Connessioni - 2024 anno elettorale per 4 miliardi di persone e di grandi sfide per l'Europa

Collezioni spunti per una economia della conoscenza ripartiamo con la rubrica insieme al professor Paolo avuti chiamava di in questo due mila e il ventiquattro russo Fammoni buongiorno con un uomo
Ricordo economista serve comitato investimenti investendo presidente del commenta del comitato scientifico della Fondazione cent'allora
Il due milanesi quattro non hanno molto sfidante da diversi punti di vista per le grandi democrazie occidentali che sono alle prese con il voto ma anche perché ci sono dei filoni soprattutto per la vecchia Europa per l'Italia
Di cui e tenere conto
Il tema del patto di stabilità più o meno si è trovato la quadra davvero sotto l'albero di Natale quest'anno
Vedremo cosa
Ne segue il tema del a degli Investimenti per il tema della solidità dei conti pubblici dei debiti pubblici nella rosa guardando paesino militarmente questo
è un tema molto importante ma per la verità anche i sette rispetta a al locomotive d'Europa che hanno avuto maggiori difficoltà in quest'ultimo periodo
Come la Germania c'è poi tutto il filone apparentemente sconnesso normale economica e quello della politica estera e realtà è un filone importantissimo perché estremamente interconnesso tutti i fronti di crisi che si sono moltiplicati in questi ultimi anni
Dall'Ucraina adesso
Al Medioriente con
Gaza Israele probabilmente anche un allargamento di Boston Fitto diciamo determinò poi gli scossoni anche su mercati e sull'economia dei dei paesi soprattutto un po'più un po'più deboli e lire cosa questi prative a
Rispetto agli elementi inquinanti
Ma allora innanzitutto
Chiaro che a livello internazionale i punti tensione geopolitica che abbiamo di fronte agli occhi
Quello mediorientale
Quello diciamo Ucraino quello taiwanese per citarne tre che con una rappresentazione dello scenario mediorientale che poi si è allargata
Fino a comprendere i frutti fortissimi intenzione che attraversano non solo la questione israeliana palestinese
E da quel punto di vista è chiaro che alcuni shock esogeni anche diciamo il portata
Milita solo uno possibili in alcuni casi sono in atto e dovremmo vederne l'evoluzione e non si intravedono soluzioni diciamo di stabilizzazione in questo momento quindi c'è da aspettarsi il permanere di forti instabilità a livello geopolitico
è una seconda considerazione riguarda l'Europa io continuo a pensare che dovremmo interpretare quello che sta accadendo all'Europa come parte di un processo storico
Che impone di gli interrogativi perché nel giro al volgere di pochi anni l'Europa ha rinunciato
Ha un disegno integrato a occidente con la baby-sitter e ha rinunciato a un disegno inclusivo ad oriente nei confronti della Russia da questo punto di vista l'Europa l'Europa più piccola
L'Europa che tra l'altro si sta confrontando coniglio delle difficoltà nell'articolazione di una governance chi siano non solo dal governo al secolo mi chiamano governance politica
Che concili
Diciamo la rappresentanza a livello di Stati membri e invece e una rappresentanza a livello europeo
Quindi si tratterà di capire anche come la prossima tornata elettorale a livello europeo si tradurrà in in una capacità degli schieramenti politici di esprimere una leadership adeguata per ritessere le fila dei rapporti tra Europa gli stati membri
E da questo punto di vista io credo che da un lato dovremo capire se il nuovo assetto economico europeo nella definizione dei sentieri di aggiustamento fiscale
Sarà una risposta sufficiente a dare un tessuto unitario alla alle politiche economiche degli stati membri dell'unione
Perché è chiaro che Cicinho poi abbiamo concluso una stagione nella quale
L'Europa non tutto apparire è stata rappresentata come una madre come dire inclusiva
Perché c'è stata la crisi di convinto perché ci sono state politiche fiscali che hanno consentito un allentamento dei vincoli sull'indebitamento quindi hanno portato a una situazione del deficit e del debito per politiche fiscali
Che dovevano sostenere i redditi o dovevano promuovere le magnifiche sorti e progressive se pensiamo ai superbonus che abbiamo elargito nel nostro Paese e politiche monetarie che accompagnavano con le politiche fiscali dicendo guardate che in fondo vi potete indebitare perché il denaro costa poco c'è una stagnazione secolare e tutto va bene madama la marchesa questo scenario non c'è più e quindi dovremo vedere come di diciamo le famiglie avranno una capacità di tenuta sul reddito disponibile come sarà possibile a vedere una serie di adeguamenti salariali che per inganno conto delle dinamiche inflattive che ci sono perché si sono determinate nel nell'ultimo periodo quindi io credo che da questo punto di vista entriamo in una fase nuova per la politica economica sia quella fiscale che quella monetaria credo di poter dire che e già oggi l'inflazione non è più il nemico pubblico numero uno anche se le banche centrali vogliono far vedere
Che rimarrà alta molto attenti perché ci sono appunto a spenti che stanno venendo al pettine l'indebitamento di imprese e famiglie la possibilità di avere
Un sostegno ai redditi più bassi eccetera come ne usciremmo questo
Come senti dalla mia intonazione non sono particolarmente ottimista ma normalmente quando ci sono delle sfide quelle sfide vengono affrontate
L'esatto cioè l'elemento diciamo che rimane comunque l'attenzione particolarmente anche quello che fuori di noi perché proprio una debolezza strutturale del dell'assetto europeo della governance europea e anche
In qualche modo anche gli elementi di debolezza dell'economia politica italiana ci rendono più vulnerabile anche ai ai cambiamenti che in atto nelle più grandi democrazie ovviamente per esempio
A quello che potrebbe succedere nel corso del due mila ventiquattro così le elezioni quattro miliardi di persone saranno chiamati a votare
In tutto il mondo in questo due mila ventiquattro
La più grande democrazia quella americana
Diciamo da quella dipendono moltissime si vide lui scenari che altro interessata vicinissimo all'Europa perché poi insomma termici e tra croce più il sostegno
All'Ucraina ne abbiamo la Russia l'Ucraina appuntare parte ricalca quelle l'Europa inevitabilmente su tanti fronti
La politica estera ma anche propria stessa politica e i fronti legge gel geo economici diciamo né Nenni nel Pertini scene fa nella ne fa le spese mi diciamo la non decisione o diciamo andare sempre così insomma
E fingendo a fuoco a fuoco basso
Essendo no o o solo una battuta per la successiva su questo da un lato è chiaro che l'Europa deve cambiare passo perché non penso che Ostrava affrontare con la stessa lentezza un po'sonnacchiosa
Per il prossimo i prossimi passaggi con le quali invece non era scontato e la seconda considerazione invece una conclusione molto così evocativa però se ci pensiamo le tensioni sociali che stiamo osservando il peggior mania in Francia
Tutto sommato il nostro Paese non le abbiamo colte quindi da questo punto di vista forse una riflessione su una tenuta di un altro tipo rispetto invece alle variabili economiche la dovremmo la dovremo fare perché tutto sommato anche quando siamo stati chiamati a fare interventi di maggiore come dire
Richiesta di di di di di di quelli di tagli di spesa eccetera quando questo è stato fatto
Sono stati comunque recepiti in un modo più
Me meno meno conflittuale di quanto siamo secondi non sempre sono spunti molto interessanti per le prossime connessione ma anche ovviamente per il bandolo della matassa che venti seguiranno nei prossimi giorni quest'orario radicale grazie ancora per usare con Angela