5ª edizione del Festival Dannunziano - La resa, la fuga, la Patria. Pescara 9 settembre 1943

Lamento è stato possibile grazie alla sinergia tra
Regione e comune con la collaborazione delle due università abruzzesi la Gabriele D'Annunzio di Chieti Pescara di Teramo quindi passo subito la parola al presidente
Della Regione Marco Marsilio per un breve saluto
Io devo sentito ringraziamento al marco praticelli per aver voluto animare questo confronto questo dibattito questo momento
Di di di di ricordo e di riflessione su una giornata momento storico
Fondamentale per l'Italia in questi giorni ci sono ampi reportage anche trasmissioni televisive che ricordano insomma questo spazza aggio questo snodo fondamentale un po'di tutto
Il mille novecentoquarantatré ma poi in particolare nella otto nove settembre quello che ha rappresentato per il peso che ha avuto anche per la storia successiva in tutta la storia repubblicana è ancora oggi
Quelle divisioni quelle scelte quella bivio storico a cui si è trovata di fronte ad una generazione le generazioni che ci hanno preceduto
Hanno comportato e quindi quando anche per il tramite lo devo ringraziare pubblicamente il consigliere D'Incecco mi ha proposto insomma di sostenere questa iniziativa del dottor padri Celli lo abbiamo fatto insieme a tutto il Consiglio regionale c'è anche il presidente sospiri con una forte convinzione quindi abbiamo contribuito acché questo convegno non solo si potesse fare ma che se ne lasciasse tracce attraverso la documentazione i testi insomma gli atti scritti che io per primo attendo di leggere perché ho purtroppo molti appuntamenti nel corso della giornata e quindi non potrò ascoltare con le mie orecchie gli interventi naturalmente la presenza di personalità di storici di ricercatori così qualificati sia di ricercatori
Accademici e civile giornalisti sia della di tutti gli istituti storici delle nostre antenate dei delle nostre forze armate qualifica in maniera molto profonda
Questo evento è tempo tempo e luogo e luogo proprio per precisamente finalmente la città di pescare all'Abruzzo in generale tra Pescara e Ortona si è consumato appunto uno degli atti più tragici più controversi della nostra storia su cui il giudizio è stato anche spesso trancianti anche in maniera un po'ingenerosa io voglio usare le parole di Massimo Cacciari quando invita ad essere umili quando si giudica il passato perché come dire prima di noi ci sono stati uomini che si sono trovati di fronte magari aderenti più grandi di loro e non sempre sì è all'altezza di fare le scelte migliori e tutto sommato è anche difficile capire fino in fondo se esisteva un nome una scelta migliore in assoluto
Quindi più che giudicare che cosa hanno fatto perché hanno fatto quelle scelte se quelle scelte erano state giusto o sbagliato io credo che sia necessario intanto capire comprendere le ragioni capire che cosa è accaduto e soprattutto che cosa ci ha lasciato
In eredità quel passaggio è stato davvero un passaggio che ha segnato un'epoca e ha diviso profondamente anche la coscienza del popolo italiano fortemente diviso
Nel passaggio nota l'abbiam nel passaggio dell'armistizio tra chi
Per un senso di fedeltà diedi onore di giuramento alla bandiera ha scelto di rimanere fedele alla all'alleato tedesco e chi ha preso le armi contro per un altrettanto e ancor più fondato senso di diede dignità nazionali e di onore nel mantenere la propria indipendenza autonomia nel riscattare anche una storia che stava sono come senza ombra di dubbio finendo in tragedia e in alcuni momenti anche in farsa una del fatto che ci siano stati degli elementi anche di quelle giornate un po'tragicomici voi credo che sia stato anche esemplificato dal fatto che la memoria popolare di quegli eventi si tramanda più nei Filmanò il federale dito con Tognazzi piuttosto che tutti a casa con la nelle figure di Alberto Sordi del tutti a casa per raccontare un po'lo sbandamento di un'Italia rimasta senza ordini senza disposizioni precise dove molti molta della classe dirigente ormai disabituati a pensare con la propria testa dopo vent'anni di dittatura e quindi di ordini da obbedire in maniera ceda pronta e assoluta quando si sono ritrovati
Con ordini poco chiari diciamo così o senza ordini pochi hanno saputo reagire con la schiena dritta tra questi pochi è giusto ricordare chi lo ha fatto la difesa di Roma i Granatieri a difesa di Roma o a Corfù somma pagine anche
Gloriose di grande dignità militare e civile di anche di vero e proprio eroismo però punte onesto direi che non in generale tutta l'Italia e tutto il popolo italiano un è uscito
Diciamo bene da quella vicenda l'immagine che abbiamo proiettato all'estero è stata un'immagine deprimente un'immagine poco dignitosa che assegnato anche nelle relazioni internazionali
Le i rapporti tra la intorno alla nascente la nuova repubblica italiana e il resto del consesso internazionale c'è voluto molto tempo perché l'Italia conquistasse al tavolo delle grandi nazioni il posto che meritava
Potesse nuovamente diciamo presentarsi nella in quei in quei nel panorama internazionale con il rispetto e la dignità che meritano poi nostri millenni di storia quindi è bene studiare raccontare capire che cosa è accaduto ricostruire gli eventi anche per cercare in questa maniera di ricostruire una Filon legando una lettura il più possibile condivise e non sono tra quelli che non credono in una storia condivisa io credo che invece si possa fare
Lo sforzo di costruire una storia condivisa di avere una sirena e oggettiva valutazione dei fatti al di là della propaganda al di là dell'ideologia al di là delle convinzioni di parte che ne inevitabilmente restano ma ci sono appunto elementi e fatti storici che hanno una loro oggettività al di là delle interpretazioni sui quali un popolo serio deve saper trovare un giudizio comune nella nel nel bene o nel male di fronte anche fatti oggettivamente imbarazzanti quante e quali quello della fuga di arreda romana della controversa abbandono della della capitale dello Stato e così via
Queste Sario perché per
Guardare al futuro e costruire una destino comune bene anche avere un passato condiviso che si possa tramandare alle generazioni senza a stili senza recriminazioni senza
Appunto di divisioni che non che non aiutano il senso di una crescita di una comunità nazionale grazie buon lavoro a tutti
Grazie presidente parola al signor ripescare Carlo Masci
Grazie buongiorno a tutti un saluto alle istituzioni presenti per tutte saluto il prefetto di Pescara il dottor Giancarlo Di Vincenzo non benvenuto ai relatori
Qualificano ulteriormente questo
Importante convegno un ringraziamento particolare ai cittadini
Presenti non come corpo organizzatore di questo evento ma come sindaco di Pescara perché in questa settimana dannunziana
Ogni iniziativa che abbiamo sviluppato soprattutto iniziative di approfondimento storico ed iniziative culturali hanno visto una presenza massiccia di persone questo vuol dire che questa città ha fame di cultura ha fame di storia ha fame di apprendimento e allora da sindaco dico che sono orgoglioso di questo di avere una città che ha interesse alla cultura
Oggi parliamo di un tema delicatissimo che ha inciso anche sulle sorti della nostra città perché noi non dobbiamo mai dimenticare che Pescara è stata bombardata il oltre che il trentuno agosto quando ancora c'era la guerra trentuno agosto del quarantadue è stata bombardata il quattordici settembre il diciassette settembre il ventisette
Quando c'era stato l'armistizio l'otto settembre c'era stata la fuga del re a Pescara
E Pescara subito un dramma incredibile
Con migliaia di morti
Perché
Quello che è successo dopo l'otto settembre
Ha causato uno sbandamento tale per cui alla fine non si sapeva più da che parte stare chi stava da che parte stare
Questo è successo
E noi dobbiamo ricordarlo
Bene soprattutto per capire che cosa
Dobbiamo fare che cosa dobbiamo proporre alle nuove generazioni perché quello a cui stiamo assistendo è drammatico nell'Europa ricca nell'Europa colta
Una guerra che interessa il cuore dell'Europa perché purtroppo gli uomini non imparano mai
Per loro tranne il novecento che è stato il secolo delle passioni che poi si è tramutato nel secolo dei danni dei morti delle uccisioni
Delle vendette
Pescara in un momento storico il nove settembre gli ottant'anni fa
è stata al centro di questa vicenda mondiale al centro della grande storia europea di una guerra che ha fatto milioni di morti
E quindi oggi ne parliamo e sono molto contento che questo dibattito che questo convegno si svolga nella nostra città all'interno dell'Aurum
All'interno della manifestazione dannunziana perché D'Annunzio non ha vissuto la seconda guerra mondiale ma sappiamo bene che lui era contrario all'alleanza con Hitler e ha fatto di tutto affinché quell'alleanza
Non si verificasse e quindi anche lui in qualche modo ha dato nonostante poi sia morto nel trentotto ha dato un segno su quello che poi è successo forse come come preveggente
Quindi buon lavoro a tutti e grazie agli Esine relatori per essere qui saluto i rettori delle università che partecipano a ogni iniziativa
Che stiamo portando avanti a Pescara culturale ma noi vogliamo che sia così perché ci deve essere concordia fra tutte le istituzioni perché ognuno mette un pezzetto per far crescere la comunità intera ovviamente ringrazio regione c'è il presidente del consiglio regionale qui
Che è stato magna pars di tutto quello che è successo in questa settimana è quello che sta succedendo grazie
Sola parola allora rettore dell'università di Teramo Dino Mastrocola
Grazie grazie buongiorno a tutti grazie per l'invito grazie PRI il coinvolgimento delle università come veniva ricordato prima e anche di università come quella di Teramo che non ha come dire un percorso formativo legato alla storia però vede e la storia protagonista all'interno delle proprie ricerche ovviamente anche di percorsi formativi nel non specifici questo a dimostrazione che lo studio e le ricerche storiche sono fondamentali l'interno di percorsi percorsi universitari come veniva ricordato a ottant'anni
Da avvenimenti e sono stati cruciali ma per la città di Pescara come ricordava giustamente il Sindaco per la regione come il Presidente ma per l'intera nazione quindi l'opportunità di un convegno di un approfondimento di questo tipo è innegabile quindi un ringraziamento prima di tutto a Marco Patri Celli per il coordinamento è
L'ideazione di questo di questo percorso e
Marco Patriciello e quindi un
Infine ricercatore
In ambito storico ma anche ricordiamolo anche un grande divulgatore di questi in questo settore e questo ritengo sia fondamentale ovviamente un ringraziamento al
Ai promotori quindi al Comune di Pescara alla alla Regione e alle agli altri covo promotori e
Alla a ai relatori perché il il Pasteur perché insomma abbiamo modo di di di sentire oggi è veramente qualificato quindi il come dicevo prima l'approfondimento in questo
Campo è estremamente estremamente importante anche perché il spesso la storia contemporanea anche nei percorsi formativi non viene così come dire così
Attenzionata quindi un un un momento di riflessione così importante
E
Quanto meno quanto meno opportuno e terre per per ribadire che la storia non è un insieme di di ricordi e di avvenimenti ma la la storia e molto di più acquisire
Le
Di strumenti
Per poi rileggere interpretare questi questi avvenimenti ma non con l'occhio dell'oggi perché spesso poi facciamo questo questo errore ma ovviamente andando alle fonti è cercando di entrare nel cuore nel cuore del degli avvenimenti ecco il
Mi premeva proprio ribadire per l'importanza della ricerca storica non serve però insomma ogni tanto mi trovo a farlo anche all'interno del mio del mio ateneo quindi anche nei percorsi universitari e devo dire che il l'appuntamento di oggi ci aiuta nato andare in questa in questa direzione e poi il come dire l'attenzione e il
Il
Successo che si prevede anche attraverso la vostra presenza di questa manifestazione sta a dimostrare proprio la sete e l'interesse storico-culturale della
Della della gente in e del popolo in generale quindi grazie ancora buon buon lavoro
Professore voglio stupire rettore dell'Università Gabriele D'Annunzio di Chieti Pescara
Grazie per me è un grandissimo piacere portare i saluti dell'ateneo Gabriele D'Annunzio
In questa settimana Domiziana tra l'altro che in un momento in cui il nome del nostro temevo si lega in maniera indissolubile con quello che sta succedendo e io credo che sia compito imprescindibile di università quello di impegnarsi a trasmettere la cultura a tutti i livelli ma in questo caso in questo momento specifico di oggi c'è un una tematica che è già stato accennato altri relatori ma che a me molto cara la mia generazione cresciuta con racconto di quello che successe in quel periodo io non sono bruxismo siciliano per cui i racconti di mia madre ero e bombardamenti su Catania non su Pescara
E dei morti delle persone che morirono a cinquanta metri da mia madre durante quei bombardamenti
Sui libri di storia quello che è successo o a Pescara successo orto quello che è successo a Catania non lo trovate
Perché è successo talmente tanto che hanno in qualche modo avuto la prevalenza perché non si può scrivere tutto altri eventi no delle giornate di Napoli è quello di di Milano dia dicendo
Però quello che è successo è andato avanti con il racconto ma adesso quella generazione quella che ha vissuto quelle esperienze pian piano purtroppo sta scomparendo e allora di tutto quello che sono stati quegli anni
Tra un po'non ci sarà più il racconto ma è necessario che ci sia il ricordo e quindi in questo momento storico l'operazione di persone illuminate
Con Marco Perricelli che decide di dedicare una giornata
Un po'perché l'anniversario ma soprattutto perché e il momento in cui sta scadendo la memoria di una generazione e allora se non si impegnano gli storici a raccontare quello che è successo il ricordo sarà perso
Perdere il ricordo di quegli anni significa non avere più le basi culturali per capire il perché di dibattiti interni di questa nazione
Significa non capire più perché c'è stato un momento preciso che è stato l'otto settembre che è stato un generatore di caos è stata la tempesta perfetta in cui un'intera nazione e i cittadini assolutamente incolpevoli si son trovati
Letteralmente in un turbinio di eventi che hanno segnato la storia di questo Paese per decenni e che forse la segnano ancora allora se non ci affidiamo in questo momento alla cultura agli storici
E non chiediamo loro di continuare a raccontarci che cosa è successo perdendo la memoria storica di chi non c'è più non avremo più il ricordo e non capiremo più che cosa sta succedendo oggi
Questo non ce lo possiamo permettere perché abbiamo nuove generazioni che purtroppo sono bombardate da input mass mediatici
Ho soprattutto dei social in cui sicuramente non trovano queste storie dobbiamo fare un parco nel loro interesse nella loro curiosità e raccontare queste storie
Facendo loro capire quanto importante anche per il loro futuro per il futuro ha comunque delle radici nella storia del passato quindi vorrei che gli eventi di questi all'università si mette a disposizione
Ce ne siano tantissimi tra l'altro quest'anno c'è un altro grande anniversario sono settantacinque anni della nostra Costituzione
Insegniamo la Costituzione ai ragazzi perché la nostra Costituzione che è figlia di quella tragedia
Se non si capisce perché è stata generata da quel momento come una forma di riscatto collettivo di una nazione non si capisce bene perché va difesa a tutti i costi
Impegniamoci tutti
A studiare e a raccontare perché purtroppo il ricordo di chi c'era allora svanisce letteralmente giorno dopo giorno vi ringrazio
Bene cominciamo prego il professor Clean cammelli raggiungerci al tavolo
Ringrazio il sindaco di Pescara alla Regione Abruzzo del rettore dell'Università D'Annunzio di Chieti Pescara dell'università di Teramo e ringrazio tutti i relatori per la loro partecipazione a questo
Convegno di lavoro mi è stato chiesto di tenere una relazione iniziale introduttiva
L'otto settembre mille novecentoquarantatré data choc per la nazione la data del crollo di un regno del crollo di uno Stato
Perché l'ha vissuto non era facile capire l'otto settembre per noi che siamo figli e nipoti dell'otto settembre ancora non è facile capirlo c'è un distacco quasi una frattura tra la divulgazione storica e la ricerca storica
Il lavoro degli storici negli anni è andato avanti sia pure con tempi differenti in base ai vari temi la divulgazione se farmaci si è fermata prigioniera delle pressioni politiche
La divulgazione sull'otto settembre quella per capirci che arriva al più largo pubblico attraverso i grandi media si trascina un problema di comunicazione fin dal giorno dopo cioè fin dal nove settembre mille novecentoquarantatré quel giorno tutti i giornali riportarono il proclama Badoglio e da allora otto settembre significa automaticamente armistizio
Facciamo un brevissimo ripasso proclama Badoglio
Il governo italiano riconosciuta l'impossibilità di continuare l'impari lotta contro lo stesso perché ante potenza avversaria nell'intento di risparmiare in ulteriori e più gravi sciagure alla nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower comandante in capo
Delle forze alleate angloamericane la richiesta è stata accolta e fin qui il proclama Badoglio che letta così sembra quasi un pareggio sembra che l'Italia abbia discusso trattate ottenuto quel che voleva un armistizio
Ben diverso il tono e il testo del proclama del Senato perché dice invece
Le forze armate italiane si sono arrese incondizionatamente come comandante in capo alleato io ho accordato un armistizio militare i cui termini sono stati approvati dai governi del Regno Unito e della Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche
In questo modo ho agito nell'interesse delle Nazioni Unite il Governo italiano ha accettato questi termini senza riserve
Come sappiamo il Corriere della Sera e gli altri giornali italiani titolano armistizio la Stampa di Torino arriva prefigurando come la fine della guerra
Ma non così quotidiani esteri soprattutto di lingua inglese il Times di Londra nell'articolo che annuncia questa svolta della seconda guerra mondiale scrive
La resa e incondizionate i termini dell'armistizio non sono i risultati di un patto le forze armate dell'Italia sono state battute sottomesse sul campo di battaglia
Il testo della Pesa firmato il tre settembre in Sicilia Cassibile non lascia spazio a dubbi
Per capire la resa incondizionata imposta all'Italia basta leggere ad esempio l'articolo dieci che dice
Il comandante in capo delle forze alleate si riserva il diritto di prendere qualsiasi misura che egli riterrà necessaria per la protezione degli interessi delle forze alleate o ancora all'articolo dodici altre condizioni di carattere politico economico e finanziario che l'Italia dovrà impegnarsi ad eseguire saranno trasmesse in seguito condizioni che come sappiamo arriveranno con il testo lungo fermato da Badoglio a Malta
La deportazione storica sull'otto settembre soffre di una decennale distanza quasi una separazione dalla ricerca storica la ricerca storica andata avanti la divulgazione prigioniera di influenze politiche avuto differenti fasi evolutive
Devo percorrere ad un ricordo personale
Ida Marche via Triestina ebrea grande testimone della Shoah sopravvissuta ad Auschwitz ogni anno quando si avvicinava all'otto settembre mi diceva ma perché non se ne parla ci dovrebbero essere articoli servizi dei telegiornali
Ma quale armistizio per noi è stato l'inizio dell'ultimo atto della tragedia quando l'avevo conosciuta idea sul finire del Novecento non si parlava della sua come se ne parla oggetto Agazzi c'era ancora l'idea che tutto sommato le leggi razziste italiane fossero poca cosa rispetto a quelle tedesche
C'era l'idea e qui cito il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni c'era l'idea che fosse collegi all'acqua di rose leggi trascurate per anni dalla divulgazione storica nei media nelle tv nelle scuole
Ma i da Marche via insisteva sempre ed aveva ragione l'otto settembre si lega direttamente al sedici ottobre alla razzia del ghetto di Roma le deportazioni nelle altre città italiane
L'otto settembre è una porta che si apre improvvisamente della storia e travasare il razzismo italiano nella Shoah
E il nodo che lega le leggi razziste la deportazione al genocidio per mezzo secolo generazione di italiani sono passate per le scuole dell'obbligo senza che nessuno parlasse loro delle leggi razziste del genocidio
L'Olocausto la Shoah era un passaggio interno alla narrazione della Resistenza
L'otto settembre il nove per la precisione raccontato come fondazione del Comitato di liberazione nazionale la nascita delle brigate partigiane volute organizzata dei vari partiti antifascisti
E dall'inizio della Resistenza la cui narrazione includeva ad un certo punto anche i lager nazisti devo ricorrere ancora ad un altro ricordo personale Piero Terracina Romano ebreo anche lui sopravvissuto ad Auschwitz un grande testimone della Shoah che ha dedicato la sua vita la memoria storica
Ad un certo punto circa venti anni fa che all'inizio quindi del nuovo millennio mi disse ma perché nessuno parla della deportazione dei carabinieri la Roma il sette ottobre del quarantatré
La loro deportazione è strettamente legata alla nostra però non se ne parla facciamo qualcosa vorrei fare io un appello perché se ne parli mi ripeteva
Così abbiamo realizzato un primo servizio pochi minuti una piccola goccia nel mare dei grandi media c'è voluto del tempo
Solitaria per anni ha continuato a levarsi la voce di Piero Terracina se c'è voluto del tempo ma alla fine ha avuto ragione lui ricerca e divulgazione hanno aperto una strada per i nazisti i carabinieri che erano inaffidabili
Avevano giurato fedeltà al re in quanto capo dello Stato e mai sarebbero venuti meno a quel giuramento un Battaglione Allievi Carabinieri aveva combattuto per la difesa di Roma con morti e feriti
Gente a cui certo non mancava il coraggio Herbert Kappler capo della Gestapo romana dove per eseguire l'ordine del POR deportazione degli ebrei e aveva disponibili meno di quattrocento uomini per circondare il ghetto e per rastrellare la città eh già ma nella caserma di viale Giulio Cesare c'erano più di due mila carabinieri un rapporto di forza addirittura sproporzionato cinque uno impossibile fermarli
Così l'ordine arrivo a tradimento inviato dal generale Rodolfo Graziani ministro della repubblica di Mussolini
Consegnate le armi consegnati in caserma il sette ottobre all'alba le SS colsero di sorpresa i carabinieri da varie caserme migliaia riuscirono a fuggire e diedero vita al Fronte Clandestino di Resistenza però più di due mila furono caricati sui treni e deportati in diversi Lager
IMI internati militari italiani i nazisti non riconoscevano loro neppure lo status di prigionieri di guerra
L'otto settembre e la data che apre un'altra porta nella storia la deportazione dei militari italiani un tema a lungo troppo a lungo trascurato ancora oggi da divulgazione storica fatica a parlare degli mi nonostante l'impegno crescente della ricerca storica
Prigionieri nei campi limite Lecce vedere un'offerta se avessero firmato per continuare a combattere al fianco dei nazisti sarebbero state liberati
Affrontarono due anni di sofferenze stenti e morte ma non firmarono volontà e coraggio rimaste nella storia col nome di resistenza silenziosa unno ai nazisti centinaia di migliaia di no
Azione di resistenza definite senza armi che assumono perdono valore morale e materiale notevole soprattutto se si pensa alle condizioni in cui si trovarono i militari dopo l'otto settembre
La resa la fuga la patria e il titolo di questo convegno dopo l'otto settembre i militari italiani cercarono subito deve scattare la patria compatte combattendo contro i nazisti invasori la depurazione storica stentato a lungo nel riconoscere il loro impegno come sappiamo il risorto i partiti antifascisti non vedevano di buon occhio di buon occhio per usare un eufemismo
L'impegno degli dei militari della guerra di liberazione e certo poi non hai aiutato l'invenzione del termine ecco belligeranti voluto degli alleati
Soprattutto dagli inglesi così sul piano divulgativo è stato lungo il silenzio sulle nostre forze armate nella guerra di liberazione
Non gode di buona fama alla memoria quarantaquattro OP emessa il due settembre documento con le disposizioni per i comandi superiori delle Forze armate italiane al riguardo ai tedeschi prossimi nemici non possediamo il
Documento originale ma ne abbiamo una faida ricostruzione scritta otto anni dopo la fine della guerra dal colonnello di fanteria Mario Torsello che l'ufficiale che l'aveva battuta ma che aveva battuto a macchina le dodici copie della memoria quarantaquattro
Secondo la sua ricostruzione della memoria quarantaquattro si legge ad esempio seconda armata frontiera orientale far fuori la settantunesimo Divisione germanica Quinta Armata tenere saldamente la Spezia puntare sul reparto i magazzini della Terza divisione corazzata germanica Settima Armata tenere saldamente Taranto e Brindisi
Forze armate Sardegna far fuori la novantesimo Divisione germanica
Ma le regole d'ingaggio però erano aspettare l'attacco dei tedeschi e solo dopo rispondere
Dopo come sappiamo era troppo tardi gli attacchi tedeschi erano stati pianificati nel dettaglio da tempo l'ordine operativo per la memoria quarantaquattro non fu dato ciò nonostante i militari italiani combatterono
Dalla sera dell'otto alla fine di settembre un gran numero di unità reagire agli attacchi tedeschi combattendo si combatte a Livorno a Teramo ad Ascoli in Sardegna all'Elba Napoli le quattro giornate con l'impegno della popolazione
A Bari a Foggia in Jugoslavia in Albania in Grecia si combatte per la difesa di Roma dove i reparti italiani non si risparmiarono nella difesa estrema della città
Mille centosessantasette militari caduti oltre centoventi caduti fra la popolazione civile che combatteva al fianco dei militari relativamente da poco abbiamo cominciato a parlare ai ragazzi e a parlarne nei grandi media del contributo dei militari alle formazioni partigiane
Le Brigate della Resistenza nascono certo dall'impegno degli antifascisti dei vari partiti democratici ma anche dei militari italiani che riuscirono a scampare alla cattura e la deportazione e si riorganizzarono per la guerriglia
è vero erano tutti uomini di forze armate che il fascismo aveva lanciato in guerre di aggressione
Lo choc dell'otto settembre li aveva portati ad una scelta di campo opposta
Potrebbe sembrare tutto troppo rapido in questa scelta di campo ma oggi possiamo aggiungere un tassello avevano combattuto contro i tedeschi improvvisamente avevano visto il loro commilitoni cadete o essere deportati
Combattendo contro l'invasore avevano rapidamente maturato la loro scelta
Dagli uomini impegnati in quei combattimenti contro i nazisti nascono le prime unità delle brigate di partigiani e patrioti
La dimestichezza con le armi il regole della vita militare hanno contribuito a creare il nucleo delle brigate partigiane hanno fatto nascere formazioni come la Brigata Maiella patrioti schierati in linea al fianco dei polacchi nell'Ottava Armata inglese
Ma il ruolo dell'esercito nella liberazione è stato messo ai margini della storiografia politica che a lungo ha controllato il tema gli uffici storici militari sin dagli anni Cinquanta hanno cercato di evidenziare l'azione delle forze armate nella guerra di liberazione
L'assenza dell'esercito nella divulgazione storica e dovuta alla lenta sedimentazione del tema della ricerca accademica dove per decenni è stata data molta più eco alle azioni dei militanti antifascisti
Eppure il ventisei settembre a poco più di due settimane dall'otto il Regno d'Italia riuscì a far autorizzare la costituzione di una unità regolare denti e care al fianco delle truppe alleate il primo Raggruppamento motorizzato
Composto da cinque mila soldati e non fu un'impresa semplice americane inglesi lo sottoposero ad accurati esami di idoneità
Non concessa dallo stato di alleato ma solo quello di forza che combatte assieme a noi il nemico comune appunto i cosiddetti cobelligeranza
Il sette dicembre il suo primo impegno sull'altura di Montelungo da quel momento l'impegno delle forze armate è andato crescendo fino a diventare fondamentale per la liberazione ma c'è un altro esempio della decisa volontà di cominciare un esempio che è rimasto nascosto per decenni dalla narrazione sono letteralmente spariti per oltre mezzo secolo i nostri agenti segreti cioè gli uomini del SISMI Servizio informazioni militare eppure si tratta del primo reparto militare che viene ricostituito dopo l'otto settembre
Alla metà di settembre mille novecentoquarantatré a Brindisi un embrione di Sinn era già in azione come ufficio informazioni collegamento del reparto operativo del comando
Un piccolo gruppo di ufficiali comandati dal colonnello Pompeo agrifoglio avevano riorganizzato l'intelligenza italiana con la direzione e il controllo degli alleati
Fortemente voluto dell'inglese il colonnello agrifoglio dal rientrate in Italia il venticinque settembre da un campo di prigionia in America
Era un esperto di attività informativa non un fascista della prima o della seconda ora semplicemente un bravo militare appena insediato chiese più rapidamente possibile un buon numero di agenti a disposizione del SIM
Sapeva bene che il settore che maggiormente interessava agli alleati era quello del controspionaggio avevano bisogno di stabilità e sicurezza dell'ordine pubblico nelle zone liberate e di una valida rete informativa man mano che avanzavano
Così furono riorganizzati i centri in Sicilia in Sardegna a Bari e Matera Lecce Potenza Catanzaro a Cosenza fu dato un valido contributo per l'assistenza e l'aiuto ai partigiani con lanci oltre le linee
Armistizio è una parola che ha nascosto molto
Però oltre mezzo secolo la divulgazione storica evitato di collegare l'otto settembre alla prima fase del massacro delle foibe
Per cinquant'anni semplicemente non si è parlato della pulizia etnica in Istria Dalmazia della Venezia Giulia a seguito della mancata difesa del fronte orientale
Generazioni e generazioni di italiani sono usciti con il loro diplomi dalle scuole senza aver mai sentito una sola parola sugli eventi del confine orientale
Nove settembre la fuga del re per la continuità dello Stato il governo di Brindisi soffiava certo un vento del Nord ma soffia anche il vento del Sud
Molte forze sono attive nello scacchiere italiano gli americani e gli inglesi i partiti antifascisti della resistenza ai fascisti i tedeschi il Vaticano
Il governo di Brindisi tutto sommato è l'entità più debole fra tutte queste ma è quella che alla fine contribuirà alla formazione del potere della nuova Italia
Il nove settembre apre un'altra porta nella storia si creano molte linee di continuità tra l'Italia fascista e l'Italia democratica
Cioè la continuità statale burocratica la continuità nel settore amministrativo statale la continuità in settori forti come banche industrie enti pubblici la continuità il problema centrale che affronta da Brindisi il debolissimo governo del re vengono emessi decreti per migliorare i salari decreti per aumentare i prezzi di Monopoli sigarette sale vengono inviate lettere ai prefetti di Puglia e Sardegna come quella di Badoglio del sei ottobre mille novecentoquarantatré in cui si sottolinea la necessità che il governo faccia sentire la sua presenza in tutto il territorio con un'efficace azione capillare
Otto settembre il deporre le armi l'armistizio è stata appena uno degli effetti di quell'evento che dobbiamo più correttamente chiamate resa incondizionata
Gli alleati chiedevano la consegna di Mussolini e dei capi fascisti articoli ventinove trenta del testo lungo
L'otto settembre doveva comportare anche una efficace epurazione quindi ma come sappiamo è cominciata una distribuzione di patenti di antifascismo dove proprio non era possibile si è parlato di cripto fascismo di a fascismo è stata persino coniata la definizione di non antifascista come per alcuni firmatari del Manifesto della razza
Tutti avrebbero agito in stato di necessità tutti avrebbero mentito dicendo di aver aderito al fascismo per salvare la propria azienda la propria casa la propria famiglia
Sospesa quindi rimandata quell'epurazione su cui l'Italia si era impegnata firmando i trattati dell'ESA del settembre del quarantatré
In teoria cioè a parole si dava per certa la necessità dell'epurazione Maki eppure a chi vediamo ad esempio la situazione della magistratura
Solo nei tribunali si potevano avere valide risposte con apposite sentenze ambigua però troppo ambigua la posizione dei magistrati che dovevano essere ad un tempo depuratori e depurando i i testimoni di quegli anni e con loro gli storici sostengono che non ci fu alcuna efficace epurazione
Certo si fecero dei tentativi degli sforzi ma i dati reali e dicono che alla fine furono coinvolti pochi soggetti cinquantacinque magistrati collocati a riposo e cinquantacinque dispensati dal servizio e gli altri
Ad esempio che fine fecero quelli che prestarono servizio nel cosiddetto Tribunale della razza
Gaetano Azzariti passò da una presidenza all'altra nel mille novecentotrentanove era presidente di quell'infame tribunale tra virgolette cioè quella Commissione sulla razza
E fu eletto nel mille novecentocinquantasette presidente della Corte costituzionale l'incarico più alto
Rimase così al vertice dello Stato una generazione che si era formata ed era maturata negli anni dell'esperienza autoritaria fascista
Resta un po'di amaro in bocca perché con una vera epurazione sarebbe stato più veloce il cammino dell'Italia verso le conquiste democratiche e forse oggi il Paese sarebbe diverso
Ma con i forse non si fa la storia oggi la parola sulla complessa realtà dell'otto settembre ritorna ancora gli storici e c'erano gli storici sulla base di dati e documenti
Quindi do la parola per la prima relazione al professor Ernesto Galli Della Loggia all'Italia del settembre mille novecentoquarantatré crisi morale e crollo politico istituzionale
Grazie parlando qualche giorno fa a Torre Pellice il Presidente della Repubblica
Ha ricordato l'otto settembre che ha detto queste parole l'otto settembre quarantatré fu Laurent del riscatto
Si fece strada nel Paese la coscienza di un nuovo inizio più o meno eh diciamo così il lo stesso
Tipo di giudizio che abbiamo sentito adesso nella relazione appena ascoltato è un giudizio però appunto quello dell'otto settembre come il giorno che insegna all'inizio di scarto che non collima molto con il giudizio
Che ne divieto di immediatamente coloro che furono protagonisti di qui di quei giorni che si trovarono a vivere in quei giorni non ebbero certo l'impressione che otto settembre fosse l'inizio venti scatto
Molti anni dopo quegli eventi uno di di quelli che c'erano in quel momento
Ma è un giudizio punto che si trova ripetuto in mille miglia e testimonianze lo cito punto puro titolo di esempio Carlo Dionisotti un militante importante del Partito d'Azione scriveva a proposito dell'otto settembre
Un disastro quale mai si era verificato prima nell'Italia storica dopo le invasioni barbariche
è gelosi un giudizio abbastanza diverso da quello appunto del nell'otto settembre come ora giorno dell'ora del riscatto
è la diversità di giudizio punto su questa data che testimoni anche della difficoltà petulante che c'è nel nostro Paese di avere appunto un'immagine condivisa del nostro passato Nikos un giudizio ma addirittura forse un'immagine con condivisa immagine che secondo me appunto
Bisogna costruire solo che si può costruire solo se si assume come punto di vista non già quello appunto pur legittimo evidentemente
Del che tiene conto del lo sconto fascismo antifascismo che tiene conto cioè di un punto di vista eminentemente politico ideologico ma invece che tenga conto
Del scusi della vicenda dello Stato nazionale nel suo complesso e nella sua complessità
Eccetto evidente che l'otto settembre fu un passaggio inevitabile per la liquidazione del regime fascista per l'avvento quindi della democrazia in Italia fu appunto l'inizio del l'ora del riscatto come appunto ha detto il presidente Mattarella
Fu l'inizio cioè di una nuova storia effettuate fu questo ma fu soltanto questo e io credo di no
Resto convinto che l'otto settembre una data chiave della nostra storia perché ci dice qualcosa di importante circa spetti sostanziali delle nostre istituzioni della nostra vita collettiva della nostra vita
Civile
L'otto settembre non segna soltanto il passaggio appunto dal fascismo e dalla monarchia alla Repubblica democratica
è una data drammatica che parla dell'Italia di tutta la nostra storia nazionale prima e dopo parla della difficoltà di assumersi le responsabilità da parte di chi comanda da parte delle nostre classi dirigenti
Delle difficoltà ad assumere l'iniziativa ammettere in campo quando servono l'audacia e il coraggio necessario
Parla anche molto dei limiti delle nostre capacità organizzative e quindi parla anche delle nostre capacità militari
Ad esempio della capacità di gestire le operazioni che una guerra significa in tutto questo cento del fascismo io credo che centro naturalmente ma in maniera limitata
Così come le folgoranti vittorie della Wehrmacht nella primavera estate del mille novecentoquaranta
Solo in piccola parte possono essere attribuiti ad Hitler
Allo stesso modo sono in parte si può discutere sulla misura insomma sulle percentuali ma solo una parte limitata la catastrofe da catastrofica condotta del gol della guerra italiana può essere addebitata a Mussolini e al fascismo
La perdita di un terzo del naviglio mercantile italiano abbandonato fuori dalle acque nazionali al momento della dichiarazione di guerra per una sconsiderata decisione circa la data
Cioè la dichiarazione stesse accettata dagli alti comandi la mancata occupazione di Malta praticamente indifesa nei primi giorni delle ostilità
Il primo Rose titubanze di Graziani in Africa settentrionale nell'estate del quaranta di fronte a uno schieramento inglese di poche decine di migliaia di uomini l'incapacità di difendere le unità della flotta radunarsi nel porto di Taranto dagli attacchi degli aerosiluranti britannici
Tutte queste cose fanno il paio con il pauroso cedimento psicologico dello schieramento militare italiano nel luglio del quarantatré
Pantelleria pur fortificate muniti stima di buone artiglierie alza bandiera bianca senza combattere e senza neppure distrugge l'impianto aeroportuale
La piazza forte di Augusta dove per un difetto di comunicazione alcune batterie si autodistruggono senza sparare un colpo e fanno saltare in aria le munizioni privandoli difese fondamentali strumenti offensivi
La flotta italiana che caso unico nella storia per il comando ricevuti naturalmente non esce le sue porti per affrontare il poderoso schieramento navale nemico che si appresta invadere la Sicilia
Infine i duecentosettanta mila soldati e marinai presenti in Sicilia malissimo armati ovvero privi di protezione via che dopo un bello appena un velo di resistenza però si sbandano e dando luogo a fenomeni diserzioni di massa
Sicché alla fine per alcuni giorni a difendere la Sicilia rimangono soltanto le truppe tedesche
Valgono molto le testimonianze sul campo io credo Vittorio Sereni uno dei maggiori poeti italiani della seconda metà del Novecento era allora ufficiale del Regio Esercito cinque mesi in Sicilia che fu fatto prigioniero
E ci ha lasciato una tragica testimonianza di quello che accadde alle truppe italiane in quei giorni
In quanto noi scrive serene fermi da tempo ad aspettare gli eventi avremmo altro per ricordare altro rispetto diciamo così al ricordo ufficiale
Dallo squagliamento delle autorità allo sventolio delle bandiere bianche levate alle nostre spalle dalla popolazione ormai incontrollabile e decisamente annoia avversa e la popolazione italiana dall'inserimento di voci italiane invita anche alla resa nel corso di una comunicazione telefonica tra l'uno e l'altro comando al disfacimento spontanea in frenata rilievi interi reparti e batterie costiere su tutto la sensazione invincibile di stare in un Paese due volte nemico presi in un enorme trappola rispetto alla quale l'imminente stato di prigionia rappresentava l'unico scampo possibile
Certo che in tutto questo
In qualche misura il fascismo c'entrava eccome
Ma c'entra forse qualcosa il fascismo e la mancata difesa di Roma da parte delle truppe agli ordini del generale Carboni
Nell'incapacità dei comandi militari italiani di coordinarsi con gli alleati per favorire lo sbarco a Roma della Prima Divisione aerotrasportata americana che era il programma per il giorno della proclamazione dell'armistizio
E c'entra forse il fascismo mi chiede nell'abbandono qui furono lasciati senza ordini senza alcuna direttiva come è noto militari italiani nella penisola in Francia nei Balcani
Abbandono che ricordiamolo frutto ai tedeschi un bottino
Di uomini e mezzi ottocento mila catturati più di novemila veicoli corazzati cinque mila cannoni
Un bottino ben maggiori di quelli ottenuti singolarmente dalla Wehrmacht nel corso delle vittoriose campagne del quaranta quarantuno
Mi pare che si impongono osservazione
Ci sono molti modi di perdere una guerra ma quello che capitò all'Italia fu ben più che una semplice sconfitta militare
Di fronte al disfacimento dell'esercito di fronte alla fuga dei vertici
Dell'autorità statale di fronte alla dissoluzione di tutte le strutture di comando politiche amministrative dello Stato salvo naturalmente i casi personali o di gruppi che logicamente si sottrassero questo clima
Però appunto il clima generali il clima che tutto il Paese sentì fu questo di fronte a tutto questo diffido dice ricevo ed è difficile non pensare
Che non ci sia stata una crisi più profonda una crisi relazione qualcosa che testimonia di una difficoltà reggere le prove che testimonia l'aggressività del vincolo di appartenenza collettivo la forza il rapper inibire gli egoismi che visita individuali
Tutte le deficienze della nostra formazione nazionale ha scritto un osservatore
Certo anomalo ma significativo come Ernesto Buonaiuti
Tutte le deficienze della nostra formazione nazionale venute apertamente alla superficie
Tutte le lacune della nostra spiritualità nel processo formativo dell'unità italiana ormai emerse nell'orrore reale entità
C'era da domandarsi se l'unità nazionale non fosse stato una pura costi costruzione territoriale esteriore alla quale era mancato l'afflato di una santa coscienza collettiva
Alberto Moravia che dopo l'otto settembre per nove Mesic fu profugo né insieme alla moglie sulle montagne intorno Gaeta montagne di fondi nei suoi ricordi sigilla con parole terribili questa dissoluzione del Paese
In nove mesi scrive Moravia non sentì parlare neppure una volta dell'Italia della catastrofe dell'Italia
Il documento dell'armistizio è stato ricordato firmato a Cassibile il tre settembre rappresentato in un certo senso la ratifica morta confida discinte rettifica
Formale scusate mortale penso
Di questa crisi estrema dell'organismo nazionale prodotto dalla sconfitta
Tra l'altro alcune circostanze che oggi appaiono solo grottesche anche se sono circostanze certamente significative in modi tortuosi
Presso arrivare a stabilire un contatto con gli anglo americani
Il folle proposito ventilato dopo l'annuncio di Eisenhower da Radio leggeri in un Consiglio della Corona
Per cercare di salvarsi dalla situazione in cui si era trovato appunto tutti i vertici italiani a un certo punto discutono se non sia opportuno smentire Eisenhower e dice dire proclamare che è un falso inventato da propaganda alleata quella che l'Italia ha firmato l'armistizio che loro stessi avevano afferma
Firma
Vale invece la pena di sottolineare come il tre settembre in pratica l'Italia firmò non solo la cessazione delle ostilità e le relative clausole tra le quali quella che appunto sarebbero stati gli alleati a decidere quando e come comunicare al mondo le clausole
E rendere pubblica appunto
La firma dell'armistizio
E anche appunto legislative clausole l'Italia firmò una vera e propria cambiali in bianco circa il proprio futuro
L'articolo dodici del documento di armistizio infatti diceva altre condizioni di carattere politico economico e finanziario che l'Italia dovrà impegnarsi a dire eseguire saranno comunicati in seguito nel naturalmente ci firma le musiche non aveva nessuna consapevolezza nessuna conoscenza di quali sarebbero state nientemeno che appunto le condizioni di carattere politico economico e finanziario a nessuna conoscenza di queste di queste clausole
E
Tutto questo fu comunicato appunto
Soltanto a Badoglio poi quando firmo a Malta il lungo armistizio contenevano clausole durissime che equivalevano appunto a una vera e propria resa incondizionata clausole che poi furono ratificati infettato di pace
Per cui fra le quali clausole alcune particolarmente diciamo così
Non so se un termine forse i famosi desueti insomma quel desueto quello che stavo usare nel sottrarre oltraggiose in un certo senso per
Quella cosa che si potrebbe chiamare onore nazionale dignità nazionale non so per esempio quelle appunto con tra queste clausole che l'Italia si impegnò a osservare
Quello che non sarebbe stato processato per diserzione nessun militare italiano che avesse disertato dopo il dodici luglio cioè dopo lo sbarco degli alleati cioè tutti quelli che avevano disertato
Esercita Adriano ne sarebbe stato processato delle otto italiani nessuno che avesse dopo la dichiarazione di guerra cioè dopo il dieci giugno del quaranta avesse compiuto opera di spionaggio a favore degli alleati
Si capisce tutto questo perché gli alleati timorosi delle ripercussioni negative da parte dell'opinione pubblica che avrebbe potuto avere la conoscenza di queste calzature
Obbligarono i vari governi italiani a tacere sulle clausole dell'armistizio che si fecero conoscere soltanto nel novembre del mille novecentoquarantacinque per due anni appunto
I governi italiani il cui ministri peraltro furono degli alleati diciamo così obbligati a leggere le clausole del l'armistizio in acconto firmarle per avvenuta conoscenza in modo che non potessero dire
Di non sapere costerà appunto era stato firmato
Anche questi famosi un sito interessante della chiusi dalla fiducia che il perché gli alleati avevano si confronti
L'opinione pubblica italiana comunque conobbe le clausole dell'armistizio soltanto nel novembre del quarantacinque sotto la presidenza del Consiglio Parri
Il quale diciamo così con un grande
Ma direi insomma con grande disinvoltura commentò
Le clausole dicendo che un giudizio sul testo dell'armistizio parole testuali di Pati non ha ora importanza pratica ed interessa più gli storici che gli uomini politici pazzo veramente dichiarazioni stupefacenti
Quasi che insomma l'Italia avesse perso la guerra così per scherzo che che la resa incondizionata impostaci degli assediati fosse un attimo rilevante dalle conseguenze assolutamente trascurata
In realtà questo ritardo di oltre due anni nel conoscere da parte dell'opinione pubblica e che cosa
Aveva e avrebbe significato una sconfitta acconsentito una sorta quasi di è stato l'inizio diciamo così
Infelice oblio che
Avvolti in generale tutto quell'insieme di avvenimenti e che è stato già ricordato è piovuto due conseguenze molto importanti per la nostra vita politica successiva innanzitutto
Completamente falsato il modo in cui la coscienza del Paese se rapportato alla guerra sconfitta
Ha del tutto falsato il modo in cui l'opinione pubblica elaborato nel dopoguerra questi due eventi capitali della nostra storia che lo strato diciamo così
Uno diplomatico italiano di grande esperienza il barone Ludovico Avezzano
Disse una volta che la politica italiana è basata sul principio fondamentale che c'è sempre qualcun altro che per verità che per della guerra per conto dell'Italia
In questo caso si diffuse diciamo così incominciò a diffondersi l'opinione pubblica italiana e in qualche modo durate durata poi nel tempo l'idea che addirittura quasi nove la guerra l'avremmo vinta
Non a caso questo e il convincimento che già nel quarantaquattro quarantacinque si diffonde rapidamente nella penisola cominciare specialmente dagli esponenti dell'antifascismo interessati enfatizzare al massimo ovviamente il peso della resistenza partigiana
La rivista Mercurio un'importante rivista che raccoglie punto maggior parte dell'intellettualità italiana e L'Italia liberata in quel momento
Esce che esce nella il primo numero esce nella Roma liberata dell'estate quarantaquattro ed esce appunto il primo numero con questo titolo anche l'Italia ha vinto la guerra in particolare il Partito d'Azione sembra impegnato particolarmente nel sostenere questa discutibile tesi Alberto Tarchiani futuro ambasciatore d'Italia a Washington arriva a scrivere sull'Italia libera
Parole diciamo così e hanno un peso
Beh insomma le leggo che nel percorso arriva a scrivere che nel periodo tra l'entrata in guerra e il venticinque luglio al periodo della guerra
L'Italia concorsi a facilitare l'azione alleata contro il nazifascismo con l'abbandono e la resistenza passiva del popolo e spesso delle forze armate e che
U la reazione favorevole della maggioranza italiana per lo sbarco alleato in Sicilia che rese inevitabile Lamiranda caduta di Mussolini e del fascismo
Pensate quarantasei un'altra testimonianza che evita appunto il senso del
Del della reazione agli eventi su una rivista che si considerata anche il Politecnico si tratta di famosi un antesignano della pubblicistica democratica italiana
Fondata da Elio Vittorini sul Politecnico nell'estate del quarantasei si scrive addirittura che cito testualmente la gloria degli eserciti alleati riposa unicamente sul merito dei partigiani se non ci fosse stata nessuna lotta di liberazione cioè nessuna lotta partigiana
Essi non sarebbero stati degli esercizi liberatori ma sarebbero stati degli eserciti semplicemente conquistatori
Da qui infine a sostenere ho parlato appunto di due Effetti che ha avuto questa rimozione questo bivio secondo il primo è stato appunto che in qualche modo l'Italia avrebbe vinto la guerra il secondo
E tetto è stato quello di diffondere l'idea che l'Italia non avrebbe voluto la guerra che la guerra sarebbe stata appunto imposta dal fascismo e basta
E quindi tanto maggiori lo stupore che ci fu nell'opinione pubblica quando conobbe le clausole dell'armistizio quando conobbe appunto che cosa l'ha significato
Avete avuto dei nemici in una guerra e avete perso questa guerra
Tutti questi che ho menzionato
Erano altrettanti tentativi di nascondere o trasfigurare la realtà di quanto era accaduto cioè quella crisi della compagine nazionale che la sconfitta rovinosa aveva messo in luce è la disintegrazione di dire di Stato il discredito dell'autorità pubblica
Qualunque idea di un vincolo Briganti di comunità qualunque idea di un destino comune che superi destini gli interessi individuali o di una parte
E per l'appunto tutto ciò che a me è capitato di chiamare la morte della pazzia riprendendo un'espressione di un testo letterario importante
La morte della parte lo sci la resistenza a cancellare tutto ciò
Riuscì la resistenza a ricostruire l'idea di patria
Che pur nell'ambito dei nuovi ordinamenti democratici un'idea di patria che pur in questi nuovi ordinamenti democratici avesse una capacità di mobilitazione psicologica culturale
Che aveva avuto nella storia d'Italia precedente nel ricostruire la medesima influenza
Nei vari strati della società italiana riuscirà resistenze in quest'opera e vota coraggiosa
Nei momenti difficili solo l'esistenza di una simile classe dirigente può far sì che i cittadini al di là delle loro differenze di opinioni si riconoscono in una collettività si sentano ottenuti insieme da un vincolo di solidarietà e di fraternità
Partecipi di un solo destino possono cioè sentirsi cittadini di una pazzia grazie
Il professor
Il professor Muscle in camera per i piani tedeschi per l'avvio dell'azione dell'Italia piani Axel Swartz prego professore Okouru questo microfono oppure quello questo pm
Grazie io
Sì grazie
Grazie grazie
Agli organizzatori questo invito a Pescara Marco Battistelli e in particolare della ideazione del convegno
Sono si sente
Con la vicina che
Sono venuto fuori
Cioè tantissimi spunti però la discussione sarebbe veramente affascinante declinare il tema della Antonia anche per il destino della Germania nazista cioè se forse l'attentato affitti la se avesse avuto successo cosa sarebbe successo della Germania è invece la storia andata diversamente
Fino al crollo totale
Inizio di
Una possibilità
Di nella nascita anche gli Stati democratici Diversi comunque
Sono stati poste anche nella
Nell'introduzione già delle domande che riguardano il tema me affidato
Cioè sì
Lo o i quarantaquattro avrebbe potuto funzionare è questa la domanda alla quale vorrà in qualche modo indirettamente rispondere
E
Per quanto riguarda di piani tedeschi
Nei confronti della dell'Italia nel quarantatré
E forse non
Sono un pochino poco cattolico forse non bisogna neanche arrivare fino all'otto settembre
Per le raccontare questa storia
Comincia con una con una citazione
Del ministro della tedesco della bomba canna gran prezzo che il sette febbraio per quarantatré affida al suo diario le parole
Vengo Consob Wonders nostri unisce la Masson
Cioè se solo i nostri alleati non si defilarsi sono
Quindi per la leadership tedesca il problema di come garantire il contributo bellico dell'Italia nella lotta comune dell'asse Berlino Roma Tokyo contro gli angloamericani l'Unione Sovietica e loro alleati
Non era assorto solo l'otto settembre
Ma ben prima molto prima anche del venticinque luglio del comando
Dal punto di vista della dirigenza nazista si trattava piuttosto di reagire ad una defezione per l'alleato italiano che ad operare la debba il Lazio tiro nemico
Gli sguardi attenti tedeschi alla situazione interna dell'Italia aumentarono in particolare dopo Stalingrado e perciò il rimpasto di governo di Mussolini aprimi febbraio del quarantatré
Fu visto come una misura atta rafforzato lo sforzo bellico comune
Ciò nonostante nella primavera del quarantatré si moltiplicavano le voci di un indipendente pulimento della posizione di Mussolini e anche da parte dei militari si parlava sempre più te l'insostenibilità della situazione nel Nordafrica
Di fronte alle previsioni di una crisi in Italia crebbe in Kettler la convenzione che soltanto la persona di Mussolini avrebbe potuto garantire la salvaguardia dell'Asse
Così anche Goebbels portavoce in qualche modo e di la vede il ruolo di Mussolini come decisivo e cito di nuovo dal suo diario tra il sette febbraio
Per inciso è significativo che non venga fatto alcun commento sauté impasto di governo ne viene al solo fatta una grande notizia nel corso del pomeriggio ricevo da Roma documenti più dettagliati esigono ferma noi nei primi sospetti c'hanno spesso non sapeva nulla del suo licenziamento la sera era ancora con il nostro ambasciatore forma canzone poi ha saputo che non era più ministro degli Esteri
Una procedura piuttosto insolita per esautorare il collaboratore più stretto
In generale l'ambasciata tedesca a Roma è convinta che il cambio di guardia non solo non andrà a nostro svantaggio ma piuttosto a nostro favore
Gli inglesi naturalmente collega no a questo evento commenti di ampia portata che l'Italia fosse stanca della guerra e Mussolini si sta dal parlando per una pace separata
Ma non è affatto così se Mussolini riuscirà in questo modo a spegnere il focolaio di corruzione cresciuto intorno al cianuro allora questo cambio della guardia sarà forse più significativo di tutta la sua carriera non resta che aspettare e vedere come si evolverà la situazione
In ogni caso non credo che al momento ci sia motivo di preoccuparsi
Finisce grandezza con le sue osservazioni e nell'aprile del quarantatré e allora chela perdita completa nel Nordafrica era ormai evidente per qualsiasi osservatore
Le funeste previsioni di una possibile uscita dell'Italia dal conflitto diranno sempre più versanti
Ad esempio il Nunzio apostolico a Berna aveva osservato
Nei confronti dell'ambasciatore tedesco che cito dopo la perdita di Tunisi e sotto l'impressione che hanno attacco imminente al suo stesso territorio l'Italia non potrà fare altro che mettersi d'accordo con il nemico fino alla citazione
Verso la ma netta da per il all'ambito militare italiano arrivavano voci che dopo la caduta di Tunisi Cissé sarebbe dovuto aspettavano sbarco alleato in Sardegna e di conseguenza un bombardamento indiscriminato di tutte le città italiane
Si considerava inoltre che dopo un ulteriore spacco alleata in Sicilia sarebbe stata soltanto una questione di tempo prima che l'Italia intera venisse travolta opinione che a giudizio degli informatori tedeschi cito lascia intravedere l'idea ampiamente diffusa di una pace separata
Sempre in aprile i rapporti sulla crisi politica interna assunsero forme più preoccupanti
Ormai si parlava di un possibile colpo di Stato contro Mussolini tutti hanno anziché se coglievano soltanto parzialmente la verità non potevano che accrescere le preoccupazioni della dirigenza nazionalsocialista
Per la situazione in Italia
In ogni caso la dirigenza nazista fu convinta che si doveva continuare ad appoggiare e sostenere Mussolini e questa opinione non fu soltanto del dittatore tedesco
Dopo l'incontro di che essa cioè il castello questo Salisburgo l'otto nove aprire quarantatré anche il capo della polizia delle SS Himmler
Venne incontro alla richiesta avanzata da Mussolini stesso ed aveva fatto consegnare il dittatore italiano nel giro di poche settimane le kippah giovamento militare per un'intera divisione della milizia sulla stregati nel divisione delle SS
Che era destinata poi di essere presente vicino a Roma con la funzione di garantire la protezione personale del Duce e questo dono ovina fatto da parte DNA momento dopo Stalingrado in cui il materiale
Militare scarseggiava anche in Germania ci si teneva nel quartier generale del sfiora a tutelare la persona di Mussolini contro ogni eventuale situazione di crisi interna e questa politica fu una costante dei piani tedeschi anche nei prossimi mesi
E potremmo dire anche durante l'occupazione tedesca dell'Italia
E questo significava anche di tentare di eliminare tutti i suoi in nemici interni quest'atteggiamento politico ideologico stava dietro alla nascita Tel piano Schwarz arricchente
Tedesco significa fare significherebbe nero in italiano la nome in codice
La condizione di Clark bisognava basarsi su Mussolini per assicurarsi della cooperazione italiana nell'ASS si è diffusa anche a tutti i livelli di comando inferiori
Quindi è un assioma tedesca tedesco dopo Stalingrado fu di prepararsi ad ogni crisi interna italiana mantenendo e rafforzando il ruolo di Mussolini
Se guardiamo alle dinamiche che portano no il venticinque luglio potremmo dire che i tedeschi fondo quasi gli unici insieme forse segretario scorsa a criteri Mussolini e di affidarsi a lui
E questa convenzione spiega anche la reazione furibonda direttiva la sera del venticinque luglio ma poi ci andiamo nell'ordine
Dopo una riflessione anche se le fonti al contrario della dittatura italiana e quella tedesca prodotta una serie di fonti coeve e di prima mano sul pensiero sedute già mentre il vertice qui non c'è bisogno di ricorre a la memoria che Momo spesso sono meno affidabili destinata alla pubblicazione del nel dopoguerra quando un contraddittorio
Non era più possibile visto la morte di tanti poca protagonisti centrali per ricostruire il ventiquattro venticinque luglio per esempio la sua grafia italiana ha dovuto fare i conti con una serie di riscossa tozzo di memorialistica
Che si contraddicono tra di loro mentre del per la Germania nazista abbiamo una documentazione archivistica diplomatica i verbali delle riunioni sulla situazione presso il quartier generale diretta abbiamo una fonte di prima mano come diari quasi logo eroici del ministro della Propaganda Gabrels che dettava migliaia e migliaia di pagine con che all'ottavo ogni giorno gli avvenimenti più importanti
E abbiamo persino alcune delle agende di lavoro di anni lascia il tra cui quelle per l'anno quarantatré inoltre c'è una documentazione estremamente ricca veste comandi supremi militari fine fino ai diari storici dei corpi d'armata delle singole divisioni tedesche in Italia
Quindi è una per la ricostruzione storica della crisi del quarantatré in Italia è importante prenda in considerazione anche le fonti tedesche
Sugli incontri Torretta Mussolini abbiamo quasi sempre soltanto il rispettivo verbale tedesco nel caso dell'incontro di Feltre il diciannove luglio per esempio
Ben approvato senza indugi da Mussolini
Ma perché questa reticenza di far stilare dei verbali degli incontri politici così importanti
Anche per le udienze concesse da Mussolini molto spesso non ci sono verbali da parte
Italiana quindi la documentazione diplomatica politica militare tedesca costituisce un materiale essenziale anche per capire la storia d'Italia nel quarantatré certo mitizzazione troviamo anche nelle nella memorialistica tedesca
Per esempio nelle sue memorie scorse ENI
Descritto il proprio ruolo nell'operazione Quercia la liberazione Mussolini in modo compiaciuto arrogante largamente impreciso come ha giudicato uno dei massimi esperti delle carte militari tedesche il professor Josef solido
Il il venticinque luglio fu una sorpresa per il la attentivo via no però per visto che il servizio segreto delle SS rinvio a emblema un messaggio
Che il capo delle SS trasmise subito al ministero degli Esteri tramite il suo capo di gabinetto
E messaggio volendo da Roma del diciannove luglio
Et la leggo l'avevo già trasmesso a buon Manni l'ufficiale di compatto collegamento delle SA espressa presso il ministro degli esteri tedesco il consigliere Vacca lo doveva trasmettere al ministro degli Esteri le ventotto
Proveniva da ambienti facesti filo tedeschi di alto livello che stavano valutando il futuro della guerra e la guida dell'Italia
In questo gruppo legato al regime nazista da quello dell'assetto cito dal documento tedesco adesso in traduzione italiana mia
Prevaleva l'estremo timore che è un po'gettato Corpo di Stato con lo scopo di incaricare il maresciallo Badoglio diffamare un gabinetto di guerra e di eliminare il Duce
L'obiettivo del rimpasto di governo sarebbe stato
Cito l'immediata apertura di di negoziati di pace dopo la completa cattura della Saatchi Sicilia da parte delle truppe angloamericane
Mussolini stava concedendo cannetta proprio quel giorno a Feltre nello stesso momento le forze alleata avevano effettuato il bombardamento sulla capitale Roma
E papa Pio dodicesimo aveva ritenuto opportuno lasciare lo Stato della Città del Vaticano
Pare per la prima volta l'inizio della guerra fa visita alla popolazione colpita
Un secondo gli informatori di il a Roma i fascisti filo tedeschi avevano
Cito creato incontro movimento insomma organizzativa sciolta che era inattesa e per il momento di qualsiasi intervento necessario
L'obiettivo del contro movimento era sempre citazione la formazione di un gabinetto di guerra per l'attuazione di una politica decisamente figlio tedesca l'eliminazione radicale detto il tragitto di ogni genere la nuova formazione del Gran Consiglio fascista in seduta permanente la formazione di un comando militare unificato per forza dell'AXA
Che la citazione il gruppo chiese il sostegno della Germania lettura doveva esercitare la sua avrebbe dovuto esercitare la sua influenza su Mussolini affinché le lasciasse le opportune procura a uno
Delle persone faceva parte del gruppo e si riteneva che dopo la caccia dopo la perdita della Sicilia gli anglo americani avrebbero proposto condizioni di resa più favorevoli e quindi sarebbe arrivato il momento
Lecito commissariamento reale di Badoglio con l'eliminazione del Duce
Quindi già prima del ventiquattro luglio non c'era
C'erano vari gruppi che non volevano più sostenere Mussolini dei fascisti i radicali volevano sostituirlo con una persona che ha avrebbe risollevato le sorti della guerra con l'aiuto del vescovo
Questo il venticinque luglio
Era quindi una situazione per i tedeschi
Erano preparati ma nello stesso momento si era si aveva molta fiducia nel coppole fascisti radicali
Che potevano maneggiare la situazione
E questo ha ha cambiato una anni ha tranquillizzato in maniera troppo fortemente così che tutti i preparativi
Dei quali farlo adesso che erano già presi in quel momento vendono quasi sospesi cioè il ventuno luglio The quarantatré come che era previsto come comandante in capo delle forze tedesche in Italia viene trasferito a Salonicco
Nonostante questa notizia del diciannove luglio quindi si aveva tanta fiducia di risolvere la situazione con un rafforzamento della guerra
Con una parziale esautorazione di una sotto esautoramento di Mussolini Graziano uno sforzo militare Maggiore quindi una radicalizzazione
è questo vieni così tutte le notizie che erano giunte prima già nel mangio per esempio Dollmann il rappresentante di nulla Roma aveva parlato dei piani neppure troppo segreti di un colpo di Stato del circoli ben noti
E qui e cattiva
Faceva già risolto e operativi contro un colpo di Stato antifascista e anche il capo una sezione interni nel ministro degli Esteri Vacca pensava da una possibile occupazione del Trentino anch'Alto Adige
E anche il comando militare tedesco dovette ligasi menare ovvio atteggiamento nei confronti dell'Italia e abbozzato un piano di difesa pezzetto del Mediterraneo
Quindi e questo avvenne nella nella motivandone dal quartier generale del diciannove e venti maggio del quarantatré quando fummo presi in considerazione provvedimenti per il caso di nel eventuale coinvolgimento in Italia
E fu stabilito la bozza della futura occupazione del Paese queste l'inizio dei piani che venivano poi chiamati assegno in quel momento si chiamavano alla ricco e Costantino
Lo scopone piani fu che cito in caso di necessità sarebbero state occupate tenute da forze tedesche le posizioni italiane per tenere il più possibile lontana la guerra dei cafoni tedeschi successivamente séparé Sharon venne incaricato con il commando di una Mata mascherata sotto il nome di formazione di completamento formazione di rigenerazione che nacque visto casa di crisi avrebbero dovuto occupare l'Italia settentrionale per la quale già prevista l'istituzione anche un e l'amministrazione militare
Era quindi già preparata una strategia alternativa che significava sostegno agli italiani
Finché Maso fascisti prebellici e se necessario anche lotta contro di essi
E ora corrispondente struttura militare pronta per ogni eventualità
Quindi paradossalmente nonostante tutti questi minuziosi piani la caduta di Mussolini il venticinque luglio fu come un fulmine a ciel sereno per i capi nazionalsocialisti
Perché le dimensioni potenziali piena crisi interna italiana erano state sottovalutate non era stata prevista la caduta effettiva di Mussolini nonostante un giudizio molto molto negativo su tre sulla monarchia in generale da parte di letta
Di ciò fu nove largamente responsabili i rappresentanti dei testi ufficiali in Italia in primo luogo l'ambasciatore formati anzi ma anche l'addetto militare fa menzione
Nel loro nel nei suoi rapporti sulla situazione interna forma canzone aveva bensì colto la situazione di crisi ma non sapeva nulla dei piani dei fascisti moderati attorno a grandi contrario aveva del tutto sopravvalutato l'influenza del circo rifilo tedeschi raccolti al attorno a scorsa e Farinacci
I quali miravano tendere più efficace lo sforzo bellico
E dopo l'incontro di fare tra la dirigenza nazionalsocialista considerò la situazione migliorata e attese con tutta tranquillità la seduta del Gran Consiglio del fascismo il ventiquattro luglio
Ritenendo appunto che la seduta sarebbe stata utilizzata per attuare una più energica politica bellica
Et la fu dunque vittima della stessa errata valutazione dei fasci dell'i fascisti intransigenti
I quali all'inizio abbiamo considerato la seduta di soluzione preparata da grandi come lo strumento adatto a cito imbalsamata Mussolini a spianare la via
Alla dittatura del partito
Anche l'addetto militare tedesco generale fondente nell'atteso con tranquillità alla seduta del Gran Consiglio
Mi sono i rapporti al comando supremo tedesco nel corso dell'estate siano bensì i fatti sempre più pessimistici la difesa della Sicilia doveva essere considerata priva di prospettive
Abbiamo già sentito prima nominata augusta
E morale della popolazione era inquietante lo stato richiesta delle raccolse così catastrofico che nutre lo sbarco alleato non avrebbe quasi incontrato resistenza a causa della diffida le difese ma la pasta te mal servite
I rapporti diventerà un sul morale della popolazione italiana non lasciavano nulla a desiderare quanto a chiarezza e cito sente lenta il momento a causa della pazienza stanchezza della popolazione che rasentano la Partia non ci sono da aspettarsi sollevazioni volevo oltre Orsini la popolazione non crede più ad una benché minima possibilità di vittoria rifiuta anche ogni tentativo di influenzarla attraverso la stampa la radio eccetera spera più tardi nella generosità del nemico
E fino allora sopporta con rassegnazione tutto
Fino a citazione
Tuttavia l'intera in Consiglio o bensì importante la seduta del Gran Consiglio ma nient'affatto pericolosa o preoccupante perché le voci preferivano che un gruppo di fascisti cito intende chiedere una guida politica più forte energica Mussolini dovrebbe essere indotto a rinunziare a dirigere personalmente i tre ministeri
Militari
Di fronte a questo atteggiamento ottimistico una notizia della caduta del Duce che giunse al Mattia generale diretta nella Prussia orientale la sera del venticinque luglio ebbe l'effetto di un colpo di fulmine la notizia del ufficialmente del delle dimissioni di Mussolini secondo la versione ufficiale di Roma ferì tre mandamenti detta nella sua auto percezione dittatoriale egli stesso nell'aprile del quarantaquattro così si espresse quindi col senno del poi in proposito
Noi in Germania non ci non ma ci siamo alleati abilità che a qualsiasi ma soltanto all'Italia fascista quando il Duce scomparso scomparso improvvisamente
Abbiamo dovuto considerare territori responsabili
Ci tiene la citazione
Ferito com'era fin dal venticinque luglio dritta escogitò la tesi del tradimento italiano quantunque nel corso stesso della notte di fosse pervenuta la dichiarazione ufficiale di Badoglio che la guerra sarebbe continuata a fianco dei tedeschi
Ed è lì la commentò con queste parole cito
Dichiaro notte intendono combattere ma questo è tradimento
E in quel momento tale affermazione non era giustificata ad annullare et la cercava soltanto una valvola per sfogare il suo stato d'animo infatti Pellew il vero tradimento il crimine come lo definì in seguito alla caduta di Mussolini
E quantunque tutti L'Espresso rappresentanti tedeschi a Roma innanzitutto ma canzone dentro il gente Lenzi affrettasse lo trasmette lì le assicurazioni del governo italiano
Sul fatto che nulla sarebbe mutato nell'alleanza dissero Badoglio Guariglia tanti altri gli Emas irremovibile nel ritenere che a questo primo tradimento ne sarebbe senz'altro seguito un secondo e pertanto mantenne tutta la sua diffidenza rispetto alle assicurazioni degli italiani sulla loro fedeltà all'alleanza
Così fin dalla sera del venticinque luglio furono attivate con fretta febbrile tutte le disposizioni per piano Alarico
E nei primi i colloqui da venticinque ventisei luglio la violenta reazione diretti la la caduta di Mussolini sfociò in due piani Mussolini doveva venire liberato e cito tutta la canaglia di Roma cioè il governo Badoglio e del re con un colpo di mano doveva venire arrestata e tradotta in Germania quindi il piano e piano ci fa la liberazione Mussolini piano Quercia in cui descritto anche Matt Marco parte Celli dico
Della furia diretta nelle sentì subito anche la famiglia Savoia perché il genero del re e il principe Filippo d'Assia in precedenza altri intermediario tra Roma e Berlino venne arrestato in Germania
Insieme alla moglie principessa Mafalda
Tuttavia il vero motivo della rinuncia compiere all'azione su Roma fu chiesi ignorava dove si trovasse Mussolini
E che l'incontro al vertice tra Vittorio Emanuele pietra nel corso del quale il governo italiano dove resterà arrestato non ebbe luogo
Di conseguenza dopo il primo choc per i suoi rapporti con l'Italia idonee tedesco si mise cautamente all'opera e sfrutto lo Stato stia Alleanza ancora vigente per infiltrare in Italia
Le le proprie truppe e occuparla a freddo
E quindi e questo diventa è un'altra storia che potremmo adesso raccontare e tutti i suoi dettagli ma il tempo non c'è per questo
E e invece cioè la liberazione di Mussolini venne sempre rinviata e due volte da esito nonostante avendo avuto notizie sulla sua sul luogo della sua permanenza
Sia a Ponza che anche alla Maddalena
E quindi esitante pure la di o rompere gli indugi e fanno un atto consigliere che sarebbe stato considerato anche andando il governo Badoglio come
Un'ostilità nei confronti dell'Italia
E invece si
Scelse un'altra via
Orientata
La concentrazione di truppe tedesche in Italia
E all'inizio di luglio nel tie meridionale già erano presenti sette divisioni dell'Ave Hamas la libertà alterazione italiana fu sempre più ristretta italiani sono sempre più vincolati allo strappo tenta alleato
E Mussolini stesso dei calci trova di fronte a questo aiuto sgradito tedesco ma giudicato indispensabile sul piano militare
E questo questa situazione
Momento fortemente quindi i piani assale ricco poi trasmesso tramutati in asta prendo realizzati a partire dal ventotto luglio
Con praticamente a colpo di mano tedesco
Per quanto una una insistenza di infiltrare Italia contro per nonostante esperire niente non clima di reciproca diffidenza
Inganno ed espedienti e quindici agosto ebbe luogo a Bologna un incontro trovato atta a Rossi con e José contrasto fare tra i ancora partner riguardava
Il più favorevole dislocamento delle truppe tedesche nel caso di una cultura dell'ANSA questo dibattito raggiunse il culmine volata presentò un piano per la difesa della penisola
Che prevedeva dislocamento di nuove divisioni tedesche nell'Italia meridionale
Come truppa mobili d'intervento tre di esse sulle isole
Cui avrebbe dovuto essere affiancate quindici divisioni italiane per la difesa delle coste
A cinque divisioni tedesche nell'Italia settentrionale avrebbero dovuto corrispondere undici divisioni italiane complete nelle zone di confine
I rappresentanti del comando supremo tedesco si opposero con diffidenza questo piano temendo
Che in caso di capitolazione ottobre veste dislocata assoluta avrebbero potuto essere tagliate fuori mediante uno sbarramento nell'Italia centrale mentre il divisioni tagliandi stoccate presso i valichi alpini avrebbero dovuto bloccare la ritirata delle truppe tedesche dall'Italia del nord
E in questo
Lo quando sapevo tedesco considerava tale piano un'unica grande trappola
Ma dopo l'incontro anche generali italiani rimasero non meno diffidenti nei confronti delle intenzioni tedesche soprattutto dopo che a sorpresa Rommel era stato presentato loro come comandante del Gruppo tedesche
E non memoriale lo stesso giorno il gelato colossi Sottocapo del comando supremo osservò criticamente che il dislocamento di truppe tedesche dietro l'Appennino aveva chiaramente lo scopo i ratti essi il possesso della Pianura Padana
Nell'interesse dei tedeschi di assegnare al resto della penisola la funzione di semplice bastione le misure tedesche concludeva così equivalevano a una violazione dell'Assolatte sovranità italiana in quanto avevano il carattere cito di un'autentica occupazione militare
Anche ma che anzi spesso l'ambasciatore tedesco dei porto a Berlino che secondo l'affermazione di Badoglio cito l'entrata delle truppe dell'esca avuto quasi il carattere dell'ingresso in un Paese nemico mentre l'ente Lenz scrisse dell'avvilimento dei circoli militari italiani per il fatto che l'Italia viene sempre più trattata come un territorio occupato
è una conferma abbiamo di nuovo
Nel diario di CalPERS mi avvio alla conclusione cito questo era perché è da una sensazione del pensiero di la e del quartier generale tedesco cito da Gardez al diario
Il problema dell'Italia continua ad essere seguito da sfiora con la massima attenzione e li ha fermamente convinto che prima o poi gli italiani tenteranno a tra dieci non riusciranno a tra dieci perché il titolare ha già creato le necessarie garanzie contro di esso Badoglio aveva immaginato che l'Inghilterra e l'America gli avrebbero offerto una pace a buon mercato ma ora e inorridito dal fatto che non sia così
Al momento le nostre divisioni stanno attraversando tutta l'Italia abbiamo già occupato le fortificazioni del prendono tutto il Norditalia nelle nostre mani
Gran parte dell'Italia centrale occupata dal no in questo momento Embraer non è più possibile che succeda un maggior danno in Italia
è vero che il popolo italiano è contrario all'ulteriore opposizione da guerra e sfiora pensa che se non interveniamo l'Italia prima o poi scivolava nel bolscevismo
Ma grazie a Dio noi ci siamo interverremo in tempo l'Italia perde dalla guerra in ogni caso sia che la vinciamo noi sia chiaramente nemico l'Italia uscirà da questa lotta mondiale come uno stato amputato italiani hanno voluto fare da pace promoter prematuramente dovranno pagarla con le parti più importanti del loro impero e della loro patria
Quindi questo fine della citazione ricorda Ester ventuno agosto e potremmo dire che l'occupazione militare del nord Italia fu praticamente avviata il diciassette agosto quindi ben prima dell'otto settembre
Che perché mancava all'attuazione perché anni l'esautorazione delle truppe italiane qui vediamo la differenza
No parla tra un esercito impreparati preparatissimo con ordini ben chiari uno impreparato senza ordini nell'attesa dell'attacco dell'altro questo quindi era inevitabile che OP quarantaquattro avrebbe potuto funzionare senza con la mia una minima preparazione
Del forza matti italiane dico lasciare
I fondi e quindi la domanda quando iniziava a questa catastrofe
E forse è la conclusione logica di un'entrata in guerra
è stata fatta per imperialismo per la gloria del fascismo quindi in qualche modo quello che finisce l'otto settembre
E anche la fine della patria del concetto di patria fascista e quello che nasce più che viene lasciato a tutti italiani vengono lasciati da soli contro il Governo dalla scelta dopo vent'anni di fascismo vent'anni di dittatura tutti devono trovare una soluzione adesso individuale debbono fare una scelta
Questa è una scelta tanti dolorosa dolorosissima però è anche un inizio di una maturazione di un dove trovare per se stesso delle soluzioni
E grazie finisco qui
Professor Francesco Perfetti l'abbandono di Roma alla fuga di Pescara nella il problema della continuità dello Stato
Buongiorno a tutti io cercherò di
Essere il più breve possibile sintetizzando visti appunto i tempi che si sono un pochino allungati sintetizzando il mio intervento che comunque suppongo verrà pubblicato nel volume di atti quindi potrà essere visto diciamo nel suo dettaglio
Partiamo appunto da un'affermazione che è stata fatta più volte questa mattina e cioè che l'otto settembre fu una data tragica nella storia nazionale italiana
Un dato di fatto un dato appurato un grande storico Renzo De Felice ha fatto risalire il momento iniziale di quella che gli ha definito più in generale la crisi della nazione e ha spostato poi questo discorso avanti fino ad arrivare ai giorni nostri la crisi della nazione ovvero lo svuotamento del senso nazionale
Proprio a quel giorno l'otto settembre quarantatré nel quale venne annunciato da Radio Algeri l'armistizio dell'Italia con gli alleati
Un giorno
Che
Finiper
Essere per diventare usa ancora un termine di De Felice la data simbolo del male italiano la data che ha rimesso in discussione il carattere spesso di un intero popolo
Il trauma dell'otto settembre
Quella crisi della nazione o quella morte della patria sulla quale aveva riflettuto un grande giurista e scrittore come Salvatore Satta in un amaro dolente tragico de profundis
Non aveva avuto precedenti nella vicenda storica del Paese sì è vero come è zero
Che persino l'altra grande data tragica della storia contemporanea italiana quella della sconfitta di Caporetto
Non a caso e non a torto trasformata simbolicamente da Gabriele D'Annunzio in vittoria morale
Quella data tragica era stata riassorbita
Nel caso dell'otto settembre il processo di riassorbimento non fu possibile non si verificò perché erano venuti meno quelli che potremmo chiamare gli anticorpi
Dal momento che il fatte il monopolio delle patriottismo da parte delle regime realizzato facendo coincidere il primato della nazione con quello del regime aveva minato fin dalle origini la mitologia della nazione creata da Mussolini
E precipitata rovinosamente il venticinque luglio
Nel determinare il crollo del regime il re Vittorio Emanuele terzo
Ebbe un ruolo fondamentale
Come ha ben dimostrato Lillo l'ottimo studio di Paolo Cacace come muore un regime di fascismo verso il venticinque luglio
La decisione di porre fine alla dittatura e persino quella di procedere all'arresto di Mussolini erano infatti già state prese definite finti nei particolari
E proprio alla luce di questo fatto deve essere ridimensionata a mio parere l'importanza della seduta del Gran Consiglio del fascismo nella notte del ventiquattro venticinque luglio quarantatré una seduta che dura conclusione che offrirono al più al sovrano il pretesto costituzionale per intervenire e portare avanti un'azione da tempo ripeto già pianificato
E vengo al tema centrale del mio intervento
Già all'indomani delle venticinque luglio fu presa in considerazione l'eventualità e opportunità di un trasferimento da Roma del capo dello Stato e delle capo delle governo
Se ne trova una conferma un cenno alla data del ventotto luglio mille novecentoquarantatré nel diario del generale Paolo puntoni all'epoca primo aiutante di campo generale di Vittorio Emanuele terzo
Si legge sotto quella data
Nel pomeriggio sì accentua il timore di una reazione tedesca
Sua maestà mi dà ordine di predisporre tutto per un'eventuale partenza da Roma
Non voglio correre il rischio di fare la fine del re del Belgio
Dice desidero mettermi in condizioni di continuare a esercitare le funzioni di capo di Stato arbitro della mia volontà e in assoluta libertà
Non ho alcuna intenzione di cadere nelle mani di Hitler e di diventare una marionetta di cui il Führer posso a muovere i fili a seconda dei suoi capricci
Nei giorni successivi il tema viene ripreso
Cito ancora da puntoni sotto la data dell'uno due agosto
Sua maestà mi accenna di nuovo all'eventualità di un suo allontanamento da Roma insieme con il governo per poter continuare la sua azione di capo di Stato
Mi dice di orientarmi terzo la Maddalena e di predisporre che il viaggio sia compiuto in nave dal momento che la regina non può viaggiare in aereo
Prendo subito contatto con l'ammiraglio de Courten il quale darà ordine che da stasera due cacciatorpediniere sosti ignoto a Civitavecchia a disposizione della famiglia reale e delle zone e ancora sotto la data del tre quattro agosto
I mezzi per l'eventuale allontanamento da Roma sono pronti
La situazione però tende a migliorare e sembra che possa essere scongiurato un simile grave passi
Non ho mancato di far presente al soprano
Che è un allontanamento da Roma non giustificato da ragioni pressanti quali la dichiarazione della capitale Città aperta
E la minaccia di un'azione tedesca potrebbe avere ripercussioni gravissime e compromettere l'esistenza stessa della dinastia
Che tale opinione sulla
Opportunità di uno spostamento circolasse largamente è fuor di dubbio ed è probabile che essa fosse stata elaborata da Vittorio Emanuele Orlando
Il quale certamente stando a quanto si legge nel diario di un anno di Ivano economica il quattro agosto espresse a Badoglio la cito sua idea di trasportare altrove la sede del governo
Ma va precisato comunque che in questo momento non si trattava di un Progetto operativo quanto piuttosto di una ipotesi accademica
Dello studio preventivo di un provvedimento eventualmente dato
Una proposta vera e propria questa volta concreta fu avanzata da Antonio storici
Il ministro della guerra dell'epoca nella nottata proprio dell'otto settembre un importante memoriale inedito dell'allora ministro della guerra redatto nella prima metà degli anni cinquanta lo afferma in maniera esplicita
Cito testualmente
Al Consiglio della Corona mi sono presentato senza sapere che l'armistizio era stato firmato a Cassibile
Il tre tanto che sorpreso da sciocche ascoltavo in quella riunione e interrogato dal rap
Proposi che il sovrano accettasse le dimissioni delle governo respinge se quell'armistizio reagendo nell'unica maniera possibile all'insincera un comportamento degli americani
Prevalse come noto altra tesi dell'armistizio venne accettata
Nella notte alle Ministero della Guerra
Ma erano convenuti il re la famiglia reale Bertoglio
Prospettabili verso le ore una la necessità che il capo dello Stato e il Presidente del Consiglio uscissero da Roma che sarebbe stata investita da assedio
La mia proposta intensa a promuovere da parte di Badoglio la nomina di un vicepresidente delle Consiglio da lasciare a Roma
Con la quasi totalità dei membri del governo e la designazione di un luogotenente del re che avrebbe anche dovuto rimanere a Roma
Significò alle orecchie di un Badoglio smarrito dagli eventi e svogliato dal sonno soltanto un suggerimento ad abbandonare al più presto
Il campo minato senza meno ma mente preoccuparsi delle conseguenze di ordine politico
Nacque così la cosiddetta fuga di Pescara la quale hanno tutto irreparabilmente alla monarchia
La proposta di sortisce come ben si intuisce dal passaggio citato non riguardava quindi soltanto l'allontanamento dalla capitale del sovrano delle capo del governo
Ma si collocava in un contesto più ampio in un quadro strategico e politico che avrebbe presupposto l'adozione di altre concomitanti misure
Cito ancora dal memoriale
Il mio concetto sotto il profilo giuridico era chiaro
Visto che non era stata approvata la mia proposta fatta in seno di consiglio dalla corona di ribellarsi agli alleati per la intempestiva denunzia dell'armistizio Dessì fatta senza avvertire il comando supremo italiano
E visto che si intendeva subire non rimaneva che affrontare la elementare esigenza di assicurare a tutti gli effetti l'esecuzione dell'armistizio
Facendo essere presenti in territorio neutro e confinante con le zone di operazione degli alleati persone qualificate
A giustificare da parte dello Stato italiano l'esecuzione delle clausole delle cosiddetto armistizio
Le mie proposte furono un luogotenente delle reti e un vice presidente delle Consiglio a Roma investiti di poteri ma destinati ad andare allo sbaraglio in mano ai tedeschi
Il re il capo del governo ed alcuni ministri
Il comando supremo fuori di Roma per dare agli alleati la prova che un Governo legalmente efficiente operante fosse alloro diretto contatto
Questa testimonianza
è a mio parere importante quanto meno perché nettamente in contrasto con quella di Badoglio che difese rivendicò la decisione la responsabilità della fuga di Pescara
Anche se nel volume di Vanna Vailati Badoglio risponde si precisa che ci
Citazione del Fulham Ray il mattino del nove settembre a esigere che oltre al Governo anche il comando supremo gli stati maggiori e il ministro della guerra lasciasse Roma
In realtà il ministro dalla guerra storici appunto rimase nella capitale dove cercò in qualche misura di sopperire al mancato accoglimento delle sue proposte a cominciare da quella concernente la nomina di un luogotenente del re si legge ancora morì viale inedito
Per parte mia rimasto volontariamente in Roma per sottolineare inequivocabilmente il netto dissenso con Badoglio pensai di far figurare come rappresentante della corona il Duca di Bergamo
Che in quel giorno nove settembre tornò in volo da solo da Sofia dove era stato ai funerali di re Boris e infatti il principe molto disciplinatamente accettò questo pericoloso compito
Ricevendo al Quirinale
E promettendo di non muoversi
Vittorio Emanuele terzo nella serata dell'otto settembre si trasferì alle Ministero della Guerra che disponeva di un rifugio antiaereo e di colle efficienti collegamenti telefonici
Lo fece sembra dietro pressione del duca di Acquarone che gli aveva riferito in dettaglio i timori di sorge su un possibile bombardamento tedesco
Le Propoggia convenuti Badoglio
So Richie Ambrosio Roatta inseguito raggiunti dal riluttante figlio del sovrano Umberto fino a poco prima tenuto all'oscuro degli avvenimenti
Il diario dell'ufficiale di ordinanza di Umberto il conte Francesco Di Campello
Nelle pagine dedicate all'otto settembre
Nei giorni immediatamente precedenti e successivi si ribella a mio parere un documento eccezionale è imprescindibile una fonte attendibile puntuale sulla dinamica degli avvenimenti
Quelle pagine per quanto scarne ed essenziali proprio per la struttura di arresti che ha offrono tuttavia una drammatica e colorita rappresentazione del clima caotico
Della confusione del senso di smarrimento delle Paure che si diffusero in quelle ore a tutti i livelli nelle alte sfere governative nelle gerarchie militari negli ambienti della corte
Quelle pagine ancora registrano il susseguirsi di voci incontrollate talora inverosimili
E contraddittorie oltre al sottile gioco di reticenze intrighi piccole furbizie legate a dissidi personali e ambiziosi e ambizioni
Mi sembra opportuno sottolineare sia pure soltanto per incidenze
Il fatto che le annotazione di Campello mettono in luce l'emarginazione completa del principe ereditario Umberto da ogni scelta decisionale del padre e delle governo
E ne sottolineano il dramma interiore di fronte alla partenza precipitosa da Roma
è per esempio proprio Campello che subito dopo il Consiglio della Corona corre da Umberto a portargli la notizia dell'armistizio
Cito salgo precipitosamente dal principe e non trovandolo nello studio entro in camera sua Point camera da bagno dove lo trova a torso nudo che sta in Saponaro indossi la Barbera
Così gli dico dell'armistizio rimane col pennello a mezz'aria e mi guarda un attimo con gli occhi sbarrati
Si riprende subito comunque il solito dominio di sé stesso che ho rimarcato in tante occasioni e mi dice di chiamarli immediatamente Acquaroni
Campello annota ancora di averlo visto nelle pagine successive disperato per virgolette questa fuga e questa confusione generale
E aggiunge ancora Campello cito è nero non dice una parola l'unica cosa che gli ho sentito borbottare fra sé e sé ed io ma che figura che figura
Contrario alla partenza dei sovrani che gli sembrava cito una vera pazzia
Tanto più che i campi di aviazione Erna ancora sotto controllo italiano tanto più che a suo parere sarebbe stato possibile rifugiarsi nella peggiore delle ipotesi in Vaticano
Campello cercò di dissuadere Umberto
Non era stato il solo non fu il solo fra i collaboratori diretti del principe a pensarla così anche il primo aiutante di campo il generale di apertura e l'altro ufficiale di ordinanza il maggiore Litta Modigliani erano d'accordo tanto che dietro loro insistenza Campello fece un passo preciso presso un Berto registrato nel diario in questi termini
Cito colgo un momento che lo vedo scendere nel cortile ed è solo e chiedo di parlare gli dico che per la prima volta da che sono al suo servizio mi permetto di parlare con quella libertà che mi prendo essendo stato suo compagno di giochi da bambino
Lo supplicò di riflettere se per il bene della causa della dinastia stesse suo particolare non sarebbe stato meglio per lui di prendere un aereo e tornarsene a Roma
Lì avrebbe potuto tentare forse di parlare con le stesse autorità tedesche
Per ottenere lo sgombero completo della città e possibilmente delle altre città principali e poi magari parlare per radio
Dire una parola tanti poveri italiani soprattutto ai militari lasciati così in balia di loro stessi in questa caotica situazione
Gli chiedo supplicando tutto questo certo di parlare anche a nome di tutti i miei compagni d'arme e di tutti i soldati che certamente sarebbero pronti a seguirlo
Lui in qualunque modo si fossero messe le cose arrivo financo a dirgli che poteva forza rientrati a Roma come Umberto secondo
Mi ascolta in silenzio senza interrompervi solo a quest'ultima cosa mi ferma dicendo questo mai fino al giorno in cui non lo dirà a mio padre
è la prima volta che lo sento chiamare così sua maestà
Non so più tutto quello che ho detto so solo che avevo gli occhi pieni di lacrime e che anche lui era commosso
Mi stringe forte un braccio e mi dice di stare tranquillo ho l'impressione di averlo persuaso
Senza difficoltà del resto perché fino dal primo momento a Roma capivo che aveva gli stessi identici sentimenti
Le parole di Campello fecero colpo su Umberto tanto che più tardi manifesto al padre il proposito di rientrare a Roma l'episodio si verificò Alghero Porto di Pescara
Dove verso le sedici si tenne una riunione tra la famiglia reale Badoglio Acquaroni generali sandali Ambrosio De Courten per decidere le modalità della partenza e scegliere la destinazione finale
Vittorio Emanuele scarto subito lo locazione Sicilia perché l'isola era occupata dagli alleati e degli voleva un altro territorio
Fu come è noto scelta la Puglia libero da truppe tedesche e da truppe anglo americane ecco ancora una importante a mio parere notazione di Campello
Si discute a lungo la partenza in aereo e intanto il tempo passa decurtate insiste per partire con una corvetta che ha fatto arrivare a Ortona
E questa tesi prevale non so se è stato a questo momento che sua altezza reale ha detto la sua decisione di tornare a Roma
Pare che sua Maestà abbia taciuto in principio e solo dopo la violenta opposizione di Badoglio Acquarone e pare della regina questa comprensibilmente per una madre abbia messo il veto
Assoluto a questa decisione di sua Altezza Reale
La storia tira se ci sarebbe stato meglio o peggio una cosa eccetera
Che la decisione di partire per mare anziché con l'aereo è stata determinante
Perché in questo caso l'aereo di sua Altezza Reale avrebbe atterrato a Roma la sera stessa del giorno nove settembre mille novecentoquarantatré
Ne avevo già parlato con il maggiore immagini e al posto di pilotaggio saremmo stati noi due
E sapevo di non andare contro quella che ne sono certo sarebbe stata la decisione di sua Altezza Reale
Mi sono soffermato su questa testimonianza perché mi sembra indicativa più di altre delle reale stato d'animo dei protagonisti della vicenda e soprattutto perché rivela particolari e dettagli a cominciare dal fatto che era già stato predisposto il volo di ritorno per Umberto che non appaiono nella maggior parte delle ricostruzioni giornalistiche
E storiografiche
Del resto non mancano altri punti oscuri o non chiariti
Primo fra tutti quello sollevato da Ruggero Zangrandi sull'ipotesi di una intesa segreta fra i tedeschi segnatamente che essa Arlind e gli italiani per consentire a Vittorio Emanuele terzo e al suo seguito di potersi alla coppia allontanare
Tranquillamente dalla capitale
Una intesa va precisato della quale
Non esistono prove definitive prove documentarie e archivistiche ma solo illazioni testimonianze come quella di Eugenio Dolmen non del tutto attendibili e anzi addirittura contraddittorie
Non è il caso ovviamente in questa sede di ricostruire in dettaglio le fasi della cosiddetta fuga di Pescara e rinvio perciò alla pubblicistica in materia
Mi sembra però opportuno richiamare le ragioni addotte dai protagonisti principali segnatamente il capo del governo e il capo dello Stato per giustificare l'avvenimento
Badoglio
Sintetizzo in una intervista del quarantasei le argomentazioni a favore della cosiddetta fuga di Pescara
Precisando che tale espressione andava comunque scritta virgolette a malafede o dal livore impolitico
Ecco i passaggi significativi di questa dichiarazione
I capi di Stato che hanno avuto il Paese invaso si sono in tempo recati all'estero così le aree di Norvegia la regina di Olanda il re di Grecia il re di Jugoslavia
Nessuno si è mai sognato di qualificare questo loro atto con me in fuga il nostro re non si trasferì all'estero ma in territorio italiano allora non occupato né da tedeschi
Ne dà anglo americani
Se io fossi rimasto con il Real Roma sarei stato con assoluta certezza arrestato dai tedeschi che senz'altro avrebbero provveduto alla costituzione di un nuovo governo fascista con Mussolini alla testa
Simile trattamento venne fatta ad orti risultato annullato l'armistizio nell'Italia ridotta alle stesse condizioni della Germania il pubblico avrebbe avuto ragione
Di chiamare mi sciolgo o peggio
Vittorio Emanuele terzo dal canto suo in seguito anche gli rivendicò quella scelta sostenendo fra l'altro che cito rimanere prigionieri nella capitale significava lasciare l'Italia
Priva delle capo dello Stato e delle governo legittimo od unicamente con un Governo illegittimo alla mercé dei tedeschi
Il nucleo centrale delle di tali argomentazioni sta dunque nel fatto che con il trasferimento delle governo in territorio libero da occupazioni militari
Si sarebbe garantita la continuità almeno dal punto di vista giuridico ed è istituzionale dello Stato e si sarebbe assicurata l'esistenza di un governo legittimo e riconosciuto come tale dagli alleati
In grado per ciò stesso di poter trattare e gestire la transizione dalla guerra alla pace
Sotto questo profilo sembra a mio parere che si possa affermare che la decisione di lasciare lì da capitale rispondesse ad esigenze di necessità strategica e vorrei addirittura aggiungere a criteri di saggezza politica
è altro discorso invece il fatto che tale trasferimento sia stato realizzato con modalità lo ha osservato
Uno scrittore pur di convinzione monarchica come Giovanni Artieri inferiori cito ad ogni più sciatta e sgomenta negligenza
Sia per quanto riguarda la dimenticanza fra virgolette i viali a Roma quasi come portacenere di esponenti delle governo a cominciare dal ministro degli Esteri Guariglia la cui presenza accanto al re sarebbe stata fondamentale per i rapporti con gli alleati
Sia improvvido precipitoso confuso coinvolgimento di tanti alti gradi delle forze armate partiti senza lasciare direttive precise
Un fatto che finì per essere all'origine del caos e dello sbandamento anche morale
Una valutazione analoga è contenuta in un libro al quale sono molto affezionato un bel saggio
Di un vecchio amico Domenico Bartoli sulla tragedia dell'otto settembre dove si legge che cito l'esito ebbe aspetti indecorosi per come venne fatto e si aggiunge che Citton cura ancora pure bisogna tener conto della assoluta necessità nella quale si trovarono il re e Badoglio non solo per tutelare la loro incolumità personale come si è ripetuto molte volte ma anche nell'interesse dell'Italia
Aggiunge Bartoli cito oggi si deve riconoscere che la partenza del sovrano con la regina e il capo del governo era necessario
E si non dovevano in nessun caso cadere in mano tedesca
Avrebbero dovuto trovare vero un modo più dignitoso
Partire in aereo da uno degli aeroporti in mano agli italiani
Che a Roma erano la maggioranza o per mare da Civitavecchia dove erano dirette due navi da guerra prima che vi arrivasse dei tedeschi senza portarsi dietro un codazzo di ufficiali come a Ortona ma andarsene dovevano si tratta di un'osservazione a mio parere equilibrata che risponde implicitamente alle severe critiche di chi ha sostenuto che nei frangenti drammatici dei giorni dall'otto settembre quarantatré i veleni abbia anteposto l'incolumità personale e la salvezza della dinastia agli interessi reali del proprio Paese
Ignorando o fingendo di ignorare che in quel momento in misura ancor maggiore che in altri contesti
L'obiettivo della salvezza della dinastia l'obiettivo della continuità istituzionale
E l'obiettivo appunto degli interessi del paese finivano per coincidere e sovrapporsi
Il giudizio sulla cosiddetta fuga di Pescara alla luce di quanto sommariamente ricordato non può essere a mio parere un giudizio del tutto liquidatorio ispirato da pregiudizi anti Sabaudia Danti monarchici ma deve essere il frutto ragionato
Di una ricostruzione degli eventi articolata e non offuscata dalle nubi dell'ideologia o dalle gusto della polemica deve essere in altri tempi un giudice in altri termini un giudizio calibrato sul realismo politico e sulla considerazione dei fatti quali effettivamente si svolsero
Con qualche luce ma anche e soprattutto con tante ombre
Il trasferimento del Governo dalla capitale
Era in quel momento in quei frangenti drammatici un atto doveroso non solo e non tanto perché metteva in sicurezza la persona del sovrano del capo dello Stato
Quanto piuttosto perché consentiva l'esistenza dell'operatività di un governo legittimo in grado di essere interlocutore unico delle Nazioni Unite e garante dell'applicazione delle clausole della resa
Ma non basta
Quel fatto Fini per salvaguardare gran parte del territorio nazionale
Dalle prevedibili distruzioni che le armate alleate avrebbero quasi certamente provocato nel corso della loro avanzata se non ci fosse stato appunto un governo legittimo ad assicurare la continuità formale
Dello stato e delle istituzioni se tutto ciò è vero è a mio parere vero allora il giudizio sulla cosiddetta fuga di Pescara non può e non deve essere quel giudizio totalmente negativo
Che la pubblicistica politica e gran parte della letteratura storiografica ma non tutta e mi riferisco appunto ad una linea storiografica
Che partendo dagli scritti di Zangheri giunge fino appunto a Lucio Villari per citare Autori che sono tutt'altro che filo monarchici
Dicevo quella letteratura ha finito per avallare attribuendone la responsabilità in prima persona le reti
Certo le modalità con le quali trasferimento da Roma a Brindisi via Pescara venne realizzata e gli eventi che lo precedettero accompagnarono furono gestiti l'abbiamo già rilevato malissimo
E furono essi probabilmente davvero i responsabili di una crisi militare politica militare quale non si era mai vista
Una crisi Carey per riprendere l'immagine con la quale ho aperto questo intervento pubblico ben essere sintetizzata nell'espressione pregnante di crisi della nazione o di morte della patria
Anche se e desidero sottolinearlo con forza e con decisione
Essa fu pure la premessa
Per una resurrezione della fatica che avrebbe portato alla costruzione ma nuova Italia finalmente libera e democratica grazie
Facciamo facciamo una brevissima cronometrata pausa di quindici minuti per un caffè e dopo riprendiamo troverete il caffè sulla vostra sinistra
Dopo li dobbiamo soltanto invece saranno due interventi cosa che a me il pianto greco del professor Luciano Zanichelli due mila tavolo nella possibilità se cede ai ricordi che vi ascolto ad alcune voci domanda
Quindici minuti non si sente comunque io non voglio giustissimo
Supera il ministro Berlinguer
Allora riprendiamo i lavori di questo convegno vi prego di prendere posto
Per la seconda parte delle relazioni
Dovrebbe
Prego tutti quelli che ancora sono il ritiro disse invita a sedersi in maniera che ci sia un po'di silenzio
E ci si possa concentrare nuovamente sui lavori
Dovrebbe esserci il professor Mona
Professor Aldo Moro ha collegato perché purtroppo il suo treno ieri è stato bloccato da una grave incidente è avvenuto lungo la linea ferroviaria e non ha voluto raggiungere Pescara e quindi
Vorrei sapere dal dai tecnici e sei il professor Moro
E cioè l'esatto se no aspettiamo un attimo andiamo avanti io sono un po'le carte a professore benissimo la sentiamo iscritte la sentiamo è la vediamo anche professore a questo punto e nel senso Bongiorno all'Ovest buongiorno lei allora il professor è una è Aldo Mola Vittorio Emanuele terzo
Nell'estate del mille novecentoquarantatré ruolo narrazioni e fatti a lei la parola professore
Nel anzitutto io ringrazio vivamente il sindaco di Pescara per e e tutti gli organizzatori per avermi invitato questo convegno e rinnova con l'espressione del mio rammarico per gli impedimenti che non mi hanno consentito di arrivare persone e ringrazio era la installazione del collegamento che mi consente di sintetizzare quella il mio intervento ecco
Penso che connessione sia in corso partirei da una riflessione svolta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella quando il dodici maggio del due mila e diciotto ricordo la figura di Luigi Einaudi a Dogliani nel tra ricorrenza della elezione Rinaldi alla Presidenza della Repubblica
Osservo che Einaudi a suo tempo a proposito della monarchia della corona di Vittorio Emanuele terzo aveva rilevato che i poteri del capo dello Stato
Possono rimanere per così dire dormienti anche per una ventina di anni salvo poi essere esercitati
Quando il capo dello Stato o ritenga che sia giunto poi il momenti ora ritengo che questa riflessione Carlo proprio a proposito della condotta di Vittorio Emanuele terzo nell'estate ieri mille novecentoquarantatré che ha come omento
Particolarmente entra rilevante i giorni McQuarrie questa discutendo e cioè che dalla dalla firma del ospizio di Cassibile
Per fino al trasferimento del sovrano e nel capo del governo con alcuni ministri comandante capi militari da Roma a Brindisi
Ma
Ritengo che occorre avendo avuto una riflessione proprio su la percezione che Vittorio Emanuele terzo aveva del suo ruolo di sovrano e con particolare riferimento a una e si imposta vulnera l'azione nei suoi poteri nel corso de cosiddetto niente
Mi riferisco in particolare al ricorrente e dibattito sulla legge elettorale del mille novecentoventotto un Antonio centoventotto proposta dal ministro ringrazio giustizia Rocco
Questa legge cool nero il ruolo del capo dello Stato negli mimiche le prerogative a ben vedere lo Statuto Albertino
Prevedeva che le leggi elettorali fossero votate dal Parlamento e non deliberate dal sovrano medesimo e questa è la condizione appunto che si è profilo si prospetta nel mille novecentoventotto quando la Camera dei deputati approva la legge
Che istituisce di di poteri del Gran Consiglio del fascismo per determinare il numero dei componenti della Camera elettiva e durata e al avventura così stilare il loro che è a ben vedere era la camera che aveva approvato tutte le leggi precedenti cioè le cosiddette leggi fascistissime
E con la connivenza oggettiva del senato di arredi e dinanzi alle decisioni del entrambe le cambiare al sovrano non rimaneva che firmare e e quindi promanare tende sue deliberazione peraltro la legge Rocco prevedeva anche in caso estremo che ove la lista proposta posta dà al governo non raccogliesse numero previsto dalla legge di boh invalidi allora sarebbe stata una ripartizione dei seggi X in proporzione numero dei cuochi raggiunti dai partiti i quali peraltro non erano in lizza come bene sappiamo perché Piero una lista unica Quickly apparentemente lo Statuto era salvaguardato questa situazione dei poteri del sovrano e dei suoi rapporti con le camere perdura nel corso del tempo
Fino al mille novecento e trentanove quando la Carnera eletta nel mio centotrentaquattro approva della modifica di se medesima istituendo al posto della Camera elettiva la Camera dei fasci e delle corporazioni
Che che costituisce una parziale vulnus dello Statuto Albertino
Il quale prego vedeva una camera di nomina del sovrano né né cioè il Senato vitalizio Reggio e la Camera egli viva ora è la Camera dei fasci e delle corporazioni e in parte di scelta
Del governo che è espressione del partito nazionale fascista e in parte solo elettiva cioè con un'elezione di secondo grado e i rappresentanti delle corporazioni
E e questa legge viene approvata dalla dallo stesso Parlamento che aveva approvato la legge sul primo maresciallo Amato dell'intero che costituì mica è un vulnus una proverbio giorno attivo rispetto poteri del soprano e che aveva approvato anche e leggi razziali più concretamente le leggi anti ebraiche
Peraltro il sovrano e non può che emanare anche queste leggi perché sono approvate dai due rami del Parlamento e qui si pone e lo Statuto Albertino quello prevedeva in questi considerava
Un sovrano costituzionale non può che sarà praticare e dare invia avrà rappresentanza così come vuol buttarsi dal
Bah rilevato
Che
A ben vedere occorre fare una riflessione anche su concetto che Vittorio Emanuele terzo aveva e ruolo della monarchica aveva ne aveva una visione di carattere metà politico
Lo espresse in un colloquio fondati ci pensa
Di Piemonte Marian prosecco a fare Pechino appenderci per capire sopra la corona il re hanno un ruolo di carattere metà politico e quindi non legato alle forze politico parlamentari ma
Terna realizzazione di una missione che si Ripa ecco alla
L'introduzione dello Statuto Albertino scritto a suo tempo dal consiglio dei della corona e promana sorda Carlo Alberto il Savoia importante al quale il sovrano che tale grazie di dirlo
Non ancora per volontà della nazione che sarà deliberato solo nel mille ottocento sessanta ora sporgere una missione si ricava corsi al di sopra della del forze politico parlamentari ma no non si tratta di una eccezione assoluta se noi il legge hanno lentamente alla costituzione vediamo che anche la produzione della Repubblica assume un principio che di carattere metà politico
E che non prescinde quindi dalla volontà del Parlamento riguarda la non riformabile ITA della forma dello Stato che tale articolo centotrentanove non modificabile da parte del Parlamento
E in questo quadro che probabilmente va collocato appunto quanto avviene dal mille novecento ore quaranta quarantuno Almiron centoquarantatré quando Vittorio Emanuele terzo
Fa sapere in modo estremamente cauto e riservato come era suo costume che occorreva
Cercare di dare una diversa piega
Agli e venti imporci servire uscire al regime e pure uscire dalla guerra come è noto nessun virgolette politico e o gerarca assume la responsabilità di concorrere a dare una diversa piega
E questo il motivo per il quale il sovrano deciderà il valersi esclusivamente di militari sin qua piena fiducia per poter attuale il cambio che avrà inizio il venticinque piedi luglio del mille novecentoquarantatré va peraltro ricordato
Che tre giorni prima cioè il ventidue luglio del Milan cento K quarantatré sessantatré senatori nel Regno presenti in Roma scrissero
Al presidente del Senato da guardo chiedendogli da immediato convocazione della Senato
Per affronta re la discussione cinque condizione e il Paese in realtà Suardo non e c'è nulla siamo due giorni prima della convocazione del Gran Consiglio e successivamente questa lettera del sessanta per cento resterà largamente rappresentativa
Della Senato vitalizio che comprendeva una quantità di non fascisti e anche di antifascisti dichiarati
Rimase nascosta tra le carte ed è riapparso ed è stata pubblicata solo molto dopo e il passaggio significativo relativo e i poteri del sovrano e il venticinque luglio qui correttamente ventisette luglio del mille ottocentoquarantatré
Quando il capo del Governo Pietro Badoglio nominato due giorni prima
Redige i decreti e sono fondamentali per la dei fascisti azione dell'Italia e che verranno pubblicati all'inizio di agosto e questi decreti come è noto comportarono lo a soppressione del Partito nazionale fascista
Lo scioglimento del anche un Silvio del pacifismo
A di soluzione di tutte le organizzazioni enti e così via che in qualche modo si riferissero al principe a questo modo
Il governo io realizzò quello che era intendimento della replica evitare una diversa spiega a al venti OSCE in Italia perché le perfettamente recepito quella che era la appesa degli anglo americani e cioè che l'Italia separasse le sue sorti da quelle del regioni né di partito unico e lo fa come ha appunto abbiamo detto petto ponte queste misure le quali però hanno a presentano una
Diciamo vulnus importante per il sistema Albertino per il Giubileo perché poco la soppressione che alla Camera dei fasci e delle corporazioni viene paralizzato il sistema rappresentative esiste la la Camera a Luttazzi il Senato però e il ho capito per le ragioni bene conosciamo la guerra in corso dall'altra parte lo scioglimento completo della Camera priva il parametri ostilità di funzionare e priva il re di un interlocutore in concreto con questo provvedimento Peter resti troppo sovraesposto e e che come interlocutore il governo che dal mille ottocentoquarantotto impolverato il più assoluto della storia d'Italia
Pimpa
Contabili con i governi Lamarmora Menabrea Pellew eccetera cioè presunti dati militari qui circolano no condizione totalmente
Dal punto di vista sta intanto diversa e quindi gli grave nocumento per raffigura il ruolo del sovrano mentre e importo la ricerca
Di un contatto per raggiungere quello che il governo italiano che ne potesse essere un armistizio conciliante
Nell'interpretazione nelle parole chiede di recuperare Castellano e gli altri ma e di fatto non poteva che essere quella resa senza condizioni che era stata stabilita dalla conferenza di Casablanca e che prevedeva quindi bene
Il Regno d'Italia la resa dalle Nazioni Unite
E l'accettazione delle condizioni che queste avrebbero dettato e come fecero per l'appunto o un il sempre testo è firmato Colbert Castellano per stupire il tre Vietti settembre
Questa vicenda prova una variante e ci vogliamo una specie di preludio nella dichiarazione dei diciotto di agosto due mila centoquarantatré durante la conferenza di Tebe pur nella quale viene affermato che
Le condizioni di ci saranno imposte
L'Italia e per virgolette uscire dalla guerra dipenderanno dalla Mittel saranno in misura proporzionale al concorso che governo e il popolo italiano daranno alla lotta contro tempestività premessa di questa dichiarazione Rickenbacker e che gli anglo americani non avrebbero a aiutato intuire italiani
Nel conflitto con i tedeschi oppure questo ci fosse determinato cioè italiani quindi provarono i temi in sostanza solo a come organizzare il proprio futuro nell'immediato e i imposti
La dichiarazioni che dette tre CIA rilevante
Perché inserisce Bush oggetto che fino a quel momento era rimasto fuori dall'orizzonte del Governo genere del Governo Pardo
Governo e popolo indici sottintende che ci debba essere una partecipe Silone del virgolette il popolo i tutte le iniziative politico sto politiche seguenti
E in quel quadro che
Badoglio si troverà a firmare attraverso il rappresentante del Governo Castellano
Lo strumento ripresa tentare di e settembre
Strumento e prendo sia già stato anticamente esaminato nel corso convegno sciupare le portiamo l'attenzione solo per al di astemi prima di tutto
L'aspetto fondamentale e che o una firma
Viene riconosciuto lo Stato Italia e quindi viene riconosciuta fonti vita
Della Corona ed è il più regime dirigente indicati e questo è il grande risulta che oggettivamente connesso alterare sa cioè lo
Perché l'Italia perde militarmente la guerra ma continua artista e quindi non vi è la virgola prego
Dissoluzione dello Stato sulla quale e molto ci insistito talora ora sì sì perché lo Stato c'è lo state riconosciuto e la corona e con tutta come garante delle della esecuzione delle condizioni chiarezza e quindi punta la macchina dello stato italiane Regno d'Italia in quel momento e chiamata in causa
Attuare quanto previsto e per il Belgio e quel quanto previsto e diverso rispetto a quanto poi concretamente viene prospettato dagli anglo americani ne fa
Perché il testo firmato a Cassibile è stato preparato
Tempo addietro ed era considerato immodificabile da parte del comandante supremo delle forze anglo americane nel Mediterraneo il generale al Senato
E e così era stato consegnato è un appunto a
Rappresentanti e italiano che non possono non accettarle
Come esso penna
E credo che occorra portare l'attenzione non solo e monta sullo strumento della resa quanto sul processo verbale che lo accompagna questo per comprende
A Verona misura e le intenzioni della percezione che gli anglo africani avevano concretamente del d'Italia e dalle su possibilità nonché del popolo italiano e o dei italiani che è un altro termine che ricorre negli strumenti ai quali ho fatto finora c'è mi pare significativo e in dal maresciallo
Alexander
Abbia prospettato la possibilità di una azione ponte IMI armati a a livello nazionale
Come forza di supporto accanto all'esercito e accanto poi a un eventuale sbarco anglo americano sullo orticaria sbarco
Su quale Alexander non dice una parola cioè a
Il tre di settembre
Che anconetani no quante trapelare alcunché dei loro piani dei loro progetti nei confronti militari nei confronti dei tagli è questo aiuta a comprendere perché forse una
Luciano riserva mentale e da parte del governo Badoglio e da parte sovrano
Nei riguardi violazione degli ancora Italia vera pace trattava i conti Stella nemici ridicole Concetta molto spazio per
Convergenza
E un equivoco che ed per sono anche ha ribattuto
Nel mi
Per quanto riguarda il giorno del proclamazione della sfizio sia della scia
Gli interlocutori impossibile si trovano d'accordo sul fatto che ma azione debba avvenire alle a una certa ora e alle di sette qua trentacinque di un giorno x e fatto da una emittente Adriana e un quarto d'ora dopo sarebbe stato fatto lo stesso comunità da parte nella radio del comando militare alle donne hanno da ai generi
Ora è realtà si parla per loro ma non si accenna unicamente al giorno di come ben noto e quindi col quale citate e danneggiato gravemente il governo Italietta nella preparazione degli eventi successivi
Perché ecco rimane convinto che la programmazione possa essere il giorno dodici anziché il giorno otto che prova oggettivamente il quadro istituzionale italiano assolutamente impreparato mentre per rubare della riunione di passibile emerge un altro parte importante e cioè che gli angloamericani danno per scontato
E ha vento della proclamazione il re e Badoglio possano essere già accaduto prigionieri dei tedeschi
E quindi allora che cosa prevedono
Che
Debba estere registrata la programmazione dell'accettazione della resa
E e debba essere messa a disposizione
Degli antico americani i quali poi indi potrebbero autonomamente
Darne notizia rendendo quindi irreversibile nelle decisioni che vengono assunte e il tredici settembre sì il fatto che per il settore
Prevista e messa in ipotesi la cattura de del re il governo da parte degli ammanchi sta a indicare la misura fissi ma può punta lega anglo americani di fare quello che era atto pentirà e cioè di sbarcare
Addirittura a nord di Roma come peraltro richiesto anche alla festa dell'anno in Toscana o all'altezza di Rimini creando quindi una situazione
Completamente diversa rispetto a quella che sì concretizza il tre il persistente concreto la niente vale così Hong Apple nel cosiddetto armistizio lungo e e consegnato ufficialmente il ventinove di settembre ma che di fatto è una è stato redatto si parla e per Nazioni Unite come protetta occupante dell'Italia
E quindi non più un sovranità dell'Italia se no su alcune alcuni rilievi del perito non sottoposti al governo militare Anna mozione militare alleata ambiziosa condizioni controllo che come previsto
Da da tempo procede dalla dei parchi stilizzazione alla epurazioni segnando quindi un cambio netto
Nella molti svolgimento della vita politica i ora
Di ante questo o
Questa riunione seconda per il ventinove i
Di settembre ora pieno o
Badoglio certa di forte era una serie di Cambi leggermente affibbiando per i cani leggendo una lettera che gli è stata consegnata da Vittorio Emanuele terzo in questa retta astieni in sostanza di far collocare Italia Dino Grandi
Un solo perché
Estensore promotore ben l'ordine del giorno perdente approvato tanto consiglio del fascismo venticinquenne dubbio ma anche perché la figura di grandissimo sarebbe contrapposta
Alla Repubblica ciociari italiane avrebbe diviso i fascisti attirando nei confronti del regno d'Italia la simpatia di tanti con a cibo un moderati vent'e le regioni
Ormai occupate e dai quei testi
E la risposta
Ai sensi a quel e no e cioè si ritiene che grandissimo poco compromesso fondi passa regime e qui non scossa e non del pesce riportato in Italia a sua volta
Attenzionava chiede invece che venga a penso è a Brindisi Sforza pochezza che era principale ancorché collare della Santissima Annunziata c'è ancora premio e più degli affari esteri eccetera cioè pagherà principale Autore detta cambio istituzionale e che prevedeva l'abitazione i i media di tutore per terzo la rinuncia del principe in Piemonte alla corona e il passaggio ed eventuale di nel corona al nipote dite sette
Badoglio a sua volta chiede e venga
Riportato in Italia il maresciallo messe era stato in atto maresciallo storming il giorno stesso della sua perché sta pecuniarie indicare
Eisenhower per interporre poi con ci
Per pasticche il teste possa tornare in Italia dove accennerà il ruolo della riorganizzazione delle garantita no e di di Ibra della virgole riscossa verità né a guerra di liberazione
Ecco in questo quadro va anche ricordato a e mi avvio verso la conclusione che nove le somme Parma lasciare uno centratura quel portante poche incontro di Malta che in definitiva bisognava tener conto del fatto e perché tant'l'ha avuto circa vent'anni politologo ha avuto una regime che ora si definisce fascista e quindi era impensabili provare di dirigente di alto livello e in qualche modo non avessero avuto rapporti con il Governo utensili quindi in una visione molto realistica che prevedeva in buona sostanza una convergenza a di cui imporre fascismo nell'ambito dell'ordine perché
E importanti molte ormai era iniziato e l'AQP certificazione e da inviarmi stizzite tre ed è il primo settembre del mille novecento
Ma domanda riguarda quell'altro soggetto che viene evocato dal dichiarazioni ed è il popolo il popolo e e i riformisti e qua esprime e o meno porti da da agosto del mille novecento quarantatré il comitato di partiti anche per Istica in quel momento comprendeva poi virgole i moderati quindi e liberali ex articolo polacca Democrazia Cristiana in fase di ricostruzione ed è grazie capolavoro sintesi però su un punto fondamentale
Di non collaborare assolutamente o di governo Badoglio perché si sapeva che il Governo sarebbe andato in cerca della resa e bisognava i partiti movimenti antifascisti
Rimane solo al di fuori di quella e in nella riunione del Comitato ci definisce la partita passiva e cioè la resa
Il peso della resa deve gravare esclusivamente sulla Corona e quindi essere usciti pubbliche con la infamia nel terzo e a Vittorio Emanuele terzo e questo è un chiamarsi fuori
Arte dei partiti rispetto alle in utenze de dello stato e del governo e e quindi emerge quel una delle tante ipotesi sono state ancora rievocate anche in tempi precisi sin che cosa avrebbe dovuto fare il Governo amare italiani per e una delle tante il porto dell'impero stanco che ben fatta
Armare gli italiani significava rissa richiede all'antica divisione che aveva era il la anzi fondamentale del Risorgimento deve alcuni pittore nazionale che vide contrapposte due personalità che in quel momento
E sono ispiratrici tardivi nella vita politico istituzioni da una parte il pensiero di maschi
Tutti i militi nessun generale
Quindi il volontariato e Costituzione quindi alternativa netta radicale inconciliabile con la corona dall'altra parte la figura di Giuseppe Garibaldi
Che nel mille ottocentocinquantanove veste la divisa generale dell'esercito di Vittorio Emanuele secondo e che nel mille ottocentosessantasei risponderà con celebre obelisco alla richiesta di fermare la sua offensiva vietcong c'erano due vive le gemme
L'uno Pini est collaborazione un costante e quindi anche il ponte le forze armate beh perno e latte i i che ritiene che la riorganizzazione delle forze armate sia il punto fondamentale della unico tra esatto
Poi corporeo spera conclude sta oltre il Paese e poi asserito tante volte sia per disporsi della corona sia dai suoi più antico laboratorio in tante in termini ormai e così via erano l'esercito proveniva dal paese che era formato da s'è
Alla luce di queste considerazioni e venti vento salto inevitabilmente molto lungo
Arrivare
Peppino terminale e e la conclusione di quelli a stizzita prosecuzione worm il il trattato di ma
Che Benedetta attualità gli abbia libraio del mille novecentoquarantasette nel nell'ambito del Pelmo ci tenne moderno altissimamente Ponto del PON Porsche
Il volontariato Berté occhi viola lotta di liberazione erede formazioni partigiane totali azione
Quello che ancora nazionale la
Vocazione dell'Italia e quindi alla di Oria delle Nazioni Unite civile sulla Germania i suoi alle
Va ricordato che il tredici qui ottobre in coerenza conclude certe che o rapidamente parco il Governo di piccole nuvole terzo dichiara guerra Hutter Magna e come aveva precisato Badoglio a Eisenhower era programmazione né la guerra era una prerogativa specifica dei tre il quale quindi e protagonista nella storia locali quel settimane
Molto più di quanto forse sia stato consiste dalla storia Capelli
Il professor Luciano tsunami offre Joseph accettò
Armistizio armi stia armistizio peggio esercito resa resistenze deportazione prigionieri
Prigionieri prima ancora di essere deportati Jacques la parola al professor zone grazie vi sentite si sente
Allora intanto ringrazio anch'io
Marco Patriciello per tutto diciamo dall'inizio fino a senz'altro credo alla fine questo di questo convegno e ovviamente il sindaco ora la Regione chi ci ospita
E anche al fatto che sia stata organizzata una giornata in cui ci sono gli storici ma ci sono anche gli storici militari e questo mi sembra un fatto molto positivo
Io credo abbiamo su alcune cose
Posizioni anche diverse ma io credo che una cosa sia emersa da tutti gli interventi che avete già ascoltato cioè
Che per capire la data più tragica della storia d'Italia dell'Italia unita cioè l'otto settembre del quarantatré
Bisogna fare quello che è un premio Nobel per l'Economia io ci fanno ha detto che si deve fare per capire l'economia cioè bisogna complicarla
Allora per capire quei venti mesi bisogna complicargli sono già molti comporto complicati per conto loro perché
Sono pieni di testimonianze di molti dei partecipanti diretti
A quegli eventi che si contraddicono continuamente tra loro quelle che citava invece stamattina Francesco Perfetti mi paiono tra quelle in cui possiamo dare maggiore maggiore fiducia
Perché bisogna complicarla perché uno storico ha detto che l'esercito soltanto l'esercito
Per capire quello che succede dopo l'armistizio dell'otto settembre bisogna pensare a quando si rompe uno specchio che va in mille pezzi tutti diversi l'uno dall'altro ci sono stati conseguenze per i militari totalmente diverse così come ci sono state
Molteplici e diverse forme di prigionia
Ma è chiaro che non possiamo qui approfondire questo argomento ma la realtà è questa io credo che valga per l'esercito ma in realtà valga anche per l'Italia dal quarantatré al quarantacinque non solo le tre Italie e perché sapete che ce n'era una terza sotto sovranità tedesca nel Nord Est scialbo giustamente dice che erano quattro perché come si viveva a Firenze era diverso da come si viveva a Venezia o a Milano aggiungerei che forse sono perfino cinque perché come si regola in Puglia risponde
Dove c'era irregolari c'erano il re il governo e dove si rileva invece nel Sud comandato dal Governo militare alleato erano due realtà in qualche modo diverse allora sono tanti pezzi di uno specchio rotto
Che vanno ricomposti in una storia nazionale unitaria mentre nel dopoguerra
L'identità italiana è stata fondata purtroppo sulla rimozione sulla perdita della memoria per anestetizzare i traumi del passato giustamente molti dei miei colleghi hanno citato i presidenti
I presidenti della Repubblica sono stati col pensiero e con l'azione forse l'antidoto principale a questa doppia
Va diciamo perfino tripla Rimbaud rimozione del fascismo della Resistenza e del ruolo degli alleati
Beh insomma una riflessione in questa direzione
è chiaro che è difficile lo storico deve essere molto prudente perché intanto il fatto che i fatti siano andati come sono andati è sempre più difficile ipotizzare come sarebbero andati sì no in forse il sei però io credo che gli occhiali giusti siano quelli di chiedersi in tanti momenti se
Ci potesse fare diversamente da come si è fatto cioè
Come dire sganciarsi dal sapere come poi è andata a finire ecco mettiamola così in quei mesi peraltro trionfarono l'indecisione
L'incertezza ma qualcuno ha detto stamattina giustamente che paradossalmente proprio per questo quelli sono stati dei mesi in cui bisognava anche individualmente
Scegliere di cosa fare scegliere da che parte stare la scelta come sappiamo poteva essere anche casuale influenzata da chiunque gli accorda qualsiasi condizione però bisognava diversamente
E in passato sostanzialmente
Scegliere c'è anche ovviamente
Figuratevi io sono una una Diego di di Renzo De Felice quindi sono d'accordo con con la
Su a suo il suo concetto di zona grigia è chiaro che c'è un problema dopo tre anni durissimi di guerra ne ho apprezzato le citazioni di De Felice che ha fatto stamattina Francesco
La la la popolazione ovviamente non è non è non è tuo più l'esercito è in larga misura a seguito di
In seguito dito di assolute sconfitte
Molto demoralizzato credo che ci sia anche una una sorta di riflesso reciproco tra le i due livelli di demoralizzazione che ha amplificato lo sbando degli uni e degli altri anch'che a volte semplificando troppo cioè nove storici sappiamo che le zone non sono mai dello stesso colore
Quindi non è tutto grigio allora dopo aver giustamente fatto dei grandi dibattiti su l'insieme del contesto la ricerca storica forse deve ripartire anche per cercare di capire
E colorare diciamo i diversi aspetti di quella zona grigia è la ragione per cui anche nel titolo resistenza
Resa e prigionia sono declinate necessariamente al plurale
Resistenze rese prigioniera le resistenze sappiamo che sono molto diverse le rese sono state molto diversi nelle modalità in cui si sono realizzati e le prigioni niente come dicevo all'inizio
Sono state molto diversi e questo è un territorio su cui la ricerca ancora molto da scoprire Liliana Picciotto mi stava dicendo qualche giorno fa sta ultimando la sua ricerca sugli ebrei nella Resistenza Bruzzese
E ha trovato mi dice finora ventidue cittadini ebrei che hanno partecipato alla Resistenza Bruzzese magari Marco e altri storici locali ne hanno contati o ne conteranno di più si tratta di interagire con questi nuovi elementi in una dimensione in cui
Il confine tra civile e militare spesso è abbastanza sfumato il presidente Mattarella
Ha ricordato i contadini che difendevano dalle razzie tedesche animali prodotti operai e operaie che superavano si opponevano la requisizione delle macchine
Cittadini che aiutavano in tanti modi i soldati sbandati o smentiva no ai fascisti della Rsi per evitare arresti e deportazioni o nascondevano ebrei militari alleati ricercati politici
Parroci e monaci che praticavano quotidiana solidarietà e assistenza ovviamente c'era anche l'altra italiana delle delle azioni da parte dei fascisti dalle pressioni
Altri esempi si potrebbero aggiungere in questa micro colorazione della zona grigia
Quei ferrovieri che incuranti delle sentinelle naziste rallentavano i treni dei deportati nelle curve per consentire a qualcuno di fuggire per le cose che vi dico ovviamente compaiono nelle nei diari risponde mentalmente del degli internati quei finanzieri che hanno aiutato ebrei e antifascisti a passare il confine a rifugiarsi in Svizzera
Qui direttori e direttrici di musei che hanno messo in salvo le opere d'arte dagli espropri e dalle razzie
E ovviamente quei pastori che hanno guidato Ciampi e tanti altri militari nel passaggio del fronte verso il sud verso gli alleati
Sono solo esempi sono cose del tutto minoritarie ma sono tutte forme di diversi livelli di presa di coscienza
E di presa di posizione a favore di una resistenza attiva sentieri di libertà dice Ciampi collegando l'epopea civile con quella militare della Brigata Maiella
Lo stesso processo di presa di coscienza vale per i militari ma ovviamente con diversa tempi diversi di maturazione e di scelta legati al destino di internamento cui furono costretti e che impara
Che scelsero
Per cogliere la discontinuità
Bisogna sottolineare la continuità
Le truppe italiane dell'otto settembre erano le stesse che avevano combattuto per la guerra fascista e che magari avevano cenato con gli ufficiali tedeschi il sette settembre sera ecco questo
Importante che sia il caro poiché aveva obbedito anche cercato nonostante tutto quello che raccontava giustamente Ernesto cercando di vincerla diciamo nonostante i rovesci fino alla fine ovviamente perdendo fiducia perdendo
Certezze ma questo non vuol dire se non per una minoranza critica già in qualche modo politicizzata
Che i militari italiani abbiano espresso in pochi giorni una radicalità di riflessioni critiche autocritiche questo non era pensabile il percorso è stato lungo
E Complesso
è il dramma dell'indecisione come richiede come lo chiama Pavone l'interrogarsi su dove sia la legittimità che ovviamente il re gli antifascisti i fascisti della Rsi rivendicano ognuno per sé
E che vale ancor di più per dei militari che sono stati lasciati senza ordini e che in una certa misura come dice Nuto Revelli vale anche per i partigiani
Il grosso dei militari sono soldati giovani e giovanissimi scossi ed esausti da molti anni di guerra
Certi di non voler combattere più possibilmente tornare a casa
è chiaro che in quel momento il nave dieci prevale l'istinto di sopravvivenza alle domande sul presente
Non sul passato e sul futuro
Ha ragione il rettore che stamattina ci diceva che quasi tutti non proprio tutti ma quasi tutti i protagonisti di questa storia di cui stiamo parlando ormai non ci sono più quindi dovremmo ricorrere a una riconfigurazione delle loro testimonianze alle testimonianze delle generazioni successive però la vera novità rispetto al passato è che c'è una scelta da fare subito
I politicizzati fascisti gli uomini della milizia la fanno fanno subito
Alla fine c'è un venti per cento circa che decide prima
Ieri di combattere anche nelle direttamente nell'area ma sapete che ci sono delle unità di SS italiane come peraltro in altri Paesi
Europei e poi successivamente anche di optare per la sei della RSI ma
è un fatto che la grande maggioranza rifiuta la guerra in modo più o meno istintivo ho ragionato
Coniugando prima armistizio con pace e poi sostanzialmente questo è corale rifiutando di combattere per una bandiera che non è la propria di combattere per la Germania che è la prima scelta che gli viene scelta di fare manca ovviamente il vincolo istituzionale forte la Germania non è la patria le patrie italiane peraltro sono due che sono deboli la complessità massima si va dai trecento artiglieri di Rodi più rispondono obbediscono all'unico ufficiale rimasto che si chiama Orazio Philly che ha scritto un bel diario ai molti soldati che rompono il vincolo gerarchico con i loro ufficiali per altri tedeschi come sapete la prima cosa che fanno una volta arrivati nei campi di smistamento e dividono
Soldati sottufficiali da una parte mandandoli subito a lavorare per il Reich era la priorità oltre quella punitiva del dei tedeschi e dagli uffici dividendoli dagli
Ufficiali quindi lo sbando anche se io stavo detto stamattina ma è un termine che non mi piace però lo sbando c'è la crisi militare politica sociale istituzionale
Morale c'è ed è profonda anche se devo dire
Qualcuno ricordava Tutti a casa stamattina torna a casa soltanto Alberto Sordi aria stenti Innocenzi gli altri nuovi i tre compagni muoiono tutti nel ritorno a casa
Le truppe italiane
Soprattutto quelle in Italia avrebbero potuto agire diversamente
Se avessero ricevuto ordini immediati e precisi questo è una domanda da porsi tutte le testimonianze trucidati ne possiamo citare altri quindici da Croce a Calamandrei ex fascisti o non a Calamandrei a Nenni politici sono tutti però intellettuali non militari sosta tranne forse a qualcuno ma che
Leggono dal loro punto di vista quello che sta succedendo al paese sicuramente il l'otto settembre è il crollo dello Stato su questo proprio direi siamo tutti d'accordo non ci sono dubbi sul termine Patria come Sarajevo possiamo discutere perché patria un significato
Diverso io ho sempre pensato e su questo son d'accordo con te e te lo dicevi peraltro stamattina
Che la divaricazione forte sull'idea di patria sia avvenuta dopo
Quei venti mesi non durante quei venti mesi in quei venti mesi
La la questione è più complessa e più articolata e ovviamente un dopo diverso avrebbe potuto
Si apre in questi giorni
Si è inaugurata ieri qui a Pescara dove si fanno un sacco di cose straordinarie
Una mostra su Guarischi Guareschi per dire è un esempio di pensate a don Camillo e Peppone di una ricomposizione dell'idea di patria al di là delle differenze politiche che però è stata insomma ha avuto un successo in una certa direzione ma è stata misconosciuta da altri punti attivista quindi
Quale erano le condizioni di spirito e la capacità di tenuta dell'esercito italiano dopo oltre tre anni di guerra
è chiaro che il logoramento è stato molto forte soprattutto nelle aree dove più grave e doloroso erano state le sconfitte
E più evidente l'avventurismo dei vertici politico-militari e il disimpegno a volte criminale dell'alleato tedesco come nella tragedia dell'Armir sul fronte russo ma diciamo senza arrivare ad un esplicito dissenso né a minare del tutto fino al quarantatré la fiducia e la speranza in un esito vittorioso della guerra dopo l'otto settembre e questo è un primo punto che vorrei rimarcare rispetto appunto quello che è stato ricostruito fino ad oggi
Oltre gli episodi più noti del ricordava Roberto Olla stamattina la Corsica Porta San Paolo Piombino Cefalonia Lero Corfù sono molto più numerose le forme di resistenza dell'esercito alla resa ai tedeschi
Anche l'esistenza individuale di piccoli gruppi di militari o di interi reparti come nella Quarta Armata nella zona del cuneese o di diversi presidi italiani che rifiutarono di consegnare le armi e si difese Rol fra aprendo il fuoco sui tedeschi
Molti episodi di resistenza
Da poche ore a diversi giorni che la storiografia per lo più ignorato cito Elena Aga Rossi in questa frase
Che di per sé non sfatando la dissoluzione dell'esercito italiano vetture Visco vi fu ma supportano l'idea che la disponibilità dei nostri militari a resistere ai tedeschi e a combattere contro di loro
Sarebbe stata più ampia di quanto si sia fatto credere probabilmente per sminuire le responsabilità dei capi politici e militari
Le cui non eccelse capacità su questo concordo totalmente con te unite alla mancanza di decisione e di previsione alla paura per la reazione tedesca che quello è l'elemento fondamentale
Nonché all'appesantimento burocratico della macchina militare del regime
Precluso da invece qualunque possibilità di resistenza organizzata
Io sono meno cioè mi sembra un po'difficile non a scrivere
O dire il fascicolo a responsabilità del fascismo in questo è marginale e io ho l'impressione che quei venti anni insomma abbiano dato un livello di responsabilità su come si è formata progressivamente la nuova classe dirigente
Dirigente che insomma no mi sembra mi sembra come dire più evidente dover sottolineare la disponibilità a resistere ai tedeschi è confermata dei tedeschi
Che il nove settembre certificano che la cattura dei militari italiani è avvenuta solo cito dopo aspri combattimenti a seguito dei quali il comando supremo della Wehrmacht dirama nei giorni successivi una serie di ordini criminali in merito al trattamento da riservare ai prigionieri
Da parte italiana farò alcuni esempi di questa disponibilità combattere tra i tanti che ho incontrato nei diari una disponibilità analoga in tre contesti di sensibilità molto diverso
Il primo riguarda Antonio John Ketti ventidue anni un artigiano sottotenente della Divisione di Fanteria Messina nel settembre quarantatré in Montenegro
All'emozione lo scoramento per l'armistizio segue immediatamente la consapevolezza che i tedeschi ora sono il nemico cui resistere nonostante il caos il disimpegno dei Catti in una condizione di estrema vulnerabilità scrive siamo pronti a vendere cara la pelle
E aggiunge quante volte rimpiangeremo in prigionia di non aver avuto l'ordine di resistere si doveva resistere subito da condizioni favorevoli
Scriveva curatela Messina in fuga per colpa dei comandi superiori non viene più in tempo io tendo a citare diari coevi non diari scritti dieci anni dopo la fine della guerra
Il secondo esempio di un reduce di Cefalonia Antonio Galasso arruolatosi nei partigiani Grecchi greci
E ancora vivo in noi il senso del dovere dell'obbedienza e solo per questo abbiamo imbracciato le armi contro i tedeschi come d'altra parte gli avremmo un bracciante contro gli alleati se ci fosse stato ordinato
Il terzo esempio riguarda il futuro scrittore magistrato Giorgio chisura Giove non giovane ufficiale in licenza a Venezia l'otto settembre del quarantatré
Che dopo tre giorni fa la scelta paradossale di consegnarsi ai tedeschi per non collaborare con loro
Una forma di totale impotenza un modo di uscire fuori dalla storia che hanno un alto ti Patmos citazione ben più sottile della stanchezza della guerra la consapevolezza che la caduta di Mussolini e degli altri che della sconfitta erano responsabili avrebbe dovuto comportare necessariamente l'uscita dal conflitto non la sua continuazione
Per la stessa ragione chisura in molti alti avrebbero obbedito all'ordine di combattere contro i tedeschi se fosse stato dato all'atto dell'armistizio
Non si può più continuare ad ingannare assi scrive eravamo ancora disposti a combattere ma era l'otto settembre contro i tedeschi sì ora vogliono farsi questa guerra
Nuovamente al servizio dei tedeschi se la facciano loro i generali colonnelli tutti quelli che quel giorno non hanno saputo come andarci
Venute meno queste logiche circostanze anni e anni di storia personale
Appaiono inutili e assurdi degni solo di sfociare appunto in una radicale e profonda immobilità scriverà straordinario poema che si intitola la zona immobile decreto sia stato anche un premio viareggio
Nel secondo dopoguerra
Ricordo la presenza del presidente Mazzarella il venticinque per aprile del due mila ventidue ad Acerra
Luogo in cui la resistenza civile alla guerra sfociata nella strage di molti cittadini
Si fuse con la resistenza militare
Incarnata nel colonnello Michele ferraiolo Medaglia d'Oro al valor militare ucciso per aver difeso l'onore della patria
Ricordo perché c'ho scritto un libretto il comandante Ronie del porto di Savona fece allontanare alcune navi affondare le altre perché non cadessero in mano tedesca
Nell'ultimo che ho trovato una lo trovate anche voi una piccola lapide sul lungomare di Gaeta dove il sottotenente Ugo Della Monica prese una mitragliatrice
Sparò i tedeschi che cercavano di entrare in porto requisire le navi e fu ovviamente immediatamente ucciso
Chi è sopravvissuto ha iniziato un percorso difficile
Per gli antifascisti con poche eccezioni devo dire gli uomini del regio esercito erano fascisti per i fascisti della Rsi erano i traditori badogliani un'identità debole schiacciata tra due opposti internazionalismo quello razziale imperialistico del fascismo quello rivoluzionario del comunismo Togliatti
Nel quarantatré
Era convinto che fosse inopportuno aiutare gli internati nella loro prigionia e che non aveva nulla da dire scrisse sul suo in una lettera sul fatto che morissero per le dure condizioni della prigionia
Perché qual è il ragionamento
Le loro famiglie sono state avvelenate dall'ideologia fascista il migliore il più efficace degli antidoti scrive
è che vivano una tragedia che per la loro per loro una guerra si concluda con un lutto personale
Questa è la posizione di Togliatti ora c'è un piccolo grande paradosso dalla tragedia della campagna di Russia di Russia nasce una spinta forte alla presa di coscienza antinazista degli alpini
Nuto Revelli per fortuna non fece la fine che Togliatti auspicava e Fassino nel due mila sette renderà onore ai comunisti morti nei gulag gli alpini dell'Armir
C'è quindi una resistenza militare prima della cattura e dell'interramento P. si stima abbia portato circa trenta mila soldati
Tutti c'è come sappiamo il disarmo di oltre un milione di militari italiani la cattura di seicentocinquanta mila c'è chi continua a combattere come dicevo prima con la Ternate così sei ci sono molti tra gli sfuggiti alla cattura che dismessa la divisa
Si rifugiano in zone impervie ritenute più sicure insieme a civile dando vita alle prime formazioni partigiane
La nascita della Resistenza negli ultimi mesi del quarantatré e questo è un altro punto che insomma andrebbe maggiormente sottolineato è legata proprio lo sbandamento dell'esercito sia il bisogno dei militari ci aggiungono operai studenti nuclei di ex prigionieri tra stranieri evasi dai campi
Di sfuggire di reagire alla morsa dei tedeschi che già applicano spietatamente la prassi stragista che non fa distinzione tra partigiani e civili inermi
Da queste formazioni le prime parliamo ancora del dello dell'autunno-inverno del quarantatré
Prevalentemente spontanei di consistenza incerta poi erano troppo grandi numericamente nelle quali i militari sono la maggioranza
La durezza degli scontri e mi ammazzano tanti tedeschi la evidente precarietà della sopravvivenza
Di Stille era per così dire ulteriori minoranze partigiane più decisi a combattere a durare nel tempo meglio organizzate ovviamente
Nelle quali gli ex militari sono una componente essenziale insieme ad antifascisti uomini di partito e intellettuali più lo straordinario caso Bruzzese
Che voi ben conoscete della Brigata Maiella su cui non mi soffermo
Rimane il dato principale
L'irresponsabilità e l'assenza dedicati politici militari
Resero accetta la disordinata e perdente questa pur diffusa disponibilità a battersi che tuttavia fu l'humus dal quale sarà più facile far germogliare
Forme di sempre più consapevoli ostilità Arras Ikea la RSI è un processo un percorso lungo difficile che dura tutti quanti qui
Venti mesi questa presenza rilevante di militari sbandati soprattutto di complemento sottufficiali e riconosciuta anche
Da un documento del settembre quarantatré delle Brigate Garibaldi d'ispirazione comunista
Dicono i distaccamenti partigiani sono sorti come reazione spontanea del popolo dell'esercito contro l'occupazione tedesca e il tradimento fascista
E si sono formati spesso attorno a qualche operaio intellettuale o soldato o graduato o ufficiale energico e deciso che ha saputo organizzarli e mantenerli in vita
Questi distaccamenti più non hanno fisionomia politica precisa oltre un radicato odio antitedesco e antifascista
La gran parte delle ricostruzioni della resistenza a livello locale
Mettono in luce questo ruolo degli ex militari in alcune zone addirittura preponderante il ruolo che è stato successivamente sminuito al fine di far risaltare la dimensione politica della Resistenza
Elaborando nelle interpretazioni storiografiche generali e ancor più nella memoria pubblica messo ai margini dalla costruzione del mito del partigiano atto politico partitico e dall'anti mito dell'esercito regio fascista
Prima ancora che la presa di coscienza civile e politica dei partigiani è proprio la rilevanza
Della componente militare nella Resistenza a costituire il primo forte misconosciuto elemento di discontinuità col passato fascista
Riconoscerlo consente anche di capire l'ostinazione con cui la grande maggioranza degli ufficiali internati rispose negativamente con varie motivazioni
Alla opportunità di collaborare con radicchio con una R sei e migliorare così la propria condizione voglio dire che tra i resistenti dice Faloria
E il rifiuto a optare per la RSI c'è una evidente analogia nella discontinuità col passato fascista
Quello generazioni di giovani italiani giovanissimi italiani il partigiano e l'internato
Hanno destini diversi ma meno dissimili di quanto si sia voluto far credere realtà scrive sempre Elena Aga Rossi è molto complessa
E le due Italie è quella dell'otto settembre quella della Resistenza così apparentemente lontane sono invece assai più comunicanti di quanto si sia fatto fin qui apparire non sono scelte opposte ma scelte diverse dettate dal caso dalle situazioni ma comunque scelte di discontinuità
Non è una ricomposizione al ribasso ma la necessità di scavo scavare a fondo nella nostra storia seguendo i fili della riscossa della riscoperta per di più sempre di più semplicemente la scoperta della democrazia nei modi in cui e faticosamente emersa rispetto al passato
Riconoscere nell'esercito in contrapposizione appunto la vulgata della dissoluzione assoluta e del luogo comune di tutti a casa
La prima sede in cui si manifesta la discontinuità nella storia d'Italia quarantatré quarantacinque può essere illuminante discontinuità che si manifesta in forme maltempo dice molteplici che ne testimoniano la vivacità
Oltre alle già citate forme di resistenza nelle prime ore le prime formazioni partigiane precarie temporanee
Riparo dai tedeschi dei militari sbandati ci sono le formazioni autonome di ex militari che affiancarono le bande di ispirazione politica
Una mini distretto ha fede monarchica come Raffaele Cadorna Accornero Cordero Lanza di Montezemolo
Ufficiali e sottufficiali che aderiscono poi alla lotta partigiana marcando una più netta e consapevole discontinuità col passato stop fascista
Svelato nella sua negativi negatività da una progressiva riflessione sugli obiettivi e sugli esiti fallimentari della guerra e da un altrettanto progressiva ripulsa nei confronti dei tedeschi
Peraltro maturata già nel corso del conflitto in particolare in seguito alla tragica campagna di Russia
Oppure come nel caso di uno degli internati più illustri Vittorio Emanuele Giuntella
Fondatore della memorialistica e della storiografia sull'internamento
Il cambio di segno del patriottismo verso l'insofferenza nei confronti del fascismo e delle sue scelte
Matura nella Slovenia occupata dagli italiani a causa della violenza repressiva esercitata nei confronti dei partigiani e della popolazione
Slovena
Gli esempi di questi sto concludendo ovviamente gli esempi di questi multiformi distacchi di militari dal regime fascista sono molti
Ma il più significativo è quello di Noto riversa Revelli perché parte per la Russia come ufficiale effettivo con l'idea e la convinzione di vincere la guerra
Dopo l'otto settembre spera di poter usare le sue armi automatiche contro i tedeschi gli stessi conosciuti in Russia scrive non potendolo fare smontare are mille mette nello zaino e parte per fare il partigiano
Lo stesso Rutelli che avrà un senso di smarrimento di fronte al mito del partigiano perfetto politicamente ben inquadrato che ammazzava i tedeschi a centinaia e sparava fino all'ultima cartuccia
Il partigiano ATO ovvero invece era quello piccolo dei mille problemi logistici quotidiani dei coraggiosi dei pavidi di chi era salito in montagna per rischiare la pelle chi per salvarla
Anche gli internati come i partigiani di Revelli sono gente comune non un esercito di santi
Come lui hanno vissuto e mescolato onore militare amor patrio disciplina adesioni per i tedeschi
Una miscela di valori e convinzioni ideali variegati dosaggi che in alcuni casi conduceva una politicizzazione all'insegna della discontinuità col passato
è un percorso etico autocritico assolutamente comparabile con quello dei partigiani del resto quello che mi sembra importante non è la sottolineatura del dato oggettivo
In base al quale erano darti una nuova adesione a Salò degli inni comunque motivata ha privato la RSI Mussolini e Graziani di prestigio e di una base concreta per il suo esercito pensate si seicentocinquanta lire avessero detto sì diciamo
Non sarebbe cambiato l'esito della guerra però insomma
Quanto piuttosto un fatto altrettanto oggettivo ma ricco di sfumature implicazioni e conseguenze soggettive
Un militare abbandonato a se stesso catturato imprigionato che non può tornare a casa una casa che giace spesso nel territorio di un alleato del carceriere
Non può non innestare un processo anche elementare di riflessione
Su un che fare diverso e di presa di coscienza che era necessario inventare una soluzione nuova oltre il rifiuto di combattere
L'ultima cosa che voglio dire è che cioè sempre a proposito dell'esercito
Rispetto alle cose che sentivo e io che ho sentito
Finora io non so cosa si intenda per responsabilità metà politica del Regno io resto convinto che il riabbia gravissime responsabilità politiche in tutto l'arco del fascismo dall'inizio alla fine
Tutti però credo siamo d'accordo tutti quelli che hanno parlato sul fatto che l'America l'armistizio fosse assolutamente necessario
Io credo addirittura anzi sostanzialmente che sia stato tardivo
Non che che quello che lo abbia reso
Su questo è chiaro che
Ebbene è opportuno anche che noi discutiamo io non credo
Che la forma in cui è stato costruito e portato avanti sia soltanto forma la forma spesso è sostanza io credo che sia stata sostanza allora se
Per capire quali siano le responsabilità
Assunte in nome della continuità dello Stato
O non il nome della famiglia della Dinastia secondo me conta il modo in cui queste scelte sono state fatte l'irresponsabile tu l'hai detto le le cose che tu ci dite i documenti e tu citavi sono illuminanti il ministro della guerra non sapeva niente
All'ultimo nell'ultimo Consiglio della Corona uno molti hanno proposto di mantenere l'alleanza con la Germania e misconoscere
L'armistizio cioè c'è una situazione ASS di totale assoluta
Mancanza di responsabilità e di assunzione delle sue i negoziatori improbabili che tu ricordavi che sono stati mandati a a negoziare
L'armistizio
E il doppio gioco sostanziale che viene fuori da queste irresponsabilità continuamente
Incerto per paura della reazione tedesca tra tedeschi da una parte e alleati dall'altra come se si potesse eri pensare di uscire dalla guerra senza ricavare
Difficoltà dagli uni e dagli altri con lei si dove invece le abbiamo prese poi gli uni
Dagli altri allora l'ultima cosa riguardano veramente io questo non l'ho mai capito Mola nella sua
Biografia di ritorno alla terzo dice che l'esercito
è stato sacrificato in tutto questo perché alle volte per salvare la testa bisogna sacrificare la retroguardia
Allora io vorrei dire a molla della retroguardia è l'intero esercito italiano in senso metaforico e la popolazione italiana
Io mi sono sempre chiesto perché il re si è privato
Dell'unico strumento politico simbolico militare che aveva a disposizione che era l'esercito
Perché non ha fatto in modo di avere quello che per lo lo capite credo dal punto di vista simbolico e anche politico-militari un re senza esercito è Murray di una debolezza assoluta ma perché non ha fatto in modo di avere questo che veramente era doveva essere poteva essere lo strumento principale per uscire diversamente dall'armistizio grazie
Storico Mimmo Franzinelli dovrebbe essere collegato da Montevideo
Dovrebbe essere per la relazione sull'otto settembre secondo Mussolini e la propaganda della Repubblica sociale italiana
Vediamo se ce l'abbiamo
Ero altrettanto
Posso quindi iniziare
Il momento angolare con Bongiorno non la vediamo quindi un momento solo
Sì
Io vi vedo epicentro
Questo è già un passo in avanti ovviamente pertanto che ore sono a Montevideo
A Montevideo sono le otto venticinque ho appena fatto colazione ascoltando che adesso spero si risolva il problema tecnico
E vorrei iniziare comunque ho consegnato anche una serie di immagini che potrebbero ha già esperto in deficit delle mine
Allora finito di questo
Ci siamo solo un attimo ancora mi stanno facendo un cenno che il sì ecco ci parla vediamo perfetto quindi possiamo iniziare Granze
Grazie a voi parla pazienza in una cordialissimo saluto al sindaco agli organizzatori ai tecnici e nel modo particolare al marco particelle che ci ha fatto due regali
Questo ricco convegno allorché il suo stimolante nuovo libero
Ringrazio anche voi direttore della Fondazione Micheletti di Brescia Gianni Isola che ci ha consentito di utilizzare una serie di manifesti della Repubblica sociale italiana
Che andranno poi diciamo scorreva durante la mia relazione su cui farò una breve commento
Dunque l'otto settembre secondo Mussolini e secondo la propaganda della Rep
Tra sociale italiana è un tema vasto affascinante
Su cui esiste una documentazione cospicua di prima mano soprattutto loro d'archivio argillosità allo stato la Segreteria particolare del Duce carteggio riservato RSI
E poi vorrei citare l'archivio cosiddetto archivio Clara Petacci sempre dentro l'accesso che non contiene soltanto come si crede i diari che poi Diario non solo non sono scarta facile appunto in trascrizioni
Ma oltre alle importanti lettere d'durante la RSI Dini Mussolini a lei oltre trecento anche una quantità di documenti materiale d'epoca ritagli di giornale che Mussolini hanno otto e il passo alla sua avanza la sua accompagna per cui è una migliora molto ritrarsi esistono poi ovviamente iscritti i discorsi di Mussolini tra la liberazione tedesca e la sua tragica fine nell'aprile del quarantacinque la sua corrispondenza e quello che lui pubblico la storia di un anno le corrisponde perse repubblicane e poi tutta la la stampa dall'avesse i dispacci di agenzia e i manifesti murali che erano una significativo forma di comunicazione con il Pubblico Kendal ultimo non certo in ordine di importanza i notiziari giornalieri della Guardia nazionale repubblicana che sono conservati integralmente a Brescia la Fondazione Luigi Micheletti
Professor Giulio con una considerazione che forse può spiazzare qualcuno per la Mussolini l'otto settembre fu provvidenziale
Provvidenziale non come si potrebbe quindi no arginare per la sua liberazione personale che ammettiamolo anche dalla sua prospettiva ed una forte l'aspetto di umiliazione
Liberato Montanari condizionare dai connazionali ma dello straniero ancorché allegato e quindi una forte umiliazione ma provvidenziale nel senso che l'otto settembre
Oggi permetterà di elaborare soprattutto pubblicamente il lutto per l'implosione del venticinque luglio è da qui che bisogna partire con una riflessione troppo facile troppo superficiale parlare per il venticinque luglio quarantatré anni tradimento anzitutto ricordiamo che appena arrestato Mussolini mandò scrisse una lettera nella quale si metteva agli ordini del maresciallo Badoglio e allora cosa facciamo
Nei territori mettiamo anche il il Duce il venticinque luglio a cui non ci fu una terribile dal punto di vista fascista implosione di tutto il regine
E di tutta la sua struttura la sua impalcatura di tutti i suoi punto rende e il tutto su un sistema collo
E non era facile dare una spiegazione razionale non era facile elaborare il lutto ecco ed infatti nei pensieri puntini e sardine sono una fonte molto importante che sarebbero di considerare nella sua versione originaria non è la traduzione della traduzione dal dal tedesco all'italiano adesso è possibile consultarla
Haiti Uganda stili Londra mi sono in pensione puntini e e sardi c'è un un uomo in profonda crisi che ormai si sente fuori dalla politica
Si sente fuori dalla storia si considera una nullità
E però chiama in causa gli errori di tutto e di tutti dai gerarchi all'intero popolo italiano tranne quelli da lui ecco commessi puntare Mussolini l'uscita di scena del venticinque luglio
Da una sorta di alibi per chiamarsi fuori mare luglio scrive si sente irrilevante ormai è uscito di scena
Le conseguenze dei disastri che ha provocato non lo riguardano più il suo obiettivo è tornare insieme alla famiglia in Romania Rocca delle Caminate dove i tedeschi però non lo vogliono portare come sappiamo e allora ecco che l'otto settembre quarantatré per Benito Mussolini è provvidenziale
Perché gli consente finalmente di dare tutte le responsabilità alla a Badoglio il militare via dicendo di creare come diremmo oggi una narrazione che il loro ruolo che lo assolve diciamo di fronte alla storia e allora entriamo un nel merito entriamo nella questione di come durante i seicento giorni di Salò
Benito Mussolini guardo all'otto settembre lo spiedo Geppetto e lo utilizzo proporre pubblicamente la sua nuova creatura la Repubblica sociale italiana
Una fonte notevole sono gli appunti le lettere che mandò Clara Petacci per il loro carattere diciamo il loro carattere privato e la convinzione erronea che lui aveva che lei li distrugge SD fatti in quasi ogni lettera c'era scritto bruciare distruggere stracciare ma lei li mise a capitale per entrare poi nella storia e sin dal dall'esordio di questo epistolario una lunga lettera memoriale del dieci ottobre mille novecento quarantatré
E il mi scrive
Prima di parlare di noi parlo della nostra cara grande felicissima Italia due volte massacrata e tradita il venticinque luglio e l'otto settembre
Quali infamia né cattiva e Badoglio quale indifferenza del popolo quantità di me
Non abbiamo più un soldato un agire un marinaio non un cannone in fucile un carro armato un camion in veri per un bastimento uniforme
Terribile il quadro che è una tabula rasa e commenta
Gli stessi soldati prima di sbandare assi come branchi hanno dato l'assalto in magazzini che erano pieni e non voti come proclamano i traditori ritenuta la volta del popolino finalmente gli alleati non c'è più nulla
La conclusione non mi faccio illusioni tre persone continuano ad essere o direttissime in Italia io tu il conteggiano fosse quest'ultimo più di tutti allora vediamo che c'è uno strano mix di realismo riconoscere una impopolarità generalizzata torna velleità quasi di ricostruzione di Potenza e chi però e tutta alle dipendenze dei e tedeschi perché non sappiamo che alla notizia dall'armistizio
Cento Benito Mussolini la notte dell'undici al dodici settembre il suicidio con un altro motivo
Dagli statunitensi quanto ai britannici dal notissimo Churchill su cui esistono tutte queste fandonie del presunto è falso carteggio di essere il sì Vito
Uso una sua espressione nella Torre di Londra queste dalla peggior fine li potesse immaginarsi mi dice questo questo mal riuscito tentativo di suicidio poi vediamo
Che il rapporto tra l'otto Benito Mussolini dell'otto settembre è un po'più complicato di quanto ce lo si raffigura il solitamente ritorna il pensiero ritorno alla data dell'otto settembre quarantatré in tutto il carteggio in molte di queste oltre trecento lettere
Ci siamo una frase dal lettera Clara Petacci del ventiquattro gennaio quarantaquattro
Quale catastrofe l'otto settembre
Procurate i francesi vogliono le frontiere alpine del mille settecentotredici ci si picchiava sempre sugli indirizzi al ministro ci ma dopo i tagli piano nella sua massa e accecato da una mai vista nella storia follia collettiva è una vittima che benedice il bombardiere incredibile se non fosse vero dopodiché inizia il suo si piange addosso la mia tensione nervosa
Chi soffre iniziali a vedere occhi sempre agli altri a rappresentare una situazione terribile nel privato
Invece trentuno USA nel pubblico e nella propagata passato un mese il sedici febbraio quarantaquattro
Ti assicuro che oggi vorrei essere morto la mia è una fatica di Sisifo questo è un popolo che non ce la fa dopo il venticinque luglio all'otto settembre stroncato un passo avanti e dieci indietro
Addio gara lettera ultimativa
Se mettiamo a fianco di queste di tantissime altre citazione che vi risparmio cioè invece scrive in pubblico e tutta un'altra storia
La storia di un anno il bastone e la carota il paragrafo molto suggestivo perché era un grande scrittore al grande giornalista politico Benito Mussolini
Come rappresenta l'otto settembre la storia di un anno virtuosi del tradimento in primo luogo il re capobanda i suoi generali i suoi consiglieri fuggiaschi ad Ortona
Ma si resero conto anche vagamente di quello che facevano furono cocenti criminali o criminali incoscienti o le due cose insieme
Eppure le conseguenze erano prevedibili con matematica esattezza ecco qui pubblico e Mussolini si rappresenta come colui che sapeva che conosceva che prevedeva ma che non poteva progredire perché il tradimento lontano aveva sbalzato di Sella
La sua liberazione sulla stessa liberazione per mano dei tedeschi nella storia di un anno la dipinge la descrive il modo cinematografico
Elia collocata in un orizzonte di certezze riaffermata fedeltà dei tedeschi
Parla di essere come un Giulio Cesare redditivo in terza persona cito
Mussolini lui non aveva mai nutrito speranze di liberazione da parte degli italiani anche fascisti è straordinaria questa frase
Perché il Duce
Fa di necessità virtù quindi non è stato liberato come avrebbe desiderato dagli italiani e allora dice ma avevo immaginato questa ipotesi credo sia appunto verificata
Inserisce se stesso
Nella grande storia mondiale
è un tratto di megalomania che ha sempre avuto
Cito nella storia di tutti i tempi che tutti i popoli che la narrazione di fughe vibrazioni drammatiche romantiche
Ma quella di Mussolini appare ancora oggi a distanza di tempo come la più audace
La più romantica e al tempo stesso la più moderna dal punto di vista dei mesi dello stile
Per la mente essa e ingenuità e che si possono fare almeno un paio di rapide considerazioni andando a vedere le fotografie e poco che è stato filmato della liberazione si vede un Mussolini che tutto tranne che felice tranne che è leggendario appunto
Un rito romano liberato liberata all'alleato straniero e portato con un sacco non dover cui voleva e dove lui suggeriva Rocca delle camminate in Romagna ma in direzione nel bunker Pieretti Hitler
E se c'è un tratto leggendario esso e dovuto alla capacità di propaganda dei tedeschi che puntarono sulla figura di Otto Skorzeny perché in tutte i volantini
I giornali si male e via dicendo pubblico nei disegni e fotografie tardare un alone leggendario quindi è dipesa questa presentazione tra virgolette romantica non da Mussolini non dai tedeschi
Ma usare il italiani impone ai tedeschi
E chiudere su questa storia di un anno c'era una interessante spento nella descrizione che Mussolini dall'otto uno sette dice l'origine del partito visivo che dilania l'Italia risale all'otto settembre quando masse di soldati non poterono più raggiungere le loro case
Il simbolo del fuggiasco antifascisti agli evasi dalle carceri ai liberati dei campi di concentramento
Accanto la guerra di esercito dice così scatenata la guerra civile una grossolana molto efficace ma che non regge a una considerazione critica un inquadramento storico
Sembra quasi che sia una causa di forza maggiore che ha portato la gioventù italiana educate non dimentichiamolo nell'arte pedagogico del credere obbedire e combattere a trasformarsi in masse di partigiani
C'è poi qui mi aspetto che Mussolini invece ignorare l'aspetto dell'internamento degli oltre seicento mila militari italiani
Che anche loro suo punto di vista sono traditori ma in realtà e lumi che li tradisce e li abbandona
Alla alleato tedesco parcella propaganda i manifesti che vedete scorrere sullo sfondo questo ad esempio con Goffredo milioni e che vuole stabilire nell'arco lungo della storia italiana
Un collegamento tra il Risorgimento e la Repubblica sociale così del resto come facevano anche i
I fascisti con la figura di Garibaldi Mazzini
Altri manifesti che stanno scorrendo
E che in parte degli sto
Insistono su un aspetto il disonore c'è la mano che ricorre più volte che cancella
La carta
Per otto sette per
è molto interessante questa io la definirei una ossessione di cancellare
Poi potevano riscritte le e ci sono un paio di questi imprenditori resti dove si vedono sicura silurati il disegno e la vignetta de in mano della tesi Hans
E la loro mano cancella disonore cancella otto settembre per iniziare a scrivere non proprio storia
Voi altri i manifesti dicono no alla fratricidio ma il chiesto non c'è e ecco viene invece in modo rassicurante tende la mano agli italiani mentre il pugnale dei nuovi soldati taglia
Dal grande libro della storia d'Italia tale da pagina nera su cui sono annotate due date il venticinque luglio otto settembre le parole sono tradimento disonore vergogna sì inediti slogan ritengono a braccetto con le immagini con una iconografia molto professionale molto moderna soprattutto ma non soltanto reggino Boccasile
Chiede illustratore e che ora tenente nelle decessi italiana
Nel senso che qui non ci sia l'ultima sua opera grafica della quarantatré quarantacinque
Una Possanzini manifesto l'ultimo prima dell'uscita dalla dalla guerra anzi la guerra appena finita Boccasile
E Lucio nato a Brescia
Castelli
E per ingraziarsi di incito ore cosa fa a boss a un a un nuovo manifesto stavolta però la situazione capitata
Quindi due soldati rappresentati non sono più come in uno dei suoi capolavori del greggio che il soldato lacero negato
E che chi me lo attesta l'otto settembre quarantatré e a fianco il soldato Gagliardo civile combattivo della Repubblica sociale italiana del otto settembre mille novecentoquarantaquattro ma sullo sfondo c'è un soldato che partigiano diciamo con la barba lunga alcuni capelli incolti con un fazzoletto rosso entri piano
Lo stesso partigiano che si è trasformato in agente di pubblica sicurezza
Diciamo del nuovo ordine antifascista è molto interessante questo manifesto di cui esiste un un un un ingresso la copia al perché non su non fu mai tirato stampa appunto la Fondazione Micheletti di Brescia apre dare anche l'idea l'oggetto qual opportunismo del personale addetto alla propaganda fascista
In un altro strumento che citavo alla all'inizio una fonte preziosa per rappresentare per vedere come l'otto settembre del quarantatré
Entrati nella storia ma direi anche nella quotidianità della Repubblica sociale italiana sono i notiziari della Guardia nazionale repubblicana e ci sono per tutti
Un anno dopo
Il proprio monito del capo di stato maggiore della Guardia nazionale repubblicana dice la legge del primo
è un prezzo fa il punto la situazione militare e visto che c'è una
In preparazione chi evade disastro la troupe persa cito i o con deprimente tanto che da più parti si offre Rocca
Che se dovesse verificarsi qualche pavesi
Però Fausto otto settembre ecco insomma lo spauracchio lo spauracchio dell'otto settembre che ritorna non si riesce a cancellarlo come rappresenta non più manifesti ma nel frattempo un anno dopo
E già le statue quarantaquattro Mussolini che prigioniero del lago cui si descrive la Petacci è tornato a fare il grande giorno di questa nella storie di una o rappresenta od pena verso tutta starà vicenda tumorale sarebbe diciamo una lettura scenica
Con una voce tanto ci leggesse alcuni stracci dottor dovranno e a fianco lazzaretto i Mussolini che invece ci rappresentano come i terroristi si scrive descrive l'otto settembre acclarate darci ma anche la stampa i giornali un anno più tardi
Un po'diciamo molto modesti nel citare otto settembre da tre perché si rendono conto che ciò che è stato costruito in un anno no non regge non regge nemmeno alla opinione Pica per cui io lo scorso alcune testate dei giorni otto nove dieci settembre del quarantaquattro non ho trovato grandi analisti ma un torneo diciamo piuttosto dimesso
Decisamente minimalista cito da un editoriale per gli italiani dunque l'otto settembre e la Stampa di Torino il giornale di concetto pettinato nei giornali profondo lutto nazionale
Ma per coloro che ancora credono nei destini della patria è una data di riscossa perché pareva Siena disonora tradimento essi torto alla RSI sotto la guida di Mussolini eccetera eccetera cioè urtando spicciolo diciamo di non grande
Impresa
E invece
Mussolini che teneva molto agli anniversari anzi dire che uno dei corresponsabili di quella religione degli degli anniversari di cui anche noi storici siamo complici artifici e a volte anche vittime
E rimanda Clara Petacci l'otto settembre quarantaquattro una lancio agenzia che sottolinea con i suoi e sognanti ma di chi la bis rosso blu
E è una senza che venga Svizzera e suona come una campana a morte per l'UE per Clara
Udienza dove Hitler Goering ebbero Simmel Himmler Mussolini e di leasing e dicevamo apre tutto troppo fuso la rabbia ardente della loro vittime
Ci stanno costringendo quasi con la stessa rapidità del campo di battaglia tedesco in Europa
Hanno creato l'inferno sulla terra che ora devo convivere in esso che affrontare il loro destino è interessante che senza fare unendo Bush come sottolinea e ma a Clara Petacci e d'altronde
O paga propaganda
Ma per chi come lei gli italiani del centro nord il noto non Ostenda qua parlo sto essendosi pagine
Per i quotidiani e c'era dato terribile cioè i luoghi riportati in cui si faceva riferimento ai combattimenti
Se raffigurati su un atlante geografico dall'Europa mostravano come l'area controllata al Paese tedeschi insistesse restringendo in modo fatale e quindi
Prendendo il
Il Corriere della Sera la puntata nemica verso la piana del Po su questo alcuni titoli truppe sovietiche in Buglio deriva
Eccessi e passione Eating saldamente difesi contro il franco americani ma poi leggendo il corpo dall'articolo si capisce che a difenderli non è la RSI ma sono ideale tedeschi
E allora Nunzio il culto degli anni versa ricco Mussolini aveva fondato gran parte della sua immagine
Sugli anniversari su grandi mobilitazioni
Su manifesti su atti su discorsi radio smessi in tutto il paese ma a Salò ognuno di questi decorrenze sprigiona al veleno chiede le uniche date che adesso non ci sono queste
Venticinque luglio e l'otto settembre ma nella sua corrispondenza con l'amante gli anniversari escono escono con un corso correnti che cenere
Vediamone vediamone un paio di ventuno aprile quarantaquattro Natale di Roma
Non brucia con una quando insopportabile virgolette quale delusione quella gioventù italiana cui io dedicare tante cure il bellissimo spettacolo allo stadio delle sfilate eravamo tutti ammirati ma sotto accusa c'era
Niente o quasi
Avversario dell'intero
Fondato il nove maggio trentasei
E qui sulle linee commenta sette anni fa quale foga quale splendore ritengo che dopo quindici secoli risorgiva
Oggi missioni Ali materiali e la nostra bellissima terra calpestata da uomini tutte le razze anche non europee e io chiamato in un angolo di lago bloccato senza quasi comunicazioni col mondo esterno
Non parliamo della ventotto ottobre il ventotto ottobre del quarantaquattro
Mussolini che si definitiva a otto euro legalmente
In privato il podestà di Gargnano parla sulla piazzetta di Gargnano a una ventina Dignity traguardo del Duce pensate che eh che tristezza che nitrazione
Ma rialzati per un attimo la testa con la fierezza che pagando accoglieva tramandato a metà dicembre quarantaquattro nella famoso teatro disco sul picco di Milano
Che è possibile capire solo ci si tiene conto di un evento fortuito cioè la coincidenza temporale con la controffensiva tedesca sul fronte delle avvenne
Che per un attimo convinse i fascisti e anche una parte della pubblica opinione che fosse possibile muta il corso degli eventi però dopo lo spazio due settimane in cui arde beneficiare questo discorso con un incipit strano Rosita Rio che parte proprio dall'otto settembre dalla visione dell'otto settembre del quarantatré sì
Ha sentito sedici mesi di distanza dalla tremenda onta della resa a discrezione
Si ricorda la bestiale formulato in Casablanca la valutazione degli avvenimenti si impone secondo queste domande sia tradito chi ha subito o subisce le conseguenze del tradimento
Nella deputazione del reduce da tradire non furono i fascisti e nemmeno il popolo italiano ma monarchia Ibert Tari i circoli antifascisti
E quindi la necessità di un riscatto nazionale ovviamente con i tedeschi con una repubblica sociale italiana notevole analisi a mio avviso si fa più interessante Cuny
Per arrivare all'otto settembre Pregnana effettuare il venticinque luglio
Cioè realizzare il colpo di Stato e il trapasso di origine pesa l'iscrizione iniziata l'otto sette è impresa da punto dalla monarchia del circolo di corte alle correnti Pluto Crati chiede la borghesia italiana da talune forze clericali Congiu
Così ore a quelle massoniche dagli stati maggiori non credevano più Vittorio e che facevano capo Barbato io
Allora corre punto do qual è il cuore della questione e il incapacità l'impossibilità oppure molto più semplice la mancata volontà attinge dire che il design del venticinque luglio e addirittura dell'otto settembre quarantatré furono preparati da da perito Sorlini dalla classe politica chi doveva mantenute per aver rinnovato selezionato promosso tablet stanchi dei militari a partire da Badoglio
Da lunedì sostenute io addirittura nel recupero del maresciallo Graziani c'è qualcosa di veramente partitico e di tragico
E lo stesso Rodolfo Graziani e che Mussolini aveva fatto nel quarantuno quarantadue richiamare dall'Africa mettere sotto commissione d'inchiesta rapidi affrontato l'impero e che viene posto
Allora
Diciamo contraltare di Badoglio soltanto per loro tradizionale e privata rivalità carrierista quindi dei giochi militari e tra di loro c'erano gelosie che Mussolini polacco avanzi la stessa convivenza con le ali chi da monarchia alla committenza che Mussolini aveva accettato lamponi dalla borghesia agli Agnelli Pirelli profittatori del regime e che io credo
Con le lucrose commesse belliche costruirono a diciamo distruggere il potenziale bellico italiano
Con prodotti armi
Gestirà di qualità intima per spettegolare e per arricchirsi come già specie cani si erano arricchiti nella grande guerra
Ma ciò che brucia soprattutto a Mussolini e il fallimento delle aspirazioni totalitarie in particolare i superstiti
Quali era stato di rendere italiani un popolo di Guerrieri questo lo ha ribadito in ogni Sasa
E qui sta il fallimento Luigi uno ci vuole
Anche perché e lo scrive acclarato attenta sì questo obiettivo è stato conseguito da due persone da Hitler a Stalin ma soprattutto da Stalin è un aspetto che può sembrare atipico curioso è che nel privato Mussolini si ribella ammiratore di Stalin in quanto Stalin
Si prefigura come il più forte militarmente in grado di piegare e di costringere il titolare al ritirata che se dovessi scegliere una fotografia in breve natica
Il del Mussolini nella Repubblica sociale italiana non c'è dubbio e quindi il ritorno a pescare atte a Gabriele dal Nunzio col quale come si sa ebbe un rapporto molto controverso sempre Benito Mussolini gli otto marzo del quarantacinque
Un solidissimo gotta
Gardone per commemorare il certi buoni passare dalla morte di Gabriele D'Annunzio che c'è una fotografia che veramente è straordinaria perché Mussolini sta scendendo mosso niente divisa militare nella cripta
Dice D'Annunzio adesso cerco di mostrandola entrato un espressione tale che sembra assistere lustro adesso
Al suo nuovo funerale non a quello di D'Annunzio studiosi riesca sede
Per una foto veramente straordinaria l'espressione Cina turistico umiliata quello sconfitto e direi che che come diciamo didascalia i questa scontro emblematica potremmo usare uno stralcio del diario del memoriale
Del suo medico c'è ulteriormente l'azione non era vive dottor furgone
Cinque vagoni Lucio Dalla e Mussolini luce ora derivava da quei motivi Chaco Matteotti prima e poi i disastri bellici della seconda guerra mondiale
E ma
Il Rettore
Zaccaria messo al suo fianco da Adolf Hitler ed questo un ulteriore modo di controllare l'alleato sì proprio in riferimento a questo periodo
Quindi può marzo del quarantacinque settimo anniversario per la morte di Gabriele D'Annunzio Simoni dottor Zagorje il
Mussolini ebbe un grave attacco nervoso ovvero un collasso
Divenne apatico manifesta un'assoluta mancanza di energie e di intelligenza tutte doti che prima aveva posseduto in grado si eleva e non dormiva non mangiava quasi più
Costanzo anche l'arte medica non poteva fare più niente per
Procedeva poi divenuto quello che una sorta di
Ma sì anche di compiacimento la fine del depresso SIULP più veniva Clara Petacci un cantautore ambulanti
Non quindi qualunque questo citando un'espressione non utilizzarlo
Per il dramma il dramma di un dittatore ma in realtà il dramma dal dramma di un'Italia di Europa di un mondo che s'lumi con i suoi leader sodali e in
Anche in Giappone provocato
Prigioniero di Salò compaiono titolato di un testo alcuni anni fa no prigioniero si noti bene consenziente CNEL propaganda vuole proiettarsi
Oltre il suo arco esistenziale e anche lardo esistenziale del regime che aveva costruito e che ora potrà apprezzato tutti i tedeschi gli avevano messo in piedi
Quindi il responsabile del prima del sfoga mentre la libertà del popolo italiano e poi di quello che avvenuto in tinta Europa la responsabilità di aver gettato il Paese in una guerra sciagurata che da tutto sullo anche se lui non lo voleva riconoscere e poi da questi la questione interpretativa subì ancora oggi si discute molto sì la responsabilità di aver innescato la guerra civile accettando il ruolo subalterno il vassallo il collaborazionista
Chi interiore io aveva affida e quindi ecco l'otto settembre che ritorna in tutto l'arco dei mesi della Repubblica sociale italiana e anche lo stesso otto settembre che criticamente
In modo molto opportuno avete a commemorato diciamo in chiave storiografica
E quindi vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro buona prosecuzione dei lavori
Teme i lavori
Pomeriggio alle quindici e trenta con le generazioni dei rappresentanti degli uffici storici delle forze armate ed è previsto adesso un piccolo Branciforte trovate nella sale Europa qui sulla vostra destra
Quindi ci rivediamo mi raccomando puntuali alle quindici e trenta
Un pomeriggio bentornati la seconda parte del convegno dedicato agli studi degli specialisti militari prima di entrare nel vivo dell'argomento il consigliere regionale Vincenzo D'Incecco che è stato uno dei principali artefici di questo convegno perché ci ha creduto sin dall'inizio e ha fatto il possibile e l'impossibile affinché si potesse realizzare rivolgerà un breve saluto istituzionale ed il presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli l'Assessore alla cultura Mario Ritanna Rota sono in arrivo hanno telefonato poco
Intanto ringraziamento a i partecipanti che sin da questa mattina molto numerosi hanno riempito questa bellissima sala voi l'autorità militari civili ieri
Gli esperti professori studiosi che questa mattina ci hanno a me personalmente gli hanno incantare hanno incantato perché hanno saputo ricostruire dei momenti particolare della nostra storia anche fornendo indicazioni che notizie che magari per noi era importante ascoltare della loro IVA voce questo momento ottant'anni
Credo per la nostra città soprattutto del pescare per la nostra regione che insomma ha vissuto sul proprio terreno questa questi avvenimenti un momento molto importante io
Credo che ringraziamento principale vada squat tutto Marco Patricia il professor Patricia righe oltre essere figlio di questa terra credo che sia un interprete
Delle della storia anche un fine conoscitore uno studioso sempre in movimento che ha ci ha tenuto qualche mese fa a confrontarmi confrontarsi con me e con la Regione con il Comune per perché riteneva fosse importante
Organizzare questo evento che oggettivamente ha dato lustro Coltro del nostro territorio anche da tutta Italia poi contestualmente in questi giorni abbiamo anche visto uscita del di un documentario
Te la do io non do Sul focoso
Che
è arrivato entrato nelle case degli italiani che aiutato anche ad di scrivere a
Illustrarci quello che è veramente accaduto in quel in quei in quei giorni ecco io penso che questi eventi servano a costruire una memoria
Condivisa e servano soprattutto mi ha fatto piacere questa mattina vedere anche giovani ragazzi hanno partecipato con probabilmente il desiderio di conoscere meglio quello che è accaduto servano descrive a costruire una memoria condivisa e a far sì che la storia poi insegni metta e ci mette tutti sullo stesso percorso e quel percorso che poi e nato da quegli eventi che ci ha portato a essere quello che oggi siamo chiaramente con le mille sfaccettature di di uomini che hanno fatto quel momento storico di uomini che come ha detto bene il presidente da Regione Marsilio
Prendendo spunto dalle anche dalle dichiarazioni dalla dall'interviste
Della dello storico del filosofo Cacciari insomma che in quelli quei giorni hanno fatto una scelta probabilmente anche inconsapevoli di quello dico la scelta che era in quel momento nelle loro mani non lo teste quindi una scelta particolare una scelta ma inconsapevoli probabilmente guidati da istinto e da una cultura che erano appunto una cultura di quel momento che a purtroppo diviso il nostro Paese scelte molto difficili oggi abbiamo il dovere di ricostruire nei minimi dettagli quegli eventi abbiamo il dovere di parlare di queste della nostra storia a noi tutti gli interessati anche all'interno degli studi scolastici perché questo è il punto per costruire appunto una memoria è una percorso condiviso e quindi io sono orgoglioso di rappresentare la Regione di aver contribuito con mi impegno a che questo evento portasse Cousteau la nostra storia nostra città la nostra regione quindi io vi ringrazio
Per quanto avete fatto Lecce che ci avete detto questa mattina e ringrazio i futuri datori per quello che ci diranno ricostruirà hanno i prossimi interventi grazie ancora
Allora buonasera a tutti anch'io ringrazio per questa opportunità
Per essere qui in questa sede importante con figure che ci possano continuare luminare su una fase difficile estremamente difficile
E la storia d'Italia qui a Pescara appunto nel gli ottant'anni e la cosiddetta fuga ma qui in Abruzzo territorio che ho avuto Monmouth ruolo cruciale in quei giorni e quindi non soltanto per Pescara ma anche per Ortona da cui partì il reo appunto
E per la liberazione di Mussolini da Campo Imperatore il dodici settembre
Nell'introduzione sono stata chiamata a produrre pensato di fare un po'nella carrellata fra gli attori militari sperando di
Dire cose esatte insomma ma molto molto schematicamente insomma cercherò di di inquadrare un po'alcune delle figure che avevano ruoli importanti decisioni
Ma anche di chi sul campo ha combattuto davvero allora ricordo anche che sul comportamento delle forze armate
Dopo la liberazione della capitale nel mille novecentoquarantaquattro fu istituita ma senza risultati sostanziali
Una commissione d'inchiesta sulla mancata difesa di Roma la cui documentazione è stata analizzata con cura da Marco praticelli
Appunto che ringrazio a mia volta l'ideatore di questo convegno che ha parlato di tutto ciò nel libro da un tizio dal titolo significativo tagliare la corda
Appena pubblicato da Solferino
Dico anche che tra i libri in uscita in questi giorni possono aiutare
Alla comprensione della della data dell'anno
C'è Italia mille novecentoquarantatré la guerra continua di Luca Baldin fissare Editrice il Mulino mentre rimane un classico ed è stata infatti evocata
La figurati rimane un classico libro di Elena Aga Rossi una nazione allo sbando l'armistizio italiano del settembre mille novecentoquarantatré le sue conseguenze edito anch'esso dal Mulino uscito nel mille novecentonovantatré e poi ripubblicato
Ma siamo debitori e da altri studiosi come abbiamo visto fra cui le prestigiose presenze di questa mattina
Per le ricerche e le analisi sui giorni dell'armistizio come meglio si dichiara qui nel titolo del convegno della resa italiana nella seconda guerra mondiale quindi allora provo a fare questi brevi brevissime curricula alcune personalità che hanno avuto un ruolo nei giorni che stiamo ricordando al vertice delle forze armate troviamo il generale Vittorio Ambrosio l'avete sentito nominare
E gli studiosi l'hanno analizzato con approfondita attenzione io vi dico vi faccio solo un piccolo riassuntino
Delle cose principali che lo riguardano Torino mille ottocentosettantanove Alassio mille novecentocinquantotto il capo di stato maggiore dell'est generale dello Stato capo dello stato maggiore ce ne molto vicino alla monarchia è stato tra i primi a vedere la necessità di uscire dalla guerra si imbarcò a Ortona sulla Corbetta baionetta con Vittorio Emanuele con protratta il nove settembre de quarantatré dalla commissione Palermo cioè la commissione sulla di smaccata difesa di Roma era stato ascoltato ma non considerato responsabile dell'accaduto nel quarantacinque sarà posto in congedo morirà
A venne a settantanove anni appunto nel mille novecentocinquantotto
L'uomo di fiducia di Ambrosio il generale Giuseppe Castellano dello stato maggiore generale che lui Prato mille ottocentonovantatré Porretta Terme mille novecentosettantasette fu lui a firmare l'armistizio il tre settembre Cassibile fu lui a ipotizzare che l'armistizio sarebbe stato annunciato dagli americani agli angloamericani
Non prima del dodici settembre un'ipotesi che fece comodo a chi cercava di rimandare decisioni fondamentali per il futuro di Roma e dell'Italia
Il generale Mario Roatta nato a Modena nel mille ottocentottantasette morto a Roma nel mille novecentosessantotto
Era accapo dell'esercito una figura compromessa corre cime riconosciuto fra i maggiori responsabili della mancata difesa di Roma
Da stato lui a disporre il cosiddetto ordine sul tamburo cioè che il corpo molto corazzato del generale Carboni ripiegarsi su Tivoli
Si preoccupò piuttosto di mettersi in salvo a Brindisi accusato anche di essere stato coinvolto nell'omicidio dei fratelli Rosselli fu destituito e arrestato
Però non fuggirà fugge i feriti pare in Spagna la sua condanna sarà poi annullata morirà a Roma all'età di ottant'anni rimane impressa di lui un'immagine che io ho reperito nel libro di Patrick Celli Flou in abiti civili a Ortona con il mitra a tracolla
Il generale Giacomo Carboni Reggio Emilia mille ottocentottantanove Roma mille novecentosettantatré era comandante del SIM Servizio d'informazioni militari del Cam
Il corpo d'armata molto corazzato era il più giovane generale del Corpo d'armata del regio esercito aveva mal celate posizioni anti tedesche
La sua personalità molto orgoglioso però anche indeciso appare incoerente
E a lui che ero Atta aveva affidato tutte le misure militari per difendere Roma
In un'alternanza di indecisioni latitanza il contrordine dall'alto alla fine come sappiamo si scelse il disimpegno dei militari italiani con conseguenze tragiche per la città di Roma che già aveva subito bombardamenti anglo americani
E poi la farsesca esperienza di città aperta
Destinata a continuare sotto l'occupazione tedesca con le deportazioni le violenze e le tra l'altro l'eccidio delle Fosse Ardeatine
Carboni fu accusato dalla commissione d'inchiesta di aver abbandonato il comando per sollecitato trattative di resa con i tedeschi ma il tribunale militare lo assolse poi con formula piena nel mille novecentoquarantanove
Il generale Stendhal nato a Genova nel mille ottocentonovantasette morto a Roma nel mille novecentosessantotto e il capo di stato maggiore dell'aeronautica e ministro dell'Aeronautica
Non fu informato da Roatta circa le trattative con gli alleati fu uno degli ultimi a lasciare Roma ma poi si imbarcò con gli altri e Pescara sulla Corbetta baionetta
La re già are un alti Cafu fondata da Mussolini nel mille novecentoventitré era considerata un'arma molto politicizzata rimasta in parte vicina al fascismo questo magari non non azzardo diciamo tesi non avendo nelle competenza sufficienti però più o meno
E quello che che si legge nei nei testi e nei saggi nell'aeroporto di Pescara il nove settembre si tenne la riunione straordinaria del Consiglio della Corona nella quale si sarebbe dovuto decidere cosa fare per salvare l'Italia o almeno provarci
E invece si decise come sappiamo di salvare i vertici di uno Stato in frantumi
Per il loro trasferimento del dei vertici non ci si affidò agli aerei come pure poteva sembrare logico ma la nave da guerra baionetta questo per perché si dice c'era il del fatto che la Regina Elena soffriva di cuore non poteva volare
C'è anche chi pensa che fosse perché appunto non non ci si fidava troppo dell'aeronautica dopo la guerra sandali mantenne incarichi militari morì suicida nel mille novecentosessantotto sparandosi un colpo di pistola alla testa
Diversa la situazione della Marina affidata al comando del generale Raffaele de Courten Renna Milano mille ottocentottantotto Frascati mille novecento settantotto
Che ne fu anche ministro la Regia Marina fedele alla monarchia deteneva una flotta nata navale da battaglia molto importante non a caso la clausola principale dell'armistizio dell'armistizio di Cassibile riguardava proprio la consegna della flotta agli angloamericani
La Marina fu peraltro l'unico corpo rimasto compatto in quei giorni caotici perché il capo di stato maggiore De Courten mantenne sempre contatti con l'Ammiraglio Sansonetti a Roma l'armonica io Sansonetti
Roma mille ottocentottantotto proprio ma mille novecentocinquantanove dico anche le date
Per
Avere un'idea un pochino insomma della anche del del percorso di vita velleitari costoro décolleté all'UE affido
Il comando operativo dello Stato Maggiore della Marina Sansonetti comunicava Conte Curtain attraverso una radio una stazione radio sotterranea sulla via Cassia
Fu lui a coordinare le operazioni che portarono la flotta ad auto consegnarsi agli Alleati compiendo così un gravoso sacrificio quello di rinunciare a autoaffondarsi e quindi insomma fu anche quello un momento abbastanza traumatico successivamente lui raggiunse a piedi Brindisi dove riprese il suo posto di Sottocapo di Stato Maggiore dopo la guerra fu presidente del Consiglio Superiore di Marina
Al comando generale dei carabinieri troviamo Angelo cioè ricca Alatri mille ottocentottantacinque Roma mille novecentosessantuno Caffo uno degli artefici dell'arresto della custodia di Mussolini dopo la famosa riunione del Gran Consiglio del venticinque luglio quarantatré l'arma dei carabinieri è orgogliosa del rivelando del rilevante il ruolo che ha avuto nella difesa di Roma in generale
Difesa di Roma a cui c'è Erika partecipò attivamente impartendo l'ordine di restare ha proposto intervenendo
Gli scontri contro i tedeschi sulla via Ostiense sciolto il comando generale il tredici settembre c'è Erika si unì alla resistenza sulle montagne d'Abruzzo
Il generale Gioacchino Solinas Bonheur bar mille otto centonovantadue Sassari qui siamo in Sardegna mille novecentottantasette
Era un fascista della prima ora aveva partecipato alla marcia su Roma l'otto settembre del quarantatré era nella capitale
Comandante della ventunesima Divisione Granatieri di Sardegna e in assenza di ordini da parte del cammino sin dal primo momento si assunse Luís la responsabilità di prendere iniziative facendo prevalere suo sentimento politico diciamo così facendo prevalere sul suo sentimento politico il sentimento nazionale il giuramento al di fedeltà altre
Fronteggiò gli eterni tedeschi alla Magliana sbarrando la via a Roma ovunque fossero i suoi Granatieri il più antico corpo dell'esercito
Ricordiamo anche il maresciallo dei carabinieri Vincenzo Agostino né Montesilvano mille novecento Ortona mille novecentoquarantatré ecco questa data di morte ci dice qualcosa
Allora lui venne coinvolto nelle operazioni di imbarco e partenza di vedere Gina il principe Umberto del porto di Ortona dove peraltro si affollano decine di ufficiali
Sperando di poter salire al bordo ma poi non c'era posto perché loro ci furono delle
Scene insomma
Abbastanza non so come definirlo quasi grottesca insomma comunque va
Ma non al punto dopo la partenza alla famiglia reale dei vertici militari succede che arrivano i tedeschi e ne fanno le spese marinaio civili che erano stati chiamati a collaborare alle operazioni per la cosiddetta fuga
Agostino ne fu ucciso quarantatré anni del ventuno dicembre durante la terribile battaglia di orto
Poi è un'altra figura da ricordare il luogotenente dei carabinieri Abramo Rossi l'equivalente a Centanin nato a a Colonnella nel mille novecentoventiquattro
Era a Roma quando Mussolini venne arrestato
Quando fu proclamato l'armistizio quando i vertici fuggirono il sei ottobre fu disarmato dall'ordine del maresciallo
Graziani a tutti i carabinieri di stanza nella capitale e il giorno dopo arrestato dai tedeschi spedito un carro bestiame verso l'aria nazista
Ci resterà a diciannove anni
Come internato militare destinato ai lavori pesanti perché nell'urina gli altri carabinieri coerentemente stato segnalato prima
Volevo rinnegare il giuramento di fedeltà e passare dalla parte della Repubblica sociale Sorlini
Penso che ci sia qui la figlia via bravo Rossi venti che saluto grazie del perfetto fa
Questa breve carrellata che
Fatto tra alcune delle figure insomma protagoniste delle vicende dell'otto settembre rivela quel quadro drammatico il cui poiché i nostri esperti prima hanno parlato abbondantemente
Nel quale il paese si era venuta a trovare no
Come come dicevo come si sa sapete bene voi del diciannove ottobre mille novecentoquarantaquattro il ministro della guerra Alessandro Casati
Nomino la commissione d'inchiesta sulla mancata difesa di Roma la cui relazione siglata dal Presidente Sottosegretario di Stato avvocato Mario Palermo racconta e analizza molti passaggi interessanti non solo sul caso romano
Se sente qui infatti l'esigenza di uno sguardo d'insieme e si argomenta che nelle stabile del quarantatré l'unica via d'uscita doveva essere l'abbandono della politica seguita fino a dal locale e cioè l'abbandono del fascismo
La rottura dell'alleanza con la Germania il cambio esplicito di schieramento
Che doveva ricorrere alla collaborazione organizzata con le forze popolari e antifasciste
Leggo dalla relazione del cinque marzo mille novecentoquarantatré così facendo avremmo potuto portare agli angloamericani un apporto militare e politico di notevole importanza
Ci saremmo così trovati di fronte a loro in una situazione ben diversa da quella nella quale ci siamo trovati e avremmo dimostrato al mondo che si trattava non di un voltafaccia dettato dal puro interesse di mettersi dalla parte vincente
Bensì dalla decisione conoscente e di tutto il popolo
Liberato così finalmente dal fascismo che da vent'anni lo opprime va e che mai mi aveva interpretato la volontà ai veri interessi questo è scritto nella nella relazione
Purtroppo tale percorso non era possibile dal momento che la maggior parte dell'esponente di quella classe dirigente traversata dal regime nel nuovo governo Badoglio
Non avrebbe potuto poi conservare il potere in uno scenario come quello auspicato di collaborazione con le presenze antifasciste
In quell'estate del quarantatré infatti si era preferito scaricare Mussolini ma non il fascismo eppure avendo scalzato l'artefice dell'entrata in guerra che sembrava allora il problema assoluto visto che l'assestava perdendo
Dopo il venticinque luglio si dichiarò la guerra continua
La guerra continuo con diverse forme di guerra uccisioni per l'ente deportazioni situazioni seria
Anche dopo l'armistizio come ben sappiamo quanto al comportamento non certo indulgente nei nostri confronti degli angloamericani la relazione spiega che certamente gli alleati potevano fidarsi dei personaggi che erano stati i principali attori corresponsabili della guerra affianco ai tedeschi
La relazione sull'inchiesta per la mancata difesa di Roma poi si avventura in un avvincente percorso di Storia fatta coi se leggiamo
Se ci fosse stata la ferma decisione di non abbandonare Roma nessun costume se non si sarebbe rinunciando così leggermente in su
Forse diceva Carrera non l'ho capito tanto bene forse era o se ci fosse stata la ferma decisione di non abbandonare Roma nessun costo non si sarebbe rinunciato così leggermente al concorso della divisione aerotrasportata americana gli anglo americani avrebbero dato certamente il maggiore aiuto possibile alla difesa di Roma perché era loro interesse
Sostenere il governo legittimo a loro favorevole
Sarebbe mancato uno dei fattori che più hanno depresso il morale dei difensori di Roma i comunque quando anche si fosse dovuto soccombere
L'onore nazionale sarebbe stato salvo con incalcolabili favorevoli ripercussioni all'interno all'estero consistente questa relazione
Ma sappiamo appunto stiamo nella storia controfattuale storia fatta con il senno la di queste Successo raccontino alla relazione
Le salme degli avvenimenti dimostra chiaramente che i veri interessi del Paese sono stati deliberatamente traditi in quanto il perseguirli nella loro integrità avrebbe comportato una linea di condotta all'impiego di forze che avrebbero potuto in seguito seriamente pregiudicare l'interesse di quelle classiche di quelle istituzioni responsabili dell'avvento della permanenza al potere del fascismo
Sotto questo aspetto cito una un brano dal libro di Luca Baldessari che ho citato prima
I Verbal di essa solo un efficiente dispositivo militare con precise nitide disposizioni tattiche o strategiche avrebbe potuto contrastare l'azione della Wehrmacht è mantenere coese le unità italiane invece i piani sono inesistenti gli ordini ambigui comportamenti dei comandi con poche eccezioni
Improntati all'incertezza talora l'opportunismo
Ambrosio nel suo ultimo ordine dell'otto settembre intima di rispondere ad eventuali atti ostili ma di non mostrare combattività mettendo le truppe in uno stato di incerta tesa degli eventi Roatta la notte del nove
Dispone la più dura reazione verso atti di sedizione indisciplina confermando che la preoccupazione primaria delle gerarchia rivolta all'interno del Paese e dello stesso esercito
Da parte sua Elena Aga Rossi ha spiegato l'ultima volta l'ho sentita ieri in una trasmissione di Radio uno Radio anch'io
E ha spiegato che i vertici delle forze armate erano ossessionati dalla paura della reazione tedesca e senza rendersi conto che i tedeschi da mesi come è stato illustrato cambiamenti unicamente prima avevano immaginato il voltafaccia dell'Italia ed erano già pronti a reagire cercavano solamente di non allarmarli
Con le premesse sopra enunciate dalla commissione incessante sarebbe aspettati che cosa qualcosa ci si dovrebbe aspettato che i responsabili venissero puniti invece no
Il generale Ambrosio ritenuto inadeguato per molte ragioni non essere a Roma nei momenti salienti con la fuga verso pescare non aver impartito l'ordine di applicazione della memoria quarantaquattro ma a suo carico cito questo dalla relazione non si formulano proposte non essendo egli direttamente responsabile della difesa di Roma
Furono imputati invece Roatta e Carboni entrambi processati ma pure cambia assolti come vi dicevo prima nel mille novecentoquarantanove
Parlo un pezzo un prezzo altissimo al Paese pago per essere stato trascinato in una guerra mondiale accanto a Hitler da un dittatore che come spesso avviene della guerra faceva un suo punto di forza per affermare il suo potere
L'Italia è il Paese che di più i in guerra fra il mille novecento trentacinque quarantacinque durò per prima in Africa poi con la partecipazione alla guerra civile spagnola fra il trentasei e il trentanove e poi con l'impresa di Albania
Con l'idea di imporsi come leader di una grande potenza Mussolini fece questo azzardo rovinoso di portarci nella guerra mondiale
Ma che in quell'otto settembre dopo l'annuncio della resa e della fuga di tutti i dirigenti come scrive Ruggero Zangrandi
Il popolo si accorse di essere solo nella sciagura solo appagare
Pagare o no non qui non dico niente di nuovo ma forse vale la pena anche di
Portare l'attenzione su questo chi pagò pagarono gli ebrei perseguitati e deportati quelle che furono uccisi nei Lager
Pagarono gli oppositori internati o mandati al confino quella pagarono le vittime alle Fosse Ardeatine
Quelle delle innumerevoli stragi di civili e fatte dai dai nazisti pagarono le città bombardate a Roma nel solo quartiere di San Lorenzo il diciannove luglio del quarantatré ci furono circa due mila morti
E qui in Abruzzo a Pescara proprio pochi giorni prima appunto della fuga l'avete ricordato anche il cui esito il trentuno
Il trentuno agosto le bombe hanno semidistrutto la città
Mi risulta circa tre mila persone Colletto di vittime insomma anche se i conti questi conti delle del dei morti spesso non sono diciamo unanime sono un po'approssimative per forza insomma comunque si parla di migliaia di morti
E sono anniversari che anche queste somme vanno vanno ricordati
Ma sono coi tanti centri devastati dalle bombe angloamericane
Qui anche in Abruzzo
E poi gli eccidi che dicevo gli scontri armati e Ortone appunto questa
Terribile battaglia fra canadesi e tedeschi che in quattro giorni nel mese di dicembre del quarantatré la trasformò in un cumulo di macerie
E ricordiamo punta abbiamo nominato prima Vincenzo Agostino né che è morto in quella situazione
Seicentocinquanta mila internati militari la l'avete detto
E il le figure come come Abramo Rossini abbiamo nominato prima fortuna sopravvissuto militari civili ma poi
Mi chiedo anche fa tutta questa differenza a volte no si dice la guerra colpisce civile destra vero verissimo però pure questi poveri militari
Ma sono militari che vanno alla guerra perché quanti sono quelli che vanno alla guerra perché proprio vogliono fare la guerra allora come oggi pensiamo alla guerra tra adesso la guerra in Ucraina
Non lo so mi sembra che spesso sono figure persone che si trovano coinvolti in qualcosa che è più grande di loro sono travolti da questa guerra si trovano ad ammazzare magari Amici persone che conoscono già una follia la guerra una follia penso
Adesso stiamo parlando di della responsabilità le forze armate ma ma per cioè cioè la la cosa brutta è che che l'Italia fosse costante in guerra anche da prima prima appunto della seconda guerra mondiale
E non so sono stata pochi giorni fa a Sarajevo dove ho visitato i musei che raccontano il lungo assedio quattro anni fra il novantadue e novantasei della città dove anche lì poi ci si trovano la città anche simbolo della multiculturalità
Che dove triste ci si è trovati a a vedere la morte dove in nella guerra dei Balcani persone che si conoscevano trovate a
Uccidersi
Cercare di uccidersi reciprocamente
O il massacro di Srebrenica del di luglio cinque mille novecentocinquantacinque quelle immagini di macerie di morte sono le stesse che poi vedere dando la documentazione su quello che è successo a pescare successa a Roma
Quello che succede adesso in Ucraina
E
Insomma va be'questa è una piccola diciamo riflessione Mia
Che volevo portare anche per per no rendere un po'più umano tutto questo discorso Cerved rompo con gli occhi delle delle persone che subiscono la guerra comunque l'otto settembre la fuga e il caos però l'avete detto è anche il momento in cui è cominciata la resistenza armata contro il fascismo all'orecchio dobbiamo ringraziare tutti quelli che hanno hanno preso le armi
Contro i nazifascisti dobbiamo ricco ringraziare però tutti gli episodi anche di questa avete parlato e ve ne ringrazio delle persone che hanno aiutato
Chi stava in difficoltà hanno dato da mangiare agli affamati chiunque fossero no questi affamati dobbiamo ricordare anche figure però come Salvo D'Acquisto
Che s'è sacrificato per salvare una ventina di persone che a Palidoro erano minacciate per una rappresaglia appunto dai tedeschi
Grazie a tutte queste persone oggi Griffin viviamo in un Paese diciamo che con tutte le sue contraddizioni una meraviglia un paese dove c'è la democrazia dove possiamo tutti esprimerci
E e quindi l'idea che mi viene per prima di dare la parola a
Ai nostri Esperti e che siamo siamo fortunati e forse proprio conservando quel senso di solidarietà reciproca
Che poi è quello che crea le basi per le parole che usiamo di patria nazione cioè la solidarietà sociale no
E e il è l'elemento sul quale fu costruito c'è una comunità e su questa base conservando questo secondo me possiamo guardare al futuro con con fiducia nonostante tante difficoltà
Che la vita propone soprattutto a chi ha meno mezzi a chi dite in una condizione meno privilegiata degli altri
E detto tutte queste belle cose sperano ne fece strada retorica comunque mi sentivo anche di di dare un segno personale insomma a queste riflessioni
Diamo la parola agli esperti finalmente
Allora il generale Antonino neo Mussi direttore dei beni storici e documentali dell'arma dei carabinieri ci parla di i carabinieri reali senso del dovere senso dello Stato
Grazie buon pomeriggio Ring ringrazio gli organizzatori e l'amministrazione per questa opportunità
Che ci viene concessa
Né del comando generale
Ci teniamo molto questi incontri perché siamo convinti della necessità di far conoscere la nostra storia al di là di quello che fino ad oggi si è detto io appartengo alla generazione in cui la gran parte delle cose
Che dirò che ho appreso in questi anni di in questo incarico bellissimo che mi appresto tra l'altro a lasciare
Mi ha consentito di poter conoscere più profondamente
La storia della nostra istituzione per la quale io mi sono arruolato quaranta anni fa
Che è la storia del nostro Paese
Noi esistiamo ancora prima dell'unità d'Italia perché siamo nati nel mille ottocentoquattordici e abbiamo accompagnato questo Paese in tutto nella sua nascita in tutte le sue vicissitudini ci siamo stati
Da sempre mi auguro che da sempre continueremo ad accompagnarlo
E fare emergere taluni fatti d'arme questioni
Che riguardano questo periodo storico così complicato così complesso che spesso ha visto gli uni contro gli altri credo che sia fondamentale anche per
Per dare la vera immagine varare senza della nostra istituzione
Tra l'altro il titolo che mi è stato assegnato ringrazio
Senso del dovere senso dello Stato io credo che riassuma un po'lo spirito che animo i nostri militari del tempo quelle migliaia di carabinieri che si sono sacrificati che hanno dato la vita
Perché in un momento così Complesso così tormentato per tutti
Gli italiani
I carabinieri si trovarono
In una difficoltà particolare che nasceva dall'essere a contatto sul territorio con la popolazione
Del resto in quel momento complesso complicato usiamo il termine per il Colle Tato di sbandamento collettivo
Rimasero sul territorio
Ma rimasto sul territorio
Non perché c'era stato un ordine al di là di quello che il generale Celica andando via
E chiudendo il Comando Generale disse rimasero sul territorio per questo senso dello Stato per questo senso del dovere e soprattutto perché questo gli diceva la coscienza
Molte di quelle scelte molti di questi sacrifici fatti sono sacrifici dei singoli
E non gli è stato ordinato di dare la vita Salvo D'Acquisto quel ventitré settembre del quarantatré a ventitré anni dona la vita per ventidue ostaggi ma perché lo fa in maniera liberale
Decide di fare questo perché non c'era tra l'altro vero non c'era alternativa
La rappresaglia l'avrebbe condotto ventidue inermi civili a morire per un fatto che assolutamente ad escludere perché non è un attentato ma probabilmente era stata una come dire
Una poca accortezza dei soldati di teschi nella casermetta della Guardia di Finanza fare esplodere quella boh quindi delle scelte dei singoli ed è quello che io vorrei
Secondo me mettere in luce in questa carrellata che ho cercato di fare in questa ventina di minuti di quello che ha riguardato la nostra istituzione e i carabinieri ebbero sollecitazione da parte di tutti
Da parte dei cittadini bisognosi di protezione da parte degli alleati che risalivano da parte dei nostri militari che erano in difficoltà per mancanza di ordini
Da parte dei partigiani quando decisero di appoggiarli ho deciso di transitare nelle formazioni di partigiani quando ancora loro stessi costituirono delle formazioni partigiani
Quindi fu come dire
Un momento molto
Difficile a me piace ricordare un film che al limite potrebbe sembrare perché un po'semplice un po'simpatico ma secondo me la dice lunga campo salito marescialli no cotto e De Sica io credo che lì si vede la genuinità
Di quello che potevano essere i carabinieri di allora era la nostra realtà quella e di come si sono dovuti spesso organizzare inventare per poter salvare in qualche modo i cittadini inermi
L'Italia tra l'altro come stato detto era si è spaccata
In due in tre sicuramente perché diverso è stato il o meglio il comportamento dei carabinieri è stato uguale
Seppur con delle differenze in tutta l'Italia un conto sono stati i carabinieri che si sono trovati in Sicilia lo sbarco degli alleati quell'operazione husky che all'inizio sono stati percepiti come nemici erano nemici
Sono stati tu anche gli americani ci hanno sparato addosso anche gli americani
Dopo che una stazione in terra di carabinieri aveva combattuto con onore si sono arresi poi gli hanno sparato e hanno fucilati
Qualcuno è sopravvissuto di stato deportato allora gli americani erano però libero erano dei liberatori proprio in quel momento eravamo dall'altra parte
Di lì a poco si dovranno ricredere ampiamente gli americani quando ci considerano affidabile
Ma la condotta dei noi poi la vedremo dei nostri carabinieri nell'Italia centrale e settentrionale centrale con con Roma con tutti gli episodi di cui citeremo velocemente già citati da qualcuno
E nell'Italia settentrionale con la Repubblica sociale e la nascita nella della CNR nella quale noi per ordine del Duce dovevamo confluire
Noi c'eravamo ricostituiti dopo l'otto settembre dopo una settimana ma Bari come comando carabinieri per ridare meridionale dopo comando carabinieri peritali peraltro ma al Nord Italia era stata costituita nel CNR nella quale doveva confluire l'arma dei carabinieri e la paghi la polizia dell'Africa italiana e la milizia
Ringraziando il cielo non ci hanno mai ritenuto affidabile
Perché lo stesso fascicolo stesso giornale del fascio diceva ma questi carabinieri da che parte stanno ci possiamo fidare
Di quelli che hanno in qualche modo provocato la morte di Ettore Muti ci possiamo diffidare di quelli che hanno arrestato il Duce
E non ci dimentichiamo
Dei carabinieri del Nord Est
Sono stato citato brevemente
Sono state citate le foibe noi ad oggi abbiamo
Duecentosettantatré carabinieri certificati purtroppo infoibati
Ne avremo ancora tantissimo come le tantissime migliaia di italiani che hanno subito la stessa sorte solo perché erano italiani solo perché faceva parte di quel territorio che storicamente era diventato italiano nel tempo
E rappresentavano il nostro Paese
Quindi
Ma sempre i carabinieri erano
In Sicilia
L'Italia centrale nel Settentrione e nel torto ex uno era giuramento erano carabinieri reali del resto reali vuol dire proprio questo la differenza non me ne vogliano gli altri tra Reggio e reali reale vuol dire del padre
Questa era la la vera differenza tornando un pochino indietro quindi partendo da da giù
A un certo punto gli americani
Inglesi si rendono conto di quanto fossero fondamentali non arriviamo ancora l'otto settembre ma già dal diciotto agosto gli stessi inglesi quando ormai già la Sicilia era quasi in mano totalmente agli alleati
Vivono sul Times
I carabinieri sono stati un forte stabile fattore nel mantenere l'ordine si sono tenuti interamente lontani dalle influenze del partito fascista
Anche Anthony Tennant ministro degli Esteri
Che poi diventerà primo ministro thriller riferire alla Camera dei Lord dice questo sui carabinieri
Perché usiamo i carabinieri
La Camera sa che essi non sono organizzazioni di tradizioni fasciste al contrario e si esisteva un'Italia molto per tempo prima del regime supponiamo per comodità di discussione che non avessimo usato i carabinieri cosa avremmo dovuto fare avremmo dovuto impiegare almeno dieci mila soldati britannici per svolgere il loro compito non altrettanto bene
Quindi nasce questo rapporto di fiducia che sarà fondamentale perché poi i carabinieri accompagneranno l'avanzata degli alleati fino a quell'entrare a Roma con il contingente R. che li occuperà le caserme della capitale che non abbiamo abbandonato
Faccio dei salti temporali marmi ovviamente tutti mi comprendente non vado avanti e indietro nel tempo cosa particolare che noi iniziamo quasi da subito a fare dei servizi
Insieme
Agli alleati sul territorio perché in Sicilia c'erano problemi di ordine pubblico la popolazione affamata non accettava la coscrizione obbligatoria stabilità c'era c'è stato il modello ci fu il movimento del non si parte cioè i giovani non potevano ritornare a combattere come lo Stato stava chiede di chiedendo in quel momento quindi problemi seri di ordine pubblico che dovevano essere affrontati dall'unica forza di polizia rimasta sul territorio
Per i carabinieri
Quindi per noi nel proprio una ricerca recente tra alto oggetto di una tesi di laurea di un approfondimento di una ragazza ha ha portato a scoprire questi memoriali della stazione di Ispica l'antico nome di Modica che a partire dal diciassette luglio del quarantatré noi iniziamo a fare di servizi con i canadesi
E
è ovvio
La spallata che doveva dare l'operazione Husky poi ci fu alla fine si arrivo all'armistizio
E ma nel frattempo qualche giorno prima c'era stato l'evento ricordato da tutti che era che la sfiducia poi l'arresto
Del Duce da parte dei carabinieri è qui che il generale cioè ricca che ho letto delle carte né a quale lui dice io ho ricevuto l'ordine ho chiamato il tenente colonnello Frignani il quale poi si è avvalso di due capitani
De di che facevano servizio su Roma Roma cento Roma esterna che sono Aversa e Vigneri e qui viene organizzato in tutto segreto l'arresto di Mussolini che vorrà poi verrà portato via da villa Savoia in un'ambulanza
Di fatto il capitano e il capitano Vigneri che fisicamente invita il Duce a salire sull'ambulanza era riluttante in quel momento perché non capiva cosa stava succedendo
Era per la sua sicurezza ricevere portato immediatamente la caserma Podgora a Trastevere successivamente viene portato
A viale Giulio Cesare dove arrivare lì giornalieri e poi questa storia tutti sapete quello che accade
Successivamente
E
Celica aveva preso però Celadina cosa cervicale ha preso il posto degenerare Azzolino anziana
Che era morto nella seconda ondata del bombardamento di San Lorenzo
E come il Santo Padre come ha fatto il anche il generale azzanna si reca a vedere che cosa era successa a San Lorenzo
E purtroppo morirà sotto la seconda ondata di bombardamento insieme al suo capo di stato maggiore colonnello Ulderico Baricco
Come abbiamo detto gli avvenimenti successivi portano al trasferimento
Del governo
L'entrata in guerra
A fianco degli alleati la Costituzione della Repubblica sociale
E quindi l'arma partecipa in maniera diversa a tutti questi eventi
In particolare dopo l'otto settembre quello che accade è straordinario perché esattamente ottanta anni fa oggi e nove no
Nove settembre
Un battaglione di allievi carabinieri quindi ragazzi diciassette diciotto anni vent'anni parte tali giornalieri
E va a combattere alla Magliana
Insieme ad altri reparti per la difesa di Roma
In quell'occasione morirà a Roma il capitano Orlando De Tomaso Medaglia d'Oro al Valor militare
E quindi con una una chicca una particolarità che penso possa
Perché è bello io anche trovare dei riferimenti se uno va a Roma e va a prendere un caffè da Sciascia vicino alle giornalieri entra in quel bar e vede delle foto
Dalle foto di carabinieri
C'è una foto di un ufficiale che con l'elmetto che porta la bandiera di guerra dell'arma ecco quello era il tenente Orlando Detomas
Che poi morirà successivamente lo abbiamo ricordato ieri in una cerimonia la Regione Aglietti
Come abbiamo detto i carabinieri si ricostituiscono dal dodici settembre a Bari e il capo di stato maggiore e il generale Dalla Chiesa il papà di Carlo Alberto Dalla Chiesa che tutti sanno ha partecipato anche la resistenza no li comandava la compagnia di San Benedetto del Tronto
Tra le tante cose che ha fatto nella sua straordinaria vita è stata anche quella di combattere nella Resistenza
Come tanti ufficiale tanti militari dell'Arma
Di episodi bellissime abbiamo ricordato l'episodio si di Salvo D'Acquisto ma non possiamo dimenticarci di quello che accade a Napoli una delle principi me città che si rivolta contro i tedeschi e del contributo dato dall'istituzione
Li abbiamo una strage particolare che quella dei carabinieri di te però vola scaricabile della stazione porto che si devono arrendere dopo una strenua difesa o lo difendevano il palazzo dei telegrafi
Dopo una sede fissa si arrende ai tedeschi vengono presi deportati e portati a fertili allora così si chiamava The Verola e li trucidati
Ma la
Di la difesa più bella è quello la la rivolta e quello che accade a Napoli a Napoli perché sono diversi comandanti di stazione cioè diversi marescialli del territorio delle stazioni di Napoli che capeggia la rivolta popolare
E questa la la caratteristica che porterà poi delle celebrazioni importanti che faremo nelle prossime settimane proprio a Napoli insomma nove
Eravamo una spina nel fianco
E questo fatto ha chiesto una spina nel fianco ci costerà molto caro perché
Perché era già
Nelle mire dei teschi sappiamo tutti che c'era la popolazione
I nostri concittadini di religione ebraica del ghetto di Roma
Sul territorio di Roma in quel momento c'erano circa otto mila carabinieri armati ed equipaggiati che facevano parte cioè integrante delle stazioni di Roma
Non credo ne siamo convinti ormai ci sono tanti studi che sono stati fatti che non sarebbero stati con le mani in mano di fronte a una deportazione di quel genere
Quindi allora
Ci sono i telegrammi di Kappler
Insomma si decide che era necessario disarmare i carabinieri di Roma non è scritto da nessuna parte che questi carabinieri dovranno essere poi deportati
Cioè questo ordine di terribile di disarmo da parte del maresciallo Graziani no dico terribile perché perché tu dai un ordine che riguarda i tuoi uomini del resto ne eravamo la prima arma dall'esercito no fino a prova contraria
Il dato questo ordine che poi verrà eseguito
Da gennaio delfini che era un genio brigata di carabinieri che era quello più elevato in grado che si trova sulla capitale perché in quel momento il comandante generale era un generale della milizia voluto da Mussolini Archimede mischie
Quindi qualcuno riesce a capire che stava succedendo qualcosa ma purtroppo
Non abbiamo neanche i numeri esatti perché non abbiamo gli elenchi perché si sono stati distrutti perché è evidente che si è cercato di distruggere oltre che le armi tutto quello che era possibile distruggere perché noi contiamo
Che tra il due mila e due mila cinquecento carabinieri in quell'occasione furono deportati
L'ordine era aveva queste parole non molto
Sì ma significative
Entro questa notte tutti i carabinieri reali siano disarmati
Le stazioni a cura della Pai che sostituirà i carabinieri nei rispettivi servizi i reparti accasermato è a cura del gene ai delfini che mi risponde personalmente dell'esecuzione integrale
Puntini puntini perché abbiamo come come dire ridotto gli ufficiali resteranno nei rispettivi alloggiamenti sotto pena in caso di disobbedienza di esecuzione sommaria e di arresto delle rispettive famiglie
Questo era l'ordine dato dal maresciallo grazie
Quindi nelle maggiori caserme di Roma le più importanti del più grande a trascrivere piazza del Popolo perché conosce Roma gareggiano sa furono
L'indomani prima disarmati e poi deportati e partiti dalle stazioni di Ostiense e Trastevere verso i campi di prigionia
Di Polonia Austria e Germania e andranno poi a far parte di quello numero dei nostri seicentocinquanta mila soldati internati militari di cui abbiamo già parlato dopo un husky settimana ci sarà poi la deportazione grazie alla deportazione degli ebrei del ghetto
E questo momento era difficile
E ma c'era la percezione di questa difficoltà e della necessità
Di fare arrivare ai carabinieri di tutta l'Italia un messaggio un messaggio di rimanere sul territorio di rimanere al proprio posto di continuare a combattere dalla parte giusta
Della storia viene eletto un radio messaggio dal colonnello bianco
Da Bari non so quanti carabinieri la per l'avranno ricevuto questo me radio messaggio ma né di un messaggio che
Invitava tutti a rimanere al proprio posto
Dicendo anche che chi
Non avesse fatto questo
Non lo avremmo più riconosciuto io su parole mie non sono esattamente queste le parole ma il senso è questo io non vi conosco
Dice una parola
Non vi riconoscerò quando
Saremo quindi quella data e fondamentale del se tutto bene anche perché
Perché per noi rappresenta una cesura in quel momento l'altra parte dei carabinieri della capitale la gran parte passa in clandestinità oltre cinque mila carabinieri passeranno in clandestinità e andranno a costituire due gruppi
Faranno parte poi di quella che è la Banda Caruso
La banda al
Agli ordini del generale Caruso che era un generale in congedo dei carabinieri che costruirà il Fronte Clandestino di Resistenza e resistenza dei carabinieri che poi si andrà a raccordare
Colla con quello che era la resistenza condotta anche da altri militari perché la cosa che oggi viene fuori in maniera preponderante e il grande contributo dato dalle forze armate alla resistenza
Oltre che tarda dai cittadini dalle varie dai partigiani ma
Noi l'abbiamo data sia con Banti costituite come quella del colonnello Cordero Lanza di Montezemolo ma sia
Passando nelle vere e proprie formazioni partigiane
Quindi sta estendo uniforme e pranzando lì e transitando nei nei partigiani
Molti di quelli anche quelli che hanno arrestato Mussolini andranno a far parte di di di questa di questa formazione
Tanti ne verranno poi arrestati
E saranno sconteranno nella prigione di via Tasso delle sevizie indicibili c'era un memoriale bellissimo del brigadiere Angelo Iotti che racconta che io non ho parlato delle sofferenze per fortuna l'unico uscirà vivo come uscirà vivo generali Caruso ma tanti non usciranno vivi
Dodici dei nostri militari che erano stati arrestati
Moriranno le Fosse Ardeatine tra cui sì al tenente colonnello finiani che il capitano Aversa
Non li ricordo tutti perché poi ci sarà come dire e il modo per per ricordarli nel tempo
Ma
Quello che accade nel nord Italia e ancora come dire più complicato no questa questo transito de facto nella Guardia Nazionale Repubblicana che prevedeva anche un giuramento molti non vorranno giurare si danno alla macchia
Molti come vi ho detto passeranno le formazioni
Partigiane ma tanti rimarranno se voi prendete l'esempio dei martiri di Fiesole quello carabinieri in servizio ma faceva il doppio gioco con i partigiani fino a quando sono stati scoperti
Abbiamo a Torino l'anno scorso abbiamo cioè abbiamo scoperto tra le carte dell'archivio storico perché noi lo stracchino e bellissimo straordinario ma abbiamo ancora tanti fondi da ricercare
Da scoprire e abbiamo scoperto di una deportazione di cinquecento carabinieri
Fatto nell'agosto del fatta nell'agosto del quarantaquattro
Ma perché li abbiamo gli atti del comandante della legione che d'accordo con il comitato di liberazione locale
Decide
Di fare i panieri propri uomini sul territorio una ci sono anche sofferta Kakà che tutti fossero d'accordo
Però si decide di rimanere perché il Comitato di Liberazione ha convinto che prima o poi la Repubblica sociale sarebbe caduta ed era necessario che qualcuno mantenesse l'ordine sicurezza pubblica non ci dimentichiamo ma questo lo dicono pure le le norme gli usi di guerra che le perché la politica e le forze di polizia devono rimanere
A
Mantenere l'ordine e la sicurezza
E quindi
Molti giurarono
Fu un giuramento spergiuro no un giorno un giuramento falso ma era l'unico modo per rimanere sul territorio
Ebbene l'ospite dopo un po'di tempo questo venne scoperto
E fecero lo stesso giochetto come capitato a Roma
La in questo caso la scusa un'operazione di servizio che doveva fare la guardia nazionale pubblica all'esterno questi carabinieri vengono verrebbero fatti radunare circondati dai tedeschi e dalla Cnr ne abbiamo continuato a portare il nostro insegna
Molti proprio pur di non lasciare gli alamari preferirono andar via darsi alla macchia
E furono deportati Allo stesso modo facendogli indossare una sorta di tuta blu che era che fu credo fosse una tuta da lavoro tedesca e noi abbiamo ritrovato dei pezzettini di carta nel quale e di
Questi carabinieri impreca non con parole anche forti contro il Duce contro i tedeschi c'avete tradito ancora una volta e via discorrendo quindi
Neanche loro si fidavano di noi neanche la stessa Cina c'è nel ramo tacciati di uno scarso spirito fascista
E e di conseguenza come dire
Era difficile è stata difficile la convivenza e e per fortuna le cose poi sono andate come leggo come dovevano andare
Arriveremo poi ovviamente alla liberazione di Roma della quale noi entreremo con questo contingente R che facevo un altro lavoro celeri occupava le caserme per riporterà
Ritenere e assicurare l'ordine sulla capitale un breve flash sull'Abruzzo l'abbiamo detto non siamo presenti da in Abruzzo dal mille ottocentosessantuno la legione di Chieti ha subito diverse variazioni nel corso del tempo smembrata più di una volta tra Ancona Roma Bari
E io ho trovato intervenire prova a fare questa questa in questo convegno una la relazione fatta dal colonnello Mario Gori il trentuno gennaio del quarantacinque che era il comandante della legione e che quindi racconta un po'quei fatti e racconta il comportamento dei carabinieri anche in maniera critica come è giusto che sia ricordo a tutti che la gran parte di di tanti che ai carabinieri come di tanti altri delle forze armate è stato sottoposto sorta di processo per vedere il grado di compromissione no di taluni questo è stato molto importante anche per fare ma al di là di tutto lo come istituzione
Un po'dovunque abbiamo fatto queste relazioni per vedere a quale e quindi si racconta in particolare
Che dello stesso da stato d'animo che era quello di tutti i Carabinieri d'Italia anche le stazioni dei dell'Abruzzo vivevano la stessa condizione in più
In più in Abruzzo c'è stata una forte partecipazione come abbiamo già detto alla resistenza qui abbiamo avuto del resto
La balla formazione Bosco Marchese
Che era ad opera di due ufficiali il capitano e tre bianco che era comandante la compagnia di Teramo e capitano Carlo Gancia
E anche qui abbiamo avuto diversi caduti è un impegno forte nella lotta partigiana da parte dei carabinieri altri militari sempre dall'Abruzzo cercano di raggiungere e quello che era stato costituiscono dei carabinieri che era schierò comunque un punto di di riferimento a Bari poi si racconta
Si racconta la partenza
In maniera abbastanza dettagliata la partenza di sovranità Ortona
Viene citato il maresciallo abbiamo non voglio essere ripetitivo ovviamente però descrivono anche abbastanza nei particolari questa partenza un po'concitata il fatto che molti ufficiali generali
Si trovassero avessero questa e fossero in affanno diciamo ma perché non c'era posto per tutti i i bagagli che vengono riportati e le macchine che vengono riportati alla caserma dei carabinieri che erano un punto di riferimento ovviamente anche per lo Stato Maggiore delle dell'esercito e poi si racconta che la la vicenda del maresciallo così non è che poi trot
Era la morte ucciso
Dai tedeschi
La sorte delle nostre caserme in quel periodo non fu dissimile da quella delle altre caserme d'Italia delle duecentodiciotto stazioni dell'epoca e delle che con dodici compagnie ben quarantotto furono chiuse dopo l'otto sette gli altri però rimasero funzionanti
Non parlo di quello che è avvenuto nelle altre regioni e degli episodi che hanno visto che ci hanno visto partecipi da soprattutto nella Resistenza
In particolare a Milano è stata fortissima con la la banda patrioti Gerolamo
Dico soltanto questo che
E concludo
Che il nostro contributo lo possiamo
E qua uso le cifre rinchiudere in queste cifre che sono significative perché è stato un pesante tributo di sangue due mila settecentotrentacinque caduti sei mila cinquecentoventuno feriti oltre cinque mila deportati ma anche su questi numeri
Settecentoventitré ricompensa individuali ma una per tutte è significativa
Che la medaglia d'oro al valor militare che è stata riconosciuta la nostra bandiera di guerra
Che poi allora era insomma bandiera di guerra che non è stata data nel mille ottocentonovantaquattro
E che in quel periodo per sottrarla alla cattura dei tedeschi durante la
Durante Roma città aperta durante l'occupazione di Roma
Venne nascosta nei sotterranei del nostro Museo storico
Oggi quella stessa bandiera potete vedere nel salone d'onore del museo insieme alle altre bandiere che si sono poi succeduti con il drappo poi ovviamente repubblicano
Come potete ritrovare tantissime altre cose
E ed è la nostra prima bandiera che noi non ridiamo come noi diamo la nostra attuale bandiera che invece si trova nell'ufficio del comandante della legione allievi perché storicamente la prima bandiera fu data alle regionali e dei carabinieri di Roma nel mille ottocentonovanta col per noi è importante che ci venite a trovare è importante perché attraverso il museo attraverso i nostri iscritti attraverso le nostre opere riusciamo a far conoscere quella che è la nostra storia che è profondamente legato alla storia del nostro paese grazie
Ci sono tre grazie
A questo primo intervento voglio ricordare anche il museo nella Torre di Palidoro istituito da poco proprio dall'Arma dei carabinieri museo dedicato a Salvo D'Acquisto
Dove c'è raccontata non solo la storia di Salvo D'Acquisto perché ne ho si i anche il precedente direttore che ha dato vita poi a questa istituzione ci tiene molto non è raccontata solo la storia di Salvo D'Acquisto ma anche quella più ampia del ruolo dei carabinieri per esempio la battaglia della Magliana raccontata
Attraverso materiale che viene proiettato senza aver toccato il monumento proiettato ma raccontato in maniera molto anche facile agevole insomma
Per una fruizione generale questo museo spero che trovi sempre di più visibilità momento abbiamo su richiesta prenotazione di Palidoro con gratis collettive quattrocento esatto che era in stato di degrado che grazie a varie istituzioni fra cui Italia Nostra testata diciamo alle associazioni hanno sollecitato la Regione a procedere verso la richiesta dell'Arma dei Carabinieri di utilizzare prestatore per farci un museo è stata restaurata dalla regione Lazio gestita adesso
Da dall'Arma dei carabinieri citano anche questa a raccontarlo perché un momento importanti che ci che lega il passato con il nostro presente adesso la parola a Maria Rita carota associazione assessore alla cultura
Del comuni di Pescara no
Hanno allora rinuncia ma la ringraziamo per la sua presenza e quindi procediamo con il programma previsto con l'ammiraglio Gianluca Del Mese capo ufficio storico
Della Marina militare capo dell'Ufficio Storico della Marina Militare che parla delle operazioni navali della Regia Marina nel corso degli eventi armistiziali prego
Sì buongiorno a tutti innanzitutto mi associo ai ringraziamenti che son stati fatti verso il sindaco verso il dottor Fraticelli
E verso tutti coloro che hanno organizzato questo convegno
In qualità di capo ufficio storico della Marina mio compito è quello di custodire gelosamente nostro patrimonio storico navale e di renderlo fruibile a tutti quanti professori storici singoli cittadini
Ma anche il mio compito è quello di raccontare le pagine di storia della Marina
Certa sono stato invitato oggi a raccontare una delle pagine più complesse più delicati della nostra storia
Perché nel giro di poche ore quello che era il nostro il nostro nemico quello che va appena finito di di di conquistare di occupare la Sicilia si apprestava adesso
Ad occupare a sbarcare a Salerno ecco questo questo nemico stava diventando amico o più tecnicamente ecco belligerante mentre il nostro amico era diventato tutto un tratto nemico nemico tra l'altro molto determinato
Molto deciso un preparato vorrei dire quasi anche vendicativo
Che c'erano a grossa differenza come abbiamo visto abbiamo sentito questa mattina che e le nostre forze armate furono colte di sorpresa dall'armistizio non erano pronte a questo evento
Mentre i tedeschi quest'evento lo avevano già ipotizzato essere un preparati con dei piani che avevano riposto nel cassetto e quando ci fu la proclamazione agirono subito
Questo comportò che i vertici della Marina Militare dovettero anche con le altre forze armate dovrebbero prendere rapidamente delle decisioni decisioni che erano importantissime per il futuro della forza armata ma anche della nazione
E dobbiamo anche far del presente che queste decisioni furono prese senza tutti quegli strumenti di comunicazione di cui noi oggi
Oggi godiamo noi oggi facciamo videoconferenze possano sfigata cellulari mozzata all'epoca il ministro De Courten per prendere quelle decisioni così vitali importante si basava su un su una radio su un telefono fisso
E questo è importante per capire la la difficoltà chioschi in cui lavorarono nei nostri vertici
L'ordine che era stato dato alla alla Regia Marina era quello di attenersi alle norme anche l'armistizio che prevedevano di spostare la flotta verso porti controllati dagli alleati
E questo fu fatto un fu fatto in un momento in un in maniera molto concitata
Ecco io c'erano stati o ringrazio di questo tema perché il nove settembre tutti lo associano sempre all'affondamento della nostra nave di punta io a Roma Maria sta ci sono tantissimi eventi bellici fra le nostra le nostre unità navali
E i nuovi nemici appunto i tedeschi
Però prima di comprendere quello che successe nove settembre lo può vedere quali furono i passi che portarono all'armistizio
Il testo dell'armistizio era stato già consegnato al generale Castellano il diciannove agosto
E aveva un articolo che era chiarissimo l'articolo quattro che prevedeva il trasferimento immediato della flotta italiana in quelle località che saranno designati dal comandante in capo le auto con i petali disarmate saranno fissati Daloui
I giorni Castellano pur non essendo un marinaio si rese conto della della gravità della durezza di questo articolo si parlava di trasferimento e di disarmo diciamo significa anche ammainare la bandiera castel allora è chiaro che era i comandanti dell'Italia quali probabilmente davvero mai accettato questo articolo pro piuttosto avrebbero proceduto all'auto affondamento della flotta
Però non c'era spazio per trattative
L'armistizio dovesse presso così com'era tante che il tre il tre settembre fu firmato con quell'articolo così come abbiamo proposto all'inizio
Tre settembre la stessa data in cui generale Badoglio convoca i capi di stato maggiore delle forze armate per informarli che intenzione dal re firmare l'armistizio ma realtà come abbiamo visto era stato già firmato poco poco prima
Dal tre settembre in poi fino al nove e quindi ci furono una serie incredibile di riunioni
Nelle quali si cercava di approntare la forza armata a questo armistizio che si può di Zama fosse intorno al tredici settembre cito solo qualcuna delle riunioni per comprendere come si preparavano a Marina
Il sei settembre
I giornali e l'ammiraglio de Courten fu convocato dal dalla generale Ambrosio
Gli fu confermato l'intenzione di sposare il Reverso Maddalena e soprattutto lì
Lì diede il promemoria uno
Per quel che riguarda il promemoria uno cito gli articoli che ci interessavano il primo diceva che le unità navali non dovevano assolutamente cadere
Nelle mani dei tedeschi piuttosto si devono fondare
Un altro articolo riportava che l'unità navali e non lasciare i porti in linea di massima forti settentrionali dove era possibile l'attacco da parte di Risi per dirigere dei porti quanto controllati
Dagli alleati
Questi la cartina che abbiamo trovato nell'archivio redatta proprio il sette mattina Olsi se erano la notte fra il sei e il sette in cui non designati tutti gli spostamenti dell'unità navali
Un altro punto prevedeva che devono essere praticamente Bot boicottati tutti Torresi utilizzabili tutti i bacini Ionta navali non potevo uscire in mare
Sempre il giorno sei
Il pomeriggio però de Courten torna dal generale Ambrosoli conferma che la la flotta si sta approntando per mettere in atto è proprio una e invece gli viene consegnato il promemoria dica dica era il nome del commodoro dell'ammiraglio Cunningham che aveva redatto questo pro memoria
Qui si parla di porti controllati dagli alleati ovviamente e De Courten rimase piuttosto diciamo
Alterato possiamo dire da questi documenti perché
Diciamo contrariato corse contrariato perché perché lì si aspettava di portare la flotta importi importi italiani e non certamente porti allegati per cui è rientrato in sede produce due promemoria
Il primo era quello appunto del nel quale chiedeva che limitassi fosse fossero trasferiti trasferite verso porti sotto la sovranità italiana in particolare indicava la Maddalena perché la Maddalena era previsto trasferimento del re un altro punto chiedeva la il secondo polo nord la concessione di continuare a mantenere arriva la bandiera nazionale simbolo la continuità della sovranità e questo avrebbe reso più accettabili le condizioni dell'armistizio
Le due richieste delle due richieste l'inglese accettare non solamente quello del mantenimento della bandiera ma non quella della designazione del porti alleati questo perché il grande timore che avevano gli alleati era che Lentano Ostra e non tagli della Regia Marina adesso sotto controllo
Dalla forza germanica
Il sette settembre
Avuto il sette settembre de Courten coperti vertici della Marina illustrando lì il promemoria ricevuto il giorno prima dal generale Ambrosio
E presto certi che tutti avessero chiaro la situazione
E che arriviamo così al giorno otto il giorno otto idealmente il giorno del del programma dell'armistizio
Alle diciotto il re comunità proclama ai tre capi di stato maggiore della Difesa ci comunica che per il momento sta vessato comunicato dal Senato dell'armistizio
De Courten anche qui si mostra estremamente contrariato
Pare che ha visto ed esclamò avete fatto lo causò della flotta che è una forza salda del Paese darà ordine che si auto fondi
In effetti de Courten lascia questa riunione
Con la ferma idea che la cosa migliore sia l'atto a fondamento della flotta
Non era facile infatti per lui accettare di accettare che lenta nelle ali che erano pronte a altro Café attuare
L'ultimo scontro fatale a Salerno con una va detto Bergamini il giorno prima erano pronte ad andare a Salerno a combattere contro gli inglesi per difendere il solo italiano e adesso lui doveva dire invece di recarsi verso il porti controllati agli stranieri
Tuttavia cominciò un lungo colloquio con l'Ammiraglio Sansonetti con e soprattutto con l'ammiraglio Thaon de la bella il grande ammiraglio della prima guerra mondiale
Al termine di questi colloqui
L'ammiraglio de Courten si convinse che la cosa migliore era quella della della attenersi alle norme dell'armistizio
Questo infatti costruire un dovere per la Marina per il superiore interesse del Paese la flotta costituiva l'ultimo e ormai unico concreto le mento a disposizione la nazione nei confronti degli alleati
Relativamente invece all'atto fondamento appare evidente che sarebbe stata una soluzione assai facile e comoda per la Marina Militare anche di fronte alla storia
E no prezzo le falle uscirei facilissimo che possono fare tutte le intonava la la Marina francese no
Fatto qualche hanno prima
Una grossa semplicità ma il parallelo non è corretto la Marina francese non aveva alternative non aveva porti in cui recarsi o mai sicuri in cui far navigare le proprie unità
Per cui adesso De Courten si è convinto che in effetti le trasferire le proprietà navali
Il passo più importante ora convincere l'Ammiraglio Bergamini l'Ammiraglio Bergamini comandante della flotta italiane in una persona estremamente apprezzato nei propri equipaggi con grandissima scende ente come dicevo prima il giorno prima Bergamini aveva detto a dei cortei che limita navali e non pronti ad andare a Salerno
Pronta per l'ultimo sacrificio per contrapporsi allo sbarco degli alleati
De Courten a appena finito l'opinione di cui diciamo prima penetranza appena si convince dell'autoaffondamento
Non è che l'ha profondamente la fossa su sei milioni e chiama subito Bergamini e inizia una telefonata molto concitata
Al termine la quale Bergamini si convince anch'egli che la cosa migliore a trasferire la flotta verso i porti designati dagli stranieri dagli alleati scusa
Décolleté si raccomanda di convocare una riunione con tutti i comandi dipendenti i comandanti delle navi questo per spiegare loro la situazione
E soprattutto per fargli capire che non verranno ammainato le bandiere né tanto meno consegnate le armi
Subito dopo la riunione Bergamini di contatta telefonicamente De Courten e lì c'è stai tranquillo fra poche ore tutta la squadra partirà per compiere interamente il proprio dovere
Tutte le navi in grado di muovere anche con un solo assegno partiranno come
Ed effettivamente alle due di notte lenta navali partono da Spezia
E da Genova in direzione la Maddalena
In realtà il l'armistizio prevedeva che fosse o trasporti trasferite abbonati però
Gian possiamo assicurato de Courten e che erano in corso trattative affinché gli alleati accettassero Maddalena oltre tutto è più facile dire agli equipaggi stiamo andando alla Maddalena
Alla Maddalena avrebbero ricevuto puoi ulteriori ordini è importante notare che in tutto questo trasferimento che in sole due di notte e praticamente si completò l'undici mattina con l'arrivo a Malta Supermarina come dicevano prima
Mantenne sempre il collegamento con la flotta la medaglia Sansonetti infatti ricevette tutti gli ordini precisi dall'ammiraglio de Courten prima Bellusci spostasse insieme a tre a Pescara
E in continuazione arrivavano i messaggi ne cito qualcuno alle zero sette zero sette
Trasmette truppe tedesche marciò su Roma fra poco Supermarina potrà non poter comunicare
Per ordine del re eseguite lealmente le Clause l'armistizio con questa le all'esecuzione la marina renderà altissimo servizio al Paese
Alle nove e un altro messaggio dava esecutivo promemoria ordine pubblico numero uno
Questo significava che le unità in Italia navali potevano anche sparare ai alle unità tedesche
Altro messaggio che venne ripetutamente trasmesso del programma dell'ammiraglio de Courten
Ne leggo un pezzo
Durante quaranta mesi vivissima guerra avete tenuto testa la più potente marina del mondo compiendo eroismi che rimarranno scritti a lettere d'oro nella storia
Occorre che voi dimostri atto in questo momento che la saldezza al vostro animo e pari al vostro eroismo e che nulla mi sembra insopportabile quando i futuri destini della patria sono in gioco
Ecco questo è il trasferimento della flotta il primo la prima azione di fuoco arrivo fu alle nove e trentacinque quando le forze navali da battaglia aprirono il fuoco contro un ricognitore del resto
Che ombre Java la formazione perché in effetti tutto questo trasferimento fu sotto il l'ombreggiamento sia di velivoli inglesi che volesse certi che l'Italia si stesse
Se se rispettando di per le norme d'armistizio sia dei tedeschi che stavano preparandosi a un attacco aereo
Alle dodici e dieci la formazione ormai in rotta verso delle Bocche di Bonifacio e accostate tra dirige sulla Maddalena
Super Marina invece avvisa che la Maddalena ormai occupata di tedeschi e quindi l'Ammiraglio Bergamini ordina una di accostare accento a centottanta gradi per far sì che le navi ieri navigasse lo verso Ovest
Dicevo dell'attacco aereo sì perché le forze germaniche non potendo più catturare come loro intenzioni le navi che ormai non salpate dai porti di spezie di Genova procedano a questo attacco ero più ondate verso le diverse formazioni navali
Da evidenziare che tale offensiva aerea prodotta tedeschi era praticamente la priorità uno per i tedeschi pure rispetto allo sbarco che stavano compiendo gli alleati a Salerno
E a breve ebbe così luogo una
Potremmo dire una una furiosa e forse poco narrata battaglia tra la flotta della Regia Marina e l'aviazione germanica
Questa questo fu conflitto all'interno del quale avvenne proprio quello che dicevo prima l'affondamento
Della Roma
Alle quattordici decollano dalla Francia meridionale i primi velivoli d'attacco tedeschi con il duca dotazioni una nuova arma l'ha costretta Freaks X
è un ordigno a caduta libera con elevato potere perforante e con possibilità di modificare la traiettoria durante la caduta
Tale bomba permetteva inoltre velivoli di di seguire profili d'attacco ben più alti di quelli normalmente eseguiti volavano i velivoli a cinque mila metri contro i quali quindi le nostre le contraeree delle nostre unità navali poco potevano da menzionare anche che la nostra forza navale non aveva copertura aerea perché i quattro velivoli che furono mandati in protezione si trova furono mandati a est della Corsica quando come si vede
Le unità navali erano a Ovest
In sintesi la forza navale sperava senza copertura aerea ecco una contraerea
Con efficacia limitata
Una prima FEX colpire Roma le quindici e quarantasei
Qui c'è un quadro che è un quadro qualche tecnico mi potrebbe dire che la coperta della corazzata Roma non era biancorossa però ovviamente un disegno è un disegno che però è indicativo perché fa anche notare l'elevata tiro della contraerei contro contro i velivoli tedeschi
Quindi la prima Face colpire Roma verso le quindici e quarantasette mitra andò il ponte ed esplodendo sotto lo scafo si aprì una falla ma la nave da battaglia seppure con alcune limitazioni recita poter proseguire la navigazione
Mentre erano in corso di attuazione provvedimenti intesi a ridurre gli effetti delle varie provocate dall'esplosione
Una seconda bomba colpì la nave alle quindici e cinquantadue
Sotto c'è il grafico Allegrini piccole dei due colpi provocando la deflagrazione depositi munizioni Prodi ieri e causando quindi la la la nave si spaccò in due Eda affondò rapidamente in circa venti minuti fu un duro colpo per la Marina ovviamente io Roma era la nave di punta della raggio della Regia Marina era l'ultima delle tre unità della classe stressata consegnata
E non avvenuta benissimo se uno vede gli interni sempre una nave attuale e
Era estremamente potente
Rappresenta una delle delle prime realizzazioni da trentacinque mila tonnellate ed era considerata tra le milioni dal servizio a livello mondiale in cui propensa a protezione pro cita raggiunge un elevato livello di equilibrio
Per capire la grandezza di questa unità qui un confronto insigni scala tra Roma Cavour come si vede hanno lo stesso la stessa lunghezza
La Roma un salotto amento superiore se si pensa che l'età attuali sono estremamente più grandi di quelle che si usano nella nella seconda guerra mondiale si comprende quanto potesse essere potente questa questa unità
Ma quindi la vera perdita che ci fu ovviamente fu quella degli uomini
E come sempre diciamo in marina che sono il nostro bene prezioso
Morirono mille duecentocinquantatré uomini circa due terzi dell'equipaggio in maniera Poli trasversale questi sotto le foto di quando nove a Roma l'anno prima praticamente era stata consegnata quindi l'equipaggio saranno immagino lo stesso
I seicento naufraghi
Furono recuperati dalla comunità praticamente l'ammiraglio l'IVA al più anziano del dei di comandanti mare appena assunse il comando distacco un gruppo di unità navali affinché fossero Ricuperati naufraghi poi queste unità navali si distaccarono quindi dalla flotta perso del collegamento con Supermarina
E di Lora o di loro iniziativa ha deciso di dirigersi verso Porto Mahon un porto neutrale della Spagna
Perché perché a parte che era neutrale non immaginavano per i porti di la Sardegna ormai fossero occupati porta Porto Mahon aveva un ospedale quindi era il luogo ideale per potrà apporre portare i naufraghi
Entrati a al Porto Mahon ha però non fu le navi non furono rifornite e quindi superate le ventiquattro ore e furono internate dagli spagnoli fino al al mille novecentoquarantaquattro
Però ecco io Roma non fu l'unica con nave che fu affondata in questo frangente
Non dobbiamo infatti dimenticarci che ci sono anche altri altre azioni in questo caso il si vedono il Da Noli e Vitaldent Da Noli Vivaldi Lando ed unità che come si diceva stamattina erano state posizionate a Civitavecchia per l'eventuale trasferimento del re alla Maddalena il nove mattina ricevono l'ordine di di dirigersi verso il resto della flotta
E il Vivaldi
Nell'attraversare le botte viene colpito diversi colpi dalle batterie terrestri successivamente un attacco aereo con una Bomba testi dove tre crea grossissimi poté Ford problemi al all'apparato motore per cui il comandante dei rivali decide di autoaffondare L'Unità
Il da noi invece esplode in un campo minato che era stato posizionato dei tedeschi e non era stato notificato all'italiani e questo la dice lunga sul livello di ormai diffidenza che i tedeschi avevano nei nostri confronti
Qui la d'Iseo la lì siamo era una nave che insieme a nave ardito si trovava hanno importo Bastia
Il nove settembre
Escono il esce in mare
Sotto il fuoco dell'unità nemiche si allontana dal porto ma poiché l'ardito era rimasto dentro ancora in procinto di di forme Giare
Ed era attaccato da batterie terrestri è unità navali decide di rientrare di riavvicinarsi al portone da solo riesce ad affondare se piccole unità tedesche
E successivamente Aliseo e
Ardito procedono all'ardore adesso verso Piombino
Comandante della liceo era il comandante Fecia di Cossato il famoso asso dei sommergibili istituti si con ricordo presume giri come sommergibili sta e di fatti tutte le sue foto sono mentre comando sommergibile l'unica foto in plancia di malizia queste dove tranquillo ma tanto tranquillo non doveva essere quel giorno
Un altro durissimo scontro ebbero Pekka Sorsa impetuoso fummo attaccati da una da due ondate di di velivoli
Ma riuscirono a non subire danni grazie alle manovre evasive Dizzee pizzicamento anzi a batterò abbatterono oppure tre almeno tre velivoli che i tedeschi
Qui a ci sarebbe anche un dubbio quanti velivoli tedeschi furono battuti dall'unità italiane quel giorno è un dato che non abbiamo
Ho mai saputo ufficialmente ma considerando quanti a eri avevano le squadriglie il primo settembre primo ottobre si potrebbe ipotizzare che furono abbattuti quel giorno sei velivoli
Ora Pegaso impetuoso dopo questo evento anche loro persero contro collegamento con con la con Supermarina
E quindi decisero di puntare sulle sulle poste spagnole e procedere all'autoaffondamento
Dopo aver sbarcato in altra gli che aveva recuperato prima e anche praticamente tutto l'equipaggio su questi due casi di autoaffondamento Funo aperte due inchieste una nel luglio quarantaquattro nel marzo quarantasette tutte e due scagionare un invio comandanti da qualsiasi responsabilità
L'autoaffondamento era unito al fatto che i comandanti supponeva no e tutti i porti ormai erano in mano dei Vesco
Riporta il mandante imperiale l'affondamento del Roma e l'accanito attacco aereo da parte del nostro ex alleato
Ci avevano ormai chiarito quale fosse lo stato d'animo tedeschi nei nostri riguardi dopo l'armistizio odio e volontà di vendetta
L'autoaffondamento delle due torpediniere fu quindi un gesto non frutto di un gesto impulsivo ma deliberato di due comandanti dopo un'attenta meditazione
La terza unità erano avevo corsa la quale invia un messaggio a Supermarina dopo lunghissimo intensa siamo bombardamento trovo mi costretto insufficiente acqua nasca dirige riso a Maiorca
Ho ancora due ore di moto equipaggio fatto sempre suo dovere nome della patria l'onore della Marina animo saldissimo eseguirà ordini sino all'ultimo viva l'Italia
Ora l'attrito tutti questi numerosi scontri che si crearono quindi intorno al mare ma centrale il Tor continua
Ma il trasferimento verso verso Bona il nucleo principale della flotta abbiamo vissero al comandante del accomandante danza contrammiraglio Oliva
Che aveva ricevuto l'ordine appunto dirigerà Mona un telegramma dell'otto settembre alle diciotto e quaranta
L'ammiraglio lira così come ho fatto l'Ammiraglio Bergamini o De Courten ci tenga moltissimo a con partire tutte le informazioni con i propri con le proprie unità navali
Di fatti durante la notte trasmette sempre Iva un rapporto aggiornato sulla situazione ripete il programma di di di di De Courten
Della cessazione delle ostilità e assicura l'armistizio non comportava nell'accesso delle navi nell'ambra manca nemmeno Mendieta
Il gruppo viene intercettate da velivoli inglesi e poi si accoda Adriano inglesi per entrare a Malta l'undici settembre
A Malta trova altre unità navali che arrivavano da Taranto perché da Taranto ecco anche questo è un fatto ma di cui magari si parla di meno però da Taranto partirono leva navali per sottrarsi anche loro agli attacchi tedeschi
E una volta che tutta la flotta si era riunita l'Ammiraglio Da Zara che era il più anziano di tutti Ritanna vali venne ricevuto l'ammiraglio Cunningham
E ricevette il l'onore delle armi
Nell'incontro con l'ammiraglio Cunningham
Ricordo una frase nella quale Cunningham gli chiede se conosce le norme dell'armistizio e la minoranza risponde non conosco le norme ma so che non cedo le armi e non ha mai una bandiera
Ora qualche considerazione finale vorrei fare
La prima la non ci furono casi di unità navali che non non ho non obbedirono agli ordini l'unico caso che viene citato e quello del Giulio Cesare però bisogna comprende il Giulio Cesare era praticamente una nave caserma ormeggiata a Pola
La quale poco prima di partire fu equipaggiata con tutti gli amici i marinai di stanza in quel porto e diresse verso verso Malta e e l'ammutinamento se così si può chiamare duro solamente un paio d'ore il tempo con il comandante spiegasse loro qual erano le intenzioni
Sue c'è qui la di di attenersi alle norme l'armistizio e non sarebbero state consegnate le armi ammainata la bandiera
La seconda considerazione l'avevo già detta la continua di comando
Perché Supermarina riuscì a mantenere il controllo di tutta la situazione per tutta la durata di di questi incredibili giorni si diceva che l'ammiraglio Sansonetti la rimasto sulla Cassia insieme asserita rigenerare l'ammiraglio Ferreri
E diede precisi ricevette precise e aggiornate disposizioni dalla dal ministro De Courten prima che lui partisse per Pescara
E luci quindi in questo difficilissimo compito di trasferire L'Unità
Ancora quindi da come si vede nessuno unità di prima linea cadde in mano ai tedeschi che era l'obiettivo numero uno che deve essere aggiunto la Marina
E poi non finiremo mai di raccontare come fosse impiegato un potenziale offensivo così elevato da parte di chi tesi quarantuno bombardieri trentadue cacciabombardieri mentre l'attacco a Salerno era stato praticamente lasciato
Ecco quindi come conclusioni Corriere le forze navali riuscire anni casa a portare a termine pure in così difficili circostanze la vita l'emissione che era stata assegnata nell'ambito degli accordi con le Nazioni Unite
In ottemperanza alle disposizioni praticamente tutte le navi di reale valore bellico settantasette non riuscirono a prendere il mare con rimasto nelle basi sotto controllo italiano
La Maria mi ha detto che era entrata l'undici settembre a Malta e già il tredici iniziò la sua attività con le bici Ranza con le Nazioni Unite in attività di crescente spessore
Voglio che ringrazio l'attenzione e piace ricordare che tutto quello che ho detto e riportato nei documenti che come dicevo all'inizio custodiamo gelosamente nell'ufficio storico della Marina
Molto informazione lo tratto da questo documento che e da un mese che essa fisso sulla mia scrivania perché di un interesse incredibile grazie
No grazie allora procediamo con nel prossimo intervento che del tenente colonnello Eduardo Garcia direttore dell'Ufficio Storico dell'Aeronautica militare
Si parlerà degli avvenimenti all'aeroporto di Pescara e i loro affetti
Grazie dottoressa lungo grazie all'amministrazioni
La Regione Abruzzo è comune grazie al professore amico Marco praticelli per l'invito
Ecco siamo giunti all'Arma fascistissime alla prediletta del regime a quella che ha incarnato i limiti del regime la velocità e il Futurismo l'ardimento
Come ci ha ricordato la stessa dottoressa lungo nella sua introduzione
Beh diciamo personalmente
Credo anche attraverso gli delle ricerche effettuate che siano state più elucubrazioni di Luigi Freddi sicuramente pagare un particolare il settennato di comando che ci ha dato questi
Questi i caratteri questa etichetta
Rifacendomi anche agli scritti di Giorgio coscia che comunque più volte secondo il suo pari sicuramente più autorevole autorevole del mio ha indicato il fascismo aeronautico non superiore a quello degli altri colleghi delle altre forze armate
Apro con
Una piccola osservazione legata atto le interessantissime
Esposizioni le relazioni dei docenti di questa mattina dove personalmente io colto l'assenza della Regia Aeronautica c'è stato ci sono state anche parentesi che hanno parlato prevalentemente di dei fatti dell'esercito della Regia Marina
Dei Reali Carabinieri e questo secondo me coincide molto anche con l'assenza di una
Bibliografia di storia aeronautica questo chiaramente vuole essere un invito l'invito a aprire ieri i carteggi
A livello chiaramente alto
Anche perché l'era una utile vero a solo cento anni ma sono cento anni di secolo breve
Detto questo
Raggiungiamo insieme a la famiglia reale tutto il loro seguito la località di Crecchio
Da lì come Noto assolutamente anche attraverso gli studi accodi del professor Vallicelli le sue ricerche viene inviato Pietro Acquarone il duca della il ministro della Real Casa all'aeroporto di Pescara
Torna ora di pranzo
E
Conferma degli aerei ci sono
L'aeroporto è libero
è evidente che in questa scelta di andare a pescare vedere l'aeroporto di Pescara e non il porto di Ortona la prima ipotesi
Di lascia ma
Comunque l'Italia era
Attraverso l'aereo ora ricollegandomi proprio all'indicazione bibliografica che ha fatto questa mattina professor Perfetti
Possiamo nessuna nessuna memoria almeno da me conosciuta indica il perché
Sì non si sia
Partiti in volo da Roma però diciamo i dati per un'analisi ce l'abbiamo
Un'analisi che deve passare innanzitutto dei velivoli disponibile dallo schieramento poi dall'occupazione tedesca degli aeroporti in quelli intorno alla capitale ma non in ultimo anche una rotta da seguire
Partiamo da dalla disponibilità dei velivoli il sette settembre
La Regia aeronautica aveva quattrocentoventi velivoli idonei per l'impiego bellico
Erano centocinquantaquattro bombardieri e duecentosessantasei caccia efficienti questi in tutta sto ritorni nazionale NI frontiere stadi prevalentemente Albania Grecia
Area balcanica eccetera
Seconda Luftflotte
Non sappiamo quanti eri avesse perché non c'ha mai comunicato noi giornalmente inviavamo i rapporti all'ambasciata di Berlino che certamente li dava
Poi al comando tedesco non hanno mai dato indicazioni il servizio informazioni aeronautiche ha ipotizzato sempre che la tra la seconda e la lo sto parte avesse in totale circa sei mila velivoli di cui però la metà era impiegata sul fronte orientale
E indicava circa tre mila
Velivoli nella zona Italia mediterraneo il dato potrebbe essere sicuramente un'indicazione giusta perché con certezza sappiamo che l'aeronautica tedesca arriva in Italia al giugno quaranta treni
Sessantacinque mila o poco più di sessantacinque mila uomini di cui quattro mila e sei piloti quindi quattro mila piloti equivalgono di media ad aprire due mila quattrocento due mila seicento velivoli
Passiamo alle forze alleate gli anglo americani anche qui non abbiamo una stima precisa di quanti potevano essere
I i loro velivoli ma la stima dell'aria mediterranea nella diciamo
Dall'agosto quarantatré è di nove mila degli idoli
Questi sono numeri perché dobbiamo poi considerare
La le norme differenza qualitativa tra qui quattrocentoventi
Aerei che avevano di piloti dalla rete gli equipaggi della Regia Aeronautica rispetto ai nove mila ieri anglo americani
Se questo era il complessivo dato numerico
Concentriamoci ora nella fascia geografica percorsa
Da una fuga
Roma
Caretto io Pescara
Ora per di parte italiana anzi il comando in assoluto il comando supremo italiano
Dopo l'attacco e l'invasione in Sicilia aveva emanato una serie di direttive secondo le quali era prevedibile un nuovo sbarco o in Sardegna per averli una testa di ponte o comunque nell'aria Tirrenica per cui sia i reparti operativi italiani sia quelli tedeschi vennero spostati su tutti sul versante tirrenico e in parte
Diciamo nelle Puglie nella zona ionica perché chiaramente
Il dal dal tre settembre poi c'è stato lo sbarco dalla dalla Sicilia alla Calabria
Questo che ha determinato il fatto che l'Abruzzo era completamente libero da reparti operativi aerei sia italiani che sia tedeschi
E l'intera regione dal punto di vista
Aeronautico era un posto sicuro
Altra indicazione che probabilmente fece optare per raggiungere l'aeroporto di Pescara
Era chiaramente
L'occupazione tedesca
Perché
Era erano già state comunicate alle ore ventidue dell'otto settembre l'occupazione dell'ero posto di Pontecagnano e alla mezzanotte era stato comunicato anche l'occupazione di Ciampino Sud ora dalla mezzanotte alle quattro e trenta circa quando irreali
Iniziate il loro viaggio erano trascorsi ulteriori quattro ore e trenta che sicuramente erano state impiegate in maniera come dire
Intelligente da parte dei tedeschi per andare a attenzionare tutti i gli aeroporti della capitale e vicini
Un'ultima
Indicazione che probabilmente affatto ritenere opportuno non non decollare da Roma veliero Podda glielo porti vicini era proprio una scelta della rotta di certo non si poteva andare verso il Nord bisognava raggiungere
Una collocazione sicura la Sardegna sulla Sardegna c'era incertezza perché le comunicazioni non erano non erano state particolar maniera né in quel momento particolarmente frequenti
Bisognava chiaramente era andare verso il sud ma da Roma
C'era il problema che nella basso Tirreno Jonio genera un fronte di guerra perché dal tre
Settembre c'era stato lo sbarco anglo americano che risaliva dalla Calabria e la la notte tra l'otto e il nove settembre abbiamo lo sbarco a Salerno
Indi tutto il medio basso Tirreno Jonio era un fronte di guerra
Una formazione aerea che avrebbe dovuto portare la famiglia reale da qualche parte l'avrebbe dovuto in qualche modo attraversare e un è un
Un trasporto sarebbe stato notato perché oltre a velivoli lenti da trasporto quantomeno una scorta a caccia di più velivoli possibili per diciamo cercare di fare scudo e in quel momento
Inoltre eccome anche vedremo in alcune memorie il problema era che non solo i tedeschi avrebbero potuto attaccare ma anche velivoli e anglo americani che in guerra visto un aereo italiano nell'incertezza di un nove mattina della alle quattro del mattino avrebbero probabilmente anche loro attaccato
Per cui diciamo ancorché memorie non ci danno indicazioni la l'Abruzzo era dal punto di vista Aeronautical sicuramente un porto sicuro
C'era l'aeroporto di Pescara lei lo porto di Peschiera ospitava un comando ero porto
Una palazzina fondamentalmente che dava servizi logistici c'era una scuola di volo di primo livello livello bassi e un reparto manutenzione velivoli portavano i velivoli malconci e
Squadre di meccanici cercavano di rimettere in sesto velivoli e motori
Non abbiamo documentazione storica su quello che avvenne a Pescara in quei giorni dobbiamo
Avvalerci di documentazione ma memorialistica questa una precisazione che va fatta perché
Sappiamo bene quanto il dover gestire questo tipo di come in trazione ci impone comunque delle attenzioni partiamo quindi come
Come memoria partiamo
Dalla memoria massima quella del ministro sandali quo ministro della legge in una ottica con funzioni di capo di stato maggiore
Nominato del generale di divisione via quindi non erra di grado apicale in quel momento perché il grado apicale della della Regia Aeronautica generale di squadra aerea viene nominato in questo ufficio
Chiaramente dopo i fatti del venticinque luglio e la caduta del regime ora i la memoria anche la memoria del generale sandali e notai già studiata
Sappiamo unicamente che sappiamo che il il alle cinque del mattino va al comando generale e anche lui gabbiani informato che sono già partiti e che deve all'ordine di raggiungere il l'aeroporto di Pescara
Prova arrivare a Guidonia per cercare di arrivarci in volo trova i tedeschi quindi per vie traverse riprende la Tiburtina dopo Tivoli raggiungere scade alle sedici
Nella sua memoria e per il fatto che chiaramente le memorie spesso vengono scritte s'è posta ci dice che la sua preoccupazioni il suo viaggio eccolo nel suo viaggio e comunque preoccupato però è anche convinto e questo è quello che troviamo nelle memorie tutti i vertici che lui gli ordini gli ha dato tutti sono in grado di poter affrontare le esigenze affermando anche che oltre ai suoi ordini poi c'era stato anche quello di Badoglio nel suo proclama l'aveva specificati ovvero reagire contro eventuali attacchi questi erano
Erano gli ordini lasciati
Sandali rimane poi
All'aeroporto di Pescara arriva alle alle sedici se ne va alle ventitré circa in questo l'asso di tempo molto importante
Non ha nella sua memoria non non affronta nessuna delle questioni che sono state
Sviluppate lì nella palazzina del comando ero porto dice soltanto perché c'è sempre il ricorrente problema di dire gli ordini erano stati dati
Che ha mandato di qualifica PIL maggiore Dusk Poli poi a Guidonia il giorno dopo per mettersi in contatto con il Sottocapo di Stato Maggiore ma tutte le ore trascorse insieme alla famiglia reale insieme agli altri massimi vertici
Nulla ci viene detto
Per conoscere quindi gli gli eventi che si sono andati a verificare ci dobbiamo valere di altre memorie
E in particolare il colonnello Cherson Ranieri è una figura secondo me chiavi fondamentale perché è ufficiale ha detto la persona di Pietro Badoglio quindi insomma un una persona fidata fidata per il capo del governo affidata per la corona perché messo in quella posizione
Ranieri ci dice
Che lui ha raggiunto l'ufficio alle sette del mattino non ha trovato nessuno è stato informato che erano andati tutti via lasciata anche questa figura così di di fiducia all'oscuro della partenza lui riesce a raggiunge l'aeroporto di Roma Urbe riesce a decollare raggiunge
Pescara
Quando arriva lì è il più alto in grado perché chiaramente il ministro viene lasciato fuori assume il comando della situazione
Egli
Nella seduta nella sua memoria ecco una una delle particolarità e che e questo
E verificabile in molte delle memorie dell'aeroporto di Pescara
Non parla dei reali non parlano non certifica la presenza della famiglia reale parlano tutti di personal Rita
Altre personalità giunte da Roma
Come si diciamo non dovesse essere riportata certificata questa presenza
Egli ci dice che
Ranieri censore Nieri ci dà una descrizione di quello che avviene
All'interno dell'aeroporto ovvero scrive la parola Carlos causò che
Nella Nene nei suoi sinonimi e sicuramente il termine più utilizzato in tutta la memorialistica dell'otto settembre mille dell'otto settembre delle forze armate
Ci dice che ci sono allievi piloti che prendono gli aerei volano verso nord verso sud chi si schianta
Parla di a Vieri che si allontanano in tutte del direzione altri che approfittano della confusione per entrare in nei magazzini
Asportare oggetti
Fondamentalmente quello che stava succedendo nello stesso quasi nello stesso momento poco dopo in tutta Italia però
A pescare diverso rispetto agli altri agli altri lo porti a diverso perché
Perché le Luís
Si rivolge al comandante del dell'aeroporto al tenente colonnello Michele Marini Bianchi per rimproverarlo perché Luino stava attendendo insieme unito il suo reparto
E
Il il tenente colonnello Marinetti Bianchi rispose con indifferenza e arroganza imputando criticamente tutto quello che si stava verificando in quel momento
Agli eventi politici e militari in corso cioè i ragazzi che stavano all'aeroporto di Pescara vedevano che cosa stava succedendo
E quindi presero una loro decisione una loro decisione che poi vedremo troverà anche un importante giustificazione
Un'altra memoria di particolare interesse quella del maggiore Carlo Ruspoli che
Diciamo era già originario di famiglia nobiliare che era in forza a a Grottaglie volata Grottaglie si reca a Pescara
Ora mentre c'ha il suo Ranieri ci descrive quello che avviene
Diciamo fuori la palazzina comando
Il rustico lì invece ci descrive quello che tende verso i il personale famiglia reale e alta e le altre personalità giunte da Roma come dicono loro
E percepisce che stanno vivendo un in un'atmosfera di intenso nervosismo
Egli poi e questo secondo me un elemento proprio illuminante della situazione
Chiese al capo del governo maresciallo Badoglio cito quali erano le direttive di massima disse da seguire si mette agli ordini del maresciallo Badoglio
Dalla risposta che dalla risposta che mi dette credetti di capire che il meglio da farsi era di seguire il proprio buon senso e di agire secondo la propria coscienza date le circostanze
Cioè
Una frase che anche difficile da commentare andrebbe analizzata perché chiaramente da uno uno proprio il giusto spessore di una totale assenza
Di decisione in merito
Non si
Non si decollerà lo sappiamo non si decollerà da da Pescara quindi Ruspoli torna in albergo e ascolta nella sua memoria ci dice
Che ascolta anche i discorsi fatti dagli altri piloti che tutti quanti erano rientrati
E acconsente che molti dicono che avevano sentito ordini e contrordini di portare i sovrani prima in Africa settentrionale poi in Sicilia addirittura frodi
Fortunatamente nessuno di questi ordini era stato eseguito anche per l'atteggiamento dei piloti stessi
Perché nessuno sembrava aver voluto prendere una decisione in merito si continua così a a vivere una situazione di totale incertezza
Ma soprattutto ascoltando i piloti Ruspoli sente dire
Che questi erano anche un po'reticenti a decollare con la famiglia reale per non aumentare la schiera dei sovrani fuggiaschi
è un termine concetto che si va a coniare nello stesso momento in cui si verifica l'evento
Ancora nelle memorie dell'Eroe porto di Pescara per citarne alcune abbiamo il maresciallo Giorgio Di Giulio che scrive che vennero impartiti nell'era opportuno ordini un po'troppo prematuri e cioè di abbandonare il campo di ognuno di arrangiarsi per proprio conto tale ordine e crea una situazione assai confusa
Il tenente Emanuele Ruspoli fratello di Carlo già citato c Parma CISL
Ci comunica che sul campo di Pescara c'era una grande confusione ordini e contrordini che si succedevano ininterrotta di
Il tenente CEO letta che era uno degli
Degli istruttori di volo della scuola ci scrive che gli allievi caddero nel completo smaltimento
E in tutte queste memorie si continua a parlare di altissime personalità soltanto in un'occasione c'è il maggiore Carlo Ruspoli che
Dice di essersi fermato a a parlare con il principe ereditario quindi all'unica certificazione che in questi documenti cento
Propria
Per solo per concludere gli aspetti memorialistica ed andare poi a
Analizzare la documentazione storiografica mi rivolgo a un memoria di un internato militare italiano
Chiaramente sono dei documenti diversi da quelle dalle memorie militari
Prima analizzato il perché
Di io mi hanno vissuto seicento mila storie proprio non se non seicento mila quasi storie diverse ognuna è una storia sì
Fermo restando uniti nel dolore nella fame nella sofferenza nell'abbandono e nella volontà di dire no però c'è Lino Monchieri che a un allievo ufficiale
Presso l'aeroporto di Padova
E compila un diario il dodicenne nel giorno dodici settembre mille novecentoquarantatré scrive presso l'aeroporto militare di Padova il comunicato di Badoglio ci ha colti di sorpresa
Ma c'è la sconfortata o di più la fuga del re del Governo l'abbandono dello stato maggiore dei comandi militari per le truppe naziste è stato un gioco occupare l'aeroporto cioè il dodici già è nota è notorio gli eventi che si sono verificati tra l'altro tra Roma e l'Abruzzo e un elemento che è andato a incidere profondamente anche nel sentimento di chi stava
King di chi indossava una divisa
Documentazione storiografica mi riferisco prevalentemente ai diari storici un
Un un documentazione peculiare delle forze armate redatto unicamente in tempo di guerra perché in tempo di pace sono memorie storiche che vanno a descrivere l'attività giornaliera quotidiana di ciascun reparto per il mille novecentoquarantatré non ce ne sono molte almeno in Aeronautica perché la maggior parte a parte gli enti erano diventati di gran lunga numericamente minori rispetto a quelli che potevano esserci nel
Quaranta quarantuno ma poi molta documentazione di questi reparti è stato distrutto andata dispersa comunque abbiamo la centottantatré esima squadriglia di idrovolanti che si trova nelle vicinanze di Spalato il giorno nove sempre riferimento facciamo sempre riferimento a questa data fatidica
Cercarono di chiedere più volte gli ordini qualcosa che dovessero porre in essere
Ma nel diario non fu ricevuta nessuna risposta e nessun ordine primo gruppo idrovolanti che era distribuito tra Venezia Fiume Pola e Spallato
Il giorno nove seppero che nei reparti vicini i tedeschi erano entrati facendo prigionieri gli uomini di un nostro prestito situato nei dintorni
Attraverso i sempre dicasi sempre più radi collegamenti radio le notizie erano caotiche la situazione in Italia per niente chiara
Ancora viari storici ci spostiamo in Sardegna il nove venne segnalato che durante la notte i tedeschi avevano fatto saltare l'aeroporto di casa zeppe era
Il il giorno dieci Sempre presso il comando aeronautica di Sardegna
Viene notificato che verte sul campo di Boron è una pista di volo un manipolo tedesco era la era aveva proceduto a ad invadere e occupare questo campo e ne era nato un conflitto a fuoco e il diario scrive che era stato ucciso un militare tedesco e ne erano stati catturati gli altri fra cui un paracadutista italiano
L'elemento fisico dell'inizio di una guerra civile
Ancora spostandoci Acqui in in Puglia nono gruppo caccia
Ci comunicato che anche lì la situazione comunque è incerta caotica
Presso Lero Porto di Brindisi dove era schierato questo reparto l'undici venne annunciata la famiglia reale
Scritto profuga da Roma
Chiaramente è un termine concetto un pochino più ampio una profugo fuga per necessità in questo caso mentre la novantesimo a squadriglia ancora non è possibile controllare a chiedo scusa era a Brindisi ci troviamo quindi tra virgolette in una zona che poteva sembrare in quel momento un pochino tutelata
Ma non è possibile controllare nessuna delle troppe notizie che la radio trasmittente una cosa è ormai certa vi è solo un nemico in casa
Quello è il germanico
Vado alle conclusioni riassumendo un pochino
La fuga in aereo da Roma non era possibile non era possibile perché non c'erano velivoli idonei perché gli aeroporti erano già stati occupati in procinto di esserlo la rotta per qualsiasi porto sicuro era troppo rischiosa
Il decollo da Pescara non era possibile per quanto il versante Adriatico era dal punto di vista aeronautico sicuramente più coperto
Che non era una zona fuori dalle attenzioni tedeschi vi era comunque il problema che innanzitutto ieri disponibili non erano idonei per il trasporto cioè lì era c'erano gli aerei
Della scuola di volo di primo di primo livello che non avrebbero potuto comunque portare personale da nessuna parte papà c'era anche un altro particolare importante non c'era non c'era carburante
Proprio parliamo di assenza totale di carburante e
Una ribadiamo che nelle memorie scritte analizzate c'è sempre stata la ricetta parliamo di reticenza nello scrivere della presenza dei reali
E certifichiamo che il fatto che a Pescara si verificano si verifica si verificò tutto quello che forse con un leggero anticipo finissero tutti quanti i presidi gli aeroporti e romantici con caos defezioni saccheggi
Viaggi verso il Nord ma anche viaggi verso il Sud
Per i reparti della reggere una ottica e la documentazione storica ci parla di una un momento difficile non sono che non chiaramente sono dati notori
Richieste di ordini ai comandi superiori mancate risposte e l'occupazione delle forze nazifasciste che portarono
Come è stato più volte illustrato alla disarmo alla deportazione
All'internamento dei dei militari italiani che decisero di non aderire
Con questo ho concluso vi ringrazio per l'attenzione
Allora adesso diamo la parola al tenente colonnello Emilio Tironi direttore dell'archivio dell'ufficio storico dello stato maggiore nell'esercito italiano lassù il ruolo il la Gencer cito e la difesa di Roma
Il piacere di richiudere il convegno spero di non appesantire l'attenzione proprio alla fine
Allora quello che accade alle unità italiane
Nel settembre del quarantatré
Il destino dell'Italia italiane di Peck è dipeso essenzialmente dalla dislocazione delle unità
Destino hanno seguito di unità
Dislocate fuori dal territorio nazionale cresce nei Balcani un altro per quanto riguarda le abilità in Corsica altro destino
Per l'unità il rientro dalla Francia perché in quel momento
L'armistizio coi banchieri in pieno trasferimento riunita che erano dislocati in Francia e stavano rientrando in Italia di cui avevamo ottenuto il rientro in Italia da parte dei tedeschi e quindi vengono colte proprio durante la fase di trasferimento la fase più delicata
Un destino riunita che chiaramente si trovavano al Sud
Destino per riunita al nord uno per quelle in Corsica in Sardegna ente sino a parte dell'unità dislocate per la difesa di Roma
Quello della difesa di Roma è un argomento intricato
Perché problema strettamente militare tattico si è incrociato in modo determinante con la conduzione strategica sia militare sia politica del conflitto
Risultando pesantemente condizionata nella sua risoluzione sia nella fase concettuale organizzativa sia in quella di condotta delle operazioni
Quindi nel breve tempo disponibile voglio tracciare qui solo le linee essenziali di come si è militarmente affrontato e come di sviluppare gli eventi che portarono a quello che non bisogna comunque dimenticare sul territorio nazionale fu il momento bellico più importante della resistenza militare apposta l'aggressione tedesca che immediatamente seguito annuncio dell'armistizio
La destituzione dell'arresto di Mussolini e immediatamente dopo la completa occupazione della Sicilia da parte degli angloamericani costrinsero lo stato maggiore italiano da affrontare diverse problematiche relative alla difesa della capitale
Sul fronte interno si parli solo il rischio di disordini
Da parte della popolazione che si aspettava con la fine del regime fascista un quasi immediato il termine della guerra
Di contro era comunque presente anche la possibilità che elementi fedele a Mussolini potessero con abile appoggio tedesco tentare di sovvertire la situazione politica con lo scopo di restaurare gengive assicurare la continuazione della guerra
Sul fronte esterno invece la consolidata presenza alleati in Sicilia apriva la strada un'invasione della penisola
Con il rischio di possibili Alvio sbarchi o sbarchi dal mare aventi come diretto obiettivo il centro politico militare italiano
Infine il materializzarsi della possibilità di un armistizio con le forze alleate aumentò la certezza del vertice la del vertice militare che si sarebbe arrivati a uno scontro con l'alleato tedesco
Che avendo intuito le intenzioni italiane stava rapidamente rafforzando il numero delle sue divisioni nella penisola
Posizionando le strategicamente il sia in funzione anti alleata sia per impossessarsi rapidamente del Paese nel momento in cui si sarebbe palesata l'uscita dall'asse dell'Italia
In particolare i tedeschi oltre a fare affluire al Paese nuove unità
Progressivamente con una serie di movimenti si portarono agli cercava di portarsi a ridosso della capitale
Per far fronte a queste queste criticità lo stato maggiore adottò una serie di provvedimenti alcuni immediati altri graduali a causa della fluidità della situazione
Ma anche per evitare di insospettire i tedeschi
Relativamente al fronte interno fu immediatamente ribadite le severe misure per mantenere l'ordine pubblico
Tra cui lo stato d'assedio il coprifuoco
Mentre vennero prese una serie di provvedimenti per ricondurre rapidamente la milizia fascista sotto il controllo dell'esercito l'operazione che
Riuscì tutto sommato
Contro i rischi provenienti dall'esterno innanzitutto si concentrò una consistente massa di forza tra cui le migliori unità almeno per armamenti di cui disponeva l'esercito
Nei pressi della capitale tra cui la cento trentacinquesima divisioni ariete due che la dieta e uno era stata distrutta in Africa
Fatta affluire dalla Lombardia e la divisione Centauro
Due
Quest'ultima però benché dotata di ottimi armamenti ed equipaggiamenti di produzione tedesca tra cui i carri armati Mark Trademark quattro semoventi e l'efficace artiglieria da ottantotto
Era ancora se è ancora in fase di organizzativa dopo la sua riconfigurazione ordinati IVA da Prima Divisione corazzata M. qualcuno stamattina ricorda il professore
Ricordava che appunto questo era un'unità che era stata costruita o passi per volere dei tedeschi per la protezione indiretta di Mussolini
Quindi era affidabile male non sulla cui affidabilità quindi c'era del molte riserve
Quindi per assolvere il compito della difesa della capitale le forze vengono schierati in funzione di una doppia difesa uno interno della città e una esterna conseguentemente le stesse fu inizialmente articolati in tre aliquote
La prima dipendente dal Comando del Corpo d'armata di Roma la seconda dal Comando del Corpo d'armata moto corazzato e la terza dal diciassettesimo Corpo d'armata che era responsabile della zona costiera
Il comando di corpo dopo di Roma anche il corpo d'armata di Roma con il compito della difesa interna della capitale aveva alle sue dipendenze le divisioni Sassari è un gruppo tattico della Divisione Granatieri
Disponeva inoltre di varie altre forze eterogenee formate dei militari presenti in città delle ed militari dei depositi delle forze di polizia e dei carabinieri reali
Il comando di corpo d'armata moto corazzato invece era costituito per l'esigenza disponeva invece delle due divisioni corazzate
Che abbiamo nominato e della divisione granatieri giù cui era stata però sottratto un gruppo tattico la divisione motorizzata avviare
Anche questa è un'unità realmente motorizzato perché spesso si diceva unità motorizzate ma in realtà non lo erano la Piave di alta era veramente un'unità motorizzate disponeva anche di mezzi corazzati
Ed era un orientatore la difesa estende la città con uno schieramento prevalentemente statico intesa bloccare ogni via di accesso
Il diciassette il diciassettesimo Corpo d'armata a sua volta disponeva delle divisioni Piacenza delle divisioni costiere schierate a difesa del litorale romano
Con il maturare dell'armistizio tale organizzazione si concentrò solo sulla difesa della città e non più per far fronte anche ad eventuali quote etici azioni ostili degli alleati
A tal fine le forze furono rimodulate di schierate con l'esclusione delle due visioni divisioni costiere che difendevano al litorale in quanto loro ritiro verso l'interno sarebbe stata una mossa non giustificabile agli occhi dei tedeschi
Significando una chiara volontà di non volersi opporre più eventuali sbarchi americane ha degli alleati
Una mossa tra l'altro non effettuabile né in sordina né in tempi brevi in quanto limitarono schierate in una serie continua di capisaldi e posti di osservazione incapsulato in mezzo alle forze tedesche
Da parte italiana si cerco anche di far affluire altre truppe
Facendole rientrare dai teatri esteri nel dettaglio dalla Francia la divisione Lupi di Toscana il diciottesimo Reggimento bersaglieri Recco un reparto esplorante corazzato e dalla corazzata divisione Fei
Trasferimenti e però che alla data dell'otto settembre risultarono completati solo in minima parte
Il giorno cinque settembre lo stato maggiore dell'esercito su ordine del comando supremo aveva comunicato che in caso di attacco avrebbe assunto il comando diretto di tutte le forze
Interne ed esterne della città avocando a sé conseguentemente l'immediato comando e controllo su tutte le attività di preparazioni attuazione della difesa
Alla data dell'otto dunque lo schieramento italiano benché disponesse di un notevole complesso di forze non aveva ancora raggiunto la consistenza di edificato
A quella data dopo una serie di aggiustare
Enti la protezione della città era stata la fine consolidata attraverso la costituzione Dina difesi in Terna che comprendeva anche l'immediato Esterno perimetrale
Tramite una cintura di sicurezza e una difesa esterna suddivisa a sua volta in fissa è mobile
Quell'interna faceva sempre capo al Corpo d'armata di Roma
Che al comando del generale Barbieri disponeva della divisione salse e dei militari stanziati nella zona romana
Quindi anche militare delle scuole depositerà Vieri è pari come abbiamo detto prima
La pagherà la polizia sudafricana
Qui ci africani italiana
La difesa esterna fissare a quindi posta sotto il comando del generale Zhang ieri il comandante del diciassettesimo Corpo d'armata questo disponeva delle divisioni Granatieri e Piacenza
Ma avrebbe dovuto sì affluiti in tempo comprendere anche le divisioni in re e la Lupi di Toscana
Ed era schierata intorno a tutta la città a una distanza che andava dai dieci ai venti chilometri
La difesa mobile food voluta sotto il comando regionale Carboni al Corpo d'armata moto corazzato con la divisione Ariete e due da centauro due la chiave nel diciottesimo bersaglieri di cui però era affluita sul manicotto
Tale corpo d'armata che disponeva per mezzi di ampie capacità mobile risultava così orientato da quello statico iniziale al più consono compito di forza di manovra
Tale suddivisione di comando presentava però già una prima criticità in quando i generali Carboni era anche contemporaneamente il capo del SIM il vitale servizi informazioni dell'esercito
Che era presente il fondo il totale di tutte le forze militari italiane scusa delle inutilizzabili divisione costiere ammontava a circa settanta mila settecento uomini
Di cui effettivamente impiegabili sessantatré mila
Perché molti chiaramente in questo conteggio
Rientro anche i militari facevano servizio nei ministeri allo Stato Maggiore cioè e di trecentoquarantotto mezzi blindati e corazzati
Oltre a cinquecentotrentaquattro pezzi di artiglieria
Al di là della consistenza numerica preoccupante graverà la deficienza sia di carburanti sia di munizionamento
Di non facile ripianamento a causa della situazione bellica che aveva ormai pregiudicato gravemente la produzione la scorta dei magazzini e trasporti
Come noto secondo le speranze del maresciallo Badoglio del comando supremo a seguito dei contatti intercorsi con gli alleati al momento dell'annuncio dell'armistizio la difesa della capitale sarebbe stato dovuta essere integrata dal concorso americano attraverso un'operazione denominata raggiante due questa nella sua esecuzione prevedeva che la trentaduesima divisione aviotrasportata avrebbe raggiunto via ndr o porti posso intorno a Roma mentre un'aliquota con capacità controcarri avrebbe raggiunto la città di Antibes via lungo il Tevere
Un piano la cui riuscita era legata al totale controllo degli aeroporti che al momento si trovava in mano ai sequel forse del presidio dell'aeronautica ma sotto la minaccia delle consistenti forze tedesche presenti nelle vicinanze
L'altra azione alle a azionariato auspicato dal comando suprema supremo era uno sbarco navale in prossimità del litorale romano
Che come si sa fu invece effettuato presso Salerno all'alba del nove settembre
Sbarco che da un lato lustro di aspettative italiani sul come dall'alto in parte tranquillizzo le truppe tedesche che dovevano o prenderne il controllo
Al di là di come si svilupparono i reali rapporti con gli alleati su cui su cui sono state fatte diverse ricostruzioni di di fattori in sicurezza degli aeroporti alla facile portare i tedeschi portò gli alleati ad annullare l'operazione
Nel campo delle ipotesi si può discutere se un rinvio di quattro giorni dell'annuncio dell'armistizio al giorno dodici
Mi avrebbe realmente consentito il pieno controllo tramite le nuove forze italiani in afflusso e sul peso quell'operazione avrebbe potuto avere sullo sviluppo degli eventi successivi
In ogni caso vale la pena ricordare eccitare la considerazione presente nella monografia sull'operazione di unità italiane che è una sorta di relazione ufficiale sulle operazioni
Nel settembre ottobre quando a tre lavorata per l'ufficio storico dal generale tossiche che figlio levando che rileva come l'ottantadue sì ma fu invece impiegata
Come inizialmente previsto per dare sostegno lo sbarco a Salerno ove mancano persino le forze indispensabili per fronteggiare la difesa accanita dei tedeschi
Le forze terrestri tedesche che minacciavano Roma e che potevano può contare in caso di necessità sul non trascurabile supporto fornito dalla seconda flotta aerea che disponeva di oltre centocinquanta veicoli da combattimento
Era costituito dall'undicesimo Corpo paracadutisti sotto il comando del generale studente
Che a sua volta è costituito dalla seconda divisione paracadutisti rinforzata ed alla terza divisione fanteria corazzata ed altri elementi minori
La divisione di fanteria tedesca si era portata lentamente in direzione di Roma raggiungendo Montefiascone mentre la massa della visione prego autisti era dislocata a sud tra Fiumicino Pratica di Mare Ardea Albano laziale scatti
Sulla consistenza numerica di queste forze sul loro armamento pesante ci sono gli sconti riscontri imprecisi di fatto da partita italiana ci fu una sopravvalutazione derivanti dalle informazioni disponibili
La ricostruzione fatta d'ufficio storico sempre del lavoro di Torsello parla di un totale di circa quarantasette mila uomini e quattrocentosessantanove mezzi corazzati
Con l'annuncio dell'armistizio avvenuto l'otto settembre la difesa italiana rimase congelata sull'iniziale ripartizione estatica di Interna e cinturazione di sicurezza esterna
Essendo venuto meno oltre l'avvio sbarco alleato l'afflusso delle divisioni Riello qui di Tosca
Il trasferimento ferroviario secondo la pianificazione italiana tali sforzi infatti avrebbero dovuto permettere al Corpo d'armata moto corazzato
Di sganciarsi dalla difesa fissa per costituire quella fondamentale mobile che avrebbe permesso di mantenere spazio per la propria iniziativa
La difesa italiana fu costretto ad ancorarsi al terreno soprattutto attraverso semplici lavori campali disperdendo molte forze per sbarrare tutte le numerose vie d'accesso al capitale
Tra l'altro un terreno abbastanza pianeggiante che si presentava si prestava a facili aggiramenti nemici e privo verso la costa la profondità di campo prima di raggiungere l'agglomerato urbano
Da una profondità necessarie per effettuare un frenante delle forze versati attraverso una difesa mobile fatta di irrigidimenti col successivi condizioni che i tedeschi sfruttarono abilmente fissando le difese frontalmente qualche trovando degli avvolgimenti
Come previsto all'annuncio dell'armistizio le truppe furono apposti vigilanza aspettando eventuali mosse ostili dei tedeschi di attività
Il mattino dell'otto Kesselring chiese al capo di stato maggiore dell'esercito generale Roatta di muovere la terza divisione verso sud
Con la motivazione ufficiale di dover contrastare lo sbarco avvenuto Salerno ricevendo il consenso per la mattina del nove
Nel settore sud la sera dell'otto i paracadutisti tedeschi della seconda divisione occupare i depositi carburanti in mezzo Carmine Maranello e raggiungere il ponte della Magliana
Mentre altri elementi autonomi tedeschi si infiltrarono tra le posizioni delle divisioni costiere che era ancora disseminate per la difesa del litorale neutri al neutralizzando le i capisaldi l'adiacenza anche si sparpagliati tra le forze tedesche opposero una certa Resistenza ed alcuni condussero cedettero solo verso le ore sei del nove del nove settembre infliggendo diverse perdite al nemico
I combattimenti sì accesso anche in corrispondenza del ponte della Magliana
Dove le difese della Divisione Granatieri di Sardegna prontamente rinforzati da Lancieri di Montebello della divisione Ariete da un battaglione dell'assassinio pose una ferma resistenza fermando i paracadutisti tedeschi
Nel settore nord la terza divisione tedesca investi capisaldi dell'ariete della Piave integrati da elementi della CRI
In particolare a Monterosi si è acceso un furibondo combattimento che respinse i tedeschi che avevano dietro ultimatum richiesto di passare tra Manziana e Bracciano all'alba comincia uno scontro che vide coinvolti corazzati tedeschi italiani dell'Ariete che perse dieci Carpi la metà di quelli persi dal nemico
Anche questa di azione bloccò l'avanzata tedesca mentre però una colonna tedesca proveniente da Nord occupò Civitavecchia
All'alba il capo del governo dietro la valutazione e questo diciamo forse è stato il punto cruciale tutta la battaglia per la difesa di Roma
Vi è dietro valutazione del comando supremo che stesse per compiersi un avvolgimento della città diede ordine alle cinque e quindici la divisione moto corazzata di abbandonare la difesa della città di portarsi su Tivoli
Che fu raggiunto dalle diete dalla Piave mentre la Centauro arresto ferma a Bagni di Tivoli
Sempre all'alba hi-tech con la famiglia valutando come ormai necessaria necessità primaria quella della salvaguardia della continuità istituzionale lascio Roma per dirigersi verso Pescara
Seguito dal maresciallo Badoglio e dai capi di stato maggiore delle tre forze armate
Intorno alle sette e cinquanta il nove settembre dopo un mitragliamento effettuato da oltre cinquanta aerei circa seicento pare lo dissi tedeschi vennero lanciati su Monterotondo e altri cento sul relativo scalo ferroviario con l'obiettivo di eliminare il centro Marte
La sede operativa dello stato maggiore italiano che però si era trasferito presidiate e questa questo centro presidiate un battaglione motorizzato di italiani arruolati volontari in Tunisia circa mille settecento milioni
Dopo l'iniziale sorpresa variazioni italiana fu decisa i tedeschi si ritrovano a prezzo di gravi perdite
Con Trevi ha battuto i trecento uomini fuori combattimento
A fronte delle perdite Aliani centoventicinque uomini padroni del castello se del comando mai lì praticamente bloccati
Un ulteriore lancio riducendo paracadutisti presto nei pressi del tè sul ritorno del ponte sul Tevere all'Osteria del Grillo fu reso inoffensivo dalla reazione della divisione Piave che lo presidiava
Nel settore meridionale ripreso i combattimenti sulla Casilina alla Prenestina l'Ardeatina in corrispondenza della Cecchignola e alla Magliana costringendola granatiere a ritirarsi in serata nei pressi delle Tre Fontane della basilica di San Paolo e della Garbatella
Nel pomeriggio i tedeschi iniziarono le trattative per porre fine ai combattimenti rivolgendosi per una tregua il comandante dell'assentavo generale Calvi di Bergolo
In considerazione dell'Unità addestrata dai tedeschi era formata da ex camicie nere
Sottoposta una richiesta generale Carboni questi la ritenne accettabile estendendola tutto il corpo d'armata
Intanto in serata quando erano ancora in corso i combattimenti si diffuse la notizia della partenza del free e del capo del governo
Con quello che si può immaginare il relatore la relative incidenza sul morale delle truppe
I combattimenti proseguirono il dieci settembre assunto con lo scontro della Montagnola lo scontro a quanto importa alla alla Montagnola porto ripiegamento a Porta San Paolo e alla Piramide di Caio sesso dove i lancieri di Montebello nonostante le perdite subite offrirono l'ultima resistenza ai militari si erano nel frattempo uniti
Spontaneamente molti civili che preso parte anche se i combattimenti in tal senso va riconosciuto al generale Carboni a cui Roatta aveva affidato alla responsabilità della difesa di Roma
E sul cui operato sia prima controverso dibattito che concorse
Va riconosciuto che concorse ad incitare la sollevazione popolare contratta contattando gli esponenti antifascisti approvando la discussione delle armi ai civili
Le trattative per la resa senza entrare nello specifico a causa anche qui dall'intricato svolgimento che vedrà successivi gli strascichi anche legali al termine della guerra
Proseguiranno in freneticamente invito il coinvolgimento di numerose autorità militari e le il ministro della guerra su ricerca
Che era rimasta trova mezzi tedeschi minacciando di bombardare la città e fa saltare gli acquedotti la resa non fosse stata firmata dentro le ore sedici
Il delegato italiano il tenente colonnello giaccone capo di stato maggiore della divisione Centauro si fece l'attore della di delle richieste tedesche già affermate dal generale Westphal
Che erano o che si erano tramutato in una vera e propria intima intime intimazione di resa
Che prevedeva la deposizione delle armi da consegnati ai mezzi dei materiali e la messa in libertà di tutti i militari italiani ufficiali compresi a cui veniva lasciata la pistola
Unica eccezione la divisione Piave che si sarebbe dovuto occupare dell'ordine pubblico Roma sarebbe stata dichiarata città aperta sotto il comando di piazza di ufficiale italiano affiancato da uno tedesco
Alle sedici l'accordo fu controfirmato dal delegato italiane alle sedici e trenta furono richiamati ieri tedeschi sembra già in volo da Frascati del bombardare la città aveva così termina battaglie per Roma anche se alcuni combattimenti continueranno sul nel centro città la zona di della stazione Termini fino alle venti di sera
Per i tedeschi concludo la conquista di Roma fu un successo rilevante dal punto di vista politico ma soprattutto militare
Nell'ambito della strategia della guerra di contenimento degli alleati abilmente condotta sul terreno italiano soprattutto grazie all'intuito del ferito maresciallo Kesselring
La tenuta di Roma assicurava quella del fronte sud permettendo dopo la penetra
Pone alleata conseguente allo sbarco di Salerno di assestarsi dell'inverno quarantatré quarantaquattro
Su quella che fu la linea Gustav quinta Airline né per gli alleati nella zona più stretta dello Stivale su un terreno dal punto di vista orografico felice per la difesa per gli stessi motivi al contrario per gli alleati si trattò di in occasione perduta che certamente prolungò la campagna d'Italia in condizioni tattiche nettamente sfavorevoli
Come è facile intuire se avessero sostenuto la difesi italiano Roma
Si sarebbe creato un nuova testa di ponte a sostegno dello sbarco in campagna alle spalle dei tedeschi che sarebbero stati costretti ad arretrare supposizioni che invece furono raggiunte solo dopo un sanguinoso anno di guerra
Ma invece militarmente riconosciuto che la difesa italiana
Di Roma
Se pur Breve
Ha avuto il merito di aver sostenuto gli alleati rallentando la risposta tedesca lo sbarco a Salerno in un momento in cui questo rischiava seriamente di fallire
Nell'ambito dello scontro con i tedeschi da un punto di vista militare sicuramente in un ultimo gioco al fattore del morale
Da una parte quello tedesco ancora galvanizzato dalle precedenti vittorie nel triennio trentanove quarantadue che rendeva nonostante il tracollo in Africa le difficoltà in Russia la maggior parte delle truppe ancora certe della vittoria finale
Dall'altro quello italiano condizionato dal fatto che venne meno sul campo nel momento di massima crisi il coordinamento di vertice
Causato dalla decisione di arredi spostarsi con il governo e gli organi direttivi ma soprattutto fu determinante per lo svolgersi delle operazioni la decisione politica
Che non fosse l'Italia appende per prima qualsiasi iniziativa militare annullando ogni vantaggio che poteva derivare dall'effetto sospese lasciando invece piena libertà di azione che descrive per giudicando conseguentemente qualsiasi realtà reali possibilità di successo
Ma proprio il momento di sconforto morale che segnò la fase finale della battaglia per Roma scelte non volute dai militari a cominciare dalla stessa guerra fanno meglio di saltare le luci di quanti si oppose all'aggressione di Resca che seguita armistizio
Una considerazione che può essere estesa a tutte le zone in Italia all'estero che invitano i soldati italiani ingaggiare una lotta impari senza speranza di vittoria ma per questo ancora più significativa
Al di là delle attestazioni che possono sembrare anche retoriche sono i numeri a parlare per la battaglia in difesa di Roma caddero circa cinquecento militari e oltre centocinquanta civili
Mentre i feriti di cui si ha notizia furono oltre cento circa settecentocinquanta furono concesse due medaglie d'argento e una di bronzo rispettivamente al primo Reggimento Granatieri e allo stendardo di Lancieri Montebello e alla bandiera del secondo Reggimento Granatieri
A livello individuale Funo concesse dodici medaglie d'oro al valor militare ventotto d'argento al valor civile al bar a al valor militare di cui una a un civile
Ventuno medaglie di bronzo al valor militare se croci di guerra tutte tranne una Doro alla memoria di caduti
Conclude evidenziato che i combattimenti finali tenuti in città come a Porta San Paolo vite di civili scenderà a dar manforte all'esercito attestando in piena crisi politica istituzionale
Una guerra appena conclusasi in modo disastroso è un'aggressione stranieri in atto
Che le forze armate erano almeno ancora in quella fase percepite dai cittadini come l'unico punto di riferimento ancora esistente che rappresentava lo Stato internazionale
Grazie con cui
E allora sì abbiamo concluso veramente tante notizie tanti spunti di riflessione questo bellissimo convegno in questa
Pica giornata di cui dobbiamo ringraziare ancora una volta il comune di pescare alle regioni Abruzzo e il professore
Marco particelle ticket ideatore di tutta questa la cooperazione vi ricordo comunque che gli atti del convegno saranno pubblicati e che sarà pubblicato anche l'intera sessione quella dei stamattina quella di questo pomeriggio sul canale YouTube del comune di Roma grande apporto da parte degli e Sperti
Storici comune DIGOS che ho detto
Dicono che riusciamo Roma centri ci qualcuno dice così io poi fra l'altro mi trovo si tratta devo ammettere di essere un po'emozionata perché sono in un consesso altissimo e anche forse può l'unica donna in tutta questa operazione
Basta comunque diciamo conta fino a quello conta ben poco la le le mie impressioni Emma sono veramente contenta di questa
Grande momento di di confronto la ricerca storica che ci aiuta a conoscere a capire anche il nostro
Presente quindi dicevo canale YouTube del comune di pescare dove potrete ritrovare all'intera giornata
Grazie a tutti