Tra gli argomenti discussi: Africa, Corno D'africa, Elezioni, Esteri, Etiopia, Genocidio, Hutu, Rassegna Stampa, Ruanda, Senegal, Somalia, Storia, Stragi, Tutsi, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
11:01 - CAMERA
14:31 - SENATO
9:00 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
12:00 - Parlamento
12:30 - Camera dei Deputati
12:30 - Camera dei Deputati
12:30 - Parlamento
13:00 - Senato della Repubblica
giornalista
Buongiorno e ben trovati agli ascoltatori di radio radicale ben trovati con questo nuovo appuntamento della rassegna stampa degli altri che al microfono bisogna Conti
Dedicheremo questa rassegna stampa quasi interamente rassegna stampa monografica
A la trentesimo anniversario del genocidio ruandese racconteremo ricorderemo cosa
è successo racconteremo come il Paese vive questi giorni in questo mese bisogna dire perché le commemorazioni durano e tanti giorni quale la situazione del paese ma soprattutto Londra lunga di quel genocidio su la Regione
Dei grandi laghi se avremo tempo andremo a vedere anche alcune notizie Brevi dal Senegal dove si è insediato il nuovo presidente nominando
Un primo ministro che non è altro che il leader del suo partito bus Mazzocco
E vedremo anche se abbiamo il tempo la situazione dei rapporti tra l'Etiopia e la Somalia che stanno degenerando perché
Notizia di questi
Di queste ultime ore che la Somalia ha deciso di rompere le relazioni diplomatiche con e litio Pia ma torniamo al genocidio
One Dese trent'anni fa l'inferno si è scatenato nella regione dei Grandi laghi
A in Ruanda nelle bellissime colline
Del Ruanda dove la tragedia stata consumata tragedia
Che
Ricordiamo tutti non solo i ruandesi ma come un monito dell'odio esasperato tra
Etnie iniziamo da affricata molti giornali dedicato
Interi approfondimenti a questo a questa notizia sia in Africa stesse insomma per i giornali ruandesi e via bene ovviamente marchi quelli della Regione dei dei Grandi laghi
Però anche i giornali internazionali
Vedremo cosa scrive del Conversation cosa scrive di economista e tanti altri ancora ma iniziamo da
La rivista Africa Ruanda a trent'anni dal genocidio resta alta l'attenzione con i Paesi
E vicini rivista Africa la rivista del continente è vero che proprio in questo week-end sta
Organizzando i dialoghi dell'Africa appuntamento annuale che vede studiosi giornalisti riflettere intorno alle questioni della cultura
E anche della politica del continente Andrea Spinelli Barelli Barilli scrive
Il Ruanda si prepara a celebrare il trentennale del genocidio l'ultimo del Novecento che Caruso oltre ottocento mila morti soprattutto tra i tutsi ma anche tra molti hutu moderati
Le celebrazioni inizieranno domenica sette aprile con la consueta cerimonia al memoriale di Kigali la capitale in Ruanda come ogni anno il presidente Paul Kagame
Leader del Fronte patriottico ruandese che rovesciò il regime genocida il diritto degli hutu nel luglio mille novecentonovantaquattro l'uomo forte del Paese da allora
Catrame accederà accenderà padano la fiamma commemorativa del G. esosi Memorial
Questa cerimonia alla presenza di leader i funzionari stranieri segnerà l'inizio di una settimana di tributi che vedrà il paese quasi fermarsi Terme commemorazioni
Non sarà consentita la musica nei luoghi pubblici né alla radio e sarà vietata la trasmissione televisiva di eventi sportivi e film a meno che non siano legati alle commemorazioni
Da trent'anni il Ruanda porta avanti un lavoro di riconciliazione scrive Spinelli Barile nella rivista Africa
In particolare con la creazione nel due mila e due dei tribunali comunitari già caccia dove le vittime potevano ascoltare
Le confessioni dei carnefici le carte d'identità ruandesi non menzionano più l'etnia e la storia del genocidio viene insegnata in un programma di studio strettamente controllata dal governo
Oggi il più del settanta per cento dei tredici milioni di abitanti del Ruanda hanno trent'anni o meno
Senza dimenticare il passato intendono liberarsi dal peso di un genocidio che non hanno vissuto
La giustizia avuto un ruolo importante nella riconciliazione ma secondo Kigali
Centinaia di persone sospettate di aver partecipato al genocidio sono ancora in libertà soprattutto nei paesi vicini come la Repubblica Democratica del Congo e l'Uganda
Un totale di ventotto fuggitivi sono stati estradati da paesi stranieri
Di cui sei dagli Stati Uniti mentre la Francia non ne ha estradato nessuno ma ne ha condannati una mezza dozzina a pene molto severe Parigi
Che manteneva stretti rapporto con il regime hutu all'inizio del genocidio
E da tempo accusata di complicità da titolari
Una commissione di storici istituita da Emmanuel macro ha concluso nel due mila ventuno che la Francia a responsabilità pesanti e schiaccianti escludendo spero qual sia sì complicità
Nelle sue stando scrive
Stende il barile restano invece tesi i rapporti tra Ruanda e Repubblica Democratica del Congo che secondo la Procura di Kigali ospita il maggior numero di ex genocida di un fuga ossia quattrocento otto persone
Le reciproche accuse tra Ruanda e Repubblica Democratica del Congo
Di destabilizzazione vanno avanti dalla fine del genocidio ebraico perché all'inizio parlavamo di onda lunga
Il l'STR
La il fronte
Il partito al potere in
Uganda è stato accusato dal governo di Kinshasa di aver ucciso diverse decine di migliaia di persone durante la sua caccia agli autori del genocidio
Le tensioni sono aumentati notevolmente
Dopo l'offensiva del movimento ventitré
Una ribellione a maggioranza tutsi alla fine del due mila e ventuno nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo Kinshasa così come l'olmo gli Stati Uniti e diversi Paesi occidentali accusato Kigali
Di sostenere i ribelli
Chi Calì nega qualsiasi Confort coinvolgimento e accusa la Repubblica Democratica del Congo di sostenere le forze democratiche per la liberazione del Ruanda SD le terre un gruppo a maggioranza hutu creato da eh d'Tex alti funzionari del genocidio
Gli omicidi del novantaquattro e il genocidio ruandese ricorda Spinelli Bari
Gli omicidi del novantaquattro quindi di trent'anni fa il genocidio ruandese cominciano all'indomani dell'attacco dell'aereo del Presidente di e quindi utopici penale Habyarimana
In un delirio di odio alimentate da una virulenta propaganda anti sic
Per tre mesi l'esercito le milizie intera muore
E semplici cittadini hanno massacrato con fucili marcette o mazze i tutsi chiamati incensi ossia scarafaggi in lingua King Ruanda ma anche sono stati massacrati anche gli oppositori un po'la carneficina finì quando la ribellioni Tuzzi
De le pièce conquistò Kigali il quattro luglio successivo
Innescando un esordio di centinaia di migliaia di urdu spaventati verso il vicino salire oggi Repubblica Democratica del Congo dopo trent'anni continuano ad essere scoperte fosse comuni
La violenza in Ruanda aggiungo io l'ultima proprio pochi giorni fa
Migliaia di corpi sono stati ritrovati in un
Edificio proprio in Ruanda pochi giorni da questa commemorazione la violenza in Ruanda si basa sulla politica del divide ente imperante imposta dell'ex colonia belga dopo la prima guerra mondiale i belgi furono infatti i primi a differenziare le etnie di agricoltori hutu e pastori dapprima nei documenti di ricongiungimento e poi in politica così
La ricostruzione dei fatti fatta la rivista e afflitta ma andiamo anche a vedere cosa scrive Conversation
Giorno attorno dell'OLAF
Che scrive appunto sul di di del Conversation trent'anni dopo il genocidio generazioni
Di persone di una certa età
Hanno paura Dino un ritorno delle tensioni etniche
Trent'anni fa un genocidio a sconvolto la società ruandesi facendo quasi un milione di morti tra i tutsi e gli hutu non e estremisti
Ogni anno all'inizio del mese di aprile scrive John Hutton dell'OLAF
Il Paese entra in un periodo di come operazioni di cento giorni durante la quale i ruandesi sono invitati a ricordare e a riflettere alle divisioni storiche tra i principali gruppi etnici del Paese
I Truzzi gli hutu e il tuo la minoranza tua
Questi come operazione sono all'insegna di di un unico Guanda che loro che si può tradurre con sono ruandese muti
Un pugno al Ruanda sono ruandese questa Idi VGA
Posto il genocidio segue l'interpretazione da parte del Fronte patriottico ruandese al potere della storia del Paese
Questa ideologia consiglierei Tuzzi gli untori tua come una forma di divisione socio economico piuttosto che corre differenze eh etniche
Alcuni universitari occidentali però così come Philips reggenza oppure Alison del forse e Cantarini Newbury
Respingono questa interpretazione della storia affermano che l'etnicità assist è sempre stato un un aspetto importante della società ruandese e che Essa non è una costruzione coloniale
Sulla base dei dati di sedici anni di ricerca sul Ruanda sulle sue politiche pubbliche dopo il genocidio
Questi universitario occidentali lasciando da parte un aspetto essenziali della ragione di essere di di un mio Ruanda io sono ruandese di questa ideologia è stata concepita come un meccanismo che permetterebbe al Paese di svoltare pagina sulle divisioni del passato e evitare che il genocidio sì Fossa ripetere
Dice questo ricercatore
Che nel corso del mio lavoro ricercatori giocatori veloci nel corso delle mie
Ricerche proprio in Ruanda dal dicembre due mila e ventidue a marzo due mila e venti tre
E agosto e settembre due mila e ventitré
Ho dato una particolare attenzione alla pressione di sapere se indennizzi un'unione Guanda si si era imposta alla nuova generazione
Degli abitanti di Kigali ho assistito a molte riunioni sociale con la classe media crescenti di Kigali dei ruandesi di età compresa tra ventiquattro trentacinque anni ebbene durante queste conversazioni con cinquanta membri della generazione y e della generazione Z
E apparso che l'augurio del Governo di vedere i giovani accettare il nudi un'unione One da sono ruandese questa questo augurio è stato efficace il partecipanti non arrivano voglia di considerare le loro divisioni etniche divisione etniche dei loro genitori e tendevano a considerarsi come patriottismo ruandese
Ma John Acton Bell of su del Conversation parla anche della guerra ai confini
Del Ruanda a Kigali l'ondata di violenza nell'est della Repubblica Democratica del Congo suscita molta inquietudine l'esercito congolese
è stato accusato dagli ruandese di cooperare l'abbiamo detto e abbiamo visto con le forze democratiche per la liberazione del Ruanda composto da ex esponenti del genocidio ruandese questa situazione alimenta le preoccupazioni ruandese per quanto riguarda l'aumento di approvvigionamento militare a questo gruppo e alla sua legittimazione politica ovvero questo
Il punto di vista del Ruanda che
Perché come sa chissà ci seduta da questa rubrica in Ruanda la Repubblica Democratica del Congo spesso accusa il proprio il Ruanda di sostenere i miliziani ribelli del movimento M. ventitré che seminano il terrore nella parte orientale della Repubblica del Congo nella a nell'aria di gomma e non solo
Insomma sono rimaste cicatrici profonde scrive
Jonathan Band of nella del Conversation
Molte cicatrici e quindi si teme che l'ideologia estremista molto del passato che ha incoraggiato le divisioni e logico possa tornare
E per questo bisogna spingere perché ideologia
La mentalità di comunione One da io sono ruandese possa andare avanti e dimenticare le divisioni
Etniche
E questo è quanto potevamo legge nessuno delle conversa insieme un punto di vista particolari qui andava reso conto segnalo anche un lungo pezzo di di economista
Il Ruanda miracolo di resilienza in un incubo di autoritarismo scrive
Di economista pezzo molto lungo non potremo leggerlo tutto lo segnalo perché è molto interessante
Racconta Lucia e ombre
Di quello che succede in questo Paese del genocidio fino ai giorni nostri al potere dal mille novecentonovantaquattro scrive di economista Paul Kagame
A modellato il Ruanda ha costruito un Paese
Un Paese distrutto
Dalle divisioni interne chiave che erano culminate nel genocidio due ruandese ma secondo le economisti il presidente anche brutalmente come dire messa la società a tacere e ha portato avanti una politica Esterna estera volontari sta e avvolte aggressiva scrive
Di economista il pezzo
Molto lungo avevo detto non riusciremo a leggerlo ricorda di economisti e che anche
Il presidente Ruanda come vorrà i con il sette aprile
Il il peggiore il vento della fine del ventesimo secco del genocidio ruandese il massacro dei tutsi e della minoranza c.t. opposta vero oppositore al governo di abbia rimanda alla popolazione
Centinaia di persone sono state
E massacrate
Nei suoi discorsi annuale dei a volte chiama ti e multe humus Fiqiri Jarno
Un Musci Riccardo il la parola vuol dire riunione dove le parti si partecipanti possono scambiare idee condivide l'esperienza e rimettersi in questione catrame
Mostra perché lui uno quelli dirigenti più divisivi del continente scrive di economista
Ricorda che Kagame rimarrà al potere fino al due mila e trentaquattro
Alla vigilia del trentesimo anniversario del genio uscito alcuni osservatori presenti a Kigali la capitale del Ruanda sperano che catrame
Pensano che Khatami profitti era delle cerimonie di quest'anno e per andare al di là della questione di sapere se in Ruanda e Singapore oppure la Corea del Nord dell'attività quasi i due terzi della popolazione del Paese a meno di trent'anni il presidente a sessantasei anni
Parlerà quindi dei prossimi trent'anni a questa età si chiedono alcuni diplomatici e uomini d'affari potrà e che liberare il Paese da questa stretta autoritario e parlerà del suo eventuale
Fine della fine eventuali del suo potere queste sono le domande che si fa di economista a proposito
Di Ruanda ma fa un lavoro anche molto interessante di economisti ricordando
Le date la cronologia del genocidio
Ruandese sei aprile novantaquattro l'aereo del presidente Giovenale Habyarimana e abbattuto mentre il capo dello Stato torna da un vertice in Tanzania sull'applicazione degli accordi di pace di Russia
Gli estremisti hutu al potere accusano i ribelli tutsi del Fronte patriottico ruandese di questa abbattimento sul quale ancora molto si racconta le versioni contrastanti ma insomma
Non vi è dubbio che questo evento ha scatenato l'inizio è del genocidio detto sì sette aprile novantaquattro inizia il genocidio contro la minoranza tutsi da parte degli estremisti
Hutu in Teramo
Fino a luglio i tutsi sono sterminati a colpi di machete bruciati villino e lavoro a colpi di e mitragliatrice
L'oppositore un po'moderato è anche sono stati ed opposizione un po'moderata è stata anche decimata
Il genocidio ha fatto quasi ottocento mila vittime secondo le Nazioni Unite ma molti vanno anche oltre parlando di un milioni di persone incisa in sei ventitré giugno
Novantaquattro inizio dell'intervento militare umanitario francese battezzata operasse ultimo Quasar
Ma non ferma il massacro al contrario i francesi sono
Accusati di prendere parte per il regime genocida tutto di abbia di Habyarimana il quattro luglio novantaquattro il Fronte patriottico ruandese entra a Kigali la capitale
E un milione duecento mila tu un PUA lunghezze lasciamo il Paese vado nei paesi vicino
Ma dice di economisti che per capire
Il Ruanda oggi bisogna anche interessarsi altre riferito esibire precisi della politica di Khatami
A livello nazionale a livello della regione dei Grandi laghi che a livello internazionale allora si ottiene una
Una visione d'insieme
Fatta da riforme di riconciliazione con una forte dose di repressione e di Realpolitik
A livello nazionale la politica edita da me riposa essenzialmente su un lavaggio di cervello imposto dallo Stato scrive
Di economista
Nei campi
Chiamati in dando campi di solidarietà creati per promuovere le tesi nazionalistiche fare unità al di là delle divisioni etniche e far nascere il lealtà verso le autorità oppure nelle carceri
La popolazione sottomessa al martellamento del discorso ufficiale descrive di economista
Una storia che mette in avanti un'identità nazionale ruandese che sarebbe superiore alle identità etniche e che non fa invenzione di nessun crimine commesso dal partito di catrame il Fronte patriottico ruandese questa riconciliazione decretata dalle autorità è un'evidenza sapendo che
Il colpevole vivono tra le famiglie delle vittime
Ma funziona si scrive si chiede di economista
Bisogna avere un barometro della riconciliazione
Perché secondo lo Stato cento per cento dei ruandesi rispondono positivamente
All'acquisizione di sapere se sono tolleranti sì si sente non fiducia forse si sentono uniti
Questo è così approfondimento di di economista direi anche molto critico fa una ricostruzione degli eventi ma anche
E molto critico rispetto a la politica dell'attuale leader
Del Ruanda
Interessante anche una da Scheda che ci dice che cose il Ruanda superficie del Paese ventisei mila trecento trentotto
Chilometri quadrati tredici virgola due milioni di abitanti la lingua ufficiale e l'inglese dal due mila e tre sostituendo il francese
Ma si parla anche il King Ruanda e il suo inglese Pindaro Wundt secondo l'indice di sviluppo umano il Ruanda centosessantacinquesimo su centottantotto Paesi questo si sa sono dati del Duemila eventualità cd tasso di crescita del dieci virgola nove per cento
I settori di attività del prodotto interno lordo ruandese ventisette per cento l'agricoltura ventidue per cento l'industria il quarantaquattro per cento il servizi scordo
Questo non sta l'economista ricordo io la sua quando il paese che ha maggiormente sviluppato lì tecnologie informatiche la città il Paese e molto connesso la capitale ideali vede anche alcune aree della città con il Wi-Fi e libero a disposizione dei cittadini
Elezioni ignorati del genocidio ruandese dice
Francesca si Bunny in un pezzo dell'Internazionale
Del cinque di aprile
Racconta Francesca Silvagni
Quello che abbiamo visto insomma quello che è successo
I n trent'anni fa
Si stima che nel genocidio dei tutsi e degli hutu moderati durato circa cento giorni se siano state uccise tra gli ottocento il milioni di persone ancora oggi si continua a trovare fosse comuni
Che erano state ben nascoste come quella rinvenuta lo scorso ottobre nel distretto di unire con dentro centodiciannove corpi
Ma il come quest'anno il passato sembra tutt'altro che sepolto non solo per il ruandese ma anche per il resto del mondo la parola genocidio
Cose come si annuncia come prevenirlo e tornato al centro del dibattito pubblico scrive Sibari da Gaza al Sudan infatti il numero delle uccisioni di massa registrate il più alto degli ultimi
Trent'anni
Molti quindi tornano a guardare indietro ad analizzare ancora una volta gli errori commessi per capire perché non siano non si siamo imparati le lezioni del passato
Questo è un po'dovremo riflettere
Giornalista che che ero all'epoca e che ha visto i corpi
Sulle colline non si dimenticherà mai
Questo
L'episodio star tragedia della storia e africane che ci ha fatto toccare con mano la possibilità di un
Di un sigillo collettivo
Di un popolo ma molti giornali riportano anche così come lo fa
Con schifo le responsabilità della Francia Emanuel macro stima che la Francia poteva fermare il genocidio ma non ne ha avuto la volontà sappiamo che questo
La partecipazione della Francia ha provocato molte reazioni in Ruanda e al ingessato per tantissimo tempo le relazioni tra la Francia e il Ruanda così dice anche
Addio fase internazionale
Last Francia poteva invitare il genocidio ma ciò non ha avuto non ne ha avuto e la volontà
E così la ha detto all'Eliseo il presidente ma però mentre in Ruanda si apprestava accidentale i trent'anni della del genocidio uguale citare anche
La un pezzo di di l'avvenire l'attivista Godelli R.
Luca Sanasi così diciamo riferite del genocidio in Ruanda non solo ricordo ma anche azioni dei sopravvissuti lo scontro fratricida oltre appunto detto sì
Lei ha perso questa donna gode il DR
Mucca sarà Asia perso gran parte della sua e famiglia specialmente da parte del marito però nonostante questo
Si è rimessa in gioco per
Portare un messaggio oggi riconciliazione e
Di fasce una storia interessante pubblicata da l'avvenire Anna Pozzi giovedì
Ventuno marzo proprio in un preparazione in questo trentesimo e anniversario così andiamo verso la fine questa rassegna stampa che abbiamo interamente dedicato
La la genocidio ruandesi
Ma abbiamo veramente pochissimo tempo giusto per accennare quello che dicevamo all'inizio la rottura vendere dei le relazioni diplomatiche tra Somalia
E Etiopia ci torneremo la settimana
Prossima perché questo è un punto importanti di ciò che si muove nel Corno da Africa si chiude qua
Questa rassegna stampa monografica dedicata al trentesimo anniversario del genocidio ruandese Jean Leonard Touadì ringrazia per averla ascoltata di classe in compagnia
Della programmazione di Radio Radicale che dà appuntamento alla settimana prossima per un altro viaggio nelle acque
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