Capire per conoscere

Noi salutiamo subito professor Mario Baldassarri è il momento di capire per conoscere la rubrica appunto curata dal professore economista presidente del Centro studi economia reale
E e di instauri istituto Adriano Olivetti di Ancona professore buongiorno
Voglio proporvi come sta verrebbe regalarti voi bene oggi siamo al numero ottocento soltanto cinque quattrocento sessantacinque
Allora professore parliamo subito di inflazione che uno dei temi dominanti sui mercati finanziari oggi anche perché è proprio sulla base dell'inflazione che le banche centrali orienterà loro politica monetaria c'è stata la riunione del consiglio direttivo della Banca centrale europea la scorsa settimana come sempre c'è una grande attenzione quando c'è per la questione del taglio detassi ma che cosa ha detto che cosa ha detto Christine la Garda ha detto che nei prossimi mesi soprattutto a giugno arriveranno tutti i dati necessari a confermare che l'inflazione sta calando più rapidamente delle aspettative e raggiungerà il target al due per cento già nel due mila e venticinque non più nel due mila e ventisei
E poi si ipotizza appunto il taglio dei tassi forse a giugno intanto professore le chiedo come mai sta scendendo più sta calando più rapidamente
E le vorrei anche chiedere perché invece quella cosiddetta core
è molto più frenata
Beh intanto va detto che in Italia l'inflazione è già al due per cento dovremo aspettare il due mila venticinque perché è scesa più rapidamente che nella media europea
Ed è scesa perché basta guardare a che cosa l'aveva fatta esplodere l'inflazione infrazione sposa in Europa e in Italia attraverso la spinta dei costi in particolare del costo dell'energia
Esaurita quella spinta evidentemente sia il compianto a un po'come un palloncino
E e quindi non era un'inflazione da eccesso di domanda come negli Stati Uniti e quindi bisogna aspettare che si freni la domanda e quindi i prezzi si diano una calmata
è qui siccome dal lato dei costi appena l'aumento dei costi eh
Fortemente sceso evidentemente questo sì ha ripercorso subito sull'inflazione
Però mi lasci dire del rapporto fra inflazione e tassi di interessi
Attenzione che noi tutti ricordiamo sempre i tassi d'interesse nominali cioè quando Roma chiede dovuto chiedevo quant'è il tasso di interesse quello del tasso di interesse nominale
Ovviamente quello va rapportato alla tasso d'inflazione
Faccio un esempio se i tassi di interesse sono al cinque per cento
Ma l'inflazione al sette per cento
Cosa vuol dire
Vuol dire che chi prende prestiti ottenne un piccolo regalo
Ma chi li concede il prestito pari al due per cento perché paga il cinque per cento manipolazione al sette quindi in termini reali mi sta pagando un meno due per cento
Paradossalmente chi concede crediti pagare qualcosa a chi prende i prestiti
Ora se l'inflazione scende rapidamente come sta com'è scesa
Diciamo al due per cento e i tassi d'interesse rimangono al cinque per cento processo si inverte e cioè che concede un prestito guadagna un tre per cento reale
E chi prende il prestito sta pagando effettivamente un tasso reale d'interesse del tre per cento utili concede il prezzo
E quindi questa distribuzione di pelli Biondi reali è molto importante per capire qual è poi il profilo
Che ci si può attendere il termine andamento della domanda
Dei prestiti ma anche l'andamento dell'economia reale
Cioè finché i tassi d'interesse e rimangono superiori al tasso di inflazione il tasso reale è positivo e quindi questo continua a esercitare un freno sulle opportunità di crescita
E quindi capisco che individuare il i il momento giusto Peppe credo per gli economisti deve essere una questione piuttosto complicata
Yves lì soprattutto perché quando soprattutto riduzioni ci riferiamo ai mutui uno prende un mutuo a dieci anni e quindici anni da vent'anni
E quindi non è che possa prevedere quali sarà l'andamento dell'infrazione tra cinque dieci o venti anni
Ed è per questo che francamente
è opportuno indecisioni di così di lungo termine
Se uno accende un mutuo cercare di prenderlo a tasso fisso in modo che l'abbia la certezza sul tasso nominale e sulla rata da pagare
Poi è chiaro che molti degli anni passati sono fatti attrarre dal fatto che i tassi variabili erano bassissimi
Zero novanta un per cento
E quindi come arrivo in quel momento molto di più fare mutui a tassi variabili
No no allora si dimostra che se c'è un rimbalzo dell'inflazione e dei tassi d'interesse ecco il tasso variabile paghi molto di più e la tua rata diventa enormemente è maggiore
Molti casi insostenibile no esattamente quello che è avvenuto
Lo e dunque no le volevo chiedere ebbe perché leggevo no di questa prudenza sia per la pressione dei salari ma appunto anche perché
Cresce più diciamo scende meno appunto la la l'inflazione base no dove dove vengono esclusi i beni più volatili no come gli alimentari l'energia
Perché scende meno
Beh perché c'era neve come si dice Richichi & anche a Rimini inglesi e cioè come sappiamo soprattutto nei settori dove c'è forte concentrazione Ulivo podistica
Ma prendiamo il caso dei carburanti per esempio
Quando l'inflazione sale il giorno dopo alla pompa di benzina ci troviamo il prezzo maggiore
Quando l'inflazione scende perché scende il prezzo dei carburanti sul Corano sei mesi cinque mesi quattro ministri e così via
Perché perché chi ha un po'di potere di mercato fa un pochino sul petto aumento da subito i prezzi quando c'è l'inflazione riduce lentamente i prezzi quando l'inflazione scende
E quindi guadagna margini di profitti da questo punto di vista
Una domanda tiro problema avuto dalla tu qui credito con il Crotone
Che al di là del discorso dell'inflazione esplosa poi discesa e così via e le conseguenti unità si interessa c'è un dato strutturale il lungo termine che va avanti da vent'anni e cioè che nel complesso l'economia dell'Unione Europea in questi vent'anni è cresciuta la metà dell'economia americana
Cioè questo è un dato strutturale che ci dovrebbe preoccupare
Perché perché strutturalmente l'Europa perde colpi verso gli Stati Uniti poi come sappiamo in Asia la Cina l'India crescono a cinque sei sette per cento all'anno e lì praticamente non c'è partita
Ma tra Stati Uniti ed Europa c'è partita
E purtroppo la partita in questi venti anni i dati ufficiali dimostrano che l'Europa cresce comunque vada strutturalmente la metà di quanto non crescono gli Stati Uniti
E chi vi vuol dire che c'è bisogno d'Europa
Nel senso di una politica industriale europea di una politica economica europea
Di strategie europee con grandi Investimenti non abbiano già dimenticato
Che si due anni fa l'amministrazione americana ha varato un piano gigantesco chiamato inflation tax o no cioè sulla legge che riduce riflettono in realtà è un piano di sussidi di Stato ai grandi settori dell'industria americana
Ecco e questo noi abbiamo avuto così il Next Generation in giù e il pianeta era dichiarato sostegno all'economia li singole economie nazionali ma nulla a che vedere col pianoforte lì esso segno a all'industria americana fatto dall'amministrazione vai del la differenza è che la c'è un governo federale che può varare rapidamente piani di politiche industriali di politiche economiche
In Europa ci sono ventisette Stati ventisette bilanci e nonostante il segnale positivo dato che la lezione dei cieli you e queste risorse sono poi andate stanno andando ai singoli governi nazionali
E ogni governo nazionale deve dimostrare compresa l'Italia la sua capacità di trasformare quei flussi di finanziamento in progetti reali l'investimento che si rivelino concretamente ecco questo fa la differenza tra andamento dell'economia americana e andamento dell'economia europea
Ecco è su questo che lei sta dicendo le voglio dire di un'intervista che c'è oggi di Emma Marcegaglia sulla stampa l'ex numero uno di Confindustria che poi guiderà mercoledì dopodomani il per Confindustria ovviamente il di sette Italie due mila ventiquattro che il Forum del mondo del business delle prime sette economie che precede poi il il disse il G sette di giovedì per vincere a un certo punto e necessario uniformare le regole a livello di G7 c'è un divario crescente di competitività soprattutto fra Europa e Stati Uniti
E per contare di più l'Unione Europea deve assolta assolutamente colmarlo
E le viene chiesto ma in che senso ovviamente lei dice non possiamo fare delle transizioni come quella digitale ed energetica senza fondi comuni europee
Altrimenti l'alternativa che ogni Stato che ogni singolo Paese si finanzia poi poi ci sono Paesi come la Germania che può dare sussidi perché i soldi per farlo via e altri Paesi no così si romperebbe il mercato unico
Una delle più grandi conquiste da l'unione europea
Ma in realtà se guardiamo agli USA ancora una volta gli ultimi venti anni
E negli ultimi venti anni abbiamo tutti visto la cosiddetta globalizzazione cioè il mondo è cresciuto soprattutto in Asia i mercati si sono globalizzati e così via
Ma mentre c'era questo e c'è questo fenomeno della globalizzazione è venuto meno il Governo mondiale dell'economia perché perché il vecchio G7 che ricordiamolo senta è fatto da Stati Uniti e Canada poi in Europa ci sono dentro Gran Bretagna Francia Germania Italia e poi dall'altra parte c'è il Giappone ora questi sette Paesi
Rappresentano un terzo di questo mondo i due terzi stanno fuori dal G7
E quindi abbiamo avuto una globalizzazione senza governo ora è vero che c'è un problema interno al G7 di non competizione tra Stati Uniti ed Europa
Ma è il tema vero è quale governo mondiale rispetto alla globalizzazione dobbiamo costruire e ovviamente e crisi piaccia o non piaccia dobbiamo coinvolgere nel governo mondiale
Gli altri grandi continenti del mondo quindi con in testa in India la Cina l'Africa l'America Latina
E lire la Russia anche da questo punto di vista ovviamente in questo momento con la guerra e l'invasione dell'Ucraina
Occorre andare molto cauti però il tema rimane una globalizzazione senza pure no
Riaggiustare le cose all'interno del G7 e anche utile e opportuno cioè evitare
Che per esempio l'Europa parte per la tangente sulla transizione ambientale la prostituzione con regole sempre più rigide da far rispettare in Europa quando nel resto del mondo non le rispettano
E sarebbe una specie di masochismo dal punto di vista e europeo
Certo tra l'altro ecco proprio di
Globalizzazione però scusi se la interrompo niente eh quindi ha detto fuori dai denti un tema perché noi lo sosteniamo da anni chi ci segue lo sa già ascoltato varie volte il tema ovvero eh
Che cosa fa l'Europa da grande
E cioè esiste una istituzione politica europea una federazione degli Stati europei che abbia un bilancio comune e un debito pubblico comune questo è il vero nodo da affrontare e questa è l'evidenza urgente
Per per dare all'Europa una sua identità è una sua presenza nello scenario della globalizzazione
Non dimentichiamoci che con tutti gli aspetti positivi ma il Next Generation io finisce nel due mila ventisei perché una tantum non è un bilancio permanente della Federazione degli Stati Uniti d'Europa
E già
Gli Stati Uniti d'Europa
Va bene abbiamo parlato di globalizzazione c'era no volevo tornare un attimo su Emma Marcegaglia perché lei mette l'accento sulla questione che gli industriali temono molto il protezionismo perché da un lato la globalizzazione ha fatto esplodere le diseguaglianze
Mostrato i suoi limiti davanti a Panda mia guerra
Però già già l'attimo anomala temono ancora di più
Se dovesse anche di questo abbiamo parlato più volte ma insomma vedendo come continua ad andare anzi abbiamo anche visto le primarie del Partito repubblicano come sono finite va bene se dovesse vincere Trump Marcegaglia dice se dovesse fare quello che sta dichiarando noi
Correremo rischi significativi un forte protezionismo tensioni ancora maggiori con la Cina Lidia di fare viste solo con gli amici Italia d'Europa che sono esportatori subirebbero i danni maggiori
Metteremo questo tema con forza all'attenzione del G7 perché è un mondo diviso in blocchi
Come lei ripete
In continuazione rischia di essere un mondo meno democratico e questo devo dire che in aggiunta alla questione europea quello che lei diceva prima no che cosa vuole fare l'europea l'Europa da grande
Diciamo che con una uno sguardo lungo a novembre
Sicuramente sono i timori
A meno che non succeda qualche cosa d'acqua novembre però i timori loro del codice in una grande verità esplicitata
E cioè che nel due mila ventiquattro si vota in Europa e si vota negli Stati Uniti parta dicendo sostanzialmente che quello che conta di più sulla scena mondiale
è il risultato delle elezioni americane e non quello delle elezioni europee
Questo stiamo dicendo sostanzialmente però va chiarita una cosa la globalizzazione ha fatto superare la soglia di povertà attori miliardi di persone in questo mondo
Quindi nel bene e nel male tre miliardi di persone che stavano sotto la soglia della povertà sono andate sopra la soglia della povertà
Quindi da questo punto di vista è un risultato epocale da questo punto di vista quello che è mancato ripeto è il governo della globalizzazione
E i fenomeni economici fenomeni finanziari che non hanno regole comuni la rispettare cioè uno al governo
Che che da queste regole
Si rischia l'esplosione dei conflitti
Ora le regole devono essere condivise ecco perché occorre una nuova governance mondiale e dentro la nuova governance mondiale l'Europa deve avere una voce sola quella degli Stati Uniti d'Europa se vuole contare
Perché se noi ci presentiamo in ordine sparso con quattro paesi che stanno nel G7 Gran Bretagna Francia Germania Italia barche singolarmente pesano molto poco
Cioè neanche la Germania che è la più forte almeno strutturalmente in Europa da sola può reggere il confronto costa di uniti Cina e in India
E magari anche con un Paese dell'America Latina o anche con l'Africa e da questo punto di vista è cruciale per l'Europa
Non solo per l'Italia stabilire il più rapidamente possibile un'aria di cooperazione e di sviluppo Europa a a Africa
Quello che è stato chiamato il piano Texas cioè e lei l'Africa e alle nostre porte e se non ci occupiamo noi europei
Di creare uno uno impattato un cucù non c'era più largo che coinvolga nello sviluppo i Paesi africani e chi se ne deve occupare
Ovviamente se l'Europa non c'è in Africa e in quanto tale è chiaro che il vuoto riempito da altri ecco l'invasione cinese in Africa ecco lo spostamento degli interessi russi in Africa è addirittura erdogan ma con la sua Turchia che in questo momento conta di più lui in Africa che magari tutto il resto d'Europa
Sì va anche detto professore che è vero che le lezioni
Degli Stati Uniti sono più importanti delle elezioni europee e secondo me
Perché voglio dire partito soprattutto perché in Europa non si decide il governo dell'Europa
Si decide un parlamento e poi si rimanda alla commissione a l'Europa degli Stati sì cioè le l'Europa che c'è oggi Europa degli Stati nazionali ventisette
Dentro questi una ventina di Stati sono uniti dalla moneta unica cioè dall'euro ma al di là di questo non c'è un governo europeo in quanto tale
Ricordiamo ancora una volta che il bilancio dell'Unione Europea oggi è il loro e mezzo per cento del per il
Il bilancio federale americano è il venticinque per cento del PIL
E allora al di là delle dimensioni assolute dei dei due continenti Stati Uniti ed Europa e capisce che se un governo onorare il venticinque per cento del PIL può fare operazioni forti ed efficaci un governo europeo che manovra l'uno e mezzo per cento del PIL
Francamente non va da nessuna parte perché perché ancora è un Europa negli Stati federali mi scusi degli Stati nazionali quindici è un'Europa degli Stati in assenza tra negli Stati Uniti d'Europa Venturin il tema sembra un'utopia ma in realtà è una urgenza a a mio parere assoluta
Senta allora siamo in chiusura
Non possiamo tralasciare quello che ha da ha detto papa Francesco
Nei giorni mi sembra sabato nella giornata si sabato
Allora che ha detto che il più forte chi pensa al popolo che ha il coraggio della bandiera bianca
E si riferiva all'Ucraina e quando vedi che se sconfitto che le cose non vanno occorre avere il coraggio di negoziare e poi parlando di Gaza ha detto gli responsabili sono questi due che fanno la guerra ma dietro la guerra c'è l'industria delle armi e questo significa soldi
E quindi a di no ancora puntare il dito contro chi guadagna per uccidere con aziende per cui oggi ci sono gli investimenti che danno più reddito
Ma e così il cosa ne pensa ma guardi il fatto che l'industria delle armi
Guadagna tantissimo se ci sono le guerre francamente è quasi una banalità industrie delle armi produce armi e quando ci sono le guerre vendere armi e quindi guadagna soldi vacante i soldi
Perché perché con le guerre si riducono gli arsenali e che prima o poi vanno poi riempiti un'altra volta
Quindi che l'industria delle armi abbia diciamo l'interesse di mercato
Che ci siano in giro per il mondo guerre questa francamente una banalità
L'analisi politica economica e geopolitica ed economica deve però non farci dimenticare la domanda di partenza e cioè se la guerra in Ucraina è stata è cominciata con l'invasione russa dell'Ucraina
E se la Russia si ritirassero dall'Ucraina dopo mezz'ora ci sarebbe la pace se la guerra in Medio Oriente è stata iniziata dall'attacco di Hamas e Israele
E ci Hamas smettessero di sparare o si ritirasse e anche lì dopo mezz'ora ci sarebbe la pace cioè che li tiene industria bellica abbia interesse ad avere cercato di fare delle guerre non c'è dubbio
Però il giudizio deve essere portato a chi ha cominciato la guerra ed è indubbio che in Ucraina è cominciata con l'invasione russa dell'Ucraina
E e viene Palestina Israele è cominciata con l'attacco di Hamas a Israele questo è il nodo di fondo ora c'è chi attacca per primo o in base del primo si ritira dopo mezz'ora c'è la pace
è il volto più complicato dire a chi è attaccato
è visto che non riesce a vincere a vincere avvia un una trattativa di pace certamente questo importante però francamente e Sidibé implicherebbe chi è che era cominciata la guerra
Eh già e da questo punto di vista attenzione sarebbe anche un po'rischioso perché perché se io faccio un'invasione come è avvenuto
Con la Russia nel due mila quattordici voli maggiore della Crimea
Senza conoscersi è ammessa la Crimea tutti i siti nessuna reazione e allora l'appetito vien mangiando a quel punto ha pensato in un momento di debolezza dell'Occidente
Degli Stati Uniti ci riprendiamo l'Ucraina perché avviare le chiacchiere
Problema certamente il Donbass
Ma l'invasione russa è partita con l'obiettivo chiarissimo nei primi giorni nelle prime settimane di andare a Kiev e sostituire Zaleski
Questo il punto sicura famosa guerra lampo è certo la tenuta dell'Ucraina e la tenuta dell'Occidente ha preso in un certo senso di sorpresa dallo stesso Putin che non pensava di dover fare una guerra di due anni e più e quindi da questo punto di vista e non è semplice dire visto che stai perdendo la guerra è meglio che se la trattativa
Perché francamente è significherebbe introspettiva
Ripeto dare un messaggio che l'appetito vien mangiando e a questo punto giustamente per esempio le repubbliche baltiche
E stanno lì con con grande timore la stessa Polonia da lì con grande timore
Proprio perché se diamo il via libera al punto in sull'Ucraina e chi ci dice che si ferma lì
Già già
Professore più
Cerchietti ricordo storico molto importante
Con l'accordo tra Russia e e Germania prima della seconda guerra mondiale raccordi truffa abuso von Ribbentrop e ministro degli Esteri dell'allora Unione Sovietica
Dove in realtà fu un accordo di breve termine in cui Germania e che l'Unione Sovietica si spartirono la Polonia pensando di tranquillizzarsi e quindi di far traggono Hitler
Fatto questo Hitler è partito verso Occidente S e ha ed è arrivata a Parigi
Quindi a Bossi della storia va letta certamente condizioni diverse però va letta per essere anche un po'il patatrac
Senz'altro
Professore dobbiamo chiudere
Esca passata la nostra mezz'ora
Velocemente è l'uomo non se n'avvede
Perfetto velocemente come sempre ok
Quindi noi ringraziamo il professor Mario Baldassarri e ci sentiamo come sempre lunedì prossimo buon giorno e buon lavoro grazie lo ricordiamo economista il presidente del Centro studi economia reale e dell'istituto Adriano Olivetti di ancora