Europee 2024. Il coraggio di osare - Alleanza Verdi Sinistra a Firenze

Buongiorno buongiorno a tutte e tutti voi vi ringraziamo molto per essere qui questa mattina
Vorrei cominciare da ringraziamenti prima di tutto vorrei ringraziare l'Arci che ci ospita in questo teatro bellissimo
Un teatro
Che è il luogo di cultura in uno dei quartieri periferici di Firenze quartiere popolare quartiere del lavoro
Noi a ai centri patinati abbiamo scelto un teatro che veramente luogo di cultura il luogo che appartiene che appartiene al popolo appartiene alla cittadinanza
Vorrei ringraziare le compagne e compagni che ci hanno portati a quest'iniziativa oggi che si son dati tanto da fare Vincenzo Anna Irene Clelia
Valentina a Fabio fu non le lente talmente lungo che che non saprei che non saprei da dove iniziare dove finire per cui grazie veramente a tutti voi perché se è possibile fare qui oggi grazie a voi
Ecco sì stamani a Firenze
Nel percorso che che stiamo iniziando per la campagna elettorale per le elezioni europee come Alleanza vi è di sinistra abbiamo intrapreso una campagna elettorale che toccherà le tappe delle cinque circoscrizioni nelle principali città italiane
Una compagna che vede per Firenze come temi Cometi pilastri cardine di di questa nostra iniziativa la pace e la democrazia
Firenze Città della pace quando già nel mille novecentocinquantaquattro Giorgio la Pira sindaco coraggioso oso
Parlare dell'importanza della difesa della pace del dovere degli amministratori di operare per la pace affermandone affermando la pace come diritto per la sopravvivenza
Firenze città della pace
La città che ventidue anni fa ho scritto al Social Forum contrariamente a quello che era l'opinione dopo i fatti drammatici di Genova
Firenze uso ospitare uno dei momenti più belli incredibili che c'è stato nel negli ultimi anni come momento aggregativo in cui si è parlato di pace in maniera completa in maniera estesa perché vedete il coraggio di osare e questo il coraggio di affermare che non c'è pace senza democrazia che non c'è libertà
Che non c'è rispetto dei diritti umani che non c'è rispetto della giustizia se non c'è pace
Ed è per questo che noi questa mattina siamo insieme a ai nostri relatori che ringraziamo per esserci per essere qui con noi
Perché insieme a loro vedremo come questi pilastri della pace della nuova democrazia sono incardinati della giustizia nella cultura nella politica
Passo la parola al mio collega di stamani
Di Egidio Remondi insieme torneremo a questa mattina
Buongiorno buongiorno a tutti e tutti io amo associa ringraziamenti che ha fatto già Diana
E il coraggio di osare io direi l'urgenza di un di osare
Non c'è più tempo lo sappiamo tutti sappiamo che la crisi climatica e la madre di tutte le crisi da quello umanitario a quella bellica quante guerre abbiamo visto scoppiare scatenarsi per per l'accaparramento delle risorse delle risorse fossili soprattutto quindi il momento di agire noi in Europa ci saremo ci vorremmo essere in Europa insieme a Firenze e soprattutto non vogliamo arretrare di un millimetro
Anche perché i nostri temi che sono sempre stati i nostri e per i quali abbiamo tenuto sempre la coerenza anche a scapito del consenso spesso sono ormai in cima all'agenda europea
C'è bisogno dice il scelte radicali che non possiamo più permetterci di procrastinare non possiamo più permetterci di lui re gli obiettivi come spesso accade nelle coppe
Che a cui assistiamo dobbiamo ridurre le emissioni abbiamo la grande sfida delle di della riduzione delle emissioni dei nostri edifici la direttiva europea appena approvata mette tutti in in all'Armenia in apprensione e abbiamo due anni per recepire la come Stato italiano dobbiamo gestire e governare il fenomeno delle rinnovabili
Rendere compatibili con il nostro paesaggio con i nostri patrimoni dell'UNESCO da Toscana ne è piena dobbiamo gestire flussi migratori quindi c'è bisogno della nostra presenza attiva c'è bisogno soprattutto di pace anche qui mi associo alle parole di Diana
C'è bisogno di pace perché non c'è giustizia sociale senza giustizia climatica e viceversa
Non bisogna fornire più armi ma bisogna cercare il dialogo quel dialogo che nella terra qui come aveva già accennato Diana di padre Balducci
Di don Milani di Giorgio La Pira e anche la la terra dove si formò Alex Langer fondatore dei Verdi
Che studio e che proprio quella guerra dei Balcani lo portò all'estremo gesto noi penso che dobbiamo il nostro impegno lo dobbiamo un po'anche a lui quindi buon lavoro a tutti per la giornata chiamo intanto la prima relatrice
Cecilia bassi d Europa verde già consigliera
La considerano il comune
Di San Gimignano
Attivista nostra d Europa verde buon lavoro a dopo
Grazie
Quindi sono Cecilia Pasi sono consigliera comunale di San Gimignano
Vorrei porre l'attenzione sul collegamento fra due istituzioni apparentemente distanti tra loro ed estreme il consiglio comunale di un piccolo comune e l'Europa il Parlamento europeo
In verità secondo me sono strettamente collegate
Da ciò che definiamo come senso civico e dal valore della cittadinanza
Credo che ci sia bisogno in questa fase temporale in questi anni di un risveglio civico dai piccoli comuni alle città di un maggiore coinvolgimento delle persone nella vita delle proprie comunità per riservare il senso comune di appartenenza
E di appartenenze anche più ampie poi come quella europea ma se non si recupera prima questa pratica dal basso le istituzioni dei livelli superiori ci sembreranno sfocate lontane
Voglio fare un esempio positivo che riguarda il mio comune
Nel due mila quindici nell'ambito di un semplice convegno e di dibattiti in esso compresi si elabora la carta europea di San Gimignano per i diritti dei minori stranieri non accompagnati
Grazie a questo documento che poi approdato a Bruxelles per iniziativa di Silvia Costa ed è liscia in le due allora eurodeputati
è stata poi votata nel due mila diciassette la legge per la protezione dei minori stranieri non accompagnati una legge vera e propria
Questo è un piccolo esempio di comunità viva
E che dal fermento locale si può proiettare poi in una dimensione europea
Sottolineo questo aspetto del risveglio civico per due motivi
Primo perché mi sembra che finita la pandemia le persone siano rimaste in casa
Abbiano continuava ad esercitare la cittadinanza ma quella digitale quella virtuale più semplice da frequentare perché ancora priva di regole simile ad un far west
E non siamo usciti davvero di casa per fare Assemblea ancora comunità sì i cittadini italiani si stanno radunando nelle piazze importanti per manifestazioni su grandi temi ma a livello regionale e locale c'è poca parchi partecipazioni
Eppure per fare un solo esempio appunto quello ambientale ci sarebbe molto da parlare in termini di piccole e grandi emergenze
Anche nella nostra della Toscana e nei nostri territori che sembrano beh così belli immortali e imperi Suri
E invece sono molto fragili
Secondo motivo per cui voglio sottolineare il distacco già a livello locale dalle istituzioni è questo credo che ci sia talvolta un po'un occhio benevolo e sornione delle amministrazioni locali dei Comuni delle giunte
Perché se è vero che poi a livello locale la percentuale dei votanti aumenta è anche vero che se non c'è partecipazione civica e attivismo quel voto risulta disimpegnato deresponsabilizzato
E allora di conseguenza il destinatario di quel voto aumenta il proprio potere e il proprio margine di azione discrezionalità
Io sono una docente e credo nella scuola sta facendo la sua parte
Per la costruzione della cittadinanza vorrei che anche le altre istituzioni specialmente quelle locali facessero la loro parte
Proprio in questa città Firenze il suo sindaco per eccellenza il più amato Giorgio la Pira
Concepiva le realtà urbane come degli organismi viventi come delle entità spirituali come delle comunità di persone quindi non abitanti o residenti ma persone quindi da mero centro amministrativo la città il Paese il borgo al centro di valori di Humanitas
Io riscontro che nel post pandemia in molti comuni ci siamo preoccupati sì di ripristinare i parametri economici i bilanci di riprendere gli investimenti ma ci siamo un po'dimenticati del capitale umano
Con i pm RR i comuni giustamente stanno digitalizzando tutti i loro servizi quindi stanno diventando un po'delle identità digitali
Ma
Connessione in relazione non sono sinonimi allora a maggior ragione dovrebbero destinare altrettante risorse a creare occasioni di relazioni di incontro e la relazione richiede cura richiede tempo dedizione responsabilità quindi tutto un altro tipo di impegno senza dubbio le persone in questo momento storico sono ripiegate riverse nelle loro preoccupazioni economiche e lavorative familiari di precarietà
Ma è anche vero che dalla partecipazione e condivisione nasce coi il cambiamento e il miglioramento
Dunque il mio appello è che le istituzioni lavorino avrà alla rinascita della cittadinanza consapevole e attiva delle persone
Come attori in primo luogo delle proprie Monica
Con l'espressione proprie non intendo affermare il campanilismo il localismo estremo che porta poi alla chiusura e all'isolazionismo ma semplicemente il fatto che si parte da ciò che è più vicino a noi
Per costruire poi dei campi di senso e di significato e di valori
Più ampi e di appartenenza e più ampie
Appunto è quello che faccio ogni giorno da docente nella mia scuola
Infatti vorrei sottolineare che di fronte a certi slogan che sento in questi giorni che stridono alle mie orecchie quando si parla di meno Europa
Quel meno intanto per un docente Sempre quanto meno extra contrattuale perché l'Europa è nel DNA della scuola e in tutte le discipline nei precetti nei fondi europei all'istruzione nelle Erasmus Plas
E affermò con certezza che l'Europa e anche nel desiderio degli studenti
Di alla maggiore età poter salire sull'intervenne sul treno per girare l'Europa a basso costo un'Europa libera un'Europa priva di Fincantieri
I giovani sono già abituati a non avere frontiere lo mando a dire a certi politici magari lo sanno o non lo so lo sanno e lo ignorano oppure non lo sanno perché le classi scolastiche la classe e da tanti anni luogo dell'intercultura
Grazie anche ad una bellissima legge tutta italiana che risale al mille novecentonovantotto e che dice
Che i minori stranieri anche se privi di qualunque tipo di documento sono comunque Soggetti immediatamente all'obbligo scolastico grazie
Ringraziando Sicilia bassi per il suo intervento chiamo Lucrezia Iurlaro
Lo grazie presidente dell'associazione cannoni
Grazie a tutti e tutti buongiorno
Io vorrei portarvi in un luogo a un luogo dal quale diciamo nasce poi la mia storia è è arrivata a tocca a noi nelle piazze
Proviamo a immaginarci la questa piazza dove ogni giorno centinaia e centinaia di persone l'attraversa ci si fermano o la Pivano giocando a pallone ostinandosi su una panchina
Sì c'era una terra magari chiacchierare le proprie vite si raccontano ne dibattono e formano un pensiero una piazza dove bambini e bambine giocano e persone anziane si godono la socialità stando semplicemente seduti o passeggiando e curiosando relazionandosi giunti incontrando i genitori corrono dietro i propri figli le proprie figlie che giocano distrattamente intorno
Dove qualsiasi sia la tua storia il colore della sua pelle il tuo credo la tua identità di genere il tuo sesso biologico l'attraversi ti fermi oppure vai
Una piazza dove ci si connette ci si conosce ci si ritrova
Dove c'è chi anche non ha una fissa dimora può trovare il suo spazio magari su una panchina oppure chi passa per chiedere un'indicazione per andare a comprare il giornale o qualche euro per poter comprare qualcosa da mangiare
Ogni giorno centinaia di migliaia di persone che attraversano uno spazio e singolarmente decidono come di
Però se relazionandosi connettendosi e aiutandosi vicendevolmente
Oppure tirando dritto senza guardarsi intorno sì accogliendo le difficoltà altrui non giudicando anche se al primo incontro oppure camminando senza voltarsi
L'immagine della piazza riforme la porto perché alla mia immagine però può essere l'immagine di tante e tanti di voi che l'anno vissuta quel luogo dove ho imparato io personalmente a guardarmi intorno
Ad accogliere le tante sfumature dell'esperienza umana
E dove ha imparato a mettere insieme l'esperienza confrontarmi a costruire un'alternativa
Siamo a Firenze e io contante tanti amici e compagni seduta a terra sotto i portici di Santissima Annunziata o sotto un albero in Piazza Indipendenza o sulle panchine in piazza della vittoria davanti al mio liceo da quelle piazze ho imparato che non poteva bastare un singolo piccolo spazio ma anche se aperti e contaminato da queste tante esperienze sterminati quei pensieri quelle stanze nate da piccole assemblee o grandi manifestazioni lire investite concreti si trasformasse in servizi lì concretizzasse in diritti si occupasse di tutelare garantire quell'uguaglianza
Che su un pezzo di asfalto o di Prato c'è ma spesso non viene riconosciuta e garantita da chi al compito di farlo
E allora immaginando Cile centinaia di migliaia di persone né quelle piazze le attraversa no non possiamo che anche solo incuriosirsi ancor prima di sentire quell'urgenza di occuparcene
Delle loro storie della loro provenienza delle loro condizioni
E dei loro diritti
Scoprire quelle storie significa decidere se ignorarle
Semplicemente ascoltarle o provare anche a migliorarle con un piccolo gesto o con una passione che posso essere d'impatto nelle loro vite
Vuol dire scegliere se avere una piazza che tenga al centro tutte e tutti oppure lasci qualcuno ai suoi margini
Insomma se tocca a noi provare ad accogliere trovare soluzioni che possano migliorare la vita di queste persone per non lasciare nessuno e nessuna escluso
Per questo è nata tocca a noi di cui oggi porta la rappresentanza per curarsi delle persone e dei loro diritti per abbattere barriere per unire generi e generazioni per creare quel ponte tra le piazze e le istituzioni
Partendo dai portici di una piazza e arrivando ad unire nella nostra casa nostra esperienza duecento comuni e dieci regioni per una battaglia molto specifica quella Controcampo un tax che abbattesse un'iniquità socio economiche di cenere
In modo tale che tutte le persone con un corpo femminile banalmente potessero Cendron diritto basilare sancito anche dalla nostra Costituzione
Così con singole azioni concrete dal basso siamo riusciti a fare pressione sul decisore nazionale grazie all'indicazione anche europea che ci permettesse di abbattere viva su questi prodotti e arrivare a l'IVA al cinque per cento sui sui prodotti igienico-sanitari non era solo la battaglia fra di principio di giustizia
Era una battaglia per un diritto umano quello della cura dei corpi femminili era una campagna di cura che collegasse uomini donne generazioni differenti istituzioni e piazze per un diritto
Ovviamente non tanto come nostro nel quale viviamo siamo immersi in una crisi molto più ampia analisi economica primati la geopolitica
Non può più bastare ritrovarsi nelle istituzioni locali e nazionali serve ovviamente l'ambizione di costruire qualcosa più grande
Che deve essere una casa dei popoli un'Europa anzi attenta e capace che possano creare condizioni diluita e giustizia tramite il coinvolgimento del quell'immagine della piazza perché quella piazza altro non è che la società civile perché il cambiamento è da lì che parte se poi ce lo permettono e prima di accusa accusarci di essere giovane nel mio caso che non hanno voglia di fare non ci manca nell'anno quando in quella piazza ci ritroviamo per provare a chiedere un cambiamento
è una piazza è la società civile perché il cambiamento parte da lì da un impegno che nasce dal basso e che deve essere collettivo
Le grandissime Fidene Charles che ci aspettano nei prossimi decenni inevitabilmente ci toccano ad ognuna ognuno in maniera differente a seconda della nostra storia della nostra età
Del nostro genere ed è la nostra identità agile di genere della nostra provenienza
E quindi le sfide sono tante ma oggi ovviamente qui sono un po'e rappresentanza
Di quella metà esatta della popolazione non dei panda da salvare ma a metà della popolazione che ogni giorno viene silenzi alta ed esclusa e sono le donne
Ogni giorno in Europa sette donne vengono uccise dal partner o dall'ex partner una donna europea su tre ha già subito qualche tipo di violenza sessuale e psicologica Bradano assorbenti è stata vittima di stupro
Eppure oggi la nostra Europa oggi in questi giorni sceglie di togliere l'elemento del consenso nella definizione di stupro
Ma ancora le donne non rapa continuano a guadagnare meno dei loro colleghi uomini a parità di formazione e di mansione di tredici per cento in meno
In Europa le donne non sono libere allo stesso modo in tutti gli Stati membri ma parlerà anche proprio di ogni singola regione di abortire e quindi di decidere di autodeterminarsi scegliere sui propri corpi e per questo ora per questi motivi e tanti altri è necessario col Marion Gender Gap perché discrimina il genere femminile Lou limita e lo violenta non solo figurativamente
Corrente quali sono anche rappresentare l'altra l'altro effetto quando gli altri giovani qui forse si può parlare di panda in via d'estinzione visto che dalla partecipo al vero donne madri ma dall'altra non abbiamo gli strumenti per prenderci cura di eventuali figli sia come coppia sia come singoli sia come famiglia
Voglio chiedere a nome dei giovani che sono qui con molta umiltà responsabilità rappresentare che si deve costruisca e si ricostruisca in maniera differente più equa più giusta e dignitosa
Un sistema produttivo performante attuale che ci costringe a las sopravvivenza non al vivere alla sopravvivenza limite senza più garanzie o tutele e senza che ci venga garantito il diritto alla felicità
Ma la crisi che sta attraversando nostro pianeta e anche ovviamente climatica e su questo si bisogna invertire la rotta questa rotta non quella delle persone migranti Marotta degli investimenti a pioggia
Sì Minerva Energia inquinanti che stanno incrementando la crisi ambientale
Che è la stessa che causa gli spostamenti di quelle persone che invece di accogliere montiamo a calpestare lasciando le senza dignità e senza vita
Ma anche perché no visto che parliamo di democrazia contrastare quei fenomeni come quello criminale mafioso che marchia le nostre democrazie e schiaccia le vite di migliaia di persone nei nostri Paesi
Sono solo alcune sfide che dobbiamo evidentemente sostenere in maniera radicale se vogliamo un cambio di passo per le quali dobbiamo osare
Per le quali davvero non c'è più tempo o si cambia ora o non sappiamo come possiamo figurarci lo questo futuro
Per le quali dobbiamo ridare fiducia a quelle persone disillusi e e credetemi nella mia generazione ce ne sono tantissime e non si parla solo del nostro futuro ma anche del nostro presente
Che non rompa già ci viaggiano si muovono hanno amici e amiche ma che la vorrebbero semplicemente sentire più vicina e più capace di accogliere e di fare in modo che tutte e tutti siano liberi di essere sicuramente ci sono alcune sfide come dicevo che ci toccano magari in maniera differente anche se come comunità come cittadine e cittadini europee di una stessa casa dei popoli dovremmo occuparcene indistintamente perché solo tenendo uniti i singoli pezzi le singole storie potremmo davvero avere un equilibrio giusto e non lasci indietro nessuna nessuna
Se alcune sfide ci toccano più o meno di altre però c'era sicuramente una sulla quale tutte e tutti dovremmo unirci a gran voce perché non c'è più tempo neanche per un'altra singola morte neanche un fine dell'Europa nel nel Medioriente né in qualsiasi altra parte del mondo un cessate il fuoco subito e una pace tra popoli
Allora chiamo sul palco Luisa Morgantini
Stiamo un po'stravolgendo la scaletta
Per esigenze di ENI dei vari vari relatori
Luisa Morgantini figlia di partigiani la prima donna ad essere eletta nella Federazione lavoratori metalmeccanici nella segreteria
è stata parlamentare europea è stata anche vicepresidente del Parlamento europeo
Attivista per i diritti delle donne delle minoranze fondatrice delle donne in nero contro la guerra e la violenza e fondatrice anche dello Stato di Asso pace Palestrina ho sintetizzato giuro che ho sintetizzato omesso delle cose
Gli ha chiesto di ricordarle di di di
Mi ha siccome ha tanto da dire mi ha chiesto di ricordarle di rimanere negli otto minuti e l'avviserò se scorrerà prego
No guarda io lì dietro non ci vado perché c'è troppo alte allora io sono troppo piccola
Salti la prossima volta se non tutti siamo uguali
Che intende no Berti
Osare il coraggio di osare io a questa volta cos'altro fare una cosa semplicissima sceglierei sinistra
Italiana greca alleanza verdi
Non usare
E credo anche proprio dobbiamo farcela perché mi sono ritrovata e mi ritrovo del Progetto di sinistra italiana Verdi Alleanza
Perché è coerente
Perché è anche un po'Assogna perché oltre che ha il coraggio di osare visto che è anche il coraggio di sognare un po'e quindi sognare con i piedi ben piantati per terra
Sognare che possiamo forse no a sconfiggere ma cercare di sconfiggere la povertà alle diseguaglianze che sono cresciute immensamente dobbiamo guardare aveva ragione
Lei a dire che dal balzo dobbiamo guardare partecipare a quelle che sono le sofferenze delle ingiustizie
Che si vivono quindi come si sarebbe Anna penso che celava il Progetto ma penso che dobbiamo agire lo nel concreto
Nel concreto del della piazza ma nel concreto dei luoghi dove i sono
Di migranti
Nei luoghi dove c'era salita che impazza dei né essere nei luoghi e con le persone che agiscono io ho imparato dette oggi dell'Abi della liberazione essendo una vecchia COMU nichilista
Che o il trenta all'idea alla coscienza
Alla visione c'è la testimonianza
Quindi sono sì per il collettivo ma anche per l'esperienza individuale collegata ovviamente al collettivo al cambiamento distrutti tutti
E corrieri con sino alle domande del dell'Anza sogno che queste cose si possono fare senza magari a farcela ma vale la pena
Tentare l'Europa è un disastro raccontiamoci pulp
L'Europa è un disastro avanzava cultura della guerra Ursula van cioè il lancio rappresenta perfettamente
Non tutte le donne sono uguali in tutte le donne sono per la pace sono contro la violenza
La mia esperienza rapporto ha con le donne come Condoleezza Rice durante la guerra il riparto
Che proprio la pace non la voleva quindi dobbiamo capire e scegliere quelle donne era stanno a cuore la non violenza hanno a cuore la pace e la giustizia la sicurezza per tutti e tutti basta inventarci giovedì l'uso tutti uguali noi vecchi non siamo tutti uguali
Queste differenze vanno valutate per poter agire all'interno di queste contraddizioni l'Europa fa la guerra ormai non tradisce don adesso la nostra democrazia differita malata
Non date adesso io penso di poter rapportare la cosa al due per al mille novecento novantuno no alle prime Guerra del Golfo quando abbiamo distrutto
L'ONU e le Nazioni Unite perché resta ai governi compresi i nostri hanno fatto le guerre rarefatte nessuno grazie le hanno fatte i libri hanno fatto ovunque hanno destro abbiamo destrutturate distrutto il Medioriente c'erano dittatore incerto
Ma non c'erano soliti attori c'erano dei popoli che volevano cambiare loro stessi dallo profit abbiamo esportato democrazia distruggendo la nostra democrazia
E qui invece molto ad affrontare in una prima spero che chi sarà eletto richieste dove abbia la capacità di portare dentro l'allevamento
La voce nuova e diversa
Con un pragmatismo perché non si sa dentro le istituzioni ci vuole pragmatismo ma posso dirlo a dare ex parlamentare europea
L'eccessivo pragmatismo distruggendo nel senso che ne certifica perché appunto il pragmatismo e il sogno e la visione io credo che dobbiamo riportare nel cuore nella testa della gente l'umanità non l'antagonismo e io ho scelto la sinistra italiana verde anche per quell'altro perché sento che fa politica non con l'antagonismo ma con la capacità per dialogare per dialogo non intendevo vogliamoci bene non è quello intendo laico resistenza
Come stanno facendo per esempio ciò vende palestinesi e israeliani che insieme vanno a Marsala fargli alta contro i soldati israeliani dicendo non l'ha fatta il mio nome e soprattutto non agiscono solo dialogando dei convegni congressi ma lo fanno la nel cuore dove l'occupazione militare colpisce
E quindi io penso dammi il tempo
Io io penso che sia veramente fondamentale oggi mi fa molto piacere che molti circoli sinistra tagliando si muove non agiscano ipertesi si muove negli agiscano sul problema Palestina Israele dove abbiamo avuto avete avuto il coraggio di osare dire
Che i figli c'è un genocidio uccello CDA
Bene
Nell'orrore cara disumani tale avviso umanizzazione dei palestinesi ma non c'è solo un genocidio c'è un disegno sistemico preciso
Cacciare i palestinesi dal retroterra portare a compimento un disegno coloniale ci viene da molto lontano
E allora noi credo che dobbiamo avere tutte tutte il coraggio di agire personalmente collettivamente nelle piazze delle fabbriche che non ci si preoccupa di più
In tutti i luoghi per non soffrire cessate il fuoco
Certo è indispensabile info alla può dirlo no ce lo hanno detto tutti gli nel viaggio che abbiamo fatto a Rafah la causa principale il cessate il fuoco non si può più vedere morire le persone come stanno morendo
Affamate perché non posso che pure avrebbe avuti presenza degli blocca
Abbiamo appunto cercare di dire cessate il fuoco permanente e andare al cuore della questione nel quale la questione all'occupazione militare che dura fino al mille novecentosessantasei
Quindi non tutto comincia il sette ottobre viene da molto molto prima e la sofferenza e l'ingiustizia che il popolo paese il preside soffre
Credo che passa farci Rocca la voce come diceva Bertolt Brecht e soprattutto a fare in modo viaggiamo perché sì sì al cessate il fuoco ma finalmente un po'di libertà per il popolo palestinese non so se verrà non lo so perché oggi la situazione è tragica però vale la pena che noi ti abbiamo infatti muore il diritto internazionale calpestato non soltanto a Gaza calpestato ovunque così come i diritti umani diritti sociali vale la pena comunque magari non ce la faremo a impedire che i palestinesi passionale sarà ancora Cacciari ma dobbiamo farcela comunque a pensare che varia appena vivere pare appena agibile
Perché un mondo sia un po'diverso
Perché non ci sia più questa militarizzazione delle menti anche nella nostra società oltre che langue militarizzazione delle scuole ovunque quindi io facciamoci ma dobbiamo agire veramente tantissimo perché la dobbiamo non solo per il quattro per cento per superare il quattro per cento e quindi mettiamoci all'altro
Allora sempre nell'ambito degli spostamenti di scaletta chiamo Angelo Bonelli qui sul palco si che ci ha chiesto di intervenire prima perché c'è un treno
In cui non ha bisogno di presentazioni ovviamente per tutte le battaglie
Che conduce da qualche decade e poi ora è andato sulle copertine del Wall Street journal ultimamente quindi diciamo che il coraggio di osare non gli manca prego Angelo
Di tutto Bonassi buon giorno a tutti e tutti voi grazie grazie per l'importante lavoro che stiamo facendo per il nostro Paese
Ringrazio Nicola per il lavoro comune
Che abbiamo avviato da
Ma diciamo un paio d'anni di comune percorso dove insieme con equilibrio e saggezza abbiamo cercato di mettere insieme più le cose che univano o perché poi anche in qualsiasi famiglia coppia ci sono sempre le cose su cui non si va d'accordo questo normale ma l'intelligenza che tutti noi dobbiamo mettere in campo
Proprio quella di essere uniti e di costruire un grande progetto sociale politico e culturale per il nostro Paese che non si è mai fatto negli anni non si è mai avuto la caparbietà di cercarlo di ricostruire di ridurre le asperità invece di costruire un grande un grande progetto per il paese sono ore molto difficili quello che è accaduto poche ore fa a Mosca sono immagini terribili orribili
Infamità del terrorismo e quindi in questo in questo ambito so di interpretare il pensiero di tutti e tutti voi la solidarietà al popolo russo per questo atto terroristico
Qui è stato subito
Ma a maggior ragione
Noi non possiamo non dire oggi che la politica della guerra e del terrorismo sono la faccia di una stessa ma dai anche noi dobbiamo assolutamente contrastare con tutte le nostre forze
Questo deve essere il nostro impegno rispetto anche agli esiti del consiglio europeo dell'altro ieri
Su cui c'è una logica perversa del riarmo militare anche le parole di papa Francesco che sono state devo dire ignobili mente travisate io ribadisco
Devo dire sempre con il massimo Rispetto per il Pontefice perché non si possono mai strumentalizzare le parole
Di papa Francesco male sua erano parole estremamente chiare ovvero che negoziare non significa arrendersi negoziare significa costruire una prospettiva riversa
Negoziare
Significa evitare che questo pianeta vada nel baratro e questo è un la lo spirito con cui noi
Ci muoviamo con grande senso di responsabilità ma anche di preoccupazione per il futuro il futuro delle generazioni che verranno ma anche il futuro
Tre generazioni presenti trovo un un moto di profonda indignazione che esce dalla da da me stesso ma so che interpretò diciamo il sentimenti
Di molti e molti di voi ma anche dalla stragrande maggioranza degli italiani che non si arrende a questa narrazione a senso unico
Che da parte dei media italiani viene raccontata che a volte c'ha una difficoltà a raccontare anche i fatti di cronaca perché vedete quando si impedisce alla stampa di entrare a Gaza di firmare
Non si può vedere quello che accade quando tu impedisce dividere il massacro di vedere situazioni che sono drammatiche è impossibile raccontare la verità al mondo intero
Io sono d'accordo con Luisa Morgantini e la ringrazio insieme alla organizzazione lavori insieme a Nicoli ha Francesco Mari
Siamo andati al valico di Rafah ed è stata un'esperienza dal punto di vista umano
Molto molto dolorosa perché un conto è raccontare un conto è vedere vedere
Incubatrici per bambini ferme perché possono rappresentare una minima minaccia per la sicurezza dello Stato di Israele vedere in un grande capannone della Croce Rossa della Mezzaluna egiziana
Una quantità enorme di aiuti umanitari le casse di medicinali dov'è l'intento c'era scritto anestetico
Quindi a Nesta etici che alcuni medici che sono fumo in venuti fuori dal valico di Rafah avrebbe voluto avere perché purtroppo operano con le sfide cosiddette sedi a filo spinato senza
Anestetico per amputare gambe altro
I bambini che muoiono di disidratazione come l'Unicef e l'Organizzazione Mondiale della Sanità ci ha raccontato di fronte a tutto ciò
Non dobbiamo avere paura delle parole perché c'è un problema che attiene la salvaguardia la salvaguardia dei valori dell'umanità
Dell'umanità e che quando c'è una in modo sistematico di chi impedisce ai carichi umanitari abbiamo messo sul lungo la nostra strada
Chilometri e chilometri di TIR che erano fermi perché veniva impedito di entrare passare davanti al bar dentro al valico di Rafah per portare cibo medicinali incubatrici placche solare per produrre
Energie ecco di fronte a questo è evidente che ci troviamo di fronte
Io non sono un giurista internazionale però è evidente che ci siamo di fronte a degli indizi chiari evidenti genocidi Ali c'è ovvero quello di fare
Tentare di far sparire un popolo evidente un bambino di quattro anni
Un bambino di quattro anni come quello che abbiamo visto
Alla l'ospedale al Cairo che svegliato sì dall'anestesia diceva la mamma mamma dov'è finita la mia gamba
Vedete
Di fronte a fatti di questo genere non ci può essere nessun tipo di politicamente politica al Corvetto
No non non possiamo essere più politicamente corretti dobbiamo raccontare la verità ovvero di un sistema sanitario che è stato fatto come dire demolito in in quei nella striscia di Gaza ecco di fronte a questo
Noi abbiamo chiesto al governo italiano a Giorgia Meloni che correttori casi retorica inaccettabile dice dobbiamo continuare a lavorare
Ad aprire corridoi umanitari dobbiamo continuare a chiedere ai Israele di usare la legittima difesa con proporzionalità
Quale proporzionalità
Ma di cosa parliamo se l'ottanta per cento degli edifici pubblici sono stati a Radio al suolo
Qua di quale proporzionalità parliamo fino a quanto dobbiamo attendere che bambini che e ripeto non hanno alcuna responsabilità devono essere continuati a essere barbaramente trucidati ecco su questo dobbiamo avere una fermezza
Che deve avere come faro la difesa dei valori di umanità
E perché questo è un elemento fondamentale ecco l'alleanza Verdi e sinistra
Nasce e deve continuare per questo per interpretare con grande rigore morale ancor prima politico perché questa fase il tema oggi è il rigore morale con cui noi dobbiamo interpretare la politica avere un faro molto forte e chiaro noi vogliamo comunicare giustizia sociale e giustizia ambientale l'altro giorno la premiere
è venuta in aula a raccontarci che noi stiamo facendo la guerra santa per la transizione Green
Va be'insomma è una bella faccia tosta da parte di chi pronuncia una frase di questo genere mentre in Sicilia a pochi mesi fa la sua stessa maggioranza ha dichiarato lo stato di calamità naturale per la siccità
Perché gli animali non hanno nemmeno più a Erba dove pascolare bella faccia tosta da parte di chi oggi non vuole affrontare e dire che la crisi climatica nemica degli apicoltori visto che le produzioni agricole diminuiscono a causa della
Crisi climatica oggi il messaggio che dobbiamo dire
Noi non abbiamo paura noi non abbiamo paura a fare una battaglia in nome del futuro delle generazioni che verranno noi non abbiamo paura a difendere il nostro pianeta
Noi non abbiamo paura a difendere la compatibilità sociale noi siamo dalla parte ovviamente sappiamo alla ci dicono la transizione ecologica un costo certo che ha un costo
Ma noi sappiamo anche che fa atti anche a che far pagare questo costo perché noi non abbiamo paura a dire che c'è bisogno di una patrimoniale per quei miliardaria solo in Italia
Solo in Italia
Ci sono sessantadue gli per miliardari sessantadue che hanno da loro da soli detengono un patrimonio di duecentotrenta miliardi di dollari è legittimo non legittimo dire a costoro e non solo a costoro
Pagati il giusto per fare in modo che il nostro Paese faccia un salto in avanti che a pagare la crisi sociale climatica non siano sempre operai lavoratori studenti e studentesse noi segno e non abbiamo paura a dirlo
C'è una necessità e ne faremo una battaglia europea e non avremo paura nemmeno quando tenteranno di ridicolizzare PCI gamme Nicola capita molto spesso che un giorno sì e un giorno no libero la verità ci fanno
Ci mettono
Foto in prima pagina che non attacca potranno giocavo con mia figlia
Giocavano so se conoscete quel gioco che ti metti la carta qua
E devi indovinare alla bebè alla profilattici ma che cosa sono un animale una cosa una frutta e quant'altro involontariamente mia moglie ha ammesso che la foto sui social
Dio l'avesse fatto giorno dopo quel mito di Belpietro questo grande giornalista ha messo la mia foto la e io gli ho risposto guarda meglio la carta qualche andare a sparare a Capodanno come hanno fatto gli amici qua di Fratelli d'Italia
Allora noi siamo e vi ringrazio
Siamo costruendo un qualcosa di grande per il Paese
E dobbiamo avere grande cura di quello che stiamo costruendo aveva in cura ricordando la bellissima canzone di Battiato avendo cura delle cose che abbiamo vicino
Sì e quelle più vicine ma la comunità il nostro Paese il nostro pianeta io penso che noi riusciremo a portare vicino a noi tante tante persone e saremo un grande rappresenteremo un grande successo elettorale dopodiché avremo anche la responsabilità di non tradire questo successo elettorale
Ecco perché non dobbiamo aver paura dobbiamo fare una grande battaglia a viso aperto
Contro questa destra nazionaliste sopranista che difende gli interessi dello status quo delle grandi società energetiche parlano del piano Matei ma realtà è un piano per l'Africa di grande predatorio ha voglia che lo dica la Meloni l'analisi che non è predatorio diamine sonore preparatorio sono andati in Mozambico e si vanno a prendere il gas liquido
Vanno nel Ruanda del Congo e vanno a fare le coltivazioni di biocarburanti per togliere milioni di ettari di superfici agricole nei luoghi dove si muore per fame
C'è un'infamità questo ecco perché dobbiamo essere determinati abdicare la nostra strada e il nostro è un profilo di governo insieme ce la faremo insieme a voi che rappresentano i tre e rappresentate l'elemento diciamo di moltiplicatore del consenso di De perché quello che dobbiamo fare
Non non è tanto e anche quello moltiplicare il consenso di voti ma principalmente moltiplicatori di idee e vicoli di idee questo è la grande questione perché in questo Paese
Manca la capacità di saper discutere di sapere come dire entrare nel merito con la profondità necessaria quindi io veramente vi ringrazio di cuore un abbraccio a tutti e tutti voi insieme ce la facciamo
Ma dopo un intervento così ci ha proprio caricato caricata Santissimo Luca Boccoli
Dò la parola Luís adesso dei giovani laburisti Verdi per per portarci la sua esperienza per portarci la sua testimonianza e quella che anche la prospettiva in chiave Giovanni
Grazie innanzitutto per aver organizzato questa questa bella iniziativa questa questa mattina
Ce la faremo questa è una frase che dicevo spesso ai miei compagni elemento compagnie dei tra i dessert quando rinviamo le piazze chiedendo giustizia climatica e sociale davamo incassati perché i politici non ci ascoltavano
Eravamo stufi delle parole vuote dei governi però eravamo fiduciosi
è un cambiamento sarebbe stato possibile meglio rapidamente
Ci sembrava che stessimo rivoluzionando il mondo
Sono passati cinque anni dal primo Global Strike che organizzammo era il quindici marzo del due mila diciannove
Oggi cinque anni dopo la crisi climatico sociale si sta aggravando e la finestra temporale per intervenire si sta chiudendo
Con l'agricoltura del nostro Paese che al collasso danni miliardari con i contadini che sono più poveri
E i prezzi dei beni alimentari che invece sono molto più alti
La guerra in Ucraina la follia di Putin il genocidio in Palestina
Fatto dal governo di Netanyahu e le decine e decine di altre guerre che tanti altri paesi nel mondo stanno combattendo mentre l'Italia e l'Unione europea non sta facendo assolutamente nulla per cercare di trovare una pace
E poi le disuguaglianze sociali nel nostro Paese il cinque per cento delle famiglie più ricche in Italia detengono il quarantasei per cento e la ricchezza globale è inaccettabile
E poi le politiche di Minali di questo governo del governo Meloni
Che rinchiude seda uccide le persone rientri Cpr perché parliamone questi Lager di Stato in cui le persone vengono detenute si butta la chiave vengono dati in mano a privati e queste persone si suicidano
Ieri ho compagna dal fratello di Ousmane Silla
In ambasciata o se mannaia si è ucciso
Un mese fa nel GP era di Ponte Galeria Roma il fratello che abita a Tolosa in Francia è venuto per il riconoscimento della salma e sta aspettando le carte il nulla osta per il rimpatrio in Guinea
Non basta però essere determinati incalzati stufi bisogna avere anche progettualità
E dobbiamo convincere le persone che il nostro progetto e quello giusto
Elezioni europee che ci ha prestiamo ad affrontare saranno le più cruciali per il futuro dell'Europa da una parte abbiamo una destra che vuole creare i muri divisioni barriere dall'altra parte ci siamo noi
Che vogliamo invece creare ponti connessioni una roba che stia davvero dalla parte degli ultimi e che faccia gli interessi della collettività e non delle multinazionali
E delle poche persone miliardarie come prima accennava Angelo siamo in grado però noi di rappresentare il futuro
Io credo di sì io penso che questo progetto sia un progetto giusto necessario per il futuro del nostro Paese e dell'Europa
Ma dobbiamo crederci
Pensando di essere non l'alternativa ma l'unica via possibile davvero un mondo diverso in Italia dobbiamo convincere le persone che quando hanno nelle urne non ci votano perché noi siamo contro la destra non ci votano perché noi siamo l'opposizione alla destra ci votano perché noi siamo quelli che stanno dalla parte degli ultimi quelli che sanno davvero dalla parte della gente che non arriva alla fine del mese che non riesce a pagare l'affitto
E non sa mettere dei soldi da parte che non riesce davvero a mangiare che non riesce ad arrivare alla fine del mese
Per queste elezioni europee
Per quanto mi riguarda abbiamo bisogno di tre cose visione per comunicare un'idea di Europa non solo per i prossimi cinque anni vari prossimi cinquanta
Coraggio perché dobbiamo avere coraggio perché
Avremmo tecnica usa tutte le parti avremo una destra che ecco proverà ad emigrare ci come già sta facendo con la questione dell'agricoltura
Che ha detto che è colpa nostra se gli agricoltori protestano quando realtà Laba che lavora dalla destra non voi in Europa quindi questo va detto dobbiamo essere in grado di difenderci e di convincere le persone che loro utilizzano tecniche usino invece sempre dalla parte della scienza e della verità
E poi fiducia nelle nostre capacità e nelle persone in questa sala riso persone competenti Issime siamo forti convinti coraggiosi come dice il nostro slogan
E dobbiamo comprendere che possiamo davvero essere
Quella forza politica cruciale nello scenario italiano catalizzano dunque ampiamente o nel nostro Paese un cambiamento però è meglio ci tengo sempre a precisarlo perché i cambiamenti possono essere anche dei cambiamenti negativi
Quando le persone però sento la necessità di un cambiamento forte
La destra è più bravo di questo dobbiamo dircelo
Comunica in un modo chiariva la pancia delle persone persone credono in quello che dice la destra
Allora noi dobbiamo essere in grado di utilizzarono narrativa alla pancia delle persone
Però dicendo le cose giuste e arrivando non solo alla mente ma anche al cuore e alla pancia
E allora non è però come dicevo cinque anni fa ce la faremo in quelle piazze in cui c'era tanta fiducia ma anche inesperienza
Qui dobbiamo iniziare a dire che dobbiamo farcela dobbiamo farcela fare innamorare le persone
La nostra idea di cambiamento dobbiamo farcela ottenere investimenti serie strutturali per una sanità realmente pubblica
Dobbiamo farcela ottenere una riforma del sistema pensionistico nel nostro Paese perché altrimenti la mia generazione se la menzione celava ci pagherà la bara e ci pagherà forse una parte del funerale meno tutto
E poi dobbiamo farcela ottenere sul serio un sistema
Che accolga di scappare a guerre fame povertà e che chieda ancora una volta con convinzione la chiusura di questi Lager di Stato dei Cpr
L'otto e il nove giugno prossimi ci sono solo due percorsi praticabili quello che stiamo tracciando noi se guardiamo verso il futuro più verde più inclusivo più giusto
E il percorso nella destra
Che ci riporterà indietro di decenni
Questa volta però non c'è scelta
Il tempo è scaduto
Non si tratta però di scegliere tra futuro passato perché il passato sa essere particolarmente confortevole specialmente per le persone
Ma si tratta di scegliere fra un nuovo inizio o la fine dell'Unione Europea che conosciamo
E se noi non lo faremo non ci impegneremo a cambiare queste Europa questa Italia nessun'altro lo farà grazie
Grazie ancora Luca Boccoli per la sua testimonianza chiamerei adesso Massimiliano Smeriglio
Massimiliano è nostro europarlamentare e coordinatore della Commissione per la cultura l'istruzione del Parlamento europeo grazie per essere qui
Grazie grazie a voi grazie per questa mattinata così importante
Luisa diceva che l'Europa è un disastro in effetti ha ragione l'Europa un disastro
Però perché è un disastro l'Europa è un disastro perché ancora nelle mani degli Stati nazionali
E perché in questo imbroglio
Spesso noi buttiamo anche la prospettiva invece comunitaria che quella cui dobbiamo tenere di più di quel parlamento è la testimonianza più più avanzata quella più prossima a un'idea democratica vera
è un disastro perché abbiamo all'opera una serie di apprendisti stregoni che fanno paura
Michelle fa paura
Il Presidente del Consiglio parla degli Stati nazionali fa paura la Wonder Lian fa paura Macron
Su cosa fanno paura su questa idea dell'escalation cioè di costruire un'idea che ci accompagna ci abitua alla guerra
Alla guerra permanente
E in questo senso
Io penso e siccome lei vide son tutte uguali
Lei vide di ragazze e ragazzi di Mosca che andavano a un concerto vanno onorate e vanno ricordate
Senza se senza ma e senza paura
Nominarle
La guerra non è solo la guerra guerreggiata ci arriviamo e anche
Un'economia di guerra do in questo ultimi sei mesi abbiamo assistito a una distruzione dell'idea del Green new deal su cui avevamo investito moltissimo all'inizio
E lo spostamento costante dell'attenzione dal Grigno dei al riarmo
Alle armi alle armi che produce la Francia alle armi che produce Leonardo in Italia alle armi che rear mano dopo il quarantacinque per cento miliardi di euro la Germania e nessuno ha detto una parola su questo
Ma che tipo di Europa abbiamo in testa questo è il problema che abbiamo di fronte due modelli di sviluppo da una parte l'industria delle armi e dalla parte dall'altra la transizione
La transizione ecologica
Io penso che questa la nostra la nostra partita e bisogna essere chiari e scegliere
Anzio pensiero dovremmo dire spiegare ai cittadini italiani che sono distratti sono vivono un disincanto sono confusi
Avrei avremmo un'astensione alta che però questa volta devono decidere non solo chi votare
Devono decidere in quale Europa voler vivere
Se l'Europa del patriarcato del maschilismo della destra o nell'Europa del femminismo se nell'Europa dei razzisti che governano o quella della solidarietà
Se nella l'Europa della guerra o quella di un'ipotesi un'opzione di pace e potremmo continuare siano roba appunto rinnovabile o tossicità che è quella che stanno provando a organizzare le destre sono forti perché hanno UNI un'ideologia che è uguale in tutto il mondo da Trump a modi a proposito ad alcuni nostri amici del campo largo Trump non è uguale a un democratico non è uguale al democratico Trump è un'altra cosa
Per anche se quel democratico non è che ci piace particolarmente no ma sono d'
Poi esce Marie completamente Diversi che abbiamo di fronte ecco allora su questo penso che dovremmo avere il coraggio e la forza di dire alcune cose e cioè che se sei ecologista
Non voti per allungare i tempi o annacquare le i regolamenti sui pesticidi se sei ecologista non votiva rimandare i regolamenti sugli imballaggi se sei ecologista Nori aprì la discussione sul nucleare
Se sei di sinistra aprire una discussione sulla parete in patrimoniale se sei di sinistra
Se sei di sinistra di impegni per riportare a casa e l'aria sale disse che è nelle mani nelle mani di un governo infame
Se sei di sinistra
Se sei di sinistra
E conosce la storia della sinistra del movimento operaio del movimento socialista e comunista di questo Paese non voti l'equiparazione tra fascismo e comunismo
Perché ha un'altra infamia
Perché il movimento operaio
E comunista e socialista di questo paese della Francia della Spagna della Portogallo cioè di questa parte d'Europa non ha conosciuto
L'abominio del socialismo reale ma costruito la nostra democrazia e la nostra Repubblica e questa cosa la dobbiamo portare con noi dentro la campagna elettorale
E dobbiamo esporla con orgoglio
Io penso che ce la possiamo fare penso che la partita è dura perché è duro il clima in cui noi siamo immersi
Ed è un clima di dibattito di guerra che toglie spazi di economia di guerra di guerra guerriglia giù guerreggiata e che stanno giocando con con il fuoco
Stanno giocando con il fuoco allora la questione guerra pace non è il solo in astratto no inizia un dibattito può essere pure uno delle SS dice no ma io sono per la pace però no ecco il problema non è questo il problema è come costruiamo un'opzione di pace e di negoziato di pace
Perché dopo tutto quello che sta accadendo sul fronte est
è ovvio che manca all'Europa come suo oggetto diplomatico di pace lei di pace e non di riarmo
E se sei per la pace e per costruire dei negoziati non puoi assistere non votare il cessate il fuoco a Gaza dove ogni giorno va in onda un massacro
Questo è quello che dobbiamo provare a fare a portare nella campagna elettorale
Cercando di essere convincenti cioè non un'ipotesi solo testimoniale testimoniale e anche che voglia riempire degli spazi in Europa
Portando quel simbolo a Bruxelles a Strasburgo significa rafforzare gli spazi alternativi alla destra dei Verdi
E delle e della sinistra e significa anche però riaprire una prospettiva politica progressista nel nostro Paese entrambe le cose si fanno con il voto di giugno
Provava proviamo a farlo con la massima forza e convinzione possibile
Allora chiamo Filiberto
Filiberto Zaratti membro della segreteria nazionale
D Europa verde deputato al Parlamento italiano lo era già stato in passato molto attivo molta esperienza in varie amministrazioni locali del Lazio
A te la parola
Percorso un po'lungo alcol prego
Qualche giorno fa al Consiglio d'Europa si è discusso lungamente del riarmo dell'Europa e della difesa dell'Europa
In un modo così è veramente che qualche ora dopo l'alto commissario alle politiche estere Borrell è dovuto intervenire per dire guardate che la guerra non è proprio imminente
No no non lo sapevo alle porte quindi per dire che in quell'occasione l'unico argomento sul quale si è discusso sul serio
La politica di riarmo dell'Europa e la Costituzione appunto della difesa comune
Io vorrei sapere davvero i grandi leader europei che governano questo continente che futuro si stanno costruendo
Qual è la loro ipotesi di quello che dovremmo fare nei prossimi nei prossimi anni
Ed è per questo che io penso
Che arriva un momento nella vita di un Paese nella vita di un popolo come il nostro
Che non è più sufficiente rimanere seduti nella poltrona di casa propria a vedere la televisione non è neanche è sufficiente il fatto di andare ogni tanto a votare magari anche dalla parte giusta
è necessario avere quel coraggio di osare di dire no alla guerra di dire no ai cambiamenti climatici di dire no ai salari bassi del nostro Paese
Di dire no al fatto che c'è un attacco alla democrazia in Italia in questo momento che noi non dobbiamo assolutamente sottovalutare
Abbiamo in campo due Progetti portati avanti con veemenza anche questa dalla parte della destra che è quello del del dell'autonomia differenziata
Ed è quello della elezione diretta del premier
Guardate che il combinato disposto di questi due elementi
Porterà l'Italia ad essere un Paese frammentato è un paese autoritario
La battaglia per la pace la battaglia Pelikan contro i cambiamenti climatici diva andare di pari passo in una battaglia di difesa della democrazia dagli spazi democrazia in questo Paese
Distruggere l'unità d'Italia significa distruggere anche quella spinta che c'è stata nel Paese che fu la spinta per la Repubblica per un'Italia repubblicana del Risorgimento
Nella storia del nostro Paese si sono stati due momenti alti nella nostra storia
Che è quella del Risorgimento che ha portato l'unità d'Italia e l'altro momento alto è stata la resistenza che ha portato la Repubblica che ha portato la Costituzione che ha portato la democrazia
La destra al governo vuole distruggere entrambi entrambi queste cose l'unità
E contemporaneamente la democrazia non ci dobbiamo porre lo stiamo facendo in Parlamento
è necessario porci del Paese qualche giorno fa c'è stata una grande manifestazione a Napoli contro l'autonomia differenziata io penso che noi dobbiamo fare una grande campagna anche su questo e l'occasione d'elezione europea e lei adesso l occasione anche di fare una grande battaglia per la democrazia
Non soltanto in Italia e in Europa dobbiamo evitare che il modello dei dominante in in Europa
Sia quello di Orban cioè quello della democrazia illiberale perché guardate prima vengono le teorie poi vengono i fatti e la destra elaborato la sua teoria che appunto quella della democrazia liberale noi abbiamo fatto una proposta alleanze Verdi e sinistra l'abbiamo costruita qualche anno fa
E in occasione delle elezioni politiche
Molti pensavano che era la somma di due partitini che non volevano superare lo schema dello sbarramento naturalmente era un problema e che quindi si mettevano insieme unicamente per questo scopo per poi lasciarsi qualche giorno dopo
Non è stato così
Non solo alleanze né di sinistra in Parlamento ha continuato a lavorare insieme ma questa alleanza si è moltiplicata nei territori in tutte le occasioni alle elezioni regionali nelle elezioni comunali
Tante persone che anche non sono né di sinistra italiana né d'Europa verde costruiscono le liste di Alleanza vi è di sinistra
è una proposta finalmente per tutta una parte della nostra popolazione che per tanti anni non ha avuto un punto di riferimento non ha avuto un punto di riferimento elettorale e politico
Questa generazione questa parte di società
Finalmente si rende conto che c'è una prospettiva basata sulla serietà sulla continuità sul rispetto delle differenze e cercando di individuare insieme quali sono le priorità
Sulle quali bisogna combattere e questa è un'anomalia nella sinistra diciamolo qui si dividono sempre tutti
Basta vedere cosa accadeva alle politiche con il Movimento cinque Stelle da una parte il Pd e dall'altra col brillantissimo risultato di avere i fascisti al governo
Ecco in una sinistra che si divide noi ci uniamo ci teniamo sulle idee ci riuniamo sui contenuti e ci uniamo soprattutto sui valori fondamentali che gli esseri umani
E di cui gli altri romani devono essere come dire portatori quei diritti che devono essere inalienabili il diritto al futuro il diritto alla pace il diritto alla vita il diritto al Salario il diritto all'istruzione
Ecco questi sono gli elementi fondamentali in mattoni su cui noi abbiamo costruito pian piano un'alleanza abbiamo costruito una prospettiva politica una proposta politica che oggi noi riproponiamo al Paese in occasione delle europee l'Europa è un elemento fondamentale per il nostro futuro
Dal punto di vista delle grandi politiche che in qualche modo interagiscono con la vita di ognuno di noi
Abbiamo parlato della pace abbiamo parlato della guerra ma io voglio ricordare insomma anche su questo ma come facciamo a dimenticare è stato detto io lo voglio ribadire ancora
Il genocidio che sta accadendo in Palestina come facciamo a dimenticare i cinquecento mila morti in Ucraina
Nelle battaglie che sembrano quelli di altro tempo
Sembra di vedere all'immagine dei prima della seconda guerra mondiale con queste grandi armate dei carrarmati che si scontrano pensavamo che queste immagini sarebbero state bandite
Nella storia invece ce le ritroviamo alle porte di casa
Come facciamo a dimenticare appunto diceva bene Massimiliano non ci sono morti di seria e di serie B
Come noi cerchiamo di difendere il diritto alla vita Gaza così come abbiamo condannato gli atti del sette ottobre e così ancora una volta diamo la solidarietà alle vittime di quello che è accaduto
In queste qualche ora fa a Mosca ecco questo è il nostro modo di vedere è quello di difendere la vita è quello di difendere la pace è quello di dire di difendere il diritto alla convivenza un'altra sterrata lasciare un'altra strada è possibile un'altra Europa è possibile mai la pace e la strada della convivenza della negoziazione
Del l'articolo undici della Costituzione italiana che dice che tipo diamo la guerra e che appunto i conflitti si risolvono attraverso il dialogo e la comunicazione
Ecco io penso che è questi dal d'originalità della nostra proposta politica
Ed è per questo io penso che noi abbiamo un compito maggiore anche di quello che diciamo così forse le nostre spalle possono sopportare noi fino a qualche tempo fa l'obiettivo era appunto di rappresentare un pezzo di società esclusa dalle istituzioni in Parlamento con un gruppetto di parlamentari
E io penso che tutto sommato sia utile al Paese
Questa presenza oggi non è più sufficiente neanche a raggiungere e superare un obiettivo ambizioso come il quattro per cento
Abbiamo un compito più alto un compito più difficile quello di tenere alta la bandiera dei diritti della pace della battaglia contro i cambiamenti climatici per i diritti dei lavoratori
Per la democrazia nel nostro Paese in Europa
è un compito arduo ma insieme davvero ce la possiamo fare e ce la dobbiamo fare grazie
Allora chiamo Antonio Natali sul palco
Storico dell'arte
Studioso direttore degli Uffizi anche lui non ha bisogno di presentazioni qua a Firenze
Prima dei social media Smith quando non non c'era bisogno della Ferrania per gestire gli Uffizi
Ha diretto numerosi restauri quindi aprì la parola
Con le questioni di cui si parla in questi giorni
Di cui si è parlato anche se mani con un po'di pudore parlo del patrimonio
Anche se il patrimonio culturale andrebbe inteso non come ce lo fanno intende ma come vorrebbe
Un pensiero intelligente hanno trasformato il nostro patrimonio culturale in un patrimonio di feticci
è un patrimonio di poesia
Quando si dice che i nostri ministri lo dicono badate bene non mi riferisco all'attuale e ancora non ho capito bene cosa voglia fare
Penso a Francesco senta Franceschini perché la distruzione di Franceschini è stato epocale
Ha distrutto le soprintendenze dietro un disegno che era di venti parliamoci francamente perché a me viste proprio del tutto chiaramente
Le soprintendenze venivano venivano chiamate Lezzi
Ora
No sa perché mi trovo in questa situazione perché abbia anzi stava accanto alla signora bionda che lì e ciò questore che ho perso allora cercavo di risparmiare la la signora lì perché forse un po'meglio gli arriva
Si è trasformato lo in un patrimonio di feticci per la semplice ragione che il feticcio rende parate che tutto il sito
Ora sull'economia sono un povero storico dell'arte che lo dice ma tutto si gioca sull'economia conta solo quello
Conta solo il la la finanza conta che il museo porti i soldi non è più il museo un luogo distruzione e di educazione come per me uomo del Novecento
Quand'ero direttore degli Uffizi vi prego di non interpretarla come un tratto di autobiografia che sarebbe insignificante faccio per confrontare la mia visione del mondo con la visione e del museo con la visione di chi è venuto dopo di me
Io volevo il museo la Galleria degli Uffizi come un luogo di educazione
Attenta
Alle tecnologie più attuali che andavano sfruttate ma in funzione dell'educazione non per andare il giorno dopo sui giornali quello era la cosa sostanziale
Quando ho fatto quando fatto restaurare tutta la tribuna e ho avuto
Cioè penso Florentia che è una fondazione americana che non mai ringrazio abbastanza dovrebbe farlo continuamente il comune di Firenze
Io grazie a loro ebbi
Tre quattro milioni di dollari per restaurarla si partì dall'impianti testando alle sei mila conchiglie del soffitto tutte di provenienza dall'Oceano Indiano
E però proibiva l'ingresso in tribuna portai i quadri importanti altrove Licci lasciai quelli meno importanti meno anche se per me ovviamente come da padre
Tutti i figli sono importanti però sapevo bene che delle distinzioni andavano fatto non potevo tenere un Raffaello in una stanza dove non poteva entrare nessuno ma quel pavimento è un pavimento di marmi preziosissimi della fine del Cinquecento
E pensare che io poi vivo dissociare di che si strusciato solo le pareti e lasciavo che gli scarponi camminassero su questo su questo pavimento mi sembrava un delitto e lo chiusi
Aprite gli ingressi degli affacci el fuori misurante schermo con un taccio Screen
Dove si poteva in la la conchiglia più piccola si poteva vedere ingrandita fino a questo punto però tutto in funzione dell'educazione
Per me i musei hanno da essere grati se l'ho sempre detto forse per questo stavo forse per questo lo stavo propriamente simpatico
Ma perché vedete quello che non si capisce questo
Questo questo non non è populismo queste desiderio di una formazione diversa per i giovani delle coscienze storiche dei giovani sei giovani si vengono abituati a pensare che l'unico valore è il denaro
E tutto il resto e Poesia vacuo e vacuo Silenzio ma che che che società ci possiamo aspettare domani
Che cosa essa spetta da dei giovani io credo che c'è il rischio che diventi addirittura peggio della mia generazione che davvero non è stata brillante
Questo è è sostanziale quindi il problema anche nei musei non è di natura estetica e di natura Etica
Perché se io penso il museo suo luogo di educazione e ci mette l'ha fatto diventare un luogo di denaro chiamando le influenze me lo quello alla fine è stato la cosa meno
Che ha trovato meno negativa di altri perché mi sarebbe piaciuto vedere anche a me la signorina
E poi
E poi
E poi si fa si aumenta costantemente perso del biglietto quando io per pensavo che dovessero essere grati se avendo la coscienza che non era poi molto giusto perché c'è gente che il biglietto lo poteva pagare come ma ci si può pagare ci si può fondare
Su un ISEE su queste su queste dichiarazioni dei redditi che potrebbero essere l'unica discriminante quando c'è gente io pensionato che dopo quarant'anni nel dello stato e la direzione degli Uffizi anzi direttore degli Uffizi prendo due mila euro al mese
Posso posso pensare di essere io a mantenere gente che a parte le denunce dei redditi cioè non le fa
E se le fa son fasulle quindi allora per favorire i più poveri avevano dessert gratis per lo meno i poveri quelli gli indigenti quelli per il quale noi viviamo e votiamo potevano entrare
Ma qui dietro cosa scene
C'è l'ideologia
Noi abbiamo sepolto le ideologie quando ancora respirava hanno soltanto per la oggi non si pronuncia la parola ideologia perché si pronuncia la propria ideologia si pensa subito a quale a quale distorsione funesta c'è stata nel Novecento
Tutto è ideologia l'ideologia che sottostà alle leggi a alle alle alle decisioni di Smith non è la stessa mia
La mia è un'ideologia che mira alle uguaglianza la solidarietà
Al valore del popolo anche altra parola che si scrissi evita costantemente il popolo questo era la la la sostanza quando sento dire e giustamente qui dal da da un giovane
Che la destra parla alla pancia
Sì
Io non sono dell'idea che si debba parlare alla pancia
Perché ci vorranno tanti anni ma si parta anche qui dall'educazione
Si passa si parla la alla pancia degli italiani perché gli italiani come popolo è stato mantenuto a un livello di ignoranza ineffabile
Con la televisione di Berlusconi con tutte le vergogne di Berlusconi siamo arrivati al punto che la gente non ragiona più e scusate mi sarò razzista
Ma chi vota a destra è ignorante non sa ho sempre pensato avendo tre figlie e avendo visto come siccome si muovevano ho sempre pensato che quando si nasce siamo tutti di destra
Se ci fate caso appena nasce il fratellino si fa di tutto perché lui venga emarginato
Che cos'è che ci porta a pensare diversamente
è l'etica
E la morale
è quello che ci dice che così non si fa perché così non si può fare perché stiamo insieme e non sei solo
Queste la sostanza e piano piano qualcuno diventa di sinistra la maggior parte resta di destra perché la televisione italiana tutta la divisione italiana tutta
I stupidi scene
Io ho guardo la televisione perché guardo tutti gli sport
Soprattutto la viola
E guardo il tennis ma quando mi capita inattesa di di Spiš polare vedo cose che di cui mi vergogno personalmente
Perché mi sento connazionale di chi la fatte
Vedete
Tutto tuttora la nostra stagione lungo
Tutta la nostra stagione e dominata dal conformismo che è peggio della corruzione
Il conformismo intellettuale la rovina di questo Paese
Si deve pensare tutti allo stesso modo
Allora tutti si ripetono gli stessi lo di comune ce n'è uno straordinario e mi fa sempre ridere
La bellezza salverà il mondo lo dicono tutti
Ed è come sapete desunto dall'idiota di Dostoevskij
è desunto dall'idiota ripetuto costantemente dall'idioti Dinoi
Non è la bellezza che salverà il mondo è il mondo a cominciare dall'Europa che deve salvare che deve salvare la bellezza queste il nostro compito quando io vedo visto che non posso soltanto parlare
Di d'Italia ma li devo riferire anche all'extra quando io vedo che al lugubre
Si fa una una parete di misure da da da fronte di di Diba Mausoleo assiro-babilonese
E ci si mette un quadro che alto così posso dirlo perché ho avuto la fortuna di di tenerlo in mano cioè la Gioconda solo quello in una parete che reggerebbe la Sistina
E tutti intorno
Capi d'opera del Cinquecento italiano soprattutto bene
Chi è
Culturalmente normodotato cosa pensa a quelle del padre importante resta un arredamento
Perché son messi anca Quadreria peraltro sistema nobilissimo d'esposizione sapete che la Galleria Palatina
Di di Firenze esposte quadreria perché è un un sistema storico Massimo un museo moderno tu mi metti un quarto da solo e altri cinquanta
Su due tre livelli
Una persona normale
Che cosa pensa
Quelle squadre
L'altro e alla stregua di un divano d'una poltrona è un arredo e quindi come si sta bene quel colore su quella su quella parete
E si va lì
Per fotografare la nostra non sempre intelligentissima faccia insieme a quella della Gioconda della quale come succedeva mi agli Uffizi
Ci si disinteressa
Nella fattispecie ovviamente pensa Botticelli che veniva fotografato ormai non più nelle sue opere ma nelle sue didascalie
Così si poteva dire ed io ci sono stato perché l'altro poteva essere anche una copia
Chiudo con questa frase di un grande direttore degli Uffizi che si chiamava pelli Bencivenni diceva bisogna che i giovani vengano agli Uffizi per imparare a conoscere il bello ora nel nel Settecento bello vale anche per gusto e per imparare a conoscere il bene
E poi diceva in modo che poi lo sappiano riconoscere in ogni frangente della vita
E io aggiungo sempre compresa la cabina elettorale
Grazie ad Antonione ha fallito il suo splendido intervento
Chiederei chiamerei adesso Micaela frullino
Michela Proietti docente di diritto internazionale presso l'Università degli studi di Firenze esperta da oltre trent'anni di diritto internazionale grazie Micaela
Grazie e buongiorno a tutti a tutte grazie per per avermi invitato non ci può essere passo e non ci può essere democrazia senza diritto
Senza la tutela dei diritti fondamentali inizio con una brevissima primissimi stima nota biografica per poi concentrarmi sulla necessità di ripristinare la centralità del diritto e di utilizzare gli strumenti giuridici che abbiamo a disposizione per garantire la pace e la democrazia
Quando mi chiedono perché da tantissimi anni Alitalia purtroppo l'abbiamo detto quanti mi occupo undici re riapre i crimini internazionali ci consiglio violazione dei diritti fondamentali
La mia risposta è duplice da un lato dico prima di tutto come persona come persona io santo la necessità di affrontare questi temi
Per contenerli con il pensiero per capire come persone come me come voi possono arrivare a commettere delle atrocità terribili e anche per capire come tentare di porvi rimedio
Ci diceva Primo levi se effetto appunto comprendere impossibile conoscere è necessario quindi questa è la cifra
Che sento anzitutto come persona ma poi come giurista vengo alla professione prescelto penso che il diritto debba possa svolgere un ruolo fondamentale
Per dare delle risposte Bocconi pur con tutti i suoi limiti e penso alla prevenzione appunto di queste gravissime violazioni dei gravissimi crimini e laddove la prevenzione
Non funzionano ha funzionato in gran parte per colpa nostra no poi ci torno sul piano dell'accertamento delle responsabilità e della riparazione per le vittime
In questo momento la l'hanno già detto in tanti non vediamo gli strumenti giuridici che abbiamo costruito faticosamente dopo la seconda guerra mondiale calpestati in maniera violenta da parte di di stati di attori non statali
E il tempo è poco quindi io mi concentro su una cosa sola su quello che sta accadendo a casa perché veramente come persona comando trovo inaccettabile eticamente umanamente son sincera si fatica a trovare un barlume
Tranquillità con le notizie che arrivano quotidianamente e mi pare perché sia l'emblema più evidente di quanto alcuni attori si ritengono pienamente al di sopra delle regole di qualsiasi regola di quanto consentire a questi attori questo atteggiamento
Anche da parte nostra sia veramente distruttivo per la comunità internazionale nel suo insieme
Al di là della ovvia e necessaria condanna dei fatti del sette ottobre che mi pare veramente
Del suo
Dover dare per scontata io vorrei dire qualcosa sulla convenzione del genocidio faccio una battuta anche qui la l'hanno detto sono in molti in questo Paese il nostro dibattito pubblico l'abbiamo già stanca Mara Venier cosa pensa del genocidio ma io vorrei che noi ci limitassimo a leggere cosa c'è scritto dentro la il testo della convenzione che abbiamo sottoscritto perché c'è scritto chiaramente nella convenzione si dice
Che tra le condotte le concretizzano l'elemento materiale del genocidio ci sono non soltanto l'uccisione dei membri di un gruppo nazionale etnico razziale o religioso ma anche il causare gravi sofferenze fisiche
E mentali ai membri di un gruppo il creare deliberatamente condizioni di vita che possono portare alla distruzione fisica totale o parziale del gruppo merita questi tre per non far annoiare sono cinque le condotte tipizzate ma ci passano queste tre
Per capire che è plausibile del resto si era detto anche la Corte internazionale di giustizia che un genocidio sia in atto a Gaza
Lo sappiamo tutti che le cifre hanno superato i trenta mila morti di cui tredici mila bambini ci sono settanta mila dispersi
La popolazione civile e ribadisco la popolazione civile di casa sta subendo traumi inimmaginabili e condizioni di vita se non sappiamo stanno morendo di fame ripeto la l'abbiamo già detto
In tanti
Però però si dice non ci sarebbe la volontà di annientare il popolo palestinese adesso ci torna ma tanto io vi chiedo chiedo ma anche se tra mille virgolette mille questi fossero solo crimini di guerra e crimini contro l'umanità ma non ci fa star
Chiede un cessate il fuoco
Ecco poi sembra no per gli altri crimini davano passare in cavalleria e comunque per essere definito genocidio le condotte come dicevo richiama un'intenzione un dolo specifico ma questo Dolo
Gli organi di Stato israeliano l'hanno manifestato allegramente in più occasioni dai vertici dello Stato fino a ai militari di di basso rango e che se non l'avessero fatto qui scusate la giurista che mettere fuori la giurisprudenza del Tribunale per la ex Jugoslavia per il Ruanda
Ce l'ha detto chiaramente questa volontà si evince anche dalla sistematicità della distruzione dalla quantità di morte da molte altre cose quindi io vorrei che nel dibattito pubblico nel dibattito parlamentare in Europa si parlasse di questo no di quello che pensa il primo opinionista
Che passa per la strada scusate con tutto il rispetto per i giornalisti quelli veri molti dei quali sono sono morti anche in questo conflitto opinionista cui fa paura a dire la parola genocidio
E ponte questura anche qui l'hanno già detto qualcuno non dobbiamo dobbiamo rompere questo tabù che si possa parlare di genocidio solo in riferimento alla Shoah altrimenti la convenzione sul genocidio non menziona la memoria non ci serve a niente
Noi abbiamo fatto la convenzione perché sia applicabile
è la convenzione ci dice che il genocidio oltre che punirlo bisogna prevenirlo e mi ricollego a quanto detto sopra non bisogna intervenire solo dopo che ci sono stati migliaia di morti
Peraltro in questo caso ci son già stati ma perché è chiaro che noi dovremo intervenire non appena c'è un settore in appena cioè la possibilità che si prefiguri un genocidio quando dico intervenire intanto qualcosa di molto specifico
L'Italia ad esempio per non rendersi responsabile di complicità in genocidio e ribadisco ce l'hanno già detto che c'è questo rischio dovrebbe fare dei passi concreti di interrompere qualsiasi tipo di fornitura di armi e anche la tecnologia dual use ora c'è un bando del ministero a me Ministero Affari Esteri avvertono come accademici abbiamo firmato una lettera perché questo
Bando per la cooperazione il Coni industrie italiane non vada a buon fine ma per ora non abbiamo avuto risposta
Dobbiamo ripristinare il sostegno finanziario a lunga l'agenzia che si occupa dei rifugiati palestinesi dal quarantotto è che è l'unica che può garantire la distribuzione degli aiuti umanitari a casa peraltro l'Italia non ha mai dato neanche un granché di soldi a una mano
Dovremmo comunque ripristinare finanziamento così come chiedere agli altri paesi europei e questo dico dal punto di vista strettamente giuridico perché avendo noi sottoscritto la convenzione abbiamo l'obbligo di prevenire il genocidio e di evitare complicità in atti di genocidio
Dal punto di vista politico
Spero non so che porterete posizioni coraggiose perché vorrei vedere un sostegno ricorso do al Sudafrica vorrei vedere in affianchiamo
Il ricorso alla Corte internazionale gestita prevedere che noi andiamo a chiedere al procuratore della Corte penale internazionale de dare seguito alle indagini le indagini sui crimini commessi nei territori occupati sono andati dal due mila ventuno ma non succede niente non abbiamo visto manda mandati d'arresto
Non ho tempo di entrare nella questione del double standard però è una cosa che va discussa va discussa
In ogni sede possibile appunto spero ne venga fuori anche in Europa perché quello che abbiamo visto dopo l'aggressione costa l'Ucraina naturalmente da condannare senza riserve da contrastare senza riserve che è stato quaranta Stati che riferiscono la situazione alla Corte penale internazionale
Tutti gli stati che si costituiscono come Stati terzi nel ricorso risulta fortemente Corte internazionale di giustizia quando l'abbiamo visto non abbiamo visto niente di tutto questo ma siamo parte anche dello statuto della Corte penale internazionale dobbiamo fare pressione
Perché anche perché ricordiamo se la Corte penale internazionale indaga sulla responsabilità penale individuale quindi è l'unica che può indagare anche sua mass anche sui crimini compiuti da Hamas oltre che sui crimini compiuti da eventualmente gli organi di Stato israeliano
Vorrei vedere non il tempo finisce quindi vorrei vedere posizioni diverse Italia scusate io veramente ce l'ho qua
L'Italia si è astenuta anche alle nelle votazione delle risoluzioni in cui si chiedeva l'Assemblea generale chiedeva un parere alla Corte internazionale di giustizia sulle conseguenze giuridiche
E l'occupazione dei territori da parte di Israele perfino in questo caso come già ci astenemmo a votammo contro addirittura forse votammo contro il parere del due mila quattro sul muro che poi la corte di giustizia ci ha detto essere illegittimo quindi diciamo vorrei che invece non si portassero posizioni molto più coraggiose sono sicura che porterete che le porteremo perché veramente c'è bisogno di disfare questi tabù e vorrei dire un'ultima fra case un'ultima cosa perché penso anche questa è stata soffocata mass sia veramente importante la dico prima di tutto a me stessa
Però dobbiamo fare una riflessione riflessione sul nostro sguardo sullo sguardo con con cui noi guardiamo
A al Sud del mondo certe popolazioni con lo sguardo razzista lo sguardo con cui il mondo occidentale guarda ad alcune popolazioni in questo caso i palestinesi e profondamente razzista e come se se diceva Martin Luther King la logica ultima del razzismo e il genocidio riflettiamo su questo cominciamo a smontare i nostri stereotipi e pregiudizi di stampo razzista grazie
Grazie Michela grazie di cuore
E reali e conclusioni compagne e compagni le lastre o segretario nazionale li farà fra sei anni
C'è un articolo oggi sulla stampa che consigliere davvero a tutti a tutti gli anni di leggere un articolo di Domenico Quirico uno straordinario giornalista inviato di guerra conoscitore
Raffinato del della crisi di un mondo in frantumi
Questo articolo si intitola così economia di guerra imperialismo così si spegne la strada verso la pace vuole leggere pochissime righe per per prova di introdurre qualche vorrei dire oggi
Scrive a un certo punto
Domenico gli avventisti dell'armiamoci e vinceremo
Indifferenti di fronte a tutte le catastrofi del ventesimo del ventunesimo secolo si lasciano andare senza ritegno e loro deliri bellicistica l'isterico ottimismo non conosce limiti neppure pare quello a cui si faceva finora ingenuo affidamento dell'autoconservazione
Il disordine del mondo è ridotto ad uno schema binario pare che ci siano solo due opzioni noi
O loro
Poi un po'più avanti ma insomma si lega bene finisce insomma la parte vorrei leggere prima dice davvero questa è una guerra
Di ordine contro disordine
O invece analogia omologia specularità contiguità simmetria
Imperialismo contro l'imperialismo mercanti di Cannone contro mercantili di Cannone un'atroce problema di concorrenza
Ecco parto da qui perché io penso che noi abbiamo questo gigantesco problema di fronte si è parlato molto della guerra questa mattina giustamente la guerra è il problema che abbiamo di fronte
E allora innanzitutto occorre provare a capire
Di che cosa parliamo quando nominiamo questa guerra
Di che cosa parliamo quando come ci ha ricordato Luisa Morgantini nei decenni che abbiamo alle spalle abbiamo progressivamente distrutto gli strumenti internazionali in grado di offrire un'altra Governance a questo mondo abbiamo delegittimato l'uomo lo abbiamo smantellato lo abbiamo marginalizzato
Parliamo di un mondo che ha camminato in questi anni con la testa rivolta all'indietro
Di un mondo che ha progressivamente visto rinascere ciò che sembrava scomparso nel sogno di un governo multilaterale pacifico dei conflitti che ha visto rinascere le grandi vocazioni imperiali
Rinasce la vocazione imperiale nazionalista
Della Russia dell'autocrate di Mosca
Rinasce la vocazione imperiale della Cina la vocazione imperiale ottomana attorno al sultano
Di Ankara
Rinasce resiste seppure in crisi la vocazione imperiale americana l'unica vocazione imperiale che non c'è
è quella europea perché l'Europa a non avere voce punto di vista in questo mondo attraversato dalla guerra dalla crisi in via di frantumazione
Da qui per dire innanzitutto una cosa in vista delle prossime elezioni europee lo ha ricordato Massimiliano
O l'Europa guadagna un punto di vista autonomo nel mondo attraversato dalla guerra
Con l'Europa in grado dentro questo mondo terribile di costruire un punto di vista un'iniziativa che guardi alla pace al disarmo ha un'altra idea di governo del mondo o l'Europa è finita
Ora l'Europa dentro questa crisi non ha più posto è per questo che abbiamo detto non sotto perché siamo coraggiosi guardate e per questo dico c'è capitato di dire più di una volta in Parlamento in questi anni
C'è nella sbornia di atlantismo che caratterizza quasi all'unanimità un dibattito ipocrita incerto insufficiente nella politica italiana ciò che muore innanzitutto dell'europeismo
Non c'è un'OPA Isma'senza la capacità di costruire un punto di vista autonome dell'Europa la grande drammatica assente di questa vicenda di questa stagione è assente nel conflitto ucraino
L'aggressione di Vladimir Putin
Ha lasciato l'Europa voluta
Muta subalterna all'idea che la soluzione alla guerra fosse la guerra fosse l'escalation militare
Lo abbiamo detto per primi avvertendo del rischio dicemmo allora in solitudine perché allora eravamo soli si sono aggiunti altri altre ed è un bene che sia andata così ma allora eravamo tremendamente soli nel Parlamento la Repubblica
Avvertimmo allora attenzione perché l'escalation delle armi porterà a un'altra escalation
L'escalation alimenta chiama l'escalation attenzione che questa unica via che avete scelto provocherà altri disastri che oggi siamo qui
Ci avevano risposto voi anime belle prima per la verità c'avevano detto voi amici di Putin
L'abbiam capito ormai che l'avevamo detto subito se ne sono accorti spero vivaddio alla fine che se vogliono trovare gli amici di Putin basta che si guardino alla sedia a destra perché son sempre stati Putin è sempre stato un uomo della destra
E gli amici di Putin e ci sono gli uomini e le donne della destra che siedono accanto a quelli che ci accusavano di essere filo Putin in sé
E poi dopo la caccia al ultimi stavo là Potì mista tra i pacifisti nel luogo sbagliato
C'hanno risposto con un po'di sufficienza voi siete le anime belle del pacifismo
Sì la pace bella ma bella bianca Pito ma quello c'ha le armi allora volete farla trattativa servono le armi perché con le armi costruiremo l'equilibrio sul campo in grado di far sì che la trattativa che evocate ci sia davvero
Domando
Al governo della Repubblica italiana all'Unione Europea
Dopo due anni in cui l'unica strategia che avete messo in campo è quella dell'escalation delle armi
Domando
In punta di piedi
Quando arriva l'equilibrio sul campo in grado di far partire la trattativa perché a noi a noi pare che dopo due anni di escalation delle armi
L'unica cosa certa è che di armi ce ne sono sempre di più
Di morti ce ne sono sempre di più che la distruzione avanza che all'orizzonte si profila lì incubo della guerra totale cioè della guerra nucleare già della catastrofe dell'estinzione perché di questo stiamo parlando
E l'unica cosa che è scomparsa è la parola pace trattativa diplomazia di quello non c'è più traccia allora noi lo ripetiamo anche oggi l'acqua fermateli
Mi dovete fermare
C'è un punto in cui anche il fondamentalismo dell'ignoranza
Chiede di misurarsi con la realtà
Quella strategia non ha funzionato l'equilibro sul campo peggiora ora dopo ora
Il Papa è stato ricordato dice con parole semplici drammaticamente concrete
Trattare non per arrendersi ma per guadagnare un futuro perse per il proprio popolo per i popoli del mondo trattare costruire una trattativa edicola noi ma come la fareste la trattativa
Come ogni trattativa
Come ogni trattativa
Per dire basta con la guerra con la morte con la carneficina con la distruzione del mondo basta fermatevi perché mentre va avanti questo delirio
Col delirio avanzano le follia
Perché anche qui di andar domandarsi da chi siamo governati
In questo mondo il capo di Stato di un grande Paese europeo l'unico a dichiarare l'atomica nei suoi arsenali la Francia poche settimane prima un altro signore mica
Ah l'ultimo arrivato Ostini capo del Pentagono che dicono con impressionante leggerezza prepariamoci ad una guerra totale con la Russia mandiamo truppe
In Russia
Vi è da domandarsi se Hangover nati siccome non possiamo pensare che siamo pazzi
Da
Cinici
Dedicati alla distruzione dell'umanità tenda mandarsi questo perché lo capisce pure un bambino che la guerra totale con la Russia implica non solo il rischio
Ma la certezza di una catastrofe nucleare che dalla catastrofe nucleare non si torna indietro
Allora fermatevi lo ripetiamo anche oggi fermatevi fermatemi
In Ucraina
Si fermi
La vocazione imperiale dell'autocrate di Mosca si fermi l'escalation delle armi si costruisca si imponga
Lo spazio della trattativa
Vogliamo dire di nuovo qui fermatevi a Gaza
Fermatevi
Fermate la strage
Le armate genocidio fermate il massacro fermate l'orrore siamo stati come ha ricordato Angelo Bonelli
Insieme ad altri alte la più grande delegazione internazionale che si è spinta fili fin dove era possibile al valico di Rafah
Ce l'hanno raccontato le organizzazioni umanitari internazionali
Il dirigente diaria dell'OMS il tre di marzo al Cairo ciò detto sapete noi le organizzazioni umanitarie abbiamo delle parole codificate per descrivere lo stato di una crisi umanitaria quanto è grave
La parola che descrive l'ultimo Sadie catastrofe umanitaria la usiamo già da tre mesi poi si è fermato ha fatto una pausa c'ha guardato il sapete che c'è non c'abbiamo più oggettivi
Per descrivere quello che succede oggi tre marzo dodici bambini sono morte di disidratazione
Nei prossimi sei mesi senza un cessate il fuoco ma era un mese fa quando ce lo ha detto ci aspettiamo ottantacinque mila morti
Ulteriori non solo per le bombe a per la fame per la dilatazione per le epidemie perché non ci sono più i germi elementari quelli che abbiamo visto che Angelo ha ricordato li ha elencati si è dimenticato
Una delle tipologie che ci hanno fatto vedere tra i generi respinti perché pericolosi dall'esercito israeliano le merendine al cioccolato
Ce lo ha spiegato ieri Luisa e un'altra iniziativa che abbiamo fatto a Roma
Forse le respingono perché da quando Gaza occupata da sempre perché non è mica vero che nel due mila cinque se ne sono andati è controllata per aria per mare e per terra ogni valico non si può fare niente senza il permesso dell'esercito israeliano tese a cisliano controlla anche il numero di calorie che quotidianamente entrano dentro Gaza cioccolato un bene di lusso forse è questo il problema non ne hanno diritto
Fermatevi fermatevi cessate il fuoco fine della guerra fine della violazione sistematica del diritto internazionale dell'occupazione delle colonie
Dell'insediamenti che sono moltiplicati dagli accordi di Oslo oggi poi lo dice ma che è successo ma perché l'odio menta quando te lo domandano così è ma c'è l'odio certo che c'è l'odio l'odio porta morte porta terrorismo contro i civili per questo abbiamo condannato
Ma che è successo
è successo che da Oslo oggi c'erano duecento mila insediamenti oggi sono ottocento mila questo è successo
è successo che di fronte a ogni tentativo di resistenza la risposta
è stata la violenza di usurpazione del diritto della dignità
Di un popolo intero del suo futuro delle sue speranze
è successo che
Ogni violazione è stata sistematicamente implementata allora diciamo anche al governo italiano
Basta basta con la retorica lo ne posso più la prima volta che Giorgia Meloni è venuta in Parlamento ha detto noi siamo per due popoli due Stati
Noi diciamo ad Israele si difenda nel rispetto del diritto e io io dico la verità ho preso la parola detto presidente
Io sono d'accordo con gli obiettivi che indica glielo riconosco sono d'accordo
Poi è tornata a venti giorni dopo ha detto le stesse cose poi quaranta giorni dopo ha detto le stesse cose poi due mesi dopo i tre mesi dopo quattro mesi dopo l'ultima volta è successo mercoledì le ennesime comunicazioni
In vista del Consiglio europeo ha detto le stesse cose
Nel mio intervento ho detto quello che dico quotidianamente mi scusi presidente Meloni e voglio dire anche da qui di nuovo
Mi rivolgo ancora a Giorgia Meloni mi scusi
Se ne è accorta che il diritto
Internazionale umanitario non è stato superato
è stato travolto è stato smantellato
Quanto lo diamo aspettare trentadue mila morti il settantacinque per cento delle infrastrutture civili rase al suolo come ricordava Angelo sono scuole sono ospedali sono luoghi di culto sono università sono biblioteche è stato distrutto tutto
Del di questi trentadue mila morti lo MSCI diceva sì il sessantacinque per cento
Sono donne bambini e persone vulnerabili sapete quel che percentuale di solito c'è
Nei conflitti nelle guerre è una percentuale rovesciata
Nei conflitti anche di conflitti contemporanei sessantacinque per cento dei delle vittime sono di solito giovani maschi limitava combattimento
Non necessariamente militari
A Gaza questa percentuale esattamente rovesciate
Allora per favore basta retorica Basta ipocrisia basta doppiopesismo
Basta
E poi mi dicono ma eh ma crei problemi sono complesse onorevole Fratoianni che pretende che l'Italia da sola non lo pretende
Lo lo pretendo
Siamo realisti anche noi però c'è qualcosa che possiamo pretendere sì intanto l'Italia faccia quel che può
Non venga più Presidente Meloni
Non venga più in Parlamento a dire che lei e per due popoli due Stati
Salvo due minuti dopo dare ordine alla sua maggioranza di bocciare le risoluzioni che dicono l'Italia riconosca lo stato palestinese perché questo lo può fare lei
Lei
Risolve il problema no ma aiuta non puoi dire che voi due Stati per due popoli se uno dei due Stati non lo riconosce tu e lo puoi riconoscere tu secondo onorevole Meloni
Può fare un'altra cosa ripristini i fondi all'uguale
Lulù è fatta di trenta mila dipendenti e da settantacinque anni assistono non solo i due milioni e mezzo di sfollati profughi pericoli sono profughi
Quelli di Gaza sono già profughi
Mi assiste cinque milioni e ottocento mila in tutta l'area del Medioriente dove il popolo palestinese disperso
Loro a distribuisce beni essenziali lavora negli ospedali a progetti educativi dalle scuole lume alla spina dorsale dell'assistenza OMS ci dice se non c'è un'ora non possiamo operare
Mezzaluna rossa dice lo stesso
Tutte le organizzazioni umanitarie sanno che quella struttura parastatale trenta mila dipendenti è la struttura fondamentale perché l'assistenza cammini hanno tolto il finanziamento perché dodici persone sul trenta mila sono state accusate d'aver partecipato all'attacco terroristico in Hamas
Nulla le ha licenziate subito ha dato risposte puntuali e paesi donatori che infatti progressivamente hanno ripristinato l'Unione europea lo ha fatto
Lo ha fatto il Canada l'ho fatto l'Australia stanno uno dopo l'altro l'italiano Meloni ha risposto alla mia richiesta Diretta su questo punto non lo faremo qual è la logica
Qual è la logica di questa scelta se non l'ipocrisia se non la vergogna se non l'ignavia di un Governo che giorno dopo giorno con queste scelte si rende corresponsabile dei crimini di guerra
Minuto dopo minuto si accumula ragazze
Per questo sono
Orgoglioso e contento di aver contribuito abbiamo insieme a me lanciato una petizione
Per chiedere che i crimini di guerra siano accertati che i responsabili siano perseguiti che ci sia sostegno lavoro della Corte penale internazionale siamo ormai quasi a centocinquanta mila fino al risultato straordinario ma è il segno
E nel Paese
In questo Paese non solo cresce non solo la solidarietà lo sdegno di fronte ma quello che vediamo ma il bisogno di una reazione di una mobilitazione di un'iniziativa
è quello di cui abbiamo bisogno
In Italia e in Europa per invertire la rotta
Perché
Abbiamo capito che Guerra e pace significa non solo orrore
Ho
Una prospettiva di convivenza
E quelle pace significa
Un'economia piegate schiacciata agli interessi della morte contro gli interessi della vita
Anche qui lo lo diciamo subito anche qui a Giorgia Meloni e anche ad esponenti di altre storie politiche che oggi contribuiscono al governo dell'Europa
Noi
Consideriamo l'idea
Di emettere eurobond per incrementare la stesa per gli armamenti una follia
Diciamo no all'aumento la spesa militare al due per cento del PIL
Diciamo no a scelte che tradiscono
Quel guizzo che l'Unione europea nel pieno della crisi della pandemia dopo
La crisi finanziaria ha messo in campo collezioni adesso negli usi chiama così pensate Next Generation you un piano per le nuove generazioni
Già tradito
Con i primi voti che ne consentono l'utilizzo parziale per il munizionamento
Noi vogliamo investire risorse vogliamo l'economia espansiva di pace un'economia orientata alla Convenzione ecologica alla protezione sociale rafforzamento dei sistemi sanitari dei sistemi di istruzione
Noi vogliamo redistribuire la ricchezza per un salario minimo europeo di fronte al dumping sociale salariale che impoverisce l'Europa e contribuisce alla sua frammentazione
Ne vogliamo risorse
Per ridurre l'orario di lavoro a parità di salario
Perché
Come Chiara ricordato qualche intervento questa mattina vogliamo anche il diritto alla felicità
E l'abbiamo imparato per esempio durante il dramma del corride quanto il tempo sia prezioso
Quanto la liberazione del tempo sia importante noi vogliamo ridurre l'orario di saldi lavoro non solo perché pensiamo che lavoro vada ridistribuito ma perché vogliamo riappropriarci delle nostre vite perché non sta scritto da nessuna parte che bisogna
Vivere per lavorare no no si lavora per vivere ma le vogliamo vivere con dignità
Perché vogliamo vivere compassione perché vogliamo vivere per educare al CIPE per curare le nostre relazioni
Perché vogliamo vivere incontrando la bellezza vogliamo vivere con gli altri con le altre
Per questo diciamo no Europa di confini e di muri ieri come Molucche hanno che sarà con noi in questa in questa avventura e lo ringraziamo anche la cui
Eravamo a Barletta per parlare a Molfetta nel parlare di queste cose
Diciamo no come ha ricordato Luca non solo alla vergogna al buco nero del diritto che ci impongono i Cpr oggi si chiamano così mano avuto tanti nomi e li abbiamo combattuti
Con ognuno di questi nomi che hanno assunto le carceri amministrative dovesse rinchiuso rinchiusa non perché hai compiuto un reato penale
Ma perché sei vittima di una condizione
Non hai un documento perché magari non ce l'hai mai avuto nel posto da dove scappi o l'hai perso una traversata in cui accanto a te sono morte
Decine di persone come è successo ancora
Qualche giorno fa ancora sessanta morti e i venticinque su testi di cui dobbiamo ringraziare per l'ennesima volta il lavoro di supplenza di organizzazione non governativa costretti ad andare ancora
Dalla vergogna dei decreti contro chi salva le vite di questo governo lo vogliamo l'Europa
Un'Europa in cui la cittadinanza sia la condizione con la quale il sulla quale misurare la cifra delle nostre scelte politiche
Alleanza per di sinistra e questa cosa qua
Ha detto bene Angelo Bonelli l'abbiamo costruita con
Fatica
Con determinazione e con una convinzione
La prima anzi più di uno la prima
è il tempo
Di unire ciò che cento
Nella chiarezza di una prospettiva non l'unità per l'unità ho detto più volte a chi a volte mi dice nelle
Cose che facciamo bisogna unire la sinistra nel rifare no
Non è un processo meccanico
Bisogna reinventare ripensare ricostruire
Nuove prospettive a partire da linguaggi culture storie capaci di parlarsi di guardarsi di interrogarsi con curiosità l'abbiamo fatto avevamo storie parole diverse
Pazientemente la manomesse non una sopra l'altra una insieme all'altro
E ci siamo pronto resi conto che senza pace senza giustizia climatica senza giustizia sociale cose tra loro drammaticamente strettamente connesse lo sappiamo è che la responsabilità della crisi climatica non è distribuita equamente non siamo mica tutte tutte responsabilità
E in egual modo della crisi climatica ci sarà qualcuno nel mondo che inquina molto molto di più della grande maggioranza degli esseri umani costretti nella povertà e nella disperazione si c'è e sappiamo anche
Che gli effetti che la crisi climatica produce disastri
Non sono mica Effeti disastri che cascano sulle spalle di tutti e tutti nello stesso modo quelli che inquinano di più Giano anche meno problemi con gli effetti dell'inquinamento produce ne subiscono meno gli infetti ne subiscono meno le conseguenza l'abbiamo capito
Che l'aria e
Ore tra queste due grandi questioni è la chiave l'unica possibile con cui provare non dico a risolvere ma meno ad affrontare con efficacia i problemi di questo mondo terribile e poi appunto abbiamo capito che occorre generosità generosità
Continuiamo in questa strada anche nella costruzione di questa proposta della proposta politica delle liste con la massima apertura con la massima curiosità e continuiamo come ha ricordato Filiberto davvero finisco
Con un elemento di grande determinazione
Consolidare radicare articolare ha fatto bene Filiberto dirlo non solo non abbia litigato
Il giorno dopo
Non solo abbiamo fatto di AVS Alleanza revisionista la scialuppa elettorale per superare il tre per cento
Ma dal giorno dopo ci ha messi insieme gli uni con gli altri le une con le altre
Per dire alle prossime elezioni su quella vertenza dentro quel conflitto in quella manifestazione su quel tema
Costruiamo assieme a un altro pezzo del nostro percorso i risultati arrivano alleanza perché sinistra cresce cresce nei sondaggi cresce quando si vota davvero quando si contano i voti crescere la partecipazione tutti e tutte insieme continuiamo a farla crescere non per noi ma per l'Europa che vogliamo l'otto il nove giugno prima e dopo grazie a tutti
Vi ringraziamo ma prima di salutarvi vogliamo ringraziare la nostra candidata sindaca al Comune di Firenze sarà Funaro grazie per averci raggiunto
Grazie per essere stata con noi e stamani e un ringraziamento a tutti voi consideriamo
Ricordiamoci di salvare la bellezza in cabina elettorale