a lui non daranno nulla
Parlava prima
Rita Bernardini cosa faccia cosa fa un detenuto quasi quando esce cosa gli hanno insegnato
E terribile anche vedere che il detenuto spesso lasciando stare gli stranieri che a volte capita che abbia bisogno di essere alfabetizzato
Un visto dei detenuti conosco dei detenuti italiani incapaci di scrivere
Poche righe non italiano comprensibile che quindi avrebbero ma non parlo di gli anziani parlo anche di detenuti abbastanza giovane
E quindi anche loro andrebbero alfabetizzati
Allora questo col collaborò diciamo tema di oggi il centro relativamente però comunque c'entra con la rieducazione di socializzazione il dare un senso è un'alternativa atti e detenuto
Volevo anche dire dunque prima abbiamo abbiamo parlato dei delle presenze no trecentosettantaquattro presenti trecentoventisette condannati definitivi quindi la differenza quarantasette su uno sbaglio
Quindi quarantasette in custodia cautelare in attesa di di giudizio undici i al lavoro Esterno pochissimi dal mio punto di vista questo vuol cosa significa che
Al di là dei dei limiti temporali che consentono di accedere alla questo beneficio permetterselo anche a pene più basse però
è evidente che c'è una tutto quello che che dicevo prima manca quel quel coordinamento fra il tre per il territorio Esch parola tanto in voga di questi tempi il territorio diciamo
No la Regione la città circostante è una casa circondariale perché come si offre lavora un detenuto come si accetta un detenuto che ricorda i primi anni
In cui c'erano cooperative accreditate a io mi presentavo San dovrei sto cercando un lavoro Strauss-Kahn la disponibilità per un detenuto ha mai detenuto
Naturalmente sto venendo per questo voi avete la convenzione e Massa ecco quindi voglio dire
Come fare per favorire questa questa integrazione questo collegamento fra l'imprenditoria di una città una provincia una casa circondariale chiaro che se chiedono mansioni generiche
Ci potrebbe anche fare ma a volte insomma il lavoro specialistico
Richiesto di sicuro o molto difficilmente verrà trovato in carcere quindi bisognerebbe trovare qualche soluzione anche per questo però volevo fare una una premessa la l'avrei dovuto fare all'inizio non mi viene in mente solo adesso in questo Paese secondo me appartenere forse ma che siamo qua
Nessuno crede seriamente all'esecuzione penale
Rita Bernardini prima parlato vicino al tre per cento
Distesa
Sul
Per il trattamento ecco sul Budget totale o tre per cento e niente
In un Paese serio normale
Bisognerebbe spento spendere tantissimo per la giustizia diciamo quindi le fasi di merito
E poi concentrarsi tantissimo sull'esecuzione penale
Perché solo in questo modo abbiamo detto tante volte si può correggere la tendenza alla recidiva però questo non viene fatto ma è una cosa che non è nell'agenda politica di nessuno diventa
Da suo correggetemi se qualcuno dei governi recenti ha avuto non dico interventi su qualche norma si
Abbiamo modificato l'articolo venti
Recentemente era stato introdotto nella Regolamento penitenziario quella forma di volontariato nonché viene che viene imposta quasi
Ai sex offenders nuovi se tu va be'voi lavorare fuori d'accordo però devi fare anche volontariato a favore dei familiari delle vittime o delle vittime stesse insomma ecco come come parte
Dal trattamento qui siamo a parte qualche intervento così qua e là però nessun governo degli ultimi Buttiglione
A quando possiamo riceve dal padre due mila e sei non so ultimo indultino che comunque l'indultino è una misura letto oppure zero indulto entrambe ma non
Lo chiamavamo indultino ecco
Prendeva autorevoli fatto prima ecco comunque indultino positivo Luca esatto sì vengono vezzeggiativo ecco
Sì voglio dire
Interventi organici sull'esecuzione penale non me ne ricordo da da decenni non nessuno nella nell'agenda politica ne parla non è che ci sia nel programma di qualcuno sono nell'agenda politica ufficiale ufficiale no e certo poi a quelle chiacchiere le dichiarazioni del singolo ministro del singolo parlamentare anche contraddittori come hai detto tu prima come quelle ci sono per ora non c'è un un'importanza
Non viene data l'importanza che meriterebbe all'esecuzione penale quindi non ne usciremo mai da questa situazione
In cui noi avvocati cerchiamo di fare il meglio possibile per all'interno sono andato per essere anche insomma retribuiti adeguatamente cercando di fare il meglio per i nostri assistiti ma non siamo supportati ecco
La magistratura di sorveglianza ecco volevo dire non siamo supportati da quello che dovrebbe essere il fiore all'occhiello sono me della la magistratura di un Paese sappiamo benissimo
Quanto pochi siano i magistrati di sorveglianza e quanto ci sia da aspettare per i ribelli in attesa di una misura alternativa ma di cui si parlava prima
Ultimamente posso esporre parola al paradosso ormai succede spesso con la mia non era mai capitato viene sempre stato raccontato una mia assistita detenuto a fine pena avo Fini a inizio settembre di me le vengono riconosciuti duecentosettanta giorni di liberazione anticipata per cui lei
Già a ha scontato un bel po'di giorno in più ecco per dire a volte i provvedimenti arrivano il ritardo quando non non puoi neanche gioviale mento chiude così ma sono già uscite avvocato va bene ecco per dire
La magistratura di sorveglianza
Non so neanche se i magistrati ci vadano tanto volentieri a ricoprire questo no non so quanta carriera faccia terribili ecco non lo volevo dire però questi oggetti
L'avete detto voi che l'impressione che ho sempre avuto anche secondo me e fondamentale importantissima anche perché ci sono i magistrati di sorveglianza
Veramente encomiabili che ascoltano tutte le
Veramente tutte le istanze ma anche le più minute diciamo dei detenuti nei colloqui e vanno a fare in carcere
Sì resta rispondono ai ai reclami che possono appariranno epici insignificanti quindi sicuramente una una sezione una tipologia di magistratura non adeguatamente supportata non adeguatamente
E dotata di dell'organico che meriterebbe poi oggi abbiamo visto naturalmente è un problema che io voglio evidenziare sempre la polizia penitenziaria Ferrara l'organico
Abbiamo visto di gran lunga sottodimensionato rispetto a quello che servirebbe
Loro giustamente evidenziano sempre questo questo fatto
Le difficoltà io poi con tramite quello che si pensa parlando con molti di loro
Multe
Molti di loro credono veramente nella rieducazione l'importanza del lavoro nelle attività che che in carcere si possono fare e concordano con noi ma lo vediamo quindi anche la leggenda del poliziotto penitenziario insomma
Inquadrato che vuole solo adesso che sono eccezionali appunto li ho conosciuti di persona anche afferrava moltissimi di loro
Fra mille difficoltà vedi è come come tengono che la situazione del della casa circondariale sia migliore possibile però chiaramente insomma
Anche questo fa parte di una non so o di una scelta politica o comunque di una di una una della politica che non se ne occupa adeguatamente ma quello che dice
Diceva prima Rita Bernardini c'è una spesa non per il personale quella credo che sia soprattutto per la dirigenza a questo punto perché
Bisognerebbe bisognerebbe approfondire perché non abbiamo personale di polizia penitenziaria quindi che ha detto che che sul campo tale da poter dire quanto spendiamo per la Provincia io credo che fra d'atto
E i vari tra i vari livelli nobili amministrazione penitenziaria regione
Alle ci siamo delle spese
Esagerate per gente che poi non agisce indirettamente
A favore di un di un miglioramento delle condizioni detentive e anche delle condizioni di lavoro delle frodi della polizia penitenziaria ecco questi dati che io conoscevo come numeri credo che andrebbero approfonditi sicuramente ci darebbero un un'immagine più più chiara ecco
E quindi sicuramente ma incrementare il numero degli agenti di polizia penitenziaria educatori l'abbiamo detto prima
Casa circondariale psicologica assistenti sociali
Personale
Che vede un detenuto in internet quattro
E non lo so io mi chiedo tutto questo di come posso apportare una minima un miglioramento della situazione quindi
Al di là del del tema che abbiamo scelto oggi
A ci abbia dato qualche chiarimento allora ogni tre o quattro mesi si lavora
Possono arrivare questo lo aggiungo io non sto Del Toma fino all'ottanta per cento delle retribuzioni
Le mansioni lavorative ricoperte all'e sterno ecco svolte all'esterno quindi diciamo
Retribuzioni che per le esigenze di chi è detenuto possono arrivare anche a somme più che se veramente e però sì tirava una abominevole poche ore novecento euro
Perché ad esempio allora sì però ecco che ora nel carcere come Ferrara consigli sovraffollato sicuramente lavorare ogni tre quattro mesi pochissimo c'è una roba
Però ci sono casse con meno detenuti dove si lavora di più e si riesce anche a chance per loro avere degli stipendi
Parlo anche a volte di ottocento mila euro gestire i quotidiani le due ma anche il piantone sì sì ma sono comunque somme ancora dell'Egizio concerto purtroppo si ecco però invece dovrebbe essere la RAI aveva però bisogna dire loro che ogni tanto c'è qualcuno qualcuno che dice avvocato questo mese guadagnando il titolare cioè più vaga vengono
Non dico è noto posso però insomma vengono varate vorrei ecco
Un commento su sul sulle sezioni C Ferrara carcere insomma molto complesso le stazioni comuni la sezione Z
è incredibile no Pechino
Ne ha dentro queste cose i familiari dei dei delinquenti diciamo così Bellamy la frase della parola mi complimento con me stesso siamo delle persone che sono state condannate sono imparentate con un collaboratore di giustizia anche alla lontana ma lei allora non frega niente oggi ho chiesto molti di loro ma ma io farò massima anche se io non lo conosco sì un mio parente di tale da altro ecco però fa mi hanno messo qua non posso non posso dire nulla su questa cosa qua sperare che li facciamo lavorare in questa sezione
Usufruire solo di quelle poche cose buone che ci possono essere ma poi fa siamo sempre qua fra di noi dobbiamo cercare di andare d'accordo ecco non abbiamo altro da fare se non aspettare che finiscano sta bene
è uscire perché non possiamo se no che anche il trasferimento e in un'altra sezione
Abbiamo detto che la rinuncia la rinuncia alla fermata basta
Poi ce la sezione collaboratore di giustizia oggi non l'abbiamo vista più di quaranta detenuti ci sono collaboratori collaboratori col programma o ex collaboratori che però devono starmi i collaboratori diciamo che non hanno più nessuna pendenza con lo Stato costruttivista vanno nella sezione dei protetti insieme ai sex offenders o poliziotti eccetera carabinieri con quindi delle forze dell'ordine condannati
Niente
Lavoranti fra ottanta e novanta
E questo dato secondo me
Di undici del mio articolo ventuno lavoro esterno che sono comunque troppo poche
Qualcosa su cui in qualche modo noi magari cercheremo di RAI nel nostro piccolo ognuno per quello che che può fare
Anche sensibilizzare
La dirigenza ecco per quanto riguarda la casa circondariale di Ferrara
Direi che senza andare ulteriormente avanti ho finito potremmo parlare di tante cose stop che mi viene in mente
Grazie Filippo
Dico solo una cosa
Perché perfettamente il punto è che tipo di riforma certamente perché una rete quello sin qui c'è bisogno di riforma strutturale perché noi siamo il Paese come dire della delle carenze d'organico cioè in qualunque settore c'è carenza di organico
La fotografia il o meglio la cifra ce lo ce la fa proprio il settore della giustizia a trecentosessanta gradi partendo diciamo dalla dalla dall'inizio
Che è la procura oggi siamo troppo inizia l'indagine o meglio ancora prima delle delle forze dell'ordine dove c'è carenza di organico anche lì poi c'è la procura c'è carenze d'organico ci sono i giudici diciamo il dubbio
I giudici giudicanti della condizione di carenze d'organico ma ricordo appello c'è carenza d'organico in Cassazione
C'è meno carenze d'organico ma traduce la sezione settima che ci ripensa quindi e poi arriviamo diciamo alla fine ciò all'esecuzione della pena dove c'è carenza di organico dal tribunale di sorveglianza che sia la cancelleria che sia quella delle pulizie che sia il magistrato
Alla ovviamente anche oggi però registrato nel nostro giro in carcere la carenza d'organico del personale diciamo così amministrativo
E forse l'inizio delle famose culturale può essere quello che c'è scritto lì l'amnistia no dedizione forma strutturale per forse ripensare un sistema della giustizia a trecentosessanta gradi
In maniera veramente organico perché se pensiamo che solo il problema dicevo della
Trimestrale del carcere senza pensare alla sorveglianza senza pensare ai fascicoli chi procura secondo me non facciamo un buon servizio né anche accuse della della della della dell'informazione
Questo ci tenevo a a precisarlo non so se a parte diciamo di presenti rimasto ma in pochi per la parola sopra sotto Giotto aggiungere qualcos'altro o se Sergio anche Elisabetta Zamparutti tesoriera qui
Nessuno tocchi Caino se vuole anzi deve aggiungere qualcosa degli artigiani del posto disposto io
Ascolti
Rimette quindi non siamo
Gratis intensi
Guarda grazie grazie tutti cercherò anche di essere estremamente Breve in questa lunga riflessione che abbiamo fatto insieme anche alla luce della visita che abbiamo fatto oggi
Allora il titolo di questo incontro è il lavoro in carcere giusto sì i lavori in carcere allora io credo per quello che abbiamo visto oggi ma per quello che vediamo in questo ormai quotidiano nostro visitare i carcerati
Che la situazione di oggi a Ferrara dove circa tanti sono circa ottanta posti di lavoro pari a circa il venti per cento
E la situazione che generalmente riscontriamo negli istituti di pena del nostro Paese
A riprova del fatto che a lavorare in carcere
In fondo solo e soltanto il carcere spesso
è il carcere che lavora ed è il carcere anche che chi lavora cioè che il ti riferito al al detenuto nel senso che il detenuto è lì
E e aspetta di di di finire la pena sostanzialmente di scontare la pena in un luogo in un luogo di pena i
Perché
A anche il professor
Giotto no che ringrazio davvero tanto anche per il riferimento e le riflessioni che hai voluto fare sulla trasmissione di Report su ciò che poi in realtà noi di Nessuno tocchi Caino siamo e su ciò che quindi anche anche facciamo dicevi a un certo punto di quanto sia importante usare in maniera appropriata le parole anche per cercare di mantenere un ordine
A dei pensieri e anche dentro di noi allora anche le parole che io dicevo in fondo in carcere l'unico che lavora veramente è il carcere stesso
E le stesse parole che definiscono diciamo anche le pene pensiamo alla pena più dura che per noi che abbiamo abolito la pena di morte ancora prevediamo nel nostro ordinamento che è l'ergastolo
Anche la parole Regazzo però viene
Da a possiamo dire la casa lavoro legata al lavoro erano i sotterranei in cui si trovavano a vivere con loro quegli schiavi che erano condannati ai lavori forzati
Quindi c'è una connotazione c'è un connotato del lavoro proprio intrinseco nel nel carcere spesso nella nella piena ma anche qui la parola appena
Da che cosa avviene la parola appena viene l'ho già detto in altri incontri ma mi pare appropriato ricordarlo di nuovo in questo nostro incontro da da una storia mitologica
A perché il dio oppone lo che aveva avuto aveva concepito dalla figlia del re di Argo un figlio
Che poi era deceduto era era morto per vendicarsi scaglia contro o la città di Argo un mostro marino che si chiamava appunto appena e questo mostro marino aveva la caratteristica di rubare di sottrarre i bambini alle madri e di ucciderli
Quindi la parola latina
Viene
Da questo riferimento mitologico quindi qual è parliamo di pena di istituto penitenziario dobbiamo essere consapevoli che andiamo a tifare Congo comunisti tutto che è preposto appunto a a latina far penare lavora per anche e far lavorare questa sofferenza far lavorare questa questa infezione di per me disumanità di ostaggio diceva
Quando oggi no avuto giramento di testa
Io provo costantemente e riguarda le visite nelle carceri del del mio paese ma fare altrettanto per le carceri che visito un in altri paesi
Un senso di inaccettabilità
Perché è inaccettabile inviterei uomini lasciati vivere in quelle condizioni
Che abbiamo visto anche oggi nonostante oggi istituto fosse Gobetto anche pulito alcune condizioni materiali insomma c'è una cura anche
Del no del della struttura la la comandante ce l'ha ricordato quanto molto spesso si ritti Turano le le pareti insomma
Non era così degradato come
Ci sono situazioni in in altre carceri ma nonostante questo
A vedere ma umane perché questo parliamo la riunione che abbiamo avuto con Rita nella media sicurezza nella cosiddetta sala socialità con i panni stesi con le corde
Con buttati lì non solo dei tavolini
E questa è la sala socialità e ragazzi sì
Stamattina dieci anni lasciati lì alla guida finché questa appena prima o poi finirà
Ebbene e dovessero migliaia decine di migliaia di di di uomini e di donne buttati lì
In questa struttura in questo istituto davvero penitenziario davvero penale ma davvero penoso allora
Professor Pugiotto faceva anche riferimento alla positività della curatoria teatrale ecco io penso che ecco il teatro e per come lo ha descritto
Come poi di fatto è possa essere la metafora e e l'idea di un qualche cos'altro che dobbiamo costruire
Ed è liberandoci da un istituto o i disumano inumato perse spesso per come si chiama
Per come si chiama altro sarebbe se chiamassimo questi immondi i laboratori come Nessuno tocchi Caino peraltro oltre alle visite negli istituti penitenziari che qualche cosa che sempre di più
Grazie al cielo condividiamo con le camere penali nel senso che è importante appunto vedere
Vedere piemontesi per lo meno anni succede questo più
Mi indigno dico quello che vedo che perché veramente perché se romeni magari una volta lei visto Marcelo venti giorni e tutti i giorni di questa realtà
Che però conosciamo noi conosciamo davvero in pochi è qualche cosa che non è fatto conoscere nella sua a tristezza nella sua
Ventura a a all'opinione pubblica che non sa assolutamente niente non sa di che cosa stiamo parlando non è consapevole neanche dei termini che usiamo per per definirli quindi c'è davvero bisogno di fare una operazione di di di di conoscenza
C'è bisogno di mutare di cambiare l'istituto di liberarci fondamentalmente dal dall'istituto penitenziario Pera andare piuttosto verso forme di il teatro poi serve ad essere consapevoli di ciò che si è fatto di ciò che si è sperimentare su se stessi le potenzialità e le possibilità di un cambiamento
Perché questo è quello che serve anche rispetto alla tipologia di persone che finiscono in questi istituti dove altamente prevalente la la malattia mentale il disagio mentale
Perché certo uno uno può ragionare su come cambiare il carcere ma è poi anche uno deve
Pensare a perché vanno vanno là dentro la maggior parte sono espressione di di problemi sociali e qui c'è ragionamento da fare sul fatto che nel pensiamo di usare il diritto penale
Per governare fenomeni e problemi sociali quindi le politiche devono essere di segno completamente diverso Rita Bernardini spesso ricorda ricorda il numero stratosferico di fattispecie di reato nel nostro Paese
Ed è trentacinque mila non so chi abbia fatto il conto non so se
Andretti risulti trentacinque mila fattispecie di reato fa ecco uno non non può uscire di casa perché comiche commenti qualcosa fai qualcosa in un Paese che per di più anche l'obbligatorietà dell'azione penale insomma bisogna ecco secondo me uscire
Dalla logica sono tra avvocati tema ma
Ecco più che un diritto penale migliore dobbiamo cercare qualcosa di meglio del diritto penale
E soprattutto dobbiamo renderci conto che oggi come oggi se diciamo il carcere
Deve avere la finalità rieducativa io ritengo che attraverso l'intenzione di un dolore di una patimento come quello che si vedono e si tocca con mano andando in carcere ecco si è superato il tempo in cui sia educa
Con il dolore si educa con la sofferenza educa culla punizione
Pensato di toccare punendo pensiamo di educare
Utilizzando dolore io io penso di no penso che ne ormai i nostri stessi figli cerchiamo di educarli diversamente che con schiaffi sberle e scura Cioni
Lo stesso vale per per gli adulti e e quindi per me la frontiera anche di impegno di Nessuno tocchi Caino con Nessuno tocchi Caino e sempre più quella volta al superamento proprio del carcere credo che sia possibile
In un certo senso anche l'idea di giustizia riparativa può aiutare a trovare assunzioni più orientate ecco alla consapevolezza
Diciamo che magari si è fatto di ciò che si è e da qui innescare anche processi di elevazione
Della della coscienza quindi secondo me
Dobbiamo proprio uscire dal paradigma atti bollare Nessuno tocchi Caino
Nasce su una battaglia per il superamento della pena di morte con il successo che conserviamo all'Assemblea generale delle Nazioni Unite dove venne approvata la risoluzione per la moratoria
Universale delle esecuzioni capitali ecco
Non è che a un certo punto ci siamo svegliati abbiamo detto ma adesso ci occupiamo di carcere no è legato perché il carcere in è un istituto particolare
Di sofferenza e di dolore
Dal quale
Anche da non violenti insomma dobbiamo liberarsene grazie
Producono
A ah sì sì sì scusami
No stare salì giusto
E ed è ecco ecco Nessuno tocchi Caino a attraverso io darò il nome delle testate in realtà poi Estates sempre legami tra persone tre modi di pensare
Che insomma sì risuonano tratta tra di noi e mi riferisco al direttore Piero Sansonetti che è passato dalla direzione del riformista all'unità
Giornale nel quale
Trasferiamo la pagina di Nessuno tocchi Caino che è stata pubblicata per credo circa due anni da riformista ogni settimana il venerdì ora noi usciremo su L'Unità della domenica sempre con un articolo che tratta di pena di morte e un altro che tratta più di pena fino alla morte o morte per pena legata alla realtà più italiana della giustizia e e del carcere ed è ecco
Con con Piero Sansonetti e con questo suo nuovo giornale e grazie anche all'editore Romeo una in realtà un progetto perché
Piero Sansonetti crede in questa battaglia abolizionista del carcere e a al servizio di questo mette anche il suo nuovo giornale che nuovo sì per quanto riguarda direzione poi
Antica a L'Unità e e mette a disposizione anche per le riflessioni che insieme vogliamo su questo tema a fare
La parte l'unità grazie
Trasfuso prettamente attenderà il russo concludono grazie al Nessuno tocchi Caino
Proprio perché grazie al professor proprio