Città e Cittadini del Futuro

Voi intervenuti qui a villa il Vascello che come vedete si presenta con un nuovo look in questa parte esterna frutto di un lavoro alacre
Quando l'applauso nasce spontaneo bisogna lasciarlo scorrere vende quest'applauso è per i molti per coloro che hanno prestato la loro opera anche nel periodo estivo quindi grazie
E l'intenzione è stata anche quella di rendere meglio fruibile lo spazio a partire dagli incontri di questa giornata che in pratica inaugura questi beh i lavori avremo modo di approfondire il tema ma mi sembrava importante ricordarlo all'inizio del nostro incontro
Ci ritroviamo in questa giornata del ventitré settembre due mila ventitré che è la quarta quest'anno con riguardo alla tradizionale festa che celebra il venti settembre mille ottocentosettanta
E l'equinozio di autunno organizzata dalla Fondazione Grande Oriente d'Italia
Si è iniziato mercoledì scorso quando nel pomeriggio c'è stato l'omaggio ai monumenti di Anita e Giuseppe Garibaldi
Che si trovano al Gianicolo sempre nel pomeriggio dello scorso venti settembre richiamando il mille ottocentosettanta
è stata celebrata successivamente la breccia di Porta Pia
Aperta dall'esercito
Dal generale colonna del Cadorna Raffaele Cadorna per entrare in Roma coronando il sogno risorgimentale di un'Italia finalmente unita un evento che ha cambiato la storia del nostro Paese
Il tema scelto quest'anno per il ricordo del venti settembre mille ottocentosettanta e l'equinozio d'autunno è la storia nel futuro
Con queste due parole che sono protagoniste si integrano richiamando il percorso fatto e indicando magari anche una direzione da seguire
Dopo la giornata di mercoledì venti settembre la storia è stata al centro anche della presentazione di due libri
Che è avvenuta qui a villa il Vascello nel pomeriggio dei due giorni successivi il ventuno settembre il fuoriuscito di Marco Ventura con la prefazione di Aldo Cazzullo per le Edizioni Piemme che ricostruisce la figura di Angelo Fortunato Formigine protagonista della cultura italiana degli anni venti e trenta del Novecento editore ebreo e massone suicida contro le leggi razziali e le persecuzioni del regime fascista ieri ventidue settembre Garibaldi El Libertador di Federico Guida
Per la collana Parco Esposizioni Novegro che descrive le gesta di Giuseppe fosse Garibaldi in Sudamerica specie in Uruguay
La storia quindi protagonista in queste occasioni d'incontro come lo è stata
In tante manifestazioni del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani a partire dalla Gran Loggia tenutasi a Rimini lo scorso mese da aprile nel corso di quest'anno due mila ventitré che come sapete dove come sapete in cui ricorrono i trecento anni dalle Costituzioni di Anderson
Ma essa è lo stimolo anche per futuri percorsi da compiere così come gli antichi doveri
Di trecento anni fa sono eterni valori cui ispirarsi così il ricordo della Breccia di Porta Pia
E dei due uomini di cui sono stati dedicati libri
Di cui abbiamo appena parlato devono stimolare ci profonde riflessioni sulla situazione molto delicata che stiamo vivendo oggi contrassegnata dalla pandemica dalla pandemia dalla guerra da mutamenti climatici dalla crisi energetica dei profondi cambiamenti anche in altri settori
L'approccio a tanti campi del nostro vivere quotidiano dal lavoro alla ricerca al tempo libero
Alla sanità e si potrebbe continuare per molto infatti contrassegnato da una rivoluzione digitale che è sempre più presente pregnante che ci avvolge in ogni aspetto focalizzandosi sempre di più sull'intelligenza artificiale
Ne parla il gran maestro Stefano Bisi nel manifesto di questo venti settembre due mila ventitré e stamani
La tavola rotonda che seguiremo ci traghetterà da un presente in cui questi segnali sono già forti a un futuro in cui saranno elementi essenziali
Grazie allo sviluppo tecnologico con i suoi aspetti positivi e negativi
Città e cittadini del futuro è il titolo del nostro incontro che vede la partecipazione de importanti esperti del settore che a questo punto chiamò a prendere posto sul palco in genere si va sempre per ordine alfabetico
Stavolta per cambiare li chiamano in ordine contrario
è uno storico è un filosofo della scienza negli anni docente all'Università di Milano a Brescia Parma è specializzato in teoria modelli della razionalità ed in fondamenti della probabilità
Insegna presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca ha approfondito e approfondisce in vari modi gli sviluppi tecnologici che ci sono stati sono in corso
E da cadranno in futuro nella società e il rapporto tra Issa e il progredire della scienza è conosciuta da molti per essere stato consulente della trasmissione di Rai tre E se domani
Tanti gli argomenti che ha approfondito con numerose collaborazioni lavorative era accademiche
E nelle sue numerose pubblicazioni è già stato ospite del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani in occasione della Gran Loggia due mila ventidue che aveva per tema scienza e conoscenza Stefano Moriggi
Giorno
Grazie
Laureato in economia all'Università Bocconi di Milano è un giornalista scrittore blocchi alle che si occupa di innovazione tecnologica e cultura digitale ed ha avuto negli anni collaborazioni con tanti giornali ricordo qui l'esperienza di caporedattore dell'inserto del Sole ventiquattro Ore dedicato ai temi della ricerca e dell'innovazione Nova ventiquattro
Membro di numerosi comitati scientifici docente presso numerose università e autore di libri e pubblicazioni ricordo Omo plurali sa essere umani nell'era tecnologica per Codice Edizioni pubblicato nel due mila quindici
I rischi e le opportunità dell'intelligenza artificiale sono stati Daloui approfonditi con numerosi interventi e sotto vari aspetti Luca De Biase
Laureato in Architettura a Venezia con successivo dottorato in scienze e tecnologie per l'innovazione industriale alla Sapienza di Roma
In cui svolge l'attività di docente come professore ordinario alla facoltà di Architettura opera nel campo della ricerca nel settore dello sviluppo sostenibile e delle politiche per l'ambiente e il territorio
Numerosi gli incarichi ricoperti negli anni in Italia e presso organismi internazionali per la gestione di processi urbani tematiche energetiche politica edilizia solo qualche nome il CNR l'università di Boston di Cambridge di Tirana l'Enea l'Ispra
Il ministero dell'Istruzione nella direzione generale per l'internazionalizzazione della ricerca ha approfondito anche lui diverse tematiche legate all'intelligenza artificiale Federico Cinquepalmi
Porterà il suo contributo è modererà il dibattito un conduttore radiofonico attualmente speaker di Radio ventiquattro autore televisivo
Giornalista attualmente per la stampa scrittore ha iniziato la carriera in RAI nel mille novecento ottantatré e ha lavorato al giornale radio in tante trasmissioni radiofoniche tra l'altro per undici anni
Ha condotto la trasmissione Golem e televisive successivamente passato a Radio ventiquattro dove tuttora lavora come autore e conduttore la sua attività toccato anche l'ambito cinematografico teatrale musicale ed altri per esempio
Nel due mila dieci ha collaborato con Stefano Moriggi nell'iniziativa macchine carne al Museo dei Fiorentini a Roma che si rifà al loro libro perché la tecnologia ci rende umani poi magari ce lo spiegherete questo
Esperto di multimedialità avviato il portale internet della RAI ed è stato direttore di RAI Net News ha curato il portale streaming RAI click Gianluca Nicoletti
Ecco noi stamattina anche il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani Stefano Bisi
Stamattina non possiamo iniziare
Senza aver fatto un ricordo di Giorgio Napolitano che ci ha lasciati ieri Presidente emerito della Repubblica italiana tra l'altro vi ricordo che il Presidente Napolitano fu a Porta Pia il venti settembre del due mila dieci
In occasione del centoquarantesimo anniversario di Roma Capitale insieme al segretario di Stato vaticano
Cardinale Tarcisio Bertone quindi se me lo consentite ci alziamo un attimo inquieti per un momento di raccoglimento e a conclusione anche un applauso
Grazie
Facciamolo quindi quest'applauso
Possiamo a questo punto iniziale il nostro incontro città e cittadine del futuro Gianluca Nicoletti a lei la parola
Ciò che trovo fantastico ogni volta ci troviamo a fare questi incontri
è la totale dissonanza di pensiero di opinione di punto di vista di visione della vita
Nelle gli interlocutori e poi avevo modi occasione
Di interrogare
Quando mi si parla per esprimere in partenza con la mia opinione personale
Di costruzione del città del futuro immagino che gli uomini ancora da qualche parte nel mondo non c'è altro alle nostre anguste latitudini
Ameno pensare progettare qualcosa che assomiglia a di edificazioni di edifici in cui staranno delle persone
E allacceranno i loro rapporti sociali rivivranno le loro vite avranno modo di crescere di moltiplicarsi non vedo ahimè nell'Occidente ormai da tempo tramontato nel quale felicemente vivo e sento come privilegio vivere in questa condizione di meravigliosa decadenza
Stimoli a costruire edificare creare qualcosa di nuovo
Le nostre città sono dei grandi cimiteri sui quali non cerchiamo il varo degli interventi per continuare a vivere motivo in questa città in cui non vedo slanci verso il futuro non vedo innovazione ma vedo una tiepide anche stimolante possibilità di vivere in qualcosa che appartiene al dominio delle vestigia questo nacque in cui viviamo assaporando delle vestigia il mondo grazie a Dio è molto più grande sterminato enorme quindi da altre parti del mondo crescono in città
Qual è il mio punto di vista ma gli uomini quando hanno cominciato edificare edificarono secondo alcuni principi
Edificarono scegliendo il posto più adatto per svolge la loro vita per difendersi dagli attacchi dei altri uomini soprattutto servivano anche dei filoni sottili di geografia non certo legata alle latitudine longitudine che stabiliva quel posto esatto vota cresce la loro città
Le nostre città nascono ancora su stratificazioni
Di nuclei abitativi che nasceva su questi principi
Quindi c'è ancora qualcosa che le tiene in piedi al di là dei materiali con cui sono composte è questa sorta di senso non definibile attraverso strumenti razionali per capire il posto in cui nasce la città
Oggi il discorso sul futuro discorso corrente la parola intelligenza artificiale è un termine anche sin troppo usurato anche se se ne comincia materialmente avere un esperienza individuale soltanto da febbraio di quest'anno con i primi strumenti l'intelligenza artificiale generativa alla portata di tutti
E quindi tutti viviamo in questa grande o follia Dever qualcosa che un po'ci assomiglia ma che non ci assomiglia tanto e lavoro nostro soprattutto nostro lavoro della classe che indegnamente rappresento dei raccontato vede la realtà è quello di segnare subito le differenze si però se faccio la questa domanda non è esatto non è perfetta
E sotto al sottovalutiamo soltanto un aspetto che va in questo momento stiamo recuperando una nostra dimensione in prospettiva proprio creando delle metafore di noi stessi ogni volta che usiamo gli strumenti tecnologici apparentemente in maniera speculativa
Per vivere meglio opere cresce nella nostra umanità per avere vite meno periglioso le più legate alla nostra voglia di star bene in realtà più circoscriviamo ci rassicuriamo la parte fondamentale non sempre visibili di noi stessi
Se questo principio applicato alla costruzione delle città vorrei capire vorrei sapere proprio iniziare per dare strumenti tecnici e razionale Hakkinen sicuramente ne sa più di me se esiste una parte del mondo in cui gli essere umani stanno pensando progettando città che veramente serve articolate su quella potrebbe essere la vita del futuro
E naturalmente
Per parlare di questo vorrei proprio cominciare dalla parte materiale concreta un architetto che mi dicessi qui progettano delle città e poi gettano secondo i principi che in parte possono assomigliare o magari no a quello che erano il principio che è stata costruita la città abbiamo una città che e vive sulla leggenda suo come è stata costruita questa città nasce da non omicidio di ordini di diciamo e e c'è tutto ma un discorso che ci fa sentire fieri della nostra città
Ma le moderne città quelle che mi non vediamo quelle che non assomigliano ancora città in cui viviamo Federico Cinquepalmi crescono secondo quali principi
Allora io credo buongiorno a tutti intanto buongiorno e grazie al Gran Maestro ma Stefano Bisi per avermi invitato
In realtà
Forse il primo elemento che va considerato che non è così chiaro a tutti
Che nella specie umana ora come ora sta cambiando la sua natura
Fino al due mila dieci l'umanità
Seguita lo sviluppo un modus vivendi chi era quello tradizionale almeno di duecento mila anni fa
Farina prevalentemente rurale
Dal due mila dieci in avanti questo dato si intende e le Nazioni Unite ci dicono che quello è l'anno in cui il numero della popolazione presente in area urbana supero quello rurale
Quindi dal due mila dieci in avanti noi dobbiamo pensare non all'uomo come una specie
Che vive nell'ambiente della natura ma una specie che vive in un ambiente che si è costruito da solo e questo dato è in crescita
Le proiezioni ci dicono che al due mila cinquanta
La popolazione scusa Kyōko i numeri non ci vado tanto d'accordo bisogna che li legga possono dico stupidaggine
Del proprio per darvi qualche numero per farvi capire
Corre al due mila dieci abbiamo questo salto quindi da l'abbiamo tre virgola quarantadue miliardi di persone che vivono in area urbana contro i tre virgola quarantuno miliardi che vivono in ambiente rurale al due mila e i cinquanta la popolazione urbana sarà di sei virgola tre miliardi con un aumento dell'ottantaquattro per cento da oggi fino a quella data allora questo dato secondo me è il primo dato che ci deve servire per capire in che ambiente ci stiamo muovendo quindi la città e il destino dell'umanità ormai
Ora cosa si intende per città
La cita nasce
Diciamo circa venti mila anni fa
Per un fenomeno
Particolare che forse i colleghi filosofo della scienza che Sperto di ambiente che mi accompagnano in questa tavola rotonda potranno confermare
C'è un un fenomeno come un momento della civiltà umana che cambia il nostro destino venti mila anni fa e lei è la scoperta dell'agricoltura
Con ogni probabilità una donna capi una raccoglitrice a nostra una specie ancora nomade
Capi che
Piantando il seme di un piccolo chicco di grano che aveva delle caratteristiche genetiche particolari che lei non sapeva ma che ne ha capito il senso
Permette di iniziare l'agricoltura e quindi la stanzialità della specie
A quel punto naturalmente le persone che hanno disponibilità di cibo in quel posto tendono a radunarsi in un luogo
E a costituire delle comunità organizzate quelle sono le prime i primi diciamo villaggi che porteranno poi alla creazione delle città l'altro elemento importante ovviamente che che che il trigger di questo ragionamento e il fatto che ovviamente queste comunità organizzate presentano degli degli aspetti di facilità nella difesa nella crescita della prole e nell'organizzazione della vita che vanno sempre crescendo perché effettivamente questo è un fenomeno che tranquillizza e tra l'altro produce l'effetto del picco demografico cioè la nostra specie che prima di questo momento della nostra storia seguiva le stesse logiche di qualunque specie
Vivente quindi era soggetta alla natalità e la mortalità
Legata all'ambiente
Diventa qualcosa di diverso e la demografia cresce esponenzialmente a con dei numeri sostanziali che sono quelli che vediamo oggi esponenziale oggi
Le città sono molto diverse
Perché noi tendiamo a identificare l'idea di città con quella che vediamo intorno a noi cecità organizzate con strade con i servizi no la verità è che di questi miliardi di persone di cui ho parlato la maggior parte vive imposti dove parlare di organizzazione di citare un po'ambizioso perché in realtà parliamo essenzialmente di un una logica urbana che è quella della favela cioè muri di fango
Udì qualche materiali di recupero tetti di lamiera Cerra adatto
Questo è il modo in cui vive la maggior parte di quella popolazione
Dal punto di vista organistico architettonico il tipo di crescita di quella città qui viene definito non non impressionate vede non so se ci sono dei medici qui ma il termine che viene usato in crescita carcinomi
Cioè sono città che crescono come dei tumori parroco
Cioè si sviluppano senza un piano senza una logica semplicemente per aggiunta
Con il fenomeno che caratterizza in questo momento la nostra specie di abbandono delle campagne in cerca di migliori condizioni di vita
Non sempre vengono trovate perché se vediamo rio San Paolo Giakarta
Harare nello Zimbabwe Città del Messico che sono tutte megalopoli
Al di fuori del centro relativamente piccolo o grande di queste città più o meno organizzato per il resto stiamo parlando di luoghi
Che sono quasi suburbani dal punto di vista del filosofia che torna in mente una cosa di parliamo spesso
Del degrado delle periferie con preferirebbe li vediamo come luoghi di recupero anche l'incubo del riferire significa portare nelle periferie delle condizioni di vita che quello che si vede i quartieri migliore sentendo quello che dici te però mi viene in mente che in realtà è un lavoro arduo perché il destino le nostre periferie e diventare lo Slam che sta dicendo che in realtà hanno nel senso che le già allargarsi le periferie se il modello Tavarelli naturali o comunque del Nord del mondo sono tutte in contrazione
Se tu vedi dati di sviluppo della stessa Tokyo che è considerata la più grande del proprio al momento
I dati anagrafici dicono che ci sarà un crollo della della popolazione di quelle città nel prossimo periodo mentre ne crescono altre appunto Giakarta è una città in esplosione
Le nostre città sono in contrazione in realtà e nel giro dei prossimi venti trenta cinquant'anni il problema delle periferie non ci sarà più
Perché la città si sta proprio sta implodendo e questi studi demografici lo dicono implicherà ma come ha implicato molte volte nella storia dell'umanità attenzione per noi
Ci dimentichiamo che Roma dopo la caduta dell'Impero
E fino direi al ritorno del papato avignonese
Al massimo arrivava sessanta mila abitanti
Anche è arrivata anche a venticinque mila trenta mila cioè in una città vuota
Dove le persone semplicemente si appropriavano degli spazi vuoti perché non c'era nessuno dentro questo è lo stato del futuro delle città occidentali e del nord del pianeta
Diverso lo Stato della Città del sud del pianeta che sono invece in esplosione demografica e strutturale ma quando ti dico strutturale ti sto dicendo che crescono nel modo che ti ho detto non c'è acqua
Non c'è acqua corrente non c'è elettricità disponibile non ci sono fognature
Ci sono epidemie continue e malattie endemiche una mortalità media che porta la vita delle persone che vivono in quelle concentrazioni a quaranta cinquanta anni d'età
Con una mortalità infantile spaventosa
Sono i luoghi di origine delle pandemie
Perché tra l'altro queste città così popolose hanno una contiguità straordinaria con le specie che producono i salti di specie delle malattie quindi tutti i virologi
Da me io ho scritto molto su questo tema proprio per capire la logica di relazione tra le pandemie le città tutti i virologi con cui ho parlato male ha detto attenzione perché questo è solo l'inizio
Cioè le pandemie saranno una costante ma non è una novità nella storia dell'umanità guardate che la peste bubbonica la peste nera o il vaiolo hanno avuto esattamente la stessa di origine sono venuti da luoghi sopra popolati soprattutto nel Sud-Est asiatico e poi si sono propagate in questo modo quindi in realtà è un po'come se la natura
Cercasse di trovare un proprio equilibrio rispetto ad una specie che abnormemente sviluppata rispetto alla carica passiti dell'ambiente che la sostiene quindi come sono le città del futuro è una domanda difficile a cui rispondere perché saranno molto diverse
Da un lato ci saranno città sempre più cresciute con la logica che ti ho detto quindi delle distese enormi di favelas che forse progressivamente si mangeranno anche il centro della città sa ed è lecita invece come le nostre che al massimo vedranno un fenomeno di migrazione dai posti più popolosi allora lì perché come diceva Lucrezio natura non fece il salto su quindi dove c'è il vuoto viene riempito
E che andranno a popolare città villaggio Paesi che progressivamente si popoleranno nel Medio Evo durante l'epoca della peste nera sono spariti intere città in Europa
Che poi sono state ripopolata e nel tempo alcune per niente pensate a Ninfa ma ce ne sono molte altre qui nel Lazio ce ne parecchie quindi le città del futuro saranno molto diverso
Per tanti motivi che ci ha detto
Allora Stefano Moriggi
Cominciamo a capire
Quello che dice l'architetto Cinquepalmi ci fa riflettere molto su quello potrebbe essere un destino delle nostre città ma anche del nostro essere del della nostra riconoscibilità all'Ina vita con una vediamo
In questo futuro che si presuppone piuttosto caotico
Una sorta di terribile transumanza di persone che passano dalla capanna di fango col tetto di bandone di latta alle nostre ci per partire svuotate
In cui stavamo noi e lentamente ricostruisco lì dalla vita
Ma tutti i principi che poi è venuto insieme le persone perché la città è fatta naturalmente di strutture solide
Ma anche di strutture mentali di leggi e regolamenti di principi superiori di sistemi di gestione della gente ecco tutto questo saranno dei pagando esame competente da riscrivere Omara quello che è valso finora a fine qualcuno dovrà gestirle
Il primo esempio che diceva l'architetto sono tempi non gestiti autonomia e come le formiche si fa una baracca si costruisce si sta lì l'ho visti ho visto
Intorno a Nairobi gente che viveva su delle grandi fognature sono immondezzaio l'immondezzaio era la fonte della loro vita l'immondezzaio della città ecco si stabiliranno compitamente anche delle regole nella percezione della cittadinanza del dei rapporti tra le persone le leggi i principi superiori non voglio dire le religioni ma anche quelle in qualche maniera muteranno
Sicuramente regione articolate sull'Ovi di culto sulla geografia sacra su dei percorsi soli suddivisioni anche se le consigliamo giusto passate tra esseri umani che vivono alcune parti la città e altri tengono in altre parti della città
L'altro grazie grazie per questo invito
Grazie per la domanda Luca
No
Lo avvicina a questo così non farla però questa quello pagano e li crea adesso perfetto meglio sì sì le protesi
Ok
Dicevo grazie per l'invito grazie
Datarli Tucci gelato un attimo grazie
Non si sa detergenti
Si sente sì sì ok prova a tenere queste dati per scontati ringraziamenti provo a rispondere Gianluca letture sollecitazioni ma anche all'intervento
Interessante professor cinque palme con due considerazioni iniziali che mi sono segnato mentre voi stavate parlando ovviamente la mia prospettiva non è quella dell'architetto none
Quella dell'urbanista io diciamo così pratico provo a praticare questa strana ginnastica che era filosofia in particolare la filosofia della scienza
E quando penso a alla città la prima cosa anche poco originale ma che mi viene in mente è che sicuramente la città quello che è stata la città di un certo periodo della Grecia è stato una condizione al contorno alla nascita del pensiero del pensiero occidentale così come noi lo conosciamo
Senza la piazza senza luogo di incontro di negoziazione di scontro sarebbe stato più difficile sviluppare un certo modo di di ragionare di di condividere delle idee anche tra loro in conflitto e questo è stato più volte detto la seconda premessa che volevo fare riguarda il concetto di oggi farebbe riescano
Beati dovevano tanto tempo per pensare ti guardi oggi alla nostra città lodo dalla gente solo per scambiarsi pensieri sull'assoluto
Ex l'altra premessa è il concetto di cittadinanza su cui poi facendoli interagire vorrei dire due o tre cose
Il concetto di cittadinanza spesso è concepito come uno status qualcosa che si dà che si concede che si prende no sono i più sfortunati che ambiscono ad averla in paesi che riconoscono magari più diritti più tutele e quindi è uno Stato scrisse riconosce forse dovremmo su questo punto vorrei dire qualcosa in più
Cominciare a riconoscerlo come un progetto non come qualcosa che si dà e che si prende sì che si concede e che si riconosce ma come un progetto che evidentemente su questo magari avremo modo di tornare va sempre e di nuovo se
Vi prego di nuovo dicevo grande filosofo tedesco
Aggiornato tornando quella piazza
Greca
A proposito appunto della città un filosofo
Significativo proprio su questo tema oltre che su altri che era l'Aristotele
E dico significativo perché non era un cittadino
Nel senso che non aveva la cittadinanza nella polis come invece il suo maestro Platone ma era un cosiddetto mette con uno che veniva da fuori che aveva meno diritti
A un certo punto di una sua opera
Fondamentale l'etica Nicomachea si chiede che cos'è o cosa dovrebbe essere o come potremmo definire o la città e azzarda una serie di ipotesi che adesso io vi riassumo parafrasando le brutalmente dice forse la città potrebbe essere definita
Come quell'agglomerato un po'più articolato un po'più grande di di di quello che magari riteniamo così in maniera anche intersoggettiva senza grandi competenze un villaggio
Dice sì può darsi sicuramente le città sono più grandi dei villaggi ma questa non è una soddisfazione una definizione
Che mi soddisfa forse
La città e quell'agglomerato un po'più grande in cui forse anche per il fatto stesso di essere più grande circolano più ricchezze sicuramente è così mercati più grossi sono nelle città sono state addirittura collocate
In luoghi geografici strategici in modo tale da favorire non la circolazione delle merci e dunque i commerci e dunque questo prodotto la stessa grandezza delle città la stessa ricchezza di chi le abita
Ma anche questa definizione
Non gli garantiva quella come capacità ESU stiva di restituire quello che Luigi vedeva e in qualche modo sognava fosse la città anche per lui che in qualche modo non ne faceva davvero parte la faccio breve perché la ragionamento che fa il lungo complesso e per quanto affascinante reticella città
è quell'agglomerato che a prescindere dalle dimensioni delle ricchezze del ma che è in grado di sostenere le differenze
Cioè in grado di sostenere genti che vengono da posti diversi
Che hanno tradizioni diverse che professano religioni diverse che hanno storie differenti
Non è detto che questa questa dove ci troviamo altre per il fatto di essere grandi no tutto tentare anche un parametro che potremmo utilizzare meritano il nome di città così come la prevedeva restò tale se non sei in grado di sostenere quella differenza che a parole facile ma nella pratica
Nelle pratiche della polis cioè nella politica è difficile
Secondo Aristotele questa non meritava
Il nome di città ora quando Aristotele usa la parola sostenere
Per lui è sinonimo di tolleranza
Con o meglio è quello che noi potremmo tradurre oggi col concetto di tolleranza al concetto di tolleranza un concetto moderno la parola non ce l'avevano così come la intendiamo noi gli antichi lui dice sostenere ma tolleranza nel senso moderno non è appunto sopportazione sedici nove
Quella che viene attribuita di solito a Voltaire no ai rossi sono pronto addirittura dare la mia vita perché tu dica no lamelle Ranza vuol dire che non l'ha mai detto
Però ecco come da qua c'è una storia dietro di te non devi farti avere li consegna siamo per
Sostenere significa proprio portare in alto letteralmente un qualcosa che è un peso che richiede Energia perché a parole siamo tutti no aperti all'altro
Ma biologicamente come le scienze ci hanno mostrato
Per noi è l'alterità alla diversità l'anomalia è una questione difficile da gestire contro intuitiva e questo l'aveva capito Aristotele
Cioè lui immaginava come il project la cittadinanza fosse un progetto un progetto educativo che dovesse fare i conti
Con questa alterità ch'
Che possiamo riconoscere anche come uno status ma che di fatto praticare è tutt'altro che intuitivo è tutt'altro che psicologicamente accettabile quindi da questo punto di vista la città la cittadinanza sono un compito
Continuo mai esaurito una volta per tutte nell'antichità come ora e tra l'altro di con con una cosa e poi mi fermo questo compito di
Sostenere le diversità non è solo tra religioni identità culturali possiamo poi magari ne parleremo ragionare con nuove identità che saranno quelle non umani
Cioè quelle delle tecnologie
Sono diversità che che che frequentiamo magari trattando le con quell'altra tolleranza quella delle sopporta azioni le diverse abilità
Per esempio
Chi ne ha esperienza ravvicinata familiare
Sa benissimo
Che le città non sono fatte non ancora non tutte e non sempre e non dovunque
Per persone che hanno abilità diverse dalle nostre e non è soltanto se mi permetti Stefano un problema di barriere architettoniche no metterei anche Mentana assolutamente io sto parlando di barriere mentali prima ancora che tutto anche le lascio
All'architetto e non mi permetto di disco finale sto parlando di barriere
O di strutture mentali psicologiche e culturali il compito che ci ha dato Aristotele e che viveva sulla sua pelle un compito che appunto
Sempre di nuovo pari posto
è un compito che richiede
Il delirio è questa l'ultima cosa che volevo dire prima di restituire la parola a Gianluca
Non so se avete presente un famoso dipinto anzi sicuramente ce l'avete presente di Hieronymus Bosh
Che si chiama la nave dei folli narra in cifre
Ci sono vari religiosi evidentemente corrotti nei loro costumi caricati su una nave
Sopra all'albero della nave c'è un cespuglio Ietto da cui si affaccia una faccia sinistra che potrebbe o dovrebbe essere il demonio ma al di là di questo questa nave senza un test senza un timoniere è consegnata alle acque
Se poi rilegge te la storia di questa tipologia di questi di queste iconografie
Su questa storia ritorna in maniera magistrale fu Coop in un bellissimo libro che si chiama la storia della follia nell'età classica libro che costò fu con una lite di dieci anni con un altro grande della filosofia europea e non solo che Jacques Derrida
Queste coreografia racconta
Che i Follini attenzioni folli erano quelli corrotti moralmente erano i malati mentali tra corruzione e malattia mentale ci portiamo dietro delle associazioni di cui sarebbe il caso di
Liberarsi una volta per erano erano lo stigma cardiaco ancora non ci siamo arancio erano affidati all'acqua
Perché l'acqua dei fiumi che attraversavano le città le portavano fuori
Li portavano folle consegnavano loro destino il loro elemento è l'acqua mobile è instabile come lo sono loro non è la terra che come dire sinonimo di stabilità mentale e culturale la stessa città culturalmente è stata considerata come l'immagine della ragione
Il perimetro della città
Si chiamava l'Iraq uscire dalla città si diceva de virare ecco perché dicevo un'operazione delirante perché ad uscire dalla città in qualche modo era uscire dal territorio della ragione a cui si consegnava a chi dentro quel territorio non era riconosciuto non aveva diritto di cittadinanza in quanto corrotto in quanto folle in quanto
Malato di mente scusa First interrompono è una cosa che mi sta passando per la mente non posso non domanda arterà quindi ragionando su quattro elementi
Le persone del PD sulla terra vanno privilegiati ma hanno un rapporto con il cello quindi come elemento aria
I folli gli affidavano all'acqua gli empi affidavano al fuoco Damasco Castro un'altra false Dessì in qualche senso sì però secondo me ecco
Questo delirante defluire che in qualche modo se ci pensiamo bene ci abita ancora
Non li mettiamo più i folli sulle barche o sul Tevere consegnandoli no alla corrente onore a Milano sul Naviglio anche perché non c'è l'acqua ma
Questa è un'altra faccenda ma ma o o chissà dove ma siamo sicuri che queste dinamiche che sono in controtendenza rispetto al compito che ci ha dato Hristo se le e che si assegnava come filosofo
Della polis il filosofo è un animale politico no quindi è uno che deve avere il diritto della cittadinanza perché in qualche modo è figlio della città culturalmente siamo sicuri che quel compito che viene così da lontano che ci si propone come un qualcosa da replicare sempre di nuovo
Incide politicamente sulle pratiche sulla cultura sulle relazioni che intratteniamo anche quotidianamente oppure questa logica del delirio cioè del m'affidare qualcuno
A una corrente che lo porta fuori dagli orizzonti pratici è della ragione non sia ancora una grammatica dell'esclusione più sottile impercettibile e che dimostra ancora una volta destro verso chi ha storie diverse dalle nostre verso chi abilità diverse dalle nostre che davvero non abitiamo in città
Non abitiamo in città
Questa è la domanda che li pongo
Stefano tocca non credo casualmente dei punti che sento molto vicina mia esperienza personale
Sono anni che mi occupo di nevo divergenza avendo un figlio autistico quindi so bene esattamente quale sia lo stigma fortissimo esiste per il pensiero dissidente per il pensiero eccentrico
Per non parlare poi degli Stati
Più problematici di persone che hanno cervelli differenti rispetto alla media delle persone quindi sono perfettamente d'accordo
Il principio che il Savio prevale sul dissidente è un principio costitutivo delle città sicuramente un altro principio scuro sfondate accetta è il principio
Delle memorabilia
Le vie delle città sono hanno i nomi di persone da ricordare ma ma nessuna delle periferie sono i morti più recenti in epoca maniera si ricordano
Via Indro Montanelli una vietta sperduta fuori Roma mica vado un giorno le dove scritto via Indro Montanelli secondo le diciamo maestri del giornalismo de degli ultimi decenni
Le città hanno delle piazze al centro le piazze i soci stanno i monumenti
Le persone memorabili vengono rappresentate e sono delle Erme Bifo antiche rappresentano nelle città
Un luogo di ricordo per la parte visibile e di passaggio un altra dimensione per ciò che ha rappresentato questa persona in una sporta di spazio intermedio che va oltre il tempo che tutti vivono ma il tempo delle vicende memorabili quello che ha fatto ha detto per cui vissuto per cui è morto la maggior parte dei casi
Oggi esiste un altro sistema per per mettere ad ogni essere umano di avere comunque un'esistenza memorabile
Anche se poi non ci sono monumenti che danno oggettivo riconoscimento a questo suo essere degno di ricordo
Ma è l'attività digitale che da
Qualche anno ogni abitante la terra più o meno
Ma forse compresi anche quelli che abitano in quelle baraccopoli perché comunque a hanno una connessione
E quando lo fanno un post in uno dei nostri soci al netto fanno esattamente le stesse cose
E che farà la Ferragni naturalmente nessuno li paga però si fanno delle foto di fonte a degli oggetti o per fermare dei momenti che giudicano epici dallo da loro vita anche semplicemente lo per loro magari mangiare una cosa banalissima per fotografare il piatto del ristorante stellato ma il comportamento è lo stesso
è una sorta di mito poi Jesi individuale necessaria per sentirsi parte in una società per cui il valore della persona l'eccellenza la persona la riconoscibilità la fama sono un valore quindi ognuno di noi si crea la sua piccola città individuale in cui la piazza principale il suo profilo la sua foto in cui articola le vicende memorabili della sua vita
Così si crea una sorta di dimensione parallela rispetto all'invenzione il vivere concreto
Esistono serie inglese di quasi fantascienza che Black Mirror pre racconta come la tecnologia cambierà i nostri comportamenti a nostra vita ma non tanto tempo fa
Non tanto tempo in avanti anche il tempo che viviamo ce n'è una in particolare in cui c'è una società strutturata per cui like in un sociale metto valgono come reale prestigio sociale
Se non c'hai abbastanza laiche tu non puoi avere un lavoro non hai un figlio in banca non può andare ospite di un matrimonio di un amico e quindi a un continuo essere affabili con gli altri perché ci diano dei latti possiamo vive una vita normale se
Non mi tolgono la patente sono abbastanza laiche in banca non mi danno un infido non posso fare nulla che è un po'la proiezione spaventosa di quella che la costruzione di personalità che non sono le personalità e di esistenze che noi noma mensa abitata incontrare come persone che vivono la nostra città ci piaccia o non ci piacciono li sentiamo estranei sentiamo vicini fanno le nostre vite
Viviamo vite
Parallele sentendo il respiro dei nostri simili attraverso il tramezzo che ci divide per decenni e non vediamo mai impatti in faccia le persone lo sentiamo respiro sentiamo quando vanno in bagno sentiamo quando fanno l'amore sentiamo quanto litigano no non abbiamo nessun rapporto con l'OPA abbiamo questa promiscuità che ci permette comunque di coesistere sono cosa che su cui bisogna fare i conti
Sulle nuove identità
Vi dico solo che l'episodio personale perché è giusto che che si sappia io sto molto lavorando su l'idea della costruzione di digital print cioè di un gemello digitale ha perso l'Inter Jens artificiale può essere ammaestrato un chat Botto cioè uno strumento il Piacenza artificiale può avere innanzitutto la tua voce e il mio già la mia voce parla esattamente come me
Può essere addestrato può digerire tutto col tu hai scritto dalla vita il mio già mangia tutti i miei libri
Tutti mi articoli sta mangiando e mi articoli parte le mie trasmissioni radiofoniche se sta mangiando io ci sto ragionando tutte le sere
E ho la l'impressione che abbastanza rare singolare di avere di fronte un altro me stesso
Interrogato sulla mia vita mi risponde perché perché sa quello che ho scritto sulla mia vita Imamato che io ci parlo di apprende più di me guide perché lo fai ma lo faccio perché così anche io sto pensando che è importante
Creare delle nuove di nuovi punti riferimento sulla nostra ansia di lasciare move lime stessi non avremo tutti dei monumenti nelle piazze delle città del futuro ma avremo probabilmente dei luoghi in cui saremo in qualche maniera ricordati
Subiamo S. ricordati promiscui siamo ricordati con qualcosa e addestriamo noi durante la vita e penso in più che le persone che oggi hanno qualcosa da dire che vengono indicati come persone che lasceranno comunque
Qualcosa di utile all'umanità può lasciarlo sulla presso biblioteche e cineteche fotografie suo lascia attraverso anche un'entità dialogante addestrata mentre lo sono ancora in vita con loro stessi però pensare una nuova forma di mantenere la memoria Candria incidere comunque
Nella strutturazione nostra città sono tutte basate su una sorta di griglia di riferimenti legata alla memoria delle persone
Allora Luca De Biase ha dedicato una vita proprio cercare di scorgere al di là della caligine che abbiamo tutti davanti quelle che sono le avvisaglie del futuro che vedremo da qui a poco tempo oggi il futuro non è lontanissimo
Era lontanissimo nel quelle raffigurazioni fantastiche fantascientifiche Metropolis
Le città di Blade Runner seminano sempre città in cui sotto c'era linfa vitale la feccia umana la e poi gli eccessi che hanno in mano la tecnologia vivevano in dei luoghi privilegiati alti
Un topos della Fantascienza e in cielo c'è ormai la città ricostruita vivono quei pochi che possono vivere attraverso un tubo gli scaricano le loro immondizie sotto vivono in pari a e di quello vivono esattamente raffigurazione città che già esiste che già esistono
Produco tutto quello su cui oggi ci stiamo costruendo universi immaginari fan Cazzola e terribili perché tutti dicono tutto nessuno sa esattamente cosa dice andrà a incidere veramente non tanto nei servizi innovativi nelle
Città digitalmente collegate ne siamo già tutti collegati può stranamente guarda caso è facilissimo mandare un tweet uno un messaggi su WhatsApp chiunque ma devo cento volte descrive il suo dei moduli nei dati anagrafici anche soltanto per avere un documento non capisco perché ecco qual è nella tua visione e quello che realmente avverrà fra tutte le raffigurazioni fantascientifiche su quali siamo cresciuti e su quali ci siamo anche invecchiati su tutto quello che invece rappresenta l'innovazione tecnologica
Guerra Gianluca sul del futuro si possono fare tante cose prevederlo è complicato però ci sono alcune cose che possiamo prevedere per esempio loro che sono seduti lì
Hanno probabilmente previsto che avrebbero avuto una tintarella maggiore di quelle che si sono seduti là
Oppure non lo hanno previsto ma lo avevano previsto gli organizzatori che hanno pensato di dare calore a una parte della nostra platea freddo all'altra oppure si poteva prevedere non si è fatto per l'avete notato affolleranno per Burton avrebbero allora ed è il problema del futuro e il problema del futuro è che difficilmente lo lo possiamo prevedere se non per cose
Sulle quali abbiamo l'esperienza una capacità di costruzione scientifica particolarmente rilevante sì all'Autore conto del fatto che non sappiamo esattamente come sarà il cielo stellato tra un milione di anni queste cose si prevedono te cose dove c'entriamo noi umani siamo molto non prevedibili anzi sono
Quello che succede adesso essenzialmente di discutere su quali sono i futuri non il futuro i futuri
Possibili di futuri plausibili
I futuri
Probabile e i futuri preferibili
Perché non possiamo negarci il compito di cercare anche cosa cosa che potremmo volere quando si parlava della forma della città chi è dentro e chi è fuori la città io pensavo
Che forse il il Gran Maestro Bisi pensava alla sua Siena e al fatto che lì c'è il buongoverno e si vede che c'è un apporto un rapporto armonico tra la città cioè chi quello che è dentro la città e quello che c'era giusto fuori non è possibile
è preferibile è un futuro è un'immagine storica di un futuro possibile e preferibile altri come quelli che che ci ha raccontato Cinquepalmi sono segnali di futuri
Molto plausibili
Ma non preferibili come possiamo lavorarci su queste cose per io col trovo innanzitutto straordinariamente bello il titolo la storia nel futuro per perché tra l'altro
Mi sto trovando proprio a a a lavorare su queste due parole vicine la storia del futuro
Perché di solito si pensa che la storia sia la disciplina che studia il passato
Per Marc Bloch è stato uno dei riformatori della storia nel Novecento Marc Bloch l'autore della società feudale e di Apologia della storia viene
Resta Uma Turchia di molte altre storie autore di una Storia della marmellata ha trovato nuovi passati da raccontare che non erano i tipici
Penso Mercator la il il virus del del nuovo il microfono per lunga gravano che non va esosa comunque
I i tipi anche il passato non è più un'unica cosa fissa immobile se noi lo interroghiamo in modi diversi e così
Uno cerca nella storia qualche risposta sul passato in maniera diversa Marc Bloch visse molti pensano che la storia sia la scienza che studia il passato ma io non sono d'accordo
Elaborando elaborando si scopre anche con i suoi allievi come fermarlo perché la storia in realtà la disciplina che storie studia il tempo il tempo nelle sue articolazioni il tempo che ha una durate diverse a seconda delle realtà che gli umani vivono il presente diceva Braudel
Non è quel momento
Che avviene esattamente in quell'istante passa subito nel passato e che sta per arrivare dal futuro
Ma ci sono diversi dimensioni di presente e il presente della nostra civiltà è certamente una cosa che ha secoli e non istanti
Quindi la storia come disciplina del tempo ci aiuta
Passato non solo
Lo può sembrare batterio presero parte
Quello massimo
Certi giorni archetto
E uso due vediamo se le probabilità rovente tra isterie
La storia quindi non non si occupa soltanto del tempo passato non si occupa delle domande del presente individua durate diverse la lunga durata e certamente qualcosa che ha a che fare anche con il futuro insomma
Lui vede un ricercatore microfoni e vada avanti così almeno un risultato all'avrò il termometro
Se questo è vero guardando con piglio storico al futuro noi riusciamo ad avere per lo meno a sgombrare il campo dai futuri
Tecnici da quelli per i quali c'è una linea diretta verso il futuro per esempio dovuta alla crescita della e la capacità di elaborazione dei computer no quando ti raccontano che il futuro è quel posto dove i computer saranno più potenti degli umani e quindi comanderanno fanno un discorso tecnico ma non storico
E e su questa
Il tipo di approccio si possono fare cose molto più ridurlo a cui Reagan Lindoro in cambio di due
Il microfono più basso del ritenere se lo tiene più basso come funzionerà come ora come fustini del di Csaba allora sospeso
Secca no perché poi è bello perché mi sento come giustamente deve essere fra radio e media attuali
A parlare per tweet per piccole parole immerse bravo l'interruzione nell'altra una volta ho scritto un articolo sulle interruzioni era di trentanove
Ricche e avevo avuto oggettivamente durante l'articolo trentotto interruzioni quindi era perfetto per raccontare i nastri tipo di di società
Allora a questo punto uno guardando da storico al al al rapporto che abbiamo con il futuro la
Cosa che fa tipicamente cercare in tutte le discipline non solo in una disciplina in modo di porre le domande di affrontare le risposte nell'ambito della
La la la storia assorbe da qualunque disciplina e lo fa con grande
Bravura sicuramente assorbe dal dall'ingegneria dall'architettura assorbe dalla filosofia assorbe dall'esperienza quotidiana assorbe dall'evoluzione dei media dai modi con i quali Gianluca ci racconta questa questa piazza personale che si è sviluppata in questo momento naturalmente c'è questa intelligenza artificiale sulla quale tutti noi vogliamo avere una idea che ruolo potrà avere eccetera intelligenza artificiale nata circa dieci giorni prima di me
Nel mille novecentocinquantasei in agosto io sono il primo settembre quindi è stato un un momento particolarmente significativo nella storia non vi dico per quale delle due cose che è successo in quel momento però per
Attualmente dopo tanto tempo è diventata una
Ha ottenuto dei risultati particolarmente significativi il gemello digitale di Gianluca CD
Di ricorda che possiamo elaborare intona nostra cultura nostro modo diverse nostre identità con l'aiuto è lo specchio di questi strumenti Bologna ha un gemello digitale della città
Ecco allora dopo digitali
I gemelli digitali urbani che sono la rappresentazione digitalizzata della città sono
Basati da un lato sulla capacità della città di raccogliere un'infinità di dati sulla temperatura il traffico l'inquinamento gli spostamenti il i comportamenti degli umani dell'ecosistema da di tutto il resto dall'altra parte
Forti computer elaborazione a Bologna c'è uno dei più grave quarto più grande calcolatore d'Europa e poi modelli interpretativi che mettono insieme questi dati e creano delle forme evolutive in tempo reale della città al quale si possono anche fare delle domande simulatoria se io faccio metro Due con la legge secondo la quale a Bologna non si fa più di trenta allora quanto tempo e in più ci mette la gente per andare dove deve andare si scopre che mediamente è una cosa insignificante perché già se andiamo a trenta all'ora di fatto no è come come esiste allora questo genere di di di strumenti ci aiutano a interpretare la possibilità nuove per per la città il possibile
Guardandolo storicamente est ampliandosi non sta riducendo sì certamente le estive però sono enorme
è chiaro che il possibile tecnologicamente mentalmente come con siccome consapevolezza sta aumentando
Il il il plausibile si deve confrontare con alcune direttrici fondamentali quelle demografiche sono state citate
Quelle climatiche sono non non si scappa non noi abbiamo negli ultimi nell'atmosfera storicamente c'erano seicento
Mila miliardi di carbonio
Dopo i due SEC
Colli dell'industrializzazione sono noi ne abbiamo riversato in considera ottocento la le piante ne hanno subito un po'in questo momento noi abbiamo la metà di carbonio e in più nell'atto considera di quella che c'era
Prima della rivoluzione industriale questo ha delle conseguenze
Con le quali non possiamo non fare i conti
E quindi c'è un secondo tipo di scenari primo tipo di scenari tutte le cose delle possibilità che aumenta no e che il secondo tipo del pool di scenari ci crea delle delle limitazioni
Che
Avremmo tenuto presente se fossimo rimasti un po'più greci di dei dei che che americani ma
Per per per quanto riguarda il probabile soprattutto il preferibile dobbiamo fare discussioni diverso
La cittadinanza centra su questo perché ho l'impressione che
Al di là delle leggi che definiscono la cittadinanza come
Un'appartenenza al alla a al gruppo di persone che hanno dei diritti specifici in realtà è una nel mondo digitale ma è una appartenenza a comunità anche non necessariamente definite dalla luogo o dalle regole di quel luogo perché noi possiamo e di fatto apparteniamo a comunità diverse
Contemporaneamente siamo è stato citato a monte rurali e siamo plurali viviamo plurali possibilità produrrà una pluralità di storie come siamo in una pluralità di durata e come gli insulti ci hanno insegnato gli storici
Quindi in questo ambito è attraverso la nostra appartenenza a comunità che possiamo elaborare quello che preferiamo ieri ero a Venezia ci sono tre scenari a Venezia
A Venezia c'è lo scenario
Dell'abitare del futuro lo slogan di Venezia che va per la maggiore adesso è la più antica città del futuro del mondo
è una bella lo slogan ma io sono intervenuto dicendo sì ma in quale futuro
Perché se il futuro è quello per il quale il clima comanda noi lasciamo che vada nella direzione che abbiamo causato con questi due anni ricorda Venezia affonda l'abitare Venezia si traduce in traslocare da Venezia via quando studiavo a Venezia è vero erano centoventi mila persone adesso sono oltre cinquanta mila persone il trasloco sta avvenendo e del drammatico
Io sono quel cinquantasette duetto prendo metteranno anche l'ingresso a pagamento a Venezia per visitare un cimitero quindi praticamente fantastico questo questo è conosce Mario giusto
Non quello che che feriti servire se vi rimarrà qualcosa fra un tweet dell'altro delle cose che riesco a dire
Questo questo è una possibilità non c'è solo questa possibilità
L'altra possibilità è una sorta di con questa abitazione
Tecnologicamente avanzata di ristrutturarla diciamo no traslocare è una possibilità ristrutturare è un'altra possibilità ristrutturare con forte apporto tecnologico salvando l'hardware della città
è possibile e tra l'altro adesso i costi delle case sono bassi io penso che un buon milanese vada lì dice comprese cento e venne a mille perché se fai una buona ristrutturazione
Garantisce che l'acqua non distruggerà questa città
Il risultato finanziario sarà straordinaria è un secondo scenario ma il terzo scenario è relativo alla domanda non è che cosa vogliamo di Venezia che cosa siamo che cosa vogliamo essere di quella città
Che che cosa significherebbe abitare città Venezia nel futuro perché Venezia la città del futuro in uno scenario presa di desiderabile quello è chiaramente qualche cosa che a fare con la con la cittadinanza nel senso che dicevo prima una cittadinanza scelte è una member città una comunità è una comunità di persone che sanno discutere insieme
Essendo diverso e che producono risultati che da soli non sarebbero in grado
Produrrà provoca so che metta su una cosa
Quindi
Salvare ricitata verso il coniuge rendere città futuribili
Si dirà trasformare i centri storici e città d'arte in parchi a tema alla fine sanno su quel connesse bellissime salvate perché sanno di sistemi di salvataggio che nemmeno possiamo immaginare
Stanno per essere visitate da persone con grande attenzione il tiranno questi luoghi mi apprezzeranno il segno della storia del passato così ama dei grandi parchi a temi quindi questo destino
De de delle grandi delle grandi distese DDT poveracci che vivono in situazioni suburbane
E dei parchi a tema dove la tecnologia realtà mantiene la conservazione ed una seconda azione nel secondo scenario se tu hai un'americana che fece se li sono sposato avvenne Hess
Potrebbe anche darsi che l'abbia fatto
A nel Nevada non rilevata quindi questo un chiaro insomma è il secondo scenario otto puntare tutto sulla tecnologia la finanza ristrutturare creare valore
E svuotare di senso il terzo scenario quello preferibile noi non possiamo non pensare anche questo perché se non lo facciamo sia la siamo abbiamo abdicato alla nostra umanità quando noi diciamo le macchie per il centro delle rimarrà sempre il ruolo umano eccetera dice diciamo qualcosa che è questo
Ho possiamo desiderare
Pensare cosa è bene
Oppure
Non siamo più umani comanda la macchina comanda se non era l'intelligenza artificiale e la finanza
è pesantissimo o interessante perché io farei un altro giro coi nostri relatori cosicché poi dopo rione conclusi no perché adesso faccio notare un particolare
Sulla colonizzazione siamo circondati da dei pappagallini dovendo dal Nordafrica vicino all'IPA non c'erano i ciellini ovviamente non c'erano verbalmente quindi l'annotazione casta venatura non fece il salto sta già vedendo allora architetto
C'è un parterre di di di suggestioni terribile ecco
Ripartiamo da questo punto di vista la tecnologia sarà mirata a salvaguardare ciò che noi riteniamo degno di memorie quindi le cose belle quindi il le parti monumentale le parti storiche
Vengono in mente tutti quei buchi che abbiamo in Toscana e in Umbria ma anche che sono stati abbandonati già succede arrivano quali stranieri ricoprono fanno delle città tecnologico con ben Cetona fino Calcata fu la prima al era cablata giravano Haggard cablata negli anni ottanta un podistiche Toni romani sondata Calcata
Adesso il bellissime Fichetto dice al settanta anni laddove avendo dei gioiellini per strada camminano con luogo vestiti a fiori cascata altri e piena di gente ce la Magna la porchetta alzato tra domenica io io per la verità per prima di passare a questo volessimo
Senza avventurarmi in un terreno che non è proprio di mia competenza però sì dov'è che qui in sala insieme a me c'è c'è la professoressa costa che non Sociologia dei processi culturali
Che probabilmente mi richiamerebbe all'attenzione alla visione di Simmel e di Weber sulla città cercando di somma Rizzato se lei mi perdonerà perché non sto dicendo qualcosa che sia una castroneria eccessiva
Somma Rizzardo dagli in termini di relazioni recita e relazioni
E queste relazioni sono in qualche modo regolate
Queste regole fanno la città protetto la la fine delle regole è guai se Ernesto cioè
Luoghi dove però anche nei posti più Periferie ICI sul tema delle periferie voglio dirti anche una cosa
Più come dire lo anni dalla nostra idea di città fatta di viali di strade di monumenti di piazze di chiese di palazzi cioè appunto Giakarta
Anche lì ci sono delle regole
Non sono scritte
Max ma alla fine si stabiliscono sulla base di principi mafiosi di però delle regole ci sono perché quando tu metti tante persone che vengono in qualche modo convivere in uno spazio ristretto ci sono delle regole questo è il primo punto
Tecnologia
Allora ti dicevo che
Il proprio la cosa su cui io sto studiando di più in questo momento e lo dico da umanista perché nonostante abbia un dottorato in ingegneria io mi considero un umanista
E proprio il tema dell'applicazione dei gemelli digitali al futuro delle città i digital Vigli urbani digital print scritto parecchie cose su questo su questo tema e sto crescendo una classe di giovani ricercatori che va a lavorare in quella direzione
Perché la tecnologia è come dire il trick ieri il il motore della città
Ma fin dall'inizio cerca la più importante tecnologia di cui io parlo ai miei studenti quando comincia nel corso di di gestione dei processi l'invenzione del mattone
Che è la più strabiliante delle tecnologie che sia mai stata inventata perché è un pezzo di fango con un po'di paglia
Mischiato sì messo a seccare al sole ci sono degli edifici
Lezzi curate su mere di sette mila cinquecento anni fa che sono ancora lì non so se potremo dire lo stesso del cemento armato del c c attuali
Questo perché
L'obsolescenza dei cementi non ha la capacità di restituzione edilizia dei di quei mattoni la infatti infatti impastati con la creta
E tra l'altro mi viene anche da ridere pensando che il buon Dio anche
Il primo uomo la impastato con la creta
Che non è così strali Susco è un tipo filamenti dicevo che l'imputato la sua vita sul mito del Golem quindi lo so benissimo eccome la base di ogni ideologia il ramo Botto per eccellenza del Golem infatti andato male banco bar duello insomma però tanto male anzi stiamo andando tutto il problema c'è quest'idea di un'invidia divina che l'uomo non può ripercorre il suo cabaret però c'è la grazia serve solo le vediamo
Non entriamo fase suprema Del Prete l'insufflazione della vita capito crea un pupazzo di creta un pupazzo ed evitiamo di fare i pupazzi di chi allora sin dal punto di vista dal punto di vista delle tecnologie
Tutte le tecnologie sono essenzialmente strumenti al mio professore quando studiavo negli Stati Uniti mi diceva la frase molto divertente era nel mio centonovanta sette novantotto diceva went Technology Nichols master qui che tu disastro falsità
Quando la tecnologia di padrona si va a verso il disastro molto più velocemente
Ora il punto cioè la barra dritta della gestione di qualunque processo ma soprattutto dei processi urbani e capire come usare la tecnologia e non farsi usare la tecnologia questi sono strumenti che spesso ci usano noi neanche ce ne rendiamo conto ma la B
Allora in visita al Touring
In ambito un po'l'ha spiegato anche Luna undici tal Twin c'è un gemello digitale
è un un un ambiente virtuale all'interno del quale noi ricostruiamo un ambiente reale una persona un edificio una macchina un motore di un aereo
Questi oggetti virtuali che essi alimentano continuamente dai dati e dalle informazioni reali che provengono dalla realtà
Servono a simulare non tanto lo stato di fatto quanto i comportamenti di questo oggetto che stiamo analizzando quindi Saleci mazziniano un edificio
Ci dobbiamo immaginare che questo edificio continuamente
In netta all'interno di quest'ambiente virtuale che abbiamo creato
Informazioni dati consumi elettrici consumi idrici ma anche tutto quello che viene a questi affari qua
Per cui i nostri comportamenti la quantità di CO due che mettiamo e quindi la parametrizzazione che questo ci dà in termini di presenze
Tutto questo
Si serve per capire quali sono le prospettive di funzionamento di questo oggetto ora è chiaro che quello che ha visto che scrivendo io
Sempre riferito a un mondo altamente che decorano Dietz alto con grandi disponibilità di energia e con grandi disponibilità soprattutto di capacità di calcolo
Perché produce una quantità di dati tutto ciò che probabilmente lui con non so chi parlava del del del digital to di Bologna
Carina come idea ma fantascientifica perché i visitatori di Bologna richiederebbe un computer realmente funzionante cento volte la capacità dell'attuale supercomputer che c'è a Bologna
Perché la quantità di dati riverberata su ogni singolo elemento che viene prodotto per ogni secondo
è talmente elevata in più c'è una coproduzione di dati che si producono dall'incrocio di questi reati che diventa come la panna montata ciò non è più non è più controllabile
Dava tutto l'energia fa per alimentarlo il doverosa luce ancora peggio l'inerzia per raffreddare dalle dalle dalle perché quello che pochi sanno e che entro il costo più alto di un computer registri AGEA per allevarli ma per tenerlo freddo
Perché purtroppo Delio sono stato
Per un periodo quando stava al ministero dell'Università rappresentante
Al centro europeo di Meteorologia la meteorologia
è un parallelo molto interessante in questo da questo punto di vista perché la meteorologia da sempre costituisce dei digital Twin cioè un modello teorico dell'atmosfera che si continua ad alimentare
Di tutti i dati che dall'abbasserà provengono centimetro
Per centimetro per tutta la colonna d'aria fino all'ex all'extra atmosfera immaginati di moltiplicarlo per l'intera superficie del pianeta capite quanti dati sono questi
A rating dove c'è il centro europeo di meteorologia ci sono due super computer che funzionano in parallelo e io c'è anche il professor Cacciari qualche vedo prima fila che il mio predecessore in questa funzione
Dovevamo autorizzare i pagamenti di questa le bollette verranno cosa cioè l'Italia passa Emilio insieme a tutti gli altri sei milioni di euro all'anno
Per partecipare a questa cosa che è fondamentale non crediate che stiamo dicendo che è una stupidaggine
Anche otto milioni e mezzo sì bravo e e perché pensate come impatta una previsione di qualità sulla sicurezza delle persone in tema di cambiamento climatico
Cioè la nostra protezione civile e tutte le protezioni civili d'Europa si basano su quelle previsioni lì
Allora
Immaginati di riuscire veramente applicare tutto questo una città forse fra cinquant'anni adesso sicuramente no tra fin quando i computer non cambieranno di natura e diventeranno molto meno energivori e molto più efficienti
Siamo del lontani da tutto questo però per spezzare una lancia nei confronti dalla tecnologia comunque tutto questo non è negativo di pezzi
Tutto questo è estremamente positivo l'invenzione del ferro e quindi delle per impegnarmi non era negativo di per sé è una cosa estremamente positiva è servito anche a fare gli aratri mica solo le spade quindi il problema è ittico
E qui secondo me i colleghi potrebbero meglio di me avventurarsi su questo tema perché il vero dramma della società contemporanea secondo me
E la mancanza del dei divi duca azione ad un'etica
Del vivere civile del convivere civile che è il vero la vera catastrofe culturale del nostro tempo
E che poi è quella la potenziale arma che distruggerà l'umanità non il cappello Into climatico le pandemia a quello sopravvivere immondo
Ma quella roba lì che è figlia dell'ignoranza la vedo difficile
Stefano
Caccamo però questa suggestione la mancanza di un principio etico
Era facile stabilire un'etica applicabili a tutti in alta molto meno complessa rispetto a quella attuale
In cui Porciani Princi ha già stabiliti stabiliti per nascita stabiliti Peppe per per sistemi che andavano oltre la volontà umana
Oggi così stati costruire quella che in qualche maniera può assomigliare al concetto di etica non sarà mai sta il concetto classico di etica
In un mento in cui siamo ancora divisi come vedi da questa sorta di dualità fra reale artificiale umano e non umano
Non sa prima forse il caso di ristabilire esattamente che tutto questo fa parte del nostro essere umano non è che lo so qualcosa gli alieno dalla nostra umanità ogni cosa ne facciamo appartiene alla nostra umanità e allora sto maniera che abbiamo opere modificare l'ambiente magari sbagliando pura tornano e per unire possibilmente meglio ecco come è possibile rischia grosso maschile anche il concetto di etica dice la città come abbiamo tutti detto Prussia tutti d'accordo nasco da un principio di ordine vengono ordinate qualcuno le decide decide il punto in cui si fanno come vengono strutturate e come all'interno delle città si stabiliscono le regole di convivenza
Qua c'abbiamo dei livelli di convivenza parallele abbiamo detto uno e livelli convivenze frasi come siamo educati o le Bratz con le gambe accavallate nel modo giusto e persone ci ascoltano in silenzio e l'alto livello di convivenza che noi abbiamo attraverso il nostro pool la nostra periferica digitale nel nostro telefono che racchiude in sé tutte le nostre relazioni queste due cose vanno tenute in considerazione così sperando sempre sempre di più
Esempio Rieti
Allora
Io comincerei appena finiscono le moto
Un raduno probabilmente
Borrelli Galli del leasing
Comincerei da provare a rispondere a questa domanda tanta
Segno questo ma che questo ma colpito il gonfalone
Ma
Se
Ma colpo di vento
L'avversario
Va be'dicevo comincerei dalla questione
Che in parte li avvicina in parte si tratta sollevata dall'intervento di di di Cinquepalmi cioè parodie partirei dalla come dal sottoscrivere totalmente la frase del del tuo maestro no se la tecnologia adesso l'apparato Sora brutalmente prende il sopravvento il disastro arriva più più velocemente e questo è vero nelle modalità che anche Luca descriveva prima se la finanza
Gestisce
Con utilità diverse dal bene comune diciamo per semplificare le tecnologie ci apriamo al disagio il problema è qual è l'alternativa
Cioè
Il problema è supponiamo anche che si possano sospendere la gestione finanziaria sul supponiamo
L'alternativa che io vedo più diffusa è quella del buonsenso
Sì usiamo le tecnologie
Ma con buonsenso e questo lo vediamo diversi livelli
Molti di voi qui io sono avranno figli
Che
Se mi passate il termine s'manetta no con le tecnologie forse anche troppo
C'è tutto il dibattito se introdurle la scuola oppure no come e tendenzialmente le risposte
Quelle apparentemente più plausibili dicono così attenzione ma Coco col buonsenso ecco allora partiamo da un principio
Che per chi ha a che fare davvero con le tecnologie è abbastanza chiaro e condiviso
Con le tecnologie intendo con il con la complessità dell'interazione nostra con gli strumenti tecnologici
Non c'è nulla di peggio del buonsenso per venire a capo del nostro rapporto con le tecnologie
Nulla tipici il buonsenso solo la stratificazione delle nostre esperienze che si sono solidificato in un pregiudizio maturato su tecnologie altre precedenti all'inizio dicevo della nostra chiacchierata che le tecnologie diciamo più recenti per capirci al volo sono una delle tante forme di alterità sulla base delle quali dovremmo forse rinegoziare eri concettualizzare lo stesso concetto di cittadinanza se noi applichiamo queste tecnologie
Criteri descrittivi o normativi che appartengono a tecnologie che abbiamo ormai culturalmente praticamente metabolizzate assimilato ci consegniamo al disastro non per colpa delle tecnologie ma perché ne siamo adesso analfabeti di buonsenso
Analfabeti di consenso
Allora uno degli effetti a cascata degli analfabeti di buonsenso uno dei sintomi che possiamo intravedere quando vogliamo riconoscere un analfabeta del buonsenso e quello che dice bisogna difendere l'umano
Noi abbiamo delle tecnologie così metabolizzate che hanno ridisegnato il nostro modo di pensare che non consideriamo più tali ma che non per questo hanno cessato di essere tecnologie
Scusate se faccio sempre un passo indietro un trucco dei filosofi Heidegger lo chiamava a incertezze o comunque un passo indietro per vedere un po'di problemi in prospettiva
Primo detto che la filosofia in qualche senso è nata in piazza ed è vero
Ma la struttura logico argomentativa del pensiero occidentale quindi non solo per la filosofia in senso stretto
Ma del pensiero occidentale è un portato dell'interazione con una tecnologia potentissima
Che ancora utilizziamo ma che non riconosciamo più come tale si chiama scrittura alfabetica allora siamo naturali e naturali
Siamo umani Outrage romani perché abbiamo metabolizzato il pensiero occidentale interagendo con quello strumento
Ho andatevi a rileggere Platone e Platone ci fa i conti e la teme date le leggi visse Etro andate a rileggere la lettera settima andate le leggi per alcune parti della Repubblica teme la scrittura
La definisce come un Pharma con
A un certo punto ora per un greco come
Diceva il Derrida che citavo prima in un libero bellissimo che non a caso si chiama la farmacia di Platone
Per un greco dell'epoca di Platone anche per uno adesso su mamma soprattutto all'epoca Pharma con è una parola che appunto Derrida
Definiva indici di bile
Cioè vuol dire che farmaco significa da un lato
Medicamento
Che cura attenzione nonché guarisce che cura
E dall'altro
Veleno
Allora uno potrebbe dire applicando il solito buonsenso certo può essere un medicamento se usato bene
Ma se usato male o magari in dosi sbagliate diventa un veleno no questo vale anche per la marmellata che citavi tu prima nella storia di blocchi cioè se la marmellata la mangiate così
Per soddisfare le vostre golosità in quantità modiche e anche accettabile dal vostro dietologo se ne ha fatte scorpacciate svuotate potete consegnarvi anche all'aldilà con la marmellata ecco per Platone non è questa la in decidi Brita del farmaco il farmaco e la scrittura in quel caso come farmaco
è un medicamento che avvelena è un veleno che cura
E quello che ci insegna Platone nell'affrontare le tecnologie che questa ambiguità non va sciolta va abitata e pensate
E abitare pensare questa ambiguità significa capire che noi la nostra specie che ha un'evoluzione
Biologico culturale insieme
Racconta la storia di un rapporto radicale complicato con le tecnologie
Noi non abbiamo mai agito non abbiamo mai pensato indipendentemente dalle tecnologie con cui di epoca in epoca ci siamo riscritti
Nel mondo interfacciati con i nostri simili immaginando e realizzando condizioni anche appunto di convivenza di relazione di abitabilità
è impensabile una storia dell'uomo che escluda le tecnologie
Fa ridere dire salviamo l'umanità dalle tecnologie il che non significa consegnarsi ai disastri che alcuni potrebbero fare
Significa pensare che cos'è la storia dell'umanità nella storia delle tecnologie sono uno specchio le tecnologie
Allora o cominciamo a capire arrivo rientrarci su questo abbandonando quel buonsenso che dice sì ma non troppo e attenzione
Ma certo che mangiare troppo marmellata fa male che passare tutta la giornata attaccate i videogiochi rimbambiti c'è ma certo ma questi sono discorsi che riguardano il bon ton non che si occupa di interazione con le tecnologie
Questa è la ragione per cui categorie come il post umano il trans umano a mio parere sono altrettanto superstiziose come categoria come l'autenticità dell'essere umano ma dove
Se noi costruiamo una frase con un soggetto un una coppola un predicato e perché abbiamo interagito con la scrittura alfabetica di che cosa stiamo parlando
Quali altri programmi riscrive Aranno
La nostra struttura argomentativa la nostra pratica di vita quanti l'hanno fatto durante la nostra storia
Dico una sola cosa guardate questa questa scena
Questa questa che stiamo avvitando perché è fatta così
Perché ci siete voi lì seduti silenti su spostati e percentuali qualcuno si è infatti qualche eretico verrà punito solo questo
Si sono sponsor sposa star seduti silenti ne siamo qui di fronte anche tendenzialmente sopraelevati vi ricorda qualcosa a questa scena
No la scolastica per esempio no
Una chiesa
La scena è quasi sempre la stessa
E questa scena ve la faccio breve perché alle spalle ha una storia lunghissima che meriterebbe un racconto
Pieno di dettagli di aneddoti davvero gustosi questa scena è il prodotto culturale dell'interazione con una tecnologia anzi una stratificazione di tecnologie che di nuovo non consideriamo più tali che si chiama lì per qui oggi sta comandando il libro nella maggior parte delle scuole dell'università italiane
Al di là di didattiche digitalmente integrate al di là di aggiornamenti informatici comanda ancora il libro quel libro che ha prodotto un insegnante portavoce un libro che ha prodotto e non ho letto a caso
Un insegnante portavoce come lo definiva Michel Serre che in ragione della sua capacità di comunicare di entrare in empatia con una platea
Di rendere più accessibili dei contenuti diversamente
Difficilmente governabili della platea medesima immaginate gli studenti piuttosto che i fedeli di una chiesa
Con il medium che è la voce restituisce una Lezzi
Un aumento atta più accessibile che quelli devono recepire come ascoltandola per quello sono in silenzio silenzio non è una forma di rispetto
Verso chi parla è anzitutto una condizione ambientale che consente di chiudere la triangolazione con quella tecnologia e chi te la fa fluire e e in un modo accessibile è aumentato il questa triangolazione nel tempo ha sviluppato uno studio di spazi e di tempi dell'apprendimento che si chiama aula scolastica
Se lo vogliamo utilizzare altre tecnologie costruite sull'oggi che diverse da quelle del libro pensiamo davvero di poterle gestire col buonsenso sì ma non troppo come la marmellata di cui sopra
Facendoci sacerdoti di un qualche feticcio di umanità
O forse che sia un'aula scolastica una città dobbiamo ripensare un erano radicalmente le logiche andando a indagare quali sono le matrici di quella tecnologia con cui ci piaccia o no
Modificheremo le nostre strutture argomentativi le nostre pratiche di relazione di nuovo i filosofi lasciano più domande che risposte per me questa è una linea di ricerca
Ma quello che vedo anche per chiudere come minaccia al pensiero all'accenno l'abbozzo di un etica
è una totale ignoranza sulle tecnologie che sono considerate solo come strumenti nel loro aspetto più performativo
Più strumentale per cui quando uno sa usare il telefonino o qualsiasi altra nelle sue come dire potenzialità operative pensa di dominare la tecnologia ma manco per niente
Ma non sappiamo neanche più come fatto un libro
Nelle le case editrici ormai per risparmiare tolgo l'indice analitico l'indice dei nomi che sono tecnologie fondamentali per ragionare interfacciarsi con il libro Malika stiamo parlando siamo fatti di tecnologia
Siamo fatti di tecnologia prima qualcuno fosse tu Maurizio mi chiedevi
Di dire perché io e Gianluca anni fa abbiamo scritto un libro che si intitolava perché la tecnologia ci rende umani per questa ragione qui non si può dire umano al di fuori di logica tecnologiche
Anche perché ogni volta che lo diciamo
Lo diciamo con sfumature di senso cambiate rispetto alle epoche precedenti prendetevela la concetto di uomo di essere umano o anche di natura che tanto ci piace e fate la scorrere lungo l'asse temporale della storia non dice la stessa cosa
Non potrà mai dire la stessa cosa e le sfumature di senso di significato sono scandite non dico solo ma anch'ma anche dagli sviluppi tecnologici che noi in qualche modo abbiamo generato subito e dentro cui ci siamo culturalmente riscritti
Finché continueremo considerare la tecnologia come un corpo estraneo che non ha cittadinanza
Dentro l'orizzonte dell'umanità saremmo degli analfabeti di buonsenso consegnati al disastro che per altri versi il maestro di Federico in qualche modo annunciato io la vedo così
Stefano totalmente ragione e stavo riflettendo visto che oggi sembrano
Determinare il principio di diritto esistevo diritto a parlare dritto esse rappresentati la percentuale statistica di esistenza rispetto a un principio modo d'essere un pensiero
Noi tiene alta
Statisticamente siamo percepiti più come artefatti che come essere umani
Tu scrivi libri
Tu scrivi articoli io parlo alla radio
è infinitamente più grande il numero delle persone si percepisce come artefatti leggi per i libri legislativa ascoltami per radio
Per me il mondo quello che io esisto per il mondo di mi conosce sono un artefatto totale una voce che sento attraverso un microfono un trasmettitore un ricevitore
Significa venti più delle persone che mi conoscono di persona fisicamente new age arriviamo nella nostra rappresentazione pubblica più come artefatti che come esseri
Questo concetti di umanità che semplicemente ciò che è basato sulla percezione dei cinque sensi sento il tuo dolore sento la tua voce ti tocco quindi il Tibet certi percepisco miope leggo libri di persone che conosco benissimo secondo me ugualmente la sua ve lo vocazione artefatta
Allora in questo è solo perché lasciare a Luca la conclusione prima di passare poi al gran maestro Stefano Bisi
A questo punto visto che sono anni stanno convegni cittadinanza digitale
Concretamente la costruzione di una nostra identità digitale
Quanto potrà realmente poi incidere e corroborare o informare o condizionare la costruzione delle nuove città realmente non sto parlando di pubblica amministrazione si digitalizzare quanto la mente il nostro essere artefatti
E vivere il nostro dal la nostra il nostro artificio come la nostra essenza qualcos'contribuirà a costruire città diverse
Stefano diceva che filosofi lasciano più domande che
Risposte ma mi veniva in mente come sia possibile che
Un giornalista lasci il tiro risposte che ha domande come fare
O mi mette in una condizione non da giornalista nazionalista fa domande io non in questo contesto quindi vorrei far capire alla no va
Io invece faccio il giornalista e devo rispondere a questo già imbarazzante ma prima di tutto una storia che corrobora la la da racconto di Stefano
Basata su un palco che della commedia dell'arte
Il canovaccio racconta di questo marito accusato di avere ucciso la moglie
Tutta la storia nella nella pièce che Luís deve subire il processo sono al processo lo accusano tutti quelli che lo accusano sono vanno sul palco voi tocca Luís difendersi e lui dice ma
Non sono stato io è stato il coltello
Come se fosse possibile no dell'artefatto eccetera eccetera siamo perfettamente lì no
E quindi uno dice ma allora se il la cura e il veleno sono contemporaneamente me stesso sono io che mi trasformo nel
Vivere
Con quello che sono capace di fare di me stesso
Io sono l'artefatto di me stesso comunque
Di una società che ha costruito le opportunità e i vincoli attraverso i quali si è sviluppata la mia vita
è chiaro che in questa opportunità e vincoli ci sarà anche quelle della tecnologia che sono a loro volta dei costrutti
Della società precedente o comunque Contemporary quello che noi cerchiamo di fare in cui nelle condizioni come questa di oggi è di darci una capacità interpretativa di quello che succede no si è parlato di etica
Ma non mi fate dire da giornalista un parolone come epistemologia che forse vale in questo caso anche di più perché in qualche misura
è questa la domanda cosa è giusto cioè cos'è per la mente in modo interessante tinte per interpretare
Questa nostra condizione
C'è un a c'è una discussione su questo non viene da solo il modo giù non è lei per il buon senso non viene da solo
C'è una ricerca da fare
E mi domando se per rispondere
In Breve a questo punto a Gianluca le tecnologie di cui stiamo parlando in questo momento siano abbiano a che fare con l'epistemologia in qualche modo io ho impressione di chiaramente dissi
Da un lato come sappiamo l'intelligenza artificiale
Ambiguamente trattata da oracolo da milioni di persone che chiedono a Chuck CPT chi ha scritto e l'articolo più citato dell'economia c'è stato un economista australiano che ha chiesto ci al CPT qual è l'articolo più citato da storie dell'economia e c'è altrimenti è bella tranquilla in cinque secondi ha detto
Douglas North tal dei tali spuria della storia economica c'è per citato C trenta mila volte uso scritto pubblicato eccetera eccetera peccato che
Quell'articolo non esista
è stato totalmente inventato Dallas sistema statistico che sta dietro c'è CPT che fondamentalmente fatta per ho fatto si Cosimo in inglese sarebbe It che non c'è totalmente in questa ambigui
Per
Proseguire delle frasi statisticamente con un un rapporto Gianluca Vialli parliamone de sempre farti contento quando deserto esatto ti faccio però per renderti ancora più contento tipico che il nome dell'economista che ha fatto fare questa figura
Faccia CPT
Il cognome Smeraldo Anna
A ovvero poi società
Ma ai lì non non è quella in Australia un'altra la parola quindi non non è che in altre tutti lo guarda americano piacere snervante parola né un senso profondo oltre le lingue universale di Seedorf comunque
In ogni caso che quindi lei I non è la risposta
Il il la la la la tra l'altro la cosa più importante che fa
Lei Ariele lavorare intorno a quello che noi chiamiamo prompt cioè un un un impulso che abbiamo scrivendo la nostra frase nella
Finestrella ed è quella la cosa create l'atto creativo non è dato dalla macchina che prende tutto ciò che è stato registrato in
Nella storia di internet fino al due mila ventuno per quanto riguarda certi effetti dell'anno scorso
Lo elabora in modo tale che attraverso i suoi sistemi
Statistici produce un discorso filato successivo al pronto e la l'atto creativo al pronto e stiamo cominciando a fare le domande
Il pronto più intelligenti che servono per ottenere migliori risultati quindi diciamo se tu dovessi scrivere un paper scientifico con le citazioni esatte cosa diresti di questo argomento no e quindi lavorando in questo modo si elabora
E si migliora è pronto per ottenere un risultato migliore però la domani se è stato una scoperta che noi abbiamo fatto usando questa macchina
Sulla scorta della domanda come faccio a ottenere qualcosa di epistemologicamente più sicuro da questa da questa macchina
Allora nell'ambito delle decisione punto concludo come faccio come fanno i veri veri oratori che dicono sempre adesso questa concluda conclusione poi vanno avanti per cinque metri ancora
La la la la la l'applicazione delle tecnologie la costruzione di tecnologie che consentono e che fanno da ambiente per le decisioni collettive per la cittadina per i cittadini di qualunque genere siano che prendono decisioni insieme sulla base di quello che pensano che sia quelli che la cosa giusta etica e intelligente positiva da fare quando decidono insieme hanno bisogno di avere un luogo nel quale sanno insieme le cose
Il dramma della nostra
Contemporaneità in questo momento nel nostro mondo democratico occidentale è che non sappiamo insieme le cose perché le tecnologie che abbiamo sviluppato adesso per saper le sono state più orientate a dividerci che a unirci
E di fatto le tecniche di sviluppo del dei social network gli algoritmi raccomandazione delle forme di aggregazione che si sono sviluppate lì hanno determinato del della Divisione hanno annullato il luogo
Della nei qua i luoghi nei quali noi troviamo siamo d'accordo sulle cose
Si è parlato si è parlato del sia siamo fatti di tecnologia nera naturalmente siamo fatti abbastanza cioè siamo
Siamo convinti del nostro punto di vista è che quello sia l'unico punto di visto quello che conta
Per cui proiettando in nel futuro le le dinamiche ci sono sempre gli scenari catastrofici
Gli scenari di ristrutturazione gli scenari evolutivi
Trainati dal dall'utopia dalla conoscenza di cosa vorremmo cosa vogliamo e da comunque da un discorso intorno a cosa vogliamo che dobbiamo fare in qualche modo
E quindi penso che nell'ambito a quella esperienza che tutto sommato è di una ventina d'anni non di più di social network noi stiamo emergendo con una riconquista di un una
Della della apprezzamento dei modi epistemologiche per sapere meglio come stanno le cose quelle famose frasi di giornalisti di una volta che vincevano
Tutti hanno diritto alle loro opinioni ma non ai loro fatti erano di buon senso ma buone nel senso che dicevano i fatti sono gli stessi per tutti poi ci dividiamo sulle opportunità di di di valutazione in questo momento noi abbiamo bisogno di costruire tecnologie in senso molto ampio che ci consentano di sviluppare modi di stare insieme di scambiarci informazioni tali per cui si ricostruisca il luogo dove siamo insieme intorno ai quali poi dividerci per le valutazioni
Un un un un altro modo per descrivere e il giornalismo
Bellissimo è stato è la prima bozza della storia
Ma queste sono cose che i giornalisti si dicono tra loro
Io credo che in questa esperienza abbiamo fatto in vent'anni in cui si è distrutta Lupo l'opinione pubblica sia diviso il il sistema dei dei delle società in polarizzate radicalizzata e le le le le distanze
Non sia tanto andato in crisi il giornalismo dei giornalisti o i giorni giornalismo dei giornali è andato in crisi il giornalismo in serie
Il metodo con il quale si sa come stanno le cose si si si mette d'accordo sul il metodo siccome le piattaforme la tecnologia incarnano ometto di regole
Le tecnologie del futuro per
Deciderà insieme devono essere progettate
Per ottenere il risultato opposto a quello che hanno tenuto quelle che sono state fatte fino adesso quel risultato e fatte sino adesso sono state fatte per rendere le persone le più possibili possibilmente
Aperte ai messaggi pubblicitari le prossime piattaforme devono essere fatte in modo tale che le persone siano il più possibile aperte a trovare che cosa abbiamo tutti in comune qui una ragione Umberto Eco
Umberto Eco
è stato un talmente grande personaggio che
Anche quando diceva delle cose controverse sarebbe stato meglio pensarci di più però il problema non è tanto se socialmente ossia no non siano popolati da deficienti il problema è che i social network sono fatti
In modo tale da generare delle probabilità di comportamento
La cosa da sola la soluzione ristabilire un principio di mediazione
Ha poi credo al ponte sento di ieri leggere mediatore questo fazzoletto di insabbiare l'avessi subendo tante persone tutti i social network sono basati sui sui like gli algoritmi di raccomandazione
Noi dobbiamo cambiare queste due caratteristiche
E introdurre degli altri ho fatto That faccio solo un esempio di una piattaforma che abbiamo fatto per una consultazione sulla consultazione sulla Costituzione
Che poteva produttore Tour è una quantità di insulti gigantesca in realtà ha prodotto il novantasette per cento dei posti a tono e il tre per cento
Di insulti
Tra le altre cose non c'era laica non c'era sono d'accordo non sono d'accordo ma c'era un triangolo che diceva non sono d'accordo sono d'accordo non ho capito
Giardiniere chiesto
Se hai capito implicitamente rallentata quello comportamento istintivo e guerrafondaio che ha la persona che deve soltanto dire mi piace o no
E anche lo fu per aver finalmente lo strumento di rappresentazione se stessi che lo Matano mai avuto prima più di dieci anni ogni essere umano strumento rappresentazione stesso
L'ha solo ascoltare o guardare Enzo non faccia parte dei giornalisti gli scrittori dei politici è fai giocare un attimo questa follia e fa poi smorzare giusta ma è giusto fra le cose son d'accordissimo
Allora vorrei che le conclusioni e la sintesi e anche il giudizio dicono che abbiamo detto al tema ha compresso l'abbiamo presa ancora più complessa invece che semplificarlo ma
è stato bene o che abbiamo abbiamo dato strumenti forza di pressione a faccia il Gran Maestro sta fanno grazie intanto grazie a Gianluca Nicoletti da parte di frutti di tutti noi
Di tutti noi che dobbiamo scusarci perché le macchine hanno sbagliato era previsto che tra le dieci e mezzogiorno ci fosse il cielo coperto sul vascello invece il sole qualche goccia d'acqua però c'è stata stamani quindi
Piazza bagnata piazza fortunata perché ne avete parlato della piazza come il luogo
Di incontro anche nelle città del futuro quel che abbiamo davanti da questo parco è una piazza era un parcheggio
Per un parcheggio ci siamo tolti una comodità perché qui i nostri impiegati parcheggiavano le auto così come frequentatori del Vascello
Era un parcheggio un po'scosceso oggi è diventata una piazza ci sono le scale c'è una nuova pavimentazione siamo tornati all'antico dove parcheggiano adesso
In fondo ah ecco Giano Accame a Lombardo ma c'era anche prima però veniva preferito preferivano scendere con la macchina c'erano quelle scale e qui
Era un parcheggio
Un parcheggio dove non c'era il divieto di sosta
Invece ci siamo tolti questa comodità per tornare all'antico
Perché la piazza è il luogo più importante nelle città del passato nelle città di oggi che nelle città del futuro però qualche comodità ce la dobbiamo togliere
E allora
Penso
Che le città del futuro debbono cominciare da piccoli cambiamenti cambiamenti che ognuno di noi deve fare una delle città più belle piccole ma belle che ho incontrato nella mia vita e Pienza
La città ideale Pienza
Quest'estate pensate che cosa è successo a Pienza
Invasa dai turisti stranieri
Vengono a vedere la bellezza va bene portano anche Solti denaro
Però il Comune
Si è piegato alle esigenze dei turisti
Dalle ventidue alle sette del mattino il sindaco deciso di spegnere l'orologio del comune che ogni ore ogni mezz'ora batte l'ora e la mezz'ora
Che ha spinto
Perché i turisti si erano arrabbiati mentre per i cittadini per i residenti è una ninnananna l'orologio del Comune invece ha spiegato il comune alle novità
E ai soldi
Perché i turisti hanno protestato
Il bed and breakfast delle vie del paese hanno detto al sindaco i turisti solo terzo Silenzio silenzio
Assoluto quindi che quali città e quali cittadini ci saranno nei nostri Borghi
è stato citato dovranno il cricket Doni credo che sia qui caricarla ricalca esatto ma in tanti centri anche delle campagna appunto toscane
Ero un braccio fratturato tutto digitalizzato ma noi
Noi massoni
Che cosa facciamo e che come ci percepite
Voi come persone forse un po'strane perché noi
Gli odori il contatto fisico
Nella loggia
è un'immersione nell'esperienza non è un'esperienza virtuale la nostra la cerimonia di iniziazione
Che passa attraverso la purificazione dall'acqua dal fuoco dall'aria
E poi l'incontro nella loggia ecco talvolta
Veniamo percepiti come persone
Un po'singolari un po'strane un po'originali io credo che noi dovremmo essere come il panda del WWF
Tutelati
Perché ancora crediamo all'incontro alla piazza
Oggi voi avete avuto
Posso dire privilegio Gianluca lasciati inaugurare questa piazza
La piazza è luogo di incontro quando oggi sento parlare
In maniera dispregiativa delle chiacchiere da bar le chiacchiere da bar è chiusa questa terminologia vuol dire che i bar non li ha mai frequentati di partenza esito
Oggi debba arresta per consumare un caffè si prende un caffè si scappa
Ma nei bar nelle case del popolo così come nelle parrocchie negli oratori si sono formati generazioni di cittadini abituati a discutere a parlare e oggi quale il luogo di discussione il luogo di incontro
Non c'è più
Sono il sociale e il luogo di incontro
Dove gli anonimi sì
Offendono oltre al loro offendono gli altri non c'hai la possibilità di difendersi dalle aggressioni dalle offese perché nessuno riesce a trovare chi sono
Ha difficoltà anche la polizia postale ad arrivare a chi ci offende
E allora riscopriamo la piazza
Riscopriamo riscopriamo questo look questo luogo
Questo luogo fisico due persone si vede hanno si arrabbiano e magari si possono confrontare anche maniera dura aggressiva però
L'uno di fronte alla altro non in un luogo indefinito
Faccia macchia cazzotti ma in un luogo chiaro
Questo avveniva nei bar
Questo avveniva nelle nostre piazze e speriamo che possa avvenire nel futuro e ognuno di noi è chiamato a dare un contributo partendo da piccoli gesti che poi non sono stati tanto piccoli ma di costruire questa
Piazza è stato veramente è stata una scommessa che credo di uscita e anche questo un piccolo contributo all'umanità del futuro grazie a tutti e ci vediamo alle diciassette poiché per continuare queste nostre celebrazioni grazie grazie
E mi ricordo ancora una volta che alle venti ci sarà come vi dicevo l'omaggio a Ennio Morricone un concerto dell'Orchestra Italiana del cinema composta da musicisti che hanno suonato con lavorato con il maestro
Mi sembra che tutto sia pronto e allora possiamo ascoltare la locuzione del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani per le celebrazioni dell'Anno due mila ventitré del venti settembre mille ottocentosettanta
E dell'equinozio di autunno il Gran Maestro Stefano vinsi
Benvenuti
Benvenuti a casa vostra
Benvenuti nella bellezza
Ma oggi i nostri labari
Sono a Brunati
I massoni del Grande Oriente d'Italia
Partecipano al dolore della nazione
Per la scomparsa del Presidente emerito Giorgio Napolitano
Invito ad alzare un film in segno di rispetto
Per il presidente emerito
Che nel due mila dieci
Reso onore
Al venti settembre mille ottocento settanta
Con la deposizione di una corona alla breccia di Porta Pia noi anche per questo rendiamo omaggio al presidente emerito Giorgio Napolitano
E vorrei salutare tutti voi ma soprattutto
La persona più piccola
Che è presente oggi
Alle celebrazioni dell'equinozio d'autunno una bambina
Che per stamani presente in maniera composta a questa nostra festa si chiama Ginevra a cinque ministri
E cinque messi e vorrei che tutti fratelli del Grande Oriente d'Italia fossero composti come lo è stata lei per tutta la giornata
Si chiama Ginevra dell'obelisco lobbista stamani
Nella carrozzina e poi ora l'ho incontrata mentre entravo e salivo su questo palco mi piace
Parlare di Ginevra
Perché la costo alla bellezza
Il vascello e la bellezza è una bellezza che si pensa
Che si realizza
Che si consolida ecco la Ginevra fate un applauso che Ginevra ci sente
Il vascello e la bellezza Ginevra e la bellezza che costa tanta fatica
Ai genitori come la bellezza del Vascello costa tanta fatica perché ci vogliono idee
Ci vuole un progetto ci vogliono le autorizzazioni
Ci vuole il lavoro curato nei minimi particolari
La pietra la mattonella la vero
Ci vuole tanta attenzione
Ci vuole fatica
Sudore
Il sudore degli operai
Che quest'estate
Con il caldo sono stati qui al Vascello per consolidare le fondazioni
E per fare in questa piazza che oggi vedete questa piazza era un parcheggio quando siamo arrivati un parcheggio utilizzato dai frequentatori del Vascello
Perché faceva fatica a fare cinquanta metri in più
Oggi è un'agorà è una piazza che abbiamo voluto e quindi ringrazio soprattutto coloro che hanno qui
Lavorato con il caldo con il sole
Non hanno fatto il fine settimana il fine settimana hanno trascorso qui
Per fare in tempo
E allora
Questo lungo percorso insieme attenti compagni di viaggio
L'abbiamo fatto e lo facciamo ai membri di questa Giunta che hanno navigato e navigano talvolta in un mare calmo talvolta tempestoso ma sempre su un vascello che noi sappiamo dove e come condurre
E chiamo allora sul palco i miei più vicini compagni di viaggio il gran maestro aggiunto Antonio seminario
Il gran maestro aggiunto
Giorgio monetina
Giorgio corri corri Giorgio corri magari aiutiamolo anche Giorgio Giorgio
Il primo gran sorvegliante Sergio Monti eccone
Figli atletico
Il secondo Gran sorvegliante Marco milioni
Il grande oratore Michele Pietrangeli
Il Gran Tesoriere Giuseppe tromba attore
Dalla Sicilia d'asta del lunga aveva fatto alla svelta
Il presidente dei grandi architetti revisori Fabio Federico
Il Gran Segretario Emanuele melanina
Impiegherà più di tutto al salire su questo palco perché abbiamo fatto una grande forzatura perché Emanuele non lo non ama le luci della ribalta ma il lavoro che ha fatto in questi mesi e in questi anni in silenzio merita davvero il nostro riconoscimento
I consiglieri dell'ordine in Giunta Adriano tu Dirty ed Antonio Mattace Raso
Antonio
I miei compagni
Di vascello ma nel vascello meriterebbero di salire oggi e su questo palco
Ma non c'entriamo coloro che hanno lavorato per rendere questo luogo
Ancora più bello a tutti loro va il mio grazie grazie di tutti noi
Perché se oggi siamo qui
Se siamo qui per portare la storia nel futuro lo dobbiamo molto agli operai a chi ha lavorato a chi ha lavorato
Qui in questo fazzoletto di terra si combatte per la Repubblica romana qui venne ferito Goffredo Mameli qui morì
Qui il Grande Oriente d'Italia arrivato dopo la cacciata da Palazzo Giustiniani per ora non risarcita come invece era stato stabilito
A noi spetta dicevo sopportare la storia nel futuro conservare
Consolidare sviluppare migliorare
Per consegnare un luogo e una comunione migliore di come gli abbiamo trovati
Voi
Ci guardiamo intorno vediamo la bellezza di Albertini fra un po'vedremo le luci i colori vediamo soprattutto con la nostra
Presenza
Oggi e domani perché noi ci saremo sempre
Ci sarà la nostra comunione perché ancora oggi si avverte il desiderio di incontro e di confronto di ascolto di fratellanza di sincerità
Si avverte il desiderio di un abbraccio fraterno ed è per questo
Che esistiamo desiste Remo tocca a noi dare gambe e forza al futuro a noi che abbiamo la storia dentro ce la siamo tatuata nel corpo
Tocca a noi e sapete perché tocca a noi perché siamo stati
Capaci di attraversare la pandemia
La guerra e le aggressioni di ogni tipo
La pandemia ce la siamo lasciati alle spalle
Forse
Forse e dico forse perché in contanti sono in aumento si ripetono le persone con la mascherina ma la scienza e il buon senso
Ci fanno sembrare un ricordo quegli anni del Covent però pensiamo al senso di insicurezza che la pandemia ci ha trasmesso
Alla precarietà della vita di ognuno di noi sia e la dimensione individuale che collettiva siamo vissuti nell'anziano
Nella paura
Poteva
Finire tutto
Poteva succedere ma non è successo grazie a tutti noi
Noi
Siamo già la storia nel futuro e questa storia dobbiamo consolidarla e svilupparla e perché
Perché
Mi è venuto in mente quello che mi ha detto un fratello a proposito di questi anni rocamboleschi avventurosi
Pieni di insidie affascinanti pericolosi ma sempre ispirati dà coraggio e lealtà
Mi ha detto
Ma voi della Giunta voi della Giunta
Vi rendete conto
Di quello che avete fatto aveva risposta è stata secca e semplice no non ci rendiamo conto o deluso quel fratello
Ma
La sua domanda mi ha stimolato a ricordare
E mi sono fatto
E mi ha fatto tante domande
Ho ascoltato le domande io provo a ho provato e provo stasera a rispondere ad ognuna di queste ma vi rendete conto che avete fatto due grandi logge con la mascherina e di distanziamento
Sì mi ricordo mi ricordo fratelli ordinati
Rispettosi delle regole costretti ad abbracciarsi con lo sguardo senza neppure sfiorarsi ma tutti in fila nel tempio nelle presentazioni dei libri
Tutto in sicurezza mentre
Nel mondo si aggirava un virus dalle mille vite
E dalle forme nuove come le onde di un mare oscuro ora si ritira in una bassa marea ora rimonta
Rubando cc il desiderio di stare assieme e spesso ha rubato la vita e poi l'impossibilità ricordate ricordiamoci
L'impossibilità di riunirci né templi ma desiderosi di vederci curiosi e spaventati
Ci vedevamo attraverso lo schermo di un pc
Io vi ho visto
In quell'undici mesi la sera
Collegati
Da casa
Alcuni collegati da casa con i rumori in sottofondo della cucina
Altri collegati dagli ospedali
Per lavoro
O perché ricoverati mentre giungevano notizie di fratelli ammalati
Ho passati all'Oriente eterno
Ma i fratelli sono rimasti nelle logge si è votato
I fratelli in maniera ordinata sono andati nei templi
E hanno fatto il loro dovere hanno eletto in maestri venerabili
Perché nel nostro ordine si fa così una volta al hanno si vota non si prendono scorciatoie
O non si corre succede il diritto di voto
Hai lì d'di presunti illuminati
O non si vota addirittura
Nel nostro organismo nel Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani noi facciamo così e continueremo a farlo
E continuiamo e continueremo a farlo perché non siamo un'orchestra
Dove ognuno suona
Più o meno bene
Suona uno strumento che da sempre due note
Solo due
Fa
R. fare fare
Fare fare ideare pensare
Costruire ed è stato possibile attraversare la pandemia perché siamo una squadra che sa difendersi
Ma che sa anche attaccare
Un grande allenatore forse il più grande allenatore di basket di tutti i tempi tempi terzo diceva una grande difesa è come un balletto una grande coreografia
La difesa e l'attacco per quell'ultimo tiro quello della vittoria dicevo ai miei giocatori giocate in cinque
Fate un gioco corale
Coinvolgete tutti
Se lo fate
Qualcuno sarà libero per tirare bene non so
Diceva Peter sono chi sarà libero ma sarà uno perché avete giocato con una squadra e non uno contro cinque eccolo il valore della squadra
La nostra squadra si chiama grande Oriente l'Italia di Palazzo Giustiniani ed è composta da tutti noi da tutti
Il fratello che fa le domande
Ma vi rendete conto che la grande nella Gran Loggia del due mila
Ventidue in piena guerra russi e ucraini si sono confrontati il Gran Maestro Bogdanov in presenza e il Gran Maestro Anatoli dall'Ucraina
Il sonno della ragione ha destato un antico Demone
Un evento contrario alla ragione umana la guerra
Le generazioni future Ginevra e bambini come lei ci giudicheranno dal che cosa saremmo stati capaci di costruire
Non ameranno le nostre distruzioni
Perché dietro ad un palazzo dietro a un giardino dietro un parco
C'è la forza la passione la creatività il lavoro di tanti anni di tante volontà che non devono sparire con la materia ma devono continuare a vivere
E in quella Gran Loggia
Auspicavo che dalle trincee da dove sparano i soldati quelle trincee venissero coperte di fiori
Di alberi che danno poi frutti da condividere sui tavoli tutti assieme ancora non è possibile
E invochiamo anche noi una pace giusta invochiamo anche noi una pace giusta noi la vogliamo questa fascia
E poi
Ma vi rendete conto che avete sopportato due audizioni in Commissione antimafia sì
Lo ricordo bene
Faceva caldo a Roma quel tre agosto del due mila sedici alle quattordici e trenta
I turisti erano accaldati sudati
Hanno invaso la Città eterna Milano il tanti ogni vedo Di Guardo mentre vado a San Macuto dove c'era l'Inquisizione lì ora c'è la Commissione parlamentare antimafia
Presieduta a quel tempo dall'onorevole Rosi Bindi
Cerco di mettere insieme cuore e ragione per rispondere alle domande
Penso ad Domizio Torrigiani
Il Gran Maestro perseguitato morto cerco prendo forza Emily in coro pensando che almeno per ora al confino non mi hanno mandato
E vedo
Un ambiente ostile in quel palazzo sospettoso cinquanta cinquanta tra deputati e senatori che vogliono i nomi
Vogliono
I nostri nomi vogliono i nomi dei massoni italiani
Tutti davanti a me questo schieramento è vero sembra un plotone d'esecuzione
Sono
Con me
I fratelli
Nelle loro case nei loro uffici so che fratelli sono dalla mia parte
Ma lì ci sono io
Vogliono gli elenchi di tutti perché sospettano infiltrazioni malavitose nel nell'oggi
Resisto
Mi convocano di nuovo come testimone e il diciotto gennaio del due mila diciassette non si accontentano delle mie risposte
Del primo marzo del due mila diciassette tredici finanzieri
Setacciano per tredici ore al Vascello e sequestrano gli elenchi dei fratelli delle logge di Calabria ed in Sicilia dal novanta al primo marzo del due mila diciassette e quei nomi
Quei nomi per ora non sono usciti dalla cassaforte de di palazzo San Macuto prima non perché i nostri fratelli abbiano paura
Ma perché e ingiusto che i nomi escano è ingiusto che non riescano e per ora non sono usciti anzi
Va ricordato
E la Corte europea per i diritti dell'uomo a cui ci siamo rivolti nelle settimane scorse ha invitato il governo italiano il Grande Oriente d'Italia
A trovare un accordo non ci siamo rivolti alla Corte europea per protestare contro un atto persecutorio e discriminatorio
E poi
Ma vi rendete conto voi della Giunta
Che un tribunale della Repubblica vi ha dato ragione di fronte alla querela per diffamazione
Presentata da Di Bernardo che si era sentito offeso perché avevamo detto che le sue dichiarazioni erano a scoppio
Ritardato dopo la fuga del novantatré
E ora da spenta un procedimento civile una causa civile fatta dannosi
Contro colori del sgarbo
Proprio il venti settembre è iniziato il processo nei confronti di chi oggi vorrebbe riguadagnarci una verginità che per se anche per l'ignavia di alcuni membri della sua giunta che si accontentavano di accompagnarlo in qualche tour all'estero
Ma vi rendete conto voi della Giunta
Che il tribunale
Civile
Via assolto nel processo per diffamazione che c'ha intentato
Il magistrato Agostino Cordova perché avevamo detto che la sua inchiesta del novantadue novantatré che sconvolse il Grande Oriente d'Italia era stato un buco nell'acqua
E come non ricordare
Come non ricordare quei faldoni dell'inchiesta sequestrati che sono ritornati al Vascello e mostrati in durante una delle ultime grandi l'ordine in cui gli scatoloni
Che entrano al Palacongressi tra due colonne
Stracolme di fratelli impieghi che applaudono
Tornavano a casa tornavano qui
Da lì dove erano stati presi durante lunghissimi giorni di perquisizione
E come dimenticare noi della giunta che il successore dell'onorevole Rosi Bindi il senatore Nicola Morra
Portato di fronte a un istituto della mediazione civile per alcune dichiarazioni improvvide ha fatto una dichiarazione pubbliche
Pubblica di scuse per quello che aveva detto
E noi ci rendiamo conto noi della giunta e noi vascello del Grande Oriente d'Italia
Che l'onorevole Bindi ai giornali che ci hanno denigrato offeso
Devono rispondere di fronte al tribunale civile dove li abbiamo portati perché a noi spetta il compito di difendere la dignità del Grande Oriente d'Italia
Hanno provato e provano afferire
Provano a colpirci in ogni mezzo in ogni modo con ogni mezzo lecito e illecito però Santagostino diceva
Pregava odio
Grazie di inviarmi il dolore come maestro perché i dolori ci rendono più forti
Ci riportano ai valori essenziali ci uniscono di più tra noi ciò unito la pandemia ci hanno unito i sequestri e le perquisizioni perché il linguaggio
Universale della fratellanza
Ci dice ancora
Che la vita è tutta dinanzi a noi per un tempo infinito l'abbiamo
Sì vi girate o lo immaginate che non si vuol girate guardate questo Cittiglio secolare quante ne ha viste
Tante quante ne ha subite tante eppure ancora lì e ancora lì
Ma
Vi rendete conto
Voi della Giunta
Che avete resistito alle aggressioni di ogni tipo
La partenza fu tosta
Penso
Alla trasmissione Otto e mezzo tanti fratelli in giro per l'Italia me la ricordano rimasta impressa all'inizio di aprile del due mila quattordici mi ero appena insediato il giorno prima
E dovetti sosto stare al martellamento di una volpe del giornalismo Lilli Gruber ed un simpatico e spregiudicato cacciatore di scoop Roberto D'Agostino detto Dagospia
E appena arrivato a Roma altre tegole
Altri Problemi
Casa Nathan la casa dei fratelli romani inaugurata ma con tante cose da mettere a posto
Molte carte bollate
Molti viaggi in tribù
Tale per di temere questioni ora finalmente superate anche con vittorie giudiziarie e risarcimenti a nostro favore
E l'emblema del Grande Oriente d'Italia quello che vedete alle mie spalle mai era stato registrato
Mai
Mai
Non depositato
Lo abbiamo fatto
L'abbiamo fatto perché era nostro dovere farlo
E poi recente recentissima la vicenda dell'arresto del superlatitante
Messina Denaro i tentativi di coinvolgere il Grande Oriente d'Italia perché un nostro fratello medico e accusato di averne favorito la la la latitanza
Tentativi di coinvolgerci colla complicità di un calunniatore seriale
Che addirittura è stato invitato Bird comparsa né in televisione cosiddetti giornalisti d'inchiesta dopo settimane delle settimane
Di aggressioni mediatiche con tentativi di coinvolgere la massoneria nella copertura della latitanza
C'è voluta la Procura di Palermo il procuratore capo il giunto per smentire il coinvolgimento della nostra comunione
Lo hanno detto a chiare note la Commissione parlamentare antimafia i grandi giornali
Le tv i cacciatori di scoop hanno fatto finta di nulla come se i magistrati
Che hanno avuto il merito il grande merito di aver catturato il l'ex superlatitante non avessero parlato non avessero detto nulla
Non avessero detto nulla
Ma vedete il Grande Oriente
D'Italia è come una il
Con una sola testa un'aquila con una sola testa
Quando c'è tempesta
Non si nasconde negli anfratti
Vola sopra pioggia e il vento
E così
Abbiamo volato sull'Italia
Per celebrare i settant'anni della Repubblica un viaggio attraverso luoghi simbolo nella sala del Sinodo valdese a Torre Pellice
E la moschea di Colle Val d'Elsa a Terni e Piombino
Città del lavoro che manca e alle prese con una crisi che non si ferma a Reggio Emilia Città del Tricolore a Lipari
Dove vennero inviati con la forza i combattenti per la libertà tra cui il nostro gran maestro Domizio Torrigiani
E con la soddisfazione di vedere l'emblema che avevo che avevamo studiato in maniera artigianale l'emblema di quel viaggi copiato dal ministero degli Interni
Di fronte alla mia telefonata per sapere perché come perché il funzionario cortese mi disse ma non siete contenti vuol dire che c'è Pezzuto
E io pensai fosse successo il contrario sarebbero arrivati carabinieri Guardia di Finanza poliziotti vigili urbani e forse anche la forestale
Non l'abbiamo fatto
Ci hanno detto bravi c'è piaciuto ci accontentiamo ma L'Aquila poi ha continuato a volare
Ed ecco arrivare
La carta di Matera
Con i rappresentanti delle confessioni del rito religioso e che si ritrovano nella città lucana si confrontano dialogano sotto lo stesso tetto ne esce un libro
Che un messaggio per la reciproca conoscenza un segnale di pace tra tutti gli uomini anche quelli che appaiono più distanti
Ad Arezzo
Viene il vescovo
A fare gli auguri per il compleanno di una loggia in un incontro pubblico a Terni il vescovo inaugura la casa massonica insieme al prefetto al sindaco e al parlamentare della città
Tagliamo insieme il nastro perché perché in fondo siamo tutti fratelli siamo tutti fratelli
è che siamo tutti fratelli lo ha affermato in un articolo il cardinale Gianfranco Ravasi e gli ambienti più talebani mi viene da dire della Chiesa cattolica
Attaccano i vescovi il cardinale ma il dialogo e la riflessione continua il teologo Vito Mancuso viene in gran loggia Siena Trento piena San Gallicano ed Ancona
Ma non è finita
Il nostro fratello che fa le domande dice ma vi rendete conto voi della Giunta
Che in occasione del terremoto del centro Italia avete realizzato l'impianto illuminazione del campo sportivo di Norcia che mi è valsa una delle tante definizioni oggettive che fratelli con affetto mi hanno detto gran maestro elettricista io ne vado molto fiero e vado molto fiero perché
Perché ne vado fiero perché purtroppo quell'impianto
Del campo sportivo di Norcia è una delle pochissime opere concluse in tempi belli essenza avvisi di garanzia
Chi è di aver dato luce a quei ragazzi di quella città devastata dal terremoto
Consegnamo decine di borse di studio in quell'occasione ai giovani meritevoli che avevano conseguito la maturità con cento
E lode pur studiando tra una scossa dell'altra e poi il sostegno concreto cospicuo dato in questi anni alle associazioni della solidarietà
E alla benemerita Sergio Mannini che accompagna negli studi gli orfani dei nostri fratelli perché a loro non pensa
Ma voi voi della Giunta voi della Giunta che siete qui seduti accanto a me mi avete accompagnato in queste mi accompagnate in questo
Viaggio
Vi rendete conto che con i mattoni della fretta fratellanza
Avete confortato di aiutato centinaia di fratelli in difficoltà a causa della pandemia per quattro anni quattro
Sono stati destinati un milione e seicento mila euro all'anno
Per i fratelli in difficoltà
Ti rendete conto
E nell'alluvione di quest'anno
Non vi siete dimenticati
Dei coraggiosi disperati della Romagna
Che hanno visto case e aziende distrutte avete aiutato i fratelli colpiti
E attraverso la Fondazione Grande Oriente d'Italia avete erogato venti borse di studio per gli studenti delle zone alluvionate e venti i contributi per i diversamente abili
è vero il bene
Si fa
E non si dice
Ma in questo caso serve dirlo affinché i fratelli a cui dobbiamo rendere conto
Sappiano perché i fratelli a cui noi dobbiamo rendere conto sappiano in piena chiarezza e trasparenza
Ed è bene che sappiano
Il contenuto di una lettera
Che ha un fratello mi ha mandato qualche giorno fa
In una data mi scrive non casuale e la ricorrenza
Del quarto mese dell'alluvione a Forlì catastrofe che mi ha strappato gran parte di ciò che avevo costruito nella mia vita tanto personale quanto lavorativa
Scrivo
Col cuore colmo di un'emozione che non so trasmetterà parole
Né nelle parole di una gratitudine che non so contenere per offrirle e offrire tutte all'obbedienza i miei ringraziamenti più forti decisi sinceri per la donazione di inizio agosto che tanto tanto tanto mi ha aiutato
Che mi ha aiutato a sopravvivere anzi a vivere
De a credere di poter ripartire come sto cercando faticosamente di fare e come forse probabilmente non avrei potuto fare senza
Voglio anzitutto scusarmi scrive questo nostro fratello di Forlì per il ritardo con cui rispondo alla sua per me speciale inattesa missiva
Ritardo non dovuto a leggerezza o trascuratezza
Dovuto bensì alla difficoltà di accesso agli strumenti elettronici ora superata alla perdita di password e codici ora definitivamente ripristinati
è così terribile scrive sentirsi
Spesso analizzati vedere smarrita in un mare d'acqua la propria storia
I propri ricordi la propria quotidianità
E ancor più difficile è stato vedere quel poco che è rimasto vederlo toccato
Sistemato oggi è stato raccolto da mani spesso sconosciute
Poche volte amiche come sentirsi privati del proprio privato come sentirsi spogliati inermi in balìa dell'ignoto ma poi scrive questo nostro fratello
Seppure a distanza di mesi ora ho capito io ho capito anche e soprattutto grazie all'obbedienza di cui mi onoro di far parte al supporto di fratelli credo che tutto ciò
Abbia avuto il senso di ricordarmi o meglio di tenere vivo in me il senso dell'iniziazione
Della perdita del superfluo del senso iniziale disse Marri mento di paura dell'ignoto
Il tutto con una finalità che ora come allora riesco a cogliere solo dopo qualche tempo
La finalità e la scoperta dei fratelli dell'obbedienza da grande famiglia massonica del percorso iniziatico della fratellanza
Questa prova la leggo come ulteriore grande prova
Che al contempo un'occasione
E sono sincero mi scrive a partire da giorni più tormentati di maggio sino ad oggi
Non ce l'avrebbe fatta senza il supporto supporto materiale e ancor più immateriale cioè fraterno costante e continuo saldo il prezioso dei fratelli tutti
Mi scuso
Mi scuso se sono stato proprio prolisso
Ma ribollono M ora che ci avviciniamo all'equinozio tanti pensieri e sentimenti che grazie al metodo
Stanno trovando un nuovo equilibrio per portarmi una nuova consapevolezza una nuova forza e di questo
Sarò sempre grato all'obbedienza
A tutti fratelli e ognuno insieme
Questa è la lettera è un messaggio di fratellanza da un messaggio d'amore fra un messaggio di solidarietà fra un messaggio di armonia anche al messaggio di dolcezza che ci ripaga voi
Voi per tutti voi di tante fatti e anche di qualche amarezza
E poi
Prima ho parlato della Fondazione ma voi della Giunta
Voi della Giunta
Poi compagni di viaggio
E ricordate che due anni fa
Un po'di più
Avete costituito la Fondazione Grande Oriente d'Italia
Riconosciuta dagli organi dello Stato che ha valorizzato e reso fruibili prestigiosi immobili da Udine a Bologna
Da Cosenza Pescara da Taranto appesa a Rho e speriamo presto
Catania
E insieme al fine
Al Fondo Ambiente Italiano
Abbiamo permesso a migliaia di cittadini di visitare il vascello questo luogo romantico e affascinante
E qui nelle stanze più belle
Un tempo appartamento del Gran Maestro
Sono conservative si possono ammirare cimeli storici con un maghetto Donato Ernesto Nathan documenti a firma i Giuseppe Garibaldi
Il testamento massonico di Giovanni Pascoli le opere di Ettore Ferrari il poncho di Giuseppe Garibaldi costi tu costo
Custodito come questo collare dal nostro fratello Giulio Bacchetti durante uno degli assalti degli squadristi si possono ammirare qui
Nella sede della Fondazione Grande Oriente d'Italia
E voi fratelli di giunta vi siete dimenticati che abbiamo dato sostegno
Ah il Comune di Radicofani
Per il restauro di bosco Isabella il giardino ispirazione massonica nato nell'Ottocento autentico gioiello che ha bisogno di manutenzione
E poi vi rendete conto quanti sforzi
State facendo della giusta rivendicazione di Palazzo Giustiniani
La serie storica del Grande Oriente d'Italia strappata con la forza dal fascismo e mai restituita dalla Repubblica nonostante che il presidente del Presidente del Senato Spadolini avesse firmato un accordo una transazione per restituirci per darci almeno quei cento quaranta metri quadrati
Per fare il museo della massoneria italiana lì in quel luogo dove sono stati iniziati migliaia di massoni dove il gran maestro aggiunto Achille valori
Venne ucciso da uno squilibrato il ventuno novembre la Suprema Corte di Cassazione deciderà quale il giudice dovrà Darjeeling le chiavi per aprire noi Palazzo Giustinian
Perché le chiavi
Perché quelle chiavi non possono non esserci dati o una questione di giustizia e di rispetto delle carte firma
Ma vi rendete conto vi ricordate che è stata firmata
Una convenzione con l'Archivio centrale dello Stato che ha consentito il recupero di documenti sequestrati dal fascismo sarebbero rimasti lì nel dimenticatoio chissà quando tirati fuori dalla polvere e non è giusto neppure che passi nel dimenticatoio che il Grande Oriente d'Italia nella sua costituzione abolito la parola razza
La senatrice a vita a vita Giuliana Segre ha chiesto al Parlamento di abolire questa parola orribile dalla Costituzione della Repubblica italiana noi lo abbiamo fatto
E questa è anche l'occasione
Per rivolgere un deferente saluto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella
E poi vi ricordate
Vi ricordate
I personaggi che sono intervenuti alle celebrazioni del venti settembre
E alle nostre gran logge sono contenuti in tre fogli
In tre fogli autorità del mondo accademico giornalisti uomini di spettacolo
Sportivi
Presidente emerito della corte costituzionale Giovanni Maria Flick tanti politici intellettuali
Sei uomini che hanno comunque combattuto anche in campi difficili io voglio ricordare
Un nome per trattanti
Il medico di Lampedusa Pietro Bartolo lo ricordate venne qui
Al Vascello qui racconto al suo impegno nei soccorsi a coloro che arrivavano dalla Africa
Allora sono passati degli anni quei barconi stracolmi di immigrati sembravano sembravano un'emergenza ma ora è diventato un enorme problema strutturale
Destinato a crescere per dimensioni e la cui soluzione non può essere il lasciata al cuore grande de lampedusani e neppure alla buona volontà del governo italiano
Non bastano
Sono tre pagine tre pagine di uomini e donne di protagonisti della vita italiana che sono passati dalle nostre Gran Loggia
Ma io
Ricordo e ricordo a tutti voi
Tre giovani e giovanissimi
Ricordo bene le loro storie ognuna diversa dall'altra ma che sono rimaste
Nel mio cuore
Nella mia mente
E nella mente e nel cuore s'credo di tutti noi
Valerio cattolica
Valerio Catto antica storia
è un nuotatore
Paralimpico
Che ha salvato una bambina che stava annegando
Nominato dal Presidente della Repubblica
Alfiere
Della repubblica per il suo merito lo premiamo anche noi qui al Vascello nella sala della biblioteca Valerio cattolica
Ma diamogli un applauso perché Valerio non ce lo siamo dimenticato e Luino insieme dimenticato di noi e mi fa tanto piacere quando le sue impresa sportive non la sua vita
Mi viene comunicata attraverso dei messaggi
Al telefono e poi
Un altro giovanissimo Domenico Bucca Furnari un ragazzo di Reggio Calabria che voleva giocare a calcio
Ma un problema fisico improvviso lo ha affermato
Intelligente e sensibile vincitore
Di una delle Borse borse di studio promosse dal Grande Oriente d'Italia qui al Vascello ci colpì il suo grande coraggio la sua determinazione anche
La sua simpatia
Lo salutiamo anche Luigi
Point
Sarà
La studentessa iraniana
Fuggita dal suo Paese ambasciatrice nel mondo dei problemi dei suoi coetanei l'abbiamo aiutata ora vinto un'altra borsa di studio
Bob continuare a vivere in Europa invocando la libertà per i giovani iraniani
Valerio Domenico
Sarà noi vi ricordiamo con grande affetto
Il nostro fratello continua benevolmente a tormentare me
E a ricordare se fratelli della Giunta si ricordano forse si sono passati pochi mezzi
Che dopo trenta trenta lunghi anni finalmente è stata resa giustizia con il ripristino del riconoscimento della Gran Loggia unità d Inghilterra
Nel novantatré quel rottura fu Troma etica molti fratelli se ne andarono altri restarono con tanti dubbi
Perché poteva finire tutto
Altri tennero alto il Labaro del Grande Oriente d Italia che continua a sventolare e non perché il vento favorevole
Ma perché sappiamo come e dove condurre il vascello dei coraggiosi
Giustizia dicevo è stata fatta
Dopo trent'anni c'è stato restituito quello che c'era stato ingiustamente tolto
C'è stata resa giustizia e ora ci li abbracciamo nei nostri templi anche con i fratelli della Gran Loggia di Israele che c'è ricorso destituito di riconoscimento
Ci abbracciamo con i fratelli della sovrana Gran Loggia di Malta del Grande Oriente del Brasile
Delle Gran Loggia del Minas Gerais dello stato di Bahia che sono gli ultimi riconoscimenti che ci sono stati dati e prima ancora arrivato all'ingresso allungo vanamente inseguito nella Confederazione massonica interamericana
Che riunisce ottantaquattro potenze massoniche distribuite in ventisei Paesi del Sud centro nord Nordamerica caraibica e d'Europa
E poi
Oggi
Dei fratelli
Ci hanno regalato una Cazzola
E allora
Ci sta bene
Ricordare
Ai fratelli di Giunta
Quello che hanno fatto
Vi rendete conto che il patrimonio di case massoniche in questi ultimi anni raddoppiato
Lo ricorda
Senta
Noi non siamo una società per azioni
E a crescere le risorse non è un esercizio per chi gestisce il bene comune non è un esercizio di finanza e molto altro
E molto altro perché conservare ed accrescere il tesoro del Grande Oriente d'Italia
Per noi massoni è un dovere nel governo della casa comune
Un dovere da percorrere da osservare senza sosta con le scarpe nella polvere
Il Tesoro
Simboleggia il tesoro di saggezza lasciatemelo dire fratello Mieli
E allora a questo punto
Viene da dire mi verrebbe da dire e questo
è quanto
Mi verrebbe da dire e questo
è quanto
E quello
E quello
Che abbiamo fatto
Ha un bilancio la domanda punto interrogativo fa un bilancio no
No
Non è un bilancio i bilanci
Gli fanno
I commercialisti
E a me non piacciono i bilanci consuntivi
E per quelli preventivi
Non sono portato
Perché il mio lavoro
Mi ha insegnato
Che le pagine di giornale che si pensa non la mattina non sono mai quelle che si chiudono la sera e si mandano in tipografia per la stampa
E poi
Perché
Io che non sono un uomo di mare
Amo
Le strampalate
Spesso non basta
Ma soprattutto
Non sono un uomo di mare
Si vede dal colore della pelle
Stamani gli ho invidiato coloro che sono stati al sole
Per un paio di ore
Perché ci sono abbronzati c'era il sole e quindi
Dicevano che pioveva
Che avete fatto
Che avete fatto
Che avete combinato l'avete fatta un'altra
Più volte l'anno tribunale anche per questo
Quindi porteranno in tribunale anche per questo
Riporteranno tribunale anche per questo
Non mi piacciono i bilanci perché la vita continua
Non c'è un prima e non c'è un dopo
C'è una strada che inizia
E che non ha fine
Non siamo in una corsa ciclistica su pista dove suona la campana dell'ultimo chilometro
Quello che è stato fatto
La fase
La fase di un percorso che continua e continuerà e quello che stiamo facendo
Perché la partita non è finita e stiamo operando tutti noi assieme coerenti con una battuta con grande allenatore
Che aveva vinto tanti scudetti
Disse a un giornalista che gli chiedeva quale era stata qual è stata la vittoria più bella risposta secca la più la vittoria più bella e quella che verrà
La vittoria più bella e quella che verrà
E dico quella che verrà perché noi tutti noi siamo affamati di giustizia
Amiamo la giustizia e sappiamo ben distinguere la disciplina interna dalla giustizia civile
Si occupano di sfere diverse
Per questioni libero moratorie ci sono gli organi disciplinari interni
Dei reati si occupa la giustizia ordinaria e la disciplina interna
E addirittura
Più stringente
Perché si occupa di esaminare ed eventualmente sanzionare infrazioni ai valori di lealtà di Rispetto di tolleranza
Che non costituiscono irregolarità civili o penali ma inosservanza degli Antichi doveri che per noi sono eterni valori
E chi
è un mulo di quei cattivi compagni che uccisero il maestro Iran
Accecati
Dal fanatismo
Invidia
E smise plus e smisurata ambizione
Scavare ecco addirittura disconosce o addirittura disconosce la disciplina interna
Compie un atto moralmente eversivo che può mettere in pericolo l'esistenza del nostro ordine
In pericolo l'esistenza del nostro ordine al quale dedichiamo risorse energie tempo tanto tempo e anche tanto amore
E per analogia allora mi viene in mente Giordano Bruno
Quando scrive con chiarezza
Gli dei
Non si aggirano per una bestemmia o per un'offesa alloro indirizzata
Il video dei sia diranno quando si compiono azioni che provocano lacerazioni nella coesione sociale indebolendo lo Stato la legge la giustizia
Cioè si arrabbiano aggiungo io
Quando si provocano lacerazioni
In un ordine chiare regole mai in contrasto con le leggi dello Stato un ordine al quale abbiamo chiesto di aderire e alla quale siamo stati ammessi
Dopo un severo esame della nostra candidatura
E dopo aver superato prove iniziatiche che hanno un senso un valore che non sono rappresentazioni coreografiche idee si arrabbiano
Perché Simina la solidità di un impianto di una comunione di ordine iniziatico Simina
Questo ordine
E allora lealtà fratelli lealtà
La realtà è un valore che sta soprattutto addirittura superiore al trinomio dei nostri tempi la libertà l'uguaglianza la Fratellanza e rivendichiamo
Questo nostro modo di pensare
Parliamo chiaro
Perché parlar chiaro vuol dire pensare pulito
Parla chiaro voglio dire pensare pulito
In questi anni insieme
Alla Giunta
Cercato di dire abbiamo cercato di dire quello che vuole ma amo fare e abbiamo cercato di fare quello che avevamo annunciato dire quel che si fa
Che fare quel che si dice
Tante cose
Le abbiamo nascoste è vero
A fin di bene
Soprattutto all'inizio del primo mandato abbiamo nascosto
Quello
Che era giusto nascondere
Per non impensierire la comunione
Per non far preoccupare fratelli
Abbiamo preferito metterci alla Stanga stando al solco come vuoi no
Non so preferisco dire
Alla Stanga era il solco come Ciucchi
è un modo di dire
Toscano
Lavorare come su chi vuol dire faticare tanto
E sudare senza accusare questo
O quello Mai dire quello che si intende fare e soprattutto farlo farlo fare lo abbiamo detto e l'ho detto
In giro
Per l'Italia
In quest'Italia
Lunga larga e con le isole
L'ho detto
Arriva lì molisani
Un colle in provincia di Campobasso
Dove una sera tempestosa temporale
E fratello
Di nome Michele
Mi ha chiesto se poteva
Abbracciarmi durante la fase finale di quella tornata rituale con i fratelli abruzzesi e molisani
Capi Michele capi che in quel momento avevo bisogno di un abbraccio fraterno
Lo capì e ci abbracciamo sul pavimento a scacchi e l'ho detto a Contessa Entellina
Un castello
Di rara bellezza sperduto nelle campagne di Agrigento quasi irraggiungibile
Ma non per quei trecento fratelli che nella tarda primavera di quest'anno sono arrivati da tutta la Sicilia per celebrare il decennale di fondazione della Loggia di Santa Margherita di Belice
L'ho detto a Castiglion del lago Albenga
L'ho detto a Scalea dove non sono stato al luglio
Qua da agosto
Ma d'inverno quando il mare anche navigatori fa paura
E scendi dall'auto per andare nel tempio e le scarpe che affondano nel fango
Ma l'esperienza
Di ritrovare quel fratelli in quel tempio umile e semplice
Ti fa dire ne valeva la pena ne valeva la pena
E l'ho detto a Lamezia
Le a Soveria Mannelli
L'ho detto a San Gallicano più di una volta in quell'abbazia senza tetto che ne ricordo timone ACIS farfallone e spendaccioni che furono costretti a vendere la copertura ci rammenta che dobbiamo essere misurati parking
Che i soldi dei fratelli vanno ben utilizzati ebbene rendicontati
L'ho detto a Portoferraio
L'ho detto Enna
Mi viene da sorridere ripensando a quella profonda notte d'inverno quando che insieme ad alcuni che avventurosi compagni di viaggio ci siamo trovati in mezzo a un bosco in una strada fangosa e senza sfondo impantanati impantana
E l'ho detto
A Castelvetrano e a Campobello di Mazara e a Licata
Dove non ho avuto paura di andare
Perché l'Italia è una ed una sola e indivisibile
Una una sola e indivisibile
L'ho detto a Olbia e Alghero
L'ho detto a Saliceto un borgo nel verde della provincia di Cuneo dove si sente il rumore delle foglie ma non quello delle persone perché quasi disabitato
E si anima di fratelli una volta all'anno per una tornata rituale
L'ho detto a Foligno a Saluzzo
A Ventimiglia e Abano alla duro e Decollatura
A Serra San Quirico
L'ho detto a Bolzano e Trento
A Gorizia e a Rieti
Ma queste confronto ai luoghi che prima ho ricordato sembrano metropoli
L'ho detto a Paterno a Paterno in Basilicata
Nella terra che nell'Ottocento era ricca di logge e ora di tanta umanità e di due officine che tengono alto il Labaro del Grande Oriente d'Italia
L'ho detto al San Bernardo dove da quarantacinque anni la Loggia di Aosta organizza un'agape all'insegna dell'amicizia e del buonumore
Carissimi
Fratelli Amish
I nostri familiari
Ho messo
In fila
Alcuni luoghi
Forse tra i più piccoli dove sono stato in questi anni
Ma dove
Ci sono fratelli e dove ci sono fratelli non ci sono non esistono luoghi grandi o piccoli
Esiste la nostra Fiamma
Esiste il Grande Oriente d'Italia
Esiste una comunione di fratelli
Che senta hanno forte il peso di appartenenza fisica un labaro ad un sistema di valori a un rituale
A un tempio che sanno di avere scelto di anteporre la forza secolare
Della socialità al distacco della frenesia contemporanea non siamo questi stamani dicevo noi dovremmo essere tutelati come il panda
Dovrebbero tutelarci perché finché esiste una logica finché esiste il Grande Oriente d'Italia esistenza senso dell'appartenenza a un labaro
Il senso dell'appartenenza ad una comunità comunità civile
E allora
In questo
Correre per l'Italia
Ho visto tanti fratelli
Ho incrociato
I loro sguardi
Ho ascoltato
I loro pensieri
Le loro malinconie
Le loro preoccupazioni
Le loro stravaganze e
Le loro gioie
Ho indagato ho provato a indagare
La loro bellezza interiore ma non ho avuto il tempo di ammirare la bellezza dei luoghi delle opere d'arte delle meraviglie che la nostra nazione
Mette in mostra
Ad ogni angolo
Ho visto però e mi rincuora Ò così
La bellezza dei fratelli
Di ciascuno di voi
Nei templi ben fatti e in quelli segreto latini in quelli con arredi di pregio e in quelli danneggiati dall'umanità
E a tutti a tutti voi per concludere
Dedico il pensiero
Che mi ha trasmesso proprio uno di voi
Se ci riconosciamo
Figli della luce
Se ad essa tributi amo le nostre speranze se ad essa affidiamo noi stessi per migliorare
Per costruire mattone su un mattone le nostre cattedrali
Se celebriamo hanno dopo hanno le nostre feste di luce
Di vinti rigenerazione e di rinascita
Non facciamoci mai mancare il coraggio delle scelte ispirate dà coraggio fierezza e responsabilità e delle nostre promesse che rinnoviamo ogni volta Castle chiamo i nostri tempi viva il Grande Oriente d'Italia viva tutti noi grazie grazie
Ha avrei
Significa
Riecheggia
Dipinto di intelligente di stare in esso
E volato volavo Bellingeri eliminare no adesso nell'androne del ministro mentre il mondo pirandelliano sparivano danno laggiù
Una musica d'origine suonava assoldando a
Allora militare
Dipinto di
Delle di stare lassù
Ma tutti i sogni nell'alba svaniscono