In memoria di Cesare Terranova. Misure di prevenzione patrimoniali

No
Vi ringrazio veramente per la vostra presenza
E qui e rivolgo uno cordiale saluto ai relatori a lei l'illustre autorità presenti a tutti i partecipanti che ringrazio per aver accolto l'invito del Centro-sud discesa dei eccezione avevano la vostra numerosa presenza è per noi appartenenti a questa associazione motivo di gratitudine e di orgoglio
Oggi assistono anche giovani studenti del liceo Franchi via don Bosco
A conferma che l'hanno e sulla necessità e super temi come quello che verrà illustrato e importante la partecipazione e l'informazione della nostra nuova nei nuove generazioni
Il centro sud dice essere Terranova dopo un lungo periodo di inattività causato dalla pandemia ha ripreso le sue programmazioni
Il convegno del giugno scorso proprio partendo dagli effetti del Codino diciannove sul disagio giovanile
E sull'influenza sul benessere dei minori con particolare riferimento alla aumento anche dei reati minori e dai commessi dai nostri adolescenti ha rappresentato un momento significativo suscitando grande interesse nell'opinione pubblica e di questo ringrazio
Il procuratore della Repubblica del tribunale per i minorenni Claudia cara mamma e Claudia e Paoletta Caltabellotta che sono insostituibili soci del nostro centro
Oggi noi vogliamo ricordare Cesare Terranova a quarantaquattro anni dal suo efferato omicidio per mano mafiosa e conterrà Nova il maresciallo legni Mancuso della Polizia di Stato suo fedele collaboratore
Sarà il nostro Presidente della Corte di Appello Matteo Frasca a tratteggiare il profilo umano e professionale del giudice ucciso
E al presidente va il mio più sentito ringraziamento per aver accolto la mia richiesta
Fondatore del centro l'undici gennaio mille novecentottantadue insieme a Rocco Chinnici che ne volle fortemente l'istituzione
E ringrazio Caterina per essere oggi con noi ed altre eminenti personalità i giuristi è stato Aldo Rizzo non suo indimenticabile presidente fino all'anno due mila e cinque e presidente onorario
L'avvocato Alberto Polizzi anche il di socio fondatore lo commemorerà a diciotto mesi dalla scomparsa ricordandone la figura di uomo e di giudice
La memoria ma anche le prospettive di futuro per la nostra terra siciliana
Per queste ragioni è stato scelto il tema sempre di stringente attualità delle misure di prevenzione patrimoniali
Argomento caro a Cesare Terranova che compio Latorre condivise riflessioni e proposte sulla necessità di aggredire i beni dei mafiosi
E che con Pio la Torre fece parte dal mille novecentosettantatré al mille novecentosettantasei della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia
Gli autorevoli relatori che ringrazio ancora una volta per la loro presenza ci illumineranno sulle evoluzioni e sulle recenti proposte di legge
Che potranno consentire di rendere sempre più incisiva l'aggressione dei patrimoni illeciti
Le misure di prevenzione patrimoniali costituiscono un su uno strumento da sempre temuto dalla criminalità organizzata più delle stesse misure detentive
Come ripetutamente emerso dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e dalle nero numerose intercettazioni ancora oggi di rilievo decisivo in questo tipo di indagini ma anche in altre importanti indagini
Come emerge anche dal recente libro del procuratore De Lucia
Che riporta un episodio di fallimentare trasferimento di beni a prestanome da parte della famiglia Messina Denaro al fine di evitare l'aggressione del proprio patrimonio immobiliare
La relazione parlamentare della Commissione giustizia aggiornata al mese di dicembre due mila e ventidue
Che analizza i dati statistici relativi ai beni sequestrati e confiscati
Evidenzia ancora una volta come il distretto giudiziario di Palermo risulti fra quelli con il maggior numero i procedimenti nuovi iscritti nel triennio due mila e ventidue mila e ventidue
Con un incremento seppure leva delle registrazioni dei beni in stato di sequestro
Dei due mila undici nuovi beni di San in sequestro presenti nella banca dati centrali un'alta percentuale ovvero settecentosessantuno riguarda beni sequestrati in Sicilia
I provvedimenti ablatori nella sola Sicilia sono pari al ventiquattro virgola cinque per cento del dato complessivo nazionale per il triennio due mila e ventidue mila e ventidue
Continuiamo a confrontarci con un fenomeno che non arretra
Anzi
Con le sempre più incisive e penetranti metastasi criminali a livello europeo e internazionale
Pone agli operatori dello stato nuove e sempre più difficili sfide finalizzate al contrasto e al successo
E infatti incontestabile che l'esistenza stessa di Cosa nostra e delle altre mafie ha come scopo finale quello di accumulare ingenti profitti sia con il ricorso ad attività illecite
Sia attraverso un capillare inserimento nel tessuto dell'economia legale oggi più che mai presso agevole dalla tecnologia e dagli avanzatissimi strumenti informatici
Viene avvertita con sempre maggior urgenza la necessità di adeguare gli strumenti tecnologici a disposizione delle agenzie di sicurezza alle no alle nuove competizioni
Così da essere sempre pronti a contrastare adeguatamente
Il continuo rigenerarsi delle mafie che utilizzano tecniche sempre più emergenti sul web ENEL metà verso e possono contare su tecnici massimamente specializzati
Lo ribadisce la recentissima relazione dia eppure dopo quarant'anni di risultati eccezionalmente positivi apprendiamo di una proposta di legge
Che sul discutibile presupposto di una dichiarata violazione dei principi della nostra Costituzione vuole intervenire sul codice antimafia del due mila undici
Con modifica non formali che limiterebbero le misure di prevenzione patrimoniali collegandole il processo al processo penale e alla condanna definitiva dei soggetti mafiosi titolari dei brani
Mi auguro che questa proposta venga modificata e migliorata semmai sarà avviata a iter parlamentare
Mi avvio alla conclusione rammentando che per otto anni la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo è stata presieduta dal dottor Cesare vincenti che è stato anche nostro socio prezioso
è stato inteso lieve e segretario generale del Centro
Cesare è stato un magistrato rigoroso professionalmente capace e ha conseguito nel settore importanti risultati e consentitemi
Che il mio commosso ricordo vada al dottore vincenti prematuramente e tragicamente scomparso
Desidero ringraziare radio radicale che ha accolto il mio invito a procedere alla registrazione dei lavori del convegno consentitemi infine un particolare ringraziamento all'avvocato Ezio mini recente socio dell'associazione per il prezioso aiuto fornito mi nella preparazione di questo seminario e di fare memoria di suo figlio Gabriele
Giovanni brillante laureato in giurisprudenza collaboratore del professor Nando Dalla Chiesa Gabriele troppo presto è stato strappato alla vita e tanta avrebbe potuto dare a questa
Termino ringraziando per il patrocinio concesso la sessione distrettuale di Palermo della MM e la sua Presidente Clelia Maltese
Ed il consiglio dell'ordine degli avvocati e il suo presidente avvocato del dio greco che ha ritenuto il programma di questo seminario di rilievo al fine della concessione dei crediti formativi de agli avvocati vi ringrazio
Passo la parola alla dottoressa Clelia Maltese presidente della sezione distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati
E questo un giorno no
Sono io nome dell'Associazione naz tutti i magistrati del distretto
A ringraziare per questo convegno ricco ora ci saranno tante relazioni
Perché perché il tema delle misure di prevenzione patrimoniale un tema sempre attuale non dobbiamo mai dimenticarci quale prezzo in termini di vite abbiamo dovuto pagare per questo studio straordinario strumenti
è stato approvato soltanto dopo
La morte di Carlo Alberto Dalla Chiesa che faceva seguito ad altre strade ci alle stragi del Corriere Nancy all'uccisione di Rocco Chinnici però io non voglio guardare al passato anche se secondo me dobbiamo sempre partire da questa consapevolezza che che non è stata scontata la l'approvazione nella legge Rognoni-La Torre che non è stato neanche scontato l'approvazione del Codice antimafia che sicuramente ha affinato e portato al sistema questa materia che per certi versi tende ancora essere affinata
Ma perché è una materia di straordinaria attualità rappresenta secondo me un coagulo non un grumo di tanti principi che reggono il nostro ordinamento
Che perché si svolge in parallelo al processo penale perché le misure di prevenzione patrimoniali sono state giurisdizionali zattera rispetto
Alle misure amministrative la giurisdizione di trazione significa molto significa applicazione di grandi principi
Perché coinvolge la tutela dei terzi perché da un certo punto di vista poi chiamo anche gli enti locali che sono poi a cui vengono poi
Affidati beni definitivamente confiscati alla rigenerazione di questi beni e al loro riconsegna ad una società la quale in in qualche modo ne era stata privata perché erano nelle mani della criminalità organizzata
E perché come ha detto la presidente Anna Palma in realtà oggi le forme di ricchezza di accumulo della ricchezza non solo nella forma del patrimonio immobiliare
Ormai fa sorridere l'idea di un patrimonio immobiliare ma sono forme nuove di ricchezza che sfuggono spesso a dei controlli sembrano quasi evanescenti per certi versi capire il danaro
Della proviene dalle attività illecite come prendermi investito come vengono urtato come venga velocemente trasferito
Ed ecco perché oggi dobbiamo porci ecco resto incontro si pone per noi magistrati
E di fondamentale importanza anche a guardare i nuovi strumenti in una prospettiva che va oltre l'ambito territoriale che va oltre l'ambito nazionale e che deve guardare anche scenari più ampi
E che occorre anche di un nuove tecniche investigative e forse anche di nuovi strumenti
Concreti i dati agli amministratori e quindi a una volontà anche di investire in questi in questi termini per cui sono io perché ringrazio la fondazione di avere coinvolto l'Anm
Per questo incontro di oggi grazie
L'avvocato Dario Greco saluteranno
Grazie io sarò brevissimo anche perché qui al tavolo è presente
L'avvocato Alberto Polizzi decano del nostro foro principe del foro palermitano il maestro di tutti gli avvocati palermitani anche di coloro che non sono penalisti come me
Rivolgo un saluto a tutte le autorità presenti e ringrazio il Centro Studi Cesare Terranova la presidente Anna Palma per aver organizzato questo importante evento prima di spendere due parole sull'argomento
Permettetemi di andare trenta secondi fuori tema l'avvocatura italiana ripete sempre
Che è uno dei valori fondanti della nostra democrazia e l'indipendenza e l'autonomia dei magistrati tutti hanno il diritto di commentare
E criticare i provvedimenti giudiziari poi si fa nelle aule di giustizia eventuali impugnazioni
Tutti però dobbiamo sempre rammentare magistrati e avvocati la necessità della sobrietà dei nostri comportamenti
Quando si
Lavora sui diritti della persona umana specie sulla sui diritti inviolabili questo dovere di sobrietà da parte di tutti non soltanto i magistrati evocati da parte di tutti e ancor più incombente
Enrico
Entrando invece nell'argomento le misure di prevenzione nessuno può negare assolutamente che uno delle forme di contrasto più incisiva nei confronti dell'accanita organizzata e non soltanto all'eternità organizzate sia quello della sottrazione dei patrimoni illeciti accumulati grazie
Alle attività illecita questo è uno strumento che ha fatto che ha fatto compiere alla nostra terra al nostro Paese ma non sapere in Sicilia con il sacrificio purtroppo con il sacrificio di magistrati di politici di appartenenti alla forze dell'ordine ha fatto compiere però un passo in
Anche i in tutta la legislazione di contrasto la carità organizzata una legislazione che ci c'è stata copiata e molto spesso indicata da altri da altri Paesi evidente
Che non si può arretrare su questo strumento che appunto consente un incisivo contrasto nei confronti delle ma che al contempo non dobbiamo dimenticare però che tutto è perfettibile che tutto è da migliorare e quindi anche queste occasioni incontro il dibattito dibattito possono consentire un miglioramento di queste di questo strumento
Mi riferisco alcune criticità devo dire nelle misure di prevenzione
Non ripeto non intendo in alcun modo mettere in discussione omettere indubbio l'utilità dello strumento tutte via bisogna migliorare l'aspetto della durata dei procedimenti
Bisogna migliorare l'aspetto della gestione dei patrimoni illeciti sequestrati e confiscati bisogna impedire che Egli l'opinione pubblica possa pensare che un'azienda che comunque produceva il illecito
Sia più conveniente mantenerle in vita piuttosto che confiscati bisogna evitare tutto ciò
Questo è uno sforzo e soprattutto permettetemi bisogna impedire che chi è terzo estraneo alla misura che abbia avuto dei rapporti in assoluta buona fede nei confronti di delle aziende dei patrimoni illeciti sequestrati e confiscati possa subire un danno ulteriore dalla
Dallo strumento insetti tutto questo è perfettibile è perfettibile con le leggi
Cioè non sapevo di questa proposta presidente della di riforma del Codice antimafia sovrappeso invece della nuova direttiva europea ma credo che il presidente Balsamo né affronta affronterà nella sua relazione tutto questo diciamo dico è perfettibile con le leggi ma io non mi fido mai del legislatore legislatore molto spesso e e distratto e
Ascoltava la piazza e si fa trascinare gli in modifica estemporaneamente lo stesso determinata anche dall'incompetenza di chi scrivere leggi
Quindi affianco al possibili modifiche legislative vi deve essere un invece un grande sforzo da parte di tutti coloro che si occupano degli operatori in questo settore un grande sforzo di collaborazione mi riferisco ovviamente autorità giudiziaria misure di prevenzione alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale della corte d'appello alla alla la Procura della Repubblica la procura generale alle forze dell'ordine al al prefetto e agli avvocati un grande sforzo di collaborazione per evitare uno strumento importanti ministri uno strumento decisivo
Venga essere percepito piuttosto che come un'utilità per la collettività per la nostra comunità come un
Un pesante fardello su questo
Ovviamente non è sempre così
Su questo di accertamento la disponibilità e l'avvocatura palermitana e quando parlo l'avvocatura palermitana non mi riferisco soltanto al circondario di Palermo e mi riferisco tutto il distretto di corte d'appello di Palermo c'è anche qui presente
Aveva chiesto di portare il suo saluto il presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Trapani l'avvocato Salvatore Longo quindi auguro buon lavoro e ribadisco al presidente della corte d'appello al presidente Anm al procuratore generale al procuratore
Della Repubblica la massima disponibilità del foro palermitano per collaborare per migliorare il funzionamento e per andare sempre avanti tutto è perfettibile grazie
Presidente France
Buongiorno
Ringrazio la Fondazione Cesare Terranova in particolare la collega Anna Palma per avermi onorato nel ricordo di Cesare Terranova
In occasione delle quarantaquattresimo anniversario del tragico attentato che il venticinque settembre del mille novecentosettantanove
Ne causò la morte assieme al maresciallo della Polizia di Stato venne Mancuso saluto tutti i presenti tutte le autorità ti colleghi
Un saluto particolare rivolgo agli studenti del all'Istituto Don Bosco al suo presidente particolare per la sensibilità che mostrano sempre verso temi di questa delicatezza e questa iniziativa io non ho avuto il privilegio di conoscere Cesare Terranova ma di lui sentì parlare nell'ufficio di Rocco Chinnici nel primo periodo della mia vita professionale
Percepisce subito l'autorevolezza di quel magistrato anche dalle parole di Rocco Chinnici al quale certamente l'autorevolezza non mancava ma che aveva ricordato l'imbarazzo che l'UE aveva provato in occasione del primo incontro con Cesare Terranova
Pur aggiungendo che gli a quell'aspetto severo coniugava una carica di umanità che conquistava
Cesare Terranova entra in magistratura nel mille novecentoquarantasei
E dopo l'esperienza di Pretoria Messina e a Rometta e di giudice istruttore a patti si trasferì al tribunale di Palermo ove il giorno undici dicembre del mille novecentocinquantotto iniziò a lavorare nell'ufficio istruzione
Tra il mese di settembre del mille novecentocinquantanove e il trenta giugno del mille novecentosessantatré Palermo era stata teatro di gravissimi delitti
Che anche attraverso l'impiego di autobomba come quella che il dodici febbraio sessantatré era scoppiata dinanzi all'abitazione di Toto greco o quella che il ventisei aprile sessantatré a Cinisi aveva ucciso Cesare Manzella
Avevano seminato terrore nella città di Palermo e nell'intero Paese
Il culmine non solo temporale ma anche per il numero delle vittime e per le eclatanti e subito le modalità di commissione
Fu la strage del trenta giugno mille novecentosessantatré quando una Giulietta imbottita di tritolo ucciso sette persone tra carabinieri e poliziotti e militare
Intorno all'una dello stesso giorno era esplosa già una Giulietta lasciata dinanzi all'abitazione del mafioso Giovanni Di Peri
E l'esplosione aveva ucciso il custode dell'autorimessa ubicata al piano terra e un operaio di un vicino panificio
Verso le sette e trenta dello stesso giorno su segnalazione del proprietario del fondo sirena di Contrada Ciaculli
Figlio del mafioso Vanni Prestige Filippo militari dell'Arma dei carabinieri e agenti della Polizia di Stato erano intervenuti con l'ausilio degli artificieri su un'altra Giulietta
Con una ruota bucata e sul cui sedile posteriore si intravedeva una miccia bruciacchiata vicino a una bombola di gas
Rimossa la bombola avevano aperto il portabagagli ed era esplosa una bomba che aveva ucciso loro e un militare artificiere ferendo altri due militari
Nonostante lo sconcerto ha destato dalle vicende di Ciaculli il cardinale di Palermo Ernesto Ruffini appena pochi giorni dopo scrivendo al sottosegretario di Stato vaticano cardinale Cicognani
Aveva affermato che la mafia è un'invenzione dei comunisti per colpire la democrazia cristiana e le moltitudini di siciliani che lo votarono
Dagli atti della Commissione antimafia emerge quel cardinale poco tempo prima aveva accolto l'invito di pie dovere come il tenente
Padre di Michele Greco il papa e di Salvatore Greco il senatore per benedire la nuova chiesa nelle contrade di crocevia dei giardini
Nello stesso mese di luglio del mille novecentosessantatré inoltre l'Assemblea regionale siciliana l'onorevole Dino canzone ieri
Deputato regionale della Democrazia Cristiana aveva affermato che Luciano leggere un galantuomo calunniato dei comunisti solo perché era un coerente deciso avversario politico
A questi primi venti la reazione politica dello Stato era stato alla riattivazione dalla commissione parlamentare antimafia
Che costa evita formalmente il quattordici febbraio mille novecentosessantatré non aveva mai operato per la fine anticipata della legislatura
Ed era stata ricostituita con la nuova legislatura nel luglio del sessantatré peraltro affidandola a un anziano giudice della Corte di Cassazione Donato profondi privo di qualsiasi esperienza in materia di mafia
Intanto poco tempo prima i cugini Ignazio e Nino Salvo che i processi di molti anni dopo avrebbe indicato come affiliate alla cosca mafiosa di Salemi avevano ottenuto l'appalto per la riscossione delle tasse nella regione siciliana Corona giudica la lunga superiore a quello nazionale e avevano conseguito ingentissimi guadagni con i contributi regionali
Sul versante giudiziario la situazione presentava connotazioni di autentica singolarità
Le forze dell'ordine si erano impegnate subito per far luce su tutta quella impressionante catena di delitti e per giungere alla identificazione dei responsabili operando naturalmente in un contesto difficilissimo per l'omertà diffusa
Il primo rapporto era stato quello del ventotto maggio mille novecentosessantatré con il quale i carabinieri e la polizia avevano denunciato Angelo la Barbera e altri trentasette sodali per diversi delitti
Al primo erano seguiti altri confluiti nel medesimo processo trattato dal giudice istruttore Cesare Terranova
Che con sentenza del ventitré giugno mille novecentosessantaquattro aveva rinviato a giudizio dinanzi alla Corte di Assise di Palermo gran parte degli imputati era vero prosciolti alcuni leggendo quel provvedimento si ha modo di apprezzare quella che per quei tempi era una conoscenza avveniristica del fenomeno mafioso
Scrive Cesare Terranova che la mafia quella la cui esistenza era negata da esponenti del clero e da altri rappresentanti delle istituzioni e che prosperava nella complice indifferenza di larghi strati della popolazione di ogni ceto
Prego testualmente leggero qualche brano di qualche passaggio di questo provvedimento
Sopraffazione prepotenza coercizione dell'altrui volontà cupidigia per un fine puramente individualistico di potere ed egemonia
Con i suoi tenebrosi tentacoli avvalendosi spesso dell'attiva collaborazione di persone qualificate insospettabili
Si inserisce in tutti i settori della vita sociale nel campo commerciale industriale nel mondo degli affari delle competizioni politiche
Portando in essa i propri sistemi violenti e intimidatori e inquinando così la nostra società
La mafia per costume ormai radicato non si pone mai apertamente contro i poteri dello Stato
Rifugio dalla aperta ribellione come pure dalle manifestazioni eclatanti di violenza
Tali da attirare l'attenzione delle autorità e dell'opinione pubblica alle quali ricorre come estremo rimedio solo quando vi è costretta da inderogabili esigenze di difesa
Ho dei indiscutibili motivi di sopravvivenza
Gli sconcertanti esempi di collusione loschi e complicità di cui sono piene le cronache dell'ultimo ventennio dimostrano la tendenza del mafioso raggiungere i propri fini in modo subdolo
I mechitza Andosilla Massa cercando di ottenere privilegi e facilitazioni e di potere in definitiva a realizzare il suo programma delittuoso con la tolleranza o con la passiva acquiescenza degli organi dello Stato
Questa tendenza dal mafioso si manifesta pure attraverso il suo comportamento apparentemente ossequi ente corretto e ligio alle norme della società
In particolare quando è riuscita a realizzare dice Fini sforzandosi di nascondere sotto una maschera di rispettabilità la sua vera indole di delinquenti infido è pericoloso
E ancora oggi si continua a parlare di vecchia e nuova mafia per attribuire alla prima una funzione addirittura di quei libri o o comunque positiva nella società in sostituzione è integrazione dei poteri carenti dello Stato
La seconda invece i caratteri di una delinquenza quella disperati scrupoli spietata e brutale del genere derivato dalla prima
Purtroppo tali atteggiamenti indulgenti e sentimentali avvolti autorevoli pervasi di palese simpatia verso la mafia o la vecchia mafia
Non si sono risolti che in una remora gli sforzi compiuti per risanare la nostra società da tale piaga
Bisogna guardare al fenomeno per quello che è nelle sue diede manifestazioni un'aberrante forma di delinquenza organizzata
Particolarmente pericolosa e dannosa per le sue sottili infiltrazioni nella vita pubblica ed economica per l'esplosione di sanguinosa violenza per l'oppressione soffocante esercitata in tanti ambienti in tanti strati sociali
E per intendere ancora meglio quale sia la nefasta influenza esercitata dalla mafia occorre soffermarsi su quell'altro fenomeno tipico dell'omertà
Che atteggiamento di ermetica reticenza assunto sistematicamente da tutti coloro salvo qualche sporadica eccezione i quali come persone offese o testi siano interrogati relaziona reati mafiosi un muro impenetrabile silenzio provocato da scarso senso di civismo da timore di rappresaglie
E purtroppo anche da non eccessiva fiducia nei poteri dello Stato si oppone regolarmente alle indagini giudiziarie che fatalmente finiscono spesso col concludersi colle che evoca formula della sostituzione assoluzione per insufficienza di prove
L'omertà costituisce uno dei più solidi pilastri a sostegno dell'associazione mafiosa e oltre che nell'omertà la forza del mafioso decide anche nella rete di protezioni alleanze specialmente in campo politico che egli tende a procurarsi creando in proprio favore per motivi più o meno leciti obblighi di riconoscenza e impegni di amicizia da sfruttare accortamente e nei momenti critici o per il conseguimento dei propri fini illeciti
O comunque per ricavarne vantaggi e utilità
La ricerca della prova sull'appartenenza ad associazioni mafiose si presenta particolarmente arduo
Per la difficoltà se non per la impossibilità di acquisire precisi e circostanziati elementi specifici a causa della barriera di silenzi che sistematicamente si frappone tra opera degli inquirenti
E l'attività delittuosa del mafioso e pertanto la prova della qualifica di mafioso perciò di associato per delinquere deve essere necessariamente ricavata da tutti gli indizi acquisiti
Valutati con criterio logico e rigoroso tenuto conto della personalità degli imputati dell'ambiente che li circonda dell'attimo sfera di oppressione paura diffusa intorno a loro
La natura indiziaria della prova non toglie nulla alla sua valida ed efficace purché naturalmente sia fornita di tutti quei versi requisiti logici e dei riscontri di fatto che conferiscono all'indizio serietà e attendibilità questo scriveva
Allora nel mille novecentosessantaquattro
Peraltro il processo non si celebrò nell'ufficio giudiziario di Palermo perché con due ordinanze rispettivamente del sedici novembre sessantasei e del tredici settembre mille novecentosessantotto la Corte di Cassazione
Lo rimise la Corte di Assise di Catanzaro per legittima suspicione ossia per la singolare convinzione che i giudici di Palermo non avessero la serenità sufficiente per giudicare e la rimessione interessò altri due processi medio tempore definiti da Cesare Terranova
Il primo a carico di Pietro Torretta e altri centoventi imputati concluso con sentenza di rinvio a giudizio dell'otto maggio mille novecentosessantacinque e un altro nei confronti di Angelo la Barbera e altri sette imputati
Ebbene a fronte delle lucidissimo e considerazioni sopra richiamate la sentenza della Corte di Assise di Catanzaro del ventidue dicembre mille novecentosessantotto vi sono centosettantasei pagine per motivare la posizione processuale di ben centodiciassette imputati
Con una media quindi considerando l'intestazione numerosi capi di imputazione di poco più di una pagina dell'imputato
E si concluse con appena quattro condanne Torretta la Barbera greco e Buscetta e con l'assoluzione per insufficienza di prove di tutti gli altri imputati
Un esempio di grossolana superficialità che credo autentico sconcerto
L'allora colonnello Dalla Chiesa
Sentire in Commissione antimafia il quattro novembre del mille novecentosettanta
Non esito a denunziare gli effetti nefasti della sentenza anche con riferimento agli aspetti psicologici
Affermando che questi mafiosi che ritornando un processo clamoroso come quello di Catanzaro loro questi signori hanno la sensazione certa di poterla fare franca
Per cogliere la portata demolitoria del lavoro di Terranova basta leggere il seguente passaggio dalla motivazione
L'accusa come sopra formulata nei confronti di Torretta di Buscetta alla quale l'istruttoria dibattimentale non ha portato altri elementi probatori
Non risulta fondata su prove certe nessun indizi rilevanti idonea individuare negli accusati responsabili dei predetti delitti
Conto dei prevenuti sulla base di una molto verosimile quanto ipotetica ricostruzione dei fatti si appuntano soltanto dei sospetti e questi non giustificano la soluzione dei prevenuti con formula dubitativa come è stata richiesta dal Pubblico ministero
E appare invece giusto assolvere entrambi gli imputati per non aver commesso il fatto da reati come Soro a dei sia scritti un'autentica beffa per lo straordinario impegno di Cesare Terranova
Che si ripropose per il processo Reggio più centoquattordici
Definito con sentenza del quattordici agosto mille novecentosessantacinque di rinvio a giudizio della gran parte degli imputati
Accusati di gravissimi reati e come i precedenti celebrato non a Palermo ma anche in questo caso per legittima suspicione a Bari ove la Corte di Assise il dieci giugno sessantanove assolse tutti gli imputati
Dalle accuse di omicidio e pronuncio soltanto poche condanne per la soluzione per delinquere tra gli assolti Salvatore Riina che si diede subito alla latitanza e Bernardo Provenzano
Per la sua profonda conoscenza del fenomeno mafioso Cesare Terranova il ventidue aprile mille novecentosessantaquattro era stato anche sentito dalla Commissione antimafia
Dinanzi alla quale aveva descritto con impareggiabile lucidità la dimensione dell'organizzazione mafiosa
L'ambito dei suoi interessi le modalità di gestione delle attività mediante intestazioni fittizie delle licenze l'obiettivo dei mafiosi di intrattenere rapporti con i politici
Leggendo il testo dell'audizione mi ha colpito anche il riferimento a quell'epoca
Della necessità della istituzione di un organo di coordinamento tra le forze di polizia
Ed era una incongruenza da un lato della formale dipendenza della polizia giudiziaria dal procuratore della Repubblica e dall'altro
Della contestuale dipendenza degli appartenenti alla polizia giudiziaria rispetto ai medesima ai rispettivi comandanti gerarchici ai quali rispondevano
Preoccupazione profetica quella di Cesare Terranova se è vero che molti anni dopo l'articolo diciotto comma quinto del decreto legislativo centosettantasette del due mila sedici avrebbe previsto che ai fini di coordinamento informativo
I vertici delle forze di polizia adottasse distruzioni affinché i responsabili di ciascun presidio di polizia interessato
Trasmettessero la rispettiva scala gerarchica le notizie relative all'inoltro delle informative di reato l'autorità giudiziaria indipendentemente dagli obblighi prescritti dalle norme del codice di procedura penale
Un potere ritenuto illegittimo con la sentenza duecentoventinove mila diciotto dalla Corte costituzionale investito della delibazione sulla legittimità della norma a seguito di un conflitto di attribuzioni sollevato dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari
Inarrestabile nel suo impegno Cesare Terranova dopo oltre un decennio di permanenza nell'ufficio istruzione che sia il trasferimento alla magistratura inquirente e requirente allora non si poneva neppure neanche nessuna determinazione la questione la separazione delle carriere
E nel mille novecentosettantuno venne nominato procuratore dalla Repubblica di Marsala ove rimase poco meno di un anno in quanto venne eletto deputato del Parlamento il venticinque gennaio del mille novecento maggio del mille Pomillo centosettantadue
Esperienza politica e la nuova tappa che contrassegna l'impegno professionale e civile dice Sara Terranova
Esaminando anche sommariamente l'attività da lui svolta durante i sette anni al Parlamento emerge una grande continuità con quella giudiziaria
Della quale mi sia frutto le straordinarie conoscenze maturate sul fenomeno mafioso e sulle strategie per una un'autentica ed efficace azione di contrasto
E no perché collaboro unitamente ad altri deputati tra i quali Pio la Torre alla redazione della relazione minoranza dalla Commissione antimafia
Un documento di straordinaria importanza per la capacità di analisi storica e politica dell'attività della mafia
Nella quale il contributo di Cesare Terranova è tangibile ed è di particolare rilevanza se si considera che vi sono contenute diverse valutazioni che il magistrato aveva già espresso nei suoi provvedimenti giudiziari
Come acutamente osservato da Giovanni Salvi INCE sarà Terranova professione di magistrato e l'impegno nella politica si legano indissolubilmente in quanto verso il patrimonio di saperi così acquisito nell'esperienza parlamentare
Nell'una e nell'altra veste mantenne viva l'immagine di una reale imparzialità
Muovendo da una critica severa ma sempre mantenuta nei binari della ortodossa dialettica politica della relazione di maggioranza definita insoddisfacente deludente
La relazione di minoranza sottolinea che il collegamento politico tra il sistema di potere mafioso dell'apparato dello Stato
è avvenuta storicamente come risultato di un incontro che è stato ricercato e voluto da tutte e due le parti mafia e potere politico
Ricordando che la formazione dello Stato unitario nazionale ha significato l'avvio della trasformazione dell'economia e della società italiana in senso capitalistico sotto la guida della borghesia
Che per assolvere questo suo ruolo dirigente ha dovuto scegliere quelle intese quei compromessi con le vecchie classi dirigenti dell'Italia preunitaria
Ha dovuto dividere il potere con le altre classi e per un lungo periodo soprattutto con i grandi proprietari terrieri specie quelli meridionali e siciliani
La mafia sorge ricerca subito i suoi collegamenti con i pubblici poteri della nuova società nazionale e i pubblici poteri accettano a loro volta di avere collegamenti con la mafia per scambiarsi reciproci servizi
Un accordo di poteri in Sicilia non può prescindere dalla classe dominante locale costituito dal grande baronale giù
E quindi è ragionevole supporre che il collegamento tra mafia e pubblici poteri non avvenga senza la partecipazione diretta del Baron aggio
Questa circostanza sembra comprovata la geografia del fenomeno mafioso e non in termini sociologici ma politici
La Sicilia occidentale con la capitale Palermo è stata la base materiale della potenza economica sociale e politica del Baron aggio prima dell'Unità
E qui e non in un'altra parte dell'isola che si avviano le nuove forme di collegamento mafioso con i pubblici poteri
La mafia e quindi un fenomeno di classi dirigenti
Come tale pertanto non costituita solo da soprastanti cantiere che a Belotti ma ad altre componenti delle classiche esercita il dominio politico dello di dell'isola cioè da appartenenti alla grande proprietà terriera e alla vecchia nobiltà con riferimento a quella che viene espressamente ha definito una leggenda secondo la quale nel periodo fascista e sistema l'ordine assoluto
La relazione afferma che la stampa non libera non raccontava tutto e quindi non si sapeva quante rapine quante estorsioni quanti sequestri di persona in quel periodo venissero
Lo stesso prefetto Mori nella sua autobiografia
Mentre afferma di aver dato un colpo alle bande organizzate nelle Madonie quindi al banditismo vero e proprio sulla questione della mafia non riesce a dire niente di serio anzi a un certo punto mena vanto di aver integrato nel sistema fascista i campi di dei feudi
Ecco perché la mafia non è scomparsa perché nel periodo fascista ha potuto vegetare all'ombra del potere senza bisogno di compiere gesti particolarmente dannosi clamorosi così scriveva la relazione della commissione di minerali minoranza dalla Commissione antimafia
Peraltro sarebbe riduttivo e non renderebbe onore completo alla memoria di Cesare Terranova
Limitare l'analisi della sua attività parlamentare al tema della mafia
Basta leggere alcuni suoi interventi su altri temi
In occasione della discussione del bilancio del mille novecentosettantatré pronuncia un discorso tanto brillante quanto efficace sull'organizzazione della giustizia e sulle sue criticità
Denunciando con sobrietà ma con fermezza l'inadeguatezza degli stanziamenti di bilancio sulla giustizia la mancanza di un programma sull'edilizia giudiziaria su quella carceraria
Sull'importanza del funzionamento della giustizia in quanto disse testualmente settore delicatissimo della vita di un Paese democratico perché adesso sono affidate la tutela e la difesa dei diritti del cittadino cinquant'anni fa
Sulla necessità dell'interventi di riordino della legislazione piena di confusione e di incertezza
Da attuare mediante l'elaborazione di testi unici e l'emanazione di normative precise ed organiche in quelle materie nate o sviluppate si per effetto del progresso
Sono parole che da un lato confermano tristemente l'idea della risalenza nel tempo della ragione di criticità della giustizia e dall'altro dimostra ancora una volta la contezza discesa da Terranova
Che diviene ancora più evidente con riferimento al problema della durata del processo in un'epoca in cui il fattore tempo non era neanche considerato invece secondo il profetico Terranova la celerità costituisce in definitivo l'aspetto della garanzia perché attraverso il sollecito iter processuale si raggiunge il duplice effetto di arrivare rapidamente all'affermazione della verità processuale nell'interesse sia dell'innocente sia anche del colpevole
Come pure di assicurare all'altro protagonista del processo a volte trascurato addirittura ignorato cioè alla persona offesa
La dovuta tempestiva riparazione
Autentico visionario poi nella indicazione della necessità di rinnovare l'ordinamento giudiziario
Valorizzando le attitudini e le capacità del magistrato anche in funzione del conferimento degli incarichi direttivi attribuiti invece con parametri scriveva per i quali è normale che va dagli uffici direttivi chi non è all'altezza
In modo da evitare scrive l'appiattimento della funzione che mortifica e avvilisce coloro che lavorano con impegno e con serenità e che premia invece gli indolenti i pesi Binetti gli opportunisti
Solo così sarà lecito pretendere dal magistrato ciò che il cittadino ciò che lo Stato ha motivo di esigere vale a dire la corretta sollecita giusta e imparziale applicazione della legge
Illuminanti gli interventi ripetuti sul tema dell'aborto
Con la denuncia del diffuso e pericoloso fenomeno dell'aborto clandestino
E con l'affermazione della nascita della necessità ripeto personalmente di non restare indifferente trincerarsi dietro obiezione di carattere morale
Quanto mai rispettabili e serie che non tengono però conto di esigenze insopprimibili quali prima tra tutte quella del diritto della donna di disporre di se stessa senza il peso dell'avvilimento
Di controlli imposti da una società che proprio essere basata sull'ineguaglianza sulla discriminazione e sulla disparità tra uomo e donna mal si adatta riconosce alla donna quella parità di diritti che le compete in una moderna struttura sociale
E ciò perché l'aborto è un'esperienza estremamente dolorosa alla quale la donna si rassegna perché purtroppo non ha altra scelta se non quella di portare a termine una gravidanza che non vuole o che non può portare a termine e ciò sotto la spinta delle più svariate motivazioni che dà soltanto da lei possono essere valutata nella giusta luce
Parole rivoluzionarie ma che suonano monito ancora oggi in cui la società continua a essere declinata al maschile
E mortifica la donna non solo con la ignobile violenza fisica e morale ma anche con la sua persistente difficoltà di raggiungere una parità autentica nel lavoro e nel sociale
E così l'uomo il magistrato il politico si confondono
E trovano il comune denominatore nel senso dell'etica e delle istituzioni
I nominati autentico spirito democratico in una straordinaria coscienza civile
Nella naturale consapevolezza della necessità di attuare i valori della costituzione
La lettura di tutti questi documenti nella loro integrità che ne esalta il rigore logico la raffinata chiarezza del pensiero e la limpidezza espositiva mi ha indotto a una riflessione sul rapporto tra politica e magistratura
Ho sempre avversato le cosiddette porte girevoli ossia la possibilità per i magistrati in servizio di passare alla politica attiva
Perché temo sia l'appannamento Della terzietà soprattutto nel caso di rientro in servizio sì anche il semplice sospetto dell'utilizzo strumentale dell'attività giudiziaria per Fini e altri
L'esperienza dice essere Terranova fatto vacillare la mia solida certezza
Perché nei sette anni della sua attività parlamentare egli arricchì il dibattito politico apportandovi le grandissimo conoscenze acquisite nella professione di magistrato e lo fece mantenendo tutte quelle qualità
Ci aveva sempre posto in evidenza nella sua attività di maestra ossia equilibrio fermezza rigore morale stile senso del rispetto dell'interlocutore
Nelle due legislature di cui fece parte ebbe modo di dare prova del suo altissimo senso dello Stato della sua coscienza civile e della sua attenzione a temi di grande rilievo sociale
Devo dire però che il mio vacilla mento è stato breve e ho ripreso la mia condizione originaria essenzialmente per due ragioni
La prima risiede nel fatto che mi sono convinto che Cesare Terranova è un modello difficilmente eguagliabile come del resto la storia ha dimostrato la seconda è più complessa e inventa investe la strada trasformazione strutturale della politica dei tempi che Terranova a quelli attuali
Credo che sia incontestabile che anche la politica la sua funzione generale siano investite da una profonda crisi che in particolare colpisce la democrazia rappresentativa e sempre diffusa l'idea sempre più diffuso l'idea del rapporto diretto tra leader politici che ormai nel lessico quotidiano sono chiamati capi e i cittadini con i quali i primi dialogano direttamente
Agevolati anche da un uso smodato della comunicazione tramite i social network
Che ha fortemente ridimensionato il ruolo dei corpi intermedi e la loro capacità di mediazione tra governo e comunità
Il linguaggio dei tweet non è affatto un fenomeno neutro
Le affermazione apodittica che questa forma di comunicazione contiene spesso accompagnate da espressioni forti stigmatizza anche divisive hanno un forte impatto sui destinatari traggono la loro forza persuasiva sulla capacità di colpire suggestionare
Annullano l'iter tipico del dialogo che parte dall'ascolto si sviluppa nella comprensione e si completa nella riflessione e lo sostituiscono un effetto impressi Ivo ed è contestualizzato
Questo linguaggio inoltre raggiungendo il individualmente ogni destinatario ha un'efficacia destrutturare ante dell'idea della comunità alla quale si sostituisce l'individuo che pensa e quindi agisce solo in funzione di se stesso senziente il sentirsi parte di una collettività
Ascoltare direttamente il popolo i suoi bisogni e considerato espressione di democrazia evoluta orgogliosamente rivendicata trascurando che l'articolo uno della Costituzione attribuendo la sovranità al popolo ne prevede l'esercizio nelle forme e nei limiti della stessa Costituzione
Luciano Violante ha scritto che negli anni di Cesare Terranova la politica aveva prestigio perché tutte le forze politiche da sinistra a destra avevano la funzione di raccordare costantemente il popolo allo Stato
E la politica era il luogo nel quale questo rapporto si legava per cui tutti i partiti cercavano le competenze e avere un magistrato nel parlamento era un modo per avere competenze
E quando il magistrato ritornare a fare il magistrato portava con sé l'arricchimento dell'esperienza parlamentare e nessuno pensava che questa pregiudicasse il suo ritorno all'attività giudiziaria
Sono certo che questo sarebbe anche caduto per Cesare Terranova
Se i killer di via De Amicis non avessero stroncato la possibilità e quindi non siamo nelle condizioni avrebbe avuto conferma
Leonardo Sciascia ha scritto che l'assassino dice Sara Terranova assume addirittura carattere di prevenzione
Dopo essere stato in Parlamento per due legislature Cesare Terranova stava per tornare al suo ufficio di magistrato
Fu assassinato assieme al maresciallo Mancuso che per anni era stato vicino prima che ritornasse nella certezza che a Palermo nell'amministrazione della giustizia
Vi sarebbe stato un nemico a corto implacabile dalla mafia e per di più un nemico che attraverso l'esperienza di membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla mafia
Aveva acquisito una visione del fenomeno in tutta la sua complessità in ogni sua diramazione
I processi per la uccisione di Cesare Terranova divenne né Mancuso dopo alterne vicende
Ci sono conclusi con la condanna di Michele Greco Bernardo Brusca Giuseppe Calò Antonino Geraci Francesco Madonia Bernardo Provenzano Salvatore Riina alla pena dell'ergastolo
Loro comminata dalla Corte di Assise di Reggio Calabria il diciassette marzo due mila confermata in appello e divenuto irrevocabile a seguito di dichiarazione di inammissibilità del ricorso per Cassazione
In quel processo si accertò che gli imputati facenti parte dalla commissione provinciale di Cosa Nostra erano stati i mandanti del duplice efferato omicidio su richiesta di Luciano Leggio
Su di lui si erano indirizzate subito le indagini anche alla luce delle dichiarazioni rese dal coniuge di Cesare Terranova la signora Giovanna già conia che aveva riferito due episodi fortemente indicativi dell'odio maturato taleggio nei confronti del magistrato
Al quale attribuiva tra l'altro la responsabilità della condanna all'ergastolo inflittagli a Bari
Il primo fatto riferito la signora agée conia si riferiva all'interrogatorio che nel carcere dell'Ucciardone del mille novecentosessantaquattro quando Cesare Terranova ritenendo non reale la malattia per la quale legge aveva chiesto di essere interrogato nell'infermeria lo aveva fatto condurre in barella nella sala interrogatori del carcere e al rifiuto del detenuto che si era ritenuto offeso da tale decisione di fornire le generalità aveva dettato al cancelliere di verbalizzare che il Leggio non sapeva neanche di chi fosse figlio
Il secondo episodio era relativa a un'audizione delle già nel carcere di Parma da parte della Commissione antimafia in cui cessa di cui Cesare Terranova faceva parte audizione durante la quale Reggio si era rivolto con uno sguardo carico d'odio al magistrato
Peraltro in legge era stato assolto dall'accusa per insufficienza di prove e nel mille novecentonovantatré era poi deceduto
Aldo Rizzo già componente del CSM nel corso della sua audizione durante il processo di Reggio Calabria
Riferì che Cesare Terranova gli aveva manifestato l'intendimento di ricoprire l'incarico di consigliere istruttore del tribunale di Palermo e che proprio per i suoi meriti aveva ragionevoli probabilità di essere nominato aggiunse che la copertura del posto era avvenuta dopo la morte di Cesare Terranova con la nomina di Rocco Chinnici
Che era suo amico e che non aveva mai manifestato l'intenzione di concorrere con lui
Rocco Chinnici raccolse l'eredità morale civile professionale dice essere Terranova purtroppo subendo il medesimo destino dopo meno di quattro anni anche gli all'età di cinquantotto anni
Un filo rosso destinato a prolungarsi negli anni successivi
I non è esaltante continuità di valori e di principi ma dal tragico epilogo per di più per entrambi profetizzato da confidenze sottovalutate
Il capomafia di Riesi Giuseppe Di Cristina temendo di essere ucciso dei suoi nemici corleonesi che già avevano tentato di farlo aveva iniziato a collaborare con i carabinieri riferendo che Cesare Terranova sarebbe stato ucciso
Analogamente libanese Boucher Berger Sanna aveva preannunciato la strage di via Pipitone Federico precisando che sarebbe stato usato un'autobomba
Cesare Terranova e Rocco Chinnici avevano accettato con titanica consapevolezza il rischio o più probabilmente la certezza della morte prematura
Entrambi così come non altri martiri della nostra democrazia
Hanno avviato una rivoluzione etica e hanno tracciato un percorso di riscatto civile
A quale siamo chiamati a dare continuità e a trasmettere alle nuove generazioni
Che Paolo Borsellino riteneva le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale dell'indifferenza della contiguità e quindi della complicità
Il venticinque settembre scorso subito dopo la commemorazione di Cesare Terranova e divenne Mancuso ho partecipato assieme ad altri a un breve incontro con gli alunni nella scuola Giovanni ventitreesimo Piazzi
Che sorge nel luogo dell'eccidio
Mi ha commosso vedere non solo il murales che ricordo dei caduti ma anche i numerosi disegni realizzati dei ragazzi il ricordo delle tante vittime della mafia
Segno di un fermento culturale sociale alimentato dal corpo docente della scuola all'insegna di una pedagogia moderna e civica
Se dopo oltre quarant'anni si continua a fare memoria e non solo come Morazzone vuol dire che la preziosissima eredità dei nostri caduti non è stata dispersa continua a camminare sulle gambe delle giovani generazioni e rende onore alla non ho memoria
Allora la all'avvocato Alberto Polizzi
Il sistema spegne specie
E poi sesso
Come ha detto alla nostra presidente Anna Maria Palma
Che doveroso per il Centro Studi Terranova
Oggi ricordare Aldo Rizzo quarantun'anni di quarantuno anni dalla formazione del centro Terranova
E ha più compiuto di un anno dalla scomparsa di auto
Aldo Rizzo è stato del Centro Studi Terranova è il primo presidente
Insieme con Rocco Chinnici
Il fautore l'artefice l'operatore diretto dalla formazione del centro Serrano un'idea di Rocco Chinnici era quella
Che il Centro Studi Terranova
Fosse molto sole estivo a livello discorsi fondatori i nuovi soci con un consiglio direttivo molto snello ma operante
E voglio ricordare il primo consiglio direttivo gennaio del mille novecentottantadue eravamo pochi come soci il presidente era Aldo Rizzo
Il segretario generale Rocco Chinnici il vice presidente Sergio Mattarella
E componenti del consiglio direttivo erano Giovanni Pugliesi nulla
Mai dimenticato presidente del nostro tribunale
è un grande avvocato penalista
All'epoca che ricordo sempre con affetto con devoto affetto Nino Sorgi
Al governo ha una posizione apicale
Per questa posizione all'interno quel centro però Nova futuro di esercitato dall'ora fino agli ultimi momenti dall'oscurità
Prima la Presidente
Poi dal presidente onorario ma chi era Aldo Rizzo c'è una bellissima scusa per le citazioni
Amo fare una bellissima frase di Shakespeare credo che siano alla tempesta o forse non la dodicesima notte adattabile all'altro si direbbe dice l'accesso Pietro parlando di altra persona
Che Dio gli avesse dato due anni ma avesse riunito Luís la storia di due uomini perché da un lato Aldo Rizzo si era semplice
Buono
A Romano
Pronto al sorriso ha una buona parola
Al soccorso per chi abbisognava di qualcosa di giusto e di lascito
Pronto un servizio nel senso etico al termine
Ma dall'altra
Aldo era intransigenza
Fermo
Fermissimo persino duro
Non ricordo non so frase o complessa dei miei doveri ma conoscenza delle mie prerogative quando si trattava dicevo duro
Di tenere fede ad un impegno un dovere nella sua vita nella sua professione
The nella fede
Ai principi
Non solo giuridici che ispiravano il suo giro in buona sostanza di mantenere la devozione ad un'idea e in particolare al fine di giustizia
Che è stato lo scopo sostanziale della sua esistenza
Alla stessa maniera
Nel solco indicato da Shakespeare
Delle due vite in una persona Aldo ebbe diverse vite
Nel corso della sua esistenza
Prima e alla fine quella di giudice in una completezza di presenza nelle varie funzioni prima dal pretore
Poi dal Pubblico ministero poi dal giudice in particolare la giudice istruttore
Quello che era l'Ufficio istruzione sotto con il codice
Inizio come pretore a Palma di Montechiaro
Che non è quella odierna pensata e Palma di Montechiaro degli anni sessanta
Un grosso paese comma altissima densità mafiosa
E questo con sessantatré a sessantasei
Poi venne Pubblico ministero Palermo
Espresso con le funzioni di sostituto procuratore
Do sessantasei o se agli inizi del settantadue ebbe fortuna
Nell'incontro prima come pm poi come giudice con i capi degli uffici prima all'ufficio dalla procura con quel grande magistrato che era Pietro Scaglione
E poi all'ufficio del tribunale con un grandissimo Presidente che ricordo ancora Angelo Piraino
Fu giudice istruttore dopo una piccola presenza
Alla prima sezione penale del tribunale dal settantasei settantadue
Al settantasei
Un impegno totalizzante sia come pm che come giudice
Sono tanti gli episodi che potrei ricordare ma voglio concentrarmi soltanto in due episodi in cui
E il rifugio era la personalità
Di grande magistrato gli autori Rizzo
Prima come pm
Sul finire del sax annuncia
Isolarsi poi Palermo
Vito Ciancimino abbiamo avuto anche questo disonore la storia la nostra città
E becco nuovo Bashar degno del personaggio e dalla sua caratura mafiosa a querelare per diffamazione pensato il capo dalla polizia all'epoca il prefetto Angelo Vicari
Mica gli era venuto a Palermo
Per un episodio gravissimo era stato ucciso in ospedale un albergatore certo candito Giuni
Che aveva già subito un attentato nell'alberghetto che gestiva è una domanda dei cronisti ebbe a dire che sulla nomina di Ciancimino condivideva le riserve dalla Commissione antimafia
Con un'audacia incredibile a Ciancimino querelò per diffamazione il capo dalla polizia
Il procuratore Scaglione e un processo per direttissima una diffamazione a mezzo stampa
Incarico a un Torrisi soli sostenere davanti alla terza sezione penale del tribunale l'accusa la funzione del PM
Aldo fu eccezionale in quel progresso sia per gli interventi continui era un collegio di sogno precedeva agrifoglio
Uno lascerei la palma Giano grandi magistrati non non ce ne rendiamo conto ma Aldo poi diede un corpo eccezionale con una requisitoria di più di un'ora abbraccio con qualche appunto
Alla fine della requisitoria che fu logorata anche dalla difesa
In quel momento ero vicino Ina ero in aula accanto al professore Sabatini che difendeva il Kursk
Il prefetto vicari che siamo fino all'assoluzione per il capo dalla polizia Court il tribunale andò in conformità e quel sofferenza sentenza redatta dal presidente agrifoglio fu confermata in Cassazione
Anni dopo e vi accede a Lima
Ne parlassi con procura allora dalla Repubblica sì
Mi disse portali al procuratore della Repubblica lo schema del mio intervento non disse una parola e approvò quanto come elaborato
Dal giudice istruttore citerò soltanto un progresso
Che mi fa un aereo di intervento vi auguro Rizzo
L'istruzione del sequestro Cassino molti non ricorderanno questo episodio
Nel agosto del sessantadue c'erano ancora i sequestri di persona il sedici agosto fu sequestrato a Palermo
L'ingegnere Luciano classica erede di una grossa famiglia di imprenditori in quel momento a un lasciate alla mafia novello alimenti non si usava la macchina rubata c'erano anche dei testimoni
Il Pubblico ministero all'epoca di turno bravissimo lo voglio ricordare è scomparso due anni addietro si chiamava Salvatore Virga
Da molti dimenticato era un grande magistrato condusse in pochissimi momenti un'attività di indagine eccezionale riuscire a individuare negli autori del sequestro pensata
Il portale
Un certo scriva
E pi tale
Emise gli ordini di cattura c'era stanco la macchina no
Il numero della targa i testimoni Virga era molto bravo tra parentesi
Sempre nel sessantadue settantatré proprio perché era bravo il nuovo procuratore della Repubblica
Sostituirla con un altro Colussi pupillo accadevano anche questa cosa non all'altezza di Salvatore Virga da non confondere
Con un già iscritto all'ordine giudiziario con lo stesso cognome Virga Totti Virga era veramente un bravissimo magistrato
Come Floris grazie
Sì era in agosto settembre
Aldo era in ferie perché il processo fu segnato dalla sezione di Aldo Rizzo terza sezione dell'ufficio istruzione
Veniva Sossi fu sostituito da un giudice appena arrivato da una Pretura mandamentale di corta intelligenza mediocre che non capisce niente del processo ed è scarcerato vitale scrivono
E Pippo Calò per la mancanza di sufficienti indizi consegnando Karl Popper dodici anni alle stragi di Stato ai processi di mafia
Ai traffici di mafia Rios futuro concorso esterno
Al no Urso si fermava
Alla piena associazione ma