Udienza pubblica della Corte costituzionale

Un giorno si avverte
La prima causa
Ordinanza sei del due mila ventitré ordinanza ventuno novembre due mila ventidue Tribunale di Lecce di a R S per di a RS avvocati Rau Donato Pellegrini Francesca Paoletti Alessandro Lucchetti
Avvocato dello Stato Massimo Giannuzzi
La causa
Relatore dicano
Grazie presidente
Il tribunale di Lecce solleva questioni di legittimità costituzionale dell'articolo quattrocento undici comma uno bis
Del codice di procedura penale censurando lo in sostanza riassumo nella parte in cui non prevede che il pubblico ministero debba dare avviso alla persona sottoposta alle indagini
Della propria richiesta di attivazione non soltanto nell'ipotesi in cui l'archiviazione sia richiesta per particolare tenuità del fatto come espressamente previsto dal comma uno bis ma anche in quella in cui l'archiviazione sia richiesta per prescrizione del reato
Secondo il rimettente questo messa previsione violerebbe varie disposizioni costituzionali in particolare l'articolo ventiquattro non consentendo l'indagato di esercitare il proprio diritto di rinunciare alla prescrizione prima dell'archiviazione
L'articolo tre per la Rete dei ragionevoli disparità di trattamento creata tra l'ipotesi dell'indagato
Che si trovi nell'impossibilità di rinunciare alla prescrizione essendo ed ancora in fase di indagini preliminari invece l'imputato che a valle dell'esercizio dell'azione penale potrebbe esercitarla nel corso del giudizio e non che
Fra il l'indagato oggetto di richiesta di archiviazione per particolare invita e indagato invece oggetto di richieste perché di archiviazione per prescrizione
E assume altresì infine un contrasto con l'articolo centoundici comma uno commi uno e due della costi
Commi due e tre scusate della Costituzione attesa l'illusione del contraddittorio tra pubblico ministero e indagato in merito proprio la possibilità di rinunciare alla prescrizione credo Presidente che valga la pena qui di spendere qualche parola sul caso di specie per illustrare questo caso
Quale emerge dagli atti dei documenti sottoposti alla Corte per comprendere appieno il senso di queste doglianze
E lì indagato enti tutto
E anzi tutto un magistrato
Attinto da indagini avviati in seguito a lei dichiarazioni rese da un imprenditore il quale lo accusava di avere percepito direttamente o indirettamente somme di denaro in relazione alla propria attività di giudice componenti di commissioni tributarie
Essendo venuto a conoscenza da notizie di stampa dell'accusa il magistrato in questione sporgeva denuncia per calunnia
Ne nei confronti dell'imprenditore che lo aveva accusato
Nel settembre del due mila e ventuno al Pubblico ministero di Lecce procedente richiedeva il Gip competente archiviazione per notizia di reato per prescrizione in relazione al delitto di corruzioni in atti giudiziari
E per carenza di elementi sufficienti a sostenere l'accusa in giudizio relazione agli altri reati contestati all'indagato
Il G il Gip emetteva di lì a poco decreto di archiviazione in conformità alle richieste del Pubblico ministero
L'interessato non veniva informato ovviamente né della richiesta di archiviazione né del decreto di archiviazione ciò in conformità
Alle previsioni del Codice di procedura penale che non prevede alcun obbligo informativo in questo senso infatti questo è importante chiarirlo
L'articolo quattrocentonove del Codice di procedura penale prevede l'obbligo di avviso della richiesta di archiviazione soltanto alla persona offesa che abbia richiesto di essere informata in questo senso
E l'articolo quattrocentoundici comma uno bis che la disposizione in questa sede censurata prevede invece che l'avviso debba essere dato sia la persona offesa che alla alla persona sottoposta alle indagini nella sola ipotesi in cui l'archiviazione sia richiesta per particolare intimità del fatto ma non per l'ipotesi in cui sia richiesta per prescrizione
Codice di procedura penale e basso come implicitamente che la la il decreto di archiviazione per prescrizione non abbia effetto pregiudizievole mentre possa avere un effetto pregiudizievole per l'indagato
Il decreto archiviazione per particolare tenuità del fatto che viene iscritto nel casellario giudiziale che può essere ostativo ad una seconda concezione di questo beneficio
L'interessato veniva successivamente a conoscenza della richiesta di archiviazione messa nei propri confronti
Essendogli stato notificato è una vicenda un po'complessa ma è importante cogliere tutti gli snodi essendogli stato nel frattempo notificato la la richiesta di archiviazione della e beh relativa al procedimento per calunnia che gli aveva iniziato con la denuncia nei confronti dell'imprenditore che aveva
Effettuato de delle dichiarazioni a suo carico in quella sede apprende della
Della richiesta di archiviazione nel procedimento che lo riguardava come imputato
E quindi
E quindi fa istanza al Pubblico ministero e i e al Gip lamentandosi che la richiesta di archiviazione contenesse in realtà degli apprezzamenti relativi alla sua colpevolezza avendo in sostanza ritenuto il Pubblico ministero che i fatti riferiti dall'imprenditore che lo accusava fossero stati suffragati da numerosi elementi di riscontro ma che in quanto infatti si riferissero al del e si si si riferivano al due mila e dieci al due mila e undici ormai fossero prescritti
L'interessato quindi comunica al al Pubblico ministero e al Gip la propria intenzione di rinunciare alla prescrizione rispetto a quei fatti per ottenere un giudizio sulle dichiarazioni fatte dall'imprenditore il Pubblico ministero comunica tuttavia il non luogo a procedere rispetto a questa rinuncia alla prescrizione dice perché ormai e già intervenuto il decreto di prescrizione
A questo punto l'interessato propone un reclamo ex articolo quattrocentodieci bis del Codice di procedura penale
Una disposizione
Relativamente nuova che consente di opporsi al decreto di archiviazione quando il decreto di archiviazione sia nullo per omissione delle notifiche degli avvisi che sono prescritti dal Codice di procedura penale
In particolare su me la violazione del principio di della contraddittorio per non essere stato posto in condizione di esercitare tempestivamente il proprio diritto a rinunciare alla prescrizione e quindi assume la nullità del decreto di archiviazione
Il tribunale investito di questo reclamo che il nostro giudice rimettente rileva che il vizio che l'interessato
è una denuncia non configura alcuna causa di nullità in base alle disposizioni del Codice di procedura penale che non prescrivono l'avviso nei suoi confronti
E tuttavia del tribunale dubita della legittimità costituzionale in questa omessa previsione dell'obbligo di avviso per le ragioni che abbiamo abbiamo riassunto poc'anzi
Ecco essenzialmente queste sono le questioni è intervenuto il il
Il Presidente del Consiglio dei ministri a mezzo dell'Avvocatura generale dello Stato chiedendo che le le questioni vengano dichiarate non fondate
Si è costituito altresì l'interessato il retto amante nel giudizio a quo sostenendo che a mente la fondatezza delle questioni e e assumendo in particolare
E che egli avrebbe subito un pregiudizio la relazione assumendo in particolare nella memoria depositata in prossimità dell'udienza che gli avrebbe subito un pregiudizio significativo in particolare dalle affermazioni contenute nella richiesta di archiviazione poi ratificata dal Gip
In particolare in perché in particolare sottolineando come dei fatti oggetto della denuncia originaria
Dell'imprenditore nei suoi confronti sia stata
Si è
Come nonna come questi fatti abbiano costituito l'oggetto fondamentale dell'audizione avanti alla quinta Commissione del CSM
Che e che era competente per giudicare circa la domanda che Louie a aveva proposto di o relativamente al conferimento di un incarico direttivo nel corso di questa audizione nella commissione
Lo aveva interrogato a lungo su questi fatti e alla fine aveva deciso di non tener conto nella propria valutazione comparativa di questi fatti in relazione alla pendenza del reclamo contro il decreto di archiviazione
Che costituisce per l'appunto il nostro giudizio a quo
Ora le questioni prospettate impongono a questa Corte di affrontare una serie di snodi problematici su cui mi sono permesso di richiamare l'attenzione delle parti
Attraverso la formulazione di tre quesiti ai sensi dell'articolo dieci comma tre delle norme integrative che riassumo qui brevemente
Anzitutto tutte le questioni prospettate muovono dal presupposto che la persona sottoposta alle indagini abbia il diritto di rinunciare alla prescrizione prima e indipendentemente dall'esercizio dell'azione penale da parte del pubblico ministero
Infatti il giudice rimettente assume che l'avviso alla persona offesa la cui obbligatorietà dovrebbe essere sancita dalla sentenza di questa corte
Dovrebbe essere funzionale alla possibilità del della persona sottoposta alle indagini di rinunciare alla prescrizione per ottenere lo un'archiviazione per causa differente o per provocare la celebrazione di un processo penale al fine di vedere ivi riconosciuta la propria l'infondatezza
Dell'accusa rivolta nei propri confronti
Ora affronta però del dato testuale dell'articolo centocinquantasette comma sette del codice penale che recependo le
Indicazioni contenute nella sentenza duecentosettantacinque del del mio centonovanta di questa corte espressamente prevede che l'imputato possa rinunciare in qualsiasi momento alla prescrizione
E la qualifica soggettiva di imputato sappiamo si assume a valle dell'esercizio dell'azione penale da parte del pubblico ministero
Ci si deve chiedere questa corte non potrà non chiedersi per questo è utile anche sentire il vostro contributo se
Ed eventualmente in che misura puntare diritto debba essere riconosciuto alla persona indagata prima indipendentemente dall'esercizio dell'azione penale nei suoi confronti da parte del pubblico ministero
Sul punto è importante segnalare io credo che la che la Cassazione partiva c'è una sentenza del due mila e diciotto che mi sono permesso di sotto nel di di di
Di di di sottoporre
All'attenzione delle parti implicitamente già riconosce che l'imputato possa rinunciare alla prescrive che l'indagato scusate posso rinunciare alla prescrizione già prima dell'esercizio dell'azione penale
In relazione al all'esigenza di non permettere il proprio diritto ad ottenere una riparazione per l'ingiusta detenzione perché il il la costante giurisprudenza
Del della Corte di Cassazione esclude che abbia diritto a ottenere una riparazione per ingiusta detenzione colonne cui colui che il sia stato prosciolto o archiviato in questo caso per prescrizione
Secondo profili e e uno degli argomenti fondamentali che
è sostenuto da all'avvocatura dello Stato è l'eterogeneità invece della situazione dell'imputato quella dell'indagato in relazione proprio alla
Al diritto di rinunciare alla prescrizione
Secondo profilo problematico oggetto del secondo quesito
E e il tema centrale in questo giudizio cioè può produrre il decreto di archiviazione e
La richiesta di archiviazione che lo prevede che lo precede effetti pregiudizievoli a carico dell'interessato
Posto che la la
La l'articolo trecentotrentacinque Blister la formulazione a oggi vigente espressamente esclude qualsiasi effetto pregiudizievole già della stessa iscrizione nel registro
Delle degli indagati e quindi si potrebbe argomentare il decreto di archiviazione fa venire meno questa iscrizione che già di per sé non dovrebbe produrre alcun effetto pregiudizievole
Ecco anche qui evidente peraltro che almeno un effetto pregiudizievole è stato già individuato da quella giurisprudenza che preclude il diritto alla al agli a risarcimento per ingiusta detenzione
Ma
Il caso di specie ovviamente non concerne un una un'ingiusta
Detenzione dunque
La domanda io credo si giustifica al di là di questo caso ipotizzabile ulteriori effetti pregiudizievoli e quali sono questi effetti pregiudizievoli il terzo e ultimo snodo problematico
Le questioni che ci
Se non sotto che ci sono sottoposte mirano tutte a introdurre un generalizzato obbligo del Pubblico ministero di avvisare tutte le persone sottoposte a indagini
Delle richieste di archiviazione per prescrizione nei loro confronti non sappiamo che si tratta dei numeri
Estremamente anche i numeri imponenti
Al fine di consentire loro di opporsi preventivamente a alle richieste di archiviazione rinunciando corse bus contestualmente alla prescrizione ora ai fini di una ai fini di consentire a questa Corte una più completa valutazione del quadro complessivo degli interessi in gioco io credo che sia importante anche chiederci se assieme agli avvocati se esistano allo stato dei rimedi successivi
Alla e che consentano comunque all'interessato di rimuovere un provvedimento di archiviazione già adottato nei propri nei propri confronti che appaia in qualche modo produttivo di eventuali effetti pregiudizievoli o quanto meno di neutralizzare questi stessi
Effetti pregiudizievoli credo sia importante per avere il quadro complessivo ripeto degli interessi
In gioco creduti capire
In questo modo esposto diciamo i principali profili su quale punto per dire di una un'interlocuzione comma comunque nonostante
Non le so avvocato Alessandro Lucchetti
Presidente avvocato Pellegrini va bene grazie buongiorno alla Corte Bongiorno presidente
Aggiungo sul minimo particolare in fatto prima di rispondere spero puntualmente i tre quesiti che questa corte eccellentissima ci ha posto il Pubblico ministero quando la parte il dottor Seccia
Ha preso del decreto di archiviazione espresse immediatamente dopo non sapeva nulla della sua volontà di rinunciare alla prescrizione come è stato ricordato da giudice relatore emise un altro provvedimento nel quale
Centouno quella rinuncia definendola
Quasi tamquam non esset perché intervenuta successivamente e aggiunse è questo che volevo sottoporre alla vostra attenzione un particolare che invece era inesigibile nel caso di specie dicendo e scrivendo avresti dovuto rinunciare prima
Ecco ma
Pongo alla Corte questo problema
L'unico atto che aveva ricevuto l'indagato era un avviso di proroga delle indagini nel quale come voi sapete il contenuto è stringatissimo non c'è nemmeno una come dire descrizione sia pure provvisoria del fatto
Ma c'era l'indicazione del tempo si del commesso reato
Sotto questa forma testuale che vi dico accertato nel due mila diciotto
Quindi come dire
In una reato che veniva contestato trecentodiciannove con quei limiti edittali che conosciamo
E con l'accertamento risalente al due mila diciotto sarebbe stata come dire inesigibile appunto secondo la difesa una rinuncia
Per un fatto che era così recente senza dire su un piano più generale
Che la rinuncia è un istituto che deve essere e deve avere un contenuto di consapevolezza cioè rinuncia al buio ce come si fa ancora una volta attenderla intanto rinunciò in quanto conosco il materiale valuto che sia diciamo appunto nel mio interesse che abbia gli elementi per poter contrastare quelli quegli elementi di prova e quindi appunto solo in quel caso effetto una rinuncia consapevole
Ciò detto passo subito ai tre quesiti
Ora il primo quesito è stato incentrato su
Termine testuale
Che compare nel centocinquantasette settimo comma lì
Ho rinunciare alla prescrizione però noi vogliamo sottoporre
A queste eccellentissima corte anche l'utilizzo di un avverbio senta
Comma estremamente Breve è una frase quasi lapidaria che contiene questi due termini imputato che ha una come dire connotazione
Ben definita Stella si intende sotto il profilo tecnico e l'avverbio sempre che invece rimanda a un esercizio senza condizioni
Noi diciamo
La parola imputato non è dirimente perché il codice sostanziali e il codici diritto contiene numerosissimi casi in cui il termine imputato viene inteso in senso del tutto attenti
Basti pensare illustre Presidente
Alle esigenze cautelari nel duecentosettantaquattro riferiti all'imputato
Del comma appunto nella lettera a quando non sappiamo che valgono per tutti quindi anche per gli indagati soprattutto alla richiesta di riesame che a leggere il trecentonove del Codice di rito sarebbe riservata solo all'imputato eccome ovviamente sappiamo anche tutti quanti noi e invece esperibile tranquilla anche galline
Questa è la prima riflessione e allora noi riteniamo che debba prevalere nel conflitto fra quei due termini il termine sempre
Che rimanda secondo la nostra lettura
A un esercizio che invece può essere esplicato in ogni fase
E grado del
Procedimento e non solo del processo del resto e concludo già su il primo quesito
Mi permetto di richiamare il passaggio più qualificante della sentenza di questa corte costituzionale del mille novecentonovanta
Grazie alla quale è stato introdotto questo dirvi di rinunciare alla prescrizione che il legislatore non aveva previsto
Qual è questa classe qualificante per
Almeno così la intendo io avallare la nostra tesi difensiva
Il diritto a rinunciare alla prescrizione in quella sentenza viene declinato come un diritto
Fondamentale espressione anche questa volta leggo testualmente del più ampio e inviolabile diritto alla difesa inviolabile bene
Se
Il la rinuncia alla prescrizione è un aspetto fondamentale del diritto di difesa se il diritto di difesa e inviolabile secondo la vostra sentenza
Se il diritto di difesa
Ha una copertura costituzionale così ampia perché mutila hanno o meglio riservarlo solo alla fase
Processuale quella dell'imputato noi riteniamo che una lettura costituzionalmente corretta debba deve vedere che sia concesso e concedibile anche all'interno
Secondo quesito
Da un punto di vista
E teorico e generale
Noi della difesa siamo assolutamente d'accordo
Sul fatto che un provvedimento di archiviazione
Definendo favorevolmente la posizione dell'indagato non dovrebbe creargli alcun pregiudizio prima era indagato oggi non lo sei più
Ma e tutto
Ad intendersi sul termine favorevolmente perché
Se lo guardi come PQM
Archivi ok ma se leggi come devi leggere l'intero provvedimento
E noi oggi che quel provvedimento assomiglia di più a una sentenza di condanna nella motivazione
Piuttosto che a un decreto liberatorio credo che sia una mera finzione o meglio ipocrisia definirlo un provvedimento favorevole
L'indagato
è diciamo così quando si passa dall'esame generale della fattispecie alla a al caso che ci occupa noi vediamo che appunto il decreto che ci occupa e decreto estremamente nocivo
Perché Pubblico ministero in relazione all'accusa di corruzione che è una pietra tombale sulla reputazione oltre che su tutti gli altri diciamo profili
Che riguarda che possa riguardare un magistrato ordinario
Ha scritto a chiare nette nel nella richiesta che
Il
Magistrato
A ricevuto somme di danaro
Che il D'Introna a
Era un atto quale controprestazione somme che sono state poi versate dal D'Introna e spartite guardate questa ancora un'espressione testuale
Spartite Grasso ammetterà il commercialista intermediario e Seccia il magistrato relatore delle sentenze tributa oggetto della imputazione
Aggiunge il pm richiedente
Queste
Propalazioni sono suffragati da molteplici elementi di riscontro
Documenti
Bene
Questa
Una motivazione assolutamente
E allora
Ritornando al cui sito
Che cita in maniera più che apprezzabile
Alcune pertinenti sentenze di legittimità
Vito facciamo notare che proprio quelle sentenze citate ci danno ragione perché il decreto di archiviazione intanto
Non può essere
Rimosso perché non contiene effetti pregiudizievoli solo quando non contiene apprezzamento sul merito delle risultanze investigativo solo cioè quando si limiti a constatare l'avvenuto decorso
Proprio la sentenza ventisei dieci due mila cinque richiamata nel quesito
Sottolinea invece che quando il provvedimento di archiviazione contenga una motivazione sfavorevole
Esso possa essere rimosso perché l'indagato non è stato posto nella condizione di esercitare il proprio diritto di difesa ancora una volta si pone l'accento giustamente sul diritto di quindi è un problema di contenuto del decreto di archivi
E quali sono gli effetti pregiudizievoli che si sono verificati come è stato ricordato
è possibile che questi effetti
Debbano essere
Ravvisati solo nel caso in cui l'indagato abbia subito una pustole calare quindi quell'archiviazione i pregiudizi il relativo diritto a dolersene
O ve ne possono essere altri come ci è stato chiesto noi riteniamo che effetti pregiudizievoli nel caso di specie siano dimostrati per tabulas
Come
è stata ricordata è stato ricordato nella relazione il dottor Seccia è venuto a conoscenza di questo provvedimento di archiviazione in via indiretta allorché quale persona offesa
Del reato di calunnia da Luís denunciato in danno del suo accusatore privato
Aveva ricevuto perché per legge la persona offesa come sapete lo deve ricevere l'avviso
Della richieste di archiviazione e qual è la motivazione che voi troverete a pagina due dell'ordinanza di rimessione quindi proprio nel testo dell'ordinanza che voi oggi dovrebbe giudicate
Troverete scritto che il PM richiedeva l'archiviazione a carico del
Del con calunniatore presunto proprio sulla base della ritenuta responsabilità
Del Seccia
Per il reato di corruzione
E cioè a dire poiché e io perché si trattava dello stesso pm persona fisica poiché e io già richiesto l'archiviazione per il reato di corruzione che è sostanzialmente approvato
Poiché quella richiesta è stata ascolta con decreto di archiviazione infatti denunciati sono veri e
Quindi non può essere sussistente il delitto di calunnia che quindi va archiviato quindi a me sembra che questo è tipicamente un pregiudizio
Il pregiudizio cioè del persone che non per quella motivazione
Non può chiedere allo Stato di perseguire il proprio accusatore
E non solo e non tanto dal punto di vista penalistico che è una cosa che egli non può né governare nel dominare essendo ovviamente un affare di Stato ma anche sotto il profilo
Civilistico degli anni
Cioè
Sulla base di quel decreto di archiviazione
Di cui stiamo di
Che
Possibilità potrebbe mai riavere Seccia
Di inventare con successo
Un giudizio di responsabilità civile non sto parlando del penale che ripeto non è governato dal
Basterebbe al l'imprenditore che lo ha accusato depositare quel decreto di archiviazione per dire guarda
La magistratura ha rilevato che questi fatti e ha sentenziato anche se non è una sentenza ma nella nel contenuto gli assomiglia moltissimo
E quindi questo a nostro avviso sarebbe una pregiudizio eclatante
Come è anche eclatante
L'altro pregiudizio
Sulla
Sia segmento disciplinare
Che è anche Stato
Dato e sia sotto il profilo di tutelare il diritto al proprio sviluppo di carriera
Perché
Ogni volta
Che il dottor Seccia
A
Proposto domanda per un incarico direttivo egli attualmente sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione
Da ultimo
Procura
Reggio Calabria ogniqualvolta ha fatto domanda ovviamente è venuto fuori
Il decreto di archiviazione
E ovviamente non è una parte del PD UM ma nella parte motiva e questa ostensione
Non è
Come dire una
Motivazione che riguarda
Solo il dottor se c'è viene comparata con quella di tutti gli altri candidati allo stesso posto
Ovviamente hanno buon gioco a
Servirsi di quel decreto
Poter dire
Non vi è Lidia l'idoneità
Qua sotto forma di tutti i requisiti che dovrebbero essere richiesti ad un capo degli uffici quindi vedete qual nell'interesse
Concreto il diritto un diritto fondamentale anima muovere
Quel decreto
En l'uomo vere una motivazione tipicamente di condanna cercando di riaffermare che cosa no una cosa rivoluzionaria una cosa che anche in sede convenzionale
Riceverà massima tutela iscritto al processo
Non sta chiedendo nulla di straordinario dottor Secci sta chiedendo un diritto a al processo non la farà lui la sentenza se sarà dichiarato colpevole sarà condannato
Ma è la massima espressione di uno stato di diritto procedere a un processo quando si devono comparare in due
Valori costituzionali diritto al processo diritto all'espressione
Appunto
Del diritto di difesa e il diritto alla ragionevole durata dei processi
Che sarebbe garantita da un decreto di archiviazione asseritamente non sfavorevole
Ecco noi riteniamo che sia più ragionevole
Affermare
Il principio cardine di un ordinamento il diritto alla prova
Nella propria innocenza il diritto alla celebrazione di un processo perché ogni indagato Possa in un dibattimento pubblico regolato per legge
Difendersi da accuse così gravi
Diciamo moralmente
Repellenti un magistrato
Ultimo quesito ci viene chiesto se il rimedio ex post è consentito avverso un decreto di archiviazione già è immenso che esprima apprezzamenti sulla colpevolezza dell'interessato
In realtà mi sembra di avere già risposto cito in un minuto solo e così concludo
Che anche
Ancora una volta la sentenza citata nel cui sito ventitré febbraio novantanove
Della Suprema Corte
Pone l'accento su il decreto di archiviazione che dovrebbe avvenire
Natura meramente di Chiaretti
Quando invece dice questa stessa sentenza la motivazione fornisca
Una ampia dimostrazione della ritenuta configurabilità del reato da parte dell'indagato come nel caso di specie
Ci troviamo dice la Suprema Corte dinanzi a un accertamento in male parte
Addirittura un accertamento
Che contenuto in una fase nella quale non vi esplicazione
è precedente all'esercizio dell'azione penale e quindi nessuna prova è stata portata
E addotta nel bilanciamento con quelle di accuse
Dall'India
E quindi in questo caso riteniamo che egli sia il diritto a rimuovere e quindi come rimuovere ad impugnare il decreto di archiviazione
Certo noi lo abbiamo fatto dopo
Ma lo abbiamo fatto dopo come ho spiegato
Per un semplice motivo perché non abbiamo avuto condizione
Informazione della intenzione del Pubblico ministero
Ora le due soluzioni sono alla vostra attenzione
Bastava solo il nostro reclamo
Noi diciamo quel decreto non doveva essere scritto così
E lo abbiamo impugnato
Però il giudice ci ha risposto
Non potevate farlo
Perché i motivi del Quattrocento dieci bis
Sono motivi tassativi
Che non prevedono una impugnazione
La questione che voi sottoponete e allora come uscire da questo
Se si accede alla tesi del giudice a quo
Secondo cui quella impugnazione che noi abbiamo proposto non avrebbe diritto di ITC di cittadinanza pur nella passatemi il termine abnormità o sovrabbondanza del contenuto del decreto di archiviazione ecco che allora
Non rimane che una strada
Dice il giudice remittente abbiamo un quattrocentoundici che prevede un onere informativo
Per un caso tutto sommato assimilabile al caso di specie
Se il pm deve richiedere l'archiviazione per tenuta del fatto devi avvisare l'indagato perché
Non sarebbe ragionevole tre vedere un avviso di tal fatta
Anche a quell'indagato che non sa nulla e non può sapere nulla perché è una fase ancora coperta da segreto della intenzione del Pubblico ministero di richiedere l'archiviazione è un onere informativo
Che andrebbe a completare la tutela e a rendere effettivo quel diritto sostanzialmente riconosciuto nel centocinquantasette alla rinuncia
Riempito di contenuti con quel sempre ma anche nella fase operativa
E monca
Di un semplice avviso all'indagato di un semplice avviso all'indagato questo chiediamo che la corte
Vogliamo colte quella questione ritenendo che un semplice avviso onere informativo all'indagato
Lo ponga nel pieno diritto che altrimenti sarebbe un diritto previsto e declamato ma non operativo
Ha rinunciato alla prescrizione che questa corte eccellentissima ha riconosciuto ventiquattro anni fa
Grazie
Bene
Adesso con l'avvocato Lucchetti
Grazie presidente solo una considerazione
Verità
L'avvocato Pellegrini ha già delineato i termini la nostra posizione in ordine inquisiti recentissima corte ha formulato ma il tema su cui vorrei richiamare l'attenzione essenzialmente questo
Questa difesa è ben consapevole della giurisprudenza dico che se c'è nettissima corte c'è la necessità di un bilanciamento nella vicenda
Tra il diritto al processo in questo caso dell'indagato e dall'altra parte un'esigenza di celerità
Il non aggravamento dei carichi la giustizia sino all'espressione del principio durata ragionevole del processo
Mi sembra però opportuno segnalare come eppure seicentesima corte che a partire da trecentodiciassette del mille nove ci segnala come
Il diritto di difesa
E di principio di ragionevole durata del processo non posso tra loro entrare in comparazione infine il bilanciamento e la ragione
Di questa impossibilità risiede nella garanzia di contraddittorio in altri termini poiché quel processo che deve durare ragionevolmente è solamente un processo giusto e un processo senza contraddittorio è un processo ingiusto
Ecco che così centesima corte esclude un bilanciamento e la possibilità di un bilanciamento in proposito
Dall'altra parte
Mi preme sottolineare come
Tutti i tre quesiti posti in ultima analisi e a ben vedere vertono su un aspetto essenziale esattamente quello di salvaguardia del diritto di contraddittorio ora è stato poco fa illustrato in modo molto efficace come in verità il re amante di giudizio a quo avesse tempestivamente rinunziato alla prescrizioni rivendicando pertanto il diritto al processo proprio e ovviamente la riattivazione Ari espansione per utilizzare l'espressione di questo certissima corte
Della pretesa punitiva dello Stato ora se questo
E così e cioè se è vero che sotto i quesiti posti c'è in verità un'esigenza da guarda il contraddittorio ecco che a nostro avviso l'insegnamento di giurisprudenza costituzionali così centesima corte nel senso di escludere la possibilità di bilanciamento
E quanto
Alcuni siti
A Scientology mente provo a a
Ripercorrerli
A noi sembra che la giurisprudenza di legittimità che il giudice relatore ci ha segnalato
Sia concentrata essenzialmente sul requisito di un apprezzabile interesse attuale concreto da parte del soggetto che intenda contestare il
Decreto di archiviazione de plano pronunciato per intervenuta prescrizione
E qui nella vicenda che ci occupa il pregiudizio è stato bene evidenziato
Altro il dottor se c'è stato impegnato in un gravosissimo contenzioso circa il conferimento degli incarichi diritti a cui aspirava e puntualmente addirittura
In fase predisciplinare il tema del Benedetto decreto archiviazione è stata inevitabilmente portato nuovamente all'attenzione del consiglio su cui la magistratura per il conferimento dell'incarico
E dunque la rimozione di quel decreto che essenzialmente non può non avvenire senso un contractor pienamente realizzato perché questo che cerca il giudice a quo con la sua ordinanza di remissione
Restare rimozione non può che determinarsi al seguito di
Un processo che in primo luogo è il giudice del merito in questo caso il giudice per le indagini preliminari avanti al quale il reclamo è stato
Proposto
Quindi
Ci possono essere limiti alla rinunzia abilità di diritti delle prescrizioni da parte dell'indagato
A nostro avviso e l'allegazione di un interesse apprezzabile
E interessa apprezzabile lo sia con riferimento e questo è il secondo quesito con riferimento non soltanto alla conseguenza punitiva
Che l'azione penale entro
Luce ma ad esempio al tema
Amministrativo legato alle attività del Consiglio sopravvissuto in questo caso a conferire un incarico direttivo e avevo un elementi valutazione fortemente pregiudizievoli per cui l'attualità concreta l'interesse sicuramente no conclamati ma in verità
Perché non pensare alle conseguenze civilistiche del reato
Se fosse vero quello che sembra trasparire dal decreto archiviazione perché mai l'avvocatura dello Stato non potrebbe costituirsi parte civile contro il reclama anche in questa vicenda dicendo che comunque le sentenze aggiustate combinate
Ha rimesso trenta mila euro circa un sessanta di
Di introito all'erario quindi
La prospettiva di lesioni sì anche significativamente e a nostro avviso il limite reale
Che il quesito pone va
Individuato all'interno della legazione di un interesse apprezzabile che sia attuale e concreto da parte di colui che rinunzia
Alla prescrizione e rivendico così sul diritto il processo
Infine
Per quello che riguarda e il terzo quesito pare che ridurre il tutto a un sindacato illegittimità sull'abnormità del reclamo sia fuorviante e pregiudizievole per colui che contesta il contenuto in quel caso il decreto archiviazione
In verità a noi serve un giudice di merito che possa sindacare il contenuto e appunto garantire il contraddittorio quindi da questo punto di vista lo riteniamo fondata la questione
E riteniamo che correttamente
Il giudice a quo abbia individuato nel quattrocentoundici comma primo bis
La disposizione per dichiarare incostituzionale nella parte in cui non prevede la comunicazione per una fattispecie specifica che appunto ritenuta prescrizione del del reato
Questo onere informativo a nostro avviso
Ben più che un mero adempimento processuale
Ma è una garanzia l'unica possibile di introduzione di effettività del contraddittorio che segue per questa per queste ragioni chiediamo che venga dichiarata fondata la questione e dichiarato
Illegittimo il dispositivo della norma così come richiesto per l'ordinanza del giudice a quo
Bene
Nessuno Catto stato Massimo Giannuzzi sì grazie Presidente illustrissimi giudici della Corte
Nel a rispondere ai quesiti premetto potrà sembrare paradossale che sono sostanzialmente d'accordo con le risposte come dire che sono state date quindi il contributo offerto dagli avvocati dai miei come dire avversaria un contributo pregevole quindi per onestà intellettuale devo riconoscere
Devo riconosce appunto di condividere queste risposte la però al tempo stesso e spiegherò anche perché proprio perché condivido le risposte in particolare la risposta al terzo quesito
Credo che la soluzione che viene prospettata
Dal giudice a quo cioè quella di una declaratoria di incostituzionalità non sia l'unica soluzione possibile atta algare anti lire i fondamentali
Valori costituzionali del diritto al contraddittorio
Si è parlato del diritto al processo anche se chiaramente come dire si prendendo questa locuzione in senso lato perché ovviamente siamo in una fase preprocessuale io direi parlare di un diritto alla alla all'ottenimento eventualmente di una declaratoria di prescrizione o o Aldo od un'archiviazione fondata sull'assunto della radicale infondatezza le udienze criminis qualora come è stato giustamente detto ci siano ci sia un concreto interesse quindi sotto questo profilo condivido quello che diceva l'avvocato che mia poc'anzi preceduto rispondendo al quesito numero uno cioè si può sostenere si può arrivare a sostenere anche sulla base sulla base anche delle considerazioni molto pregevoli che erano state fatte laddove molto spesso nel Codice il riferimento alle garanzie dell'imputato si può estendere certamente anche all'indagato
Quindi tutte le considerazioni fatte
E in relazione al la disciplina delle misure cautelari la disciplina della impugnazione delle misure restrittive delle libertà personale dove effettivamente molto spesso
Si tratta di provvedimenti che vengono adottati nei confronti di un soggetto che ancora non ha assunto la qualifica di imputato nei cui confronti ancora non è stata esercita l'azione penale
Quindi se volessimo dare un'interpretazione strettamente letterale dovremmo ritenere che queste norme non sono applicabili proprio laddove per la maggior parte dei casi si tratta di provvedimenti cautelari che vengono adottati che è un fortino indagato quindi sono tutte considerazioni
Pregevoli questa la precisazione dell'interesse mi pare che è stata fatta dal collega del foro di Ancona che mi ha preceduto quindi sì tutto questo lo si può rispondere positivamente al primo quesito ebbero il resto
E credo che anche
Un attento esame della giurisprudenza che è stata opportunamente segnalata dal giudice relatore e ci conforta con forti in questo senso e nel paragrafo quindi della sentenza del due mila diciotto la cui l'altro la ventisei mila duecentottantanove
La Corte dice chiaramente che nell'ipotesi in cui sia stupidi sia stata una rinuncia alla prescrizione il giudice il Gip non avrebbe dovuto accogliere la richiesta di archiviazione quindi questo
Depone chiaramente nel senso che la prescrizione può essere rinunciata anche quando si sia in una fase nella fase delle indagini preliminari quindi prima dell'esercizio l'azione penale
Quindi sotto il sole o veramente non ho nulla da aggiungere non voglio far perdere tempo alla corte
Quanto al secondo quesito
Anche su questo
Noi nella nostra nel nostro atto d'intervento avevamo prospettato
Come ipotesi interesse concreto tale da legittimare l'impugnazione di un decreto di archiviazione immesso de plano
E laddove
Invece ci fosse in in caso appunto di rinuncia alla prescrizione motivata dall'esigenza
Dritta attivare il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione una ipotesi in cui certamente una decreto di archiviazione e messo de plano
E il affronta appunto di una rinuncia alla prescrizione può certamente lettere
Il diritto di difesa degli dell'indagato e concretamente e come si diceva
Un profilo certamente civilistico ma che comunque attiene alla tutela della sfera giuria dell'indagato se l'indagato
Sulla base di certi presupposti ha diritto ad ottenere la riparazione per ingiusta detenzione
E abbia sofferto quindi una custodia cautelare ritenuta ingiusta durante lo svolgimento nella fase delle indagini e
La l'intervento di un decreto di archiviazione per intervenuta preclusione prescrizione sia preclusivo dell'esercizio dall'editto certamente possiamo dire che versiamo in un caso in cui abbiamo nonostante l'emissione di un'esortazione che nella generalità dei casi è stato qualificato come provvedimento neutro come provvedimento non pregiudizievole è chiaro che il provvedimento invece deve ritenersi pregiudizievole
Deve ritenersi pregiudizievole in una visione ampia quindi non solo tenendo conto dei possibili
E profili penalistici ma anche come giustamente è stato detto anche delle conseguenze civilistica quindi è chiaro questo ci consente anche con riferimento al caso concreto di dire che si può sita si può verificare una lesione di un interesse a far valere la rinuncia alla prescrizione
Anche nell'ipotesi in cui il Gip violando pertanto una precisa regola processuale secondo la quale afferenza che nel ipotesi di cui al centoventinove codice di rito per il giudice del dibattimento in cui il giudice
Deve dichiarare la prescrizione come dire facendo anche una valutazione e di
Atto attinente diciamo alla insussistenza di elementi che possono giustificare una soluzione del merito
Questa regola non vale nell'ipotesi di indagini preliminari quelli correttamente il Gip e in questo caso credo che i colleghi avvocati di controparte non avrebbero avuto di che dolersi se il giudice si fosse limitato a rilevare gli architetti del decorso del tempo
Circa la
Possibilità di esercitare l'azione penale nei confronti quel reato non avrebbero avete nulla da dire
Perché effettivamente questo non avrebbe avuto nessun riflesso in relazione alla valutazione della fondatezza della notizia criminis
Che è stata attivata dalla dallo stesso
Magistrato appunto per per diciamo la reato di calunnia a carico del suo accusatore
E chiaro che invece in questo caso una lesione certamente c'è e quindi anche su questo la giurisprudenza la dispensa che ho richiamato
Appunto ancora una volta la sentenza al due mila diciotto luglio ma ventisei lo centottantanove che però richiamare il precedente assiduamente in termini fa capire chiaramente che quindi già prima dell'introduzione di questa norma della cui legittimità costituzionale stiamo poco la giurisprudenza era Costantino nel ritenere che appunto in caso di
Pronuncia di un decreto di archiviazione
Per intervenuta prescrizione in cui però fossero contenute nella parte motiva degli elementi s'sfavorevoli valutazioni sfavorevoli pregiudizievoli
Ad altri fini per l'indagato fosse possibile
Un nel corso un lo che è stato definito dalla giudice allora un rimedio ex-post
Ma se consigli e questo chiaramente devo dire forse l'unico punto di dissenso rispetto ai miei illustri contraddittori se così è
In realtà
Il problema costituzionale
Serio
Che è stato posto e anche anch'anche su questo non ho difficoltà ad affermare che nella comparazione nel bilanciamento di valori costituzionali certamente il diritto di difesa
Debba prevalere sulla nacque su questo non ho difficoltà anche qui a essere d'accordo con i miei contraddittori miei interlocutori mi piace meglio dire
E se così è però realtà
La giurisprudenza assolutamente costante granitica della suprema corte che si era formata quando non c'era ancora una previsione esplicito a circa la reclama abilità e i decreti di archiviazione immessi de plano
Come quella di cui ci stiamo discutendo della comunque il rimedio c'era e chiaramente il rimedio all'epoca era quello del ricorso per Cassazione quindi io ritengo appunto che cercando appunto di arrivare ad una visione di sintesi
Tutti i ragionamenti che sono stati fatti
A partire ripeto da quelli che ho condiviso dei miei interlocutori sono ragionamenti che ci inducono a ritenere che nel sistema
Cioè già e come dire diritto vivente la previsione della possibilità di impugnare un decreto di archiviazione messo de plano quando questo decreto
Abbia pregiudicato concretamente gli interessi dell'indagato
Nel senso che ho perché appunto l'indagato sulla base di un provvedimento che dichiari la prescrizione non può accedere al delitto alla riparazione per ingiusta detenzione
O come in questo caso come nel caso da cui è scaturita l'ordinanza di rimessione non può far valere una pretesa civilistica o non può far valere anche questo è un ulteriore profilo molto rilevante impressi al sviluppo della propria carriera un magistrato che si è visto sbarrargli la strada
La strada come dire per poter accedere ad incarichi elettivi tutte tutti elementi concreti riportate ci sia una concreta allegazioni un interesse specifico ma il rimedio e previsto dall'ordinamento e quindi la risposta al terzo quesito può essere pulite e quindi credo che questo consenta
Sulla base eventualmente ad una sentenza interpretativa di codesta Corte
I risolvere la seria questione di costituzionalità senza arrivare alla come dire ipotesi più radicale che è quella del
Cancellazione della norma contestata dall'ordinamento proprio questo anche comitive aderendo all'insegnamento di codesta Corte c'ha sempre
Segnato che perché l'assoluzione della incostituzionalità è come dire l'extrema ratio laddove e possibile sarebbe stato possibile per il giudice ordinario certamente sarà possibile per voi arrivare appunto a dare una concreta risposta alla questione di costituzionalità
Attraverso una soluzione fondata sul diritto vivente fondata su un segnale sia il quindi in questo senso che volevo chiedere un chiarimento evidenzi un chiarimento prova per capire bene quali sia il senso di questa proposta
Il ricorso straordinario cui lei fa riferimento quindi ricorso ex articolo centoundici che sarebbe sente mi par di capire
Ancora praticabile nonostante l'introduzione dell'articolo cinquecento vite cinque quattrocentodieci vista come rimedio ulteriore rispetto in caso di in caso di abnormità
Del decreto di archiviazione che abbia espresso delle valutazioni pregiudizievoli per l'indagato
Sarebbe finalizzato questo però è un punto importante io credo sarebbe finalizzato soltanto a rimuovere questo provvedimento
E quindi a farlo sparire e a riprovo care un diverso provvedimento che semplicemente si limiti a riscontrare il decorso del tempo oppure anche acconsentire in quella sede all'indagato di rinunciare per la prima volta alla prescrizione quando non abbia potuto farlo prima per esempio come in questo caso e quindi a provocare
Una nuova determinazione del Pubblico ministero o nel senso di archiviazione per altro motivo o un giudizio finalizzato a quel punto a contestare le accuse che l'espatrio questo credo sia l'importante e penso forse anche una battuta finale anche per gli avvocati su questo punto specifico che credo possa essere dirimente
Io credo si dice credo che la soluzione più adeguata potrebbe essere quella seconda che lei ha illustrato di anche in quella sede si e Sardegna in un Cesare alla esatto esatto sette posto che l'arte si è vero che l'archiviazione chiude però è un'archiviazione come per l'ho detto una schiacciata virgolette abnorme quindi sotto questo profilo dovrebbe in una lettura costituzionalmente orientata si potrebbe consentire il recupero della facoltà di rinunciare alla prescrizione
La difesa vuol dire qualcosa rapidamente
Molto rapidamente grazie per la interlocuzione
Ci sono delle difficoltà anche operative nel definire abnorme un provvedimento del genere in base a quelli che sono i vent'anni della Suprema Corte
Diciamo non è qui il caso che io ripeto ma che è una connotazione di un provvedimento che deve rispondere va be'dei requisiti ben precisi Claudio sottolineo questa difficoltà di poter poi definire app norme chiarissimo di provvedimenti
A questo punto se non ci sono altre domande da parte dei colleghi sarà deciso
Chiamiamo l'altra causa
Ordinanza ottantadue del due mila ventitré ordinanza otto marzo due eventi tre Corte di Cassazione Istituto nazionale della previdenza sociale in scontro Vito Mehmet Ali l'Istituto nazionale della previdenza sociale INPS avvocati Clementina Pulli Patrizia Ciacci per Vito Mehmetaj avvocati Roberta randelli Alberto Guariso
Proprio per l'INPS l'avvocata Patrizia Cerci
Ah chiedo scusa torniamo l'antico vizio
Chiedo scusa
Grazie
E oggetto della questura ricevuta San Giorgio oggetto della questione
A risalire a corte
C'è è l'articolo ottanta comma diciannove della legge ventitré dicembre due mila numero trecentottantotto
Censurato in riferimento agli articoli tre trentotto primo comma undici centodiciassette primo comma della Costituzione
Quest'ultimo in relazione all'articolo trentaquattro dalla Carta fondamentale dei diritti fondamentali dell'Unione europea e l'articolo dodici paragrafo uno lettera e della direttiva due mila undici novantotto quelli del Parlamento europeo e del Consiglio
Nella parte in cui condizionare la corresponsione dell'assegno sociale dei cittadini extracomunitari al possesso della ex carta di soggiorno ora messo di soggiorno Weather soggiornanti di lungo periodo
La questione è stata sollevata dalla sezione lavoro della corte di Cassazione investita
Del ricorso promosso dall'INPS nei confronti della sentenza della Corte d'appello di Firenze con la quale in riforma della pronuncia di primo grado era stata accolta la domanda di riconoscimento dell'assegno sociale avanzata dalla cittadina albanese
Private il permesso di soggiorno di lungo periodo
I giudici d'appello avevano ritenuto che l'articolo venti comma dieci del decreto legge numero centododici del due mila otto
Convertito nella legge numero centotrentatré del due mila otto il condizionare il riconoscimento dell'assegno sociale alla permanenza da parte dell'avente diritto per almeno dieci anni sul territorio nazionale permanenza continuativa Alessia è implicitamente abrogato il requisito previsto dal
Civita l'articolo ottanta comma diciannove via Adige trecentottantotto del due mila di possesso della carta di soggiorno
La Corte di Cassazione invece richiamando proprie pronunce precedenti ribadisce che la permanenza continuativa in Italia dieci anni con permesso di soggiorno costituisce un requisito aggiuntivo e non sostitutivo rispetto a quello della titolarità
Del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo
Ma ritiene che occorre verificare sì la sentenza impugnata possa essere confermata
In relazione all'argomentazione svolta dalla contro ricorrente anche nei gradi di merito
Secondo la quale condizionali la provvidenza al possesso di quest'ultimo requisito contrasterebbe con l'articolo dodici della direttiva due mila undici novantotto UE avuto riguardo la circostanza che la stessa richiedente e titolari di permesso di soggiorno per motivi familiari
Che le consentirebbe quindi anche di lavorare
E la Cassazione ricordati questa corte
Con la sentenza numero cinquanta del due mila diciannove ha già scrutinato la norma censurata e ne ha ritenuto la conformità ai parametri costituzionali all'ora evocati
Che erano gli articoli tre e trentotto i dieci in relazione all'articolo quattordici della convenzione europea dei diritti dell'uomo
Affermando tra l'altro che un obbligo di attribuire all'assegno sociale allo straniero privo della carta di soggiorno
Non deriva neanche l'articolo dodici della direttiva citata chi ai fini di l'equiparazione dei cittadini stranieri ai cittadini italiani richiamando il Regolamento CEE numero ottocentottantatré del due mila quattro che impone la parità di trattamento tra lavoratori stranieri i cittadini e lo Stato europeo che li ospita
Per quanto riguarda il settore della sicurezza sociale non venendo qui in considerazione
Si esprimeva così questa corte in quella sentenza la posizione di lavoratori ma osserva la Corte successivamente a tale sentenza
La Corte di giustizia dell'Unione Europea con una sentenza da grande sezione del due settembre due mila ventuno nella causa trecentocinquantadue mila venti o di ed altri
Assennato che il citato articolo dodici Tanagro fu uno
Biella direttiva due mila undici novantotto si applica
Sia ai cittadini di Paesi terzi che sono stati ammessi in uno stato membro a fini lavorativi sia quelli che sono stati ammessi a fini diversi dall'attività lavorativa ai quali è consentito a lavorare e che sono in possesso di un permesso di soggiorno ai sensi
Della Regolamento CEE numero mille trentadue mila due
La corte di giustizia a tal fine ha valorizzato al considerando vinti della citata direttiva che non si limita a garantire la parità di trattamento e titolare di un permesso unico di lavoro
Ma si applica anche a quelli di un permesso di soggiorno per fini diversi dall'attività lavorativa che sono autorizzati a lavorare nello Stato membro ospitante
La Corte di Lussemburgo anche ribadito che il principio di parità di trattamento e spesso dall'articolo dodici paragrafo uno lettera
Della citata direttiva riguarda le prestazioni che rientrano nei settori della sicurezza sociale definiti del Regolamento CEE numero ottocentottantatré del due mila quattro
Regolamento che all'articolo tre paragrafo tre precisa che la propria disciplina si applica non solo ai settori di sicurezza sociale
I numerati nell'articolo tre paragrafo uno
Ma anche alle prestazioni sociali in denaro di carattere non contributivo di cui l'articolo settanta del medesimo Regolamento e quindi anche a quelle prestazioni che sono volti ad offrire copertura in via complementari suppletiva o accessoria
Di rischi corrispondenti settori di sicurezza sociale di cui al citato articolo sei paragrafo uno e a garantire alle persone interessate un reddito minimo di sussistenza in relazione al contesto economico e sociale dello stato membro interessato
Per le quali il finanziamento deriva esclusivamente dalla tassazione obbligatoria intesa a coprire la spesa pubblica generale senza alcun contributo del beneficiario e che sono elencate nell'allegato decimo del medesimo reato il medesimo Regolamento
Detto allegato per quanto concerne l'Italia contempla appunto l'assegno sociale di cui si tratta
Assume il collegio rimettente che il rinvio operato dall'articolo dodici della direttiva al regolamento ottocentottantatré
Non si è limitato ai soli settori di cui articolo prepara Gruppo uno del medesimo regolamento ma si riferisca anche alle prestazioni indicate dal successivo paragrafo Tree
E il giudice a quo osserva quindi che se è pur vero che questa Corte con la sentenza numero sessantasette del due mila ventidue ha chiarito che l'articolo dodici paragrafo uno lettera è della direttiva del due mila undici
Hai stretto diretto nella parte in cui prescrive l'obbligo di parità di trattamento tra le categorie di cittadini di paesi terzi individuate delle medesime direttive i cittadini dello Stato membro in cui costoro soggiornano
Con conseguente inammissibilità della questione allora sollevata
Perché è il giudice comune a dover disapplicare la norma chi limita per i cittadini di Paesi terzi la funzione dell'assegno per il nucleo familiare ai soli Bulgari presenti nel territorio della Repubblica italiana
Che l'articolo norma dell'articolo due comma sei bis del decreto legge sessantanove del novantotto per incompatibilità con l'articolo dodici paragrafo uno lettera e della direttiva
Incompatibilità dichiarata dalla Corte di Giustizia sento di rinvio pregiudiziale da parte della stessa corte di cassazione tuttavia osserva il giudice a quo in quel caso non era stato evocato quale parametro interposto di diritto dell'Unione l'articolo trentaquattro della Carta i diritti fondamentali
E il divertente sottolinea ancora in questa Corte con la sentenza cinquantaquattro del due mila ventidue precisato che il principio di parità di trattamento nel settore
Della sicurezza sociale nei termini delineati dall'articolo trentaquattro della Carta dei diritti fondamentali si raccorda ai principi consacrati dall'articolo tre della Costituzione
IMI Abano ora illumina il contenuto assiologica o conclude quindi
Che l'obbligo costituzionale di attribuire l'assegno sociale
All'oste Nievo privo della carta di soggiorno potrebbe essere ritenuto sussistente in ragione della riconosciuta Inter penetrazioni assiologica delle disposizioni dell'articolo tre della Costituzione e dell'articolo
Trentaquattro della Carta dei diritti fondamentali
Il giudice rimettente ritiene poi che la disposizione censurate si ponga in contrasto anche con l'articolo trentotto primo comma della Costituzione non potendo dubitarsi di la stretta correlazione esistente tra di esso e l'articolo qua trentaquattro della Carta dei diritti fondamentali
E precisa che
Poiché nel caso di specie si ravvisa una ipotesi di cosiddetta doppia pregiudizialità contrastando la disposizione censurate sia con gli articoli tre e trentotto dalla Costituzione
Sia con l'articolo trentaquattro della Carta dei diritti fondamentali e con l'articolo dodici della direttiva due mila undici novantotto guerre
Nella prospettiva di minata da questa Corte con la sentenza duecentosessantanove del due mila diciassette debba essere privilegiate in prima battuta la questione di legittimità costituzionale della norma censurata nel giudizio si è costituito l'INPS
Concludendo per la declaratoria di inammissibilità e comunque di non fondatezza delle questioni sollevate si costituita anche l'appunto ricorrente nei giudizi nel processo principale
La quale ha chiesto in via principale dichiararsi di inammissibilità delle sollevate questioni di legittimità costituzionale per la sussistenza del potere dovere dei giudice comune
Di dare diretta applicazione all'obbligo di parità di trattamento che lo stesso giudice ha individuato nel diritto derivato in via subordinata previo eventuale rinvio
Pregiudiziali alla corte di giustizia chiede dichiararsi la illegittimità costituzionale della norma censurata
La presenza di difensori delle parti rende superfluo che mi su firmi sulle argomentazioni svolte quindi lascio loro lo spazio necessario per migliore illustrazione
Delle rispettive deduzioni limitandomi a ricordare che nella imminenza dell'udienza sia hanno depositato memorie illustrative sia l'INPS che ha concluso che la manifesta infondatezza della questione sia la parte privata
Grazie
E allora
Per l'INPS l'avvocata Patrizia Ciacci
No grazie
La questione per come sollevata dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza duecentottantasette dell'otto marzo
A nostro avviso presenta dei profili di inammissibilità
Perché la corte di fatto dato che il requisito del permesso il lungo soggiorno quindi carta è un requisito concorrente con quello della residenza per modo di dire perché la norma parla sul soggiorno legale per dieci anni diciamo che il criterio della residenza
è un criterio che consente un controllo di questo soggiorno legale
Ma qui non siamo di fronte a una fattispecie
Di un so
Getto chi viene ed è autorizzato a stare in Italia in quanto c'è qualcuno che si fa garante
E che quindi ha delle risorse
Per poterlo mantenere
Orbene il problema della corte e la
Non ha tenuto conto non soltanto villa precedente pronuncia di codesta Corte la numero cinquanta dal due mila diciannove
Ma nostra Pizzo non ha tenuto conto neanche della corposa motivazione codesta Corte
Non si è limitata ad affermare che il dall'articolo dodici non discende un principio costituzionale
Ma spiega abitazioni sono ragioniere o
Dello status leggi
Il sì hanno attraverso l'acquisizione
Della permesso lungo soggiorno
Orbene
Di fatto
E noi autorizziamo qualunque sotto che è venuto
E applichiamo acquisto principio indistinta
Dovrà uno dei grossi problemi
Con problemi minori diamo con altre
Direttive europee
Facciamo l'esempio oggi la direttiva della centonove del due mila tra che lei con la
La posizione credo status
Perché sia con il permesso di soggiorno la normativa è stata recepita in Italia come sono state recepite tutte
Ma qual è la questione e la stessa Europa che pone una differenza
Ma questa differenza non si traduce in Cina in una principio di discriminazione perché sono situazioni fattuali morali
Ad esempio
Nella direttiva mentre nella direttiva novantotto del due mila undici
Si parla di ambito di applicazione ma la direttiva far riferimento al sistema di sicurezza solo
Diversamente
Chiusa all'Europa
Io che si tratta di disciplinare lo status soggiornante di lungo periodo
E quindi l'Europa ben chiaro il concetto di protezione sociale o sicurezza sociale che può essere considerato quel complesso di norme di apparati di programmi
Che debbono accompagnare l'intera vita lavorativa di un soggetto e in acqua sto in alcuni casi anche dei familiari ma quando questo quando in realtà ci può essere un'adesione solo per un diritto soggettivo che va costituzionalmente garantito
Facciamo l'esempio la stessa corte Podestà corte l'ha sempre applicato questo principio quando dichiarato l'incostituzionalità della norma che subordinava la concessione delle prestazioni agli invalidi
Perché il soggetto non era munito ovviamente li avevamo il legislatore italiano aveva toccato un diritto inviolabile il diritto alla salute
Appare evidente ma qui la prestazione si dirigeva
è una prestazione di durata
Mi spiegate come possibile conciliare una prestazione di durata con un permesso
Familiare ottenuto grazie a un'altra persona che garantisce a mantenere
Garantisce l'alloggio che deve avvenire quei determinati requisiti
Ed è un permesso che ha una scadenza biennale
è un permesso provvisorio qual è la differenza tra il permesso provvisorio e permesso definitivo il permesso definitivo e un permesso permanente come ha detto già codesta Corte è un permesso che accerta tutto il percorso di integrazione nello Stato membro dello Stato ospitante
Perché un permesso siccome necessità per forza la conoscenza della lingua italiana perché l'unico permesso che consente a un cittadino
Si svolgerà un'attività di avere un'attività e allora o cosa che la prestazione assegno sociale qual è e il contributo che lo Stato italiano e tenuto Azzam
Proprio per la partecipazione attiva nel territorio il collegamento con il territorio e fondamentale ed è il la corrispettivo solidaristico che noi dobbiamo dare se voi ci pensate bene attenzione codesta Corte
Legame con il territorio
La partecipazione è stato addirittura elemento cioè sono critico concetti ormai da sempre per quanto riguarda l'assegno sociale presenti
è stato presente ha confermato nella sentenza centocinquantatré del due mila e tre a proposito dell'assegno sociale né ai soggetti
Che avevano commesso reati anche lì
Si è parlato
Comportamento nei confronti Della territorio Intel contributo nel caso dei mafiosi sicuramente negativo
Ma anche
E quindi è frutto di un corrispettivo vediamo ancora quali possono essere le applicazioni
Sconvolgenti per quanto riguarda la difesa dell'INPS
Diciamo che in base alla direttiva centonove del due mila e tre il soggetto titolare di carta europea quindi permesso di soggiorno
Gobbe delle liste
Ma l'articolo undici di tale direttiva e in questo l'Unione ha chiaro in concetti prevede
E deve godere degli stessi diritti di quanto alla sicurezza sociale e quanto all'assistenza sociale e quando alla protezione sociale
Quindi
E la stessa Europa
Nel caso di soggetto titolare
E quindi direttiva
Della numero novantotto del due mila undici parla solo
Di norme di sicurezza sociale
Nel caso dello status
Di
Chi è titolare di permesso di soggiorno l'articolo undici
Inserisce
Anche
L'assegno soci
L'assistenza sociale e per noi è solo una prestazione che assist
Quindi il discorso che fa la corte
Che
Il comma tre nel paragrafo tre dell'articolo tre contempla delle prestazioni in denaro venti non carattere contributivo
E di cui all'articolo settantasette evocato a carico della collettività ma che consentono un requisito e bello che trova applicazione
Ma dove ma solo quando Marinetti un lato un diritto
Soggettivo oppure si deve porre rimedio
A una situazione impellente bisogno noi qui abbiamo già oggetto al quale gli è stata riconosciuta addirittura una prestazione dal maggio due mila sedici in forza di un permesso ottenuto
Ricongiunzione che addirittura scadeva a ottobre quindi non c'era nessuna se non c'è ma in una situazione di urgenza
E devo sopperire non c'è non solo ma la prestazione da nuovi è una prestazione che non assolve un bisogno immediato
Attenzione non è paragonabile alla bonus bebè oppure al trattamento di famiglia all'evento previsto da sopperire che può creare
Un problema al lavoratore al alla sua famiglia le una prestazione che ha la funzione di essere
Rischio di prevenzione
Della povertà
E allora vediamo che cosa succede ancora peggio perché noi stiamo creando punto che non hanno i cittadini hanno
La normativa sui cittadini europei che cosa privi
Prevede e quindi la direttiva del due mila
E quattro
Dal numero trentaquattro prevede che il cittadino europeo posato in Italia
Tre mesi
Dopodiché se permane
Vede sei cittadino europeo e i suoi familiari sono cittadini europei
Si estende al Comune
Normale iscrizione quindi ma cosa perché dimostra
Grado gli alberi
Rizzo
Sufficiente ok
Quello
Sei familiare deve garantire ogni sensibilità
Come nel permesso di soggiorno normale io chiedo ricongiungimento devo dimostrare di avere una
Poi io europeo portando l'Italia a mia moglie mia suocera devo dimostrare di avere un reddito quantità la popolazione
Ma cosa ammette l'anno
La normalmente non sbarramento non da poco
Perché in effetti non ho mobile niente il principio che il trattamento non è attuato tra cittadini italiani citato francese
Tedeschi perché
Perché la norma a un certo punto dice all'articolo ventiquattro
Premesso per i primi tre mesi non peraltro qualunque prestazione richiede non
All'articolo venti
Poche ore
Norme possibile
Reggae
Sorge Donno utile oneroso
Per il Paese ospitante
In sostanza
Ammettiamo qui
Attendo sociale ai congiunti perfetto non hanno lavorato appoggiata questo una prestazione che si dirige oggi a soggetti ultra sessantacinque anni
Nella quale io mi permetto di rilevare
Che la normativa o più restrittiva nei confronti dei soggetti anziani attenzione della legge italiana al compimento del sessantacinquesimo anno di età
Ex legge cinquecentootto dell'ottantotto segnala cosiddetta presunzione incapacità l'avvocato
La capacità
Generica al lavoro non esiste in nessun socio
O in questa norma l'abbiamo interpretata con la Fornero l'aspettativa di vita oggi diciamo tutti i soggetti
E hanno sessantasette anni e sette mesi per oggi è previsto l'assegno sono per presunzione tant'è vero che non possono avere le erogazioni di prestazioni invalidità civile perché la capacità generica
Si presume scemata ed è una presunzione giuriste degli Urali quindi
Vuoi mettere può essere ammessa alla prova ma normalmente non consente l'erogazione di nessuna prestazione per invalidità devi soltanto pensare di altra parte avrà che l'accompagna
Ed allora noi stiamo creando di uniamo tutte le norme perché consentiamo a una cittadina
Non ha mai lavorato il concetto delle risorse autonome è un concetto
Che in Europa è applicato in modo pesantissimo nei confronti dei cittadini di vari Stati membri
Mai applicato ante
Direttiva e riguarda lo status mi soggiornante di lungo periodo ed è applicato
Come discrimine questo serve ad evitare che ci sia un'eccessiva rumorosità in sostanza la signora già con la sentenza
Ottenuto il riconoscimento della prestazione di imbarcarci sui di dell'assegno sociale perfetto
Ha diritto ad avere il permesso di soggiorno anche se non sa l'italiano anche se non ha mai lavorato anche se non aveva mai avuto risorse autonome
Perché ogni familiare che entra in Italia e ha ottiene un permesso di ricongiunzione
Non può trasformare ma che cosa deve fare deve dimostrare che c'è risorse
Deve sufficienti quindi dovrebbe dimostrare che ha presente o crediti che provengono dall'esterno
Ma qual è il problema è il problema che qui si aggira completamente si aggirano le direttive europee
Io attribuisco non è un caso
Che
Ora noi riteniamo
Che non tutte le prestazioni comunque
Possono rientrare benché siano caratterizzate dall'assenza di una protesta contributiva oppure che abbiano un carattere
Accessorio a prestazioni e ti consento siano a carico della collettività non tutte le prestazioni possono essere erogate indistintamente
Ma possono essere erogata è soltanto quelle sì e per far fronte a situazioni il sogno
Impellente
Qui non c'è bisogno situazione di bisogno la signora continuava a essere mantenuta dal figlio d'altra parte io cittadina italiana
Non posso recarmi neanche come familiare
Non è un tasso attenzione e di recente e noi abbiamo richiamato la pronuncia sempre della Gran Camerario il ventuno settembre
Sulla settecentonove il caso riguardava cittadino rumeno
Quindi e la comunità quindi è un'applicazione del record della direttiva numero trentaquattro del dormire qua
Cittadino rumeno il quale non aveva il permesso disse
Di soggiorno a tempo
Indeterminato diciamo e previsto chiaramente anche degli europei e aziende dopo cinque anni
Di permanenza in Italia io questo l'educazione
Di una prestazione identica
Voleva avere un reddito un minimo non aveva una posizione contributiva quindi aveva tutte le carte
La corte
Cosa dice e legittima
Perché riprende il concetto dal collocamento e del lo stretto legame con il territorio
Legame che si consolida e si comprova proprio
Dall'avere lo Stato sa soggiornante di lungo periodo e ritiene la norma
Non che possa lo Stato
Per tutte quelle prestazioni legate
All'ambiente sociale nel quale si vissuto di avere la possibilità e una la discrezione a meno che e nel caso della rumena purtroppo la signora rumena non aveva figli minori non cioè il sono non c'era una lesione
Immediata non c'era un bisogno impellente
Ergo è stata negata una prestazione avente la stessa caratteristica
Per cui noi riteniamo che la questione sia inammissibile
Che la Corte non ha affrontato proprio
Perché la porta non considera la motivo che riguarda tutti i cittadini europee e Stati cittadini di Paesi terzi che c'è un principio generale e non si può
Caricare un soggetto diventerebbe troppo oneroso
Eschilo sottoporglielo vittima nessun cittadino italiano pure se Ballista pure dieci anni oppure cittadino francese dannose a questa azione eviterebbe negata lo prevede la legge lo prevede la direttiva se tu non hai risorse sufficienti Enrica Morini e stare e Ippati al governo italiano non bastava Mattei riavere
Permesso del lungo soggiorno
Perché lì lo Stato deve intervenire
Sempre per il tour il dovere solidaristico che ci pone l'articolo trentotto questo perché una volta definite a quando il permesso e a tempo indeterminato
Senta è rilevante la situazione di povertà che sotto subentrata lo stato si deve far garante per forza
Ma non in questo caso
Grazie chiaro
L'avvocato Alberto Guariso adesso
Grazie presidente e crede innanzitutto devo prendere atto che Philips
L'abbiamo già scritto nel negli atti riprende questi temi del radicamento territoriale nella prospettiva di stabilità
Ma non spiega come si rapporta
Al fatto ormai acquisito che il legislatore dell'Unione ha scelto di introdurre questa benedetta clausole della parità di trattamento nell'articolo dodici
Con riferimento e selezionando i beneficiari sulla base del titolo di soggiorno
Ha sbagliato ho fatto bene
Ha fatto così
Ne abbiamo discusso anche in occasione della sentenza cinquantaquattro in questa sede
Ha fatto così evidentemente ha ritenuto che garantire la parità di trattamento ai soggetti che entriamo sul territorio dello Stato
In forza di un permesso che a quella tipologia ho permesso speravamo ho permesso per motivi diversi cioè normalmente familiare che consente di lavorare
E poi il legislatore italiano ha dettagliato l'elenco nei commi otto uno e otto due dell'articolo cinque del Testo unico immigrazione
Che a quel tipo di permesso favorire l'integrazione sociale di coloro che entrano con questa potenzialità di accesso al mercato del lavoro
è una cosa giusta che fa bene all'Europa che fa bene allo sviluppo economico hanno scritto più chiaro di così non potremmo leggera non se non nell'articolo tre della direttiva che ci dice chi sono i destinatari e nella sentenza
Sollecitato da questa Corte ha seguito il rinvio pregiudiziale
Sul bonus bebè ci ha confermato e sull'assegno di maternità
C'ha confermato la stessa cosa che ci ha detto l'articolo dodici si applica a prestazioni che non sono prescindono totalmente dalla condizione materiale di lavoratore
Ma si applica addirittura una prestazione come l'indennità di maternità di base che incompatibile con un rapporto di lavoro
Allora non credo che la Cassazione abbia voluto dire a questa Corte la sentenza numero cinquanta non non scopo va rivista a semplicemente detto che quel passaggio che non era un passaggio che attinenti atteneva al deciso quello non venendo qui in questione alla condizione dei lavoratori
Che perché in quel caso il riferimento come sappiamo nelle due ordinanze di Vittorino e di Bergamo la direttiva non era assolutamente invocata
Ma quel passaggio è superato dalle sentenze dalla sentenza sullo conosco bene sull'assegno di maternità dalla corte di giustizia che ha chiarito la portata dell'articolo dodici allora
L'intesa
Appunto da un lato dirige
Solleva problemi di che che ha hanno a che vedere con una precedente fase sul quale questa curva è intervenuta ripetutamente quella nella quale veniva invocato l'articolo quattordici della CEDU
E quindi la inammissibilità di una discriminazione di un'esclusione sul prestazione che afferivano a bisogni essenziali della persona ma non ci spiega per
Perché è questo articolo dodici non dovrebbe trovare applicazione con una pausa
Una persona che titolare
Di un permesso di soggiorno che reinventa nell'ambito soggettivo della direttivo allora non potendo spinte Sant'e non ci spiega perché il governo italiano soggetto controllante del venti abbia deciso di introdurre nell'allegato dieci
Richiamato l'articolo settanta sua volta richiamato dall'articolo tre della direttiva a sua volta ha richiamato della via del Regolamento otto otto tre a sua volta richiamato dall'articolo dodici della direttiva
I passaggi sono questi e non ci spiega perché lo Stato italiano abbia deciso di introdurre l'assegno sociale nell'allegato dieci dicendo
Una prestazione che rientra nel regolamento quanto
Voto
Della direttiva è una prestazione di sicurezza sociale seppure sotto quella fattispecie particolare prevista dal comma tre dell'articolo tre del regolamento otto otto tre
Non potendo
Qual polemizzare ma prendo atto che una spiegazione su questo punto non c'è e non potendo dare una spiegazione si giunge il sentore alla conclusione ma
Le prestazioni
Di cui all'articolo settanta all'articolo dieci rileva non solo se rispondono a bisogni impellenti
La parola rinunce legittimo cioè
Non c'è nulla del genere non c'è nulla che distingua prestazione se ci sono i requisiti le cui all'articolo settanta
Che sono come sappiamo essere integrativo dei rischi di cui è il settore in essere pagata dalla fiscalità generale essere incluse nell'allegato dieci l'assegno sociale ditte cecena senso gialle
Manca qualcuno di questi tre requisiti no non ci è stato detto non è stato scritto no
Non riesco a vedere come si possa dire che non rientra nella
Nella nel Regolamento sotto questa fattispecie e quindi non rientra nell'articolo dodici che al Regolamento rinvia all'olandese Nadalim seguono altra strada dirama l'esito finale sarebbe paradossale perché le persone
Che non lavorano si troverebbero in una condizione migliore rispetto i cittadini dell'Unione protetti dalla Direttiva trentotto del due mila e quattro e sono due osservazione su questo punto
Uno mettiamo un'attenzione
Beh uno
Anzi tre
Richiamo alla l'attenzione sul fatto che le sentenze citate negli atti dell'INPS e ancora adesso da ultimo mi sembrano davvero
Non
Riccardo Illy alla nostra fattispecie perché vengono spesso chiamati in questi casi che lo ha fatto anche vince le sentenze ad in mano che citano e da ultimo la sentenza del due mila ventuno CG
Beh a sentenza animano peggio riguarda un caso
Di diritto al sud coclea che si erano concluse dicendo nonostante elettivo delle norme del diritto dell'Unione alla negazione di una determinata prestazione
Ma insomma la particolarità anche Ras la signora Allemano vince oltre a essere una cittadina comunitaria Lino attiva e dopo dirò qualcosa su questo punto
Aveva diritto Panda soggiorno in una fattispecie nella quale l'articolo ventiquattro comma due della direttiva consentivano stato membro di derogare
C'è una norma che consente di escludere anzi sentenza animano il c'è perfetta per l'ostica perché gli è stata negata un'attestazione perché esiste articolo ventiquattro comma due una norma che dice in quel periodo lì chiamando l'articolo sette lo Stato membro può venga dalla direttiva novantotto c'è qualcosa del genere non c'è quindi non non non mi sembra abbia detto
La signora danno addirittura non aveva diritto al soggiorno e quindi è un caso totalmente diverso dalla nostra signora Bennet anche ha diritto al soggiorno
E la signora il dieci o il caso settecentonove che provocano pur rimanda però settecentonove se quindi abbiamo sempre abbiamo la stessa sentenza
Aveva detto al soggiorno sulla base di una norma non di diritto dell'Unione sulla base di una norma nazionale e quindi ha detto non è coperto dalla diretti quindi non mi sembra che siano situazione comparabili mentre invece mi sembra comparabile Camera e quindi l'attenzione brevemente sulla sentenza ventun dicembre due mila ventitré causa c quattrocentottantotto ventuno quindi poche settimane fa che affrontava esattamente il problema
Che ha posto l'insieme la memoria mi pare anche adesso
Seppure riferito anche in questo caso alla direttiva trentotto e cioè affrontava il problema di come può accadere
Che è una persona che ha fatto ingresso nello Stato membro in un altro stato membro in quanto a carico ottenga una prestazione che determina il fatto che la persona a quel punto non diventi più a carico appunto perché ha ottenuto la prestazione
Beh
Le norme di riferimento sono diversi ma ha l'obbligo di parità di trattamento il medesimo da noi alla direttiva quantitativa
Trentotto del due mila quattro
E la cosa mi permetto di leggere un'altra trattandosi di cosa recente
La concessione non prestazioni di assistenza sociale lo Stato ospitante non può incidere sullo status di ascendente a carico
Perché è una soluzione diverso impedirebbe a tale
In pratica dalle familiare a carico di richiedere detta prestazione pertanto perché era del pregiudizio alla parità di trattamento spettante al lavoratore migrante
E conclude dicendo che la norma osta che l'hanno indetto un'unione posta a una norma lo stato membro che consente l'autorità di vestale stato membro di negare la concessione di una prestazione di assistenza
Sa sociale
A un ascendente diretto che al momento della presentazione alla domanda relativa dalla prestazione è a carico per il motivo che la concessione un'altra prestazione avrebbe come effetto che tanto San familiare non è più a casa quindi esattamente il nostro caso anche se il diritto di parità di trattamento deriva da una norma diversa
Ma la invoco ad abundantiam perché qui dove sta sto fatto che la signora mentali e chi come lei
Sì però resta e è in atti tutto non è affatto in atti povero lavorata a non aver maturato in Italia dei contributi quindi l'altro qualificazione giuridica non non risulta dagli atti come se la faccenda specifica alla qualificazione giuridica del ricongiunto
Per ragioni familiari e che non abbia diritto ha una pensione contributiva la la situazione giuridicamente Giugni in attivo è una situazione di uno che appunto non ha maturato i requisiti per aver alto tipo infestazione a sessantasette anni
Ma
Prima osservazione secondo osservazione alloggi già scritto morti
Quindi non questo giudizio non può concludersi con una valutazione del la costituzionalità o meno della norma rispetto ai ricongiunti per ragioni familiari nel permesso di soggiorno permesso unico di lavoro della direttiva novantotto e uno sono tutti i permessi che consentono di lavorare non possiamo dividerò in due pezzetti entrato pro famiglia tentato per un lavoro il permesso detti accesso al mercato del lavoro e quindi il necessariamente la vostra decisione riguarderebbe anche coloro che sa hanno avuto ingresso per motivi di lavoro Matteucci osservazione dove questo situa
Rione di inattività pago camionabile appunto parla della signora non animano vicende la signora se la signora entrato appena nato con un permesso per lavoro
Entro otto giorni già undici attesto l'immigrazione è andato lo Sportello unico immigrazione ha iniziato a lavorare quindi una persona attiva Ca'
Fatto il suo lavoro e che ha non ha maturato in tanti contributo mi sente nata per ricongiungimento familiare
Entrata perché c'era un familiare che ai sensi articolo ventotto sull'immigrazione apre un reddito di una volta e mezzo l'assegno familiare avvenuta il ventinove mila euro
Scaduto il permesso per ragioni familiari col permesso dovrà essere rinnovato ma quello di chi la mantiene
Lo Stato a fronte e quindi il suo padre o suo familiare ha sempre i suoi nove mila euro di reddito che per il legislatore italiano sono sufficienti a mantenere lo status dei familiari di un
Un cittadino di Paese terzo regolarmente soggiornante così al Regolamento nato nel prendere atto al posto nella situazione economica attuale ma questo è quello che ci dice la norma
Nel momento in cui scade il permesso del familiare e non viene rinnovato la signora perde il soggiorno lacrimale qui a carico nostro lo perde colui che la mantiene e lo perde la signora che era perché è arrivata attraverso il ricongiungimento familiare
Quindi è in questa situazione lo Stato
Come sappiamo Nespolo semplicità e sei mila e cinque mila l'assegno familiare va perseguita diciamo segni erano stato semplicemente se si è ricongiunta al figlio credito del figlio per legge non entra nel calcolo del reddito così la norma anche per l'Italia
Se essere congiunto al coniuge
E il coniuge deve valere sei mila prima metà telefono nove mila e lo Stato intenda con altri tre nulla perché si può avere il cumulo delle due
Del degli in caso di coniuge il tetto massimo è quello del doppio punto dell'assegno sociale per i due concerti questo è quindi non c'è nessuna azione nessuna situazione diversa da quella della del cittadino dell'Unione una situazione di persone che
In forza del diritto dell'Unione è a
A carico di un'altra persona era diretto il soggiorno conseguentemente diritto alla prestazione fino a che la persona in grado di contenere
Ultima cosa un service
L'ultimissima cosa ultimissime messinese
Ma ebbe ai libici anche ma a quel punto una persona rimane qui converte il permesso di residenza elettiva che quel permesso previsto solo dal regolamento che consente di restare qui se uno ha diritto a una pensione
è quindi ce lo troviamo calcolo spesso spostando suo mantenimento dalla dal familiare allo Stato buone cioè l'Effetto dalla sentenza che noi chiediamo quello di integra l'articolo ottanta
Con l'indicazione non solo del permesso di lungo periodo ma anche del permesso unico lavoro non è che si estende anche alla residenza elettiva quindi come dicevo prima nel momento in cui certe se come noi sarà sentenza di incostituzionalità
Il titolare di questa prestazione saranno coloro che hanno permesso di lungo periodo e coloro che hanno il permesso unico lavoro non è che si potrà estendere attraverso conversione
Strane come appunto post carriera poco note alla vendita di linea da una pensione contributiva potrebbe avere la residenza elettiva questo Cappon potrebbe succedere quindi anche quell'osservazione
Non non mi sembra pertinente quindi
Mi scuso solo della nostra domanda prospettazione subordinata sulla principale
Per me Bernardi devo anche che al riparo di prendere una eventuale tutte le questioni poste al limite dovranno trasformarsi in un rinvio pregiudiziale però davvero non vedo che altro potremmo chiedere potrebbe questa corte chiedere alla corte di giustizia visto che mi sembra che a seguito delle sentenze che ho citato le questioni siano sufficientemente chiare Cinzia quel dubbio che può giustificare
Un ulteriore rinvio pregiudiziale dopo quello che ha portato la sentenza cinquantaquattro insistiamo come la memoria e operano incostituzionalità o per quella valutazione di inammissibilità per la prevalenza del diritto dell'Unione della quale abbiamo
Scritto e quindi non ritorno su questo punto però tenero
Avevamo valorizzazione grazie mille scusate grazie alle se non ci sono domande
Da parte dei colleghi sarà deciso
Prego che
Ordinanza centocinque del due mila ventitré ordinanza ventotto giugno due mila ventitré tribunale amministrativo regionale per la Lombardia sezione distaccata di Brescia
Cartiere Villa Lagarina S.p.A. contro Comune di Mantova per cartiere Villa Lagarina S.p.A. avvocati Alberto Mascotto Vincenzo Pellegrini per regione Lombardia avvocati Piera cui atti Alessandra Zimmitti
Nazione del collega De Albertis
Il presidente
Dunque il TAR Lombardia sezione staccata di Brescia dubita della legittimità costituzionale
Dell'articolo ottantatré della legge lombarda sul governo del territorio nella legge dodici del mille ai cinque
In riferimento all'articolo centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione
Per contrasto
Con gli articoli centoquarantasei centosessantasette del Codice dei beni culturali paesaggistici
Ad avviso del rimettendo la legge regionale menzionata avrebbe invaso la competenza esclusiva del legislatore statale in materia di ambiente
E
Introducendo una disciplina sanzionatoria difforme da quella prevista
Dalla norma statale contenuta nell'articolo centosessantasette eccitato del Codice dei beni culturali presenti
Qui è necessario ripercorrere in grande sintesi profili essenziali del giudizio a nuove
La società
Chiede villa ragazzi Lagarina
Ha eseguito interventi di ristrutturazioni edilizia industriale
In area parzialmente assoggettata al vincolo paesaggistico
Il comune e la Provincia di Mantova hanno sanzionato
Alcuni di tali interventi perché realizzati senza autorizzazione paesaggistica o in difformità
La società menzionata impugnato i provvedimenti
Sanzionatori
Dinanzi al giudice amministrativo
Ed è da sottolineare che per queste opere realizzate e la società aveva presentato domanda di accertamento ex post di compatibilità paesaggistica ai sensi e nei limiti di cui all'articolo centosessantasette
Citato del codice
Dei beni
Accertata la compatibilità
Cosiddetta posto
Il comune in alternativa alla rimessione in pristino nella sezione principale
Per queste infrazioni adottato la sanzione pecuniaria
Determinando nell'importo secondo le previsioni della disposizione regionale censurata contenuta appunto nell'articolo ottantatré della legge non pare
Tale disposizione stabilisce che l'approvazione la applicazione scusate della sanzione in alternativa la sanzione pecuniaria in alternativa la rimessione in pristino
è obbligatoria anche in assenza di danno ambientale e in tal caso questo è importante sottolinearlo cito
L'articolo ottantatré della legge regionale
Deve essere la sanzione pecuniaria quantificata in relazione al profitto conseguito e comunque in misura non inferiore all'ottanta per cento del costo teorico di realizzazione delle opere e barra V lavori abusivi desumibile dal relativo computo metrico estimativo ed ai prezzi unitari risultanti dai listini della Camera di Commercio della Provincia
In ogni caso con la sanzione minima di cinquecento
Questa è la norma regionale
La norma statale contenuta nell'articolo centosessantasette del Codice beni culturali invece prevede che in alternativa la rimessione in pristino qualora venga accertata come è stato nel caso in esame la compatibilità paesaggistica cito l'articolo centosessantasette del codice il trasgressore è tenuto al pagamento di una somma equivalente al maggiore importo tra il danno arrecato il profitto conseguito
Mediante la trasgressione
L'importo della sanzione pecuniaria ebbe terminato previa perizia di stima imita la città si ecco appunto torniamo prima sulla difformità della disposizione regionale rispetto alla disciplina sanzionatoria statale si fonda il dubbio di legittimità costituzionale
Del TAR rimette si sono costituite nel presente giudizio la società
Cartiere Villa Calini nella regione Lombardia la società chiede l'accoglimento della questione
Richiamando e integrando le ragioni esposte dal giudice rimettente la Regione Lombardia chiede che la questione sia dichiarata inammissibile o infondato
In particolare quanto al merito sostiene che la disposizione elettorale colmerebbe una lacuna della norma statale in relazione opere abusive
Che non provocano danno ambientale e dalle quali non deriva approfitto per il trasgressione
E ritiene inoltre tra l'altro che la disposizione regionale sulle sanzioni inciderebbe
Sulle materie di valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici o del governo del territorio
Ascritte alla competenza concorrente e non già alla competenza esclusiva del legislatore statale
Ci sono i difensori delle pari
Saranno loro
Disporre nel dettagli più compiutamente
Le rispettive
Grazie
Lo è per le cartiere Villa Lagarina
L'avvocato Vincenzo Pellegrino
Grazie presidente e Ciampi signor giudice della Corte cercherò di riassumere il nocciolo della questione per come che vista da questo patrocinio
E per come si ritiene conduca
A ritenere fondata l'eccezione di incostituzionalità
Come è stato accennato
Nell'ipotesi di mancanza di nulla osta preventivo la sanzione principe e la rimozione
Stabilità articolo centosessantasette comma uno del Codice dei beni
L'eccezione alla sanzione principale è rappresentata l'unica eccezione
Da l'istituto della accertamento di compatibilità paesaggistica postumo
Che per sintesi
Mi permetto di chiamare sanatoria paesaggistica ma è un'espressione si intende
Che ha disciplinato dall'articolo centosessantasette commi quattro e cinque dello stesso articolo
Per certe opere denominati abusi minori
Che non hanno inciso negativamente sul vincolo quindi stiamo parlando di opere minori accertate compatibili col vincolo quindi nessuna lesione del vincolo è ammessa a questa autorizzazione posteriore sanante
Che spetti a questa autorizzazione posteriore sanante agli stessi effetti che anche la sanatoria edilizia richiamare un istituto vicino articolo trentasei del testo unico
Tre ottanta del due mila e uno cioè ha un effetto amministrativo
Costituisce autorizzazione che consente di mantenere l'intervento
E dall'altro lato a un effetto automatico deflattivo del sanzione penale
Nel senso che automaticamente in forza dall'articolo centottantuno
Visto che l'articolo centosessantasette comma cinque dice che l'istanza
Di non punibilità ai sensi articolo centottantuno vale anche quali istanza ex articolo centosessantasette comma cinque la casistica identica comporta la non punibilità per il reato di abuso quindi a una sanatoria un effetto sanante amministrativo è un effetto deflattivo sanante
Anche penale
L'accesso a questo istituto porta con sé obbligatoriamente la sanzione pecuniarie la sanzione pecuniaria che come è stato detto resi conto Santa sette quantifica nella maggior somma tra vanno e profitto determinato con perizia
Se questo esche lo schema a me pare come prima riflessione conclusiva che si presenti come ska unitario
Non fatturabile non divisibile
Il precetto della sanzione amministrativa come espressione la stessa della stessa disciplina che il legislatore nazionale ha voluto porre un effetto semplificativo amministrativo un esperto d'fattivo penale
E quindi ogni argomentazione che la Regione a pur portato all'attenzione dei giudici che pretenderebbe di affermare che la potestà primaria statale
Vi è con riferimento alla disciplina dell'istituto ma non con riferimento alla sanzione mista attiva connessa a nostro avviso è un'argomentazione non accoglibile perché in realtà is
Stemma verrebbe in questo modo frattura
Cioè l'effetto sanante conseguirebbe una sanzione che non ha una disciplina unitaria a livello nazionale circostanza che a nostro avviso pregiudicherebbe come vulnus insostenibile la potestà primaria nazionale che ha introdotto un istituto invece che ha una finalità penalistica amministrativa
Evidentemente unitaria uniformata a livello di territorio
Allora se questo è se il sistema unitario
Il corollario logico
Insostituibile è che non si possa mettere che l'accesso la porta di accesso a questo atto sanante amministrativo e penale posso differire da regione a regione
Non si può mettere perché ci sarebbe una violazione un vulnus evidente al principio di uniformità a di parità di trattamento dei cittadini dinnanzi alle sanzioni amministrative sanzioni penali
Che sono connesse al rilascio di questo titolo
E qui arriviamo all'articolo ottantatré della legge lombarda
Cosa fa l'articolo ottanta della legge lombarda
A fronte della novella
Di questa legge di questo articolo introdotta nel due mila diciotto quindi la formulazione originaria non aveva questo profilo il dubbio di costituzionalità
Non si limita ad affermare che la sanzione maggio sommata bande profitto secondo perizia come stabilisce il centosessantasei
Ma aggiunge e comunque mai fare ma inferiore a ottanta per cento del costo e comunque non inferiore all'ottanta per cento
Quindi
Quel e comunque è già un chiaro indizio che non si tratta di una applicazione scritte
Ma è una negazione dei criteri
Perché se io comunque applico
Una misura quantifica tira indipendentemente dal profitto vuol dire che non sto attuando criteri del profitto me ne sto disinteressandosi
E quindi sto discostandomi dal criterio nazionale ma al di là dell'aspetto letterale è evidente sotto un profilo sostanziale che dire che la sanzione è l'ottanta per cento del costo non vuol dire dire che il profitto
Perché il profitto secondo di criteri generale di definizione egli estimo e la differenza tra valore costo non è il costo né una percentuale significativa del costo che quasi la totalità il costo
E anche perché principi estimo indicano una percentuale cui tardiva nella mia nel nel mancando la possibilità di quantificarlo in modo puntuale indicano che normalmente il profitto è una percentuale marginali del costo
E quindi non può essere l'ottanta per cento composto il novanta per cento centoventi perché l'altro quando io parlo di costo in realtà la percentuale che definisco è svincolata al profitto e quindi animista totalmente discrezionalità regione
D'altro canto
Che questo lo si desume in termini logici
è anche comprovato dalla storia d'istituto
Cioè l'articolo centosessantasette sostituisce o meglio utilizzare l'identica dicitura del vecchio articolo quindici della legge mille quattro novantasette trentanove che stabiliva
Diciamo tra virgolette la Suntory paesaggistica
In caso di condono edilizio
E stabilire anche la sanzione era proprio la maggior somma totale profitto uguale al caso di specie
In quella fattispecie il legislatore nazionale ha stabilito delle linee guida col decreto ministeriale novantasette e correttamente aveva definito il profitto come differenza tra mantra valore e costo ha stabilito che se non era quantificabile in modo puntuale la perizia di regola il tre per cento del costo quindi la discrasia già desumibile dalla lettura diventa assolutamente infatti Zatta dalla lettura delle linee guida nazionali che mi confermano il concetto
E che sono peraltro linee-guida che sono utilizzata la maggior parte delle regioni ancora oggi in via analogica per la quantificazione delle sanzioni in esame
Ora appoggiarsi al costo senza nessun vincolo anche internazionale cosa comporta
Comporta quello che dice la Regione
Lombardia ci sono regioni che a nome suo ottanta per cento come Lombardia per fortuna molto pochi in Italia e un'altra regione che ha visto il cento per cento del costo
Potrebbero mentre anche cento cinquanta per cento del costo il criterio diverso perfetto
Sono svincolate
E si badi perché giusto sottolinea
Che interventi minori non significa interventi poco costosi
Interventi minori sotto il profilo dell'impatto potenziale sull'interesse sotteso che è quello del paesaggio della tutela del paesaggio non significa interventi poco costosi
Perché tipicamente sono interventi impiantistici
Tipicamente sono rifacimenti totali di facciate manutenzioni straordinarie potenzialmente costosissime ma in realtà con impatto minore
Nell'ambito del paesaggio quindi ancorare la sanzione il costo significa trasportarla al di fuori del perimetro indico individuato dal legislatore nazionale
E creare potenzialmente come si è verificato in questo caso una disparità di trattamento nazionale nell'accesso all'Istituto semplificativo deflattivo del dei reati assolutamente insostenibile qualche esempio
Potremmo farlo esempio in questo caso si tratta di un'impiantistica nel caso sub iudice
Ricostruita nell'ambito delle ristrutturazione impiantistica industriale ovviamente prendere computometrico l'impiantistica industriale che sottoporsi all'impatto una sostituzione di camini tecnica mio nuovi leggermente difforme ma applicando l'ottanta per cento del costo
L'importo che è stato calcolato sono settecento mila euro
Quindi nuove libertà i dati dichiarati compatibili col vincolo settecento mila euro in questo caso
Complessivamente perché ci sono sei vertenze i piccoli piccole difformità sul doppio paesaggistico ma è un impianto industriale di quarantacinque ettari
Ammonta a oltre due milioni di euro la sanzione applicata per queste piccole difformità applicando il parametro del costo
Se avessero applicato diabete novantasette come la maggior parte delle zone fa che traduce correttamente il profilo del del profitto e che peraltro la stessa città metropolitana di Milano fino al due mila sedici applicava un regolamento che leggibile
Nel sito del del della città prima di questa norma
Si passerebbe da un trapper centotrenta mila a ottocento mila sul milione da trenta mila ottocento mila per la stessa difformità dichiarata compatibile rientrante negli abusi minori quindi il cittadino di una regione si troverebbe a dover a poter accedere
Ad una fattispecie sanante e scriminante
Tutto pagare
Ottocento ma dico forse anche un milione forse due milioni e due su un abuso che vale un milione perché la quantificazione non è è svincolata da un criterio
Rispetto a altri cittadini che in un'applicazione corretta del concetto di profitto dovrà pagare poche e ci migliaia di euro per lo stesso punto questa scriminante frattura del sistema nazionale
Svilisce la finalità semplificativa
Che è espressione del principio di buona amministrazione
I comicità ed efficace perché legislatura ritenuto che far demolire ciò che è ricostruibile pari quale il giorno dopo perché dichiarato compatibile e che è minore non è un perseguimento di un efficace Obiettivo amministrativo
E significa anche
Creare disomogeneità come abbiamo detto nella accesso a scriminanti penali su cui due parole tira poi il mio collega
Un punto finale la Regione dice ma c'è una lacuna normativa
Che è stato accennato in relazione e quindi non abbiamo semplicemente colmato una lacuna normativa a parte che la la una normativa non c'è in relazione al profilo di costituzionalità perché ciò che l'eccezione di costituzionalità solleva
La mancata attuazione del criterio
Quindi se se viene attuato il criterio nazionale
Nessuno poi guarda in questa sede questo tipo di censura di incostituzionalità c'erano incostituzionalità legata alla violazione del parametro interposto che l'articolo centosessantasette che stabilisce i criteri del profitto quindi il problema non è
Che ci può essere un qualcosa da aggiungere cioè attuare un criterio del profitto posto legislatore nazionale e su cui questa giunta che questa giunta non sarebbe evidentemente incostituzionale nella struttura contestata in questa sede
Il problema è ritenere che questa lacuna consenta di applicare un criterio diverso
Perché in quel caso la disomogeneità e quindi l'infrazione dell'unitarietà del sistema nazionale verrebbe pregiudicata insanabile
Gli occhi mi fermo qui
Detesto disposizione
Avvocato uno scompenso se davvero ventesimo dovrebbe è anche perché per l'Europa proprio di una specifico
Dettagli io di questo tema legato alla fattispecie di natura penale perché perché circa sessantasette eh
E strettamente collegato con l'articolo cento ottantuno centottantuno che grida il suo primo comma la sanzioni di natura penale
Prevede l'ipotesi dell'uno per il quella di cui stiamo discutendo che dice saltelli e sanzioni che l'articolo centosessantasette che di cui stiamo discutendo
è prevista una causa di indubbio punibilità
A a evidenzio il tema della causa di non punibilità perché questa è una delle strade previste dal legislatore perché c'è la seconda strada previste dal legislatore che quella prevista dall'articolo centottantuno uno quinquies che è la sanzione massima ci vuole la demolizione se invece c'è la demolizione piccolo uno quinquies la conseguenze l'estinzione del reato quindi di cittadino Cittanova nell'alternativa di o demolire
E quindi estingue il reato il non c'è nessuna sensazione
O lei dermatite quelle chiedere la conformità postuma e quindi sanare come abbiamo detto il il Buso paese agisco via questo punto avrà quale conseguenza avrà la conseguenza di una causa di non punibilità
Ma dovrà pagare una sanzione
Se noi accettiamo la illegittimità di questa sanzione di cui all'articolo papà tre che parlano e tra in modo diverso dai concetti nazionali e comunque in modo così diverso
Da regione a regione ci troveremo che i acquisto il punto focale sotto l'aspetto penalistico ci troveremo che un cittadino lombardo
Non potrà accedere a di fatto le conseguenze nell'accedere alla causa di non punibilità
Dell'uno per in modo completamente diverso da un cittadino veneto o comunque in modo completamente diverso da un cittadino lombardo perché per accedere a quella causa in un Dupuis non punibilità dovrà pagare una sanzione l'ottanta per cento
Anziché una sanzione del tre per cento oppure del cento per cento come previsto
E Lina in Piemonte ma il loro è legittimo che un cittadino venga precluso o venga dato a questo trattamento differenziato con ricadute dirette sotto effetti penali per per accedere all'oste cilindrico
Istituto evidente che rischia la domanda e retorica
E mi e concludo dicendo
Facendo un parallelo mi permetto di fare sappiamo che per in un altro istituto deflattivo sotto l'aspetto penale è quello previsto dal decreto legislativo sette cinque otto novantaquattro in materia di sicurezza
Sul lavoro c'è anche lì un meccanismo per il quale dopo una prescrizione tu o adempia alla prescrizione a quel punto vieni ammesso in via amministrativa a pagare una sanzione che distingue il reato
Ma potremmo pensare
Che io e l'effetto quindi allo stesso io inestinguibile atto viene a mancare la sanzione penale perché pagare una sanzione amministrativa
Potremmo pensare che la mancanza di un parapetto in Veneto è diviene sanzionati in modo differenziato rispetto alla Lombardia o al Lazio la Sicilia sarebbe è evidente che sarebbe una ingiustizia nei confronti del cittadino dove accedere pagando modo differenziato la la il il per ottenere lo stesso perfetto ergo e mi pare evidente che in questo caso stiamo parlando del centro sono sette che agli affetti su centottantuno uno terra
E evidentemente una norma che Dini a
A a creare questa differenza tra i cittadini grazie dell'attenzione
La Regione Lombardia l'avvocata Alessandra Zimmitti
Poche parole sul merito
Diciamo che sulla collocazione di questa norma regionale l'articolo ottantatré inserita in una legge regionale che è titolata al governo del territorio
Già il titolo da l'idea che l'amministrazione regionale inteso via gestire il proprio territorio
Tenuto conto che si tratta di un territorio a differenza di molti territori d Italia che è fortemente antropizzato dove interventi gli abusi a tutti i livelli sono molto molto molto elevati molto numeroso
Il governo del territorio la norma rubricata sanzione amministrativa a tutela del paesaggio situazione amministrativa pecuniaria approfitterà del paese del paesaggio siamo nel campo del dottor in quello paesaggistico che questa è una fa riferito che proviene dalla legge con Regolamento
Che implica come conseguenza una limitazione nell'uso del godimento dell'area in possesso in detenzione improprietà
Del soggetto che lo
Questo implica che cosa le aree soggette a vincolo paesaggistico implicano anche tutti gli interventi chiede una chiesti essere posti in essere sono soggette ad autorizzazione l'autorizzazione paesaggistica si tratta di un procedimento
Caccia
Ora la stazione che cosa che cosa che cosa prevede la sanzione del testo
Vigente che come abbiamo ricordato i colleghi va ricordato il giudice relatore molestata
Modificata da ultimo nel due mila diciotto diciotto entrambe soltanto con riguardo al criterio per cui mentre prima in passato la sanzione amministrativa era prevista nella misura cinquecento euro adesso è stato stampato un nuovo criterio base
Appunto del posto delle opere
Costo del materiale relativo tante pari all'ottanta per cento di lavoro dei disservizi Davos servizi
è una norma quindi che ha innovato soltanto sul quanto si tratta come hanno ricordato anche quelle che in una norma di favore perché è una norma di favori dico di a a favore di colui che ha posto in essere degli interventi e dei o possano essere dei lavori in assenza di autorizzazione
Per cui
L'abuso c'è
In re ipsa
E e
Ma in questi come dire la norma basta azionare un'ipotesi particolare che è al di fuori della tutela dell'ambiente al di fuori della tutela dell'ambiente perché è perché un'ipotesi in cui non c'è il danno ambientale
Siamo proprio la come dire nella materia proprio della tutela del paesaggio teniamo presente che la versione ultima dell'articolo nove della nostra costituzione al secondo comma stabilisce che Repubblica
Si preoccupa non solo della tutela dell'ambiente intendendo con Repubblica non solo lo Stato ma anche le regioni province comuni quindi materia trasversale ambiente
Al primo comma ma anche il paesaggio al secondo comma è una norma come dire cioè
Una materia che ormai è trasversale a nostro avviso si tratta di una perché di una della norma che è favorevole per tutti gli aspetti che ai hanno ricordato i colleghi per colui che ha posto in essere
Interventi abusivi perché
Evita il penale
E evita di distruggere l'opera che non è stata sentita e di ricostruirla
Sotto questo profilo non è dato di sapere se il giudice a può il giudice amministrativo del bresciano abbia fatto la cosiddetta prova della Resistenza se sia conveniente o meno per l'operatore economico distruggere le gli impianti abusivi e ricostruirli questo comitato di statura è una norma con fortemente di favore perché appunto è una norma che evita la sanzione
Evita il una evita il penale estingue il reato e consente di mantenere l'opera che comunque resta che che è abusiva
La ministri azione regionale ha inteso fondamentalmente come dire
In una materia che ha ritenuto di propria competenza di propria competenza ai sensi dell'articolo centodiciassette comma tranne la propria come dire la propria
Potestà legislativa proprio perché si tratta o di materia che riguarda il governo del territorio quindi la gestione del vincolo paesaggistico siamo nell'ambito della gestione del vincolo paesaggistico
E quindi a cui in una in un ambito nel quale ha ritenuto di poter modulare in però mentre in relazione alle al all'attività abusiva posta in essere nel proprio territorio che lo ribadisco
Particolarmente elevata in una territorio con me quello della regione Lombardia caratterizzato Busolo da abusi tagli da parte i posti in essere da proprietari ma anche da
Resta
Come comunque sì perché anche da operatori con ampie ed è questo anche il caso di specie
Ricordo ancora che la norma è anche una norma di favore perché il criterio
Come dire Bin dalla discrezionalità anche della mini stazione preposta alla alla tutela del vincolo per cui come dire
Questo evita una valutazione discrezionale che vada al di là del criterio è chiaro che la norma ha una funzione
Sicuramente e di col funzione di di colmare una lacuna
La come accade prevista nella perché non è stata come dire
Presa in considerazione del nostro ordinamento ma come dire siamo fuori dal danno ambientale siamo non nella materia ambientale che ne completamente di competenza esclusiva dello Stato
Per cui riteniamo che la norma debba essere mantenuta
Così come è stata come giorno così come è stata pensata
Chiaramente
Sì non ci sono
Ma in genere non è consentito il prolasso posizione chiara l'opposizione senso domande da parte del colleghi sarà deciso
Siamo in lotta al caso conflitto tra poteri dello Stato cosa di merito numero due del due mila ventitré Tribunale di Salerno contro Camera dei deputati per Camera dei deputati avvocati Gaetano Pelella Marco Cerasa
Relatore collega Patroni Griffi
Sì grazie allora il tribunale di Salerno ha promosso un conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato i confronti della Camera dei deputati
In particolare verso Bad deliberazioni del ventisette luglio del ventidue
Un po'questa affermato che le dichiarazioni e gli onorevoli Moore e occhiuto
Per le quali è in corso un giudizio civile per risarcimento dei danni non patrimoniali davanti al tribunale di Pavia di Salerno costituiscono opinioni espresse nell'esercizio delle funzioni ai sensi articolo sessantotto dalla Costituzione
In particolare
Si comprometterà il giudizio civile
Id due deputati avrebbero diffamato la dottoressa Manzini attrice in sede civile e all'epoca dei fatti procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Cosenza
Il conflitto ha già superato il vaglio di ammissibilità prima fascia con l'ordinanza centocinquantaquattro di questa corte
Nella ricorso per conflitto in particolare cito testualmente il tribunale si limita ad affermare che nel corso della conferenza indetta Collini dichiarato scopo di reagire o un complotto ordito nei confronti del sindaco di Cosenza
Occhiuto fratello dell'onorevole Roberto gli onorevole Morri Occhiuto parlavano tra l'altro di mala giustizia di metodi scorretti insinuando il sospetto e la dottoressa Manzin che avesse agito sotto le direttive del senatore morta al fine di ottenere presidio si incarica la Commissione antimafia
Si è costituita in giudizio alla Camera dei deputati che del resto è dichiarata l'inammissibilità o comunque la non fondatezza del conflitto sul profilo di inammissibilità otto in quanto al profilo inammissibilità
Dedotto che il ricorrente tribunale non avrebbe sufficientemente esposto alle ragioni del conflitto come richiesto dalla articolo ventisette le norme integrative del giudizio dinanzi a questa Corte
Nel merito con la difesa della Camera insiste per la non fondatezza
Grazie
Avvocato Marco Cerase
Per la Camera dei deputati
Grazie signor presidente ringrazio anche giudice Patroni Griffi per la sia pur sintetica ma completa e puntuale
Relazione quindi io mi limiterò a una breve sintesi delle ragioni e per le quali innanzitutto la Camera dei Deputati ritiene del tutto inammissibile questo ricorso per
Come correttamente richiamato dal relatore questo conflitto
Elevato
Direi diciamo così trascurando assolutamente gli elementi richiesti dall'articolo ventisei delle norme integrative ben noti codesta eccellentissima corte
Le ragioni del conflitto non sono per nulla esposte
Diciamo non sarebbe neanche nell'ossario io di frammentarsi a voi che cosa significa le ragioni del conflitto nel conflitto armato all'insindacabilità in conflitto interferenza non dare indicazioni potestatis quindi dall'autorità giudiziaria di corrente ha l'onere di richiamare precisamente quali sono gli elementi nella fattispecie di fatto sulla quale è intervenuta la delibera di insindacabilità in questo caso due delibere di insindacabilità una riferita all'onorevole
Roberto Occhiuto poi cessato attualmente presidente della giunta regionale della Calabria e notevole Giorgio Mulé
Allora deputato anche in questa legislatura deputato e vicepresidente alla Camera sarebbe stato dicevo
è necessario che il giudice avesse spiegato bene perché il fatto oggetto delle due delibere
Non doveva essere qualificato prima dalla Giunta e poi dalla Camera intere
Come manifestazione di opinioni espresse nell'esercizio delle funzioni questa descrizione manca del tutto perché il
Giudice non riporta per nulla
Se non riproducendo con parole sue sia e in maniera sintetica e la conica non riproduce per nulla le affermazioni oggetto della delibera
Delle delibere quindi siccome queste
Affermazioni non sono riportate nell'atto violato l'articolo ventisei soprattutto sotto il profilo della non autosufficienza dell'atto
Dell'atto con cui il conflitto elevato e quindi la non autosufficienza de ricorso quindi il fatto che il giudice non abbia pur tutto alla corte
Con completezza un'autosufficienza con correttezza all'oggetto della sua doglianza
Da interferenza non consente alla corte di verificare in concreto se le frasi che
Dai agli onorevoli Occhiuto Moulin fossero effettivamente esercizio della funzione parlamentare cioè legate a essa dal nesso funzionale che è richiesto dalla costante giurisprudenza
Della corte quindi diciamo da questo punto di vista il conflitto totalmente inammissibile anche a mente di quanto la Corte costituzionale a ribadito non solo di una giurisprudenza Santissima negli anni ma anche da ultimo in una recente pronuncia la duecentodiciotto del ventitré inerente al senatore al senatore pro tempore all'epoca dei fatti
Carlo Giovanardi
Mi sento di aggiungere appunto anche un'altra
Un altro aspetto di inammissibilità della
Del ricorso del giudice del tribunale di Salerno che è quello appunto che il giudice del tribunale di Salerno
Anche popoli il pentito Musa una formula completamente laconica carente intanto si riferisce a una delibera mentre delibere ripeto con una volta lo diceva
Il relatore
Poc'anzi cioè le delibere sono due quindi quando anche qui insegnamento costante della Corte
Quando ci si duole di un'interferenza bisogna individuare precisamente quale diciamo la menomazione che autorità giudiziaria pensa di aver subito e quindi occorre capire esattamente dove essa si colloca e quindi parlare di una delibera anziché di due anche qui per giurisprudenza costante rende il conflitto
Prende il conflitto inammissibile non c'è neanche in fondo a questa ordinanza davvero un po'sintetica
Del del giudice di Salerno non c'è neanche un espressa
Domanda di spettanza di spettanza del potere io concluderei soltanto con un'osservazione
Negli scritti difensivi della Camera è stata inserita diciamo in maniera
Leggera che è quella relativa proprio al succedersi procedurale di questo giudizio cioè la le difese dei due deputati avevano eccepito fin da subito insindacabilità parlamentare cioè avevano opposto con l'articolo sessantotto primo comma in questi casi l'articolo tre della legge centoquaranta del due mila e tre cioè la cosiddetta legge Boato richiede che se non condivide la sussistenza del nesso funzionale e quindi della scriminante in questo caso l'articolo sessantotto primo comma il giudice dovrebbe sospendere il giudizio e inviare gli atti alla Camera
Questo non è accaduto questo non è accaduto il giudice ha proseguito il giudizio si è fermato soltanto davanti alle effettive delibere della Camera un po'come se vigesse soltanto la sentenza mille centocinquanta dell'ottantotto che voi ben conoscete e non anche la conseguenza procedurale che il legislatore ha poi sviluppato
Nella legge nella legge nella legge Boato
Con una frase così un pochino anche ancora una volta un po'tirata via il giudice dice evidentemente io non condividevo quell'eccezione tant'è che sono andato avanti e quindi quello fa luogo diciamo della maturazione del conflitto quindi lui risponde a le difese
Dei dei convenuti dicendo che non c'era bisogno che lo si pronunciasse stressanti
Sulle eccezioni insindacabilità neanche che trasmettesse gli atti alla Camera dei deputati
Poi evidentemente si
Solo Our comma sette
All'applicazione del comma sette dell'articolo tre che dice appunto che anche deputati interessati possono domandare la deliberazione della Camera
E però ecco forse diciamo se la corte poi avrà occasione di pronunciarsi anche su questo aspetto
Per il resto io mi dimetterei appunto agli scritti difensivi
Ribadisco che secondo noi è appunto la le deliberazioni sono corrette ricorso sicuramente inammissibile per i motivi che mi sono permesso di narrare anche infondato nel merito per i motivi punto per essere stati appunto del quelle dichiarazioni anticipare dal deposito di un atto ispettivo e quindi sarebbe eventualmente anche infondato nel merito grazie
Immagino l'avvocato prenda si riconosce anche negli scritti difensivi si Grasso deserte salvo che non vi siano delle richieste di chiarimenti o di approfondimenti da parte della relatore non non non richiesti chiarimenti bene sarà deciso
L'udienza è tolta